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di PAROLE GIORNALE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI CASTELLO OTTOBRE 2012 N. 03 Annus fidei: professare la fede nella T rinità

Parole di Vita - Ottobre 2012

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“Parole di Vita” è il giornale della Parrocchia di Castello, pubblicato per tutti i membri della comunità parrocchiale.

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Annus fidei:professare la fedenella Trinità

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Giovedì 25 ottobre

Ore 15.30 Celebrazione dei Vesperi, esposizione del SS. Sacramento e predicazione.Ore 16.45 Adorazione per bambini e ragazzi. Ore 18.00 Adorazione per ragazzi di 2a e 3a media.Ore 18.30 S. Messa.Ore 21.00 Adorazione eucaristica.

Venerdì 26 ottobre

Ore 16.00 Vesperi, Esposizione e predicazione.Ore 17.00 - 18.30 Adorazione guidata dai ministri dell’Eucaristia.Ore 18.30 S. Messa.Ore 21.00 Adorazione per i giovani.

Sabato 27 ottobre

Ore 9.00 S. Messa - Esposizione dell’Eucaristia e adorazione.Ore 10.00 - 12.00 Adorazione guidata dai ministri dell’Eucaristia.Ore 17.00 Esposizione e adorazione.Ore 18.30 S. Messa vigiliare.

Domenica 28 ottobre

Ore 10.00 S. Messa solenne.Ore 15.30 Vesperi, esposizione e conclusione delle Giornate eucaristiche.

GIORNATE EUCARISTICHE 2012

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ED I TOR IALE

PAROLE DI VITA 2012 N. 3 1

CARISSIMI PARROCCHIANI,

vi consegniamo in questo momento il nuovo numero del Giornale della Comunità, che segna l’inizio dell’anno pasto-rale: un anno caratterizzato dalla riscoperta della fede.

1. La lettera pastorale dell’Arcivescovo Card. Angelo Scola. Sabato 8 settembre in Duomo il Card. Scola ha celebrato la S. Messa, aprendo in questo modo, l’anno pastorale e

consegnando a tutta la Diocesi la sua lettera pastorale “Alla scoperta del Dio vicino”.Nella sua omelia Scola ha indicato il cammino - nel solco della decisione del Papa di dedicare questo anno a ripensare la fede - puntando alla radice, all’essenzialità del nostro credere.“Come il Figlio di Dio, Gesù, per venire in mezzo a noi si è incarnato nel grembo santo di Maria, così la Chiesa è il luogo in cui il Figlio di Dio vuole continuare a venire incontro agli uomini di ogni tempo e di ogni dove”.E’ una rifl essione che il Cardinale indirizza, con grande fi ducia, a tutti i battezzati, alle comunità cristiane della diocesi e a quanti, anche non credenti, che vorranno accoglierla.

2. L’anno della fede.Il Papa Benedetto XVI con la lettera apostolica “Porta fi dei” ha indetto un anno della fede.Avrà inizio il prossimo 11 ottobre, nel 50° anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II e terminerà il 24 novembre 2013, festa liturgica di Cristo Re.

Perchè un anno della fede? Benedetto XVI ha offerto una prima motivazione quando ha dato l’annuncio dell’evento: “La missione della chiesa - dice - come quella di Cristo, è essenzialmente parlare di Dio, fare memoria della sua sovranità, richiamare a tutti, specialmente ai cristiani che hanno smarrito la propria identità, il diritto di Dio su ciò che gli appartiene, cioè la nostra vita”.

Il Papa ci invita a rinnovare la nostra fede, ripensandola e vivendola.a. Ripensare la fede. Ripensare signifi ca cercare le ragioni per cui si crede e questo produrrà in noi la gioia di un incontro con la persona viva di Gesù Cristo che cambia e trasforma la vita.b. Vivere la fede.L’importanza del vivere la fede sta nella necessità della testimonianza. Già Paolo VI in riferimento alla testimonianza affermava senza indugio che “il mondo di oggi non ascolta più volentieri i maestri, ma ascolta i testimoni. E se ascolta i maestri è perchè sono testimoni”.

E’ quindi un anno importante innanzitutto per noi credenti, perchè nel quotidiano cammino di fede, sentiamo la necessità di rinvigorire il passo. Ma anno signifi cativo anche per ogni uomo o donna in ricerca. Nessuno può sentirsi escluso, anche coloro che hanno la consapevolezza della propria debolezza, per poter ritrovare il senso della propria vita.

Per la nostra comunità cristiana questo sarà un anno ricco di proposte e di eventi.A noi resta l’impegno di aprirci con generosità alla preghiera e alla rifl essione sulla Parola di Dio, che accompagnano sempre il cammino di ogni cristiano.Buon anno pastorale.

don Egidio

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«Se Dio è vi-cino si spri-giona, irresi- stibile, la gio-ia della fe-sta». Il cardi-nale Scola va alla radi-ce della fe-de nella sualettera pa-storale «Alla scoperta del Dio vicino».

Si tratta di una rifl essione nel cammi-no di quest’anno che punta all’essen-ziale, nel solco tracciato da Benedet-to XVI con l’Anno della Fede: l’Arcive-scovo lo fa partendo dal grande dono del VII Incontro mondiale delle famiglie con la visita del Santo Padre a Milano.

«Nell’Anno della fede le nostre comunità dovranno concentrarsi sull’essenziale - sottolinea Scola - : il rapporto con Gesù che consente l’accesso alla Comunione trinitaria e rende partecipi della Vita divina. Come ogni profonda relazione amoro-sa il dono della fede chiede i linguag-gi della gratitudine piuttosto che quelli del puro dovere, decisione di dedicare tempo alla conoscenza e alla contemplazione più che proliferazione di iniziative, silen-zio più che moltiplicazione di parole, l’ir-resistibile comunicazione di un’esperien-za di pienezza che contagia la società più che l’affannosa ricerca del consen-so. In una parola: testimonianza più

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ALLA SCOPERTA DEL DIODIO VICINONell’Anno della fede concentrarsi sull’essenziale

che militanza». La lettera è divisa in tre capitoli.

Nel primo, «Il dono della fede», l’Ar-civescovo ripercorre il cammino com-piuto dalla Chiesa ambrosiana negli ulti-mi decenni, recuperandone il patrimonio «inestimabile» di fede e si inserisce suquesto percorso, in un tempo in cui è forte la necessità della nuova evange-lizzazione. Anche superando diffi coltà efreni. «Sarà di grande utilità, lo ripeto, ri-leggere la storia recente della nostra Chiesa diocesana e trarne motivo di ri-fl essione per ringraziare il Signore di tan-ti doni, per chiedere perdono di occasioni perdute e di complicazioni, tensioni, ferite causate da protagonismo e ottusità, so-prattutto per diventare più saggi e più attenti a quanto lo Spirito suggerisce per il presente». Scola indica i pilastri por-tanti della comunità cristiana nel solco del 47° Sinodo diocesano e alla luce del-l’insegnamento del Concilio e del Cate-chismo della Chiesa cattolica. Seguendo passo passo la descrizione della prima comunità contenuta negli Atti degli Apo-stoli, richiama gli atteggiamenti fondan-ti ogni comunità cristiana: la perseve-ranza nell’insegnamento degli apo-stoli consegnata alla Chiesa nella Tra-dizione e nella Sacra Scrittura interpreta-ta dal Magistero, la comunione frater-na come tensione a condividere la pro-pria vita con tutti i fratelli perché abbia-no in comune Cristo stesso, l’assidui-tà nello spezzare il pane e nelle pre-ghiere perché l’Eucarestia è la moda-

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Venerdì 19 Ottobre 2012: Quale senso della vita?con mons. LUIGI STUCCHI e prof. SALVATORE VECA

Venerdì 16 Novembre 2012: Quale fede oggi?con mons. CARLO GHIDELLl e dott.sa LIDIA MAGGI

Venerdì 18 Gennaio 2013: Quale famiglia oggi?con prof. sa EUGENIA SCABINI e prof. IVO LIZZOLA

Venerdì 1 Marzo 2013: Quale futuro della società?con prof. STEFANO ZAMAGNI e prof. VITTORIO POSSENTI

Venerdì 12 aprile 2013: Quale Chiesa oggi?con dott. ANDREA TORNIELLl e prof. GIANNINO PIANA

Gli incontri saranno tenuti alle ore 21.00 presso SALA DON TICOZZI (Via Ongania. 4)

lità sacramentale con cui Cristo ha volu-to essere nostro contemporaneo e ren-de possibile vivere in Lui, per Lui, diLui, il Signore ogni giorno aggiunge-va alla comunità quelli che erano sal-vati perché “la missione della Chiesa non è l’accanimento del proselitismo, ma una testimonianza che lascia traspa-rire l’attrattiva di Gesù, è lo struggimento perché tutti siano salvati”.

