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P.O.F. P.O.F. (Piano dell’Offerta (Piano dell’Offerta Formativa) Formativa) I bambini protagonisti I bambini protagonisti in una scuola in una scuola del fare, del sapere e del crescere del fare, del sapere e del crescere

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P.O.F.P.O.F.(Piano dell’Offerta (Piano dell’Offerta

Formativa)Formativa)I bambini protagonistiI bambini protagonisti

in una scuolain una scuola

del fare, del sapere e del cresceredel fare, del sapere e del crescere

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

INDICEINDICE POF PARTE GENERALEPOF PARTE GENERALE NOTIZIE UTILINOTIZIE UTILI CRITERI GENERALICRITERI GENERALI IL CONTESTO DI RIFERIMENTOIL CONTESTO DI RIFERIMENTO LA PROGETTAZIONE EDUCATIVALA PROGETTAZIONE EDUCATIVA LA PROGETTAZIONE CURRICULARELA PROGETTAZIONE CURRICULARE LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVALA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE LA FORMAZIONE IN SERVIZIO LA FORMAZIONE IN SERVIZIO POF SCUOLA DELL’INFANZIAPOF SCUOLA DELL’INFANZIA POF SCUOLA PRIMARIAPOF SCUOLA PRIMARIA

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

DIRIGENTE SCOLASTICO:DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa AntonellaIacoboneDott.ssa AntonellaIacoboneD.S.G.A.:D.S.G.A.: Rag. Maddalena PreziosoRag. Maddalena PreziosoINDIRIZZO:INDIRIZZO: Piazza Garibaldi, 36Piazza Garibaldi, 36TEL/FAX segreteria:TEL/FAX segreteria: 080/3948850080/3948850TEL. Dirigente Scolastico:TEL. Dirigente Scolastico: 080/3942044080/3942044CODICE MECCANOGRAFICO:CODICE MECCANOGRAFICO: BAEE10600NBAEE10600NE-MAIL E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] SITO WEBSITO WEB

www.sgb1giovinazzo.altervista.org www.sgb1giovinazzo.altervista.org

RICEVIMENTO DEL PUBBLICORICEVIMENTO DEL PUBBLICO

SEGRETERIA:SEGRETERIA: Ore 10.00 – 12.00 dal lunedì al sabatoOre 10.00 – 12.00 dal lunedì al sabato Ore 16.30 – 18.30 il martedì e il Ore 16.30 – 18.30 il martedì e il

giovedìgiovedìDIRIGENTE SCOLASTICO: DIRIGENTE SCOLASTICO: Ore 11.00 – 12.00 lun., merc., gio., ven.Ore 11.00 – 12.00 lun., merc., gio., ven. Ore 16.00 – 17.00 martedìOre 16.00 – 17.00 martedì

NOTIZIE UTILINOTIZIE UTILI

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IL PIANO DELL’OFFERTA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVA

CRITERI GENERALICRITERI GENERALI

Il POF (Piano dell’Offerta FormativaIl POF (Piano dell’Offerta Formativa) ) è “il progetto”, che il 1° Circolo è “il progetto”, che il 1° Circolo Didattico di Giovinazzo propone agli utenti che chiedono l’iscrizione Didattico di Giovinazzo propone agli utenti che chiedono l’iscrizione nelle scuole elementari e dell’infanzia. nelle scuole elementari e dell’infanzia.

Esso esplicita l’insieme delle attività di istruzione e formazione che Esso esplicita l’insieme delle attività di istruzione e formazione che la scuola si propone di svolgere secondo i principi dell’la scuola si propone di svolgere secondo i principi dell’unitarietàunitarietà dell’impianto culturale, della dell’impianto culturale, della flessibilitàflessibilità delle scelte organizzative, delle scelte organizzative, dell’dell’integrazione delle diverseintegrazione delle diverse attività, tenendo conto delle attività, tenendo conto delle aspettative e delle richieste della comunità locale.aspettative e delle richieste della comunità locale.

Il POF è stato predisposto con la finalità di garantire il successo Il POF è stato predisposto con la finalità di garantire il successo scolastico di tutti gli alunni, pertanto, in linea con la legge di riforma scolastico di tutti gli alunni, pertanto, in linea con la legge di riforma N.53 , 28/3/03, si pone come obiettivo fondamentale quello di N.53 , 28/3/03, si pone come obiettivo fondamentale quello di valorizzare le diversità individuali e di promuovere il massimo valorizzare le diversità individuali e di promuovere il massimo sviluppo della personalità di ciascuno attraverso la predisposizione di sviluppo della personalità di ciascuno attraverso la predisposizione di Piani di Studio Individualizzati.Piani di Studio Individualizzati.

Il documento, elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo presente i Il documento, elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo presente i criteri generali deliberati dal Consiglio di Circolo nella seduta del 10 criteri generali deliberati dal Consiglio di Circolo nella seduta del 10 ottobre 2003, è stato adottato dallo stesso Consiglio nella seduta del ottobre 2003, è stato adottato dallo stesso Consiglio nella seduta del 3 novembre 2006.3 novembre 2006.

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTOIL CONTESTO DI RIFERIMENTO

GLI EDIFICI SCOLASTICI (GLI EDIFICI SCOLASTICI (Scuole dell’Infanzia Scuole dell’Infanzia e e Scuole PrimarieScuole Primarie))

LA POPOLAZIONE SCOLASTICALA POPOLAZIONE SCOLASTICA LE RISORSE PROFESSIONALILE RISORSE PROFESSIONALI LE RISORSE FORMATIVE DEL TERRITLE RISORSE FORMATIVE DEL TERRIT

ORIO ORIO

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SCUOLE DELL’INFANZIASCUOLE DELL’INFANZIA

VIA DANTEVIA DANTE GIANNI RODARIGIANNI RODARIÈ costituita da:È costituita da:n. 5 sezioni, temporaneamente n. 5 sezioni, temporaneamente allocate presso un’ala al piano rialzato allocate presso un’ala al piano rialzato dell’edificio scolastico “S. Giovanni dell’edificio scolastico “S. Giovanni Bosco”Bosco”n. 1 refettorion. 1 refettorion. 1 aula per attività di laboratorion. 1 aula per attività di laboratorioL’aula di psicomotricità e la biblioteca L’aula di psicomotricità e la biblioteca in comune con la scuola primaria in comune con la scuola primaria

Costruita negli anni ottanta per ospitare Costruita negli anni ottanta per ospitare un asilo nido, è una struttura ampia e un asilo nido, è una struttura ampia e dotata di adeguati spazi per le attività dotata di adeguati spazi per le attività didattiche ed educative.didattiche ed educative.

Ospita attualmente:Ospita attualmente:n. 2 sezionin. 2 sezioniun ampio salone per attività comuniun ampio salone per attività comunin.3 aule per attività di piccolo gruppon.3 aule per attività di piccolo gruppoun’aula per attività multimedialiun’aula per attività multimedialila cucina con annessi servizila cucina con annessi serviziun locale per la conservazione dei un locale per la conservazione dei sussidi didatticisussidi didatticiun ampio cortile e giardinoun ampio cortile e giardinoI servizi igienici sono adeguati alla I servizi igienici sono adeguati alla popolazione scolastica, ma non per i popolazione scolastica, ma non per i disabili. disabili.

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SCUOLE PRIMARIESCUOLE PRIMARIE

SAN GIOVANNI BOSCOSAN GIOVANNI BOSCO ALDO MOROALDO MORONel plesso sono allocati:Nel plesso sono allocati:Gli uffici di Direzione e di SegreteriaGli uffici di Direzione e di SegreteriaN. 12 aule per l’attività didatticaN. 12 aule per l’attività didatticaN. 3 aule per attività di piccolo gruppoN. 3 aule per attività di piccolo gruppoL’ambulatorio medicoL’ambulatorio medicoIl laboratorio multimedialeIl laboratorio multimedialeLa bibliotecaLa bibliotecaL’aula di psicomotricitàL’aula di psicomotricitàL’aula magna dotata di palcoscenico L’aula magna dotata di palcoscenico per le attività teatraliper le attività teatraliLaboratorio per Divertinglese ed Laboratorio per Divertinglese ed antenna satellitare per la ricezione di antenna satellitare per la ricezione di programmi RAI EDUCATIONALprogrammi RAI EDUCATIONALUn ampio cortile con aiuole dove è Un ampio cortile con aiuole dove è ubicata la palestra coperta, che, si ubicata la palestra coperta, che, si prevede, sarà ristrutturata nel corso di prevede, sarà ristrutturata nel corso di quest’anno scolasticoquest’anno scolastico

Nel plesso sono allocati:Nel plesso sono allocati:n° 10 aule per le attività didattichen° 10 aule per le attività didattichen° 3 aule per le attività di piccolo n° 3 aule per le attività di piccolo gruppogruppoun’ampia sala utilizzata per le attività un’ampia sala utilizzata per le attività motoriemotorieun laboratorio multimedialeun laboratorio multimedialel’ambulatorio medicol’ambulatorio medicoLaboratorio per divertinglese ed Laboratorio per divertinglese ed antenna satellitare per la ricezione di antenna satellitare per la ricezione di programmi RAI EDUCATIONAL.programmi RAI EDUCATIONAL.

