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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 23/ 2012 - Anno 2 04 . 06 . 2012 La Newsletter del Lunedì Terremoto in Emilia Accordo tra Confindustria CGIL, CISL e UIL raccolta dei fondi per la ricostruzione

Numero 23 anno 2012

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Numero 23 anno II

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CGILTOSCANANumero 23/ 2012 - Anno 2

04 . 06 . 2012La Newsletter del Lunedì

Terremoto in Emilia

Accordo tra ConfindustriaCGIL, CISL e UIL

raccolta dei fondi per la ricostruzione

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 DDL Lavoro: dal Senato un pasticcio inestricabile. La mobilitazione continua il 16 a Roma, con CISL e UIL

Primo Piano03 16 giugno in piazza con CISL e UIL- Lavoro: senza nuove politiche sarà peggio

Copertina04 Raccolta fondi per il terremoto- Volterra adotta un comune emiliano

Primo Piano Toscana05 A Castelpulci la scuola della Magistratura06 TPL: rincaro per mantenere i servizi- Scuola: il valzer delle 3000 cattedre07 Pensionati pronti a dare battaglia08 Livorno: porto, in 1000 a rischio- MPS: l'attacco dei sindacati09 L'ordine del giorno della FIOM CGIL Pisa su fatti del 7 maggio10 Sì all'accordo firmato dalla Filcams su punto Unicoop a Novoli11 Il noi inclusivo di Simona Fabiani

NonSoloToscana12 Assemblea nazionale delle donne CGIL13 L'Italia di mezzo

La rubrica - Appunti di diritto del lavoro14 "Il padre ha diritto ai riposi giornalieri e al congedo per malattia del figlio anche se la madre è casalinga"

Toscana in breve15 Notizie dalle province toscane

Il caso18 Infortunio sul lavoro

L'iniziativa19 - 22 Le iniziative in Toscana

... in evidenza 23 sito, agenda

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Editoriale

Il Senato la scorsa settimana ha licenziato il disegno di legge che modifica gli ammortizzatori sociali, l'articolo 18 e il mercato del lavoro. Il Governo infatti, con un atto sbagliato e grave, ha deciso di porre la fiducia su questi provvedimenti.Il testo approvato (per favore, non chiamatelo riforma) rispetto a quello presentato dal Consiglio dei Ministri, al netto di qualche limitata modifica migliorativa sulla flessibilità in ingresso, risulta in molti punti peggiorato e nell'insieme svuotato di efficacia negli obbiettivi di contrasto alla precarietà e in quelli di stimolo alla crescita. Non era difficile immaginare che senza un accordo vincolante con le parti sociali, gli equilibri parlamentari avrebbero giocato a sfavore di un provvedimento utile per i giovani e per il lavoro. Questa evidenza spiega adesso meglio perché il Governo non volle fare l'accordo con noi.Il risultato adesso è evidente: se prima avevamo un progetto di legge debole adesso abbiamo un “pasticcio inestricabile” nel quale nessuno più si riconosce e dal quale presto molti si dissoceranno.Nei prossimi giorni capiremo se alla Camera i parlamentari vorranno subordinarsi al “pasticcio ...” del Senato, dichiarando di approvare la legge senza introdurre miglioramenti o se invece sceglieranno la strada delle modifiche rinviando nuovamente al Senato il nuovo testo per una terza lettura. Com'è evidente le diverse possibilità influiranno anche sui tempi dell'iniziativa e della mobilitazione che abbiamo deciso e che senza un profondo cambiamento non può essere messa in discussione. La mobilitazione va quindi avanti. La

stessa manifestazione del 2 giugno è stata rinviata perché abbiamo sentito fino in fondo il peso e il dolore di una tragedia come il terremoto in Emilia, che ha avuto il suo epicentro nel lavoro. La CGIL con la CISL e la UIL hanno deciso di fronte a questo dramma di rinviare la manifestazione al 16 giugno e di promuovere una sottoscrizione per la ricostruzione. Penso che si sia fatto bene: un'organizzazione grande e radicata deve avere sempre l'intelligenza di non dissociarsi dal senso comune di chi rappresenta e di saper scegliere le priorità nelle situazioni che si presentano. Non sappiamo quali propositi muovano chi pensa il contrario. Isolandosi e arroccandosi non darebbe certo una mano a quelle persone che ancora con coraggio cercano di dare un altro esito alla crisi.

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

DDL Lavoro: dal Senato un pasticcio inestricabile. La mobilitazione continua il 16 a Roma, con CISL e UIL

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Primo Piano

Lavoro: senza nuove politiche sarà sempre peggioLa conferma dai dati ISTAT. Disoccupazione record

I dati sull'aumento della disoccupazione diffusi oggi dall'ISTAT sono “la conseguenza di un Paese che è in recessione e di scelte politiche che non fanno nulla per contrastare gli effetti recessivi sul Paese”. E' quanto dichiarato dal Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso.

