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---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1960 DI LUNEDI 15 GENNAIO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO TUTTI_ Intossicazione Allievi agenti di Polizia penitenziaria ,comunicato stampa Giunta regionale Liguria SANITÀ: INTOSSICAZIONE ALLIEVI SCUOLA POLIZIA PENITENZIARIA CAIRO M.; REGIONE LIGURIA, VICEPRESIDENTE VIALE, “ESCLUSI COLLEGAMENTI CON RECENTE INCENDIO A DEPOSITO RIFIUTI. EPISODIO CIRCOSCRITTO, NESSUN ALLARME PER LA POPOLAZIONE”. ANALISI IN CORSO PER ACCERTARE LE CAUSE. .CAIRO MONTENOTTE (SV). Un fenomeno assolutamente circoscritto di tossinfezione alimentare, probabilmente veicolata dall’acqua in uso nella scuola e quindi non riconducibile ad alcun problema di rete idrica comunale né al cibo.È quanto emerso oggi durante il sopralluogo effettuato dalla vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale all’ospedale di Cairo Montenotte insieme al sindaco Paolo Lambertini e al direttore generale della Asl2 Eugenio Porfido per fare il punto della situazione dopo l’episodio di intossicazione che ieri sera ha interessato circa 180 allievi della Scuola Penitenziaria situata nel comune savonese.È importante precisare che si tratta di un fenomeno di ”comunità”, strettamente circoscritto alla scuola: non esiste evidenza di alcun collegamento né con l’incendio al deposito di rifiuti verificatosi nelle ultime ore a Cairo Montenotte né con il picco influenzale. A conferma delle suddette ipotesi si è proceduto immediatamente ad ulteriori analisi, che sono tuttora in corso. “Rispetto a quanto accaduto ieri sera – ha affermato la vicepresidente Viale – mi sento di poter escludere ogni collegamento con altri episodi che si sono verificati su questo territorio negli ultimi giorni. Voglio rassicurare la popolazione: si tratta di un evento cosiddetto “di comunità” quindi circoscritto al sito della scuola. Non c’è dunque alcun pericolo per i cittadini di Cairo”.Tra tutti gli allievi che hanno manifestato i sintomi, 13 sono stati portati ieri sera in ospedale e dimessi già tra le 7.30 e le 8 di questa mattina. Gli altri sono stati trattati in loco dal personale del 118. La vicepresidente della Regione Liguria ha voluto ringraziare tutte il personale, in particolare del 118, sottolineando che l’organizzazione del sistema sanitario ha consentito di attivare un intervento tempestivo ed efficace, in collaborazione con tutti i soggetti attivi sul territorio nel campo dell’emergenza. Infatti, nonostante la concomitanza con la diffusione del virus influenzale, definito anche a livello nazionale particolarmente aggressivo, la situazione è stata gestita senza che si verificassero disagi.L’episodio evidenzia il ruolo e l’importanza del presidio ospedaliero di Cairo Montenotte recentemente confermato nel nuovo Piano Socio Sanitario regionale che prevede la riapertura del Pronto soccorso, potenziando così l’attuale Punto di Primo Intervento. [Comunicato stampa Giunta regionale Liguria] I ringraziamenti del Questore alla Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria per il perfetto Servizio d’Ordine durante la Festa di Capodanno FESTA DI CAPODANNO - Nota della Questura di Ferrara e dichiarazione dell'ass. Maisto "Incendio del Castello" sicuro grazie al sistema di controlli e alla collaborazione dei cittadini Ferrara, 11 gennaio 2018 - Alle 11 di oggi, nella Sala Ovale della Questura, si è tenuto l'incontro de-briefing per il servizio di ordine pubblico in occasione dell'evento- spettacolo "L'Incendio del castello Estense" della notte di San Silvestro.E' stata l'occasione per il Questore della Provincia di Ferrara e per il Dirigente del Servizio dott. Mario Barbato, per ringraziare tutti gli attori di un gruppo che, ancora una volta, ha funzionato in perfetta armonia, garantendo la sicurezza e consentendo festeggiamenti sereni. Alla presenza delle Dirigenti del Servizio Manifestazioni Culturali e del Servizio Commercio del Comune di Ferrara, della Comandante della Polizia Municipale, dell'organizzatore dell'evento, del rappresentante della Società Top Secret, Croce Rossa e naturalmente di tutte le Forza di Polizia (Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria), sono stati ripercorsi i passaggi salienti del sistema-sicurezza sul quale tutti, ma soprattutto il Comune di Ferrara e gli Organizzatori di ATI Cultura, Eventi e Società, hanno lavorato intensamente dal mese di luglio 2017, appena dopo la pubblicazione della nota circolare "Gabrielli".Il 30 ottobre 2017, alla presenza del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, durante il convegno organizzato dalla Polizia di Stato presso la Sala Estense sulle nuove regole di Security e Safety ("Safety e Security: ruoli, competenze, sinergie per un gioco di squadra"), era stato detto, senta timore e senza scaramanzia: il sistema Ferrara funziona ed è all'avanguardia; il nostro capodanno andrà bene!E' così è stato! E' stata la grande prova generale della tenuta della circolare Gabrielli in città, alla presenza di 30.000 persone. Un successo non solo della sicurezza ma anche dei cittadini che hanno compreso il significato dei controlli e collaborato pienamente come dimostrano i dati sul vetro e i fuochi di artificio confiscati, in netta diminuzione rispetto alla prime due edizioni. Si è trattato, nel caso di Ferrara, di un percorso già condiviso da due anni che non ha trovato impreparati Istituzioni ed organizzatore: telecamere nelle piazze, safety, varchi di controllo, instradamento: tutto è andato bene ed