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LA POPOLAZIONE SCOLASTICALA POPOLAZIONE SCOLASTICA

Scuola Scuola PrimariaPrimaria

““San Giovanni San Giovanni Bosco”Bosco”

Scuola Scuola Primaria Primaria

“Aldo Moro”“Aldo Moro”

Scuola Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia

““Via Dante”Via Dante”

Scuola Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia

““Gianni Gianni Rodari”Rodari”

268 268 alunnialunni

234 234 alunni alunni

113 113 alunni alunni 49 alunni 49 alunni

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LE RISORSE PROFESSIONALILE RISORSE PROFESSIONALI

Numero Numero docenti docenti Scuola Scuola

PrimariaPrimaria

Numero Numero docenti docenti Scuola Scuola

dell’Infanzdell’Infanziaia

Numero Numero personalpersonal

e ATAe ATA

Numero Numero operatori operatori impresa impresa di puliziadi pulizia

D.S.G.A.D.S.G.A. Dirigente Dirigente ScolasticScolastic

oo

44 44 unitàunità

18 18

unitàunità1010

unità unità 44

UnitàUnità

1 unità1 unità

3 ass. 3 ass. amm.vamm.v

ii

11

unitàunità

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LE RISORSE FORMATIVE DEL LE RISORSE FORMATIVE DEL TERRITORIO TERRITORIO

Il comune di Giovinazzo conta una popolazione di circa 21.000 abitanti. Esso vanta Il comune di Giovinazzo conta una popolazione di circa 21.000 abitanti. Esso vanta una ricca tradizione storica e culturale e numerose bellezze artistiche e naturali.una ricca tradizione storica e culturale e numerose bellezze artistiche e naturali.

Nel comune sono presenti, oltre alle scuole dell’infanzia ed elementari dipendenti Nel comune sono presenti, oltre alle scuole dell’infanzia ed elementari dipendenti dai due Circoli didattici, due scuole medie ed un Istituto Superiore, costituito dal dai due Circoli didattici, due scuole medie ed un Istituto Superiore, costituito dal Liceo Classico ed I.P.S.I.A. alle quali è aggregato l’I.P.S.C. di Bitonto. Liceo Classico ed I.P.S.I.A. alle quali è aggregato l’I.P.S.C. di Bitonto.

Il contesto sociale del territorio nel quale è ubicato il I Circolo Didattico “S.G. Il contesto sociale del territorio nel quale è ubicato il I Circolo Didattico “S.G. Bosco” di Giovinazzo è caratterizzato da realtà familiari e sociali eterogenee, Bosco” di Giovinazzo è caratterizzato da realtà familiari e sociali eterogenee, dalla presenza di alcune famiglie di origine straniera e da istituti di assistenzadalla presenza di alcune famiglie di origine straniera e da istituti di assistenza

Il livello socio culturale dei cittadini è discreto; l’economia è fondata sul terziario, Il livello socio culturale dei cittadini è discreto; l’economia è fondata sul terziario, con piccole imprese artigianali e commerciali ed aziende dedite alla con piccole imprese artigianali e commerciali ed aziende dedite alla trasformazione e alla rivendita di prodotti agricoli (oleifici e caseifici).trasformazione e alla rivendita di prodotti agricoli (oleifici e caseifici).

La scuola è collocata in una zona centrale, ben servita, con opportunità formative La scuola è collocata in una zona centrale, ben servita, con opportunità formative costituite dalla Parrocchia, da una Biblioteca, da varie Associazioni culturali e costituite dalla Parrocchia, da una Biblioteca, da varie Associazioni culturali e sportive (W.W.F., Legambiente, Centro Studi Meridionali, Touring Iuvenatium, sportive (W.W.F., Legambiente, Centro Studi Meridionali, Touring Iuvenatium, Volley, Anfass, ….) impegnate e disponibili a interagire con la Scuola.Volley, Anfass, ….) impegnate e disponibili a interagire con la Scuola.

Nel corrente anno scolastico la scuola si avvale della collaborazione a titolo Nel corrente anno scolastico la scuola si avvale della collaborazione a titolo gratuito:gratuito:

dell’Associazione Musicale La Polifonica, per la realizzazione di un progetto dell’Associazione Musicale La Polifonica, per la realizzazione di un progetto musicale nel quale sono coinvolti gli alunni delle classi quarte;musicale nel quale sono coinvolti gli alunni delle classi quarte;

dell’Associazione “Aliante” che fornisce alla scuola assistenza specialistica agli dell’Associazione “Aliante” che fornisce alla scuola assistenza specialistica agli alunni diversamente abili.alunni diversamente abili.

E’ stata attivata una collaborazione con le scuole del territorio per la realizzazione E’ stata attivata una collaborazione con le scuole del territorio per la realizzazione del progetto di Continuità con le scuole medie “Marconi” e “Buonarroti”.del progetto di Continuità con le scuole medie “Marconi” e “Buonarroti”.

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LA PROGETTAZIONE LA PROGETTAZIONE EDUCATIVAEDUCATIVA

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIINDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIL’offerta formativa, nel suo complesso, è finalizzata allo sviluppo della L’offerta formativa, nel suo complesso, è finalizzata allo sviluppo della

personalità degli alunni, tiene conto delle caratteristiche specifiche degli personalità degli alunni, tiene conto delle caratteristiche specifiche degli stessi, delle domande delle famiglie, del contesto territoriale. stessi, delle domande delle famiglie, del contesto territoriale.

Elementi irrinunciabili per la promozione del processo formativo sono Elementi irrinunciabili per la promozione del processo formativo sono ritenuti:ritenuti:

L’alfabetizzazione culturale che si consegue attraverso un’organizzazione L’alfabetizzazione culturale che si consegue attraverso un’organizzazione didatticadidattica

flessibile e coerente;flessibile e coerente; La riduzione del disagio scolastico e dello svantaggio socio-culturale;La riduzione del disagio scolastico e dello svantaggio socio-culturale; La valorizzazione delle diversità, dell’accoglienza e dell’integrazione;La valorizzazione delle diversità, dell’accoglienza e dell’integrazione; Il raccordo con le altre scuole e istituzioni del territorio: Famiglia, Enti Il raccordo con le altre scuole e istituzioni del territorio: Famiglia, Enti

locali,locali, Associazioni;Associazioni; La costruzione di un clima relazionale positivo.La costruzione di un clima relazionale positivo.

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L’identità culturale dellaL’identità culturale della scuola è fondata su:scuola è fondata su: VALORI FONDAMENTALIVALORI FONDAMENTALI

SCELTE EDUCATIVESCELTE EDUCATIVE

SCELTE DIDATTICHE E SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHEMETODOLOGICHE

SCELTE OPERATIVE:SCELTE OPERATIVE:

l’uguaglianza nel dare pari opportunità a tutti gli l’uguaglianza nel dare pari opportunità a tutti gli alunni, alunni,

l’accoglienza e integrazionel’accoglienza e integrazione il rispetto delle diversità, il rispetto delle diversità, la partecipazione costruttivala partecipazione costruttiva

equilibrio e la complementarietà tra il processo di equilibrio e la complementarietà tra il processo di istruzione e quello di formazione.istruzione e quello di formazione.

Gestione positiva delle relazioni interpersonaleGestione positiva delle relazioni interpersonale Sviluppo di tutte le potenzialità individualiSviluppo di tutte le potenzialità individuali Stimolo alla pluralità dei saperiStimolo alla pluralità dei saperi

Sviluppo dell’autonomia di pensiero Sviluppo dell’autonomia di pensiero Sviluppo dell’azione dei bambini.Sviluppo dell’azione dei bambini. Offerta di percorsi individualizzatiOfferta di percorsi individualizzati

flessibilità organizzativa flessibilità organizzativa attività progettuali fortemente integrate nel attività progettuali fortemente integrate nel

curricolo scolasticocurricolo scolastico utilizzo dell’informaticautilizzo dell’informatica attività laboratorialiattività laboratoriali potenziamento della continuità didatticapotenziamento della continuità didattica valorizzazione del contesto socialevalorizzazione del contesto sociale collaborazione scuola-famigliacollaborazione scuola-famiglia trasparenza didattica e amministrativatrasparenza didattica e amministrativa

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PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E INTEGRAZIONE DEGLI SCOLASTICA E INTEGRAZIONE DEGLI

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

I CIRCOLO DIDATTICOS.G.BOSCO

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

N° 2 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIN° 2 ALUNNI STRANIERI

N° 16 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIN° 14 ALUNNI IN SVANTAGGIO

N° 2 ALUNNI STRANIERI

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INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIABILIPensare al bambino diversamente abile all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare Pensare al bambino diversamente abile all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare

ogni soggetto nella sua unicità, stimolare un atteggiamento positivo verso la diversità.ogni soggetto nella sua unicità, stimolare un atteggiamento positivo verso la diversità.La scuola è chiamata ad attivare relazioni di aiuto che esigono specifiche competenze La scuola è chiamata ad attivare relazioni di aiuto che esigono specifiche competenze

professionali in una logica di interazione fra scuola e servizi del territorio. professionali in una logica di interazione fra scuola e servizi del territorio. L’autonomia esige responsabilità, collaborazione e capacità di offrire le proprie competenze in L’autonomia esige responsabilità, collaborazione e capacità di offrire le proprie competenze in

un rapporto di intreccio sociale. un rapporto di intreccio sociale. Nel corso dell’anno scolastico il Dirigente, le insegnanti di sostegno e di classe, la famiglia, lo Nel corso dell’anno scolastico il Dirigente, le insegnanti di sostegno e di classe, la famiglia, lo

psicologo, il neuropsichiatria, il terapista della riabilitazione, l’assistente sociale, psicologo, il neuropsichiatria, il terapista della riabilitazione, l’assistente sociale, effettueranno incontri al fine di esaminare la situazione iniziale dell’alunno e concordare effettueranno incontri al fine di esaminare la situazione iniziale dell’alunno e concordare un’unità di interventi educativo-didattici, per verificare il raggiungimento degli obiettivi un’unità di interventi educativo-didattici, per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati nel P.E.P. e gli eventuali progressi registrati in itinere.programmati nel P.E.P. e gli eventuali progressi registrati in itinere.

Le attività didattiche per questi alunni si svolgeranno prevalentemente nel gruppo classe, Le attività didattiche per questi alunni si svolgeranno prevalentemente nel gruppo classe, verranno utilizzati, inoltre, spazi strutturati (palestra, aula multimediale, laboratori) adeguati verranno utilizzati, inoltre, spazi strutturati (palestra, aula multimediale, laboratori) adeguati alle specifiche tipologie di handicap.alle specifiche tipologie di handicap.

