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u t,1 Istituto di Istruzione Superiore f,2 [] [ “L. Fantini” Via Bologna n. 240 40038 Vergato (BO) Tel. 051.6745311 Fax 051.674 iis©fantinivergato.it PEC [email protected] a’ C.F. 80074950371 cod. mccc. BOISO2100X PROGRAMMA SVOLTO 3 CAT A.S. 2014-15 DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese TESTO IN ADOZIONE: ESCAPES, CLIFTON, COSTA, GELLI, ED. EDISCO RIPASSO GRAMMATICALE E LESSICALE Present simple vs present continuous Past simple Used to Irregular verbs Present perfect Present perfect continuous Qua n tifi e rs Articles: a, an, the Possessive adjectives/pronouns Object pronouns Pronunciation and phonetic alphabet Idiomatic expression Describing things Vocabuiary about various context DAL LIBRO DI TESTO Today’s lingua franca, pp. 7-9 The rise and decline of the British Empire, pp.11-12 Multicultural London, p. 24 Film: the Simpsons, p. 34 Film: The Truman show, p. 68 Australia, pp. 101-104 A dying planet? P. 112 Feelings and questions, pp. 146-147 Legai drinking age, p. 149 DA FOTOCOPIA Italian food comes to the UK The Christmas tree At home with mamma Olympic games Camden market, Portobello road Vergato, 04-06-2015 Prof.ssa Maria Cristina Grilli Gli alunni

RIPASSO GRAMMATICALE E LESSICALE TESTO IN … · -Composizione delle forze.-Scomposizione delle forze. ... -Equazioni della statica e reazioni vincolari, le condizioni di equilibrio

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u t,1Istituto di Istruzione Superiore f,2 [] [“L. Fantini”Via Bologna n. 240 — 40038 Vergato (BO) Tel. 051.6745311 — Fax 051.674iis©fantinivergato.it PEC [email protected] a’

C.F. 80074950371 — cod. mccc. BOISO2100X

PROGRAMMA SVOLTO 3 CATA.S. 2014-15

DISCIPLINA: Lingua e civiltà ingleseTESTO IN ADOZIONE: ESCAPES, CLIFTON, COSTA, GELLI, ED. EDISCORIPASSO GRAMMATICALE E LESSICALE

Present simple vs present continuousPast simpleUsed toIrregular verbsPresent perfectPresent perfect continuousQua n tifi e rsArticles: a, an, thePossessive adjectives/pronounsObject pronounsPronunciation and phonetic alphabetIdiomatic expression

Describing thingsVocabuiary about various context

DAL LIBRO DI TESTO

Today’s lingua franca, pp. 7-9The rise and decline of the British Empire, pp.11-12Multicultural London, p. 24Film: the Simpsons, p. 34Film: The Truman show, p. 68Australia, pp. 101-104A dying planet? P. 112Feelings and questions, pp. 146-147Legai drinking age, p. 149

DA FOTOCOPIA

Italian food comes to the UKThe Christmas treeAt home with mammaOlympic gamesCamden market, Portobello road

Vergato, 04-06-2015

Prof.ssa Maria Cristina Grilli Gli alunni

IJ.S. “L. FANTINP’-VERGATOProf. Nerio NerozziAnno Scolastico 2014-2015Classe 3 CAT

Testo in adozione: “Letteratura +“ Sambugar Salà, La Nuova ItaliaProgramma svolto di LETTERATURA ITALIANA

Dal latino ai volgari.

La nascita della letteratura in volgare.

La nascita delle letterature europee: le canzoni di gesta.

La canzone di Orlando.

La lirica provenzale.

La materia di Bretagna, il romanzo cavalleresco.

La Scuola Siciliana.

Jacopo da Lentini: lo m’aggio posto in core a Dio servire; Amor è uno desio che ven da core.

Poesia religiosa.

Francesco d’Assisi: Cantico delle creature.

Poeti comico realistici.

Cecco Angiolieri. S’I’ fosse foco, arderei ‘I mondo.

Il Dolce Stil Novo.

Guido Guinizzelli: Io voglio del ver la mia donna laudare.

Guido Cavalcanti: Clii è questa che ven ch’ogn’om la mira.

Dante Alighieri.

Dalla Vita Nova: “Lode di Beatrice” e sonetto “Tanto gentile”.

Dalle “Rime”: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io.

Dalla Comedia l’inferno

Canti 1, il, III, ‘i, VI, )(, XIII, XXXIII.

Petrarca.

Dal “Canzoniere”: Muovesi il vecchierel canuto et biancho; Solo et pensoso i più deserti campi.

Dal “Secretum”: “L’accidia”

Dalle “Familiares”: L’ascesa al Monte Ventoso 1-105.

Boccaccio.

Dal “Decameron”: Chichibio, Federigo degli Alberighi, Cisti il fornaio, Melchisedech e il Saladino.

L’ Umanesimo-Rinascimento.

Lorenzo Medici: Canzone di Bacco.

