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teatro ma G azine teatromaG azine periodico di informazione - stagione di prosa 2009/2010 Comune di Piacenza Teatro Municipale di Piacenza Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO NU ME RO 9 SPECIALE INFORMAZIONE TEATRALE 2010 progetti speciali laboratori incontri performance Adriana Asti in Giorni Felici - regia Robert Wilson

Teatromagazine n.9

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Periodico di Informazione - Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza

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teatromaGazineteatromaGazineperiodico di informazione - stagione di prosa 2009/2010

Comune di PiacenzaTeatro Municipale di PiacenzaTeatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione

con il sostegno diFONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

NUMERO9

SPECIALE

INFORMAZIONE TEATRALE 2010progetti specialilaboratoriincontriperformance

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InFormazioneTeatrale 2010

InFormazione Teatrale, il programma di formazio-ne e informazione teatrale avviato nel 2006 daTeatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazionedi Piacenza e Vigevano, in questi anni ha saputoattivare proposte e progetti nei confronti di tutto ilpubblico: bambini e ragazzi, giovani e adulti, scuo-le e famiglie. Un lavoro complesso e articolato nella città e nelterritorio che dà la possibilità di formare un pubbli-co attento e consapevole, critico e curioso. Numerosi i progetti realizzati. Tra questi ricordiamoi percorsi in collaborazione con il Piccolo Teatro diMilano, in primo luogo il progetto su La storia dellabambola abbandonata realizzato con l’attriceAndrea Jonasson; la collaborazione con EmiliaRomagna Teatro, in particolare in occasione delprogetto su Anna Karenina, collegato all’ospitalitàdello spettacolo con la regia di Nekrosius; l’espe-rienza di Lucia Vasini con gli ospiti e gli operatoridel Dipartimento di Salute Mentale di Piacenza,grazie al quale a Piacenza si è sviluppato un origi-nale percorso su teatro, salute e disagio che ormaiha assunto una valenza regionale; i progetti diTeatro Gioco Vita sull’ombra e il teatro d’ombre,con i laboratori per gli insegnanti, i ragazzi e i gio-vani, fino al ritorno lo scorso anno dellamostra/spettacolo Un mondo di figure d’ombra.Omaggio a Lele Luzzati; il teatro per le famiglie,che ha dato un impulso fondamentale alla crescitadi nuove generazioni di spettatori. Con il programma InFormazione Teatrale abbiamodato un carattere di organicità alle attività di for-mazione, informazione e promozione del pubblicoa Piacenza e sul territorio e abbiamo potuto svilup-pare e approfondire la seconda “anima” del tea-tro, quell’essere luogo di esperienze e di incontriche vanno al di là della visione di spettacoli. Nel 2010 prosegue l’importante collaborazionecon il Piccolo Teatro di Milano, che darà vita a per-

corsi formativi sulla figura di Charles Darwin trascienza e teatro. Continua il lavoro di Lucia Vasinicon gli ospiti e gli operatori del Dipartimento diSalute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza, conun articolato laboratorio teatrale che confluirà inuna performance aperta al pubblico. Ricordiamopoi il progetto Shakespeare nella lingua diShakespeare che vede la residenza a Piacenza peruna settimana del teatro scozzese CharioteerTheatre di Forres, diretto da Laura Pasetti, con lospettacolo Romeo & Juliet (are dead) recitato in lin-gua inglese e italiana, sia la mattina per le scuolesia la sera per tutto il pubblico, e attività di labora-torio con gli studenti e gli insegnanti. Per guidare il pubblico, in particolare i giovani,nella visione delle messinscene beckettiane inseritenel cartellone della Stagione 2009/2010, è pensa-to il Progetto Beckett, mentre il percorso A teatrocon gusto fa interagire sul palcoscenico teatrale letradizioni culinarie e la storia dei prodotti tipicilocali con la narrazione, la poesia, la letteratura. E ancora, attività nelle scuole, laboratori, incontricon gli artisti. Per andare, ancora una volta, “oltre il sipario”.

Diego Maj Giacomo MarazziTeatro Gioco Vita Fondazione di Piacenza Vigevano

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TEATROMAGAZINEAnno 7 - n. 9

EdizioniTEATRO GIOCO VITATeatro Stabile di Innovazione

DirettoreDIEGO MAJ

Via San Siro 9 - 29121 PiacenzaTel. 0523 332613Fax 0523 [email protected]

Direttore responsabileSimona Rossi

Progetto grafico e realizzazioneMcube

StampaTipolito Farnese, Piacenza - Gennaio 2010

Aut. Tribunale di Piacenza n° 604 del 31.12.2004

RedazioneSimona Rossi, Emma Chiara Perotti, Marilisa Fiorani

FotografieProspero Cravedi,Gianni Cravedi, Luciano Romano (spettacolo Giorni Felici),Agneza Dorkin (spettacolo Aspettando Godot),Attilio Marasco (spettacolo Darwin... tra le nuvole),Raffaella Cavalieri (spettacolo Platonov),Matteo De Filippo (spettacolo Filumena Marturano),Tommaso Le Pera (spettacolo Il birraio di Preston),

IllustrazioniLele Luzzati

In copertina immagine dello spettacoloGiorni Felici con Adriana Asti, regia Robert Wilson(foto Luciano Romano)

Ditelo all’attore 9Effetto Zoom 10Dietro il sipario 10Gli elementi del teatro 11Dentro il teatro 11In cerca d’autore 12

Aspettando Beckett 3La sostanza dell’attesa 3

Indice

Incontri su teatro, danza e cinema

Progetto Beckett

A teatro con mamma e papà 13Teatro Famiglie

L’Appennino genovese a tavola 15Il maiale e la cucina della Bassa 15

A teatro con gusto

Darwin... tra le nuvole 4Lo spettacolo e la sua sintassi 5Charles Darwin: un personaggio tra scienza e teatro 5

Progetto Darwin

Pre/Visioni 14Laboratorio teatrale con la CompagniaDiurni e Notturni 14

Giovani artisti delle scuole di teatro, laboratori e azioni teatrali

L’origine della figura - Parte secondaVerso il teatro d’ombre 6I viaggi di Atalanta “work in progress” 7

Laboratori e percorsi sull’ombra e il teatro d’ombre

Romeo & Juliet (are dead) 8Shakespeare nella lingua di Shakespeare 8

Shakespeare nella linguadi Shakespeare

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Progetto Beckett

incontri a cura di Chiara Merli

Il teatro di Samuel Beckett ètra i protagonisti del cartello-ne della Stagione di Prosa delTeatro Municipale di Piacenza“Tre per Te” 2009/2010:Robert Wilson, artista di rife-rimento nella scena della spe-rimentazione internazionale,

rilegge in chiave tragicamen-te comica Giorni Felici,addentrandosi nel territoriodel non-senso beckettianocon la sua poetica di immagi-ni e movimento, per costruireuno spettacolo di rara raffina-tezza. La Compagnia del

Teatro Out Off, con la regia diLorenzo Loris, porta in scenala ballata amara delle dispe-rate esistenze di due poveri esbandati homeless con unAspettando Godot sorpren-dente e suggestivo. Lo stessotesto diventa terreno di speri-

mentazione per la Compa-gnia Diurni e Notturni, guida-ta da Lucia Vasini, che con DaAspettando Godot… qualco-sa di diverso offre uno sguar-do originale e inconsueto suquesta pietra miliare del tea-tro dell’assurdo.