Il secondo capitolo è dedicato a «La vita nella fede». Qui il Cardinale non si sottrae asottolineare le tentazioni e i peccati chemettono a dura prova la fede. In parti-colare nei quattro ambiti che quest’anno avranno una speciale cura pastorale:

- famiglia «prima scuola della fede» conun’attenzione a quelle segnate da diffi -coltà, «a chi ha il cuore ferito»;

- giovani che invita a non avere pau-ra della verità, «immaginata come limi-tazione della libertà», e propone loro «un percorso impegnativo denominato “Varcare la soglia”»;

- ministri ordinati e consacrati «è dav-vero impressionante il bene operato» da loro ogni giorno, ma devono superare la tentazione dello scoraggiamento ed evi-tare «consolazioni compensative, addirit-tura trasgressive, nell’attaccamento a persone e cose»;

- l’ambito della società plurale «i cristiani sono presenti nella storia come l’anima del mondo, sentono la responsabilità di proporre la vita buona del Vangelo in tutti gli ambiti dell’umana esistenza».

Nel capitolo fi nale, sono indicate le «Tappe del cammino comune», con leproposte di alcuni momenti da condi-videre: «Invito tutti a partecipare agli ap-puntamenti diocesani, secondo le pro-prie possibilità... ciò che è comune deve prevalere su ciò che è particolare, per-ché sia visibile la comunione nella pluri-formità. Il tutto deve brillare in ogni fram-mento».

Tratto da “Avvenire” del 06/09/12

CERCATORI DI DIO, CERCATI DA DIO

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PAROLE DI VITA 2012 N. 34

Papa Benedetto XVI chiama la Chiesa cattolica a celebrare l’Anno della fede, in occasione del 50°anniversario dell’a-pertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. L’iniziativa si rivela

quanto mai necessaria, perché i cambiamenti socio-religiosi avvenuti in quest’ultimo mezzo se-colo appaiono profondi e radicali. Scrive il Pa-pa: “Mentre nel passato era possibile ricono-scere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone.”Per questo motivo, prosegue Benedetto XVI: “L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo.[…] Do-vrà intensifi carsi la rifl essione sulla fede, per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo. […]” Anche la Chiesa ambrosiana accoglie tale invito e individua un percorso per i Gruppi di ascolto per: «confessare la fede nel Signore Risorto [...] nelle nostre case e presso le nostre famiglie» a partire dal vangelo di Marco.Infatti al cuore del racconto di Marco stanno la rivelazione e la scoperta dell’identità di Gesù.

La domanda a cui l’evangelista vuole rispondere non è solo «Chi è Gesù?» ma anche «Chi è il discepolo?» Infatti, Marco non si limita a rivelare a poco a poco il mistero cristiano; egli si preoccupa parallelamente di condurre il lettore a scoprire le proprie paure, la propria ignoranza, le proprie resistenze. L’uomo vede i gesti di Gesù e sente le sue parole, ma fatica a comprendere. Per lasciarsi illuminare dal Vangelo, ai discepoli è chiesto anzitutto di seguire Gesù, fi no all’e-pilogo sconcertante del Calvario. Potremmo perciò leggere idealmente questo Vangelo co-me un itinerario che comprende varie tappe, in cui si mescolano oscurità e luce. Come dice l’introduzione a questo sussidio, tutto è centrato sull’identità di Gesù, ma non si è mai sicuri delle proprie acquisizioni, così che il lettore deve interrogarsi in continuazione. La preghiera che potrà sgorgare dal nostro cuore sarà simile a quella del padre del fi glio epilettico: «Credo, aiuta la mia incredulità» (Mc 9, 24).Pare questa la chiave che apre ad un incontro fecondo nei Gruppi di ascolto. Interrogarsi in-sieme, esortarsi a vicenda, senza dare mai per scontata la comprensione del mistero di Cristo, che è sempre più grande di ogni nostra parola e della capacità di comprendere. Una comunicazione della fede che non si ac-contenta di frasi fatte o di formule astratte, ma che interpella ciascuno e tutti a seguire il Signore.

Dalla prefazione della guidaper i Gruppo di ascolto

LA TUA FEDE TI HA SALVATO

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INCONTRI SUL VANGELO DI MARCO CATECHESI ADULTI in parrocchia - ore 21.00 Lunedì 12 novembre Credete al vangelo (Mc 1,14-15) Lunedì 14 gennaio La guarigione del paralitico (Mc 2,1-13) Lunedì 25 febbraio La tempesta sedata (Mc 4, 35-41) Martedì 16 aprile La donna emoroissa e la fi glia di Gìairo (Mc 5,21-43) Mercoledì 8 maggio Gesù a Nazaret (Mc 6,1-6)

PER GLI ANIMATORI al Collegio Volta - ore 15.00 con don ANGELO PURICELLI 6 ottobre - 10 novembre - 1 dicembre - 12 gennaio 2013

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 5

Quando mi è stato chiesto di consegnare unaregola di vita ammetto che ero piuttosto per-plessa, mi sembrava una proposta insolita chenel mio cammino di fede non avevo mai rice-vuto, ma allo stesso tempo mi attirava l’idea di scegliere una mia e personale modalità di vita. L’ho intesa soprattutto come la possibilità di individuare uno stile, un senso nel percorso della mia vita, senza limitarmi semplicemente a vivere, ma scegliendo anche come vivere. E così, venerdì 28 settembre io e Stefano, ac-compagnati da Mara, ci siamo recati in Duo-mo a Milano per consegnare la nostra regola di vita. Confesso che la sorpresa più grande è stata per me proprio quella stessa sera sono arrivata a Milano, con tutta la stanchezza del-la giornata trascorsa, con il semplice obiettivo di consegnare la mia regola di vita, di affi da-re a Dio la direzione che avevo scelto e pensa-to di provare a mettere in pratica per la miavita. Ero consapevole dell’importanza del miogesto, ma ero convinta che si sarebbe trattato di un’esperienza personale, poco condivisa e magari sarebbe stata solo questione di minuti.

E invece in pochi istanti mi sono ritrovata totalmente immersa nell’atmosfera unica che solo il Duomo sa regalare, seduta in prima fi la, a pochi metri dall’arcivescovo Angelo Scola, mentre bellissimi canti attiravano sempre dipiù la mia attenzione. Mi sono sorpresa per-sino di come la mia attenzione sia rimasta costante per tutto l’arco della veglia, e di come lo scorrere inesorabile del tempo non sia stato per me un problema quella sera. Durante l’omelia ogni parola dell’Arcivescovo riusciva sorprendentemente a farmi rifl ettere su ogni cosa intorno a me, a far nascere domande ve-re sulla diffi coltà di vivere, sull’importanza del-le prove quotidiane, sull’esperienza dell’inade-guatezza e della debolezza, ma soprattutto sulla scoperta di un Dio vicino, e come ha det-to l’arcivescovo, un Dio presente, anche e so-prattutto in un periodo di precarietà e travaglio come questo. Mi sento quindi di consigliare questa esperienza unica, e di esprimere la mia speranza che questa sia accolta in futuro da più giovani perché ne vale davvero la pena.

Marta

Credo.Aiuta la mia incredulita.

Pubblichiamo la testimonianza di una ragazza della nostra comunità che, insieme ad altri, ha partecipato alla Redditio Simboly, una celebrazione all’interno della quale i giovani 19enni che lo desiderano consegnano al Vescovo la loro Regola di vita con il proposito di un cammino intenso per rifl ettere, confessare e testimoniare la propria fede.

