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HAI UN'IDEA PER LA TUA IMPRESA? OSLA TI AIUTA A REALIZZARLA. Breaking News VENERDI 29 GENNAIO 2016 ANNO 6 N. 1 Direttore Responsabile: Avv. Mirko Dolcini IUS avanti tutta, a tutta forza! Un grazie doveroso a tutti gli im- prenditori, i cittadini e le forze politiche e sociali sostenitrici che hanno partecipato in massa all’ ASSEMBLEA PUBBLICA IUS che si è tenuta lunedì 25 gennaio al Centro Congressi Kursaal. Un grazie però non privo di rammarico, perchè se le cose funzionassero come dovrebbe es- sere in un paese con le nostre potenzialità e se le leggi fossero scritte con la coscienza del buon padre di famiglia, anzichè con par- aocchi e paraorecchie, probabil- mente non dovremmo organizzare le masse per cercare di risolvere i problemi che crea chi dovrebbe sostenere le imprese; semmai ci si dovrebbe incontrare solo per met- tere in campo nuove idee di sviluppo e per crescere. Sta di fatto che l’affluenza di lunedì sera mostra come il problema sia vivo e sentito, e non solo un’invenzione, come sostengono Leggerai questo articolo in 3 minuti due dei tre sindacati, cioè CSDL e CDLS. Oltre ad avere presentato pubbli- camente lo I.U.S., Imprenditori Uniti Sammarinesi, abbiamo affrontato i temi che ci stanno più a cuore, ov- vero quelli che, se non ben gestiti, possono minare la sopravvivenza di molte aziende. SMaC CARD Alla luce della notizia dei controlli effettuati da parte degli organi pre- posti nei confronti di alcuni com- mercianti circa l’utilizzo della SMaC card fiscale, il problema SMaC ri- torna sempre più prepotentemente. E non sono mancate neanche delle SMaC card pubblicamente e spontaneamente strappate, con conseguenti applausi. Dal 2017, secondo una nota della Segreteria di Stato alle Finanze, si pagherà una commissione ad ogni transazione. Per ogni pagamento del consumatore, quindi, il mar- gine dell’operatore economico di - minuisce, con il conseguente rischio poi di un aumento dei prezzi al con- sumatore. Un’ulteriore guadagno tra l’altro per le casse degli istituti di credito insomma! Senza parlare del rischio al quale è sottoposta la privacy, sia quella dei consumatori, quanto quella degli operatori economici, che possono anche diventare inconsapevoli og- getto di studio da parte di futuri competitors. Ecco dunque le soluzioni proposte secondo la ricetta IUS: una raccol- ta firme per un esposto alla Reggen- za contro la SMaC e a favore della trasmissione mensile prevista nel 2013 e l’uscita dal circuito SMaC scontistica a partire dal 1 marzo per mandare un messagio chiaro al nostro governo. Dunque, noi siamo a favore del paga- mento delle tasse e dei controlli, ma questi ultimi devono essere posti in essere attraverso strumenti idonei e che non deprimano lo sviluppo economico. Così come riconosciamo tanti meriti alla Pubblica Amminis- trazione, la maggior parte dei suoi dipendenti sono meritevoli e capaci, ma esistono delle sacche di spreco che devono essere eliminate. E poi l’IGC-Imposta Genereale sui Consumi: se si deve cambiare in peggio, tanto meglio la monofase. La soluzione eventualmente propos- ta in assemblea è stata quella di prevedere due regimi di imposte in- dirette, una per il settore industria e l’altra per artigianato, commercio e liberi professionisti. Ovviamente si necessità di confronti reali e cos- truttivi con l’esecutivo. Altro tema di cui si è discusso, ma che andrà approfondito, è la propos- ta di legge, già passata in prima lettura in CGG e fortemente contes- tata dallo IUS, relativa alla modifica degli equilibri che regolano la rap- presentatività sindacale. Lunedì sera: sala gremita Parte degli associati che non sono riusciti ad entrare a causa della sala gremita.

OSLA BREAKING NEWS ANNO 6 N.1

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In questo numero: - IUS avanti tutta, a tutta forza! - Corsi OSLA Sicurezza e Lingue - Makehealth: il progetto vincente di Makeroba S.r.l. - Avviso a tutti gli operatori economici - Imposta Generale sui Consumi: domande e risposte.

