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1 Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “ Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi.edu.it e-mail [email protected] PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2018-2019 Classe 1 Sezione A Indirizzo MAT Docente coordinatore: prof. Giuseppe Corronca Docenti Tutors: prof. Luciano Cauli, prof. Giuseppe Corronca, prof. Carlo Piras, prof.ssa Laura Pittau

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL … · PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2018-2019 ... possiede le competenze per gestire, organizzare

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Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “

Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico

CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi.edu.it – e-mail [email protected]

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018-2019

Classe 1 Sezione A

Indirizzo MAT

Docente coordinatore: prof. Giuseppe Corronca

Docenti Tutors: prof. Luciano Cauli, prof. Giuseppe Corronca, prof. Carlo Piras,

prof.ssa Laura Pittau

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Rappresentanti dei genitori: SIG. Pisano Simona

SIG. Rivano Maria Veronica

Composizione del C.d.C. : Dirigente Scolastico: Prof.ssa Rosanna Sardu

Lingua e Letteratura Italiana: prof.ssa Celsa Pisu

Storia: prof.ssa Anna Pintus

Lingua Inglese: prof.ssa Stefania Magarò

Matematica: prof. Carlo Piras

Diritto Economia: prof. Giomaria Floris

Scienze: prof.ssa Laura Pittau

Scienze motorie e sportive: prof. Antonio Tronci

IRC o attività alternativa: prof. Antonio Cherchi

Fisica: prof. Michel Contu

Chimica: prof.ssa Claudia Basciu

Laboratorio di chimica: prof.ssa Sandra Mulas

Geografia: prof.ssa Rita Barracca

TIC: prof.ssa Lucia Pittau

Laboratorio Tecnologico: prof. Pierpaolo Secci

TTRG: prof. Luciano Cauli

Sostegno: prof. Giuseppe Corronca

Compresenza: prof. Marco Casu (TIC, TTRG, Fisica)

Rappresentanti degli studenti: . Pusceddu Maurizio . Casula Gabriel

Istituto Professionale Statale “Emanuela Loi “

Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico

CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia

℡ 0781/662021— 0781/662159 www.ipiacarbonia.it - e-mail [email protected]

Presentazione generale della classe

Studenti complessivi iscritti N° 18

Femmine N° 1

Maschi N° 17

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1. PROFILO PROFESSIONALE INDIRIZZO

Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E' in grado di: - controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell'ambiente; - osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; - organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; - utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono. - gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l'approvvigionamento; - reperire e interpretare documentazione tecnica. - assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; - agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità ; - segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; - operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l'economicità degli interventi.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti . Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d'arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione . Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI INGRESSO

a) ASPETTI SOCIO-CULTURALI DEL GRUPPO CLASSE

STUDENTI ISCRITTI N° 18

STUDENTI RIPETENTI N° 2

STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRA SEZIONE N°0

STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO N° 5

STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI N° 1

STUDENTI DSA N° 2

STUDENTI CON ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI N° 0

Il contesto socio-economico risulta essere medio basso in cui risultano essere bassi gli stimoli

culturali. Gli alunni si propongono con accettabile interesse al discorso educativo didattico.

Alcuni fra gli alunni appaiono vivaci ma nonostante tutto l'insieme si presenta con adeguata

partecipazione alle lezioni. L’impegno appare altalenante nello svolgimento delle consegne a

casa.

b) FASCE DI LIVELLO E PREREQUISITI

Dall’analisi delle prove di ingresso somministrate nelle varie discipline emerge che la classe è

eterogenea ed è composta dalle seguenti fasce di livello e di prerequisiti:

FASCE DI LIVELLO

POSSESSO PREREQUISITI

Alunni n° 0 di livello avanzato

con conoscenze buone, abilità sicure ed autonomia

nello studio.

