Storia dell'Informazione 1

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    Etimologia

    Il termine informazione deriva dal latino informatione(m) che gi

    indica unidea o "concetto". Il verbo latino informare, invece, ha ilsignificato di "dare forma alla mente", "insegnare".

    In greco vi corrisponde "" (da cui il latino forma), oppure (da cui il latino idea), con il significato di "idea", "concetto" o

    "forma", "immagine, associabile anche al significato di "pensieroo "asserzione".

    Linformazione diventata oggi uno specchio e, allo stesso tempo,un fattore di primo piano delle trasformazioni sociali, ed il

    giornale su carta stampata diventato larchetipo di tutti i modernimezzi di comunicazione.

    Linformazione dunque strettamente legata al giornalismo, cheveicola le informazioni secondo regole ben precise.

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    Informazione versusgiornalismo Giornalismo: complesso di attivit che si occupa della raccolta e

    racconto di eventi/fatti ritenuti significativi per un certo pubblico oper la societ nel suo complesso; si occupa altres dell analisi e

    spesso interpretazione critica degli eventi/fatti per concorrere alla

    formazione della coscienza critica di ciascun cittadino.

    A quale pubblico si rivolge linformazione? quella dei consumatori, che richiama la funzione commerciale dei

    mezzi di comunicazione. Doppio livello di consumo: quello diretto

    dinformazione e quello indiretto dei beni pubblicizzati per il loro

    acquisto.

    quella dei lettori/ascoltatori/ telespettatori/navigatori della rete,con funzione storica dellinformazione, quella di educazionepolitico-sociale dei cittadini per stimolarne la partecipazione alla

    vita pubblica.

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    Informazione e tecnologia

    La storia dellinformazione strettamente legata ai mezzi di

    comunicazione, motori di grandi cambiamenti nellerogazionedellinformazione:

    I step, invenzione della stampa; diffusione dellinformazione in molteplici

    copie oltre le capacit degli amanuensi e con costi ridotti. Ci ha dato lavvio

    alla pubblicazione di periodici e quotidiani.(400 e 500) II step, stasi tecnologica e consolidamento della diffusione delleinformazioni. Primo vero dibattito in merito a censura /libert di stampa.

    (500 e 600)

    III step, rivoluzione industriale: abbassamento dei costi di vendita della

    stampa. (700)

    IV step, creazione dellopinione pubblica e degli stati nazionali: nascita del

    giornalismo moderno.(800)

    V step, invenzione della radio, telefono, tv, web, che hanno rivoluzionato il

    nostro rapporto con il mondo dellinformazione, pi veloce, consentendo a

    tutti di fruire e dare notizie.(900 e 2000)

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    Titolo: Le prime forme di informazione: ilCinquecento

    Storia dellinformazione in etmoderna

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    I primi passi dellinformazione

    Le prime forme di diffusione dell informazione : il 500

    I step: I rivoluzione in senso informativo: nascita della stampa e

    diffusione dellinformazione Gutenberg 1456, pubblicazione Bibbia, 2

    vol., in latino

    Prima: le notizie venivano scritte a mano, come gli acta diurna del

    senato durante il consolato di Cesare, o con la tecnica xilografica, gi

    in uso nel VII secolo dalle dinastie cinesi.

    Dopo: questa novit incide anche sulla sfera dei comportamenti e

    delle psicologie individuali. Da oralit a scrittura. La stampa nasce

    come impresa privata, inizialmente destinata agli accademici e

    religiosi, per poi supportare altri generi per cos dire letterari.

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    I primi strumenti di informazione

    Sono i primi tentativi di diffusione dellinformazione mezzo

    stampa.

    Hanno uscite irregolari, riconducibili a certe tipologie :

    I. Broglietti, fogli ms di piccolo formato, settimanali, con notiziecommerciali, finanziarie e politiche.

    II. Canard francesi, fogli venduti dalle stamperie produttrici, librerie eambulanti, spesso con illustrazioni. Senza una cadenza regolare

    III. Avvisi, fogli di notiziee Almanacchi, dedicati a argomenti unicidi carattere generale (guerre ed epidemie,ecc.) o locale (miracoli,

    passaggi di principi, ecc.).

