56
Periodico d’informazione del Comune di Cocconato ANNO XXIV - n° 81- Maggio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Periodico d’informazione del Comune di Cocconato...Periodico d’informazione del Comune di Cocconato ANNO XXIV - n 81- Maggio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA il Ponte n81 aprile 2014.qxd

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • Periodico d’informazione del Comune di Cocconato

    ANNO XXIV - n° 81- Maggio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 9:59 Pagina 1

  • i

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 9:59 Pagina 2

  • 03Il Ponte

    “Quando

    la volpe predica,

    guardatevi le galline”.

    Spazio Apertopag. 34 - Etica. Riusare, Non sprecare, Condividere, Prestare… Parlarsi

    Notizie in Comunepag. 14 - Notizie in Comune - Brevipag. 17 - La presentazione al pubblico del nuovo Gonfalone comunalepag. 18 - Comitato Gemellaggiopag. 20 - Bambini e anziani supereroi di tutti i giornipag. 21 - La Bandiera Arancione sventola su Cocconatopag. 22 - Il murales di Piazzale Rita Cavallitopag. 23 - Far rivere via Romapag. 24 - Fiera di San Marcopag. 26 - Inaugurazione nuova sede VV. FF.pag. 27 - Informazioni Utilipag. 33 - Un “Ponte” lungo 5 anni

    Riflessionipag. 04 - La pagina del Sindacopag. 06 - Editorialepag. 07 - La pagina del Parroco

    in questo numero:

    Il PontePeriodico d’informazionedel Comune di Cocconato

    Autorizzazionedel Tribunale di Asti

    n° 11/1990

    Direttore Responsabile:Marinella Ferrero

    Responsabile redazione:Giuseppe Perdomo

    EdizioneComune di CocconatoCortile del Collegio, 314023 Cocconato (AT)

    tel. 0141 90 70 07fax 0141 90 76 77

    www.comune.cocconato.at.ite-mail: [email protected]

    Stampa:Pixartprinting srl

    Sede legale, amministrativae produttiva

    via I° Maggio, 830020 Quarto d’Altino - VE

    tel. 0422 823301

    Progetto grafico eimpaginazione

    Studio Greppi - Milano

    IL P

    ROV

    ERBI

    O

    Le pagine della culturapag. 08 - Mestieri di un tempo: l’arrotinopag. 10 - Corografia astigiana

    Attività del Comunepag. 42 - Delibere e lavoripag. 46 - L’importanza di fare squadrapag. 46 - Se tutto questo vi par poco...!

    pag. 49 - Lista n.1 - Programma elettoralepag. 52 - Lista n.2 - Programma elettorale

    Storie, racconti e tempo liberopag. 36 - La storia della CISApag. 37 - Recensioni libripag. 38 - Cronache dal passatopag. 41 - Poesia “il Risveglio”

    ultima di copertina - foto d’epoca.

    Il Piatto fortepag. 55 - Ricette

    il Ponte n81 maggio 2014.qxd 4-05-2014 20:11 Pagina 3

  • on dimenticherò mai quel lontano pomeriggio di sole velato,tanta gente nel Cortile del Collegio, il camminare ansioso dellepersone, il brusio, i loro volti intenti a telefonare, ad interpretareanche il più minimo segnale in attesa dei lunghi conteggi fino alrisultato finale.Da allora sono stati anni lunghi e densi di impegni e cose da fare,è stata una lunga corsa e come su tutte queste lunghe distanze,

    quelle che in fondo assomigliano di più alle cose della vita, l'ultimo tratto di strada èquello in cui scopri un po' meglio chi sei tu, chi ti ha accompagnato e quello che è stato.

    Quest’ultimo pezzo di strada è anche il più impegnativo, che obbliga a fare un bilanciomolto diverso da quello che mi ha impegnato quotidianamente: è quello di una grandeesperienza di vita.Sono stati anni importanti anche dal punto di vista personale. Ho dovuto imparare avivere in un ambiente molto diverso da quello cui ero abituato e ho avuto la possibilitàdi conoscere meglio molte persone. Mi sono trovato in situazioni piacevoli e inmomenti difficili, momenti dai quali sono sempre uscito vittorioso ed a testa alta.Inutile elencare le cose fatte, sarebbe solamente una tortura vedere quante cose dovreb-bero ancora esser fatte, però una piccola riflessione ci deve essere.Questi anni sono stati resi più complessi dalla sfavorevole situazione politico-econo-mica che spesso ha limitato la nostra possibilità di azione e decisione oltre a costringer-ci all’adozione di pratiche di risparmio e di razionalizzazione che spesso ci hannocostretti ad apparire diversi da come in realtà siamo.

    In conclusione cosa posso dirvi?

    Le cose che abbiamo fatto sono sotto agli occhi di tutti e tutti quelli che vogliono lepossono vedere e valutare. Lascio un Comune con i conti a posto e con la possibilità di intraprendere da subi-to nuove iniziative.Alcuni lavori non siamo riusciti a completarli, ma sono già pronti a partire.Da quando li abbiamo presi in consegna, i servizi essenziali alla popolazione sono statiindiscutibilmente rafforzati e penso in primo luogo alla scuola e all’ASL.Lascio inoltre un paese più sano perché ho portato avanti, con la collaborazione degliEnti preposti, una azione di risanamento ambientale che ha interessato molte aree e inparticolare quella in località Stazione che tanto ci ha impegnati.Lascio un paese credibile, rispettoso e rispettato.

    Sì, è stato fondamentale l’appoggio dei miei collaboratori e compagni d’avventura, mail vostro aiuto e supporto, cari concittadini, la vostra pazienza, ma anche il vostro esse-re assillanti e martellanti è stato il migliore ambiente che mi potessi aspettare per unviaggio di questo tipo.Così, in questi ultimi giorni del mio mandato vorrei dire un po' di volte, a un po' di per-sone, una parola che con troppa facilità diventa una vuota formula di cortesia, e cheinvece, se sentita, è bellissima: Grazie!

    Riflessioni - La pagina del Sindaco

    4 Il Ponte

    N

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 9:59 Pagina 4

  • Riflessioni - La pagina del Sindaco

    Il Ponte 5

    Grazie a chi, in questi anni, ha portato avanti insieme a me qualcosa che rispetto ad unlavoro è molto di più. Nata come scommessa, è diventata realtà ed è cresciuta diventan-do una missione appassionata.Grazie a chi mi ha saputo ascoltare quando ce n'era bisogno, dando un senso nuovo allaparola amicizia.Grazie a chi in questi anni ci ha ospitato in giro per il mondo, facendoci sentire sem-pre a casa e che ci è tornato a visitare colmando con nuovi colori le nostre giornate difesta.Grazie a chi in questi anni mi ha fatto scoprire che è bello avere idee insieme e farle cre-scere tutti i giorni.Grazie a chi mi ha fatto cambiare idea, e anche a chi ci ha provato senza riuscirci.Grazie a chi in questi anni mi ha dato la possibilità affrontare mille insidie, trappole edifficoltà perché, solo grazie al vostro operato, ho potuto assaggiare anche il latomeno bello dell’essere Sindaco e ho potuto mettermi alla prova nelle tante situazionidifficili che ho dovuto fronteggiare, testando ancor di più la lealtà di chi mi era vicino.Grazie a chi in questi anni mi ha fatto capire che dopo tutto ne è proprio valsa la pena,a tutti quelli che hanno creduto in me e anche a quelli che pur non condividendo hannofatto sinergia con il Sindaco del loro Paese per il bene del loro Paese, peccato perquei pochi che hanno portato avanti solo battaglie di retroguardia.

    Questi cinque anni di amministrazione sono stati certamente una esperienza bellissimae per certi versi affascinante che ha fatto crescere il mio bagaglio di esperienze e mi hareso più forte e sicuro.

    Ancora grazie a chi c'è stato in questi anni e a chi continuerà ad esserci… sempre...nonostante tutto.

    Confesso che la tentazione di restare alla fine c’è stata, ma la mia bella famiglia e ilmio bel lavoro hanno bisogno di me.

    Auguro con il cuore al mio Paese un futuro meraviglioso pieno di progressi e per tutti icocconatesi prendo in prestito una frase famosa e dico: non lasciatevi mai rubare lasperanza !!!

    Un caro saluto a tutti. Viva Cocconato

    Michele MarchisioSindaco

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 9:59 Pagina 5

  • Riflessioni - Editoriale

    Il Ponte6

    arissimi lettori de “Il Ponte”,mi ritrovo in tutta fretta a preparare queste due righe di editoria-le, mentre in paese c’è aria di campagna elettorale. Tra gli spettacoli gratuiti più divertenti cui si possa assistere nellavita, credo si possano annoverare gli accesi dibattiti fuori dai barin periodo di elezioni comunali, soprattutto nei nostri piccolipaesi, dove ci conosciamo tutti fino alla quarantesima generazio-ne. Sembra incredibile, ma di colpo diventiamo sempre grandi

    esperti di politica, satira, amministrazione e se non si è tra i candidati, il divertimento èassicurato (un po’ come il mal di stomaco, quando invece si è direttamente coinvolti).

    Non voglio entrare nel merito delle vostre elezioni, ma voglio fare un “in bocca al lupo”a tutti coloro che, in una lista o in un’altra, hanno scelto di impegnarsi in prima perso-na, ricordando che l’importante non è vincere le elezioni, ma amministrare il proprioComune per cinque anni e farlo nel modo migliore: servendo tutti i cittadini, spesso par-tendo proprio da quelli che hanno scelto di votare qualcun altro…

    In un periodo come questo, in cui le disponibilità economiche dei nostri enti sono pres-soché nulle, governare non è cosa semplice e richiede grande impegno, oltre che gran-de pazienza. Per questa ragione conta molto la buona volontà degli amministratori, maquasi sempre conta ancora di più l’aiuto di tutti i cittadini, perché la “res pubblica” nonè mai affare di poche persone, ma riguarda tutti e anche da molto vicino.

    Con l’augurio di proseguire questa collaborazione anche in futuro, voglio ringraziare perla stima e la fiducia ripostami, l’attuale Sindaco, Michele Marchisio, che ha fortementevoluto fossi io il Direttore di questo giornale in questi anni.

    Marinella Ferrero

    Marinella Ferrero

    C

    il Ponte n81 maggio 2014.qxd 4-05-2014 20:11 Pagina 6

  • Riflessioni - La pagina del Parroco

    Il Ponte 7

    Lettera aperta ai genitoridei ragazzi del Catechismoarissimi genitori,

    Giunti alla conclusione dell'anno catechistico la prima parola che intendorivolgervi è “grazie” per aver permesso a vostro figlio di frequentare ilcatechismo.

    Di che cosa ha bisogno un bambino/ragazzo per crescere e viverebene?Per comprendere il gesto che avete compiuto è necessario partire da que-sta domanda fondamentale. Hanno bisogno di essere nutriti innanzitutto... perché per viverebisogna mangiare! Per questo ogni giorno date loro un cibo sano, condito… anche con il vostroamore.Devono poi prepararsi alla vita e… li mandate a scuola. Devono crescere sani e robusti e… perquesto c'è la palestra, lo sport, le passeggiate, il mare e la montagna.Tutte queste cose sono necessarie, ma sono sufficienti? I vostri figli non hanno solo bisognifisici e psicologici, culturali, ma anche spirituali.

    Figli di mamma e papà e figli di DioEssi sono figli vostri ma insieme e prima ancora sono figli di Dio. E' Lui che li ha creati, voimisteriosamente siete stati suoi collaboratori.Voi li amate moltissimo e per loro avete fatto a fate tanti sacrifici.Ai vostri figli non basta il nutrimento materiale, hanno bisogno di imparare a pregare, comehanno bisogno di mangiare, di giocare, di studiare.

    Catechismo come scuola di vitaAl catechismo imparano a conoscere Dio loro Creatore e Padre e i suoi comandamenti.Imparano a conoscere Gesù loro Salvatore, la sua vita unica, con i suoi meravigliosi esempi edinsegnamenti. Imparano a pregare.