Sabato 20 ottobre ore 15,30 Mons. Brizzolari amministrerà la S. CRESIMA

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La comunità riunitaai piedi della croce

Svolgimento insolito, quest’anno, per la Fe-sta del Santo Crocifi sso. Insolito perché la preparazione non si è svolta secondo il modello tradizionale del Triduo, con predicazione, ri-fl essioni o incontri culturali, ma è stata tra-sformata in festa della Comunità Parrocchiale.Se, magari, questa non era l’intenzione, lo è diventata di fatto, perché l’aver deciso di invitare ogni giorno un sacerdote che ha speso alcuni o molti dei suoi anni di servizio pastorale a Castello è stato un buon motivo per incontrarsi di nuovo nell’Eucaristia, ogni giorno, alla Santa Messa delle ore 18.30. Anche se questo orario poteva essere scomodo per molti lavoratori, la partecipazione di parrocchiani desiderosi di

ascoltare la Parola di Dio e di incontrare “il loro Don” è stata sempre elevatissima.Lunedì con don Maurizio (che ci ha parlato dell’importanza di leggere e pregare la Parola di Dio, che ti porta a crescere ogni giorno nella fede), martedì con don Fernando (che con passione ed entusiasmo ci ha ricordato l’identità del cristiano, che nel mondo è chia-mato a dare gloria a Dio con la sua condotta e con la sua vita), mercoledì con don Eugenio (che nella festa liturgica del nome di Maria ci ha permesso di contemplare Maria accanto al suo Figlio morente sulla croce, partecipe della sofferenza salvifi ca di Gesù e con lui ci apre le porte della salvezza), giovedì con don Lino

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(che partendo dalla Parola di Dio, ci ha invitato ad elevare al Signore il nostro ringraziamento per i tanti doni che nella vita ha regalato a ciascuno di noi) e venerdì con don Domenico (che ha celebrato la liturgia della Esaltazione della croce, aiutandoci a sostare sotto la cro-ce, perché in essa si cela l’immenso amore di Dio, che nel Figlio suo apre per noi orizzonti di salvezza) si è riunita una comunità sempre uguale o sempre diversa, ma sempre una comunità! La comunità va oltre la semplice amicizia, che pure è già molto, perché essa appartiene allo stesso modo e grado a molte più persone. È bellissimo potersi incontrare dopo molti anni e poter riprendere discorsi come se ci si fosse visti l’ultima volta la setti-mana prima (vedi, ad esempio, don Lino e “i suoi giovani”) ed è bellissimo anche sapere come in tutti “i nostri don”, Castello e la sua gente siano rimasti nel cuore.C’è qualcosa che accomuna questi sacerdoti: per tutti loro Castello è stata la prima parroc-chia in cui essere parroco (per don Fernando e per don Maurizio) oppure la prima parrocchia in cui hanno esercitato il loro ministero (per don Lino, don Eugenio e don Domenico) e sono stati ben felici di tornare nella «loro» parrocchia per celebrare l’Eucaristia e predicare in vista della festa che hanno vissuto molte volte.L’arrivo del Cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, è stata pre-ceduto dalla celebrazione, sabato sera, da

parte del nuovo Vicario Episcopale Mons. Maurizio Rolla, che risiede proprio nella nostra parrocchia e diventerà sempre più una presenza familiare.Domenica 16 la santa messa solenne è stata concelebrata dal Cardinale Tettamanzi con i compagni di messa don Contardo e don Luciano Spreafi co di Acquate, con don Egi-dio, don Paolo e don Mario. Il corteo pro-cessionale, guidato dai chierichetti della par-rocchia (che hanno ricevuto i complimenti del Cardinale!), è stato accompagnato dalla musica della Banda di Valmadrera.Tutta la parrocchia si è stretta attorno al Car-dinale che, al termine della celebrazione, ha incontrato e salutato i fedeli, compiendo di persona il gesto simbolico della liberazione di quattro colombe, a dire il vero, un po’ spae-sate e che, al volo di ritorno verso casa, han-no preferito trasferirsi a tempo indeterminato nel giardino della casa parrocchiale. L’incon-tro caloroso e cordiale con i parrocchiani èproseguito in oratorio, con il rinfresco orga-nizzato dai giovani del BarBatrucco, dove pertutti è stato possibile salutare personalmen-te il Cardinale.La giornata a Castello si è conclusa con la visita all’Archivio-Museo parrocchiale, in cui il Cardinale ha avuto la pazienza di ascoltare i racconti dei volontari che si sono occupati e si occupano dell’archiviazione e catalogazione.

Matteo

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Ferventi preparativi hanno caratterizzato le prime due settimane di settembre dello staff del BarBatrucco. Siamo stati designati da Don Egidio come organizzatori dell’aperitivo post funzione offi ciata dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Che onore per noi! Improvvisati-ci writers per una sera abbiamo preparato uno striscione da apporre all’entrata dell’ora-torio, quale migliore biglietto da visita pote-vamo presentare? Domenica mattina non c’è tempo per dormire fi no a tardi, alle otto tutti in oratorio ad imbandire i tavoli. Rin-graziamo, tutte le persone che ci hannodato una mano con le loro doti culinarie preparandoci sfi ziosi manicaretti. Non pos-siamo che esprimere la nostra gratitudi-

ne al Cardinale per la sua visita alla no-stra Parrocchia, per la sua gentilezza e la sua apertura verso i giovani, le sue parole semplici che, però, si stampano nel cuore.

Francesca

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L’ORATORIO SAN LUIGI ACCOGLIE DIONIGI!

BarBacalendario 2013Il BarBatrucco Staff ha indetto un concorso fotografi co dal tema “La tua Parrocchia: il tuo mondo”. Prendete la macchina fotografi ca, percorrete le strade del nostro quartiere, guardatevi bene attorno, catturate quel particolare a cui non avete mai fatto caso, lasciate lavorare la fantasia, mettete a prova la vostra creatività... basta solo un CLICK! Caricate le vostre foto da sabato 22 settembre 2012 a domenica 25 novembre 2012 sul sito www.barbatrucco.org/calendario.Le migliori verranno selezionate dallo Staff e verranno inserite nel calendario 2013 che sarà venduto al termine delle S.Messe del periodo natalizio.

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Ha aperto la serata Mons. Maurizio Rolla, nuovo Vicario Episcopale, il quale ha ringraziato per la sua “nuova casa vicariale” proprio nella nostra parrocchia e per l’opportunità così di poter vivere il suo ministero in una comunità.Ha introdotto la lettera pastorale del Cardinale Scola partendo dal commento di Papa Benedetto all’Inno alla gioia, fatto alla Scala di Milano: noi non siamo gente che cerca un Dio lontano, ma sappiamo che è dentro di noi, che si occupa di noi. Il Cardinale, a partire da queste parole del Papa, ci ha invitato ad andare “Alla scoperta del Dio vicino”!La rifl essione di Mons. Rolla ha evidenziato due aspetti: - il Concilio Vaticano II è stato pensato per interpretare i cambiamenti che si agitavano nella Chiesa e nella società in quegli anni. Oggi la lettera del cardinale ci chiede se noi credenti siamo suffi cientemente consapevoli quando parliamo di Fede e se abbiamo la consapevolezza di quanto Dio sia presente nella vita di tutti i giorni. Basta dire che siamo credenti e comprendiamo il signifi cato delle parole usate durante le celebrazioni?- il secondo aspetto ha sullo sfondo il testo degli Atti degli Apostoli dove è scritto: … erano perseveranti nell’insegnamento ... nello spezzare del pane... nella missione; questa realtà di fede ci porta a verifi care se amiamo veramente la Chiesa o meglio la famiglia Ecclesiale, prendendoci cura di Lei, a comprendere che siamo parte di Essa, che ci è madre e ci accompagna in un percorso e a renderci conto che non possiamo entrare e uscire a nostro piacimento a seconda se condividiamo o meno gli stessi pensieri.

La nostra comunità affronterà il tema della fede con diverse proposte:• le famiglie sono invitate ad un momento di rifl essione su questo tema con un primo incontro

il 10 Novembre, preceduto da un momento conviviale con cena al sacco per permettere una maggiore conoscenza tra le famiglie stesse.

• i Gruppi di Ascolto approfondiranno il vangelo di Marco con il testo proposto dalla Diocesi “La tua fede ti ha salvato”

• i ragazzi dell’oratorio svilupperanno il percorso consigliato dalla Fom diocesana e parte-ciperanno ad altre iniziative proposte dagli animatori

• chi è interessato potrà partecipare ai cinque incontri organizzati dal Decanato dal titolo Cercatori di Dio, cercati da Dio.

