12
Gli esotici › Pagina 8 Un luogo comune! › Pagina 3 Il mondo delle ferrovie › Pagina 6 NUMERO 1 / 2011 › Pagina 2 Ha talento, è determinata ed è campionessa olim- pionica juniores 2011! Caroline Weibel è al primo anno di tirocinio ICTP. E pratica lo snowboard cross. Ce la mette tutta per superare i propri limiti nella lotta sulla pista e fa i salti mortali per conciliare tirocinio e attività sportiva. Ma ne vale la pena – come dimostra la sua medaglia d’oro! Oro per Caroline! Quinto posto alle RobOlympics › Pagina 4 › www.login.org LA RIVISTA LOGIN DEGLI APPRENDISTI PER GLI APPRENDISTI

loginfo 1/2011 italiano

Embed Size (px)

DESCRIPTION

loginfo, apprendisti, giornale

Citation preview

Page 1: loginfo 1/2011 italiano

gli esotici › Pagina 8

Un luogo comune!

› Pagina 3

Il mondo delle ferrovie

› Pagina 6

NUmErO 1 / 2011

› Pagina 2

Ha talento, è determinata ed è campionessa olim-pionica juniores 2011! Caroline Weibel è al primo anno di tirocinio ICTP. E pratica lo snowboard cross. Ce la mette tutta per superare i propri limiti nella

lotta sulla pista e fa i salti mortali per conciliare tirocinio e attività sportiva. Ma ne vale la pena – come dimostra la sua medaglia d’oro!

oro per caroline!

Quinto posto alle Robolympics › Pagina 4

› www.login.orglA rIVISTA lOGIN dEGlI APPrENdISTI PEr GlI APPrENdISTI

Page 2: loginfo 1/2011 italiano

2

Un altro interessante articolo su Nicole Gugger, sciatrice e ICTP, è disponibile sul sito: www.login.org/inverno

Cara Caroline, congratulazioni di tutto cuore da login per la medaglia d’oro!

Durante la settimana lavora allo sportello alla stazione di Sarnen. Lì Caroline Weibel svolge il suo tirocinio come ICTP. Nel fine settimana la si ritrova invece sulle piste con la sua tavola da neve. Ai Giochi olimpici invernali della gioventù europea è arrivata con grande abilità alla vittoria.

La mia passione – lo snowboard cross

caRoLINe WeIbeL, IcTP, 1° aNNo DI TIRocINIo

Quando l’estate finisce e gli alberi si tingono lentamente d’arancio, c’è chi è già stanco dell’inverno – ma non è questo il mio caso. Per-ché io pratico lo snowboard cross a livello regionale. Alla maggior parte della gente i nomi Tanja Frieden o Mike Schmid diranno sicuramente di più del termine boardercross.

Lo sportSi definisce snowboard cross una competizione con lo snowboard in cui un gruppo di almeno quattro

snowboarder si affronta in una di-scesa. Di solito cominciano quat-tro snowboarder, di cui solo due passano alla fase successiva. Ci si dispone una di fianco all’altra nel box di partenza. Il percorso è in genere molto stretto con va-rie difficoltà quali trincee, curve, sporgenze, avvallamenti e diversi angoli d’inclinazione, che metto-no alla prova le abilità delle par-tecipanti.

L’inverno Per me l’inverno significa libertà, felicità e realizzazione personale. Col passare del tempo il mio giro

d’amici nell’ambiente si è talmen-te ampliato che anche quando non dovrei allenarmi sono sempre sul-la tavola. Mi esercito soprattutto su percorsi tipo half-pipe o big-airs (trincee), ma lo snowboard è lo snowboard. E quando prendo troppo freddo, una cioccolata cal-da mi salva dal congelamento. Per me un anno senza inverno sarebbe come login senza apprendisti.

L’allenamento Mi alleno sette mesi all’anno. Ogni fine settimana, dall’inizio di set-tembre fino alla fine di aprile. Pri-ma sul ghiacciaio del Saas Fee e poi, quando aprono anche le piste della Svizzera centrale e dei Gri-gioni, a Sedrun, Davos e a volte anche sul Melchsee Frutt.

Il tirocinioLa frequenza degli allenamenti disturba un po’ l’andamento del mio tirocinio, perché lo sport che pratico non si chiama IC, ma ce la faccio ugualmente. Come riesco a conciliare tutto? Me lo chiedo di continuo anch’io. Da un lato c’è mia madre che non dimentica uno solo dei miei appuntamenti con lo sport e mi ricorda di chiedere eventuali dispense. Dall’altro lato c’è il sostegno di mio padre, che in passato è stato un campione di motocross e mi dà dritte e consi-gli su come recuperare la forma fisica se mi capita di perdere un allenamento. E poi naturalmente c’è il mio posto di tirocinio presso login, dove trovo tanta pazienza e comprensione. Lo ammetto, a volte è davvero dura.

La sfida tra tirocinio e sport Domenica avevo una corsa im-portante e sabato non ho potuto

seguire l’allenamento a causa di un evento formativo. Di conseguenza, sono partita per la Germania il sabato pomeriggio alle 16, ho fatto il check-in in albergo, ho cenato, fatto la doccia e sono andata a dor-mire. Ho fatto colazione la dome-nica alle 6.30. Alle 7 sono partita per l’impianto sciistico e ho corso per la qualificazione e la gara. Se devo essere sincera, dopo simili fine settimana sono davvero a pezzi. Però tutte le esperienze che vivo agli allenamenti, durante una corsa o con il mio team sono così straordinarie che ne vale davvero la pena.

