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Loreto è anche “città del vino” Approvata l’adesione all’associazione nazionale. Il vice sindaco Chiavaroli: «Una spinta al settore» La “fonte dell’olio” adesso è anche “città del vino”. Nell’ultimo consiglio comunale del 26 maggio, l’amministra- zione ha deliberato l’adesione all’asso- ciazione nazionale “Città del vino”, su proposta del vice sindaco, con delega all’agricoltura, Terenzio Chiavaroli. L’associazione che unisce i comuni a tipica vocazione vinicola, nata a Siena nel 1987, ha l’obiettivo di valorizzare al meglio il prodotto italiano sia sul mercato interno che su quello interna- zionale. Considerando l’ottima fama enologica di Loreto nel mondo grazie al lavoro del marchio storico Valentini, che assieme alle altre etichette locali Talamonti, Galasso, Ciavolich e Poggio Rahone partecipò al primo incontro tra il Comune e i dirigenti di “Città del vino”, l’iniziativa diventa un riconoscimento volto ad incrementare ulteriormente il movimento vinicolo locale. Come? Con apparizioni in tv, partecipazione a fiere (Bit, Ecotur, ecc.), convention, festival (Enotria) e varie pubblicazioni. «La valorizzazio- ne dei nostri vini è un’esigenza che sentiamo molto - afferma Chiavaroli - perchè è una spinta allo sviluppo eco- nomico e turistico della cittadina. Nello statuto dell’associazione c’è una forte volontà a tutelare le risorse dei territori coinvolti. Diventando “città del vino”, quindi, Loreto entra in un circuito nazionale dal quale trarrà grandi bene- fici. L’8 giugno parteciperemo per la prima volta ad una riunione dell’asso- ciazione a Spoltore». TORNA SAN ZOPITO ACCIAVATTI A PAG. 5 L’INTERVISTA A tu per tu con Moni Ovadia Riapre l’asilo Regina Margherita Dopo cinque anni si torna a fare scuola nel ristruttu- rato asilo infantile “Regina Margherita” di Piazza Unità d'Italia. La storica sede, gestita per oltre un secolo dalle suore Giuseppine, è stata riaperta dopo un anno di lavori (costati 140mila euro): al suo inter- no ora si trovano due aule rinnovate ed arredate. L’inaugurazione si è svolta lo scorso 16 maggio. «E’ l'ennesima dimostrazione di come l'amministrazione abbia un occhio di riguardo verso il mondo della scuola, soprattutto dei bambini», dice il sindaco Passeri. L’assessore ai Lavori pubblici Sablone: «Il compimento di quest'ultima opera pubblica è motivo di grande soddisfazione. Va inserita in un contesto più ampio che comprende i lavori di recinzione della materna Cappuccini e la ristrutturazione della pale- stra della scuola elementare». Il collega all’Istruzione pubblica Pasqualone: «Il rinnovo dei locali e la scelta degli arredamenti sono stati effettua- ti con estrema cura, grazie anche alla collaborazione delle maestre e di tutti coloro che operano nel pano- rama scolastico locale». Fabrizio Di Paolo L’inaugurazione lo scorso 16 maggio dopo cinque anni di chiusura: la struttura ha due aule totalmente rinnovate e arredate RECANATI A PAG. 4 OROLIO Forcella e De Falcis Vincitori e racconti della kermesse sull’olio: è stato un successo DI PAOLO A PAG. 3 NATURA L’assessore all’ambiente Riqualificare il fiume Tavo, la giornata di Pasqualone con gli alunni A PAG. 6 LO SPORT Lauretum, società in crisi: Acciavatti lascia URBANISTICA A PAG. 2 Novità su Ici e Irpef e sulle zone del Piano P.A.I. L’assessore Corradi Il sindaco Bruno Passeri, a sinistra, accanto a Don Andrea Di Michele, parroco di Passo Cordone, e all’as- sessore ai Lavori pubblici, Moreno Sablone, durante l’inaugurazione dell’asilo Tre, quattro e cinque giugno: torna la festa patronale della nostra cittadina e l’antico rito del Bue bianco che, dal 1711 ad oggi, s’inchina al passaggio delle reliquie del Santo loretese. Domenica 4 e lunedì 5 ci saranno le processioni tanto attese dai religiosi ma anche dalle migliaia di visitatori che ogni anno affollano Loreto per assistere all’affascinante momento e alla festa civile.

Loreto_Oggi_giugno2006

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Vincitori e racconti della kermesse sull’olio: è stato un successo NATURA URBANISTICA LO SPORT OROLIO L’inaugurazione lo scorso 16 maggio dopo cinque anni di chiusura: la struttura ha due aule totalmente rinnovate e arredate RECANATI A PAG. 4 ACCIAVATTI A PAG. 5 DI PAOLO A PAG. 3 A PAG. 2 A PAG. 6 Il sindaco Bruno Passeri, a sinistra, accanto a Don Andrea Di Michele, parroco di Passo Cordone, e all’as- sessore ai Lavori pubblici, Moreno Sablone, durante l’inaugurazione dell’asilo

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Loreto è anche “città del vino”Approvata l’adesione all’associazione nazionale. Il vice sindaco Chiavaroli: «Una spinta al settore»

La “fonte dell’olio” adesso è anche“città del vino”. Nell’ultimo consigliocomunale del 26 maggio, l’amministra-zione ha deliberato l’adesione all’asso-ciazione nazionale “Città del vino”, suproposta del vice sindaco, con delegaall’agricoltura, Terenzio Chiavaroli.L’associazione che unisce i comuni atipica vocazione vinicola, nata a Sienanel 1987, ha l’obiettivo di valorizzareal meglio il prodotto italiano sia sulmercato interno che su quello interna-zionale. Considerando l’ottima famaenologica di Loreto nel mondo grazieal lavoro del marchio storico Valentini,che assieme alle altre etichette localiTalamonti, Galasso, Ciavolich ePoggio Rahone partecipò al primoincontro tra il Comune e i dirigenti di“Città del vino”, l’iniziativa diventa unriconoscimento volto ad incrementareulteriormente il movimento vinicololocale. Come? Con apparizioni in tv,partecipazione a fiere (Bit, Ecotur,ecc.), convention, festival (Enotria) evarie pubblicazioni. «La valorizzazio-ne dei nostri vini è un’esigenza chesentiamo molto - afferma Chiavaroli -perchè è una spinta allo sviluppo eco-nomico e turistico della cittadina. Nellostatuto dell’associazione c’è una fortevolontà a tutelare le risorse dei territoricoinvolti. Diventando “città del vino”,quindi, Loreto entra in un circuitonazionale dal quale trarrà grandi bene-fici. L’8 giugno parteciperemo per laprima volta ad una riunione dell’asso-ciazione a Spoltore».

TORNA SAN ZOPITO

ACCIAVATTI A PAG. 5

L’INTERVISTA

A tu per tu con Moni Ovadia

Riapre l’asilo Regina MargheritaDopo cinque anni si torna a fare scuola nel ristruttu-rato asilo infantile “Regina Margherita” di PiazzaUnità d'Italia. La storica sede, gestita per oltre unsecolo dalle suore Giuseppine, è stata riaperta dopoun anno di lavori (costati 140mila euro): al suo inter-no ora si trovano due aule rinnovate ed arredate.L’inaugurazione si è svolta lo scorso 16 maggio. «E’l'ennesima dimostrazione di come l'amministrazioneabbia un occhio di riguardo verso il mondo dellascuola, soprattutto dei bambini», dice il sindacoPasseri. L’assessore ai Lavori pubblici Sablone: «Ilcompimento di quest'ultima opera pubblica è motivodi grande soddisfazione. Va inserita in un contestopiù ampio che comprende i lavori di recinzione dellamaterna Cappuccini e la ristrutturazione della pale-stra della scuola elementare». Il collegaall’Istruzione pubblica Pasqualone: «Il rinnovo deilocali e la scelta degli arredamenti sono stati effettua-ti con estrema cura, grazie anche alla collaborazionedelle maestre e di tutti coloro che operano nel pano-rama scolastico locale». Fabrizio Di Paolo

L’inaugurazione lo scorso 16 maggio dopo cinque anni di chiusura: la struttura ha due aule totalmente rinnovate e arredate

RECANATI A PAG. 4

OROLIO

Forcella e De Falcis

Vincitori e raccontidella kermesse

sull’olio:è stato un successo

DI PAOLO A PAG. 3

NATURA

L’assessore all’ambiente

Riqualificareil fiume Tavo,

la giornata di Pasqualonecon gli alunni

A PAG. 6

LO SPORT

Lauretum,società in crisi:

Acciavattilascia

URBANISTICA

A PAG. 2

Novitàsu Ici e Irpefe sulle zone

del Piano P.A.I.

L’assessore Corradi

Il sindaco Bruno Passeri, a sinistra, accanto a DonAndrea Di Michele, parroco di Passo Cordone, e all’as-sessore ai Lavori pubblici, Moreno Sablone, durantel’inaugurazione dell’asilo

Tre, quattro e cinque giugno: torna la festa patronale della nostra cittadina e l’antico rito del Bue bianco che, dal 1711ad oggi, s’inchina al passaggio delle reliquie del Santo loretese. Domenica 4 e lunedì 5 ci saranno le processioni tantoattese dai religiosi ma anche dalle migliaia di visitatori che ogni anno affollano Loreto per assistere all’affascinantemomento e alla festa civile.

