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Prof. Marco MarchettiUniversità degli Studi del Molise
LA PSICHIATRIA FORENSE CIVILE
Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise
Art. 1 Codice Civile : Capacità giuridica
La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita.
I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all'evento
della nascita
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Capacità di agire, art. 2 c.c. :
La maggiore eta’ e’ fissata al compimento del
diciottesimo anno.Con la maggiore età
si acquista la capacità di compiere tutti gli atti
per i quali non sia stabilita una eta’ diversa
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art. 428: INCAPACITA’ NATURALE
Gli atti compiuti da persona che sebbene non interdetta
si provi per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace
di intendere e di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti
possono essere annullati...se ne risulta un grave pregiudizio all’autore.
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In merito al testamento va ricordato che è un atto relativamente semplice
la cui finalità è ben conosciuta e i cui effetti si producono
solo dopo la morte della persona che lo compie.
La volontà del testante è protetta sino al punto che anche un inabilitato
può testare.
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Più in generale la capacità della persona è protetta
e solo un provvedimentogiudiziario può
metterla in forse.
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L. 9 gennaio 2004 n° 6Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica,
si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea,
di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un
amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui
questa ha la residenza o il domicilio.
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L. 9 gennaio 2004 n° 6Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e
assistenza della persona, ove a conoscenza di fatti tali da rendere
opportuna l'apertura del procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a proporre al giudice tutelare il ricorso di cui
all'articolo 407 o a fornirne comunque notizia
al pubblico ministero.
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L. 9 gennaio 2004 n° 6Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
L’amministratore di sostegnopuò essere nominato
anche per un solo atto,
la nomina è sempre revocabile
e la persona può fare ricorsoavverso la nomina dell’amministratore
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L. 9 gennaio 2004 n° 6Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
Il decreto che riguarda un minore non emancipato può essere emesso solo
nell'ultimo anno della sua minore età e diventa esecutivo a decorrere dal momento in cui la
maggiore età è raggiunta. Se l'interessato è un interdetto o un inabilitato, il decreto è esecutivo dalla pubblicazione della
sentenza di revoca dell'interdizione o dell'inabilitazione.
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Art. 414. c.c.- (Persone che possono
essere interdette). - “Il maggiore di età e
il minore emancipato, i quali si trovano in
condizioni di abituale infermità di mente
che li rende incapaci di provvedere ai
propri interessi, sono interdetti quando
ciò è necessario per assicurare la loro
adeguata protezione”
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Art. 415. c.c.- (Persone che possono essere
inabilitate). -
“Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del
quale non è talmente grave da far luogo
all'interdizione, può essere inabilitato. Possono
essere inabilitati coloro che per, prodigalità o per
abuso abituale di bevande alcooliche o di
stupefacenti, espongono sé o la propria famiglia a
gravi pregiudizi economici”
”
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La capacità non andrebbe in linea di principio mai certificata
(anche una annotazione in cartella è una certificazione ):
ciò che si può accertare - solo su richiesta di un giudice - e’
l’incapacità
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Comunemente per capacità di provvedere ai propri interessi si
intende la capacità a provvedere ad interessi di natura economica
Sarebbero quindi esclusi gli interessi “personalissimi”
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Il quantum di capacità di provvedere ai propri interessi
aumenta necessariamente con il crescere della complessità
degli interessi
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Non esiste quindi una incapacità assoluta ( tranne rarissimi casi )ma solo una eventuale
incapacità relativa e tale incapacità
non può e non deve essere valutata dal clinico
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Art. 155 c.c. La potestà genitoriale è esercitata da entrambi i genitori.Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute sono assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
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I limiti dell’operare del medico sono fissati da una parte dall’obbligo di tutela e di salvaguardia della vita, della salute,
dell’integrità psicofisica e della dignità personale del paziente e dall’altra
dall’obbligo di rispettarne la volontà e di raccoglierne il consenso al trattamento.
