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Workshop 1 © Francesca degli Espinosa, 2005. Reproduction without consent strictly prohibited 1 Principi di base dell’Analisi Comportamentale Applicata Francesca degli Espinosa Analista Comportamentale WS Firenze 2006 Orario della giornata 9:00 9:30 Questionario iniziale 9:30 11:00 Workshop 11:00 11:15 Pausa 11:30 12:30 Workshop 12:30 14:00 Pranzo 14:00 17:00 Workshop 17:00 17:30 Compiti a casa Argomenti: Cosa significa ABA Le origini dell’ABA Definizione di comportamento Condizionamento Classico Condizionamento Operante Rinforzo Programmi di rinforzo Estinzione Punizione Plasmare (shaping) Suggerimento (prompting) Compiti a casa La struttura di questo Workshop Laboratorio di lavoro: Teorica Esercitazioni su degli esempi pratici Auto-Test: SAFMEDS SAY IT DILLE ALL TUTTE FAST FOR ONE VELOCEMENTE PER UN MINUTE MINUTO EVERY OGNI DAY GIORNO SHUFFLED MISCHIATE Grafico: Standard Celeration Chart 4 weeks.jpg ABA? Che cos’é? Chi l’ha inventata? L’ABA é: a) Una terapia specifica per individui con autismo b) Intervento educativo precoce ed intensivo c) Modificazione del comportamento Chi, secondo voi, é il padre fondatore dell’ABA: a) J.B. Watson b) B.F. Skinner c) O.I. Lovaas Vero o falso? L’ABA richiede un intervento intensivo e precoce L’ABA “guarisce” il 47% dei bambini con autismo L’ABA deve essere fatta uno ad uno L’ABA deve essere fatta almeno tra le 20 e le 40 ore a settimana L’ABA si basa sull’uso dei Discrete Trials (prove distinte) Il protocollo DAN e l’ABA vanno fatti insieme

Principi di base dell’Analisi Comportamentale Applicata · 2012. 6. 7. · Principi di base dell’Analisi Comportamentale Applicata ... principi di base per apportare cambiamenti

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  • Workshop 1

    © Francesca degli Espinosa, 2005.

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    Principi di base dell’Analisi

    Comportamentale Applicata

    Francesca degli Espinosa

    Analista Comportamentale

    WS Firenze 2006

    Orario della giornata

    9:00 – 9:30 Questionario iniziale

    9:30 – 11:00 Workshop

    11:00 – 11:15 Pausa

    11:30 – 12:30 Workshop

    12:30 – 14:00 Pranzo

    14:00 – 17:00 Workshop

    17:00 – 17:30 Compiti a casa

    Argomenti:

    Cosa significa ABA

    Le origini dell’ABA

    Definizione di

    comportamento

    Condizionamento

    Classico

    Condizionamento

    Operante

    Rinforzo

    Programmi di rinforzo

    Estinzione

    Punizione

    Plasmare (shaping)

    Suggerimento

    (prompting)

    Compiti a casa

    La struttura di questo Workshop

    Laboratorio di lavoro:

    Teorica

    Esercitazioni su degli esempi pratici

    Auto-Test: SAFMEDS SAY IT DILLE

    ALL TUTTE

    FAST FOR ONE VELOCEMENTE PER UN

    MINUTE MINUTO

    EVERY OGNI

    DAY GIORNO

    SHUFFLED MISCHIATE

    Grafico: Standard Celeration Chart 4 weeks.jpg

    ABA? Che cos’é?

    Chi l’ha inventata?

    L’ABA é:

    a) Una terapia specifica per individui con autismo

    b) Intervento educativo precoce ed intensivo

    c) Modificazione del comportamento

    Chi, secondo voi, é il padre fondatore dell’ABA:

    a) J.B. Watson

    b) B.F. Skinner

    c) O.I. Lovaas

    Vero o falso?