Secondo quanto riferito dall'Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di disoccupazione nel primo trimestre 2012 vola al 10,9%, in crescita di 2,3 punti percentuali su base annua. Si tratta del tasso più alto dal primo trimestre del 1999. Ad aprile il numero dei disoccupati è di 2milioni 615mila, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) e, guardando al

trimestrale, dal secondo trimestre del 1999. Il rialzo è dell'1,5% su marzo (+38 mila unità). Su base annua l'aumento è del 31,1%, ovvero 621 mila unità.

Il lavoro e la crescita sono alcuni dei temi che, come ricordato dal Segretario Generale della CGIL, saranno al centro della manifestazione unitaria proclamata inizialmente per il 2 giugno e poi, a seguito degli eventi sismici che ha coinvolte l'Emilia Romagna, posticipata al 16 giugno. “Non ci si può limitare - ha messo in rilievo Camusso - a delle politiche di rigore, che continuano ad alimentare la recessione. Bisogna cominciare a creare lavoro, altrimenti i dati saranno mese dopo mese ... LEGGI TUTTO ...

Il 16 giugno CGIL, CISL e UIL in piazzaPer lavoro, crescita, fisco e welfareDopo il terremoto di domenica scorsa e quello del 29 (e di questi giorni, ndr), che ha devastato l’Emilia e in particolare la zona del modenese, CGIL, CISL e UIL annunciano che la manifestazione proclamata inizialmente per il 2

giugno sui temi del lavoro, del fisco, della crescita e del welfare sarà rinviata a sabato 16 giugno. Ad annunciarlo i Segretari Generali di CGIL e CISL Susanna Camusso e Raffaele Bonanni e il Segretario Nazionale ... LEGGI TUTTO ...

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Copertina

Croce Rossa e Misericordia di Volterra (Pisa), con il patrocinio dell'amministrazione comunale del centro etrusco, hanno 'adottato' uno dei Comuni più colpiti dal sisma emiliano, San Felice sul Panaro, promuovendo una raccolta fondi in piazza per la popolazione colpita dal terremoto. Lo rende noto il sindaco di Volterra, Marco Buselli, che ha già informato dell'iniziativa il primo cittadino emiliano. Croce Rossa e Misericordia hanno già allestito il gazebo di raccolta vicino al

Marzocco sull'angolo della centralissima piazza dei Priori. "Ringrazio le due associazioni di volontariato - afferma Buselli - per la tempestività con la quale si sono coordinate, evidenziando oltre al gran cuore, anche la principale caratteristica per costruire un sistema di protezione civile che funzioni. Spero che il nostro piccolo contributo possa in qualche modo alleviare le difficoltà della popolazione di San Felice".

Volterra adotta San Felice sul PanaroParte raccolta fondi da destinare a comune terremotato

Terremoto: la raccolta dei fondiAccordo tra CGIL, CISL, UIL e Confindustria“Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL, CISL, UIL hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta per aiutare le popolazioni, i lavoratori e il sistema produttivo dei territori dell’Emilia-Romagna, in particolare le province di Ferrara, Modena e Bologna, e della provincia di Mantova, colpite dagli eventi sismici di questi giorni”. E' quanto si legge in una nota unitaria di Confindustria, CGIL, CISL e UIL.

“In analogia con gli interventi svolti in precedenti occasioni, le parti sociali - prosegue la nota - hanno deciso di favorire, con la collaborazione delle loro articolazioni territoriali, la raccolta in azienda di contributi volontari da parte dei singoli lavoratori tramite la trattenuta dalla busta paga dell'equivalente di un'ora di lavoro, e di invitare le aziende a devolvere un contributo equivalente per la medesima finalità”.

“Con questo gesto Confindustria e CGIL, CISL, UIL intendono fornire interventi di sostegno alle popolazioni, ai lavoratori e ai sistemi produttivi così duramente colpiti, secondo modalità e forme che le

parti individueranno con l'obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione”. Concludono.

I contributi così raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato:

conto corrente bancario n. 12900 presso Carisbo Spa sede di Bologna

(Gruppo Intesa Sanpaolo)IBAN IT11N0638502401100000012900

intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO INTERVENTO A FAVORE

DELLE POPOLAZIONI, DEI LAVORATORI E DEI SISTEMI PRODUTTIVI DELLA

REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

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Primo Piano Toscana

Villa Castelpulci, a Scandicci (Firenze) sarà la sede della Scuola superiore di magistratura e il 24 settembre prossimo potrà iniziare la propria attività. Lo rende noto la Regione Toscana spiegando che lunedì a Roma il protocollo d'intesa che ufficializza l'utilizzo della struttura é stato firmato dal ministro della giustizia Paola Severino, dal presidente della Toscana Enrico Rossi, da Valerio Onida, presidente della Scuola, dal presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e dai sindaci di Firenze e Scandicci Matteo Renzi e Simone Gheri."L'apertura della Scuola a Castelpulci è davvero un

fatto molto importante - commenta Rossi -. L'istituto attrarrà migliaia di giovani magistrati e questa presenza avrà senz'altro un valore anche economico per il territorio. Ma quello che importa soprattutto è il valore culturale dell'apertura della Scuola, che arricchisce con la sua presenza tutta la Toscana. Questo risultato rappresenta anche una prova di collaborazione e di efficienza da parte di tutte le istituzioni".