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REQUISITI ESSENZIALI DEL CONSENSO
• PERSONALE
• CONSAPEVOLE E INFORMATO
• LIBERO E SPONTANEO
• MANIFESTO E GRATUITO
• SPECIFICO E ATTUALE
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L’INFORMAZIONE DEVE RIGUARDARE:
•Le procedure per raggiungere la diagnosi, ovvero la diagnosi
•La proposta terapeutica con adeguati dettagli
•Le possibili alternative a tale proposta
•La prevedibile durata della cura
•I rischi e i benefici connessi alla proposta
terapeutica
•La prognosi
•( i costi )
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Corte di Cassazione - Sezioni Unite Penali - Sentenza del 21 gennaio 2009, n. 2437
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una significativa parte della giurisprudenza e della dottrina, è concorde nel mettere in luce un dato assolutamente incontestabile: vale a dire la sostanziale incompatibilità concettuale che è possibile cogliere tra lo svolgimento della attività sanitaria, in genere, e medico-chirurgica in specie, e l’elemento soggettivo che deve sussistere perché possa ritenersi integrato il delitto di lesioni volontarie. Una condotta “istituzionalmente” rivolta a curare e, dunque, a rimuovere un male non può essere messa sullo stesso piano di una condotta destinata a cagionare quel “male”.
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Può quindi concludersi nel senso che, ove il medico sottoponga il paziente ad un trattamento chirurgico diverso da quello in relazione al quale era stato prestato il consenso informato, e tale intervento, eseguito nel rispetto dei protocolli e delle leges artis, si sia concluso con esito fausto, nel senso che dall’intervento stesso è derivato un apprezzabile miglioramento delle condizioni di salute, in riferimento, anche alle eventuali alternative ipotizzabili, e senza che vi fossero indicazioni contrarie da parte del paziente medesimo, tale condotta è priva di rilevanza penale, tanto sotto il profilo della fattispecie di cui all’art. 582 cod. pen., che sotto quello del reato di violenza privata, di cui all’art. 610 cod. pen.
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CERTIFICATO DAL LATINO CERTUM FACERE
E’ L’ATTO SCRITTO CHE DICHIARA CONFORMI A
VERITA’ FATTI DI NATURA TECNICA DI CUI IL
CERTIFICATO E’ DESTINATO A PROVARE
L’ESISTENZA
PRESUPPONGONO QUINDI UN’ATTIVITA’ DI
ACCERTAMENTO DIRETTO COMPIUTO DAL MEDICO
STESSO
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CERTIFICATO
REQUISITI FORMALI
• UN TESTO SCRITTO IN MODO LEGGIBILE
• L’INDICAZIONE CHIARA DELL’AUTORE
• L’INDICAZIONE CHIARA DEL DESTINATARIO
• LUOGO E DATA DI COMPILAZIONE
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CERTIFICATO
SI POSSONO DISTINGUERE CERTIFICATI FACOLTATIVI E OBBLIGATORI A SECONDA CHE LA LORO ESIBIZIONE COSTITUISCA UNA FACOLTA’ DA PARTE DELL’INTERESSATO O UN OBBLIGO DA PARTE DEL MEDICO E DELL’INTERESSATO STESSO
IL MEDICO HA SEMPRE L’OBBLIGO DI CERTIFICARE SOLO
E SOLTANTO SU RICHIESTA DEL PAZIENTE O DI UN SUO
RAPPRESENTANTE LEGALE
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CERTIFICATO
REQUISITO FONDAENTALE DEL CERTIFICATO E’ LA VERIDICITA’ CHE NON ATTIENE SOLTANTO A QUANTO VIENE CERTIFICATO ( AD ESEMPIO LA DIAGNOSI ) MA ANCHE ALLE MODALITA’ AL LUOGO E AL TEMPO IN CUI E’ STATO REDATTO IL CERTIFICATO
NEL REDIGERE UN CERTIFICATO SI PUO’ INCORRERE NEL REATO DI “ FALSO IDEOLOGICO” (Art. 481 c.p. ) “Chiunque, nell’esercizio di una professione sanitaria o forense, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la veridicità è punito con la reclusione fino a tre anni…..”
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CARTELLA CLINICA:
Ogni cartella clinica deve contenere:• Le generalità complete,• La diagnosi d’entrata• L’anamnesi familiare e personale• L’esame obiettivo• Gli esami di laboratorio e specialistici• Il diario clinico• La terapia• La diagnosi d’uscita• Gli esiti e i postumi
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Art. 32 Costituzione
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
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TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI :
VACCINAZIONI
PROVVEDIMENTI IN CASO DI MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE
MALATTIE VENEREE IN FASE CONTAGIOSA
TRATTAMENTI PER LE MALATTIE MENTALI
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Art. 34 L. 180/78 - Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori per malattia mentale
Il trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale può prevedere che le cure vengano prestate in
condizioni di degenza ospedaliera solo se esistano alterazioni psichiche tali da richiedere
urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati dall'infermo
e se non vi siano le condizioni e le circostanze che consentano di adottare tempestive ed idonee misure
sanitarie extraospedaliere.