Per accompagnare le classi dellescuole superiori nella visionedegli spettacoli beckettiani incartellone, Teatro Gioco Vitaoffre un breve percorso, costi-tuito da incontri propedeuticie/o successivi alle rappresenta-zioni. Lo scopo è quello di fornire aglistudenti gli strumenti adeguatiper addentrarsi nel claustrofo-bico e surreale universo becket-tiano, attraverso la presentazio-ne e l’analisi dei testi in cartello-ne.

Successivamente alla visionedegli spettacoli, un incontroconclusivo mira a stimolarenegli studenti la riflessione suitesti beckettiani e ad approfon-dire gli aspetti centrali di essi,mediante il confronto con lamessinscena.

Gli attori e i registi raccontanoAspettando Godot: la Compa-gnia del Teatro Out Off con ilregista Lorenzo Loris e LuciaVasini con i Diurni e Notturniincontrano il pubblico per pre-sentare la propria personalerilettura del capolavoro becket-tiano, in un libero scambio diidee e riflessioni. Un confronto vivo su un testoche, portando in scena proble-matiche esistenziali straordina-riamente attuali, nell’affermareil fallimento di ogni comunica-zione, riesce a comunicare inmodo chiaro e limpido al pub-blico di ogni epoca e di ognilatitudine.

gennaio/marzo 2010date da concordare con lescuole interessate

PROGRAMMA

sabato 13 febbraio 2010Teatro ComunaleFilodrammaticiore 18

PROGRAMMA

Aspettando Beckett. Viaggio nella drammaturgia di Samuel Beckett

tavola rotonda, dentro e fuori Aspettando Godot, a cura di Chiara Merli

La sostanza dell’attesa. Conversazione intorno alle messinscene beckettiane

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Progetto DarwinSotto l’Alto Patronatodel Presidente della Repubblica

Un progetto collegato all’ospi-talità al Teatro Municipale dellospettacolo Darwin… tra lenuvole, produzione con laregia di Stefano de Luca, chelega un epistemologo, GiulioGiorello, e un esperto del lin-guaggio dei fumetti, LucaBoschi, per restituire una dellepiù emozionanti avventuredella conoscenza, quella diCharles Darwin.

Dall’incontro “improbabile” tra un epistemologo, GiulioGiorello, un professore diFumetto e Cinema d’animazio-ne, Luca Boschi, e un regista diteatro, Stefano de Luca, nasceDarwin... tra le nuvole, origina-le omaggio a Charles Darwin.Nella cornice di una scenografia“animata” da immagini inparte originali in parte rielabo-razioni delle illustrazioni diDarwin, tutte firmate da LucaBoschi, si dipana il viaggio delBeagle, il vascello che in cinqueanni avrebbe portato lo scien-ziato alla scoperta dei luoghipiù remoti del mondo: un per-corso a tappe in cui ogni nuovoapprodo, ogni nuova metadiventa occasione per illustrarealcuni aspetti del sistema evolu-zionistico.Il racconto prende le mosse daldesiderio di due ragazze deigiorni nostri di “intervistare”quel tranquillo gentiluomo delKent che avrebbe promosso inbiologia una rivoluzione intel-lettuale paragonabile a quellainiziata da Copernico in astro-nomia. Comincia così un viag-gio nel tempo attraverso il tea-tro.Lo scienziato che le ragazzeincontrano è un Darwin giovane, praticamente venten-ne, l’età nella quale si unì allaspedizione del Beagle, unDarwin narratore, entusiasta,fantasioso, tra le nuvole appun-to, che ama perdersi nei rac-

conti della sua infanzia e chediventa emblema dell’immagi-nazione come territorio comu-ne nel quale si muovono allostesso modo infanzia, teatro escienza, dell’immaginazionecome primordiale strumento diinterpretazione della realtà ecome possibile scorciatoia perla conoscenza.

Attraverso la “scatola magica”del teatro vogliamo raccontarela storia di un uomo che consensibilità, serietà e una testar-daggine fuori dal comune siavventurò in un’impresa incre-dibile: andare contro i pregiudi-zi e rifondare il pensiero scienti-fico occidentale. Ci siamo innamorati di un’av-ventura vissuta a vent’anni e diuna straordinaria capacità diosservare le cose serbando,sempre, una non comune indi-pendenza di giudizio.

Stefano de Luca

Darwin... tra le nuvole

PROGRAMMA

domenica 11 aprile 2010ore 16

lunedì 12 aprile 2010 ore 10

martedì 13 aprile 2010 ore 10

Teatro Municipale

Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

DARWIN… TRA LE NUVOLE

un’idea di Luca Boschi, Stefano de Luca e Giulio Giorello

regia Stefano de Luca

impianto scenografico a cura di Marco Rossicostumi Luisa Spinatelliluci Claudio De Paceconsulenza musicale e temi originali Marco Mojana

con Clio Cipolletta, Gabriele Falsetta, Andrea Germani, Andrea Luini, Silvia Pernarella

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Progetto DarwinSotto l’Alto Patronatodel Presidente della Repubblica

Prosegue il progetto di edu-cazione al teatro a cura delPiccolo Teatro di Milanoavviato da alcuni anni aPiacenza, grazie al Protocollod’Intesa sottoscritto conTeatro Gioco Vita, con gliincontri del ciclo Lo spettaco-lo e la sua sintassi, propedeu-tici alla visione delle produ-zioni del Piccolo Arlecchinoservitore di due padroni(2003/2004), Giorni Felici(2004/2005), Temporale(2005/2006), La barca deicomici, coproduzione TeatroGioco Vita (2006/2007 e2007/2008), Trilogia dellaVilleggiatura, coproduzione

Teatri Uniti (2007/2008).Sviluppare un approcciointerdisciplinare all’esperien-za teatrale è l’obiettivo dellapropedeutica alla visione diDarwin… tra le nuvole, conincontri proposti a scuole,biblioteche e gruppi organiz-zati.Come è tradizione delPiccolo Teatro di Milano, gliincontri propedeutici hannocome obiettivo primarioquello di sensibilizzare i gio-vani spettatori alla specificitàdella comunicazione teatrale:il testo, lo spazio, il gesto, ilcorpo e la voce dell’attore, larelazione tra gli elementi in

scena sono ingredienti di unsistema complesso di produ-zione di senso di cui gliincontri forniscono elementidi decodifica, attraverso unapproccio frontale e il coin-volgimento attivo dei ragazziin forme di scambio di opi-nioni e dibattito.In particolare, Darwin… trale nuvole, pur utilizzandostrumenti espressivi squisita-mente teatrali, mette ingioco apertamente il temadel rapporto tra teatro escienza e del confronto tra lediscipline, attivando ulterioripercorsi di confronto.

