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www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38 INSIEME FIN IN CAPO AL MONDO: L’AVVENTURA AUSTRALIANA DI MARTINA E DIEGO SALUTE ECONOMIA TRA LE RIGHE: Plauso alla Polizia Municipale delle Terre d’Argine di Sara Gelli IL MERCATO COPERTO è arrivato al capolinea? CALANO I VACCINI quali rischi per la collettività? Fab Lab: il futuro è qui SPACCIO AZIENDALE MARTEDÌ AL SABATO 9:3 MAGLIERIA UOMO E DONNA IN CASHMERE E FILATI PREGIATI APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE “SALVIAMO IL DIAGNOSI E CURA” L’ARTE SECONDO IL POETA OPERAIO ROBERTO BELELLI AIMAG È IN LINEA CON LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUI RIFIUTI E’ L’IMPRENDITORE CARPIGIANO ANDREA CATTABRIGA IL FONDATORE DI “MAKERS MODENA FAB LAB”, UN OPEN SPACE TECNOLOGICO AL SERVIZIO DELL’INNOVAZIONE DOVE CHIUNQUE PUÒ REALIZZARE PROGETTI INNOVATIVI GRAZIE A UNA SERIE DI ATTREZZATURE ALL’AVANGUARDIA. TARDINI FERRAMENTA DAL 1913 Carpi (MO) - centro storico - Via Ciro Menotti, 46/48 - Tel. 059.685652 I FURTI IN CASA E APPARTAMENTI SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO! LA TUA PORTA BLINDATA NON È PIÙ COSÌ SICURA? STOP AI LADRI CON IL NUOVO CILINDRO EUROPEO SFERIC CHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO Rubes Bonatti Martina Reguzzoni e Diego Arata Andrea Cattabriga Roberto Belelli Palma Costi SISMA: PALMA COSTI INTERVIENE SULLE MAPPE DI SCUOTIMENTO

Tempo n 38

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Su questo numero: Fab Lab: il futuro è qui, la parola ad Andrea Cattabriga; Plauso alla Polizia municipale; “Gli imprenditori non verranno lasciati soli”, parola di palma Costi; Mercato coperto al punto di non ritorno; Arriva yamamay; Carpi non è a misura di Sara; Aimag è in linea con la nuova legge sui rifiuti; Istituto Vallauri: tecnologicamente avanzato; Tra i banchi di scuola quarant’anni dopo; Lo scivolone di Ruggero Po; Apertura in grande stile per Danys Fashion; Diagnosi e Cura: si aprono spiragli?; Al via la Settimana della Salute Mentale; Riappropriamoci della nostra salute; Anche Carpi ha paura dei vaccini; Allattamento e ritorno al lavoro; Festa del donatore; Daniela Dallavalle a Expo; Torna Poetar Padano; Raccolti 2.650 euro per la Comunità di Don Gallo; Insieme fin in capo al mondo: Martina Reguzzoni e Diego Arata in Australia; Roberto Belelli: il poeta operaio; Ke Roipnol Witch apriranno alcuni concerti di Malika Ayane; L’impegno del Lions Club per l’Hospice; Federico Ram

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime liberoModena tassa riscossa, Tax percue.

Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

venerdì 16 ottobre 2015anno XVI - n. 38

insieme fin in capo al mondo: l’avventura australiana di martina e diego

SALute

economiA

tra le righe: plauso alla polizia municipale delle terre d’argine di sara gelli

il mercato copertoè arrivato al capolinea?

calano i vacciniquali rischi per la collettività?

fab lab: il futuro è qui

APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBREDAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00

A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBREDAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00

A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE

MAGLIERIA UOMO E DONNA IN CASHMERE E FILATI PREGIATI

APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBREDAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00

A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

“salviamo il diagnosi e cura”

l’arte secondo il poeta operaio roberto belelli

aimag è in linea con la nuova legge regionale sui rifiutie’ l’imprenditore carpigiano andrea cattabriga il fondatore di “maKers modena fab lab”, un open space

tecnologico al serviZio dell’innovaZione dove chiunque può realiZZare progetti innovativi graZie a una serie di attreZZature all’avanguardia.

TARDINI FERRAMENTA DAL 1913

Carpi (MO) - centro storico - Via Ciro Menotti, 46/48 - Tel. 059.685652

I FURT I IN CASA E APPARTAMENTI SONO ALL’ORDINE DEL G IORNO!LA TUA PORTA BLINDATA NON È PIÙ COSÌ SICURA?

STOP AI LADRICON IL NUOVO CILINDRO EUROPEO SFERIC

CHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO

Rubes Bonatti

MartinaReguzzoni e Diego Arata

Andrea Cattabriga

Roberto Belelli

Palma Costi

sisma: palma costi interviene sulle mappe di scuotimento

Page 2: Tempo n 38

venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 382

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni PrandiCAPOREDATTORESara GelliREDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPITel. 059 642877 - Fax 059 [email protected]

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop.Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 14 ottobre 2015

La IenaIl graffio

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Don Bianchini andrà nella Bassa. A 75 anni non può più guidare San Francesco ma la Parrocchia di Sant’Antonio in Mercadello sì!

“Ci è stata nuovamente garantita la continuità occupazionale per i 275 dipendenti dell’azienda e la trattativa per la vendita procede“. Dichiarazione del sindacalista della Cgil Fiom Antonio Petrillo, tratta da La Gazzetta di Carpi del 7 ottobre, relativamente alla Goldoni di Migliarina.

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Atti vandalici nell’ascensore della palazzina Acer di via Belgrado.

Plauso alla Polizia municipale

Un plauso unanime alla Polizia Municipale arriva dalla pagina Facebook di Tempo. I commenti al post sull’arresto dell’uomo responsabile dei danneg-giamenti alle auto contengono i complimenti dei lettori. L’arresto è una

risposta concreta alla richiesta di maggiore sicurezza che le vittime del vandalo seriale, in questo stesso spazio, avevano avanzato sullo scorso numero del nostro settimanale. Nel parcheggio della stazione la storia andava avanti dal mese di ago-sto: “prima colpivano ogni due o tre giorni, adesso tutti i giorni. Ritrovando i vetri a terra abbiamo più volte segnalato alla Polizia Municipale la necessità di passare lungo la strada per indurre i vandali a desistere, ma finora non si è mosso nulla”.E invece la Polizia Municipale stava pedinando una persona sospetta, riconosciuta grazie a un filmato registrato da una telecamera del sistema di videosorveglianza cittadina e a indagini specifiche. Si tratta di un uomo di 53 anni, italiano, pregiudi-cato, responsabile di molteplici danneggiamenti aggravati, su almeno una ven-tina di veicoli, per la maggior parte Fiat Panda, in sosta sulla pubblica via a Carpi. Auto dalle quali spesso non è stato rubato nulla ma i cui proprietari hanno dovuto affrontare ingenti spese per le riparazioni. Gli agenti della Polizia Municipale lo hanno bloccato in flagrante dopo che aveva sferrato con un martelletto frangi-vetro due colpi al finestrino anteriore destro di un’utilitaria parcheggiata in via Catellani. Due gli aspetti che meritano si essere rilevati per sfatare luoghi comuni e pregiudizi: le telecamere della videosorveglianza funzionano e i vigili urbani non fanno solo multe per divieto di sosta.