Machiavelli.

Il Discorso intorno alla prima deca di Tito Livio.

Da “Il Principe”: La realtà effettuale; La volpe e il leone; Capitolo V.

Francesco Guicciardini.

Dai Ricordi: 110; 114; 117.

Ariosto.

Da: “L’Orlando ftirioso”: prime 19 ottave.

Vergato, 8giugno2015

1.1.5. “FANTINI” DI VERGATO

PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

MATERIA: SCIENZE MOTORIE CLASSE 3CATDOCENTE: Michela Gregorace

OBIETtIVILe attività svolte durante le lezioni di Scienze Motorie hanno avuto come finalità il raggiungimento dei seguentiobiettivi:-SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI (resistenza, velocità, forza, mobilità articolare, agilità e destrezza)-POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE (capacità di apprendimento di movimenti più o menocomplessi, equilibrio statico, dinamico, instabile, coordinazione dinamico- generale, coordinazione segmentaria specieoculo- manuale e oculo-podalica)-CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATtIVITA’ SPORTIVE (pallamano, pallavolo, pallacanestro, calcio a 5,ultimate frisbee. baseball, tcnnis)

Il programma è stato svolto per moduli.Per quanto concerne i contenuti si sono privilegiate le attività di:

RESISTENZA: corsa a ritmo costante, corsa a ritmi diversiVELOCITA’: esercizi sulla velocitàFORZA: esercitazioni individuali e a coppie, sia a carico naturale (corpo libero) che con sovraccarichi(su tutti i distrettimuscolari) anche con uso di piccoli e grandi attrezzi. Lavoro a stazioni (power-training)AGILITA’ E DESTREZZA E MOBILITA’ ARTICOLARE: esercizi di rovesciamento della statica al suolo,combinazioni con la funicella, stretching dei vari distretti muscolari delle articolazioni coxo-femorale, tibio-tarsica,cingolo scapolo-omerale e rachidea.

Sono state praticate le seguenti attività sportive svolte solitamente nella seconda parte di ogni lezione.

PALLAVOLO: palleggio, bagher e battuta. Posizioni in campo e distinzione dei moli. Fondamentali d’attacco:schiacciata e pallonetto. Regolamento tecnicoPALLACANESTRO: palleggio, passaggio e tiro. Posizioni in campo. difesa a uomo e a zona. Regolamento tecnico.CALCIO: controllo di palla, fondamentali di squadra e regolamento tecnico.ULTIMATE FRISBEE: dritto, rovescio. Regolamento tecnico.PALLAMANO: patteggio e tiro. Attacco e difesa. Regolamento tc;cnico.BASEBALL: lancio, prcsa e battuta. RegolamentoTENNIS: Dritto e rovescio. Regolamento tecnico.

ARGOMENTI TEORICI TRATtATI:-apparato locomotore con riferimenti ad assi e piani dello spv.zio-regolamento delle varie discipline sportive e cenni sulla disubilità- cenni dell’apparato oste-articolare-cenni del sistema muscolare e principali gruppi muscolari

Le modalità di lavoro utilizzate sono state prevalentemente lezioni pratiche in palestra.Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di •‘avoro:-Attrezzatura fissa presente nelle palestre (canestri. porte. retc di pallavolo. spalliere)-Grandi attrezzi: materassi-Piccoli attrezzi: cerchi, funicelle, bastoni, palloni vari, palle mediche, coni, cinesini e rotella metrica)

Partecipazione di alcuni alunni a: torneo interno pallavolo

Vergato, 31/5/2015

Ra p esentanti di clas ‘e Il docente1

.

..... ..........

Miclielorace

1.1.5. “L. FANTINI” VERGATOProf. Nerio NerozziAnno Scolastico 2014-2015Classe 3 CAT

Testo in adozione: “La Storia” Lepre, Petraccone, Zanichelli

Programma svolto di STORIA

Il Medioevo.

La rinascita delle città.

La lotta per le investiture.

Il Regno dei Normanni nel sud Italia.

Federico Il di Svevia.

Fine del regno svevo nell’Italia meridionale.

Angioini e Aragonesi.

Le monarchie europee.

Le crociate, le eresie, ordini religiosi, lo scisma d’oriente.

BoniCacio VIII, Enrico VII: fine delle pretese universalistiche. -

Guerra dei cento anni.

Guerra delle 2 rose.

Unione di Castiglia e Aragona.

Stati Regionali in Italia

Umanesimo.

Conflitti religiosi in Europa nel 400.

L’espansionismo turco.

Lo scisma di Occidente.

Le esplorazioni geografiche.

I conquistadores e le civiltà precolombiane.

La conquista dell’America Latina.

La distruzione delle civiltà precolombiane.

Dalla discesa di Carlo VIII in Italia alla Lega Santa.

Carlo V e le guerre d’italia.

Carlo V, l’impero universale.

La nascita dello stato moderno.

Lutero e la riforma protestante.

La controriforma.

