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Ufficio di Segreteria presso Forum Monzani Via Aristotele, 53/1 - 41126 Modena - Tel. 059 2021952 Fax 059 2021094 Pubblicazione riservata ai soci, riprodotta in proprio. Autorizzazione Tribunale di Modena N° 890 del 30/9/87 Sito Internet : www.rotaryclubmodena.it Numero 4 ottbre 2010 Programmi mensili ………….…………………………………………...2 Messaggio del Presidente …….……………………………………….3 Lettera del Governatore ………...………………….……………....…..4 Nota in tema di dispensa dall’obbligo di frequenza……………..…5/6 Prossimi appuntamenti rotariani……………………………….……….6 Passaggio delle consegne in Accademia …………………..….……..7 Nota della Commissione Qualifiche………………………….………..7 Lettera di Luca Rubini sull’Affiatamento Famiglie………………….8/9 Le conviviali si settembre………………………..……..10-11-12-13-14 Progetto Ogni Rotariano Ogni Anno…………………………… …...15 Riunione Distrettuale IDIR—Programma………………….………...16 ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2070 Annata Rotariana 20102011 Bollettino Mensile Periodico di informazione prodotto in proprio destinato ai soci rotariani Mese dell'Azione Professionale: Vol. II, f. 81v, Daniele spiega al re Baldassàr, figlio di Nabucodonosor, le parole scritte miracolosamente sul muro della sala del banchetto reale, Daniele 4-5. . ANNO LXI Numero 4 SOMMARIO Vinicio Ferracci R.C. Livorno Governatore Distretto 2070 Ray Klinginsmith R.C. Kirksville Missouri Usa Presidente Interna- zionale

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Ufficio di Segreteria presso Forum Monzani Via Aristotele, 53/1 - 41126 Modena - Tel. 059 2021952 Fax 059 2021094 Pubblicazione riservata ai soci, riprodotta in proprio. Autorizzazione Tribunale di Modena N° 890 del 30/9/87 Sito Internet : www.rotaryclubmodena.it

Numero 4 ottbre 2010

Programmi mensili ………….…………………………………………...2 Messaggio del Presidente …….……………………………………….3 Lettera del Governatore ………...………………….……………....…..4 Nota in tema di dispensa dall’obbligo di frequenza……………..…5/6 Prossimi appuntamenti rotariani……………………………….……….6 Passaggio delle consegne in Accademia …………………..….……..7

Nota della Commissione Qualifiche………………………….………..7 Lettera di Luca Rubini sull’Affiatamento Famiglie………………….8/9 Le conviviali si settembre………………………..……..10-11-12-13-14 Progetto Ogni Rotariano Ogni Anno…………………………… …...15 Riunione Distrettuale IDIR—Programma………………….………...16

ROTARY  INTERNATIONAL   ‐ DISTRETTO 2070 

Annata Rotariana 2010‐2011 

Bollettino Mensile Periodico di informazione prodotto in proprio destinato ai soci rotariani

Mese dell'Azione Professionale: Vol. II, f. 81v, Daniele spiega al re Baldassàr, figlio di Nabucodonosor, le parole scritte miracolosamente sul muro della sala del banchetto reale, Daniele 4-5. .

ANNO LXI Numero 4 SOMMARIO

Vinicio Ferracci R.C. Livorno Governatore

Distretto 2070

Ray Klinginsmith R.C. Kirksville Missouri Usa

Presidente Interna-zionale

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Programmi Mensili R TARY CLUB MODENA

Rotary Club Modena Annata 2010-2011 - Organigramma

Presidente: Vittorio Gasparini Casari Vice Presidenti: Emilio Montessori Eugenio Boni Consiglieri: Alberto Farinetti

Giancarlo Gagliardelli Gabriele Golinelli Marco Righi Segretario: Luca Panini Past President: Gianfedele Ferrari

Incoming President: Alberto Benassi Prefetto : Francesco Vecchiati Tesoriere: Fabrizio Viola

Programma del mese di ottobre 2010 Mese del Servizio Professionale

5 ottobre ore 20,15 Secchia Rapita - Conviviale in interclub per Soci, Signore e Ospiti con il Gruppo Ghirlandina. Ospite della serata sarà la squadra di Pallavolo Femminile Liu-Jo Volley, neo-promossa nel Campionato di Serie A Femminile. La serata sarà occasione per presentare i service club del Gruppo Ghirlandina ai Soci. Prenotazione obbligatoria presso la Sig.ra Riccò entro venerdì 1 ottobre (tel. 059-2021952 e-mail [email protected])

12 ottobre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Conviviale per soli Soci e Signore Caminetto per Soci e Signore. Terrà una breve relazione la direttrice del Centro Famiglie di Nazareth, importante centro cittadino di assistenza alla famiglie. A seguito avrà luogo una seduta del Consiglio direttivo.

19 ottobre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Caminetto per soli Soci. Il nostro socio prof. Pierfranco Conte, Ordina-rio di Oncologia e Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, terrà una conversazione sul tema: "La conquista del cancro: è un obiettivo sostenibile?". I soci sono caldamente invitati a segnalare la propria presenza presso la Sig.ra Riccò entro lunedì 11 ottobre (tel.059-2021952 e-mail [email protected])

26 ottobre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Caminetto per soli Soci. Il nostro socio Riccardo Borsari terrà una rela-zione sul tema: “L’Informazione al tempo di internet, come cambiano i notiziari nel villaggio globale”. I soci sono caldamen-te invitati a segnalare la propria presenza presso la Sig.ra Riccò entro lunedì 11 ottobre (tel.059-2021952 e-mail [email protected])

Programma del mese di novembre 2010 Mese della Fondazione Rotary

2 novembre ore 19,00 presso la Chiesa di S. Maria delle Assi (Corso Canalgrande, 10) avrà luogo la funzione eucaristica in memoria dei Soci scomparsi. La conviviale non avra’ luogo. Dopo la messa e’ convocato Consiglio Direttivo presso la show-room della Franco Cosimo Panini Editore, Corso Canalchiaro, 26.

9 novembre ore 20,10 Ristorante La Secchia Rapita – Caminetto per soli Soci. Relatore della serata sarà Arrigo Rispoli, Presidente della Commiss. distrettuale Rotary Foundation, che ci parlerà del tema: “Rotary Foundation e Visione Futura”.