• la nostra comunità parteciperà al Pellegrinaggio Diocesano a Roma dal 1 al 3 Aprile 2013.

- Si è poi parlato dell’aggiornamento del sito parrocchiale, ormai obsoleto, che verrà rinnovato non solo nella veste grafi ca e, soprattutto, verrà continuamente aggiornato. Grazie a coloro che hanno dato vita al rinnovamento! - Aggiornamento all’avanguardia anche al Cinema Palladium convertitosi totalmente al digitale, aprendo così di fatto nuovi scenari per usufruire al meglio della sala! Alta qualità di immagine, tecnologia avanzata.- Infi ne il responsabile del gruppo teatrale di Castello è intervenuto per evidenziare una sofferenza per mancanza di volontari montatori scenografi e, costumisti e... Se qualcuno fosse disponibile si faccia avanti!- Un grazie al Cardinale Tettamanzi per la sua visita.

DAL CONSIGLIO PASTORALEdi martedì 2 ottobre

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WWW.PARROCCHIADICASTELLO.IT 2.0Debutterà nell’autunno 2012 il nuovo sito web parrocchiale - in concomitanza con il nuovo anno liturgico e sociale -, che andrà a pensionare quello attualmente online, dopo 10 anni di onorato servizio.E’ sotto gli occhi di tutti quanto l’evoluzione del panorama web sia stata radicale in questi ultimissimi anni, rendendo questo sfolgorante mondo virtuale ancora più variegato e vivace. Uno su tutti il fenomeno dei social network: facebook, twitter e tanti altri hanno cambiato per sempre il modo di fruire del web. La Rete cessa di essere una semplice fonte di datiper divenire qualcosa di condivisibile, rima-neggiabile, rielaborabile da parte di ciascuno di noi, trasformando il classico sito web in un vero e proprio hub digitale, ovvero il punto d’incontro di testi, immagini, video, esperienze e vita vissuta.Il nuovo sito parrocchiale nasce proprio per andare incontro a tutto ciò: oltre ad una nuova grafi ca, la vera rivoluzione sta nel sistema di gestione e di condivisione delle informazioni. Se fi no ad oggi l’aggiornamento del sito web è infatti prerogativa del webmaster, il nuovo parrocchiadicastello.it verrà invece imple-mentato da tante persone diverse, ognuna rappresentante di una realtà parrocchiale. L’intento è proprio quello di rendere il sito web uno strumento fl uido, permeabile agli eventi e ai cambiamenti in atto in ogni realtà della Comunità. Una volta consegnate le chiavi d’ac-cesso personalizzate, sarà libertà dei singo-li collaboratori inserire testi, immagini e appun-tamenti del proprio gruppo.Uno strumento dunque nuovo, che affi anca alle tradizionali pagine di informazione - quali orario messe, calendario liturgico, vangelodel giorno, informazioni generali su Parroc-chia e attività – vere e proprie nuove sezioni: oltre alla già citata sezione sui singoli gruppi

parrocchiali, trovano spazio anche una rin-novata photogallery e videogallery, un ca-lendario eventi dinamico e personalizzabile da parte dei singoli gruppi, la possibilità da parte dei collaboratori di pubblicare fi le come turni oavvisi. Centrale sarà poi la nuova area “forma-zione”, che racchiude in sè tutte le informazioni e i materiali per ogni fascia d’età (dai bambini delle elementari ai gruppi d’ascolto).Ma il nuovo sito parrocchiale non sarà solamente uno strumento “passivo” per gli utenti: in qual-siasi momento, attraverso l’apposito form, sa-rà possibile contattare qualsiasi gruppo parroc-chiale per avere informazioni o per dare sug-gerimenti. Inoltre, sarà presente anche un ve-ro e proprio blog, dove i diversi collaboratori avranno la possibilità di dire la loro, di far co-noscere le attività del proprio gruppo o per un invito di partecipazione. Uno strumento al tempo stesso semplice ma potente, che porta tutte le realtà della Comunità ad essere notizia attiva, in grado di coinvolgere il lettore, che po-trà condividere i pensieri e le notizie.Parrocchiadicastello.it si munisce inoltre di un altro grande strumento: facebook. Come non essere presenti nel 2012 anche nei social network? Una scelta meditata, in grado di estendere le porte del proprio sito web anche ai più giovani, che verranno attivamente coinvolti attraverso fotografi e, sondaggi, pensieri e ap-puntamenti.Un volto nuovo dunque, che rispecchia nellasua gestione collegiale quell’idea di collabo-razione e di condivisione che devono essere necessariamente alla base di qualsiasi Comu-nità cristiana degna di questo nome. Un nuovo inizio che porterà tutti gli interessati a sentirsi ancora di più una grande famiglia, nel nome di quel Cristo che ci ha voluti riunire oltre 2000 anni fa.

Francesco, Giovanni, Paolo etutto lo staff dei Collaboratori

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PAROLE DI VITA 2012 N. 312

CH IESA

La lezione di Martini: la Parola di Dio prima di tutto

Dopo una lunga vita spesa a farsi eco della Parola di Dio, era rimasto quasi senza parole. Quando gli ultimi suoni che dovevano esserci consegnati - puri respiri, quasi - sono stati consegnati, il cardinale Martini ha consegnato anchelo spirito. L’ha consegnato a Dio, certa-mente. Ma tutte le sue parole, fi no all’ul-timo respiro, le ha prima consegnate a noi. Che cosa ci dicevano queste paro-le? E chi le eredita? E come deve fi orire il seme, ora che ha assolto il suo compito fi no a nascondersi nella terra e morire? Le sue parole dicevano, alla fi ne, una cosa sola: che c’è una sola Parola ve-ramente degna di ascolto. Non era an-cora stata così semplice e così possen-te, nei tempi della nostra giovinezza, questa primavera della Parola di Dio. Negli anni del nostro indecifrabile scon-tento, del nostro confl itto civile, delle no-stre nevrosi ecclesiogene, questo pri-

mato dell’ascolto della Parola sull’ecci-tazione dei nostri progetti rivoluzionari, ci arrivò – in un primo momento – come una pietra lunare. E poi, poco a poco, si fece domestica. Incominciò a insegnarci la differenza fra la paura e la fede. Fra il giudizio degli uomini e il giudizio di Dio. Fra la stizza per il nostro sentirci ab-bandonati ai giochi delle potenze mon-dane, e la conquista di una indomabile determinazione a custodire la fede che vince il mondo. Amandolo, persino. Di fronte alla persuasiva suggestione di questa fi ducia incrollabile nella Parola di Dio, alcune coscienze stravolte dalla convinzione di dover consegnare all’odio e alla violenza la regia di una storia diversa, consegnarono – letteralmente – le armi. E molti, che avevano archiviato lo smarrimento di Dio, imparando a convivere con il vuoto, si persuasero di poterne parlare di nuovo.

Il primo erede delle parole di Carlo Maria Martini è, di diritto, laChiesa. Nessuno, me-glio della Chiesa, sa che cosa fare di questa eredità, e con questa eredità. La Chiesa, cu-stode della Parola di Dio, discerne la sua tradizione. E sa che c’è un solo Maestro. Anche questo rispetto e questa obbedienza ecclesiale ereditiamo

editoriale di Avvenire del 1/9/12 di Pierangelo Sequeri

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 13

CH IESA

da Martini. La parola “discernimento” è diventata famosa proprio come una cifra caratteristica del suo insegnamento. Essa rimanda, per defi nizione, alla ne-cessità di non farci presuntuose con-trofi gure dell’autorevolezza della Parola di Dio, fronteggiando la Chiesa. Noi sia-mo parte, affettuosa e solidale, del di-scernimento della Chiesa. Non lo ren-diamo più diffi cile, lo agevoliamo con le mille risorse dell’intelligenza di agape (1 Cor 13, 4–13). Ma l’eredità che la Chiesa riceve dai suoi servitori fedeli non è un geloso possesso, un orgoglio-so sequestro. Molti uomini e donne proprio questo impararono dallo stile evangelico e umano di Martini. Furono colpiti con loro sorpresa dall’immagine di una Chiesa che non è avara dei suoi beni, a cominciare proprio dalla Parola di Dio. Impararono – e noi fummo co-stretti a ricordare – che la Chiesa non ha bisogno, nè intenzione, di proteggere la Parola di Dio affogandola nel gergo di

un linguaggio esoterico. Scoprirono che, dalla Pentecoste sino ad ora, l’autentica predicazione cristiana si fa intendere nella lingua di ciascuno. E dunque tutti possono rendersi conto che c’è, per ciascun essere umano, una Parola buo-na di Dio.Questo ci basti, per dire una buona pa-rola – una benedizione – su questo ve-scovo della Chiesa, e fratello nostro, che ha faticato al “remo della parola” di Dio (Lc 1, 2), fi no a quando non ebbe fi nite le parole per insegnarcele. Le nostre parole, passano e muoiono, come devono. La Parola di Dio, però, se ne riscalda e vive. (Caro Cardinale Martini, tu sai che io sono stato il tuo teologo arruffaparole, al confronto con te, impareggiabile narra-tore della Parola. Eppure, non mi hai mai tolto la parola. Dio sa se non è un buon esempio di agape, questo. Dio ti benedica, indimenticabile fratello vesco-vo).