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Pagina 2 - Consiglio comunale Giugno 2006

Scende l’aliquota Ici delle aree protetteI terreni del “parco tematico” presenti sul nuovo Piano parificate, ai fini dell’imposta, a quelli agricoli

A giugno si terràun workshop sul Prg

Sopra l’assessore Stefano Corradi. Adestra, lavori in Piazza

Le zone protette o destinate a “parcotematico”, presenti sul nuovo Prg,diventano ai fini Ici e Irpef parificatealle aree agricole. La decisione, cherenderà felici i loretesi in possesso diterreni e abitazioni nelle suddette zonedel territorio aprutino previste dallostrumento urbanistico, è stata adottatacon una delibera approvata lo scorso26 maggio, nell’ultima seduta del con-siglio comunale. L’argomento è com-plesso e l’assessore all’Urbanistica,Stefano Corradi, ci tiene a precisare ilcontenuto della delibera: «La destina-zione dei terreni sul Piano regolatoreresta immutata - ha detto Corradi -questa decisione non cambia la suastruttura tecnica. Non ci troviamo difronte, dunque, ad una variazione deldocumento, ma solo di una diversainterpretazione ai fini Ici delle zoneinteressate nella delibera». «Chi è pro-prietario di un terreno nelle aree desti-nate a parco tematico - prosegue l’as-sessore - pagherà quindi un’aliquotapiù bassa, mentre per ciò che riguardale zone svantaggiate è prevista anchel’esenzione Ici». Previste anche altreagevolazioni a favore delle zone rego-late dal piano regionale P.a.i. «E’ un

piano che regola la possibilità dicostruire nelle aree a rischio di disse-sto idrogeologico - spiega Corradi - eabbatte del 60% la valorizzazione Icidi questi terreni, perchè i possessori,per potervi costruire, devono superaredelle soglie di pericolosità che sonopiù costose rispetto a normali terreni

edificabili». Per avere maggiori infor-mazioni i cittadini possono rivolgersiall’Ufficio tecnico del Comune.A breve, infine, l’assessoratoall’Urbanistica organizzerà anche ilprimo workshop sul nuovo Prg: unagiornata aperta a tutti gli operatori delsettore - architetti, geometri, ingegne-

ri e artisti - per discutere di eventualimigliorie da apportare alle normativedel documento e raccogliere indica-zioni (che verranno selezionate inanticipo dalla Consulta sul Piano). Diquesto materiale, la Consulta potràavvalersi nelle successive modificheal Prg.

PIAZZA GARIBALDI

Proseguono celermente i lavoriin Piazza Garibaldi che dovreb-bero concludersi in questomese. In occasione della festa diSan Zopito i lati della nuovapiazza saranno riaperti alla cit-tadinanza, anche se non sonostati ancora completati: manca-no rifiniture e sistemazionedelle aree verdi. Situazionesimile anche quella della fonta-na dell’ex stazione Fea, dove lanuova struttura è pronta, cosìcome l’illuminazione, ma man-cano i ritocchi e l’inaugurazioneufficiale. Nei giorni della festapatronale, però, i loretesipotranno già passeggiare nellospazio realizzato in piazza,dove non sarà più possibileaccedere con le auto. Il passag-gio per via dei Normanni è statopavimentato per rallentare leauto.

L'opposizione locale spesso tacciata di esserecontraria su tutto senza proporre niente, ha volutosmentire questa voce attraverso le parole del suoconsigliere Alberto Cerretani che ci parla diOrolio e di bilancio preventivo. «Per quantoriguarda l'istituzione del premio sull'olio ritengoche, così come organizzato, non ha prodotto néprodurrà benefici agli operatori del settore perchéle piccole aziende locali, spesso anche piccolissi-me, purtroppo non sono al passo con i tempi quin-di non in condizioni di accogliere una manifesta-zione di questo tipo. Le nostre proposte in com-missione, che non sono state neanche prese inconsiderazione, riguardavano i seguenti argomen-ti: 1. La creazione di corsi per migliorare le cono-scenze commerciali e dei mercati internazionali ele tecniche di vendita; 2. L'istituzione di contribu-ti economici per la partecipazione a fiere interna-zionali; 3. La creazione di seminari per migliora-re e innovare le tecniche di produzione; 4.Le sponsorizzazioni e le partecipazioni ad eventi

che dessero lustro al nostro prodotto. A conclusio-ne di tutte queste attività, e a coronamento del-l'impegno profuso verso la valorizzazionedell'"Oro Olio" sarebbe stato ben accolta l'istitu-zione di un premio sulla qualità dell'olio». Poi siè passati al bilancio preventivo e Cerretani hasubito dato il suo giudizio negativo. «Già da unaprima lettura non sembra un Comune proiettatoverso il futuro anzi, fortemente limitato allagestione ordinaria. Abbiamo riscontrato che, afronte di tagli irrisori da parte dello Stato, nellamisura di 6.000 euro su circa 833.000, la Regioneè stata di gran lunga più severa tagliando 18.000euro su 55.000. Inoltre, il Governo centrale, inparticolare l'Udc, ha consentito ai comuni com-missariati di non rispettare il patto di stabilità con-sentendo ampi spazi di manovra. Non solo, glienti locali hanno avuto la possibilità di rinegozia-re i mutui avendo così a disposizione ulteriorimezzi finanziari. A questo punto mi sento di affer-mare che l'ex governo Berlusconi ha favorito e

non penalizzato il nostro Comune al contrario delgiudizio mendace offerto da altri». L'attività delfrantoio di famiglia permette al consigliere disentire vicini i problemi dell'agricoltura che «èstata ancora una volta penalizzata, non ci sonoinfatti finanziamenti per questo capitolo.Insomma, è stata prestata poca attenzione all'atti-vità immediata dell'amministrazione e penso chepresto saremo chiamati ad una variazione dibilancio». Ma secondo il consigliere qualcosa dasalvare c'è: «Accogliamo positivamente l'impe-gno assunto in sede di commissione di rimodula-re le aliquote Ici, anche se la riduzione potevaessere maggiore». Per concludere, abbiamo toc-cato il punto della partecipazione cittadina:«Pensiamo che una maggiore partecipazionepossa essere stimolata con una commissione con-sigliare sul bilancio che condivida il documentocon la Giunta prima che esso venga approvato».

Ivan SoccioIl consigliere d’opposizione Cerretani

Olio e bilancio, l’opposizione non ci staLA PAROLA A CERRETANI

Evangelista: «Urgente affrontare il problema parcheggi» Si sono conclusi da alcune setti-mane i lavori per l’urbanizzazio-ne delle contrade Passo Cordonee Poggio Ragone. I lavori, termi-nati a tempo di record, sonocostati all’amministrazione ben150mila euro. A Passo Cordonesono stati realizzati i marciapiedisul lato sinistro (direzionePenne) della strada e miglioratala situazione della viabilità, men-tre gli stessi cittadini hannoprovveduto a sistemare con curae senso civico invidiabile i giar-dini e le piante adiacenti. APoggio Ragone invece l’assesso-re ai Lavori pubblici MorenoSablone ha fatto sistemare ilmanto stradale da tempo dan-neggiato.

PASSO CORDONE

Polemica, ma anche propositiva.La minoranza, per voce del consi-gliere Emanuele Evangelista, havoluto esprimersi sul tema, com-plesso, del "problema parcheggi",legato ai lavori di maquillage diPiazza Garibaldi, arrivati ormaialla loro fase conclusiva.Evangelista si è rivolto direttamen-te, con una lettera, al sindacoBruno Passeri. L’offerta dei postimacchina attuale non è soddisfa-cente e servirebbero spazi per par-cheggiare riservati esclusivamentealle donne in gravidanza. Ma eccocosa dice il consigliere nella lette-ra: «Tra i compiti prioritari diun’amministrazione - si legge nellamissiva - c'é anche quello di offri-re servizi corrispondenti alle esi-genze dei cittadini, servizi che

limitino il disagio al normale eautonomo svolgimento della gior-nata». Quello dei "posti auto" perEvangelista è un problema che nonè stato ancora risolto: secondo ilconsigliere l'alternativa studiatadall'amministrazione comunale,ossia la creazione di un parcheggioin zona Fornace, non soddisfa leesigenze dei cittadini. «Il parcheg-gio in zona Fornace - proseguenella lettera Evangelista - mette inevidenza tutte le sue lacune, anchedal punto di vista della sicurezzaagli utenti che, per recarsi in piaz-za, sono esposti a grandi rischigiacché obbligati a percorrere l'in-tero tragitto di collegamento (ViaRoma) camminando in mezzo allacarreggiata, essendo la strada privain gran parte di marciapiedi». A tal

proposito l'esponente di AlleanzaNazionale invita l'amministrazionea destinare un'area della nuovapiazza alla sosta breve delle auto-vetture. Ma la vera novità è la pro-posta di istituire dei "parcheggirosa". Sostanzialmente dei posteg-gi riservati alle donne in gravidan-za e alle neomamme che vivono unperiodo particolare della loro vita.«E' un modo per salvaguardare efacilitare - conclude Evangelista -le loro attività, donando così unatto di civiltà nei riguardi sia delledonne sia dei futuri nostri piccoliconcittadini». Nelle prossime setti-mane verrà presentata una mozionea riguardo e la proposta saràdiscussa nelle successive sedutedel Consiglio comunale.

Fabrizio Di Paolo Il consigliere Emanuele Evangelista

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Pagina 3 - Iniziative Giugno 2006

Un parco fluvialenel futuro del Tavo

La proposta di Pasqualonee degli alunni

di Passo Cordone

I bambini di Passo Cordone durante il pic-nic sulla sponda del fiume

Una giornata per far conoscere efar apprezzare, soprattutto ai piùpiccoli, le bellezze del territorioaprutino, in particolar mododella zona fluviale. Potremmosintetizzare così la "Festa delfiume", organizzata dall'asses-sorato all'Ambiente in collabo-razione con la Provincia diPescara. Alla manifestazione,suddivisa in due giornate, hannopartecipato gli alunni e gli inse-gnanti della scuola elementaredi Passo Cordone, l 'assessoreLeonardo Pasqualone e gli ope-ratori provinciali . La primagiornata, quella del 12 maggio,si è svolta nei locali della scuo-la ed ha avuto un'impronta piùteorica, con la proiezione di dia-positive e la spiegazione di alcu-ni concetti riguardanti il fiumeTavo e il suo tracciato. Poi lescolaresche sono state sul postoil 17 maggio. «Il mondo dellascuola - afferma Pasqualone -,come in altre occasioni, si è

dimostrato sensibile e disponibi-le verso questo tipo di attività».Lungo il tracciato i bambinisono stati guidati da LeoFragassi, geometra provinciale ecoordinatore degli operatori di"Scheda 50", gruppo che portaavanti il progetto di ripulitura ebonifica dei fiumi Tavo, Saline eFino. «Queste iniziative - sotto-linea Fragassi - sono utili per farcomprendere la bellezza e l'im-portanza di queste zone allenuove generazioni e far sì cheesse crescano nel rispetto del-

l'ambiente». Nelle scorse setti-mane sono state rimosse dallerive del fiume oltre 4 tonnellatedi rifiuti: lavatrici, frigoriferi,pneumatici e addirittura conte-nitori in eternit. «Anni di incu-ria avevano ridotto il fiume aduna vera e propria discaricaall'aperto. C'è ancora tanto lavo-ro da fare, ma l'intento del mioassessorato e dell 'amministra-zione è quello di proseguire fer-mamente su questa strada». Labonifica è il punto di partenza,un primo passo di un progettoassai più ampio: un parco fluvia-le. Una "palestra verde" conzone attrezzate per la pescasportiva e per il pic-nic, curandogli attraversamenti e ripristinan-do il vecchio tracciato checosteggia il fiume. Provincia,Regione e tutti gli enti interes-sati sono chiamati a sostenerel’iniziativa: il Tavo è una risorsada valorizzare.