16 novembre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Conviviale per Soci e Signore e Ospiti. Il dott. Mauro Lugli, Presidente del Tribunale di Modena, terrà una relazione sul tema: "Quale giustizia?". Nei limiti della capienza della sala, la conviviale è aperta alla partecipazione di soci, consorti e ospiti, degli altri Club del Gruppo Ghirlandina. Prenotazione Obbligatoria entro venerdì 12 Novembre.

23 novembre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Conviviale per Soci, Signore e Ospiti. Il Prof. Roberto Ruozi, econo-mista, già Rettore dell'Università commerciale "Luigi Bocconi", parlerà del tema: "Le banche, la crisi e la riuscita". Nei limiti della capienza della sala, la conviviale è aperta alla partecipazione di soci, consorti ed ospiti, degli altri Club del Gruppo Ghirlandina. Prenotazione Obbligatoria entro venerdì 18 Novembre.

30 novembre ore 20,10 Ristorante Secchia Rapita – Caminetto per soli Soci. Assemblea annuale del Club per l’elezione del Presidente annata 2012-2013 e del Consiglio Direttivo annata 2011-2012. Sarà altresì presentato il bilancio consuntivo dell’annata 2009-2010.

I soci sono vivamente invitati a segnalare la propria presenza entro il venerdì precedente per la sola serata del 23 novem-bre e entro il lunedì precedente (per le serate 9,16,30 novembre) presso la Sig.ra Riccò (telefono 059.2021952, oppure inviando una email a: [email protected] o a [email protected]).

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La prima conviviale del mese presenta due novità di rilievo. Anzitutto, è una conviviale interclub, che (a differenza di

altre svolte in precedenza) coinvolge tutti gli otto club della provincia di Modena, ovvero del ‘Gruppo Ghirlandina’ (così chiamato, in quanto ha già dato luogo ad altre iniziative ‘di gruppo’: in particolare, il già ‘strutturato’ e ampiamente collaudato ‘premio Ghirlandina’ nonché, più di recente, il progetto S.O.S. Mamy, che sarà presentato nell’occasione assieme ad un’altra iniziativa -pure dello stesso Gruppo- per la illustrazione e diffusione nelle scuole del tema ‘L’etica nello sport’).

In secondo luogo, sarà ospite della serata la squadra di pallavolo femminile Liu-jo Voley, neo promossa nel cam-pionato di serie A femminile.

L’iniziativa offre l’occasione, alla stessa squadra, di pre-sentarsi alla stampa (in un incontro che si terrà prima dell’inizio della conviviale, ma nella stessa sede) ed, agli otto club, di presentare al pubblico le proprie iniziative di gruppo (di cui quella menzionata per ultima, in collabora-zione con le giocatrici della squadra di volley, in veste di testimonials nel corso delle visite nelle scuole).

A parte il chiaro intento promozionale, di visibilità media-tica, a favore della squadra, ma anche dei Club del Grup-po e delle loro attività di service, ci si può chiedere (ed in effetti taluno si è chiesto) quale attinenza abbia questa iniziativa con il Rotary e, in particolare, con l’azione pro-fessionale (tema del mese, secondo la tradizione del ca-lendario rotariano).

In realtà, le ragioni di questa iniziativa (fortemente solle-citata e coordinata dal nostro Assistente del Governatore, ma condivisa da tutti i Presidenti dei club del Gruppo) so-no molteplici e di particolare spessore. Anzitutto, se è vero che i club rotariani sono tenuti ad interessarsi e a discute-re di tutte le questioni ed attività di rilievo che riguardano (in particolare) la comunità di riferimento, non si vede per-ché non si possa (o non si debba) rivolgere la giusta atten-zione, una volta tanto, alla attività sportiva (tema questo assai poco discusso nelle conviviali, se non come com-mento ai tavoli sui risultati delle partite di calcio!) E ciò sia per la rilevanza che tale attività riveste sul piano economi-co e sociale, sia per l’opportunità che ci viene data in que-sta occasione di parlarne con i diretti protagonisti (anch’essi espressione in qualche modo della comunità di riferimento) e di attivare con loro una iniziativa di indubbio interesse al servizio di questa stessa comunità.

Nè può certo considerarsi casuale questa convergenza di intenti e di iniziative, ove si consideri la stretta affinità tra i valori dello sport (inteso nella sua accezione più alta e pura) ed i valori del Rotary: la professionalità, appunto, intesa come competenza, impegno, attenzione e dedizio-ne alla propria attività, affinchè essa venga svolta al me-glio delle proprie possibilità, ma anche la correttezza, la lealtà, l’amicizia, il rispetto delle regole, la valorizzazione

del merito e della qualità professionale. E anche l’ideale del servire, che è al fondamento stesso

del Rotary, è ben presente pure in chi pratica le attività sportive, in specie se di tipo agonistico e svolte nell’ambito di una squadra, come quella ospite di questa serata. In effetti, in questo caso tutti gli atleti sono chiamati a dare il massimo, non solo e non tanto per sé stessi, ma per la squadra, al servizio del gruppo, per conseguire il risultato (la vittoria sui concorrenti) che costituisce la realizzazione dell’obiettivo perseguito.

Anche nel Rotary è ben presente e del tutto evidente questa idea di una azione di gruppo (sia a livello di club, sia ai livelli sovraordinati), per unire le forze in vista della realizzazione dei propri obiettivi di servizio alle diverse comunità di riferimento. Così come sono ben evidenti, e sin troppo noti (almeno a noi rotariani) i risultati di questa azione a livello locale, di distretto e di R.I., per doverli ri-chiamare in questa sede.

Proprio in questa idea, di gruppo, di squadra (o, se si vuole, di ‘sistema’) è un’altra, non ultima ragione di questa iniziativa (e delle altre connesse), che vede appunto coin-volti in gruppo tutti gli otto club uniti per un’azione comune (d’intesa anche con la squadra ospite) a servizio della pro-pria comunità.Al di là, quindi, del contingente proposito di dare visibilità alle proprie attività e iniziative, l’incontro tra i club del Gruppo Ghirlandina e la squadra di volley femmi-nile viene ad assumere un significato del tutto coerente con le finalità del Rotary e con il tema del mese dedicato all’azione professionale. E soprattutto, proprio per il con-cetto di azione di squadra o di gruppo, che ne è alla base, questo incontro lancia un messaggio forte, in specie in un contesto sociale ed istituzionale che troppo spesso (come risulta anche da recenti vicende) non riesce ancora a farsi ‘sistema’.

