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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 SPEDIZIONE Applicativo: GECOM MULTI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2006.1.4 (Update) Data di rilascio: 22.12.2006 COMPATIBILITA’ GECOM MULTI VERS. 2006.1.3 GECOM F24 VERS. 2006.5.0 STUDIO VERS. 2006.3.1 GECOM GAMMA VERS. 23.01 CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows 98se / XP / 2000 Runtime: ver. 6.1.0 o superiore Interfaccia: SysInt/W 20050200 o superiore Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare. CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso venga richieso il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3 Runtime: ver.6.1.0 o superiore Interfaccia: SysInt / U 4.0 – SysintWeb 20050200 o superiore SysintGateway 20050300 o superiore FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso) - EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi. AVVERTENZE Il presente aggiornamento contiene alcune implementazioni e correzioni di anomalie presenti nella precedente versione.

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

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SPEDIZIONE Applicativo: GECOM MULTI

Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2006.1.4 (Update)

Data di rilascio: 22.12.2006 COMPATIBILITA’

GECOM MULTI VERS. 2006.1.3 GECOM F24 VERS. 2006.5.0 STUDIO VERS. 2006.3.1 GECOM GAMMA VERS. 23.01

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows 98se / XP / 2000 Runtime: ver. 6.1.0 o superiore Interfaccia: SysInt/W 20050200 o superiore

Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare.

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX

Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: Floppy: Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso venga richieso il nome del device, digitare: UNIX : save AIX/RISC 6000/Linux : fd0 CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.

Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3 Runtime: ver.6.1.0 o superiore Interfaccia: SysInt / U 4.0 – SysintWeb 20050200 o superiore SysintGateway 20050300 o superiore

FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)

- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.

AVVERTENZE Il presente aggiornamento contiene alcune implementazioni e correzioni di anomalie presenti nella precedente versione.

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IMPLEMENTAZIONI

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Storno e chiusura liquidazione periodica Iva MSTA

MDEN

Registrazioni automatiche di storno e chiusura dell’Iva periodica In MULTI è stata prevista la possibilità di rilevare in prima nota, automaticamente, le registrazioni relative alla liquidazione Iva, mensile o trimestrale. Di seguito, elenchiamo la sequenza operativa per l’utilizzo di questa nuova funzionalità.

• Tabella “Personalizzazione dati e conti” – “Personalizzazione dati procedura”: all’interno della suddetta tabella è necessario definire due causali che saranno utilizzate per le registrazioni relative alle ditte in contabilità semplificata e alla contabilità professionista:

o “Causale giroconto Iva ricavi”: indicare una causale che abbia come “Tipo registro” “V”

“Vendite” o “C” “Corrispettivi” da utilizzare per registrare i ricavi;

o “Causale giroconto Iva costi “: indicare una causale che abbia come “Tipo registro” “A” “Acquisti” da utilizzare per registrare i costi.

Si fa presente che la prima delle due causali, “Causale giroconto Iva ricavi”, era già presente nella suddetta tabella e veniva ugualmente utilizzata dalla procedura in fase di liquidazione periodica dell’Iva per lo storno dei corrispettivi nelle ditte semplificate in ventilazione o in regime del margine.

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• Tabella “Personalizzazione dati e conti” – “Personalizzazione conti”: all’interno della suddetta tabella è necessario codificare alcuni conti, di seguito riportati; saranno utilizzati dalla procedura per le registrazioni relative allo storno ed alla chiusura dell’Iva. E’ ovvio che tali conti risultano già inseriti nei piani dei conti Teamsystem. I suddetti conti, che sono presenti nelle ultime due pagine della tabella in questione, sono:

o Iva erario o Ricavo agenzie viaggi o Ricavo agricoltura o Costo Iva pro-rata o Costo Iva interessi trimestrali o Iva costi agricoltura o Iva ricavi agriturismo o Ricavo assoc. sindacali agricolt.

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• Tabella “Personalizzazioni procedura”: sono stati previsti, per la procedura MDEN, quattro nuovi flag:

o Rigo 40 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva”; o Rigo 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione Iva”; o Rigo 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva; o Rigo 43 “MDEN” “Data registrazione chiusura Iva uguale al versamento”;

