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ROSARIO PER I MARTIRI C R IS TIANI MAGGIO 2015 NOI NON POSSIAMO T ACERE Preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo Canto iniziale Saluto del celebrante Guida: Papa Francesco ha parlato dei ventuno copti uccisi dall’Isis. Lo ha fatto davanti ai rappresen- tanti della Chiesa Riformata di Scozia e, parlando a braccio, ha detto che questi uomini «sono stati assassinati per il solo fatto di essere cristiani. Il sangue dei nostri fratelli cristiani è una testimonianza che grida. Siano cattolici, ortodossi, copti, luterani non importa: sono cristiani! E il sangue è lo stesso. Il sangue testimonia Cristo. Ricordando questi fratelli che sono morti per il solo fatto di testimoniare Cristo, chiedo di incoraggiarci l’uno con l’altro. I martiri sono di tutti i cristiani». (16 febbraio 2015) Tutti: Atto di affidamento: Signore Gesù, in questo momento vogliamo pregarti per tutti i nostri fratelli cristiani perseguitati, rapiti, imprigionati, torturati e costretti a lasciare il proprio paese a causa della fede. Ti presentiamo, o Signore, il loro dolore innocente: ci accorgiamo come assai frequentemente, gli atti discriminatori contro i cristiani sono considerati meno gravi e vengono ritenuti meno degni di attenzione da parte dei governi e dell’opinione pubblica. “Il martirio ha di nuovo oggi la sua epifania tramite testimoni eloquenti e conosciuti, ma anche tramite ‘militi ignoti della grande causa di Dio’.” (Giovanni Paolo II) Aiutaci, o Signore, a non dimenticare i nostri fratelli e sorelle nella fede, colpevoli solo di essere fedeli al Vangelo e di vivere la loro appartenenza alla Chiesa con uno stile di edificante coraggio. Noi non possiamo tacere e ti chiediamo: concedi a coloro che soffrono persecuzione a causa del tuo nome, lo spirito di pazienza e di amore, perché siano testimoni autentici e fedeli delle tue promesse. Passi da loro questo calice, e liberali dal male! Amen. Lettore: Perdoniamo e chiediamo perdono! Riconoscere le deviazioni del passato serve a risvegliare le nostre coscienze di fronte ai compromessi del presente, aprendo a ciascuno la strada della conversione. Perdoniamo e chiediamo perdono! Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono! Lettore: Mentre lodiamo Dio che, nel suo amore misericordioso, ha suscitato nella Chiesa una messe mera- vigliosa di santità, di ardore missionario, di totale dedizione a Cristo ed al prossimo, non possiamo

ROSARIO PER I MARTIRI CRISTIANI MAGGIO 2015 · Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, ... Salve Regina, madre di misericordia... Litanie dei martiri della Chiesa ... San Policarpo

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ROSARIO PER I MARTIRI CRISTIANI MAGGIO 2015

NOI NON POSSIAMO TACERE Preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo

Canto iniziale

Saluto del celebrante

Guida: Papa Francesco ha parlato dei ventuno copti uccisi dall’Isis. Lo ha fatto davanti ai rappresen- tanti della Chiesa Riformata di Scozia e, parlando a braccio, ha detto che questi uomini «sono stati assassinati per il solo fatto di essere cristiani. Il sangue dei nostri fratelli cristiani è una testimonianza che grida. Siano cattolici, ortodossi, copti, luterani non importa: sono cristiani! E il sangue è lo stesso. Il sangue testimonia Cristo. Ricordando questi fratelli che sono morti per il solo fatto di testimoniare Cristo, chiedo di incoraggiarci l’uno con l’altro. I martiri sono di tutti i cristiani». (16 febbraio 2015)

Tutti: Atto di affidamento: Signore Gesù, in questo momento vogliamo pregarti per tutti i nostri fratelli cristiani perseguitati, rapiti, imprigionati, torturati e costretti a lasciare il proprio paese a causa della fede. Ti presentiamo, o Signore, il loro dolore innocente: ci accorgiamo come assai frequentemente, gli atti discriminatori contro i cristiani sono considerati meno gravi e vengono ritenuti meno degni di attenzione da parte dei governi e dell’opinione pubblica. “Il martirio ha di nuovo oggi la sua epifania tramite testimoni eloquenti e conosciuti, ma anche tramite ‘militi ignoti della grande causa di Dio’.” (Giovanni Paolo II) Aiutaci, o Signore, a non dimenticare i nostri fratelli e sorelle nella fede, colpevoli solo di essere fedeli al Vangelo e di vivere la loro appartenenza alla Chiesa con uno stile di edificante coraggio. Noi non possiamo tacere e ti chiediamo: concedi a coloro che soffrono persecuzione a causa del tuo nome, lo spirito di pazienza e di amore, perché siano testimoni autentici e fedeli delle tue promesse. Passi da loro questo calice, e liberali dal male! Amen.

Lettore: Perdoniamo e chiediamo perdono! Riconoscere le deviazioni del passato serve a risvegliare le nostre coscienze di fronte ai compromessi del presente, aprendo a ciascuno la strada della conversione. Perdoniamo e chiediamo perdono!