Completo

Alunni n° 3 di livello intermedio con conoscenze

ed abilità più che sufficienti; necessitano, a volte, di

chiarimenti

Adeguato

Alunni n° 15 di livello Base con conoscenze ed

abilità appena sufficienti; difficoltà nel metodo di

studio.

Sostanziale

Alunni n° 0 di livello base non raggiunto con

conoscenze ed abilità carenti; metodo di studio da

acquisire.

Superficiale o scarso

5

3. AZIONE FORMATIVA

a) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

Conformemente a quanto indicato nel PTOF gli obiettivi educativi sono l’educazione:

● alla democrazia;

● alla legalità;

● al rispetto per la pluralità degli individui e delle opinioni;

● all’autonomia critica.

Gli obiettivi didattici trasversali, pienamente condivisi dal Consiglio di classe sono:

● esprimersi in modo chiaro e corretto, anche con i lessici specifici delle singole discipline;

● comprendere un testo, anche professionale, rielaborarlo ed esporne i punti significativi;

● redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali;

● cogliere la coerenza interna dei procedimenti, per applicare le regole;

● collegare argomenti diversi della stessa disciplina;

● trasferire per inferenza da una disciplina all’altra le strutture logico-concettuali;

● contestualizzare dati e fenomeni;

● utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

● interpretare dati e fenomeni con formulazione di pareri personali.

b) COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che l’insegnamento di ciascuna disciplina debba

contribuire alla preparazione culturale, alla promozione umana ed all’inclusione sociale degli

studenti e delle studentesse attraverso lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

articolate come segue:

❖ AMBITO COSTRUZIONE DEL SÉ (Imparare a imparare. Progettare)

● Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e

varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche

in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.

● Realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i

risultati raggiunti.

❖ AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI (Comunicare e comprendere. Collaborare e

partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile)

6

● Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi e differenti

supporti (cartacei, informatici e multimediali).

● Interagire in modo attivo all’interno del gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e

rispettandoli.

● Imparare a gestire la propria emotività attraverso l’autocontrollo.

● Rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.

● Saper valutare le conseguenze delle proprie azioni.

● Saper gestire il proprio lavoro e tenere fede agli impegni assunti.

❖ AMBITO RAPPORTO CON LA REALTA’ (Risolvere problemi. Individuare collegamenti

e relazioni. Acquisire ed interpretare l’informazione)

● Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti

e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo le soluzioni più

adatte.

● Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche lontani

nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro

natura probabilistica.

● Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità.

4. COMPORTAMENTI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il dirigente scolastico, sentito il consiglio di classe, ha individuato, all'interno di quest'ultimo, i

seguenti docenti, prof. Luciano Cauli, prof. Giuseppe Corronca, prof. Carlo Piras, prof.ssa Laura

Pittau che assumeranno la funzione di tutors (nell'ambito delle risorse disponibili presso

l'istituzione scolastica a legislazione vigente) per sostenere le studentesse e gli studenti

nell'attuazione e nello sviluppo del P.F.I. Ad ogni docente tutor verrà affidato un gruppo di

studenti e studentesse in base alle fasce di livello presenti nella classe. L'attività di tutorato

consisterà nell’accompagnamento di ciascuna studentessa e di ciascuno studente nel processo

di apprendimento personalizzato finalizzato alla progressiva maturazione delle competenze. I

docenti tutors favoriranno la circolazione continua delle informazioni sullo stato di attuazione del

P.F.I. all'interno del consiglio di classe, al fine di consentire il progressivo monitoraggio e

l'eventuale adattamento del percorso formativo. I docenti tutors si occuperanno altresì di

monitorare le assenze degli studenti e delle studentesse e di contattare le rispettive famiglie.