Lo spettacolo e la sua sintassi

PROGRAMMA

marzo/aprile 2010date da concordare con igruppi interessati

incontri propedeutici alla visione dello spettacolo Darwin… tra le nuvolea cura del Settore Proposte Culturali del Piccolo Teatro di Milano

Una conferenza nel corso della qualesi confrontano esperti di teatro, lette-ratura e scienza sulla figura di Darwine di come il teatro può “raccontar-lo”. Occasione per approfondire lo spet-tacolo Darwin... tra le nuvole e lescelte drammaturgiche attivate per“trasferire” l’avventura scientifica diDarwin in scena.

Charles Darwin: un personaggio tra scienza e teatro

PROGRAMMA

lunedì 12 aprile 2010 ore 17.30

Teatro Comunale Filodrammatici

conferenzaa cura del Settore Proposte Culturali del Piccolo Teatro di Milano

verso il teatro d’ombre

Laboratori e percorsi sull’ombra e il teatro d’ombre

Secondo Plinio il Vecchio lapittura trova le sue origini nel-l’ombra, o meglio nell’atto di“contornare” l’ombra umanacon una linea.Da qui è iniziato il nostro viag-gio, dalle “origini”: la nostraombra.

Da dove nasce? Di cosa èfatta? Che forma ha?L’abbiamo scoperta, osserva-ta, ascoltata.Abbiamo esplorato il suo rap-porto con il mondo reale, lasua materia non-materia, ilsuo comportamento rispetto

alla luce e al nostro corpo, lesue speciali caratteristiche.L’ombra abita fra il mondo delbuio e quello della luce: è visi-bile perché è limitata dallaluce, ma è fatta di buio. Nonpuò prescindere da questedue componenti. È questoconfine fra luce e ombra chedetermina la forma, la qualecambia in continuazione per-ché l’ombra è viva e sempre inmovimento. Tracciare unalinea intorno ad un’ombratrasforma l’ombra. Essa è“catturata”, diventa unamacchia e inizia ad avere unavita propria.

Eccola, la nostra ombra, laprima immagine che ogniessere vivente ha di sé. Èun’estensione di noi stessi checircoscritta e fissata su diversisupporti e analizzata da diver-se prospettive può continuarea parlare di noi o diventareuna figura. L’ombra si staccadal nostro corpo, non appar-tiene più solo a noi. Diventaun nostro fotogrammaimpresso su un supporto tan-gibile, fisico e materico daplasmare, trasformare, arric-chire. Sta a noi, attraverso ilpercorso proposto, dialogarecon la forma nata e ristabilireun rapporto, elaborare quel

“fotogramma di immagine” e arricchirlo, trasformarlo,modificarlo fino ad ottenerefigure che possano a lorovolta produrre ombre, o untessuto di immagini, unmondo di figure da cui farnascere storie d’ombra.L’ombra corporea circoscrittaora vive di vita propria, è stac-cata dal corpo, non appartie-ne più al soggetto ritratto.Una volta fissata popola lospazio scenico diventa “sago-ma”, si mette al servizio delteatro d’ombre, è pronta agenerare altre ombre per rac-contare nuove storie, vivere efar vivere emozioni.

Il laboratorio è curato daNicoletta Garioni, scenografae illustratrice, diplomata inPittura all’Accademia di BelleArti di Brera. Collabora dal1994 con Teatro Gioco Vita diPiacenza nell’allestimento dispettacoli ed attività legate alteatro d’ombra. In questi anniha anche partecipato alla pro-gettazione e realizzazione dilaboratori e corsi di formazio-ne sull’ombra e il teatrod’ombre per varie tipologie dipubblico.

L’origine della figura - Parte II a cura di Nicoletta Garioni

martedì 13 aprile 2010

martedì 20 aprile 2010

martedì 27 aprile 2010

martedì 4 maggio 2010

martedì 11 maggio 2010

Officina delle Ombre ore 17

PROGRAMMA

Obiettivo del percorso labo-ratoriale proposto è quellodi proseguire l’indagine fraombra e figura, viaggio ini-ziato lo scorso anno, duran-te il quale i partecipantihanno potuto scoprire l’om-bra, catturarne l’essenza,intuirne il potere evocativo.Attraverso momenti digioco, di riflessione, di sug-gestione e di costruzionepratica in un processo arti-stico e artigianale, mediato

dalla necessità espressiva diognuno, le figure generatedall’ombra troveranno laloro forma e fisicità fino adiventare sagome, figured’ombra viventi di energiapropria, strumenti propri delteatro d’ombre. Indagheremo l’ombra comelinguaggio teatrale, analiz-zeremo come questo stru-mento espressivo possadiventare un’estensione dinoi stessi, ci possa suggerire

e far percepire la presenzadi un altro “io” nato grazieal fatto di aver reso tangibi-le qualcosa di evanescenteche abita tra la nostra per-sona, il buio e la luce.

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Laboratori e percorsi sull’ombra e il teatro d’ombre

Il percorso formativo si propo-ne di far conoscere ai ragazzicome nasce uno spettacolo: laclasse sarà “guidata” neimomenti salienti dell’allesti-mento e grazie al confrontocon la regista e scenografaAnusc Castiglioni e con laCompagnia potrà acquisiremaggiore dimestichezza con imeccanismi che sottostannoalla genesi di una rappresen-tazione teatrale. Durante le prove della nuovaproduzione di Teatro GiocoVita I viaggi di Atalanta iragazzi potranno assistere aduna prima messa in scenadello spettacolo, ovviamente

ancora ad uno stadio provvi-sorio, alla quale seguirà unconfronto con la Compagniasui temi del testo, le sceltedrammaturgiche, sceniche eregistiche fondamentali, lemodalità di rappresentazionemesse in atto.La classe avrà poi la possibilitàdi assistere allo spettacolofinito e a seguire parteciperàad un secondo momento diconfronto con la regista e laCompagnia, in modo dariprendere le tematicheaffrontate nella prima fase dilavoro e fare un raffronto conla messa in scena finale.