NUMERO 1960 DI LUNEDI 15 GENNAIO 2018 A CURA DELLA ......Intossicazione Allievi agenti di Polizia penitenziaria ,comunicato stampa Giunta regionale Liguria SANITÀ: INTOSSICAZIONE

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Page 1: NUMERO 1960 DI LUNEDI 15 GENNAIO 2018 A CURA DELLA ......Intossicazione Allievi agenti di Polizia penitenziaria ,comunicato stampa Giunta regionale Liguria SANITÀ: INTOSSICAZIONE

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NUMERO 1960 DI LUNEDI 15 GENNAIO 2018 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_

Intossicazione Allievi agenti di Polizia penitenziaria ,comunicato stampa Giunta regionale Liguria

SANITÀ: INTOSSICAZIONE ALLIEVI SCUOLA POLIZIA PENITENZIARIA CAIRO M.; REGIONE LIGURIA, VICEPRESIDENTE VIALE, “ESCLUSI COLLEGAMENTI CON RECENTE INCENDIO A DEPOSITO RIFIUTI. EPISODIO CIRCOSCRITTO, NESSUN ALLARME PER LA POPOLAZIONE”. ANALISI IN CORSO PER ACCERTARE LE CAUSE. .CAIRO MONTENOTTE (SV). Un fenomeno assolutamente circoscritto di tossinfezione alimentare, probabilmente veicolata dall’acqua in uso nella scuola e quindi non riconducibile né ad alcun problema di rete idrica comunale né al cibo.È quanto emerso oggi durante il sopralluogo effettuato dalla vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale all’ospedale di Cairo Montenotte insieme al sindaco Paolo Lambertini e al direttore generale della Asl2 Eugenio Porfido per fare il punto della situazione dopo l’episodio di intossicazione che ieri sera ha interessato circa 180 allievi della Scuola Penitenziaria situata nel comune savonese.È importante precisare che si tratta di un fenomeno di ”comunità”, strettamente circoscritto alla scuola: non esiste evidenza di alcun collegamento né con l’incendio al deposito di rifiuti verificatosi nelle ultime ore a Cairo Montenotte né con il picco influenzale. A conferma delle suddette ipotesi si è proceduto immediatamente ad ulteriori analisi, che sono tuttora in corso. “Rispetto a quanto accaduto ieri sera – ha affermato la vicepresidente Viale – mi sento di poter escludere ogni collegamento con altri episodi che si sono verificati su questo