Appuntamenti

Sabato 10 novembre ore 19.30La Commissione famiglia invita tutte le famiglie di buona volontà

a trovarsi in oratorio, anche con i fi gli,per una semplice cena conviviale (portata da casa)

e per un momento di rifl essione ed ascolto della Parola di Dio.(I fi gli saranno accuditi da alcuni/e animatori)

dal 1 al 3 Aprile 2013Pellegrinaggio Diocesano a Roma

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PAROLE DI VITA 2012 N. 314

“Jump! Il salto della fede”.Anche quest’anno grande festa per l’apertura dell’anno oratoriano che porterà i ragazzi e le loro famiglie a celebrare l’Anno della fede nel-la nostra bella, vivace e accogliente comunità di Castello.Il tema scelto per l’animazione è una parola in-glese, JUMP (il salto), che di per sé forse non ci dice molto, ma riferita al tema della fede ac-quista un signifi cato notevole perché diventa un invito forte a fare il “salto della fede” anche attraverso l’oratorio che diventa così PORTA E CASA DELLA FEDE, come ci ricorda il no-stro Arcivescovo Angelo nel messaggio per la festa di apertura degli oratori: “L’oratorio è chiamato ad essere un luogo educativo privi-

legiato per scoprire la bellezza della fede e la sua convenienza per la vita concreta, fi n dai primi anni della nostra vita. Per tanti ragazzi l’oratorio costituisce anche ben di più di una porta, arrivando a diventare una vera e propria “casa della fede”. In esso, infatti, si impara a credere condividendo la fede con gli altri e dandole concretezza.”Il brano evangelico che accompagnerà ilnostro anno in oratorio è quello della gua-rigione miracolosa del cieco Bartimeo (Mc 10,46-52), nel quale si coglie aperta-mente la duplice direzione della fede, da Dio all’uomo ma anche dall’uomo a Dio. La fede parte dal primato della Grazia ma non annulla la libertà. È un’illuminazione che va invocata e accolta. Da qui l’idea della fede come salto, a partire dallo scattare in piedi, pronto e deciso di Bartimeo. Da questa im-magine si è ricavato il tema dell’anno orato-riano: “Jump! Il salto della fede”.Come comunità cristiana di Castello ci au-guriamo che il nostro oratorio non rimanga deserto, ma che ci sia entusiasmo, passio-ne e desiderio di varcarne le porte per stare insieme e crescere nella fede e nell’amicizia con Gesù. E’ l’invito che fa a ciascuno di noi anche il Papa Benedetto XVI: “Cari amici, voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori, un gran-de dono della Diocesi di Milano. L’orato-rio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, di-rei. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signo-re”. (Benedetto XVI, San Siro 2012).

Don Paolo

FESTA DELL’ORATORIO 2012Il salto della fede

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 15

ORATORIO:PORTA E CASA DELLA FEDEPER RAGAZZI E FAMIGLIE DOMENICA INSIEME 21 ottobre 18 novembre 27 gennaio (FESTA della FAMIGLIA) 21 aprile 5 maggio (FESTA di CHIUSURA delle ATTIVITA’) PROGRAMMA DELLE GIORNATE

ore 10.00 S. Messa ore 14.00 accoglienza

ore 14.30 preghiera insieme a seguire giochi e merenda ore 17.30 conclusione

DOMENICHE IN ORATORIO CON… 18 novembre ore 10.00 S. Messa con i bambini di 2a elementare (presentazione)

25 novembre ore 10.00 S. Messa con i bambini di 5a elementare a seguire Giornata in Oratorio

2 dicembre ore 10.00 S. Messa con i bambini di 4a elementare a seguire Giornata in Oratorio

9 dicembre ore 10.00 S. Messa con i bambini di 3a elementare a seguire Giornata in Oratorio

16 dicembre ore 10.00 S. Messa con i ragazzi di 1a media a seguire GITA Oratorio

17 marzo 2013 GITA Oratorio

Appuntamenti

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PAROLE DI VITA 2012 N. 316

PASSPARTU : DI SOLTANTO UNA PAROLA, ,

ORATORIO ESTIVO 2012

Sono state tre settimane intense quelle che abbiamo vissuto insieme sotto il tema di questo oratorio feriale: “Passpartù: di’soltanto una parola”, grazie al quale ab-biamo cercato di scoprire il signifi cato delle parole che usiamo tutti i giorni. Ci siamo divertiti, abbiamo giocato, ma abbiamo anche dovuto imparare a vivere insieme, a rispettare le regole, noi stessi e gli altri durante i momenti di gioco e non solo. C’è voluta tanta fatica e tanto impegno da parte di tutti, ma alla fi ne ne è valsa la pena!E proprio per questo voglio ringraziare chi ci ha sostenuto in questa sfi da, sia durante questo oratorio feriale sia prima, quando l’oratorio aperto tutto il giorno era solo un progetto lontano e irrealizzabile. E un grazie a chi lo ha reso possibile: a don Paolo che ci ha sempre sostenuti e aiuta-to, nonostante le mille diffi coltà; a suor Vic-torine che, come un vulcano, ha proposto attività divertenti e alternative (come di-menticare la preghiera “digitale” e il mini corso di giocoleria prima del pranzo?!).Un grazie alle mamme che hanno aiutato, in mensa e al bar, per il loro impegno e la loro pazienza; grazie al signor Silvano e al signor Cardelio per averci aperto e pre-parato il Palladium per la festa di chiusura e grazie anche a chi ci ha aiutato a tenere l’oratorio pulito e, quindi, più bello.Un grazie particolare agli animatori, che hanno accettato la sfi da e hanno sempre lavorato per rendere indimenticabili que-ste tre settimane: grazie per il vostro im-pegno e per la passione che avete sempre dimostrato, anche nei momenti più duri.Per ultimo, ma non per importanza, un grazie a tutti i numerosi bambini che que-

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 17

st’anno hanno deciso di trascorrere con noi una parte delle loro vacanze e grazie alle loro famiglie, soprattutto a quelle che hanno sostenuto noi e il messaggio che abbiamo cercato di lanciare.Noi vi aspettiamo a Ottobre quando ri-prenderanno le attività dell’oratorio, pertrascorrere insieme un anno ancora piùdivertente!

Elisa

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PAROLE DI VITA 2012 N. 318

Sabato 7 luglio, i ragazzi della Parrocchia di Castello sopra Lecco, guidati da Don Paolo, Suor Victorine e Giorgio, sono partiti da Piazza Carducci in pullman con destinazione Caspoggio, per passare una settimana insieme. Il tema di questa vacanza è stato “Sherlock Holmes alla ricerca dei valori perduti”, i quali giorno per giorno sono stati scoperti dai ragazzi, tramite testimonianze e giochi organiz-zati. Inoltre “l’osservatore speciale”, Gior-gio, ha notato che i ragazzi ogni giorno cercavano di mettere in pratica questi valori; i nostri amici insieme a Holmes, Watson e Irene Adler, hanno trovato tra-mite tornei, gite, preghiere, pulizia delle camere e momenti comunitari, il valore dell’amicizia, quello della fatica, del co-

raggio, della sincerità, della generosità e del rispetto. Al termine di questa va-canza comunitaria all’insegna della sti-ma fraterna e della collaborazione, gli ani-matori hanno sperato che i ragazzi siano tornati a casa con un qualcosa in più, con più felicità e serenità; gli organizzatori Lorenzo, Giulia e Marco ringraziano don Paolo, Suor Victorine, Giorgio e i ragazzi perché anche loro hanno imparato qual-cosa da questa esperienza. Siamo tutti soddisfatti di come i ragazzi hanno tra-scorso questi sette giorni magnifi ci e spe-riamo di rivedere tutti l’anno prossimo, magari con qualche nuovo amico, perché l’amore fraterno si allarghi e non abbia confi ni.

