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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 28.09.2012 regionale Pagina 1 di 49

Rassegna 28.09.2012

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Rassegna 28.09.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

28.09.2012regionale

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Bologna

Reggio Emilia

Modena

Imola

Ferrara

Ravenna

INDICE

Eredità Faac, spuntano tre nuovi pretendenti assistiti dall’expmDi Pietro28/09/12 Il Resto del Carlino Bologna 4

L’ASSESSORE MONTI «Un piano del Caab per salvare il mercato di San Donato»28/09/12 Il Resto del Carlino Bologna 5

Regione, tutte le spese nel mirino28/09/12 La Repubblica Bologna 6

Interviste a pagamento spunta un’altra emittente28/09/12 La Repubblica Bologna 8

“Noi non facciamo tagli per finta il fango del Lazio non ci travolgerà”28/09/12 La Repubblica Bologna 10

Valsamoggia, 2 su 3 dicono sì al Supercomune28/09/12 La Repubblica Bologna 12

Di Pietro oggi alla Bredamerinibus tra gli operai in sciopero contro l’azienda28/09/12 La Repubblica Bologna 15

Iren, l’Idv ai sindaci soci: «Via Viero»28/09/12 Gazzetta di Reggio 16

Cavriago, Berciotti: «Una scelta voluta, non cambio casacca»28/09/12 Gazzetta di Reggio 17

Regione, quanti no ai tagli di vitalizi e poltrone Polemica con i grillini, le proposte restano al palo28/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 18

L’Idv vuole la testa di Viero ‘Nei guai per danno erariale’28/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 20

Berciotti cancella tutti i dubbi "Scelta legata ai problemi del paese"28/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 21

Stasera Errani relaziona davanti ai consiglieri comunali28/09/12 Gazzetta di Modena 22

Il bilancio ora aspetta soltanto Hera28/09/12 Gazzetta di Modena 23

«La politica com’è oggi? Noi giovani siamo lontani»28/09/12 Gazzetta di Modena 24

Idv: un’unica Provincia con Reggio e Ferrara28/09/12 Gazzetta di Modena 26

Stop a scuole e multe causa terremoto: è costato un milione28/09/12 Gazzetta di Modena 27

Chiusura inceneritori? Forse tra vent’anni28/09/12 Gazzetta di Modena 28

Nuove province, l’Idv non è convinta «Modena e Reggio? Loro non vogliono»28/09/12 Il Resto del Carlino Modena 29

Unione, introiti calati causa sisma28/09/12 Il Resto del Carlino Modena 30

Il Consiglio provinciale dice sì a Reggio28/09/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 31

Via libera alla variazione di bilancio Ma Sinistra per Modena si astiene28/09/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 33

«Bilancio in equilibrio, non toccheremo l’Imu»28/09/12 Il Resto del Carlino Imola 34

Il comitato ribadisce il no alla centrale28/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 35

Che albero sei? La mappa dei giardini fatta dagli studenti28/09/12 Corriere Romagna Ravenna 36

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Forlì Cesena

Rimini

“Mondovisioni 2012”: Lugo ospita i documentari di Internazionale28/09/12 Corriere Romagna Ravenna 37

I privilegiati della Regione Una pensione dopo 5 anni28/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 38

La Provincia cede porzione di un edificio28/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 40

Presentata la mappa del verde ai Giardini realizzata dagli alunni della ‘Gulminelli’28/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 41

Le tensioni erano evidenti28/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 42

Nuovo comitato referendario28/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 43

Che albero sei? Presentata ieri in municipio la mappa dei giardini pubblici di Ravenna realizzata daglialunni della “Gulminelli”28/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 44

Il carcere? Non è la risposta28/09/12 Corriere Romagna Cesena 45

L’incontro Crisi della politica Neparla il circolo Acli ‘Romero’28/09/12 Il Resto del Carlino Forlì 46

«Vuole mettere il bavaglio»28/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 47

PIANO RIFIUTI Dierenziata al 53%, ridurre gli imballaggi28/09/12 La Voce di Romagna Rimini 48

Fava rinuncia alla candidatura Al suo posto ticket con la Marano28/09/12 La Voce di Romagna Rimini 49

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LEGALE Il leader dell'Idv

Antonio D i Pietro

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Eredità Faac, spuntano tre nuovi pretendenti assistiti dall'ex pm Di Pietro ALTRI TRE parenti di Miche- langelo Manini hanno impugna- to il testamento in cui l'azionista di maggioranza della Faac nomi- nava suo erede universale l'Arci- diocesi di Bologna. Si tratta dei

tre zii, Lino, Lina e Romana Ri- mondi che si aggiungono al lo- ro fratello Carlo e alla cugina dell'imprenditore Mariange- la Manini. Ieri si è 'tenuta la prima udienza per la richiesta di sequestro cautelare delle

quote dell'azienda di Zola Pre-

dosa in possesso della Curia bolo-gnese, un'azione promossa anche dal dentista Lucio Corneti che il 20 giugno scorso ha fatto pubbli-care un testamento olografo scrit-to su uno stampato per la privacy, in cui Manini indicava come ere-de universale non pii la Chiesa Cattolica ma il medico bolognese.

IL TIMORE dei parenti e di Cor-neti è che l'Arcidiocesi possa ven-dere al socio di minoranza Sonfy il proprio 66%, nonostante gli Utri-

ci di Via Altabella abbiano sem-pre smentito questa possibilità. Una posizione confermata dall'av-vocato Andrea Moschetti, nella doppia posizione di presidente della Faac e di procuratore di sua eminenza Carlo Caffarra, e messa anche appositamente a verbale du-rante l'udienza. Ascoltate tutte le parti, ora spetta la giudice Maria Fiammetta Squat'zoni decidere sulla richiesta di sequestro, dopo che il tribunale di Bologna aveva già negato ai parenti la possibilità

di anticipare i tempi discutendo la questione all'inizio dell'estate.

LA VICENDA, iniziata a fine marzo quando la Curia scoprì di essere stata nominata erede uni-versale, continua ad arricchirsi di particolari curiosi. Ad esempio tra i legali che rappresentano i tre nuovi parenti che hanno impu-gnato i due testamenti olograft fi-gura anche l'avvocato onorevole Antonio di Pietro, leader dell'Ita-lia dei Valori. Il deputato ieri non

era presente all'udienza ma nell'atto presentato dai tre zii, Li-no, Lina e Romana, si legge an-che il suo nome come legale rap-presentante. Un'altra curiosità ri-guarda il dottor Lucio Corneti che, attraverso i suoi legali, ha fat-to depositare tre perizie calligrafi-che diverse in cui si sostiene co-me sia stata la stessa mano a scri-vere e a firmate l'asserito testa-mento olografo di Manini, ma non si dice di chi sia la mano.

Massimo Setieri

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A s 2 5 :,:>z s

«Un piano del Caab per salvare il mercato

di San Donato» «AL MERCATO di San Donato serve una boccata d'ossigeno, e serve oggi». Il consigliere Pdl Marco Lisci ha chiesto spiegazio-ni sulla «situazione disastrata in cui si trova la struttura»: delle 17 postazioni disponibili, solo 15 ri-sultano assegnate e di queste la metà ha la serranda abbassala da anni. «Stiamo già ragionando su un progetto di riqualificazione — risponde l'assessore Nadia Monti che valorizzi la posizione del mercato, diversificando l'offerta». Il Caab, coinvolto nel business plan, ha già alcune idee, tra cui un sistema di sosta g,ratuita a tempo, attività varie e un punto di ristora-zione con wi-fi.

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Regione, partiti al setaccio

dueresidentisutrediconosi

28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Ancora nel mirino i bilanci delle forze politiche di viale Aldo Moro. E da lunedì scatta la riduzione dei buoni pasto per i dipendenti

Regione, partiti al setaccio L'inchiesta dellaprocura si allarga alle spese di tutti i gruppi consiliari LA PROCURA vuol vedere tutte le spese dei gruppi con- siliari della Regione Emilia- Romagnaper capire come so- no stati impiegati i fondi pub- blici e se sono serviti anche p eriniziative dipartito nel pe- riodo elettorale. L'inchiesta dunque si allarga. Pur nel ri- serbo completo, si evince che la procura non si ferma aPao- lo Nanni dell'Italia dei Valori, indagato per peculato, ma va avanti. Ieri si è svolto un verti- ce in piazza Trento e Trieste.

SPEZIA A PAGINA II

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Regione, tutte le spese nelrnirino

28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Regione, tutte le spese nel mirino Vertice in procura. Al vaglio i bilanci di ogni gruppo consiliare

LUIGI SPEZIA

NON solo l'Idv. Ora la pro cura vuol ve-dere tutte le spese, cioè contratti, fat-ture, bonifici, scontrini, ricevute e bi-glietti di tutti i gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna, quale che sia l'uso che ne è stato fatto. L'inchie-sta dunque si allarga. Pur nel riserbo completo, si evince che la pro cura non si ferma a Paolo Nanni dell'Italia dei Valori, indagato per peculato, ma va avanti e avrebbe già chiesto alla Guar-dia di Finanza di affrontare il nuovo compito e di ritornare in viale Aldo Moro a chiedere casse di documenti. Nessuno lo conferma, ma ieri il nuovo comandante provinciale della Finan-za, il generale Virgilio Pomponi, ac-

compagnato dal capo del Nucleo di polizia tributaria, il colonnello Piero Iovino, ha fatto la sua prima visita al procuratore Roberto Alfonso. A quan-to risulta non sarebbe stata soltanto unavisita di cortesia, ma anche un mi-ni-vertice.

Sel'operato diNanni dà dapensare, grazie a convegnifantasma e cene plu-rime da spiegare, è necessario andare a vedere se questo è un caso isolato. Del resto, sotto inchiesta non c'è solo Nanni, ma la pm Morena Plazzi inda-ga anche sull'ex capogruppo della Le-ga Nord per tre legislature Maurizio Parma, ora vicepresidente della Pro-vincia di Piacenza. E corre parallela l'inchiesta sulle interviste a pagamen-to in tv, anche questa del pm Antonel-

la Scandellari, con l'interessamento diretto dei vertici della Procura, Ro-berto Alfonso e Valter Giovannini.

Riguarda quasi tutti i gruppi consi-

liari (sette: Pdl, Pd, Udc, Lega, M5S, Sel e Federazione della Sinistra) chiamati aportare alla Finanza i contratti anche qui nell'ipotesi, per ora contro ignoti, di peculato. Ieri è stata la volta di Mar-

co Monari, capogruppo del Pd, a pre-sentarsi con i contratti stipulati con TeleRomagna. All'uscita, ha solo di-chiarato di non voler parlare «per ri-spetto delle indagini». Ora rimane da sentire Luigi Villani del Pdl. Tra i poli-tici, in generale, si teme che alla lente di ingrandimento possano risaltare anomalie finora sottovalutate, per esempio il pagamento di una pubbli-cità in tv relativa a esponenti del parti-to però non eletti in Regione oppure contributi per la partecipazione a fe-ste di partito. In sostanza, denaro che dal gruppo consiliare finirebbe indi-rettamente al partito di riferimento, al di fuori della sua destinazione di sco-po.

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Regione, partiti al setaccio CillaieSM,11 ,17

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28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Dopo È-tv, 7 Gold e Teleromagna ospitate di alcuni consiglieri a B0210TV

Interviste pagate spuntano le ricevute di una quarta tv

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28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Alcuni consiglieri hanno dato alla Finanza il contratto di B02 10TV

Interviste a pagamento spunta un' altra emittente ENRICO MIELE

ALTRO colpo di scena nello scandalo delle interviste tv comprate dai consiglieri del-l'Emilia Romagna. Dalle carte dei politici regionali conse-gnate in questi giorni in Procu-ra spunta infatti il nome di una quarta emittente: si tratta del-la bolognese Bo210tv, nata nel gennaio 2011 sull'onda del-l'entusiasmo del digitale terre-stre (che ha moltiplicato le fre-quenze disponibili). Rete di-retta e fondata da Bruno Casa-lini, ex Punto Radio.

Diventano quindi quattro, almeno stando alle carte del-l'inchiesta, le tv locali coinvol-te nella vendita di spazi televi-sivi agli eletti in consiglio re-gionale.Alle reti 7Gold, Telero-magna ed È-tv si aggiunge questa new entry. «Non mi ri-sulta che abbiamo mai stipula-to contratti in cui si prevede a pagamento la presenza di al-cun politico—si difende Casa-lini — tra l'altro non andiamo in onda da mesi». Questo per-ché l'emittente bolognese a giugno scorso ha interrotto le sue trasmissioni dopo un furto che ha causato la scomparsa dagli studi di telecamere e altre attrezzature. Prima dello stop, nel programma mattutino di rassegna stampa, «abbiamo sempre invitato chi volevamo liberamente» ribadisce il di-rettore, anche proprietario del 100% della società. Di più non aggiunge. Dando invece uno sguardo al sito della sua emit-tente, alla voce "contatti" si

trova solo il nome della con-cessionaria New Punto Media Srl (di cui è socio unico lo stes-so Casalini).