È necessario, anche, cogliere e affinare le doti che i disabili, partendo dalla loro condizione, È necessario, anche, cogliere e affinare le doti che i disabili, partendo dalla loro condizione, sanno svilupparesanno sviluppare

Tale organizzazione, nonché l’utilizzo di strumenti e materiali per uso didattico favoriranno Tale organizzazione, nonché l’utilizzo di strumenti e materiali per uso didattico favoriranno l’instaurazione di un clima sereno tra compagni e docenti facilitando, così, il raggiungimento l’instaurazione di un clima sereno tra compagni e docenti facilitando, così, il raggiungimento di obiettivi di crescita socio-affettiva e motivazionale.di obiettivi di crescita socio-affettiva e motivazionale.

Molteplici e diversificati sono i momenti educativi in cui si articolano le attività di sostegno:Molteplici e diversificati sono i momenti educativi in cui si articolano le attività di sostegno: Classi aperte come modello organizzativo che permette un effettivo inserimento Classi aperte come modello organizzativo che permette un effettivo inserimento

dell’insegnante di sostegno nel rispetto della piena contitolarità;dell’insegnante di sostegno nel rispetto della piena contitolarità; Eventuale affidamento di una specifica attività curricolare al docente di sostegno, per una Eventuale affidamento di una specifica attività curricolare al docente di sostegno, per una

migliore integrazione;migliore integrazione; Interventi individualizzati in riferimento alla tipologia dell’handicap e di didattica speciale che Interventi individualizzati in riferimento alla tipologia dell’handicap e di didattica speciale che

si attua in particolari momenti della giornata scolastica.si attua in particolari momenti della giornata scolastica. Inserimento e partecipazione a momenti di lavoro di gruppo con finalità di rinforzo delle Inserimento e partecipazione a momenti di lavoro di gruppo con finalità di rinforzo delle

capacità linguistiche ed espressive, logico-matematiche, manuali, psicomotorie;capacità linguistiche ed espressive, logico-matematiche, manuali, psicomotorie; Utilizzo di ausili informatici;Utilizzo di ausili informatici; Massimo raccordo e confronto di esperienze, informazioni fra insegnanti di sostegno e Massimo raccordo e confronto di esperienze, informazioni fra insegnanti di sostegno e

insegnanti curricolari.insegnanti curricolari.

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PER GLI ALUNNI IN SVANTAGGIO E PER GLI ALUNNI IN SVANTAGGIO E STRANIERISTRANIERI

Si predisporranno all’occorrenza ambienti e attività Si predisporranno all’occorrenza ambienti e attività motivanti per un coinvolgimento attivo e motivanti per un coinvolgimento attivo e partecipativo e sarà redatto un percorso educativo-partecipativo e sarà redatto un percorso educativo-didattico individualizzato che prevedrà il massimo didattico individualizzato che prevedrà il massimo raccordo possibile con gli obiettivi di classe.raccordo possibile con gli obiettivi di classe.

In particolare per gli alunni stranieri si favorirà un tipo In particolare per gli alunni stranieri si favorirà un tipo di didattica interculturale che implicherà un di didattica interculturale che implicherà un incontro, confronto, scambio tra culture per incontro, confronto, scambio tra culture per superare l’etnocentrismo a favore di un superare l’etnocentrismo a favore di un ampliamento dell’orizzonte culturale.ampliamento dell’orizzonte culturale.

In tal modo si considererà la diversità come occasione In tal modo si considererà la diversità come occasione per un rapporto costruttivo e arricchente per un rapporto costruttivo e arricchente

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METODOLOGIA PER L’INSERIMENTO METODOLOGIA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIDEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La metodologia è sintetizzabile nei seguenti punti:La metodologia è sintetizzabile nei seguenti punti: favorire il momento dell’accoglienzafavorire il momento dell’accoglienza partire dall’esperienza, dai bisogni ma soprattutto dalle partire dall’esperienza, dai bisogni ma soprattutto dalle

conoscenze e competenze che gli alunni hanno già acquisito;conoscenze e competenze che gli alunni hanno già acquisito; Graduare l’acquisizione delle tecniche strumentali e delle Graduare l’acquisizione delle tecniche strumentali e delle

competenze attraverso interventi individualizzati.competenze attraverso interventi individualizzati. Favorire un ambiente di apprendimento dove dalla Favorire un ambiente di apprendimento dove dalla

problematizzazione della realtà si giungerà all’astrazione e alla problematizzazione della realtà si giungerà all’astrazione e alla simbolizzazione di concetti e regole, alle operazioni formali, simbolizzazione di concetti e regole, alle operazioni formali, attraverso attività ludiche, senso-percettive, motorie, manipolative attraverso attività ludiche, senso-percettive, motorie, manipolative e grafiche. e grafiche.

Stimolare relazioni comunicative e interattive attraverso l’ascolto Stimolare relazioni comunicative e interattive attraverso l’ascolto e il dialogo;e il dialogo;

Promuovere occasioni di efficace inserimento-integrazione Promuovere occasioni di efficace inserimento-integrazione all’interno dei gruppi, sulla base delle capacità/potenzialità residue all’interno dei gruppi, sulla base delle capacità/potenzialità residue dell’alunno, sollecitando la sua partecipazione alle varie attività.dell’alunno, sollecitando la sua partecipazione alle varie attività.

incrementare i colloqui scuola-famigliaincrementare i colloqui scuola-famiglia

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CONTINUITA’ FRA SCUOLA CONTINUITA’ FRA SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA

DI PRIMO GRADODI PRIMO GRADO

Il coordinamento “verticale” fra le Il coordinamento “verticale” fra le scuole nasce dall’esigenza di: scuole nasce dall’esigenza di:

favorire un passaggio consapevole e favorire un passaggio consapevole e sereno da un ordine all’altro di sereno da un ordine all’altro di scuola.scuola.

costruire un “ponte” che permetta la costruire un “ponte” che permetta la condivisione di un progetto formativo condivisione di un progetto formativo unitario adeguato a bambini in unitario adeguato a bambini in costante evoluzione formativacostante evoluzione formativa

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LA PROGETTAZIONE CURRICOLARELA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

Il curricolo è costituito dall’insieme degli obiettivi formativi definiti a Il curricolo è costituito dall’insieme degli obiettivi formativi definiti a partire dai bisogni formativi individuati nel POF e da quelli espressi partire dai bisogni formativi individuati nel POF e da quelli espressi dal singolo alunno o da gruppi di alunni, in coerenza con il PECUP e dal singolo alunno o da gruppi di alunni, in coerenza con il PECUP e gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle INDICAZIONI gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle INDICAZIONI NAZIONALI.NAZIONALI.

Il curricolo mira alla promozione del SAPERE, del SAPER FARE, del Il curricolo mira alla promozione del SAPERE, del SAPER FARE, del SAPER ESSERE dell’alunno:SAPER ESSERE dell’alunno:

Valorizzare l’esperienza del fanciulloValorizzare l’esperienza del fanciullo Favorire l’espressione delle idee e dei valori presenti nell’esperienzaFavorire l’espressione delle idee e dei valori presenti nell’esperienza Favorire il confronto interpersonaleFavorire il confronto interpersonale Valorizzare la diversità delle persone e delle cultureValorizzare la diversità delle persone e delle culture Stimolare l’impegno personale e la solidarietà sociale.Stimolare l’impegno personale e la solidarietà sociale.Il curricolo favorisce la CONTINUITA’ del processo educativo e promuove Il curricolo favorisce la CONTINUITA’ del processo educativo e promuove

l’unitarietà dell’insegnamento al fine di:l’unitarietà dell’insegnamento al fine di: Garantire la formazione integrale dell’alunnoGarantire la formazione integrale dell’alunno Facilitare la scoperta delle trasversalità superando la concezione Facilitare la scoperta delle trasversalità superando la concezione

settoriale delle disciplinesettoriale delle discipline Migliorare la produttività dei tempi didattici e di programmazioneMigliorare la produttività dei tempi didattici e di programmazione Considerare le discipline come mezzo per maturare una graduale Considerare le discipline come mezzo per maturare una graduale

competenza comunicativacompetenza comunicativa

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Gli obiettivi formativi, opportunamente integrati in una dimensione Gli obiettivi formativi, opportunamente integrati in una dimensione ologrammatica, permettono di costruire UNITÀ’ DI APPRENDIMENTO ologrammatica, permettono di costruire UNITÀ’ DI APPRENDIMENTO riferite a singoli allievi, gruppi di allievi, gruppo classe.riferite a singoli allievi, gruppi di allievi, gruppo classe.

Le Unità di Apprendimento sono costituite dalla progettazione di:Le Unità di Apprendimento sono costituite dalla progettazione di: obiettivi formativi tra loro integratiobiettivi formativi tra loro integrati attività educative e didattiche unitarie, metodi e soluzioni utili a attività educative e didattiche unitarie, metodi e soluzioni utili a

concretizzare gli obiettivi formativi concretizzare gli obiettivi formativi modalità di verifica dei livelli delle conoscenze e delle abilità modalità di verifica dei livelli delle conoscenze e delle abilità

acquisite acquisite verifica della trasformazione di conoscenze e abilità in competenze verifica della trasformazione di conoscenze e abilità in competenze

personali di ciascuno.personali di ciascuno.Saranno progettate prioritariamente Unità di Apprendimento a maglie Saranno progettate prioritariamente Unità di Apprendimento a maglie

larghe che prevedano l’individuazione di tutte le trasversalità larghe che prevedano l’individuazione di tutte le trasversalità possibili fra le discipline, educazioni, convivenza civile e impostate possibili fra le discipline, educazioni, convivenza civile e impostate con il criterio dell’ologramma e con riferimento a un nucleo tematico.con il criterio dell’ologramma e con riferimento a un nucleo tematico.

A esse faranno riferimento le Unità di Apprendimento disciplinari che A esse faranno riferimento le Unità di Apprendimento disciplinari che avranno il compito di scandire ulteriormente obiettivi formativi, avranno il compito di scandire ulteriormente obiettivi formativi, attività, aspetti metodologici e modalità di verifica.attività, aspetti metodologici e modalità di verifica.