Lorenzo

CAMPEGGIO 2012

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 19

CAMPEGGI

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2012

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PAROLE DI VITA 2012 N. 320

È iniziato un altro anno alla scuola del-l’Infanzia Don G.Pozzi. Solo un mese è trascorso da quando abbiamo salutato a fi ne luglio i nostri bambini e li abbiamo

ritrovati tutti cresciuti. Come mai sono diventati

così grandi in c o s ì

poco tempo? Beh, questo è tutto da sco-prire. Durante questi mesi ci avventure-remo in un mondo fantastico che è… la CRESCITA!!! Saranno i bambini con le loro domande, le loro risposte e le loro esperienze a indicarci il percorso da intra-prendere quest’anno! Cari genitori, ci ser-virà anche il vostro aiuto! Preparatevi a rispolverare racconti, foto, vestiti, giochi e

tutto ciò che può ricordare i primi anni di vita dei vostri bambini! Sono previsti anche tanti cambia-menti alla Don G. Pozzi, che ci aiuteranno a rendere le giorna-te qui a scuola ancora più sere-ne e A MISURA DI BAMBINO, grazie anche all’arrivo di una nuova coordinatrice! E adesso basta parlare... INIZIAMO!!! BUON ANNO A TUTTI!

… SI RICOMINCIA!!!!

SCUOLA DELL ’ INFANZ IA

… SI RICOMINCIA!!!!

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 21

MONDO

Nata a Brindisi, 30 anni, da quattro anni in Armenia e da nove con le Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, ci racconta la realtà armena a partire dall’arrivo della Congregazione in questa terra. “Le suore sono giunte in Arme-nia all’indomani del terribile terremoto del 1988per aiutare la popolazione a risollevarsi. Allora vigeva ancora il Comunismo e quindi non era facile inserirsi nel tessuto sociale di questa Nazione, ma i bisogni erano veramente tanti quindi anche le Suore sono state accolte nel-la prospettiva di aiuto. Inizial-mente, sono state ospitate in una stanzetta dell’ospedale di Yerevan dove si sono potute rendere conto di quanti bambini fossero orfani dei loro genitori, oppure abbandonati per la grande povertà acuita dalla catastrofe del terremoto. Inoltre, in ospedale, nascevano tanti bambini disabili a cui venivano somministrate dosi di veleno, perché il regime comunista con-siderava queste creature un peso in quanto non avrebbero potuto lavorare in futuro, quindi elementi improduttivi e onero-si per la società.” Anche dopo l’emergenza ter-remoto, le Suore hanno continuato a prodigarsi per tanti bambini rimasti orfani o gravemente menomati che erano stati ricoverati nell’ospedale di Yerevan. “Da sei anni abbiamo aperto la Casa dove viviamo attualmente con 21 bambini ospiti. Nel corso di questo ultimo periodo dieci sono stati adottati da famiglie di tutto il mondo”. Suor Chiara ha poi spiegato che spesso, dietro l’abbandono di un bimbo, c’è soprattutto la volontà dei nonni più che dei genitori; in particolare è la mamma del papà a spingere verso questa tragica decisione,

anche contro il parere dei coniugi stessi che, molte volte, vengono costretti a lasciare il proprio bambino. “Capita spesso – ha raccontato la religiosa – che la mamma vada di nascosto dalle suore a trovare il proprio piccolo”. Nella casa sono ospitati quasi tutti bambini con handicap gravi, solo due sono in grado di frequentare la scuola anche se in carrozzina, mentre altri tre, affl itti dalla sindrome di Down, da un mese stanno seguendo uno speciale programma, con due signore armene.

“Nella nostra opera siamo so-stenuti e aiutati da molti volon-tari, all’inizio essi venivano solo dall’estero, ora anche molti ar-meni che, a loro volta, erano stati aiutati da noi, mettono a disposizione il loro tempo e leloro risorse. Non riceviamo sus-sidi dallo Stato, perché la rego-la del nostro ordine non lo per-mette, riceviamo solo donazioni da volontari”.“Quando mi hanno destinato qui, non sapevo nemmeno deve fosse l’Armenia. All’inizio per me è stato diffi cile accettare questa realtà, perché è diffi cile

accettare il mistero della sofferenza. I bambini ci stanno insegnando a soffrire bene. “Quando qualcuno passa di qui, preghiamo gli uni per gli altri, ed è ciò che chiediamo anche a voi”.Accogliamo l’invito di Suor Chiara e ricordiamo la sua comunità e i suoi bambini nelle nostre preghiere. Il Gruppo Missionario invierà parte del de-naro raccolto durante l’Ottobre Missio-nario alla Casa delle Suore della Carità di Yerevan.

Le Suore della Carità in ArmeniaGIORNATAMISSIONARIA

MONDIALE2012

Dall’esperienza di viaggio di un membro del Gruppo Missionario in Pellegrinaggio in Armenia, vi proponiamo la testimonianza di Suor Chiara.

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PAROLE DI VITA 2012 N. 322

MONDO

DAL 13 AL 21 OTTOBREverrà allestito il tradizionale BANCO VENDITA

per la raccolta di FONDI da inviare aiMISSIONARI IN CONTATTO CON LA PARROCCHIA.

La DOMENICA sarà possibileACQUISTARE GOLOSI DOLCI E BISCOTTI.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

le MIE VACANZE al ST. LUKE HOSPITAL di WOLISSO-ETIOPIAMentre mi accingevo a organizzare le mie vacanze, ai primi di giugno, ricevo una te-lefonata dalla sede centrale di Medici con L’Africa Cuamm: mi chiedono la disponibilità a partire appena possibile, per un periodo breve, per l‘Etiopia, destinazione l’ospedale di Wolisso, dove avevo già lavorato dal 2006 al 2008. Il servizio di pediatria e neonatologia era scoperto ed era importante che qualcuno che già conosceva la realtà potesse andare a coprire questo bisogno… così sono riuscita a tornare per sei settimane. Ho trovato i problemi di sempre: una grande povertà, la carenza di servizi sanitari di ba-se, la diffi coltà delle persone più lontane e più deboli ad avere le cure necessarie e ad accedere all’ospedale, soprattutto in que-sto periodo che è quello delle piogge. In Pe-diatria la maggior parte dei ricoveri era per malnutrizione, poi patologie respiratorie e malaria, legate alla stagione fredda e pio-vosa, numerose anche le infezioni cutanee importanti. Gli accessi in ospedale in questa stagione si riducono un poco, ma la gravità dei pazienti aumenta.In Etiopia, come in tutta l’Africa, la povertà è di casa e le donne e i bambini sono all’ultimo posto nella scala sociale, quindi gli ultimi ad avere diritto ad assistenza, eppure sono le donne il fulcro della vita, da loro dipende la vita dei fi gli e della famiglia, sono loro che vanno a prendere la legna, l’acqua, vanno a lavorare

nei campi e si prendono cura dei fi gli. Nell’età fertile le donne vi-vono spesso instato di gravidan-za, che vivono come un fatto fi -siologico, conti-nuando a svol-gere tutte le lo-ro attività fi no almomento del par-to, che nella maggior parte dei casi avviene a casa senza assistenza sanitaria, così quando insorge una complicazione, il travaglio si prolunga e il parto non può avvenire per via naturali, spesso non c’è il tempo di arrivare in ospedale e la donna rischia di morire durante il tragitto e quando muore una madre, muore anche il fi glio perché nessuno può allattarlo e prendersi cura di lui e anche degli altri fi gli piccoli che sono a casa.L’aspetto che faccio più fatica ad accettare, ogni volta che torno, è proprio la morte: vedere morire i bambini per polmonite, ma-laria, malnutrizione, tutte cause curabili, addi-rittura prevenibili, vedere morire le donne per complicanze legate al parto perché sono arrivate troppo tardi in ospedale fa troppo male ed è impossibile abituarsi, anche se in Africa è “quasi normale”.