Nessuna possibilità di dubbio ci può essere, invece, sulla

stretta attinenza degli altri incontri al tema del mese ed alle finalità del Rotary.

La seconda conviviale vede, infatti la presenza della Di-rettrice del Centro famiglie di Nazareth, per una sintetica illustrazione dell’attività svolta dal Centro in campo sociale per la assistenza alle famiglie in difficoltà. Mentre le ultime due conviviali hanno i soci PierFranco Conte e Riccardo Borsari come relatori su temi attinenti alla loro specifica competenza ed attività professionale. Ciò nel quadro di uno dei punti qualificanti del programma dell’annata, di coinvolgimento e di valorizzazione delle competenze pro-fessionali presenti nel club a beneficio di tutti i soci, che troverà ulteriori sviluppi nei mesi successivi, come sarà precisato a suo tempo.

Buon Rotary a tutti! Vittorio

Anno LXI, Numero 4 ottobre 2010 Pagina 3

Messaggio mensile del Presidente - ottobre 2010

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Pagina 4 R TARY CLUB MODENA

Care Amiche e cari Amici,

Ciò che penso, dico o faccio 1 - Risponde a verità? 2 - E’giusto per tutti gli interessati? 3 - Promuoverà la buona volontà e migliora i rap-porti di amicizia? 4 - Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?

Cara vecchia prova delle Quattro Domande, ideata nel 1932 da Herbert J. Taylor, che più tardi divenne Presi-dente del R.I., ma quanto mai attuale anche oggi. Il Rotary International dedica il mese di ottobre all’Azione Professionale, invitandoci ad agire al meglio nell’esercizio delle nostre professioni. Ancora una volta siamo in presenza di un richiamo alla coscienza del sin-golo. Non è facile affrontare il tema del mese, perché rischia-mo di cadere nella retorica e nel compiacersi del nostro comportamento, solo per il fatto di essere rotariani, men-tre, a mio avviso, l’argomento va diversamente affronta-to: proprio perché siamo rotariani, dobbiamo ricordare che siamo invitati al rispetto di quelle regole ideali che abbiamo accettato quando siamo entrati a far parte dell’Associazione. C’è anche il rischio di cadere nel tono della “predica”, che non mi compete e che proprio non mi si addice, mentre vorrei affrontare alcuni punti, confidando nella Vostra condivisione, ma più che altro perché siano motivo di reciproca riflessione.

Una prima riflessione è quella di porci la domanda: come mettere in pratica il concetto del “servire al meglio” nell’esercizio delle nostre attività? Guardiamoci intorno e ditemi se non si vede una situa-zione allarmante nell’economia, nella finanza, nelle im-prese e nelle professioni, nelle amministrazioni, situazio-ne per la quale l’intera società ha le sue responsabilità. Niente sembra essere cambiato dal lontano 1905, quan-do Paul Harris raccontava: “I mali che affliggevano Chi-cago in quei giorni erano comuni anche ad altre città del Paese. In generale gli affari non andavano molto bene. Non si seguivano alti principi etici nei confronti dei consu-matori, dei dipendenti e dei concorrenti. Lo spirito comu-nitario aveva raggiunto i minimi livelli quasi ovunque. Era tempo di un cambiamenti in meglio.” Allora che fare? Il Rotary è, per certi versi, la stella polare che ci orienta verso i principi che abbiamo accettato, ripeto, entrando

nell’Associazione, dai quali nascono i doveri nell’esercizio delle professioni che svolgiamo: rispetto dei clienti e delle loro esigenze, rispetto dei dipendenti come del datore di lavoro, correttezza nei confronti dei concor-renti, fedeltà alla deontologia ed alle leggi, riconoscere il valore del lavoro altrui se è utile alla società.

Quanto precede ci spiega anche la struttura del R.I., composta dai Club che operano in determinate località, rappresentando, con l’ammissione dei soci, se avviene in rispetto delle classifiche, il più possibile la comunità loca-le, nell’ambito della quale i soci del Club svolgono profes-sioni che comportano responsabilità. Ebbene, oltre alla responsabilità nei confronti della socie-tà, noi abbiamo anche quella nei confronti del Rotary, perché è dal nostro comportamento che dipende l’immagine della nostra Associazione nella località ove il Club opera. Se questa mia lettera sarà motivo di riflessio-ne sull’etica, raccomando ai Presidenti di discutere dell’argomento all’interno dei Club. Le idee che ne usciranno, gli esempi di comportamento etico di rotariani e non rotariani, potranno essere ripresi nel convegno sull’Etica che programmato nel corrente anno nei primi mesi del 2011.

Prima di salutarVi, Vi ricordo alcuni eventi che si terranno nel mese di ottobre. Sabato 2 sarà celebrato a Pisa il Premio Galileo Galilei dei Rotary Club italiani, che opera sotto gli auspici del R.I., con l’assegnazione di due premi: uno per riconosce-re la valutazione della cultura italiana all’estero ed una per la scienza. Infine, Vi ricordo l’IDIR ad Arezzo, sabato 30 ottobre. Ci siamo lasciati alle spalle molte precedenti riunioni di-strettuali, compresa l’Assemblea di Bologna e, pur com-prendendo l’impegno che ogni riunione comporta, Vi pre-go di essere presenti anche il 30 ottobre, trattandosi di un momento importante di informazione e di definizione dei programmi dell’anno rotariano, oltre al piacere di ritro-varci.

Cari saluti e buon Rotary.

Vinicio

Lettera del Governatore n. 4 – ottobre 2010

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Pagina 5 Anno LXI, Numero 4 ottobre 2010

NOTA IN TEMA DI DISPENSA DAGLI OBBLIGHI DI FREQUENZA

L’art.8 dello statuto del club, che regola l’assiduità alle riunioni, dopo avere ribadito l’obbligo di frequenza delle riunioni del Club e le possibili alternative, regolamenta le ipotesi e le procedure per la giustificazione delle assenze ai commi 3 e seguenti.

In particolare, a noi interessa quanto dispone il comma 3, secondo il quale: L’assenza di un socio si considera giustificata se: a) tale assenza si verifica in conformità con le condizioni e le circostanze approvate dal consiglio. Il con-

siglio può giustificare l’assenza di un socio per motivi che considera validi e sufficienti; b) l’età del socio e i suoi anni di affiliazione a uno o più club, combinati insieme, equivalgono a un mini-

mo di 85 anni e il socio abbia comunicato per iscritto al segretario del club il proprio desiderio di esse-re esentato, ottenendo il permesso del consiglio.

