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Napoli, 10 maggio 2012 Progetto ETICA per il Sud Percorso di assistenza ai controller di I livello Le attività di controllo di I livello amministrative ed in loco nel POR FESR 2007-2013 dr. Antonio BERNARDO

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Napoli, 10 maggio 2012

Progetto ETICA per il SudPercorso di assistenza ai controller di I livello

Le attività di controllo di I livello amministrative ed in loco nel

POR FESR 2007-2013

dr. Antonio BERNARDO

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NORMATIVA DI RIFERIMENTOI controlli di primo livello e la

1

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Normativa e oneri amministrativi

Principali riferimenti normativi:

- 17 norme e documenti comunitari (decisione CE, Regolamenti 2007-2013, Direttive CE, Note COCOF)

- 16 norme e documenti nazionali (QSN, DPR 196/2008, D.lgs 163/2006 e DPR 207/2010…)

- Norme e documenti regionali

Maggioresviluppo regionale

Maggiori oneri amministrativi

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 3

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Normativa rilevante in materia di gestione e controlli di I livello

1. Regolamenti CE n. 1083/2006 (articolo 60, lettera b)2. Regolamento CE n. 1828/2006 (articolo 13)3. Nota COCOF 08/0020/04 del 05.06.2008 (indicazioni e

buone prassi in materia di controlli di I livello)4. Nota COCOF 07/0037/03 del 29.11.2007 (orientamenti

per rettifiche finanziarie connesse a irregolarità appalti)

5. DPR n. 196/2008

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Normativa rilevante in materia di gestione e controlli di I livello

6. Vademecum per le attività di rendicontazione e controllo di I livello del MEF-IGRUE (giugno 2011);

7. “Manuale di Attuazione” della Regione Campania (DGR n. 1715 del 20.11.2009)

8. “Manuale delle procedure per i controlli di I livello” della Regione Campania (DD AdG n. 17 del 22.04.2011)

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Fonti normative e banche dati (gratuite) sul web

Normativa comunitaria (Regolamenti e direttive):http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm (Percorso:

Ricerca semplice - Per numero del documento -testo consolidato)

Normativa nazionale:http://www.normattiva.ithttp://www.bosettiegatti.com (appalti pubblici)

Normativa regionale: http://porfesr.regione.campania.it

Slide e documenti dei laboratori (accesso con ID e Pw)http://www.innovatoripa.it

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POTENZIALI CONTROLLI SULLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FESR

Gli organismi che effettuano controlli sui FS

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I controlli interni dei beneficiari: “autocontrollo”

• “E’ compito dei beneficiari assicurare che la spesa che dichiarano a titolo di cofinanziamento sia legittima e regolare nonché conforme alle norme comunitarie e nazionali applicabili

• Per fornire questa assicurazione essi devono disporre di proprie procedure di controllo interno, proporzionate alla dimensione dell’organismo e alla natura dell’operazione”

[Cocof 08/0020/04 par. 2.2]

Progetto ETICA 8dott. Antonio BERNARDO

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Controlli “ordinari” negli EE.LL.

Le forme di “controllo” negli enti locali:1. “Controllo interno”: pareri di regolarità

amministrativa e contabile, pareri di regolarità tecnica, verifiche del segretario comunale…;

2. Controllo di gestione;3. Organo di revisione / revisore unico4. Corte dei conti – Sezione regionale di controllo5. Procedure di appalti: Responsabili Unici di

procedimento, Direttori dei lavori e collaudatori

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Potenziali controlli sui progetti FESR

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I CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO DELL’ AUTORITÀ DI GESTIONE

Controlli ai sensi art. 60, lett. b) Reg. CE 1083/2006 e art. 13 Reg. CE 1828/2006

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Progetto ETICA 11dott. Antonio BERNARDO

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I “controllati”: beneficiari e operazioni

• Il beneficiario è un operatore:…. responsabile dell'avvio o dell'avvio e dell'attuazione di progetti …….. selezionati dall'autorità di gestione del POR o sotto la sua responsabilità ….…. secondo criteri di selezione stabiliti dal Comitato di Sorveglianza … che consentono il conseguimento degli scopi dell'asse prioritario del POR a cui si riferisce

• Operazione: progetto o gruppo di progetti (codifica monit/CUP/SMILE)

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Azioni informative e verifiche ex ante dell’AdG

• Prima della decisione di ammettere a finanziamento il progetto, l’AdG verifica che il beneficiario sia informato ed abbia la capacità di rispettare alcune condizioni:Condizioni specifiche relative ai prodotti/servizi da

fornire o alle opere da realizzarePiano di finanziamento, Dati finanziari o di altro genere che vanno conservati e

comunicatiTermine per l’esecuzione

Art. 13(1) Reg. CE 1828/2006 Progetto ETICA 13dott. Antonio BERNARDO

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Verifica ex ante dell’AdG

• L’AdG può fissare criteri adeguati per valutare la capacità dei beneficiari che possono variare a seconda del tipo di operazione, ad esempio:– Valutazione posizione finanziaria– Qualifiche ed esperienze del personale – Struttura amministrativa ed operativa

Cocof 08/0020/04

Progetto ETICA 14dott. Antonio BERNARDO

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Controlli di I livello: Oggetto

L’AdG è responsabile dei controlli di primo livello che riguardano, a

seconda del caso, gli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e

fisici delle operazioni

Art. 13(2) Reg CE 1083/2006

Progetto ETICA 15dott. Antonio BERNARDO

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Controlli di primo livello: tipologie

Verifiche amministrative (documentali)

Verifiche amministrative (documentali)

Verifiche in loco

Verifiche in loco

Sul 100% delle domande di rimborso presentate dai

beneficiari

Sul 100% delle domande di rimborso presentate dai

beneficiari

A campioneA campione

Presso la sede del beneficiario / operazione

Presso la sede del beneficiario / operazione

Desk presso Uffici regionali dei ROO e/o dei Team

controllo

Desk presso Uffici regionali dei ROO e/o dei Team

controllo

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Controlli amministrativi e Domanda di rimborso

La domanda di rimborso è la richiesta redatta dal beneficiario e trasmessa al ROO al fine di ricevere il rimborso del contributo pubblico a valere sul PO FESR 2007-2013 che include una dichiarazione delle spese nella quale il beneficiario dichiara l’ammontare totale delle spese ammissibili rimborsabili sostenute nell’attuazione dell’operazione, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente

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Controlli di 1° livello: Finalità

• Le spese dichiarata sono reali?• I prodotti e i servizi cofinanziati sono forniti conformemente

alla decisione di approvazione?• le spese dichiarate dai beneficiari sono state realmente

sostenute dai beneficiari in relazione alle operazioni ?• L’operazione e le spese sono conformi alle norme comunitarie

e nazionali?• le domande di rimborso del beneficiario sono corrette?• È evitato il “doppio finanziamento” delle spese attraverso altri

programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione?