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Therapéia : servizio, cura. Inteso soprattutto come i servizi resi agli dei nel culto, agli uomini col trattamento medico,alle piante con la loro coltivazione. Dal sostantivo therapon, servo, scudiero
Dizionario etimologico della lingua italiana,1990
Terapia: insieme di provvedimenti impiegati o prescritti allo scopo di guarire o curare una malattia o di attenuarne la gravità
Giusti , Dizionario di Medicina Legale e Scienze affini,2005
Qui dentro ho tutto quello che mi serve…
Io mi rifugio qui dentro quando sento che il livello di tossicità all’esterno è
molto elevato… entro qui e piano piano passa…
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SEGRETO
Art. 622 c.p. “ Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito , se dal fatto può derivare nocumento….
il delitto è punibile a querela della persona offesa ”
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Principio del risarcimento integrale – Tutte le ripercussioni di tipo non patrimoniale (una volta appurata giudizialmente la loro effettività, sul piano naturalistico, la rilevanza sotto il profilo dell’antigiuridicità, la derivazione causale rispetto all’azione lesiva), debbono venir risarcite alla vittima: ciascuna in se stessa considerata, ognuna nella propria interezza.
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Valutazione equitativa – In presenza di un danno “incerto nell’ammontare”, il giudice si vedrà esonerato (art.1226 c.c.) dal dovere di procedere secondo il consueto rigore logico-sistematico.
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Danno biologico – Corrisponde non già alla lesione fisica in sé (impostazione eventistica, oggi tendenzialmente abbandonata), bensì essenzialmente alle “attività realizzatrici” (impostazione consequenzialistica), di cui la lesione psico-fisica impedisce alla vittima lo svolgimento, in via totale o parziale, perpetua oppure temporanea.
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Danno psichico – Sottospecie del danno biologico; meglio sarebbe parlare di “lesione della salute mentale”, che nella nomenclatura dell’illecito corrisponde a un evento (lesione del bene integrità psichica): evento suscettibile di generare, secondo i casi, incidenze sfavorevoli di tipo patrimoniale, oppure di tipo biologico/esistenziale, oppure di tipo morale.
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Danno morale – Pregiudizio che equivale al sentire interiore, cioè al danno morale negativo di cui alla Corte cost. 184/1986: tutto quanto di mesto e sofferenziale viene a toccare l’”anima” della vittima, come ad es. patemi d’animo, disperazione, sconforto, malinconia, infelicità (i famosi “cuscini bagnati di lacrime”).
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Danno esistenziale – E’ ciò che (di vivo e di meritevole) il plaintiff non sarà più in grado di “fare” dopo il patimento dell’illecito, oppure che dovrà compiere di scadente e frustratorio, suo malgrado.
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LUTTO COMPLICATO ( PIGERSON 2006)
A) CRONICO E STRUGGENTE DESIDERIO DEL DEFUNTO CHE RIFLETTE IL BISOGNO DI MANTENERE UN LEGAME CON LA PERSONA SCOMPARSA CHE NESSUN ALTRO PUO SODDISFARE
B) ALMENO 4 DEI SEGUENTI SINTOMI DIFFICOLTA’ NELL’ACCETTARE LA MORTE DEL CONGIUNTO INCAPACITA’ A SOCIALIZZARE ECCESSIVA RABBIA O MAREZZA CORRELATA ALLA MORTE DIFFICOLTA’ NEL RIPRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA SENTIMENTO DI DISTACCO O MANCANZA DI REATTIVITA’ EMOZIONALE SENTIRE LA VITA SVUOTATA DI SIGNIFICATO SENZA LA PERSONA
SCOMPARSA MANCANZA DI PROSPETTIVE PER IL FUTURO STATO DI AGITAZIONE
C) I DISTURBI PROVOCANO UNA SERIA COMPROMISSIONE IN PIU’ AREE
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OGGI SAPPIAMO CHE TUTTI I DISTURBI PSICHIATRICI POSSONO AGGRAVARSI IN CONDIZIONI DI STRESS
E’ VENUTA A CADERE LA DISTINZIONE TRA DEPRESSIONE REATTIVA E DEPRESSIONE ENDOGENA
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L’ACCERTAMENTO DEL NESSO DI CAUSA DEVE ESSERE PER QUANTO RIGUARDA I DISTURBI PSICHICI ANCORA PIU’ RIGOROSO
OCCORRE RICORDARE CHE COMUNEMENTE LO STRESS NON SI MANIFESTA CON UNA SINTOMATOLOGIA PSICHICA MA PREVALEMTENENTE “FISICA”