Fabrizio Di Paolo

I SERVIZI

Il Comune ha predisposto per le prossime settimane interventi didisinfestazione e derattizzazione. Il servizio è stato affidato alladitta Sochil Verde, che se n'è già occupata lo scorso anno. Le atti-vità di derattizzazione sono iniziate alla fine di maggio ed avrannocadenza mensile, salvo diversa indicazione e richiesta da parte deicittadini. Le zone dove sono posizionate le esche verranno oppor-tunamente segnalate in anticipo rispetto agli interventi. La disinfe-stazione antilarvale (per combattere le uova degli insetti) avràanch'essa cadenza mensile, con inizio a fine maggio. Mentre ladisinfestazione adulticida (contro gli insetti veri e propri) sarà avvia-ta nel mese di giugno. Al fine di garantire l'efficacia degli interventie per ottenere risultati completi e duraturi, il Comune invita la citta-dinanza alla massima collaborazione. Per qualsiasi tipo di informa-zioni e segnalazioni è possibile rivolgersi al Comando dei VigiliUrbani (tel. 085\8291160) e all'Ufficio tecnico del Comune(tel.085\829401).

F. D. P.

Il Comune dichiara guerra ai topi:squadre all’opera una volta al mese

Rinegoziati dodici mutui, le casse respiranoLa rinegoziazione dei mutui è stata unadelle tematiche affrontate nell'ultimoconsiglio comunale. Affidiamo all'as-sessore al Bilancio, Barbara Rasetta, ilcompito di dare chiarimenti in meritosu tutto quello che comporterà per ilfuturo dei loretesi, perché non bisognamai perdere di vista quello che è unodegli obiettivi di questa amministrazio-ne e cioè: «Una buona gestione finan-ziaria dei soldi pubblici». Questa è lasintesi fatta dall'assessore che aggiun-ge: «L'opera del mio assessorato prose-guirà sempre sullo stesso sentiero,migliorando laddove sarà possibile,ancor più la gestione finanziaria delComune affinché si liberino risorse dadestinare soprattutto all'ulteriore abbat-timento di tasse e tributi come Ici eRifiuti solidi urbani».

Nell'ultimo consiglio si è proceduti allarinegoziazione dei mutui.«Questa della rinegoziazione, eraun’urgenza del Comune in quanto ope-razione vantaggiosa visto che i mutuicontratti in precedenza avevano tassipiù alti e quindi adesso essendo sicura-mente più bassi ne abbiamo approfitta-to sempre nell'ottica di una buonagestione finanziaria che il nostro enteha verso i soldi pubblici».Quanti mutui sono stati rinegoziati?«Dodici mutui, divisi tra quelli dellaCassa Depositi e Prestiti e quelli daaltri istituti di credito privati per unammontare di circa un milione di euro.L'operazione verrà portata a termineentro la fine di giugno con un rispar-mio, secondo gli esperti, di circa 50mila euro a partire dal 2006 che, som-

mati ai risparmi derivati dalle prece-denti operazioni di rinegoziane fatte agiugno 2005, è di circa 200 mila euro».Con questa somma si potrannoeffettuare altri investimenti?«Questo risparmio sarà utilizzato peranticipare attività già programmate peri prossimi anni e quindi possiamo tran-quillamente anticiparli».Il consuntivo 2005 è alle porte.«Sì. Nel prossimo consiglio comunaledi fine mese sarà portato in approva-zione il conto consuntivo 2005 cheposso dire fin d'ora prevede un avanzomolto consistente».Le solite critiche, che parlano di unbilancio in difficoltà, sono solo prete-stuose?«Le critiche rientrano nel gioco delleparti tra chi amministra e chi sta all'op-

posizione. A tal proposito posso direche la Corte dei Conti ci ha rimessouna relazione sulla gestione finanziariadel Comune di Loreto Aprutino, pren-dendo in esame gli anni che vanno dal1999 al 2004. In questa relazione sievidenzia una sana gestione dell'ente,un bilancio in equilibrio in tutti i suoiindici economico-finanziari, a suppor-to di quello che abbiamo sempre detto.Il merito e il plauso va alla precedenteamministrazione e agli assessori che,con competenza, hanno gestito il bilan-cio insieme al ragioniere capo RanieriDi Battista, vera sentinella dei nostriconti». Piccoli passi e grande rigoredunque per la gestione del bilancio.Passi ponderati molto attentamente perfar sì che si possa abbassare sempre piùla pressione fiscale. Ant. Rec.

L’operazione dell’assessore Rasetta farà risparmiare 50mila euro nel 2006

BILANCIO

L’assessore Barbara Rasetta

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Missione compiuta! Si può riassu-mere così il premio "Orolio", unadelle pagine più belle di LoretoAprutino. Pensato, ideato e forte-mente volutodall'Amministrazione Comunalecon la grandissima collaborazionedell'ARSSA, ed in particolare deldottor Marino Giorgetti. Una datada segnare in rosso sul calendariodunque quella dello scorso 23aprile, quando la nostra cittadina èdiventata la "Capitale" regionaledell'olio extravergine di oliva.Organizzata con tempi molto stret-ti, tutti, a cominciare dall'assessoreregionale Marco Verticelli e daldirettore generale dell'ArssaDonatantonio De Falcis, hannodato un notevole contributo versoun ulteriore lancio del nostro olio.I centouno oli arrivati per parteci-pare al concorso sono la dimostra-zione di un impegno notevole daparte di tutti. La qualificata com-missione dei giudici ha valutatoattentamente tutte le qualità deglioli. Anche due spagnoli all'internodella commissione: Cesar Còlligadi Madrid e Maximiliano Arteagadi Toledo, che hanno definito"molto alta" la qualità degli oliabruzzesi con una complessitàgusto-olfattiva diversa rispetto alloro olio. «Questo concorso - hadetto il dirigente Arssa, Giorgetti -ha dato visibilità ad aziende chemai si erano affacciate a competi-zioni di questo tipo. Ecco, anchequesto era lo scopo del premio:puntare ad una manifestazionenazionale, anche se l'impegno eco-nomico sarebbe molto notevole.Lavorando bene, però, ci si puòarrivare anche in tempi brevi».Oltre ai sopraccitati Verticelli, DeFalcis e Giorgetti, tantissime lepersonalità intervenute tra cuil'onorevole Pina Fasciani, GianniMelilla, gli assessori provincialiFidanza e Di Zio e tanti sindaci tracui quello di Città Sant’AngeloGraziano GabrieleUna giornata in crescendo dunquecominciata con i saluti delle perso-nalità presenti ed un convegnomoderato dal giornalista FrancoFarias che, oltre ad esaltare i nostrioli, ha discusso su come sviluppa-re ulteriormente il settore olivicoloabruzzese. Non più azioni isolate,ma l'unità e l'aggregazione di tanti

Pagina 4 - Eventi Giugno 2006

Con “Orolio” Loreto decollaAgli archivi la 1.a edizione del premio regionale sul nostro oro verde. Passeri: «Un successo»

La soddisfazione dell’assessore

Marco Verticelli:«Il museo,

luogo di trasmissionedelle nostre radici»

A sinistrail tagliodel nastrodellanuovaOleotecaregionaledi PalazzoFarina.A destral’interventodi Passeridurante ilconvegno

produttori, sarà l'arma vincenteper far crescere ulteriormente ilnostro olio sui mercati interna-zionali. «Anche con manifesta-zioni come questa di LoretoAprutino - ha aggiunto l'assesso-re Verticelli - Poi, le premiazionidelle aziende in concorso (vi rife-riamo nel servizio in basso),seguita da quello che per LoretoAprutino è stato un ulteriorepasso in avanti. Dopo anni eccofinalmente, L'OleotecaRegionale, Museo di Storia del-l'arte olearia. Altro importantissi-

mo tassello questo, situato nelcentro storico del ristrutturatoPalazzo Farina». Un vero gioiello dove poterammirare oggetti come presse,torchi e botti dall'800 fino ai gior-ni nostri. Nelle teche espositivepoi, saranno raccolti i migliori olidella regione, valutati da unacommissione di esperti che deci-derà chi avrà diritto ad esporre edegustato il proprio. Così comel'Enoteca di Ortona per i vini,l'Oleoteca Regionale di Loretosarà il punto di riferimento della

migliore produzione regionale.Al piano superiore, la sala Paneltest dove la commissione diesperti ha assaggiato ed ha valu-tato gli oli. Nel pomeriggio,Loreto Aprutino e l'olio in direttatelevisiva su Rete 8 nella"Dolcevita Show". I musei, le chiese e le peculiaritàgastronomiche, ammirate dall'in-tero Abruzzo. L'entusiasmo delsindaco Passeri: «Quando abbia-mo detto riprendiamo il cammi-no, intendevamo anche questo.Orolio, è il punto di partenza per

lanciare a livello internazionale ilnostro olio. Dal prossimo anno,oltre a Città S. Angelo ci sarannoanche Pianella, Moscufo eCollecorvino paesi come noi cheesprimono al meglio l'extravergi-ne di oliva. Non possiamo fer-marci qui. Siamo già al lavoroper far diventare Orolio unamanifestazione nazionale. Colgol'occasione, per ringraziare tuttiquelli che hanno collaborato perla splendida riuscita di questopremio».

Antonio Recanati

IL RACCONTO DELLA PREMIAZIONE

Olio da oscar: i premiati d’AbruzzoL’azienda Forcella di Città Sant’Angelo fa il doppio colpo: monovarietale e DopE’ stato il momento più esaltante dellamanifestazione. La consegna deipremi agli olivicoltori ha strappatoapplausi alla foltissima platea di un“De Deo” stracolmo. Delle quindiciaziende loretesi in concorso, solo unaha ottenuto la pregiata targa in cera-mica: la Epifano, terza classificatanella categoria “monovarietale”.Campanilismo a parte, l’eroe di que-sta prima edizione è stato l’oleificioForcella di Città Sant’Angelo, primoclassificato tra i monovarietali e tra iDop. Le confezioni degli oli vincitoridi “Orolio” sono adesso esposte inuna speciale bacheca all’internodell’Oleoteca regionale di PalazzoFarina, mostrate ai visitatori che d’orain poi si recheranno nella nostranuova struttura museale per studiare econoscere la storia della produzionedell’extravergine d’oliva. E se da unlato il premio è stato l’ultimo di unalunga serie per alcuni produttori,come Persiani di Atri o Ursini diFossacesia, in molti altri casi è stato

Giorgetti e Melchiorre premiano il produttore loretese Epifano

un primo appuntamento pubblico permolte altre piccole aziende del territo-rio che mai, prima di “Orolio”, ave-vano avuto occasioni per far conosce-re il proprio olio fuori dai confini delcomune di appartenenza. Il caso piùeclatante è sicuramente quello dellasignora Forminaria di Montebello diBertona, seconda classificata nellacategoria degli oli biologici. Grandesoddisfazione infine per la vittoria, tra

gli oli extravergini, dell’azienda Susidi Introdacqua, unica aquilana ad arri-vare sul podio. La dimostrazione che,anche in una provincia che a livelloambientale ha difficoltà nel produrregrandi quantità d’olio, si può arrivaread alti livelli di qualità con la passio-ne ed il lavoro. Ecco tutti i nomi deipremiati nella quattro categorie(prime tre posizioni). Categoria olio biologico.

