9
VENERDÌ 12 GIUGNO 2020 - NUMERO 63 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Tra le varie conseguenze negative dovute all’emergenza Coronavirus, vi è anche la cancellazione di molti Grest e centri estivi. Si tratta di una problematica tutt’altro che secon- daria, in quanto essi danno un aiuto concreto nella gestione dei figli ad un gran numero di famiglie. Il Comune di Cologna Veneta, in virtù della situazione che si sta configurando - e delle sue eventua- li ripercussioni - ha deciso di agire in prima persona, organizzando lei stessa il centro estivo. «Crediamo possa essere un aiuto sia per voi genitori (lavoratori e non) che per i vostri bambini», si legge sulla pagina Facebook dell’ente, «Quest'anno organizzare l'attività estiva ha richiesto notevole impe- gno sia all'Amministrazione che all'Associazione assegnataria del servizio (Sportiamo), pertanto si richiede massima collaborazione da parte di tutti i genitori che inten- deranno iscrivere i propri figli». Il sindaco Manuel Scalzotto COLOGNA VENETA Il Comune organizza il centro estivo Dalla scuola dell’infanzia di Aselogna si chiede più attenzione per questo mondo di Federico Zuliani In questa fase post lockdown, ci sono realtà di cui si è parlato meno rispetto ad altre, ma che svolgono un ruolo di non poca importanza per le comunità locali. Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza qualche ragione, reclamano una maggior attenzione per quanto fanno. Come chiede a gran voce Stefano Ghisi, presi- dente della scuola dell’infanzia e asilo nido “Maggioni” di Aselogna di Cerea. «Lunedì 15 giugno - spiega Ghisi - noi apriamo entusiasti il servizio: abbiamo lavorato tantissimo per stilare protocolli attuativi per la sicurezza del personale, dei bimbi e delle famiglie. Abbiamo effettuato corsi di formazione specifici per tutto il personale e spiegato e documentato tutte le procedure alle famiglie, che le stesse hanno condiviso sotto- scrivendo il "patto di responsa- bilità reciproca"; abbiamo fatto sforzi economici non indifferenti per fornire alla nostra scuola strumenti e prodotti certificati di sanificazione che verranno uti- lizzati quotidianamente». Un entusiasmo, quello di Ghisi, azzoppato però da una sgrade- vole sensazione di non godere della dovuta considerazione. SEGUE A PAG. 2 La scuola dell’infanzia e asilo nido “Maggioni” di Aselogna Bonavigo Servizio a pag. 5 Ci sono anche la paritarie SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA COMUNITÀ Christian Rizzi L’esponente di “Verona domani per Bonavigo”, esautorato dal Consiglio comunale, non ha nemmeno dovuto fare ricorso, visto quanto successo. Si sarà fatto una bella risata? Lucia Azzolina Mandiamo metaforicamente ko il ministro dell’Istruzione in consider- azione di quanto emerso rispetto al variegato mondo delle scuole pari- tarie. Pensi anche a quelle. KO OK

SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

VENERDÌ 12 GIUGNO 2020 - NUMERO 63 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network

Quotidiano della sera

Tra le varie conseguenze negative dovute all’emergenza Coronavirus, vi è anche la cancellazione di molti Grest e centri estivi. Si tratta di una problematica tutt’altro che secon-daria, in quanto essi danno un aiuto concreto nella gestione dei figli ad un gran numero di famiglie. Il Comune di Cologna Veneta, in virtù della situazione che si sta configurando - e delle sue eventua-li ripercussioni - ha deciso di agire in prima persona, organizzando lei

stessa il centro estivo. «Crediamo possa essere un aiuto sia per voi genitori (lavoratori e non) che per i vostri bambini», si legge sulla pagina Facebook dell’ente, «Quest'anno organizzare l'attività estiva ha richiesto notevole impe-gno sia all'Amministrazione che all'Associazione assegnataria del servizio (Sportiamo), pertanto si richiede massima collaborazione da parte di tutti i genitori che inten-deranno iscrivere i propri figli».Il sindaco Manuel Scalzotto