Art. 13(2) Reg. CE 1828/2006

Progetto ETICA 18dott. Antonio BERNARDO

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Controlli e normativa appalti pubblici

Riferimento degli auditor della Commissione e della

Corte dei Conti Europea

Riferimento degli auditor della Commissione e della

Corte dei Conti Europea

Riferimento delle stazioni appaltanti / beneficiari

Riferimento delle stazioni appaltanti / beneficiari

Progetto ETICA 19dott. Antonio BERNARDO

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Controlli e normativa aiuti

Aiuti in de minimisAiuti in de minimis

Bando/AvvisoBando/Avviso

Progetto ETICA 20dott. Antonio BERNARDO

Regolamento in esenzione (Reg CE 800/2008)

Regolamento in esenzione (Reg CE 800/2008)

Decisione relativa ad un aiuto notificato alla

Commissione

Decisione relativa ad un aiuto notificato alla

Commissione

Aiuti del “Quadro temporaneo”

Aiuti del “Quadro temporaneo”

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ORGANIZZAZIONE E ORGANIGRAMMA DEI CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO

Controlli ai sensi art. 60, lett. b) Reg. CE 1083/2006 e art. 13 Reg. CE 1828/2006

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Controlli di 1° livello: Struttura organizzativaPO FESR Campania 2007-2013

Dirigente Responsabile controllo I livello

5 Referenti Team di controllo

A.T.

A.T.

60 funzionari regionali divisi su 5 Aree di Intervento omogenee (Obiettivi operativi)

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TEMPI E DURATA DEI CONTROLLI DI PIRMO LIVELLO

I Controlli di primo livello

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BB

AdG - ROOAdG - ROO

ROOROO

AdCAdC

AdAAdA

Circuito monitoraggio e certificazione

AdG – Team

controlli

AdG – Team

controlli

AdGAdGAdG – Team

controlli

AdG – Team

controlli

SCADENZA: 90 gg dalla quietanza

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 24

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I controlli di primo livello (AdG) e la certificazione della spese (AdC)

• L’art. 61 lett. c) Reg. CE 1083/2006 prevede che l’AdC ha anche il compito di “garantire ai fini della certificazione di aver ricevuto dall‘AdG informazioni adeguate in merito alle procedure seguite e alle verifiche effettuate in relazione alle spese figuranti nelle dichiarazioni di spesa”

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 25

Registro controlli I

livello

Registro controlli I

livello

Check list controlli

amministrativi

Check list controlli

amministrativi

Verbali campioname

nto

Verbali campioname

nto

Check list controlli in

loco

Check list controlli in

loco

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I controlli di primo livello (AdG) e il controllo di 2° livello (AdA)

• L’art. 62(1) lett. b) Reg. CE 1083/2006 prevede che l’AdA debba “garantire che le attività di audit siano svolte su un campione di operazioni adeguato per la verifica delle spese dichiarate”

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Controlli e target comunitari e nazionali

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LE VERIFICHE AMMINISTRATIVEI Controlli di primo livello

6

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Oggetto delle verifiche amministrative (1)

• la correttezza della domanda di rimborso; • che la spessa faccia riferimento al periodo di

ammissibilità; • che la spesa faccia riferimento a un'operazione

approvata; • la conformità alle condizioni del programma ivi

compresa, se del caso, la conformità con il tasso di finanziamento approvato;

• la conformità alle norme di ammissibilità nazionali e comunitarie;

Cocof 08/0020/04 parr. 2.4 Progetto ETICA 29dott. Antonio BERNARDO

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Oggetto delle verifiche amministrative (2)

• l'adeguatezza dei documenti giustificativi e l'esistenza di una pista di controllo adeguata;

• la conformità alle norme ambientali; • la conformità alle norme comunitarie e nazionali

relative agli appalti pubblici; nonché dei principi di parità di trattamento, non-discriminazione, trasparenza, libera circolazione e concorrenza (Trattato UE)

• il rispetto delle norme comunitarie e nazionali in materia di pubblicità

Cocof 08/0020/04 parr. 2.4

Progetto ETICA 30dott. Antonio BERNARDO

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Intensità delle Verifiche amministrative (1)

• Verifiche di tutte le domande di rimborso presentate dai beneficiari (richiesta + documenti giustificativi)

• Ove giustificato, la verifica dei documenti giustificativi può essere effettuata a campione

• La natura dei documenti da presentare sarà definita dall’AdG in relazione al sistema dei controlli ed al livello delle verifiche in loco

Cocof 08/0020/04 parr. 2.4 e 2.7

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Intensità delle verifiche amministrative: buone prassi (2)

• Presentare tutta la documentazione unitamente alla domanda di rimborso per condurre tutti i controlli desk, riducendo dunque la necessità di verificare tali documenti in loco: documenti giustificativi e ricevute dei pagamenti ; riepilogo dei documenti giustificativi di spesa e dei relativi pagamenti per voce di spesa

• Best practice: In alcuni SM i beneficiari inseriscono i documenti giustificativi (di spesa e di pagamento) in sistemi informativi previsti dall’AdG (sarà obbligatorio nei POR 2014-2020 !)

Cocof 08/0020/04 parr. 2.7

Progetto ETICA 32dott. Antonio BERNARDO

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2014-2020 - Scambio dati tra beneficiari e Autorità

Sulla base delle bozze di regolamento per il periodo 2014-2020:

• Entro il 31.12.2014 gli scambi di dati tra beneficiari, OI, AdG, AdC e AdA possono essere effettuati esclusivamente mediante sistemi di scambio elettronico dei dati;

• I sistemi devono consentire ai beneficiari di trasmettere 1 sola volta tutte le informazioni;

Progetto ETICA 33dott. Antonio BERNARDO

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Intensità delle verifiche amministrative (3)

• Le verifiche dovrebbero essere realizzate il più rapidamente possibile dopo che si è verificato un particolare processo (es. pubblicazione bando di gara, aggiudicazione) giacché è spesso difficile adottare misure correttive in una fase successiva

• Best practice (Cocof): verifica sul rispetto delle norme sugli appalti pubblici per tutti gli appalti sopra soglia (soprattutto se il beneficiario non abbia la necessaria esperienza)