Conflitti religiosi nell’Europa del 500.

Fallimento del disegno universalistico di Carlo V.

La Spagna di Filippo Il.

L’Inghilterra anglicana. Enrico VIII e Elisabetta I.

Lo scontro con la Spagna e la guerra di corsa.

Lo sviluppo economico dei Paesi Bassi.

La riforma nei Paesi Bassi e nell’Europa del Nord.

Guerre di religione in Francia.

La guerra dei trent’anni.

Esiti della guerra in Italia.

Il “Capitalismo”.

Vergato, 8 giugno 2015

(Qof. Neriq’rozzi

Classe 3 CAT Anno Scolastico 2014-2015

Programma di Matematica

Modulo 1: ripasso: equazioni di secondo grado ed equazioni parametriche; scomposizione del trinomio di

secondo grado e formula ridotta; disequazioni di primo grado, irere e frtte Il pia’o cartesiano:

coordinate cartesiane, distanza di due punti, coordinate del punto medio di un segmento.

Modulo 2: complementi di Algebra: equazioni binomie, trinomie e biquadratiche, equazioni reciproche,

sistemi simmetrici e disequazioni di grado superiore al secondo; equazioni e disequazioni irrazionali;

equazioni e disequazioni con valori assoluti.

Modulo 3: la retta: equazioni della retta in forma esplicita ed implicita, significato del coefficiente angolare

e dell’intercetta, equazione delle rette parallele agli assi, delle bisettrici e risoluzione di sistemi

(interpretazione grafica); condizione di parallelismo perpendicolarità tra rette del piano ( con dim),

condizioni per determirnre una rctta, equazioni del fascio proprio ed improplo dirette; distanza di un

punto da una retta.

Modulo 4: la parabola: definizione come luogo geometrico, equazione generale, coordinate di fuoco e

vertice ed equazione d asse e direttrice; condizioni per determinare leqt’a::iore di una parabola: parabola

per tre punti, per un punto ed il vertice/fuoco, per il vertice/fuoco e drettrVe. lntersezione tra retta e

parabola; parabola con asse parallelo all’asse r, fasc’ di parabole e loro caratt?ristiche, rette tangenti ad

una parabola condotte da punti esterni o sulla cura; formula di sdoppiamento.

Modulo 5: circonferenza: definizione come luogo geometrico, equazioni e caratteristiche, determinazione

di centro e raugio, grafico; posizioni redproche di circonferenza e retta e tra drconferenze; criteri per

determinare una circonferenza; tangenti d una cir:crferenza mndate dr punti esterni o sulla

circonferenza stessa; fasci di circonferen7e e relazione tra funzioni e circonf.erenze.

Modulo 6: ellisse ed iperbole: definizioni come luoghi geometrici, equazioni canoniche, coordinate di

vertici e fuochi, equazione degli asintoti, eccentricità; grafici, ellissi e funzioni. Iperbole equilatera:

definizione, gr2fico, prvrriet;. la funzione omosrafic3. intersezioni t’a iperbole e retta, perbole e funzioni.

Modulo 7: la funzione esponenziale: ripasso sulle proprietà delle funzioni: classificazione di funzioni e loro

dominio; poten2e ad esponente irrazionale: definizione e proprietà. La funzione e5ponenziale: definizione,

grafico, proprietà e caratteristiche. Equazioni esponenziali elementari e riconducibili ad elementari.

Vergato, 04/06/201E

l’ns€gnnteper g! alunni

Programma di Complementi di Matematica

Modulo i : gli angoli: orientamento degli angoli e loro misura, definizione di seno, coseno, tangente e loro

grafici,definizione di secante, cosecante e cotangente; funzioni periodiche e limitate. Identità fondamentali

della trigonometria. Funzioni goniometriche degli angoli di 30°, 60° e 45°; funzioni goniometriche di angoli

complementari, 5upplementari, e5plementari, opposti, e che differiscono di 900, 180°, 270°. Funzioni

inverse delle funzioni goniometriche, grafici delle funzioni derivate dalle funzioni goniometriche.

Modulo 2: formule goniometriche:formule di addizione e sottrazione, duplicazione, bisezione per seno,

coseno (con dim.) e tangente; formule parametriche e di prostaferesi.

Modulo 3: equazioni e disequazioni goniometriche: equazioni elementari in seno, coseno e tangente, o

riconducibili ad esse; equazioni di 5econdo grado riconducibili ad equazioni elementari; equazioni

goniometriche di grado superiore riconducibili ad equazioni elementari; equazioni lineari in seno e coseno

complete (tutti i metodi); equazioni omogenee o riconducibili ad omogenee; disequazioni goniometriche

elementari o scomponibili.

Modulo 4: i triangoli: Teoremi sui triangoli rettangoli, area di un triangolo, teorema della corda (tutti con

dim); teoremi dei seni e del cofeno (cori dimj; risouzione di triangoli rettangoli e qualunque.