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Lettore: Mentre lodiamo Dio che, nel suo amore misericordioso, ha suscitato nella Chiesa una messe mera- vigliosa di santità, di ardore missionario, di totale dedizione a Cristo ed al prossimo, non possiamo

non riconoscere le infedeltà al Vangelo in cui sono incorsi certi nostri fratelli, specialmente durante il secondo millennio.

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Lettore: Chiediamo perdono per le divisioni che sono intervenute tra i cristiani, per l’uso della violenza che alcuni di essi hanno fatto nel servizio alla verità, e per gli atteggiamenti di diffidenza e di ostilità as- sunti talora nei confronti dei seguaci di altre religioni. Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono. In pari tempo, mentre confessiamo le nostre colpe, perdoniamo le colpe commesse dagli altri nei nostri confronti. La Chiesa di oggi e di sempre si sente impegnata a purificare la memoria di quelle tristi vicende da ogni sentimento di rancore o di rivalsa. Il Giubileo diventa così per tutti occasione propizia per una profonda conversione al Vangelo. (Giovanni Paolo II – 12 marzo 2000)

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Sacerdote: Maria, Madre del Signore, è segno splendente sul cammino del popolo di Dio, figura di un’umanità nuova e fraterna. Chiediamo a lei, Regina della pace, di intercedere perché, nei paesi devastati da varie forme di conflitti e dove i cristiani sono perseguitati a causa della loro fede, la forza dello Spirito di Dio riporti alla ragione chi è irriducibile, faccia cadere le armi dalle mani dei violenti, e ridoni fiducia a chi è tentato di cedere allo sconforto.

S. Rosario. (al termine di ogni Mistero aggiungiamo una speciale intenzione di preghiera per i cristiani perseguitati)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria. Regina della pace… Prega per noi

Nel primo mistero della gloria contempliamo: la Risurrezione di Gesù.

Guida: Per le nazioni dove da troppo tempo la vita è resa impossibile dai conflitti armati e dall’odio che li alimenta, Terra Santa, Africa centrale, Ucraina, medio oriente: perché il rifiuto della violenza e l’avvio di una coesistenza giusta e fraterna aprano a un futuro migliore, preghiamo. R. Santa Maria intercedi per loro! sacerdote: Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia tur- bato il vostro cuore e non abbia timore. (Gv 14,27) Padre nostro... Ave Maria... Santa Maria... (10v) Gloria al Padre…. Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù Giuseppe e Maria Regina della pace prega per noi.

Nel secondo mistero della gloria contempliamo: l’ascensione di Gesù al cielo.

Guida: Per le vittime di ogni guerra, per i rifugiati, gli oppressi, e soprattutto per i cristiani cattolici, riformati, copti, ortodossi, perseguitati a causa della fede; per i perseguitati di ogni fede, perché sia riconosciuto il loro diritto alla libertà e onorata la dignità di ogni figlio di Dio, preghiamo. R. Santa Maria intercedi per loro. Sacerdote: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». (Lc 2,14)

Padre nostro... Dacci oggi... Ave Maria... Santa Maria... Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria. Regina della pace prega per noi.

Nel terzo mistero della gloria contempliamo: la Pentecoste: la discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli nel cenacolo.

Guida: Per tutta l’umanità. Anche se divisi in nazioni e razze, tutti gli uomini son figli tuoi, da te ricevono vita ed esistenza, e tu comandi loro di obbedire alle tue leggi così come ciascuno può cono- scerle e comprenderle. Fa’ che scompaiano odi e lotte, fa’ che una pace perenne riempia la terra, e che in ogni luogo l’umanità possa godere i frutti della pace. Così lo spirito di fratellanza tra gli uomini dimostrerà la loro comune fede in Dio, Padre di tutti. Preghiamo. R. Santa Maria intercedi per loro.

Padre nostro... Dacci oggi... Ave Maria... Santa Maria... (10v) Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria. Regina della pace Prega per noi

Nel quarto mistero della gloria contempliamo: l’Assunzione di Maria al Cielo. Guida: Per i cristiani di ogni dove e in particolare dell’Iraq, Nigeria, Kenia, India: le piaghe di quelle nazioni sono profonde, ma la più grande di tutte è la sofferenza dei cristiani, ormai spaventosa. Ti chiediamo di proteggere le loro vite, di concedere loro coraggio e pazienza per continuare a testi- moniare Gesù Cristo con fiducia e speranza. Dona loro pace e stabilità per vivere insieme l’uno con l’altro senza paura, angoscia, ma con dignità e gioia. Preghiamo. R. Santa Maria intercedi per loro. Sacerdote: Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbia- te sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». (Mc 9,50)

Padre nostro... Dacci oggi... Ave Maria... Santa Maria... (10v) Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria. Regina della pace prega per noi

Nel quinto mistero della gloria contempliamo: l’incoronazione di Maria vergine nella gloria degli Angeli e dei Santi

Guida: O Vergine, materna presenza di Dio, dalla tavola inesauribile di Cristo dona il cibo ai cristia- ni indigenti e accorda la remissione delle colpe a noi e a loro. Poiché tu conosci la debolezza degli uomini, noi ti preghiamo: salvaci. Liberaci dai silenzi e dalle paure. Dona a chi governa le nazioni il coraggio della parola e delle azioni di giustizia e di pace. Al tuo Figlio appartengono il Regno e la po- tenza e la gloria: non privare della tua bontà i tuoi servi. R. Santa Maria intercedi per loro. Sacerdote: Cerchiamo dunque ciò che porta alla pace e alla edificazione vicendevole. (Rom 14,19)

Padre nostro... Dacci oggi... Ave Maria... Santa Maria... (10v) Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria. Regina della pace prega per noi-

Salve Regina, madre di misericordia...