Progetto ETICA 34dott. Antonio BERNARDO

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Buone prassi nelle verifiche sui progetti di appalti

• La nota COOCF 08/0020/04 fornisce indicazioni sul momento in cui i controllori di I livello dovrebbero espletare le verifiche, l’intensità delle stesse e le principali verifiche nelle fasi di – Pianificazione dell’appalto– Procedure di gara– Attuazione

Progetto ETICA 35dott. Antonio BERNARDO

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Controlli in fase di “pianificazione” dell’appalto (1)

• I beneficiari sono responsabili per la qualità degli studi preliminari, per l'ideazione e l'esattezza del calcolo dei costi connessi al progetto

• Se ravvisano rischi, l’AdG deve verificare questi elementi a titolo di misura preventiva nonché controllare che le stime dei costi siano aggiornate (es. applicazione ultimo prezziario regionale) in questo modo si evitano i problemi connessi alla procedura di gara iniziale nonché ai lavori supplementari / appalti complementari durante l'attuazione del progetto;

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Controlli in fase di “pianificazione” dell’appalto (2)

1. La verifica degli aspetti seguenti merita particolare attenzione : – l'adeguatezza del metodo di aggiudicazione

utilizzato; – l'interdipendenza tra le diverse fasi dell'appalto

(espropriazione/acquisizione di terreni, preparazione dell'area, connessioni ai servizi di pubblica utilità, ecc.);

– piani di finanziamento e disponibilità di co-finanziamento nazionale.

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Piano di copertura finanziaria: esempio

E’ necessario rendere noti e custodire gli atti comprovanti il cofinanziamento

Fonti di finanziamento EstremiAtti

Importo progetto

%Quota

Pubblica

Costo Ammesso

%Quota

PubblicaA -PO FESR 2007-2013, di cui: UE Regione Campania Stato-Fondo rotazione B - Stato (FAS) ……….C - Provincia o Comune ………

D - Altro Pubblico statale ……….E - Altro Pubblico regionale ……….F- Privato ……….TOTALE

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 38

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Controlli in fase di “procedura di gara” (1)

• Verifica (prima della pubblicazione del bando di gara) della qualità dei documenti di gara (ivi compreso il capitolato d'oneri) da esperti AdG o da esperto esterno per appalti di elevato valore o dove si ritiene che i beneficiari non abbiano esperienza nell'area degli appalti pubblici, in particolare:– Capacità tecniche, economiche e finanziarie– Utilizzo di criteri di selezione e aggiudicazione

adeguati

Progetto ETICA 39dott. Antonio BERNARDO

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Controlli in fase di “procedura di gara” (2)

• Verificare che sia stato accordato all'appalto un livello adeguato di pubblicità al fine di assicurare che vengano rispettati i principi generali di parità di trattamento e trasparenza previsti dal trattato, richiedendo ai beneficiari di fornire copia delle pubblicazioni pertinenti al momento della presentazione delle loro dichiarazioni di spesa e degli avvisi post-aggiudicazione

Progetto ETICA 40dott. Antonio BERNARDO

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Controlli sui criteri di selezione e aggiudicazione

• ottenere ed esaminare i rapporti di valutazione della gara redatti dalle commissioni di valutazione

• Esaminare denunce presentati all'amministrazione aggiudicatrice dall'offerente, per evidenziare possibili carenze nella procedura di aggiudicazione di un appalto

• Best pracrice: Per gli appalti sopra soglia (anche a campione) l’AdG potrebbe inviare un osservatore per assistere alla procedura di valutazione delle offerte (raccomandabile quando si ritiene che l'amministrazione aggiudicatrice non ha la necessaria esperienza)

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Controlli in fase di attuazione

• Best practice: Per gli appalti sopra soglia, le migliori prassi includerebbero una procedura che assicuri che tutti gli appalti aggiuntivi/complementari importanti o qualsivoglia modifica sostanziale apportata agli appalti siano notificati a un'unità di controllo degli appalti pubblici/AdG prima della firma da parte dell'amministrazione aggiudicatrice, per effettuare verifiche ritenute necessarie prima della firma dei relativi contratti o dell'approvazione delle modifiche.

Progetto ETICA 42dott. Antonio BERNARDO

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Verifiche in materia ambientale (1)

• Il diritto comunitario comprende oltre 200 atti giuridici nel campo ambientale, nell’ambito dei FS le seguenti aree tematiche sono di particolare rilevanza: – la direttiva relativa alla valutazione ambientale

strategica (VAS)– la direttiva sull'impatto ambientale o direttiva sulla

VIA;– direttive sugli uccelli e gli habitat (Rete Natura 2000)– direttiva quadro in materia di acque; direttiva quadro

sui rifiuti; direttiva su discariche; direttiva sull'incenerimento

Cocof 08/0020/04

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Verifiche in materia ambientale (2)• Le verifiche di I livello nell'area ambientale

dovranno accertare che il beneficiario abbia soddisfatto le opportune direttive verificando che le autorità nazionali competenti abbiano accordato le opportune autorizzazioni conformemente alle procedure applicabili

• Le autorità nazionali competenti sono responsabili per la corretta applicazione della normativa comunitaria in materia di ambiente e per l'adozione delle misure adeguate se questo non è il caso

Pareri, nulla osta, autorizzazioni allegati ai progetti esecutivi

Cocof 08/0020/04

Progetto ETICA 44dott. Antonio BERNARDO

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Verifiche in materia ambientale (3)

• Particolare attenzione degli EE.LL. deve essere posta nel verificare ex ante la localizzazione delle opere realizzate in eventuali aree Natura 2000 (SIC, ZPS, Parchi ed aree protette) in quanto il QSN ed i POR hanno posto come requisito di ammissibilità l’esistenza di “Piani di Gestione” di dette aree/siti e potrebbe necessitare la Valutazione di Incidenza.