I primi due flag hanno ora la stessa funzione già ricoperta nelle versioni precedenti dall’unico flag che era presente in materia nella suddetta tabella, “Registrazione in prima nota giroconto corrispettivi in liquidazione Iva”, che la procedura controllava per le sole ditte in ventilazione e per quelle in regime del margine, per effettuare lo scorporo dell’Iva dai ricavi, una volta eseguita la liquidazione provvisoria o definitiva dell’Iva. Dal presente aggiornamento il suddetto flag, anche se con le medesime funzionalità del precedente, è stato sdoppiato, in modo tale da averne due separati rispettivamente per le ditte a contabilità ordinaria e semplificata. Per quanto concerne il flag 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”, indicando “S” si abilitano le nuove funzionalità aggiuntive previste per le liquidazioni Iva; in tal modo il programma rileva:

o In caso di ditte semplificate:

il costo per gli interessi trimestrali; in caso di pro-rata, con percentuale di indeducibilità inferiore al 100%, (quindi se

indicato “B” “Iva indetraibile distinta dal costo” nel campo “Pro-rata” in Anagrafica ditta) il costo generale dell’Iva indetraibile;

in caso di agenzia di viaggio, lo storno del ricavo per la parte dell’Iva a debito, art.74 ter;

in caso di ditta agricola, il ricavo per la parte di Iva detraibile regime speciale agricolo ed il costo per l’Iva sugli acquisti indetraibili;

in caso di agriturismo, il ricavo per la parte di Iva detratta forfetariamente ed il costo per l’Iva sugli acquisti indetraibili;

in caso di regime speciale agricolo delle associazioni sindacali di categoria, il ricavo per la parte di Iva detraibile regime speciale agricolo ed il costo per l’Iva sugli acquisti indetraibili.

Le suddette registrazioni, identificate dalla descrizione “Storno Iva”, sono rilevate nei registri Iva con le causali di cui sopra detto, indicate nella Tabella “Personalizzazione dati procedura”. Nel caso in cui nella causale “Giroconto Iva/ricavi”, nel campo “Tipo registro” si è indicato “V” “Registro vendite” mentre, nell’anagrafica ditta, nel campo “Registro denuncia” si è indicato “C” “Corrispettivi”, la relativa registrazione viene memorizzata nel Registro dei corrispettivi.

o In caso di ditte ordinarie:

oltre alle registrazioni di cui al punto precedente, che ovviamente sono in partita

doppia e per le quali la procedura utilizza come contropartita il conto “Erario c/iva”, e che ugualmente come sopra sono rilevate sempre con la descrizione “Storno Iva”, per le ditte in questione vengono rilevate anche le registrazioni così dette di “Chiusura Iva” in cui i conti “Iva acquisti”, “Iva vendite” e “Iva su corrispettivi” sono chiusi e girati al conto “Erario c/iva”.

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S I N T E S I

• Attivando il flag 40 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva” (“S”) per le ditte in contabilità ordinaria, in ventilazione o in regime del margine, la procedura rileva l’Iva a debito scorporata dal ricavo (funzione già presente nelle precedenti versioni).

• Attivando il flag 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione

Iva” (“S”) per le ditta in contabilità semplificata, in ventilazione o in regime del margine, la procedura rileva ugualmente lo storno del ricavo per la parte relativa all’Iva a debito (anche in questo caso la funzione era già presente).

• Attivando infine il flag 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva” (“S”) sono attivate le nuove funzioni, sia per le contabilità ordinarie che semplificate, che permettono alla procedura di rilevare gli interessi e lo scorporo dell’Iva nei regimi speciali (agricoltura, agriturismo, ass. sindacali agricole ed agenzie viaggio) ed in caso di prorata di detraibilità parziale.

I M P O R T A N T E

Si consideri che, disabilitando il primo flag (40 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva” o 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione Iva”) non è attivo nemmeno il flag che abilita le nuove funzionalità tanto ché, ad esempio, se si è impostato “N” nel flag 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione Iva” e “S” nel flag 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”, nel caso di ditta in ventilazione semplificata, all’esecuzione del programma MDEN, indicando nel campo “Eseguo registrazione contabile “SI”, il programma di liquidazione non effettua alcuna registrazione; viceversa, se si è impostato il primo flag (“40” o “41”) a “S” ed il secondo flag (“42”) (cioè quello delle nuove funzionalità) a “N”, la procedura effettua la registrazione dello storno del ricavo ma non quella per la rilevazione del costo per interessi. Lo stesso discorso vale per le nuove funzionalità, come nel caso di una ditta con pro-rata “B”, semplificata e trimestrale; per le rilevazioni contabili è indispensabile l’impostazione del flag “41” e del flag “42” a “S” così da ottenere in automatico la rilevazione contabile del costo generale relativo all’Iva indetraibile oltre che a quella degli interessi trimestrali. Inoltre, la procedura opera con le stesse modalità di cui sopra detto per le ditte in contabilità ordinaria, solamente che in questo caso i flag interessati sono il “40” “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva” ed il “42” “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”. Riassumendo, le combinazioni possibili sono:

flag “40”/”41” a “S” flag“42” a “N”

Tutto rimane come nelle versioni precedenti: la rilevazione dell’Iva scorporata è effettuata per le ditte in ventilazione e in regime del margine. flag “40”/”41” a “N”

flag“42” a “S”

La procedura non esegue alcun automatismo. Equivale ad “N” su tutti i flag.