3° classificato: La Selva d’Abruzzo diMoscufo (Pe). 2°: AziendaForminaria di Montebello di Bertona(Pe). 1°: Azienda Mattia Persiani diAtri (Te).Categoria olio extravergine. 3° classificato: Azienda Susi diIntrodacqua (Aq). 2°: AziendaRuscitti di Colle Minnuccio (Te). 1°:Azienda Ursini di Fossacesia (Ch).Categoria olio monovarietale.3°: Azienda Epifano di LoretoAprutino. 2°: Oleificio Natale Presuttidi Città Sant’Angelo (Pe). 1°:Azienda Giuseppina Forcella di CittàSant’Angelo (Pe).Categoria olio Dop.3° classificato: Azienda Pardi diManoppello (Ch). 2°: AziendaSonsini di Tocco da Casauria (Pe). 1°:Azienda Giuseppina Forcella di CittàSant’Angelo (Pe).Premio speciale “Orolio packaging”,alla miglior confezione d’Abruzzo:Azienda agricola Orlandi di Rosetodegli Abruzzi (Te).

Adriano Trasoletti, consigliere con delega ai pro-dotti tipici, è il vero artefice di Orolio. «E' statosicuramente un successo. Dico la verità, ci aspet-tavamo meno dei centouno oli arrivati per il con-corso. Tutto questo ci riempie di orgoglio e disoddisfazione e ci da ulteriore spinta per il futu-ro. Siamo ulteriormente felici di aver potutoinaugurare l'Oleoteca Regionale che ha avutoanche momenti di difficoltà ma, l'impegno ditutti, ha fatto si che la tanta sospirata aperturaavvenisse proprio in quel giorno. Il bilancio dun-que - prosegue Trasoletti - è sicuramente positi-

vo per le presenze, per gli oli in concorso e per igrandi consensi avuti sull'Oleoteca. Un grazieveramente di cuore a tutti ed in particolare aldott. Pietro Di Paolo, prezioso e instancabile col-laboratore». Sono state 15 le aziende loretesi chehanno partecipato e qualcuna mancava… «Nonho intenzione di fare polemiche - continua - maagli autori di quel manifesto affisso (una manife-stazione per la passerella dei politici e spreco didenaro pubblico - un premio che non ci piace eserve a poco), dico che l'Amministrazione comu-nale di Loreto Aprutino, ha investito pochi soldi

e solo sulla logistica. La manifestazione, è statafinanziata dalla Regione Abruzzo attraversol'ARSSA, la Provincia di Perscara, laFondazione PescarAbruzzo e l'APTR. Inoltre,che le proposte da loro avanzate e scritte sempresul manifesto, li mettiamo in pratica tipo:Ecotour, Feletto Canavese (TO) e la kermessedei prodotti tipici delle Province a Palermo, doveil rappresentante di una cooperativa non ha inte-so partecipare non inviandoci un suo prodotto».

Ant. Rec.

Trasoletti,delegato

ai prodottitipici:

Grande vetrina

Page 5: Loreto_Oggi_giugno2006

Pagina 5 - Cultura & Sociale Giugno 2006

Il principe dei meticci incanta i loretesiMoni Ovadia, dopo lo spettacolo al Supercinema, si racconta: «Le differenze tra i popoli, una risorsa per l’umanità»

Lo scorso mese di maggio, abbia-mo avuto il piacere di ospitare,nella nostra cittadina, un artista difama internazionale, MoniOvadia, che ha partecipato allarassegna culturale IncontriMemoria. Uomo di encomiabilegenialità, di grande profondità,uomo di spettacolo, uomo di cul-tura. O meglio, di culture.Qualcuno lo ha chiamato "princi-pe dei meticci" per via della suaorigine italiana, bulgara, serba,ebrea. Su invito della compagniateatrale del Paradosso, è giuntofino a Loreto per raccontarci unastoria, molto lunga, vecchia quan-to il popolo ebreo, per parlarci disé, della sua gente. Lo abbiamoaccolto presso il SupercinemaTeatro, numerosissimi. Ci ha rapi-ti con le sue storielle, con i suoicanti, con Cabaret Yiddish. Lanostra avventura, con un uomocosì squisitamente intelligente eaffabile non poteva terminaresenza avergli rivolto qualchedomanda.Cos'è per lei l'identità? Cosa lapuò rappresentare nell'epocacontemporanea?Intanto, dobbiamo stabilire unacosa, l'essere umano è in grado dipensare una identità, di costruirla.Così, identità significa, ricono-scersi in un cammino, in una cul-tura e di riconoscersi in relazionicon altri uomini, con una comuni-tà. Il problema dell'identità, èmolto grande oggi; e, perché leidentità non confliggano - cioè "lamia identità contro la tua" - noidobbiamo andare sempre versoquel comune denominatore, che fadi noi una sola identità, che è quel-la essere-umano. È quella sancitanella Dichiarazione dei DirittiUniversali di Parigi, in cui "Tuttigli uomini nascono liberi ed ugua-li e pari nei diritti". L'identità esse-re-umano contiene tutte le altre. Ele differenze fra i singoli esseriumani sono importanti. Noi nonavremmo nessuna attrazione verso

Moni Ovadia al Castello Chiola durante l’intervista con Manuela Acciavatti

gli altri se non ci fossero le diffe-renze, non potremmo stabilirerelazioni, non costruiremmosocialità, imploderemmo in noistessi.Un lungo cammino, secondo lamia opinione parte da un'afferma-zione di Abramo: "Il mio Dio è ilDio di tutti". Egli fonda l'identitàuniversale, pur costituendo conte-stualmente una identità specifica,quella ebrea. Insomma, nascono

due identità dove quella specificaè uno dei mille modi per interpre-tare quella universale. È scritto nelTalmud ebraico: "Chi salva unavita, salva l'universo intero". Edinfatti, come hanno provato gliscienziati, ogni uomo contiene ilcodice della vita, il DNA. Noiabbiamo il codice dell'umanità,però ognuno di noi ne porta unavariante. Che è insieme universaleed unico; questa è la scienza ora-

mai. "Sono figlio di un canto slavo".Cosa significa?Io sono nato in Bulgaria. All'epocac'era l'Armata Rossa a Plovdiv, aSofia, e in tutta la Bulgaria. Chissàquanti canti ho sentito quando eropiccolissimo. È tipico dei soldatirussi cantare. Erano lì, era finita laguerra e si cantava, e si ballava. Epoi, la Bulgaria ha una delle piùgrandi culture tradizionali di tutto

il mondo. I miei genitori cantava-no le canzoni popolari slave, equesto canto mi è entrato dentro. Ilmio modo di cantare è fortementeinfluenzato da i primi canti che hoascoltato. E, allora ecco, che sentodentro di me questo canto slavo;come sento il canto ebraico. Iosono un uomo che ha avuto la for-tuna di vedere convergere dentrodi sé molte identità».

Manuela Acciavatti

Dal 3 al 28 luglio torna il corso di nuotoestivo organizzato dall’amministrazionecomunale per gli studenti delle scuole ele-mentari e medie di Loreto. Oltre alle classi-che lezioni in piscina, presso il centro spor-tivo Anda Club di Moscufo, quest’annosarà possibile anche svolgere un’altra attivi-tà sportiva a scelta tra basket, minivolley,calcio, tennis e ballo. Le famiglie che vor-ranno iscrivere i loro figli ai corsi, potrannoinformarsi chiamando direttamente inMunicipio oppure chiedendo informazioniagli autisti degli scuolabus. Le lezioni si ter-ranno tutti i giorni, dal lunedì al venerdì,dalle 8 e 30 alle 13. Il costo è di 55 euro.

Torna il corso estivo di nuoto

L’ANNIVERSARIO

Mezzo secolo di Credito cooperativo

Il direttore generale Mingione

Ha spento la cinquantesima candelina laBanca di Credito Cooperativo diCastiglione Messer Raimondo e Pianella,da oltre dieci anni presente anche sul terri-torio loretese con una filiale, sita in viaGramsci, in crescita continua. Fin dallasua apertura, la banca di Castiglione hasempre intrattenuto molteplici collabora-zioni con le associazioni sociali, sportive eculturali della nostra cittadina, sostenendotante attività e manifestazioni. La festa peril mezzo secolo di vita della banca, che staper inaugurare anche lo sportello a PassoCordone (accanto al Green Bar), concassa bancomat e un operatore presente

tutti i giovedì, si è svolta a Castiglione pro-prio nel giorno del compleanno (il 13maggio 1956 nacque l’isituto). Molto toc-cante la premiazione dei soci fondatoriancora in vita: il primo fu Angelo Pompei.Il presidente Alfredo Savini e il direttoregenerale Paolo Mingione sono molto sod-disfatti dei risultati ottenuti a Loreto:«Dalla filiale loretese continuiamo a rice-vere soddisfazioni, visto che ogni annorosicchia fette di mercato. Adesso aprire-mo anche a Passo Cordone con uno spor-tello elettronico di ultima generazione che,entro il 2007, sarà attivato al massimodelle sue funzioni».