territorio negli ultimi giorni. Voglio rassicurare la popolazione: si tratta di un evento cosiddetto “di comunità” quindi circoscritto al sito della scuola. Non c’è dunque alcun pericolo per i cittadini di Cairo”.Tra tutti gli allievi che hanno manifestato i sintomi, 13 sono stati portati ieri sera in ospedale e dimessi già tra le 7.30 e le 8 di questa mattina. Gli altri sono stati trattati in loco dal personale del 118. La vicepresidente della Regione Liguria ha voluto ringraziare tutte il personale, in particolare del 118, sottolineando che l’organizzazione del sistema sanitario ha consentito di attivare un intervento tempestivo ed efficace, in collaborazione con tutti i soggetti attivi sul territorio nel campo dell’emergenza. Infatti, nonostante la concomitanza con la diffusione del virus influenzale, definito anche a livello nazionale particolarmente aggressivo, la situazione è stata gestita senza che si verificassero disagi.L’episodio evidenzia il ruolo e l’importanza del presidio ospedaliero di Cairo Montenotte recentemente confermato nel nuovo Piano Socio Sanitario regionale che prevede la riapertura del Pronto soccorso, potenziando così l’attuale Punto di Primo Intervento. [Comunicato stampa Giunta regionale Liguria]

I ringraziamenti del Questore alla Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria per il perfetto Servizio d’Ordine durante la Festa di Capodanno

FESTA DI CAPODANNO - Nota della Questura di Ferrara e dichiarazione dell'ass. Maisto "Incendio del Castello" sicuro grazie al sistema di controlli e alla collaborazione dei cittadini Ferrara, 11 gennaio 2018 - Alle 11 di oggi, nella Sala Ovale della Questura, si è tenuto l'incontro de-briefing per il servizio di ordine pubblico in occasione dell'evento-spettacolo "L'Incendio del castello Estense" della notte di San Silvestro.E' stata l'occasione per il Questore della Provincia di Ferrara e per il Dirigente del Servizio dott. Mario Barbato, per ringraziare tutti gli attori di un gruppo che, ancora una volta, ha funzionato in perfetta armonia, garantendo la sicurezza e consentendo festeggiamenti sereni. Alla presenza delle Dirigenti del Servizio Manifestazioni Culturali e del Servizio Commercio del Comune di Ferrara, della Comandante della Polizia Municipale, dell'organizzatore dell'evento, del rappresentante della Società Top Secret, Croce Rossa e naturalmente di tutte le Forza di Polizia (Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria), sono stati ripercorsi i passaggi salienti del sistema-sicurezza sul quale tutti, ma soprattutto il Comune di Ferrara e gli Organizzatori di ATI Cultura, Eventi e Società, hanno lavorato intensamente dal mese di luglio 2017, appena dopo la pubblicazione della nota circolare "Gabrielli".Il 30 ottobre 2017, alla presenza del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, durante il convegno organizzato dalla Polizia di Stato presso la Sala Estense sulle nuove regole di Security e Safety ("Safety e Security: ruoli, competenze, sinergie per un gioco di squadra"), era stato detto, senta timore e senza scaramanzia: il sistema Ferrara funziona ed è all'avanguardia; il nostro capodanno andrà bene!E' così è stato! E' stata la grande prova generale della tenuta della circolare Gabrielli in città, alla presenza di 30.000 persone. Un successo non solo della sicurezza ma anche dei cittadini che hanno compreso il significato dei controlli e collaborato pienamente come dimostrano i dati sul vetro e i fuochi di artificio confiscati, in netta diminuzione rispetto alla prime due edizioni. Si è trattato, nel caso di Ferrara, di un percorso già condiviso da due anni che non ha trovato impreparati Istituzioni ed organizzatore: telecamere nelle piazze, safety, varchi di controllo, instradamento: tutto è andato bene ed