Sara Gelli

Page 3: Tempo n 38

3venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

Palma Costi

In qualità di genitore di un ragazzo che utilizza i mezzi extraurbani per

andare a scuola nel Comu-ne di Carpi, che subisce la stessa esperienza di centina-ia di altri ragazzi e lavoratori in tutte le provincie coperte dal servizio Seta, vorrei fare presente al presidente di questa società che i proble-mi contestati riguardano la regolarità quotidiana dei servizi di linea e non ecce-zioni di un’uscita anticipata da scuola di una classe. Ogni giorno, sempre ai soliti orari,

sia all’andata che al ritorno ci sono decine di persone su altrettante linee che, munite di regolare abbonamento, non riescono a salire sui mezzi perché sovraccarichi o quando riescono a farlo devono affrontare il viaggio in condizioni che violano le norme di sicurezza e di salute. Nascondersi dietro il falso problema dell’eccezio-nalità o accusare le scuole di scarsa collaborazione con i servizi di trasporto, oltre a essere quantomeno ridicolo, è anche offensivo verso chi

subisce la negazione di un servizio pubblico essenziale oltretutto già pagato sala-tamente. Invito il consiglio di amministrazione di Seta ad avvicinarsi maggiormen-te alla realtà dei problemi per trovare una soluzione e non ribaltare le cause sulle vittime del problema stesso con dichiarazioni ai media dai toni arroganti.  Grazie per tenere conto di questa posizione che sono sicuro essere appoggiata da tante altre persone.

Lettera Firmata

Seta: “non scarichiamo le responsabilità”

“Essere in sicurezza. E’ questo l’impegno da assumere in modo

responsabile”. L’assessore regionale alla ricostruzione Palma Costi torna al 2012, ai due terremoti che hanno devastato l’Emilia portando la morte anche nei luoghi di lavoro per ricordare che siamo territorio sismico e come tale ci dobbiamo regolare anche per le attività produttive. Carpi si trova nelle condi-zioni più svantaggiate per-ché è fuori dalla zona che ha superato la soglia di scuoti-mento sismico ma è compre-sa fra i 43 comuni colpiti dal terremoto: laddove, come a Carpi, la sollecitazione del terremoto non è stata così forte, si deve procedere con la messa a norma dei fabbricati adeguandoli alla nuova normativa. Così ha deciso il legislatore (decreto legge 74) tracciando una linea che divide Carpi dalla frazione di Fossoli dove un capannone che non ha subito danni non richiede ulteriori interventi perché si intende già collaudato dalla natura. Dunque, in base alle mappe di scuotimento, i capannoni che a Carpi non hanno avuto danni e per i quali si è provveduto a fare l’agibilità sismica provvi-soria adesso devono essere sottoposti a un oneroso intervento di miglioramento sismico. “Si tratta – ribadi-sce la Costi - di una norma a tutela delle vite umane in un’area dove abbiamo avuto non uno bensì due terremoti

I dati aggiornati dei sistemi Mude e Sfinge

erogati 728 milioni di euro per le abitazioni e 362 milioni per le imprese

“I proprietari di abita-zioni non principali che beneficiano del

contributo sono tenuti ad affittarle per almeno quattro anni al canone concordato, ovvero a cederle in comodato a soggetti temporaneamente privi di abitazione per effetto degli eventi sismici”: questo è stato chiarito sin dalle prime ordinanze commissariali sulla ricostruzione (articolo 6, ordinanza 29 del 28 agosto 2012. L’obbligo è previsto dal Protocollo del 4 ottobre 2012 sottoscritto con Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è contenuto nel decreto legge 174/2012 e non può essere disatteso nemmeno con un provvedimento del

La fioriera “ballerina”

Spettabile Redazione, poco tempo fa vi avevo scritto per la faccenda relativa alla ‘Fioriera’ di via Girolamo Da Carpi e sta-

sera tornando a casa ho visto che é stata nuo-vamente spostata. La posizione della fioriera rispetto a viale Manzoni è abbastanza corretta, ma se un’automobile arriva da via G. Da Carpi se la trova proprio in mezzo alla carreggiata. Mi domando ma chi è che si diverte a spostarla continuamente? Vi è forse una diatriba tra residenti e comune?

Lettera firmata

“Spese folli e interessi personali”

Gentile Sara Gelli, da tempo seguo con interesse la Sua in-chiesta giornalistica sulla vicenda che riguarda il terreno di Santa Croce di Carpi, di proprietà della Fondazione

Cassa di Risparmio, sulla quale lei ha scritto diversi e interes-santi articoli sul Tempo. La vicenda mi incuriosisce anche perché passeggiando spesso da quelle parti mi rendo sempre più conto di quanto siano ipocrite e false la “finanza” e la “politica” quando incrociano gli interessi particolari dei singoli.Il terreno fu acquistato (per una cifra folle: neanche fosse stato piantumato a vigneto per produrre Brunello di Montalcino ma qui non c’era alcuna resa agricola) per investimento (parole dell’ex presidente della Fondazione): ma investimento di cosa se poi non ci si sarebbe potuto fare assolutamente niente sopra (nè ospedale, nè impianti sportivi nè zone residenziali/commerciali)? Potenza della politica. Sono stati utilizzati soldi della Fondazione  ma qui si parla della parte finanziaria/pa-trimoniale della “fu” Cassa di Risparmio di Carpi, che era in pratica una cosa pubblica, cioè di tutti, quindi il fine ultimo di tali soldi sarebbe quello di utilizzarli per il bene comune. Perché nessuno dice che l’allora presidente della Fondazione, dirim-pettaio in via Bersana del terreno con una magnifica villa con parco annesso, forse preferiva mantenere inalterata la zona,  aumentando di conseguenza il valore della propria tenuta? In fondo mettendo a dimora un bel bosco chi mai in futuro avrà il coraggio di abbatterlo per farci un ospedale (che occorrerebbe) o uno stadio (opera non certo prioritaria ma che servirebbe) o addirittura case o centri commerciali (obbrobrio)? In buona sostanza l’ex presidente della Fondazione non dovrà mai essere costretto, affacciandosi alle finestre della propria villa, a vedere qualcosa che non sia una splendida natura. E questo anche per le prossime generazioni.