Grande gioia per il suo successo

La quotidianità del tirocinio allo sportello della stazione con un

ricordino sportivo – un occhio nero

Caroline in corsa per l’oro

Page 3: loginfo 1/2011 italiano

3

› Notizie in breve

Primo ciclo di formazione comespecialista TPla prima classe partirà a marzo con 24 partecipanti. Questa formazione continua a livello di esame di profes-sione è stata sviluppata da login e si rivolge a tutti coloro che sono occu-pati nel settore dei trasporti pubblici e che desiderano approfondire le proprie conoscenze.

›››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››login nel Museo Svizzero dei TrasportiA partire dall’inizio di aprile 2011 login sarà presente nel museo Svizzero dei Trasporti di lucerna. In questo punto espositivo login presenterà le professioni del mondo dei trasporti in modo giocoso e informativo. Cosa troverai di preciso? Fa’ un salto e dai un’occhiata di persona! Altre notizie saranno pubblicate nell’edizione di giugno di loginfo.

A partire da agosto 2011 ci sarà un nuovo ordinamento per la formazione di pulitore/trice di edifici. Allo stesso modo cambierà anche la definizione del profilo professionale. In tedesco la denominazione resterà uguale. Verrà semplicemente aggiunta la dicitura AFC per l’attestato federale di capa-cità. In francese e italiano la denomi-nazione cambierà completamente. le nuove diciture saranno «Agent/e de propreté CFC» e «Operatore/trice per la pulizia ordinaria e manutentiva AFC».

KaRIN DeLLa ToRRe, aSSISTeNTe aLLa coMUNIcazIoNe

La professione di pulitore/trice di edifici è un variegato pot-pourri di diversi lavori.

Preparazione al lavoroPrima di cominciare la pulizia vera e propria, bisogna anzitutto piani-ficare e preparare ogni procedura. È importante che i supporti neces-sari si trovino a portata di mano: infatti può diventare davvero fa-ticoso lavare con getto d’acqua un’intera locomotiva senza avere a disposizione un’idropulitrice.

Miscele esplosive La quantità e la concentrazione dei detergenti devono essere mi-surate accuratamente, il che pre-suppone anche delle conoscenze di chimica: infatti non si possono semplicemente mischiare a casac-cio tutte le sostanze.

Tutela dell’ambiente La tutela dell’ambiente riveste grande importanza. Non tutto può essere versato nelle acque di sca-rico, alcune sostanze sono tossi-che. Le piante e gli animali sono riconoscenti quando queste so-stanze vengono smaltite nel modo corretto. L’intelligenza è quindi d’obbligo in questo mestiere.

SicurezzaAnche la sicurezza personale è un tema di notevole importanza. Guanti, casco, giubbotto pro-tettivo, occhiali di protezione e vestiario professionale sono indi-spensabili.

contatto con i clienti In questo lavoro si è costantemen-te a contatto con i clienti e si lavo-ra anche durante l’intensa attività dei TP. Così ci si rende conto se i passeggeri si siedono in un posto pulito e se possono osservare il

paesaggio da un finestrino deter-so e brillante. A volte per questo si riceve anche un bel ringrazia-mento.

Futuro sicuro Quello di pulitore/trice di edifici è un lavoro sicuro, perché inesau-ribile. E le possibilità che si han-no dopo il tirocinio sono davvero molteplici. Ci sono molte oppor-tunità di fare carriera.

caRMeN ThöNI, PULITRIce DI eDIFIcI, 2° aNNo DI TIRocINIo

come giudichi il tuo lavoro?È un lavoro molto interessante. Quando mi sono candidata avevo anch’io dei pregiudizi. Ma poi ben presto ho notato che questo lavoro vuol dire molto di più che pulire. La cosa che per me ha più valore è il contatto con i clienti e il feedback positivo da parte dei pendolari.

Perché non sei una donna delle pulizie?Come pulitrice di edifici vengo spesso declassata. Il termine «donna delle pulizie» purtroppo è usato molto frequentemente. Quando però parlo con le singole persone e spiego tutto quello che devo fare in ambito lavorativo e formativo, spesso arrivano com-menti del tipo «Questo non lo sapevo» oppure «Questo lavoro non è da sottovalutare».

La nostra formazione scolastica comprende: lotta ai parassiti (ci-clo vitale, organi, chimica), fon-damenti di chimica (scissione dei singoli agenti detergenti, sostanze in essi contenute, leggi), pulizia delle facciate (riconoscimento dei materiali da costruzione, compo-nenti dei materiali da costruzione, pulizia dei materiali da costruzio-ne, trattamenti protettivi, proto-colli e calcolo dei costi), tecniche di pulizia (chimica, pulizie, calcolo

dell’economicità, produzione dei materiali da costruzione), disin-fezione (composizione del deter-sivo, chimica, disinfezione di di-verse aree) e sicurezza sul lavoro. Ovviamente a ciò si aggiunge la formazione generale. Prendendo in considerazione tutti questi pun-ti, si capisce che non siamo solo uomini o donne delle pulizie. Sia-mo pulitori /trici di edifici.

Appena sentono parlare della professione di pulitore/trice di edifici, molti pensano subito a un uomo o a una donna delle pulizie. Questo luogo comune non è però del tutto esatto. Gli apprendisti di login che imparano questa professione hanno una vasta formazione e molte responsabilità.

Un luogo comune! Non sono solo una donna delle pulizie!

Occorre anche non soffrire di vertigini – al lavoro su un tetto di vetro alto 18 metri

Page 4: loginfo 1/2011 italiano

4

Tre operatori in automazione dello Junior Business Team di Altstetten hanno deciso, accanto alla loro attività di tirocinio, di partecipare alle RobOlympics. Hanno così ricevuto l’appoggio concreto di login. Ed è proprio valsa la pena di impegnarsi così tanto, visto che i ragazzi hanno concluso la gara con un ottimo quinto posto.