COLOGNA VENETA

Il Comune organizza il

centro estivo

Dalla scuola dell’infanzia di Aselogna si chiede più attenzione per questo mondodi Federico Zuliani In questa fase post lockdown, ci sono realtà di cui si è parlato meno rispetto ad altre, ma che svolgono un ruolo di non poca importanza per le comunità locali. Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza qualche ragione, reclamano una maggior attenzione per quanto fanno. Come chiede a gran voce Stefano Ghisi, presi-dente della scuola dell’infanzia e asilo nido “Maggioni” di Aselogna di Cerea. «Lunedì 15

giugno - spiega Ghisi - noi apriamo entusiasti il servizio: abbiamo lavorato tantissimo per stilare protocolli attuativi per la sicurezza del personale, dei bimbi e delle famiglie. Abbiamo effettuato corsi di formazione specifici per tutto il personale e spiegato e documentato tutte le procedure alle famiglie, che le stesse hanno condiviso sotto-scrivendo il "patto di responsa-bilità reciproca"; abbiamo fatto sforzi economici non indifferenti per fornire alla nostra scuola strumenti e prodotti certificati di sanificazione che verranno uti-lizzati quotidianamente». Un

entusiasmo, quello di Ghisi, azzoppato però da una sgrade-vole sensazione di non godere della dovuta considerazione.

SEGUE A PAG. 2

La scuola dell’infanzia e asilo nido “Maggioni” di Aselogna

Bonavigo Servizio a

pag. 5

Ci sono anche la paritarieSCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA COMUNITÀ

Christian RizziL’esponente di “Verona domani per Bonavigo”, esautorato dal Consiglio comunale, non ha nemmeno dovuto fare ricorso, visto quanto successo. Si sarà fatto una bella risata?

Lucia AzzolinaMandiamo metaforicamente ko il ministro dell’Istruzione in consider-azione di quanto emerso rispetto al variegato mondo delle scuole pari-tarie. Pensi anche a quelle.

KOOK

Page 2: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

2 • 12 giugno 2020

la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

Sulla scuola non statale gra-vano da sempre pregiudizi – spesso infondati – e disinfor-mazione. È bene ricordare che, quello della libertà di educazione, è un principio sancito dalla Costituzione ita-liana. Nello, specifico, l’artico-lo 33 della nostra Carta fon-damentale, infatti, consente a enti e privati di istituire scuole e istituti di educazione. Le suddette scuole, definite per l’appunto “non statali”, sono suddivise in tre diverse tipolo-gie: le scuole paritarie (rico-nosciute ai sensi della legge

62 del 10 marzo 2000), non paritarie e straniere. È bene precisare che le scuole pari-tarie svolgono un servizio pubblico. Come chiarisce il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca la parità garantisce: l’equipa-razione dei diritti e dei doveri degli studenti, le medesime modalità di svolgimento degli esami di Stato, l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e l’abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi lo stesso valore legale dalle scuole sta-tali. Contestualmente, le

scuole paritarie sono obbliga-te ad accogliere tutti gli alunni che richiedono loro di iscri-versi (compresi gli studenti con disabilità). Attualmente, le scuole paritarie stanno vivendo un momento estre-mamente difficile, a causa della situazione determinata-si a seguito della pandemia di Covid-19. Mercoledì 10 giu-gno, il quotidiano “Avvenire” ha denunciato che il 30 per-cento delle scuole paritarie – in virtù del Decreto Rilancio e senza interventi chiari a sostegno degli istituti non sta-

tali – rischia di chiudere. “Avvenire” fa inoltre presente che il mondo delle scuole paritarie conta oltre 13 mila istituti, dando lavoro a circa 100 mila persone. Recentemente, l’importanza del loro ruolo è stata ricono-sciuta anche da Patrizio Bianchi, il coordinatore della task force istituita dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che in un’audizione alla Camera ha affermato: «Le scuole paritarie non sono un accessorio, soprattutto nella fascia 0-3 anni».

SEGUE DALLA PRIMA «Noi scuole paritarie – prose-gue nel suo j’accuse il presi-dente Ghisi - siamo definiti "opportunità organizzate di socialità e gioco diurno" e questo sminuisce la profes-sionalità, la dedizione e l'amore per i bambini delle nostre insegnanti ed educatri-ci, che in maniera totale hanno aderito alla riapertura. Le nostre insegnanti, le nostre scuole paritarie, stan-no facendo ciò che le scuole pubbliche non hanno neppu-

re preso in considerazione: la riapertura per aiutare i bambi-ni». Ma nonostante questa situazione, Ghisi non vuole arrendersi: «La scuola “Maggioni” lunedì spalanche-rà le porte seguendo le linee prestabilite, mantenendo gra-zie al Comune – e di questo ringrazio il sindaco di Cerea Marco Franzoni e il vicesin-daco Lara Fadini - le rette di frequenza inalterate, pur penalizzati dal rapporto che stabilisce una insegnante con cinque bambini, ma la preoc-cupazione più grande è l'im-

mediato futuro, che con le attuali situazioni e le attuali regolamentazioni a settem-bre porterebbe alla chiusura di scuole paritarie, a bimbi costretti a casa con difficoltà relazionali e di socializzazio-ne, a famiglie abbandonate e rette impossibili da sostene-re. Questo è quello che in questo momento a un genito-re interessa di più: il futuro per una crescita pedagogica e sociale per il proprio figlio, una risposta che tarda ad arrivare e fa mancare sereni-tà a scuole e famiglie».