Tale norma va poi integrata con l’art. IX del Regolamento: Articolo IX - Congedo: Su domanda scritta al Consiglio, motivata da valide e sufficienti ragioni, ogni socio può ottenere di essere considerato in congedo, con dispensa dalla partecipazione alle riunioni del Club, per un tempo determinato.

In sintesi, la dispensa (o congedo) dalla frequenza è possibile in due ipotesi:

a) quando, in presenza delle condizioni e delle circostanze approvate dal consiglio, sussistono motivi che lo stesso consiglio considera validi e sufficienti per giustificare l’assenza;

b) quando la somma dell’età anagrafica e degli anni di affiliazione al club del socio raggiunge o supera gli 85 anni.

In entrambi i casi è necessaria una domanda scritta rivolta al consiglio (per il tramite del segretario o anche del pre-sidente nel primo caso) e l’approvazione (o permesso) del consiglio stesso.

Nel primo caso (lett.a), la dispensa è concessa per un tempo determinato dal consiglio sulla base di una valutazione discrezionale dei motivi addotti a giustificazione della istanza del socio.

Nel secondo caso (lett.b), la dispensa è senz’altro concessa dal consiglio, una volta che sia stata accertata la esi-stenza della condizione richiesta (la somma degli anni di età e di affiliazione al club deve essere pari o superiore a 85). Non dovrebbe valere in questo caso la limitazione temporale prevista dall’art. IX del regolamento, anche se la nor-ma non distingue tra i due casi. E’ possibile, tuttavia, che la dispensa venga concessa per un tempo determinato (ad es., un anno), salvo rinnovo, su domanda. Sarebbe bene, tuttavia, la introduzione di una norma espressa in tal sen-so.

Quali sono le conseguenze e gli effetti della dispensa?

A) Per quanto riguarda il socio. A seguito del congedo (o della dispensa) disposto dal consiglio nei casi e modi sopra considerati, il socio viene esonerato dall’obbligo di frequenza alle riunioni del club: a tempo determinato per il tempo fissato dal consiglio nel caso sub a) o a tempo indeterminato (nel caso sub b, se si accetta la interpretazione che sembra preferibile) sal-vo diversa determinazione del consiglio o del regolamento. Il socio dispensato, tuttavia, non viene escluso dalla partecipazione alle conviviali ed alle attività del club, ma tale partecipazione costituisce per lui solo una facoltà. Va da sé che la partecipazione del socio dispensato alle convi-viali, od alle altre attività del club, presuppone, ancor più che non per gli altri soci, l’obbligo di comunicare tempe-stivamente tale partecipazione. Sotto questo profilo, la condizione del socio dispensato (sino a che dura la dispensa, nel caso in cui questa sia a tempo determinato), è simile a quella del socio onorario (contemplato e disciplinato dall’art. 6 dello statuto), dato che anche questo ha ‘il diritto’, ma non l’obbligo di partecipare a tutte le riunioni del club (art.6.6 lett.b).

Continua a pagina 6

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Pagina 6 R TARY CLUB MODENA

Continua da pagina 5 A differenza però del socio onorario, che è esentato (non solo dalla partecipazione alle riunioni, ma anche) dal pagamento della quota di ammissione e delle quote sociali, non ha diritto di voto, non può ricoprire cariche all’interno del club e non rappresenta alcuna categoria professionale, il socio dispensato gode di tutti i diritti ed è assoggettato a tutti gli obblighi del socio attivo (compreso il pagamento puntuale ed integrale delle quote asso-ciative) salvo quello della partecipazione alle conviviali ed alle altre attività del club.

Va tuttavia tenuto presente che ogni dirigente ed ogni membro del consiglio direttivo dovrebbe essere un socio attivo, per cui la dispensa (quanto meno quella a tempo indeterminato) sembrerebbe non compatibile con la quali-fica di dirigente del club (o membro del consiglio direttivo). Anche su questo punto, peraltro, sembra opportuno una precisazione in sede di regolamento del club.

B) Per quanto riguarda il club. L’unica disposizione che si rinviene nello statuto (sempre all’art.8) riguarda i: 4. Registri delle presenze. Un socio le cui assenze sono giustificate in base a quanto indicato dal comma 3…, non è considerato ai fini del computo delle presenze e delle assenze alle riunioni del club.

La norma non è di felicissima formulazione. La stessa intestazione dell’articolo, però, induce a ritenere che la mancata considerazione, ai fini del computo delle presenze e delle assenze alle riunioni del club, valga solo (appunto) per i registri delle presenze e, cioè, per il calcolo delle percentuali di assiduità alle riunioni del club e per il rapporto mensile che di tale assiduità il segretario è tenuto a fare al governatore ai sensi dell’art. IV del rego-lamento.

Ai fini, viceversa, del quorum delle riunioni, e quindi ai fini della verifica del numero legale (un terzo dei soci, come prevede l’art. V.5 del regolamento) e delle maggioranze richieste in particolare per le assemblee e per le relative deliberazioni (o per la elezione alle cariche sociali), il socio dispensato dovrebbe essere preso in conside-razione solo se è presente alla seduta e partecipa alla votazione. L’inserimento di una norma espressa in questo senso nel regolamento del club sembra, peraltro, opportuna al fine di evitare ogni dubbio o questione in proposito.

Sembrerebbe opportuna altresì una norma espressa anche per regolamentare la rilevanza della dispensa ai fini delle classifiche. Allo stato attuale, sulla scorta di quanto sopra, i soci dispensati (in specie se solo per un tempo determinato) dovrebbero essere considerati come soci attivi a tutti gli effetti anche, appunto, per quanto riguarda la collocazione in classifica.

A parte questi aspetti che sembrano suggerire una più puntuale disciplina dell’istituto, non sembra dubbia l’utilità del ricorso ad esso, sia per il socio che si trova nelle condizioni di avere la dispensa, sia per il club. Il vantaggio principale per il socio consiste nel poter astenersi dalla partecipazione alle riunioni, senza essere considerato un assenteista ‘cronico’ o ‘abituale’ (con tutte le conseguenti implicazioni e possibili sanzioni).