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anche in sede di de briefing non si sono registrate criticità, pur nella consapevolezza che il rischio "zero" non esiste.In riferimento a comunicato della Questura di Ferrara sulla festa di Capodanno, ecco la dichiarazione dell'assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto:"La forza del Capodanno a Ferrara è sempre stata quella di essere uno spettacolo per tutti, famiglie, turisti e cittadini ferraresi. Evento spettacolare, appunto, ma tranquillo e in sicurezza. Anche quest'anno, grazie allo sforzo congiunto del Comune, di tutte le Forze dell'Ordine, degli operatori istituzionali della città e degli organizzatori, siamo riusciti a garantire divertimento e sicurezza. Continueremo a lavorare insieme su questa strada". (Cronaca Comune)

Concorso interno per complessivi 2851 posti di Vice sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria

Con d.d. 19 dicembre 2017, è indetto il concorso interno per complessivi 2851 posti di Vice sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria: 2679 posti nel ruolo maschile

172 posti nel ruolo femminile

Le domande di partecipazione devono essere redatte in formato cartaceo secondo i modelli allegati al bando e presentate, direttamente alla direzione dell’Istituto o Servizio, entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione del bando di concorso. ►Scheda del concorso

Segreteria Generale

Concorso interno per 643 posti ruolo maschile e femminile di Vice Ispettore di Polizia Penitenziaria, graduatoria definitiva

Vice Ispettore di Polizia Penitenziaria – Concorso interno per 643 posti ruolo maschile e femminile – Graduatoria definitiva Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Il Direttore Generale del Personale e delle Risorse Vista la Legge 15 dicembre 1990, n. 395; Visto il D.Lgs. 30 ottobre 1992, n. 443 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82 recante “Regolamento di servizio del Corpo di polizia penitenziaria”; Visto il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il P.D.G. 3 aprile 2008, pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia 15 giugno 2008, n. 11, vistato all’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della giustizia in data 6 maggio 2008, con il quale è stato indetto il concorso interno per titoli di servizio ed esame, consistente in una prova scritta ed in un colloquio, a complessivi 643 posti (608 uomini e 35 donne) elevati con successivi provvedimenti 16 gennaio 2017 e 7 luglio 2017 a posti n. 1232 (1009 uomini e 223 donne), per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli ispettori del Corpo di polizia penitenziaria; Visti i PP.DD.GG. 24 febbraio 2010, 16 febbraio 2016, 22 marzo 2017, 3 maggio 2017, 23 maggio 2017, 4 luglio 2017 e 8 settembre 2017 di nomina e rinnovazione della Commissione Esaminatrice del concorso in oggetto; Visti gli atti ed in particolare il verbale n. 127 del 22 novembre 2017 della Commissione Esaminatrice, con il quale è stata formulata la graduatoria di merito del concorso di cui sopra;

Visto l’art. 12, comma 3, del bando di concorso secondo il quale a parità di punteggio ha la precedenza il concorrente con la qualifica più elevata ed a parità di qualifica il più anziano in ruolo; Visto il DPCM 15 giugno 2015, n. 84 recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche” ed in particolare l’art. 6, comma 2, lett. a) che individua le funzioni della Direzione Generale del Personale e delle Risorse; Ritenuta la propria competenza alla firma degli atti relativi alle procedure concorsuali emanate dall’amministrazione penitenziaria; DECRETA è approvata la graduatoria dei candidati del concorso interno, per titoli di servizio ed esame, consistente in una prova scritta ed in un colloquio, a complessivi 643 posti, elevati a posti n. 1232 (1009 uomini e 223 donne), per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli ispettori del Corpo di polizia penitenziaria, indetto con P.D.G. 3 aprile 2008: ►GRADUATORIA ruolo maschile (pdf, 2.430 Kb) ►GRADUATORIA ruolo femminile (pdf, 576 Kb) Il suindicato personale del ruolo maschile e femminile è dichiarato vincitore del concorso indetto con P.D.G. 3 aprile 2008. Roma, 30 novembre 2017