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• L’ultimo flag rilevante per la procedura è il flag “43” “MDEN” “Data registrazione chiusura Iva uguale al versamento”, attivo solo per le ditte in contabilità ordinaria. Grazie ad esso è possibile scegliere in che data generare le registrazioni di “Chiusura Iva” ovvero, quelle che chiudono all’”Erario c/iva”, i conti ”Iva acquisti”, ”Iva vendite” e ”Iva sui corrispettivi”. Ad esempio, se sono stati impostati a “S” i flag precedenti (“40” e “42”) e a “N” quest’ultimo flag, cioè il “43”, in caso di ditta mensile con ventilazione, eseguendo la liquidazione (MDEN) di Gennaio, verrà generata la registrazione di storno Iva (ovvero, la rilevazione dell’”Iva su corrispettivi” e la diminuzione dei “Ricavi su corrispettivi”) in data 31/01/xx e, alla stessa data, verrà generata anche la registrazione di chiusura Iva (ovvero, chiusura dell’”Iva su corrispettivi” e dell’”Iva acquisti” ad “Erario c/iva”). Impostando invece il flag “43” a “S”, la prima registrazione di storno verrà generata sempre in data 31/01/xx mentre la registrazione di chiusura Iva al 16/02/xx ovvero, alla data di versamento.

Le registrazioni contabili, relative allo “storno” ed alla “chiusura” dell’Iva, vengono generate eseguendo la liquidazione (MDEN) provvisoria, purché si sia risposto “S” alla domanda “Eseguo registrazione contabile” formulata in fase di selezione stampa. Le stesse sono generate anche eseguendo la liquidazione (MDEN) e la stampa dei registri Iva e liquidazione unificati (REGIVA) definitiva. Il (RIEQUA) provvisorio per le ditte in quater (o RIEQUA definitivo) provvede alla registrazione degli interessi. Ovviamente, tali registrazioni sono generate una sola volta; pertanto, rieseguendo la liquidazione, le registrazioni non sono più generate, tranne nei casi in cui la liquidazione sia variata per effetto delle registrazioni inserite successivamente o ad esempio per effetto della variazione di percentuale di pro-rata a fine anno sulla liquidazione annuale o, sempre nella liquidazione annuale, ma per le ditte in ventilazione. Eseguendo la situazione contabile (MSIT/INQSIT) e attivando l’apposito flag vengono eseguite SOLAMENTE le simulazioni già presenti nelle versioni precedenti (scorporo ricavo ditte ventilazione e margine), le simulazioni introdotte con questo aggiornamento verranno inserite nei prossimi aggiornamenti

flag “40”/”41” a “S” flag“42” a “S”

Si attivano le nuove funzioni e rimangono anche quelle pre-esistenti (vedi elenco precedente).

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I M P O R T A N T E

Si precisa che, gli importi oggetto delle registrazioni di cui sopra sono memorizzati in GEPRO, sezione Iva, nella scelta “28” “Iva registrata”.

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Di seguito riportiamo alcuni esempi (stampa della liquidazione Iva e relative registrazioni di prima nota) a chiarimento delle situazioni illustrate ai punti precedenti: Ditta ordinaria con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)

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Ditta semplificata con liquidazione Iva trimestrale (pdc 81)

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Ditta con pro rata con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)

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Ditta agricola semplificata con liquidazione Iva mensile (pdc 80)

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Agriturismo ordinario con liquidazione Iva mensile (pdc 80)

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Associazione sindacale ordinaria con liquidazione Iva mensile (pdc 80)

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Regime del margine analitico con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)

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Agenzia viaggi ordinaria con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)

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Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:

• Nel caso in cui si rilevino, ad esempio per la contabilità di un agriturismo, gli acquisti utilizzando il codice Iva “620” “Iva indetraibile”, è sempre possibile far eseguire alla procedura la rilevazione contabile automatica dello storno dell’Iva in quanto viene rilevato il ricavo per l’Iva detratta forfetariamente e non il costo.

• Qualora si utilizzi il Piano dei conti Teamsystem e si intenda inserire nella Tabella

“Personalizzazione conti” dei conti diversi rispetto a quelli previsti ed ivi inseriti in automatico, si ricorda che è sufficiente creare nel suddetto piano dei conti dei nuovi conti, partendo dal codice sottoconto “501” per poi inserirli in tabella; tali conti non sono modificati neanche se successivamente viene eseguito il comando CARSTD.