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 23

L’ospedale di Wolisso è un buon servizio offerto alla gente e dal 2008, quando sono rientrata in Italia, si è ingrandito, è aumentato il numero dei posti letto, ora sono 198, con una occupazione intorno all’ 80%. E’ stato costruito, accanto alla pediatria, anche con l’aiuto degli amici e sostenitori lecchesi, un centro per malnutriti, è stato creato un piccolo reparto di neonatologia, è stata raddoppiata la sala parto. Nel 2011 ci sono stati 2825 parti, 26% complicati, 17% tagli cesarei. Il personale locale qualifi cato è aumentato, motivato e molto collaborante. Ora la grande sfi da è mantenere una buona qualità del servizio ospedaliero e implementare il siste-ma sanitario periferico per garantire accesso gratuito al parto e alle cure neonatali per ridurre la mortalità materna e neonatale.

In africa ogni anno muoiono 4.5 milioni di bambini sotto i 5 anni e 265.000 donne per cause ostetriche legate alla mancanza di assistenza sanitaria.Quando torno mi resta un senso di ingiustizia di fronte alle grandi disuguaglianze presenti nel mondo, di gratitudine per essere nata in Italia, di impotenza di fronte ai gravi problemi vissuti e un grande desiderio di ritornare per poter almeno essere vicino e, se non è possibile, riuscire ad aiutare comunque anche da qui, non solo economicamente, ma anche mantenendo viva l’attenzione e l’interesse nei confronti dei più poveri e dei più deboli del mondo. Per approfondimenti e donazioni consultare il sito www.mediciconlafrica.org.

Cristina

MONDO

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PAROLE DI VITA 2012 N. 324

CH IER ICHETT I

CHIERICHETTI in festaSabato 6 e domenica 7 ottobre abbiamo inaugurato uffi cialmente l’inizio del nuovo anno di attività per il nostro Gruppo Chie-richetti. Quest’anno siamo molto felici di avere tra noi ben 15 nuovi ragazzi, tutti molto entusiasti di questo percorso spe-ciale che hanno deciso di intraprendere e che li porterà a vivere tanti momenti parti-colari durante i prossimi mesi e non solo. Come cerimonieri ci sentiamo orgogliosi di questo gruppo: il vedere così tanti ra-gazzi pronti nel dire il loro sì al Signore

davanti alla comunità intera è sicuramen-te una forte testimonianza soprattutto in questo Anno della Fede. La nostra mis-sione come educatori, ancora una volta, sarà quella di aiutare i ragazzi a scoprire che la fede è soprattutto un rapporto vitale e autentico con Dio, un rapporto specialeche cambia e colora tutta la nostra vita quotidiana, nella misura in cui siamo ca-paci di metterci in gioco per ciò che dav-vero vale.

SomMo.Chi.

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 25

PALLAD IUM

QUALITÀ E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLO SPETTATOREIl cinema Palladium dall’inizio della stagio-ne cinematografi ca 2012/2013 si è dotato - unico in città - di un impianto di proiezione digitale.L’innovazione si è resa indispensabile perstare al passo con i tempi e per mantenere lo status di sala di prima visione, da anni rivestito dal Palladium e, poiché, a breve, le principali case distribuitici renderanno disponibili i loro titoli di nuova uscita solo nel formato digitale. I nuovi impianti sono

stati acquistati mediante un indebitamento sotto forma di fi nanziamento bancario che sarà rimborsato nel tempo in forza anche del folto gruppo di volontari che anni rende possibile la gestione operativa della sala.Ne hanno sicuramente guadagnato la qualità e la nitidezza dell’immagine e del sonoro, nonché la possibilità di attingere da un enorme archivio di lavori, ormai tutti digitalizzati, che si renderanno disponibili al pubblico per rassegne o cineforum.

Per festeggiare l’avvenimento si è deciso di condividere con tutta la cittàuna serata cinematografi ca con ingresso gratuito

mercoledì 31ottobre alle ore 20.45con la proiezione di “HUGO CABRET”

Si tratta dell’opera del famoso cineasta sta-tunitense, ma di evidenti origine italiane, Martin Scorsese che nella scorsa stagione si aggiudicò ben cinque premi Oscar e un Golden Globe come migliore regista.La scelta di questa “pellicola”, ambientata a Parigi negli anni ‘30, non è affatto casua-le: il fi lm è un omaggio al cinema e ai suoi padri (Meliés, i fratelli Lumière) nonché un inno all’innovazione tecnologica ed alle macchine che, come nel nostro caso, sono produttrici di emozioni e di immagini che nutrono l’anima.L’incontro sarà preceduto dalla spiegazio-ne di Beppe Musicco, esperto cinemato-grafi co, sul funzionamento della proiezio-ne digitale e da una presentazione critica del fi lm in programma. Al termine ci sarà la possibilità di condividere alcune sugge-stioni sul fi lm.

Tutti sono invitati a partecipare all’evento gratuito,ovviamente fi no ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

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PAROLE DI VITA 2012 N. 326

ZANETT I

Con gli ultimi giorni di agosto si è riaperta lastagione sportiva della dinamica ASD ZANETTI; il 22 settembre in Oratorio, si è tenuto l’Open-day della Scuola Calcio, che ha visto la parte-cipazione di atleti, genitori e preparatori, in par-ticolare del settore Primi Calci, con l’ottimo ri-sultato di 22 nuove presenze tra i piccoli cam-pioni in erba. Gli allenamenti proseguiranno per tutta la stagione il sabato pomeriggio dalle ore 14,00, ti aspettiamo!Tutte le squadre di calcio sono già in piena attività, la Seconda Categoria dopo tre giornate è prima in campionato: visto il buon esito dello scorso anno, facciamo il tifo perché i ragazzi di Cirillo sostenuti dal nostro entusiasmo, facciano volare alto i colori della Zanetti. Da quest’anno ci saranno due squadre in più: una cat. Esor-dienti e una squadra del CSI a sette, che gio-cherà la domenica pomeriggio in Oratorio, coinvolgendo i ragazzi presenti con l’invito in serata a vedere insieme, presso il BarBatrucco, la partita trasmessa in TV. Partecipiamo in tanti, per essere vicini a chi s’impegna ad animare le domeniche in oratorio, per testimoniare l’ami-cizia e il legame profondo tra l’Associazione e il proprio territorio.Anche la Zanetti Pallavolo e Ginnastica Rit-mica hanno ripreso le attività, contribuendo con i loro atleti ad avere un totale di oltre 250 iscritti all’Associazione per l’anno 2012/13! Un in bocca al lupo a tutti gli allenatori e dirigenti volontari, che mettono a disposizione dei ragazzi gratuitamente il loro tempo libero, ed insieme agli atleti costituiscono la vera linfa vitale della società.Altre novità: per chi non lo avesse ancora visto,

all’indirizzo www.asdzanetti.it è stato attivato il nuovo sito internet, dove si possono trovare informazioni utili, contatti e calendari delle atti-vità, oltre alle vivaci fotogallery dei principali eventi con le nostre squadre protagoniste. In attesa di vedere realizzato il sogno di un nuovo campo di calcio in erba sintetica, saranno rea-lizzate alcune migliorie a quello attuale, in ter-mini di sicurezza e protezione. Da prevedere nei prossimi mesi la creazione di un evento importante, fi nalizzato alla raccolta fondi, per accorciare i tempi di realizzazione dei lavori. Nel caso, partecipiamo numerosi…A partire da lunedì 8 ottobre, presso la sala convegni dell’Oratorio di Castello, si terranno 4 lezioni di formazione per allenatori di calcio del settore giovanile, organizzate dalla Zanetti, in collaborazione con Sersport e presentate da Aldo Scandolara, ex preparatore atletico del Milan. Chi fosse interessato può unirsi al gruppo, sarà un utile strumento a disposizione dei mister che miglioreranno la preparazione ed il proprio bagaglio educativo da mettere a disposizione dei ragazzi. Per informazioni dettagliate, contattare Pierangelo Bartesaghi al cell. 328 6765 909.Conferme e avvicendamenti nel consiglio di-rettivo dell’associazione: Giancarlo Barindelli è il nuovo Presidente operativo e Don Egidio Presidente onorario; Pietro Gallarati e Massimo Brambilla Vicepresidenti con Marco Castoldi segretario. Pierangelo Bartesaghi è il nuovo re-sponsabile del settore giovanile, Franco Ca-stelli confermato responsabile per la pallavolo e Mara Miggiano per la ginnastica ritmica: in tutto circa 50 adulti volontari.