Litanie dei martiri della Chiesa – Ecumenismo del sangue*

Sacerdote: Rendiamo grazie, o Dio Padre onnipotente, per averci dato dei Fratelli, che hanno te- stimoniato il loro amore per Te con una vita santa, e fino all’effusione del sangue. Il loro esempio illumini e sostenga il nostro cammino fino al giorno in cui giungeremo alla Gerusalemme celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Signore pietà............... Signore pietà Cristo pietà................ Cristo pietà Signore pietà............... Signore pietà

Santa Maria, Madre di Dio e Regina dei Martiri Prega per noi. San Giuseppe, “uomo giusto”, sposo della Madre di Dio e custode di Gesù S. Giovanni Battista precursore del Signore Santi Pietro e Paolo, martiri di Cristo, colonne e fondamento della Chiesa di Roma Pregate per noi.

PROTOMARTIRI GERME DI NUOVI CRISTIANI S. Giacomo Apostolo “fratello del Signore”, primo pastore nella Chiesa di Gerusalemme S. Bartolomeo Apostolo di Cana di Galilea, predicatore del Vangelo in India S. Andrea Apostolo fratello di Simon Pietro e come lui pescatore, crocifisso come il suo Signore S. Agnese che vinse sia la sua giovane età sia la prepotenza del tiranno S. Cecilia, ragazza coraggiosa canto gioioso di lode al Cristo suo sposo San Policarpo di Smirne pane triturato dai denti delle belve, fiero del martirio SS. Martiri di Alessandria d’Egitto vittime riunite nella Eucarestia. SS. Martiri della Numidia fedeli a Cristo non consegnaste le Sacre Scritture SS. Martiri di Abitinia riuniti a celebrare il S. Sacrificio del Signore “senza cui non possiamo vivere” SS. Martiri di Persia, vescovi, presbiteri compagni di fede e di martirio. S. Alessandro e SS. martiri di Lione lettera vivente alle chiese di Asia e Frigia. SS. Cosma e Damiano con l’arte medica e la dolcezza testimoni e martiri in Siria S. Tarcisio, adolescente dai forti ideali e intrepido difensore dell’Eucaristia

SS. Marco e Marcelliano, fratelli di sangue e inseparabili nel martirio SS. Martiri Greci: Maria, Neone, Ippolito, Adria, Paolina, Marta, Valeria, Eusebio e Marcello, dono della Chiesa Orientale SS. Perpetua e Felicita. Tu nobile e tu schiava, dal carcere vi recaste nell’anfiteatro liete e serene

PAPI MARTIRI S. Callisto I, papa e martire, custode dei fratelli di fede S. Ponziano, papa e martire, condannato alle miniere S. Fabiano, papa e martire, organizzatore della Chiesa romana S. Cornelio, papa e martire, “modello di umiltà, pazienza e bontà” S. Eusebio, papa e martire, misericordioso verso i bisognosi di perdono

DIACONI MARTIRI Santo Stefano primo testimone del Signore Santi Diaconi: Gennaro, Magno, Vincenzo, Stefano, Felicissimo e Agapito, compagni nel martirio del papa Sisto II S. Lorenzo mostrò ai carnefici i veri tesori della Chiesa: i poveri che aveva sfamato

Testimoni delle Chiese missionarie SS. Paolo Hong Yong-ju, Giovanni Yi Mun-u e Barbara Ch’oe Yong-i martiri della Corea SS. Paolo Miki e venticinque compagni martiri, a Nagasaki in Giappone. Beati Tommaso Hemmerford, Giacomo Fenn, Giovanni Nutter, martiri della Chiesa di Inghilterra per la fedeltà alla Chiesa Romana SS. Carlo Lwanga e compagni, di età tra i quattordici e i trent’anni, martiri sul colle Namugongo, in Uganda. SS. Domenico Toai e Domenico Huyen padri di famiglia e pescatori, testimoni della fede in Vietnam S. Giovanni de Brébeuf missionario di Cristo nella regione dell’Urone in Canada S. Giovanni Nepomuceno martire a Praga in Boemia S. Giulio Alvarez martire a Guadalajara in Messico S. Fedele da Sigmaringen, presbitero e martire a Seewis, in Svizzera S. Pietro Chanel evangelizzatore dell’Oceania occidentale, primo martire dell’Oceania.