Progetto ETICA 45dott. Antonio BERNARDO

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Fasi del controllo amministrativo (1)

• Individuazione delle operazioni da controllare sulla base delle attestazioni di spesa di riferimento;

• Accedere a SMILE per acquisire le informazioni salienti; verificare dati e check list sui controlli di I livello già espletati; eventuali “schede irregolarità” e in particolare, individuando la spesa dichiarata dal beneficiario alla data del controllo

• Contattare il ROO e/o il responsabile del procedimento per concordare, la/le data/e di incontro presso il ROO;

• Verifica della completezza del fascicolo di progetto (check list fascicolo di progetto) e, ove necessario, recuperare la documentazione necessaria presso beneficiario;

46Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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Fasi del controllo amministrativo (2)

• Analisi della documentazione del progetto;• Timbrare e datare i documenti controllati;• Compilazione e sottoscrizione della check list e del

verbale secondo il format del “Manuale delle procedure dei controlli di I livello”;

• Nel caso di individuazione di irregolarità si invita ROO a redigere la scheda irregolarità

• Registrazione ed inserimento dei dati sui controlli nel sistema informativo

47Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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I CONTROLLI IN LOCOI Controlli di primo livello

6

Progetto ETICA 48dott. Antonio BERNARDO

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Controlli in loco: analisi dei rischi e campionamento

RISCHIO OPERAZIONE

(alto, medio, basso)

RISCHIO OPERAZIONE

(alto, medio, basso)

RISCHIO BENEFICIARIO

(alto, medio, basso)

RISCHIO BENEFICIARIO

(alto, medio, basso)

1. Tipologia operazione2. Soggetti coinvolti

nell’attuazione

1. Esito controlli 2000-2006

2. Esito controlli amm.vi 2007-2013

3. Esperienza4. Numero operazioni

gestite5. Valore operazioni

RISCHIO CONGIUNTO(alto, medio, basso)

RISCHIO CONGIUNTO(alto, medio, basso)

CAMPIONECAMPIONE Controllo in locoControllo in loco

Progetto ETICA 49dott. Antonio BERNARDO

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2014-2020 Proporzionalità dei controlli di I° livello

• In base ai draft dei regolamenti, per i POR 20014-2020 la frequenza e la portata delle verifiche in loco di primo livello saranno proporzionali all'ammontare del sostegno pubblico all’intervento ed al livello di rischio individuato a seguito di predenti verifiche in loco e degli audit effettuati dall‘AdA per il SIGECO nel suo complesso

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2014-2020Proporzionalità controlli 2° livello (AdA) e CE

Spesa totale ammissibileSpesa totale ammissibile

< 100.000 EUR

< 100.000 EUR

> 100.000 EUR

> 100.000 EUR

Max 1 audit (AdA o CE) prima della “chiusura

modulata”

Max 1 audit (AdA o CE) prima della “chiusura

modulata”

Max 1 audit (AdA o CE) per periodo contabile prima

della “chiusura modulata”

Max 1 audit (AdA o CE) per periodo contabile prima

della “chiusura modulata”

Progetto ETICA 51dott. Antonio BERNARDO

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Verifiche in loco: oggetto• Accertare la realtà dell'operazione, • Accertare la fornitura di prodotti/servizi in piena conformità ai

termini e alle condizioni dell'accordo di sovvenzione, • Accertare l'avanzamento fisico, • Accertare il rispetto delle norme comunitarie sulla pubblicità

e • Accertare la piena conformità con le procedure relative agli

appalti pubblici. • verificare che il beneficiario fornisca informazioni accurate in

merito all'attuazione fisica e finanziaria dell'operazione.• Contabilità separata o codificazione contabile adeguata

Cocof 08/0020/04 par. 2.4

Progetto ETICA 52dott. Antonio BERNARDO

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Sistema contabile del beneficiario (1)

Art. 60, lettera d), Reg. CE 1083/2006

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 53

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Esempi di contabilità separata negli EE.LL. (2)Esempi per una adeguata contabilità separata:1. Registrare impegni, liquidazioni ed ordinativi di

pagamento relativi all’operazione in un medesimo capitolo “dedicato” del Bilancio di previsione in uscita;

2. Utilizzare un campo “ad hoc” nel quale registrare il CUP dell’operazione in corrispondenza di ciascun impegno contabile connesso al progetto e, conseguentemente e automaticamente, in corrispondenza delle liquidazioni e degli ordinativi di pagamento

Progetto ETICA 54dott. Antonio BERNARDO

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Esempi di codificazione contabile adeguata (3)

1. Possibilità di estrapolare, in qualsiasi momento, mediante query (es. mediante interrogazione per capitolo) tutte le tipologie di dati contabili (es. fatture, impegni, liquidazioni, mandati o ordinativi di pagamento, reversali) relativi all’operazione grazie ad una precisa descrizione dei momenti che consenta di rapportare detti dati contabili all’operazione;

2. Il conto/sottoconto di Tesoreria “dedicato” (relativa ai pagamenti) è utile, ma non è di per sé garanzia di una “contabilità separata”

Progetto ETICA 55dott. Antonio BERNARDO

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Intensità delle verifiche in loco

• L'intensità delle verifiche in loco dipende dalla natura delle operazioni nel programma (o priorità) e dal tipo di documentazione trasmessa dal beneficiario.

• Per i grandi progetti infrastrutturali è opportuno effettuare più controlli in loco durante la fase di attuazione (almeno 3) ed uno alla fine

• Nel caso in cui vengano identificati problemi nelle verifiche condotte sul campione, sarà possibile ampliare la dimensione del campione per determinare se esistano problemi simili nelle operazioni non controllate.

Progetto ETICA 56dott. Antonio BERNARDO

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Fasi del controllo in loco (1)

• Acquisire elenco operazioni da controllare a seguito campionamento ed eventuale calendario controlli;

• Accedere a SMILE per acquisire le informazioni salienti; dati e check list sui controlli di I livello già espletati; eventuali “schede irregolarità”;

• acquisire “report di progetto” per individuare la spesa dichiarata alla data del controllo (la sola a dover essere oggetto di controllo);

• Verifica della completezza del fascicolo di progetto;• Individuare ed elencare l’eventuale documentazione

mancante da acquisire in loco al fine di integrare il fascicolo di progetto del ROO;

57Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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Fasi del controllo in loco (2)

• Analisi della documentazione del progetto con annotazione degli aspetti da approfondire nel corso della visita in loco;

• Timbrare i documenti controllati utilizzando il timbro consegnato dall’AdG

• Comunicazione di visita in loco , con congruo anticipo, per consentire di mettere a disposizione il personale interessato nonché la documentazione utile

• Espletamento del controllo in loco e stesura di un verbale provvisorio di sopralluogo

58Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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Fasi del controllo in loco (3)

• Stesura del verbale di visita in loco e della Check list secondo i format del “Manuale delle procedure dei controlli di I livello

• Individuazione eventuali spese non ammissibili e/o irregolarità

• Comunicazione esiti e raccomandazioni al beneficiario e definizione azioni di follow up: verificare l’avvenuto adempimento e ove necessario, procedere con un ulteriore controllo in loco.