Per il club e la sua dirigenza il vantaggio è molteplice: anzitutto è possibile rappresentare la realtà del club (anche agli effetti delle statistiche di distretto) in maniera più trasparente e aderente alla situazione concreta; in secondo luogo risulta certo più agevole e corretto il funzionamento del club (ad es., per il raggiungimento del quorum pre-visto per la validità delle riunioni e soprattutto delle assemblee); infine, last but not least, risulta più agevole la stessa gestione dei soci, in quanto consente di distinguere tra soci assenteisti per necessità (e comunque per validi motivi) e soci assenteisti per altre ragioni, ed in particolare quelli che non partecipano solo per scarsa o nulla ade-renza alle regole ed ai valori rotariani (distinzione questa necessaria anche per l’eventuale adozione delle misure previste in statuto).

Prossimi Appuntamenti Rotariani Il  30  ottobre  ad  Arezzo  si  svolgerà  l’IDIR,  Istituto  Distrettuale  Informazione  Rotariana  per l’anno 2010‐2011. Chi intendesse partecipare può trovare il programma a pagina 12 e tutte le infor‐mazioni dettagliate sul sito web del distretto: www.rotary2070.org. 

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Anno LXI, Numero 4 ottobre 2010

Commissione per le Qualifiche

Martedì 5 ottobre, nel corso di apposita cerimonia nel cortile d' onore del Palazzo Ducale, il Generale C.A. Roberto Bernardini ha ceduto il comando dell' Accademia Militare al Generale Massimo del Casale. Al Generale Roberto Bernardini, già socio onorario e partecipe di importanti iniziative del nostro Club, i più sinceri complimenti e auguri per il nuovo, prestigioso incarico di Comandante del 1° Comando delle For-ze di Difesa di Vittorio Veneto.

Si ritiene necessario,specialmente nell'attuale situazio-ne del Rotary Club di Modena, provvedere entro il me-se di novembre, come del resto previsto dal vecchio regolamento art.22 par.4, ad attuare un profondo stu-dio sulle classificazioni più rilevanti esistenti nella città, effettuando un confronto con l'attuale situazione esi-stente nel nostro Club. Infatti, come è facilmente riscontrabile, talune qualifi-che risultano sovradimensionate, ben oltre quanto am-messo dalle norme più recenti,mentre altre risultano sguarnite o addirittura assenti. Ne deriva non solo una evidente contraddizione a quella che dovrebbe costituire una delle caratteristiche proprie della compagine sociale di un club rotariano, e cioè la rappresentatività dell'intera collettività di riferi-mento, ma anche una formazione all'interno del Club di un gruppo predominante che potrebbe, forse anche involontariamente,condizionare l'attività e le scelte del Club stesso. Occorre perciò procedere ad una accurata ricerca di persone appartenenti a quelle categorie sguarnite o addirittura assenti,certamente in sinergia con tutte le componenti del Club,in modo da raggiungere una rap-presentazione effettiva di ogni attività economica e professionale della comunità. Attualmente nel Rotary Club di Modena i soci sono così distribuiti secondo le varie classifiche:

N.22 docenti universitari di cui 15 medici N.19 industriali N.11 categoria commercio N.10 avvocati liberi professionisti N.7 categoria servizi N.6 medici liberi professionisti N.6 ingegneri liberi professionisti N.5 notai liberi professionisti N.5 imprenditori agricoli N.4 commercialisti liberi professionisti N.3 categoria assicurazioni N.3 artigiani liberi professionisti N.2 architetti liberi professionisti N.2 categoria forze armate N.2 categoria pubblica amministrazione N.1 categoria Enti o Associazioni Dall'esame dei numeri sopra riportati risulta evidente lo squilibrio riscontrato dal Presidente Prof. Gasparini che opportunamente ha distinto la commissione delle qualifiche da quella delle ammissioni, in modo da attu-are, certamente in tempi non brevi, un riequilibrio fra le varie qualifiche e soprattutto un serio ed accurato au-mento delle qualifiche attualmente non presenti nel Club. Quanto sopra tenendo sotto attento controllo le am-missioni,abbastanza numerose negli ultimi tempi, pur-troppo a volte forzate da rapporti parentali o da appar-tenenza allo stesso ordine professionale.

Passaggio delle consegne in Accademia Militare

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Pubblichiamo volentieri alcune riflessioni che il nostro socio Luca Rubini, in qualità di responsabile della Commissione Affiatamento Famiglie, ha scritto al Presidente Vittorio Gasparini Casari : sono parole molto importanti su cui tutti noi dovremmo essere chiamati a riflettere ed eventualmente a confrontarci.

ROTARY CLUB MODENA COMMISSIONE FAMIGLIE. A.R. 2010-2011

Caro Presidente, mi accingo, quale responsabile della commissione affiatamento famiglie a sottoporre alla Tua attenzione, a quella del consiglio e degli altri membri della commissione stessa, le mie proposte e il programma per l’anno 2010-2011. Il Tuo saluto alla serata del passaggio delle consegne, mi ha favorevolmente ispirato. Le tue parole sono state per me motivo di riflessione, senza retorica hai tracciato le linee da seguire e gli argomenti da dibatte-re, per garantire un futuro migliore ai nostri club. Tutti noi rotariani siamo ben ancorati ai valori che il Rotary persegue, ma all’interno dei club molti sostengo-no il loro ruolo con stanchezza. E’ inevitabile quindi correlarne una scarsa frequentazione, che a sua volta trova giustificazione in una certa difficoltà a sostenere la realtà associativa. Perché in un club vi sono associati che non riescono a vivere con serenità gli aspetti associativi? Non erano forse a conoscenza al momento dell’iscrizione di quanto si accingevano a percorrere, oppure le regole e le convenzioni affermatesi all’interno stanno diventando onerose e sorde alle voci dei propri soci? I valori legati allo stare insieme e alla capacità di creare un dialogo stanno lentamente sfumando?

Vorrei che leggessi queste parole come un’auto critica, una presa di coscienza dalla quale partire per con-durre al meglio il mio incarico e l’impegno assunto all’interno del club. Molti soci non partecipano alla vita del club, lo sappiamo, come allora pretendere che le loro famiglie si affia-tino? Quale deve essere il messaggio da portare? E’ forse quello di fare un passo indietro riaffermando le radici, passami il termine, oramai autoreferenziali, o cercare nuove vie di comunicazione per meglio colle-garsi agli individui appartenenti a una società in continuo movimento? Questo è sicuramente l’argomento da dibattere all’interno della mia commissione, ed in modo più ampio credo di capire che sarà anche l’argomento di questa tua presidenza, alla quale voglio fare sinceramente tanti auguri di fertilità.