› La storia di successo

Quinto posto alle Robolympics

DaNIeL STeRN, MoRITz aMeSeDeR e MaRTIN SeegeR, oPeRaToRI IN aUToMazIoNe, 2° aNNo DI TIRocINIo

Tutto è incominciato l’anno scor-so a maggio, quando ci siamo re-cati insieme all’ EUROBOT2010. EUROBOT è il campionato eu-ropeo dei robot autonomi, senza comando a distanza. Tutti e tre siamo rimasti entusiasti dei robot e ci siamo subito chiesti se non fosse possibile anche per noi costruire dei robot simili nella nostra officina.

abbiamo osato …Ben presto abbiamo capito che le RobOlympics2010 sarebbero state la sfida ideale. Abbiamo così pre-sentato il nostro progetto a login, per poter ottenere i finanziamen-ti da parte del fondo di sostegno Enterprize. E il progetto è stato approvato.

… e ci siamo messi all’operaAbbiamo iniziato a lavorare al progetto all’arrivo delle vacanze

estive. Dopo aver raccolto tutto il materiale, siamo

andati avanti molto velocemente. I robot

sono stati costruiti con dei mattoncini

Lego e infine programmati.

Divisione del lavoro Ci siamo divisi il lavoro sin dall’inizio, cosicché ciascu-no fosse responsabile di un determinato ambito. Abbia-mo imparato che la comuni-cazione è la cosa più impor-tante, perché ognuno di noi doveva sempre sapere a che punto era l’altro.

RobolympicsLe RobOlympics vengono di-sputate regolarmente dal 2004. Si tratta di costruire e program-mare robot con Lego MindStorm per diverse discipline. Un robot deve seguire una linea nera su per-corsi predefiniti nel minor tempo possibile. Oppure due robot ven-gono posizionati l’uno contro l’al-tro su un campo rotondo e devo-no cercare di spingere l’avversario

fuori dal cerchio. In una terza disciplina bisogna cercare di rac-cogliere delle palline da ping-pong in 90 secondi e spostarle nel cam-po avversario.

Una mezza vittoriaAlla gara abbiamo raggiunto un grande risultato vincendo la disci-plina minisumo! Purtroppo però durante un’altra competizione il nostro robot non ce l’ha fatta. Molte squadre hanno avuto gli stessi problemi. Ci siamo ampia-mente confrontati gli uni con gli altri e non abbiamo sentito tanto la concorrenza. Alla fine ci siamo classificati al quinto posto nel punteggio complessivo. Alla gara hanno preso parte 17 squadre. Uno straordinario successo!

Al lavoro con concentrazione nel giorno della gara

Moritz posiziona il robot ping-pong per una competizione

Il robot minisumo ha vinto nella sua disciplina

Page 5: loginfo 1/2011 italiano

5

Martin e Daniel durante i lavori di programmazione in officina

› Notizie in breve

Nuova ditta associata: railcare SarailCare SA è una giovane azienda operante nel settore della logisti-ca con specializzazione nel traffico merci combinato non accompagna-to. la controllata di Coop è attiva con tre treni spola cargo, che viaggiano ogni giorno e a tutte le ore sulle trat-te landquart/Frauenfeld – daillens e roggwil – Visp.

login sarà al fianco di questa giova-ne azienda come partner nella for-mazione dei/delle macchinisti/e.

›››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››››

Inizio della formazione RcT presso loginIl 1° marzo 2011 la prima classe rCT inizierà la propria formazione a Olten. Questa classe è la prima a essere organizzata da login.

Nella svizzera tedesca e in quella romanda si stanno già cercando apprendisti provenienti da altri set-tori per l’inizio della formazione in agosto e novembre. Gli apprendisti che hanno concluso il tirocinio ICTP con specializzazione rCT hanno l’opportunità di iniziare la formazio-ne continua abbreviata in agosto. Ulteriori informazioni su: www.login.org/rct

Tanti auguri e grazie!In quasi quattro anni ho realizzato dieci loginfo con i più svariati ap-prendisti login. Che foste costruttori di binari, ICTP, operatori in automa- zione o in elettronica o altro ancora – quelli con voi apprendisti sono sem-pre stati degli incontri fantastici! È sempre stata una gioia immensa ve-dere come raccontate con orgoglio e con gli occhi che vi brillano le vostre esperienze di formazione!

Sara riesen subentrerà al mio posto e passerà alla guida della redazione di loginfo con l’edizione di giugno. In futuro io mi dedicherò alla famiglia e collaborerò a loginfo solo a tempo parziale.

Adesso mi rimane soltanto da dire: continuate così e non smettete mai di fare di loginfo la rivista interes-sante che è.

Grazie mille di tutto, la vostra Karin della Torre

› cercasi interessati!

login cerca squadre degli JBT Tecnica che abbiano tempo e voglia di parte-cipare alle robOlympics 2011.

login sosterrà finanziariamente e in termini di tempo anche queste squa-dre. Segnalate il vostro interesse a:[email protected].

› Fondo di sostegno enterprize

Il fondo di sostegno Enterprize è a di-sposizione degli Junior Team di login e delle ditte associate. Il fondo consta del premio in denaro ENTErPrIZE 2008 per gli Junior Team, del contributo di login stessa e di una donazione della Fondazione Sunneschy, l’associazio-ne svizzera dei ferrovieri astemi.

I requisiti per accedere ai fondi sono che ciascun progetto sia direttamen-te attinente al lavoro quotidiano degli Junior Team e che comporti un più alto profitto/guadagno, una più ele-vata qualità o un’espansione delle conoscenze.