    L'impegno prezioso dei catechistiCarissimi genitori, sostenete con il vostro apprezzamento l'impegno della Parrocchia per comu-nicare ai vostri figli la fede nel Signore, per educarli a vivere nell'amore di Dio e del prossimo. Il mio e vostro grazie va ai catechisti, per la maggior parte catechiste, per il tempo, la passio-ne e i talenti che mettono a disposizione in questo grande servizio alla comunità (non semprefacile e riconosciuto!!!)Alcuni poi continuano, insieme ad altri adulti e giovani animatori, nell'esperienza utile e posi-tiva del dopocatechismo.

    Il “lavoro” continua…Per quest'anno il catechismo termina, ma inizia una nuova ed appassionante esperienza: L'e-state ragazzi.Ci impegnerà per ben tre settimane dal 30 giugno al 18 luglio.Siamo di fronte ad un grande gioco di squadra che come tale richiede la partecipazione e l'im-pegno da parte di tutti: istituzioni, animatori, genitori e ragazzi.Il compito di voi genitori è quello di aiutarci a far percepire ai vostri figli che quello che stan-no vivendo è utile per la loro crescita e non solo per far passare il tempo.Abbiamo la fortuna di poter contare su giovani animatori preparati e molto volenterosi chemettono a disposizione il loro tempo, le loro competenze, ma soprattutto il loro entusiasmo perfare qualcosa di bello e di utile.Come sempre lavoriamo con alle spalle il sostegno di istituzioni, volontari, amici e... benefat-tori che si preoccupano di non farci mancare nulla.A mio avviso abbiamo tutte le carte in regola per partire, sicuri che anche quest'anno Gesù ciaccompagna.

    Con affetto, Don Igor

    Don Igor

    C

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 9:59 Pagina 7

  • Le pagine della cultura

    “Mulitta, mulitta!”: con questaespressione urlata a squarcia-gola si annunciava l’arrotino,un artigiano ambulante cheandava in giro per i paesi conil suo trabiccolo, per arrotarecoltelli, forbici, attrezzi dalavoro. Anche a Cocconato,almeno due volte all’anno,passava per le vie del concen-trico e nelle frazioni l’arroti-no, a cui si rivolgevano tantele casalinghe come i negozian-ti e i contadini: ognuno aveva ipropri utensile che necessita-vano della riaffilatura dellalama fatta da mano esperta. L’arrotino è un’attività anti-chissima, come dimostra unacelebre scultura ellenisticaesposta agli Uffizi di Firenze,che in origine componeva ungruppo statuario rappresentan-te il mito di Apollo e Marsia:l’opera raffigura un barbaroscita accovacciato in atto diaffilare un coltello.Spesso gli arrotini un tempooltre ad affilare lame di ognigenere, praticavano anche atti-vità collaterali, quali ripararegli ombrelli e rimediare a pic-

    cole perdite nelle cucine a gas.In passato l’arrotino svolgevail proprio mestiere spostando-si con una sorta di carrettospinto a mano, dotato di unagrossa ruota di legno, rivestitada un cerchione di ferro; ilcarretto, una volta giunto sulluogo di lavoro, veniva ribalta-to di 90° e si trasformava nel-l’attrezzatura di lavoro. Allaruota veniva agganciata unapedaliera con vari snodi, fissa-ta la cinghia di trasmissionedel movimento alla mola e suun’asta veniva posizionato un

    recipiente con dell’acqua chesgocciolava sulla molamediante un piccolo rubinettodosatore, con funzioni dilubrificante. Per arrotare unutensile, l’arrotino imprimevaalla ruota un movimento benritmato e continuo e con abiligesti delle mani lo passavasulla mola fino a che la lamanon diventava tagliente. Lamola era normalmente unapietra abrasiva naturale, agrana abbastanza fine, ricca diquarzo e silice.In tempi più recenti, il tipico

    Il Ponte8

    Mestieri di un tempo: larrotino

    Il tipico carretto dell’arrotino, in piazza Fontana a Milano, inizio Novecento.

    L’arrotino proposto nel presepe vivente di Roccavignale(Savona).

    Bicicletta dell’arrotino, attrezzata con la mola installatasulla canna e le cassette con gli attrezzi collocate suiparafanghi.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 8

  • Le pagine della cultura

    carretto si è trasformato in unabicicletta sulla quale era appli-cata, solitamente sulla canna,un supporto portante una molain pietra (in alcuni casi le moleerano due, una abrasiva e unalucidante), collegate ai pedaliper mezzo di una catena, e ilrecipiente per l’acqua; sul por-tapacchi era fissata una casset-ta contenente tutti gli attrezzi.Una volta giunto sul posto dilavoro, l’arrotino abbassava ilcavalletto posteriore per ren-dere stabile il mezzo, quindicollegava la catena azionantela mola alla moltiplica e pote-va iniziare l’affilatura.Nel terzo millennio il mestieredell’arrotino sopravvive astento: in Italia ne sono rimastisolo 369. La bicicletta è statasostituita dall’automobile sor-montata da altoparlanti chescandiscono lo slogan, rimasto

    invariato nel corso dei secoli.Nel portabagagli vi sono una opiù mole collegate all’alberodi trasmissione e gli altriattrezzi occorrenti per l’affila-tura delle lame.La figura classica dell’arroti-no rivive oggi nelle tantemanifestazioni in cui vengonorappresentati i mestieri scom-parsi e nei presepi viventi.

    Franco Zampicinini

    Il Ponte 9

    Calco in gesso della statua marmorea raffigurante l’ar-rotino (museo Pushkin).

    Acquaforte incisa da Giuseppe Maria Mitelli,in cui è rappresentato un arrotino intento amolare un coltello, circa 1700.

    Artistica statuetta del presepe napoletano riproducente unarrotino al lavoro.

    L’attrezzatura dell’arrotino montatasulla parte posteriore di uno scooterVespa.

    Pick-up Renault di un arrotino d’oggi. Rievocazione del mestiere dell’arrotino allaFiera del Tartufo di Montiglio.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 9

  • Le pagine della cultura

    COCCONATUMVarie possono essere l’etimo-logie del nome di questa terra,ma poiché il rintracciarle tuttesarebbe cosa noiosa, mi faròad accennare quella che piùcoerente mi pare all’assuntomio.Nella corruzione della lingualatina, e nel nascer che fece ilbello nostro italiano idioma,dal vocabolo Acutus formossiprimamente Cuccus ed ancheCoccus, che indi divenneCucco e Cocco, quale parolasebbene sia ristretta in ogginel linguaggio delle madri edei bambini ad indicare unuovo, le noci ed altre cosesimili finienti in acuto, egl’èd’altronde vero che in origine

    indicava tutto ciò che era ter-minato in punta; quindi è che icolli e vertici dei medesimiaventi la figura d’un uovoCucchi o Cocchi si chiamaro-no. Vagliando, per esempio, ipaesi posti sul vertice d’unacollina, che appellandosi unavolta Montes-Acuti, si noma-no oggi Montes-Cucchi. Duedi sifatte denominazioniabbiamo nell’Astigiano terri-torio: Mons-Acutus ora Mon-cucco, luogo anche considere-vole all’estremità della provin-cia, ed il colle detto Moncuccovicino a Mombercelli, la cuivetta finisce come la puntad’un uovo. Cuccarello si nomauna picciola rotonda collinaposta a mezzodì nel territorio

    di Castelnuovo Calcea, cioè piccioloCucco. Abbiamo altresì Cuccaro sullecolline del Monferrato, e Moncucconel territorio di S. Stefano Belboposto sulla vetta d’alti e rotondi colli.Che più? Se i Franzesi per indicare ibozzoli da seta, che han la figura del-l’uovo si servono del vocaboloCocon, che noi piemontesi chiamia-mo cochetti, cioè piccoli corpi coccu-ti, cioè acuti.Da quanto sopra io deduco che Coc-conato è composto dai due vocaboliCoccon-ato. Noi vedemmo, parlandod’Aramengo, che nella lingua teuto-nica erano famigliari le trasposizionidelle vocali, sicchè alcune volte inve-ce dll’i quei popoli boreali si serviva-no dell’a, ond’è che da Arimengumformossi Aramengum e viceversa. Lostesso dobbiamo supporre di Coccon-Il Ponte10

    De Canis Giovanni Secondo GironimoCOROGRAFIA ASTIGIANAAsti 1814-1816 Manoscritto conservato presso la BibliotecaConsorziale Astense.Trascrizione dall’originale a cura di Nicola Gabianieffettuata nel 1922

    Le mie ricerche riguardanti la storia di Cocconato mi hanno portato questa volta a scoprire un testo conservato presso la Biblio-teca Consorziale Astense. Si tratta del capitolo di uno dei tre volumi manoscritti della Corografia Astigiana, redatta da GianSecondo Gironimo De Canis tra il 1814 ed il 1816.Figlio del notaio Giovanni Michele e di Maria Elisabetta Gaj nacque a Magliano Alfieri il 5 ottobre 1768. Rimase orfano di padreall’età di quattro anni, ma il cospicuo patrimonio che la madre ereditò permise al giovane di trasferirsi a Torino per proseguiregli studi e conseguire la laurea in giurisprudenza nel 1795. In quegli anni, influenzato dalla corrente illuminista che si stavadiffondendo in tutto l’ambiente universitario soprattutto riguardo agli studi storico-letterari, divenne membro dell’Accademiadegli Unanimi che si prefiggeva lo studio e la divulgazione della storia patria, soprattutto a livello locale. Alternò la professionedi avvocato e di giudice di pace a quella di storico, svolgendo un ampio lavoro sul campo e perlustrando le campagne astigianealla ricerca di notizie e reperti dei paesi del “contado astigiano”.Lasciò una notevole quantità di opere (l’Astigiana moderna, l’Astigiana antica, la Corografia alfabetica, ecc.), quasi tutte mano-scritte ed ancora in attesa di essere pubblicate. Le sue ricerche furono fonte di ispirazione e di approfondimento per tutti gli stu-diosi artigiani che lo seguirono. Morì improvvisamente il 12 luglio 1830 a Castelnuovo Calcea dove si era ritirato a vita privata.Il capitolo su Cocconato si trova nel vol. II, fogli 25v-30v del manoscritto orgininale; presso la biblioteca di Asti è conservataanche una copia trascritta fedelmente dallo storico astigiano Nicola Gabiani (1858-1940) nel 1922 (tomo I, pp. 61-71). Stralcisono stati pubblicata da Renato Bordone in Proposta per una lettura delle Corografia astigiana dell’avvocato G.S. De Canis (Asti,Cassa di Risparmio di Asti, 1977, pp.125-127).Il testo qui presentato è la trascrizione completa della voce Cocconatum tratta dalla copia del Gabiani. Ringrazio sentitamentel’ing. Franco Zampicinini per avere messo a mia disposizione la copia dell’opera per la consultazione.Come d’abitudine non ho apportato modifiche o correzioni al testo, lasciando al lettore il compito di interpretare la prosa a volteun po’ ostica, ridondante e lontana dai nostri canoni di questo erudito ottocentesco.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 10