VESCOVI SANTI San Martino mantello di carità per i poveri San Bonifacio – Vinfrido totalmente dedito alla causa del Vangelo in Germania Sant’ Ansgario – Oscar martire e apostolo del Vangelo in Islanda, Danimarca, Svezia Andrea, il folle, primo grande maestro di santità della chiesa bizantina San Tommaso Becket vescovo di Canterbury più fedele a Cristo che al re, ucciso sull’altare Santi vescovi della Chiesa cristiane dell’Europa dell’est martiri sotto i regimi totalitari Luigi Stepinac, martire, vescovo solerte, perseguitato in Croazia dal regime comunista Beato Oscar Arnulfo Romero, ha dato la vita per svelare il lato oscuro di falsi credenti, difensore dei poveri

MARTIRI DEL XX E XXI SECOLO SS. Martiri della Chiesa dell’Armenia, vittime del crudele genocidio S. Teresa Benedetta della Croce (Edith) Stein ebrea, difesa della dignità degli uomini, martire a Oswiecim (Auschwitz) S. Massimiliano Kolbe, offristi la tua vita per un altro prigioniero a Oswiecim (Auschwitz) Michele Agostino Pro, martire, sacerdote ucciso in Messico, novembre 1927 Isidoro Bakanja, martire, laico, catechista a Busirà, Repubblica Democratica del Congo

Martiri e confessori della Chiesa Russa e della Ucraina Martin Luther King testimone del sogno grande dell’amore e dei diritti di ogni uomo Dietrich Bonhoeffer testimone del vangelo e della giustizia contro la dittatura nazista Luigi Padovese vescovo, Andrea Santoro sacerdote umili e solitari testimoni nella Turchia di oggi Monaci di Thiberine innamorati del Cristo, dei poveri e degli arabi dell’Algeria Pino Puglisi, Beppe Diana sacerdoti, Rosario Livatino, magistrato, vittime di mafia Shahbaz Batti, martiri copti, universitari dell’Uganda, sposi ed adolescenti vittime oggi del fondamentalismo islamico

FEDELI SANTI Giovani e adulti cercatori di giustizia, verità e pace di ogni fede e di ogni appartenenza Uomini e donne di buona volontà creatori di pensieri e di opere di pace Anche voi, peccatori, convertiti alla bontà del Padre, lavati nel sangue di Cristo e santificati dallo Spirito Santo Tutte voi, Anime Sante, il cui è conosciuto solo dal Padre e volutamente nascosto dai tiranni

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... perdonaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... aiutaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... abbi pietà di noi

Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo fatti degni delle promesse di Cristo.

Sacerdote: O Dio, Padre di tutti gli uomini, rinnova nel tuo Santo Spirito la faccia della terra e conduci questa tua umanità sulle vie della giustizia e della pace, perché possa giungere a godere un giorno con Maria della tua gloria senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Guida: Secondo le intenzioni del Papa:

Padre nostro... Dacci oggi... Ave Maria... Santa maria... Gloria... Come era nel principio... Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria.

Benedizione del Sacerdote Canto finale

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ *Liberamente tratte dal “Martirologio della Chiesa cattolica” http://www.vatican.va/roman_curia/ pontifical_academies/cult-martyrum/martiri/009.html

**(Si può utilizzare un DVD “Nel segno della croce”, che racconta 5 storie di martiri. Dopo un’introduzione di Alex Zappalà, cinque capitoli raccontano il martirio di oggi in varie parti del mondo: la tragica fine di Olga, Lucia, Bernardetta, missionarie saveriane uccise a Bujumbura il 7 settembre 2014; la situazione dei cristiani in Palestina; la realtà dei profughi assiro-caldei in Georgia in fuga dall’Isis; i migranti centramericani e la frontiera statunitense; il vangelo visto dalla terra dei fuochi in Campania. DVD completo presso l’ufficio missionario della Diocesi, Via Trieste Brescia.

ADORAZIONE EUCARISTICA

Per i martiri cristiani

di oggi

NEL SEGNO DELLA CROCE… SUI LUOGHI DELLA CROCE

Durante il canto iniziale il celebrante e alcuni giovani portano all’altare la croce avvolta in un drappo rosso e cinque candele, per ricordare i martiri nei cinque continenti.

Celebrante Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Assemblea Amen Celebrante Il Signore buono e misericordioso, sia con tutti voi Assemblea E con il tuo Spirito.

Guida La nostra preghiera è occasione per tutti i cristiani, non solo per ricordare quanti hanno perso la vita a causa del Vangelo ma soprattutto per comprendere sempre più che la Marthyria, cioè la testi- monianza, riguarda ognuno di noi. Una fede muta, che non annuncia e che non testimonia l’amore di Dio, è una fede sterile, incapace di generare vita. Questa sera faremo memoria dei cristiani cono- sciuti o sconosciuti uccisi negli anni e nei mesi recenti rivivendo le ultime ore di Gesù e passando per i suoi luoghi di martirio.

Canto Esposizione dell’Eucaristia

Lettore: Dio Altissimo, riconosciamo il tuo amore di Padre quando pieghi la durezza dell’uomo, e in un mondo lacerato da lotte e discordie lo rendi disponibile alla riconciliazione. Con la forza dello Spirito tu agisci nell’intimo dei cuori, perché i nemici si aprano al dialogo, gli avversari si stringano la mano e i popoli si incontrino nella concordia. Per tuo dono, o Padre, la ricerca sincera della pace estingue le contese, l’amore vince l’odio e la vendetta è disarmata dal perdono. Noi ti benediciamo, Dio onnipotente, Signore del cielo e della terra, per Gesù Cristo tuo Figlio venuto nel tuo nome: egli è la mano che tendi ai peccatori, la parola che ci salva, la via che ci guida alla pace.