Silvio Turchi

i lettori ci scrivono

Mappe dI ScuotIMento - l’aSSeSSore regIonale alla rIcoStruzIone palMa coStI aSSIcura che, pur non potendo accedere aI contrIbutI poSt terreMoto, per I proprIetarI dI capannonI è Stato IndIVIduato lo StruMento del bando InaIl da ModIfIcare In baSe alle rIchIeSte che la regIone ha Inoltrato al goVerno: “la copertura del 100% della SpeSa, l’InnalzaMento del MaSSIMale e la poSSIbIlItà dI acceSSo al bando anche per le SocIetà IMMobIlIarI Senza dIpendentI”.

“gli imprenditori non verranno lasciati soli”e un lunghissimo sciame sismico. Il nostro obiettivo è la sicurezza. Non possia-mo pensare di mettere in discussione la zonizzazione realizzata da Ingv secondo criteri tecnici e oggettivi ma, allo stesso tempo, compren-diamo la difficoltà di quei territori di confine in cui una parte è dentro alla zona di massima accelerazione e una parte no”. Per le imprese e i capannoni che non hanno riportato danni - e sono al di fuori delle zone di massimo scuotimento - i Comuni faranno una ricognizione nel proprio territorio. “Un passo per non perdere nessuna delle attività d’impresa che oggi avvertono queste difficoltà. Perciò continue-remo a lavorare, assieme ai

Comuni, per trovare risposte concrete” ribadisce la Costi. Nel mese di dicembre è stato fissato il termine ultimo per depositare la verifica di sicu-rezza relativa agli immobili, “una sorta di certificazione sullo stato dell’immobile”: se il livello è compreso tra il 30 e il 60 per cento di sicurezza, il proprietario avrà otto anni di tempo per adeguarsi, al di sotto di tale livello, il proprietario è tenu-to a effettuare l’intervento di miglioramento sismico entro quattro anni.Se da un lato è l’occasione per adeguare le sedi pro-duttive, d’altro canto risulta fortemente penalizzante per Carpi in questo momento economico perché non è possibile gravare ulterior-

mente sulle tasche di chi è già provato dalla crisi economica. Su questo fronte l’asses-

sore Palma Costi assicura che, pur non potendo accedere ai contributi post terremoto, i proprietari di capannoni “non verranno lasciati soli. Per permettere alle imprese di rispondere effettivamente alle esigen-ze di adeguamento è stato individuato lo strumento del bando Inail da modificare in base alle richieste che la Regione Emilia Romagna ha inoltrato al Governo: la copertura del 100% della spesa, l’innalzamento del massimale e la possibilità di accesso al bando anche per le società immobiliari senza dipendenti”. Al bando Inail hanno già avuto accesso le aziende che detengono la proprietà dell’immobile in cui hanno sede: sono state 965 le domande presentate per accedere al bando Inail e 760 i decreti di contributo approvati per un totale di 25 milioni di euro.“Nel caso in cui dovesse verificarsi un’altra scossa, non dovranno più esserci vittime all’interno dei ca-pannoni: è un impegno che va assunto in modo respon-sabile” conclude la Costi.

Sara Gelli

Sono 5.804 le ordinan-ze di concessione del contributo emesse dai

Comuni per la riparazione e ricostruzione delle abita-zioni: concessi 1 miliardo e 371 milioni di euro. Il 53% (728 milioni di euro) è già stato erogato. Sono questi i dati relativi alla ricostruzione registrati al 1° ottobre 2015 dal sistema Mude (Modello unico digitale per l’edilizia) relativo alle abitazioni colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Le unità abitative coin-volte ammontano a 16.959 per un totale di quasi 27mila abitanti interessati, mentre le unità a uso economico ovvero immobili a uso pro-duttivo, commerciale, uffici e depositi, interessate sono 3.141 unità.La quasi totalità, oltre il 95%, degli edifici danneg-giati e classificati con scheda AeDES, è entrata in procedu-ra per il finanziamento.Delle 3.349 domande di con-tributo presentate (immobili,

beni strumentali, scorte e delocalizzazione), sono 1.475 i Decreti di conces-sione per 888,2 milioni di euro: di questi i decreti già in liquidazione sono 1.245 per un importo di oltre 362 milioni.Oltre ai contributi per la rico-struzione delle imprese sono state previste numerose forme di sostegno, tra cui gli aiuti per gli investimenti in ricerca e sviluppo e i contri-buti con fondi Inail a favore delle imprese con carenze strutturali nei capannoni e per le quali occorra aumen-tare la sicurezza. La dotazione messa a dispo-sizione dall’Inail (imprese con carenze strutturali nei capannoni) è di 74 milioni di euro: a oggi, a fronte di 965 domande presentate per un valore complessivo di 57,8 milioni di euro, sono state assegnate risorse per 25,1 milioni di euro a 760 imprese (già liquidati 20 milioni di euro).

commissario delegato. Nel momento in cui hanno ulti-mato i lavori post terremoto, volendo affittare gli immobili di proprietà, i proprietari di seconde case sono dunque tenuti a cercare prioritaria-mente inquilini ancora senza un tetto dopo il terremoto del 2012. Non sono mancate le lamentele di chi si è reso conto ora della norma. A spiegarne la ratio è l’assessore regionale Palma Costi, con delega per la ricostruzione post sisma: “l’elargizione di soldi pubblici deve essere sempre correlata a un interesse pubblico. In questo caso, l’erogazione del contributo post terremoto per la ricostruzione o ristrut-turazione delle seconde case

è legata al fatto che il bene venga poi messo a disposizio-ne per la tutela dei soggetti più deboli”. Con l’ordinanza 119/2013 è stata introdotta la creazione degli elenchi da parte di ogni singolo Comune per favorire l’incrocio della do-manda di abitazioni da parte di nuclei familiari terremotati e dell’offerta di abitazioni ripristinate. Con l’ultimo provvedimento (ordinanza 20/2015 come integrata della 39/2015) è stata ribadita la sussistenza di tale obbligo all’affitto e specificato che i nuclei devono essere necessa-riamente “terremotati” anche nei tre mesi iniziali di ricerca libera prima dell’inserimento in elenco.

nel momento in cui hanno ultimato i lavori post terremoto, volendo affittare gli immobili di proprietà, i proprietari di seconde case sono dunque tenuti a cercare prioritariamente inquilini ancora senza un tetto

“L’elargizione di soldi pubblici è correlata a un interesse pubblico”

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 384

“A volte anche una siepe ben potata può fare la differenza” racconta

Giorgio Frignani il papà di Sara. Percorrendo in carrozzina alcuni tratti a piedi nella zona di resi-denza in prossimità di via Sigonio, Giorgio ci spiega che lungo i marciapiedi spesso sporgono piante non adeguatamente potate che impediscono il passaggio. Non saranno ‘architettoni-che’ ma rappresentano una barriera per la carrozzina di Sara. Affetta da una rara malattia, la sindrome di Wolf-Hirschhorn (Whs), Sara sin dalla nascita ha vissuto un vero e proprio calvario: per offrire un sup-porto alle famiglie e aiutare la ricerca contro la malattia, i suoi genitori Silvia Za-nellati e Giorgio dal 2002 contribuiscono alle attività dell’AISiWH (Associazio-ne Italiana sulla Sindrome di Wolf-Hirschhorn) fonda-ta da un gruppo di genitori con figli affetti da Whs.L’elenco delle barriere continua: “da tempo - rac-conta Giorgio - segnalo agli uffici comunali competenti la necessità di ritinteggiare il parcheggio giallo riser-vato ai disabili sulla strada.