È’ sicuramente vero che la famiglia, intesa come valore di aggregazione, sta vivendo un forte momento di affanno. Noi, che di questa ne siamo la cellula costitutiva tendenzialmente perseguiamo l’individualismo inconsapevole dedicandoci prevalentemente alla nostra vita privata o agli impegni professionali. Dove sta andando quindi il valore aggregativo e la famiglia quando i loro membri si stanno evolvendo nella direzione del soggettivismo? Non si sta forse consolidando una sempre più evidente scomodità dell’altro, un crescen-te disinteresse nelle frequentazioni e nella voglia di stare insieme che non sia a scopo puramente opportuni-stico?

Il mio intento è di rivolgermi alle famiglie rotariane prendendo atto delle dinamiche contemporanee che pre-diligono le situazioni veloci, con pochi impegni, pochi obblighi, molte perplessità, tante paure, cercando di dare in un primo momento meno importanza all’incontro fisico. Credo che per arrivare a questo ci sia bisogno di un nuovo modo di comunicazione e connessione, che consenta alle famiglie e ai loro componenti di esprimere la propria identità e farsi riconoscere, come dicevo, al di fuori dello scambio a quattrocchi, descrivendosi e raccontandosi attraverso un dialogo non convenzio-nale ma soprattutto che questo dialogo assumesse caratteristiche continuative e permanenti.

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Continua da pagina 8 Vorrei creare uno strumento all’interno del quale fosse possibile attuare una rapida comunicazione dai contenuti diretti e semplici caratterizzato da libera espressione al di fuori dai dettami istituzionali, che il club, sia pure blandamente, sempre impone.

In pratica si dovrebbe mettere a disposizione lo spazio per rendere partecipi tutti dei propri eventi o degli aspetti legati alle singole cellule famigliari, pubblicando una fotografia, un disegno del proprio figlio, una comunicazione, qualcosa di bizzarro o interessante avvenuto in particolari situazioni. Di fatto quanto vorrei fare potrebbe apparire banale e ludico , ma sicuramente sarebbe portatore di un messaggio positivo capace di rompere, anche per poco, le barriere dell’esclusività, e dei rapporti preferen-ziali tra pochi e al tempo stesso accorcerebbe le distanze nei rapporti difficili e timidi che spesso si riscon-trano al tavolo, anche rotariano.

Lo strumento di cui sto palando c’è messo a disposizione dalla tecnologia, vorrei attingere a un software messo a disposizione via web, personalizzandolo e perfezionandolo a doc da un programmatore profes-sionista.

Chiunque desiderasse un accesso, disporrebbe di una pass personale e avrebbe a disposizione lo spazio comune a tutti, sul quale pubblicare i propri articoli testuali e fotografici, essi non verrebbero racchiusi per nome o famiglia ma apparterrebbero appartenenti ad un unico grande pannello, la lavagna delle famiglie rotariane.

In questo modo tutti gli aderenti godrebbero in tempo reale delle informazioni messe a disposizione dai singoli e le notizie rimarrebbero catalogate e non archiviate in senso cronologico restando permanente-mente a disposizione di tutti. La lavagna diventerebbe anche un valido strumento per i nuovi soci, favo-rendone l’inserimento e nel corso del tempo l’accesso potrebbe poi essere consentito anche ad altri membri di club locali per formare una connessione allargata, non sono rari infatti i contatti tra componenti di club diversi. Credo molto in questo progetto e vorrei dedicargli il tempo necessario, anche sapendo che la complessità di realizzazione e l’ottenimento dell’accettazione da parte dei membri sarà sicuramente maggiore del pre-visto.

Tristemente ho osservato in passato che non dando libero sfogo alla fantasia organizzando “feste” pres-so mirabili contesti, le presenze alle giornate per la famiglia rotariana, non sono mai nutrite. Per cercare di arginare la graduale moria d’entusiasmo vorrei far arrivare il seguente messaggio del progetto, raccon-tare se stessi per farsi conoscere e riconoscere dall’altro per superare le difficoltà del relazionamento ed i pregiudizi legati al relazionarsi, creare curiosità, evidenziare affinità e sviluppare il desiderio di incontrarsi.

Un altro punto importante che vorrei sottoporre al consiglio direttivo è di mettere in calendario il tradiziona-le incontro tra le famiglie rotariane, allargato ad altri club, il giorno 7 maggio, ipotizzando una eventuale traslazione ad ottobre per l’anno rotariano successivo, maggio è infatti il mese in qui le famiglie comincia-no ad avere frequenti spostamenti fuori porta e spesso la partecipazione agli incontri non è nutrita. In sede conviviale solleciterei i nonni rotariani affinchè partecipassero uniti ai nipotini agli incontri delle fami-glie. Andrà prestata la tradizionale attenzione alle vedove dei soci tristemente scomparsi, a loro andrà ricordata la volontà del club di celebrare una messa in ricordo dei propri cari, nobile servizio già ampiamente svolto da Cesare Pini, ed eventualmente organizzando un trasferimento per coloro che fossero impossibilitate a spostarsi con propri mezzi.

Nel mese di dicembre, mese dedicato alle famiglie, vorrei che il consiglio prendesse in esame di concede-re lo spazio di una serata, eventualmente il giorno 14, a relatori professionisti operanti a contatto con le famiglie, mi viene in mente il Centro Famiglia di Nazareth, il Centro porterebbe a conoscenza dei soci la realtà modenese del centro stesso ed i loro progetti in corso.

Luca Rubini

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7 settembre Il Presidente Vittorio Gasparini Casari ci dà il benvenu-to dopo la pausa estiva auspicando che abbiamo tra-scorso un rigenerante periodo di riposo.

Settembre è un mese denso di avvenimenti : l'ultimo martedì, il giorno 28, ci sarà la visita del Governatore a cui il Club deve prepararsi nel migliore dei modi, anche con una numerosa partecipazione dei soci alla convi-viale.