Tutti: Tutti ci siamo allontanati da te, ma tu stesso, o Dio nostro Padre, ti sei fatto vicino ad ogni uomo; con il sacrificio del tuo Cristo, consegnato alla morte per noi, ci riconduci al tuo amore, perché anche noi ci doniamo ai nostri fratelli. Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace, perché affidandoci unicamente alla tua misericordia

ritroviamo la via del ritorno a te, e aprendoci all’azione dello Spirito Santo viviamo in Cristo la vita nuova, nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei fratelli. Amen. (Da Preghiera eucaristica prima e seconda della Riconciliazione)

Lettore: Perdoniamo e chiediamo perdono! Riconoscere le deviazioni del passato serve a risvegliare le nostre coscienze di fronte ai compromessi del presente, aprendo a ciascuno la strada della conversione. Perdoniamo e chiediamo perdono!

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Lettore: Mentre lodiamo Dio che, nel suo amore misericordioso, ha suscitato nella Chiesa una messe mera- vigliosa di santità, di ardore missionario, di totale dedizione a Cristo ed al prossimo, non possiamo non riconoscere le infedeltà al Vangelo in cui sono incorsi certi nostri fratelli, specialmente durante il secondo millennio.

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Lettore: Chiediamo perdono per le divisioni che sono intervenute tra i cristiani, per l’uso della violenza che alcuni di essi hanno fatto nel servizio alla verità, e per gli atteggiamenti di diffidenza e di ostilità as- sunti talora nei confronti dei seguaci di altre religioni. Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono. In pari tempo, mentre confessiamo le nostre colpe, perdoniamo le colpe commesse dagli altri nei nostri confronti. La Chiesa di oggi e di sempre si sente impegnata a purificare la memoria di quelle tristi vicende da ogni sentimento di rancore o di rivalsa. Il Giubileo diventa così per tutti occasione propizia per una profonda conversione al Vangelo. (Giovanni Paolo II – 12 marzo 2000)

Tutti: Perdoniamo e chiediamo perdono!

Primo momento - GETSEMANI

Lettore 1: Dal Vangelo secondo Marco (14,32-36) Giunsero a un podere chiamato Getsemani ed egli disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui, mentre io prego”. Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate”. Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora. E diceva: “Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”.

Lettore 2: Francesco ai presidenti di Israele e Palestina (9 giugno 2014) Il mondo è un’eredità che abbiamo ricevuto dai nostri antenati, ma è anche un prestito dei nostri figli: figli che sono stanchi e sfiniti dai conflitti e desiderosi di raggiungere l’alba della pace; figli che ci chiedono di abbattere i muri dell’inimicizia e di percorrere la strada del dialogo e della pace perché l’amore e l’amicizia trionfino.

Molti, troppi di questi figli sono caduti vittime innocenti della guerra e della violenza, piante strappa- te nel pieno rigoglio. È nostro dovere far sì che il loro sacrificio non sia vano. La loro memoria infonda in noi il coraggio della pace, la forza di perseverare nel dialogo ad ogni costo, la pazienza di tessere giorno per giorno la trama sempre più robusta di una convivenza rispettosa e pacifica, per la gloria di Dio e il bene di tutti. Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza. Per tutto questo ci vuole coraggio, grande forza d’animo. La storia ci insegna che le nostre forze non bastano. Più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla. Per questo siamo qui, perché sappiamo e crediamo che abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio. Non rinunciamo alle nostre responsabilità, ma invochiamo Dio come atto di suprema responsabilità, di fronte alle nostre coscienze e di fronte ai nostri popoli. Abbiamo sentito una chiamata, e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: “fratello”. Ma per dire questa parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al Cielo, e riconoscerci figli di un solo Padre. A Lui, nello Spirito di Gesù Cristo, io mi rivolgo, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria, figlia della Terra Santa e Madre nostra.

Silenzio per la riflessione personale

Lettore 3: legge il salmo intercalato dal ritornello del Canone

Nada te turbe, nada te espante Quien à Dios tiene, nada le falta. Nada te turbe, nada te espante, solo Dios basta.

Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te grido giorno e notte. Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l’orecchio al mio lamento. Io sono colmo di sventure, la mia vita è vicina alla tomba. Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, sono come un morto ormai privo di forza. È tra i morti il mio giaciglio, sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, dei quali tu non conservi il ricordo e che la tua mano ha abbandonato. Mi hai gettato nella fossa profonda, nelle tenebre e nell’ombra di morte. Pesa su di me il tuo sdegno e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Nada te turbe, nada te espante Quien à Dios tiene, nada le falta. Nada te turbe, nada te espante, solo Dios basta.

Hai allontanato da me i miei compagni, mi hai reso per loro un orrore. Sono prigioniero senza scampo; si consumano i miei occhi nel patire. Tutto il giorno ti chiamo, Signore, verso di te protendo le mie mani. Compi forse prodigi per i morti? O sorgono le ombre a darti lode? Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, la tua fedeltà negli inferi? Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, la tua giustizia nel paese dell’oblio? Ma io a te, Signore, grido aiuto, e al mattino giunge a te la mia preghiera.

