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N onostante la buona diffusione di armi semiautomatiche di ridotte dimensioni, il revol- ver compatto è stato per decenni la prima scelta di operatori professionali sotto almeno due aspetti: come arma di back-up in appoggio a un’altra arma corta di servizio “full size” oppure come unica arma da nascondere al meglio per le operazioni sotto coper- tura o gli incarichi in abiti civili. Non a caso che alcuni dei modelli più diffusi hanno mutuato il loro nome dagli utilizzatori: pensiamo alla Colt Detec- tive (una .38 Spl con telaio in acciaio), alla Smith & Wesson Bodyguard (si- mile alla prima ma con cane carenato e 5 colpi nel tamburo) oppure Armi corte 12 RUGER LCR CAL. .38 SPECIAL L’ EVOLUZIONE DELLO SNUB - NOSE Ruger è un costruttore di armi che ha sempre centelli- nato le novità; accogliamo quindi con una certa sor- presa la compatta LCR (Lightweight Carry Revolver) a doppia azione. Il progetto LCR è partito con un son- daggio effettuato dalla Casa americana allo Shot Show 2007, nel quale fu chiesto ai visitatori come dovesse essere realizzato il revolver compatto moderno testo e foto di Fabio Ferrari Sotto: Il tamburo da 5 colpi bascula come di consueto sul lato sinistro dell’arma. Il pulsante di apertura è piccolo ma ben azionabile; un’apertu- ra accidentale è di fatto impossibile A sinistra: la canna è avvitata all’interno del manicotto in lega di alluminio; il mirino è spinato con rigature anti riflesso. In evidenza la possibilità di usare munizioni 38 SPL +P Sotto: particolare del giogo del tamburo e del sistema di chiusura, che fa uso di parti in titanio 012-014Ruger LCR_3 pag.indd 12 26/04/12 10:06

Red rugerlcr 2012

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Nonostante la buona diffusione di armi semiautomatiche di ridotte dimensioni, il revol-

ver compatto è stato per decenni la prima scelta di operatori professionali sotto almeno due aspetti: come arma di back-up in appoggio a un’altra arma corta di servizio “full size” oppure come unica arma da nascondere al meglio per le operazioni sotto coper-tura o gli incarichi in abiti civili. Non a caso che alcuni dei modelli più diffusi hanno mutuato il loro nome dagli utilizzatori: pensiamo alla Colt Detec-tive (una .38 Spl con telaio in acciaio), alla Smith & Wesson Bodyguard (si-mile alla prima ma con cane carenato e 5 colpi nel tamburo) oppure

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L’evoLuzione deLLo snub-noseRuger è un costruttore di armi che ha sempre centelli-nato le novità; accogliamo quindi con una certa sor-presa la compatta LCR (Lightweight Carry Revolver) a doppia azione. Il progetto LCR è partito con un son-daggio effettuato dalla Casa americana allo Shot Show 2007, nel quale fu chiesto ai visitatori come dovesse essere realizzato il revolver compatto moderno

testo e foto di Fabio Ferrari

Sotto: Il tamburo da 5 colpi bascula come di consueto sul lato sinistro

dell’arma. Il pulsante di apertura è piccolo ma ben azionabile; un’apertu-

ra accidentale è di fatto impossibile

A sinistra: la canna è avvitata all’interno del manicotto in lega di alluminio; il mirino è spinato con rigature anti riflesso. In evidenza la possibilità di usare munizioni 38 SPL +P

Sotto: particolare del giogo del tamburo e del sistema di chiusura, che fa uso di parti in titanio

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La Ruger LCR viene venduta

in una prati-ca borsetta imbottita in

cordura adatta al trasporto e

recante il nome e il logo del

costruttore

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alla Colt Agent (una versione leggera con telaio in alluminio e impugna-tura accorciata). Per parecchi anni l’arma standard in dotazione agli agenti F.B.I. fu la S&W modello 13 con canna da 3” in calibro .357 magnum. Sono tutti modelli talmente famosi da non avere bisogno di presentazioni; molti appassionati di armi corte le hanno viste e possedute, qual-

cuno le avrà portate a scopo difensivo o custodite in qualche cassetto per la difesa abitativa. Tanti intenditori ancora oggi ne acquistano una, se riescono e trovarla in ottime condizioni e magari corredata della sua confezione originale. In modo abbastanza incomprensibile tutti i modelli Colt sono pian piano spariti dai cataloghi per sospensione della produzione, mentre

i modelli S&W hanno abbandonato nomi altamente evocativi per adottare anonime sigle, come l’ottimo modello 342. Altri marchi hanno colmato questi vuoti di mercato, talvolta facendo leva su prodotti dal costo allettante (vedi la gam-ma Taurus), altre volte con innovazioni e soluzioni tecniche non scontate (come nel Rhino di produzione nostrana).

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Sopra: la parte della guancetta Ho-gue Tamer più vicina al palmo della mano del tiratore è ammortizzata tramite un inserto di colore azzurro

Sopra: vista del lato sinistro della “fire control housing”; il grilletto liscio e piuttosto arcuato è più che adatto al tiro in doppia azione

A destra e asi-nistra: sul lato destro della “fire control housing” è visibile la molla principale del revolver e il siste-ma di sicurezza a chiave, che blocca lo scatto rendendo l’arma inutilizzabile

RugeR mod. L.C.R. CaL. .38 speCiaLCostruttore: Sturm Ruger & Co. Inc. - Newport, N.H. - U.S.A. - www.ruger.com Importatore: Bignami s.p.a., tel. 0471 803000, www.bignami.itModello: L.C.R. Tipo: pistola a rotazione a telaio chiuso e tamburo basculante sul lato sinistro Calibro: .38 Special (può sparare cariche +P)Funzionamento: a sola doppia azioneCapacità: tamburo alleggerito da 5 colpi

Lunghezza totale: 165 mmLunghezza della canna: 48 mmRigatura: destrorsa con passo 1:16”Mire: tacca intagliata nel telaio e mirino a pinnaImpugnatura: Hogue Tamer in gomma (anche Boot-Grip, oppure con laser integrato Crimson Trace)Finitura: telaio nero opaco, tamburo grigio Advanced Target Peso: 388 grammiNumero di Catalogo Nazionale: 18145 (arma comune)

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