    L’ABA richiede un intervento intensivo e precoce

    L’ABA “guarisce” il 47% dei bambini con autismo

    L’ABA deve essere fatta uno ad uno

    L’ABA deve essere fatta almeno tra le 20 e le 40

    ore a settimana

    L’ABA si basa sull’uso dei Discrete Trials (prove

    distinte)

    Il protocollo DAN e l’ABA vanno fatti insieme

    Standard Celeration Chart 4 weeks.jpg

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    Analisi Comportamentale ed Analisi

    Comportamentale Applicata

    Applied Behaviour Analysis: analisi del

    comportamento applicata

    La scienza per il cambiamento di

    comportamenti socialmente significativi

    attraverso la manipolazione di eventi

    ambientali.

    Definizioni operazionali

    COMPORTAMENTO: L’interazione dei

    muscoli e ghiandole di un organismo e

    l’ambiente, osservabile e quantificabile.

    Perché é importante definire i

    comportamenti di una persona e non

    usare etichette riassuntive tipiche della

    psicologia tradizionale?

    Esempi:

    Etichette sommarie:

    Marco é un ragazzo

    timido.

    Definizioni

    Operazionali

    A ricreazione, Marco

    tende a stare da una

    parte guardandosi le

    mani. Se qualcuno

    prova a conversare

    con lui, risponde a

    monoparole e non

    reciproca con una

    domanda.

    Esercitazione 1:

    Prendete in considerazione uno studente con cui lavorate. Identificate due eccessi comportamentali e due deficit comportamentali.

    Identificate per ogni problema la soluzione. Esempio:

    Deficit: Marco legge pochi libri

    Soluzione: Marco legge piú libri

    Esercitazioni WS1.doc

    DEFINIZIONI

    COMPORTAMENTO: L’interazione dei muscoli e ghiandole di un organismo e l’ambiente.

    AMBIENTE: L’intera costellazione di stimoli che possono influenzare il comportamento

    STIMOLO o EVENTO: Un cambiamento osservabile nell’ambiente che puo’ influenzare il comportamento

    Il pedigree dell’ABA

    PREVISIONE e CONTROLLO:

    Impegno nell’usare una filosofia deterministica. La maggior parte dei comportamenti avvengono per una ragione. Quando possiamo determinarne le variabili di controllo, allora possiamo prevedere il comportamento stesso. Se possiamo controllare le variabili, allora possiamo plasmare il comportamento

    Esercitazioni WS1.doc

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    ANALITICA

    Analitica: Le decisioni si basano sui DATI.

    Tutte le decisioni su come un’intervento

    dovrebbe progredire devono basarsi

    sull’osservazione e l’analisi dei dati.

    COMPORTAMENTALE

    Comportamentale: Il comportamento stesso e le

    sue relazioni funzionali sono ogetto di studio.

    Il comportamento puo’ essere overt (esterno) e

    e quindi osservabile da altre persone, o covert

    (interno), comportamento osservabile solo

    dalla persona che lo manifesta

    APPLICATA

    Applicata: Si usano i principi comportamentali

    di base su comportamenti che hanno valore

    socialmente significativo per l’individuo.

    Il cambiamento generato dall’intervento sará

    necessario affinché l’individuo possa meglio

    integrarsi nella sua comunitá circostante ed

    accedere ai RINFORZI NATURALI.

    TECNOLOGICA

    Le procedure vengono chiaramente

    definite onde permettere a persone con

    formazione e risorse di replicare gli effetti

    del trattamento.

    CONCETTUALMENTE

    SISTEMATICA

    Le procedure utilizzate si basano sui

    principi comportamentali di base, non c’é

    bisogno di uscire dalla scienza

    comportamentale per spiegare nuovi

    fenomeni.

    EFFICACE

    I cambiamenti sono significativi, efficienti e

    cost effective. Gli analisti comportamentali

    utilizzano procedure per promuovere la

    generalizzazione e mantenimento del

    comportamento modficato.

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    GENERALE

    Le procedure possono essere

    efficacemente applicate ad individui diversi

    ed in diversi contesti. Gli effetti sono

    inoltre estendibili a lungo nel tempo.