I viaggi di Atalanta “work in progress” a cura di Anusc Castiglioni

dalle prove alla messa in scena di uno spettacolo

1° incontro

febbraio/marzo 2010date da concordare con le scuole interessate

Officina delle Ombre ore 10

2° incontro

giovedì 25 marzo 2010venerdì 26 marzo 2010lunedì 29 marzo 2010martedì 30 marzo 2010mercoledì 31 marzo 2010martedì 27 aprile 2010mercoledì 28 aprile 2010giovedì 29 aprile 2010data a scelta delle scuoleinteressate

Teatro ComunaleFilodrammaticiore 10

PROGRAMMALO SPETTACOLO

Teatro Gioco VitaTeatro Stabile di InnovazioneEmilia Romagna TeatroFondazione

I VIAGGI DI ATALANTAUna fanciulla nella Greciadegli dei e degli eroi

Dal testo di Gianni RodariDai disegni di Lele Luzzati

con Alessandro Ferrara,Tiziano Ferrari, Laura Zeolla

drammaturgia Giovanni Covini

regia e scene Anusc Castiglioni

sagome Federica Ferrari,Nicoletta Garioni

musiche Alessandro Nidi

costumi Giulia Bonaldi

luci e fonica Davide Rigodanza

pubblico: da 6 a 10 anniteatro d’ombre e teatro d’attore

“Insomma, chi sono io vera-mente?”. La domanda accom-pagna Atalanta nei suoi viaggie nel suo crescere.Abbandonata nella foresta allanascita perché femmina, vienecresciuta prima da un’orsa epoi dalla dea Diana che fa di leiuna cacciatrice abile e consa-pevole. “Tu sei una ragazza e ti troviqui perché i tuoi genitori vole-vano un maschio” le rivelaDiana. Atalanta sente dentrodi sé un sentimento di rabbiamai conosciuto. Il desiderio divendetta la porta a sfidare i piùgrandi eroi della Grecia nellacaccia al cinghiale che devastail regno di Caledonia. Atalantaè instancabile, la più veloce, lapiù abile. Uccide il cinghialeottenendo l’ammirazione degliuomini, ma si accorge che si è innamorata del giovaneMeleagro solo quando lui, vit-tima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata intempo: la rabbia fa correre, manon porta lontano. Parte congli Argonauti alla ricerca delvello d’oro, finalmente si sentein una sorta di famiglia o

quanto meno sente di essereaccettata. E capisce di doverfare i conti con un mondofatto di sfumature, dove ilbene e il male, la lealtà e l’in-ganno, sono aspetti di ognu-no di noi. Atalanta ritrova infi-ne la tenerezza del padre chela riconosce e le chiede perdo-no.“L’uomo che mi batterà nellacorsa sarà il mio sposo”…Dopo aver vinto molti eroi,durante la corsa conMelanione, Atalanta trovarisposta alla sua domanda erallenta.La scena evoca astrattamentela Grecia dei miti con i suoiinnumerevoli palazzi, foreste eflotte di navi. I tre attori ci rac-contano la storia con le ombree la loro presenza scenica chedi volta in volta incarna un per-sonaggio diverso. Con questo spettacolo TeatroGioco Vita vuole rendereomaggio a Gianni Rodari, dicui nel 2010 ricorre il trenten-nale della morte, e a LeleLuzzati, amico e maestro concui ha fatto i primi viaggi nelmondo mitico delle ombre.

spettacolo in lingua inglese e italiana

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Per una settimana al TeatroComunale Filodrammaticisarà in “residenza” la Com-pagnia scozzese CharioteerTheatre di Forres, diretta daLaura Pasetti, che metterà inscena lo spettacolo Romeo &

Juliet (are dead), recitato inlingua inglese e italiana, conrappresentazioni sia la matti-na per le scuole sia in seraleper tutto il pubblico. Duplice lo scopo che ci sipone con questa esperienza:

avvicinare il pubblico alla lingua e al teatro diShakespeare. Gli attori con laregista Laura Pasetti sarannoanche impegnati in un labo-ratorio di interpretazione fisi-co-linguistica con gli studenti

e gli insegnanti. I ragazziavranno la possibilità di speri-mentare alcune delle situa-zioni rappresentate nellospettacolo e leggeranno congli attori qualche riga di testoin pentametro.

Charioteer Theatre

ROMEO & JULIET (ARE DEAD)

da William Shakespeare

regia Laura Pasetti

con Scott Hoatson RomeoJulia Dixon-Phillip Juliet, TybaltAlan P. Alpenfelt Mercutio, Friar Laurence, Chorus

assistente alla regia Enrico Petronio

disegno luci Manuel Frenda

adattamento teatrale Nick Fearne, Jennifer Mc Gregor, Laura Pasetti

produzione realizzata con il sostegno di Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Red Shoes Theatre CompanyThe Moray Council

I tre personaggi principali Romeo,Giulietta e Mercuzio rappresentano lescene più importanti della tragediarigorosamente nell’inglese diShakespeare e allo stesso tempo com-mentano in inglese moderno le scenesvolte. Mercuzio funge da narratorecollegando le scene in italiano e tradu-ce dall’inglese alcuni commenti perfacilitare gli spettatori nella compren-sione. Romeo & Juliet (are dead) èambientato ai giorni nostri per sottoli-neare l’attualità del testo e della sto-ria. Le musiche sottolineano il ritmo dialcune scene, aiutano ad apprezzare ilpentametro giambico ed evocano inmaniera efficace le circostanze. Lospettacolo è molto dinamico, la sceno-grafia inesistente, proprio per darel’opportunità al pubblico di apprezza-re la poesia del testo, stimolare la fan-tasia e appassionare al teatro, in gradodi creare solo con la recitazione lesituazioni più drammatiche.

Il laboratorio è curato da LauraPasetti, regista dello spettacolo,con il supporto di uno o dueattori del Charioteer Theatre inscena in Romeo & Juliet (aredead).Gli studenti avranno l’opportu-nità di sperimentare alcunedelle situazioni rappresentatenello spettacolo, “interpretan-dole” solo a livello fisico e conqualche parola, e faranno alcu-ni esercizi di gruppo. Inoltre leg-geranno con gli attori qualcheriga di testo in pentametro:potranno così comprenderecome attraverso il testo le

immagini prendono forza e l’in-terpretazione è più efficace.Sarà possibile includere nel pro-getto del laboratorio alcunerichieste delle insegnanti e dise-gnarne i contenuti sulle esigen-ze delle classi.Il laboratorio dura circa 55minuti. È a pubblico limitato erivolto ad una classe di scuolasecondaria di 1° grado o supe-riore (circa 20 persone).

lunedì 1 febbraio 2010ore 9.15 e ore 10.45

martedì 2 febbraio 2010ore 10

mercoledì 3 febbraio 2010ore 10

giovedì 4 febbraio 2010ore 10 e ore 21

venerdì 5 febbraio 2010ore 9.15 e ore 10.45

Teatro ComunaleFilodrammatici

PROGRAMMA

martedì 2 febbraio 2010ore 11.30 e ore 14.30

mercoledì 3 febbraio 2010ore 11.30

giovedì 4 febbraio 2010ore 11.30

Teatro ComunaleFilodrammatici

PROGRAMMA

laboratorio di interpretazione fisico-linguistica

Shakespeare nella lingua di Shakespeare a cura di Laura Pasetti

Romeo & Juliet (are dead) Charioteer Theatre - Forres (Scozia)

Shakespeare nella lingua di Shakespeare

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Incontri su teatro, danza, cinema