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Page 1: OSLA BREAKING NEWS ANNO 6 N.1

HAI UN'IDEA PER LA TUA IMPRESA? OSLA TI AIUTA A REALIZZARLA.

BreakingNewsVENERDI 29 GENNAIO 2016ANNO 6 N. 1

Direttore Responsabile: Avv. Mirko Dolcini

IUS avanti tutta, a tutta forza!

Un grazie doveroso a tutti gli im-prenditori, i cittadini e le forze politiche e sociali sostenitrici che hanno partecipato in massa all’ASSEMBLEA PUBBLICA IUS che si è tenuta lunedì 25 gennaio al Centro Congressi Kursaal. Un grazie però non privo di rammarico, perchè se le cose funzionassero come dovrebbe es-sere in un paese con le nostre potenzialità e se le leggi fossero scritte con la coscienza del buon padre di famiglia, anzichè con par-aocchi e paraorecchie, probabil-mente non dovremmo organizzare le masse per cercare di risolvere i problemi che crea chi dovrebbe sostenere le imprese; semmai ci si dovrebbe incontrare solo per met-tere in campo nuove idee di sviluppo e per crescere.Sta di fatto che l’affluenza di lunedì sera mostra come il problema sia vivo e sentito, e non solo un’invenzione, come sostengono

Leggerai questo articolo in 3 minuti

due dei tre sindacati, cioè CSDL e CDLS.Oltre ad avere presentato pubbli-camente lo I.U.S., Imprenditori Uniti Sammarinesi, abbiamo affrontato i temi che ci stanno più a cuore, ov-vero quelli che, se non ben gestiti, possono minare la sopravvivenza di molte aziende.SMaC CARDAlla luce della notizia dei controlli effettuati da parte degli organi pre-posti nei confronti di alcuni com-mercianti circa l’utilizzo della SMaC card fiscale, il problema SMaC ri-torna sempre più prepotentemente.E non sono mancate neanche delle SMaC card pubblicamente e spontaneamente strappate, con conseguenti applausi. Dal 2017, secondo una nota della Segreteria di Stato alle Finanze, si pagherà una commissione ad ogni transazione. Per ogni pagamento del consumatore, quindi, il mar-gine dell’operatore economico di-

minuisce, con il conseguente rischio poi di un aumento dei prezzi al con-sumatore. Un’ulteriore guadagno tra l’altro per le casse degli istituti di credito insomma!Senza parlare del rischio al quale è sottoposta la privacy, sia quella dei consumatori, quanto quella degli operatori economici, che possono anche diventare inconsapevoli og-getto di studio da parte di futuri competitors.Ecco dunque le soluzioni proposte secondo la ricetta IUS: una raccol-ta firme per un esposto alla Reggen-za contro la SMaC e a favore della trasmissione mensile prevista nel 2013 e l’uscita dal circuito SMaC scontistica a partire dal 1 marzo per mandare un messagio chiaro al nostro governo.Dunque, noi siamo a favore del paga-mento delle tasse e dei controlli, ma questi ultimi devono essere posti in essere attraverso strumenti idonei

e che non deprimano lo sviluppo economico.Così come riconosciamo tanti meriti alla Pubblica Amminis-trazione, la maggior parte dei suoi dipendenti sono meritevoli e capaci, ma esistono delle sacche di spreco che devono essere eliminate.E poi l’IGC-Imposta Genereale sui Consumi: se si deve cambiare in peggio, tanto meglio la monofase. La soluzione eventualmente propos-ta in assemblea è stata quella di prevedere due regimi di imposte in-dirette, una per il settore industria e l’altra per artigianato, commercio e liberi professionisti. Ovviamente si necessità di confronti reali e cos-truttivi con l’esecutivo.Altro tema di cui si è discusso, ma che andrà approfondito, è la propos-ta di legge, già passata in prima lettura in CGG e fortemente contes-tata dallo IUS, relativa alla modifica degli equilibri che regolano la rap-presentatività sindacale.

Lunedì sera: sala gremita Parte degli associati che non sono riusciti ad entrare a causa della sala gremita.

