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Notiziario n.14

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Nel maggio 2010 il Rotary Club Andria Castelli

Svevi, in sinergia con i Club Rotary di Avellino

Est, Melfì, Canosa, Cerignola, Barletta i cui ter-

ritori racchiudono la valle dell'Ofanto, promosse

una iniziativa di pubblico interesse: il convegno

" Parco dell' Ofanto una risorsa per la salva-

guardia del territorio? ". In tale occasione emer-

sero numerose tematiche che tutti i convenuti si

impegnarono a sviluppare e tra essi il dr. Michele

Marino, presidente dell'A.S.S.TR.A.I. di Roma

(Associazione Salvaguardia del Tevere Trasimeno

e Acque Interne) che promuove la diffusione

della sensibilità per l'Ambiente e il Paesaggio in

genere, sull'intero territorio nazionale.

Il Presidente dell'ASTRAI Marino, in linea con gli impegni presi, ha

proposto al RC Andria Castelli Svevi, di organizzare un incontro operativo

per delineare le linee guida del Progetto OFANTO: UN FIUME DI IDEE

VERSO UN MARE DI INIZIATIVE, allo scopo di stimolare l'attenzione

verso lo Sviluppo ecosostenibile del grande territorio ofantino, dall'alta

Irpinia, ove il fiume nasce, sino alla sua foce in Adriatico, tra i Comuni di

Margherita di Savoia e Barletta.

Tale incontro ha visto ampia partecipazione di rappresentanti delle

varie attività imprenditoriali, di volontariato e di Pubbliche Amministra-

zioni, interessati a promuovere il Consorzio di Sviluppo Sostenibile "Valle

dell'Ofanto".

In fase d'apertura dei lavori è stato espresso il concetto di

"sostenibilità della causa" bene evidenziata nel messaggio di adesione e

condivisione delle nobili motivazioni di fondo, inviato dall'intellettuale

svizzero Edgar Mader, Presidente di Energ Ethica, il circuito culturale

dell'energia e dello sviluppo sostenibile partner di ASSTRAI.

La presentazione del past-presidente del Rotary Club Andria Castel-

li Svevi Luigi La Rovere, sulla scorta di quanto emerso nel convegno del

Maggio 2010, e gli autorevoli interventi dei Professori Universitari Dome-

nico Schiavone, Presidente del Corso di Studi Geologici dell'Università di

Bari, e Andrea Salvemini dell'Università della Basilicata, hanno eviden-

ziato la situazione precaria della valle dell'Ofanto e di un parco, limitato

alla parte pugliese del fiume, che rappresentano più una minaccia idro-

TAVOLA TOTONDA OFANTO-HOTEL L’OTTAGONO

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geologica ed ambientale che una fonte di tutela e miglioramento degli eco-

sistemi per noi e, ancor di più, per le future generazioni.

Tutti sono stati concordi nel ritenere che la situazione, peggiorata ri-

spetto a quella ampiamente descritta nel libro "Le risorse dell'Ofanto" del

Geologo Ruggiero Dellisanti, necessita di urgenti interventi; inoltre, acco-

gliendo le proposte avanzate dall'Autore nel suo libro, il focus primario del

dibattito è stato incentrato sull'opportunità di attivare un Comitato di Va-

lorizzazione della Valle dell'Ofanto.

Scopo di tale organismo sarà essenzialmente quello di proporre

specifici indirizzi di salvaguardia e recupero nonché di programmazioni,

anche economiche, dei singoli territori della "nostra valle" da risvegliare e

promuovere secondo principi ambientali ecosostenibili, supportati da

un'attività tecnico scientifica, coniugante il rispetto della natura con lo svi-

luppo delle agro industrie, finalmente durevoli, dunque sostenibili; di un

turismo ecologico che sfrutti le tecnologie innovative per la valorizzazione

della natura, della storia e dei monumenti testimoni di un "valle" attiva e

protagonista dai tempi pre-romani all'unità d'Italia e che deve continuare

ad esserlo per le future generazioni.

" E’ chiaro sin da ora che l'organismo neo consortile volutamente

prescinderà in ogni caso, da qualsiasi intento o decisione di parte, di ca-

rattere politico " ha affermato il Presidente Marino, il raggiungimento

dello scopo - ha aggiunto - potrà avvenire avendo come modello di riferi-

mento ad esempio il Consorzio laziale " Tiberina " e ha proposto di costitui-

re inizialmente il Comitato per promuovere la futura istituzione del vero e

proprio Consorzio tra gli Enti Locali e gli organismi pubblici e privati che

operano in tutta la Valle dell'Ofanto.

Tra i numerosi partecipanti si sono registrati interventi del il Vice

Sindaco di Margherita di Savoia Giuseppe Sarcina, del dr Salvatore Filan-

nino assessore all'Ambiente del Comune di Barletta, dell'ing. Custode A-

mato dell'Area Tecnica del Comune di Cerignola, della Prof. Rosa Crocet-

ta responsabile per la Provincia Barletta-Andria-Trani del FAI (Fondo

Ambientale Italiano), del delegato per la Puglia della ASSTRAI, architet-

to Vincenzo Belpiede e del presidente del "Comitato Italiano prò Canne

della Battaglia" rag. Vitantonio Vinella.