Modulo 5: i numeri complessi: numeri immaginari e numeri complessi: definizione, rappresentazioni,

proprietà dell’unità immaginaria, modulo, ed operazioni tra numeri complessi; interpretazione geometrica

di addizione e sottrazione; equazioni in C.

Vergato, 04/06/2015

l’insegnanteper gli alunni

o

0’

Istituto di Istruzione Superiore

“L. Fantini”Via Bologna n. 240-40038 Vergato (BO) Tel. 051.6745311 - Fax 051.6745322

Hsranriniver2atoJt PEC postapec.fantinivergtp.itC.F. 80074950371— coi mccc. BOLSO2100X

A.S. 2014/2015

PROGRAMMAZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTA

CLASSE 3 CAT

CORSO DI: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI

Prof./ssa Silvia Marchi

FORZE VETTORI E MOMENTI

- Definizione di vettore e sue componenti..- Risultante di forze, somma e sottrazione, composizione e scomposizione di forze

complanari.- Risultante di un sistema di forze (poligono funicolure).- Composizione delle forze.- Scomposizione delle forze.- Definizione e concetto di momento e di coppia.- Teorema di Varignon e sue applicazioni.- Momento te coppia di un sistema di forze e applicazioni varie.- Risultante di sistemi di forze con il metodo grafico e analitico.- Raffronti tra metodo grafico e analitico per la risoluzione di sistemi di forze- Operazioni con i vettori e sistemi vettoriali

GEOMETRIA DELLE MASSE (momenti del l’e del 2’ ordine)

- Definizione e concetto di baricentro— Baricentri di figure piane.- Determinazione analitica e grafica del baricentro di figure piane simmetriche e non e di

profili di acciaio elementari e complesse.- Concetto e determinazione di momento statico- (momento di primo ordine)- Concetto e determinazione di momenti del 2° ordine (momenti d’inerzia assiale, polare e

centrifugo di un sistema di masse discrete).- Teorema di trasposizione e sua applicazione in sistemi continui.

STATICA: ANALISI STRUTTURALE

- I carichi (concentrati e distribuiti)- I vincoli(semplici, doppi e tripli; interni ed esterni) e gradi di libertà.- Equazioni della statica e reazioni vincolari, le condizioni di equilibrio delle strutture

isostatiche.

e

— Calcolo delle reazioni vincolari in strutture isostatiche.- Studio delle travi inflesse

CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE

- Caratteristiche di sollecitazione: M. N e T. Diagrammi di sollecitazione.- Caratteristiche delle sollecitazioni in una struttura. Le tensioni, legge di I-Iooke

- Diagrammi delle sollecitazioni interne (N. T. M).- Le travi reticolari (cenni)

ELABORAZIONE PROGETTUALE I

- Il concetto di scala come elemento strutturale. Teoria e criteri progettuali per civile

abitazione ed edificio pubblico.Rappresentazione grafica di una scala a due rampe in pianta. sezione e assonometria.

ELABORAZIONE PROGEUUALE 2

- Rappresentazione grafica di un alloggio con studio dei particolari di arredo e loro

simbologia.- Normativa di riferimento e rappresentazione di piante quotate. prospetti e sezione. R.l.

- Norme di disegno edile nella progettazione, nella produzione di elaborati con tecniche di

restituzione grafica manuali o al Cad: AutoCAD 2012

IMPIANTI

- Le tipologie di impianti presenti negli edifici (elettrico): caratteristiche, conformità.

component, apparecchi e simbologia grafica.-

- Progetto di massima di impianti elettrici di alloggi— L’architettura sostenibile. caratteri e principi (per la trattazione della quale è stata fornita

dispensa apposita).- Richiami dei materiali utilizzati in edilizia, con particolare riferimento ai laterizi.

L’insegnante curricolare l’insegnante tecnico pratico

Silvia Marchi

Gli studenti

Puzone Diego / ‘

Gessi Francesco(4tka4))a?r

I.I.S. “L.FANTINI”COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

CLASSE 3 CAT - Anno Scolastico 2014/2015

PROGRAMMA di GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZADELL ‘AMBIENTE DI LA VORO

Docente: PROF. ACHILLE MARTINO

COMPETENZE• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale

con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,dell’ambiente e del territorio.

• Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.• Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i

principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.• Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

CONOSCENZE• Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine.• Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieri.• Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase

esecutiva; gestione delle interferenze.• Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamento.

ABILITI• Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere.• Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza.• Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVILa classe ha dimostrato in generale una partecipazione accettabile conseguendo risultatimediamente sufficienti. Un piccolo gruppo, particolarmente motivato, si è distinto raggiungendouna buona preparazione globale.

ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI

MODULO i: Introduzione all’attività edilizia

• 11 Processo edilizio• La progettazione• La costruzione• Il cantiere edile• Gli interventi edilizi• La richiesta dei titoli abilitativi• Intenenti edilizi e titoli abilitativi

I MODULO 2: Introduzione al problema della sicurezza

• 11 problema della sicurezza nei luoghi di lavoro• JnJòrtuni sul lavoro• Il registro infortuni• Il costo degli infortuni sul lavoro• Denuncia e procedimento• Le malattie professionali• Riconoscimento di malattia professionale• Sicurezza su lavoro: evoluzione della normativa• Il Testo Unico sulla sicurezza: la struttura• Il Testo Unico sulla sicurezza: i contenuti• Le norme tecniche

MODULO 3: Le figure professionali della sicurezza in

• Il datore di lavoro• Dirigente e preposto• I lavoratori• Gli addetti alla gestione delle emergenze• Il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza• Il Servizio di Prevenzione e Protezione• Il medico competente

MODULO 6: 1 documenti della sicurezza

• La documentazione da tenere in• La notifica preliminare• Ipiani di sicurezza• Contenuti minimi del PSC• Piano Operativo di Sicurezza (POS)• Stima dei costi della sicurezza• Ilfascicolo tecnico dell’opera

MODULO 3: Introduzione alla valutazione del rischio

• Pericolo e rischio. Classficazione dei rischi. La valutazione dei rischi e il DVI?• Procedure standardizzate per compilare il D VR• Stima del rischio• Prevenzione e protezione• Informazione, formazione, addestramento• Sorveglianza sanitaria

L azienda

j MODULO 5: Le figure professionali della sicurezza in cantiere

• Imprese esecutrici e affidatarie. Datore di lavoro• Il committente e il responsabile dei lavori• I coordinatori della sicurezzai La direzione dei lavorii Il direttore tecnico di cantiere e il capocantierei Lavoratori subordinati e autonomii Uomini-giorno

Lcantiere

METODI, STRUMENTI E MODALITA ‘DI VERIFICA

METODOLOGIE DILA VORO• Gli argomenti vengono contestualizzati nell’ambito della normativa vigente in materia di

sicurezza nei cantieri mobili.• La trattazione degli argomenti viene coredata da:

- esempi commentati dei documenti più comuni che servono per l’organizzazione e la gestionedel cantiere, con esercitazioni sui documenti da compilare- esempi di uso del prezziario delle opere edili;- esempi di casi professionali, con attività che si prestano alla valutazione delle competenze initinere e in vista della certificazione al termine del quinquennio.

• Alla normale lezione frontale si affianca l’uso delle espansioni multimediali del corso, inparticolare per mostrare la struttura di un PSC in tutte le sue parti, consentendo allo studente direcepire la totalità dei documenti che lo costituiscono.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione degli allievi si ricorre ai seguenti strumenti:• test misti, in parte strutturati con domanda e risposta chiusa, in parte a domanda con risposta

aperta;• colloqui orali, su parti abbastanza estese del programma svolto. Più che la semplice nozione

fine a se stessa, si cerca di scoprire negli allievi la capacità di ragionare e di muoversi fra i variargomenti della materia, perciò fanno parte dei colloqui anche esercizi pratici. I colloqui sonosvolti cercando in primo luogo di valutare il grado di conoscenza degli argomenti, la capacità diespressione e la capacità di messa in pratica delle conoscenze teoriche; in secondo luogoverificando l’eventuale competenza acquisita, suggerendo collegamenti con altri argomenti delcorso o di materie affini;

• compiti scritti. La valutazione segue gli stessi criteri, ma curando anche I’ aspetto professionale.I compiti scritti sono di tre tipi:- compilazione di documenti : a seconda dei casi, l’esercitazione richiede di inserire una o piùparole per completare il senso della frase oppure qualche riga con la descrizione dell’interventoda eseguire, dell’incarico da assegnare, ecc.;- risoluzione di esercizi che prevedono la compilazione di computi mefrici, partendo da schemigrafici assegnati, e ricavando da questi le quantità da computare;- risoluzione di casi professionali che consentano di ipotizzare situazioni reali di gestione eorganizzazione di diversi tipi cantiere.

Col progredire degli studi:- la compilazione dei documenti tenderà a fare recepire nella sua interezza la complessità del

documento stesso;- lo svolgimento degli esercizi di computazione richiederà una conoscenza complessiva delprogetto edilizio;

- si tenderà a far diventare gli elaborati e i documenti richiesti per la stesura dei casiprofessionali sempre più simili a veri e propri atti professionali.Così nella valutazione entreranno in gioco anche la completezza dello svolgimento,l’accuratezza e la chiarezza dell’esposizione.

OBIETTIVI TRAS VERSALI• Dare agli studenti un’apertura all’approfondimento delle loro conoscenze e all’apprendimento di

nuove metodologie e tecniche. La formazione sarà mirata perciò più al conseguimento dimolteplici principi generali che al dettaglio dell’informazione specifica.

4 t

• Acquisizione della capacità di ragionare sulle conoscenze acquisite in modo da essere in gradodi compiere le scelte progettuali di volta in volta più adeguate al problema posto.

• Elaborazione individuale di un metodo di studio idoneo alle discipline tecniche.