• Nel caso di ditta con pro-rata (opzione “S” nell’Anagrafica ditta nel relativo campo “Pro-rata” e

percentuale di indetraibilità 100%), se in corso d’anno si effettuano operazioni di vendita imponibili tali per cui in dichiarazione Iva annuale risulta una percentuale di detraibilità parziale, non è sufficiente inserire nella ditta la nuova percentuale ed eseguire la liquidazione annuale per ottenere un’esatta contabilizzazione. Lo stesso, se si parte da una situazione di pro-rata con opzione “B” ed una percentuale di in detraibilità diversa dal 100%. Se si arriva ad una percentuale di indetraibilità totale non è sufficiente rieseguire la liquidazione annuale per avere un’esatta contabilizzazione del costo.

• Per quanto riguarda le ditte professioniste, i movimenti contabili di “storno” Iva e “chiusura” Iva sono

inseriti tra i documenti pagati delle registrazioni professionisti di prima nota in modo tale da poterli poi stampare nel registro cronologico.

• La procedura, per le ditte semplificate, genera i movimenti nei vari registri assegnando alle

registrazioni una numerazione autonoma, partendo dal numero “1”. Coloro che non intendono adottare per i registri Iva tale numerazione, possono disabilitarla indicando nelle due causali di giroconto Iva “Ricavi” e “Costi” “N” nel campo “Richiesta numero documento contabilità semplificata”.

• In caso di calcolo acconto Iva con il metodo “Calcolato”, e quindi in caso di liquidazione Iva

eseguita alla data del 20/12, la procedura non effettua alcuna registrazione contabile in quanto trattasi di una liquidazione fittizia, al solo scopo di calcolare l’importo dell’acconto Iva.

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Stampa registro cronologico MSTA

MPROF

Determinazione del reddito di lavoro autonomo: plusvalenze e minusvalenze Il comma 29 dell’art.36 del Decreto Legge n.223/2006 ha modificato le regole per la determinazione del reddito di lavoro autonomo prevedendo la rilevanza reddituale delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali. Ricordiamo che, a differenza delle plusvalenze realizzate dalle imprese, nella determinazione del reddito professionale tali plusvalenze non sono rateizzabili in quanto soggiacciono anch’esse al criterio di cassa. A decorrere dall’aggiornamento MULTI vers. 2006.1.2 del 27/09/2006, le plusvalenze/minusvalenze generate dalla vendite di cespiti ammortizzabili sono state trattate come plusvalenze tassabili o minusvalenze imponibili, come per le imprese. Con il presente aggiornamento, le registrazioni contabili relative all’ammortamento e all’eventuale vendita di beni ammortizzabili, generate in fase di esecuzione del programma CESP2, sono registrate, indipendentemente dalla causale contabile indicata in fase di selezione del programma, oltre che in prima nota, anche nell’archivio movimenti del professionista.

I M P O R T A N T E

Si precisa che, il programma CESP2, per le ditte professioniste in ordinaria, genera i movimenti nell’archivio professionisti utilizzando la causale indicata nella Tabella “Personalizzazione dati e conti” – sezione “Dati procedura”, rigo “Causale ammortamento” e non quella indicata dall’utente in fase di richiesta esecuzione del programma CESP2. E’ inoltre importante che tali causali, ovvero quelle indicate in Tabella “Personalizzazione dati procedura”, quali “Causale ammortamento” e “Causale plusvalenza”, abbiano il parametro “L” “Altri movimenti clienti” nel campo “Causale professionisti”. In caso di ditte professioniste semplificate, invece, i movimenti nel Registro Iva acquisti sono rilevati con la causale indicata in CESP2 mentre, il movimento nell’archivio professionisti è rilevato con la causale indicata nella Tabella “Personalizzazione dati procedura”.

Per quanto concerne la prima nota, nel momento in cui si registra, per una ditta professionista, una fattura di vendita di un cespite, alla conferma, se la fattura non risulta incassata, vengono generati, nell’archivio professionisti, due movimenti distinti, uno per la fattura di vendita ed un altro con i movimenti relativi alla rilevazione dell’ammortamento del cespite venduto, alla chiusura dei conti patrimoniali e del conto di appoggio “spese non pagate professionista” o “ricavi non incassati professionista” rispettivamente per la minusvalenza o plusvalenza. Ovviamente, questi due movimenti distinti sono memorizzati nella prima nota professionisti tra i “Documenti attivi registrati”, così da poter procedere al successivo incasso. Per il successivo incasso della fattura, da effettuare con una causale in cui è indicato nel campo “Causale professionisti” “C” “Incasso da cliente”, occorre selezionare, dall’elenco delle fatture sospese non incassate, sia il movimento della fattura che quello con la plusvalenza/minusvalenza, facendo riferimento alla “Data del documento”, al “Numero di documento” ed al “Nome del cliente” ovviamente uguali per entrambi i movimenti. Quindi, operativamente, una volta individuato e selezionato dall’elenco il movimento della fattura in

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questione, tramite il bottone è possibile richiamare dall’elenco il movimento con la plusvalenza/minusvalenza e confermare poi la registrazione. E’ preferibile comprendere un solo cespite in ogni registrazione.