L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate, con le L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni, permette di definire i PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI .alunni, permette di definire i PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI .

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

ORGANIGRAMMA FUNZIONALEORGANIGRAMMA FUNZIONALE

DIRIGENTE SCOLASTICO: DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Antonella Iacobonedott.ssa Antonella Iacobone

Collaboratori e fiduciari di plesso Scuola Primaria:Collaboratori e fiduciari di plesso Scuola Primaria:Inss. Marta Amato e Carmela Dora ScaraggiInss. Marta Amato e Carmela Dora Scaraggi

Funzioni Strumentali:Funzioni Strumentali:Area 1 scuola swll’infanzia: ins. Maria Teresa TurturroArea 1 scuola swll’infanzia: ins. Maria Teresa TurturroArea 1 scuola primaria: ins. Paolina DitilloArea 1 scuola primaria: ins. Paolina DitilloArea 3: inss. Carla Urbano e Maria Nicola FavuzziArea 3: inss. Carla Urbano e Maria Nicola Favuzzi

Direttore S.G.A.:Direttore S.G.A.:Rag. Maddalena PreziosoRag. Maddalena Prezioso

Coordinatori di intersezione: Coordinatori di intersezione: inss. Lucia Clemente e Marisa Dagostinoinss. Lucia Clemente e Marisa DagostinoCoordinatori di interclasse:Coordinatori di interclasse:inss. Fuiano V., Urbano F., Ditillo P., Picerno inss. Fuiano V., Urbano F., Ditillo P., Picerno

T., Urbano C., T., Urbano C.,

LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVALA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

All’interno del sistema scolastico e della sua organizzazione operano alcune All’interno del sistema scolastico e della sua organizzazione operano alcune Commissioni e/o Gruppi di lavoro formate da docenti.Commissioni e/o Gruppi di lavoro formate da docenti.

Tali commissioni e/o Gruppi di lavoro si impegnano a realizzare quanto previsto Tali commissioni e/o Gruppi di lavoro si impegnano a realizzare quanto previsto dal POF in rispondenza alle scelte del Collegio dei Docenti e alle attività dal POF in rispondenza alle scelte del Collegio dei Docenti e alle attività programmate dai Consigli di Interclasse e Intersezione.programmate dai Consigli di Interclasse e Intersezione.

I lavori delle Commissioni e/o gruppi di lavoro rappresentano uno strumento I lavori delle Commissioni e/o gruppi di lavoro rappresentano uno strumento funzionale per garantire l’efficacia e l’efficienza del nostro Circolo nonché funzionale per garantire l’efficacia e l’efficienza del nostro Circolo nonché offrire una risposta concreta ai bisogni degli alunni e di tutti gli utenti del offrire una risposta concreta ai bisogni degli alunni e di tutti gli utenti del servizio.servizio.

Le Commissioni e/o Gruppi di lavoro, quindi, svolgono un ruolo determinante per Le Commissioni e/o Gruppi di lavoro, quindi, svolgono un ruolo determinante per la qualità del servizio scolastico e sono laboratorio permanente di stimoli e la qualità del servizio scolastico e sono laboratorio permanente di stimoli e proposte per il potenziamento e miglioramento di tutta l’organizzazione:proposte per il potenziamento e miglioramento di tutta l’organizzazione:

Commissione documentazioneCommissione documentazione Commissione multimedialeCommissione multimedialeAltre figure sono le Altre figure sono le referentireferenti, individuate all’interno del Collegio per svolgere , individuate all’interno del Collegio per svolgere

compiti relativi ad un ambito specifico dell’Offerta Formativa e per coordinare compiti relativi ad un ambito specifico dell’Offerta Formativa e per coordinare la gestione delle risorse:la gestione delle risorse:

Referente educazione alla saluteReferente educazione alla salute Referente mensa scolasticaReferente mensa scolastica Referente ENAMReferente ENAM Referente visite guidateReferente visite guidate Prevenzione tossico-dipendenzePrevenzione tossico-dipendenze

COMMISSIONI SCOLASTICHE COMMISSIONI SCOLASTICHE E GRUPPI DI LAVOROE GRUPPI DI LAVORO

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

SEGRETARI DI INTERCLASSESEGRETARI DI INTERCLASSE SEGRETARI DI INTERSEZIONESEGRETARI DI INTERSEZIONE SEGRETARIO CONSIGLIO DI CIRCOLOSEGRETARIO CONSIGLIO DI CIRCOLO ADDETTI SERVIZIO PROTEZIONE E ADDETTI SERVIZIO PROTEZIONE E

PREVENZIONEPREVENZIONE RESPONSABILI PRIMO SOCCORSORESPONSABILI PRIMO SOCCORSO SQUADRE ANTINCENDIOSQUADRE ANTINCENDIO INCARICATI DI MISURA ANTIFUMOINCARICATI DI MISURA ANTIFUMO

INCARICHI VARIINCARICHI VARI

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

Assistenti amministrativi: Assistenti amministrativi: T. Caccavo, T. Caccavo,

G. Cortese, G. Cortese,

M. Marrano, M. Marrano,

R. Depalo (ex L.113 - bibliotecaria)R. Depalo (ex L.113 - bibliotecaria)

Collaboratori scolastici: Collaboratori scolastici: V. Caccavo S. CorteseV. Caccavo S. Cortese

F. CentroneF. Centrone

C. Digiaro A. NarcisoC. Digiaro A. Narciso

G. Milillo F. SampognaroG. Milillo F. Sampognaro

L. Turturro C. PazienzaL. Turturro C. Pazienza

ORGANIGRAMMA PERSONALE A.T.A.ORGANIGRAMMA PERSONALE A.T.A.

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

Referente amm.vo fondi pensioneReferente amm.vo fondi pensione Responsabile del trattamento dei dati in relazione Responsabile del trattamento dei dati in relazione

alla normativa privacyalla normativa privacy Addetti servizio prevenzione e protezioneAddetti servizio prevenzione e protezione Responsabile primo soccorsoResponsabile primo soccorso Squadre antincendioSquadre antincendio Incarichi di misure antifumoIncarichi di misure antifumo

INCARICHI PERSONALE A.T.A.INCARICHI PERSONALE A.T.A.

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

Per migliorare la propria offerta formativa la scuola valuta l’efficacia del servizio di Per migliorare la propria offerta formativa la scuola valuta l’efficacia del servizio di insegnamento/apprendimento erogato. insegnamento/apprendimento erogato.

Ad una valutazione interna della qualità dell’azione formativa potrebbe affiancarsi Ad una valutazione interna della qualità dell’azione formativa potrebbe affiancarsi una rilevazione sulla “qualità percepita” da parte dei genitori.una rilevazione sulla “qualità percepita” da parte dei genitori.

Per rendere efficaci l’auto-valutazione e il monitoraggio si utilizzeranno strumenti Per rendere efficaci l’auto-valutazione e il monitoraggio si utilizzeranno strumenti di autoanalisi d’istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per:di autoanalisi d’istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per:

verificare se le attività progettate nel POF siano coerenti e rispondenti ai verificare se le attività progettate nel POF siano coerenti e rispondenti ai bisogni formativi del contesto;bisogni formativi del contesto;

monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi esiti fra gli alunni monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi esiti fra gli alunni attraverso l’analisi dei traguardi raggiunti;attraverso l’analisi dei traguardi raggiunti;

migliorare la qualità dell’istruzione;migliorare la qualità dell’istruzione; migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture, migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture,

all’organizzazione;all’organizzazione; individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo

formativoformativoLe attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione a Le attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione a

campione di questionari rivolti agli alunni, ai genitori, al personale della scuola campione di questionari rivolti agli alunni, ai genitori, al personale della scuola e mediante la compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e mediante la compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e modalità attuative.e modalità attuative.

Ogni progetto inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica Ogni progetto inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica attività di monitoraggio da parte degli attuatori del progetto..attività di monitoraggio da parte degli attuatori del progetto..

MONITORAGGIO DEI PROCESSI ATTIVATI MONITORAGGIO DEI PROCESSI ATTIVATI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTOE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

Ogni anno viene curata la formazione in servizio sia per il personale docente sia per il personale Ogni anno viene curata la formazione in servizio sia per il personale docente sia per il personale ATA secondo i seguenti criteri:ATA secondo i seguenti criteri:

Pluralizzare l’offerta, anche con l’adesione alle proposte del territorio, per facilitare la scelta;Pluralizzare l’offerta, anche con l’adesione alle proposte del territorio, per facilitare la scelta; Accrescere le competenze disciplinari e/o trasversali;Accrescere le competenze disciplinari e/o trasversali; Coinvolgere, tutte le volte in cui è possibile, il personale amministrativo e ausiliario;Coinvolgere, tutte le volte in cui è possibile, il personale amministrativo e ausiliario;

La partecipazione ad almeno uno degli aggiornamenti inseriti nel piano è un La partecipazione ad almeno uno degli aggiornamenti inseriti nel piano è un diritto-dovere.diritto-dovere.

Nell’anno scolastico 2006/07, sono organizzate nel Circolo per i docenti delle scuole elementari e Nell’anno scolastico 2006/07, sono organizzate nel Circolo per i docenti delle scuole elementari e dell’infanzia attività formative attinenti alle tematiche di seguito indicate:dell’infanzia attività formative attinenti alle tematiche di seguito indicate:

Innovazione scolastica con particolare riferimento agli aspetti didattici ed organizzativi Innovazione scolastica con particolare riferimento agli aspetti didattici ed organizzativi afferenti alla riforma della scuola elementare e dell’infanziaafferenti alla riforma della scuola elementare e dell’infanzia

Integrazione scolastica degli alunni diversamente abiliIntegrazione scolastica degli alunni diversamente abili Percorso di ricerca-azione nel mondo della lettura e della scrittura per i docenti della scuola Percorso di ricerca-azione nel mondo della lettura e della scrittura per i docenti della scuola

dell’infanziadell’infanziaI docenti individualmente parteciperanno ad attività formative organizzate dall’Amministrazione I docenti individualmente parteciperanno ad attività formative organizzate dall’Amministrazione

anche con modalità e-learning:anche con modalità e-learning: Inglese e informaticaInglese e informatica Corso di informatica – Progetto PONCorso di informatica – Progetto PONPer docenti e ATA saranno attuati corsi di formazione in applicazione del D. L.vo 626/’96,con Per docenti e ATA saranno attuati corsi di formazione in applicazione del D. L.vo 626/’96,con

particolare riferimento alle attività di primo soccorso.particolare riferimento alle attività di primo soccorso.Per il personale docente e ATA si prevede la formazione in riferimento ai propri profili Per il personale docente e ATA si prevede la formazione in riferimento ai propri profili

professionali specifici e il corso di formazione in riferimento alla normativa sulla Privacy professionali specifici e il corso di formazione in riferimento alla normativa sulla Privacy D.Lgs 196/2003.D.Lgs 196/2003.