Il Direttore generale Pietro Buffa

Segreteria Generale Condannati 5 detenuti per minacce, resistenza e lesioni ai danni di personale di Polizia penitenziaaria

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Giocate come cristiani”, rivolta dei detenuti musulmani Cinque ex ospiti dell'Arginone condannati per minacce, resistenza e lesioni “Giocate come cristiani”, li invita un agente della polizia penitenziaria. Ma alcuni detenuti musulmani ritengono la battuta un’offesa al loro sentire religioso e nasce una piccola rivolta – con minacce, autolesionismo, resistenza e lesioni a danno di un agente – che coinvolge cinque (ex) detenuti nel carcere di Ferrara. Fatti per i quali cinque carcerati di nazionalità algerina e tunisina, sono stati condannati dal giudice Carlo Negri con pene che vanno da un anno a un anno e otto mesi di reclusione nel caso più grave.Il tutto è accaduto tra il 9 e l’11 ottobre 2014 nel carcere dell’Arginone. Il 9 ottobre, mentre i detenuti giocano a calcio nel campo del carcere, un agente – sentito come testimone nell’udienza di martedì pomeriggio – si sente come preso in giro da un fatto: i giocatori buttano spesso la palla oltre la recinzione, costringendolo ad aprire una porta e ributtare la palla in campo. Per lui è un gesto intenzionale, così cerca di far capire che non gradisce troppo e chiede di “giocare come cristiani”. Uno dei detenuti, secondo quanto emerso, prende molto male le parole pronunciate dall’agente e si adira, ritiene offeso il suo credo, costringendo alcuni suoi compagni a mediare e lo stesso agente a chiarire che non aveva nessuna intenzione di offendere ma di aver usato solo un’espressione di uso comune in Italia. La questione sembra finire lì, gli animi si placano, ma 10-15 minuti dopo, gli imputati iniziano la rivolta, minacciandolo pesantemente: “Ti taglio la gola”, dice uno; “ti taglio la faccia”, pronuncia un altro; “Non fai paura a nessuno, vieni dentro che vediamo” afferma un altro ancora e poi un altro imputato: “Con la tua divisa mi ci pulisco il culo”. È solo l’inizio. Arrivano altri agenti per sedare gli animi, tutti ritornano alle loro celle. Ma il giorno successivo la protesta prosegue, con altri mezzi. I detenuti, che manifestano intenzioni autolesionistiche, vengono trasferiti in infermeria come da protocollo. Uno in particolare, il più acceso di tutti, lo stesso che polemizzò al momento della partita di calcio, viene messo in una sorta di isolamento, in una stanza in cui non ci sono oggetti con i quali possa farsi del male e fare del male agli altri. Il comando – sentiti come testimoni l’allora comandante Paolo Teducci e la vice che oggi ha preso il suo posto, Annalisa Gadaleta – nel frattempo decide per il trasferimento di tutti e cinque gli imputati. Ed è a questo punto che scoppia la mini rivolta. I cinque si tolgono le magliette – un ‘classico’ gesto di sfida -, si sentono insulti e minacce e alcuni – compreso l’uomo in isolamento – tirano fuori delle lamette da barba, nascoste probabilmente dentro la bocca, con le quali minacciano di tagliarsi e di ferire gli agenti. Scaturisce una colluttazione nel corso della quale un agente viene ferito a un fianco, colpito da un calcio e da un pugno, tanto da dover andare all’ospedale.Poi, in qualche modo, la polizia penitenziaria riesce a mettere fine allo scontro, accompagnando i detenuti nei furgoni per il trasporto, dove – racconta Teducci – “almeno due tiravano delle testate al blindato”, mentre gli altri protestavano in maniera

veemente.L’episodio finisce lì, parte però la denuncia per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni contro i cinque che – dice ancora l’ex comandante – “avevano fatto gruppo”. Dopo poco più di tre anni ecco arrivare le condanne: un anno a chi ha partecipato solo agli atti di resistenza; qualche mese di carcere in più per chi ha aggiunto anche le minacce e un anno e otto mesi per l’imputato accusato di aver colpito l’agente della penitenziaria. Gli imputati – solo tre quelli presenti, perché ancora in carcere, gli altri due sono invece uccel di bosco – professano la loro innocenza su tutta la linea, ammettendo al massimo l’intenzione autolesionista. Inutilmente.(estense.com)