VENDITA

MINUSVALENZA

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Per quanto riguarda i professionisti semplificati procedere come per i professionisti in ordinaria; al momento dell’incasso del documento, se successivo alla registrazione della fattura, selezionare sia il movimento relativo alla vendita che quello della plusvalenza/minusvalenza. Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:

• Nel caso in cui, al momento della registrazione della fattura di vendita si decida di non far generare i movimenti contabili relativi alla vendita del cespite (ammortamento, chiusura dei conti patrimoniali e rilevazione della plus/minusvalenza) ma di farli generare all’atto dell’esecuzione del programma CESP2 e quindi a fine anno, va considerato che, in tal caso, i movimenti sono generati in prima nota nei movimenti professionisti, tra i documenti pagati, anche se la fattura di vendita risulta non incassata.

• Sempre riguardo al programma CESP2, per i professionisti in semplificata la numerazione

assegnata ai movimenti con esso generati riparte sempre da “1”. Eventualmente, coloro che non intendono adottare tale numerazione, possono disabilitarla indicando nelle due causali di “Ammortamento” e di “Plusvalenza” “N” nel campo “Richiesta numero documento contabilità semplificata”.

• Coloro che non utilizzano il piano dei conti standard Teamsystem è necessario che controllino i conti

relativi ai cespiti per verificare che nel campo “Suddivisione professionisti” sia inserito il riferimento alla colonna del registro cronologico, in modo tale da poterli stampare nel suddetto registro e per verificare che ci sia la corretta indicazione nel campo “Conto sospeso professionisti”, come da esempio: Suddivisione professionisti Conto sospeso professionisti Ammortamenti 16 NO Fondi ammortamento 18 NO Plusvalenze Minusvalenze Sopravvenienze

5/16/18 SI

Esercenti arti e professioni: obblighi contabili L’art. 35 comma 12 del Decreto Legge n.223 del 4 luglio 2006 ha introdotto degli obblighi per le scritture contabili degli esercenti arti e professioni prevedendo la tenuta di uno o più conti correnti bancari o postali da utilizzare per la gestione dell’attività professionale. Inoltre, per quanto concerne i compensi, sempre il suddetto decreto, ha stabilito che questi siano riscossi solo mediante strumenti finanziari tracciabili e non in contanti, se di importo superiore a 1.000 euro (dall’1.7.2008 al 30.6.2009, il limite sarà pari a € 500 e dall’1.7.2009 il limite sarà pari a € 100). Al fine di consentire, come richiesto dal suddetto decreto, una gestione degli incassi e dei pagamenti dei documenti su conti diversi, è stata prevista un’implementazione per la contabilità dei professionisti in semplificata tale per cui, nel momento del pagamento di un documento, è possibile selezionare, come previsto per i professionisti in contabilità ordinaria, il conto di incasso/pagamento da movimentare.

In pratica, una volta selezionato il bottone viene proposto il conto presente nella Tabella “Personalizzazione conti” nel rigo “Conto Cassa” e quindi di norma la “Cassa” ma, volendo, con la funzione

di ricerca si può visualizzare un conto diverso e quindi selezionare un conto di banca o di c/c postale. Tramite le procedure MINQS/PARTS è possibile visualizzare i movimenti dei vari pagamenti o incassi effettuati. I movimenti già registrati prima di tale versione verranno esposti nel MINQS/PARTS della cassa (conto impostato nella tabella personalizzazione conti, conto cassa).

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Gestione cespiti: Imprese e Professionisti MCESP