A settembre parte la scuola della magistraturaA Castelpulci, Scandicci, l'istituto di formazione per magistrati

Altre informazioni

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Primo Piano Toscana

Biglietto più caro del 15-20%, in futuro, per salvare il trasporto pubblico locale in Toscana dai tagli dei trasferimenti statali: lo ha annunciato oggi Luca Ceccobao, assessore regionale ai trasporti, presentando l'accordo raggiunto venerdì scorso con Province e Comuni in seno alla Conferenza regionale dei servizi. Regione ed enti locali garantiranno 195 milioni di euro per i servizi, mentre il governo non ha ancora stabilito le risorse da erogare per il 2012 e anni successivi. L'accordo garantisce una rete di 100 mln di chilometri (105 mln l'attuale rete), e garantisce risorse per l'acquisto di mille nuovi bus (270 mln di euro stanziati dalla Regione). Ci sarà un biglietto unico a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti.

A Massa e Carrara saranno introdotte le Linee ad alta mobilità (Lam) che a Pisa passeranno da 3 a 4. Nelle aree a domanda 'debole', come le zone di montagna, è prevista l'istituzione di servizi flessibili gestiti dalle amministrazioni locali. Per quanto riguarda il prossimo bando di gara per l'assegnazione del servizio, Ceccobao ha ribadito che dovrà presentarsi un'azienda unica, auspicando un'intesa fra le attuali aziende toscane di trasporto, e ha annunciato che sarà inserita "la clausola sociale affinché il personale attuale sia trasferito al nuovo soggetto gestore, con un contratto di 9 anni: sarà un punto qualificante nel bando"

Trasporto Pubblico Locale: salvare i servizi con rincaro bigliettiIntesa tra Regione e Province: +15/20%

Scuola, valzer dei supplentiCGIL: tremila cattedre l'anno in Toscana

- VALZER delle cattedre, in Toscana sono circa tremila i supplenti ballerini costretti a cambiare classe, spesso anche scuola e provincia, da un anno all`altro. La stima è della Cgil che denuncia il fenomeno in tutte le scuole dell`obbligo e ritardi pesantissimi nella sostituzione dei po sti vacanti.Il danno maggiore è per gli studenti ai quali viene negata la continuità didattica e un rapporto duraturo con gli insegnanti.Un caso per tutti: quattro supplenti di inglese in un anno nella stessa classe.

CAMBIANO da un anno all`altro, alle volte di settimana in settimana.Ognuno con una preparazione e un metodo diverso. E quasi mai approdano alla cattedra a settembre, perché le graduatorie per assegnare i «posti vacanti» dovuti a maternità, aspettative o malattie dei titolari «vengono attivate puntualmente con enorme ritardo». A rimetterci, sempre loro: studenti e studentesse, ragazzi e ragazze, bambini e bambine. E` il valzer delle ... LEGGI TUTTO ...

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Primo Piano Toscana

Pensionati toscani pronti alla battaglia su fisco, non autosufficienza, contrattazione sociale.I sindacati dei pensionati toscani di Cgil, Cisl e Uil si sono trovati ieri mattina al Palazzo dei Congressi a Firenze per fare il punto in vista della mobilitazione nazionale del 20 giugno prossimo.All'incontro hanno partecipato i segretari regionali Daniela Cappelli (Spi), Mauro Scotti (Fnp) e Alberto Andreazzoli (Uip).I lavori sono stati conclusioni dal segretario della Fnp nazionale Lorenzo Coli.Il primo pensiero, in apertura dei lavori, è andato alla popolazione emiliana colpita dal terremoto con vittime tra i lavoratori e i cittadini e un tessuto produttivo già messo a dura prova dalla crisi e ora annientato dal sisma.Pressione fiscale, Imu, contrattazione sociale, non autosufficienza: sono al centro delle rivendicazioni

dei sindacati dei pensionati toscani.Le questioni analizzate nei documenti unitari elaborati a livello nazionale, sono stati rivisti, stamani, alla luce dell'esperienza toscana.“Viviamo in un Paese con le tasse più alte, il fisco più alto, i salari e le pensioni più basse d'Europa con i prezzi e le tariffe sono in continuo aumento – ha detto la segretaria Daniela Cappelli. L’84% dei redditi da pensione è assorbito dal “caro-vita”. Negli ultimi 15 anni il potere d’acquisto delle pensioni si è ridotto del 30%”Secondo i tre sindacati bisogna dare a questa crisi, risposte diverse da quelle offerte fino a questo momento dal Governo perché ha spiegato Daniela Cappelli:“La crisi e i danni prodotti dalla crescente disoccupazione investe tutti, investe i pensionati e le pensionate, il futuro dei ... LEGGI TUTTO ...