Mentre il presidente del consiglio regionale, Matteo Ri-chetti (Pd), in una lettera ha chiesto ai suoi capigruppo di consegnare tutta la documen-tazione legata alle interviste a pagamento, spuntano in que-ste ore anche altri contratti tra le tv regionali e gli enti locali (beneficiari di fondi pubblici). Come quello che la concessio-naria Media&Media di Mauri-zio Bergonzoni (7 Gold Sesta-rete) propose qualche tempo

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fa alle oltre 300 Pro Loco della Regione per mettere in piedi uno spazio informativo ad hoc. Nel progetto Tg News Pro-Loco si precisa che «attraverso una quota forfettaria annua la Proloco potrà avere all'interno del programma la propria "ve-trina" in cui mostrare le pro-prie attività». Acondurre il pro - gramma sarà un giornalista dell'emittente che «potrà pre-vedere anche ospitate speciali per le Proloco che aderiranno all'iniziativa». La quota d'ade-sione in fondo è di soli 90 euro per quattro ospitate l'anno.

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Pagina 2 rcoselecraAPorrnen

Regione, tutte le spese nel mirino nccin,rum.aglioslrnacdogmgrupourndliarc

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Regione, partiti al setaccio

dueresidentisutrediconosi

28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

I nostri tagli non servano per i deficit prodotti da altri Q DELLO che è succes-

so ieri con i provvedi- menti presi dall'As-

semblea legislativa della Re-gione Emilia-Romagna in-duce a pensare che forse in questo Paese non è più cor-retto distinguere la politica tra destra e sinistra, ma tra chi ha capito e chi no.

La vicenda del Consiglio regionale del Lazio travolge di un'onta insopportabile chiunque agisca l'impegno politico. L'onta diventa fan-go se l'impegno coincide con il livello istituzionale della Regione. Senza distinzioni.

Nella storica decisione dei presidenti di tutti i Gruppi assembleari dell'Emilia Ro-magna (taglio del 30% dei fondi ai gruppi, controllo dei bilanci affidato alla Corte dei Conti, azzeramento delle spese di rappresentanza, online tutte le spese soste-nute dai gruppi stessi) preva-le la consapevolezza che in gioco c'è la necessità che i cittadini continuino a crede-re nelle istituzioni. E i prov-vedimenti non possono es-sere "una finta". Sta invece diventando insopportabile, perché dura ormai da tem-po, essere in compagnia di un sistema delle Regioni ita-liane che fa finta di non capi-re. Sono ormai presidente dell'Assemblea legislativa da due anni.

SEGUE A PAGINA III

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28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il presidente dell'assemblea Richetti: stavolta è in gioco la nostra credibilità

"Noi non facciamo tagli per finta il fango del Lazio non ci travolgerà"

(segue dalla prima di cronaca)

F DA due anni riporto al Paese il profondo cam-

,biamento che stiamo portando, insieme, dentro que-sta istituzione. E sento, dietro di me, il coro della maggioranza delle altre Regioni: "Anche noi facciamo cosi". Per poi scoprire che mediamente ci sono inden-nità che sono 3-4 volte quelle dell'Emilia-Romagna, che ci sono Assemblee con bilanci 5 volte il nostro, con abbondanti parchi di auto blu e tanti soldi a disposizione dei consiglieri, un ammontare di denaro la nostra Assemblea nemmeno in 10 an-ni arriva a sfiorare.

Alcuni giorni fa, uno dei più importanti giornalisti italiani, che segue da tempo il tema dei costi delle istituzioni, mi chia-ma per chiedermi quanto ho a disposizione p er le mie spese di rappresentanza. Gli rispondo che dal caffè che offro all'ospite nel mio ufficio, fatto co n lamac - chinetta, all'acqua, ai pranzi, alle cene, ai pochi doni di rap-presentanza per delegazioni o istituzioni in visita, insomma, che tutto compreso ho a dispo-sizione 1 lmila euro all'anno, che tra l' altro non spendo nem-meno tutti. Lui mi risponde che non lo può scrivere. Perché non è credibile, perché ci sono miei colleghi che hanno a disposi-zione 600 mila euro e che li usa-no per pagare pranzi, cene, sa-gre, contributi vari. Io preciso che il nostro Ufficio di Presi-denza quel tipo di contributi non li eroga proprio. Insomma, davvero cosi non si può conti-nuare. Perché di quei 600 mila

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euro io adesso non so cosa ac-cadrà. So però che nella deci-sione presa ieri nella nostra As-semblea, per il sottoscritto, co-si come per gli altri consiglieri con incarichi istituzionali, ver-ranno eliminate le "poche" spese di rappresentanza e che quegli 11 mila euro spariranno.

Per dire chiaro e forte che non solo qui non è il Lazio, ma che qui la politica vuole rima-nere sulla Terra, perché l' ip eru-ranio mi pare già tro pp o affolla-to. Ma sia chiaro. Stavolta non sono disponibile a sentirmi di-re, dopo i pomposi (ma un po' fumosi) proclami di tutte le Re-gioni italiane, che si dimezza tutti. No. Noi azzeriamo e ren-diamo tutto trasparente. Non mi basta che quei 600 mila euro vengano dimezzati. O che ven-ga fatto con le indennità. O con i vitalizi. No. La politica torna sulla Terra se vuole l'Emilia-Romagna nel sistema istituzio-nale delle Regioni. Altrimenti cominceremo a chiederci se sia giusto, anche con i nostri soldi, ripianare la sanità di Regioni in deficit, che spendono 10 volte in più di costi della politica.

(l'autore è presidente dell'assemblea regionale)

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MATTEO RICHETTI

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Regione, partiti al setaccio CillaieSM,11 ,17

Sulmornimem Laniogg

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28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Sondaggio Swg in vista del voto consultivo sull'accorpamento dei cinque paesi

Supercomune in Valsamoggia due residenti su tre dicono sì

SONDAGGIO nei cinque Co-muni del Val Samoggia in atte-sa del referendum consultivo del 25 novembre per procede-re al loro accorpamento. Due cittadini su tre, su un campio-ne di 1103 residenti sentiti dal-la Swg, pensano che sia giusto, e solo a Savigno prevale una maggioranza di no .Ilnuovo su-p ercomune verrebbe a contare 30mila abitanti su un territorio di 178 chilometri quadrati.

GIUSBERTI A PAGI NAV

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Pagina 5 Valsamog0,2 su3 dicono sì al Supercomune

GLEPRIVAIr NIDEr TEATRO

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Valsamoggia, 2 su 3 dicono sì al Supercomune Sondaggio Swg sul referendumper l'accorpaniento di 5 paesi: solo a Savigno prevalgono i no CATERINA GIUSBERTI

I DUE terzi dei cittadini della Val Samoggia dicono sì all'accorpa-mento dei Comuni. A due mesi dal referendum consultivo (la data fissata è il 25 novembre), il supercomune da 30mila abitan-ti e 178 chilometri quadrati che dovrà nascere dall'unione di Bazzano, Crespellano, Savigno, Monteveglio e Castello di Serra-valle sembra aver conquistato i cuori. Tutti meno quelli di Savi-gno, l'unico Comune in cui vin-cono i no. Nello scrigno del tar-tufo, infatti, i contrari all'unione sono a quota 52%, i favorevoli al 41,6%, gli indecisi 6,4%.

Lo rivela un sondaggio effet-tuato dalla Swg su un campione di 1103 persone. Tiepidi verso l'unione sono anche a Bazzano, dove i favorevoli arrivano a un buon 59,9%, i contrari al 32,5%, più un 7,6% di indecisi. A Monte - veglio invece stravincono i sì, col 68% (contrari fermi al 24,1 e in-decisi al 7,9). Come pure a Cre-spellano (65,5% i favorevoli, 7,1 gli indecisi e 27,4 i contrari) e a Castello di Serravalle (66% i sì, 26,5 i no e 7,4 gli indecisi).

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In generale la popolazione si rivela molto informata sul tema: solo il 5,3% degli intervistati di-chiara di non averne mai sentito parlare e il 58,4% andrà a votare sicuramente. Sulle ragioni dei contrari (gli intervistati poteva-no indicarne diverse in ordine di priorità) a prevalere è il timore che gli amministratori siano me-no vicini, che aumenti la buro-crazia, che l'unione non porti i vantaggi economici sperati e che si produca un trattamento dise-guale tra i vari Comuni del terri-torio: bisogna infatti ricordare che si tratta di cittadini di picco-li centri, abituati a un rapporto diretto col proprio sindaco.

«In particolare per Savigno —spiega Maurizio Pessato di Swg —, che è il Comune più piccolo, il timore è quello di ritrovarsi va-so di coccio fra tanti di ferro, e ri-manere schiacciato. Senza con-tare che, data la collocazione montana, pesa anche la paura di restare isolati». Le ragioni del sì puntano invece soprattutto sul-l'aspirazione a contare di più nel

contesto provinciale e regiona-le, sulla speranza di razionaliz-zare spese e risorse, di ridurre gli sprechi e la spesa istituzionale e anche di garantire una valoriz-zazione dell'associazionismo ri-creativo, culturale e sportivo.

Inp articolare, inunperiodo di tagli e crisi, la prospettiva di in-cassare 19 milioni di euro in 10 anni per trasferimenti dallo Sta-to e dalla Regione, più 4-5 milio -

Un campione di 1103 residenti

IL SONDAGGIO è sta-to realizzato da Swg e commissionato dal Pd di Bologna. Perio-do di esecuzione: tra il 18 e il 20 settembre 2012. Si tratta di un sondaggio telefonico con metodo CATI su un campione probabi-listico stratificato di 1103 soggetti (su 6618 contatti com-plessivi), rappresen-tativi dell'universo della popolazione re-sidente nei Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespella-no, Monteveglio, Sa-vigno di età superiore ai 18 anni. Il documen-to completo sarà di-sponibile sul sito: www. agcom. it

nidi risparmi dovuti all'esenzio-nedal patto di stabilità per due anni (anche Savigno e Castello di Serravalle che ne sono per ora esenti, avendo meno di 5mila abitanti, ricadrebbero sotto la scure europea dal 2013) è di cer-to una prospettiva allettante. A queste cifre si sommano altri 260mila euro l'anno dovuti al ta-glio dei costi della politica (si passerebbe da cinque sindaci a

uno, da 77 consiglieri a 16 e da23 assessori a 5), più altri risparmi della macchina istituzionale per un totale di quasi 2,7 milioni di risparmi all'anno. Queste risor-se, oltre che capitale per investi-menti, rappresentano per gli in-tervistati (che ne154% dei casi ha figli maggiorenni) anche una scommessa sul futuro. Alla do-manda "secondo lei quali delle cose che le elencherò sono fon-

damentali per il futuro del suo Comune?", il 52,2% risponde «un forte rilancio economico», il 40,8% unmiglioramento dei ser-vizi sociali e i147% si asp etta «una maggiore attenzione ai giovani».

Per il nome, infine, le ipotesi sono quattro: Valle del Samog-gia, Samoggia, Samo dia e Valsa-moggia.Anche questo lo sceglie-ranno i cittadini il 25 novembre.

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SEGRETARIO Raffaele Donini, segretario provinciale del Pd

SINDACO I I sindaco di Savigno Augusto Casini Ropa

Pagina 5 Valsamog0,2 su3 dicono si al Supercomune

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GLEPRIVAIr NIDEr TEATRO

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Donini fa il tifo per l'unione "Servizi più efficienti per i cittadini" RAFFAELE Donini, oltre a essere segretario provinciale del Pd, vive a Mon-teveglio, quindi è un diretto interessato dall'Unione. E ci crede come citta-dino, prima che come politico. «Sono certo che quando dovrò iscrivere mio figlio a scuola o chiedere assistenza per un familiare anziano potrò farlo a Monteveglio. Poi avrò altri servizi ancora più efficienti, perché tutti quelli non a diretto contatto con i cittadini saranno accorpati».

Ma cosa succederà se in un Comune dovesse vincere il no? «La legge regionale è chiara: dice che si farà una valutazione sia sul risul-

tato nel suo insieme (il totale dei votanti ndr), che Comune per Comune. Ma il nostro obiettivo è di arrivare a vincere in tutti e cinque».

È soddisfatto dei risultati del sondaggio? «Sono in linea con le migliori previsioni. Dimostrano che i cittadini sono

spesso più disponibili alle riforme di quanto non lo siano alcune rappresen-tanze politiche. Ciincoraggiano apro seguire, sostenendo i comitati, in quel-la che potrebbe essere la primavera riforma istituzionale dal basso in Italia».