Allo scopo di attivare e sviluppare le competenze individuate, il Consiglio di Classe, si propone

di:

● Osservare costantemente il gruppo classe nelle sue modalità sociali e nelle dinamiche

relazionali;

● Controllare che ci sia il rispetto delle regole comportamentali e delle disposizioni

impartite sia nell’ambito della classe che dell’intera comunità scolastica (monitoraggio

7

delle assenze, dei ritardi e delle giustifiche; controllo del lavoro svolto a casa e del

possesso del materiale didattico);

● Accertare il rispetto di persone, ambienti e attrezzature;

● Privilegiare la didattica laboratoriale, offrendo strumenti e materiali dei laboratori

specifici;

● Affrontare e sviluppare, laddove è possibile, le tematiche in modo interdisciplinare, al fine

di rafforzare negli allievi la consapevolezza della globalità del sapere;

● Promuovere la partecipazione attiva degli alunni al dialogo educativo, consentendo loro

di aumentare l'autostima, rispettando i tempi di apprendimento di ciascuno;

● Rilevare precocemente eventuali disagi o demotivazioni e agire opportunamente per

impedire che il conseguente svantaggio si trasformi in insuccesso scolastico;

● Orientare gli alunni nei percorsi personali di crescita umana e scolastica;

● Attivare percorsi educativi e formativi con istituzioni ed enti extrascolastici e altre agenzie

formative presenti sul territorio finalizzati all’inclusione sociale e all’occupazione, in

particolare, saranno predisposte tutte le esperienze in grado di avvicinare lo studente al

mondo del lavoro (alternanza scuola lavoro, visite aziendali, simulazione di attività

professionali, incontri con esperti…).

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI

Il percorso didattico sarà caratterizzato dalla progettazione interdisciplinare riguardante gli assi

culturali e sarà organizzato per unità di apprendimento con l'utilizzo di metodologie di tipo

induttivo, attraverso esperienze laboratoriali e in contesti operativi, analisi e soluzione dei

problemi relativi alle attività economiche di riferimento, il lavoro cooperativo per progetti, nonché

la gestione di processi in contesti organizzati. Lo schema seguente riporta le competenze di

riferimento, le discipline concorrenti e le Uda elaborate nelle riunioni per Assi culturali, per

Dipartimenti disciplinari e nel Consiglio di classe. Per avere indicazioni più approfondite sulle

abilità, sulle conoscenze e sulle stesse unità di apprendimento, si rimanda alle programmazioni

dei singoli docenti.

8

ASSE DEI LINGUAGGI

Competenze di riferimento Discipline concorrenti U.D.A.

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana e straniera secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali

Italiano Inglese

UDA 1

Conoscere la lingua italiana

UDA 2

Conoscere le parole

UDA 3

A spasso nel tempo…

con la narrazione

UDA 4

Diventiamo scrittori

UDA 1 Welcome UDA 2 How to spend money UDA 3 Food for life

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

Lingue straniere

UDA 1 Welcome UDA 2 How to spend money UDA 3 Food for life

Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

Italiano

Lingue straniere

Tic

UDA 4 Diventiamo scrittori UdA 4 Gestione file e reti di PC UdA 5 Elaborazione Testi e Presentazioni Multimediali UdA6 Sicurezza Informatica UDA 1 Welcome UDA 2 How to spend money UDA 3 Food for life

9

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

Tic

TTRG

UdA 5 Elaborazione Testi e Presentazioni Multimediali UdA6 Sicurezza Informatica UdA 7 Coding UDA 5 Le costruzioni di geometria piana su CAD

Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo

Scienze motorie

UDA 1 In movimento… UDA 2 Capacità motorie UDA 3 Gioco e sport UDA 4 Il corpo umano e il benessere

10

ASSE MATEMATICO

Competenze di riferimento Discipline/assi concorrenti U.D.A.