Gli attori protagonisti dellaStagione di Prosa “Tre per Te”del Teatro Municipale diPiacenza rispondono alledomande del pubblico, chepuò così scoprire curiosità,approfondire le tematiche deglispettacoli e svelare aspettiinsoliti di attori ed artisti.Un’occasione informale espontanea per incontrare i per-sonaggi al di là di quello cheappare sul palcoscenico duran-te lo spettacolo. A tessere lefila di tutto, il critico teatraleEnrico Marcotti. Con l’obiettivodi suscitare curiosità, offrire

strumenti e chiavi di lettura,per riconoscere meglio il teatroe i suoi meccanismi. Non conuna funzione pedagogica - chedi per sé finirebbe per snatura-re la natura “teatrale” di que-sta iniziativa - ma critica.Spazio aperto al dibattito, alconfronto e all’incontro di chi ilteatro lo guarda, con coloroche il teatro lo fanno. Per sti-molare la conoscenza del tea-tro attraverso le testimonianzee le esperienze di alcuni prota-gonisti di rilievo della scena ita-liana e internazionale.

venerdì 8 gennaio 2010ore 18incontro con ALESSANDRO HABER eNANNI GARELLAin scena con PLATONOVregia Nanni Garellaproduzione Nuova Scena Arenadel Sole - Teatro Stabile diBologna, Emilia RomagnaTeatro Fondazione

mercoledì 20 gennaio 2010ore 17.30incontro con la Compagnia delTEATRO STABILE DI CATANIAin scena con IL BIRRAIO DI PRESTONregia Giuseppe Dipasqualeproduzione Teatro Stabile di Catania

mercoledì 3 febbraio 2010ore 17.30incontro con LUCA DE FILIPPOin scena con FILUMENA MARTURANOregia Francesco Rosiproduzione La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Teatro di Roma, Elledieffe

mercoledì 17 febbraio 2010ore 16.30incontro con ADRIANA ASTIin scena con GIORNI FELICIregia Robert Wilsonproduzione CRT Artificio

mercoledì 3 marzo 2010ore 17.30incontro con la Compagnia delTEATRO STABILE DEL VENETOin scena con L’IMPRESARIO DELLE SMIRNEregia Luca de Fuscoproduzione Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Catania, FondazioneAntonveneta

Teatro ComunaleFilodrammatici

novembre/dicembre 2010incontri da definire

Ditelo all’attore a cura di Enrico Marcotti

Dalla stagione 2003/2004 “Ditelo all’attore” è curato da EnricoMarcotti, giornalista e critico teatrale. Responsabile delle paginedegli Spettacoli del quotidiano “Libertà”, è presidente dellaCommissione Premi dell’ANCT (Associazione Nazionale Critici diTeatro). Alla professione di giornalista e critico alterna quella diregista.

PROGRAMMA

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Incontri su teatro, danza, cinema

Il percorso di formazione,rivolto agli insegnanti, aglistudenti delle superiori e atutto il pubblico, si articolanell’approfondimento diaspetti collegati ad alcunispettacoli in programmazio-ne nella Stagione di Prosa del Teatro Municipale diPiacenza, che forniscono labase di partenza per analizza-re determinati elementi dellinguaggio teatrale come lascrittura, il rapporto con iclassici, la lettura registica el’interpretazione.A finire sotto la lente diRoberta Zanoli, Il birraio diPreston, dal romanzo diAndrea Camilleri, spettacoloprodotto dal Teatro Stabile diCatania con riduzione e adat-tamento teatrale curati dallostesso Camilleri insieme al

regista Giuseppe Dipasquale. E ancora, quello che può considerarsi l’evento dellaStagione 2009/2010 aPiacenza, Giorni Felici, concui per la prima volta vienepresentata nella nostra cittàuna creazione di RobertWilson, pietra miliare del tea-

tro sperimentale mondiale. Infine un classico di Goldoni,L’impresario delle Smirne,nella lettura che ne proponeil regista Luca De Fusco, apartire dalle musiche NinoRota, nella produzione delTeatro Stabile del Veneto.

Effetto Zoom a cura di Roberta Zanoli

incontri intorno alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa per mettere a fuoco i segni del linguaggio teatrale

incontri propedeutici alla visione degli spettacoli della Stagione 2009/2010 incontri di approfondimento sugli spettacoli della Stagione 2009/2010

incontri di presentazione della Stagione di Prosa “Tre per Te”

PROGRAMMA

venerdì 15 gennaio 2010ore 17.30 IL BIRRAIO DI PRESTON di Andrea Camilleri

venerdì 5 febbraio 2010ore 17.30GIORNI FELICI di Samuel Beckett

venerdì 19 febbraio 2010ore 17.30L’IMPRESARIO DELLE SMIRNEdi Carlo Goldoni

Ridotto del Teatro Comunale Filodrammatici

Dietro il sipario a cura di Chiara Merli

Un progetto basilare nel per-corso di educazione al teatroche Teatro Gioco Vita offreagli studenti di tutti i livelli e aigruppi organizzati, finalizzatoad istituire un dialogo conti-nuativo e uno scambio reci-proco con gli spettatori, inparticolare con i giovani, nellaprospettiva della “costruzio-ne” del pubblico di domani. Il progetto vuole incontrarel’esigenza degli spettatori dimigliorare gli strumenti inproprio possesso da una parteper fruire meglio della visionedello spettacolo, dall’altra perdisporre di chiavi di lettura

adeguate e per approfondirel’esperienza della visione dellospettacolo stesso. L’obiettivo èaiutare il pubblico ad acquisi-re maggiore dimestichezzacon il mondo del teatro e asviluppare il senso critico, peruna fruizione più consapevoledello spettacolo teatrale.A seconda delle esigenze deigruppi interessati, verrannoquindi proposte tre tipologiedi incontri:- un incontro prima dello spet-tacolo, propedeutico allavisione dello stesso; in alternativa (o, su richiesta,in aggiunta)

- un incontro dopo la visionedello spettacolo;- un incontro di promozione eformazione del pubblico suicontenuti artistici dellaStagione di Prosa “Tre per Te”.Il progetto intende accompa-gnare gli spettatori nella visio-ne degli spettacoli in cartello-ne (Stagione di Prosa “Tre perTe” del Teatro Municipale diPiacenza e Stagione di TeatroScuola “Salt’in Banco”), alloscopo di rendere più consape-vole la fruizione e di consenti-re l’approfondimento di temie argomenti connessi aglispettacoli stessi.

Il progetto è curato da ChiaraMerli esperta di discipline elinguaggi dello spettacolo.È docente presso il Master inManagement degli eventidello spettacolo di PalazzoSpinelli-Firenze e presso ilMaster in Scienze e tecnichedello spettacolo dell’Univer-sità degli Studi di Parma.