• Registrazione ed inserimento dei dati sui controlli nel sistema informativo - sezione controlli

59Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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Controlli aiuti alle imprese

I controlli variano a seconda che:1. l’organismo che eroga l’aiuto è una pubblica

amministrazione (OI):- Analisi rischi su OI e beneficiari;- relazione/reporting OI su controlli effettuati;- Verifiche limitate dell’AdG per valutare verifiche OI

2. L’organismo che eroga l’aiuto è un’istituzione finanziaria (che potrebbe avere interesse nel regime perché fornisce parte del capitale o prestiti al beneficiario):- anche verifiche in loco a livello di beneficiario

60Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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PRASSI E PRINCIPI DI REVISIONE I Controlli di primo livello

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Progetto ETICA 61dott. Antonio BERNARDO

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Principi Revisione

• Norme ISRS (international Standard on Related Services) dell’IFAC (Federazione Internazionale dei revisori contabili)

• Principi di revisione dell’ONDCPC (principi per revisione nelle imprese e principi revisione negli EE.LL.):tenuta carte di lavoroDefinizione decisioni nel caso di tema di controlliEcc.

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 62

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CONTROLLI ED AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE

Le verifiche di I livello: focus su

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Progetto ETICA 63dott. Antonio BERNARDO

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Spese Ammissibili

Spese ammissibili

Spese ammissibili

Operazione eleggibile

Operazione eleggibile

Coerenza con: PO FESR, Requisiti ammissibilità e criteri di selezione Procedure Attuative

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 64

STRUMENTI DI LAVORO DEI

CONTROLLORI

Art. 9(5) Reg CE 1083/2006Le operazioni finanziate dai Fondi sono conformi alle disposizioni del trattato e degli atti adottati in virtù di esso

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Ammissibilità delle spese: articolo 56 Reg. Gen.

L’articolo 56 del Reg. CE 1083/2006 disciplina l’ammissibilità delle spese ed è stato modificato da:

• Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009

• Regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 65

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Spese ammissibiliArt. 56(4) Reg. CE 1083/2006

Le norme in materia di ammissibilità delle spese sono stabilite a livello nazionale, fatte salve le eccezioni previste dai regolamenti specifici per

ciascun Fondo.

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 66

DPR 196/2008

Art. 7 Reg CE n. 1080/2006 e ss.mm.ii.

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Spesa ammissibileSpesa ammissibile LEGITTIMALEGITTIMA

Conforme alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili anche in materia fiscale e contabili:• Artt. 56 e 78 Reg. 1083/2006 e ss.mm.ii.• Art. 7 Reg CE n. 1080/2006 e ss.mm.ii.• Norme in materia di aiuti di stato o di appalti pubblici• DPR n. 196/2008

Spese Ammissibili

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Spesa ammissibileSpesa ammissibile Sostenuta nel periodo di ammissibilità

Sostenuta nel periodo di ammissibilità

1° gennaio 200731 dicembre 20151° gennaio 2007

31 dicembre 2015

Termini stabiliti nell’atto di ammissione a finanziamento

Termini stabiliti nell’atto di ammissione a finanziamento

Spese AmmissibiliArt. 56(1) reg. CE 1083/2006

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 68

Le operazioni non devono essere state ultimate prima della data di inizio dell'ammissibilità (ossia prima del 1° gennaio 2007)

Le operazioni non devono essere state ultimate prima della data di inizio dell'ammissibilità (ossia prima del 1° gennaio 2007)

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Periodo di ammissibilità delle spese

31 dicembre 2015

Data ultima ammissibilità delle spese

31 marzo 2017

Scadenza per presentazione DP finale e

RFE

1° gennaio 2007

Data di inizio ammissibilità della spesa

Progetto ETICA 69dott. Antonio BERNARDO

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Spese ammissibiliSpese ammissibili

Pertinente ed imputabile con certezza

all’operazione ammessa a finanziamento

Pertinente ed imputabile con certezza

all’operazione ammessa a finanziamento

“una spesa è ammissibile alla partecipazione dei Fondi, soltanto qualora sia stata sostenuta per operazioni decise dall’AdG del PO in questione o sotto la sua responsabilità conformemente ai criteri fissati dal comitato di sorveglianza

Spese AmmissibiliArt. 56(3) Reg. CE 1083/2006

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Spese ammissibiliSpese ammissibili

Relativa ad una delle “categorie di spesa” previste

dall’asse/OO del PO FESR 2007-2013

Relativa ad una delle “categorie di spesa” previste

dall’asse/OO del PO FESR 2007-2013

Spese AmmissibiliArt. 56(3) Reg. CE 1083/2006

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 71

Laddove una nuova categoria di spesa (cfr allegato II, Reg CE n. 1828/2006) viene aggiunta al momento della modifica del POR le spese comprese in tale categoria sono ammissibili a partire dalla data di presentazione alla CE della richiesta di revisione del POR

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DPR 196/2008 : Norma nazionale su ammissibilità spesa

• Spese effettivamente sostenute e disposizioni su ammortamento, contributi in natura e spese generali (art. 2)

• Oneri finanziari e di altro genere e spese legali (art. 3) • Materiale usato (art. 4)• Terreni (art. 5)• Edifici (art. 6)• Imposta sul valore aggiunto, oneri e altre imposte e

tasse (art. 7)• Locazione finanziaria (art. 8)• Spese connesse alle singole operazioni (art. 10)

72Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO

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Spesa ammissibileSpesa ammissibile Prevista dall’operazione ed indicata nel preventivo approvato (QE)

Prevista dall’operazione ed indicata nel preventivo approvato (QE)

MASSIMALIprevisti dal Codice (d.lgs 163/2006), dal

regolamento (DPR 207/2010) e dalle Procedure Attuative

MASSIMALIprevisti dal Codice (d.lgs 163/2006), dal

regolamento (DPR 207/2010) e dalle Procedure Attuative

Spese Ammissibili (art. 10, comma 1, DPR 196/2008)

Spese generali: Max 12% su totale lavori a base d’asta al netto di IVA e altre imposte + espropriazioni (cfr. Manuale di Attuazione)Spese generali: Max 12% su totale lavori a base d’asta al netto di IVA e altre imposte + espropriazioni (cfr. Manuale di Attuazione)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 73

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Spese ammissibili e dichiarazioni di spesa articolo 78 (1) Reg CE 1083/2006

• Le spese sostenute dai beneficiari sono giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, salvo se altrimenti previsto in regolamenti specifici a ciascun Fondo

• Per i regimi di aiuto, oltre ai requisiti sopracitati, il contributo pubblico corrispondente alle spese incluse in una dichiarazione di spesa deve essere stato oggetto di un pagamento ai beneficiari da parte dell'organismo che concede l'aiuto

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 74

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Documenti di spesa e di pagamento per EE.LL.