Sono ancora troppe In cIttà le barrIere archItettonIche

carpi non è a misura di sara

Poi si potrebbe intervenire sul marciapiede lungo via Sigonio: la coop ha provve-duto a eliminare il dislivello tra il piano del marciapiede e la strada mentre dall’altro lato delle strisce pedonali è rimasto”. E andare a fare la spesa a piedi è una delle passeggiate preferite di Sara.

S.G.

Il mercato coperto di Car-pi pare essere giunto al capolinea e i consorziati,

quelli rimasti, appaiono a dir poco sfiduciati e sconsolati. “Ipotizzare ciò che succede-rà nel breve e medio periodo è difficile ma, purtroppo, - ci racconta uno dei pochi commercianti rimasti - ci sono tutti i presupposti per una chiusura”.Le cause? Molteplici, dalla contrazione dei consumi al calo delle vendite, all’ab-bandono “di molti consor-ziati sfiduciati (da 13 sono scesi a 6) che, lasciando liberi numerosi spazi e non essendo stati rimpiazza-ti, hanno reso l’affitto e i costi di gestione a dir poco insostenibili”. Entro la fine dell’anno, la sede dello storico mercato coperto, di proprietà del Comune di Carpi, chiuderà i battenti. E poi? “Probabilmente - aggiunge l’esercente - finirà nelle mani della grande distribuzione… l’unica cosa certa è che a meno che non ci sia l’intenzione di costrui-re un dialogo e un confronto con i commercianti che vorranno restare, noi siamo tutti a spasso”. Sulle bocche di molti ricorre il nome di Conad ma, al momento, dall’insegna non sarebbero ancora giunte manifesta-zioni di interesse per questo spazio a due passi da Piazza Martiri. A decidere del futuro della struttura, co-munque, sarà il proprietario, ovvero il Comune. All’ente pubblico, al quale spetta l’ultima parola, è affidato

deI tredIcI conSorzIatI ne Sono rIMaStI Soltanto SeI e l’affItto e I coStI dI geStIone per chI ha tenuto duro Sono dIVentatI InSoStenIbIlI. futuro Incerto quIndI per queSto SpazIo centralISSIMo: la grande dIStrIbuzIone ne raccoglIerà I coccI?

mercato coperto al punto di non ritorno?

il compito di decidere cosa fare di quelle quattro mura e, soprattutto, di stabilire chi sarà il prossimo inquilino. Per chi inneggia a un ritorno massiccio degli alimen-taristi in centro storico, il capitombolo del mercato coperto rappresenta l’enne-sima sconfitta. “Il Comune - ha sottolineato l’assessore al commercio Simone Morelli - ha fatto tutto quel che era in suo potere per sostenere il consorzio, dilazionando le spese di locazione dell’im-mobile, le quali ammontano a circa 34mila euro l’anno. Ora abbiamo chiesto di visionare un atto formale per comprendere qual è la situazione reale e capire me-

Tra le chiusure annunciate vi è quella del

Deltanove. Aperto nel 2000, tempio dello streetwear, un altro pezzo di storia abbasserà la serranda il 31 ottobre.

nuoVe aperture In centro

arriva Yamamay!E

mentre Mercato Coperto e Deltanove chiudono, qualcun altro decide di investire sul centro storico e, in particolare, nel suo salotto, corso Alberto Pio. Al

civico 15 arriva un brand di intimo molto amato: Yamamay! Lavori in corso anche nell’ex Outlet Kasalingo dove spicca il cartello cercasi commessa e, infine, in galleria, il civico 16 ospiterà il Temporary Outlet della Camiceria Righi.

glio le dinamiche interne. Più di questo non possiamo fare. Certamente, essendo lo stabile parte del patrimonio pubblico, è nostra volontà, anche in futuro, trarne il massimo vantaggio econo-mico, offrendo al contempo alla cittadinanza e al centro storico un’opportunità con-creta”. Lo stato di sofferen-za in cui versa il commercio al dettaglio, soprattutto nel cuore della nostra città, è innegabile: tra le chiusure annunciate ora spunta anche quella del Deltanove. Aper-to nel 2000, tempio dello streetwear, un altro pezzo di storia abbasserà la serranda il 31 ottobre.

Jessica Bianchi

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5venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

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Meno rifiuti, più riciclo e stop ad alcuni incene-

ritori. E’ quanto prevede la nuova legge sui rifiuti dell’Emilia Romagna che impone alcuni obiettivi: ridurre la produzione pro capite dei rifiuti urbani dal 20 al 25% rispetto a quanto prodotto nel 2011; minimiz-zare il quantitativo di rifiuto urbano conferito in disca-rica (meno di 150 chilo-grammi annui per abitante); raggiungere almeno il 73% di raccolta differenziata; riciclare almeno il 70% di alcune materie (carta, me-talli, plastica, legno, vetro e organico). “Aimag, ormai da diversi anni, realizza già concretamente questi obiet-tivi” conferma il direttore generale di Aimag, Anto-nio Dondi.Che ne pensa della nuo-va legge sui rifiuti? “In linea generale esprimia-mo un giudizio molto fa-vorevole sulla nuova legge che promuove, a monte, il concetto di prevenzione nel-la produzione dei rifiuti e, a valle, i concetti di riciclo e recupero della materia. Per la prima volta, in una legge,

Antonio Dondi

aVendo approntato polItIche aMbIentalI d’aVanguardIa, I coMunI SocI dI aIMag potranno benefIcIare deglI IncentIVI econoMIcI preVIStI dalla nuoVa legge SuI rIfIutI. perMangono InVece le preoccupazIonI In relazIone al pIano regIonale dI geStIone deI rIfIutI, In atteSa dI approVazIone da parte dell’aSSeMblea regIonale