Deducibilità ridotta su ammortamenti Il Decreto Legge n. 262/2006, convertito dalla Legge n.286/2006, ha apportato modifiche al regime di deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi relativi agli automezzi. Per quanto riguarda le imprese, tali spese sono completamente indeducibili a partire dal 2006 mentre, per i professionisti, il limite è passato dal 50% al 25%, e per gli ammortamenti sempre sul costo fiscalmente rilevante di 18.076 Euro. Relativamente ai cespiti presenti in CESP1, quelli per i quali nel campo “Deducibilità parziale” è stato inserito “S” e nel campo “Tipo” uno dei seguenti codici di deducibilità “2” “Autov. 50%”, “3” “Motoc. 50%” o “4” “Ciclo.50%”, se di proprietà dell’impresa, le relative quote d’ammortamento, a partire dal 2006, saranno completamente indeducibili mentre, se di proprietà del professionista (GESARC, Anagrafica ditta, campo “Professionista”: “S” o “X”) la deducibilità è pari al 25% sempre sul limite di 18.076 Euro, quindi ad esempio per le automobili, 4.519 Euro, e sempre comunque a partire dal 2006. Ne consegue che, non è quindi necessario apportare nessuna modifica alla codifica dei vari beni a deducibilità parziale per poter calcolare correttamente le quote di ammortamento del 2006. Sempre il citato Decreto Legge n. 262/2006 ha inoltre introdotto un’ulteriore modifica per gli automezzi dati in uso promiscuo al dipendente, per i quali è stata prevista la deducibilità in luogo delle spese sostenute per l’automezzo, di un importo pari al fringe benefit tassato in capo al dipendente. A tal proposito, con il presente aggiornamento, è stata prevista un’implementazione nel programma CESP1 inserendo, tra le varie tipologie di movimento, la scelta “fringe benefit” selezionando la quale viene richiesta la “Data di inizio validità fringe benefit” (ad esempio. 01/01/06) e l’”Importo annuale del fringe benefit” calcolato (a cura dell’utente) e poi da imputare come reddito al dipendente.

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Ovvio che questa tipologia di movimento va utilizzata solo per gli automezzi dati in uso al dipendente e che quindi dovrebbero essere identificati, in CESP1, ad esempio come beni a “Deducibilità parziale” “S” e con “Tipo” “2” “Autov. 50% o “8” 100% indeducibile” Dato che, come sopra detto, per l’impresa l’ammortamento dei suddetti automezzi è completamente indeducibile, eseguendo una situazione contabile, nel prospetto delle riprese fiscali sarà esposta una variazione in aumento pari all’ammortamento civilistico calcolato sull’automezzo oppure, pari all’ammortamento fiscale indeducibile, ed una variazione in diminuzione pari al fringe benefit, in un’apposita riga “Fringe benefit su autovetture in uso a dipendenti” posta tra le riprese fiscali.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che, la suddetta ripresa fiscale è rilevata solo ai fini delle imposte dirette e non ai fini Irap in quanto, la nuova lett. b-bis della Legge 164 così recita:”Per i veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti, è deducibile l’importo costituente reddito di lavoro” (per i dipendenti medesimi, NDR). Se ne deduce, quindi, che tale ripresa avendo natura di reddito di lavoro non è rilevante ai fini Irap.

Per i professionisti, sempre nel caso in cui l’automezzo risulti utilizzato da un dipendente, è necessario modificare il codice “Tipo deducibilità parziale” da “2” “Autov. 50%” a “8” “100% indeducibile” in modo tale da non beneficiare di una quota di ammortamento deducibile del 25% oltre che all’importo del fringe benefit. In virtù delle modifiche di cui sopra, nel programma di stampa CESP12 è stata inserita un’apposita scelta “Beni con fringe benefit”, utilizzabile per riepilogare tutti gli automezzi su cui si è indicato un importo a titolo appunto di fringe benefit per il dipendente. Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:

• La quota calcolata di ammortamento deducibile, per l’anno 2006, per il professionista sarà, in caso di automezzo di costo superiore ai 18.076 Euro pari a:

Esempio: 18.076 * 25% (Quota ammort.) * 25% (% Deducibile) = 1129,75 fino al raggiungimento del massimo importo deducibile di 4519 (18.076 * 25%).

• In caso di automezzo con valore da ammortizzare inferiore ai 18.076 Euro:

Esempio: 15.000 * 25% (Quota ammort.) * 25% (% Deducibile) = 937,50 Inoltre, si è ritenuto corretto proseguire nel calcolo delle quote di ammortamento anche se già raggiunto, al 31/12/05, un importo deducibile maggiore del nuovo limite di 4.519, calcolando il nuovo limite sulla base della seguente formula:

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Totale Ammort. effettuati al 31/12/05 * 4.519 = X Costo storico

X + 4.519 = NUOVO LIMITE

Esempio: Automezzo acquistato nel 2004 per 30.000 € Ammortamento anno 2004 = deducibile 2.259,50 totale ammort. 7.500 Ammortamento anno 2005 = deducibile 2.259,50 totale ammort. 7.500

15.000 (7.500+7.500) * 4.519 = 2.259,50 (X) 30.000 2.259,50 + 4.519 = 6.778,5 (NUOVO LIMITE) Ovviamente, chi ritiene di dover applicare in modo più restrittivo la norma che introduce il “Nuovo

limite”, e considerare il nuovo limite di 4.519 euro (per automobili) valevole retroattivamente anche sugli ammortamenti già effettuati, dovrà modificare manualmente la quota di ammortamento deducibile calcolata dal programma. Se ci saranno gli auspicabili chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate si interverrà sulla procedura nei prossimi aggiornamenti.