Utilizzare i concetti e i

fondamentali strumenti degli

assi culturali per comprendere

la realtà ed operare in campi

applicativi

Asse storico sociale

UDA 1

Operare con i numeri

UDA 2

Il calcolo letterale

UDA 3

Dal problema all’equazione

UDA n. 4

Un mondo di forme

UDA 5

Dati e previsioni: conoscere e

misurare la realtà con la

statistica

Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di

studio, ricerca e

approfondimento

Asse scientifico-tecnologico

Uda 6 Problemi e Algoritmi UdA 7 Coding

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Competenze di riferimento Discipline concorrenti U.D.A.

Utilizzare le reti e gli strumenti

informatici nelle attività di

studio, ricerca e

approfondimento

Matematica UdA 7 Coding

Osservare, descrivere e

analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà sia

naturali che artificiali e

riconoscere nelle varie i

concetti di sistema e di

complessità

Chimica

Fisica

Scienze della terra

UDA 0 Unità d’ingresso UDA 1 Osservare e misurare UDA 2 Le basi della chimica UDA 3 Miscugli e soluzioni,

composti ed elementi UDA 4 Reazioni ed equazioni

chimiche UDA 5 Nomenclatura e

classificazione dei composti -Fisica UDA 5 Il moto e la sua

descrizione -Fisica UDA 6 I principi della

dinamica -Fisica UDA 7 Il lavoro e

l’energia -Fisica UDA 8 La temperatura

e il calore -Fisica UDA 9 Termodinamica

11

Essere consapevoli delle

potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui

vengono applicate

Chimica

Fisica

Scienze della terra

UDA 1 Osservare e misurare UDA 2 Le basi della chimica UDA 3 Miscugli e soluzioni,

composti ed elementi UDA 4 Reazioni ed equazioni

chimiche UDA 5 Nomenclatura e

classificazione dei composti -Fisica UDA 5 Il moto e la sua

descrizione

Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni

legati alle trasformazioni di

energia a partire

dall’esperienza

Chimica

Fisica

Scienze della terra

UDA 3 Miscugli e soluzioni, composti ed elementi

UDA 4 Reazioni ed equazioni chimiche

-Fisica UDA 7 Il lavoro e l’energia

ASSE STORICO SOCIALE

Competenze di riferimento Discipline concorrenti U.D.A.

Riconoscere gli aspetti

geografici, ecologici, territoriali,

dell’ambiente naturale ed

antropico, le connessioni con le

strutture demografiche,

economiche, sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute nel

corso del tempo

Storia

Geografia

IRC

Diritto

UDA 1

Avvio allo studio della storia.

UDA 3

I popoli e le culture del mondo

UDA 5

Globalizzazione e squilibri

UDA 2

Organizzazioni economiche e

sociali nelle civiltà antiche.

Agire in riferimento ad un

sistema di valori, coerenti con

i principi della Costituzione, in

base ai quali essere in grado

di valutare fatti e orientare i

propri comportamenti

personali, sociali e

professionali

Storia

Diritto

IRC

UDA 3

Le prime istituzioni politiche

nelle civiltà antiche

Riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e

ambientali

Storia

IRC

Diritto

UDA 4 Chi siamo e dove viviamo. (La storia del nostro territorio)

12

Riconoscere i principali

aspetti comunicativi, culturali

e relazionali dell’espressività

corporea ed esercitare in

modo efficace la pratica

sportiva per il benessere

individuale e collettivo

Storia

Comprendere e utilizzare i

principali concetti relativi

all'economia,

all'organizzazione, allo

svolgimento dei processi

produttivi e dei servizi

Economia

Utilizzare i concetti e i

fondamentali strumenti degli

assi culturali per comprendere

la realtà ed operare in campi

applicativi

Storia

Scienze umane

Economia

UDA 1 Avvio allo studio della storia. Dalla preistoria alla storia

6.PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

Come deciso nel primo Collegio docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri

con le seguenti scadenze

● Scadenze I Quadrimestre

o Analisi della situazione di partenza in relazione agli obiettivi previsti nelle

riunioni per Assi culturali e per dipartimenti, accertamento dei prerequisiti

necessari allo svolgimento del percorso didattico.

o Eventuale recupero, potenziamento e approfondimento di prerequisiti

propedeutici allo svolgimento dell’attività didattica.

o Stimolo all’impegno e alla partecipazione attivi e costanti.

o Sviluppo delle unità di apprendimento contenute nelle singole programmazioni

educative e didattiche

o Verifiche intermedie in itinere e sommative al termine delle unità di

apprendimento.