LA FORMAZIONE IN SERVIZIOLA FORMAZIONE IN SERVIZIO

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LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

Sulla base dei bisogni formativi Sulla base dei bisogni formativi individuati, la scuola dell’Infanzia individuati, la scuola dell’Infanzia

progetta e realizza attività che possano progetta e realizza attività che possano rispondere all’esigenza formativa rispondere all’esigenza formativa

espressa dal territorio.espressa dal territorio.

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SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIABISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI

Migliorare il processo Migliorare il processo insegnamento apprendimento insegnamento apprendimento

Contenere il disagio generato Contenere il disagio generato dalle diversitàdalle diversità

motivare alla letturamotivare alla lettura

riconoscere i diritti e doveririconoscere i diritti e doveri educare alla saluteeducare alla salute rispondere alla domanda rispondere alla domanda

formativa del socialeformativa del sociale

educare al rispetto dell’ambienteeducare al rispetto dell’ambiente

Conoscere forme alternative di Conoscere forme alternative di espressione linguistica espressione linguistica

Conoscere il linguaggio Conoscere il linguaggio multimedialemultimediale

ATTIVITÀATTIVITÀ Progettazione impostata per Unità di Progettazione impostata per Unità di

Apprendimento rispondenti agli stili di Apprendimento rispondenti agli stili di apprendimento e alle esigenze apprendimento e alle esigenze formative del singolo e/o del gruppo: formative del singolo e/o del gruppo: P.S.PP.S.P

Progetto “Articolazione flessibile delle Progetto “Articolazione flessibile delle sezioni”sezioni”

Progetto disabiliProgetto disabili Attività laboratorialiAttività laboratoriali

Attività laboratoriali di letto-scritturaAttività laboratoriali di letto-scrittura

Attività nell’ambito della Convivenza Attività nell’ambito della Convivenza civilecivile

Progettazione curriculare di sezioneProgettazione curriculare di sezione progettazione curricolare di sezioneprogettazione curricolare di sezione Laboratorio psicomotorioLaboratorio psicomotorio progetti in collaborazione con enti localiprogetti in collaborazione con enti locali progettazione curricolare di sezioneprogettazione curricolare di sezione laboratorio scientifico-manipolativolaboratorio scientifico-manipolativo Progetto di lingua stranieraProgetto di lingua straniera

progetto multimedialeprogetto multimediale

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METODOLOGIA DI CONDUZIONE METODOLOGIA DI CONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICADELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Le modalità di conduzione delle attività seguono il Le modalità di conduzione delle attività seguono il seguente iter:seguente iter:

Gestione dei processi:Gestione dei processi: Conversazioni circolari/cliniche;Conversazioni circolari/cliniche; Metodo della ricerca-azione;Metodo della ricerca-azione; Strategie laboratoriali;Strategie laboratoriali; Lavoro cooperativo;Lavoro cooperativo; Lavoro autonomo.Lavoro autonomo.Creazione di un clima sociale positivoCreazione di un clima sociale positivo:: Interattività fondata sul rispetto dei bisogni Interattività fondata sul rispetto dei bisogni

motori, affettivi, emotivi per potenziare motori, affettivi, emotivi per potenziare l’autostima di ogni soggetto.l’autostima di ogni soggetto.

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La scuola dell’infanzia, partendo dalla realtà del bambino, dal rispetto dei loro La scuola dell’infanzia, partendo dalla realtà del bambino, dal rispetto dei loro diritti e dei loro bisogni, intende perseguire le finalità formative diritti e dei loro bisogni, intende perseguire le finalità formative precedentemente delineate attraverso la:precedentemente delineate attraverso la:

Costruzioni di relazioni positive;Costruzioni di relazioni positive; Promozioni di esperienze ed apprendimenti significativi secondo le indicazioni Promozioni di esperienze ed apprendimenti significativi secondo le indicazioni

previste nelle Indicazioni Nazionali per Piani di Studio Personalizzatipreviste nelle Indicazioni Nazionali per Piani di Studio PersonalizzatiLa scuola dell’infanzia , nel corso dei tre anni di frequenza, tende a sviluppare La scuola dell’infanzia , nel corso dei tre anni di frequenza, tende a sviluppare

nei bambini/e le seguenti finalità , attraverso lo sviluppo di attività proprie di nei bambini/e le seguenti finalità , attraverso lo sviluppo di attività proprie di ciascun campo di esperienza:ciascun campo di esperienza:

La maturazione dell’identità La maturazione dell’identità La conquista dell’autonomiaLa conquista dell’autonomia Lo sviluppo delle competenze.Lo sviluppo delle competenze. Ciascun campo di esperienza valorizza le capacità e le potenzialità del bambino/a Ciascun campo di esperienza valorizza le capacità e le potenzialità del bambino/a

e sviluppa il suo apprendimento attraverso i percorsi metodologici.e sviluppa il suo apprendimento attraverso i percorsi metodologici.Le attività sono svolte:Le attività sono svolte: nell’ambito delle sezioni , costituite da bambini di età diverse;nell’ambito delle sezioni , costituite da bambini di età diverse; nell’ambito dei laboratori, per gruppi di bambini della stessa età;nell’ambito dei laboratori, per gruppi di bambini della stessa età; in piccoli gruppi ( integrazione disabili e svantaggiati) ;in piccoli gruppi ( integrazione disabili e svantaggiati) ; in modo individualizzato ( disabili e svantaggiati ).in modo individualizzato ( disabili e svantaggiati ). Le attività proposte sono strettamente correlate ai bisogni formativi individuati.Le attività proposte sono strettamente correlate ai bisogni formativi individuati.

IL CURRICOLO NELLA SCUOLA IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

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Le attività dell’apprendere del bambino all’interno Le attività dell’apprendere del bambino all’interno della scuola dell’infanzia sono caratterizzate dal:della scuola dell’infanzia sono caratterizzate dal:

giocogioco l’esplorazione,l’esplorazione, la ricercala ricerca la vita di relazione.la vita di relazione.

Sono importanti l’osservazione occasionale e Sono importanti l’osservazione occasionale e sistematica, la progettazione aperta e flessibile, ala sistematica, la progettazione aperta e flessibile, ala valutazionevalutazione

La scuola dell’infanzia , a completamento dell’offerta La scuola dell’infanzia , a completamento dell’offerta formativa, predispone un piano di uscite sul territorio formativa, predispone un piano di uscite sul territorio e di momenti di festa, anche in collaborazione con e di momenti di festa, anche in collaborazione con istituzioni ed agenzie culturali presenti nel territorio.istituzioni ed agenzie culturali presenti nel territorio.

LA METODOLOGIA DI LAVORO NELLA LA METODOLOGIA DI LAVORO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA

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Nel corrente anno scolastico sono stati Nel corrente anno scolastico sono stati accolti nella scuola dell’infanzia n. 4 accolti nella scuola dell’infanzia n. 4 alunni nati entro il 31 gennaio 2007 e alunni nati entro il 31 gennaio 2007 e la loro frequenza è cominciata a la loro frequenza è cominciata a novembre.novembre.

L’ANTICIPOL’ANTICIPO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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Il Collegio dei docenti ha estrapolato, dalle Indicazioni Nazionali per i Il Collegio dei docenti ha estrapolato, dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, gli obiettivi formativi effettivamente Piani di Studio Personalizzati, gli obiettivi formativi effettivamente adatti ai singoli bambini e in riferimento ad essi i docenti redigono la adatti ai singoli bambini e in riferimento ad essi i docenti redigono la programmazione delle Unità di Apprendimento.programmazione delle Unità di Apprendimento.

Le seguenti attività progettuali arricchiscono l’Offerta Formativa:Le seguenti attività progettuali arricchiscono l’Offerta Formativa: Progetto AccoglienzaProgetto Accoglienza Progetto annuale “L’acqua un bene prezioso” (Via Dante)Progetto annuale “L’acqua un bene prezioso” (Via Dante) Progetto annuale “Il mare… colori, sapori e tradizioni” (Gianni Rodari)Progetto annuale “Il mare… colori, sapori e tradizioni” (Gianni Rodari) Progetto manipolativoProgetto manipolativo Progetto di letto-scritturaProgetto di letto-scrittura Progetto matematico-scientificoProgetto matematico-scientifico Progetto di lingua stranieraProgetto di lingua straniera Progetto multimedialeProgetto multimediale Progetto di integrazione alunni disabili (musicoterapia)Progetto di integrazione alunni disabili (musicoterapia) Progetto continuitàProgetto continuità Progetto “Genitori in… azione” (Gianni Rodari e classi III Scuola Progetto “Genitori in… azione” (Gianni Rodari e classi III Scuola

Primaria)Primaria)

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIANELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

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La quota del 15% del monte ore annuo La quota del 15% del monte ore annuo disciplinare per la definizione del curricolo disciplinare per la definizione del curricolo locale ai sensi del Regolamento sull’Autonomia locale ai sensi del Regolamento sull’Autonomia è utilizzata per personalizzare l’itinerario è utilizzata per personalizzare l’itinerario formativo e/o per arricchire l’offerta formativa. formativo e/o per arricchire l’offerta formativa. In particolare, la quota locale è stata utilizzata In particolare, la quota locale è stata utilizzata nella scuola dell’infanzia per avviare gli alunni nella scuola dell’infanzia per avviare gli alunni alla conoscenza dei linguaggi multimediali e alla conoscenza dei linguaggi multimediali e alla lingua inglese.alla lingua inglese.