POLITICHE SOCIALI: IL PUNTO

Un Comune al fianco dei più deboliLavoro, studio e assistenza: tante novità a favore di disabili e meno abbienti

Il delegato al Sociale, Nicola D’Addazio

Sostegno alle famiglie in difficoltà,interventi in favore dei disabili, tuteladegli anziani, aiuto agli stranieri immi-grati e volontariato. Sono questi i temifondamentali del programma di inter-venti previsti dal Segretariato socialedel Comune di Loreto Aprutino e daldelegato alle attività sociali, NicolaD'Addazio. Il ruolo dell'anziano all'in-terno della nostra comunità è stato bentrattato nel convegno che si è tenuto loscorso 1° Maggio presso il circolo deipensionati. Un incontro-dibattito daltitolo "Anziani, tra difficoltà e risorse"che ha posto l'accento sull'importanzadella figura del rappresentante dellaterza età. Le iniziative in favore deidisabili, invece, comprendono due

progetti in particolare. Il primo,"Progetto disAbile" promosso dallaProvincia di Pescara, è finalizzato allarealizzazione di un tirocinio formativoa supporto dell'assunzione di personedisabili. In questo caso, il Comunegarantisce l'assunzione del tirocinantecon un contratto di lavoro di un anno.Il secondo progetto è legato alla legge162/98 concernente le misure di soste-gno in favore di persone con handicapgrave. E' stata prevista una spesa dicoopartecipazione al progetto, che siprefigge di potenziare il servizio diassistenza domiciliare in favore deidisabili in situazioni di gravità. Per gliimmigrati c'è il progetto "Friends",ossia la promozione e la garanzia del

diritto allo studio e dell'integrazioneculturale e sociale dei minori stranieriattraverso la concessione di assegni distudio. Il sostegno alle famiglie piùdisagiate è, invece, garantito sia dacontributi integrativi per il pagamentodei canoni d'affitto, sia da borse di stu-dio per l'istruzione. Infine, per il mesedi settembre , è previsto un corso dibase per il volontariato socio - sanita-rio organizzato in collaborazione conl'Avulss. Nuovi volontari che offriran-no una presenza qualificata ai cittadinie,in particolar modo, agli ospiti dellacasa di riposo. La Segreteria socialedel Comune è disponibile per eventua-li informazioni e chiarimenti.

Fabrizio Di Paolo

L’assessore alla Cultura, Sandro Di Minco, promotore di Incontri Memoria

Page 6: Loreto_Oggi_giugno2006

Pagina 6 - Sport Giugno 2006

VOLA IN PROMOZIONE

L’Amatori Passo Cordone

in paradisoL’Amatori Passo Cordone giocherà, nella stagio-ne 2006/2007, per la prima volta nella sua storianel campionato regionale di Promozione, gironeB. Il miracolo di Graziano Marino quindi è riu-scito in pieno: i biancazzurri sono arrivati anchealla finalissima di Coppa Abruzzo. Dominato ilgirone C della Prima categoria, la piccola socie-tà della contrada loretese approda ai vertici delcalcio dilettantistico abruzzese. Il futuro è giàiniziato: la società sta programmando una sal-vezza tranquilla nella nuova categoria e sta alle-stendo la formazione Juniores, obbligatoria inPromozione: un modo per allargare l’interesseattorno alla propria realtà e per dare la possibili-tà ad altri giovani del territorio di poter praticaresport in piena serenità, con la possibilità di affac-ciarsi su un palcoscenico importante qual è laPromozione. «Vittoria sofferta ottenuta conumiltà e continuità. Ringrazio i giocatori ed iltecnico per l’impresa storica e per l’attaccamen-to alla maglia dimostrato», è il commento diMoreno Sablone, dirigente dell’Amatori. InPromozione per salire ancora? «Assolutamenteno - dice Sablone - Non vogliamo dare fastidioalle realtà più grandi di noi presenti in paese enella zona. Cercheremo con umiltà di ottenereuna tranquilla salvezza». Orgoglioso l’assessoreallo sport Chiavaroli: «Complimenti al PassoCordone, ha scritto una pagina splendida dellosport loretese».

Lauretum in piena crisiAcciavatti vuole lasciare

IL PRIMO MAGGIO

Finisce 2 a 2 tra i giornalistiLa classica sfida del 1° maggio tra le rappre-sentative dei giornalisti anche quest’anno haregalato spettacolo allo stadio Acciavatti.Alla presenza del sindaco (nella foto accan-to dà il calcio d’inizio vicino al caporedat-tore de Il Messaggero, Antonio DeLeonardis), i rappresentanti delle tv e deigiornali regionali si sono dati battaglia in 90’tirati, chiusi sul 2 a 2 e decisi poi ai rigori, incui hanno fatto la differenza le prodezze diMassimo Profeta (Rete8), le geometrie del-l’ex pescarese Giorgio Repetto e l’esperien-

za dell’ex Rettore dell’Università diTeramo, Luciano Russi. Ha arbitrato SilvioSalone, collaboratore del quotidiano NuovoAbruzzo Oggi e loretese doc. Evento riusci-tissimo grazie alla collaborazione delComune, delle società Lauretum e AmatoriPasso Cordone, del Credito Cooperativo diCastiglione Messer Raimondo e Pianella,Azienda Vinicola Valentini, PastificioRustichella d’Abruzzo, Cantine Talamonti,Oleificio C.A.P.O. e Bar Willis, dove si èsvolto il rinfresco al termine della partita.

La formazione dell’under 18 che ha vinto il campionato. Sotto la scuola calcio in festa

Lauretum in piena crisi societaria. Il gridod'allarme viene dal pilastro portante del soda-lizio biancazzurro, quello che da oltre qua-rant'anni porta avanti il calcio cittadino espo-nendosi in prima linea senza risparmiarsi:Manfredo Acciavatti. Il presidente onorario èstato calciatore, allenatore, dirigente e infinenumero uno della squadra di calcio loreteseche ha brindato nel 2006 al 54esimo anno divita. Alla soglia dei 70 anni, e dopo una sta-gione che lo ha deluso e allontanato da quelmondo del pallone al quale dice "voglio benecome se fosse un figlio", il patron dice basta.«Rimborsi ormai improponibili, poco attac-camento della gente e pochissimi aiuti eco-nomici a chi, da anni, ha sempre provvedutoad aprire, chiudere e sanare i bilanci dellasocietà», spiega Acciavatti. Una situazionedifficile da sostenere. «Solo il Comune con-tinua ad impegnarsi per la nostra sopravvi-venza a certi livelli. Senza la passione, e maila strumentalizzazione, del sindaco Passerida anni avremmo dovuto rinunciare allanostra squadra. Adesso, però, gli impegni diPasseri sono tanti, io sento la stanchezza ditanti anni vissuti in trincea e non voglio chela mia famiglia sia distolta totalmente dallavoro per seguire le vicende della società.Servono rinforzi». A chi già pensa al calcio-mercato manda un messaggio inequivocabi-le: «E' il momento di acquistare dirigenti esoci, non giocatori e tecnici, altrimenti non siriparte. Approfitto per ringraziare fin da ora isei sette amici dirigenti che con la passioneda anni portano avanti il lavoro organizzati-vo della società». Un avvertimento a chiarelettere per tutti: senza una scossa, si chiude.«Spero che qualcuno si accorga della situa-zione difficile che attraversa oggi ilLauretum. Se così non fosse, la prossima sta-gione giocherà in Eccellenza la nostra Under18. E, se le cose dovessero andare male,significherebbe che le potenzialità di Loretonon possono reggere la categoria. D'altronde,credo che nei dilettanti ci sia bisogno di un

processo di moralizzazione. E' difficile porta-re avanti squadre composte di professionistiche, per motivi diversi, preferiscono giocarein D o in Eccellenza. Non è neanche accetta-bile che ragazzi sulla soglia dei trent'anni fac-ciano per professione i calciatori per poi ritro-varsi, a fine carriera, senza “arte nè parte”. Ilsistema deve cambiare, spero che il terremo-to che sta avvenendo a livello nazionale scen-

da fino ai dilettanti». Inutile aggiungere che larosa della stagione 2005/2006 verrà pratica-mente smantellata. Resteranno solo gli atleti diproprietà, ovvero i più giovani. Senza l'avven-to di forza umana ed economica a supportodell'attuale dirigenza, la gloriosa storia bian-cazzurra prenderebbe la ripida discesa cheporta al capolinea.

Orlando D'Angelo

La festa del Passo Cordone per la promozione

Sfuma il sogno della serie B per l'Aprutino. Dopo un'inte-ra stagione passata al comando del proprio campionato, lasquadra del presidente Delle Monache ha dovuto inchi-narsi prima al Cus Teramo, per il primo posto, poi alChieti calcio a 5 nella finale playoff. Due partite dadimenticare. Nella penultima di campionato, l’Aprutino a+1 sul Cus Teramo si fa sorprendere all’Acciavatti, acausa delle scelte cervellotiche di mister Agostinone, e iteramani volano in B. I loretesi ripartono dai playoff conil ritorno in panchina di Piero Marrone che sostituiscel'esonerato Agostinone. Ma il sogno si infrange in finalecontro il Chieti dove l'Aprutino arriva con le pile scarichee perde 3-2 ai supplementari. L'augurio è che la societàpossa ripartire la prossima stagione con rinnovato vigoreper ottenere un traguardo che merita da anni. I. Soc.

Aprutino, sfuma il sogno serie Bin finale play off vince il Chieti

Page 7: Loreto_Oggi_giugno2006

Pagina 7 - Storia, tradizioni, rubriche Giugno 2006

«Ritrovare il senso di appartenenza»Mauro Soccio lascia la Fondazione Musei Civici: «Il mio impegno per movimentare la vita culturale vestina»

«La storia della nostracittadina è una delle piùricche d’Abruzzo, ètempo di creare un appo-sito museo che conservila memoria dei loretesipiù importanti: daAcerbo a Valentini»

Alla presidenzadella Fondazionepasserà a breveMauro Di Zio:

l’obiettivoè incrementare

la presenza turistica in paese

Ritrovare il senso di apparte-nenza, la “loretesità” che tra lafine dell’800 e l’inizio del ‘900ha reso Loreto un centro cultu-rale egemonico su tutto il terri-torio pescarese dando i natali apoli t ici , scienziat i , ar t is t i eintellettuali che s’imposero al ivel lo nazionale. Su questotema abbiamo stuzzicato MauroSoccio, presidente uscentedella Fondazione dei MuseiCivici. Oltre ad aver movimen-tato la vita culturale e socialeloretese negli anni della suapresidenza, con iniziat iveapprezzate e partecipate,Soccio ha continuato a crederenelle tre parole che vorrebbetrasformare in realtà: senso - di- appartenenza. Inteso comerecupero delle radici, conserva-zione della storia, divulgazionee promozione delle conoscenze.Rivalutare le figure più impor-tanti del la cultura loretesesarebbe i l primo passo. «Lanostra storia è ricchissima dipersonaggi che si sono afferma-ti a livello internazionale, daGiacomo Acerbo (ministro), adAlfonso di Vestea (scienziato),poi Zopito Valentini (scrittore),Gaetano Panbianco (giornali-sta), Edoardo Valentini senior(musicista) . Serve un luogodove raccogliere i documentiesistenti e creare un museodella storia di Loreto attraversoquesti nomi e i fatti sociali,come lo Sciopero a rovescio,che hanno segnato i l nostropercorso. Credo che PalazzoGuanciali o Palazzo Valentinisarebbero perfet t i». Altranecessità è il recupero della

Fontana Vecchia: «I tunnel sot-tostanti stanno cedendo, invecelì si potrebbe ideare un museodell’acqua, argomento semprepiù attuale». Ultima idea: i ldialetto. «Bisogna salvaguar-darlo, creare un vocabolario delloretese con un cd che preservila pronuncia». I l futuro diLoreto è legato al suo... passa-to.