Il supporto di login Senza l’aiuto di login non sarebbe stato possibile realizzare il proget-to. Lo sforzo in termini economi-ci e di tempo sarebbe stato troppo grande per noi. login ci ha sostenuti fornendoci un notebook e 2 robot (da 500 franchi ciascuno). Delle 600 ore impiegate nel progetto, ne abbiamo passate 400 in officina, sottraendo le restanti 200 al no-stro tempo libero.

Partecipa anche tuNoi non prenderemo parte alle prossime RobOlympics. Tuttavia vorremmo motivare gli apprendi-sti dell’area tecnica al primo anno

di formazione a cogliere questa sfida emozionante. Ulteriori in-formazioni si possono reperire su www.robolympics.ch. Il filmato gi-rato da noi si trova invece all’indi-rizzo www.login.org/robolympics. Date un’occhiata!

Foto dei vincitori con tutti i robot, da sinistra a destra: Moritz, Daniel e Martin

Page 6: loginfo 1/2011 italiano

6varietà nel mondo dei trasporti – il mondo delle ferrovieNel’ultima parte della nostra serie presentiamo il mondo delle ferrovie. La nostra attenzione va alle imprese ferroviarie regionali. Gli apprendisti presso MGB, Zentralbahn e SOB ci raccontano le loro esperienze con la ferrovia.

Elisabeth lavora per un anno a Zermatt

IL MIo PoSTo DI TIRocINIo PReSSo La MaTTeRhoRN goTThaRD bahN ( Mgb) DI zeRMaTT

eLISabeTh boRTeR, IcTP, 3° aNNo DI TIRocINIo

come vivi il mondo delle ferrovie?Mi piace viaggiare in treno, per-ché così posso raggiungere de-stinazioni diverse in poco tempo. Trovo che il mondo delle ferrovie sia molto ben organizzato.

cosa ti piace del tuo tirocinio?Del mio tirocinio mi piace la va- rietà del lavoro. Si fa di tutto: lavori d’ufficio, informazioni tele-foniche, spedizione bagagli, check-in e consulenza ai clienti. Servire molti turisti internazionali è diver-tente e inoltre posso migliorare le mie conoscenze di lingua straniera. Le lingue straniere più parlate sono soprattutto l’inglese, il francese e l’italiano.

come vivi il tuo impiego?Siamo una squadra di otto colla-boratori e lavoriamo su turni di-versi con tempi di lavoro differenti. Certo ci sono dei turni che prefe-

risco, ma comunque l’impiego su diversi turni di lavoro è divertente e interessante.

Quali sono le tue sensazioni riguardo a questa ditta associata?I sistemi di vendita, i dispositivi allo sportello e i processi lavora-tivi sono uguali a quelli delle FFS. Dato che la MGB è più piccola e ha meno collaboratori, tutto sem-bra un po’ più semplice e chiaro. Tutti si conoscono tra di loro e l’atmosfera è quindi più personale e familiare.

come ti trovi nel tuo attuale posto di tirocinio?Mi trovo davvero bene. C’è un buon clima lavorativo nel team e sono tutti molto gentili. Quello che mi riusciva difficile all’inizio era il fatto di dover vivere da sola. Da quando lavoro a Zermatt vivo in un monolocale. Estranei, un am-biente sconosciuto, abituarsi alla nuova vita ... sono state tutte diffi-coltà con cui ho dovuto scontrarmi all’inizio. Ma sono comunque riu-scita a integrarmi bene nel team di Zermatt, cosa che ha facilitato sicuramente il mio «nuovo inizio».

IL NoSTRo PoSTo DI TIRocINIo PReSSo La zeNTRaLbahN DI SaRNeN

gINo RüDISüLI e SIMoN voN Dach, IcTP, 2° e 3° aNNo DI TIRocINIo

Quali sono le vostre sensazioni riguardo a questa ditta associata?La Zentralbahn collega con i suoi binari le città di Lucerna, Inter- laken Ost ed Engelberg. Al mo-mento noi siamo dislocati nel cen-tro viaggiatori di Sarnen. Con l’apertura della galleria per En-gelberg, la Zentralbahn ha posto un’importante pietra miliare per il futuro. A differenza delle FFS, si nota che la Zentralbahn è una ferrovia più piccola, che si snoda per valli e campagne. Per noi il

mondo delle ferrovie è un settore molto interessante, in cui ci sono sempre cose nuove e interessanti da scoprire.

come vivete il vostro impiego?Ci piace lavorare qui soprattut-to perché siamo integrati in una grande squadra e ci divertiamo ogni giorno. Inoltre è davvero bel-lo consigliare i turisti di ogni parte del mondo che vengono a visitare i luoghi d’interesse della zona e uti-lizzare così le lingue straniere. Ci dispiace molto che, dopo sei mesi entusiasmanti a Sarnen, le nostre strade si divideranno e Gino con-tinuerà il suo cammino in un’al-tra stazione. Eravamo un team ben collaudato.

Gino e Simon nella nuova galleria per Engelberg

Page 7: loginfo 1/2011 italiano

7

Trovi altri interessanti resoconti su: www.login.org/mondoferrovie

IL MIo PoSTo DI TIRocINIo PReSSo La Sob DI WaTTWIL

SoNja RoTh, IcTP, 1° aNNo DI TIRocINIo

come vivi il mondo delle ferrovie?Il mondo delle ferrovie è per me molto eccitante, vario e affasci-nante. Succede sempre qualcosa e non ci si annoia mai. Il mio la-voro allo sportello ha molte sfac-cettature. Ogni cliente ha esigenze diverse e spesso bisogna avere conoscenze di lingua straniera e geografia. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo e il lavoro mi diverte molto.

come vivi il tuo impiego?Questo impiego mi sembra molto istruttivo e interes-sante. Posso approfittare del fatto di lavorare in una stazione non troppo grande. Nei momenti in cui non ci sono clienti, posso rileggere qualcosa, fare delle prove o chiedere spiegazioni.