LIBRO DI TESTO:GESTIONE, DEL CANTIERE E SICUREZZAVALLI BARALDI SEI

Vergato, 6 Giugno 2015

L’insegnante: prof. Achille Martino

Gli alunni:

9

3.

Istituto di Istruzione Superiore (t1 • .fl N

L. antiniVia Bologna n. 240—40038 Vergato (80) Tel. 051.6745311 — Fax 051.6745322iistThfantiniyerEto,it PEC [email protected] li

C.F. 80074950371 — cod. mccc. BOISOZ100X

A.S. 2014/2015

PIANO Dl LAVORO INDIVIDUAI.E DEL Prof Fontanive Maurizio

CLASSE III INDIRIZZO CAT

Per quanto riguarda gli obiettivi generali, gli obiettivi educativi in termini di competenze cognitive,metacognitive e comportamentali-sociali, si fa riferimento a quanto riportato nella sezione“Contratto formativo” del POF e recepito nella prima seduta del Consiglio di Classe.

Lo stesso dicasi per le strategie, i metodi e gli strumenti, nonché per i criteri generali di verifica evalutazione.

DISCIPLINA: Topografia

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE DELLA DISCIPLINA CHE DEVONOESSERE ACQUISITE DAGLI ALLIEVI NELL’ARCO DEL SECONDO BIENNIO

COMPETENZE

Il docente di “Topografia” concorre a far conseguire allo studente, al termine delpercorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profiloeducativo, culturale e professionale: padroneggiare il linguaggio formale e iprocedimenti dimostrativi della matematica;possedere gli strumenti matematici,statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle disciplinescientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; riconoscere gliaspetti geografici, ecologici,territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, leconnessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e letrasformazioni intervenute nel tempo;utilizzare, in contesti di ricerca applicata,procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione aicampi di propria competenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, dellavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’eticae della deontologia professionale; orientarsi nella normativa che disciplina i processiproduttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza suiluoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorioI risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennalecostituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennioe nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio diclasse, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati diapprendimento espressi in termini di competenza:•rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e lestrumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti•utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi•redigere relazioni tecniche e documentare le attività di gruppo e individuali relative asituazioni professionali•utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per

affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni•organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative di sicurezzaL’articolazione dell’insegnamento di “Topografia in conoscenze e abilità è di seguitoindicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione allescelte compiute neflambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.

CONOSCENZE (Sapere) ABILITÀ (Saper fare)

1. Le definizioni di angolo e di arco Il concetto diangolo orientato, La misura degli angoli in radianti leoperazioni sugli angoli la conversione tra diversisistemi di misura

1. Saper scrivere e leggere correttamente lanotazione convenzionale di un angolosaperriconoscere gli angoli positivi e quelti negativi,sapereseguire le operazioni elementari sugli angoli,saperindicare gli angoli piccoli con i soli sottomultipli,sapertrasformare la misura di un angolo nei diversi sistemidi misura,saper utilizzare la definizione di radianteper risolvere semplici problemi geometrici

2. Le proprietà delle funzioni seno e cosenolasemplificazione derivante dall’uso del cerchiogoniometrico nella definizione delle funzioniprecedenti. Le modalità di variazione e la periodicitàdelle funzioni seno e cosenole proprietà dellefunzioni tangente e cotangente e i relativi punti diindeterminazione. le modalità di variaziDne e laperiodicità delle funzioni tangente e cotangente. Larappresentazione grafica delle funzioni circolari. Ilcalcolo dei valori numerici delle funzioni circolariLarisoluzione dei triangoli rettangoli e i relativi enunciati

3. Le relazioni che legano gli elementi geometrici diun triangolo

I teoremi dei seni, di Carnot, di Nepero e di BriggsLe procedure e i criteri necessari alla risoluzione dei

triangoliI casi fondamentali ai quali ricondurre la risoluzione

dei triangolicasi di indeterminazione nella risoluzione dei

triangoliLe differenti formule con cui calcolare l’area dei

triangoliI raggi e le proprietà dei cerchi notevoli dei triangoliIl calcolo e le proprietà delle altezze, delle mediane

e delle bisettrici di un triangoloj punti importanti diun triangolo: baricentro, incentro, ortocentro

2. Saper definire le funzioni goniometriche sianell’ambito del cerchio goniometrico che in altricontestiSaper valutare rapidamente e correttamente segni e

valori delle funzioni goniometriche. Saperriconoscere le proprietà fondamentali delle funzionigoniometriche. Saper calcolare i valori delle funzionigoniometriche per alcuni angoli notevoli. Sapercalcolare i valori delle funzioni goniometriche perqualsiasi angolo con l’uso della calcolatrice. Sapertracciare il grafico delle funzioni goniometriche.Saper utilizzare la definizione delle funzionigoniometriche per risolvere i triangoli rettangoli