Stefano Ghisi

STEFANO GHISI E IL SUO J’ACCUSE IN DIFESA DI EDUCATRICI E INSEGNANTI

Tra le istutizioni, l’unico ringraziamento è per l’Amministrazione di Cerea

«Si sminuiscono le professionalità»

COME CHIARISCE IL MINISTERO, SVOLGONO UN SERVIZIO PUBBLICO

A causa del Covid-19 una scuola su tre rischia di non essere in grado di riaprire

In Italia una realtà da 13mila istituti

Page 3: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

3 • 12 giugno 2020

Page 4: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

4 • 12 giugno 2020

Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

LA CASA DI RIPOSO DI LEGNAGO STA LENTAMENTE TORNANDO ALLA NORMALITÀ

Il presidente Verga: «Gli incontri con i familiari avverrano nel giardino della struttura»Una data importante, quella odierna, per la Casa di riposo di Legnago. Oggi, infatti, ripar-tono due servizi fondamentali. Dopo il bar e il parrucchiere, che hanno già accolto i primi clienti, è stato nuovamente attivato il servizio di assisten-za religiosa, con don Renzo Piccinato che terrà le cerimo-nie a porte chiuse. Le messe verranno trasmesse in video sulle televisioni degli ospiti, ai quali verrà consegnata l’euca-ristia dal personale volontario. Tornano, inoltre, ad essere consentite le visite agli ospiti da parte dei familiari. «Un passo dopo l’altro stiamo tor-nando alla normalità», affer-ma il presidente della Casa di riposo Mario Verga, in sca-denza di mandato a metà giu-gno insieme al resto del Cda, «Gli ultimi mesi sono stati dif-ficili, ma lascio questo incarico con una casa di riposo avviata in modo determinato verso la quotidianità pre-Coronavirus. Tutto questo è stato reso pos-sibile grazie agli sforzi del per-sonale della struttura, che rin-grazio per il suo impegno». Al termine di un incontro tra i vertici della Casa di riposo e il Comitato dei familiari, è stato comunicato che sono sette gli anziani attualmente ancora positivi. Questi ultimi sono stati ospitati in un apposito reparto del padiglione A, con una via di accesso separata, consentendo così di liberare

ulteriori spazi. «Essendosi verificato il contagio, e aven-do ancora degli ospiti positivi, abbiamo dovuto usare la massima cautela, sempre con l’obiettivo di operare per il bene e la tutela della salute degli ospiti e del personale», sottolinea Verga. «Per garan-tire le visite in tutta sicurezza è stato predisposto un tavolo tecnico con l’Ulss 9 Scaligera, con cui, durante l’emergenza, c’è stata la massima collabo-razione”. Gli incontri tra i fami-

liari e gli ospiti avverranno nel giardino della struttura, dove è stato allestito un gazebo con degli appositi divisori in plexiglas, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale. I parenti concorde-ranno le visite con le educatri-ci della Casa di riposo», aggiunge. «Voglio ringraziare tutti coloro che collaborano con la struttura: medici, infer-mieri, operatrici sanitarie, per-sonale amministrativo, fino ad arrivare agli altri componenti

del consiglio di amministrazio-ne che hanno condiviso con me questa esperienza, per la disponibilità dimostrata. In questi cinque anni alla guida della Casa di riposo ho incon-trato molte persone, a partire dagli ospiti e dai loro familiari, che mi hanno arricchito da un punto di vista umano e profes-sionale», dichiara il presiden-te uscente, «Auguro buon lavoro al futuro presidente e ai componenti del nuovo Cda».