Aimag è in linea con la nuova legge sui rifiuti

viene trattato il modello di economia circolare che con-sidera il rifiuto una risorsa e prevede un costante riciclo dei materiali, ponendosi come obiettivo un minore depauperamento delle risor-se naturali. La legge indivi-dua poi, fra i principali stru-menti per ottenere questi risultati, sistemi di raccolta differenziata spinti - che consentano di arrivare oltre una percentuale del 73% e ottenere anche una riduzio-

ne significativa del rifiuti pro capite a smaltimento - e la tariffazione puntuale, in-teso come sistema più equo che introduce un meccani-

smo di pagamento in base ai rifiuti conferiti e non più in base ai metri quadri dell’a-bitazione”.Rispetto agli obiettivi che pone la legge, Ai-mag a che punto è?“A Novi e Soliera è attiva, già nel 2015, la raccolta domiciliare con tariffazione puntuale che ha consentito, già dopo sei mesi, di supera-re l’83% di raccolta diffe-renziata e di raggiungere quantità veramente ridotte di rifiuti a smaltimento (66 chilogrammi pro capite); a Carpi stiamo implementan-

do lo stesso sistema che sarà attivo nel 2016 e che - credia-mo e speriamo - ci possa portare gli stessi risultati. Per quanto riguarda il riciclo, Aimag ha scelto, nel corso di questi anni, di do-tarsi di un sistema impiantistico che valorizza le attività di recupero: l’im-

pianto di compostaggio che lavora il rifiuto organico e lo trasforma in compost in abbinamento al digestore anaerobico (sempre pres-

so il sito di Fossoli) che produce energia elettrica sempre da rifiuti organici; CA.RE. che si occupa del trattamento di carta, carto-ne, plastica e materiali da imballaggio che poi invia alle filiere di riciclo e infine Tred Carpi che recupera e valorizza i RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”.La legge prevede an-che un meccanismo di incentivi e disincentivi partendo dalla co-siddetta ‘ecotassa’: i Comuni del bacino di Aimag saranno premiati o puniti?“La legge individua un meccanismo di penalità/premialità a favore dei Co-muni in ordine al raggiun-gimento di alcuni obiettivi. Riteniamo che anche questo aspetto sia favorevole per i nostri Comuni, che hanno scelto di realizzare politiche ambientali d’avanguar-dia con anticipo e che ora riteniamo potranno ricevere gli incentivi economici per le loro comunità che si sono fortemente impegnate su questo fronte”.Aimag è in linea con la

nuova legge sui rifiuti ma il Piano regionale di gestione dei rifiuti con-tinua a pendere come una spada di Damocle…“Permane la forte preoccu-pazione per gli effetti che su questi ottimi risultati porterà l’altro strumento di regolazione ambientale della Regione Emilia Ro-magna, il Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR), in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea regionale. Se la pianifica-zione infatti non ci aiuterà, prevedendo il pieno utiliz-zo del TMB (trattamento meccanico biologico presso il compostaggio di Fossoli) con rifiuti provenienti anche da altre parti della Regione e la costruzione del 4° lotto della discarica di Fossoli per i relativi scarti, il costo di trattamento per i soli rifiuti del bacino Aimag diventerà più elevato, con un deciso aggravio della tariffa rifiuti per i cittadini del nostro territorio. Esposte le no-stre esigenze alla Regione, stiamo seguendo con molta attenzione l’iter legislativo del PRGR”.

Sara Gelli

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 386

Giulia InnocenziRuggero Po

Caro Ruggero, ma cosa ci combini? La que-relle tra la giornalista

e conduttrice di AnnoUno Giulia Innocenzi e il gior-nalista carpigiano Ruggero Po, da anni conduttore ra-diofonico della Rai, è infine sbarcata nella puntata del 4 ottobre scorso de Le Iene. Motivo del contendere? Un tweet - assai infelice - di troppo. Di ritorno da un viaggio in Iran, insieme alla collega Maddalena Oliva, la Innocenzi scrive un post sul suo blog dal titolo Due donne sole in Iran: quello che gli uomini non dicono, raccontando i dettagli delle numerose molestie sessuali subite. Il reportage scalda il web che si divide tra chi critica le due donne e chi, al contrario, manifesta loro la propria solidarietà. A indi-gnare la giornalista però è un commento in particolare: “Ignoranti e incoscienti. Il

Il gIornalISta carpIgIano ruggero po, da annI conduttore radIofonIco della raI, è fInIto In una puntata de le Iene

lo scivolone di ruggero podere al collega, sottolinean-do che un uomo - peraltro giornalista del servizio pubblico radiotelevisivo italiano - non può permet-tersi di dare della sgallettata a una donna che ha subito molestie. “Esigo le scuse di Ruggero Po e farò un tweet ogni giorno fino a quando non le otterrò”, ha minac-ciato la Innocenzi ai mi-crofoni della iena Sabrina Nobile.Intercettato dalla Nobile in un centro commerciale, Ruggero Po ha dichiarato di voler risolvere la faccenda “in modo personale, con le persone in questione” e, dopo aver educatamente declinato l’invito della iena a scusarsi, il nostro prode carpigiano, si è cimentato in una timida fuga nel par-cheggio. Più che le Iene, ci voleva Striscia… con un bel tapiro!

Jessica Bianchifatto che in realtà giornali-ste non siano, poco cambia.

Solo sgallettate a piede libero”. A farsi scappare

qualche aggettivo di troppo è Ruggero Po.

La Innocenzi si è quindi rivolta a Le Iene per rispon-

amarcord

tra i banchi di scuola, quarant’anni dopo…

1975 - 2015. I ragazzi della VF della Scuola elementare Man-fredo Fanti si sono ritrovati, quarant’anni dopo, insieme al loro amato maestro, Enzo Righi, classe 1921, nei locali di

Castelvecchio.A promuovere la reunion Enrico Bellentani e Alessandro Riboldi: dopo una prima tappa tra i banchi di scuola con tanto di appello, il gruppo si è trasferito al Ristorante Narciso, dove gli amici d’infanzia hanno rivangato, tra piacevolezza e nostalgia, ricordi e simpatici aneddoti.

In foto M.Mora , G.Bassoli, F.Lorenzo, P.Boni, A.Riboldi, G.Giovanoli, D.Galeotti, M.Rossi, L.Marchi, D.Malavasi , M.Caffarri, P.Morellini, il maestro Enzo Righi, A.Mazzi, C.Faglioni, A.Bagnato, E.Bellentani e M. Zelocchi