Perché, Signore, mi respingi, perché mi nascondi il tuo volto? Sono infelice e morente dall’infanzia, sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. Sopra di me è passata la tua ira, i tuoi spaventi mi hanno annientato, mi circondano come acqua tutto il giorno, tutti insieme mi avvolgono. Hai allontanato da me amici e conoscenti, mi sono compagne solo le tenebre.

Nada te turbe, nada te espante Quien à Dios tiene, nada le falta. Nada te turbe, nada te espante, solo Dios basta.

Secondo momento - GOLGOTA

Lettore 1: Dal Vangelo secondo Luca (23, 33-37) Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Il popolo stava a vede- re, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Gesù è inchiodato alla Croce e su di essa viene posta l’iscrizione INRI, viene scritto a chiare let- tere il motivo della condanna: Gesù Nazareno Re dei Giudei: crocifisso in quanto Re dei Giudei. Quanti cristiani vengono crocifissi oggi per la unica colpa di essere CRISTIANI!

Lettore 4: «Convertiti all’islam o sarai decapitata». «Sono nata cristiana e se per questo dovrò morire, preferisco morire cristiana». Così Khiria Al- Kas Isaac, 54 anni, cristiana irachena di Qaraqosh, fuggita dallo Stato islamico in Kurdistan, ha ri- sposto agli islamisti che imprigionandola, frustandola e premendola una spada sulla gola le im- ponevano di convertirsi all’islam. La donna e il marito Mufeed Wadee’ Tobiya si sono ritrovati la mattina del 7 agosto in una città improvvisamente conquistata dai jihadisti. Fin da subito, i mili- ziani l’hanno minacciata così: «Convertiti all’islam o sarai decapitata». Essendosi rifiutata, insie- me ad altre 46 donna è stata presa, separata dalla sua famiglia e imprigionata per dieci giorni. Durante la segregazione, le donne venivano ripetutamente frustate davanti a tutte le al- tre perché la sofferenza di una convincesse tutte a convertirsi. «Ho risposto loro immediata- mente che preferivo morire cristiana e poi ho citato il Vangelo di san Matteo (10,33). Gesù dis- se: “Chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”». Durante le frustate, «piangevamo tutte ma tutte ci siamo rifiutate di convertirci». Un giorno un terrorista, frustandola, disse a Khiria: «Convertiti o ti farò ancora più male». Ma lei gli ha risposto: «Sono una donna vecchia e malata. Non ho figlie o figli che possano incrementare il numero dei musulmani o seguirvi, che vantaggio ne avrete se mi convertirò?». Non ottenne ri- sposta. Ma l’ultimo giorno «un terrorista mi ha premuto la spada sul collo davanti a tutte le altre e mi ha detto: “Convertiti o sarai decapitata”. Io gli ho risposto: “Sarò felice di essere una martire”». Dopo aver dato l’ennesima testimonianza della propria fede, Khiria è stata derubata di tutto quello che aveva, compresi i soldi messi da parte per un’operazione al rene, e rilasciata. Il 4 settembre, alla donna è stato permesso di scappare e ha così potuto raggiungere gli altri sfollati cristiani ad Ankawa insieme al marito e due altre donne. Il giorno successivo, altre 14 persone sono state rilasciate. Non è chiaro cosa sia successo agli altri cristiani.

(www.tempi.it settembre 2014 )

Silenzio per la riflessione personale

Lettore 5 : Papa Francesco ai cristiani ad Erbil Vi ringrazio della testimonianza che voi date; c’è tanta sofferenza nella vostra testimonianza. Grazie! Sembra che lì non vogliano che ci siano i cristiani, ma voi date testimonianza di Cristo. Penso alle piaghe, ai dolori delle mamme con i loro bambini, degli anziani, degli sfollati, alle ferite di chi è vitti- ma di ogni tipo di violenza. […] Cristiani e yazidi sono stati cacciati con la forza dalle loro case, hanno dovuto abbandonare ogni cosa per salvare la propria vita e non rinnegare la fede. La violenza ha colpito anche edifici sacri, monumenti, simboli religiosi e i patrimoni culturali, quasi a voler cancel- lare ogni traccia, ogni memoria dell’altro. In qualità di capi religiosi, abbiamo l’obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani! Io oggi vorrei avvicinarmi a voi che sopportate questa sofferenza, esservi vicino… E penso a santa Teresa del Bambin Gesù, che diceva che lei e la Chiesa si sentiva come una canna: quando viene il vento, la tempesta, la canna si piega, ma non si rompe! Voi siete in questo momento questa canna, voi vi piegate con dolore, ma avete questa forza di portare avanti la vostra fede, che per noi è testimonianza. Voi siete le canne di Dio oggi! Le canne che si abbassano con questo vento feroce, ma poi sorgeranno! Fratelli e sorelle, la vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda.