Scatta l'arresta dopo il ritrovamento di un arsenale a casa di un poliziotto penitenziario in pensione

Bitonto, arsenale a casa di un poliziotto penitenziario in pensione: scatta l'arresto In casa trovate pistole con caricatore e proiettili oltre a una paletta rifrangente con l'iscrizione "Ministero di Grazia e Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Polizia Penitenziaria" Un arsenale molto fornito è stato sequestrato a Bitonto, in provincia di Bari, durante i controlli dei carabinieri nell'ambito dell'operazione che ha fatto seguito alla tragica morte della 84enne Anna Rosa Tarantino, vittima innocente, uccisa il 30 dicembre scorso durante una sparatoria tra clan rivali.In casa di un 56enne, di Bitonto, agente di polizia penitenziaria in pensione, sono state trovate 4 pistole revolver, perfettamente funzionanti, considerate 'armi antiche' non censite, detenute illegalmente, una pistola a salve modificata, con caricatore e proiettili oltre a una paletta rifrangente con l'iscrizione "Ministero di Grazia e Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Polizia Penitenziaria". Tutto il materiale è stato sequestrato perché non autorizzato: il 55enne è stato arrestato per detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri per risalire alla provenienza ed all'individuazione degli eventuali destinatari delle armi e delle munizioni sequestrate.(Repubblica.it)

Comunicato sulla riunione per il rinnovo del contratto 2016/2018 del Comparto Sicurezza e Difesa

L’altro giorno presso il Dipartimento della Funzione Pubblica si e’ tenuta una riunione tra le Organizzazioni Sindacali del Comparto Sicurezza e Difesa e i rappresentanti del Governo , riunione inerente il rinnovo contrattuale 2016/2018 per il Comparto riunione da cui e’ scaturito un nulla di fatto dovuto alla esigua cifra di fondi stanziati da parte del governo .Nei comunicati scorsi avevamo annunciato che nella riunione odierna rinviata piu’ volte avremmo potuto avere a disposizione le tabelle con i conteggi degli eventuali aumenti , ma la parte pubblica non ha fornito tale informativa alle Organizzazioni sindacali , riservandosi di riprendere la trattativa il giorno 17 gennaio , presentando in quella data anche le tabelle economiche fondamentali a questo punto per cercare di capire quali sono le vere intenzioni della parte pubblica , e per far si di concludere una trattativa che a parere di questa Segreteria Generale si fa sempre piu’ difficile , ripetiamo per le esigue cifre economiche stanziate.Vi informeremo prontamente nei prossimi giorni su ulteriori sviluppi

Segreteria Generale

Il Sottosegretario alla Giustizia Ferri visita la Casa di Reclusione di Gorgona

Livorno: il Sottosegretario Ferri visita la Casa di Reclusione della Gorgona Il Sottosegretario ha visitato l'azienda agricola gestita dalle persone detenute sull'isola, che sono impegnate nella produzione di olio e formaggi e