L’Istituto Professio-nale Vallauri è tra le sette scuole vincitrici

del progetto europeo TKEY HIL sulle oltre 100 scuole partecipanti provenienti da Italia, Svizzera e Irlanda.La premiazione è avvenuta lo scorso 25 settembre a Bologna, alla presenza di Roberto Bondi, coordina-tore del Servizio Marconi TSI per l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Ro-magna, Francesca Ber-gamini, responsabile del Servizio Programmazione e Gilberto Collinassi, project leader di Enaip FVG che ha presentato il progetto nato con la finalità di contribuire all’innovazione delle prassi d’insegnamento, attraverso un uso più efficace delle nuove tecnologie digitali per favorire l’apprendimen-to delle key competence,

l’IStItuto VallaurI ha conquIStato un IMportante rIconoScIMento a lIVello europeo

tecnologicamente avanzati!l’imprendito-rialità, le lingue straniere e le di-scipline matema-tico-scientifiche. I ragazzi della III E, sotto la guida dei docenti Cristina Fregni, Marco Galli, Chiara Lugli, Roberta Righi e Tiziana Tibaldi, hanno presentato al con-corso il progetto Costruiamo due centrali solari (Fotovoltaica e termodinamica) da loro elaborato e realizzato nel corso dell’an-

no scolastico 2014/15. I professori hanno aiutato gli studenti nell’analisi delle due differenti tipo-logie di centrali solari, al fine di creare uno studio di fattibilità, analizzando i pro e contro di ciascuna di esse, per permetterne poi la progettazione. L’ultima fase del progetto prevedeva una simulazione della realizza-zione di imprese che pro-ducono centrali solari, con la creazione di un catalogo in italiano e inglese. Tutto il percorso è stato svolto con l’utilizzo di tecnologie digitali, come software di geometria dinamica, riprese video, ricerche in Internet e presentazioni multimediali. All’istituto Vallauri è stato riconosciuto il valore del progetto presentato che è ri-uscito a raggiungere piena-mente le finalità del bando.

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7venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

Via Delle Magliaie, 41/43 - 41012 Carpi

www.danysfashion.it

HAIRSTYLIST

H A I R S T Y L I S T

sceglie

Apertura in grande stile per il nuovo salone di parrucchie-

ri unisex Danys Fashion di Daniela Sala che si è ampliato e trasferito in via delle Magliaie 41/43, vicino al Roadhouse. La serata, dopo il taglio del nastro a cui ha partecipato anche il sindaco Alberto Bellelli, è stata animata dalle note del djset di Cristian Fontanesi e dalle coreografie della compagnia teatrale Corona culminate con un suggestivo spettacolo di luci finale. Dal 1991, con l’apertura del suo primo negozio a oggi, quella percorsa dall’hairstylist Da-niela Sala è stata una strada fatta di impegno, aggior-namento costante e grande dedizione che l’ha portata a offrire sempre il meglio per soddisfare le esigenze dei suoi clienti.Il nuovo salone è un open-space nei toni raffinati del bianco, dell’ar-gento e del fango che si estende su 300 mq. All’interno si possono distinguere diversi spazi congeniali per ogni fase della cura dei capelli: dal reparto tecnico a quel-lo stilistico, dallo spazio dedicato al lavaggio a quello

tra dJSet, cocKtaIl e Spettacolo dI lucI ha Inaugurato Il nuoVo Salone dI parrucchIerI unISeX danYS faShIon che SI è traSferIto In VIa delle MaglIaIe 41/43

apertura in grande stile per danys fashion

benessere riservato ai trattamenti di bellezza per cute e capelli con comode poltrone massaggianti per coccolare il cliente in assoluto relax. “La nostra filosofia - ha rivelato Daniela che è an-che responsabile regionale del gruppo Mitù di Wella - risiede proprio nella massima attenzione che viene dedicata al cliente. Non proponiamo semplice-mente tagli o colorazioni ma uno studio completo del look basato sulle esigenze, la personalità e le abitudini quotidiane di chi si rivolge a noi”.

La personalizzazione del proprio hairstyle è molto importante, ma quali sono in generale le tendenze di questa sta-gione per lei e per lui?“Per la donna sicuramente assistiamo al ritorno di tagli corti: carrè, pixie, bob, shag (il taglio scalato d’ispirazio-ne Anni ‘70) e dei romantici raccolti caratterizzati da sfumature avvolgenti che virano dai biondi topazio ai castani cashmere, dai rossi imperiali ai bruni ossidiana.Per lui predomina uno stile ricercato e a volte fuori dagli schemi sottolineato da styling di carattere con barbe curate che ammiccano a un fascino virile d’altri tempi”.Quali trattamenti con-sigliate per ridare vita ai capelli secchi e sfi-brati da sole e bagni in mare?“Consigliamo un tratta-mento di ricostruzione molecolare a base di che-ratina e aminoacidi che ridona giovinezza al capel-lo ricostruendone la fibra capillare, con immediata lucentezza e morbidezza. Prendersi cura della salute dei propri capelli è il primo

passo per avere la chioma desiderata”.Chiara Sorrentino

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 388

La provincia di Modena può contare

su 24 posti letto di Diagnosi e Cura (15 a Baggiorava e 9 a Car-pi). Se saltasse Carpi, “sarebbe una vera e propria catastrofe”, sottolinea Bonatti. “Quasi tutti i letti di Baggiovara sono occupati da persone in Tso: già ora la strut-tura è al limite della pericolosità per i pa-zienti e gli operatori, senza la copertura offerta dalla nostra città il sistema rischia di crollare”.

Da sinistra Lamberto Menozzi, Daniela Depietri, Giorgio Magnani, Giorgio Cova e Rubes Bonatti

“L’opportunità di realizzare la nuova Residenza psichiatrica

negli spazi oggi occupati dal Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) ci pare consona e interessan-te. Stiamo dialogando con l’Azienda sanitaria affinché Carpi si possa finalmente dotare di tale struttura inter-media senza però sacrificare alcunché. Nulla di ciò che abbiamo già dev’essere perso”. E’ lapidaria Daniela Depietri, assessore alle Po-litiche Sociali del Comune di Carpi e, sulla paventata chiusura del Diagnosi e Cura, aggiunge: “se l’Asl non ha compreso la nostra volontà, glielo spieghe-remo nuovamente. Glielo urleremo se necessario. Come ho più volte ribadito, sarò la prima a comprare il biglietto del pullman, qualora si dovesse andare a protestare”. In attesa della formalizzazione dell’ac-cordo tra ente pubblico e Asl, “che dovrebbe giun-gere in tempi strettissimi”, assicura Depietri, i nodi da sciogliere restano però numerosi. A partire dagli spazi. E’ davvero possibile allungare lo stabile? “E’ l’Ufficio tecnico - ribatte l’assessore - a doverci dire cosa si può e cosa non si può fare: in questi giorni i tecnici dell’Azienda sono impegnati nelle rilevazioni necessarie”. E’ dal 2007 che il dottor Rubes Bo-natti, direttore dell’Unità operativa di Salute mentale dell’Area Nord, ipotizza un sistema centralizzato come soluzione ottimale: “ovvero far convivere nel medesimo stabile, una volta rimesso a norma, Diagnosi e Cura e residenza a trattamento intensivo (Rti). Soluzione economicamente sostenibi-le, capace di garantire conti-nuità assistenziale, trasver-salità, miglioramento del servizio e piena autonomia. Insomma un modo per fare della buona psichiatria”. Malgrado la proposta di Bo-natti prima d’ora non avesse mai trovato riscontro (basti ricordare il balletto della residenza, la cui location è passata da Santa Croce a Fossoli, dal terreno di via Nuova Ponente accanto alla pista di atletica alla palazzi-na dell’ospedale) oggi l’A-zienda la rilancia, seppure con qualche non trascurabi-le contraddizione di fondo. “Il progetto - prosegue il dottor Bonatti - prefigura un allungamento del pian terreno dello stabile per far spazio alla residenza. Nella lettera di committenza