● Scadenze II Quadrimestre

o Eventuale recupero secondo quanto stabilito in sede di Collegio docenti, ma

anche attuando pause didattiche nel normale orario scolastico.

o Si procede con lo svolgimento dei programmi stabiliti.

o Verifiche in itinere e sommative.

o Valutazione finale.

o Si stabiliscono almeno due prove scritte e due orali a quadrimestre. Per

quanto riguarda le prove scritte si sottolinea l'importanza della puntualità

13

nella correzione delle stesse da parte di ciascun docente e della trasparenza

con cui lo stesso deve comunicare il risultato a ciascun studente, sia nelle

prove orali che scritte, in modo da permettere tempestivamente eventuali

recuperi.

7. INDICAZIONI METODOLOGICO – DIDATTICHE

Metodi

Lin

gu

a e

lett

era

tura

italian

a

Sto

ria

Lin

gu

a e

in

gle

se

Mate

mati

ca

Dir

itto

ed

Eco

no

mia

Scie

nze

Scie

nze

Mo

tori

e e

sp

ort

ive

RC

o a

ltra

att

ivit

à

Fis

ica

Ch

imic

a

Geo

gra

fia

TT

RG

Lab

ora

tori

o

Tecn

olo

gic

o

TIC

Lezione

interattiva

X X X X X X X X X X X X X X

Lavoro di

gruppo

X X X X X X X X X X X X X

Lavoro

individuale

X X X X X X X X X X X X X X

Ricerca in rete X X X X X X X X X X X

Problem

solving

X X X X X X X X X

Lavoro

“coppie di

aiuto”

X X X X X X X

Uso del

manuale

X X X X X X X

Osservazioni

guidate

X X X X X X X X

Brain -storming

X

Elaborazione di schemi e mappe concettuali

X X X X X X

14

8. MEZZI E STRUMENTI

I docenti del C.d.C al fine di raggiungere gli obiettivi educativi e didattici proposti si avvarranno di

tutti gli strumenti e delle tecnologie a disposizione della scuola, secondo la sintesi di cui sotto:

Strumenti

Lin

gu

a e

lett

era

tura

itali

an

a

Sto

ria

Lin

gu

a e

in

gle

se

Ma

tem

ati

ca

Dir

itto

ed

Ec

on

om

ia

Sc

ien

ze

Sc

ien

ze M

oto

rie e

sp

ort

ive

RC

o a

ltra

att

ivit

à

Fis

ica

Ch

imic

a

Ge

og

rafi

a

TT

RG

Lab

ora

tori

o

Tec

no

log

ico

T

IC

LIM X X X X X X X X X X X X X

Libri di testo X X X X X X X X X X X X X X

Testi di supporto X X X X X X X

Fotocopie X X X X X X X X X X X X X X

Giornali Quotidiani

e riviste X X X X

Schede

predisposte X X X X X X X X X X

X

Testi facilitatori X X X X X X X X

Computer X X X X X X X X X X X

Lettore CD X X X X X

Videocamera X

Strumenti

scientifici X X

Strumenti tecnici X X X X X

Strumenti

multimediali X X X X X X X X

X

Postazione mobile

Visite guidate sul territorio

X X X

Attrezzature

ginniche

Biblioteca X X X

Altro X

15

9. VERIFICA E VALUTAZIONE

a) VERIFICA

La verifica rappresenta una fase ordinaria importante ai fini della valutazione del processo di

apprendimento/insegnamento in rapporto agli obiettivi prefissati da parte del docente nonché ai