    Le origini COMPORTAMENTISMO

    ANALISI

    COMPORTAMENTALE

    SPERIMENTALE

    ANALISI

    COMPORTAMENTALE

    APPLICATA

    Discrete Trial Teaching

    Insegnamento Incidentale

    Verbal Behaviour

    Precision Teaching

    Modello UCLA

    (Lovaas)

    Pivotal Response

    Training (Koegel)

    Denver Model

    (Rogers)

    Principio e metodo

    Principio:

    Descriveremo il processo per cui avviene un

    determinato cambiamento comportamentale

    Metodo:

    Descriveremo le tecniche e procedure che

    sono poi derivate dal riconoscimento dei

    principi di base per apportare cambiamenti

    sginificativi

    Processi di apprendimento

    Condizionamento Classico:.

    Sam non é mai stato molto bravo agli esami o interrogazioni. Ogni volta che il professore annuncia un compito in classe Sam inizia a sentirsi nervoso e a provare nausea

    Condizionamento Operante: Sam ha iniziato a studiare regolarmente con il

    risultato di raggiungere la sufficienza in quasi tutte le interrogazioni e compiti in classe durante tutto il quadrimestre.

    Condizionamento Classico

    Stimolo risposta

    Generalmente risposte fisiologiche

    CONDIZIONAMENTO CLASSICO: Il processo per cui uno stimolo neutro se continuamente associato allo stimolo incondizionale ne elicita la stessa risposta. Chiamato anche condizionamento rispondente o Pavloviano.

    “Il solo sentire il trapano del dentista mi fa venire i sudori freddi”

    Dovuto ad una malattia congenita, Giovanni ha passato molto tempo in ospedale durante I primi tre anni di vita. Adesso, ogni volta che Giovanni vede un camice bianco inizia a piangere.

    Condizionamento Operante

    CONDIZIONAMENTO OPERANTE:

    Il processo per cui il le conseguenze

    influenzano la frequenza futura del

    comportamento

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    Comportamento Operante

    COMPORTAMENTO OPERANTE: qualunque comportamento la cui probabilitá di manifestazione é determinata dalla storia delle sue conseguenze

    In parole povere:

    Movimento da parte dell’organismo che opera sull’ambiente per produrre una determinata conseguenza. Il comportamento avviene in funzione delle sue conseguenze.

    Esercitazione colletiva:

    distinzione di condizionamento 1. Affinché possa punire il mio gatto anche quando non gli sono

    vicina, ho associato lo spruzzo dell’acqua al battito di mani. Adesso anche solo il battito di mani lo fa saltare.

    2. Il solo vedere l’insegna del panificio mi fa venire una gran fame

    3. Mio figlio non sale mai con I piedi sul divano se io sono in casa

    4. QUando insegno un nuovo concetto, elogio ogni risposta piú o meno corretta

    5. L’odore del pane appena sfornato mi fa venire l’acquolina in bocca

    6. In un gruppo per la perdita di peso, I partecipanti vincono punti per aver perso peso e per ogni esercizio di ginnastica che riescono a completare. Per ogni tot di punti vengono restituiti dei soldi.

    7. Dopo il brutto incidente di macchina che ha avuto l’anno scorso, a Elena vengono le palpitazioni ogni volta che sente il rumore di freni.

    La contingenza a tre termini:

    Contingenza: la descrizione completa

    dell’operante specifico

    1. Una definizione precisa del comportamento

    2. Le conseguenze specifiche (gli stimoli che

    seguono il comportamento)

    3. La situazione ambientale in cui si verifica

    (eventi antecedenti che precedono il

    comportamento)

    Due forme di conseguenze:

    pensate alla matematica!

    POSITIVA:

    Un nuovo stimolo viene presentato, consegnato

    o aggiunto all’ambiente (POSITIVA)

    NEGATIVA:

    Uno stimolo giá presente viene terminato o

    rimosso dall’ambiente

    Esercitazione 2:

    Selezionate uno dei comportamenti che avete descritto precedentemente ed identificate

    Il contesto ambientale o stimolo antecedente

    Il comportamento

    La conseguenza che produce

    Esercitazioni WS1.doc

    RINFORZATORI E PUNIZIONI

    RINFORZATORI

    Conseguenze contingenti

    che risultano

    nell’aumento della

    frequenza di un

    comportamento

    Metto un euro nel

    distributore del caffé.