    IV. fine 500, primi periodici non regolari:1594, Gran Bretagna,si stampa il Mercur ius Gallobelgicus, semestrale in latino sulmodello della Postrema Relatio Historica stampata poco prima a

    Colonia, sugli avvenimenti del periodo 1588-1593. Il Mercur ius

    diventa il primo periodico circolante in terra inglese.

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    Linformazione nel 500

    Tra il 500 e il 600, in Europa, si assiste alla tendenza del monopoliostatale sulla produzione tipografica (con potere della censura

    preventiva). Sorgono gli istituti nazionali preposti alla stampa.

    La notizia viene intesa anche come fonte di reddito per chi la

    produce e merce appetibile per un certo pubblico.

    Si ritiene che larte della comunicazione possa entrare nella mentalit

    delle persone.

    La cultura della notizia stenta ad affermarsi poich le informazioni

    sottoposte al vaglio preventivo delle autorit perdono in

    tempestivit e affidabilit, ricorrendo nuovamente a comunicazionemanoscritte (unica eccezione, lOlanda, stato con un regime di libertaccompagnato dalla fiorente industria delle arti grafiche).

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    Titolo: Linformazione nel Seicento, ilperiodico

    Storia dellinformazione in et

    moderna

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    II met del 600

    Nella II met del 600 vi lintroduzione di un nuovo spazioinformativo, a met tra la sfera pubblica e la sfera privata, quello

    dellinformazione commerciale:si aprono nuovi spazi agliinserzionisti pubblicitari.

    Inghilterra, nel 1667, il primo settimanale gratuito e interamentefinanziato dagli inserzionisti privati, Il City Mercu ry.

    Questa novit spinge la stampa periodica inglese verso lesercizio di

    un ruolo popolare pi attivo, verso notizie dal gusto pi

    sensazionalistico, di intrattenimento.

    La rivista diventa il modello di riferimento per tutta la stampa

    periodica europea (anche se permane la circolazione di fogliillegali)

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    II met del 600 segue

    In Francia: dopo Richelieu (1642) nascono periodici satirici eculturali, tra i quali, il Journal des Savants per indirizzare la vitaintellettuale francese.

    In Italia: nel 1668, nasce il Giornalede Letterati, diretto dallabate eprofessore di Filosofia Francesco Nazari.

    In Germania: Lipsia divenuto un grande centro culturale per ilgiornalismo europeo. Nel 1660 esce il I giornale quotidiano, fattoancora isolato e temporaneo.

    Nel 700si profilano cambiamenti importanti: il modello autoritario,

    in cui il rapporto tra stampa e potere fondato sul monopolio econtrollo preventivo da parte dello Stato, inizia a sfaldarsi a favore diun nuovo modello liberale, entro il quale la stampa delimitata neilimiti della giurisdizione ordinaria .

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    Titolo: Linformazione nel Settecento, ilquotidiano

    Storia dellinformazione in etmoderna

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    Linformazione nel 700Il 700 si profila come il secolo del giornale quotidiano

    Si delineano 3 linee legate allinformazione:

    1) cultura della notizia, con lapparizione del primo vero quotidiano con unaprima gerarchizzazione delle notizie

    2) quella indirizzata ad una fascia intermedia, di borghesi colti e intellettuali di

    professione

    3) linformazione politica

    Il giornale si ispira ai principi di credibilit e imparzialit (fatti

    separati dalle opinioni). Si delineano i fondamenti di una cultura della

    notizia ancorata alle 5 W (paradigma di Lasswell: Who, chi, Where,

    dove, When, quando, What, che cosa, Why, perch).Nella II met, oltre ad una grande diffusione di carta stampata, la

    stampa viene consacrata come mezzo per la creazione e diffusione

    dellopinione pubblica, della partecipazione a un dibattito. Diventaper anche un diritto da acquisire.

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    Linformazione nel 700

    Inghilterra - I met

    Londra, 1702, nasce il primo quotidiano, il Daily Cou rant.