Umberto

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PAROLE DI VITA 2012 N. 3 27

RI CORDO

Il 13 luglio scorso, all’età di 92 anni, è scomparso il Prof. Sergio Spini, parrocchiano di Castello, noto pedagogista, nonché zio del Cardinale Arcivescovo Angelo Scola.Ambrogio Cesana, per trent’anni direttore didattico del III Circolo di Lecco, ex-alunno e amico dello scomparso, ha scritto un ricordo.

Carissimo Sergio, permettimi, fi nalmente, il “tu”, confi denziale e fraterno, come voleva Vittorino Chizzolini, quell’anno che ci trovammo a Mon-tevelo d’Arco a parlare, tra giovani maestri e professori, di educazione cristiana. Sono sicuro che mi ascolti. Era il lontano 1956 e da allora le nostre strade non si sono mai separate: all’Istituto magistrale, come allievo, per la preparazione al concorso, per il piano degli studi all’Università Cattolica, per i Maestri cattolici, per la scuola Carducci, dove ci incontravamo, sempre a parlar di scuola e dove avevi iniziato come maestro il tuo percorso educativo. Per tutta la vita hai avuto nel cuore la scuola e, in conclusione, tornavamo sempre ai fondamenti: il “De magistro” di San Tommaso, le “Confessioni” di Sant’Agostino, la “Teoria dell’educazione” di Laberthonnière, come conciliare autorità e libertà, l ’ “Emilio” di Rousseau e una serie di pedagogisti, per cercare di scoprire, capire e, se possibile, giustifi care i rapidi cambiamenti di questi ultimi decenni, da te sempre considerati con prudente riserva. Hai scritto molto e i tuoi pensieri, di studio e pratica educativa, rivelano un’attenzione speciale per la scuola materna, dalla direzione del Centro nazionale alla collaborazione per la stesura degli Orientamenti, fi no a metterti, ancora novantenne, dalla parte dei nonni, con esempi e consigli di rapporto e comportamento coi nipotini da

educare. Parrocchiano di Castello, assiduo alla liturgia domenicale, hai donato consigli anche alla nostra scuola materna e scritto rifl essioni pedagogiche sul giornale parrocchiale. Non si fi nirebbe più e non è qui il luogo, ma lascia che dica tutta la mia commossa riconoscenza per le ultime occasioni di incontro; mi avevi promesso il dono del tuo ultimo lavoro, una appassionata biografi a di Santa Paola Cerioli, educatrice dell’Ottocento, a condizione che venissi a casa tua, con mia moglie Anna Maria, a prendere il libro e fu il 12 marzo scorso. Fu un incontro sereno e gioioso, con tutte le premure ospitali riservate a persone care che tu ed Elsa ci ave-vate preparato: un’accoglienza affettuosa. Il 27 aprile avemmo la gioia di vedere ricambiata la visita e con tutta semplicità volesti suonare le tue melodie natalizie sul mio pianoforte: una sorpresa! E ti volesti giustifi care “sono solo un autodidatta!” Mi si spezza ancora il cuore averti visto così sofferente sul letto delle tue ultime ore, guardarmi muto, ma, con la tavoletta alfabetica in mano, indicarmi lentamente, a fatica “GRAZIE!”. Carissimo maestro e mio professore, grazie a te, a nome anche di tanti amici alunni, maestri, dirigenti scolastici, siamo molti che, a Lecco, ti dobbiamo un riconoscente ricordo! A Dio!Con profonda stima e vivo affetto

Ambrogio

Un ricordo riconoscente

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Pomoni Raffaele di anni 74

Amadini Margherita di anni 90

Gandolfi Enrica di anni 69

Pizzardo Ugo di anni 80

Spini Sergio di anni 92

Vargiu Ignazio di anni 67

Coatti Livio di anni 94

Polvara Alessandro di anni 70

Magnani Mario di anni 88

Rotta Maria di anni 83

Ticozzi Cesar Paul di anni 92

Monga Massimo di anni 51

Bertocci Tosca di anni 90

Fustinoni Giuseppina di anni 87

Castelnuovo Norberto di anni 73

Bonanomi Agnese di anni 89

Brunelli Simone Maria di Filippo e Perego Silvia

Brunelli Giovanni di Francesco e Sala Anna

Pozzi Giada di Fabio e Teramo Gessica

Reyes Maldonado Miley Dayanna di Solares Luis Miguel e Guaman Juliana Gissella

Galli Anna Chiara di Paolo e Rota Sonia

Casalone Gaia di Bruno e Di Placido Giovanna

Maggi Roberto e Gasperini CorinnaMescia Stefano e Rocca SimonaBuzzoni Marco e Cherkashina AnnaPace Francesco e Eramo Nadia

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PAROLE DI VITA 2012 N. 329

La redazione

Don Egidio Casalone, Santo Caruso, Francesca Galli, Stefano Ghislanzoni, Paolo Longhi, Mariolina Mauri, LauraPanzeri, Chiara Pizzi, Matteo Possenti, Umberto Riva.

Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla stesura dei testi e alla distribuzione del Giornale della ComunitàParrocchiale.

Sabato : ore 18.30 (vigiliare)Domenica : ore 8.00 - 10.00 - 11.30 - 18.30

I Sacerdoti sono normalmente disponibili per le Confessioni prima delle S. Messe.

Parroco (don Egidio)Don MarioDon ContardoDon PaoloScuola MaternaAbitazione Suore Betlemite

Indirizzi E-mail: [email protected] - [email protected] Internet: www.parrocchiadicastello.it

- Tel. e Fax 0341.36.41.38- Tel. 0341.36.89.21- Tel. 0341.28.55.57- Tel. 339.5629229- Tel. e Fax 0341.36.93.37- Tel. 0341.28.37.24

Per problematiche familiari, assistenza alimentare, richieste di lavoro, patronato sociale,servizio medico, consulenza giuridicaMartedì ore 9.30 - 10.00 e Giovedì ore 14.30 - 15.30 in casa parrocchialeServizio medico, consulenza giuridica: solo su prenotazione

S. MESSE FERIALI

S. MESSE FESTIVE

BUONA STAMPA

da Lunedì a Venerdì: ore 8.30 - 18.30

Sabato dalle ore 19.00 alle ore 19.30Domenica dalle ore 8.30 alle ore 12.30

SEGRETERIA PARROCCHIALE

SERVIZIO SEGRETARIATO SOCIALE

da Lunedì a Venerdì ore 16.00 - 17.00

PER EVENTUALI OCCORRENZE

SAN VINCENZOMercoledì ore 9.30 - 10.30 in oratorio

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SOMMARIO

EDITORIALE .01 Carissimi parrocchiani

VITA PARROCCHIALE .02 Alla scoperta del Dio vicino - Nell’anno della fede concentrarsi sull’essenziale

.03 Cercatori di Dio, cercati da Dio

.04 La tua fede ti ha salvato

.05 Credo. Aiuta la mia incredulità

.06 La comunità riunita ai piedi della croce

.09 L’oratorio San Luigi accoglie Dionigi! - BarBacalendario 2013

.10 Dal Consiglio Pastorale

.11 www.parrocchiadicastello.it 2.0

CHIESA

.12 La lezione di Martini: la Parola di Dio prima di tutto

ORATORIO.14 Il salto della fede - Festa dell’Oratorio 2012

.15 Appuntamenti

.16 Passpartù: dì soltanto una parola - Oratorio estivo 2012

.18 Campeggio 2012

SCUOLA DELL’INFANZIA .20 …Si ricomincia!!!

MONDO.21 Le Suore della Carità in Armenia

.22 Le mie vacanze al St. Luke hospital di Wolisso - Etiopia

CHIERICHETTI.24 Chierichetti in festa

PALLADIUM.25 Qualità e tecnologia al servizio dello spettatore

ZANETTI.26 Iscrizioni Zanetti 2012/13: entusiasmo e partecipazione oltre le aspettattive.

RICORDO.27 Un ricordo riconoscente

.28 Anagrafe parrocchiale

Orari parrocchia di Castello

In copertina: visita del Cardinale Dionigi Tettamanzi in occasione della Festa del Crocifisso

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