OPZIONI FORMATIVE PER UN OPZIONI FORMATIVE PER UN CURRICOLO “LOCALE”CURRICOLO “LOCALE”

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Le scuole dell’infanzia del circolo offrono Le scuole dell’infanzia del circolo offrono all’utenza il seguente servizio:all’utenza il seguente servizio:

40 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,00 alle ore 40 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,00 alle ore 16,00 in 4 sezioni del plesso via Dante e in 2 16,00 in 4 sezioni del plesso via Dante e in 2 sezioni del plesso Gianni Rodarisezioni del plesso Gianni Rodari

25 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,oo alle ore 25 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,oo alle ore 13,oo in 1 sola sezione del plesso via Dante13,oo in 1 sola sezione del plesso via Dante

ORARI DI FUNZIONAMENTO ORARI DI FUNZIONAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA

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Le sezioni sono formate da tre gruppi di bambini di Le sezioni sono formate da tre gruppi di bambini di età eterogenea o per fasce contigue. Esse età eterogenea o per fasce contigue. Esse costituiscono per il bambino un riferimento costituiscono per il bambino un riferimento affettivo, trovando le stesse persone, adulti e affettivo, trovando le stesse persone, adulti e coetanei ed un proprio spazio personale dove coetanei ed un proprio spazio personale dove raccogliere le proprie cose. Nelle sezioni ritrovano raccogliere le proprie cose. Nelle sezioni ritrovano alcuni elementi comuni intenzionalmente alcuni elementi comuni intenzionalmente predisposti: armadi con giochi e materiali per le predisposti: armadi con giochi e materiali per le attività giornaliere e spazi strutturati (angolo attività giornaliere e spazi strutturati (angolo lettura, cucina….).lettura, cucina….).

LA SEZIONELA SEZIONE

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I laboratori sono spazi (recuperati e organizzati) dove le insegnanti I laboratori sono spazi (recuperati e organizzati) dove le insegnanti svolgono una attività specifica con gruppi di bambini di età svolgono una attività specifica con gruppi di bambini di età omogenea. Inoltre offrono ai bambini più opportunità e consentono di omogenea. Inoltre offrono ai bambini più opportunità e consentono di sperimentare materiali e strumenti specifici e di ampliare le proprie sperimentare materiali e strumenti specifici e di ampliare le proprie capacità relazionali con adulti e coetanei di tutta la scuola.capacità relazionali con adulti e coetanei di tutta la scuola.

Questi sono:Questi sono: laboratorio manipolativo-creativolaboratorio manipolativo-creativo laboratorio psicomotoriolaboratorio psicomotorio laboratorio letto-scrittura laboratorio letto-scrittura laboratorio logico-matematico-scientificolaboratorio logico-matematico-scientifico Per i cinquenni, inoltre, sono previsti i seguenti laboratori destinati agli Per i cinquenni, inoltre, sono previsti i seguenti laboratori destinati agli

alunni frequentanti la sezione ad orario ridotto:alunni frequentanti la sezione ad orario ridotto: laboratorio multimedialelaboratorio multimediale laboratorio di lingua ingleselaboratorio di lingua ingleseSono previste , soprattutto per i bambini iscritti alle sezioni di via Dante, Sono previste , soprattutto per i bambini iscritti alle sezioni di via Dante,

momenti di frequenza ed uso della biblioteca scolastica per avvicinarli momenti di frequenza ed uso della biblioteca scolastica per avvicinarli , familiarizzare e far loro amare i libri e la lettura., familiarizzare e far loro amare i libri e la lettura.

I LABORATORII LABORATORI

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Intersezione di Circolo per la definizione del curricolo;Intersezione di Circolo per la definizione del curricolo; Intersezione di Plesso per le attività di laboratorioIntersezione di Plesso per le attività di laboratorio Programmazione di sezione per lo sviluppo delle unità di Programmazione di sezione per lo sviluppo delle unità di

apprendimento e per la preparazione delle attività laboratoriali.apprendimento e per la preparazione delle attività laboratoriali.

MODALITA’ DI COORDINAMENTO MODALITA’ DI COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA

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Il progetto articolazione flessibile delle sezioni Il progetto articolazione flessibile delle sezioni consente di aumentare la compresenza delle consente di aumentare la compresenza delle docenti di un’ora al giorno per due giorni la docenti di un’ora al giorno per due giorni la settimana. settimana.

Questo orario permette l’attivazione dei laboratori e di Questo orario permette l’attivazione dei laboratori e di individualizzare l’attività didattica individualizzare l’attività didattica

La gestione delle attività dei laboratori è affidata alle La gestione delle attività dei laboratori è affidata alle docenti dei tre moduli formati all’interno dei due docenti dei tre moduli formati all’interno dei due plessi. plessi.

USO DELLA FLESSIBILITA’ ORARIA PER USO DELLA FLESSIBILITA’ ORARIA PER L’AMPLIAMENTO DELLA L’AMPLIAMENTO DELLA

CONTEMPORANEA PRESENZA DELLE CONTEMPORANEA PRESENZA DELLE DOCENTIDOCENTI

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Per ridurre il disagio che si crea nel momento del passaggio del bambino Per ridurre il disagio che si crea nel momento del passaggio del bambino da un livello formativo all’altro e facilitare il suo inserimento e da un livello formativo all’altro e facilitare il suo inserimento e agevolare la sua integrazione, non sempre sereni e facili, in nuovo agevolare la sua integrazione, non sempre sereni e facili, in nuovo contesto scolastico, sono stati organizzati momenti di raccordo e contesto scolastico, sono stati organizzati momenti di raccordo e realizzati progetti tra i due diversi ordini di scuola.realizzati progetti tra i due diversi ordini di scuola.

Nel corrente anno scolastico sarà attuato il Nel corrente anno scolastico sarà attuato il Progetto ContinuitàProgetto Continuità con con incontri periodici definiti, quali il Natale, Carnevale e fine anno incontri periodici definiti, quali il Natale, Carnevale e fine anno scolastico, tra piccoli gruppi di bambini provenienti dai due ordini per scolastico, tra piccoli gruppi di bambini provenienti dai due ordini per realizzare attività espressive (canti), manipolative (realizzazione di realizzare attività espressive (canti), manipolative (realizzazione di manufatti), emotivo-relazionali (giochi), in orario curricolare.manufatti), emotivo-relazionali (giochi), in orario curricolare.

Sarà attuato anche un progetto di fine percorso scolastico Sarà attuato anche un progetto di fine percorso scolastico ““Genitori Genitori in… azionein… azione”.”. Significativa è l’attenzione delle insegnanti verso i Significativa è l’attenzione delle insegnanti verso i genitori dei bambini che sono frequentemente coinvolti in tutte le genitori dei bambini che sono frequentemente coinvolti in tutte le iniziative della scuola e disposti all’aiuto e alla collaborazione.iniziative della scuola e disposti all’aiuto e alla collaborazione.

Lavorare insieme per un progetto unico, la crescita e lo sviluppo sereno Lavorare insieme per un progetto unico, la crescita e lo sviluppo sereno ed armonico del bambino, fa sì che si renda necessaria una ed armonico del bambino, fa sì che si renda necessaria una collaborazione attenta e attiva tra le due istituzioni ( scuola – collaborazione attenta e attiva tra le due istituzioni ( scuola – famiglia).famiglia).

RACCORDO CON LA SCUOLA PRIMARIARACCORDO CON LA SCUOLA PRIMARIA

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I Circolo Didattico "I Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" San Giovanni Bosco"

Nella scuola dell’infanziaNella scuola dell’infanzia si utilizzerà il Portfolio delle competenze si utilizzerà il Portfolio delle competenze degli alunni come suggerito nelle Indicazioni Nazionali e si degli alunni come suggerito nelle Indicazioni Nazionali e si compileranno schede per le osservazioni sistematiche, con rilevazioni a compileranno schede per le osservazioni sistematiche, con rilevazioni a cadenza quadrimestrale finalizzate alla descrizione e comprensione dei cadenza quadrimestrale finalizzate alla descrizione e comprensione dei processi di sviluppo.processi di sviluppo.

La valutazione, pertanto, sarà articolata secondo diversi livelli:La valutazione, pertanto, sarà articolata secondo diversi livelli: il confronto collegiale periodico per la regolazione degli interventi il confronto collegiale periodico per la regolazione degli interventi

didattici;didattici; l’analisi dei processi attivati mediante l’esame di elaborati prodotti dai l’analisi dei processi attivati mediante l’esame di elaborati prodotti dai

bambini;bambini; l’osservazione dell’acquisizione di “apprezzabili traguardi di sviluppo” l’osservazione dell’acquisizione di “apprezzabili traguardi di sviluppo”

attraverso la compilazione di griglie che riguardano: la sfera affettivo-attraverso la compilazione di griglie che riguardano: la sfera affettivo-relazionale (autonomia, interazione sociale, collaborazione, affettività, relazionale (autonomia, interazione sociale, collaborazione, affettività, aggressività); i livelli della comunicazione (linguaggi verbali e non aggressività); i livelli della comunicazione (linguaggi verbali e non verbali) ; l’area delle competenze;verbali) ; l’area delle competenze;

la documentazione dell’attività didattica.la documentazione dell’attività didattica.

Per l’opportuno Per l’opportuno raccordo verticale con la scuola primariaraccordo verticale con la scuola primaria sarà sarà realizzata una documentazione significativa del percorso formativo del realizzata una documentazione significativa del percorso formativo del bambino attraverso prodotti grafici ed elaborati riferiti ai diversi campi bambino attraverso prodotti grafici ed elaborati riferiti ai diversi campi di esperienza e un documento di valutazione.di esperienza e un documento di valutazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE

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LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIAPRIMARIA

Sulla base dei bisogni formativi Sulla base dei bisogni formativi individuati, la scuola dell’Infanzia individuati, la scuola dell’Infanzia

progetta e realizza attività che possano progetta e realizza attività che possano rispondere all’esigenza formativa rispondere all’esigenza formativa

espressa dal territorio.espressa dal territorio.