PROGRAMMA

gennaio/dicembre 2010date da concordare conle scuole e i gruppi interessati

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Incontri su teatro, danza, cinema

I decenni che segnano il passaggio tra Ottocento eNovecento rappresentanouno fra i periodi più vivaci econtroversi della storia delteatro occidentale: in taleperiodo si afferma, infatti,un’esigenza di rinnovamentoche invade tutti gli aspetti delteatro, determinando quellache può definirsi a tutti glieffetti una autentica “rivolu-zione copernicana”.La crisi dei valori positivisti,che avevano improntato di séi decenni precedenti, apre lavia alla ricerca di metodi alter-nativi di analisi della realtàche, poggiando su nuovefilosofie e nuove conoscenze,inaugurano per il teatro unastagione di grandi trasforma-

zioni.In tale contesto si afferma ilconcetto di regia, che nasceda una molteplicità di espe-rienze e riflessioni proposteda un gruppo disomogeneodi artisti, letterati e studiosi,per arrivare in breve tempo aimporsi quale nuovo principioorganizzativo, estetico e cul-turale del fare teatro, segnan-do la nascita di quello cheoggi comunemente si inten-de per spettacolo teatralecontemporaneo.L’avvento del regista compor-ta l’introduzione di un nuovoparadigma del fare teatro, inbase al quale i molteplicicodici della messinscena, libe-rati dalle gerarchie di valoriche nel corso dei secoli ave-

vano determinato il prevaleredi un linguaggio sull’altro,sono posti pariteticamente alservizio del regista, responsa-bile della specialistica otticacreatrice da cui dipende l’ar-moniosa e coerente realizza-zione d’insieme dello spetta-colo. Il “fenomeno regia” hadunque operato un radicalemutamento dello statuto tea-trale, e come tale si ponequale punto privilegiato diindagine per un’analisi del-l’attuale concetto di spetta-colo.Il laboratorio intende accom-pagnare i partecipanti in unpercorso di studio e appro-fondimento attraverso gli ele-menti costitutivi del linguag-gio teatrale.

Gli elementi del teatro a cura di Chiara Merli

Gli artifici, le magie e le inven-zioni; ma anche le regole e imeccanismi, sostenuti da unperfetto ingranaggio e da unsistema di segni che si interse-cano in un unico linguaggio,complesso e sfaccettato: tuttoquesto è il teatro. Il laboratoriosi propone di guidare gli stu-denti in un percorso “dentro” imisteri del teatro, alla ricercadelle radici del fare teatro, nel-l’affascinante scoperta dellamateria di cui sono fatti i sogni.

Il progetto si articola in tre livelli:

- Scuole primarieLa magia del teatroUn percorso (della durata com-plessiva di 3 ore) alla scopertadelle meraviglie del gioco tea-trale: l’improvvisazione, la reci-tazione, gli oggetti di scena, glieffetti speciali. Per scoprire l’es-senza dell’illusione teatrale, il“magico se” che trasforma lafinzione in realtà.

- Scuole secondarie di 1° gradoCapire lo spettacolo teatraleIl testo è una componente fon-damentale dello spettacoloteatrale: questo percorso (delladurata complessiva di 4 ore) sipropone di guidare gli studentialla comprensione dei fonda-menti della drammaturgia, dalcanovaccio dei comici dell’arteal testo dialogico, al copione,fino al sotto-testo e al testo-spettacolo. Gli allievi sarannochiamati a misurarsi con questenuove forme testuali in un per-corso che si configura come unvero e proprio laboratorio discrittura creativa.

- Scuole superioriLeggere lo spettacolo teatraleUn percorso (della durata com-plessiva di 5 ore) per imparare aleggere uno spettacolo teatralenei suoi molteplici linguaggi:attraverso la visione guidata dialcuni allestimenti “storici”, glistudenti potranno apprenderele specificità delle diverse com-ponenti della messinscena ecosì acquisire strumenti indi-spensabili per una fruizione piùcompleta e consapevole dellospettacolo teatrale.

Il laboratorio intende fornirestrumenti utili alla comprensio-ne dei fondamenti del linguag-gio teatrale, con modalità esecondo livelli di approfondi-mento adeguati alle esigenzedegli studenti dei diversi ordinidi scuole.

Il laboratorio prevede diversetipologie di incontri (a secondadella classe e dell’età degli stu-denti), che possono essere defi-niti anche sulla base di indica-

zioni fornite dagli insegnanti.Il calendario, il numero e lacadenza degli incontri sarannoconcordati con gli insegnantianche in riferimento alle esi-genze della/e classe/i. Anche ilmonte ore riportato relativa-mente ai tre livelli del progettoè puramente indicativo inquanto potrà essere variato serichiesto degli insegnanti permotivi didattici.

Il progetto è curato da ChiaraMerli, esperta di discipline e lin-guaggi dello spettacolo.

Dentro il teatro a cura di Chiara Merli

PROGRAMMA

martedì 9 febbraio 2010Nascita ed evoluzione della regia teatrale

martedì 23 febbraio 2010La regia come sintesi dei linguaggi della messinscena

martedì 16 marzo 2010L’attore e il personaggio nellaprospettiva della creazione

martedì 30 marzo 2010Giorgio Strehler e Luca Ronconi:due registi a confronto

Ridotto del Teatro ComunaleFilodrammaticiore 17

PROGRAMMA

gennaio/dicembre 2010date da concordare conle scuole interessate

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Incontri su teatro, danza, cinema

“Io credo che il cinema piùfacilmente, più completamen-te di qualsiasi altro mezzo d’e-spressione artistica possa darcila visione del pensiero. Perchétenerci lontani da questonuovo modo d’espressioneche ci permette di rendere

sensibili fatti appartenenti adun ambito che è quasi deltutto interdetto al Teatro e alRomanzo?”Con queste parole, nel 1924Pirandello dichiarava il proprioamore per il cinema: un amorecombattuto e tardivo, matura-to dopo lunghe riflessioni econflitti, un interesse certa-mente nutrito dell’inconteni-bile fascinazione per un lin-guaggio nuovo, tutto daesplorare e, perché no, rivolu-zionare. E proprio il linguaggiodel cinema - che Pirandello inSi gira definisce come l’arte“che altro scopo non ha, senon d’ingannare” - sembraprestarsi perfettamente adindagare il campo del dissidiotra realtà e apparenza, tra vitae finzione di essa, la cui esplo-razione sta alla base della poe-tica pirandelliana.

Il percorso si propone diaccompagnare gli studentidelle scuole superiori nell’ap-profondimento di questoaspetto centrale dell’operadell’autore siciliano, attraversola ricognizione della teoresipirandelliana - con particolareattenzione ai rapporti tra cine-ma e teatro - e la visione gui-data dei film in programma. Ilprimo di essi è unanimementeconsiderato il capolavoro delcinema pirandelliano: Kaos,firmato dai fratelli Taviani, saràanalizzato nelle sequenze piùsignificative. Seguiranno duepellicole del regista piacentinoMarco Bellocchio, che all’ope-ra di Pirandello ha dedicatoun’attenzione non episodica,mosso dall’interesse per leproblematiche esistenziali chesottendono l’opera dell’agri-gentino: la visione integraledelle pellicole Enrico IV e Labalia consentirà agli studentidi approfondire la conoscenzadi due testi fondamentali delcorpus pirandelliano e al con-tempo di avvicinarsi ai motivicentrali del cinema e dellapoetica di Marco Bellocchio.