Pensionati pronti alla battagliaCGIL, CISL e UIL di categoria: su fisco e rigore con equità e giustizia

Il 20 giugno manifestazioni nazionali a Roma, Bari e Milano

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Primo Piano Toscana

I sindacati chiedono l'avvio del confronto sulle linee guida del nuovo Piano industriale di Banca Mps: secondo i coordinamenti Rsa dell'istituto senese, si legge in una nota, sarebbe necessario per "mettere fine alla situazione di insicurezza nella quale i lavoratori sono costretti ad operare", mentre invece "dobbiamo al contrario - aggiungono - registrare il fatto che in questo momento l'atteggiamento aziendale non è orientato ad un rapporto chiaro e costruttivo con queste organizzazioni sindacali". Le Rsa lamentano la non ufficializzazione del mancato pagamento per l'anno in corso del sistema incentivante 2011, la mancata predisposizione degli

Indicatori sintetici di performance per valutare l'operato delle unità produttive, e le modalità di estensione automatica degli inquadramenti del nuovo Contratto nazionale previsti per i neoassunti. I sindacati, si legge ancora nella nota, si dicono disponibili "a sedersi al tavolo", ma non "ad accettare decisioni unilaterali e a subire quella marginalizzazione che il presidente e l'amministratore delegato evidentemente perseguono".

Monte: sindacati, "nuovo piano industriale"

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In porto a Livorno ci sono oltre 600 lavoratori in cassa integrazione o aderenti a contratti di solidarietà mentre nel settore della componentistica vengono calcolati 400 esuberi. Nel primo caso a lanciare l`allarme sono le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, nel secondo sono le categorie metalmeccaniche Fiom-Fim-Uilm in tandem con il circolo componentistica del Pd labronico.

PERDITA MOVIMENTAZIONI I sindacati del porto parlano di una perdita del 15% delle tonnellate movimentate «con una flessione preoccupante nel settore dei contenitori». Il dito vie- ne inoltre puntato contro «un`estrema frammentazione del lavoro». La situazione è causata «da un grande numero di imprese di servizi che vengono utilizzate in appalto

spesso illegittimi». In questo modo, sottolineano Filt, Fit e Uiltrasporti, si nasconde di fatto «l`interposizione di manodopera». Senza contare che «il ricorso non autorizzato all`autoproduzione acuisce la carenza di giornate di lavoro». All`Autorità Portuale viene perciò richiesto di rafforzare «la propria funzione regolatrice». Il timore dei sindacati è infatti che sulle banchine aumentino le tensioni sociali. Filt, Fit e Uiltrasporti invitano inoltre a evitare «la strumentalizzazione dei lavoratori che rischiano di essere messi uno contro l`altro». Viene tirata in ballo anche la recente disputa tra settore commerciale e turistico: «È la prova evidente che la mancanza di soluzioni concordate compromette le opportu- nità di sviluppo». ... LEGGI TUTTO ...

Porto di Livorno: in mille a rischio

"MPS ha respinto nostre rischieste"CLICCA QUI

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Primo Piano Toscana

Il Comitato Direttivo della FIOM-CGIL di Pisa riunitosi a Calcinaia il 30 Maggio 2012, condanna e stigmatizza l'atteggiamento di alcuni Delegati della FIOM della Piaggio, che nella manifestazione organizzata dalla CGIL provinciale il 7 maggio u.s., hanno tentato di prendere prepotentemente la testa del corteo per poi dar vita ad un corteo alternativo. Decisione presa dopo aver ricevuto un giusto rifiuto da parte della Confederazione a far aprire al loro striscione il corteo stesso.

Infatti, lo striscione di apertura era stato concordato dalla CGIL territoriale in una riunione che aveva visto la partecipazione di tutti i Segretari Generali delle Categorie i quali avevano condiviso i contenuti di tale striscione e la scelta di effettuare un unico intervento finale.

Il C.Direttivo giudica tali comportamenti inaccettabili e dannosi, al punto che sempre più compagne e compagni ritengono questi e altri comportamenti, palesatisi anche nel passato, politicamente incompatibili ed estranei alla FIOM e alla CGIL.

Inaccettabili perchè la vita stessa della nostra Organizzazione si basa su di un sistema di regole

alle quali nessuno può pensare di sottrarsi. Regole, quindi, che per chiunque intenda rimanere all'interno della nostra Organizzazione devono essere accettate e rispettate.

Dannosi perchè continuano a farci perdere consenso tra i lavoratori, oltre a dare un'immagine distorta ed errata della nostra Confederazione che a Pisa , come in altre realtà, ha messo in piedi importanti e significative iniziative di contrasto alla riforma del mercato del lavoro.

Iniziative che hanno visto una forte adesione ed hanno avuto una buona visibilità mediatica, rovinata da quell'unico evento.

Ribadiamo, quindi, la piena unità della FIOM e della CGIL pisana nella lotta per contrastare la iniqua e sbagliata riforma del mercato del lavoro e per rigettare tutti quei comportamenti provocatori che indeboliscono la nostra giusta e necessaria lotta.

