4
Periodico di informazione cronaca attualità cultura sport a distribuzione gratuita - ANNO II N°1 GENNAIO 2011 Aut. del Tribunale di Napoli n° 81 del 9/12/2009 8 Gennaio 2011 Ora anche su http://resnovae.altervista.org Res Novae Res Novae INTIMO DANIELA Alcuni dei nostri marchi: Triumph Sloggi Noi di Notte Disney S.S.C.Napoli Via R. Galluccio 11/13 Casoria (NA) tel/fax: 0810609171 POLITICA CASORIA: BASTA CON L’IMMOBILISMO POLITICO. E’ ORA DI PENSARE AL FUTURO Dopo un promettente inizio l’Amministrazione Comu- nale di centrodestra, guidata dal sindaco Stefano Fer- rara, è da mesi impantanata in una crisi che la attana- glia senza che si riesca a produrre atti concreti che realizzino i tanto decan- tati progetti sbandierati in campagna elettorale e confermati in conferenze e proclami. Il sindaco Ferrara si è fatto sempre più imprigionare dalle logiche di potere di chi mira solo ad obiettivi personali, per nulla occu- pandosi di una città che sperava in quella svolta promessa ma la cui rea- lizzazione non è stata nemmeno progettata. Il dibattito politico è fermo a trattative estenuanti alla ricerca della ricomposizio- ne di una maggioranza stabile, trattative difficili per le troppe incompatibilità presenti in una coalizione che è solo elettorale e non politica, divisa com’è su troppe questioni. La principale crediamo sia dare un’identità a questa nostra città. Finite le epoche agricola e indu- striale Casoria, anche in conseguenza della situazione nazionale ed internazionale, è piombata in una lunga crisi economica di cui non si vede la via di uscita. La disoccupazione dilagante e la difficoltà sempre mag- giore, per le famiglie casoriane, di far quadrare i conti dei propri bilanci impone scelte che portino ad una decisa inversione di rotta. Proviamo allora a dare un contributo di idee in tal senso. Forse l’unico vero pa- trimonio di cui dispone oggi la città è la sua storia, la sua tradizione, la sua vocazione religiosa. Perché allo- ra non sfruttarla ipotizzando di fare della nostra città un centro di turismo religioso? Non sono certo molte le città che possono vantare due santi e due beati. Sen- za contare il patrimonio architettonico ed artistico il cui valore viene spesso sminuito, sia per la scar- sa considerazione che se ne ha, sia per lo stato di abbandono in cui viene lasciato. Dunque, sfrut- tando anche l’occasione dei fondi provenienti dai finanziamenti del Proget- to Integrato Urbano Eu- ropa, il centro della città può essere trasformato, rispettandone le caratte- ristiche storiche ed archi- tettoniche, per diventare meta di visitatori appas- sionati di arte e storia, con la creazione di un sistema commerciale ed alberghiero che possa portare ricchezza economica e occupazione. La periferia, sfruttando la sua posizione strategica sia per quanto riguarda il trasporto stradale che per quello ferrovia- rio, oltre alla vicinanza con l’aeroporto ed il porto di Napoli, può invece essere trasformato in un polo di servizi commerciali e finanziari. Una proposta che crediamo sia decisamente fattibile e che deve vedere un serio dibattito tra le varie componenti politiche, che devono abbandonare personalismi e particolari- smi e lavorare finalmente su progetti legati allo svilup- po economico e sociale della città. Città che aspetta risposte che non possono più essere rimandate. Se non c’è la volontà o la capacità di darle, allora meglio lasciare il timone a mani più adatte, ad una vera e nuova classe dirigenziale, gettando la spugna e andan- do a nuove elezioni. Guido Nuovo http://resnovae.altervista.org I N I Z I A T I V E S U http://resnovae.altervista.org Una voragine al giorno toglie il meccanico di tornoCari lettori, è allestita una galleria fotografica con le voragini che invadono il territorio casoriano. Chiunque voglia dare il proprio contributo, può inviare il materiale fotografico al seguente indirizzo: [email protected] Con la speranza che le nostre immagini possano illuminare le menti dei tecnici incaricati. I soliti “rattoppi” casoriani Inaugurata la rubrica: l’ Angolo della Buona Cucina Cari lettori, questa è una nuova rubrica che RES NOVAE propone per provare a stuzzicare il vostro palato con idee, consigli e ricette facili e divertenti perché, si sa, il cibo è uno dei piaceri della vita a cui non potremmo mai rinunciare. Allora seguiteci in questo viaggio fatto non solo di deliziose ricette, ma anche di utili consigli nutrizionali per mangiare in modo più equilibrato. Una rubrica curata dalle collaboratrici: Marianna Caputo (Dottoressa in Scienze della Nutrizione) e Marianna Sorgente (Laureanda in sociologia e con una forte passione per la cucina). Sul sito potete già trovare: LASAGNE AI CARCIOFI E TALEGGIO BUDINO DI PANETTONE UNA TORTA DI COMPLEANNO UN Pò PARTICOLARE