Il laboratorio intende fornirestrumenti utili da un lato allaconoscenza dei fondamentidel linguaggio cinematografi-co, dall’altro, attraverso lavisione, il commento e l’anali-

si dei film presentati, intendeguidare gli studenti alla cono-scenza approfondita di alcuneopere letterarie di grande inte-resse.È consigliata la lettura delleopere in esame prima dellavisione dei film.

Il laboratorio prevede duetipologie di incontri, nei qualisi alterneranno visione e anali-si del film.Il primo incontro, propedeuti-co a quelli successivi, illustreràil rapporto tra teatro, cinema eletteratura, cercando di met-tere a fuoco gli elementiessenziali della relazione traPirandello e il cinema.

In cerca d’autore a cura di Chiara Merli

il teatro di Pirandello e il grande schermo

giovedì 18 febbraio 2010ore 17IntroduzioneTra il palcoscenico e loschermo: Pirandello e la“settima arte”

venerdì 19 febbraio 2010ore 9.15Kaos(Paolo e Vittorio Taviani,ITA 1984, col., 190’)

venerdì 19 marzo 2010ore 9.15 Enrico IV(Marco Bellocchio, ITA1984, col., 85’)

venerdì 16 aprile 2010ore 9.15La balia(Marco Bellocchio, ITA1999, col., 104’)

Teatro ComunaleFilodrammatici

PROGRAMMA

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Teatro Famiglie

Un programma di spettacoliper avvicinare i bambiniinsieme ai genitori e ai nonniall’esperienza del teatro.Non solo una rassegna tea-trale, ma una proposta chevuole educare fin dalla primainfanzia alla conoscenza ealla fruizione dei linguaggiteatrali. Un progetto che hauna valenza educativa ancheperché costituisce per i bam-bini e i ragazzi, nei pomerig-gi della domenica e dei gior-ni festivi, durante l’inverno,occasione per stare insieme,

trascorrendo in modo diver-so, originale e creativo, leore da dedicare al tempolibero e agli svaghi.La programmazione èimprontata ad alcune fonda-mentali linee guida: garanti-re il livello qualitativo deglispettacoli e delle Compagnieospitate, presentare diversilinguaggi e tecniche teatrali,proporre titoli in grado disoddisfare diverse fasced’età e contenuti di volta involta diversi.

A teatro con mamma e papà

PROGRAMMA

martedì 5 gennaio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 21*mercoledì 6 gennaio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30Teatro Gioco VitaTeatro Stabile diInnovazioneTeatro delle Briciole Solares Fondazione delle ArtiSCROOGEBallata per attori e ombre da Canto di Nataledi Charles Dickensper tutti, da 6 anni(*Recita fuori rassegna -Stagione di Prosa “TRE PER TE”del Teatro Municipale diPiacenza / Altri Percorsi)

domenica 10 gennaio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30Teatro Gioco VitaTeatro Stabile di Innovazione PÉPÉ E STELLAUn bambino e il suo piccolocavallo. Una storia d’amicizia.da 3 anni

domenica 7 febbraio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30*I Burattini dei MenozziIL GATTO SENZA GLI STIVALIda 3 anni(* In caso di esubero di adesio-ni, potrà essere effettuata unaseconda recita alle ore 18)

domenica 21 febbraio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30I Sacchi di Sabbia /Compagnia Sandro LombardiSANDOKAN o la fine dell’avventuraDa Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari per tutti, da 6 anni

domenica 28 febbraio 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30*Teatro dei Piedi di Laura KibelVA’ DOVE TI PORTA IL PIEDEda 3 anni(* In caso di esubero di adesio-ni, potrà essere effettuata unaseconda recita alle ore 18)

domenica 28 marzo 2010Teatro Comunale Filodrammaticiore 16.30Teatro Gioco VitaTeatro Stabile di InnovazioneEmilia Romagna TeatroFondazioneI VIAGGI DI ATALANTAUna fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroiDal testo di Gianni RodariDai disegni di Lele Luzzatida 6 anni

domenica 11 aprile 2010Teatro Municipaleore 16*Piccolo Teatro di MilanoTeatro d’EuropaDARWIN… TRA LE NUVOLEper tutti, da 6 anni(* Recita fuori rassegna -Stagione di Prosa “TRE PER TE” del Teatro Municipale diPiacenza / Altri Percorsi)

novembre/dicembre 2010programma da definire

rassegna di Teatro per le Famiglie

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Giovani artisti delle scuole di teatro, laboratori e azioni teatrali

Conoscere meglio il teatroattraverso l’esperienza di gio-vani, scuole, esiti di attività dilaboratorio: è uno degli obietti-vi che si pone questo percorso,articolato nella visione di spet-tacoli, performance e azioniteatrali.Esperienze diverse per conte-nuti, modalità, linguaggi. Macaratterizzate dalla stessa fre-schezza e dalla capacità di par-lare, con il linguaggio del tea-tro, in particolare ai giovani e achi si occupa di esperienzedella scena.Il percorso è inserito nellaStagione di Prosa “Tre per Te”del Teatro Municipale diPiacenza (Altri Percorsi).

Pre/Visioni

PROGRAMMA

lunedì 8 marzo 2010Teatro ComunaleFilodrammatici ore 21 L’Albero di Giudapresenta Fumatori di CartaLAST BLUES,TO BE READ SOME DAYUn omaggio a Cesare Pavesedi Cecilia Gragnani e Sara Urbanregia Cecilia Gragnaniarrangiamenti musicaliMarco Giongrandicon Daniele Gaggianesi,Marco Giongrandi, Cecilia Gragnani, Sara Urban

giovedì 27 maggio 2010venerdì 28 maggio 2010 Teatro ComunaleFilodrammaticiore 21Società FilodrammaticaPiacentinaScuola di perfezionamentoteatraleI CIECHIdi Maurice Maeterlinckprogetto a cura di Carmelo Rifici

ottobre/dicembre 2010programma da definire

spettacoli, performance e azioni teatrali

a cura di Lucia Vasini

Lucia Vasini prosegue il lavorocon la Compagnia Diurni eNotturni. Un’esperienza ormai consolida-ta, quella del laboratorio tea-trale condotto dall’attrice congli ospiti e gli operatori deiCentri Diurni e delle Comunitàdell’Unità di Riabilitazione delDipartimento di Salute Mentalee Dipendenze Patologichedell’Azienda Usl di Piacenza,avviato grazie a Teatro GiocoVita nei primi mesi del 2004 epoi proseguito e cresciuto conla costituzione della compagniateatrale Diurni e Notturni. In questi anni il laboratorio tea-trale ha dato vita a diverse pro-duzioni: Bonjour, Madame.Bonne nuit, Monsieur. Il cielovisto dalla terra (stagione2005/2006), Dalla Tempesta(2007/2008), Da AspettandoGodot… qualcosa di diverso(2009/2010). Quest’ultimospettacolo è stato anche in