fini della valutazione del processo di apprendimento da parte dello studente. Le verifiche

periodiche (almeno due prove scritte e due prove orali per quadrimestre) accerteranno il grado

di conoscenze, competenze e abilità raggiunte dagli studenti in tutte le discipline e

permetteranno di osservare costantemente ogni studente per facilitarne i processi di

apprendimento e maturazione. Tra le tipologie di verifica scritta intermedia, il Cdc condivide le

seguenti: prove scritte tradizionali, prove strutturate (quesiti a risposta chiusa), semi-strutturate

(quesiti a risposta chiusa e aperta) e non strutturate (questionari a risposta aperta).

A conclusione di ogni singola UDA sarà inoltre valutato il prodotto finale realizzato dagli studenti

e dalle studentesse secondo la rubrica di valutazione redatta in sede di riunione per Assi

culturali e dipartimenti disciplinari.

Verifiche scritte

Lin

gu

a e

lett

era

tura

itali

an

a

Sto

ria

Lin

gu

a e

in

gle

se

Ma

tem

ati

ca

Dir

itto

ed

Ec

on

om

ia

Sc

ien

ze

Sc

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ze

Mo

tori

e e

sp

ort

ive

RC

o a

ltra

att

ivit

à

Fis

ica

Ch

imic

a

Ge

og

rafi

a

TT

RG

Lab

ora

tori

o

tecn

olo

gic

o

TIC

Vero/falso X X X X X X X X

Scelta multipla X X X X X X X X X X X X

Completamento X X X X X X X X X

Produzione testi X X X X X X X X X X X

Abbinamento X X X X X

Traduzioni X

Esercizi X X X X X X X X X X

Per la prova orale, si ricorrerà invece alla tipologia di prove sotto indicate. Sarà cura del C.d.C.

fare ricorso anche alle discussioni collettive, al fine di rendere tutti gli studenti e le studentesse

partecipi e protagonisti del processo di apprendimento e per valutare le capacità critiche dei

singoli.

16

Verifiche orali

Lin

gu

a e

lett

era

tura

itali

an

a

Sto

ria

Lin

gu

a e

in

gle

se

Ma

tem

ati

ca

Dir

itto

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Sc

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Sc

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ica

Ch

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a

Ge

og

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a

TT

RG

Lab

ora

tori

o t

ecn

olo

gic

o

TIC

Interrogazione X X X X X X X X X X X X X

Intervento X X X X X X X X X X X X X

Dialogo X X X X X X X X X X

Discussione X X X X X X X X X X X

Ascolto X X X X X X X X

Lettura X X X X X

Per quanto riguarda le verifiche tecnico-pratiche ci si avvarrà infine dei seguenti strumenti di

valutazione:

Verifiche

tecnico-pratiche

Lin

gu

a e

lett

era

tura

itali

an

a

Sto

ria

Lin

gu

a e

in

gle

se

Ma

tem

ati

ca

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itto

ed

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ien

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ive

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ltra

att

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Fis

ica

Ch

imic

a

Ge

og

rafi

a

TT

RG

Lab

ora

tori

o

Tec

no

log

ico

TIC

Lavori manuali

/elaborati grafici

X X X

Lavori

multimediali

X X

X X X X

Esecuzioni

motorie sportive

X

b) VALUTAZIONE

La valutazione finale verrà effettuata in modo da accertare il livello delle competenze, delle

abilità e delle conoscenze maturate da ciascuna studentessa e da ciascuno studente in

relazione alle unità di apprendimento, nelle quali é strutturato il Progetto formativo individuale.