Quali sono le tue sensazioni riguardo a questa ditta associata?Del mio tirocinio presso la SOB mi piace soprattutto la buona col-laborazione tra colleghi. C’è un clima familiare e ci si conosce tutti. L’unica cosa un po’ meno piacevole è che i clienti ci scam-biano sempre per le FFS.

Sonia lavora allo sportello alla stazione di Wattwil

RoNNy gRaNDINeTTI, IMPIegaTo IN LogISTIca DI MagazzINo, 3° aNNo DI TIRocINIo

Gestire un magazzino è un’ope-razione complessa. Come nella maggior parte dei lavori, non ci si può permettere alcuna distrazione, altrimenti si causano immediata-mente danni molto ingenti. Perciò devo lavorare in modo estrema-mente serio e concentrato.

gestione del magazzinoIn condizioni di gestione inefficien-te del magazzino si potrebbero ar-recare danni all’intero corso della commessa. Per questo una buona gestione del magazzino è estrema-mente importante, anche perché al-trimenti si allungherebbero troppo i tempi di consegna dei singoli com-ponenti. Se ciò accadesse, al mo-mento dell’inventario io ne pagherei le conseguenze in prima persona.

Dal più piccolo al più grandeLa mia occupazione preferita sono le commesse, i processi di carico

e scarico delle merci. Durante il controllo delle merci, specialmen-te quando si tratta di contare i com-ponenti più piccoli, devo prima di tutto cercare di motivarmi. Il com-ponente più piccolo nel nostro ma-gazzino è una guarnizione (2 mm), mentre il pezzo più grande è una scatola con circuiti elettrici che misura 3.5 u 2.5 u 1.5 m.

Non c’è giorno uguale all’altroHo scelto questo tirocinio per via della responsabilità che si ha in ogni singola fase della logistica di magazzino; dalla ricezione delle merci fino alla spedizione dei beni, devo avere tutto sotto controllo. E inoltre mi piace molto il fatto di lavorare sia in squadra che indivi-dualmente. Nel mio caso, per ades-so si tratta di un’attività piuttosto fisica e individuale. Il mio lavoro è molto vario, non c’è un giorno che sia uguale all’altro. Così al lavoro ci si diverte veramente.

Ronny ha il suo magazzino sotto controllo

Uno dei tirocini più conosciuti di login è quello per impiegato/a in logistica dei trasporti. Ma oltre ad esso esiste anche la formazione per impiegato/a in logistica di magazzino. Per questo tipo di tirocinio si lavora solo ed esclusivamente in magazzino. Ronny Grandinetti lavora nello stabilimento industriale delle FFS a Bellinzona e si assicura che non vengano a mancare i pezzi di ricambio.

Il «fratello minore» dell’impiegato in logistica dei trasporti

Page 8: loginfo 1/2011 italiano

8 › gli esoticiDisegnatore/trice specializzato/a in ingegneria civileAlexandra e Milos frequentano il tirocinio per la professione di disegnatore/trice specializzato/a in ingegneria civile, l’ex professione di disegnatore/trice industriale. Lei è ormai alla fine del tirocinio. Lui invece è a metà strada – in una professione in cui le idee degli ingegneri civili vengono trasferite sulla carta.

INTeRvISTa DI KaRIN DeLLa ToRRe, aSSISTeNTe aLLa coMUNIcazIoNe aLexaNDRa hoRvaTh e MILoS NaSKovIc, DISegNaToRI SPecIaLIzzaTI IN INgegNeRIa cIvILe, aL 4° e 2° aNNo DI TIRocINIo

come siete venuti a conoscenza di questa professione?Alexandra: Già a partire dalla set-tima classe, quando abbiamo do-vuto cominciare a decidere verso quale professione orientarci, sape-vo che avrei voluto diventare una disegnatrice.Milos: Siccome le mie materie pre-ferite nella scuola di livello supe-riore erano matematica e disegno, decisi di intraprendere un tiroci-nio che mi permettesse di appro-fondirle.

cosa vi piace di questa professione?Alexandra: Il disegno tecnico mi è sempre piaciuto e poi questo non è un lavoro con degli orari fissi.Milos: La precisione e il lavoro al computer mi stimolano e mi at-traggono.

come descrivereste il vostro lavoro agli altri?Alexandra: Gli ingegneri e gli architetti ci consegnano bozzetti e schizzi che noi poi disegniamo usando dei programmi CAD. Or-mai non si disegna più a mano

libera. Se necessario, prima di disegnare usciamo di nuovo ed ef-fettuiamo misurazioni sul posto, così da costruire con un impatto adeguato sul territorio e soprat-tutto in maniera economica. Pren-diamo in considerazione i calcoli matematici, le caratteristiche dei materiali edili, eventuali prescri-zioni e molto altro ancora. Accom-pagniamo la pianificazione fino alla fase di costruzione. Ma anche durante la fase di costruzione ri-maniamo a disposizione per even-tuali domande.

Quali qualità servono per poter praticare questo mestiere?Alexandra: Una buona capacità di visualizzazione e un lavoro preciso sono requisiti indispensabili. Es-sere bravi in matematica rappre-senta sicuramente un vantaggio. Anche se calcolatrici e altri stru-menti tecnici vengono usati per ogni cosa.Milos: Buona capacità di visualiz-zazione, un metodo di lavoro pre-ciso e scrupoloso, creatività e for-te concentrazione.

Di cosa siete orgogliosi nel vostro lavoro?Alexandra: Del fatto che i disegna-tori industriali siano una com-

ponente importante del settore dell’edilizia. Il nostro lavoro si riflette nella correttezza della costruzione.Milos: Del fatto che si disegna qualcosa che poi verrà costruito.