ResNovae AnnoI numero12 DEF

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ResNovae AnnoI numero12 DEF

Periodic

o d

i in

form

azi

one c

ronaca

att

ualit

à c

ultura

sport

a d

istr

ibuzi

one g

ratu

ita -

AN

NO

II

N°1

G

EN

NAIO

2011

Aut.

del Tribunale

di N

apoli

81 d

el 9/1

2/2

009 8 Gennaio 2011

O r a a n c h e s u

h t t p : / / r e s n o v a e . a l t e r v i s t a . o r g

Res Novae Res Novae INTIMO DANIELA

Alcuni dei nostri marchi:

Triumph Sloggi

Noi di Notte Disney

S.S.C.Napoli Via R. Galluccio 11/13

Casoria (NA)

tel/fax: 0810609171

POLITICA

CASORIA: BASTA CON L’IMMOBILISMO POLITICO. E’ ORA DI PENSARE AL FUTURO

Dopo un promettente inizio l’Amministrazione Comu-nale di centrodestra, guidata dal sindaco Stefano Fer-rara, è da mesi impantanata in una crisi che la attana-glia senza che si riesca a produrre atti concreti che realizzino i tanto decan-tati progetti sbandierati in campagna elettorale e confermati in conferenze e proclami. Il sindaco Ferrara si è fatto sempre più imprigionare dalle logiche di potere di chi mira solo ad obiettivi personali, per nulla occu-pandosi di una città che sperava in quella svolta promessa ma la cui rea-lizzazione non è stata nemmeno progettata. Il dibattito politico è fermo a trattative estenuanti alla ricerca della ricomposizio-ne di una maggioranza stabile, trattative difficili per le troppe incompatibilità presenti in una coalizione che è solo elettorale e non politica, divisa com’è su troppe questioni. La principale crediamo sia dare un’identità a questa nostra città. Finite le epoche agricola e indu-striale Casoria, anche in conseguenza della situazione nazionale ed internazionale, è piombata in una lunga crisi economica di cui non si vede la via di uscita. La disoccupazione dilagante e la difficoltà sempre mag-giore, per le famiglie casoriane, di far quadrare i conti dei propri bilanci impone scelte che portino ad una decisa inversione di rotta. Proviamo allora a dare un contributo di idee in tal senso. Forse l’unico vero pa-trimonio di cui dispone oggi la città è la sua storia, la sua tradizione, la sua vocazione religiosa. Perché allo-ra non sfruttarla ipotizzando di fare della nostra città

un centro di turismo religioso? Non sono certo molte le città che possono vantare due santi e due beati. Sen-za contare il patrimonio architettonico ed artistico il