Litanie dei martiri della Chiesa – Ecumenismo del sangue *

Sacerdote: Rendiamo grazie, o Dio Padre onnipotente, per averci dato dei Fratelli, che hanno te- stimoniato il loro amore per Te con una vita santa, e fino all’effusione del sangue. Il loro esempio illumini e sostenga il nostro cammino fino al giorno in cui giungeremo alla Gerusalemme celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Signore pietà............... Signore pietà Cristo pietà................ Cristo pietà Signore pietà............... Signore pietà

Santa Maria, Madre di Dio e Regina dei Martiri Prega per noi. San Giuseppe, “uomo giusto”, sposo della Madre di Dio e custode di Gesù S. Giovanni Battista precursore del Signore Santi Pietro e Paolo, martiri di Cristo, colonne e fondamento della Chiesa di Roma Pregate per noi.

PROTOMARTIRI GERME DI NUOVI CRISTIANI S. Giacomo Apostolo “fratello del Signore”, primo pastore nella Chiesa di Gerusalemme S. Bartolomeo Apostolo di Cana di Galilea, predicatore del Vangelo in India S. Andrea Apostolo fratello di Simon Pietro e come lui pescatore, crocifisso come il suo Signore S. Agnese che vinse sia la sua giovane età sia la prepotenza del tiranno S. Cecilia, ragazza coraggiosa canto gioioso di lode al Cristo suo sposo San Policarpo di Smirne pane triturato dai denti delle belve, fiero del martirio SS. Martiri di Alessandria d’Egitto vittime riunite nella Eucarestia. SS. Martiri della Numidia fedeli a Cristo non consegnaste le Sacre Scritture SS. Martiri di Abitinia riuniti a celebrare il S. Sacrificio del Signore “senza cui non possiamo vivere” SS. Martiri di Persia, vescovi, presbiteri compagni di fede e di martirio. S. Alessandro e SS. martiri di Lione lettera vivente alle chiese di Asia e Frigia. SS. Cosma e Damiano con l’arte medica e la dolcezza testimoni e martiri in Siria S. Tarcisio, adolescente dai forti ideali e intrepido difensore dell’Eucaristia

SS. Marco e Marcelliano, fratelli di sangue e inseparabili nel martirio SS. Martiri Greci: Maria, Neone, Ippolito, Adria, Paolina, Marta, Valeria, Eusebio e Marcello, dono della Chiesa Orientale SS. Perpetua e Felicita. Tu nobile e tu schiava, dal carcere vi recaste nell’anfiteatro liete e serene

PAPI MARTIRI S. Callisto I, papa e martire, custode dei fratelli di fede S. Ponziano, papa e martire, condannato alle miniere S. Fabiano, papa e martire, organizzatore della Chiesa romana S. Cornelio, papa e martire, “modello di umiltà, pazienza e bontà” S. Eusebio, papa e martire, misericordioso verso i bisognosi di perdono

DIACONI MARTIRI Santo Stefano primo testimone del Signore Santi Diaconi: Gennaro, Magno, Vincenzo, Stefano, Felicissimo e Agapito, compagni nel martirio del papa Sisto II S. Lorenzo mostrò ai carnefici i veri tesori della Chiesa: i poveri che aveva sfamato

Testimoni delle Chiese missionarie SS. Paolo Hong Yong-ju, Giovanni Yi Mun-u e Barbara Ch’oe Yong-i martiri della Corea SS. Paolo Miki e venticinque compagni martiri, a Nagasaki in Giappone. Beati Tommaso Hemmerford, Giacomo Fenn, Giovanni Nutter, martiri della Chiesa di Inghilterra per la fedeltà alla Chiesa Romana SS. Carlo Lwanga e compagni, di età tra i quattordici e i trent’anni, martiri sul colle Namugongo, in Uganda. SS. Domenico Toai e Domenico Huyen padri di famiglia e pescatori, testimoni della fede in Vietnam S. Giovanni de Brébeuf missionario di Cristo nella regione dell’Urone in Canada S. Giovanni Nepomuceno martire a Praga in Boemia S. Giulio Alvarez martire a Guadalajara in Messico S. Fedele da Sigmaringen, presbitero e martire a Seewis, in Svizzera S. Pietro Chanel evangelizzatore dell’Oceania occidentale, primo martire dell’Oceania.

VESCOVI SANTI San Martino mantello di carità per i poveri San Bonifacio – Vinfrido totalmente dedito alla causa del Vangelo in Germania Sant’ Ansgario – Oscar martire e apostolo del Vangelo in Islanda, Danimarca, Svezia Andrea, il folle, primo grande maestro di santità della chiesa bizantina San Tommaso Becket vescovo di Canterbury più fedele a Cristo che al re, ucciso sull’altare Santi vescovi della Chiesa cristiane dell’Europa dell’est martiri sotto i regimi totalitari Luigi Stepinac, martire, vescovo solerte, perseguitato in Croazia dal regime comunista Beato Oscar Arnulfo Romero, ha dato la vita per svelare il lato oscuro di falsi credenti, difensore dei poveri

MARTIRI DEL XX E XXI SECOLO SS. Martiri della Chiesa dell’Armenia, vittima del crudele genocidio S. Teresa Benedetta della Croce (Edith) Stein ebrea, difesa della dignità degli uomini, martire a Oswiecim (Auschwitz) S. Massimiliano Kolbe, offristi la tua vita per un altro prigioniero a Oswiecim (Auschwitz) Michele Agostino Pro, martire, sacerdote ucciso in Messico, novembre 1927 Isidoro Bakanja, martire, laico, catechista, a Busirà, Repubblica Democratica del Congo