Qual è il vostro compito più interessante?Alexandra: Per me la parte più in-teressante è l’inizio della pianifi-cazione progettuale. Bisogna pre-stare attenzione a tutto. Infatti i collaboratori sul cantiere hanno quasi sempre pochissimo tempo e perciò non possono preoccuparsi di quello che noi potremmo aver dimenticato o sviluppato male. Milos: Misurare le altezze con il livello a cannocchiale. Si hanno solo due o tre possibilità all’an-no di farlo.

cosa vi spinge ad andare ogni giorno al lavoro? Alexandra: L’opportunità di af-frontare ogni giorno nuove sfide. E poi andiamo spesso fuori, cosa che mi piace molto, perché appor-ta varietà alle giornate. Milos: Il fatto di essere parte della squadra e che si possa contare su di me.

Quali sono le sfide da affrontare nel vostro lavoro quotidiano?Alexandra: Trovare una soluzio-ne per ogni situazione, rispettan-do tutte le prescrizioni.Milos: Di solito mi prefiggo un obiettivo giornaliero, in modo da avere una sfida personale.

Quanto sono importanti scrupolosità ed esattezza nel vostro lavoro?Alexandra: Sono molto importanti.

Nella zona dei binari lavoriamo al millimetro.Milos: Il progetto che viene dise-gnato dev’essere chiaro e preciso, in modo da essere comprensibile per gli operai sul cantiere.

com’è un vostro normale giorno lavorativo?Alexandra: Ci sono diverse va-rianti, a volte usciamo per fare dei rilevamenti. In tal caso, ci in-contriamo direttamente nel luogo interessato. Salutiamo il custode, scambiamo due parole con lui, ci infiliamo il giubbotto protettivo e ci rechiamo sulla tratta. Durante i rilevamenti, il custode fa attenzione alla nostra incolumità. A seconda della visibilità possono esserci anche più persone addette alla sicurezza, che si tengono in con-tatto con ricetrasmittenti. Se vie-ne comunicato l’avvicinarsi di un treno, vi è un segnale acustico e dobbiamo allontanarci dai binari. Trascorriamo così tutto il giorno.

approfittate l’uno delle conoscenze dell’altra?Milos: Certamente. Sono soprat-tutto io ad approfittare delle cono-scenze di Alexandra.Alexandra: Io invece di meno, per-ché Milos è ancora indietro rispet-to a me e le cose che ha imparato finora io le ho già fatte. Perciò non può spiegarmi molte cose nuove.

Alexandra verifica che sia tutto a posto nel suo praticantato in cantiere

Milos misura le differenze di altezza con il livello a cannocchiale

Page 9: loginfo 1/2011 italiano

9

Ulteriori informazioni sono dispo-nibili su: www.login.org/internet-i

C J U N G F R A U B A H N E N

I B J H B F F S C A R G O Z Y

K M B V D H H W S T N T B J L

E A D E D E L I G H B Q P W V

D T Y A R N O S A U B A H G S

I T W O Z N D S D R L M U O N

L E L S E C M P N B F S D L O

S M A T T E R O E O W T F D S

T L H F O Y G R B M H U A E T

R R V K A B U T P I B L X N I

A E D E M R A P M Z L V Y P G

D G L B R S T I O V D L B A F

A T R E G I O N A L P S R S O

E O F R A J L O T I U T T S R

F E R R O V I A R E T I C A F

Il vasto mondo di Internet – la tua identità in reteChe navigare in Internet lasci delle tracce, è chiaro ai più. Eppure come ciò funzioni veramente, è un mistero per molti ...

RIchaRD bachMaNN, Web coMMUNITy MaNageR LogIN

I mondi virtuali possono essere divertenti, emozionanti e istruttivi, ma purtroppo anche irritanti e pro-blematici. Per tante persone è par-ticolarmente affascinante la pos-sibilità di giocare, in completo anonimato, con diverse identità, scambiare opinioni su argomenti che nella vita reale sarebbero tabù e provare a superare i limiti.

Chiunque navighi in Internet ri-vela perlomeno l’indirizzo IP del proprio computer. Questo indiriz-zo serve, proprio come nella posta

tradizionale, a identificare e distin-guere chiaramente il mittente dal destinatario.

Molti gestori di siti web raccol-gono i dati dei loro utenti. Dopo l’analisi dell’indirizzo IP, l’invio di cookies è la seconda modalità più utilizzata per ottenere informazio-ni sugli utenti.

I cookies permettono a un web ser-ver di depositare informazioni sul computer dell’utente. Se si ritor-na un’altra volta sulla stessa pa-gina, il server si riprende i dati dei cookies. In questo modo si possono

creare profili individuali degli utenti e bombardare la persona in maniera mirata con pubblicità o cose peggiori.

Perciò … Le informazioni personali che ti riguardano sono molto preziose e devono essere protette; usale con cautela.

Fa’ in generale attenzione alle in-formazioni che pubblichi sul tuo conto o su quello di altri.

Cancella regolarmente i cookies dalla memoria del tuo browser, in modo da rendere impossibile

la ricostruzione del tuo compor-tamento di navigazione.

Quando inserisci dati personali, fa’ attenzione al simbolo del luc-chetto. Esso indica che i tuoi dati saranno trasmessi in maniera sicura.

Sii consapevole che visitando un sito Internet stai lasciando l’indi-rizzo IP del tuo computer.

Nel prossimo loginfo scoprirai di più sul tema del «cyber-mobbing».