    Esce il mio caffé. La

    prossima volta che vorró

    del caffé usero il

    distributore

    PUNIZIONI

    Conseguenze contingenti che risultano nella diminuzione della frequenza di un comportamento

    Metto un euro nel distributore del caffé, ma esce del té. Due té dopo, me ne vado. É probabile che la prossima volta che vorró del caffé, non usi piú quel distributore

    Esercitazioni WS1.doc

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    Rinforzo: sempre in su!

    RINFORZO o RINFORZAMENTO (principio):

    il processo per cui la probabilitá di ricomparsa di un comportamento incrementa se immediatamente seguito da una conseguenza

    RINFORZATORE (nome): lo stimolo rinforzante

    RINFORZARE (verbo): l’azione di somministrare una conseguenza contingente ad un comportamento che ne aumenta la futura frequenza. Si rinforzano I COMPORTAMENTI e non le PERSONE.

    Come si apprende una risposta

    Antecedente Comportamento Conseguenza

    Antecedente Comportamento Rinforzo

    Stimolo

    Discriminativo Risposta Rinforzo

    Il doppio effetto del rinforzo

    1. Incrementa la probabilitá che un

    comportamento si ripeta

    2. Rende l’antecedente stimolo

    discriminativo (SD). L’SD é correlato con

    la disponibilitá di un rinforzatore nel caso

    venga emessa la risposta.

    RINFORZO

    NEGATIVO E POSITIVO

    RINFORZO POSITIVO: la PRESENTAZIONE

    contingente di un evento che AUMENTA o

    MANTIENE la frequenza del comportamento

    RINFORZO NEGATIVO: la RIMOZIONE

    contingente di un evento/stimolo che AUMENTA

    o MANTIENE la frequenza del comportamento

    Esercitazione 3

    Dividetevi in gruppi di quattro. Per ogni

    scenario stabilite se la conseguenza al

    comportamento potrebbe diventare

    STIMOLO RINFORZANTE POSITIVO

    (Sr+) O STIMOLO RINFORZANTE

    NEGATIVO (Sr-)

    Esercitazioni WS1.doc

    Rinforzatori primari

    RINFORZATORI PRIMARI:

    Eventi o stimoli che per virtú della loro

    importanza biologica fungono da rinforzatori.

    Non hanno bisogno di esser sottoposti ad un

    processo di condizionamento per diventare

    rinforzatori positivi

    Esercitazioni WS1.doc

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    Rinforzatori secondari

    RINFORZATORI SECONDARI:

    Stimoli inizialmente neutrali che acquisiscono

    capacitá rinforzanti per via della continua

    associazione a rinforzatori primari od altri

    rinforzatori secondari giá stabiliti

    Come selezionare un rinforzatore

    Chiedere all’individuo stesso o chi per lui

    Osservazione

    Test delle preferenze

    Provare e vedere

    Regole per l’uso del rinforzo

    1. Definite il comportamento da incrementare

    2. Evitate di usare rinforzatori negativi (“ordino la mia stanza almeno smette di urlare”)

    3. Stabilite potenziali rinforzatori positivi

    4. Consegnate il rinforzatore immediatamente

    5. Consegnate il rinforzatore solo se contingente al comportamento target

    6. Se potete, usate rinforzatori secondari

    7. Individuate rinforzatori naturali che possano mantenere il comportamento alla fine dell’intervento

    8. Monitorate i risultati

    Dall’acquisizione al mantenimento:

    schemi di rinforzo

    Schema di rinforzo continuo:

    Ogni volta che il comportamento viene esibito, l’individuo riceve il rinforzatore

    Schema di rinforzo intermittente:

    Il comportamento viene rinforzato ogni tanto

    Esempi di schemi di rinforzo

    Mettete un euro nel

    distributore delle

    bibite, premete il

    bottone e la vostra

    lattina esce.

    Alla Sig.ra Elisa piace

    giocare alle slot

    machine machine

    talmente tanto che é

    sempre a chiedere

    soldi, persino ai figli.

    Aspetta la grande

    vincita! Come quando

    due anni prima vinse

    €10,000!