Nel rispetto dell'assetto organizzativo del biennio dei percorsi dell'istruzione professionale verrà

effettuata, al termine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità

di apprendimento inserite nel P.F.I. A seguito della valutazione, il consiglio di classe

comunicherà alla studentessa o allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del

P.F.I. e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed eventuale

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riorientamento. La valutazione dei risultati di apprendimento in termini di competenze sarà il più

possibile oggettiva. Si adotteranno le griglie di valutazione specifiche per le singole discipline

elaborate a livello dipartimentale, in coerenza con i criteri previsti dal PTOF e allegate alla

presente (allegato n° )

Gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio sia intermedio che finale saranno:

● II livello di apprendimento e di raggiungimento delle competenze programmate;

● La situazione di partenza e il percorso formativo;

● II grado di partecipazione attiva alle lezioni, l'acquisizione di un efficace metodo di studio,

l'impegno profuso e le competenze;

● Considerazione delle eventuali difficoltà personali.

a) VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

In osservanza del D.L. n. 137/2008 il comportamento valutato dal Consiglio di Classe, concorre

alla valutazione complessiva degli studenti e delle studentesse e determina, se insufficiente, la

non ammissione all’anno successivo di corso.

Il voto di comportamento viene attribuito in sede di scrutinio dall’intero Consiglio di Classe, su

proposta dei docenti tutors, secondo la griglia presente nel PTOF.

10. STRATEGIE PER IL RECUPERO, IL SOSTEGNO E L'APPROFONDIMENTO

Tenuto conto delle fasce di livello precedentemente descritte, si attueranno gli eventuali

interventi di recupero, potenziamento e consolidamento sia individualizzati che di gruppo, in

itinere e a fine quadrimestre, con le modalità previste dal PTOF. Se occorre, il Consiglio potrà

rielaborare il percorso formativo per l'intera classe ridefinendo metodi e strategie, in modo da

garantire a ciascun studente il successo formativo.

Per far sì che lo studente non si blocchi di fronte ai primi ostacoli o all’esito negativo di una

prova, i docenti del Consiglio di classe effettueranno strategie di supporto impegnandosi a:

● Fornire spiegazioni dettagliate e ripetute ciclicamente;

● Controllare frequentemente l’avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti

mediante domande in classe e controllo dello studio individuale e/o svolto a casa;

● Guidare gli studenti ad acquisire la consapevolezza che l’esito negativo non deve essere

vissuto come frutto di una prestazione negativa, ma soprattutto come strumento di

misura dei loro progressi e di eventuali lacune, quindi, come guida all’orientamento della

propria azione;

● Stabilire con anticipo le verifiche scritte previste comunicando la tipologia alla classe,

11. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

L'Istituto garantisce una costante informazione alle famiglie circa l’andamento didattico e

disciplinare degli studenti mediante i seguenti strumenti:

● Colloqui individuali con i docenti, su appuntamento, negli orari che saranno indicati;

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● Chiamata telefonica in caso di assenza collettiva;

● Tempestive comunicazioni telefoniche relative a situazioni didattiche e disciplinari

particolarmente insoddisfacenti e problematiche.

12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AGGIUNTIVE

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE

(Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e

manifestazioni sportive e progetti scolastici [es. Ed. alla legalità], attività

di orientamento, culturali, ecc. )

Attività Referente

1 Progetto “alle mafie diciamo noi” Prof. Achille Napoleone

2 Spettacolo Teatrale in lingua inglese presso

il teatro centrale di Carbonia a Dicembre

2018

Prof.ssa Marcella Corda

3. ECDL-Conseguimento Patente Europea del Computer

Prof.ssa Lucia Pittau

4

Per le visite guidate e i viaggi d'istruzione vengono formulate dal consiglio di classe le seguenti

proposte:

Visite guidate (Indicare le mete)

_________________________________________________________________

Viaggio di istruzione per le classi quarte/quinte: (indicare la meta)

__________________________________________________________________

13. PIANI DI LAVORO

Si allegano i Piani di Lavoro dei Docenti del Consiglio di Classe.

CARBONIA, 12/11/2018

Il coordinatore

Prof. Giuseppe Corronca