3. Saper applicare le proprietà geometriche generalidei trìangoli e riconoscere i casi di dati incompatibilicon le figure triangolariSaper valutare le situazioni nelle quali è richiesto

l’impiego di un certo teorema della trigonometriaSaper esprimere i teoremi della trigonometria nelle

diverse forme possibiliSaper riconoscere i vari casi che si determinanonella risoluzione dei triangoliSaper valutare la convenienza tra la funzioneinversa arcocoseno rispetto a quella arcoseno nellarisoluzione dei triangoliSaper calcolare l’area dei triangoli in tutti i modi che

la trigonometria rende disponibiliSaper calcolare i raggi dei cerchi notevoli e utilizzarele loro proprietà per risolvere i triangoliSaper riconoscere le proprietà di altezze, mediane e

bisettrici per definire i punti notevoli del triangolo

4. Il numero e il tipo di elementi necessari allarisoluzione dei quadrilateriLa scomposizione dei quadrilateri in triangoli

qualunque o in triangoli rettangoliAnalisi dei casi a cui ricondurre la risoluzione deiquadrilateriCalcolo dell’area dei quadrilateri usando le diagonali

e la formula di camminamentoProblemi pratici topografici relativi alla misura della

distanza tra due punti in determinate situazioni

4. Saper riconoscere gli elementi geometricinecessari alla risoluzione dei quadrilateriSaper scomporre il quadrilatero in triangoli

qualunque con le diagonali, o in triangoli rettangolicon le proiezioniSaper riconoscere il tipo di scomposizione da

adottare nella risoluzione dei quadrilateri, inrelazione ai dati assegnatiSaper calcolare l’area dei quadrilateri utilizzando le

varie procedure disponibili.

— ..- I - -.- -

6. Le superfici globali che approssimano la forma 6. Saper riconoscere le ragioni che impongono ladella Terra definizione di una superficie di riferimentoLe superfici locali che approssimano la Terra nelle Saper riconoscere le caratteristiche e la forma del

operazioni topografiche geoideL’influenza della sfericità terrestre nella misura dei Saper riconoscere la differenza tra quota ortometrica

dislivelli e quota ellissoidicaI metodi di misura e i relativi strumenti nelle civiltà i Saper calcolare il raggio della sfera locale in un

antiche punto della TerraLa nascita della topografia moderna Saper risolvere i triangoli sfericiLe fasi operative del rilievo topografico Saper calcolare l’errore di sfericità nelle distanze

I La distanza topografica i Saper calcolare l’errore di sfericità nei dislivelliGli angoli nelle operazioni topografiche Saper trasformare una distanza reale in distanzaLe quote e i dislivelli topografica e viceversa

Saper trasformare gli angoli zenitali in angoli diinclinazione e viceversa

________________________________________

- Saper calcolare le quote mediante idislivelli.

polari5. Le modalità con le quali vengono definiti i puntinel pianoLe caratteristiche e gli aspetti dell’uso delle

coordinate polariLe procedure per la trasformazione tra i sistemi dicoordinate cartesiane e polari

Il concetto di angolo di direzione di un latoIl sistema di riferimento principale e i sistemi

secondariLa procedura per il calcolo della distanza tra due

punti di coordinate noteUso delle coordinate nello sviluppo delle figure

pianeI Le spezzate piane: calcolo delle coordinate dei suoiverticiTraslazione e rotazione di un sistema di assicartesiani

5. Saper riconoscere le peculiarità delle coordinate

Saper trasformare le coordinate polari in quellecartesianeSaper applicare la procedura per fasi nellatrasformazione delle coordinate cartesiane nellecorrispondenti polariSaper utilizzare il concetto di azimut di una direzioneSaper calcolare la distanza tra due punti di

coordinate cartesiane, note attraverso il calcolo dellecoordinate polariSaper utilizzare le coordinate per calcolare lati e

angoli nelle figure piane; in particolare sapercalcolare l’ampiezza degli angoli come differenza diazimutSaper calcolare gli azimut dei lati di una spezzataSaper impostare le fasi di calcolo delle coordinate

dei vertici di una spezzataUtilizzare la tecnica per la rototraslazione di un

sistema di assi cartesiani

8. Differenza tra misura diretta e misura indiretta diuna grandezzaConcetti di angolo orizzontale e verticale

Gli apparati ottici degli strumentiClassificazione dei goniometri in relazione

all’impiegoLe parti essenziali dei goniometri a cannocchialeProprietà della distanza reale, della distanzaorizzontale e della distanza topograficaMetodi operativi per misurare direttamente le

distanzePrecisione dei metodi di misura diretta delle

distanzeStrumenti e metodi operativi per materializzare gli

allineamenti sul terrenoValore medio e tolleranza di una serie di misureDistinzione degli errori nelle misure dirette.