Approvato a Maggioranza con 1 voto contrario

e 2 astensioni

Inaccettabili e dannosi i comportamenti del 7 maggio di alcuni delegati FIOM della PiaggioOrdine del giorno del Comitato Direttivo FIOM CGIL di Pisa

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Nel complessivo panorama di crisi economica e occupazionale, le aperture di nuovi punti vendita rappresentano una incoraggiante prospettiva. Oltre 90 lavoratori e lavoratrici che hanno trovato ricollocazione da altri negozi, o hanno trovato nuova occupazione e possono contare su “buona occupazione”.

- Crescita dei contratti a tempo pieno con il riconoscimento delle ore di incremento per i part time; entro dicembre 2012 già i primi 18 dipendenti passeranno a tempo pieno;

- Impegno ad incrementare la presenza dei contratti a tempo indeterminato entro 14 mesi dall’apertura, garantendo un forte abbattimento della precarietà;

- Sperimentazione di una quota aggiunta al salario variabile legata alla riduzione degli sprechi delle rotture e delle avarie e al buon andamento del reparto;

- Esclusione dal calendario della programmazione delle aperture festive di 7 festività: 1 gennaio, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio e 25 e 26 dicembre; cui si è aggiunta, per decisione di Unicoop Firenze, la chiusura del 2 giugno;

I- l lavoro domenicale e festivo si conferma volontario e straordinario sia del negozio che proveniente da punti vendita limitrofi e, con la

disponibilità di tutti ad individuare 1 domenica di lavoro ogni 4 di apertura, si potrà consentire una rotazione reale per garantire a tutti “domeniche di libertà”;

Un accordo che la FILCAMS CGIL ha sottoscritto e sottoposto alla consultazione dei lavoratori e della lavoratrici del nuovo punto vendita acquisendo un ampissimo consenso.

La Filcams CGIL si impegna a ricercare ulteriori condizioni di miglior favore, a partire dall’utilizzo del parcheggio interno, al rispetto delle verifiche previste nell’accordo al fine di monitorare l’andamento del negozio e le condizioni di lavoro.La nuova apertura del negozio di Novoli si configura come una innovazione in termini di proposta commerciale, quello che auspichiamo è che si dimostri anche innovativa nel prosieguo dei rapporti con Rappresentanze Sindacali del negozio. Che la circolazione delle informazioni e il confronto favoriscano un’organizzazione del lavoro in grado di garantire la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro. Bene prezioso per tutti i lavoratori ma, in particolar modo, per le tante donne occupate nel punto vendita e che con fatica cercano di conciliare la propria attività con i ritmi incalzanti della famiglia, dei genitori, dei bambini oltre che dei propri interessi e della proprio vita.

Sì all'accordo del nuovo Punto Vendita Unicoop di Novoli Approvato dai lavoratori l'accordo sottoscritto dalla FILCAMS

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Venerdì 1 giugno al circolo ARCI delle Panche si è svolto il secondo incontro del ciclo "siamo tutti terrestri". La serata per conoscere la comunità nigeriana si è aperta con il saluto del presidente nazionale delle comunità nigeriane, Ing. Barry A.O. Igbeare, che ha invitato ad un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto dell'Emilia. Il Dr. Udo Enwereuzor ha parlato del rapporto fra immigrati ed informazione. Informazioni spesso eccessive ma non sempre comprensibili. Il testo unico sull'immigrazione è stato tradotto in innumerevoli lingue, ma quanti italiani sono costretti a leggere, per esempio, l'intero testo della legge finanziaria per conoscere i provvedimenti che li riguardano? L'informazione può determinare la qualità della vita, facilitare l'accesso ai servizi, la libertà di scelta fra varie possibilità di cura, deve essere finalizzata a capire ed essere capiti. Purtroppo gli immigrati concorrono ancora troppo poco alla produzione di informazione, fino a pochi anni fa gli ordini dei giornalisti non consentivano l'iscrizione dei giornalisti extracomunitari, in Toscana non è stato possibile fino al 2008. Gli immigrati sono stati così raccontati da altri e "non hanno potuto concorrere a scrivere la nostra storia comune". L'altro aspetto affrontato dal Dr. Udo Enwereuzor è quello della scarsa partecipazione degli immigrati alla vita pubblica. Il voto amministrativo agli immigrati con permesso di soggiorno avrebbe potuto evitare tanti

provvedimenti odiosi da parte di sindaci sceriffi, ma anche in assenza di voto è importante la partecipazione per concorrere a definire il futuro della comunità e contribuire a costruire "il noi inclusivo". Richard ci ha ricordato che per i nigeriani la musica è cibo dell'anima e ha presentato la sorella Eva Okere che ha deliziato il pubblico con la sua splendida voce. Fide Dayo, regista nomination all'ultimo Africa Movie Academy Awards, ha presentato "the cage comedy", una commedia sulle gabbie che ognuno di noi si costruisce da solo e che ci impediscono di vivere appieno le nostre vite. La serata è poi proseguita con la cena tipica nigeriana e la proiezione di un film documentario sul carnevale nigeriano. Per finire il d.j. Buti ci ha fatto ballare con la musica nigeriana, in particolare tanti brani di Fela Kuti rivoluzionario, musicista e attivista per i diritti umani nigeriano, inventore del genere musicale dell'afrobeat, considerato fra i più influenti artisti africani del XX secolo.