1.625 persone rivolte al servizio, 1370 pazienti in carico e 15.150

interventi domiciliari: questi i numeri del Centro di Salute Mentale di Carpi negli ultimi due anni, in assoluto i più alti di sempre. Basterebbero que-sti dati a far intendere quanto necessario sia sviluppare una riflessione condivisa e collettiva sul tema del disagio mentale e sui pregiudizi ad essi legati: a questo proposito si terranno anche a Carpi, gli appuntamenti legati alla Set-timana della salute menta-le, promossi da Ausl, associa-zione Al di là del muro, con il sostegno di Fondazione Casa del Volontariato e il patrocinio di Comune di Car-pi e Unione Terre d’Argine. Il momento più importante si terrà giovedì 22 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30, con la tavola rotonda dal titolo Supera-re la contenzione... E tu, slegalo subito, con interventi del direttore del centro di

tavole rotonde, dibattiti, proiezioni e cene tra le iniziative per riflettere insie-me e superare i pregiudizi legati al disagio mentale

Al via la Settimana della salute mentale

Salute mentale Area Nord Ru-bes Bonatti, della psichiatra Giovanna Del Giudice, del ricercatore Gian Domenico Dodaro, del sociologo Luca Negronio e del portavoce del Forum Salute Mentale Vito D’Anza. Nonostante il Comi-

tato Nazionale di Bioetica si sia espresso con chiarezza sul superamento della conten-zione, tale pratica continua a essere diffusa su tutto il ter-ritorio nazionale. L’obiettivo dell’incontro è dunque quello di ribadire con fermezza il su-

peramento della contenzione in favore di una cura fondata sul riconoscimento della persona e dei suoi diritti. Nel corso della giornata saranno anche presentati i testi …e tu slegalo subito e I nodi della contenzione alla presenza

dei due autori. Mercoledì 21 ottobre, alle 15, presso il Cinema Space City si svolgerà la proiezione di Mommy, film di Xavier Dolan, pellicola che indaga con sensibilità e attenzione il tema del disagio mentale e della relazione, all’interno della rassegna Pomeriggio al cinema. In collaborazione con la Coop sociale Nazareno, mercoledì 21, a partire dalle 17, presso l’Auditorium Loria si terrà in-vece un incontro che metterà al centro “tre punti cardine della vita di ciascuno di noi: affezione, lavoro e domicilio. Lo psichiatra Angelo Righet-ti e l’insegnante Mariella Carlotti discuteranno di come nelle professioni d’aiuto la soddisfazione e l’affezione al proprio lavoro siano al tempo stesso fattori chiave nella prevenzione del burn-out e strumenti importanti nel processo riabilitativo”, spiega il presidente della coop, Sergio Zini.

I numeri del diagnosi e cura

tso in drammatico aumento

Nel 2014 al Diagnosi e Cura di Carpi sono stati ricoverati 69 pazienti in regime di trattamento sanitario obbligato-rio (Tso). Da gennaio a ottobre 2015 i Tso sono saliti a 77

e, prosegue il dottor Rubes Bonatti, “se il trend proseguirà pos-siamo ipotizzare che entro fine anno oltrepasseranno i cento”. Un’impennata drammatica imputabile, probabilmente, “a una sorta di tsunami di ritorno dal sisma del 2012 il quale ha prodotto dei veri e propri disastri”. Con una media di 300/400 pazienti a testa, i quattro medici del Diagnosi e Cura sono, a dir poco, allo stremo delle forze: “fortunatamente - prosegue Bonatti - possia-mo usufruire dell’apporto di alcuni colleghi provenienti da altri territori per coprire i servizi di guardia”. Ricordiamo infatti che tra i servizi garantiti dagli psichiatri dell’Spdc vi è quello di consulen-za in Pronto Soccorso: “delle 875 consulenze fatte negli ultimi diciotto mesi, quasi tutte durante la notte, il 75% delle persone viene immediatamente dimesso mentre una piccola parte può sostare nei letti di osservazione breve intensiva che il PS di Carpi ci mette a disposizione”. Un’operazione di filtro che, qualora il Diagnosi e Cura venisse chiuso, salterebbe, con conseguenze nefaste per i pazienti, i quali sarebbero dirottati tutti a Baggiova-ra, dove il servizio è già ridotto all’osso…

“nulla dI cIò che abbIaMo gIà deV’eSSere perSo”. e’ lapIdarIa danIela depIetrI, aSSeSSore alle polItIche SocIalI del coMune dI carpI e, Sulla paVentata chIuSura del dIagnoSI e cura, aggIunge: “Se l’aSl non ha coMpreSo la noStra Volontà, glIelo SpIeghereMo nuoVaMente. glIelo urlereMo Se neceSSarIo”.

diagnosi e cura: si aprono spiragli?

però, firmata dal direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Pa-tologiche dell’Azienda Usl di Modena, c’è un dato che

non torna, vi si legge infatti che la residenza dovrebbe avere lo stesso persona-le che ha attualmente il Diagnosi e Cura. L’Spdc di

Carpi ha 4 medici (per la residenza ne bastereb-be 1) e 12 infermieri (in Rti ne servono 8). A cosa sono impu-tabili tali differenze numeriche? Io - ammette Bonatti - non mi sento affatto tran-quillo: tra non molto, infatti, po-trebbe essere facile affer-mare che il personale è troppo. Una prospettiva che, conside-rando l’annosa riduzione di risorse destinate al welfare

di servizio psichiatrico del distretto nord e il manteni-mento delle funzioni e del personale attuali. Ok a una ristrutturazione del reparto ma il Diagnosi e Cura non deve chiudere né essere nel frattempo trasferito a Baggiovara. La tutela dei malati è al centro del nostro interesse e i pazienti devono continuare a essere curati vicino alle loro famiglie, in un luogo umano e fun-zionante”. Uno spazio, gli ha fatto eco la volontaria dell’associazione Elisetta Bellelli, “unico in Regio-ne poiché, da due anni a questa parte, ha eliminato ogni tipo di contenzione meccanica durante i pro-cessi di cura. Un luogo aperto e dialogante… invito tutti ad andare a vedere quello di Baggiovara: pare una prigione per usare un eufemismo, piena di sbarre, vetri…”. La provincia di Modena oggi può contare su 24 posti letto di Diagnosi e Cura (15 a Baggiorava e 9 a Carpi). Se saltasse Carpi, “sarebbe una vera e propria catastrofe”, sottolinea Bo-natti. “Quasi tutti i letti di Baggiovara sono occupati da persone in trattamento sanitario obbligatorio (alle volte provenienti da fuori provincia e persino da altre regioni a causa della cro-nica mancanza di risorse e spazi): già ora la struttura è al limite della pericolosità per i pazienti ricoverati e gli operatori, senza la copertu-ra offerta dalla nostra città il sistema rischia di crollare. Ecco perché, tutti uniti, dobbiamo batterci per por-tare a Carpi una residenza a trattamento intensivo ma salvaguardando l’Spdc”.