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Gestione cespiti MCESP

CESP1

Attivazione parziale ammortamento civilistico Nel programma CESP1 è stata inserita una nuova funzionalità per consentire all’utente di attivare l’ammortamento civilistico, per il singolo cespite, direttamente dalla gestione cespiti. Pertanto, se già posizionati in CESP1, senza uscire dal programma per eseguire CREACIV, è possibile selezionare la funzione richiamabile dal bottone presente a fondo pagina.

Una volta confermata l’operazione di passaggio all’ammortamento civilistico, volendo ripristinare l’ammortamento fiscale è possibile selezionare l’opzione opposta .

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Gestione bilancio Cee BILCEE

NICEE

Nota integrativa E’ stata modificata l’importazione dei testi di Nota Integrativa dagli esercizi precedenti. Per utilizzare tale funzione, una volta richiamato il comando NICEE, selezionare la scelta “28” “Gestione documenti” ed a seguire la scelta “2” “Importazione da anno precedente”.

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La presenza dei testi nelle varie sezioni della Nota integrativa sono evidenziati dal simbolo “Word”. Per effettuare l’importazione selezionare, posizionandovi sopra con il cursore, il testo di Word interessato o, nel caso in cui si vogliano importare tutti i testi presenti, utilizzare il bottone ed operare con la funzione . Una volta selezionato il singolo testo, nella “Descrizione commento” vengono visualizzati i dati relativi al file da importare.

L’importazione effettiva del file avverrà poi al momento della selezione del bottone , presente a fondo pagina e l’esito positivo dell’operazione verrà segnalato a video:

Volendo deselezionare un testo di Nota precedentemente selezionato è sufficiente posizionarvi sopra oppure se la deselezione riguarda tutti i testi di nota dell’esercizio richiamato, è possibile utilizzare la

funzione sempre richiamabile dal bottone .

In tal caso, il simbolo di “Word” si modifica con il seguente e, nella sezione “Descrizione commento”, lo “Stato file” si modifica dalla condizione di “IMPORTARE” in “NON IMPORTARE”. Con questa nuova funzione si possono quindi determinare i testi da importare a qualsiasi livello siano stati inseriti in nota integrativa.

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Gestione cespiti MCESP

CESP2

Stampa cespiti ammortizzabili Nella stampa del libro dei cespiti ammortizzabili, eseguita dal programma CESP2, viene ora riportato il valore del terreno, se inserito in CESP1 con la funzione , direttamente nel fabbricato, per determinare la quota di ammortamento indeducibile sul terreno.

A N N O T A Z I O N I

Si ricorda che, la funzione è attiva in CESP1, nel campo “Data inizio deduzione parziale” solo se, nel precedente campo è stato indicato “Deducibilità parziale” “S” e “Tipo deducibilità” “9”.”Fabbricato”.

Gestione archivio cespiti MCESP

CESP7/GMANRIP

Calcolo manutenzione e riparazione La stampa delle manutenzioni e riparazioni prodotta con CESP7, così come la gestione del prospetto di calcolo delle manutenzioni e riparazioni effettuata con il programma GMANRIP, sono state modificate in modo tale che il valore del fabbricato sia considerato al netto del terreno nel caso in cui sia stato inserito nell’archivio cespiti (CESP1) con “Deducibilità parziale” “S” e con “Tipo deducibilità” “9”.”Fabbricato”.

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Gestione prima nota MARC

MPRI

Nota di credito con ritenuta d’acconto La gestione della prima nota è stata implementata per consentire la gestione delle note di credito con ritenuta d’acconto emesse dal professionista per stornare parzialmente la fattura originaria. Dopo che la ditta ha registrato la fattura del professionista e rilevato la relativa nota di credito con causale “12”, nota di credito in cui ovviamente è presente la ritenuta d’acconto, procede normalmente a rilevarne il

pagamento con causale “10”, dopo di ché seleziona la fattura originaria e, con la funzione , può selezionare anche la nota di credito (identificata dall’importo negativo). Per chiudere la registrazione, confermerà l’operazione.

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Anche nella procedura DEL770 saranno riportati entrambi i documenti. Una volta selezionati, sarà generato in F24 un tributo per la ritenuta pari alla differenza.

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Modificata di conseguenza anche la stampa della certificazione (STRITAC).

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Variazione prima nota

Nella funzione , attiva in variazione prima nota, è stata aggiunta, nel folder , l’opzione di ricerca per “Unità produttive”.

Stampa brogliaccio prima nota MARC

STPRI

Filtri di ricerca Nelle stampe eseguibili dal programma STPRI sono stati previsti gli stessi filtri di ricerca presenti in prima

nota. Per accedervi, utilizzare il bottone . Con questa nuova funzione è quindi possibile ritrovare registrazioni iva rilevate con iva indetraibile per gli automezzi in previsione dell’eventuale compilazione dell’istanza di rimborso ai sensi del D.L 258/2006.