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SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIABISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI

Migliorare il processo Migliorare il processo insegnamento- apprendimentoinsegnamento- apprendimento

Contenere il disagio generato Contenere il disagio generato dalle diversitàdalle diversità

Motivare alla letturaMotivare alla lettura Conoscere i vari tipi di linguaggiConoscere i vari tipi di linguaggi Educare alla cittadinanza, al Educare alla cittadinanza, al

rispetto dell’ambiente e rispetto dell’ambiente e conservarne la memoria storica conservarne la memoria storica culturaleculturale

Rispondere alla domanda Rispondere alla domanda formativa del socialeformativa del sociale

Educare alla saluteEducare alla salute

ATTIVITÀATTIVITÀ

Progettazione impostata per Unità di Progettazione impostata per Unità di Apprendimento rispondenti agli stili di Apprendimento rispondenti agli stili di apprendimento e alle esigenze apprendimento e alle esigenze formative del singolo e/o del gruppo. formative del singolo e/o del gruppo.

Progettazione dei P.S.P. e P.E.I.Progettazione dei P.S.P. e P.E.I. Progetto letturaProgetto lettura Progetti curriculari Progetti curriculari Attività laboratorialiAttività laboratoriali Promozione di attività e progetti Promozione di attività e progetti

rientranti nella Convivenza Civile rientranti nella Convivenza Civile trasversale trasversale

Progetti SicurezzaProgetti Sicurezza Progetti in collaborazione con enti Progetti in collaborazione con enti

localilocali Progetti SaluteProgetti Salute Progetti SicurezzaProgetti Sicurezza

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METODOLOGIA DI CONDUZIONE METODOLOGIA DI CONDUZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICADELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Le modalità di conduzione delle attività seguono il Le modalità di conduzione delle attività seguono il seguente iter:seguente iter:

Gestione dei processi:Gestione dei processi: Conversazioni circolari/cliniche;Conversazioni circolari/cliniche; Metodo della ricerca-azione;Metodo della ricerca-azione; Strategie laboratoriali;Strategie laboratoriali; Lavoro cooperativo;Lavoro cooperativo; Lavoro autonomo.Lavoro autonomo.Creazione di un clima sociale positivoCreazione di un clima sociale positivo:: Interattività fondata sul rispetto dei bisogni Interattività fondata sul rispetto dei bisogni

motori, affettivi, emotivi per potenziare motori, affettivi, emotivi per potenziare l’autostima di ogni soggetto.l’autostima di ogni soggetto.

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DETERMINAZIONE DEL MONTE ORE DI DETERMINAZIONE DEL MONTE ORE DI CIASCUNA DISCIPLINACIASCUNA DISCIPLINA

Il Collegio dei Docenti nell’ambito Il Collegio dei Docenti nell’ambito dell’attribuzione delle aree disciplinari ai dell’attribuzione delle aree disciplinari ai singoli docenti ha stabilito una ripartizione singoli docenti ha stabilito una ripartizione settimanale dei tempi da dedicare alle settimanale dei tempi da dedicare alle singole discipline.singole discipline.

IL CURRICOLO NELLA SCUOLA IL CURRICOLO NELLA SCUOLA PRIMARIAPRIMARIA

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DISCIPLINEDISCIPLINE CLASSE ICLASSE I CLASSI CLASSI

II-IIIII-IIICLASSI CLASSI

IV-VIV-V

ITALIANOITALIANO 8 h8 h 7 h7 h 5 h5 h

MATEMATICAMATEMATICA 7 h7 h 7 h7 h 6 h6 h

SCIENZESCIENZE 2 h2 h 2 h2 h 2 h2 h

STORIASTORIA 2 h2 h 1,30 h1,30 h 3 h3 h

GEOGRAFIAGEOGRAFIA 1 h1 h 1 h1 h 2 h2 h

ARTE E IMMAGINEARTE E IMMAGINE 1 h1 h 1 h1 h 1 h1 h

MUSICAMUSICA 1 h1 h 1 h1 h 1 h1 h

TECNOLOGIA E INFORMATICATECNOLOGIA E INFORMATICA 1 h1 h 1 h1 h 1 h1 h

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVESCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1 h1 h 1 h1 h 1 h1 h

LINGUA STRANIERALINGUA STRANIERA 1 h1 h 2,30 h2,30 h 3 h3 h

RELIGIONE CATTOLICARELIGIONE CATTOLICA 2 h2 h 2 h2 h 2 h2 h

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICADEMOCRATICA

Trasversale a tutte le disciplineTrasversale a tutte le discipline

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Le Discipline e le Educazioni sono state Le Discipline e le Educazioni sono state generalmente aggregate tenendo conto generalmente aggregate tenendo conto della disponibilità delle docenti e delle della disponibilità delle docenti e delle competenze professionali.competenze professionali.

La lingua straniera e l’insegnamento dell’IRC La lingua straniera e l’insegnamento dell’IRC sono affidati al docente fornito di sono affidati al docente fornito di competenze specifiche o, in alternativa a competenze specifiche o, in alternativa a docenti specialisti.docenti specialisti.

AGGREGAZIONE DELLE AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE IN AMBITI DISCIPLINE IN AMBITI

DISCIPLINARIDISCIPLINARI

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La quota del 15% del monte ore annuo La quota del 15% del monte ore annuo disciplinare per la definizione del curricolo disciplinare per la definizione del curricolo locale ai sensi del Regolamento locale ai sensi del Regolamento sull’Autonomia è utilizzata per personalizzare sull’Autonomia è utilizzata per personalizzare l’itinerario formativo e/o per arricchire l’itinerario formativo e/o per arricchire l’offerta formativa. In particolare, la quota l’offerta formativa. In particolare, la quota locale è stata utilizzata nella scuola primaria locale è stata utilizzata nella scuola primaria per potenziare le competenze comunicative – per potenziare le competenze comunicative – espressive e lo spazio destinato alle discipline espressive e lo spazio destinato alle discipline strumentali: lingua italiana e matematica.strumentali: lingua italiana e matematica.

OPZIONI FORMATIVE PER UN OPZIONI FORMATIVE PER UN CURRICOLO “LOCALE”CURRICOLO “LOCALE”

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Le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza (alcuni comuni a tutte Le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza (alcuni comuni a tutte le classi, altri differenziati) al fine di ampliare l’offerta formativa e garantire una le classi, altri differenziati) al fine di ampliare l’offerta formativa e garantire una formazione integrale ed integrata. formazione integrale ed integrata.

I progetti di arricchimento dell’Offerta formativa:I progetti di arricchimento dell’Offerta formativa: Progetti di informaticaProgetti di informatica Progetti letturaProgetti lettura Progetti salute in collaborazione con la AUSL BA/2Progetti salute in collaborazione con la AUSL BA/2 Progetti sicurezzaProgetti sicurezza Progetti di integrazione alunni diversamente abiliProgetti di integrazione alunni diversamente abili

I progetti di ampliamento dell’Offerta formativa:I progetti di ampliamento dell’Offerta formativa: CLASSI I: progetto di Animazione alla Lettura in continuità con la scuola dell’infanziaCLASSI I: progetto di Animazione alla Lettura in continuità con la scuola dell’infanzia CLASSI II: progetto di Animazione alla LetturaCLASSI II: progetto di Animazione alla Lettura CLASSI III: progetto teatroCLASSI III: progetto teatro CLASSI IV: progetto di lingua inglese-informaticaCLASSI IV: progetto di lingua inglese-informatica CLASSI V: progetto di franceseCLASSI V: progetto di francese TUTTE LE CLASSI: progetto Natale realizzato con l’uso della flessibilità organizzativaTUTTE LE CLASSI: progetto Natale realizzato con l’uso della flessibilità organizzativa

Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le attività in collaborazione con Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le attività in collaborazione con le agenzie educative e culturali operanti sullo stesso, le visite di istruzione, la fruizione di le agenzie educative e culturali operanti sullo stesso, le visite di istruzione, la fruizione di spettacoli teatrali che ciascun equipe programma ad inizio di anno scolastico per le spettacoli teatrali che ciascun equipe programma ad inizio di anno scolastico per le proprie classiproprie classi

PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

NELLA SCUOLA PRIMARIANELLA SCUOLA PRIMARIA

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ORARIO OBBLIGATORIO:ORARIO OBBLIGATORIO: 27 h settimanali per un monte ore annuo di 891 h27 h settimanali per un monte ore annuo di 891 h

ORARIO FACOLTATIVO/OPZIONALE:ORARIO FACOLTATIVO/OPZIONALE: 3 h settimanali per un monte ore annuo di 99 h svolte in orario 3 h settimanali per un monte ore annuo di 99 h svolte in orario

antimeridianoantimeridiano

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ SETTIMANALEORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ SETTIMANALE::6 giorni con frequenza antimeridiana dalle ore 8.15 alle ore 13.15.6 giorni con frequenza antimeridiana dalle ore 8.15 alle ore 13.15.

ORARIO AGGIUNTIVO FACOLTATIVOORARIO AGGIUNTIVO FACOLTATIVO:: rientri pomeridiani in rientri pomeridiani in relazione ai progetti attivati.relazione ai progetti attivati.

Al fine di garantire l’omogeneità dell’O.F. nel territorio, il Al fine di garantire l’omogeneità dell’O.F. nel territorio, il calendario regionale per l’a.s. 2006/2007 ha subito calendario regionale per l’a.s. 2006/2007 ha subito cambiamenti.cambiamenti.