Documenti attestanti la spesa:1. Fatture2. Altri documenti aventi valore probatorio equivalente:

a) Ricevute fiscalib) Atti di liquidazione relativi a specifiche voci di spesa (incentivi 2%,

pubblicazione bandi di gara, liquidazione indennità di esproprio ecc.)

c) Per spese personale: Buste paga/cedolini paga; F24; time sheet; ordini di servizio (ove opportuno);

Documenti attestanti i pagamenti:- Ordinativi di pagamento con quietanza del Tesoriere

(Soggetti pubblici / EE.LL)- Bonifici o altri mezzi tracciabili

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 75

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Spese ammissibiliSpese ammissibili Effettiva e comprovabile Effettiva e comprovabile

Documenti attestanti la spesa

Documenti attestanti la spesa

PagamentiPagamenti

STAMPIGLIATURA (DICITURA O TIMBRO) **Spesa sostenuta sul PO FESR Campania 2007-2013 – Asse ….

– Ob. Op.- Titolo … CUP …, ammessa per € …….

STAMPIGLIATURA (DICITURA O TIMBRO) **Spesa sostenuta sul PO FESR Campania 2007-2013 – Asse ….

– Ob. Op.- Titolo … CUP …, ammessa per € …….

Indicare CIG e CUP su ordinativi di pagamento/Mandati

Indicare CIG e CUP su ordinativi di pagamento/Mandati

Effettuati dal Tesoriere con strumenti tracciabili (Bonifico ecc)

Effettuati dal Tesoriere con strumenti tracciabili (Bonifico ecc)

Comprovati con quietanza rilasciata dal Tesoriere

Comprovati con quietanza rilasciata dal Tesoriere

Norme Tracciabilità

(Det. AVCP n. 4/2011)

Norme Tracciabilità

(Det. AVCP n. 4/2011)

Spese Ammissibili

** Attenzione: Affinché la dicitura sia presente su tutti gli originali/copie della fattura è opportuno che la stessa sia indicata dalle imprese/professionisti direttamente in fattura. Prevedere tale obbligo nelle convenzioni/capitolati !

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 76

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Doppio finanziamento

Non sono ammissibili le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario - art. 2 comma 4 DPR n. 196/2008

Le verifiche comprendono procedure intese a evitare un doppio finanziamento delle spese attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione - art. 13(2) 1828/2006

• Rischio Spese dei progetti “a cavallo” !

Progetto ETICA 77dott. Antonio BERNARDO

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Progetti a cavallo: definizione

Progetti avviati sul POR 2000-2006 non conclusi al 30.6.2009 (data ultima di

ammissibilità della spesa) le cui spese siano state in parte incluse nella certificazione

finale di spesa e nella domanda di pagamento a saldo presentata alla CE a

settembre 2010, completati con risorse del POR FESR 2007-2013

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 78

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Spese ammissibili: in denaro- art. 1, commi 1 e 5, DPR 196/2008 -

Ai fini dell’inserimento in una dichiarazione di spesa:• Le spese sostenute dai beneficiari … sono effettuate in

denaro• Sono assimilate alle spese in denaro

l'ammortamento, i contributi in natura e le spese generali alle condizioni di cui all'articolo 56, paragrafo 2, del regolamento generale, nonché a quelle indicate ai commi 6, 7 e 8. dell’articolo 1 del DPR 196/2008

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 79

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Spesa ammissibileSpesa ammissibile CONTABILIZZATA correttamente

CONTABILIZZATA correttamente

SMILESMILE

Sistema contabile del beneficiario

Sistema contabile del beneficiario

Spese Ammissibili

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 80

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Spese ammissibili: gli anticipi alle imprese nelle operazioni di aiuti

art. 78(2) Reg. CE 1083/2006 e ss.mm.ii.• In deroga alla previsione generale, per gli aiuti di Stato, la

dichiarazione di spesa può includere gli anticipi corrisposti ai beneficiari dall'organismo che concede l'aiuto qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) gli anticipi sono soggetti ad una garanzia fornita da una banca o da

qualunque altra istituzione finanziaria stabilita in uno degli Stati membri;

b) Abrogatoc) sono coperti dalle spese sostenute dai beneficiari nell'attuazione del

progetto e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente presentati non oltre tre anni dopo l'anno in cui è stato versato l'anticipo o il 31 dicembre 2015, se anteriore;

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 81

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Spese ammissibili per operazioni di aiuti(art. 1, comma 2, DPR 196/2008

Le spese ammissibili, nel caso di aiuti di Stato, sono quelle riconosciute dalla Commissione europea nella relativa

decisione di autorizzazione dell'aiuto o, in caso di aiuti esentati dall'obbligo di

notifica, quelle previste dai relativi regolamenti di esenzione

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 82

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IVA

Amministrazioni pubbliche e Organismi di diritto PubblicoAmministrazioni pubbliche e Organismi di diritto Pubblico Società di capitali Società di capitali

CONDIZIONI AMMISSIBILITA’ (art. 7 DPR 196/2008)L’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e' una spesa ammissibile solo se non sia recuperabile

BENEFICIARIBENEFICIARI

Attenzione: Contrariamente ai POR FESR, nei PSR 2007-2013 cofinanziati dal FEASR l’IVA non è ammissibile)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 83

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ACQUISIZIONE DI AREE /TERRENI NON EDIFICATI – CONDIZIONI AMMISSIBILITA’ (art. 6 DPR 196/2008)

1.Sussistenza di un nesso diretto fra l'acquisto del terreno e gli obiettivi dell'operazione;2.Spesa per acquisto terreno: MAX 10% della spesa ammissibile totale dell'operazione (possibilità di deroga per operazioni a tutela dell’ambiente);3.Presentazione di una perizia giurata di stima redatta da tecnici abilitati che attesti il valore di mercato del bene;

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 84

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ACQUISIZIONE DI EDIFICI GIA’ COSTRUITI – CONDIZIONI AMMISSIBILITA’ (art. 6 DPR 196/2008)

1.Acquisto direttamente connesso all’operazione in questione;2.Presentazione di una perizia giurata di stima, redatta da tecnici abilitati che attesti il valore di mercato del bene, nonché la conformità dell'immobile alla normativa nazionale oppure che espliciti i punti non conformi quando l'operazione prevede la loro regolarizzazione da parte del beneficiario;3.L’immobile non abbia fruito, nel corso dei 10 anni precedenti, di un finanziamento nazionale o comunitario;4.L'immobile sia utilizzato per la destinazione e per il periodo stabiliti dall’AdG;5.L'edificio sia utilizzato conformemente alle finalità dell'operazione

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 85

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ALTRE IMPOSTE E CONTRIBUTI DOVUTI PER LEGGE CONDIZIONI AMMISSIBILITA’ (art. 7 DPR 196/2008)

Afferenti / attinenti all’operazione Non recuperabili ( es. Imposta di registro; tributi ed oneri fiscali, previdenziali ed assicurativi)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 86

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Spese per incentivi 2%

Le spese per incentivi 2% ex art. 92, comma 5, del codice sono ammissibili se adeguatamente documentate mediante ….