cui valore viene spesso sminuito, sia per la scar-sa considerazione che se ne ha, sia per lo stato di abbandono in cui viene lasciato. Dunque, sfrut-tando anche l’occasione dei fondi provenienti dai finanziamenti del Proget-to Integrato Urbano Eu-ropa, il centro della città può essere trasformato, rispettandone le caratte-ristiche storiche ed archi-tettoniche, per diventare meta di visitatori appas-sionati di arte e storia, con la creazione di un

sistema commerciale ed alberghiero che possa portare ricchezza economica e occupazione. La periferia, sfruttando la sua posizione strategica sia per quanto riguarda il trasporto stradale che per quello ferrovia-rio, oltre alla vicinanza con l’aeroporto ed il porto di Napoli, può invece essere trasformato in un polo di servizi commerciali e finanziari. Una proposta che crediamo sia decisamente fattibile e che deve vedere un serio dibattito tra le varie componenti politiche, che devono abbandonare personalismi e particolari-smi e lavorare finalmente su progetti legati allo svilup-po economico e sociale della città. Città che aspetta risposte che non possono più essere rimandate. Se non c’è la volontà o la capacità di darle, allora meglio lasciare il timone a mani più adatte, ad una vera e nuova classe dirigenziale, gettando la spugna e andan-do a nuove elezioni.

Guido Nuovo

http://resnovae.altervista.org

I N I Z I A T I V E S U

h t t p : / / r e s n o v a e . a l t e r v i s t a . o r g “Una voragine al giorno

toglie il meccanico di torno”

Cari lettori,

è allestita una galleria fotografica con le voragini che invadono il territorio casoriano. Chiunque voglia dare il proprio contributo, può inviare il materiale fotografico al seguente indirizzo:

[email protected]

Con la speranza che le nostre immagini possano illuminare le menti dei tecnici incaricati.

I soliti “rattoppi” casoriani

Inaugurata la rubrica: l’ Angolo della Buona Cucina

Cari lettori, questa è una nuova rubrica che RES

NOVAE propone per provare a stuzzicare il vostro

palato con idee, consigli e ricette facili e divertenti

perché, si sa, il cibo è uno dei piaceri della vita a

cui non potremmo mai rinunciare. Allora seguiteci

in questo viaggio fatto non solo di deliziose ricette,

ma anche di utili consigli nutrizionali per mangiare

in modo più equilibrato.

Una rubrica curata dalle collaboratrici: Marianna

Caputo (Dottoressa in Scienze della Nutrizione) e

Marianna Sorgente (Laureanda in sociologia e con una forte passione per la cucina).

Sul sito potete già trovare:

LASAGNE AI CARCIOFI E TALEGGIO

BUDINO DI PANETTONE

UNA TORTA DI COMPLEANNO UN Pò PARTICOLARE

Page 2: ResNovae AnnoI numero12 DEF

2 7 Gennaio 2011 Gennaio 2011 Res Novae Res Novae

Salvatore Franzese VIA PIO XII 82

CASORIA (NA)

TEL 081.192.73.803

PDL: UNA BARCA CON TROPPI TIMONIERI (O

FORSE MEGLIO: TROPPI GALLI A CANTARE…)