Per quale nome voterà? «Da autentico democratico mi farò piacere il nome che uscirà dal refe-

rendum, come cittadino della Valsamoggia voterò, oltre che sì alla fusione, il nome Valle del Samoggia».

(c. gius.) C RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sindaco Casini sfida il centrodestra "La svolta o non asfalteremo più le strade" «LA politica avolte è stupida, guarda agli interessi dei politici. Questo centro-destra spera domani di riconquistare il Comune. La mobilitazione per il no è partita prima che fosse concluso lo studio di fattibilità. Hanno disorientato la gente». Il sindaco di Savigno Augusto Casini Ropa, 63 anni e al suo ultimo mandato («non mi candiderò per le primarie se vince il sì, largo ai giovani», assicura) spiega così il perché nel suo Comune vincano i no. Ma non si rasse-gna. «Ci lega il fiume, ci lega il passato, ci vogliono relegare nella montagna».

Sindaco perché a Savigno l'Unione non piace? «Io ai miei cittadini ho scritto una lettera p er spiegare che anche il no è una

scelta. Dal 2013 sarà applicato anche a Savigno il patto di stabilità, non po-tremo più fare mutui per asfaltare strade. Dal 2014, poi, tutti i servizi dovran-no essere prestati in Unione. Siamo i più piccoli, i più grandi come territorio e quelli che hanno più bisogno di servizi. Questi cinque consigli comunali stanno cercando di anticipare il futuro».

Sperate di migliorare i servizi? «Speriamo di mantenerli, nonostante la crisi». Lei che nome voterà? «Io ho proposto Samodia, è il nome che i romani davano al nostro torren-

te. Lo trovo suggestivo». (c.gius.)

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LEADER Antonio di Pietro leader dell'Italia dei valori

28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il leader dell 'Idv alle 15 sarà poi in via Zamboni a un incontro con Gomez

Di Pietro oggi alla Bredamerinibus tra gli operai in sciopero contro l'azienda

SCIOPERO dei lavoratori e visita del leader dell'I-talia dei Valori Antonio Di Pietro. Giornata movi-mentata oggi per la Bredamenarini, storica azien-da bolognese di autobus finita nel gorgo di un'in-dagine per corruzione e frode fiscale partita da Ro-ma che ha portato mercoledì finanzieri e carabi-nieri negli uffici di via San Donato. L' ex giudice di Mani Pulite arriverà davanti ai cancelli attorno al-le 11, in contemporanea con uno sciopero di due ore indetto dalla Fiom per reagire all'inchiesta e chiedere che non ci siano ricadute sui dipendenti. La Bredamenarini vive infatti un momento molto delicato: Finmeccanica che la p ossiede sta trattan-do la sua vendita con gruppi turchi, cinesi e anche col p atron diDucati Energia Guidalb erto Guidi, ma la produzione è ferma e 260 dei 290 dipendenti so-no in cassa integrazione. Quadro ora complicato dall'indagine che coinvolge anche l' ex Ad dell' a-ziendaRob erto Ceraudo. DiPietro arriva aB ologna dopo aver già depositato un'interrogazione sull' a-zienda al governo, azionista di maggioranza di Fin-meccanica, e proseguirà la sua giornata a Palazzo Malvezzi, in via Zamboni alle 15, per un incontro con Peter Gomez sulla trattativa Stato-Mafia.

(m. b.)

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Francesco Fantuzzi (Idv) Andrea Viero (Iren)

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Iren, 1 Idv ai sindaci soci: «Via Viero» Fantuzzi rievoca due "problemi" del direttore generale della multiutility con la Corte dei Conti quando lavorava in Friuli

L'Italia dei Valori continua la sua crociata contro il diretto-re generale di Iren Andrea Viero e la gestione della multi-utility. Francesco Rintuzzi, responsabile del dipartimen-to economia e finanza dell'idv Emilia Romagna, chiede ai Comuni soci, in pri-mis a quello di Reggio, di atti- varsi per allontanare Viero. toni sono duri, con l'invito a «mettere al più presto ai pro-pri ordini del giorno la propo-sta di mandare a casa, senza se e senza ma, un dirigente or-mai screditato e che da tem-

po non tutela gli interessi del-la collettività che essi rappre-sentano».

La richiesta dell'Italia dei Valori trae origine da quella che Fantuzzi definisce «la se-conda condanna da parte del-la Corte dei Conti per danno erariale per le liquidazioni d'oro concessi ai dirigenti del-la Regione Friuli, di cui all'epoca era direttore genera-le, dopo quella dei cosiddetti pranzi facili». fina posizione «non più_ eticamente accetta-bile, che si va ad aggiungere alla :fallimentare gestione

aziendale», con riferimento al bilancio negativo di Iren che pure ha ridotto la situazione debitoria.

Per completezza, per guan-to riguarda l'inchiesta sulle li-quidazioni d'oro a 50 dirigen-ti della Regione Friuli conces-se nel 2003, il procedimento è stato dichiarato estinto a fron-te del pagamento di una som-ma a titolo di risarcimento del danno arrecato all'ammi-nistrazione pubblica, Viero, come i componenti dell'allo-ra giunta ílly, beneficiò del condono e pagò 84 mila euro

a fronte di una prima condan-na a 420 mila. Solo l'ex gover-natore Illy decise di non avva-lersi del condono ; ottenendo l'assoluzione dai giudici di se-condo grado.

Per quanto riguarda invece i «pranzi facili» ricordati da .

Fantuzzi, Viero è stato con-dannato in primo grado dalla Corte dei Conti a risarcire con 3.388 euro il Comune di Trie-ste, di cui era direttore gene-rale: fatture inerenti pranzi e cafFè per i quali le spiegazioni fornite non hanno convinto i giudici. (da v. b.)

Pagina 14 Iren, l'i i sindaci soci: Wia %len»

srkss L REGGIO EMILIA

ASSENIIMA STRAOFZENAT.

«IO SCELGO IL MIO FUTURO»

TCC A C R0740,11,1STA

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Page 17: Rassegna 28.09.2012

Utichià e poesia caso mosce

"Marciasi" Girol

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

28/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Ca ago, Berciotti: «Una scelta voluta, non c bio casacca»

CAVRIAGO

«Nessun conflitto personale o crisi "mistica", nessun colpo di -testa. Scelta voluta e ponde-rata». Così Gian Luca Berciotti, ieri ha rotto il silenzio sulle sue dimissioni da assessore, an-nunciate lunedì via e-mail e Facebook, Un elenco di "chiarimenti dovuti", dopo quattro giorni di telefono spen-to O che suona a vuoto, affida-to ancora a Facebook ed e-mail. Ma tant'è. Ci si può ac-contentare.

«Le mie dimissioni sono da circoscrivere alla vita politi-co-amministrativa del mio pa-ese» non a «faccende di politi-ca nazionale», scrive Berciotti, che precisa di essersi già laure-ato, non In Giurisprudenza, bensì in Scienze politiche —e ci scusiamo per l'errore.

«Nella lista "Insieme per Ca-vriago" — prosegue — sono sta-to eletto e nel relativo gruppo consiliare rimarrò. Non ho mai sopportato i cambi di ca-sacca, La vicenda parcheggio ex sede Cmc e le mie relative prese di posizione in merito

Gian Luca Berciotti

hanno avuto il loro peso sulla scelta che mi ha portato alle di-missioni, ma si inseriscono in un contesto più ampio di fatti ed eventi sui quali da diverso tempo stavo riflettendo. Nes-sun conflitto personale o crisi "mistica", nessun colpo di te-sta. Scelta voluta e pondera-ta». E annuncia «per evitare possibili strumentalizzazioni» la sua assenza dal consiglio co-munale, tenutosi ieri sera, «causa anticipo dell'orario», dalle 21 alle 18. (mi.)

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Page 18: Rassegna 28.09.2012

A BOLOGNA Da destra, in senso orario, Matteo Riva (gruppo roísto, ha votato molte proposte del Movimento 5 Stelle), Rita Moriconi (Psi) e Liana garbati (Idv)

il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Regione, quanti no ai tagli di vitalizi e poltrone Polemica con i grillini, le proposte restano al palo «Demagogia e diritti acquisiti, si passi dalle Commissioni». Ma da nove mesi è tutto fermo

COME dire no alla riduzione dei vi-talizi per dare soldi al Fondo per la non autosufficienza? Eppure il no-stro consiglio regionale - che pure i vi-talizi li ha cancellati, non agli attuali consiglieri, ma dalla prossima legisla tura - ha bocciato nel dicembre scorso tutti gli emendamenti presentati alla legge Finanziaria 2011 dal Mori-mento5Stelle sui costi della politica. Respinti perché «demagogici». per i «diritti acquisiti», perché «bisogna an-dare prima in Commissione». Dove però le proposte in questi nove mesi non sono mai arrivate, nonostante sia difficile non condividere il divieto di accumulare vitalizi, il taglio del nu-mero dei dirigenti regionali, l'innalza-mento dell'età per il vitalizio a 67 an-ni (oggi si prende già a 6Q). «Ci lamentiamo quando una Finan-ziaria mette dentro cose strane - dice Marco Barbieri (Pd) - e quelli non erano pezzi normali di finanziaria. Andavano discussi in Commissio-ne». Perché allora la Commissione non c'è stata? «Vero, ma questa è una responsabilità di tutti. Anche grilli-no Favia ne presiede una». «I anno emendamenti per andare sui

giornali - dice la socialista Rita Mo-rieoui -, noi i vitalizi li abbiamo tol-ti». Non per i consiglieri in carica. «La Regione non può fare norme re- troattiVe. Sono un po' stanca di rin-correre le urla dei grillini. In silenzio

Riva: «Qui si toccano salo pensionati». Moriconi: «Tolti

dalla prossima legislatura»

l'Emilia Romagna ha fatto tantissi-mo, rispetto a tutte le altre regioni». Fabio Filippi `i'dt,) non ha votato molte delle proposte: «Sono uscito vo-lutamente dall'aula. Erano giuste, ma per fare bene devi andare in Com-missione». «Noi abbiamo scannato il Pd per togliere il vitalizio dalla prossi-ma legislatura - dice Liana Barba-ti, capogruppo Farlo da questa era impossibile per i diritti acquisiti». E rinunciare? «Quello è possibile. Ma per ogni Finanziatiti i grllirii presentano un pasticcio di emenda-menti. Gli dissi: sono i nostri temi, tra-sformiamoli in ordini del giorno, non lòcciamoli bocciare così. Il fatto è che noi abbiamo ottenuto un grosso risul-iato, dalla prossima legislatu-ra, Loro, con tutto l'affètto, non han-no ottenuto niente». «Abbiamo detto no a proposte demagogiche dice Giuseppe Pagani - . Piuttosto ab-bramo fatto cose concrete, ormai pren-diamo la metà di quando siamo stati eletti». L'unico consigliere regionale reggiano ad aver votato molte delle proposte dei grillini é Matteo Riva: «Mi piacerebbe sapere perché in Ita-ha gli unici a non avere diritti acquisi-ti sono lavoratori e pensionati».

Paolo Patria

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il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

REGIONE - I VOTI SULLA CASTA

ro PD

lageninu, tiblitte

mentine eI

pubblici

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Roberta Mr PD ne+ no

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Liana Barbati 1DV att en no

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Emendamenti presentati dal Movimento 5 Stella alla Legga Finanziaria 2011 della Regione A = astenuto Np = non presente al voto

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Page 20: Rassegna 28.09.2012

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press unE il Resto del Carlino 28/09/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

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L'ldv vuole la testa di Piero Nei guai per danno erariale'

L'IDV regionale «ritiene imbarazzante la posizione del diggì di hen, Andrea 'Vie-to, giunto alla seconda condanna della Corte dei Conti per danno erariale per le liquidazioni d'oro concesse ai dirigenti della regione Friuli,di cui all'epoca era direttore generale, opo quella dei 'pran- zi facili'. Posizione non più eticamente accettabile, che si aggiunge alla fallimen tare gestione dell'azienda».