TRASMISSIONE AL RLI1. regolamento adottato dal

beneficiario che stabilisce modalità e criteri di riparto degli incentivi;

2. atti del dirigente con i quali si dispone la corresponsione dell’incentivo;

3. mandati/ordinativi di pagamento quietanzati relativi alla corresponsione dell’incentivo.

CUSTODIA NEL FASCICOLO PER CONTROLLI IN LOCO

1. Cedolini paga dai quali si evinca l’ammontare dell’incentivo accordato al personale;

2. modelli F24 relativi al versamento delle imposte sui redditi (ritenute alla fonte IRPEF e relative addizionali regionali e comunali) e dei contributi e premi dovuti ad enti previdenziali ed assicurativi connessi agli incentivi.

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 87

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PROGETTI DI PRIMA FASE E RETROSPETTIVI E DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA

Peculiarità dei controlli di I livello per i

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Progetto ETICA 88dott. Antonio BERNARDO

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Progetti di prima fase: riferimenti normativi

• QSN 2007-2013:• Par. V.3 (nota 268)• Par. VI.2.4

• Art. 2, co, 4, DPR n. 196/2008; • Nota MISE 31.3.2009 (n. 0005113)• Nota MEF-IGRUE del 14.02.2011 (n. 23138)• Nota DG REGIO del 10.02.2012 (Ares (2012)158620• Nota COCOF 12-0050-00-EN sul trattamento

dell’assistenza retrospettiva UE durante il periodo 2007-2013

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 89

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Verifiche su progetti prima fase e programmazione unitaria

Le AdG hanno 3 mesi di tempo per trasmettere (metà marzo – metà giugno 2012) per effettuare le verifiche, e trasmetterne alla Commissione gli esiti, volte ad accertare l’ammissibilità al finanziamento dei POR 2007-2013 dei progetti iniziati al di fuori di tale periodo di programmazione

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 90

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Progetti di prima fase: definizione(Nota DG REGIO 10.02.2012)

• Il QSN prevede (par. V.3) la possibilità per le Amministrazioni di utilizzare risorse FAS assegnate nel periodo 2000-2006, ma non impegnate, per realizzare la programmazione unitaria 2007-2013;

• Progetti di prima fase: progetti “FAS” selezionati - impegnati - avviati prima della data di adozione dei criteri di selezione delle operazioni da parte del CdS, anche laddove siano stati impegnati prima dell’1.1.2007

• I progetti FAS (finanziati con risorse FAS 2000-2006) impegnati dopo l’adozione dei criteri di selezione NON si possono considerare “progetti di prima fase”

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 91

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Progetti di prima fase: verifiche (1)

Il Par. VI.2.4 del QSN prevede• Le verifiche devono essere effettuate prima

della certificazione delle spese• Le risultanze delle verifiche devono essere

comunicate al CdS (informativa al CdS con elenco delle operazioni di prima fase)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 92

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Progetti di prima fase: verifiche (2)

• Le verifiche sono quelle previste dalla nota IGRUE alle AdA del 14.2.2011:– Operazioni coerenti con obiettivi del POR e conformi ai criteri di

selezione approvati dal CdS– Devono essere relativi a progetti inclusi negli strumenti della

programmazione unitaria (FAS, APQ, ecc.)– Deve essere assicurato il rispetto delle regole di ammissibilità definite

dalla normativa comunitaria e dal DPR 196/2008– Deve essere assicurato il rispetto delle disposizioni sull’informazione e

pubblicità degli interventi;– Le spese in questione non possono essere relative a progetti finanziati

con le cosiddette “risorse liberate” del periodo di programmazione 2000-2006

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 93

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Progetti attuativi degli strumenti della programmazione unitaria

• Progetti attuativi degli strumenti della programmazione unitaria:– Progetti finanziati con risorse ordinarie

convergenti– Progetti selezionati in attuazione degli

strumenti della programmazione unitaria.

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 94

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1- Progetti finanziati con risorse ordinarie convergenti

Progetti finanziati con risorse ordinarie convergenti inserite nella matrice dei DUP utilizzate per incrementare i FAS e/o le APQ e per contribuire al finanziamento dei progetti selezionati per attuare la programmazione unitaria.

La nota COCOF distingue l’assistenza retrospettiva UE dall’overbooking (serbatoi di progetti più grande in volume rispetto alla portata finanziaria del programma operativo, selezionati, sviluppati e realizzati sin dall’inizio conformemente ai requisiti applicabili ai PO (non presentano livelli di rischi e svantaggi)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 95

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Progetti della programmazione unitaria

• La Nota MISE 31.3.2009 (n. 0005113) ha precisato tra l’altro: “è ammissibile che un progetto interamente già finanziato con altre risorse nazionali (FAS) possa essere rendicontato a valere sulle risorse del POR, purché ne siano rispettati i relativi requisiti di selezione/ammissibilità”

• La nota DG REGIO del 10.02.2012 dichiara “il carattere di ammissibilità al FESR dei progetti che attuano la programmazione unitaria”

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 96

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Progetti attuativi degli strumenti della programmazione unitaria: verifica

• Le AdG devono definire procedure, modalità e strumenti per l’ammissibilità a rendicontazione dei progetti finanziati con le risorse della politica regionale unitaria e stabilire le relative procedure di ricognizione

• Le Amministrazioni devono adottare atti formali che:– che accertino la sussistenza di una serie di condizioni di

ammissibilità;– corredato dalle informazioni di tipo anagrafico (linea,

titolo, CUP, beneficiario), procedurale (data conclusione prevista ed effettiva) e finanziario (costo complessivo, impegni e pagamenti del beneficiario; costo ammissibile al PO FESR 2007-2013; spesa rendicontabile)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 97

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Progetti attuativi degli strumenti della programmazione unitaria: verifica