tournée in alcuni teatridell’Emilia Romagna nell’ambi-to del progetto regionale“MoviMenti - Teatri dellaSalute” per la promozione e lacircuitazione degli spettacoliteatrali realizzati daiDipartimenti di Salute Menta-le ed è stato presentato aBologna al festival dei teatridella salute “DiversaMente”,diretto dal critico MassimoMarino.La caratteristica di tutti i pro-getti realizzati da Lucia Vasinicon il gruppo in questi anni è

anche la capacità di coinvolge-re in un confronto con gli ospi-ti del Dipartimento di SaluteMentale artisti diversi per espe-rienza e percorso personale: trai personaggi coinvolti, i musici-sti Paolo Ciarchi e FedericoUlivi, l’attore Tommaso Ragno,il comico Paolo Rossi. Nell’edizione 2010 del proget-to teatrale Lucia Vasini lavoreràcon il gruppo sull’improvvisa-zione: voce, corpo, canto.Tema del laboratorio: le diseguaglianze.

Laboratorio teatrale con la Compagnia Diurni e Notturni

PROGRAMMA

laboratorio

27 gennaio 20105, 9, 16 febbraio 20104, 9, 18 marzo 20101, 14, 21, 28 aprile 20105, 12, 19, 26 maggio 2010

Teatro Comunale FilodrammaticiOfficina delle Ombredalle ore 15 alle ore 18

performance finale

lunedì 31 maggio 2010

Teatro Comunale Filodrammaticiore 21

venerdì 26 febbraio 2010 Teatro ComunaleFilodrammaticiore 20

Il maiale e la cucina dellaBassa: Peppone e DonCamillo a tavola

Peppone e Don Camillo hannofatto il giro del mondo. Il lorocreatore Giovannino Gua-reschi, invece, è rimasto nelsuo territorio, a condurre ilristorante di Roncole Verdi. Edessendo un conservatore,anche la cucina doveva essere“antica” e non-creativa perdefinizione. Il maiale, oggettodella nostra serata, la facevada padrone: un tesoro di cuinon conosciamo ancora l’inte-ra potenzialità. I professoriFrazzi e Grignaffini parlerannodell’argomento.

il libroEnrico Sisti, Andrea Grignaf-fini, Giorgio Grignaffini, Nelladispensa di Don Camillo. L’osteGiovannino Guareschi e lacucina della Bassa, GuidoTommasi Editore

presentazione della serata Giancarlo Spezia

Dimostrazione della prepara-zione della Pistà ad grass

Menù- Culatello tipico prodotto

con metodo tradizionale - Anolini classici in brodo- Cappello del prete con

salse- Torta sbrisolona- Vini del territorio

interverrannoErmes FrazziAndrea Grignaffini

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A teatro con gusto

PROGRAMMA

venerdì 29 gennaio 2010Teatro ComunaleFilodrammaticiore 20

L’Appennino genovese atavola: tre piatti invernalitra tradizione e attualità

Un viaggio nello spazio e neltempo da Genova a Piacenza,percorso a dorso di mulomangiando in quelle trattoriedi campagna dove GiovanniRebora vedeva conservata lavera cucina del territorio, fattadi sapienza ed economia. Laserata è dedicata a questafigura importante della nostracultura ed al suo libro Tagliscelti, uscito postumo. I piattisono a cura di Sergio Rossi,suo ultimo e prediletto allievo.

il libroGiovanni Rebora, Tagli scelti.Scritti di cultura materiale egusto mediterraneo, SlowFood Editore

presentazione della serata Giancarlo Spezia e Sergio Rossi

Dimostrazione della prepara-zione della Torta Pasqualina

Menù- Verdure al profumo di

salsiccia su polenta scottata

- Trofiette di castagne concrema di latte e formaggetta dei montiliguri

- Torta Pasqualina di bietolee prescinseua con fette dimostardella

- Dolce di patate al cacao- Vini del territorio

a cura diEnrichetta Trucco

interverrannoSergio RossiFederico Rebora

Non è un caso che questaidea tra il ludico e il culturalesia nata conversando a tavolacon Diego Maj, quando lamente si alleggerisce dalleansie quotidiane per ritrovarepiù serenità e piacere. Il tea-tro, in fondo, è esso stesso unluogo ove ritemprarsi,lasciando che gli artisti ciprendano per mano e ci con-ducano per sentieri nuovi emisteriosi, allontanandoci perqualche attimo dal consueto.

Questa analogia ci ha fattopensare che cucina, cultura eteatro sono tra loro comple-mentari rifugi dell’essere esarebbe stato bello tentare difarli convivere.La cucina e i suoi prodottidanno piacere, ma soprattut-to lo fanno se (come gli atto-ri a teatro) ci sanno ancheraccontare storie, vecchie enuove, che ci arricchiscono eci fanno guardare i piatti conocchi diversi.

In questa luce abbiamo pen-sato l’iniziativa A teatro congusto, che mescola l’appren-dimento della preparazionepratica di un piatto con la suacollocazione nella storia, sinoal piacere finale del suo con-sumo; cercando così di segui-re la strada maestra tracciatadal grande storico dell’ali-mentazione Giovanni Rebora,mio maestro spirituale eautore del celebrato volumeLa civiltà della forchetta, a cui

è dedicata la serata di apertu-ra. A teatro con gusto perchéessere insieme sul palcosceni-co a gustare i piatti significa,nelle nostre intenzioni, cheognuno diviene nello stessoistante spettatore ed attore diquesta peculiare rappresenta-zione, nuova ed antica nellostesso tempo.

Giancarlo SpeziaUniversità Cattolica

del Sacro Cuore - Piacenza

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Informazioni e prenotazioni

TEATRO GIOCO VITA - Teatro Stabile di InnovazioneVia San Siro, 9 - 29121 Piacenza - Tel. 0523.332613 (uffici) - 0523.315578 (biglietteria) - Fax 0523.338428

[email protected] - [email protected]

la direzione si riserva di apportare modifiche al programma, agli orari e alle sedi degli incontri

InFormazione Teatrale 2010

Le sedi delle attività

Teatro ComunaleFilodrammatici

Via Santa Franca, 33Piacenza

Teatro MunicipaleVia Verdi, 41

Piacenza

Officina delle Ombre(Atelier Teatro Gioco Vita)

Via Fulgonio, 7Piacenza

212

3

1

3

COMUNE DI PIACENZA

TEATRO MUNICIPALE

TEATRO GIOCO VITATeatro Stabile di Innovazione

con il sostegno di

InFormazioneTeatrale 2010