  • Le pagine della cultura

    ato, il di cui i cambiato in a cidaà la denominazione attuale.Io voglio dunque supporre checome la terra che gli sta vici-no, di Cocconito, sita sull’api-ce altissimo di quella collina,pure Coccon-ito si appellassela terra di cui parliamo, e cheuna volta questi due paesi nonne fossero che uno solo.Osservai pure parlando diMain-ito, all’articolo diCastelnuovo d’Asti, che ito inlingua boreale tanto valequanto il nostro sito, luogo, edecco, adunque che in Cocco-nato abbiamo lo stesso chesitus acutus, o per meglio direcuccus o coccus. La mia affer-mazione parmi assai ben pro-vata, giacchè penso che nessu-no vorrà contendermi cheCocconato non sia situato sul-l’apice d’uno dei più alti collidell’Astigiano.Emendata così, se non affer-mativamente, probasbilmentealmeno l’etimologia di Cocco-nato, mi farò ad accennare lepoche notizie di questa terra,che m’e riuscito di raccogliereda varj documenti che lariguardano. Dico dunque cheCocconato fu la capitale del-l’una volta celebre contado disimil nome che attenendo alcontado urbano di Vercelli, fuin condato minore eretto circail secolo XI dalla potente edillustre famiglia de’ Radicata,o de’ Radicati, di cui un Otto-bono ottenne la confermazio-ne di possesso da FedericoBarbarossa con Diplomadell’1186.Sulla più alta vetta di quelcolle piantaronvi i Radicati unben forte castello dal qualeesercendo il più rigido feudali-smo poterono estendere i limi-ti della loro giurisdizione, etenersi saldi al punto di nonaver mai dovuto piegare ilcollo al giogo dei Marchesi diMonferrato, vercellesi ed asti-giani, i quali anzi ben fortuna-ti chiamavansi, se poteano

    averne l’amicizia e l’alleanza.Lungo sarebbe se io volessienumerare le gesta e gli uomi-ni illustri della famiglia de’Radicati e le vicende cui andòsoggetto in generale tutto ilcontado, manderò perciò il let-tore a consultare la disserta-zione de’ contadi minori, laquale con quella dell’anticocontado d’Asti precedè le pre-senti memorie e restringendo-mi alla sola terra accennerò,che quel forte suo castello fureplicatamente assediato nelXIII secolo dai Marchesi diMonferrato e dai vercellesiper ridurre quella terra in loropotere, ma che fu vano ed inu-tile ogni sforzo. Vi teneanocolà i Radicati un forte presi-dio, sotto gli ordini d’un capi-tano che commandava a tuttala gente distribuita nè varjcastelli del contado, e cheprendea direttamente gl’ordinidal conte di Cocconato. Ungran podestà amministrava lagiustizia, sia in prima istanzaper la terra di Cocconato, overisiedea sia in appello pellesentenze de’ giudici minori,che negl’altri castelli giudica-vano.Ma ascesesi nell’astigiana, nelMonferrato e nel vercellese, lefazioni Guelfe e Ghibelline, iRadicati sebbene fossero dallaparte Imperiale, andavanosegnando la fortuna or dell’u-na or dell’altra ond’evitarside’ disastri, che ciò nonostan-te furono molte volte lotrofunesti, poichè fu ben soventela terra di Cocconato assalita,saccheggiata ed incendiata;nel XIV secolo specialmenteavendo i Guelfi dopo la morted’Enrico VII preso grandevigore sotto gl’auspicj diRoberto, e del Cardinal Ber-trando del Pogetto, i conti diCocconato essendosi dichiara-ti Ghibellini, fu la terra assali-ta dai provenzali colà condottida Raimondo de’ Cardona chel’abbandonarono al sacco e al

    fuoco, ed in quest’occasione vennerodistrutte le fortificazioni e le torri dacui era cinta con grande rovina dellecase e degl’abitanti; il castello fualtresì malconcio, ed in parte demoli-to.A questi malori si debbono aggiunge-re le guerre che si svegliarono nellostesso secolo e nel successivo tre iMarchesi del Monferrato e i Viscontidi Milano, nelle quali soffrì conside-revolmente Cocconato; acquietatisiquesti disordini sul finir del XV seco-lo poterono i Radicati rifar le fortifi-cazioni e la parte del castello distrut-ta, ma sovraggiunte le guerre tra ifrancesi ed imperiali fu nuovamenteCocconato soggetto a terribili vicen-de.Disputavansi nel 1554 il castello diCocconato i francesi e tedeschi cac-ciandosi di là or gl’uni, or gl’altri;caduto finalmente in potere de’ fran-cesi, il maresciallo di Brisacco pertogliere ai tedeschi la voglia d’anni-darvisi, lo fece volar in aria collemine (in un) colle altre fortificazioniche cigneano il borgo. Del castelloaltro più non vi stette che la torrerotonda, che tuttora sussiste mezzorovinata, il tutto però rovinò purepello scoppio delle mine, che la chie-sa parrocchiale coerente al castello, etutte le case vicine furon distrutte,tanta e tale fu la rovina che menò que-sto fatto, che gl’abitanti del sobborgo,ch’era molto più esteso d’oggidì, nonpotendo liberarsi dai materiali, e dallaterra che, nel saltar delle fortificazio-ni aveano ricolme le contade, i cortiliecc...decisero d’abbandonare le vec-chie sedi e nel XVI secolo, sul fineperò si restrinsero più verso il castel-lo, valendosi di que’ rottami per rif-fabbricarsi le case, e la chiesa parroc-chiale, che è l’attuale, sebbene intempi più vicini a noi sia stata con piùelegante disegno abbellita.La terra di Cocconato fu sempre ilbersaglio del più forte, essendonegl’imperatori stati investiti or i Vesco-vi di Vercelli, or i Radicati, or i Mar-chesi di Monferrato, or la Casa deiSavoja, sarebbe fastidioso il riportarqui tutte le concessioni, diplomi,carte ecc... che riguardano questoluogo, il quale per dir così fu posto

    -n

    eeaaee

    --

    ai

    e

    e

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 11

  • Le pagine della cultura

    Il Ponte12

    all’incanto, mentre tuttavoltache scendea in Italia qualcheimperatore, il più diligente asborsar denaro la vincea;Federico I investinne il Mar-chese di Monferrato nel 1162indi Ottobono de’ Radicati nel1186, Enrico VII ne investìnuovamente i Radicati e CarloIV nel 1355 il MArchese diMonferrato. Quanto alla casadi Savoja, la prima investituradi Cocconato l’ottenne Fili-berto II li 5 aprile del 1503 daMassimiliano Imperatore, maebbe appena ottenuto il giura-mento dagl’abitanti nel 1504che i Radicati ne lo spogliaro-no cogliendo l’occasione, cheCarlo III ed Emanuele Filiber-to furono cacciati dal Piemon-te dai francesi in quel secolo.Emanuele Filiberto, appenarientrato ne’ suoi Stati dovettepel ben della pace, ed usandopolitica, convenir coi Radicati,e lasciar loro infiniti privilegi,contentandosi dell’alto domi-nio di Cocconato, lasciandonesostanzialmente il comando aquella potente famiglia laquale sebbene riconoscessenei Marchesi di Monferrato unalta superiorità sugli Statisuoi, mai volle però dimettereil commando vero e reale.Teodoro I Paleologo invitandoi Signori di Cocconato a rico-noscerlo per sovrano del Mon-ferrato nel 1306 e ad interve-nire nell’adunanza di Chiassodel 1319 non tratta i Radicatida sudditi, ma li appella bensìSignori, Domini de Coccona-to.Stipulato finalmente il trattatodi Cherasco Cocconato colleterre del contado passò nel1631 decisamente sotto ildominio di Casa Savoja, a cuipelle antiche concessioni pre-tendea d’avervi delle fortiragioni; non potè con tutto ciògoderlo pacificamente pellenuove perturbazioni insortenel Monferrato a cagione dellasuccessione di Mantova e

    della reggenza di MadamaCristina, per cui questa terrafu nuovamente soggetta a deipassaggi ed alloggi di truppeed a tutti gl’inconvenienticagionati dalle guerre sulluogo in vista della vicinanzadi Verrua, che fu allora varievolte assediata, presa e ripre-sa.Pacificatesi infine le cose trail Duca di Savoja, Francia eSpagna, Cocconato con varieterre del contado fu assegnatoa far parte dell’astigiana Pro-vincia, alla quale fu in tuttoassimilato e regolato.La terra è posta sul dorso delcolle verso mezzo giorno, alladi cui cima, che sovrasta all’a-bitato sta una ben massicciarotonda torre mezzo rovinata,accanto della quale v’è il tele-grafo corrispondente a queld’Albugnano all’ovest, e diTribecco al sud.Al nord si veggono ancoradelle vestigia delle distruttefortificazioni, che tratto trattocompaiono nella periferiadella terra. A destra ed al pièdel cocco del castello v’è lachiesa parrocchiale di moder-no disegno, ornata di pitture,fra cui vi si osservano diversetavole del Caccia detto il Mon-calvo, delle quali abbondanoquasi tutte le terre del Monfer-rato. Vi sono bei altari dimarmi fini, e d’è sovratuttorimarchevole la tribuna e lacustodia dell’organo, ben inta-gliata e dorata. L’edifizio èassai vasto e ben inteso, e puòsenza contradizione passareper una delle migliori chiesedell’astigiana. Conservansi inessa varj corpi di santi, di cuise ne fa annuale sollenne com-memorazione. La posizione diquesta chiesa è tutt’affattofuori dell’abitato e assai inco-moda alla popolazione, comeal parroco altresì il quale seb-bene tenga la casa nella stessalinea ella è d’altronde alquan-to discosta.

    Le strade della terra sono montuose eincommode; la sola che è piana èquella del borgo; in generale le casesono ben fabbricate e buone, ma tol-tene quella del borgo che fiancheg-giano la contrada le quali conservanoqualche ordine, sono le altre irrego-larmente situate a varj piani sulla fac-cia pendente del colle.Un antico palazzo della più barbaraarchitettura, guarnito di portici asesto acuto, occupa quasi il mezzodella terra: era questo a mio crederein origine il Palazzo del Comune,sebbene ora a dei particolari appar-tenga. A ponente esistea un conventod’Agostiniani, che in seguito alla sop-pressione generale fu in parte distrut-to colla chiesa dai particolari, che loaccomprarono dal governo. In gene-rale la terra non è rimarchevole, salvopella eccellente sua situazione allivello quasi d’Albugnano, da cui sigode d’un amenissimo orizzonte. Lachiesa parrocchiale è dedicata allaBeata Vergine ed è governata da unproposto vicario foraneo. E’ rinomatoil mercato che vi si tiene ivi al sabatod’ogni settimana, e le due annue suefiere sono frequentatissime. Il territo-rio che confina con Marmorito, LaPiovà, Cocconato ed Aramengo èd’un tufo bianco, misto di pietre, nelquale allignando a meraviglia le viti,produce squisitissimi vini e frumento,e delicati tartufi bianchi; sono purepregevoli le Robiole che han migliorgusto d’ogni altra che si compone ne’circonvicini paesi, a cagione proba-bilmente della qualità delle erbe, dicui si nodrisce il bestiame, e le peco-re specialmente di cui il territorio èabbondante. Le cave di gesso e di pie-tra da calce sono frequenti ed ottime,e vi si scavano molte conchiglie.L’accesso a Cocconato è difficile,attesa la sua montuosità, sebben peròl’amministrazione vi mantenga lestrade assai comode onde facilitare ilcommercio che vi fiorisce in sommogrado.

    Achille Maria Giachino

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 12

  • il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:00 Pagina 13

  • Notizie in Comune - Brevi

    Il Ponte14

    TOMBOLA DELLA BEFANA. Il 6 gennaio, come datradizione, si è svolta nel salone comunale “M. Montana-ro” la TOMBOLA DELLA BEFANA il cui ricavato èstato devoluto interamente alla Parrocchia di Cocconato.L’evento è stato molto partecipato dai cocconatesi e nonche hanno contributo con la loro numerosa presenza egenerosità alla buona riuscita della tombola. Si ringrazia-no gli esercenti e i privati che hanno donato i premi messiin palio. Un doveroso ringraziamento per l’impegno pro-fuso in questi anni per la buona riuscita della “tombola”,va alle persone che hanno dedicato il loro tempo all’alle-stimento ed allo svolgimento dell’evento.