Orlando D’Angelo

CARA GIUNTA TI SCRIVO

Alcune domande sulla festa di San ZopitoRisponde il vice sindaco Chiavaroli

Truffe ai vecchietti: è guerra apertaL’ARMA DEL CITTADINO

di Giovanni Legnini*Riprendiamo il discorso delle truffe aglianziani, facendo alcuni esempi di comealcuni malintenzionati mettono a segnoraggiri ad ignari cittadini. Sono semprele fasce più deboli della popolazione adattirare l 'attenzione di questi soggetti,solitamente due o tre. Una tecnica spes-so usata soprattutto da zingari è quella didistrarre con una scusa l'anziano, adesempio un bicchiere d'acqua, un malo-re improvviso, una informazione, mentreil complice si introduce in casa per trafu-gare oggetti d'oro e contanti, di solito

custoditi nel comò della camera da letto.Diffidate sempre di tali persone scono-sciute, e, se siete soli in casa, attirate l'at-tenzione di vicini di casa, o meglio anco-ra, richiedete l'intervento del 112. Altratecnica ultimamente usata è quella dipersone distinte e ben vestite che entranoin casa con la scusa di consegnare unpacco, molto spesso un computer porta-tile o altri oggetti di piccola dimensione,ordinati precedentemente. Con la scusadella consegna, questi soggetti si fannorilasciare denaro contante, a saldo dellamerce da consegnare, che ovviamente

non sarà mai di valore. Anche in questocaso, non fatevi abbindolare da questimalviventi, non accettate nulla da perso-ne non note e non consegnate mai dena-ro contante a nessuno e ricordatevi che,oltre al postino che senz'altro conoscere-te, autorizzati alla consegna di mercesono solo delle ditte ben note i cui fatto-rini indossano una divisa e viaggiano sufurgoni facilmente individuabili. Se sieteincerti, non abbiate timore nel chiamar-ci, è meglio un falso allarme che subireuna truffa. Molto importante è la colla-borazione del cittadino, una segnalazio-

ne, anche quella che può sembrare la piùinsignificante, può contribuire alla riso-luzione di casi molto complessi.Chiamateci, ora, non aspettate domani.La stazione carabinieri di Via Roma 51 èaperta al pubblico, per esigenze burocra-tico-amministrative, dalle 8.30 alle12.30 e dalle 16 alle 19.30 di ogni gior-no. Per problemi di qualsivoglia natura,si potranno concordare orari diversi. Sesiete impossibilitati a recarvi presso inostri uffici, saremo ben lieti di farvivisita. Per comunicazioni: 328.1007373.

*Maresciallo dei CarabinieriIl maresciallo Giovanni Legnini

Cara redazione di Loreto Oggi, colgo l'occasione offerta dallarubrica "Cara giunta ti scrivo"per porre alcune domande circala nostra festa patronale, in pro-gramma proprio in questi giorni.Vorrei fugare alcuni dubbi chepervadono l’opinione pubblicaloretese sottoponendovi, senzadilungarmi, alcune domande: 1. Come viene istituito il comitatoorganizzatore?2. L'amministrazione ha un suorappresentante nel comitato?3. Come vengono scelti gli spetta-coli e gli eventi in scaletta?4. Verrà stilato e pubblicato unbilancio della festa?Ringrazio per l'attenzione easpetto fiducioso la risposta aimiei quesiti.Mail firmata

Risponde il vice sindacoTerenzio Chiavaroli:I l comitato organizzatoreviene nominato dal parrocodi San Pietro, in questomomento è Don Giancarlo.L’amministrazione non hanessun ruolo al suo internonè conta suoi rappresentanti.

L’unico coinvolgimento è lapartecipazione con un con-tributo f inanziario per i lcartellone dei festeggiamenticivi l i , e i l sostentamentodegli aspetti tradizionali efolcloristici: il mantenimen-to del Bue e il contributoall’associazione deiVetturali . A proposito delBue, va ricordato che grazieall’amministrazione Di Zio,in cui il sottoscritto ricprivail ruolo di assessore al laCultura, i l bovino tantoamato dai loretesi è statoaff idato al l’associazioneVetturali che lo cura e loalleva con grande cura epassione durante l’anno.Sull’ultimo punto, il bilan-cio, il comitato ogni annorende pubblico affiggendolosulla bacheca della chiesa diSan Pietro e con manifestini.Il finanziamento della festa,d’altronde, è garantito dallaquestua e dalla raccolta disponsor, quindi non ha nullada nascondere.

La storia dell'area vestina continuaa venire alla luce dal sottosuolo diLoreto. In contrada Fiorano sonoriaffiorati i resti di una tomba acamera del periodo 90-87 a.C.,ovvero dell'epoca ellenistica.L'importanza archeologica di ColleFiorano è nota agli studiosi daanni: sono centinaia i resti di epocaromana rinvenuti finora, tutticustoditi nello scrignodell'Antiquarium comunale di viadei Mille. La tomba spuntata dalterreno di contrada Fiorano è,secondo gli esperti, tipica dellesepolture di membri delle classidirigenti vestine in via di progres-siva romanizzazione. Il sindaco

Passeri investe sulla storia: «Sulnostro territorio ci sono molti sitiinteressanti che vanno ancora stu-diati con attenzione. Recentementeabbiamo ottenuto un finanziamen-to dalla Regione per la prosecuzio-ne degli scavi nella zona. Il nostroAntiquarium è ormai troppo picco-lo per contenere tutti gli oggettiritrovati, soprattutto per contenerele circa sessanta tombe scoperte.Abbiamo chiesto un finanziamentoal Ministero dei Beni Culturali peracquisire Palazzo Guanciali, nelcentro storico, e far nascere lì unmuseo nazionale con tutti i repertiche abbiamo rinvenuto sul nostroterritorio».

Nuovi ritrovamenti archeologici a Fioranodal Ministero i fondi per un nuovo museo

La tomba ritrovata a Fiorano. A destra, MauroSoccio. Sotto l’interno della Vecchia Fontana divia Pretara e le vasche d’acqua cristallina

Ecco come far sentire lavostra voce. Vi ricordiamoche saranno pubblicati soloi messaggi e le lettere fir-mate o di cui sarà possibilerisalire al mittente (nelcaso degli sms e delleemail). Con questa rubricavi diamo anche un’occasio-ne per far sapere allanostra redazione cosa pen-sate del giornale, qualiargomenti che ora manca-no vorreste trovare neiprossimi numeri e cosa nonvi piace.

Potete scrivere a questirecapiti:

- lettere: COMUNE DILORETO APRUTINO,via dei Mille, 8;- mail: [email protected];- sms: 328.5505746;- fax: 085.8291392.

LA PROPOSTA

Page 8: Loreto_Oggi_giugno2006

Orario ricevimento al pubblico del sindaco e degli assessori

Attribuzioni e deleghe lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

rag. Bruno Passeri - sindaco 10,00-13,00 10,00-13,00 - 10,00-13,00 10,00-13,00

10,00-13,00 - 10,00-13,00 10,00-13,00 -

- 10,00-13,0015,30-18,30

- - -

- 15,30-18,30 - - -

10,00-13,00 - - - 10,00-13,00

- 15,30-18,30 - 15,30-18,30 -

- 10,00-13,00 - - 10,00-13,00

[email protected]

Terenzio Chiavaroli - vicesindaco [email protected]

Stefano Corradi [email protected]

Sandro Di Minco [email protected]

Leonardo Pasqualone [email protected]

Barbara Rasetta [email protected]

Moreno Sablone [email protected]

Sviluppo economico, Attività Produttive, Servizi Pubblici, Sport

Pianificazione Urbanistica Comunale

Attività Istituzionali, Attività Culturali, Promozione Turistica

Democrazia Partecipativa, Pubblica Istruzione, Politiche Ambientali

Programmazione Economica e Finanziaria, Bilancio, Gestione Risorse Umane

Lavori Pubblici, Viabilità

Questo numero di Loreto Oggi è stato realizzatoin collaborazione con le seguenti aziende:

Banca Caripe S.p.A. - Filiale di Loreto AprutinoMazziotti Autotrasporti Lanciano

Fondazione dei Musei Civici di Loreto AprutinoCAMST

Impianti elettrici Troico GiancarloCarletti Guido Costruzioni

S.I.G. - Società Intercomunale GasVestina Gas

Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella

Comune di Loreto Aprutino

Comune di Loreto Aprutino 085.829401Stazione Carabinieri 085.8291130Guardia medica 085.8276702Croce Rossa 085.8290540Polizia Municipale 085.8291160Farmacia Preda 085.8291151Farmacia Toma 085.8291224Poste italiane 085.8290567Casa di riposo "M.Acerbo" 085.8291461A.c.a. servizio acquedotto e urgenze 335.7566248Scuola materna Cappuccini 085.8292253Scuola materna Saletto 085.8289550Scuola elementare "T.Acerbo" 085.8291121Scuola elementare Passo Cordone 085.8289161Scuola media "G.Rasetti" 085.8290325Parrocchia San Pietro Apostolo 085.8291113Parrocchia Beata Vergine Maria del Carmine 085.8290322Parrocchia Sant'Antonio e San Gabriele 085.8289243Ufficio informazioni e accoglienza turistica 085.8290213

agenda

Periodico di informazione dell'amministrazione comunale di Loreto Aprutino

Anno X, n.1 aprile 2006Reg. Tribunale di Pescara n. 27 del 27.11.1996Spedizione in abb. Postale art. 2, comma 20, legge 662/96-Pescara

Direzione e amministrazione: residenza municipaleVia dei Mille, 8 - 65014 Loreto AprutinoTel. 085.829401 - Fax 085.8291392

Direttore responsabile:Orlando D'Angelo - [email protected] (in attesa di registrazione)

Redazione:Fabrizio Di Paolo - Ivan Soccio - Antonio Recanati - Pasquale Rosetti (Foto)

Coordinamento editoriale:A.S.T.R.A. - Agenzia di stampa regionale abruzzeseFrancesco Ridolfi - Andrea Di Renzo - Orlando D'angelo

Stampa:Grafica 80, via Balilla, Pescara

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SAGRA&PROFANO

L’estate loretese 2006 sarà ancora una volta contraddistinta dall’appuntamento di fine luglio conSagra&Profano. La rassegna gastronomica e culturale tornerà nell’ultimo week end del prossimo mese (27,28, 29 e 30) grazie anche al fattivo contributo dell’amministrazione comunale accanto all’Aloe. Sabato 29tornerà la “notte bianca” e le serate saranno allietate da teatro di strada e tanta musica. Previsto un nuovostand, in collaborazione con l’Arssa, dove gustare i prodotti tipici dell’intera area vestina: sarà quello di viadei Mille. L’assessore alla Cultura Di Minco sta pensando anche all’edizione estiva di Incontri: si terrà pro-babilmente ad agosto. A luglio previsto uno spettacolo dell’Atam con una compagnia composta da attori deipaesi balcanici.