Venerdì 8 giugno l'ultimo appuntamento è con la comunità cinese alla Fondazione Spazio Reale di S. Donnino.

Il noi inclusivoL'incontro con la comunità nigeriana nell'ambito di "siamo tutti terrestri" per il valore delle differenze, contro il razzismodi Simona Fabiani, segretaria confederale CGIL Toscana

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NonSoloToscanaL'assemblea nazionale delle donne CGILLe donne cambiano, 5 e 6 giugno a Roma, teatro CapranicaCamusso "siamo cambiate, non è più tempo di pregiudizi"

È vero, mancano i soldi, ma ancor di più manca il coraggio. La crisi non aiuta la parità femminile, eppure per Susanna Camusso, leader della CGIL, le donne sono cambiate e stanno già cambiando il Paese. Ora però bisogna eliminare i pregiudizi, proporre una nuova idea della famiglia e del lavoro e, soprattutto, ammettere che il problema esiste. Su questo punto ci siamo, ormai lo dicono tutti: senza il lavoro delle donne il Paese non cresce. “È un passo avanti. D´altra parte non è novità: sono anni che studi di natura diversa fanno notare come il lavoro femminile spinga la crescita e come le donne abbiano maggiori capacità scolastiche e migliori capacità direttive. Peccato che poi a tali dati non corrispondano scelte e fatti”.

Quanto conta la crisi e il fatto che ora il lavoro non c´è né per le donne, né per gli uomini? “Molto, ma abbiamo bisogno di un salto di mentalità che si può fare e che va fatto. Le recenti scelte del governo in tema di lavoro dimostrano che ciò non è avvenuto”.

Il governo Monti, su questo fronte, si è dimostrato uguale a quello Berlusconi? “No, il salto positivo è evidente: fino a pochi mesi fa avevamo ancora il problema di riconquistare la dignità di essere donne e non oggetti. Non posso dimenticare quel periodo e non posso scordare come i messaggi allora lanciati abbiano influenzato la ripresa delle violenze contro le donne. Sotto questo punto di vista il cambiamento è stato enorme, ma ciò che ora colpisce è la mancanza

di coraggio e di innovazione”.

Dove sta sbagliando il governo Monti? “Nel sostenere una politica fintamente egualitaria che, se applicata a soggetti colpiti da diseguaglianza non può che aumentare la diseguaglianza stessa. Non vedere le differenze e non tenerne conto è pura demagogia: penso agli interventi sull´età pensionabile e alla disparità di trattamento, in tema di tutela della maternità, fra chi ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e chi è un co.co.pro. Penso anche che quando si parla di sostegno al reddito si dibatte di quoziente familiare più che di necessità di creare asili e infrastrutture che facilitino il lavoro delle donne”.

Eppure il ministro Fornero ha ... LEGGI TUTTO ...

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NonSoloToscana

... dall'iniziativa "L'Italia di mezzo"Fireze, 17 e 18 aprile 2012

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La rubrica

Il Giudice del lavoro ha accolto il ricorso presentato da un impiegato del Ministero dell’Interno attraverso la Consigliera provinciale di Parità della Provincia di Venezia sancendo la natura discriminatoria del comportamento della Pubblica Amministrazione, la quale gli aveva negato la fruizione dei riposi giornalieri previsti dagli artt. 40 e 47 del Testo Unico 151/2001.

Siamo di fronte ad un’importante pronunzia del Tribunale di Venezia. Il Giudice del Lavoro (la dr.ssa Margherita Bortolaso) ha compiuto un’approfondita disamina della normativa in

materia di congedo parentale, sostenendo la propria decisione con motivazioni molto chiare e dettagliate. Il padre di una bambina affetta da handicap grave (ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992) impiegato presso la Questura di Venezia con mansioni di Collaboratore Amministrativo, aveva chiesto di fruire dei riposi giornalieri e dei periodi di congedo per la malattia della piccola, ma se li è visti negare con la motivazione che la madre è casalinga. Prima di entrare nel merito della pronunzia cerchiamo di fare un po’ di chiarezza nella normativa di riferimento.

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Lo studio Rusconi è a Firenze, in via della Condotta 12, Tel. 055-2302805 CLICCA QUI

«Il padre ha diritto ai riposi giornalieri e al congedo per malattia del figlio anche se la madre è casalinga»

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TOSCANA in breve

Pisa - No al piano di riorganizzazione. RSU amministrativi: no a proposta dell'Università

Massa Carrara - Eaton "dimenticati dal governo dei tecnici"

Nulle e prive di effetto: è questo il responso emesso dal Giudice del Lavoro di Livorno Dottoressa Silvia Barison in merito alle dimissioni rassegnate da una lavoratrice in gravidanza. Il giudice ha condannato la ditta convenuta, un laboratorio odontotecnico di Livorno, a riammettere la lavoratrice sul posto di lavoro e a pagare le retribuzioni e i contributi previdenziali dal 20.01.2009 alla riassunzione in servizio. La lavoratrice e’ stata difesa dalle Avvocatesse Maria Pia Lessi e Antonella ... LEGGI TUTTO ...