    POMERIGGIO A TEATRO. Sabato 29 febbraio nelsalone comunale di via Rosignano, per iniziativa dell’as-sociazione DIVA (Donne italiane volontarie associate),guidato da Tina Durando, è stato messo in scena lo spet-tacolo teatrale “Sarto per signora” con Raffaele Galvagnie la compagnia Gruppo delle Sei del Piccolo Teatro Comi-co di Torino. Rappresentata per la prima volta nel 1887, lacommedia di Georges Feydeau è una divertente danza diequivoci, fraintendimenti e intrighi che ruota intorno allafigura del dottor Moulineaux. Allo spettacolo, seguito daun numeroso pubblico, erano presenti anche alcuni ospitidella casa di riposo Serra, ai quali era dedicata la bella ini-ziativa.

    F.Z.

    GIOVANI PANETTIERI. Il 3 febbraio le classi secondaA e B della Scuola elementare di Cocconato, hanno visi-tato la “Panetteria Marco ed Elena” di Cocconato, cimen-tandosi nella preparazione del pane. La giornata è statadivertente, oltre che istruttiva, in quanto la preparazionedel pane è un mestiere difficile, spesso sottovalutato, ed ibambini hanno potuto realizzare con le loro mani le formedi pane. Marco ed Elena sono disponibili per altre espe-rienze nell’ambito scolastico.

    Raffaella Conti

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:01 Pagina 14

  • Notizie in Comune - Brevi

    Il Ponte 15

    GITA ANDEZENO-COCCONATO. Sono state una cin-quantina di vetture storiche che domenica 6 aprile hannofatto tappa nella Riviera del Monferrato per la “Gita diprimavera” organizzata dal Veteran Car Club di Torino epartita da Andezeno. Le splendide auto, costruite tra 1950e 1980 circa, tutte ottimamente conservate o restaurate,hanno sostato in piazza Giordano, per essere ammirate dalpubblico, mentre gli equipaggi pranzavano nel vicinoristorante Cannon d’Oro. Tra i modelli più attraenti, unaCitroen Traction Avant, le Lancia Flavia coupé e FulviaHF, le Fiat Topolino, 600 e Multipla, la Fiat-Abath 1000da corsa, le Alfa Romeo sportive, le potenti Porsche.

    F.Z.

    TORNEO DI CARNEVALE. I piccoli campioni delCMC Montiglio, allenati da Davide Grillo, si sono aggiu-dicati il Torneo calcistico di Carnevale, riservato agliunder 10. Trentasei gol segnati e nessuno subito: è questal’eccezionale performance dei ragazzi provenienti daMontiglio, Cocconato e paesi limitrofi. A scendere incampo sono stati: Mattia Fodor, Mattia Girotto, ValerioMagnifico, Davide Olaru, Andra Olaru, Ruggero Quilico,Vittorio Iannuzzi, Massimiliano Cavinato, Simone Corda-ni, Alessio Guolo, Daniele Volonta, Paolo Molino, Fran-cesco Ferro, Luigi Martella, Luca Crapa.

    F.Z.

    CITTADINANZA. Il 13 marzo il sindaco Michele Mar-chisio, durante una cerimonia nel salone comunale, haconferito la cittadinanza italiana al signor Isari Cristian.

    CITTADINANZA. Il 22 marzo il sindaco Michele Mar-chisio, durante una cerimonia nel salone comunale, haconferito la cittadinanza italiana al signor Sula Ahmet.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:01 Pagina 15

  • Notizie in Comune - Brevi

    Il Ponte16

    INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DEGLI ALPINI. Una sede di associazione deve avere un’inaugurazioneufficiale con il taglio del nastro, madrina e benedizione del parroco. E’ proprio quello che è accaduto domenica 2 febbraioper la nuova Sede del nostro Gruppo Alpini. Angioletta Vai, moglie del compianto capogruppo storico Luciano, ha taglia-to il nastro e don Igor ha benedetto uomini e strutture. L’attuale capogruppo Giorgio Bertocco ha ricordato nel suo discor-so di apertura tutti i caduti della battaglia di Nikolajewka e le figure di don Antonio Monchietto e di Luciano Vai, ha poielogiato l’opera di volontariato svolta dagli Alpini in congedo di Cocconato ringraziando anche l’Amministrazione peraver messo a disposizione i locali della sede. La cerimonia era iniziata al cimitero dove al suono della tromba dell’alpinoAttilio è stato deposto un mazzo di fiori sulla tomba dei due alpini a ricordo di tutti i caduti. Come nelle migliori tradi-zioni la cerimonia si è conclusa con un buon rinfresco.

    Michele Marchisio

    Ciao Antonio. Allora è arrivato ilmomento di far rivivere le tue passioni.Ne ho parlato con Franca e lei mi hadato pieno appoggio. Sai che si fà?Intanto ti dico che sta nascendo l'orga-nizzazione AT66 ovvero Antonio Tiep-

    po 1966 il nostro anno fantastico di nascita, e poi ricordala nostra provincia di AsTi e perchè no, la miticaROUTE66 strada ambita da tanti motociclisti viaggiatori.Ragionando sul dopo ci si chiedeva tutti come far conti-nuare il tuo sorriso è così ho pensato, niente motoraduni,nessuna cena commmerativa, ecc. E allora? Organizzia-mo 2 fiere a Cocconato, contemporaneamente sulle tuepassioni: LA MOTO e il GIARDINAGGIO!!!! Quindipreparati ad essere protagonista di un evento fuori dalcomune (o dentro il Comune!). Riporteremo le motonuove sulla piazza come i fiori, i tosaerba, i trattori insie-me come si faceva ai tempi dei nostri nonni, in modotranquillo sereno poco incasinato (SU QUESTO HO DEIGROSSI DUBBI...). Insomma vorrei riportare la serenitàche tu trasmettevi. In più per Cocconato sarà un eventosenza pari. Che ne dici? Allora comincia ad invitare tuttiquelli che conosci che a Luglio 2014 sarà... AT66!!!!!

    Livio Acuto (Leva 66)

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:02 Pagina 16

  • Notizie in Comune

    Sul numero di dicembre 2013de “Il Ponte” era stata illustra-ta la storia dello stemma e delgonfalone di Cocconato,dando la notizia che il nostronuovo vessillo era stato fattorealizzare e che, in primavera,si sarebbe proceduto alla suapresentazione pubblica.Venerdì 25 aprile 2014, nelnuovo salone di cortile delCollegio, si è svolta la brevema significativa cerimonia,alla presenza del SindacoDott. Marchisio, dei Sindaciprecedentemente in carica (ilRag. Piero Bava, Sindaco dal17 novembre 1960 al 27 giu-gno 1975, il Dott. Bruno Mar-chetti, Sindaco dal 27 maggio1985 al 1 giugno 1990, il Rag.Claudio Casaleggio, Sindacodal 24 aprile 1995 al 13 giu-gno 1999, il Dott. Carlo Sca-gno, Sindaco dal 14 giugno1999 al 13 giugno 2004 e laDott.ssa Giovanna Ferrero,Sindaco dal 14 giugno 2004 al7 giugno 2009), della madrinaSignora Angela Motta, Consi-gliere della Regione Piemon-te, di alcuni Sindaci del cir-condario, di Assessori e Con-siglieri Comunali in caricanonché delle Associazionioperative sul nostro territorio.Dopo la presentazione delgonfalone, accompagnati dallaBanda Musicale di Castelnuo-vo Don Bosco, gli intervenutisi sono recati ai quattro monu-menti di Cocconato (Parcodella Rimembranza, Monu-mento ai Partigiani, Monu-mento ai Caduti e Monumentiagli Alpini) per deporre omag-gi floreali e tributare il giustoricordo ai Caduti.Al termine della festa, nellarinnovata tettoia di piazzaGiordano, è stato possibile

    ammirare i disegni degli alunni delle scuole cocconatesi (il temaassegnato era “Così vedo Cocconato” e le opere presentate sonostate particolarmente apprezzate per la loro originalità e vivacità)nonché una piccola mostra di quadri, cartoline, disegni su Coc-conato appartenenti alle collezioni del Comune, della Casa diRiposo “Serra” e di alcuni privati. Ai partecipanti è poi statoofferto un rinfresco, sontuosamente allestito dall’AssociazionePalio di Cocconato.

    Claudio Casaleggio

    Il Ponte 17

    La presentazione al pubblico delnuovo gonfalone comunale

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:02 Pagina 17

  • Notizie in Comune

    Il Ponte18

    CAISSARGUES - COCCONATO

    E’ l’anno delle elezioni Europee, a passi lenti, siamo sempre più vicini agli Stati Uniti d’Europa.Nel nostro piccolo, il sodalizio nato 12 anni fa con gli amici francesi è un chiaro esempio di quello che l’Eu-ropa unita dovrebbe essere. Continuiamo con la conoscenza del territorio di Caissargues.

    Oggi vi racconterò di un sito di epocaromana patrimonio dell’UNESCO, apochi chilometri dalla città dei nostriamici:“PONT DU GARD”.

    E’ l’unica costruzione che, dopo 2000anni, si presenta meravigliosamente con-servata.

    Era parte dell’acquedotto che fornivaacqua alla città di Nemausus, l’attualeNimes, che si alimentava da una sorgentesituata a Usèz, lungo un percorso di 50chilometri.

    Costruito verso il 50 d.c., alto 49 metri,composto da tre file di archi sovrapposti(6 al 1° livello – 11 al secondo e 47 alterzo) su cui ha scorso per 5 secoli acquain misura di circa 35000 metri cubi algiorno

    E’ l’unico esemplare di ponte antico a trepiani ancora esistente. Attualmente nellevicinanze, sono state costruite struttureper ricevere visitatori da tutto il mondo.

    COMITATO GEMELLAGGIOCocconato - Caissargues

    Cortile del Collegio 314023 COCCONATO

    Tel.0141 907007 – fax 0141 907677e-mail: [email protected]

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:02 Pagina 18

  • Notizie in Comune

    Il Ponte 19

    Un museo con tutta la storia e lo studiodella sua costruzione, un ottimo ristorantee tutto ciò che può creare una piacevolegiornata culturale.

    Vi consiglio una visita, ne vale la pena.

    I giorni 8 - 9 - 10 - 11 del mese di maggioci sarà l’incontro istituzionale in terra diFrancia. Come sempre, nel prossimonumero vi racconterò l’avvenimento.

    Ricordo che il Comitato Gemellaggio è dei cittadini di Cocconato e chiunque può farne parte.

    Il PresidenteValter Vianzone

    Info: Comune di Cocconato sig.ra Nervo Maria Rosa tel. 0141 907007

    GIORNATA DEL VOLONTARIATOCOCCONATESE.