Diversità tra probabilità e frequenzaDistribuzione degli errori accidentali in una serie dimisureEquiparazione degli errori agli scartiAttendibilità di una serie di misure dirette dellastessa precisione Attendibilità di una serie di misuredirette di precisione diversa

9. La definizione del rilievo topografico dei dettagli 9. Saper scegliere i punti caratteristici dadel terreno considerare nelle operazioni topograficheLa definizione e la scelta dei punti caratteristici Saper riconoscere le influenze della scala diLe tecniche per eseguire il sopralluogo e quelle per rappresentazione sulla precisione delle misure

redigere l’eidotipo Saper redigere un eidotipo e un libretto delle misureL’incidenza dell’errore di graficismo in relazione alla di campagna

scala di rappresentazione Saper riconoscere le particolarità dei vari metodi diLe caratteristiche e gli strumenti necessari al rilievo rilievo dei particolari topografici

eseguito per allineamenti Saper programmare e realizzare un rilievo diLe tecniche per realizzare il rilievo dei particolari modeste estensioni

topografici eseguito per allineamenti liberi e per Acquisire le capacità di organizzare e di realizzareallineamenti e squadri (cenni ) semplici operazioni topografiche di rilievo utilizzandoLe tecniche per realizzare il rilievo dei particolari una elementare strumentazione per le misure lineari

topografici eseguito per irradiamento e per e angolariintersezione (cenni

7. La funzione dei segnaliLa funzione delle mireLa classificazione dei segnali e delle mireGli assi di riferimento dei segnali e delle mireLe mire di precisioneLe monografie dei segnali e delle mire

Il significato didattico degli strumenti elementariLe funzioni del filo a piomboI concetti di traguardo e collimazione introdotti con

la diottraDescrizione e uso della livella sfericaDescrizione e verifica della livella torica

Uso della livella torica per rendere orizzontale unai linea e un piano

Le livelle toriche con centramento a coincidenza diimmagini

7.Saper riconoscere i metodi per materializzare ipunti sul terreno nei vari contesti praticiSaper scegliere il tipo e le dimensioni delle mire perrendere visibile un segnale a una data distanzaSaper riconoscere le caratteristiche dei segnali e

delle mire realizzate da enti nazionali come l’IGMSaper redigere in modo corretto e completo la

monografia di un segnaleSaper utilizzare il filo a piombo per rendere verticale

una palma Saper valutare la precisione fornita dauna livella sferica e il suo campo di impiegoSaper valutare la precisione fornita da una livella

torica e il suo campo di impiego‘Saper verificare, ed eventualmente rettificare, unalivella toricaSaper rendere orizzontale un piano utilizzando unalivella torica

8. Saper misurare gli angoli orizzontali con igoniometri a traguardiSaper determinare i parametri caratteristiciconseguenti ai fenomeni ottici negli strumenti

i Saper trasformare una distanza orizzontale indistanza reale e viceversaSaper calcolare una distanza topograficaSaper calcolare il valore medio e la tolleranza di una

serie di misureSaper calcolare la precisione di una serie di misuredirette di una grandezzaSaper individuare in una serie di misure dirette di

i una grandezza quelle affette da errori grossolaniSaper calcolare l’intervallo numerico in cui è

compreso il più probabile valore di una grandezzamisurata più volte con la stessa precisioneSaper calcolare l’intervallo numerico in cui ècompreso il più probabile valore di una grandezzamisurata più volte con precisione diversa

Saper misurare gli angoli con i goniometri acannocchiale

10. La scala del disegnoeiparticolari in esso visibiflLe varie tipologie di scale di rappresentazioneL’approssimazione del disegno in relazione alla

scala di rappresentazioneLe tecniche convenzionali di rappresentazione

completa del terrenoLe tecniche per inserire scritture nel disegnoI segni convenzionali utilizzati nelle carte a piccolascalaLa simbologia della cartografia catastale

10. Saper scegliere e valutare la scala di un disegnoin relazione alle dimensioni dei particolari darappresentareSaper riconoscere le influenze della scala dirappresentazione sulla precisione con cui andrannoeseguite le misure durante il rilievoSaper applicare le varie tecniche convenzionali dirappresentazione completa del terrenoSaper valutare la presenza dei segni convenzionaliutilizzati nelle carte a piccola scala

Prof Fontanive I rappresentanLi di classe:

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE‘i. FANTINI” — VERGATO (BO)

A.S. 2014-2015

Programmi svolti di Religione Cattolica

Classe 3 CAT

Prof. GRAZIANO ALTAFINI

Il mistero della vita

Chi sono? In cammino verso la realizzazione

- I luoghi della crisi- La rinuncia al significato: il suicidio, la droga- Alla ricerca del significato della vita- Tempo libero “da” o “per”- Conta più essere o avere?

Le relazioni: l’amicizia e il dialogo

- Nessun uomo è un’isola- Tipi di rapporto io-altro- La comunicazione- L’amicizia nella Bibbia e nel Magistero

Le relazioni: dall’ innamoramento all ‘amore

- L’amore nella cultura classica greca e latina- L’arte di amare- L’amore nella Sacra Scrittura- L’amore e la sessualità- La chiesa e il sacramento del matrimonio

L’INsEGNANTE

ML