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Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale Direttore: Prof. Paolo Innocenti Metastasi Epatiche trattamento multimodale

Metastasi epatiche: trattamento multimodale

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Page 1: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale

Direttore: Prof. Paolo Innocenti

Metastasi Epatichetrattamento multimodale

Page 2: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
Page 3: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Metastasi epatiche

20 volte più frequenti del tumore epatico primitivo

(colon-retto, mammella, pancreas, stomaco, rene,

ovaio, utero)

10- 15% sincrone (presenti col tumore primitivo)

30- 40 % entro 5 anni dalla asportazione del t. primitivo

15.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno

in Italia

Page 4: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Le metastasi epatiche sono

espressione della disseminazione

tumorale

Più del 90% dei paz. che ne sono portatori

hanno impianti metastatici in altri organi.

La chirurgia ha un ruolo nella terapia di

una patologia neoplastica diffusa e

disseminata?

Page 5: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Un tumore è sempre una malattia diffusa

Un tumore solido che ha raggiunto la sottomucosa dissemina

per via ematica, linfatica o per contiguità

Un tumore renale di 6-10 cm rilascia nella vena renale da 2 a

5 miliardi di cellule nelle 24 ore.

Le cellule circolanti non sono identiche dal punto di vista

genetico e hanno differenti capacità di dare metastasi a

distanza (Genoma Stabile/Instabile).

La disseminazione midollare è presente nel 35-60% dei casi.

Il 90% delle cellule ha il comportamento di cellule

dormienti (G0, non replicative) ed il 10% esprimono il

marker di proliferazione ki-67

Page 6: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

RAZIONALE della CHIRURGIA in ONCOLOGIA

PREGI DIFETTI

- Riduzione della massa tumorale - Manipolazione del tumore e dissemi-

nazione delle cellule tumorali

- Immunosoppressione e impianto

di cellule tumorali

- Fenomeni fisiologici della cicatriz-

zazione e liberazione dei fattori di

crescita (TGF, VEGF, EGF)

- Rimozione del tumore e delle aree

più centrali poco vascolarizzate,

resistenti a radio e chemioterapia

- Impedisce al tumore di adattarsi

al trattamento terapeutico

Page 7: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Fattori di crescita e Chirurgia

VEGF (Vascular endothelial growth factor): fattore di crescita attivato

dopo epatectomia responsabile dello sviluppo dei sinusoidi in corso di

rigenerazione epatica

HGF (Hepatocyte growth factor): attivato dopo epatectomia.

Fattore angiogenico che stimola la produzione e la motilità delle cellule

endoteliali

HIF-1α (Hypoxia inducible factor-1 alpha): coinvolto nella

progressione del cancro per attivazione del gene VEGF

EGF (Endothelial growth factor): fattore endogeno pro-angiogenico.

Attivo durante i fenomeni fisiologici di cicatrizzazione. Ruolo nella

crescita tumorale

Page 8: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

ANGIOGENESI

Cicatrizzazione

della ferita chirurgica

Consolidamento delle

anastomosi

Processi fisiologici

di rigenerazione

epatica dopo

resezione

chirurgica

Rilascio di fattori di

crescita che attivano le

cellule tumorali:

- Disseminazione

- Proliferazione

- Impianto a distanza

Page 9: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Meriti della chirurgia (1)

E’ una forza d’impatto efficace ed aggressiva. Non

lascia il tempo al tumore di adattarsi all’atto

terapeutico, cosa che avviene con la radio e la

chemioterapia

L’asportazione del tumore è associata ad una

significativa riduzione delle sostanze

immunosoppressive (citochine) prodotte dallo

stesso che interferiscono con le difese immunitarie

normali.

Page 10: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Meriti della chirurgia (2)

La chirurgia assicura l’exeresi delle aree più centrali del

tumore: le cellule che si trovano al centro dei tumori

sono poco vascolarizzate e quindi poco sensibili a radio

e chemioterapia, ormonoterapia o ad altri inibitori

dell’angiogenesi.

Realizza una riduzione tumorale massiva che facilita

l’azione di trattamenti adiuvanti.

Page 11: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

La riduzione tumorale massimale è

preponderante su ogni altra

considerazione di ordine chirurgico

Page 12: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Decade così la regola:

- di non effettuare una resezione epatica per

metastasi quando esistono localizzazioni

extraepatiche.

- di non fare resezioni epatiche per cancro

della mammella o dello stomaco.

Page 13: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

La chirurgia radicale non è altro che una chirurgia di

riduzione tumorale che non elimina tutte le cellule

neoplastiche circolanti, le cellule dormienti nel

midollo osseo e le micrometastasi già impiantate

La riduzione di una massa tumorale da 1 Kg ad 1 mg

fa passare il numero di cellule tumorali da 1012 a 109

(da 1000 a 10 miliardi di cellule)

Questo è ancora insufficiente

Tuttavia la riduzione del volume iniziale aumenta la

probabilità che trattamenti sistemici possano portare

il numero di cellule vitali vicino allo zero

Page 14: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Evoluzione del concetto di resecabilità

Anni 50: Metastasi epatica = malattia diffusa non indicazione chirurgica

Anni 80: Metastasi piccole e non più di 3. Solo monolaterali.