    In occasione della prima giornata del volontariatococconatese, il 30 marzo 2014 durante l’inaugura-zione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuocoè stata donata, dal Sindaco Dr. Michele Marchisio,una targa di ringraziamento a tutte le associazionidel territorio, compreso il Comitato Gemellaggio.Il riconoscimento è stato consegnato al Presidente,Valter Vianzone, da sua eccellenza il Prefetto diAsti, dott. Pierluigi Faloni.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:03 Pagina 19

  • Notizie in Comune

    “Super eroi di tutti i giorni” èil progetto che da febbraio adaprile ha coinvolto, ogni mar-tedì, due generazioni: 28 bam-bini delle classi prime dellascuola primaria di Cocconato(insegnanti Carla Razzano eAndrea Obialero) e una ses-santina di ospiti della Casa diRiposo “Serra”. A idearlosono stati gli psicologiJosephine Ciufalo e SimoneZaccone dell’associazione“Insieme al Margine” nell’am-bito delle proposte della Scuo-la di burattini e marionette diMonale. L’iniziativa si è avval-sa della preziosa collaborazio-ne di volontari: Felicita Aude-nino ha curato le musiche,Giulia Bruna i costumi, SergioBessone e Silvano Pagani l’al-lestimento del teatro.Scopo del progetto era quellodi promuovere l’integrazione,l’apertura e il dialogo tragenerazioni e tra sistema sco-lastico e servizi socio-assi-stenziali per anziani, ricono-scendo nello scambio interge-nerazionale una fonte di arric-chimento reciproco e resti-tuendo alla narrazione dellefiabe il luogo magico e simbo-lico in cui questo scambio puòrealizzarsi”.Il progetto si è fondato sull’u-tilizzo di diversi linguaggiartistici, i quali servivano dabase e incentivo per una rifles-sione sull’incontro tra genera-

    zioni diverse. I linguaggi uti-lizzati (teatrale, artistico, cor-poreo, musicale) sono statimessi in gioco partendo dalpresupposto che l’integrazio-ne e le sinergie tra diversemodalità espressive potesserofacilitare la comunicazione trasoggetti e lo scambio di espe-rienze e saperi tra persone dietà diversa.Il laboratorio è stato basato suuna forma di tecnica creativadi gruppo che agisse attraver-so la rappresentazione di per-sonaggi definiti supereroi.Giocare ai supereroi secondola psicologaCiufalo, puòaiutare i bambi-ni a migliorarela loro abilità diespressione einsegna loro alavorare insie-me per risolverei problemi favo-rendo l’imma-ginazione e lafantasia; si èvoluto con que-sto progettorafforzare l’im-magine delsupereroe conesempi di eroiin carne e ossa(gli anziani, l’a-mico, i genitori,le maestre, glianimali). Inol-

    tre, è stata chiarita la differen-za tra vita reale e cartoni ani-mati, cercando di trovare deglispunti di riflessione su comepotrebbero cambiare il mondoe la società, a partire dal terri-torio e dalle nostre vite quoti-diane, e sulle cose di cui ilnostro pianeta avrebbe biso-gno.Il progetto è stato articolato inquattro fasi. Nella prima ibambini sono stati suddivisi ingruppi e ognuno ha adottatoun nonno della Casa di Ripo-so; nella seconda, attraverso ilmetodo della scrittura creativa

    Il Ponte20

    Bambini e anziani supereroi di tutti i giorni

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:03 Pagina 20

  • Notizie in Comune

    gli ospiti della Casa di Riposoe i bambini sono stati impe-gnati nell’ideazione dellafiaba. Successivamente, sono staticostruiti i burattini per rappre-sentare i personaggi dellefiabe precedentemente ideate.Si è così dato vita al teatro deiburattini in cui i bambini sonostati coinvolti nelle attività dimovimento dei burattini, e gliospiti nella lettura e recitazio-ne della fiaba ideata. Una rappresentazione finale,presso il Salone comunale

    “Montanaro”, attraverso l’uti-lizzo del teatro dei burattini haconcluso martedì 15 aprile ilpercorso. Assieme ai bambini,hanno recitato gli ospiti dellacasa di riposo Carolina,Pasquina, Renata ed Elio,accompagnati alla chitarra daGianfranco Porrà e all’orga-netto da Josephine Ciufano.

    Franco Zampicinini

    Il Ponte 21

    Cocconato si conferma l’unico comune astigiano dei due-cento italiani (lo scorso mese è stato premiato il 200° borgod’eccellenza, Letino, nell’Alto Casertano) a fregiarsi del pre-stigioso riconoscimento di “Bandiera arancione”, assegnatodal Touring Club Italiano ai paesi riconosciuti di elevata qua-lità turistico-ambientale; il titolo (similare a quello di ban-diera blu per le aree marinare) viene conferito alle localitàcon meno di 15.000 abitanti che soddisfano oltre 250 rigoro-si criteri di valutazione e che sono oggi in linea con gli stan-dard qualitativi previsti dal modello di analisi territoriale delTouring. Ad attestare la rigorosità dei controlli, su oltre duemila candidature analizzate in tutta la Penisola apartire dal 1999, solo il 9% ha ottenuto il riconoscimento, che ha validità biennale, poi deve essere riconfer-mato (fatto non scontato, come testimoniano le due bandiere ritirate). In Piemonte i comuni bandiera aran-cione, oltre Cocconato (che ha ottenuto il riconoscimento nel 2008), sono Alagna Valsesia, Avigliana, Baro-lo, Bene Vagienna, Bergolo, Candelo, Cannero Riviera, Cannobio, Cherasco, Fenestrelle, Grinzane Cavour,La Morra, Macugnaga, Malesco, Mergozzo, Monforte d’Alba, Neive, Orta San Giulio, Santa Maria Maggio-re, Usseaux, Varallo e Vogogna. Sono il simbolo di un Italia meno conosciuta, ma dal grande potenziale, comuni capaci di unire tradizione einnovazione sotto il segno della qualità, che sanno valorizzare le risorse locali, l’artigianato e le produzionitipiche, la cultura dell’accoglienza, il coinvolgimento della popolazione nel non-profit. L’essere bandiera arancione comporta, in base ai dati raccolti dal Touring, positive ricadute, evidenziate alivello nazionale, con un significativo incremento dell’attività ricettiva, aumento delle presenze turistiche,valorizzazione dei prodotti enogastronomici, propensione alla partecipazione sociale e al volontariato, rispet-to dell’ambiente con una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti superiore alla media nazionale. Ogni anno il Touring organizza la giornata delle Bandiere arancioni, istituita nel 2010, alla quale anche Coc-conato aderisce, proponendo nell’occasione visite guidate al centro storico e alle chiese.La bandiera arancione è esposta all’esterno dell’ufficio turistico, in piazza Cavour, e il logo compare nel mate-riale pubblicitario prodotto dal Comune, a significare l’appartenenza di Cocconato a questa ristretta cerchiadi comuni qualificati dal Touring.

    Franco Zampicinini

    La bandiera arancionesventola su Cocconato

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:03 Pagina 21

  • Notizie in Comune

    Il Ponte22

    Il Piazzale Rita Cavallito è statorecentemente oggetto di impor-tanti opere di manutenzione eabbellimento che lo hanno resoancora più accogliente e sicuro. Tutto è nato durante l’inverno quando l’artista coccona-tese Fabrizio L'Abbate che svolgeva nei locali dellaBiblioteca il corso di pittura “Cercasi Artisti” ha propo-sto di realizzare un “Murales” in collaborazione con isuoi allievi.In primavera, grazie all’interessamento di Maria TeresaVeronese, si è prontamente dato inizio ai lavori. Il mura-les è stato pensato e disegnato dall'artista. Le allieve delcorso e alcuni genitori dei bambini frequentanti l'Asilonido hanno collaborato alla sua realizzazione.Fabrizio L’Abbate ha costantemente seguito il lavorodegli aspiranti pittori e come in una bottega a cielo aper-to li ha istruiti sulle tecniche pittoriche. La Cooperativa VITA che gestisce l’Asilo Nido Comu-nale, ha patrocinato l’operazione con la attenta supervi-sione della Responsabile Valentina Chiarle, mentre ilComune ha provveduto a sostituire il cancelletto e instal-lare la recinzione del giardino.L’opera è stata inaugurata il 13 aprile quando in un belpomeriggio di sole e di festa la signora Maria Cavallitoha scoperto il murales che è poi stato benedetto dalnostro parroco don Igor. Il pomeriggio è stato animatodal gruppo "La Corte del Fauno" che ha intrattenuto imolti bambini e adulti presenti con divertenti scenette egiochi di gruppo.Al termine merenda per tutti offerta dalla famiglia Vero-nese. Un particolare ringraziamento a Maria e ArmandoCavallito per la concreta collaborazione.

    Michele Marchisio

    Il Muralesdi Piazzale Rita Cavallito

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:03 Pagina 22

  • Arteria principa-le del paese, viaRoma, un tempochiamata, a signi-ficarne l’impor-tanza, contradadel Mercato o viaMaestra, a partiredagli anni Ses-santa del secoloscorso (epocasegnata dallos p o p o l a m e n t odelle campagne) ha subito un progressivo calo delle attività commerciali che la caratterizzavano e animavano, facendoneil cuore di Cocconato. Lungo la strada, dal Ponte a piazza Statuto era, negli anni Quaranta, un susseguirsi di botteghe arti-giane e negozi di ogni genere: tra questi, la salumeria di Giovanni Scagno (poi rilevata da Guido Ferrero), la panetteria deifratelli Chirone, la macelleria di Luigi Villa e dei suoi figli, il barbiere e materassaio Rodolfo Scoero, il ciabattino Gio-vanni Pio Sartoris, la tipografia di Romolo Nicola, il negozio di casalinghi di Celestina Ferrero, il sarto Teresio Giachino,la farmacia del dottor Giulio Fasolis (rilevata nel 1954 dal dott. Michelangelo Montanaro), la salumeria di Peppino Sca-gno, la drogheria di Giovanni e Maria Averone, la tabaccheria di Enrichetta Nicola, e sotto i portici del Palazzo comuna-le, la macelleria di Luigi Giachino e ilnegozio di frutta e verdura di OlimpiaRacca. Poco alla volta, nell’ultimomezzo secolo, diversi commercianti eartigiani hanno cessato l’attività perlimiti di età, altri hanno preferito tra-sferirsi, come successo in molti paesi,in zone del concentrico più facilmen-te accessibili e prossime alle aree diparcheggio. Dopo che gli ultimi annila farmacia, la gastronomia e lamacelleria si sono spostate in altresedi, e infine anche il commestibili Maria Bragagnolo ha chiuso i battenti, viaRoma era diventata un desolante succedersi di serrande abbassate. Non erano rare,nei discorsi fra la gente, le espressioni di amarezza e sconforto nel vedere viaRoma in questo stato, specie da parte di chi l’aveva conosciuta nel recente passa-to. Un gruppo di persone, con a cuore le sorti di Cocconato, negli ultimi tempi sisono impegnate per cercare idee che dessero nuovo impulso alla storica via. Il primo risultato tangibile è stata l’inaugurazione, lo scorso 17 aprile alle ore 17(alla faccia della scaramanzia) del negozio “Roberto fiori”, gestito da Simona Sar-toris e Roberto Ambrosacchio, allestito nei locali della settecentesca farmacia,preservandone gli antichi arredi e anche l’insegna esterna, a ricordarne l’origine.In occasione della Fiera di San Marco, altri spazi vuoti sono rinati, anche se tem-poraneamente. Nei locali un tempo sede della banca di Novara e della merceria diEmma Cocca sono stati esposti a cura della ditta di Cichin Ferrero mobili ed ele-menti di arredo particolari in stile anni Cinquanta; nella vetrina della bottega doveTeresio Giachino e il figlio Angelo confezionavano vestiti e vendevano stoffe,utensili e materiali da sarto; in una vetrina di palazzo Bacolla cimeli e ricordi degliAlpini; nel locale a fianco antichi e preziosi tessuti, tuniche, scialli indiani appar-tenenti a Milena Casaleggio. Quest’insieme di iniziative rappresenta un primoconcreto e incoraggiante segnale di un’inversione di tendenza, che possa riporta-re, poco alla volta, via Roma ad essere un luogo da vivere e frequentare per resi-denti e turisti.

    Franco Zampicinini

    Notizie in Comune

    Far rivivere Via Roma Un’affollatissima via Roma in una cartolinadi inizio Novecento (collezione Carlo Calosso)

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:04 Pagina 23

  • Notizie in Comune

    Il Ponte24

    L’acqua è un bene prezioso, un elemento indi-spensabile ed essenziale alla vita, essa depura edisintossica. Non potevamo chiederne di più perla Fiera di San Marco.Per i pochi coraggiosi espositori che hanno resi-stito alla fine non è stato poi così male.La festa è cominciata sabato sera con un affol-lato torneo calcistico in notturna nel camposportivo G. Conrotto da poco dotato di impian-to di illuminazione.La domenica le animazioni si sono concentrateintorno alla Filarmonica di Casalborgone e algruppo Pijtevarda che hanno animato la tettoiadi Piazza Giordano con le loro belle esibizioni.