Dice un vecchio detto popolare che se ci son troppi

galli a cantare non spunta mai il giorno. Ed è per que-

sto che sul PDL di Casoria è calata notte fonda. Il par-

tito di maggioranza relativa di Casoria, dopo aver vi-

sto l’elezione del sindaco e del presidente della Pro-

vincia, oltre che di un deputato regionale, si è impan-

tanato in una crisi di cui non si vede la fine o una pos-

sibile soluzione. Le campagne elettorali per la Provin-

cia e la Regione, che pure hanno sancito la vittoria

elettorale del partito, hanno però generato

l’esasperazione dei conflitti interni. La mancanza di

unità di intenti ha fatto sì che alle elezioni provinciali

il partito subisse una prima spaccatura tra sostenitori

di Luca Scancariello, sostenitori di Sergio D’Anna e

dissidenti, che ha avuto il solo risultato di non far e-

leggere per pochi voti nessuno dei due candidati. Alle

successive elezioni regionali sono scattate le

“vendette” politiche, che però non hanno impedito

l’elezione di un deputato regionale nella persona di

Gennaro Nocera. Ma questo non ha portato all’unità

nel partito. Nocera, forte della sua elezione, rivendica

ancor di più un ruolo di faro della politica casoriana,

ruolo che la componente che fa capo al presidente del-

la Provincia Luigi Cesaro e quella che fa capo al de-

putato Mario Landolfi non sono disposti a riconosce-

re, rivendicandola per sé. Si assiste quindi solo ad una

lotta fatta di nomine e revoche clientelari di assessori,

dirigenti e titolari di incarichi a vario titolo nel tentati-

vo di accaparrarsi le poltrone più importanti, senza

tenere in alcun conto le doti umane e politiche né le

c o m p e t e n z e p r o f e s s i o n a l i . R i s u l t a t o

un’Amministrazione allo sbando, che porta in Consi-

glio atti che poi deve ritirare spesso ammettendo che

sono “fatti coi piedi”. Sinceramente una situazione

ve rgo gn osa ,

come vergo-

gnosi sono

stati troppo

spettacoli ad

esempio offer-

ti in Consiglio

Comunale, che

offendono il

decoro e la

dignità della

carica di Con-

sigliere Comu-

nale. La colpa

è senz’altro

dei cittadini, che purtroppo quando votano non guar-

dano alle caratteristiche di competenza e preparazione

ma solo a quello che viene promesso, pur sapendo che

lo si fa a vanvera. E questo è il risultato. Ogni popolo

ha il governo che si merita. E’ ora dunque che inter-

venga seriamente il partito a livello provinciale e re-

gionale, se non addirittura nazionale, verificando se-

riamente se a Casoria c’è un livello di competenza in

grado di guidare una città importante come Casoria.

Viceversa ci si comporti di conseguenza e si torni alle

urne preparando una lista formata da persone

all’altezza dal punto di vista umano, politico e di pre-

parazione. E senza perdere altro tempo prezioso.

L’epoca dei giochetti è finita. A meno di non voler

pensare che tutto ciò sia voluto. Perché forse Casoria

deve cedere il passo, nei progetti dei vertici sovraco-

munali, ad altri Comuni che a loro stanno più a cuore.

Se è così, poveri noi!

POLITICA

Otello Salice

Veasco

di Bruno Paolo

Vendita e Assistenza

di computer e periferiche

Via P.Casilli 41,

Casoria(Na)

PER LA TUA

PUBBLICITà SU

RESNOVAE,

SCRIVI ALLA

NOSTRA eMAIL:

[email protected]

http://resnovae.altervista.org http://resnovae.altervista.org

STORIA

4 GENNAIO 2011: LA STRAGE DEL PILASTRO

VENT’ANNI DOPO

“Guai a quel paese che dimentica i suoi eroi”- sen-tenziava il giudice Antonino Caponnetto, che negli anni ’80 formò con Falcone e Borsellino un pool antimafia capace di mettere in ginocchio la criminalità organiz-zata. Purtroppo però sembra che Casoria abbia dimenticato i propri eroi, uno di sicuro. Si tratta di Mauro Mitilini, , giovane carabiniere morto insieme ad altri due colleghi nel-la strage del Pilastro perpetrata dai fratelli Savi, tristemente passati alla storia co-me “la banda della Uno bianca”. Pochi casoriani sanno chi è Mauro Mitilini e che il 4 gennaio 2011 è stato il ventennale della strage del Pilastro. Invece a Bologna, alla presenza di molte autorità, in quel giorno è stata svolta una Messa ed una cerimonia di commemorazione, con tanto di deposizione delle corone, per ricordare le vittime della Uno bianca. A Casoria ci si è limitati ad un minuto di silenzio do-po la pausa del Consiglio Comunale. Si può dire che sono più i mass media che continuano a ricordare la figura di Mitilini piuttosto che le istituzioni caso-riane. Ed é così che Casoria dimentica i suoi eroi e perde la propria storia.