Il tema del mese è quello delle nuove generazioni ed il Rotaract di Modena presente questa sera ne è la mi-gliore dimostrazione. Le nuove generazioni sono fon-damentali per il Rotary e per la società in genere : rap-presentano il senso del cambiamento, della evoluzio-ne, della rotazione ed in questo senso la ruota del Ro-tary ne è la massima espressione. Il Rotaract rappre-senta un vivaio di potenziali rotariani ed è uno strumen-to di diffusione degli ideali rotariani. Noi continueremo

a dare il massimo sostegno al Rotaract, non solo eco-nomico, ed anzi cercheremo di potenziarlo, soprattutto in questa annata in cui si celebrerà il quarantennale della nascita del Rotaract Club di Modena. (Continua a a pagina 11)

Le conviviali di settembre

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14 settembre Il Presidente Vittorio Gasparini Casari apre la convi-viale sottolineando che la formula della serata è quella di un caminetto con buffet, che pare riscuota consensi. Ricorda poi i prossimi appuntamenti rotariani : martedì prossimo 21 settembre avremo una conviviale interna, ed il nostro socio Luca Panini ci parlerà sul tema “Scenari digitali nel mondo dell’editoria. Quale sarà il libro del futuro?” . Martedì 28 settembre ci sarà la visi-ta del Governatore, per la quale siamo tutti invitati e a cui, ci si auspica, parteciperemo numerosi. Viene poi consegnato da parte di Gian Fedele Ferrari ad Alberto Farinetti un Paul Harris inerente la scorsa annata : non era stato consegnato al passaggio delle consegne per l’assenza del premiato.

Il Presidente passa poi la parola al nostro socio Adolfo Orsi che lo scorso mese di agosto ha partecipato ad una conviviale di un Rotary Club americano, per la precisione quello di Monterey in California : la convi-viale è iniziata a mezzogiorno e alle 13 e venti era già finita. Durante quel poco tempo, se paragonato alle nostre conviviali, gli amici americani hanno fatto mol-tissime cose, parecchi soci hanno parlato, erano pre-senti anche dei bambini che avevano partecipato a scambi rotariani e hanno parlato delle loro esperienze, sono stati addirittura presentati due nuovi soci. Un mondo completamente diverso.

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21 settembre Il Presidente Vittorio Gasparini Casari apre la serata salutando un gradito ospite, l' ing. Aldo Boccaccini, argentino, rotariano del Rotary Club Chelsea di Lon-dra, professore di Biomateriali all'Università di Erlagen Norimberga (Germania). E' accompagnato dall' ing. Cristina Silingardi, dottoressa in ingegneria dei mate-riali presso la nostra Università. Il Presidente conse-gna all'ospite il nostro gagliardetto.

Vittorio Gasparini chiama poi a sè il nostro socio Gior-dano Bruni, a cui consegna il Paul Harris riguardo alla precedente annata , in quanto il premiato era

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Prende poi la parola Maria Vittoria Gilioli, Presidentes-sa del Rotaract per l'annata in corso, che ci dice alcu-ne parole circa il Club che dirige : il Rotaract di Mode-na si compone attualmente di 16 soci, 4 in più rispetto allo scorso anno, ed in più ci sono parecchi giovani che frequentano. Ottima è la qualità dei soci, la frequenza alle conviviali è alta, tutti partecipano alla organizzazio-ne delle iniziative del Club. E' stato creato un nuovo gagliardetto, continua il service dello scorso anno, si sta organizzando un progetto riguardo lo sport nelle scuole, è in fase di preparazione per il prossimo 25 maggio 2011 una festa per il quarantennale della na-scita del Club con cena, festa ed altre iniziative a cui sarà gradita la partecipazione dei soci del Rotary.

La serata continua col Dr. Francesco Gilioli, ex rotarac-tiano, e fratello della Presidentessa del Rotaract, che ci parla della sua esperienza di Consigliere Parlamentare addetto al cerimoniale del Senato.

I consiglieri parlamentari, eletti per concorsi diversi per i due rami del Parlamento, si occupano di mandare avanti la macchina amministrativa delle camere, si oc-cupano cioè di una serie infinita di attività, dalla ragio-neria al personale, dal pagamento degli stipendi al ser-vizio tecnico, dalle segreterie delle assemblee alle rela-zioni con l'esterno, e via dicendo. I Consiglieri sono 120 per il Senato e 200 per la Camera, forse troppi. Il nostro ospite lavora da quasi 5 anni nell'ufficio del ceri-moniale del Senato. Il cerimoniale comprende tutta quella serie di attività che servono per dare forma visi-bile alla sostanza. La conversazione continua poi con alcune curiosità circa i vari aspetti del cerimoniale, co-me il tema delle precedenze, le visite di personalità, soprattutto estere, l'organizzazione di pranzi e manife-stazioni.

Al termine sono numerose le domande : la serata si conclude con lo scambio dei gagliardetti.

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Continua da pagina 11 assente la sera del passaggio delle consegne. Il Presidente informa poi che al termine della conviviale si terrà una breve riunione straordinaria del Consiglio Direttivo, in cui si dovrà discutere una importante variazione di programma circa la serata del prossimo 5 otto-bre. Verrà data ampia comunicazione ai soci in merito. Una breve presentazione di Luca Panini precede la relazione del nostro socio, il cui tema è "Scenari digitali nel mondo dell'editoria. Quale sarà il libro del futuro?". La relazione percorre le evoluzioni del mercato editoriale degli ultimi anni, evidenziando degli aspetti maggior-mente coinvolti dalla rivoluzione digitale. Da oltre 10 anni gli analisti prefigurano un cambio radicale nelle abitudi-ni dei consumatori di libri, ma solo nel tardo 2009 e nel corso dei primi mesi del 2010 alcuni di questi cambia-menti si sono palesati. Eventi e segnali di notevole importanza e discontinuità che anticipano una vera e propria rivoluzione dello scenario editoriale attuale. Panini delinea quindi quali potranno essere i tratti salienti di questo scenario futuro e in particolare quali saranno i nuovi mercati, i nuovi format editoriali e come cambieranno i contenuti e la loro fruibilità. Anche grazie ad alcuni dispositivi di lettura mostrati durante la relazione, vengono illustrate le differenze tra i diversi player di questo nuovo mercato, dall' iPad di Apple al Kindle di Amazon e lettori di Sony.

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28 settembre Una calorosa accoglienza è stata rivolta al Governa-tore Vinicio Ferracci dal nostro Club in occasione della visita ufficiale annuale.

Nel suo discorso al Club il Governatore ha elogiato l’operato e il clima di amicizia rotariana che ha trova-to nel nostro sodalizio. L’importanza della “Quinta via”, i giovani è stato il fulcro dell’intervento del Go-vernatore, proprio nel mese delle nuove generazioni.

Un richiamo, inoltre, alla immagine pubblica ed alla conoscenza del Rotary, ricordando che il primo im-patto avviene attraverso la nostra stampa ed il nostro sito internet. La migliore immagine per il nostro Club, si persegue, facendo conoscere progetti validi ed utili alla collettività.