    27 aprileFiera di San Marco

    Sabato 26 aprile, presso il Borgo Sportivo“Conrotto” si è tenuto il tradizionale “Torneodella Fiera”, un triangolare di calcio, in cuihanno gareggiato quasi 40 giocatori, divisi in 3squadre, i “verdi”, i “blu” e gli “arancioni”, conla vittoria di questi ultimi. La sfida ha avutocome protagonisti i ragazzi di Cocconato e deipaesi limitrofi, molti dei quali hanno giocato inquesti ultimi anni nella polisportiva CoccoSport.

    Marinella Ferrero

    26 aprile Torneo della Fiera di San Marco

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:04 Pagina 24

  • Notizie in Comune

    Il Ponte 25

    Per i più piccoli è stato organizzato da Felicita Audenino undivertentissimo spettacolo di Karaoke che ha coinvolto i pic-coli cantanti presenti mettendo le basi per la nascita di un grup-po di giovani artisti.

    Al coperto, nel Salone Montanaro, hanno fatto bella mostra iquadri degli artisti Luisa Andriano e Cesarino Averone insiemea quelli realizzati dagli allievi aspiranti maestri della scuola dipittura Cocconatese. Molto apprezzate sono state anche lecreazioni fotografiche di Omar Pistamiglio già conosciutocome il fotografo del Palio.Sempre nel salone sono stati esposti 12 totem sul gesso. Vuoleessere l’inizio di un progetto divulgativo curato dal SettoreAmbiente delle Provincia di Asti sulla storia di questo prezio-so minerale che tanto ha contribuito e contribuisce all’econo-mia del nostro territorio.La Associazione Palio di Cocconato ha imbandito un ottimobanchetto per gli ospiti. Anche via Roma con le sue vetrineallestite al meglio ha fatto una prova generale, come tutti noi,per una futura giornata di sole.

    Michele Marchisio

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:05 Pagina 25

  • Notizie in Comune

    Il Ponte26

    Domenica 30 marzo 2014, in occasione della giornata delvolontario cocconatese è stata inaugurata la nuova sede deivigili del fuoco volontari di Cocconato . Alla cerimonia hanno presenziato il Prefetto di Asti dott.Pierluigi Faloni, il direttore regionale dei vigili del fuocoDavide Meta, il comandante provinciale Francesco Orrù, ilCavaliere di gran croce Gino Gronchi e i sindaci del com-prensorio servito dai volontari.

    Questa nuova sede rappresenta per i volontari un punto dipartenza per poter potenziare, con nuovi mezzi e nuovo per-sonale, il servizio dato alla popolazione da 15 anni a questaparte. Questa esigenza di ulteriore miglioramento del servi-zio è stata evidenziata anche nei discorsi delle Autorità inter-venute che hanno confermato con la loro presenza e con leloro parole l’importanza di avere un distaccamento di vigilivolontari sul territorio. Un ringraziamento va all’Amministrazione Comunale che hareso possibile la realizzazione di questa nuova struttura diservizio per la comunità

    Roberto Rua

    Inaugurazione della nuova sededei Vigili del Fuoco volontari

    di Cocconato

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:05 Pagina 26

  • Notizie in Comune

    Il Ponte 27

    INFORMAZIONI UTILI

    ORARIO APERTURA Mattino 08.30 - 13.00 Pomeriggio15.30 - 19.30Giorno chiusura sabato pomeriggio

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:06 Pagina 27

  • Notizie in Comune

    BIBLIOTECA CIVICA “EUGENIO ROCCA”

    Alla Biblioteca Civica sono arrivati molti libri donati da persone gene-rose. L'invito è di approfittarne per una lettura variata ed interessante.Ultimamente frequentano la Biblioteca numerosi ragazzi che non soloprendono in prestito libri, ma li sfogliano, consultano ed ammirano, eformulano domande ed osservazioni. Le loro visite gradite portanoallegria e gioiosa vivacità. Rivolgo nuovamente l'invito a diventarevolontari per la Biblioteca e per questo rivolgersi al Comune. Grazie.

    IL DIRETTOREPiera Perotto

    lunedì 16.00 - 18.00

    mercoledì 10.00 - 12.00

    sabato 16.00 - 18.00

    OR

    AR

    I D

    IA

    PE

    RT

    UR

    A

    SERVIZIO ANTIFUMO

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:06 Pagina 28

  • Notizie in Comune

    Il Ponte 29

    Attività del Distretto Sanitario di CocconatoCorso Pinin Giachino 31 - Telefono 0141 907107

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:06 Pagina 29

  • Il Ponte30

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:07 Pagina 30

  • Notizie in Comune

    Hollibus AutoserviziLinea Tonengo-Moransengo-Cocconato-Cunico-Asti FS

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:07 Pagina 31

  • Il Ponte

    U

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:07 Pagina 32

  • Un “Ponte”

    lungo5

    anni...

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:08 Pagina 33

  • Spazio Aperto

    Il Ponte34

    L’etica come ben sapete riguarda il com-portamento. Verso gli altri principalmen-te. Ma in modo meno diretto il comporta-mento verso gli altri si manifesta anchecon il comportamento verso le cose o tra-mite loro.Anche “riusare, non sprecare, condivi-dere e prestare” infatti possono essereconsiderate linee guida comportamentalia cui potersi ispirare per affrontare (e inparte risolvere con l’uso implicito delbuon senso) molti aspetti del periodo dicrisi che stiamo vivendo. Applicare questo antico modo di rappor-tarsi con le nostre esigenze per moltipotrà risultare nuovo, divertente, stimo-lante, formativo e addirittura moderno.Abituandosi a riconoscere autonomamen-te e senza condizionamenti esterni l’utiledal futile e il necessario dal superfluo, sipossono ritrovare anche alcune forme dilibertà troppo spesso dimenticate, comequella di seguire la propria personalemoda, e non quella di altri, tornando adusare abiti accantonati solo per noia, oscoprendo il piacere di partecipare ad unmercatino del riuso con i propri oggetti oriscoprirsi abili nel baratto. Attivando tutto questo possiamo anchericonsegnare valore ai mestieri dimenti-cati e molto utili. Quelli che aiutanospesso a fare economia evitandoci diacquistare cose che possiamo riparare,tornare ad usare, condividere o rivisitarenella loro funzione. Cose che un tempoerano la normalità. In realtà anche in que-sto caso si tratta di tornare ad essere pre-senti a noi stessi osservando in modo cri-

    tico il signif icato e il senso del modellodi consumo a cui ci siamo abituati ma chesta mostrando il suo limite. Produrre econsumare indipendentemente dallanecessità di farlo ci ha portati certamentea produrre enormi sprechi e a rincorrereil lavoro per inseguire l’idea di dovercomprare a tutti i costi qualcosa... Il sistema della comunicazione commer-ciale ha piano piano affermato un model-lo che ha trasformato non solo il modo dipercepire la realtà, ma anche quello diconsumare e di produrre. Diversi anni fa, per esempio, esistevanomolti ferramenta e negozi di riparazionedove poter trovare pezzi di ricambio perogni cosa. Oggi ne sono rimasti pochiperché il sistema produttivo dei benidurevoli e semidurevoli ha def inito nuovie precisi parametri che hanno anche unnome: obsolescenza programmata. Signi-f ica che il vostro frigorifero, la lavatrice,il ferro da stiro, etc. vengono progettaticon materiali e modalità costruttive chene impediscono la durata oltre un certonumero di mesi o anni a seconda delbene. Diversi anni fa c’erano molti sarti dimestiere e tante sarte quante mamme. Gliabiti si riparavano, si trasformavano eavevano molte forme di vita f ino all’ulti-ma: quella dello straccio. I nostri anzianipotrebbero raccontarci e insegnarci moltoa questo proposito, ma siamo distratti daaltro che spesso è il nulla. Riparando etrasformando, anche la mente si mantene-va creativa. Ed era normale e facile impa-rare quei piccoli mestieri come oggi è

    Etica. Riusare, Non sprecare, Condividere, Prestare

    Parlarsi Pietro Greppi

    il Ponte n81 maggio 2014.qxd 4-05-2014 20:11 Pagina 34

  • Spazio Aperto

    Il Ponte 35

    l’usare facilmente un’applicazione deltelefonino.Anche il pensiero di condividere è inqualche modo rigenerante. Ci sembranormale che ci siano trapani, martelli,segacci e tanti altri attrezzi in quantitàpari al numero di famiglie. Quasi tuttiquesti attrezzi, e alcuni anche di dimen-sioni impegnative, li compriamo e poi liusiamo solo qualche rara volta. Condividerli con i vicini consentirebberisparmi importanti oltre che rieducarci amantenere attive le relazioni e il dialogocon il prossimo. Scoprire la gioia dellacondivisione ci può far risparmiare edimenticare quelle forme di egoismoinnaturale che, pensateci bene, sono un“male” tipico dell’era che stiamo vivendoma che abbiamo contribuito tutti a realiz-zare. Non si è formata per volontà divina.Possiamo quindi anche cambiarla comin-ciando nel nostro piccolo ad evitare glisprechi, a riusare, a condividere e a pre-stare. Possiamo farlo. Basta tornare tuttisemplicemente a parlarsi.

    Pietro Greppi

    “Spazio Aperto” ospita in ogninumero un tema diverso di interessegenerale. I lettori possono inviare alla Segre-teria del Comune di Cocconato i pro-pri commenti e opinioni sul tematrattato che saranno pubblicati sulnumero successivo de “Il Ponte”. E’ possibile inviare i commentianche via mail all’indirizzo: [email protected],avendo cura di firmarli sempre connome e cognome.

    “Tutto quello che merita di essere fatto, merita di essere fatto bene”.

    STUDIOGREPPIMarketing & Advertising Communicationper rendere efficace la comunicazione

    di aziende Profit e associazioni Non Profit.Seminari, servizi e consulenze

    per la comunicazione e il marketing etici.

    info: [email protected] - cell. 335 1380769

    MILANO - VENEZIA - TUFFO di COCCONATO

    il Ponte n81 maggio 2014.qxd 4-05-2014 20:11 Pagina 35

  • Storie, racconti e tempo libero

    Il Ponte36

    La CISA, Centro Italiano di selezio-ne Avicola, nasce nel gennaio del1964 per volere dei fratelli Costa,Attilio, Paolo e Valerio.L'attività consisteva nella selezionedi varie razze di galline bianche erosse da carne e da uova, prodottedirettamente negli allevamenti diproprietà e, dopo un periodo di incu-bazione, vendute direttamente in Ita-lia e all'estero. L'obiettivo era quellodi offrire ai produttori di uova daconsumo, pulcini femmine di razzealtamente selezionate.All'inizio dell'attività il lavoro erasvolto tutto manualmente e consiste-va per gli allevamenti nella raccoltauova, nel controllo degli animali enella distribuzione del mangime, nel-

    l'incubatoio con l'ausilio di macchine per la schiusa in legno gestite manualmente dagli operai.Tra gli anni ‘70 e ‘80 il numero degli allevamenti aumenta e l'incubatoio venne ampliato più volte. Nella finedegli anni ‘80 si passò alla sola linea leggera (quindi non vennero più prodotti polli da carne, ma solamentefemmine di galline ovaiole).L'azienda disponeva anche di un proprio mangimificio che impiegava materie prime di alta qualità e che pro-duceva mangimi specifici e adatti all'età del riproduttore, ma anche al peso dell'uovo.Il lavoro proseguì con l'ammodernamento e, agli inizi degli anni ‘90, apparvero macchinari sempre piùmoderni quali le mangiatoie automatiche, i nidi con nastri trasportatori per la raccolta uova e all'incubatoiole macchine per la schiusa diventano computerizzate. In questi anni entrano in azienda dei figli di Attilio ePaolo. Si passò da una schiusa di 3 milioni di pulcini annua ad una di 18 milioni, che fa si che si potesse sod-disfare al meglio la domanda del mercato.I pulcini, subito dopo la nascita, venivano sessati, vaccinati, contati e suddivisi in scatole adatte al trasporto,effettuato su automezzi climatizzati di proprietà della stessa azienda.Aumentarono sempre di più gli allevamenti (otto centri di produzione nel Monferrato) facendo della CISAun'azienda leader nel settore. Diventa anche un settore importante per il paese di Cocconato impiegando unconsiderevole numero di persone.La svolta nel giugno del 2012 col passagio alla multinazionale Hy-line di proprietà di una famiglia tedesca,che ne garantisce la continuità.Si ringrazia per la gentile collaborazione la signora Valeria Costa.