    ESTINZIONE

    ESTINZIONE:

    Il processo per cui la non consegna

    del rinforzatore che fino ad allora

    aveva mantenuto il comportamento

    porta il comportamento ad estinguersi

  • Workshop 1

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    Estinzione:

    quali tra questi due esempi sará piú

    resistente all’estinzione?

    Da circa una settimana

    Silvia va in giro con una

    Golf nuova di zecca.

    All’ottavo giorno, la

    macchina non si

    accende.

    Carlotta gira da una vita

    con la vecchia Golf di sua

    madre. La macchina é

    cosí malandata che

    spesso si accende dopo

    cinque tentativi. A volte

    Carlotta deve addirittura

    chiedere a suo fratello di

    aiutarla a farla partire a

    spinta.

    LA PUNIZIONE

    Ricordate che la proprietá di una

    conseguenza viene determinata

    dall’effetto che ha sul comportamento.

    La punizione: il processo per cui la

    presentazione o rimozione di eventi

    contingenti al comportamento ne

    diminuiscono la frequenza futura.

    Due forme di punizione

    PUNIZIONE POSITIVA:

    La presentazione contingente di un evento

    che DIMINUISCE o SOPPRIME la frequenza

    futura del comportamento

    PUNIZIONE NEGATIVA:

    La rimozione/terminazione contingente di uno

    stimolo che DIMINUISCE o SOPPRIME la

    frequenza futura del comportamento

    Esercitazione 4

    Dividetevi in coppie.

    Decidete quali tra questi rappresentano

    esempi di punizione o meno. Una volta

    stabilito questo, differenziate tra punizione

    positiva e negativa.

    Esercitazioni WS1.doc

    Le insidie della punizione

    L’uso della punizione puo’ elicitare aggressivitá

    Persone e stimoli associati alla punizione possono anch’essi diventare stimoli punitivi condizionali che evocheranno in seguito risposte di fuga o evitamento

    L’uso della punizione NON INSEGNA nessun comportamento nuovo o alternativo a quello punito, semplicemente sopprime un comportamento giá esistente.

    L’individuo il cui comportamento viene punito potrebbe copiare il comportamento punitivo

    Il rinforzo per chi punisce é talmente alto che potrebbe portare ad un uso eccessivo della punizione

    Regole per l’uso della punizione

    Selezionate la risposta.

    Massimizzate le condizioni per una risposta alternativa appropriata da rinforzare

    Cercate di eliminare I vari stimoli discriminativi per il comportamento indesiderato

    Selezionate una punizione efficace

    Applicatelo con la massima intensitá OGNI volta che si presenta la risposta selezionata, con calma e fermezza

    Monitorate l’effetto con la presa dati continua

    Esercitazioni WS1.doc

  • Workshop 1

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    Un esempio:

    Punire le autostimolazioni vocali di Alexander:

    Offerta di un attivitá continua rinforzante contingente all’assenza

    di autostimolazioni (ascoltare la musica)

    L’emissione di una qualunque approssimazione di autostimolazione vocale veniva seguita dal dire “silenzio”, rimozione della musica e consegna di un’attivitá noiosa

    Una volta raggiunta stabilitá del comportamento desiderato alla musica sono stati intervallati momenti di lavoro. Nel caso di emissione di vocalizzazioni, veniva ritardata la consegna del rinforzo fino a che non ci fosse stato silenzio per cinque minuti consecutivi.

    Programma di generalizzazione

    Esercitazione 5:

    Da soli.