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Il vino e l’olio. Ma anche l’ami-co guarito, o il collega famosoche aveva mandato a palazzoValentini l’ultimo suo libro. Sidiscuteva al caldo dei senti-menti in quella sala austera, trala luce del giorno che spariva ela penombra che avanzava aspargere malinconia. «Ho pas-sato i settant’anni», dicevaEdoardo Valentini con un tonosospeso tra la profondità dellatristezza e la leggerezza del-l’ironia. E si parlò anche dellamorte nelle ore di quel tramon-to novembrino. Trattando l’ar-gomento, tuttavia, con il garboche si conveniva. Citando, adesempio, le teorie rassicurantidi Epicuro e quelle sull’essenzadell’anima di Malebranche.Ma, ecco, quell’affinità diven-tare per me una lezione.Edoardo cominciava a parlaredell’olio e del vino. E alloraaffioravano alla fantasia queiGreci che, sbarcati chissà comesui lidi abruzzesi, avevanodonato alla nostra storia la col-tivazione dell’ulivo. Poi, dalTrebulanum da cui traevanovino gli Italici in guerra controi Romani, Edoardo Valentiniattraversava i secoli per descri-vere profumi, colori, sapori cheall’improvvido assaggiatore

davano la conoscenza di quelpiacere. L’uomo che ha rein-ventato la qualità del nostrovino, consegnando alla sfidadei mercatgi moderni un anticosapere, non c’è più. Tutti, daqualche settimana, rimpiangia-

mo un maestro. Ma la sua ere-dità appare forte, capace difarci restare su quei mercati chemezzo secolo fa erano, per iproduttori abruzzesi, proibitivi.Il “Valentini” ha ottenuto millericonoscimenti. Appena il 7aprile scorso al Vinitaly diVerona il Trebbiano annata1996 è stato dichiarato “Vino

Mito del Quarantennale”. Lepiù prestigiose riviste lo hannocelebrato, gli esperti più autore-voli lo hanno immortalato.Dalla sua Loreto questoimprenditore coraggioso avevaavuto l’ardire di irrompere in

un consesso culturale cui pren-devano parte da secoli vini chesi chiamano Chianti e Barolo.Ma anche dal suo luogo natalec’era una storia da difendere.Quella, ad esempio, che rac-conta come la famigliaValentini fosse obbligata giànel 1806 a fornire vino per unesercito francese che aveva

occupato l’area vestina. Poi, ilruolo familiare nel rito religio-so su cui ruota dal 1711 la fedee la cultura dei loretesi: quellodi San Zopito martire. Il mitebove che s’inginocchia nellaChiesa madre viene infatti poiaccolto nell’androne di PalazzoValentini dove alla gente vieneofferto, con i dolci, il vino. Lagenerosità, dunque, comesegno del rapporto con la gentedi Loreto. Che di quel nome,Valentini, si faceva vanto.Eppure Edoardo era uomo schi-vo. Il suo sguardo supplivaspesso alle parole che non pro-nunciava. Rifuggiva le luci e letelecamere, evitava i dibattitiche del vino e dell’olio vorreb-bero ogni volta fare merci e nonbeni. Già, l’olio e il vino. Ilgrande storico franceseBraudel, parlando dell’Europaall’epoca di Filippo Secondo diSpagna, afferma che le culturedel Mediterraneo si distinguonoda ogni altra proprio per questedue produzioni. Nel nostrotempo abbiamo avuto un testi-mone straordinario di questastoria. Il suo nome, EdoardoValentini. Maestro, amico,amante del passato e immersonel presente.

Franco Farias

Loreto piange la scomparsa del “re del vino”Se n’è andato il grande Edoardo Valentini: la sua fama ha fatto il giro del mondo

L'avvocato Edoardo Valentini è deceduto a72 anni nella clinica Villa Pini di Chieti. Siè arreso dopo una lunga malattia, nellamassima riservatezza e vicino ai più strettifamiliari: la moglie, il figlio FrancescoPaolo e la nuora. In silenzio se n'è andatodopo aver fatto parlare di sé e della suaazienda per anni, diventando un mito. Unnome e un marchio senza tempo, propriocome il premio che qualche mese fa aVerona gli è stato tributato al Vinitaly.Umile e attaccato alla concretezza dellaterra e dei suoi frutti, un agricoltore scrupo-loso e rispettoso della natura. Un agricolto-re, sì, così si è sempre definito EdoardoValentini, anche se tutti lo hanno semprechiamato per quello che era in realtà:Avvocato. Spesso definito burbero, in real-tà generoso e abruzzese orgoglioso.Soprattutto delle sue radici loretesi. Ha rac-colto l'eredità dell'amore per l'agricolturadal padre, Camillo Valentini, proprietarioterriero che all'inizio del '900 fece conosce-re e apprezzare in tutta Italia il suo olio.Continuando a lavorare e a trattare le suevigne seguendo i metodi della tradizione,senza farsi contaminare dalla modernità edalle sirene del sistema industriale, donEdoardo ha dato vita ad un'azienda entratanell'Olimpo dei prodotti italiani più famosial mondo. Produzione limitata, osservanza

dei metodi classici di lavorazione, bottigliaricercata ed etichetta derivata da una stam-pa del '500. Punti fermi per diventare unsimbolo dell'Abruzzo sulle tavole deimigliori ristoranti, nelle più famose enote-che, sulle pagine di guide e giornali italianied internazionali. E per vincere i più impor-tanti premi del settore vinicolo, come i dueOscar, 2003 e 2005, rispettivamente perCerasuolo e Trebbiano, o le menzioni spe-ciali negli Stati Uniti e a Berlino dell'annoscorso. Un vino d'èlite, soprattutto il ricer-catissimo e pregia-to Montepulciano,che lo ha reso leg-genda vivente. Unblasone che lui,Edoardo, vivevacon soddisfazionetutta privata, senzaesternare, senzafasti né sprechi.Continuava arecarsi ogni giornosui campi, tra lesue vigne, chie-dendo sempre lamassima attenzio-ne ai suoi dipen-denti e dando indi-cazioni al figlio

Francesco Paolo, 45 anni, erede già al timo-ne dell'azienda di famiglia. «La nostra terraci dà questi ottimi frutti, siamo tenuti soload estrarre da loro il contenuto, senza alte-rarlo. Abbiamo solo questo dovere», amavaripetere l'avvocato. Per il grande attacca-mento alle sue radici, per l’umiltà con cuiha saputo, anzi voluto, essere consideratoun agricoltore pur essendo in realtà unmito, don Edoardo resterà per sempre unesempio per tutti.

O. D’An.

«Sono un intermediario che trasforma i frutti di questa terra generosa»

La famiglia Valentini assieme al giornalista Franco Farias e alla moglie durante la festa di S. Zopito

Franco Farias, giornalista Rai, ricorda il produttore vinicolo che ha reso celebre la nostra cittadina con le sue bottiglie

Valentini e l’amore per la “loretesità”: ritratto di un personaggio inimitabile che si è sempre definito con orgoglio “agricoltore”

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Giovedì 27 aprile 2006 è unadata destinata a rimanereimpressa nella mente dellacomunità aprutina. Quel giornoinfatti ci ha lasciato un perso-naggio di spicco per il paese, ilprofessor Gaetano Colazilli. Unuomo che attraverso le sue atti-vità ha sempre portato in alto ilnome di Loreto Aprutino. Unapersona intelligente e dalle millesfaccettature in grado di esserecompetente in più campi dellavita sociale, dalla scuola allapolitica. E' stato tanti anni pro-fessore presso l'istituto tecnicocommerciale di Penne ma èstato anche assessore e vice sin-daco in alcune giunte del passa-to. Facile immaginare cheappena la notizia della suascomparsa è cominciata acircolare per le strade delpaese, ci sono state moltereazioni e molte personehanno voluto ricordare lasua figura. In questo spazioabbiamo voluto includere ilricordo di due suoi amici,Carmelo Pagliarello eAchille Acciavatti, chehanno voluto testimoniareil loro affetto nonché ilricordo appassionato delprofessor Colazilli. Carmelo Pagliarello: «Èstato un triste, tristissimo giornoper la comunità loretese quel 27aprile. Poco a poco che si veni-va diffondendo la notizia, incre-dulità e costernazione si legge-vano sui volti di tutti. Si volevasperare che la notizia non fossevera e, invece, la verità era quel-la: Gaetano Colazilli ci avevalasciati. Vorrei permettermiqualche personale ricordo.Venuto a risiedere a Loreto, hopotuto ben presto percepire laverità di quel detto: "Chi trovaun amico, trova un tesoro". Ame è toccata quella fortuna: hoconosciuto da subito il carissi-mo Gaetano e da subito mi èstato possibile capire che eraveramente un amico da non per-dere. Da allora la nostra amici-zia si è venuta sempre più con-solidando: l'ho sentito, purtrop-po per l'ultima volta, la sera del25 aprile e mi confermava il suorientro a Loreto per il 1 maggio,con la prospettiva di riprenderele nostre conversazioni amiche-voli. Mai e poi mai avrei imma-ginato di dovere scrivere per Luiun pensiero di ricordo, oltretutto

per una circostanza così doloro-sa e imprevedibile.Era veramente un amicoGaetano e lo era per tutti. Era,infatti, impensabile che, cono-scendolo, non se ne apprezzas-sero le doti di mente e di cuore.Bastava aprire con lui una con-versazione per rendersi contoche avevi da fare con una perso-na ricca di umanità, di disponi-bilità a sentirti, di squisita aper-tura alle esigenze degli altri.E proprio agli altri ha dedicatogran parte della sua vita conineccepibile onestà intellettualee con indiscutibile coerenza neicomportamenti, in ogni settoredella sua azione: nella scuola