    Raffaella Conti

    La storia della CISA

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:08 Pagina 36

  • Storie, racconti e tempo libero

    Il Ponte 37

    FRONTI INTERNIUn volume che affronta, come riportato nel titolo, le “esperienze di guerra lon-tano dalla guerra” Fronti interni si interroga infatti sulle molteplici problema-tiche messe in atto dalla guerra anche lontano dal fronte, intendendo approfon-dire la dimensione locale del primo conflitto mondiale, e quanto e come lepopolazioni ne furono direttamente o indirettamente coinvolte. Sviluppa la riflessione storiografica su temi come le condizioni materiali esanitarie, i dati strutturali ed economici, l’impatto degli assetti militari delleretrovie sulle vicende di vita quotidiana, le politiche amministrative di gestio-ne del territorio e delle popolazioni, le interrelazione e gli attriti sorti tra le areeurbane ed i comandi militari, dal punto di vista sia economico che culturale. Le realtà prese in esame nel testo sono: Montepulciano, Montefeltro, Viareg-gio, Padova, Ribolla e Valdarno, Aosta, Pavia, Udine Trieste, Milano, Colorno,Bologna, Traunstein (Baviera) e Buenos Aires. Mediante l’investigazione e la

    comparazione dei singoli casi e ponendo attenzione ai periodi ed alle tappe della mobilitazione bellica, lapubblicazione si propone di rintracciare le tipicità e gli elementi comuni degli oggetti indagati sullo sfondounitario dominato dal contesto della guerra.

    Achille Maria Giachino

    A. Scartabellati, M. Ermacora, F. RattiFronti Interni. Esperienze di guerra lontano dalla guerra 1914-1918

    Edizioni Scientifiche Italiane - Napoli, 2014

    UNO PSICOLOGO TRA LAGER E DOPOGUERRATravolto dal disastro di Caporetto, un giovane medico, ufficiale della SanitàMilitare, si trova a condividere e ad osservare la drammatica vita dei prigio-nieri italiani del lager ungherese di Csót bei Papa. Vittima, testimone e scien-ziato, Amedeo Dalla Volta affida alle pagine qui ripubblicate il resoconto diquella straordinaria esperienza che, in veste di medico militare rimpatriatoalla firma dell’armistizio, può approfondire con lo studio della psicologia deireduci. Questa testimonianza, riproposta al pubblico dopo novant’anni, non èsolo la voce originale di uno spettatore interno al lager, ma è soprattutto unodei rari documenti che non rimuove, tra imbarazzi e silenzi, le pagine più con-troverse della terribile quotidianità vissuta dagli italiani nei campi di prigioniaaustro-ungheresi e nell’infuocato dopoguerra a seguito del rientro in patria.

    Achille Maria Giachino

    Andrea ScartabellatiAmedeo Dalla Volta

    Uno psicologo tra lager e dopoguerra 1917-1920Aracne Editrice - Roma, 2010

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 37

  • Storie, racconti e tempo libero

    Il Ponte38

    La Stampa, 13 luglio 1942

    GRANO E FIENO DISTRUTTI NELL’INCENDIO DI UN CASCINALE

    In frazione Gerbole del nostro Comune si è sviluppato un incendio nella casa colonica dell’agricoltore SesiaGiovanni che ha distrutto circa 60 quintali di grano in covoni, 700 kg. Di fieno e il tetto del portico. I dannisono valutati ad oltre 30.000 lire.

    La Stampa, 5 maggio 1943

    OTTO QUINTALI DI GRANO NASCOSTI IN UN BOSCO

    In un bosco di proprietà dell’agricoltore Cocca Paolo, di Giacomo, da Cocconato, sono stati rinvenuti in unabotte ed in una bigoncia occultati con fascine di legna, quintali 8 di grano, 5,50 di granoturco.

    La Stampa, 10 giugno 1991

    DUE BANDITI ARMATI E MASCHERATI HANNO FATTO IRRUZIONE NEL CIRCOLO BOCCIOFILO

    RAPINA DA FILM A COCCONATOMA IL BOTTINO È STATO MAGRO: CIRCA DUE MILIONI

    La tecnica era quella delle rapine, come si vedono nei film: un “colpo” basato sulla sorpresa e sulla rapidità.Ma i due giovani che la notte scorsa viso mascherato e armi in pugno, hanno fatto irruzione nel circolo ricrea-tivo di borgata Tuffo, non si aspettavano certo di trovare la minima reazione, che invece c’è stata e li ha costret-ti a fuggire con un bottino piuttosto misero: poco meno di due milioni, cioè il contenuto di dieci portafogli.Ieri pomeriggio, al circolo, si commentava con qualche battuta la brutta avventura: ma chi c’era, ha giurato diaver vissuto momenti di grande paura.Era da poco passata la mezzanotte di sabato: al circolo, una costruzione al fondo della borgata, c’erano circatrenta persone. Una dozzina era all’interno del locale: seduti ai tavolini, gli avventori giocavano a carte e man-giavano pane e salame. Fuori, sui campi da bocce, quattro squadre si stavano afforntando per il campionatosociale. Poco prima si era festeggiato tutti insieme, con paste dolci e un bicchiere di spumante.Al’’improvviso, dal viottolo che porta alla strada provinciale, spuntano due giovani. Uno, sui 20 anni circa, sidirige verso il locale: sull’entrata si copre il volto con il fazzoletto e tira fuori una pistola. L’altro, forse sui 25anni, anche lui col volto coperto, si dirige deciso verso i campi da bocce: impugna un fucile a canne mozze. Ilprimo, sulla porta del locale incontra un avventore e lo spintona dentro, poi dice: “Lo sapete cosa voglio da voi:non gfate i furbi, tirate fuori i portafogli”. Mentre parla è agitato, e muove in continuazione la pistola, puntan-dola contro le persone sedute ai tavolini.Contemporaneamente, sul campo di bocce, anche il complice si fa consegnare i portafogli gridando: “Se vimuovete, vi faccio saltare le cervella”. Ad un giocatore, Renato Giachino, ordina di raccoglierli e metterli in unaborsa blu. Un altro giocatore, Giuseppe Fresolone, conosciuto in paese con il soprannome di Schillaci, tarda unattimo a lanciare il suo portafogli: il rapinatore lo colpisce allo stomaco con il calcio del fucile.Intanto dentro al Circolo, uno dei clienti fa per porgere il suo portamonete al rapinatore: con l’altra mano affer-ra una sedia e glie la scaraventa contro. Questi indietreggia, scivola, dalla pistola gli parte un colpo che fortu-natamente finisce contro il pavimento. Gli altri avventori gli sono addosso e lo spintonano fuori dal locale: peri due rapinatori non resta che la fuga.

    Cronache dal passato a cura di Achille Maria Giachino

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 38

  • Storie, racconti e tempo libero

    Il Ponte 39

    La Stampa, 9 maggio 1991

    L’EDIFICIO SETTECENTESCO SI TROVA NEL CUORE DEL PAESE ED È, DA ANNI,IN GRAVE STATO DI DEGRADO.

    COCCONATO, UNA CLINICA A PALAZZO GROMO?

    SI MOLTIPLICANO LE IPOTESI DI UTILIZZO DEL COMPLESSO:PREVISTE, IN ALTERNATIVA, UNA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI FACOLTOSI

    OPPURE UN ISTITUTO PROFESSIONALE.UN’ODISSEA CHE PROSEGUE DA TEMPO,

    TRA COMPRAVENDITE E CAUSE GIUDIZIARIE.

    I lavori sono stati interrotti cinque anni fa e da allora palazzo Gromo è stato abbandonato. Sono invece cominciate a circolare le ipotesi più fantasiose su una possibile destinazione dell’edificio. Potreb-be diventare una clinica per convalescenti colpiti da infarto, oppure una scuola professionale per addetti allapelletteria, o ancora una casa di riposo privata per degenti facoltosi.Non si esclude che possa venire destinato ad abitazione privata, come era in origine. Gli attuali proprietari, lafamiglia Massa, titolare della ditta Conbipel di Cocconato, vedono con maggior favore l’ipotesi dell’istituto perdegenti o la residenza per anziani. Però pur ammettendo lo stato di incuria dell’edificio, nel bel mezzo delpaese, non formulano ipotesi a breve termine.In Comune d’altronde non è pervenuta nessuna ulteriore richiesta di concessione edilizia. “Anche noi siamo aconoscenza di ciò che si dice su palazzo Gromo –ammette il sindaco, Michelangelo Montanaro- e nessuna dellecongetture fatte ci vedrebbe contrari”. Durante gli ultimi anni palazzo Gromo è stato oggetto di compravendite repentine e causa di interventi giudi-ziari. Casa padronale del Settecento, viene donata da un falegname della zona alle suore di Sant’Anna di Tori-no, con il vincolo di destinarla all’educazione morale e religiosa della gioventù.Le suore abbandonano, col tempo, prima l’asilo e poi la casa di riposo, infine decidono a loro volta per la dona-zione all’Arciconfraternita di Casale, ente della Curia che però non utilizza il palazzo. Interviene allora ilComune –siamo nel 1981- con un progetto impegnativo: servirsene come distretto sanitario.La grandiosità degli interventi –cento milioni per l’acquisto e oltre trecento per la ristrutturazione- non trovaperò sostegni finanziari in Regione e anche il Comune è costretto a rinunciare e a sbarazzarsi del complessovendendolo a privati.Non prima di venire sfiorato da un procedimento giudiziario intentato da privati cittadini, i quali contestano lavendita fatta dalla Curia casalese, a loro parere vincolata da obblighi precisi. Si ritorna all’antico impegno versola gioventù e l’educazione morale.Può la Curia vendere a un ente che non garantirà l’utilizzo delle strutture in quel senso? Per ben due volte iltribunale dà ragione ai privati, stabilendo che il ricavato della vendita deve essere impegnato con intenti “mora-li”. E ancora oggi, ogni anno, tre giovani meritevoli ricevono borse di studio dalla Curia.Con gli ultimi proprietari interviene anche la Sovrintendenza alle Belle Arti: sembra che il palazzo settecente-sco contenga qualche interesse artistico. La famiglia Massa, studi alla mano, nega decisamente un’eventualitàdel genere.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 39

  • Ir

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 40

  • Storie, racconti e tempo libero

    Il Ponte 41

    Il sole era sorto da poco e il giovane giorno si accinse conentusiasmo a vivere il suo arco di tempo. Ringraziò la brez-za leggera che aveva disperso le nebbie della notte; respirò ilprofumo nuovo dei fiori; si immerse nel verde tenero deiprati e ascoltò il mormorio del ruscello. Ammirò la luceliquida del laghetto illuminato dal sole e seguì l’affaccen-darsi leggero delle creature del prato, Si smarrì tra le chiomeverdi degli alberi e si lascio accarezzare dal vento.

    Poi sorrise felice alla giovane primavera ammirarono insiemela luce liquida del lago illuminato dal sole e seguirono l’af-faccendarsi delle piccole creature che popolavano il prato equando la luce dorata del sole al tramonto inondò la valleraggiunsero il paese dei sogni che si avverano, dove il cielo èsempre azzurro e la brezza leggera non si stanca di accarez-zare i fiori e l’erba tenera del prato.

    Elvira Giachino

    Il Risveglio

    Il 6 aprile lo staff del Borgo Airali ha organizzato per i borghigiani una gita al lago Maggiore con pranzo presso il ristorante L'idrovolante e, nel pome-riggio, la visita dell'isola dei Pescatori e dell'isola Bella con battello. Il tempo è stato soleggiato e caldo e l'adesione oltre ogni aspettativa...eravamo 70!!