    Per ogni esempio stabilite se la conseguenza al comportamento é:

    1. RINFORZO POSITIVO (Sr+)

    2. RINFORZO NEGATIVO (Sr-)

    3. PUNIZIONE POSITIVA (Sp+)

    4. PUNIZIONE NEGATIVA (Sp-)

    5. ESTINZIONE

    Esercitazioni WS1.doc

    PROMPTING: SUGGERIMENTO

    PROMPT:

    Uno stimolo antecedente che induce una persona ad emettere un comportamento che altrimenti non emetterebbe

    In parole povere:

    Uno stimolo antecedente aggiuntivo che permette di evocare il comportamento target

    Tipi di prompts:

    Prompts nella risposta: suggerimenti che richiedono l’intervento di un’altra persona che evoca la risposta target

    Prompts nello stimolo o ambientali: cambiamento nello stimolo (aggiunta o rimozione) che incrementa la probabilitá di risposta

    Tipi di prompts

    Fisico

    Modello

    Verbale

    Gestuali

    Testuali

    Risposte precedenti

    Ritardo nel rinforzo

    Posizionali

    Stimolo stesso

    Trasferimento di controllo dello

    stimolo: fading/sfumatura

    FADING:

    La diminuzione/rimozione graduale di

    uno stimolo antecedente che controlla la

    risposta.

    In parole povere:

    Un cambiamento graduale nel livello di

    aiuto per evocare la risposta target

    Esercitazioni WS1.doc

  • Workshop 1

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    Regole per l’uso efficace del

    suggerimento e sfumatura

    1. Definite il comportamento target

    2. Identificate la strategia di suggerimento

    3. Stabilite la gerarchia di suggerimento

    4. Presentate l’ SD

    5. Date il prompt

    6. Rinforzate il comportamento corretto

    7. Trasferite il controllo dello stimolo sfumando il prompt

    8. Continuate a rinforzare risposte non suggerite, o con minor livello di suggerimento

    Esercitazione 6

    Descrivete come insegnereste a Simone,

    un ragazzo con autismo di diciotto anni, ad

    apparecchiare la tavola per una persona.

    Descrivete come insegnereste a Nicola,

    un bambino con autismo di tre anni a

    salutare con la mano

    SHAPING: PLASMARE UN

    COMPORTAMENTO ASSENTE

    Avete mai giocato a caldo/freddo?

    Cosa fanno i genitori quando un bambino inizia a camminare o a parlare?

    SHAPING:

    Il processo per cui un nuovo comportamento viene stabilito attraverso il rinforzo differenziato delle approssimazioni successive

    Regole per l’uso dello shaping

    1. Definite il comportamento terminale

    2. Determinate se lo shaping é la tecnica

    piú appropriata

    3. Identificate il comportamento di partenza

    4. Identificate i passi dello shaping

    5. Differenziate il rinforzo per ogni

    approssimazione successiva

    Esercitazione 7:

    1. Dividetevi in gruppi di quattro

    2. Uno di voi sará l’insegnante, l’altro lo studente, gli altri due gli osservatori

    3. Durante questo esercizio non potrete dire nulla

    4. L’insegnante decide un comportamento terminale senza comunicarlo allo studente

    5. Il gioco inizia nel momento in cui lo studente manifesta una serie di comportamenti casuali

    6. Lo studente deve rispondere secondo il principio di rinforzo. Quando l’insegnante fa cenno di SÍ con la testa, quella risposta deve incrementare, fino ad arrivare al comportamento terminale

    7. Avete 5 minuti

    Compiti a casa:

    Mantenimento delle nozioni apprese oggi:

    2 osservazioni di mezz’ora di un’atra persona.

    Individuare tutte le contingenze a tre termini

    possibili

    Studiate le SAFMEDS per cinque minuti ogni

    giorno e fate uno sprint di un minuto ogni

    giorno. Segnate sul grafico le vostre risposte.

    Delineate un programma per incrementare un

    deficit comportamentale del vostro studente

  • Workshop 1

    © Francesca degli Espinosa, 2005.

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    prohibited 11

    Per la prossima volta

    Fate un elenco di tutti I comportamenti problema che presenta il vostro studente. Definiteli in maniera operazionale e non con etichette sommarie

    Stabilite una gerarchia di severitá in base all’impatto che il comportamento ha: Sull’individuo a livello fisico e di prevenzione di apprendimento

    Sull’ambiente

    Sugli altri

    Sceglietene due: uno medio ed uno severo

    Per entrambi prendete I dati sul foglio “analisi funzionale”. Se potete, fate in modo che anche il personale della scuola prenda I dati

    Buona ABA a tutti!

    Grazie dell’attenzione!

    [email protected]