Alex Ferrante

A partire da oggi è nuovamente possibile fare visita ai propri cari in Casa di riposo

Riprendono le messe e le visite agli ospiti

Page 5: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

5 • 12 giugno 2020

ISOLA RIZZA - S. PIETRO DI MORUBIO

Procede con un ulteriore step, il processo informativo che porterà, tra qualche mese, i cittadini di Isola Rizza e S. Pietro di Morubio al refe-rendum per decidere sulla fusione tra i due Comuni, che darebbero così vita alla nuova realtà municipale di Borgo Veronese. Le due Amministrazioni comunali, infatti, hanno fissato i primi incontri pubblici, che si svol-geranno in una decina di gior-ni, tra lunedì 15 e giovedì 25 giugno. Gli appuntamenti saranno quattro, ripetendo i due diversi temi in entrambi i paesi e, essendo mirati e dovendo tener conto delle normative imposte dall’emer-genza Coronavirus, saranno su invito. Il primo incontro vedrà gli amministratori con-frontarsi con associazioni e commercianti a S. Pietro, lunedì 15, mentre il lunedì successivo la stessa tematica

sarà affrontata a Isola Rizza dove, giovedì 18, sarà la volta del confronto con le aziende, così come una setti-mana più tardi avverrà nel comune morubiano. Tutti gli incontri avranno inizio alle 20.30, svolgendosi nella sala consiliare per quanto riguarda S. Pietro di Morubio, e nel-l’auditorium comunale per quanto concerne Isola Rizza. Gli incontri con associazioni e commercianti vedranno anche la presenza del sinda-co di Borgo Veneto, Michele Sigolotto, che porterà la sua esperienza di fusione, quella tra Saletto, Megliadino San Fidenzio e Santa Margherita d’Adige. Agli incontri con le aziende, invece, interverrà Alberto Borsari, primo citta-dino di Borgo Mantovano, comune nato dall’unione tra Pieve di Coriano, Revere e Villa Poma.

Federico Zuliani

Bonavigo, e ora cosa può succedere?

Il fulmine a ciel sereno delle dimissioni in massa dal Consiglio comunale dei rap-presentanti della maggioran-za, con la conseguente deca-denza del sindaco Ermanno Gobbi e l’arrivo del commis-sario prefettizio, apre ovvia-mente nuovi scenari politico-amministrativi a Bonavigo. Dove si potrebbe tornare alle urne già in autunno, e questo comporterebbe inevitabil-mente poco tempo per siglare accordi, compilare liste eletto-rali e, soprattutto, individuare i candidati giusti per la carica di primo cittadino. Alla quale, innanzitutto, pare non voler rinunciare lo stesso Gobbi, che ha già manifestato un’in-tenzione di massima verso la ricandidatura, consentitagli dalle normative. Certo, per l’ormai ex sindaco significhe-rebbe dover costruire da zero o quasi una nuova squadra, dato che sono stati i “suoi” a mandarlo a casa, ma la voglia di provarci pare non mancar-gli affatto. Molto probabilmen-te dovrà vedersela innanzitut-to proprio con i fautori della sua caduta, con in prima fila l’ex vicesindaco Luigi Fontana e l’ex assessore alla Cultura, Stefania Giavara. Potrebbe essere uno dei due, l’aspirante sindaco per la fu maggioranza, magari contan-do ancora sul supporto degli altri consiglieri dimissionari, ossia Roberto Bertolini,

Tommaso Carletto, Massimo Marampon e Stefano Mirandola. Da capi-re, poi, le intenzioni di Simone Rossini, che aveva lasciato la maggioranza qual-che mesa fa: si ricongiungerà con gli ex compagni, cerche-rà un’intesa con il resto del-l’opposizione, o lancerà un suo progetto? Infine, che farà la compagine che quattro anni fa ha sostenuto Vittorino Cenci, nel frattem-po ritiratosi dalla vita politica? Nei mesi scorsi, parti di quel gruppo (Romina Chiavelli e Christian Rizzi) ha dato vita a “Verona domani per Bonavigo”, aderendo al movi-mento che fa capo al consi-gliere regionale Stefano Casali. Andranno da soli o cercheranno a loro volta delle intese, in primis con la Lega?