    Raffaella Conti

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 41

  • Attività del Comune

    DELIBERE DELCONSIGLIOCOMUNALE

    N. 2 del 1.2.2014 “Surrogadi Consigliere Comunaledimissionario”.

    Il 27 Gennaio 2014 IcaSPANU ha rassegnato leproprie dimissioni dallacarica di ConsigliereComunale. Ai sensi di legge

    nei dieci giorni successivi èstato convocato il Consiglioper la sostituzione delladimissionaria con il primodei non eletti nella stessalista; a far parte del Consi-glio è quindi stato chiamatoil Signor Walter BERTO-LONE.

    N. 8 del 22.3.2014 “Nomi-na del nuovo Revisore deiconti”.

    Da diversi anni tutti iComuni devono affidare ad

    un Commercialista (o Revi-sore contabile, o Ragioniereabilitato) il controllo dellapropria contabilità. Mentrein precedenza ogni Comuneprovvedeva a nominare ilproprio revisore di fiducia,dal 2011 le regole sonostate cambiate ed oggi ilrevisore dei conti viene difatto scelto dalla Prefetturaattraverso una procedura diestrazione a sorte fra tutti

    coloro che si sono iscrittinell’apposito albo regiona-le.Il 14 gennaio scorso pressola Prefettura di Asti si èsvolta l’estrazione dellarosa di tre nomi per l’incari-co presso il nostro Comune.Il primo nominativo estrattoè stato quello della Dott.ssaAlbina Caterina ARBEZ-ZANO di Lanzo Torinese,che ha accettato l’incarico eche quindi è stata formal-mente nominata dal Consi-glio Comunale per il trien-

    nio dal 23 Marzo 2014 al 22Marzo 2017. Il compensoche il Comune corrispon-derà ogni anno al Revisoresarà pari ad euro 2.640,00oltre oneri previdenziali 4%ed IVA 22%.

    DELIBERE DELLAGIUNTA COMUNALE

    N. 130 del 21.12.2013“Premio di laurea alla

    memoria del Cap. AngeloBottino”.

    Sullo scorso numero de “IlPonte” un interessante arti-colo del Prof. ArrigoCIGNA dava notizia dell’i-stituzione nel nostro Comu-ne di un Premio di laurea,intitolato alla memoria delCapitano Angelo Bottino.La Giunta Comunale, rite-nendo importante onorarela memoria del nostro EroeRisorgimentale, ma ancheper chiarire le vere motiva-Il Ponte42

    ATTIVITÁ DEL COMUNE

    Viabilità strada del Concentrico, prima dei lavori. Viabilità strada del Concentrico, dopo i lavori. Fermata bus strada del Concentrico,prima dei lavori.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:09 Pagina 42

  • Attività del Comune

    zioni che lo indussero a pas-sare con i Garibaldini, haapprovato il bando del Pre-mio, che consisterà nell’e-rogazione della somma dieuro 2.500,00 al lordo delleritenute di legge, allo stu-dente di una Università ita-liana che abbia prodottouna brillante tesi di laureasul tema assegnato.Il bando è pubblicato sulnostro sito internet ed èstata inviata specificacomunicazione alle Univer-sità degli Studi di Torino,del Piemonte Orientale e diMilano perché diano notiziadella borsa di studio conpubblicazione anche suiloro siti istituzionali.La laurea dovrà essere con-seguita entro il 24 Aprile

    2015, la domanda dovràessere presentata entro il 20Maggio 2015 e la graduato-ria sarà resa pubblica entroil 20 Settembre 2015.

    N. 131 del 21.12.2013“Servizio di cattura ecustodia dei cani randagi”.

    Con lo scioglimento dellaComunità Collinare U.V.A.il servizio di cattura ecustodia dei cani randagi ètornato nella piena gestionedel Comune. La Giunta

    Comunale ha disciplinato ilservizio con l’approvazionedi una specifica convenzio-ne ed assegnataria del servi-zio è risultata la Ditta TOP-PINO MASSIMILIANO diRefrancore (Asti) al costodi euro 500,00 IVA inclusaper un posto riservato nelproprio canile e di euro 1,50giornalieri oltre IVA dilegge per ogni successivocane ospitato.

    N. 29 del 29.3.2014 “Con-cessione in uso dell’im-pianto sportivo GiovanniConrotto”.

    L’Associazione PolisportivaCOCCOSPORT, presiedutada Andrea Polonio, ha chie-sto ed ottenuto in gestione

    l’impianto sportivo diRegione Vallone intitolatoalla memoria del compiantoMaestro Giovanni Conrotto.La concessione ha validitàdue anni ed è prorogabileper altri due. Il Comune assume a pro-prio carico le spese dimanutenzione straordinariadell’impianto, mentre tuttele spese di ordinaria manu-tenzione saranno sostenutedall’Associazione Cocco-sport.

    N. 30 del 29.3.2014 e n. 34del 5.4.2014 “Rappezzi diasfalto sulle strade comu-nali”.

    La stagione invernale hacreato non pochi problemialla rete stradale del Comu-ne e, con l’arrivo della bellastagione, l’Amministrazio-ne ha ritenuto di far realiz-zare alcuni rappezzi neitratti stradali più bisognosidi intervento. Purtroppo lascarsità di risorse, masoprattutto le stringentiregole del Patto di stabilità,ci hanno consentito di inter-venire con una limitataspesa di circa euro10.000,00. I lavori sonostati affidati alla DittaNEBIOLO GIOVANNI

    SRL di Asti.

    N. 35 del 5.4.2014 “Con-cessione in uso dei campida bocce comunali”.

    Sempre l’AssociazionePolisportiva COCCO-SPORT ha chiesto in utiliz-zo i campi da bocce comu-nali, ubicati nelle adiacenzedel palazzo delle scuole. LaGiunta ha quindi approvatouna specifica convenzionecon la quale gli impiantisono stati dati in gestione Il Ponte 43

    Fermata bus strada del Concentrico,dopo i lavori.

    Potatura piante lungo il Viale del Corso Pinin Giachino.

    Lavori di potatura piante a Cocconito.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:10 Pagina 43

  • Attività del Comune

    alla predetta Associazione.Le condizioni sono sostan-zialmente le stesse dellaprecedente convenzione perl’utilizzo dell’impiantosportivo “Giovanni Conrot-to”.

    N. 38 del 5.4.2014 “Impo-sta comunale sulla pubbli-cità e sulle affissioni”.

    Avvalendosi di una normadi recente emanazione, ilComune ha ritoccato alribasso le tariffe per la pub-blicità e per le pubblicheaffissioni. Il nuovo tariffa-rio prevede per la pubblicitàordinaria un valore di euro11,36 al metro quadrato eper anno solare, in lieveriduzione rispetto ai 13,63

    euro della precedente tarif-fa.

    DETERMINAZIONI DEIRESPONSABILI DEISERVIZI

    N. 467 del 2.12.2013 “Alie-nazione di terreno in stra-da Foino Tabiella. Aggiudi-cazione definitiva”.

    Nel mese di Agosto 2013 ilConsiglio aveva approvatouna perizia per la vendita diun piccolo appezzamento di

    terreno comunale (mq 570)posto lungo la strada Foino-Tabiella e non coltivato.Alla gara ha partecipato unsolo offerente, l’Avv. Mau-rizio Torchia di Torino, chesi è aggiudicato il terrenocon un’offerta di euro627,00 rispetto alla based’asta di euro 342,00 stabi-lita dal Consiglio.

    N. 487 del 7.12.2013 “Trat-tamento del pavimento delsalone M. Montanaro”.

    Il pavimento in legno delsalone intitolato alla memo-ria del Sindaco “Michelan-

    gelo Montanaro” necessitadi un intervento di applica-zione di una specifica ver-nice ignifuga di classe 1,per renderlo idoneo allosvolgimento di manifesta-zioni e per ottenere il certi-ficato di prevenzione incen-di da parte dei Vigili delFuoco di Asti.Per il lavoro sono state con-tattate due imprese specia-lizzate: la Ditta GiorgioCacciabue di Torino, che haprevisto una spesa di euro8.800,00 oltre IVA e la

    Ditta Maurizio Cantamessadi Ferrere d’Asti, che conuna offerta di euro 3.300,00oltre IVA si è aggiudicatal’appalto.

    N. 501 del 17.12.2013“Impianto audiovisivo delsalone M. Montanaro”.

    A causa della forte umiditàche purtroppo è presentenel salone comunale, l’im-pianto audiovisivo del loca-le si è guastato ed è statonecessario intervenire conla sostituzione delle partidanneggiate. La spesa è ammontata ad

    euro 1.670,00 oltre IVA.

    N. 510 del 18.12.2013“Manutenzione softwarecomunali per l’anno2014”.

    Come ogni anno si è dovutoprovvedere all’affidamentodell’incarico per la manu-tenzione ordinaria di tutti iprogrammi software indotazione agli uffici. La ditta che ha assunto l’in-carico è la stessa che ha for-nito i programmi ed è laIl Ponte44

    Ristrutturazione Tettoiadi Piazza Giordano.

    Lavori di adeguamento dell’Asilo nido. Lavori di contenimento frana sustrada Spagnolino Solza.

    il Ponte n81 aprile 2014.qxd 4-05-2014 10:10 Pagina 44

  • Attività del Comune

    SISCOM SPA di Cervere(CN), con una spesa di euro3.597,00 oltre IVA.

    N. 63 del 17.2.2014 “Servi-zio di raccolta e smaltimen-to rifiuti anno 2014”.

    Per la raccolta e lo smalti-mento dei rifiuti urbani iComuni della Provincia diAsti si avvalgono del Con-sorzio CBRA, della SocietàGAIA SPA ad esso collega-ta e della Società ASP SPAdi Asti, affidataria dell’ap-palto di raccolta. I costi stimati per Coccona-to nel 2014 sono i seguenti:

    - quota consortile a CBRAeuro 4.000,00- trasferimenti a GAIA SPA

    per lo smaltimento euro104.000,00- canone d’appalto per i ser-vizi di raccolta a ASP SPAeuro 128.000,00.

    N. 98 del 15.3.2014 “Sog-giorno marino per anzia-ni”.

    Dal 18 Marzo al 1° Aprile2014 si è svolto, come diconsueto, il soggiorno mari-no per anziani; al servizio,svolto in un hotel di FinaleLigure, si sono iscritti 15

    cittadini. Il costo dell’hotel, pari adeuro 6.762,00 è stato soste-nuto interamente dagliiscritti; a carico del Comu-ne è stato posto il solo ser-vizio di trasporto, ammon-tato ad euro 825,00 IVAinclusa.

    N. 114 del 26.3.2014 “Pota-tura di alberata in stradaCocconito”.

    L’Amministrazione Comu-nale ha ritenuto necessariofar potare 22 tigli dell’albe-rata di strada Cocconito.Sono stati richiesti due pre-ventivi di spesa:- Ditta Maggiorino Andreadi Cocconato, spesa di euro130,00 oltre IVA per ognialbero- Ditta Linea Verde diAlberto Massaglia di Coc-conato, spesa di euro 75,00oltre IVA per ogni albero.L’appalto è quindi statoaffidato alla Ditta LineaVerde di Alberto Massagliain virtù del miglior prezzoofferto.

    N. 134 del 10.4.2014 “Ren-diconto servizio di sgombe-ro neve”.

    Nella stagione invernale2013/2014 il servizio disgombero neve e di spargi-mento sale sulle stradecomunali è stato svoltodalla Ditta Azienda Agrico-la Caranzana di GiuseppeStriglia di Cocconato, alcompenso orario di euro41,00 oltre IVA. Le ore di servizio svoltesono state 49,5 e la spesacomplessiva sostenuta dalComune, incluso il cosid-

    detto “fermo macchina” dieuro 1.000,00 oltre IVA, èammontata ad euro3.695,99 IVA incl