L'assemblea del personale tecnico amministrativo dell'Università di Pisa ha espresso il "proprio giudizio negativo sulla riorganizzazione in atto, fatta in modo parziale, frammentario e con poca trasparenza data l'assenza di criteri oggettivi necessari per l'individuazione dei singoli lavoratori nelle strutture". Lo afferma una nota delle rsu dell'ateneo, mentre i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione. Il personale, al termine di un'assemblea, ha chiesto ai sindacati e alle rsu di "presentare all'amministrazione ... LEGGI TUTTO ...

C'é grande preoccupazione tra i 300 ex lavoratori Eaton, che il 31 dicembre termineranno l'ultimo anno di cassa integrazione in deroga e si ritroveranno senza lavoro. Ieri pomeriggio si sono riuniti in assemblea davanti alla fabbrica chiusa e hanno deciso di tornare in piazza, per manifestare il loro sdegno nei confronti della politica nazionale, che con il nuovo governo tecnico li ha "dimenticati". Per questo motivo gli ex lavoratori Eaton chiedono a Cgil, Cisl e Uil di dare seguito all'attivo provinciale con una manifestazione unitaria sul territorio: "con il nuovo governo tecnico, non c'é più dialogo- spiega la ex Rsu- ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Dimissioni nulle. Lavoratrice in gravidanza reintegrata da Giudice del Lavoro

Massa Carrara - Pisa - Livorno - Lucca

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M@GGIOCGIL TOSCANA

TOSCANA in breve

Firenze - Sindacati, corteo per monumenti: governo non paga dipendenti musei e biblioteca

Firenze - SILP, sedi della Polizia di Stato in condizioni disastrose

lavoratori e le organizzazioni sindacali con soddisfazione sono a comunicare la ripresa dell'attività produttiva della LGF, dopo l'incidente del 16 aprile, che ha danneggiato in parte lo stabilimento produttivo fino ad arrivare a mettere in discussione la ripresa della stessa e dei livelli occupazionali .Oggi grazie invece all'intervento congiunto delle istituzioni, dell'impresa e dei lavoratori LGF ha rimesso in moto un processo produttivo di alta qualità che ha permesso ... LEGGI TUTTO ...

Una marcia di protesta intorno ai più celebri monumenti e musei di Firenze, dal Ponte Vecchio alla Galleria degli Uffizi al Battistero in piazza del Duomo, per protestare contro "i ritardi del ministero dei Beni culturali" nel pagamento di alcune voci dello stipendio dei lavoratori dei musei statali fiorentini e della biblioteca nazionale. Protagonisti dell'iniziativa, organizzata unitariamente da Cgil, Cisl e Uil, alcune decine di dipendenti delle strutture, che stamani, dopo aver preso parte ad una assemblea all'aperto di fronte a Palazzo Pitti, hanno sfilato per il centro "toccando" simbolicamente i ... LEGGI TUTTO ...

"Le condizioni in cui versano le strutture che ospitano la polizia a Firenze sono disastrose, tanto da mettere a rischio l'integrità fisica dei lavoratori". Lo denuncia il Silp Cgil, in un volantino distribuito questa mattina nel corso di un presidio contro i tagli organizzato dal sindacato davanti alla struttura 'Il Magnifico' in viale Gori, dove alloggiano circa 700 poliziotti. Tra i disagi denunciati dal sindacato, "intonaci pericolanti, crepe nei muri, cedimenti nelle zone esterne, infiltrazioni di acqua e guasti negli impianti ormai fatiscenti". Preoccupanti, secondo il Silp, anche le condizioni igieniche, "da vera emergenza sanitaria: rifiuti non ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - riparte dopo stop per incendio LGF di San Mauro a Signa

Firenze - Prato - Pistoia

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TOSCANA in breve

Siena - Lavoratori Cdes a Firenze per chiedere pagamento del salario

Arezzo - Eutelia, 100 in cassa integrazione

La difficile crisi finanziaria in cui si trova da tempo la Edilcentro di Chiusi, unita ad una gestione aziendale non particolarmente oculata, sta mettendo a serio rischio il mantenimento dei circa 130 posti di lavoro che rappresentano l'organico complessivo dell'azienda nei tre comparti principali in cui attualmente è suddivisa (metalmeccanico, commercio e trasporti). Il comparto metalmeccanico, spiega la Fiom-Cgil, ha richiesto per un anno - dal 4 giugno 2012 al 3 giugno 2013 - il riconoscimento... LEGGI TUTTO

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Un presidio sotto alla sede di Casa Spa a Firenze per chiedere, in quanto stazione appaltante, il pagamento degli stipendi arretrati. E' quanto organizzato oggi dai lavoratori dell'azienda edile Cdes di Siena che da ottobre non percepiscono il salario. Cdes, per conto della Sudedil di Prato, ha lavorato in subappalto sui cantieri Casa Spa di via Toscanini dove saranno realizzati 94 alloggi pubblici. A causa di una vertenza tra Sudedil e Cdes i lavoratori non sono stati pagati pur avendo lavorato. "Per le normative vigenti - hanno spiegato - Casa Spa, che é il committente, deve corrispondere ai lavoratori le loro richieste. La ... LEGGI TUTTO ...