Dopo aver invitato alla massima partecipazione agli incontri distrettuali futuri, Vinicio ha auspicato che la programmazione sia accompagnata dall’amicizia e dal reciproco rispetto che deve regnare nei nostri Club, perché non può esserci successo del Rotary ove tale spirito, che è quello originario della nostra Associazione, venga a mancare.

A tal fine per concludere l’intervento ha ricordato il tema di Gian Paolo Lang, primo Presidente Interna-zionale italiano: “Dare al Rotary semplicità, più Ro-tary nei Rotariani, conoscersi meglio l’un l’altro”.

Il Governatore ha premiato poi il nostro socio Renato Crotti, decano del Club, in quanto socio del Rotary da più di 50 anni, per la precisione dal 13 marzo 1956.

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Continua da pagina 13 Prima della cena il Governatore ha incontrato presso il Forum Monzani il Presidente del Rotary Club Modena Vittorio Gasparini Casari, i componenti del Consiglio direttivo, i Presidenti di commissione, i nuovi soci e i giovani del Rotaract. Giuliana, moglie del Governatore,

intanto illustrava alle consorti il progetto rotariano por-tato avanti con il contributo delle consorti dei club del distretto. Al termine della più importate serata dell’annata rota-riana c’è stato il tradizionale scambio dei regali fra il nostro Presidente ed il Governatore e sua moglie.

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Al Rotary Club Modena c/o FORUM GUIDO MONZANI Via Aristotele, 53/1 41126 MODENA (MO) Con la presente Vi autorizzo ad addebitare sul mio estratto conto del Club, entro il mese di dicembre 2010 la somma in euro € 80,00 circa equivalenti a dollari USA 100,00 (cento/00) quale mio contributo libero alla Fondazione Rotary in adesione al progetto “Ogni Rotariano ogni anno” con la seguente causale: CONTRIBUTO PER L’ANNO 2010/2011 DEL SOCIO……………………………………………………………… IN ADESIONE DEL PROGETTO “OGNI ROTARIANO OGNI ANNO” Distinti saluti Nome Cognome Indirizzo…………………………………………… Data……………………………………………….. Firma……………………………………………….

Un socio sostenitore della Fondazione Rotary è un Rotariano che effettua ogni anno una donazione uguale o superiore ai 100 USD al Fondo programmi.

Queste donazioni consentiranno ai soci di ottenere crediti utili per ottenere diversi riconoscimenti (Amici di Paul Harris, Multipli riconoscimenti amici di Paul Harris e Grandi Donatori, e riconoscimento per il club). Con-tattare il presidente di club per ottenere l’adesivo socio sostenitore della Fondazione come segno di riconosci-mento per aver raggiunto questo traguardo.

Il riconoscimento Amici di Paul Harris viene attribuito ai soci che hanno effettuato una donazione al Fondo pro-grammi (unica o cumulativa), o nel nome dei quali è stata effettuata una donazione al Fondo programmi, Polio-Plus, o al programma delle sovvenzioni umanitarie uguale o superiore ai 1.000 USD. Il riconoscimento è costi-tuito da un attestato e una spilla. È’, inoltre, possibile acquistare una medaglia per 15 dollari.

Per saperne di più puoi scaricare l’opuscolo al seguente indirizzo http://www.rotary.org/RIdocuments/it_pdf/958it.pdf .

Per aderire all’iniziativa, è sufficiente spedire alla segreteria del nostro club (Signora Riccò) per posta normale o per posta elettronica (e-mail) all’indirizzo [email protected]) una comunicazione del tipo riportato qui sotto.

E’ importante che le comunicazioni arrivino entro la fine del mese di novembre 2010. Si potrà aderire anche nelle serate del 19 e 26 ottobre, riservate ai soli soci, firman-do il modulo che Luca Panini farà circolare durante la conviviale.

Progetto “Ogni Rotariano Ogni Anno”

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Sabato 30 Ottobre 2010 – Hotel Planet – Loc. Rigutino Est, 161 - Arezzo

IDIR Istituto Distrettuale Informazione Rotariana 2010-2011

PROGRAMMA

08:30 - Apertura della Segreteria Caffè di benvenuto

10:00 - Vinicio FERRACCI - Governatore 2010-2011 Onori alle bandiere Apertura dei lavori Saluti di: Pierluigi PAGLIARANI - Governatore 2011-2012 Franco ANGOTTI - Governatore 2012-2013 Vittorio NARDOIANNI - Presidente del R.C. Arezzo 10:20 - Vinicio FERRACCI - Governatore 2010-2011 Introduzione ai lavori 10:35 - Rino CARDINALE – Past Director and Treasurer - “L’impegno culturale del Distretto 2070”. 10:55 - Sante CANDUCCI PDG – Presidente Comm. Sanità e Fame - “Sanità e dignità”. 11:15 - Pietro TERROSI VAGNOLI PDG – Presidente Comm. Alfabet- “Alfabetizzazione. Perché? Per chi? “

11:30 - Maurizio MARCIALIS – Presidente Comm. Acqua e Energia “Acqua e ambiente: parla la scuola”

11:50 - Giovanni PADRONI – Presidente Comm. Etica “Lavoro, cultura, etica, per lo sviluppo integrale della persona” 12:10 - Pietro PASINI PDG (R.C. Riccione – Cattolica) - Il Consiglio di Legislazione 2010 12:30 - Alessio PEDRAZZINI – Presidente Sottocomm. Volontari del Rotary “I volontari distrettuali del Rotary e l’ultima spedizione di Adriano Cascianini “Il Punto di Adriano CASCIANINI (R.C. Sansepolcro-P. della Francesca) 12:50 - Umberto CANOVARO – Presidente Sottocomm. Progetti APIM A.P.I.M: Progetti per “UNIRE I CONTINENTI” in modo concreto 13:10 - Claudio CASTELLARI – Pres. Comm. Congresso Internazionale Congresso 2011 del RI: New Orleans, Luisiana, USA, 21-25 Maggio 13:30 - Saluto di: Celestino CAPPELLETTI – Presidente del R.C. Arezzo Est 13:35 - Vinicio FERRACCI - Governatore 2010-2011 Chiusura dei lavori 13:45 - Colazione di lavoro Per ulteriori dettagli, per il programma coniugi e per scaricare la scheda di prenotazione, potete consul-tare il sito web distrettuale www.rortary2070.org.