Come detto invece a Bologna si è svolta una ceri-monia intensa e toccante per ricordare le vittime della Uno bianca, in cui è intervenuto anche il Car-dinale di Bologna Carlo Caffarra. Ecco alcuni suoi significativi interventi: “Chi ha ucciso deve accettare la punizione, senza sconti, come vera e propria espiazione non solo davanti agli uomini ma anche davanti a Dio. Il ricordo dei tre giovani uccisi deve aiutare tutti, in primo luogo i loro o-dierni coetanei, a percepire la bellezza e la gran-

dezza di chi consacra la vita per il bene comune. Una vita non donata a una grande causa è vissuta invano. Il ricordo dei tre giovani carabinieri uccisi la notte del 4 gennaio 1991 dalla banda della Uno

bianca invita tutti alla vigilanza per-ché chi fa giusta una società sono gli uomini giusti prima ancora che leggi giuste. E' un invito a non dimenticare uomini ai quali dobbiamo la sicu-rezza, la libertà e la serenità nella con-vivenza”.

Alla cerimonia è intervenuto anche Leonardo Gallitelli, Generale dell’Arma dei carabinieri, che ha voluto ricordare così i 3 ragazzi caduti nell’agguato del Pilastro: “Venti anni fa sono morti 3 eroi. Ogni atto di eroismo diventa per noi pietra d'angolo per operare e confidare in una società migliore. Gli appartenenti alle forze dell'ordine sono protagonisti ogni giorno di un eroismo silen-zioso, perché mettono al servizio del bene comune tutto quello che hanno, dimenticando le sofferenze e i problemi quotidiani. L’Arma dei carabinieri, la comunità e tutte le istituzioni sono vicine ai fami-liari dei tre ragazzi che si sono sacrificati nel nome della giustizia, della libertà e della pace sociale”.

L’unico modo per non far cadere nell’oblio il sacri-ficio delle vittime della Uno bianca, dai valorosi carabinieri agli sfortunati cittadini, è tenere viva la loro memoria come dice Anna Maria, la madre di Otello Stefanini, uno dei carabinieri uccisi nella strage del Pilastro: “Il nostro dovere è ricordarli, perché chi viene ricordato non muore mai”.

Francesco Ferrara

I 3 carabinieri uccisi. Da sinistra: Otello Stefanini, Mauro Mitilini, Andrea Moneta

Page 3: ResNovae AnnoI numero12 DEF

4 5 Gennaio 2011 Gennaio 2011 Res Novae Res Novae

Editore

Associazione Res Novae

Direttore editoriale

Avv. Guido Nuovo

Direttore responsabile

Dott. Antonio Errichiello

Graphic manager

Antonio Di Napoli

Comitato di redazione

Via Matteotti n° 82, Casoria

Stampa

RQ2 Print - Via Napoli 42/A Casoria

Contatti di redazione e per la tua pubblicità su Res Novae

[email protected]

Questo numero è stato chiuso il 26 Gennaio 2011. Tiratura 1000 copie.

http://resnovae.altervista.org http://resnovae.altervista.org

AMBIENTE

OCCORRE UNA PIU’ ATTENTA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO

La qualità dell’ambiente rappresenta, da sem-pre, una prima garanzia di vita. Ecco perché è necessario che ogni città sia considerata vivibile, in modo da garantire che siano rispettati tutti i diritti relativi alla salute umana. I risultati di molte ricerche indicano che fattori come il parti-colato nell’aria, il rumore, l’accumulo di mate-riali nocivi nelle aree dismesse e nelle acque possono intaccare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, causando ogni anno danni alla salute di migliaia di persone. Non a caso viene evidenzia-ta una correlazione positiva tra questi fattori, responsabili dell’inquinamento ambientale, e lo sviluppo di alcune malattie tumorali. Diventa quindi importante porre la massima attenzione alle città in quanto individuate come sedi di massimo inquinamento. E Casoria purtroppo è tra queste. Facendo una passeggiata attraverso le sue vie notiamo colline di rifiuti in alcune a-ree dismesse, condizioni di incuria in cui versa-no interi quartieri residenziali, smog, scarsa via-bilità; persino l’acqua che sgorga dai nostri rubi-