Margine di resezione almeno 1cm.

Anni 90: Non importa il numero e la dimensione delle metastasi,

purchè si possa fare una resezione radicale (R0)

Anni 2000: Nuove strategie terapeutiche per aumentare la resecabilità.

“Rendere resecabili le metastasi che inizialmente non lo sono”

Anni 70: Metastasi unica di piccole dimensioni

Page 15: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Evoluzione del concetto di resecabilità

Criteri tradizionali Oggi

•Non più di 3 metastasi •Anche più di 3 metastasi

•Piccolo tumore (<5 cm) •Anche grandi tumori

•Metastasi metacrone •Metastasi sincrone

•Tumore primitivo Dukes A e B •Anche Dukes C

•Margine di resezione > 1 cm •2 mm accettabile

•Non metastasi extraepatiche •Metastasi polmonari

•No resezione nelle recidive •Resezioni iterative

•Malattia monolobare •Malattia bilobare

(epatectomia in 2 tempi, PVE

ecc)

Page 16: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Limiti di resecabilità

1. Correlati alle metastasi

• Numero

• Dimensioni

2. Oncologici

• Margini di resezione

• Malattia extraepatica

3. Tecnici

• Fegato residuo “small size”

Attualmente l’unica controindicazione alla resezione epatica consiste

nell’impossibilità di avere una massa epatica residua sufficiente.

Hao CY et al. EJSO 2006; 32: 473-83

Page 17: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
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Page 19: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
Page 20: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

4 criteri di resecabilità

Page 21: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

3 % 30 – 40 %

Sopravvivenza a 5 anni

Senza terapia chirurgica Con terapia chirurgica

Metastasi epatiche

La chirurgia ha un ruolo nella terapia di una patologia

neoplastica diffusa e disseminata?

Page 22: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
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Page 24: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
Page 25: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Cancro del colon-retto

Metastasi epatiche

Resecabili

(10-20%)

Non resecabili

(80-90%)

Sopravvivenza

a 5 anni

30-40%

Chemio

PVE

RF

Altro

Resecabili (15%)

Page 26: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
Page 27: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

“Rendere resecabili le metastasi che

inizialmente non lo sono”

• Chemioterapia neoadiuvante

• PVE preoperatoria

• RF pre/intraoperatoria

• Two stage hepatectomy

Page 28: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
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Page 33: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Prima Dopo

Chemioterapia neoadiuvante

Page 34: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Chemotherapy N° Surgery rate

FOLFOX

•Adam 2001

•Alberts 2003

•Tournigand 2004

701

42

111

14%

36%

22%

FOLFIRI

•Ducreux 2003

•Pozo 2004

•Tournigand 2004

40

55

109

33%

31%

9%

FOLFOXIRI

•Falcone 2004

•Quenet 2004

74

34

40%

58%

Chemioterapia neoadiuvante

% DI PZ

DIVENTATI

OPERABILI

Page 35: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Multiple bilobari Multiple bilobari

< 3 nod < 30 mm

Resezione

+ RF

2-stage

hepatectomy

> 3 nod > 30 mm

Multiple unilobari

Fegato residuo <30%

PVE

Page 36: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

• Induzione ipertrofia nel fegato residuo

• Incremento volumetrico del 40-60% della

porzione non embolizzata in pz con fegato

non cirrotico

• Ben tollerata, pochi effetti collaterali.

Kawasaki S, Makuuchi M et al. Surgery. 1994

Elias D et al. Surgery. 2002

PVE preoperatoria

Page 37: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

480 CC

870 CC

Aumento del volume del fegato residuo

(embolizzazione portale preoperatoria)

Page 38: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Aumento del volume del fegato residuo

(embolizzazione portale preoperatoria)

Portal Vein Embolization Prior to

Right Hepatectomy :

A Prospective Clinical Trial.

O Farges et al.

Annals of Surgery 2003

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

Patients with chronic liver

disease

Resection Portal embolization

0.73 ± 0.2 0.64 ± 0.30.91 ± 0.4P=0.001

Page 39: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

TC Pre-PVE TC Post-PVE

PVE preoperatoria

Page 40: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

RF pre/intraoperatoria

Page 41: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

RF pre/intraoperatoria

Page 42: Metastasi epatiche: trattamento multimodale
Page 43: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Two-stage

Hepatectomy

Primo Intervento(Viene asportato il più alto numero

possibile di mts, ma non tutte)

Chemioterapia

Assenza di progressione tumorale +

adeguata ipertrofia parenchimale

Secondo Intervento(Asportazione delle restanti mts)

Chemioterapia

Page 44: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Two-stage hepatectomy

Casi pubblicati

Autore Rivista Anno Pazienti

Adam Ann Surg 2000 13

Garcea EJSO 2004 8

Togo Hepatogastroenterology 2005 11

Trattamenti

associati

Jaeck Ann Surg 2004 25 PVE

Jaeck Am J Surg 2003 7 PVE

Shimada Langenbecks Arch Surg 2004 12 PVE (10)