• La nota COCOF 12-0050-00-EN prevede che per i progetti retrospettivi:– sia verificato tra l’altro che non sia intervenuto un

doppio finanziamento– sia assicurato che la stessa spesa non sia

certificata e rimborsata 2 volte (nell’ambito del regime nazionale/regionale e nell’ambito di un programma finanziato da FS)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 98

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INFORMAZIONE E PUBBLICITA’Obblighi dei beneficiari in materia di

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Progetto ETICA 99dott. Antonio BERNARDO

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Normativa di riferimento

• Reg. CE n. 1828/2006 (artt. 5, 6, 7, 8 e 9)• Piano di Comunicazione• Manuale di Attuazione (DGR 1715/2009)• Decreto dirigenziale n. 94 del 23 aprile 2009 -

Linee Guida e strumenti per comunicare del POR FESR 2007-2013

Progetto ETICA 100dott. Antonio BERNARDO

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Obblighi AdG sulle singole operazioni

Registrazione e Reporting

Registrazione e Reporting

Lista beneficiari

Lista beneficiari

Best PracticeBest Practice

SMILESMILE

Sito webSito web

CdS e RAECdS e RAE

Grande PubblicoGrande Pubblico

ROO, AdC, AdA, MEF-IGRUE, MISE, DG

REGIO

ROO, AdC, AdA, MEF-IGRUE, MISE, DG

REGIO

IMS (irregolarità)IMS (irregolarità) PCM-DPCM; GdF; OLAF

PCM-DPCM; GdF; OLAF

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 101

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> € 500.000,00OBBLIGO

CARTELLONISTICA

> € 500.000,00OBBLIGO

CARTELLONISTICA

Contributo Pubblico Totale

Contributo Pubblico Totale

< € 500.000,00FACOLTA’

CARTELLONISTICA

< € 500.000,00FACOLTA’

CARTELLONISTICA

Consigliabile per opere/interventi in luogo di transito, o aperti e/o visibili al

grande pubblico (obbligatorio in base a Procedure Attuative

POR Campania)

Anche per progetti di “prima fase”

(progetti FAS rendicontati sul

POR FESR) !

Obblighi beneficiari: appalti pubblici (1)Reg CE 1828/2006

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 102

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Cartellonistica di cantiere

Cartellonistica di cantiere

Targa esplicativa

(permanente)

Targa esplicativa

(permanente)

Durante attuazione operazione: dall’avvio fino

a 6 mesi dopo la conclusione

Durante attuazione operazione: dall’avvio fino

a 6 mesi dopo la conclusione

COSA QUANDO DOVE

Vicino cantiere / opera

Più cartelli per lavori su aree vaste

Vicino cantiere / opera

Più cartelli per lavori su aree vasteEntro sei mesi dal

completamento lavoriEntro sei mesi dal

completamento lavori

Obblighi beneficiari (2)

1. PO FESR 2007-20132. Emblema UE3. La tua Campania cresce in Europa

25% del cartello

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 103

Page 104: Napoli, 10 maggio 2012 Progetto ETICA per il Sud Percorso di assistenza ai controller di I livello Le attività di controllo di I livello amministrative

FOTOGRAFIAcartellonistica di

cantiere

FOTOGRAFIAcartellonistica di

cantiere

FOTOGRAFIATarga esplicativa

(permanente)

FOTOGRAFIATarga esplicativa

(permanente)

Allegato alla primaDOMANDA DI

ANTICIPAZIONE

Allegato alla primaDOMANDA DI

ANTICIPAZIONEAllegata alla

RICHIESTA DEL SALDO

Allegata alla RICHIESTA DEL

SALDO

Obblighi beneficiari (3)

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 104

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Obblighi beneficiari (4)

Operazione finanziata dal PO FESR Campania 2007-2013

Atti amministrativi e documentazione di

gara

Atti amministrativi e documentazione di

gara

Progetto ETICA dott. Antonio BERNARDO 105

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STRUMENTI E DOCUMENTI DI CONTROLLO

Controlli di primo livello

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Progetto ETICA 106dott. Antonio BERNARDO

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Strumenti e documenti di controllo

1. I regolamenti impongono la verbalizzazione dei controlli;

2. Il Manuale dei controlli di I livello dell’AdG (aprile 2011) prevede Check list e verbali (provvisori e definitivi) standard

3. E’ auspicabile che i beneficiari utilizzino tali check list come traccia di lavoro per valutare la correttezza della gestione (AUTOVALUTAZIONE)

Progetto ETICA 107dott. Antonio BERNARDO

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CHECK LIST: finalità e contenuti

1. fungono da guida per l’esecuzione delle verifiche, 2. sono utilizzate spesso per registrare ogni azione realizzata

insieme con i risultati;3. devono essere sufficientemente dettagliate (NO domande

generiche)4. nel controllo delle somme di una lista di transazioni, potrebbe

essere sufficiente barrare semplicemente la casella accanto alla cifra totale per registrare il lavoro svolto

5. Le check list e/o il verbale/report di controllo devono contenere anche gli interlocutori presenti durante la verifica, la documentazione esaminata ed eventualmente acquisita in copia

(par. 2.8 nota COCOF)Progetto ETICA 108dott. Antonio BERNARDO

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Struttura della Check list adeguataN.RO Descrizione SI/NO

N/AAnnotazioni

1

2

3

Timbro

Nome Cognome QualificaMario Rossi Revisore PrincipaleFranco Bianchi Altro revisore

Data, gg/mm/aaa

Progetto ETICA 109dott. Antonio BERNARDO

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Registrazione dei controlli e archiviazione

Gli esiti dei controlli sui beneficiari sono oggetto di adeguata registrazione in forma computerizzata nei sistemi informativi dell’AdG (“data base” / Inventario

controlli e/o SMILE) e sono utilizzati per determinare il “livello di rischio” relativo al beneficiario

Par. 2.8 nota COCOFArticolo 11 ed Allegato II Reg. CE 1828/2006

Progetto ETICA 110dott. Antonio BERNARDO

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Conservazione documenti

• Il beneficiario ed il ROO devono garantire la corretta conservazione e integrità dei fascicolo di progetto

• L’obbligo esiste per tre anni dopo la chiusura del POR decorrenti dalla data di liquidazione da parte della Commissione europea del saldo (circa agosto 2020 !)

• I documenti sono custoditi in originale o su supporti comunemente accettati (art. 19 reg. CE 1828/2006)

• Anche i documenti relativi al controllo devono esere conservati

Progetto ETICA 111dott. Antonio BERNARDO

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Antonio BernardoE-mail: [email protected]

Progetto ETICA 112dott. Antonio BERNARDO