    Si introduce anche un nuovo giornalismo pi moralistico epedagogico. Es. The Spectato r, edito nel 1709, uno dei periodici

    pi imitati in tutta Europa.

    II met - Aumentano le tirature. Viene approvato lo Stamp Act, detta

    anche tasse della conoscenza, valido fino alla fine dell800, con il

    quale si definisce il regime fiscale per la stampa. Lo stato cos assume

    una parte degli introiti pubblicitari pubblicati sui giornali. La logicacommerciale entrata a far parte delle nuove formule di vendita.

    Nasce nel 1788 The Times.

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    Linformazione nella II met del 700

    In Italia

    In pieno illuminismo, uno dei centri pi vivaci la Repubblica di

    Venezia. Fioriscono giornali e riviste come la Gazzetta Veneta,

    periodico disimpegnato di G. Gozzi;

    A Milano, capitale delleditoria, esce i l Caff, 1764, di Pietro Verri,

    rivista che tratta i temi del riformismo illuminato.Nel Granducato di Toscana Pietro Leopoldo d un impulso statale alla

    stampa periodica: Gazzetta Tos cana, Novelle letterarie, ecc.

    Si assiste ad una et delloro della stampa periodica italiana,interrotta da Napoleone. La stampa italiana,in stretta dipendenza con

    gli eventi francesi,assume caratteri di pedagogia politica che nesegner levoluzione.

    La figura delleditore-stampatore si differenzia sempre pi daquella del direttore e del giornalista.

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    Linformazione nel700

    Francia - I met

    La tradizione assolutista rafforzata: le informazioni sono ancorasottoposte ad un crescente regime censorio. Rimane la Gazette de

    France.

    II met - Con la Rivoluzione del 1789,nelle Dich iarazione dei dir i t t i

    delluomo e del cittadin o approvata nellagosto del 1789, art. 11,si legge la libert di comunicazione dei pensieri e delle opinioni

    uno dei diritti pi preziosi delluomo. Nasce linformazione politica.

    La ventata rivoluzionaria che pervade in questi anni lEuropa trova

    nella stampa il proprio veicolo essenziale.

    Si assiste ad una professionalizzazione della figura del giornalista.

    Ci avviene anche in Germania dove soprattutto dopo il 1848 che

    si assiste ad una nuova fioritura della stampa.

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    Linformazione nel 700 segue

    Stati UnitiIn parallelo alla rivoluzione americana perlIndipendenza vi anche

    unarivoluzione informativa per la libert di stampa.

    Lesempio del primo giornale viene subito raccolto ed ogni citt

    ambisce ad avere un proprio organo di stampa. La libert di stampa al centro del I emendamento che compare in

    testa al Bi l l of r ightapprovato nel 1789, che vieta al Congresso di

    approvare leggi che limitino la libert di parola o di stampa.

    Acquisita la consapevolezza della posizione di formazione che il

    giornalismo ha raggiunto nella sua opera di indirizzo di

    unopinione pubblica

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    Bibliografia di riferimento

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    2. Macluhan M., Gli strumenti del comunicare, Il saggiatore ed. 2008 (I ed. 1964,Understanding Media: The extensions of Man), Milano 2008

    3. Gozzini G., Storia del giornalismo, Bruno Mondadori, Milano 2000

    4. Lippmann W., Lopinione pubblica, Donzelli editore, Roma 2000

    5. Sorrentino P., Il giornalismo. Che cosa e come funziona, Carocci editore, Roma2002

    6. Murialdi P., Il Giornale, Il Mulino Bologna 2006

    7. Murialdi P., Storia del giornalismo italiano. Dalle gazzette ad internet, Il Mulino2006

    8. Scandaletti P., Storia del giornalismo e della comunicazione, Ellissi, Napoli 2008

    9. Carotenuto G., Giornalismo partecipativo. Storia critica dellinformazione al tempodi Internet, Modena, Nuovi Mondi, 2009

    10. Dizionario della Comunicazione, a cura di D. E. Vigan , Carocci, Roma 2009

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