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il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

28/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CAVMAGC UN NUOVO COMUNICATO DELL'EX ASSESSORE

Berciott cancella tutti i dubbi Scelta legata ai problemi del paese»

C4VRIAGO

IL DIMISSIONARIO assessore Gian Lu-ca Berciotti torna a parlare delle sue dimis-sioni chiarendo ulteriormente la sua posi-zione. Al con tempo contesili anche quanto scritto su Facebook dall'assessore al bilan-cio Roberto Bertani che adombrava specu-lazioni da parte della stampa sulle dimis-sioni del collega: «Stamattina tre giornali locali su tre parlano delle dimissioni da as-sessore di Gianluca; pur non avendolo con-tattato direttamente- scrive Bertani in un suo post - per avere maggiori chiarimenti, ogni articolista interpreta a modo proprio, pescando qua e là anche da chi, come il so-lito corvo, cerca di buttare fango e alimen-tare dubbi». Lo stesso Bertani spiega poi che dall'intervento di Liana Barbati (a lui vicina politicamente) riportato da alcuni organi di stampa «emerge un'interpreta-zione nuova che dà l'immagine di chi non là scelte di schieramento ma vive un con-flitto personale difficile. Questo mi fa e ci fa riflettere sul diritto di informazione. Penso dovremmo cominciare a ragionare sulla sostanziale differenza tra il diritto di informazione ed il semplice articolare fine

sè stesso o dell'articolare pro domo pro-pria». A rispondergli direttamente è stato lo stesso Gian Luca Berciotti con un suo comunicato che testimonia anche la corret-tezza degli organi di informazione: «Non corrisponde al vero che sulla mia decisio-ne di dimettermi abbiano influito faccen-de di politica nazionale. Tutto è da circo-scrivere alla vita politico-amministrativa del mio paese. In realtà diversi giornalisti, di varie testate locali, mi hanno contattato telefonicamente. Però a nessuno, per il mo-mento, ho rilasciato dichiarazioni verbali ed apprezzo il loro rispetto e l'attenzione nei miei confronti». Oltre a ciò assicura che rimarrà comunque nel gruppo di mag-gioranza in consiglio («Non ho mai sop-portato i cambi di casacca»), e ritorna sulle motivazioni delle sue dimissioni in modo chiaro e diretto, «La vicenda parcheggio ex sede CMC e le mie relative prese di posi-zione in merito, hanno avuto il loro peso sulla scelta che mi ha portato alle dimissio-ni ma si inseriscono in un contesto più am-pio di fatti ed eventi sui quali da diverso tempo stavo riflettendo. Nessun conflitto personale o crisi "mistica", nessun colpo di testa. Scelta voluta e ponderata».

n.re.

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28/09/2012 press unE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Diffusione: 10.513

Stasera Erragli relaziona davanti ai consiglieri comunali Il primo consiglio dell'Unione dopo quattro mesi. Tempistiche non certo adeguate per un organo sovra-comunale che avrebbe dovuto governare delicati passaggi post-sisma, evitando che i singoli municipi prendessero decisioni anche diametralmente opposte. Ma di fronte all'emergenza l'Area Nord si è di fatto squagliata, con la sola eccezione dei servizi sociali e delle gestione degli anziani (questi affidati all'Asp). Per il resto ogni sindaco si è rinchiuso

nel proprio fortino, richiamando a sé, indirettamente, anche gli agenti di polizia municipale, una delle aggregazioni che aveva dato i frutti migliori almeno per quanto riguarda il servizio sul territorio. Oggi, a distanza di mesi, l'Unione prova a tornare un'interlocutrice credibile delle istituzioni regionali, ospitando nel Coc di Mirandola (all'interno delle medie Montanari, ore 19.30) il commissario Errani e il presidente della Provincia Sabattini. Il protocollo prevede

che prendano la parola i capigruppi in consiglio (Pd,Sel, Idv, I Mirandolesi, Pdl e Lega Nord), ma non è escluso l'intervento di qualche battitore libero. Errani si accomoderà sullo scranno di governo e ascolterà le istanze della Bassa. Potrebbe essere l'occasione per ri lanciare alcune questioni "calde", seppur la presenza del presidente della Regione sarà a termine visto che ha già anticipato l'esigenza di doversene andare ad un orario consono. (f.d.)

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I negozi del cento nitrico traslocano ali'ex Condita

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28/09/2012 pressunE GAllETTA DI MODENA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513

MANOVRA ECONOMICA » , P .•Ú i', :13

Il bilancio ora aspetta soltanto Hera Passa la variazione da quattro milioni di euro: leggera riduzione dell'I mu per gli immobili utilizzati dalle aziende

di Davide Berti

Una seduta del Consiglio comunale e in alto l'assessore G

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A questo punto manca solo He-ra. Quella che è stata approvata ieri dai consiglio comunale è stata certamente qualcosa di pi h di mia semplice variazione dii bilancio. Aveva i crisrnidisma vera e propria manovra che ha avuto, in piccolo, anche qual-che riflesso positivo. Merito del pessimismo di giugno, che ora si è tradotto in cinque milioni di euro che arriveranno dallo Sta-to e avranno, come primo rilan-cia, il merito di abbassare dello 0,1 l'Inni sui capannoni utilizza-- ti dalle imprese per la produzio-ne. Poco sì ma meglio di niente.

Ora, però, verrà il difficile, con l'assestamento di bilancio previsto per fine novembre. Sa-rà in quell'occasione che pren-derà corpo la vendita di azioni Hera, prevista per chiudere un bilancio senza ulteriori tagli, Sul "quanto" si sta discutendo. A bi-lancio era iscritti 13,8 milioni di euro, l'intenzione è di dimezza-re questa cifra, ma difficilmente potranno essere meno di sei. Per preparare questo terreno lu-nedì 8 ottobre in consiglio co-munale verrà dato il via libera ai cambio di statuto di Hsst, la so-cietà che detiene le partecipa-. zioni pubbliche dei Comuni in Fiera e dove Modena è ovvia-mente capofila. Un atto buro-cratico necessario per la vendita di azioni, dopo resterà da trova re l'acquirente privato dopo che due anni fa fu la Fondazione Cassa di Risparmio a permette-re una operazione simile.

I dubbi del Pd, però, ci sono tutti, e ieri qualcosa il consiglio lo ha anche scritto. N ella seduta è stato approvato un ordine dei giorno firmato da Salvatore Go-trino, Giuliana Urbelli e Paolo Trande del Pd, emendato su proposta dello stesso gruppo, che impegna la Giunta «a prose-guire nell'opera di razi o nalizza-zione e revisione della spesa, proseguire nel senso dell'ade-guamento strutturale del bilan-cio e adottare politiche volte al-la valorizzazione del patrimo-nio comunale riducendo, sin

dove è consentito dal rispetto clkii voi olidel patto di stabilità, le possibili alienazioni p atdmo - niali mobili-alci salvaguardando i livelli di investimento e i paga-menil alle imprese». lea variazio-ne di bilancio di tre milioni e 868 mila curo che è stata appro-vata con il voto favorevole del Pd, l'astensione di Sinistra per Modena e il voto contrario di Pdl, Modena futura, Idv.

A fronte dei tagli della spen-ding review (stimati mi due mi-lioni e 300 mila curo) e delle mi-nori entrate dall'Imiti (circa un milione meno del previsto), la manovra, che non prevede so- stanziali annienti di. spesa, può contare sulla cifra messa a di-sposizione dal Governo in base all'accertamento convenziona.- le dell' hii, dopo la revisione delle stime operata in estate a

LE PROSSIME MOSSE

.:8 ottobre in aula si approverà il cambio di statuto di Hsst per poter vendere le azioni della multiutility per almeno 6 milioni

partire dal gettito raccolto a - grto: 5,4 milioni di curo. «Con queste risorse, grazie anche al lavoro dell'Armi a livello nazio-nale per attenuare il patto di sta-bilità, abbiamo deciso di raffor-zare la parte investimenti — ha spiegato Boschini — spostando ben tre milioni e 800 mila curo di ricavi da oneri cimiteriali e concessioni edilizie dalla parte corrente al conto capitale del nostro bilancio».

Nell'ambito della variazione di bilancio sono state approvate anche due modifiche per le ali-quote Imu: l'esenzione della quota comunale per le Asp e una riduzione dello 0,1 per cen-to per gli immobili strumentali ad attività d'impresa utilizzati direttamente dall'imprendito - re. "Si tratta di un piccolo segna-le al sistema economico -- ha commentato Boschini— che mi-ra a creare le condizioni per l'in-troduzione di una aliquota di vantaggio per chi utilizza gli im-mobili per rare attività di h-ripre-sa». Confermata, poi, la sospen-sione della tassa di soggiorno.

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bilancio ora aspetta soltanto Hera

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Page 24: Rassegna 28.09.2012

Pagina 17 ALI iDaH ic com'è Noi giovani siamo lontani»

28/09/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

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«La politica com'è oggi Noi giov lont Otto ragazzi impegnati nei loro partiti spiegano le dfficoltà che incontrano E per la città propongono: riqualificazione, innovazione e H "porta a porta"

di Laura Solieri

Quasi sono le idee, le opinioni, le proposte che i giovani mo-denesi hanno per la loro città e per la futura politica che la go-vernerà? A Modena negli ulti-mi tempi sì è posta con forza la questione dell'urbanistica. Ci si chiede in che modo far svi-luppare la città, quanto farla crescere, come organizzare i servizi e i trasporti a fronte dei cambiamenti sociali e produt-tivi degli ultimi ne decenni.

La questione urbanistica, in-sieme a quella ambientate (ri-cordiamoci che Modena è una delle città più inquinate d'Eu-ropa) e alla disoccupazione giovanile (che purtroppo non riguarda di certo solo la realtà modenese) sono tre tematiche sulle quali abbiamo voluto :ri-flettere con la potenziale clas-se politica modenese di doma-ni, che pur sottolineando alt' unisono la generale disaffezio-ne dei giovani alla vita di parti-to e alla politica in generale, non manca di buoni propositi e di un entusiasmo e di una vo-glia di cambiamento dei quali si sente forte il bisogno.

«La più grande rivoluzione politica che si può fare oggi in Italia è tornare ad aprire le se-zioni, i circoli e fare partecipa-re le persone all'elaborazione politica e alle proposte» affer-ma Giuditta Pini, 27 anni, se-. gretaria provinciale Giovani Democratici Modena. «Noi giovani siamo lontani anni lu-ce dai metodi e dai simboli del-la politica. I partiti oggi sono club esclusivi, che gestiscono grandi somme di denaro, cosa che di questi tempi è impensa-bile e noi giovani dovremmo essere tutti in prima linea a chiedere lo stop del finanzia-mento ai partiti» è l'opinione di Alessio Pecoraro, 30 anni,

coordinatore regionale di Alle-anza Per l'Italia giovani e presi-dente del direttivo del partito a Modena.

Nell'affrontare la questione urbanistica fra gli interpellati si riscontra una generale con-divisione della necessità di qualificate l'esistente: «Su mol-te aree della città da anni sen-tiamo parlare di recupero di immobili in aree strategiche ma oggettivamente si è fatto poco. Le aree industriali van-no recuperate e in un periodo come questo credo servirebbe un po' di lungimiranza nello scrivere il nuovo Psc sulle de-stinazioni d'uso di questi zo-ne, ascoltando anche i pareri dei proprietari» esordisce Mi-chele Barcaittolo, 33 anni, vi-cecoordinatore provinciale del PdL e consigliere comuna-le a Modena. Dello stesso avvi-so è Nicola Nriodafferi, 23 anni, coordinatore provinciale del gruppo Giovani dell'Ida di Mo-dena che sostiene che Mode-na deve valorizzare le risorse che già possiede, mediante ad esempio la riqualificazione di alcuni edifici comunali da tem-po in stato di abbandono, co-me quelli presenti nel guaine-re Sacca e Federica DI Pado-va, 23 anni, segretario cittadi-no dei Giovani democratici se-condo la quale bisogna prose-guire con la riqualificazione degli edifici dismessi e incenti-vare forme di housing sociale e cohousing che stanno funzio-nando in molte realtà,

A livello locale e soprattutto nazionale le politiche ambien-tali spesso non hanno la pro-spettiva ampia e di sistema che dovrebbero avere ma so-no interventi singoli di tampo-namento, a volte pure opera-zioni di marketing, a volte espressione di autentica buo-na volontà ma che mancano

nel risolvere il vero problema ovvero che il Paese è inquina-to. I nostri intervistati invitano a guardare a quello che sta fa-cendo l'Europa e a cercare di imitategli altri Paesi.