Indovinello di loginfoTrova le 10 seguenti ditte associate di login.1. Bernmobil2. Swissport3. Thurbo4. TPG5. Fart6. Edilstrada7. Ferrovia retica8. Jungfraubahnen9. FFS Cargo10. regionAlps

Se troverai anche l’11ª ditta associata nascosta, potrai vincere, con un po’ di fortuna, un buono a scelta del valore di chF 50.–.

ecco come funziona: Se hai trovato la parola, vai alla pagina www.login.org/indovinello e inserisci la soluzione e i tuoi dati personali. Così prenderai parte all’estrazione!

le collaboratrici e i collaboratori di login sono esclusi dalla partecipazione.la data ultima per l’invio è il 02. 05. 2011. Sono escluse le vie legali.

la soluzione del cruciverba dell’edizione di dicembre: TirocinioGabriele Sag, 1° anno di tirocinio ICTP, ha vinto un buono acquisto Interdiscount del valore di CHF 50.–. Congratulazioni! le parole sono scritte in tutte le direzioni possibili (verticale, orizzontale, verso destra, verso sinistra ecc.).

Page 10: loginfo 1/2011 italiano

10

› contact center (cc) FFS a briga

Il CC è composto da diversi reparti: Service Center (servizio alla clien-

tela e produzione di AG, metà-prez-zo ecc.)

railservice (informazioni telefoni-che sugli orari, prenotazione tele-fonica di viaggi)

ffs.ch (elaborazione degli ordini online)

Businesstravel Service Center (per grandi aziende con contratti spe-ciali)

Call Center Handicap (organizza-zione di assistenza nella salita e discesa per clienti con limitazioni fisiche o disabilità)

Ivan, lo spiritoso, ha sempre la battuta pronta. È contento solo quando il lavoro è completato.

Lara, la poveretta, viene sempre presa in giro da Ivan e Gian (ma mai

seriamente). Sbriga il suo lavoro sempre con molta velocità.

Gian, il prezzemolino, è tutto il giorno al Contact Center per

raccogliere informazioni. S’impegna molto nel lavoro.

Angela, la dolce, è sempre disponibile e svolge il

suo lavoro in modo sempre corretto ed ordinato.

Socievoli e comunicativi nel contact center

tà di lavorare insieme e di comple-tarsi a vicenda con idee creative.

Siete bilingui nel vostro team?Lara parla correntemente l’in-glese, perché sua madre viene dall’Inghilterra. Gian e Angela hanno passato tutto lo scorso anno in una scuola di lingua francese e Ivan se la cava molto bene con le lingue straniere.

Qual è il ruolo della vostra formatrice pratica?È un ruolo di grande importanza. Quando abbiamo delle incertezze possiamo chiedere a lei. La nostra formatrice pratica ci affianca e ci sostiene sempre.

Tre di voi hanno cominciato il loro tirocinio direttamente nello jbT. com’è stato questo inizio?Tutti e tre ci siamo ambientati bene ed è subito nata una bella in-tesa. È stata un’esperienza molto entusiasmante non dover più sta-

re a scuola per tutta la settimana. All’alternanza tra scuola e lavoro ci siamo abituati in poco tempo. Per noi si tratta ormai di normale routine quotidiana.

Quali compiti svolgete in squadra?Il lavoro di squadra è d’obbligo soprattutto quando si evade la po-sta. Se chiama un cliente e abbia-mo problemi di lingua, ci aiutia-mo a vicenda.

come avete trascorso il vostro tempo insieme nello jbT?In realtà ci siamo sempre diverti-ti. Eravamo molto affiatati e an-davamo d’accordo. Il lavoro era bello e interessante. I compiti da svolgere non troppo difficili, an-che se a volte alcuni processi era-no ripetitivi, cosa che col tempo si è rivelata non molto interes-sante.

Quali sono i vantaggi dello jbT?La cosa più bella è che si può la-vorare in modo autonomo. Quan-do però si hanno dei dubbi e non si sa cosa fare, ci si può comunque rivolgere alla formatrice pratica. Gli apprendisti hanno l’opportuni-

INTeRvISTa DI KaRIN DeLLa ToRRe, aSSISTeNTe aLLa coMUNIcazIoNe IvaN gRaND, aNgeLa zURbRIggeN, gIaN veNeTz, LaRa DUbach, IcTP, 1° e 2° aNNo DI TIRocINIo

come descrivereste il vostro team in cinque parole?Creativo, divertente, motivato, di-sponibile, socievole.

Quali sono le vostre mansioni?Ci occupiamo della posta in entra-ta e in uscita. Riceviamo circa 680 lettere al giorno. E sempre ogni giorno spediamo circa 800 lettere in ogni parte del mondo. Effettuia-mo inoltre cambi d’indirizzo per i nostri clienti, ci occupiamo della distribuzione in tutti i reparti ed elaboriamo i flyer Member-gets- Member (un cliente procaccia un altro cliente per avere un metà-prezzo). Ogni giorno rispondiamo a numerose telefonate e le inoltria-mo. A volte lavoriamo anche nel reparto «ffs.ch» e rimborsiamo i biglietti non utilizzati oppure ela-boriamo gli ordini online.

Lo Junior Business Team nel Contact Center di Briga è formato da quattro apprendisti al primo e secondo anno di formazione. Tutti e quattro sono responsabili della segreteria e controllano che tutte le attività si svolgano alla perfezione.

Page 11: loginfo 1/2011 italiano

11che fine ha fatto . . . Anita Stalder ha concluso nell’estate 2005 il suo tirocinio come ICTP. Dopo il periodo di formazione è rimasta fedele a login e ha dato un aiuto nella realizzazione della scuola per macchinisti. La sua strada l’ha però portata ancora più lontano, fino all’altro capo del mondo.

aNITa STaLDeR, IcTP, 2003 – 2005

Che si tratti di paracadutismo in Australia o di un giorno di lavo-ro presso login, entrambe le cose per me significano azione, diverti-mento, ma anche sfida. Con il pa-racadute mi sono lanciata a terra, con login ho fatto a volte una cor-sa contro il tempo. Ma ogni osta-colo superato mi fa migliorare, mi motiva e mi ripaga.