ORARI DI FUNZIONAMENTO ORARI DI FUNZIONAMENTO SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

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Programmazione per il curricolo disciplinare;Programmazione per il curricolo disciplinare; Programmazione d’interclasse per le intese Programmazione d’interclasse per le intese

disciplinari e trasversali;disciplinari e trasversali; Programmazione didattica interdisciplinare di Programmazione didattica interdisciplinare di

modulo bimestrale, modulo bimestrale, Programmazione didattica di modulo per lo sviluppo Programmazione didattica di modulo per lo sviluppo

delle unità di apprendimento, gli aggiustamenti delle unità di apprendimento, gli aggiustamenti d’orario e per la preparazione degli strumenti.d’orario e per la preparazione degli strumenti.

MODALITA’ DI COORDINAMENTO MODALITA’ DI COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA DELLA SCUOLA PRIMARIADELLA SCUOLA PRIMARIA

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Didattica laboratorialeDidattica laboratoriale

La nostra scuola, al fine di consentire l’effettiva formazione La nostra scuola, al fine di consentire l’effettiva formazione personalizzata, valorizza la didattica laboratoriale consapevole della personalizzata, valorizza la didattica laboratoriale consapevole della sua valenza metodologica per apprendere attraverso il “sua valenza metodologica per apprendere attraverso il “progettare”progettare” e e il il “fare”.“fare”.

Pertanto organizza i seguenti laboratori curricolari:Pertanto organizza i seguenti laboratori curricolari: Laboratorio di letturaLaboratorio di lettura Laboratorio multimedialeLaboratorio multimediale Laboratorio di lingua ingleseLaboratorio di lingua inglese LARSALARSA Un progetto laboratorio LARSA di recupero “RECUPERARE E’ BELLO” Un progetto laboratorio LARSA di recupero “RECUPERARE E’ BELLO”

per rispondere a bisogni specifici di alcuni alunni in difficoltàper rispondere a bisogni specifici di alcuni alunni in difficoltà

e i seguenti laboratori opzionali e facoltativi:e i seguenti laboratori opzionali e facoltativi: Laboratorio linguistico- espressivoLaboratorio linguistico- espressivo (fra cui vi è un’ora aggiuntiva di (fra cui vi è un’ora aggiuntiva di

lingua straniera rispetto a quanto previsto dal curricolo obbligatorio)lingua straniera rispetto a quanto previsto dal curricolo obbligatorio) Laboratorio scientifico-ambientale o Laboratorio storico-ambientaleLaboratorio scientifico-ambientale o Laboratorio storico-ambientale Laboratorio creativo-manipolativoLaboratorio creativo-manipolativo

ORGANIZZAZIONE DIDATTICAORGANIZZAZIONE DIDATTICA

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Per implementare l’utilizzo delle nuove tecnologie Per implementare l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica, una docente è stata esonerata nella didattica, una docente è stata esonerata parzialmente dalle attività d’aula per lo svolgimento parzialmente dalle attività d’aula per lo svolgimento della della Funzione di Operatore TecnologicoFunzione di Operatore Tecnologico per: per:

Azione di Helping (risoluzione di problemi tecnici)Azione di Helping (risoluzione di problemi tecnici) Azione di Checking (installazione di software, Azione di Checking (installazione di software,

manutenzione PC, esecuzione periodica di update e manutenzione PC, esecuzione periodica di update e delle scansioni utili a proteggere i PC da virus)delle scansioni utili a proteggere i PC da virus)

Azione di Tutoring (collaborazione nella Azione di Tutoring (collaborazione nella predisposizione di progetti finalizzati all’utilizzo delle predisposizione di progetti finalizzati all’utilizzo delle tecnologie nella didattica).tecnologie nella didattica).

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SpaziSpaziI laboratori (pittorico, multimediale, di attività motorie, scientifico) sono utilizzati I laboratori (pittorico, multimediale, di attività motorie, scientifico) sono utilizzati

in modo alternato da più classi o gruppi durante la contemporanea presenza in modo alternato da più classi o gruppi durante la contemporanea presenza delle docenti di scuola primaria.delle docenti di scuola primaria.

Molto importante è la Molto importante è la Biblioteca Biblioteca utilizzata come spazio attrezzato per un utilizzata come spazio attrezzato per un approccio piacevole alla letturaapproccio piacevole alla lettura

È stato attivato uno “È stato attivato uno “Sportello di ascolto per i genitoriSportello di ascolto per i genitori” gestito da una ” gestito da una docente specializzata che sarà a disposizione un giorno a settimana per docente specializzata che sarà a disposizione un giorno a settimana per affrontare problematiche educative e migliorare la relazione genitori-figli, affrontare problematiche educative e migliorare la relazione genitori-figli, genitori-docenti, figli-docentigenitori-docenti, figli-docenti

TempiTempiLa contemporanea presenza dei docenti della scuola primaria è progettata per la La contemporanea presenza dei docenti della scuola primaria è progettata per la

realizzazione dei laboratori in orario obbligatorio e facoltativo previsti dalla realizzazione dei laboratori in orario obbligatorio e facoltativo previsti dalla Riforma e per la sostituzione di docenti assenti per brevi periodi. In particolare Riforma e per la sostituzione di docenti assenti per brevi periodi. In particolare le ore di contemporanea presenza con la lingua inglese e l’insegnamento della le ore di contemporanea presenza con la lingua inglese e l’insegnamento della Religione Cattolica sono utilizzate esclusivamente per le supplenze.Religione Cattolica sono utilizzate esclusivamente per le supplenze.

Forme di raggruppamento degli alunni durante Forme di raggruppamento degli alunni durante la contemporanea presenza dei docenti:la contemporanea presenza dei docenti:

Gruppi di livello, per attività di rinforzo, approfondimento e sviluppo;Gruppi di livello, per attività di rinforzo, approfondimento e sviluppo; Gruppi eterogenei per l’ampliamento delle educazioni e per l’attività Gruppi eterogenei per l’ampliamento delle educazioni e per l’attività

laboratoriale.laboratoriale.

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Nel Circolo è attuata una particolare forma di flessibilità Nel Circolo è attuata una particolare forma di flessibilità organizzativa nei seguenti periodi:organizzativa nei seguenti periodi:

dal 12 al 30 settembre 2006dal 12 al 30 settembre 2006 dal 22 maggio al 9 giugno 2007dal 22 maggio al 9 giugno 2007in cui l’orario delle attività didattiche è dalle ore 8.30 alle ore in cui l’orario delle attività didattiche è dalle ore 8.30 alle ore

12.3012.30

Le ore eccedenti l’orario frontale delle docenti sono impiegate Le ore eccedenti l’orario frontale delle docenti sono impiegate per l’attuazione del per l’attuazione del Progetto NataleProgetto Natale nel periodo dal 23 nel periodo dal 23 novembre al 21 dicembre con un rientro pomeridiano novembre al 21 dicembre con un rientro pomeridiano settimanale dalle ore 16 alle ore 18, facoltativo da parte degli settimanale dalle ore 16 alle ore 18, facoltativo da parte degli alunni.alunni.

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA E FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIADIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

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VERIFICA E VALUTAZIONEVERIFICA E VALUTAZIONE

Nella scuola primariaNella scuola primaria la valutazione sarà di tipo la valutazione sarà di tipo promozionale e formativo e, pertanto, i docenti porranno promozionale e formativo e, pertanto, i docenti porranno maggiore attenzione ai PROCESSI di apprendimento più che al maggiore attenzione ai PROCESSI di apprendimento più che al PRODOTTO (livello dell’esito finale).PRODOTTO (livello dell’esito finale).

Avrà inoltre valenza regolativa in quanto consentirà all’equipe Avrà inoltre valenza regolativa in quanto consentirà all’equipe pedagogica, in base alle risposte ricevute, di ridefinire pedagogica, in base alle risposte ricevute, di ridefinire l’itinerario didattico progettato per poter creare i Piani di l’itinerario didattico progettato per poter creare i Piani di Studio Personalizzati.Studio Personalizzati.

La valutazione finale avrà il compito di accertare il livello di La valutazione finale avrà il compito di accertare il livello di competenza raggiunto dagli alunni esprimendo un giudizio competenza raggiunto dagli alunni esprimendo un giudizio complessivo sui traguardi formativi conseguiti.complessivo sui traguardi formativi conseguiti.

Nel processo valutativo (valutazione diagnostica, intermedia e Nel processo valutativo (valutazione diagnostica, intermedia e finale) si terrà conto della motivazione ad apprendere, finale) si terrà conto della motivazione ad apprendere, dell’interesse mostrato e dell’impegno più o meno costante dell’interesse mostrato e dell’impegno più o meno costante evidenziato nell’esecuzione dei compiti.evidenziato nell’esecuzione dei compiti.

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Come verifica iniziale, intermedia e finale saranno Come verifica iniziale, intermedia e finale saranno definite e somministrate prove oggettive comuni a definite e somministrate prove oggettive comuni a tutti gli alunni, per accertare :tutti gli alunni, per accertare :

ad inizio delle attività didattiche, i prerequisitiad inizio delle attività didattiche, i prerequisiti in itinere il raggiungimento delle competenze alla in itinere il raggiungimento delle competenze alla

fine di ogni unità di apprendimento fine di ogni unità di apprendimento a fine anno per valutare i risultati ottenutia fine anno per valutare i risultati ottenutiTali prove saranno mostrate alle famiglie in occasione Tali prove saranno mostrate alle famiglie in occasione

degli incontri relativi alla comunicazione dei risultati degli incontri relativi alla comunicazione dei risultati di apprendimento o nei colloqui individuali.di apprendimento o nei colloqui individuali.

Con riferimento Con riferimento allall’ASPETTO CERTIFICATIVO’ASPETTO CERTIFICATIVO, che si , che si esplica nella compilazione del documento di esplica nella compilazione del documento di valutazione, si utilizzerà, secondo le indicazioni valutazione, si utilizzerà, secondo le indicazioni ministeriali, una scheda di valutazione redatta dalla ministeriali, una scheda di valutazione redatta dalla scuola per ciascun alunno con un giudizio sintetico scuola per ciascun alunno con un giudizio sintetico quadrimestrale su ciascuna disciplina.quadrimestrale su ciascuna disciplina.