«Per quanto riguarda t' am-biente, settore che assieme all' edilizia è quello che in questa legislatura ha visto gli scontri maggiori tra maggioranza ed opposizione, si è assistito, a mio parere a molti passi indie-tro cori l'apertura della terza li-nea dell'inceneritore, dando così una sportellata al "Porta a Porta", metodo sul quale tutti i paesi Europei si stanno sem-pre più cimentando» afferma Walter Bianchini, 22 anni, consigliere comunale Modena Futura. «Sono per l'introduzio-ne immediata su tutto il terri-torio modenese di sistemi di raccolta porta a porta; per la ri-duzione a monte della produ-zione di imballaggi non recu-peratili e graduale dismissio-ne dell'incenerimento e riten-go che andrebbe assolutamen-te incentivata l'efficienza ener-

getica all'interno dei comuni» dice Gabriele Grotti, 31 anni, attivista del Movimento 5 Stel-le. Modena e il lavoro: un'altra bella spina nel fianco. «Ciò che mi spaventa è l'assenza di una concorrenza autentica, un mercato poco libero, un'ecces-siva fiscalità per le Pmi, la di-

me nsione d'affari del fenome-no cooperativo e il fatto che la prima realtà economica di questa regione sia un partito» esordisce Riccardo Macchio-ni, 26 anni, segretario dell'As-sociazione Radicali Modena. «Mi preoccupa lo stallo a cui si è arrivati. Le imprese m odene-

si sono diventate famose in tut-to il mondo grazie all'investi-mento continuo che si faceva nei giovani e nella formazione continua dei lavoratori. Ades-so anche qui si è smesso. Dob-biamo competere sulla qualità e l'innovazione» dice la Pini. «La riforma del lavoro secon-do me doveva essere più corag-giosa e osare di più nelf climi-Ilare:inutili burocrazie e troppi privilegi consolidati negli an-ni, senza contare che nella no-stra provincia si è aggiunto il dramma del terremoto...» ag-giunge Barcaiuolo. «Nuovi po-sti di lavoro devono essere cre-ati e si creano se si ha la lungi-miranza di cogliere le nuove opportunità, come il turismno, la cultura, l'alta tecnologia» pensa Pecoraio. Le interviste integrali agli otto giovani poli-tici sono pubblicate sul nostro sito.

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Page 25: Rassegna 28.09.2012

G. Pini M.Barcaitiolo A. Pecoraro

ALI Hic cinog? Noi giovani siamo lontani*

28/09/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

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Manifestazione di studenti modenesi in piazza Grande

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hisegnanti agxerriti per ií moaxî coneor. da 716 nuove cattedra

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28/09/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

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LE PROPOSTE DELL'ITALIA DEI VALORI

Idv: ca Provincia con Reggio e Ferrara Galli e Pederzini: «Ma sarebbe opportuno puntare ad una aggregazione di Comuni»

Un riordino istituzionale com-plessivo, che preveda supera-mento delle Province con ac-corpamento dei Comuni di li-mitate dimensioni territoriali e un ridotto numero di abitan-ti, per impedire una dispersio-ne di risorse e garantire invece maggiore efficienza e riduzio-ne dei costi. L questa la propo-sta di Italia dei Valori di fronte alla possibilità di un'aggrega-zione della Provincia di Mode-na a quella di Reggio. «Si chie-de un accorpamento can una provincia a noi limitrofa, quel-la di Reggio, che è similare alla nostra sotto vari punti di vista, da quello economico a quello culturale e ambientale spie-ga il capogruppo di Idv, Sergio

Pederzini -ma che in realtà ha dichiarato pin volte di voler at-tuare un percorso diverso da quello che si sta proponendo e di non essere interessata a noi; dovremmo in pratica celebra-re un matrimonio forzato». Idv vorrebbe dunque valutare un'area più vasta, compren-dente anche Ferrara, ragionan-do però con ottica regionale. «La proposta di riordino delle Province è meno forte e meno competitiva di quello che sa-rebbe necessario - afferma in-fatti il vicepresidente della Pro-vincia Mario Galli- e non tiene in considerazione che da tem-po diversi settori hanno ambi-ti di programmazione che su-perano la dimensione previa-

clan, comportando necessaria-mente azioni di livello regiona-le, come la viabilità, la sanità o lo smaltimento dei rifiuti». L'accorpamento inoltre, ridur-rebbe il numero delle Provin-

ce, aumentandone però le di-mensioni, causando quindi se-condo Galli «forti dispersioni e una minor efficienza dei servi-zi per i cittadini». Viene appro-vata piuttosto un'aggregazio-ne dei Comuni, «soprattutto quelli con una popolazione in-feriore ai lOritila abitanti- coli- lima Pederzini evitando co-sì, nel caso di unione Mode-na-Reggici, un loro aumento da 47 a 95, con evidenti diffi-coltà nel coordinarli». Riguar-do invece la richiesta di un ridi-mensionamento, se non di un'abolizione degli enti pro-vinciali, essa dovrà comunque avvenire «seguendo un percor-so strutturato e condiviso»

Sabrina Fiorini

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rurtu2.2m.

schie clamtte cattsa terremoto:

comtato uniiioéle

28/09/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513

UNION » di Serena Arbizzì

Cinquecentomila euro di man-cato introito per la chiusura an-ticipata delle scuole e seicento-mila in meno per le sanzio-ni che i vigili non hanno potuto comminare. A tanto ammonta la variazione di bilancio Dita si-gnificativa resa nota nello scor-so consiglio delle Terre d'Argi-ne. li presidente dell'ente Giu-seppe Schena ha presentato tali dati motivando lo scostamento, com'era facile prevedere, con il sisma del maggio scorso, che ha fatto sì, appunto, che siano di-minuite le entrate dei servizi educativi e scolastici di circa 500 mila curo, per la chiusura anticipata delle scuole, il man-cato introito di tariffe, lette e per servizi effettuati, cosi come sono diminuite di 600 mila curo gli introiti da sanzioni ammini-strative della polizia. municipa-le, il personale, infatti, è stato ovviamente impegnato altrove in questi mesi e maggiori sono state le difficoltà di esigere quanto dovuto dai multati a causa pure della crisi economi-ca. Questi mancati introiti, tut-tavia, non destano preoccupa-zione. La copertura dello scosto-mento complessivo di un milio-ne e centomila di euro verrà ga-rantita in buona :misura da mag-giori entrate del Fondo sociale per 350 mila curo e della Fonda-zione Cassa di Risparmio di Car-pii, 50 mila euro. Sono poi arri-vati 400 mila curo per permette-re all'Unione di effettuare as-sunzioni straordinarie di perso-nale amministrativo in ausilio :agli uffici che devono istruire le pratiche di alloggiamento e di distribuzione di contributi agli sfollati: già 10-12 persone han-no già iniziato a lavorare nel corso di questa settimana tra Corpi e Novi con queste man-sioni. L'avanzo di Bilancio 2011 verrà poi completamente utiliz-zato a copertura dei mancati in-troiti: atunionta a 515 mila eu-ro, di cui 60 mila vincolati a ziative per la sicurezza stradale. La delibera ha scatenato un di-battito fra i consiglieri. In parti-colare sono intervenuti i consi-glieri di Progetto Comune Mau-ro Fabbri, che ha spiegato co-me, essendo da poco presente nel consesso, si sarebbe astenu-to in attesa di vedere i passi fu-turi dell'ente, la capogruppo del Pd Daniela Depietri, che ha invece sostenuto l'importanza

di un voto favorevole a questa delibera, soprattutto visto il mo-mento che stiamo vivendo «sen-za voler con queste parole però influenzare nessuno> e il consi-gliere del Pdi Roberto Benatti: quest'ultimo ha polemizzato per il fatto che nella delibera

non siano stati indicatiimpegni certi in merito ai fabbisogno dei servizi sociali. «Si dice che lo si farà a novembre. possibile che non ci fosse un impiegato che poteva trovare un capitolo dove inserire questi 300 mila curo su 30 milioni di Bilancio? Non vor-

rei che a causa dell'emergenza sisma si determinino incertez-ze in atti che dovrebbero essere formalmente ineccepibili. E poi. il Consiglio dell'Unione si nirii-sce poco rispetto al Bilancio che deve gestire». Dopo che il presidente Schena ha replicato che dirigenti ed impiegati in questi mesi hanno dovuto occu-parsi d'altro piuttosto che della compilazione della relazione sullo Stato di Attuazione dei Programmi e che nei documen-ti che accompagnano la delibe-ra si danno comunque lumi sul punto sollevato da Benatti la de-libera è stata posta ai voti ed ap-provata dai gruppi Pd. Sinistra per le Terre d'Argine, Idv, con-trari i gruppi Lega nord e PdL, astenuti Progetto Comune, Uniti per Novi-Rovereto-S.An-tordo. -

Una seduta del nsiglio dell'Unione Terre d'Argìne che oltre a Carni raggruppa Carepegalbano, Nevi e Soliera

Stop a scuole e multe causa terremoto: è costato one Il mancato introito nelle casse coperto da Fondo Sociale, Fondazione Cassa e dall'avanzo di bilancio del 2011

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28/09/2012 press unE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

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Chiusura inceneritori? Forse tra vent'anni

L'assessore regionale all'Am-biente Freda dichiara che gli in-

ceneritori chiuderanno e me ne rallegro. In realtà leggendo la delibera regionale 1147/2012, del 30 luglio non si coglie altret-tanto ottimismo. Si delineano sì gli obiettivi del piano che sono la promozione del recupero di ma-teria attraverso lo sviluppo di sistemi e valutazione delle neces-sità impiantistiche e il migliora-mento quali/quantitativo della raccolta differenziata, Si ribadi-scono comunque le strategie per lo smaltimento e il recupero energetico dai rifiuti: - la progres-siva chiusura delle discariche: - l'utilizzo prioritario degli incene-ritori e termovalorizzatori per lo smaltimento finale dei rifiuti ur-bani prodotti nel territorio regio-nale. Intanto i flussi dei rifiuti in entrata ed uscita dagli inceneri-tori mostrano che:

nel 2010, su un totale di 945.000 tonnellate di rifiuti trat-tati dagli 8 impianti regionali (compreso Reggio che è stato chiuso), gl i urbani sono stati cir-ca 645.000 t, i rifiuti speciali deri-vanti dal trattamento degli urba-ni 129,000 t, la quota rimanente 171.000t è di rifiuti speciali.

il 93% dei rifiuti trattati negli inceneritori sono prodotti all'in-terno del territorio regionale e il 7% proviene da altre regioni: agli inceneritori di Ferrara, Forlì e Rimini 50110 a servizio esclusi-vamente delle province di com-petenza, mentre gli impianti di Bologna e Modena operano an- che a supporto delle altre provin-ce; la provincia di Parma, sprovvi-sta di inceneritore, conferisce i rifiuti indifferenziati, previo trat-

tamento meccanico, agli incene-ritori di Piacenza, Reggio Emilia e in parte fuori regione.

i rifiuti speciali trattati negli im-pianti di Bologna e Modena pro-vengono in prevalenza da fuori regione. In generale il contenuto della delibera regionale non rassicura di certo sugli intenti della Regio-ne e sull'utilizzo dell'incenerito-re di Modena che già ora riceve rifiuti urbani e speciali dalla re-gione e non solo. La delibera re-gionale si conclude comunque approvando di avviare un pro-cesso partecipativo da sviluppa-re contestual mente all'elabora-zione del documento prelimina-re, e che si concluda con "un do-cumento di proposta partecipa-ta", quindi mi aspetto che venga-no ascoltati i cittadini nelle loro varie forme associative come mi aspetto che le linee di indirizzo vengano discusse anche all'inter-no dei vari consigli comunali. Mi aspetto anche che venga presa in esame e valutata positivamen-te la proposta di delibera popola-re sulla riduzione dei rifiuti, il porta a porta, la divisione del servizio di raccolta dei rifiuti e smaltimento e la reale dismissio-ne degli inceneritori. Proposta scritta da Natale Belosi e sostenu-ta dal WWF e Legambiente regio-nale, poi presentata in regione da sei consiglieri ed anche appro-vata in una trentina di comuni del territorio regionale. Propo-sta che passerà all'approvazione in consiglio comunale di Mode-nafra poche settimane.

Sandra Poppi

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il Resto del Carlino

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Nuove province Mdv non è convinta Modena e Re io?