netti appare spesso in alcune zone di un colore giallastro! Viene spontaneo chiedersi. ma è tutto avvelenato? Quali aspettative di vita abbiamo in un ambiente del genere? Ma soprattutto l’ Am-ministrazione Comunale ha ancora intenzione di temporeggiare di fronte a questi forti disagi? U-no studio pilota condotto negli ultimi anni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in Campania ed in particolare in alcuni comuni li-mitrofi come quelli di Casoria, Afragola, Caiva-no, Frattamaggiore, Giugliano in Campania, Me-lito di Napoli, Pomigliano d’Arco, Sant’Antimo e Volla evidenzia un aumento esponenziale di malattie tumorali principalmente allo stomaco e alla vescica e come fattori eziologici considerati responsabili delle suddette patologie sono stati indicati principalmente lo stile di vita e l’inquinamento ambientale . Tutto questo è po-co decoroso e offende il diritto alla vita di ogni cittadino. L’ Amministrazione locale ha il dovere di reagire per cercare di risanare questa situa-zione e ogni cittadino deve rigorosamente con-tribuire per cercare di migliorare la vivibilità della sua città. Marianna Caputo

Page 4: ResNovae AnnoI numero12 DEF

6 3 Gennaio 2011 Gennaio 2011 Res Novae Res Novae

Arredo Bagno

Igienico Sanitari

Box Doccia

Vasche Idromassaggio

Rubinetteria e Accessori

CULTURA e RELIGIONE

Gran festa a Casoria a metà mese per rafforzare la

d e v o z i o n e a l s a n t o P a t r o n o . Al di là delle tradizioni, sia religiose sia culinarie, che ogni anno si rinnovano in occasione di questa festivi-tà, abbiamo chiesto alla gente intervenuta alla tradi-zionale messa della notte cosa li lega alla figura di questo santo, principale discepolo di San Benedetto da Norcia. In una Basilica stracolma di gente abbia-mo trovato persone che hanno ricevuto una grazia dopo aver invocato San Mauro, ossia i “fujenti”, uo-

mini e donne vestiti di bianco che hanno raggiunto la Basilica a piedi, oppure che attraversano in ginoc-chio la navata centrale fino ad arrivare all’altare ove sono riposte le reliquie del santo. Abbiamo trovato chi ha fatto un voto a San Mauro, ovvero donne che non possono avere figli, giovani che stanno cercando un posto di lavoro, persone che pregano per un loro parente in grave salute. Abbiamo anche trovato per-sone che sentono più che mai viva questa tradizione discendendo da antiche famiglie casoriane. Infine ha colpito la numerosa presenza di ragazzi e giovanissi-mi che raccontano di sentire questo momento di fe-sta come ritrovo di amici e parenti. Il cardinale Cre-scenzio Sepe, intervenuto per la messa pomeridia-na, nella sua omelia ha ribadito l’importanza dell’esempio che ci ha dato San Mauro per la nostra comunità e che non bisogna pensare di compiere grandi gesta per diventare santi, bensì il nostro do-vere da cristiani così come fece il nostro patrono. Forse è vero che rispetto al passato la tradizione del-la festa sta un po’ svanendo, ma nello sguardo di tut-ti quelle persone c’è viva ancora la gioia della spe-ranza, ancor più viva in queste occasioni.