come nell'impegno sociale epolitico.Quando parlava dei suoi studen-ti, lo vedevi pienamente coin-volto e pronto a coglierne gliaspetti più favorevoli. Da qui lastima e la simpatia degli alunni,che lo avvicinavano e ricordava-no, anche dopo il compimentodei loro studi». Stima e simpatiache gli hanno dimostrato i colle-ghi e di cui è testimone il pro-fessor Claudio Romagnoli,preside dell'Istituto Tecnico diPenne, che afferma: «Nei diver-si incarichi ricoperti all'internodella scuola, Gaetano ha sempredimostrato un altissimo sensodel dovere e le sue assenze dalservizio si contano sulla puntadi una mano».Stima e simpatia che ha colto apiene mani anche nel corso dellasua attività politica e ammini-strativa nel nostro Comune: pertanti anni è stato consiglierecomunale e ha ricoperto la cari-ca di vicesindaco e assessore,dimostrando, in ogni incarico,un profondo senso di equilibrioe piena dedizione al servizio del

paese. Carissimo Gaetano, intutti quanti ti abbiamo conosciu-to e stimato resterà vivo il tuoricordo, di persona proba eleale, pronta all'ascolto e discre-ta. Ma una cosa è certa: ci man-cherà, e tantissimo, un amicocarissimo».L’amico d’infanzia del profes-sor Colazilli, Achille Acciavatti(Preside del liceo "T. Tasso" diRoma).«Improvvisa e del tutto inaspet-tata mi è giunta la notizia dellaprematura scomparsa diGaetanino Colazilli. Per me eraun amico fraterno, direi, nono-stante la mia lontananza daLoreto. Superato l'iniziale sgo-

mento tornano alla mente iricordi comuni: gli annidella fanciullezza, il cine-ma-arena "Garibaldi" delpaese, gli studi al Liceoclassico "G. D'Annunzio"di Pescara ove si andavacol trenino Penne -Pescara con partenza daLoreto intorno alle 6,45 eritorno alle ore 15,00circa, ogni sacrosantogiorno della settimana edell'anno scolastico (!),qualche mio suggerimentoe consigli soprattutto perlo studio del Greco e del

Latino, la sua laurea, il suo con-corso, gli anni di insegnamentopresso l'istituto tecnico diPenne, ecc. ecc… Ci ha semprelegati la stima reciproca. Ed eralui, tra gli amici che ho ancora aLoreto, la persona con la quale,nei miei canonici ritorni al paese(Natale, Pasqua, qualche giornod'estate), dopo aver preso uncaffè al bar, passeggiavo lungola piazza, dalla stazione al"monumento", e lui mi mettevaal corrente delle "cose" delpaese, della sua vita professio-nale, le novità, la scuola, i suoistudenti, la preside, la CGIL -scuola, la politica locale con lesue "beghe" e quella nazionale,e con tono bonario e a mo' discherzo, chiamandomi "illu-strissimo preside", mi chiedevadi Roma, del Tasso, del "con-tratto" dei professori, dellaMoratti e tanto altro ancora!....Non posso rassegnarmi all'ideache lui non c'è più. Mi mancaora, mi mancherà quando torne-rò a Loreto e la "passeggiata"dalla stazione al "monumento"sarà un po' più deserta».

Giuseppe De Lellis si è spento improvvisamentelo scorso mese di maggio. Il maestro di musica,l’appassionato loretese che da anni dirigeva il corolocale dei Cantori Aprutini, ci ha lasciato. Peppinoaveva 46 anni ed aveva dedicato la sua esistenzaalla musica, alla gioia di vivere e di insegnare aglialtri la sua conoscenza. Sempre puntuale ad ognimanifestazione, sempre disponibile ad allietareuna serata, sempre sorridente quando le sette noteriempivano l’aria. L’ultima uscita ufficiale delcoro risale a poche settimane fa, quando al teatro“De Deo” fu protagonista del gemellaggio con uncoro greco di Corfù. Ma anche in altre occasioni,

come il festival Atmosfere di Primavera, la suapresenza era assicurata. Amava le tradizioni e ilsuo impegno era stato proprio quello di dirigere ilcoro che canta e preserva la musica popolare e fol-cloristica locale. Come tutti adesso in paese siaugurano, anche in Paradiso l’augurio è chePeppino possa continuare ad essere il sorridentemusicista che abbiamo conosciuto. Magari accan-to alla sua corista preferita, Mamenga, scomparsapoco tempo fa. Alla madre Maria, alla moglieAntonietta e ai figli Lello e Domenico, la redazio-ne di Loreto Oggi e l’amministrazione comunaleporgono le più sentite condoglianze.

L’addio a Gaetano Colazilli: il ricordodegli amici Acciavatti e PagliarelloIl professore lascia un vuoto nella vita culturale loretese

Giuseppe De Lellis, musica e passione per la sua Loreto

Le notizie si accavallano e ti lasciano incredulo. Non è possibile! Invece,purtroppo, è così. Anche se, ormai, quasi nulla ti sorprende più, ora ti ritro-vi smarrito e vuoi pensare che la notizia è falsa. Ma coi telefonini le noti-zie arrivano in tempo reale e quelle brutte viaggiano ancora più in fretta.Qualcuno ti chiede chi era Gaetano Colazilli. La domanda ti sorprende per-ché pensi che non ci sia bisogno di descrivere la personalità di quest'uomoche tutti conoscono e che tu conosci da sempre. Per te Gaetano è l'amicopiù grande (e non solo in senso anagrafico). Era la persona che sapeva indi-carti un percorso, sapeva insegnarti qualcosa: un docente nato. Questa tuaalta considerazione del personaggio si era rafforzata con la frequentazionedell'oratorio (i locali erano quelli sotto la chiesa di S. Pietro Apostolo),dell'Azione Cattolica di cui Gaetano Colazilli fu dirigente locale e provin-ciale. In seguito gli anni 1966, 1967, 1968 furono molto significativi, sottoil profilo della maturazione umana e politica, per quelli della mia genera-zione. Anche a Loreto si respirava l'aria del magico '68, si viveva la conte-stazione giovanile, globale. In questo contesto Gaetano, insieme a GiovanniValente, Gino Peretti, Giannino Di Vincenzo formano il gruppo dirigentedel Circolo ACLI "M. Ciattoni" di Loreto Aprutino, il cui Presidente eraCamillo Acconciamessa, orientato a sinistra. Occorre precisare che aLoreto, nella seconda metà degli anni sessanta, si era insediata in Comunel'Amministrazione democristiana del Sindaco Michele Vellante. Il clima erainfuocato perché i comunisti erano stati relegati all'opposizione, dopo oltre15 anni di dominio incontrastato con le Giunte della sindachessa LuigiaChiola, attraverso il trasformismo di un consigliere comunale eletto nelleliste del PCI e passato alla DC. Gaetano viveva in quel periodo il tormentodel cattolico (dirigente di un'organizzazione cattolica come le ACLI), impe-gnato nel sociale, che guardava a sinistra, sperava, da indipendente, nel PCIe soprattutto nella sua evoluzione. All'epoca per un militante di organizza-zioni cattoliche fiancheggiatrici della Democrazia Cristiana ipotizzareaperture (anche timide) ai comunisti era una delle eresie più grandi, da sco-munica. Fu in quel periodo che la simpatia per Gaetano di noi giovani sini-strorsi (perché con idee abbastanza confuse ma determinati a cambiare ilmondo) subì una escalation. Non eravamo comunisti, qualcuno era iscrittoalla Federazione Giovanile, ma senza essere organico nel partito. Io,Camillo D'Angelo, Licio Ferri, Franco Rasetta, Narciso Di Camillo, LinoPalusci, Acciavatti Fausto (Ulisse), Lino Casalena e tanti altri prendemmoin massa la tessera delle ACLI. Fu un grosso casino perché i democristianiortodossi videro assaltato il proprio fortino dagli infedeli (genericamentecomunisti). Gaetano e i suoi amici traditori e venduti. Per fortuna la politi-ca nazionale prese la strada di una evoluzione orientata cautamente a sini-stra: Livio Labor segretario nazionale delle ACLI fondò il MovimentoPolitico dei Lavoratori un partito che si schierava a sinistra (contro la DC),con decisione. Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale diLoreto Aprutino nel 1970, Gaetano, Giovanni Valente, Gino Peretti,Giannino Di Vincenzo presentarono la lista Movimento PopolareLauretano (MPL come quello di Labor) il cui capolista Zopito Di Martilefu eletto in consiglio comunale, determinando la sconfitta della lista demo-cristiana. In quel consiglio comunale esordì il giovane Bruno Passeri (dopotre anni sarebbe diventato Sindaco). Ho voluto ricordare, in modo somma-rio, gli avvenimenti di quegli anni che videro tra i protagonisti dell'azionepolitica Gaetano Colazilli e furono gli antefatti che lo portarono nel 1981 apresentarsi come indipendente nella lista del PCI e sedere tra i banchi delConsiglio Comunale di Loreto Aprutino, assumendo l'incarico di assessorecon delega alle finanze. Rieletto nel 1985, sempre nelle liste del PCI e sem-pre da indipendente, nel 1987, con l'avvicendamento del Sindaco Passerisostituito dal sottoscritto, Gaetano Colazilli assunse l'incarico di ViceSindaco che mantenne fino al 1990. Molte illusioni che avevamo coltivatonegli anni sessanta e settanta erano svanite, alcune forse realizzate. La real-tà di una politica sempre più impregnata di compromessi, non lo attiravapiù. I suoi tormenti di uomo colto, profondamente religioso, impegnatonelle battaglie sindacali e politiche, ostinato nella ricerca di giustizia (quel-la sociale e quella politica), li ritrovavi nel docente appassionato e convin-to del valore dell'istruzione di massa, quale via alla promozione socialedelle classi più deboli. Gaetano possedeva una dose massiccia di ironia(anche autoironia) che era lo scudo di un animo sensibile, altruista che tuttiapprezzavano tanto. È scomparso troppo presto, lo rimpiangiamo tutti.

Carlo Nobilio

La storia di una figuraistituzionale d’alto profiloripercorsa da Carlo Nobilio

Il professor Gaetano Colazilli con la moglie

Giuseppe De Lellis, direttore del coro deiCantori Aprutini, è scomparso a maggio