Loro non vo o NCHE l'Ido entra nel vor

ice delle proposte sul futu-ro delle province; tema cal-do in questi giorni e che ve-de partiti e istituzioni avan-zare progetti diversi, Il partì-to dì Dì Pietro propone la sua versione; l'abolizone dell'ente provinciale e rac-corpamento dei Comuni. Per è necessario anda-re verso una concezione di-

rsa del territorio che lasci spazio alle Regioni e ai Co-muni come enti di riferi- mento, questi ultimi accor- pati in base ad t3 t3

geogafica e culturale, «Se si pensa a deleghe come quella della sanità, della via-

dell'ambiente con ía questione ad esempio dello smaltimento dei rifiuti — spiegano Sergio Pederzini capogruppo Idv in Provin-cia e Il vicepresidente Ma- rio Galli ----- è chiaro cli p e par- iamo di questioni che han-

un ambito di program- azione regionale o addirit-

ovraregionale». I dipie-lst" ritengono invece che

Comuni abbiano una ragio-e dì esistere come riferi-

mento territoriale più vici-no al cittadino ma che sia comunque necessario un ac-orpamento, st,,prattuttt,.

peri Comuni sotto i dieci-mila abitanti. Anche sul tan- to discusso matrimonio Mo- de na:Reggiu Emilia ridi; è scettica; «C'è om dal punto di visi:, ageneltà ce ed economi Reo dicono - ma visto che to p di ellf-te ha det iù volte on percorso dii,vo voler attuare

be matrimonorsf94 sal:eb Emanuela ;ggLiìao>s'i

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press unE il Resto del Carlino 28/09/2012

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Z3NGC DIMINUITE LE ENTRATE DI SERVIZI SCOLASTICI E SANZIONI

Unione introiti calati ca sisma A CAUSA del sisma del maggio scorso, calano gli introiti per l'Unione terre d'Argine. In particolare, spiega il presiden-te dell'ente Giuseppe Schena, so-no diminuite le entrate dei servizi educativi e scolastici di circa 500mila curo (per la chiusura anti-cipata delle scuole, il mancato in-troito di tariffe, rette e per servizi effettuati) così come di 600inila curo quelle da sanzioni ammini-strative della polizia municipale (il personale è stato ovviamente impegnato altrove in questi mesi e maggiori sono state le difficoltà di esigere quanto dovuto dai mul-tati a causa pure della crisi econo-mica). Manca in totale oltre un milione, che l'Ente è comunque in grado di ristabilire.

«La copertura della cifra di cui so-pra verrà garantita in buona misu-ra da maggiori entrate del. fondo sociale per 350mila euro e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (50mila curo) — spiega

ENTE IN DWFICOLTA' Manca oltre un milione Si useranno L'avanzo del 2011 e le risorse del fondo sodate

Schena Sono poi arrivati 400mila curo per permettere all'Unione di effettuare assunzio-ni straordinarie di personale am-ministrativo in ausilio agli uffici che devono istruire le pratiche di alloggiamento e di distribuzione di contributi agli sfollati: già 10-12 persone hanno iniziato a la-

varare nel corso di questa settima-na tra Carpi e Navi con queste mansioni. L'avanzo di bilancio 2011 — con-clude il presidente verrà poi completamente utilizzato a coper-tura dei mancati introiti (ammon-ta a 515mila curo, di cui 60mila vincolati a iniziative per la sicu-rezza stradale)».

L'ASSESTAMENTO al bilan-do di previsione 2012 è stato pre-sentato mercoledì sera nel corso del Consiglio dell'Unione delle Terre d'Argine ed è stato approva-to per maggioranza di voti (favore-voli i gruppi Pd, Sinistra per le Terre d'Argine, Idv, contrari i gruppi Lega nord e PdL, astenuti i gruppi Progetto Comune, Fli, Uniti per Novi-Rovereto-S.Anto-nio).

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C'Rì Il Consiglio provinciale porta avanti il riordino amministrativo

II Consiglia provinciale dice si a Reggio Ast,,e:ér1,1nCrCrr,norapxo?Tmt

n,lzaltz'A •%,\»1,

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28/09/2012 press unE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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Il Consiglio provinciale dice sì a Reggio Astenute Lega e !dir «Criteri ancora poco partecipativi»

rende una direzione preci-- sa il cammino della Pro-vincia di Modena verso il rior-dino amministrativo. Merco-ledì il Consiglio provinciale ha infatti approvato l'ordine del giorno che sostiene, nell'ambi-to della riforma voluta dal go-verno, la creazione di una nuo-va Provincia che comprenda i territori di Modena e Reggio Emilia, con il voto favorevole dì Pd, Pdl, Udc e gruppo Misto. Astenuti Lega nord e Idv.

Nell'introdurre la discussio-ne il presidente Emilio Sabat-tini ha sottolineato che «una riforma istituzionale decisa per decreto e sollecitata solo da motivi economici, eviden-zia come la politica abbia ri-nunciato al proprio ruolo» e che le incertezze su percorsi, modalità e tempi «rischiano di creare un ulteriore aggravio di spesa. Questo non toglie —ha aggiunto il presidente — che in Emilia Romagna ci sia stata da parte delle amministrazioni un'assunzione reale di respon-sabilità».

Il capogruppo della Lega nord, Denis Zavatti, ha moti-vato il voto di astensione affer-mando che «la Lega è favorevo-le al riordino delle Province ma attraverso criteri più chia-ri, che prevedano una conte-stuale riorganizzazione. Sba-gliati i criteri di elezione per-ché i cittadini devono sempre

poter votare. Detto questo -- ha concluso Zavatti — una propo-sta che comprenda Modena. Reggio Emilia e Ferrara ri-spetterebbe l'identità stori-co-culturale delle nostre ter-re». Astenuta anche l'Idv che, con il capogruppo Sergio Pe-derzini, ha ricordato che «da molto tempo l'Idv chiede la soppressione o il ridimensio-namento delle Province ma at-

traverso un percorso struttu- rato, condiviso e partecipato».

Controcorrente la posizione di Mauro Sighinolfi (Pdl) per il quale «le Province andrebbero rafforzate». Diversi temi infat-ti, ha affermato il consigliere, «non possono essere affrontati in Regione. Bene l'unione con Reggio, ma non dobbiamo di-ventare un ente di secondo li-vello». Per Luca Gozzoli (Pd),

«il ridisegno dei confini deve tenere in conto le funzioni svolte dalla Provincia che ha svolto un ruolo essenziale e po-sitivo». Gozzoli ha anche so-stenuto che servono «una gui-da autorevole per arrivare a u-na soluzione e un percorso il più possibile partecipato e condiviso perché le scelte che saranno fatte non sono ancora scontate». Il provvedimento di

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Vt. :orrente

Mauro Sighinolfi (M):

«Rafforzare l'ente,

non sopprimerlo»

28/09/2012 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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riordino «lascia molti dubbi» per Patrizia Cuzzani (gruppo Misto) che si è detta «perplessa sulla sua necessità immediata perché le funzioni svolte dalla Provincia sono essenziali e non gestibili dai Comuni. Se il problema sono i costi, sarebbe stato corretto fare un confron-to con quelli ordinari, e non del malaffare, delle Regioni». Secondo Bruno Rinaldi (Pdl) «cancellare un organo istitu-zionale previ-sto dalla Co-stituzione si-gnifica dimi-nuire la liber-tà dei cittadi-ni. Oltretutto sopprimere o modificare si-gnificativamente un pezzo dell'organizzazione dello Sta-to lasciando invariati gli altri può avere conseguenze impre-vedibili e negative». Per Dante Mazzi (Pdl) si sta facendo «un pasticcio istituzionale. Sareb-be stato meglio abolire le Pro-vince. A ogni modo l'accorpa-mento potrebbe stimolare le fusioni di Comuni». Arrivare

alle fusioni di Comuni, supe-rando anche le attuali Unioni, è un passaggio fondamentale anche per Fabio Vicenzi (Udc) che ha ricordato che «l'Udc era per l'abolizione delle Province ma, dato che la scelta è stata di-versa, occorre ora asseconda-re nel miglior modo possibile il processo riformatore». Una riorganizzazione organica di tutto lo Stato sarebbe stata la decisione migliore secondo

Davide Ba-ruffi (Pd) «ma ora siamo dentro a que-sto processo e dobbiamo se-guirlo. Sareb-be opportuno però rivedere

anche gli uffici periferici». Ba-ruffì ha evidenziato come ci siano funzioni amministrati-ve per le quali la dimensione regionale è troppo grande e di-stante e quella comunale in-sufficiente. Per Ivano Manto-vani (Pd), il contenuto dell'or-dine del giorno dà «il senso dell'autorevolezza della Pro-vincia di Modena».

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28/09/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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RAMOVRA C

ne d en dì

m l'imposta di sog oneri cimiteriali e conces sioni edilizie passano al con-to capitale, Sono i punti prin-

della variazione di bi- io di tre milioni e 888 mi-

euro che è stata approvata in Consiglio con il voto evole del Pd, rastensio-

e dì Sinistra per Modena e ìl trario di Pdl, Mode-

tura, MIT. «Una manovra caratteristiche strutti,

l' ha detto in aula l'asses-sore al Bilancio Giuseppe Boschini - che non si limita a rispondere alle esigenze di tagli dettate dagli effetti del-la spending review e che tie-ne conto delle incertezze del quadro nazionale in cui ci stiamo muovendo, soprat-

tto per quello che riguarda spesa corrente e 11 rispetti

tto da stabilità», A fro. e dei tagli della spending re-

iati in due milioni ) e delle mino-

ri entrate dall'Im.u. (circa un m .ioz e meno del previsto la manovra, che non prevede sostanziali aumenti di spesa, può contare sulla cifra tnes-

n base all izionale deir evasione delle sii

ata in estate a partire :0 raccolto a giugno' o _ ,

ilì euro, come cliffe- ifre ipotizzate

bilancio pre- . . e indicate dal gettito per la

ata anche la e z sione Pizio p alla Fil

ell,an.no dell'imposta

ggiorno, con una previsio-ne di minori entrate per 180 mila euro, Via libera anche alrodg firmato da Salvatore

trino, Urbelli e Paolo Trande del Pd che im-pegna la Giunta «a pros egui-e nell'opera di razionalizza-

- e e revisione della spesa , pro ire nel senso d

celi'a- eguaznento strutturale del

bilancio e adottare politiche volte alla valorizzazione del p 'o comunale ridu-cendo, s dove e consentito dal rispetto dei vincoli del Patto di stabilità, le possibili lienazoni patrimonial i

diari salVaguardando i i di investimento i pa

enti alle imprese»,

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ospesa

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i Resto del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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3:ZZ,*‘, IN CONSIGLIO COMUNALE

«Bilancio in equilibrio, non toccheremo l'Imu»

DOZZA – PUNTI caldi nell'ulti-mo consiglio comunale di Dozza, in cui si è di-scusso (e battagliato) di bilancio, approvazione della fusione per incorpo-razione di Acegas-Aps holding Sri in fiera Spa e del nuovo bando per la convenzione degli im-pianti sportivi locali. «Il bilancio è in salvaguar-dia — dichiara il sindaco Antonio Borghi — e riu-sciremo a chiuderlo in pareggio, senza dover alienare dei beni. Inoltre non toccheremo le ali-quote mm, che per legge era possibile modificare fino a ottobre». Qualche dissidio si è poi registrato sull'approva-zione (avvenuta), dell'in-corporazione Hera: «A seguito della fusione — afferma Luca Albertazzi, capogruppo di 'Progetto Dozza' la quota del patto di sindacato con-trollata dai comuni locali scenderà al di sotto del 50% e analogamente an-che quella del Con.Ami scenderà dall'8,8 al 6,92%. E' evidente – pro-segue -, che in questo mo-do le piccole comunità come Dozza avranno sempre più difficoltà a in-terloquire con una realtà così grande e comples-sa». «Anche noi siamo

d'accordo che idealmen-te l'acqua deve restare di dominio pubblico — ri-batte Borghi —, ma cre-diamo in Hera. E' vero che si tratta di una socie-tà quotata in borsa, ma at-tualmente per il 58% so-no i Comuni a farne par-te. Il resto delle azioni poi è suddiviso in gran parte da azionariato dif-

ALERT,USI «IL nuovo accordo di Hera penalizza le piccole comunità»

fuso, dove non ci sono gruppi finanziari e per la restante parte da soggetti pubblici come fondazio-ni, che non sono a scopo di lucro». Infine si è par-lato della scadenza della convenzione con gli im-pianti sportivi calcistici, «Abbiamo aperto un ban-do pubblico — spiega Borghi —, con una base d'asta al ribasso per chi parteciperà. Viste le spe-se passate, questa base è stata leggermente aumen-tata, ma dall'Opposizio-ne ci è stato detto che co-munque era ancora trop-po bassa, definita "gene-rosa". Ma la cifra non è stata scelta a caso: vorrà dire che avremo maggio-ri offerenti».