Dopo essere saltata giù dall’aereo ho potuto ammirare il paesaggio mozzafiato dell’Australia ; dopo otto anni di login, se mi guardo in-dietro, vedo un periodo eccitante, istruttivo e variegato.

Mobile grazie a login Mobilità e movimento mi han-no sempre affascinata. Durante il mio tirocinio come ICTP sono stata sempre in movimento. Partire all’improvviso per Milano, oppu-re fare un soggiorno linguistico in Bretagna, o ancora attraversare la Danimarca in treno. Queste sono solo alcune delle avventure che ho vissuto con altri apprendisti login. Una delle mie esperienze più stra-

ordinarie è stata un impiego di sei mesi alla stazione di Briga. Questo impiego mi ha permesso di colle- zionare le prime esperienze in comunità alloggio già durante il tirocinio.

contagiata dal virus della ferroviaDopo il tirocinio ho capito che sarei voluta rimanere nel mondo dei trasporti. I tre anni mi sono ba-stati per risvegliare in me i miei sentimenti di «piccola ferroviera», di cui così tanto si parla. E perciò

sono stata ancora più grata e rico-noscente quando ho stretto tra le mani il mio contratto di lavoro con login. In questa nuova funzione ho dato un apporto concreto alla co-struzione del settore Formazione continua, cui ho potuto contri- buire con le mie idee. Da allora lavoro in login con tanta convin-zione e partecipazione.

a grandi passi sulla strada giustaVoglio progredire non solo sul piano professionale, ma anche su quello scolastico. Dopo aver con-seguito con successo la maturi-tà professionale, cui sono arrivata svolgendo parallelamente l’attivi-tà lavorativa, mi sono iscritta senza esitazioni alla scuola universitaria professionale. Adesso sto studian-do per diventare una professionista in economia aziendale.

Attualmente lavoro nel reparto marketing di login. Qui mi sento davvero a mio agio. Vorrei motivare

i ragazzi più giovani a intrapren-dere un tirocinio professionale: in questo modo anche loro potranno fare delle esperienze interessanti e scrivere le loro storie di successo su loginfo.

vivi i tuoi sogniStudiare e lavorare mi piace mol-tissimo, ma mi impegna anche tan-to. E tuttavia mi prendo lo stesso il tempo per realizzare i miei sogni. Prima di cominciare gli studi uni-versitari, ho viaggiato per sei mesi con lo zaino in spalla per tutta l’Australia. Ho vissuto un periodo grandioso, all’insegna dell’azione. Ho incontrato persone interessanti, ammirato i paesaggi più incre- dibili e mi sono goduta la mia libertà. Un periodo che non dimen-ticherò mai.

Il tirocinio nel mondo dei traspor-ti apre molte strade. Fa’ qualcosa di concreto e scegli la strada giu-sta per te!

Sempre in giro e in azione

Libera come un uccello – Anita mentre si lancia con il paracaduteMotiva i ragazzi a intraprendere

una formazione login

Page 12: loginfo 1/2011 italiano

P.P.

4601

Olte

n

1. Mi trovo presso login perchè …… per un’impiegata di commercio offre tante possibilità di lavoro per il futuro.

2. Della mia professione mi piace particolarmente …… avere il contatto con le persone.

3. Quando avrò 30 anni, …… spero di essere una donna in car-riera.

4. Non potrei vivere senza …… l’affetto della mia famiglia e delle mie amiche, ma anche senza la pas-sione per la ginnastica ritmica.

5. Durante il fine settimana …… mi dedico del tempo per me stessa, per divertirmi. Ma non lascio sicura- mente da parte i compiti di scuola e nemmeno l’allenamento.

6. L’ultimo successo ottenuto durante la mia formazione è … … non ho avuto successo in modo

particolare, ma ho avuto modo di fare tantissime esperienze.

7. Dei trasporti pubblici trovo fantastico …… che il viaggio che noi offriamo possa essere piacevole per il cliente e che possiamo avere anche noi delle soddisfazioni.

8. L’ultimo film che ho visto al cinema è stato …… è molto che non vado al cinema e il mio ultimo film è stato Step Up 3.

9. Quand’ero bambina volevo essere come … … mia mamma, una donna perfetta, forte e coraggiosa.

10. Il mio più grande sogno è: … … viaggiare

Nome: Anna Altamura

Professione: ICTP

Posto d’impiego attuale: FFS Bellinzona

› Nominato per la prossima volta è …

Vittorio Zocca, Costruttore di binari Posto d’impiego attuale: Edilstrada CB Bedano

10 domande a . . .

LILIaNe RecheR, Ic ageNzIa vIaggI, 1° aNNo DI TIRocINIo

Sono alla finestra tutta contenta, perché i tanto agognati fiocchi di neve si stanno finalmente posando a terra. È arrivato l’inverno! Mi copro per bene e poi via, nella neve.

cosa farò – un angelo o un castello di neve? No, oggi farò un pupazzo di neve. Una carota come naso e due braccia. Ecco che la mia opera è pronta, il risultato è delizioso!

Istantanea sulla neve

12

› Impressum

loginfo – la rivista degli apprendisti per gli apprendisti

editore: login formazione professionale, Olten Pubblicazione: in tre lingue con una tiratura totale di 5’880 copieRedattore: Stephanie Kriesel (capo), Karin della TorreRealizzazione: Hofer AG Kommunikation BSW, Berna Feedback e cambiamenti d’indirizzo: [email protected]