Cento lavoratori della nuova Eutelia dal 28 maggio sono in cassa integrazione. Tra loro anche casi socialmente delicati. Non solo la moglie e il marito entrambi a casa, che domenica hanno lanciato un accorato appello sul Corriere. Ma anche altre situazioni molto difficili, che agli occhi del sindacato non sono passate inosservate. "Si poteva fare meglio", dice Samuele Falossi, sindacalista Cgil del settore comunicazioni. Che non usa il termine "macelleria sociale", ma rileva il fatto, non positivo a suo dire, di un dialogo con l`azienda che poteva essere aperto anche a questi temi. I casi critici di cassintegrazioni socialmente ... LEGGI TUTTO ...

Siena - Alla Edilcentro di Chiusi, i posti a rischio sono 130

Arezzo - Siena - Grosseto

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Il casoInfortunio sul lavoroA seguito di un grave infortunio sul lavoro, l’azienda comminava una sanzione disciplinare all’operaio perché - a suo dire - avrebbe ignorato le specifiche istruzioni ed anzi avrebbe intenzionalmente manomesso i dispositivi posti a protezione e a tutela della sicurezza esistenti sulla macchina, apponendovi degli elastici, così da comprometterne il corretto funzionamento, causando l’occasione d’infortunio e procurandosi le lesioni.Il lavoratore contestava la sanzione, sostenendo di avere seguito una prassi sempre adottata - con il beneplacito di capireparto e dirigenti - per favorire la velocità della produzione, in quanto il macchinario (vecchio di 30 anni) se veniva bloccato da dispositivi di sicurezza in caso di anomalia durante la produzione, avrebbe comportato la necessità di interventi manuali, con notevole rallentamento dei tempi: per questo motivo gli interventi dell’operatore venivano effettuati con la macchina in movimento, previo bloccaggio con elastici del dispositivo di sicurezza.Quindi il lavoratore ricorreva al Tribunale del lavoro per far dichiarare illegittima la sanzione disciplinare. Confermata - con istruttoria testimoniale - la versione dei fatti fornita dal lavoratore, il Giudice annullava la sanzione disciplinare, non mancando di sottolineare come da lungo tempo i RSL avessero posto il problema, senza che l’azienda avesse poi preso

concreti provvedimenti.L’infortunio sul lavoro deve essere indennizzato dall’INAIL anche a fronte di una condotta imprudente e anomala del lavoratore, perché l’assicurazione deve intervenire a seguito di ogni evento che abbia provocato danno al lavoratore, a meno che quest’ultimo non abbia posto in essere una condotta abnorme e del tutto estranea alle mansioni richieste dalla prestazione lavorativa.L’INAIL copre, dunque, i danni derivanti alla capacità lavorativa generica e il danno biologico (perdita dell’integrità psico-fisica). Peraltro se l’infortunio (o la malattia professionale) derivano da violazione da parte del datore di lavoro dell’obbligo generale (previsto dall’art.2087 Cod. Civ.) di garantire la sicurezza sul lavoro, ponendo in essere tutti gli accorgimenti e i dispositivi imposti dalle specifiche norme in materia (in particolare il D.Lgs. 81/2008), disponibili in base alle migliori tecniche conosciute, e vigilando sul loro rispetto, l’evento dannoso comporta una sua diretta responsabilità, anche sotto il profilo penale, per le lesioni causate al dipendente e, corrispondentemente, il diritto del lavoratore ad ottenere il risarcimento del cd. danno differenziale, cioè di quegli aspetti di danno (diminuzione capacità lavorativa specifica, danno morale) che non sono compresi nell’indennizzo dell’INAIL.Da tenere presente che la responsabilità può essere

accertata in sede civile, senza che debba essere esperita preventivamente (su querela del lavoratore o d’ufficio se le lesioni comportano una invalidità temporanea superiore a 60 giorni) l’azione penale.Qualora sia iniziata quest’ultima, il lavoratore può costituirsi parte civile nel processo. È ciò che è avvenuto nel caso descritto, ove il datore di lavoro non solo aveva negato la propria responsabilità, ma addirittura aveva addossato la colpa al lavoratore stesso, contestandogli la violazione di norme disciplinari e infliggendogli anche una sanzione.

Gabriella Del Rosso Avvocato in [email protected]

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Siamo tutti terrestri

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