Leonardo Andreaus

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Il e.c, -rn.tam it ci e 1 o al acentrale

i Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Fronte del ° no" ancora all'attacco. Ma l'assessore Zadro apre al dialogo

o Iato contro la centrale «Il Com e sapeva tutto»

Clima teso durante l'ultima assemblea pubblica MODICA e A pagina 3

DE' DZSCORW,g CONTINUANO I MALUMORI DOPO L'AFFOLLATA ASSEMBLEA DI MARTEDI'

Il comitato ribadisce il no alla centrale Ma l'assessore Zadro chiarisce: «La commissione di valutazione è già prevista»

CHI pensava che la pentola a pres-sione avesse già sfiatato si sbaglia-va. Il Comitato cittadino 'No alle centrali in città', piuttosto che rap-pacificato, sembra uscito rinvigo-rito dalla riunione di martedì sera sul nuovo impianto di geotermia a Pontegradella. La gente, raccol-ta nella sala del centro sociale 'Il Melo', ha tenuto sotto mira per ore sia Fausto Ferraresi di Hera sia gli assessori comunali. E ora continuano le accuse rivolte all'amministrazione comunale. Senza paura. Enrico Droghetti, portavoce degli agguerritissimi

cittadini in rivolta, ha riunito il Comitato, per ribare il no dei citta-dini. «Un no, secco e chiaro, al pro-getto. No, per come è stato conce-pito, no, per la procedura che è sta-ta impostata, no, per la collocazio-ne, no, per come (non) sia stato condiviso con gli abitanti del dr-condario». Poi, i cittadini chiari-scono: «Siamo tutti infastiditi sa-pendo che il progetto era già com-pletamente definito dallo scorso anno, che il Comune ne era a pie-na conoscenza, e che invece a me-tà luglio è stato chiesto il parere al-la Regione solo per la prima par-

te, tacendo del tutto ai cittadini il quadro completo. Non possiamo non domandarci il perché. Non ci piace che l'assessore all'Ambien-te, Rossella Zadro, denunci la gra-vita dell'inquinamento da riscal-damento nei mesi invernali, a fronte di atti di pianificazione uffi-ciale della Provincia che sostiene il contrario».

«MARTEDÌ sera la gente ce l'aveva contro l'arroganza del po-tere, contro la mano libera lascia-ta all'impresa (solo formalmente pubblica, evidentemente), contro

la trascuratezza e la distrazione dei propri rappresentanti al gover-no locale». L'infuocata lettera dei cittadini continua con un invito allo Scalone: Al Comune deve pretendere lo stop alla procedura autorizzativa in corso». Un fermo che il. sindaco ha già predisposto, ma al quale forse il Comitato ribel-le stenta a credere. «Si potrà, solo in un secondo tempo — continua-no i cittadini —, tentare di rico-struire il dialogo con la gente su collocazione, alternative, proget-to, misure compensative, e altro». La diatriba tra i residenti e gli ara-

ministratori comunali sul proget-to di Hera, si aggrava ogni giorno, Al termine della serata di marte-dì, Droghetti chiese pubblicamen-te la costituzione di una commis-sione mista di tecnici per le valuta-zioni in merito alle trivellazioni e al. lavoro di geotermia.

L'ASSESSORE all'Ambiente, Rossella ladro, ha risposto imme-diatamente: «Mi preme precisare che se ci fosse stata data maggiore possibilità di argomentare, si sa-rebbe capito che la proposta, lan-ciata da Droghetti, di costituire una commissione di valutazione mista era già contenuta nella pre-sentazione mostrata in commis-sione consiliare del pomeriggio di martedì, prima dell'incontro pub-blico. E una strategia di partecipa-zione e di lavoro insieme ai citta-dini che deve stare alla base del progetto, anzi che dovrebbe servi-re a crearne i presupposti, Pertan-to la proposta di valutare insieme è valida, auspicabile e concreta. Per tutti gli altri aspetti sollevati nella riunione, tutti importanti e di valore, da amministratori e cit-tadini al. contempo, non possia-mo che agire nella direzione della salute e della sicurezza, in tutte le sue accezioni, di tutti e del territo-rio».

Daniele Modica

IL PROGETTO

L'energia geotermica è il calore naturale presente nel sottosuolo di alcuni ambiti territoriali, Viene sfruttato tramite un impianto e trasformato in teleriscaldamento grazie at pozzi d

„i prelievo e un

sistema di tubature ilacciato> alle abitazioni.

PARTECIPAZIONE La sala del centro sociale 11 Melo' di Ferrara dove si è svolta l'affollata

assemblea organizzata dal

comitato contro il progetto di

realizzazione di una centrale geotermica

(foto Bp)

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Mappa delira vegetazione dei Giardini Pubblici

reelzzate deflie bambise e d'ad bambini da.le classi

deka Scuola Primaria Gulminelli nell'n.s. 2010/2011

n coi:aborazione con i Assessorato 11 'A m bi ent e

del Lomune Kavenna.

La copertina della mappa

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Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

28/09/2012

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Scuola, progetto ambientale

Che albero sei? La mappa dei giardini fatta dagli studenti

RAVENNA. Non capita tutti i gior- ni di poter fare qualcosa per la pro- pria città e soprattutto non capita a soli dieci anni. Cinquanta bambini della scuola elementare Gulminelli di Ponte Nuovo hanno percorso un passo veramente importante nell'ambito della loro crescita di stu- denti e di cittadini: ieri mattina sono stati ricevuti dall'assessore all'Am- biente Guido Guerrieri, nell'aula del consiglio comunale, che li ha ringra-

ziati a nome dell'Ammi- nistrazione e della città per aver per- messo la realizzazio- ne della Mappa della vegetazione dei Giardini pubblici di Ravenna. Si tratta di una cartina det- tagliata del parco scatu- rita dall'atti- vità degli studenti che

nell'anno scolastico 2010-2011 (quan-do frequentavano la terza elementa-re) si sono cimentati nel censimento, nel riconoscimento e nella colloca-zione grafica degli alberi e delle piante. Una mappa che dimostra co-me un parco cittadino possa offrire spunti per attività didattiche forma-tive e comunicative a contenuto am-bientale.

"Che albero sei?" è il titolo della mappa della vegetazione dei giardi-ni pubblici realizzata dai bambini nell'ambito del progetto CorpoGio-chi® a Scuola, dell'Agenzia Scuola Emilia Romagna, in collaborazione con l'assessorato all'Ambiente. «Grazie a tutti a voi - ha detto l'as-sessore Guerrieri - per avere creato una guida che sarà messa a dispo-sizione di tutte le scuole e di tutti gli studenti della città per accompa-gnarli alla scoperta di una parte im-portante del verde urbano, i nostri Giardini pubblici. Avete fatto un la-voro importante del quale benefice-ranno tutti i cittadini». I bambini, che si sono ambientati benissimo nell'aula del consiglio comunale, hanno raccontato le varie fasi del la-voro svolto con la collaborazione di esperti botanici, delle insegnanti e dei genitori. (s.ferr.)

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In alto

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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

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"Mondovisioni 2012": Lugo ospita i documentari di Internazionale Dal 7 ottobre appendice romagnola per festival del settimanale che si svolge a Ferrara

LUGO. Si chiama Mondovisio-ni, ed è l'appuntamento lughese del Festival di Internazionale che si svolge a Ferrara dal 5 al 7 ottobre, con l'intervento dei maggiori nomi del giornalismo e della cultura. Ieri mattina è stato presentato il calendario delle iniziative «frutto di una collaborazione - spiega l'asses-sore alla cultura di Lugo Marco Scardovi - nata nel 2011 e sca-turita in una tavola rotonda. Quest'anno si ripete, portando a Lugo la rassegna Mondovisio-ni 2012, una raccolta di otto re-centissimi documentari prove-nienti da tutto il mondo, sele-zionati dai migliori festival in-ternazionali (Idfa, Berlinale, Sundance, Locarno, Toronto, Tribeca). Film che affrontano in maniera straordinaria temi legati alla politica, ai diritti u-

mani, all'informazione e alla li-bertà di espressione».

Entusiasta anche il vice sin-daco di Ferrara Massimo Mai-sto nel definire il festival esten-se «un gioiello ,con dibattiti ve-ri su ogni tema di attualità, con momenti di confronto, riuscen-do,come in passato, a interessa-re e coinvolgere una folta schie-ra di giovani, rendendo giusti-zia a una generazione bistrat-tata. Ottima la collaborazione con Lugo, sicuramente da in-crementare».

Dello stesso tenore l'apprez-zamento dell'assessore provin-ciale alla cultura Paolo Valenti: «Una sorta di informazione per i giovani fatta dai giovani».

II programma. Il primo ap-puntamento è fissato per dome-nica 7 ottobre, alle 20.30 nel Sa-lone Estense della Rocca di Lu-

go, con la proiezione di "The Brussels Business", di Friedri-ch Moser e Matthieu Lietaert. La proiezione sarà preceduta da una tavola rotonda sul tema del potere delle lobby nelle po-litiche dell'Unione Europea, al-la quale parteciperanno il regi-sta, Friedrich Moser, l'addetto stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione Eu-ropea, Anguel Beremiliysky, e Andrea Pipino, responsabile Europa della rivista Internazio-nale.

La rassegna proseguirà con appuntamenti settimanali a in-gresso gratuito, tutti i martedì sera, a partire dal 9 ottobre, sempre all'interno del Salone Estense, alle ore 21. La manife-stazione lughese si svolge gra-zie alla collaborazione con il Comune di Ferrara, la rivista

settimanale Internazionale, Ci-neagenzia e Caffè Letterario, beneficia del contributo della Provincia di Ravenna, della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e dell'Università per adulti di Lu-go.

Amalio Ricci Garotti

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28/09/2012 press unE il Resto del Carlino

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I privilegiati della Regione Una pensione dopo 5 a Sono dodici gli ex consiglieri e assessori di Ravenna RICEVONO ogni mese un as-segno staccato dalla Tesore- , ai della Regione Emilia Romagna che oscilla da un minino di 1300 a un massi- mo di 3600 euro netti. So-no i politici ravennati ultra-sessantenni che hanno avuto incarichi di consigliere o di as-sessore nell'assemblea legislati-va bolognese. L'ammontare com-plessivo dei vitalizi erogati ai no-stri politici è di 433mi1a curo lordi all'anno. Un prilvilegio che che verrà a cedere nella prossima legi-slatura. All'inizio dell'anno scor-so, il consiglio regionale ha abolito all'unanimità i vitalizi per gli ex

consiglieri.

LA MISURA, fortemente volu-ta dal presidente dell'as-semblea (il `rottarnatore' Pd Matteo Richetti), M-irerà in vigore dalla pros-sima legislatura, dato che, naturalmente non può essere retroattiva. Ecco allora quanto perce-piscono ogni mese gli ex consiglieri e assessori provenienti dalla provin-cia di Ravenna. 11 vitali-zio più alto è quello del fa-entino Pier Antonio Rivo-la, oggi presidente del Mu- seo internazionale delle ce- ramiche, ma in passato pri- ma consigliere per la Dc, poi assessore regionale: per

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lui, 3.605 euro netti. Appena cin-que euro in meno (la cifra lorda è uguale, cambia solo la tassazione) per Natalino Guerra, consigliere fin dall'istituzione della Regione, e per tre anni presidente dell'as-semblea: per lui la pensione netta da consigliere ammonta a 3.651 et3- ro.

SEGUE GUIDO TAMPIERI: consigliere dal 1992 e assessore dal 1993 al 2005 (prima di diventare sottosegretario nel secondo gover-no oggi percepisce 3.157 euro al mese. C'è poi l'ex assessore al turismo Guido Pasi (Rifondazio-ne Comunista), con 1277 euro net-ti. Stessa cifra lorda (2.888 euro) ma aliquota fiscale più alta per Ro-dolfo Ridolfi, due legislature al suo attivo da consigliere per Forza Italia: il suo vitalizio netto scende a 1.896 euro. A seguire, troviamo Cesare Baccarini con 2.228 euro, Elsa Signorino (oggi presidente

della Fondazione RavennAn- tica) con 2.204, stessa cifra

percepita da Decimo Triossi, ex consigliere e poi assessore alla sanità negli anni Settanta, tutti e tre del Pci-Pds. Resta-no sotto i duemila curo netti le pensioni del h-entino Pietro Albonetti

(L838), dell'altra faentina \ Arma Maria Dapporto (1.322)

e di Cesare Germano Leoni (L489). Cifra analoga per il verde lughese Paolo Galletti (L495). In tutto, per i vitalizi dei 'ravennati', la Regione spende appunto poco più di 36 mila euro ai mese, cir-ca 433 mila l'anno. La base di calcolo del vitalizio è pari al 65 per cento dell'indennità par- lamentare, e la percentua- le effettivamente percepi- ta dipende dagli anni di anzianità contributiva. • Si inizia a percepire Fridennità a partire dai 60 an-ni.

UN PRIVILEGIO a cui ha ri-nunciato per sua scelta il vice-sindaco Mingozzi, repubblica-no, che nel novembre del 1990 entrò in consiglio al posto di Camprini. Al tempo stesso due ex precepiscono un vitalizio doppio, per aver sommato agli incarichi in Regione anche quelli di parlamentari. Sono Elsa Signorino (allora del Pci) e Paolo Galletti, tra i fondatori dei Verdi in provincia di Ravenna.