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Stampa progressivi Iva clienti/fornitori MARC

STCLFO

Controllo errori in anagrafica

Tra le opzioni di selezione stampa è stato inserito anche il . Se attivato, oltre ai dati dei clienti e/o fornitori già normalmente esposti in stampa, sono riportati anche gli eventuali errori riscontrati nelle medesime anagrafiche. Tale controllo è simile alla procedura “Stampa controllo anagrafiche” eseguibile da STAARC, ovviamente questa opera sui clienti e fornitori della ditta la scelta sullo STAARC sulla totalità delle anagrafiche.

Stampa archivio ditte e pdc MARC

STAARC

Stampa controllo anagrafiche

Tra le varie scelte di stampa è stata inserita la “11” “Stampa controllo anagrafiche” utilizzabile per controllare che le anagrafiche in archivio siano inserite in maniera corretta. La suddetta stampa provvede, quindi, a segnalare eventuali anomalie che di seguito elenchiamo:

o “Provincia” a spazio o “Partita Iva” errata o “Codice fiscale” errato o “Indirizzo” a spazio o “Località” a spazio o “Codice fiscale” a spazio o “Persona fisica” senza separatore tra cognome e nome o "Indirizzo fiscale” a spazio su persona fisica o "Provincia fiscale” a spazio su persona fisica o "Localita' fiscale” a spazio su persona fisica o "Data di nascita” a spazio su persona fisica estera o "Comune di nascita” a spazio su persona fisica estera o "Provincia di nascita” a spazio su persona fisica estera

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Gestione dati Intra MARC

INTRA

Scambi commerciali con Bulgaria e Romania

Dal 1° gennaio 2007 la Bulgaria e la Romania entrano a far parte dell'Unione Europea. Ne consegue che, a decorrere da questa data gli scambi commerciali con questi paesi saranno soggetti alle regole dell'Unione Doganale Europea. I nuovi codici identificativi di questi paesi sono:

o Bulgaria: codice Iso “BG” seguito da 9/10 caratteri; o Romania: codice Iso “RO” seguito da 10 caratteri.

Per poter inserire correttamente questi nuovi paesi nel Riepilogo Intra occorre creare o comunque verificare l’esattezza dei “Codici stati estero” e la “Valuta estera”. Pertanto, in GESARC, richiamare l’Archivio Tabelle e, a sua volta, la “Gestione comuni”. Selezionare, quindi, la Tabella “Codici stati esteri” e richiamare i codici “12” e “61”. Al codice “12” deve corrispondere la Bulgaria, con codice Iso “BG”, codice valuta “BGN” e codice estero “Inps BG”. Al codice “61” la Romania, con codice Iso “RO”, codice valuta RON (probabilmente da correggere perché viene proposto ROL) e codice estero “Inps RO”. Creare o verificare, a questo punto, le valute estere dei due paesi. Sempre in GESARC, Archivio tabelle, selezionare la Tabella “Valute estere” e, se non già presenti, inserire con i primi codici liberi, le due valute come nelle videate sottostanti:

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Una volta inserite le nuove anagrafiche di soggetti residenti in questi due stati, nell'anagrafica generale andrà inserito il codice stato estero (“12” o “61”) e, nel progressivo fornitori, il codice della relativa valuta.

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Gestione archivi Cee BILCEE

ARCCEE

Export per Analisi di bilancio Rivista la procedura di export per l’analisi di bilancio, che può essere utilizzata per esportare i dati utili per l’analisi di bilancio e per calcolare il rating bancario (A4B) partendo da un Bilancio Cee. Si consiglia di procedere alla creazione dell’export partendo da un riclassificato Cee in forma analitica. Per questa nuova funzionalità è necessario attendere il prossimo rilascio della procedura “A4B” prevista entro l’anno.

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ANOMALIE CORRETTE

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Gestione leasing MCESP

LEASING

Leasing È stata corretta l’anomalia tale per cui, in alcuni casi, il programma di gestione leasing usciva dall’esecuzione segnalando l’errore 96 on MOVLEAS. Stampa giornale contabile da storico MSTOR

STOGIO

Stogio In fase di stampa del giornale contabile da storico la procedura usciva dall’esecuzione segnalando l’errore 97. Gestione anagrafica ditte MARC

GESARC

Ditta con sezionali Richiamando da GESARC l’Anagrafica Ditta, se selezionata una ditta con sezionali, una volta entrati nella pagina 4 e cliccato con il tasto F2 sulla riga “Numero sezionale”, la procedura inviava il seguente messaggio d’errore "TAB007:File non trovato".