Page 45: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Risultati

Autore

Morbidità

(1st

stage)

Morbidità

(2nd

stage)

Desease

free surv

3 aa

P.O.

deaths

Overall

Surv

3 aa

Adam

(Ann Surg 2000)30.8% 45.5% 15.4 15% 35%

Togo

(Hepatogastroenterology

2005)

0% 18.2% - 0% 45%

Jaeck

(Ann Surg 2004)15.1% 56% 14.1% 0% 54.4%

Page 46: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Caso 1

TW 51 aa (F)

Adenocarcinoma del retto

Metastasi epatiche bilobari

Page 47: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

ChT

Prima resezione (associata a

resezione anteriore del retto)

Seconda resezione

Situazione attuale

ChT

Page 48: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

TC di base

TC dopo prima

resezione e ChT

(stabilizzazione) TC dopo seconda

resezione

Page 49: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Caso 1

• 1° intervento

• 12 cicli FOLFOX 4 (stabilizzazione)

• 2° intervento

• 4 cicli FOLFOX 4

• Libera da malattia a 21 mesi dal primo intervento e a 15 mesi dal 2°

Page 50: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Caso 2

PG 47 aa (M)

Adenocarcinoma del sigma. Metastasi epatiche bilobari

Ca. sigma

Metastasi S6, S1, S2

Metastasi S8, S4, S3

Metastasi S4

Page 51: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Primo intervento chirurgico

Page 52: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Confronto

pre/post

ChT

PRE POST

Metastasi

S4

Metastasi

S6

Metastasi

S6, S1

Page 53: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Secondo intervento chirurgico

Page 54: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Terzo intervento chirurgico

ChT

Page 55: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Caso 2

• 1° intervento

• 5 cicli FOLFOX 4

• 2° intervento

• 12 cicli FOLFOX 4

• 6 cicli EORTIC

• 3° intervento

• 4 cicli EORTIC

• Libero da malattia a 15 mesi dal primo intervento e a 2 mesi dal 3°

Page 56: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

I QUESITI IRRISOLTI

• Metastasi sincrone:

Resezione simultanea o differita?

Page 57: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

MTS sincrone:

resezione simultanea o differita?

• Negli anni ’90 numerosi

studi hanno dimostrato

nelle resezioni

simultanee mortalità e

morbidità più elevate

rispetto alle resezioni

differite

• Nel nuovo millennio

sempre più lavori

dimostrano identiche

sopravvivenza, mortalità

e morbidità tra i 2 tipi di

procedure

•Cady B et al. The role of surgical resection of liver

metastases in colorectal carcinoma. Semin Oncol

1991;18:399–406.

•Scheele J. Hepatectomy for liver metastases. Br J Surg

1993;80:274–6.

•Lambert LA et al. Interval hepatic resection of colorectal

metastases improves patient selection. Arch Surg

2000;135:473–80.

•Bismuth H et al. Surgery for synchronous hepatic

metastases of colorectal cancer. Scand J Gastroenterol

1988;149(Suppl):144–9.

•Scheele J et al. Resection of colorectal metastases. World J

Surg 1995;19:59–71.

•Belghiti J. Synchronous and resectable hepatic metastases

of colorectal cancer: should there be a minimum delay before

hepatic resection? Ann Chir 1990;44:427–9.

•Tanaka K et al. Outcome after simultaneous colorectal

and hepatic resection for colorectal cancer with

synchronous metastases. Surgery 2004;136:650–9.

•Martin R et al. Simultaneous liver and colorectal

resections are safe for synchronous colorectal liver

metastasis. J Am Coll Surg 2003;197:233–41.

•Weber JC et al. Simultaneous resection of colorectal

primary tumour and synchronous liver metastases. Br J

Surg 2003;90:956–62.

Page 58: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

I QUESITI IRRISOLTI

• Metastasi metacrone e chemioterapia

neoadiuvante: – Sempre?

– Solo se non resecabili?

– Progressione tumorale durante chemioterapia

neoadiuvante in pz con metastasi multiple resecabili:

intervento o no?

Page 59: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Metastasi METACRONE

• Chemioterapia neoadiuvante:

– Sempre?

– Solo se non resecabili?

– Progressione tumorale durante chemioterapia neoadiuvante in pz con metastasi multiple resecabili: intervento o no?

Dati non chiari in

letteratura

Page 60: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

I QUESITI IRRISOLTI

• Risposta completa dopo ChT

neoadiuvante: cosa fare dopo?

Page 61: Metastasi epatiche: trattamento multimodale

Negli ultimi anni la terapia delle metastasi epatiche ha

conseguito risultati di grande interesse.

Ciò che ha reso rilevanti i risultati è stato l’approccio

multidisciplinare.

La collaborazione collegiale tra chirurgo, oncologo,

biologo molecolare, radiologo e gastroenterologo,

permette di tracciare per ogni paziente un itinerario

diagnostico e terapeutico e di migliorare i risultati delle

cure

Conclusioni