Martiri e confessori della Chiesa Russa e della Ucraina Martin Luther King testimone del sogno grande dell’amore e dei diritti di ogni uomo Dietrich Bonhoeffer testimone del vangelo e della giustizia contro la dittatura nazista Luigi Padovese vescovo, Andrea Santoro sacerdote umili e solitari testimoni nella Turchia di oggi Monaci di Thiberine innamorati del Cristo, dei poveri e degli arabi dell’Algeria Pino Puglisi, Beppe Diana sacerdoti, Rosario Livatino, magistrato, vittime di mafia Shahbaz Batti, martiri copti, universitari dell’Uganda, sposi ed adolescenti vittime oggi del fondamentalismo islamico

FEDELI SANTI Giovani e adulti cercatori di giustizia, verità e pace di ogni fede e di ogni appartenenza Uomini e donne di buona volontà creatori di pensieri e di opere di pace Anche voi, peccatori, convertiti alla bontà del Padre, lavati nel sangue di Cristo e santificati dallo Spirito Santo Tutte voi, Anime Sante, il cui è conosciuto solo dal Padre e volutamente nascosto dai tiranni

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... perdonaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... aiutaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo ...... abbi pietà di noi

Durante le litanie vengono portati all’altare dei fiori, simbolo che il sangue dei martiri è seme di speranza per i popoli per cui hanno donato la vita.

Terzo momento – AL SEPOLCRO

Lettore 1: Dal Vangelo secondo Matteo (28, 1-10) Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come mor- te. L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete». Ecco, io ve l’ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si av- vicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Lettore 6: Preghiere di intercessione. Ti ringraziamo per i progressi che sono stati ottenuti nella ricerca della pace, nei diversi focolai di conflitti fratricidi, e ti preghiamo di voler concedere successo a tutti gli sforzi in atto per evitare altri conflitti, e che i popoli martoriati possano trovare una soluzione e una pace equa e giusta, accompagnata da perdono e riconciliazione. Signore: esaudisci la nostra preghiera!

Signore, ci uniamo alle preghiere di tutti gli uomini di buona volontà e chiediamo la tua misericordia su di loro e su noi tutti. Signore: esaudisci la nostra preghiera!

Signore illumina la mente dei governanti, che possano capire il grave danno che recano alle loro popolazioni reprimendo chi combatte per la giustizia, per i diritti umani e contro la repressione, o chi esprime opinioni differenti dalle loro, muovi i cuori induriti di chi usa violenza sul suo stesso fratello. Signore: esaudisci la nostra preghiera!

Ti preghiamo per quelli che si sono impegnati direttamente nella lotta contro l’ingiustizia, la discriminazione, la violenza e per i diritti umani, che rischiano loro stessi di condividere la sorte di quelli per i quali si battono. Dona loro la forza e il coraggio di continuare la loro lotta, e conforto nei momenti di sconfitta e aiutali nei loro sforzi. Signore: esaudisci la nostra preghiera!

Sacerdote: Fatti voce dell’umanità diciamo insieme

Tutti - Padre nostro invisibile che sei nei cieli sia santificato in noi il tuo Nome perché tu ci hai santificato attraverso il tuo Spirito Santo. Venga su di noi il tuo regno, regno promesso agli amanti del tuo Amore. La tua forza e le tue benevolenze risposino sui tuoi servi qui nel mistero e là nella tua misericordia. Dalla tua tavola inesauribile dona il cibo alla nostra indigenza e accordaci la remissione delle colpe perché tu conosci la nostra debolezza. Noi ti preghiamo: salva coloro che hai plasmato e liberali dal maligno che cerca chi divorare. A te appartengono il regno e la potenza e la gloria, o Signore: non privare della tua bontà i tuoi santi. Amen

(versione del Padre Nostro della liturgia caldea. È un modo per pregare con le parole di chi rischia la vita per mantenersi fedele al Vangelo. E diventare davvero anche noi testimoni coraggiosi e traspa- renti dell’unica Parola che salva.)

Sacerdote: Dio di ogni grazia, fa’ che le nazioni del mondo desistano dalla lotta e si uniscano non per combattersi a vicenda ma per combattere i loro comuni nemici: la povertà e l’ignoranza, la malattia e l’ingiustizia. Riconduci l’umanità dalla via della morte alla via della vita, dalla distruzione alla costruzione di un mondo nuovo di giustizia e pace, di libertà e gioia. Poni fine all’oscura notte di bugie e crudeltà e fa’ sorgere un’alba di misericordia e verità. Tutti: Amen.

Canto eucaristico Benedizione

Preghiera conclusiva mentre l’Eucaristia viene riposta

Tutti: Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite…

Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. (papa Francesco 9 giugno 2014)

Canto finale

* Liberamente tratte dal martirologio della Chiesa. Vedi http://www.vatican.va/roman_curia/ponti- fical_academies/cult-martyrum/martiri/009.html

** La veglia è libero adattamento dal sito di Missio giovani: http://www.missioitalia.it/download.ph p?idc=127&ids=210&sito=&anno=2015&da=Giovani#.VTPanvdH7IV