Francesco Scalamogna

http://resnovae.altervista.org http://resnovae.altervista.org

Casoria festeggia il suo patrono San Mauro Abate

Antonella Storti

EVENTI

CONVEGNO SULLA VALORIZZAZIONE DELLA

FIGURA DEL BEATO PADRE LUDOVICO DA CASORIA

Oltre duecento persone a dispetto della fredda serata invernale hanno preso parte, a metà dello scorso dicembre, al convegno tenutosi nella Basilica Pontificia di San Mauro per iniziativa del preposito don Mauro Zurro e del presidente della Pro Loco di Casoria Gianni Bianco sulla figura del beato Ludovico da Casoria. I relatori, mo-derati dal giornalista Giuseppe Storti, sono stati il dottor Pasquale Longhi, il sacer-dote Antonio Paone, postulatore per le cause di canonizzazione alla curia diocesana partenopea e gli storici Giuseppe Pesce e Mauro Nemesio Rossi. Ha aperto il conve-gno una relazione iniziale di don Zurro, che ha esplicato i motivi fondamentali del convegno: esso vuol essere solo il primo passo di un lungo cammino volto alla valo-rizzazione di una figura religiosa portante per Casoria come il beato Ludovico, un tempo noto come Arcangelo Palmentieri, il cui esempio di vita è ancora racchiuso nel cuore di quei pochi veri casoriani rimasti nella nostra città. Sembra assurdo, eppure nella verdeggiante Assisi, patria del grande San Francesco, la figura del bea-to casoriano è addirittura esaltata con un istituto per ciechi e pluriminorati che reca il suo nome. E’ per questo che la città di Casoria non può e non deve dimenticare gli atti di pura carità compiuti dall’umile frate, ricordati dal discorso di Giuseppe Pesce. Degno di nota è stato anche l’intervento di don Antonio Paone, il quale ha messo in evidenza il fatto che il primo miracolo del nostro Beato sia avvenuto a soli trenta giorni dalla sua morte, ossia il 30 Marzo 1885. Nonostante ciò, la sua beatificazione è avvenuta solo cento anni dopo, ossia nel 1993 ad opera di Papa Giovanni Paolo II. L’auspicio di tutti è che il valore di questa importante figura umana e religiosa trovi la sua giusta collocazione nella sua città.

Era un ragazzo di diciannove anni appassionato di danza con tanti sogni e speranze. Sogni e speranze che mani assassine hanno stroncato in una piovosa notte del gennaio di due anni fa. Igor Franchini era originario di Casoria, dove aveva vissuto metà della sua breve esisten-za, prima di trasferirsi a Scauri, dove esplode la sua passione per la danza, di cui diventa presto, come dicono i suoi maestri Fabio Mazzeo e Fabiana Monaci, una promessa. Un ra-gazzo amato e ben voluto, energico ed esuberante, con tanti amici che gli volevano bene. “Era un ragazzo speciale, leale e generoso” dicono i suoi amici fuori dalla chiesa di Sauri al termi-ne della cerimonia religiosa che il parroco don Simone Di Vito ha appena finito di celebrare “pieno di energia, che trasmetteva a tutti gioia ed allegria. Ancora oggi stentiamo a credere a quello che è successo” Una giovane vita spezzata da quarantatrè coltellate inferte da due ra-gazzi che conosceva bene, uno già condannato a sedici anni e l’altro sotto processo, per il quale il giudice ha chiesto trent’anni. Pene pesanti, ma che purtroppo non lo restituiranno alla madre, al fratello, al nonno, agli zii, ai cugini, agli amici che ancora non si capacitano di come in un gruppo di ragazzi che si dicono amici sia potuto maturare uno dei delitti più feroci che la cronaca degli ultimi anni ricordi. Nei prossimi giorni anche Caso-ria lo ricorderà con una cerimonia religiosa, perché anche gli amici che qui ogni tanto tornava a trovare lo possano ricordare. Un ricordo che inciti i giovani a coltivare veri sentimenti di amicizia, che rivalutino il senso di questa parola, perché mai più nessuno possa essere così barbaramente ucciso, men che meno da “amici”.

IGOR FRANCHINI: A DUE ANNI DALL SUA TRAGICA UCCISIONE NESSUNO LO HA DIMENTICATO

Otello Salice