Da evidenziare inoltre gli interventi specifici:

* dell'Assessore Comunale all'Ambiente, Domenico Ricco, di Margheri-

ta di Savoia che ha posto in evidenza, grazie anche alle direttive del Sin-

daco, on. Gabriella Carlucci, la portata dell'iniziativa in termini d'incremen-

to più che considerevole del turismo;

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* di Sandro Chinotti, operatore enogastronomico e titolare della Tour

Gourmet, che ha sottolineato l'esigenza di coinvolgere enti pubblici ed

operatori privati in progetti mirati che, partendo delle eccellenze territo-

riali, creino orgoglio di appartenenza e reali azioni di marketing per la va-

lorizzazione commerciale e turistica proiettate al mercato nazionale ed in-

ternazionale, attraverso il contributo di tutte le variegate "anime" del ter-

ritorio in direzione dello sviluppo del "turismo di qualità";

* del francescano fra' Antonio Belpiede del Convento di Serracapriola,

esperto in comunicazione che ha evidenziato come " l’iniziativa aggreghe-

rà più genti appartenenti ai riti sacri della Transumanza ovvero della Fra-

ternità";

* del dott. Domenico Di Conza, Presidente del Centro Ricerche Istitu-

to Pegaso ONLUS che si è soffermato sull'opportunità per il Comitato e

per il futuro Consorzio di chiedere al legislatore di disciplinare in modo più

semplice la complessa materia della difesa delle acque con norme chiare

anziché di dubbia e capziosa interpretazione, assicurando un sistema di

controllo che stronchi sul nascere gli abusi;

* del Prof. Schiavone ha anche sottolineato 1' importanza primaria della

cosiddetta "emergenza difensiva" dai guasti apportati agli argini dai pro-

prietari dei fondi agricoli, confermati da riscontri personali dal sig. Santo-

ro di Canosa coltivatore diretto e dal proprietario di fondi agricoli dott. A-

lessandro Ceci Ginistrelli del Rotary di Andria.

* del Prof. Andrea Salvemini che ha evidenziato lo stato di incombente pe-

ricolo per la città di Margherita di Savoia esposta a rischio alluvione per la

mancanza di circa 500 metri di argine, la continua manomissione degli ar-

gini e l’irregolare funzionamento dei depuratori lungo il percorso del fiu-

me, ricordando che già Galileo Galilei affermava come l’uomo deve unifor-

marsi alla natura senza cercare di piegarla alla propria volontà.

Numerosi messaggi di adesione al Comitato sono giunti dal Presiden-

te Onorario dell'Accademia della Crusca prof. francesco Sabatini, dalla

Facoltà di Storia e Filosofia dell'Università di Bari tramite il prof. pa-

squale Cratù, dalla IBM settore Sviluppo e Innovazione, per la fruizione

dei beni culturali, dalla STRAGO spa di Pozzuoli, società specializzata in

Servizi Ambientali, dal Circolo IRIS e dall'Associazione Turistica Pro Loco

di Cerignola, dalla Fondazione " Francesco De Sanctis " di Roma e dai vari

Club Rotary insistenti sulla valle dell'Ofanto.

Gli interventi finali sono stati:

* del Presidente del Rotary Club Andria Castelli Svevi in carica dott. Sa-

verio Pasculli che, nello spirito rotariano del fare e di non volersi sostitui-

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re alle Istituzioni, ha spronato a presentare al più presto progetti anche

piccoli ma di immediata realizzazione che stimolino la presa di coscienza

delle problematiche da parte degli organismi pubblici e la sinergica colla-

borazione del pubblico e del privato per il rilancio di un territorio dalle

mille potenzialità ;

* del Responsabile per le risorse idriche del Distretto Rotary 2120 dott.

Saverio Ladogana che ha rimarcato come l'azione del Rotary a livello

mondiale per il problema "Acqua" non è limitato ai Paesi in via di svilup-

po ma si estende in modo propositivo ed operativo in tutte quelle situa-

zioni che minacciano una fonte di vita cosi preziosa come l'acqua; inoltre

ha assicurato che le problematiche, affrontate dai Club Rotary dislocati

lungo il percorso dell'Ofanto, saranno sottoposte sia all'attenzione del Go-

vernatore del Distretto 2120 dr. Marco Torsello, sia del responsabile del-

le risorse idriche del Distretto 2100 nel cui territorio è ubicata la sorgente

dell'Ofanto.

Il costruttivo dibattito ha evidenziato punti di debolezza e punti di

forza della Valle dell'Ofanto, auspicando l'attivazione di Gruppi di lavoro

tematici che, coordinati dai tecnici competenti che hanno dichiarato la pro-

pria disponibilità, svolgano una rilevante doppia azione per la salvaguar-

dia ed il recupero, fidando sulle sulle potenzialità che tre regioni, quattro

province e due Distretti Rotary, condizionati dal suo corso fluviale, potran-

no generare dando vita al primo parco italiano, esteso dalla sorgente alla

foce di un fiume.

Il brindisi con dolci natalizi tradizionali ofantini ha ratificato l'impe-

gno comune, confermando le intenzioni di passare al più presto dal

dibattito/seminario ad azioni concrete e mirate.

Luigi La Rovere

past-president Rotary Club Andria Castelli Svevi

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