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nell'attività di itticoltura. Si è inoltre recato presso l'azienda vinicola Frescobaldi dove alcuni detenuti sono impiegati nei vitigni. Nel corso della visita Ferri ha incontrato i detenuti, soffermandosi ad ascoltare le loro esigenze e problematiche, e ha avuto un incontro anche con il personale di polizia penitenziaria in servizio sull'isola. Infine, Ferri si è recato dalla signora Luisa, novantunenne e unica residente sull'isola, che non ha mai voluto abbandonare e che è diventata una sorta di "nonna" per tutti i detenuti e per il personale, un vero punto di riferimento, di serenità. Il Sottosegretario ha sottolineato l'importanza del lavoro nelle carceri come strumento del percorso rieducativo e come valore aggiunto nell'ottica del reinserimento del detenuto nella società. Ferri ha dichiarato: "Gorgona è un'eccellenza nel nostro sistema penitenziario, un modello detentivo che punta su lavoro e formazione. È intenzione del Ministero valorizzare Gorgona con nuove progettualità, con più risorse e più attenzione alle tante questioni che sono state illustrate sia dai detenuti che dal personale della polizia. Gorgona ha tante potenzialità che abbiano il dovere di valorizzare e rafforzare, a cominciare da investimenti su risorse e personale che soffre pesanti carenze in organico. Altro tema sentito è quello dei collegamenti con la terraferma, nel quale ci impegneremo chiedendo alla compagnia Toremar di istituire un viaggio navale giornaliero; il Ministero ha inoltre già stanziato 250 mila euro per rendere di nuovo funzionante la motonave Urgon, che è di proprietà della nostra amministrazione e che garantirà collegamenti anche per trasporto di materiali. Ringrazio il personale sia della polizia penitenziaria che quello dell'area trattamentale, educatori, volontari, tutti coloro che hanno consentito in questi anni di realizzare progetti, di garantire sicurezza, di migliorare la struttura. Ringrazio il vescovo di Livorno Mons. Simone Giusti per la fattiva collaborazione su tante iniziative, per la grande disponibilità riservata sia al personale che ai famigliari dei detenuti, per le idee e per le proposte concrete che ha rivolto alla nostra amministrazione per garantire un'effettiva tutela dei diritti ed una seria ed efficace rieducazione. Per aver sollecitato tutti a fare squadra, sinergia per rafforzare Gorgona. Rivolgo un ultimo pensiero alla signora Luisa, cui tutti sono legati e grati e la cui presenza sull'isola è sempre significativa".(notizieinunclick.it)

Chiarimenti sull’applicazione del regolamento recante le modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia.

Con il Decreto 17 ottobre 2017 , n. 206 . e’ stato emanato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione il regolamento recante modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l’individuazione delle fasce orarie di reperibilità, ai sensi dell’articolo 55-septies, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 entrato i vigore sabato 13 gennaio , Decreto che ha ancor di piu’ ha creato confusione tra il personale appartenente al Comparto Sicurezza e Difesa , dal Decreto in questione si evince con chiarezza dall’articolo 3 e 4 inseriti di seguito le fasce orarie e i soggetti esentati dal controllo medico fiscale

Art. 3.

Fasce orarie di reperibilità 1. In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. 2. L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Art. 4.

Esclusioni dall’obbligo di reperibilità 1. Sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l’assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze: a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita; b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto; c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di

invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%. , ribadiamo ulteriormente che con una nota inviata in data 13.01.2017 alle Direzioni degli Istituti e ai servizi dalla Direzione Generale del Personale e delle risorse che citiamo di seguito (GDAP 0324722) che disciplinava l’espletamento delle visite fiscali al personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria al personale medico appartenente all’I.N.P.S. e non all’ A.S.L. nonostante un MESSAGGIO dell’I.N.P.S. numero 3265 del 9 agosto 2017 che riteneva il Comparto Sicurezze e Difesa fuori dal Polo Unico per le visite fiscali. Con l’entrata in vigore di tale Decreto e l’applicazione dell’articolo 4 si e’ ancor di piu’ creato una sensazione di confusione per via del fatto che anche il personale esentato dal controllo fiscale per via della Legge 15 luglio 2011, n. 111 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria ora sara’ sottoposto a visita fiscale , salvo i casi citati nell’articolo sopra indicato. Per concludere sembra necessario da parte dell’Amministrazione onde evitare ulteriori disagi al personale stesso emanare una nota con i dovuti chiarimenti in merito, e che specifichi dettaglitamente quali sono le direttive da seguire sull’argomento

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Circolari ministeriali e note D.A.P. gennaio 2018

Leggi le Circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it

Segreteria Generale

Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe

La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenzioni/ oppure CONVENZIONI del sito : www.alsippe.it. Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected]

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzoemail: [email protected] Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

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