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28/09/2012 il Resto del Carlino

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28/09/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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28/09/2012 press unE il Resto del Carlino

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Presentata la mappa del verde ai Giardini realizzata dagli alunni della 'Gulminelli°

'CHE albero sei?' è il titolo della mappa della vegeta-zione dei Giardini pubblici realizzata da 50 bambini e bambine delle terze A e B della scuola elementare "Gulminelli . dì Ponte Nuovo. Ieri l'assessore all'Am-biente Guido Guerrieri ha ricevuto in municipio gli autori della mappa, ringraziandoli per la realizzazio- ne di un'opera che sara messa a disposizione di tut-te le scuole e di tutti gli studenti della città per ac-compagnarli alla scoperta dì una parte importante del verde urbano. I Giardini pubblici sono stati suddi-visi in cinque settori, ognuno assegnato a un gruppo di dieci bambini supportati da un esperto in botanica e da alcuni genitori nel ruolo di assistenti.

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28/09/2012 press LinE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

28/09/2012

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Nuovo comitato referendario

Mercoledì scorso si è costi-tuito a Ravenna il Comitato Provinciale Referendario per i referendum sul lavo-ro. I quesiti chiedono l'a-brogazione della deroga alla contrattazione colletti-va e il ripristino del vecchio articolo 18 sulla reintegra. Il 13 ottobre avrà inizio la raccolta delle firme. Fanno parte del comitato raven-nate: Alba, Fiom-Cgil, Idv, La Cgil che vogliamo, La-voro e Società-Cgil, Pdci, Prc, Sel e Verdi (Info [email protected]).

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LMVO CE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Che albero sei? Presentata ieri in municipio la mappa dei giardini pubblici di Ravenna realizzata dagli alunni della "Gulminelli"

C he albero sei?" è il titolo della mappa della vegetazione dei giardini pubblici realizzata da 50 alunni delle classi terze A e B del-

le elementare Gulminelli di Ponte Nuovo. Ieri mattina l'assessore all'Ambiente Guido Guerrieri ha ricevuto in municipio i giovani autori della mappa, per ringraziarli di avere creato una guida che sarà messa a disposi-zione di tutti gli studenti della città. Sono stati gli stessi bambini a spiegare come hanno lavorato: i Giardini Pubblici sono stati suddivisi in 5 settori, ognuno assegna-to a un gruppo di 10 alunni supportati da una guida botanica e da alcuni genitori nel ruolo di "assistenti". Il lavoro è stato fatto in 4 fasi: assegnazione e individuazione del territorio di competenza di ogni gruppo; u-

na prima esplorazione libera; mappatura di alberi e arbusti; esplorazione botanica vera e propria. Con l'aiuto della guida, ogni gruppo ha prima mappato la vegetazione e poi scoperto il nome di ognuna delle piante presenti, raccogliendo reperti, infor-mazioni, producendo materiali e immagini, misurando la circonferenza dei tronchi più grandi. A scuola, i campioni e i materiali raccolti sono stati organizzati e rielaborati. La mappa così prodotta è stata consegnata ai tecnici del Comune per un controllo e per la sua pubblicazione: "Questa mappa—commenta Guerrieri - rappresenta un e-sempio di come, i Giardini Pubblici in que-sto caso, ma tutti i parchi cittadini, possano offrire significativi spunti per attività didat-tiche formative a contenuto ambientale". Baby-botanici ieri in Municipio

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Morto il Premio Guidarello 2007 Piero Melograni

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?Non è la risposta»

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«Il carcere? Non è la risposta»

Invitato alla Settimana del buon vivere, Colom- bo, che dal luglio scorso fa parte del Cda della Rai, proponeva il tema "Rego-le e non pezzi di carta", in-trodotto dalle parole del vicesindaco di Forlì, Giancarlo Biserna. Lo ha fatto, però, per nulla ex cathedra, muovendosi per la sala e interagendo con i molti presenti con domande, provocazioni, battute. Da quando nel 2005 si è dimesso, l'ex con-sigliere della Corte di Cassazione ha scelto co-me campo d'azione l'edu-cazione alla legalità nelle scuole: per questa attività ha ricevuto il Premio na-zionale "Cultura della pa-ce 2008". Di qui, forse, la scelta di uno stile quoti-diano e friendly per par-lare della difficile conci-liazione fra "regola" e

L'ex magistrato ha proposto il tema "Regole e non pezzi di carta"

"responsabilità", o della delicatezza della relazio-ne nei gruppi sociali, su-bordinata comunque al rispetto della norma. "Re-gole e non pezzi di carta", quindi: con tutta la deli-catezza del tema perché, ha ricordato l'ex magi-strato «poco più di set-tant'anni fa in Italia esi-stevano "regole" per cui i bambini ebrei non pote-vano frequentare le scuo-le pubbliche, e chi inse-gnava all'università fu costretto a lasciarla...».

Le regole quindi: indi-spensabili in una compa-gine sociale, ma la chiave di volta deve essere costi-tuita dal ragionamento, e dalla convinzione che le

regole "buone" sono quel-le che salvaguardano la dignità dei singoli.

Colombo, che ha chia-mato il suo sito www.sul-leregole.it e ha pubblica-to nel 2008 un saggio in-titolato - e puoi sbagliar-ti? - Sulle regole, ha ricor-dato: «Avrei potuto fare il magistrato per altri quat-tordici anni, ma mi sono reso conto che per lo stato delle cose in Italia, a quel

punto mi interessava di più riflettere sulle norme: un atto indispensabile per il funzionamento del-la giustizia, una consape-volezza "a monte" che in-vece si dà per scontata o su cui non ci si interroga, come non ci interroga sul rischio sempre incom-bente di diventare una so-cietà discriminante se si accettano modelli sociali "verticali" e gerarchici».

Parlare della regole, nel nostro paese e in questi giorni, implica poi quasi necessariamente anche parlare del mancato ri-spetto di esse, e dei modi in cui la società reagisce. «Il carcere? Non è la ri-sposta - ha affermato con sicurezza l'ex magistrato di fronte alle perplessità espresse, anche energica-mente, dai presenti -. Lo è invece, e nei Paesi in cui

viene applicata funziona, la "giustizia restitutiva": che accompagna offenso-re e offeso in un percorso al termine del quale essi possono reciprocamente riconoscere il loro dolore e in questo modo curare le ferite profonde dei loro traumi».

Non un generico "buo-nismo", però, quello di Colombo, che pure ha vo-luto leggere un passo del Vangelo di Luca: ma da parte di chi ha visto e an-che subito i "buchi neri" della giustizia italiana, u-na riflessione "illumina-ta" in nome del bene della comunità, dei pari diritti e delle pari opportunità per ognuno. •www.settimanadelbuonvivere.it

Gherardo Colombo a Forlì: «Sì alla giustizia restitutiva»

di Maria Teresa Indellicati

FORLÌ. Chi aveva assistito ad altri incontri con l'ex magistrato della Procura di Milano Gherardo Colombo, forse sarà rimasto un po' sorpreso mer-coledì sera, alla Sala Santa Caterina di Forlì.

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FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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OGGI alle 20.45, nella saletta della Banca di Forlì di via Bruni, il circolo Acli 'Oscar Rornero' promuove un incontro pubblico sulla crisi della

politica. Presiede Pierantonio Zavatti. Intervengono: Antonio La Forgia (fato), Alessandro Rondoni, Giancarlo Biserna e Andrea Pasini.

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RIMINE Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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LE RaSIRM

«Vuole mettere il bavaglio» «UN autogol». Se Pironi pen-sava di zittire i commenti su Fb, la minaccia di mettere il confronto nelle mani dell'avvo-cato del Comune ha sortito l'ef ,fetto contrario. Già nel pome-riggio sono piovuti commenti per nulla teneri con un filo con-duttore che li attraversava: la distanza tra quei cittadini che scrivono e i dipendenti comu-nali con i quali si confivntano, è aumentata. «E il cittadino? Quando viene palesemente of-feso o ignorato negli uffici pub blici cosa deve fare?», postano su Fb dove è già nata l'associa-zione 'Querelati vittime della giunta Pironi'. «Pitoni si è ar-roccato nel palazzo'— replica Renata Tosi -. Ha tirato su il ponte levatoio. Invece che guardare il problema presenta-to dai cittadini, attacca chi lo solleva. Se pensa che per gesti-re la città bisogna condizionar-ne il pensiero, tanto valeva comprare i pendoli dal Mago .Bassin e ipnotizzare i riccione-si. Chiedo le sue dimissioni». Nel Pd regna l'imbarazzo. «In maggioranza non se n'era discusso» dice qualcuno. Cade dal pero anche il vicesindaco Lanfranco Francolini non pre-sente alla giunta perché in Ger-mania: «Non ne ero al corren-te». Impiega qualche secondo a riprendersi il socialista Steli° Bossoli. «Vorrei capire cosa ha scatenato la delibera, ma la li-bertà di opinione è il sale della democrazia». Pitoni, che ave-va Mio del social network fa sua arma vincente ,fin dalle pri-marie, «adesso lo attacca. Ma non era il sindaco del dialo-go?» si chiede Luciano Trin-canti del Pdl.

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

28/09/2012

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ROMAGNA

Ansi unica Rimini si mette di traverso

PIANO RIFIUTI Differenziata al 53%, ridurre gli imballaggi Per ridurre i rifiuti è necessario ridurre gli imballaggi. La pensa così il 56% degli emiliano-romagnoli, il 64% dei quali acquista per questo motivo prodotti sfusi, mentre il 40% beve acqua del rubinetto. Sono alcuni dei risultati di una ricerca realizzata da Ervet su incarico della Regione. L'iniziativa è stata realizzata nel-l'ambito della definizione del nuovo piano regionale dei rifiuti che sostituirà gli attuali piani provinciali. "La riduzione a monte dei rifiuti, e allo stesso tempo un netto salto in avanti nel recu-pero di materia, sono gli obiettivi fondamentali che la Regione intende raggiungere con questo piano, per una gestione dei rifiuti che sia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, so-ciale, ed economico", spiega l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda. La dimensione regionale del nuovo piano, ag-giunge, "sicuramente ci aiuterà perché permetterà di ottimizzare i flussi e aumentare l'efficienza". Tuttavia, spiega l'assessore, "è indispensabile la collaborazione di tutti e per questo dobbiamo riuscire a stringere un'alleanza con tutti i soggetti, dai soggetti gestori, al mondo imprenditoriale, dalle istituzioni ai cittadini". Questi ultimi, secondo Freda, devono evitare l'acquisto di pro-dotti poco sostenibili con imballaggi ingombranti, mentre al mondo produttivo va il compito di investire sempre più in pro-dotti "verdi", meno impattanti e riciclabili. In tema di rifiuti l'E-milia-Romagna non parte del resto da zero. L'84% dei cittadini dichiara di fare la raccolta differenziata e il 70% degli intervistati ritiene le modalità di gestione dei rifiuti "buona" o "ottima". Il li-vello di raccolta differenziata regionale è del 52,9% con un au-mento del 2,5% rispetto al 2010 e di fatto raddoppiata rispetto al 2001 quando era ferma al 25%. In parallelo è diminuito il ri-corso alla discarica: dal 51% al 18,1% nel decennio che va dal 2001 al 2010. La quasi totalità dei rifiuti raccolti in modo diffe-renziato viene avviato a recupero con percentuali che vanno dal 76% per la pastica al 99% per la carta. Risulta invece meno alto il livello dell'informazione sulla materia, che il 40% dei cittadini chiede di aumentare. In particolare c'e' poca informazione sulla destinazione finale dei rifiuti: il 42% del campione intervistato crede infatti che i materiali derivanti dalla raccolta differenziata siano smaltiti e non riciclati.

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

28/09/2012

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REGIONE SICILIA

Fava rinuncia alla candidatura Al suo posto ticket con la Marano PALERMO E' Giovanna Marano, 53 an-ni, sindacalista della Fiom Cgil, la can-didata alla Presidenza della Regione si-ciliana indicata da Claudio Fava e dal-le forze della coalizione di "Libera Si-cilia". Si risolve così il caso della incan-didabilità del coordinatore nazionale della segreteria di Sel, a causa di un ri-tardo nel cambio di residenza. La scel-ta della coalizione che comprende Sel, Fds, Verdi e Idv raccoglie - ha detto Fa-va - "la sfida sul lavoro e sui diritti so-ciali che sono al centro del nostro pro-gramma di governo". Fava sarà comunque candidato vice-

presidente a fianco di Giovanna Ma-rano. "Ho deciso di accompagnare Giovanna Marano da candidato vice-presidente sottraendo la mia candi-datura alla Presidenza al rischio di un gia' preannunciato rigetto e sulla base di una considerazione politica ispirata al massimo senso di responsabilità verso la coalizione e gli elettori sicilia-ni", ha affermato ancora Fava, che ha proseguito: "Il tentativo di estromet-terci da questa sfida appellandosi a norme palesemente anticostituzionali e a presunti vizi di forma, non puo' o-stacolare il progetto di 'Libera Sicilia.

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ITALIA NONDO

"Non mi candido, ma se servisse

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