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VENERDI 29 GENNAIO 2016

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VENERDI 29 GENNAIO 2015

!!! AVVISO A TUTTI GLI OPERATORI ECONOMICI interessati !!!

Ricordiamo le seguenti scadenze fiscali:

versamento entro il 31 gennaio 2016(attenzione il giorno cade di domenica!) per:

Gestione separata amministratorie

Imposta Complementare sui servizi

Makehealth il progetto vincente

di Makeroba S.r.l.

Makeroba, realtà samma-rinese ormai consolidata nel mondo della stampa 3D, prototipazione rapida, e modellazione, dopo aver vinto il prestigioso primo premio di Nuove Idee Nuove Imprese sta mantenendo le promesse, ed è pronta, dopo neanche un anno dalla sua apertura, ad af-frontare un nuovo mercato, quello del dentale.

Il nuovo ramo aziendale si chia-merà Makehealth, e grazie ad una accurata ricerca di merca-to, alla collaborazione con studi odontotecnici e a nuovi macchi-nari di stampa 3D a tecnologia DLP (a resina), potrà nei pros-simi mesi offrire i suoi innovativi servizi.

I metodi tradizionali presto sa-ranno obsoleti grazie alla nuove tecniche digitali, a partire dalle ormai impeccabili e veloci scan-

sioni intraorali che prenderanno il posto delle fastidiose impronte analogiche, per passare alla stampa 3D che prenderà il pos-to dei calchi in gesso.

Per i dentisti diventerà presto in-dispensabile, nelle operazioni più complicate, l’utilizzo delle dime chirurgiche stampate in 3D par-tendo dalla scansione intraorale.

Questo ed altro ancora stan-no preparando i ragazzi di Makeroba, per rimanere ag-giornati, sia per la tradizion-ale prototipazione 3D, sia per Makehealth e il mondo del dentale, visitate il sito www.makeroba.com .

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VENERDI 29 GENNAIO 2016

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Imposta Generale sui Consumi: domande e risposteDi seguito proponiamo un estratto del documento consegnato durante l’ASSEMBLEA PUBBLICA IUS sul tema IGC.

Come funziona l’imposta Mono-fase e come funziona l’imposta IGC?

A San Marino finora, come princi-pale imposta indiretta, abbiamo la cosiddetta Monofase. La quasi to-talità del gettito Monofase viene dal settore commercio, non dal settore industriale.L’eventuale introduzione dell’IGC (sis-tema di tipo IVA) modifica di molto lo stato di cose attuali, non è assolu-tamente neutro per le imprese del settore commercio. L’introduzione di un’imposta indi-retta plurifase come l’IGC deter-mina inevitabilmente un aumento dell’imposizione fiscale complessiva.

Insomma, lo Stato incassa più soldi, almeno in teoria poiché questo tipo d’imposta presuppone un controllo capillare su ogni transazione eco-nomica dove si verifica un aumento del valore aggiunto. In pratica in occasione di ogni ac-quisto di beni o servizi si applica un’imposta, a differenza della mono-fase che viene applicata, per una sola volta, al valore delle merci nel momento che sono importate in ter-ritorio Sammarinese.Da dove viene, quindi, questa mag-giore contribuzione fiscale del sis-tema IGC?A parità di aliquota (in sostanza la percentuale che si applica al valore di costo della merce o servizio), e a parità di prezzo di vendita, di-minuisce in maniera significativa il margine di ricavo da parte degli intermediari commerciali. Quindi, in queste condizioni la maggiore fis-calità che incassa lo Stato sarebbe scaricata per intero sui commerci-anti. Una diminuzione significativa dei margini di ricavi, soprattutto in un contesto di costi crescenti, nel mezzo di una crisi economica an-cora perdurante e un nuovo regime delle imposte dirette che prevede una tassazione più elevata, può facil-mente portare a una chiusura o forte ridimensionamento di molte attività commerciali e conseguente

calo del valore delle stesse attività. Questo significa perdita di preziosi posti di lavoro, un effetto depres-sivo sull’economia e in conclusione un minor gettito fiscale comples-sivo.