Federico Zuliani

La facciata del municipio di Isola Rizza

L’ex sindaco Ermanno Gobbi

ELEZIONI POSSIBILI GIÀ IN AUTUNNO

Fusione, partono gli incontri pubblici

Page 6: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

6 • 12 giugno 2020

Page 7: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network

7 • 12 giugno 2020

Il centrocampista ha firmato un accordo pluriennale, valido anche in Serie CArriva la seconda conferma nella rosa del Legnago Salus, dopo il rinnovo dell’accordo con il trequartista Mirko Giacobbe. Questa volta, a dire di nuovo sì alla società biancazzurra è stato il centro-campista Francesco Antonelli, una delle rivelazio-ni della scorsa stagione. Romano, classe ‘99, Antonelli è arrivato in riva al Bussè un anno fa, fortemente voluto da mister Massimo Bagatti, che lo aveva conosciuto e apprezzato a Campobasso (dove giocava anche Giacobbe, nda) e che, una volta riconfermato alla guida tecnica del Legnago, ha messo il ragazzo nella lista dei giocatori da cercare di trattenere assolutamente in rosa. Obiettivo centrato, da parte della dirigenza, che ha sottoscritto con la duttile mez-zala un accordo pluriennale, «valido anche in caso di ripe-scaggio in Serie C», ha sotto-lineato il direttore generale biancazzurro, Mario Pretto. «Ringrazio il direttore - ha dichiarato Antonelli - per l’op-portunità e la società per aver creduto già dallo scorso anno in me. Credo nel progetto, quello che è successo ha interrotto qualcosa di bello, giusto continuare e sono con-tento di farne parte. Il mister è stato fondamentale».

Alcuni momenti della conferenza stampa dedicata alla conferma di Antonelli

ALTRA CONFERMA TRA I BIANCAZZURRI DOPO QUELLA DI MIRKO GIACOBBE

Il Legnago si tiene Antonelli

Page 8: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

8 • 12 giugno 2020

Page 9: SCUOLE CHE DANNO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE ALLA …€¦ · Come le scuole paritarie, che rappresentano un “mondo” importante anche per il Basso veronese e che, non senza ... la

Visita cronacadiverona.com, scrivici su [email protected]

12 GIUGNO 2020 - NUMERO 2676 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Paolo ValerioDopo tre mesi di chiusura il Teatro Nuo-vo è il primo nel Veneto a riaprire. La data è quella del 15 giugno con “L’uo-mo trasparente”. L’attore, nelle vesti di un tennista giocherà sul palco.

Ennio CozzolottoAll’ex direttore dell’Amia sono stati revocati gli arresti domiciliari. Il Gip però gli ha imposto il divieto tempo-raneo di esercitare attività profes-sionali e imprenditoriali. Due sostituti

KOOK

Vittoria. L’Arena, que st’estate, potrà o -spitare fino a tremila spettatori, e non più solo mille, co me aveva deciso il governo equiparando tutti i teatri all’aperto. L’ese -cu tivo, braccato dalle proteste, si è rav-veduto. La deroga, alla luce dei provve-dimenti strampalati presi negli ultimi tre mesi da Palazzo Chigi, non era affatto scontata. Gli eventi programmati nelle prossime settimane per colmare al meno in minima parte l’e norme vuoto provoca-to dallo sittamento della stagione lirica potranno quindi avere una platea nu me -ri ca mente di gni tosa. La notizia è stata data in mattinata dai par la men tari vero-nesi del Par tito De mo cra tico (Dal Moro,

D’A rienzo, Rot ta, Zar dini), i quali - si ca pisce - hanno anticipato il sindaco per intestarsi il merito e tessere le lodi del ministro Dem ai Beni Culturali Fran ce -schi ni. “Con il nuovo Dpcm firmato ieri, oltre alla riapertura, con alcune cau tele, dei luoghi per lo spettacolo dal vivo” han-no scritto in una nota “è stato stabilito che le Re gioni, in base all’andamento della si uazione epidemiologica nei loro territo-ri, potranno stabilire un di verso nu mero massimo di spettatori in considerazione delle di mensioni e del le ca ratteristiche dei luo ghi". Fin qui la spie gazione tecni-ca. Poi la sfumatura politica: “La Fonda -zione A rena aveva sollecitato la possibi-

lità di au mentare il numero degli spet -tatori in ragione del la sua capienza e del-le nu merose vie di accesso e uscita. Come parlamentari del Pd avevamo por-tato questa richiesta sul tavolo del gover-no e del ministro dei Beni Culturali. Rin -graziamo il ministro Franceschini”. Non un accenno a Sbo arina. Il quale, assie-me alla sovrintendente Gasdia, ha pre-sentato il cartellone areniano ‘Festival d’estate 2020 – Nel cuore della Musica’. A sparigliare le carte però ci ha pensato il governatore Zaia con un annuncio a sorpresa: “Vogliamo esercitare il diritto di garantire le sedute un posto sì e uno no” (...) SEGUE A PAGINA 4

Ma Zaia rilancia:

“Puntiamo a 7 mila”

OK ALL’ARENA CON 3 MILA POSTI

NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’EX SINDACO

Flavio Tosi racconta la sua verità: “Mi hanno tirato in ballo solo perchè il nome fa audience, ma finirà a tarallucci e vino”. “Sono pronto a ricandidarmi per dare la scossa a una città che si è fermata”. “Salvini? Rifarei tutto quello che ho fatto”

“Adesso parlo io”