Se, invece, s’ipotizza l’aumento dei prezzi di vendita per compensare il calo dei margini di ricavo determina-to dall’introduzione dell’IGC, questo avrà come prima conseguenza nel breve periodo di fare pagare al con-sumatore un aumento della fiscalità non di poco conto, soprattutto se si applica l’IGC anche ai servizi e non solo alle merci. Poi, a seguire, un progressivo calo della competitivitàdelle aziende sammarinesi a favore di altre realtà, con conseguente effetto depressivo dell’economia, perdita di posti di lavoro e minore contribuzione fiscale complessiva.

Per cercare di ovviare a questi “in-convenienti” si propone di agire ab-bassando le aliquote IGC, rispetto alle aliquote Monofase vigenti. In questo modo si diminuisce il get-tito fiscale per lo Stato, e quindi si comprimano meno i margini di ricavi e si contengono gli aumenti di prez-zo. Per ottenere un effetto significa-tivo, fino a quasi annullare l’aumento dell’imposizione fiscale indiretta, probabilmente occorrerebbe adot-tare aliquote inferiori di molti punti rispetto all’Italia, non in via provviso-rio ma permanente.

Non si sa se un differenziale di ques-to tipo è sostenibile con l’Italia e altri paesi dell’Unione Europea. Non sono mai state presentate proiezioni con-crete, con ipotesi di aliquota.

Certo è che pensare di introdurre un sistema d’imposte indirette più complesso di quello attuale, più dif-ficile da controllare e con più pos-sibilità di evasione, per far sì che lo Stato possa incassare lo stesso gettito pare non avere molto senso.

Il fatto è che con il sistema Mono-fase, fiscalmente meno pesante del sistema IGC, il nostro piccolo Paese ha un elemento di competitività ris-petto ad altre realtà ben più grandi di noi.

E’ vero che diminuisce l’evasione fiscale con l’introduzione dell’IGC?

No.La difficoltà della riscossione nasce dal fatto che l’IVA va applicata all’incremento di valore che acqui-siscono merci e servizi, lungo la cat-ena di produzione e commercializ-zazione, quindi un’imposta plurifase. Occorre quindi monitorare e riscuo-tere il dovuto per ogni passaggio. Il che implica controlli e riscontri molto articolati, gestiti da apposito personale, come le autorità tribu-tarie e di polizia tributaria (in Italia Guardia di Finanza).

L’imposta Monofase è concettual-mente molto semplice, giacché viene applicato al valore delle merci importate nel territorio della nostra Repubblica e rimborsata, secondo alcuni parametri, quando la merce è esportata dal territorio. Anche cosi vi sono problematiche riferite alla riscossione, vedi i consistenti importi che risultano tutt’ora non riscossi, dovuti più al lassismo e a

passate coperture politiche piutto-sto che da complicazioni tecniche di riscossione o di controllo. La Monofase ha in se alcune prob-lematiche specifiche al meccanismo dei rimborsi che possono essere anche lunghi e determinare il ben noto meccanismo dell’accumulo di crediti e debiti attraverso gli anni. A questo, negli ultimi anni, si sono posti alcuni rimedi tramite i mec-canismi di compensazione a carico degli operatori (dichiarazione di debito, apertura di credito, compen-sazione diretta).

E’ vero che l’applicazione del sistema IGC poterà all’aumento della pressione fiscale nei con-fronti dei consumatori?

Si.Da quanto illustrato finora, per quanto attiene al meccanismo di ap-plicazione progressiva dell’IGC, è evi-dente che la sua introduzione avrà come effetto quello di aumentare l’imposizione fiscale sui consumi di beni e servizi.

L’incremento d’imposta indiretta su beni di lusso e socialmente poco rilevante perché si suppone che chi sostiene queste categorie di spesa ha un reddito adeguato, e sono co-munque spese facoltative. Non cosi è per quanto riguarda i beni di prima necessità.

La spesa per beni alimentari, car-burante, utenze, prestazioni scolas-tiche e mediche non garantite dallo Stato e alcuni altri servizi sono sp-ese “obbligatorie” e incidono in mani-era percentualmente molta elevatasulle famiglie di reddito medio-bas-so.

L’introduzione dell’IGC inciderà in maniera significativa in questo sen-so, rispetto alla Monofase attuale.