Jessica Bianchi

e i tagli lineari e non meditati sui servizi, non mi stupirebbe affatto”. Il gene-ralizzato timore insomma è quello di vedersi rimescolare le carte in tavola, prosegue il presidente di Al-dilà del Muro, associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichia-trici e delle loro famiglie, Giorgio Cova: “vigileremo sino a quando non avremo

delle valide assicurazio-ni scritte dalla direzione aziendale circa la salva-guardia del livello minimo

“Io non mi sento affatto tranquillo: tra

non molto, infatti, potrebbe essere fa-cile affermare che il personale è troppo”.

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9venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

In occasione della Settima-na mondiale dell’allatta-mento, sabato 17 ottobre, a

partire dalle 9, il Gaam (Gruppo Aiuto Allattamento Materno) organizza un convegno pres-so l’Auditorium della Biblioteca Loria rivolto a genitori, nonni e operatori sanitari. Il tema che verrà affrontato sarà: Allatta-mento e ritorno al lavoro. Interverranno l’assessore alle Politiche Sociali di Carpi, Da-

In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento, sabato 17 ottobre, a partire dalle 9, il gaam organizza un convegno presso l’auditorium loria

Allattamento e ritorno al lavoroniela Depietri, Paola Sacchet-ti, responsabile Area sviluppo, organizzazione e gestione delle attività educative Unione Ter-re d’Argine, parlerà di Latte materno al nido d’infanzia, Tamara Calzolari, responsa-bile Welfare segreteria Cgil di Modena tratterrà il tema Mam-

Da sinistra Carlo Alberto Fontanesi, Claudio Vagnini, Paolo Zironi e Lamberto MenozziL

iste d’attesa eterne per accedere a prestazioni sanitarie ospedaliere.

Code infinite in Pronto Soc-corso dove oltre l’80% degli accessi è costituito da codici bianchi e verdi. E’ eviden-te quanto sia necessaria un’appropriata informazione ai cittadini per favorire una maggiore responsabilizza-zione all’utilizzo dei servizi sanitari, favorendo al con-tempo corretti stili di vita. Questi gli obiettivi del corso di formazione dal tema Pre-venzione e sani stili di vita, rivolto al mondo dell’asso-ciazionismo che prenderà il via alla Casa del Volon-tariato di Carpi. Cinque giornate di approfondimento e sensibilizzazione volute da Forum Terzo Settore e Co-mitato Consultivo Misto dell’Azienda Usl di Mode-na, col patrocinio di Fon-dazione Casa del Volonta-riato e Unione delle Terre d’Argine. “Sgomberiamo immediatamente il campo da ogni equivoco - spiega il direttore del distretto sanitario, Claudio Vagnini - attraverso questo corso noi non vogliamo formare dei nuovi educatori alla salute, bensì dei divulgatori. Sono

tra ottobre e noVeMbre alla caSa del VolontarIato dI carpI cInque gIornate dI approfondIMento e SenSIbIlIzzazIone per un corretto utIlIzzo deI SerVIzI SanItarI

“riappropriamoci della nostra salute”

casa del Volontariato

tutto sui defibrillatori

Lamberto Menozzi, presidente della Fondazione Casa del Volontariato, ha annunciato che, dopo la formazione, lo scorso anno, di oltre cento volontari, su un corretto uso del

defibrillatore, a partire dal 17 ottobre, decolleranno altri quattro corsi. Lo scopo è quello di avere il più ampio numero possibile di persone in grado di intervenire in aiuto di cittadini colpiti da morte cardiaca improvvisa, aumentando così le possibilità di so-pravvivenza. L’obiettivo del corso quindi, è di far sì che i volontari, in presenza di un arresto cardiaco, siano in grado di attivare il sistema di emergenza territoriale, di reperire, applicare e attivare correttamente il defibrillatore presente in loco. Le capacità tec-niche e operative nel praticare la rianimazione cardiopolmonare di base e la defibrillazione con defibrillatore Semiautomatico possono fare la differenza tra la vita e la morte.

particolarmente orgoglioso e soddisfatto poiché con queste giornate ribaltiamo

completamente l’ottica. Così come nelle scuole, da anni, abbiamo puntato sulla peer

education, ora tentiamo di arrivare ai cittadini in modo nuovo. Trasversale, alla pari. Non saranno più soltanto i professionisti ad andare nei circoli, durante una partita a carte, i nostri divulgatori par-leranno agli amici dell’im-portanza di adottare corretti stili di vita: dall’abolizione del fumo a un moderato con-sumo di alcol, alla necessità di compiere attività fisica e svolgere preziosi esercizi per la memoria. Un approccio diverso all’educazione alla salute quindi, per ribadire, ancora una volta, quanto cia-scuno di noi sia responsabile

del proprio stato di salute fisico e mentale per evitare di incorrere in numerose patologie”.Se da un lato “l’azienda sanitaria di Modena deve fare di tutto per efficientare e aumentare le prestazio-ni sanitarie, il corso che prenderà il via il 20 ottobre, si pone anche l’obiettivo di insegnare a ricorrere in modo appropriato a visite ed esami diagnostici per evitare così di allungare a dismisura i tempi di attesa”, aggiunge Carlo Alberto Fontanesi, in rappresentanza del Forum Terzo Settore.“L’offerta di una maggiore produttività e di strumen-tazione rappresenta certo il primario intervento per rispondere a una generale insoddisfazione dei citta-dini. Tuttavia - ribadisce il presidente del Comitato Consultivo Misto Paolo Zironi - è fondamentale la razionalizzazione della do-manda, al fine di diminuire la pressione sul versante dei servizi sanitari, attraverso una maggiore responsabiliz-zazione dei cittadini nel riap-propriarsi della loro salute. Da ciò è nata la volontà di approntare un corso per dare

delle competenze ai volon-tari che quotidianamente operano in ambito socio - sanitario affinché diventino informatori all’interno delle loro associazioni e in tutto il territorio, a partire dai luoghi di aggregazione. L’intenzione è quella di consolidare questo primo gruppo, per poi formarne altri e allargare sempre più questo processo a rete”. Pur preoccupato per i tempi di attesa in sanità, “sui quali comunque siamo già netta-mente migliorati”, Vagnini, rilancia: “da sanitario, la mia apprensione principale è che i cittadini vivano bene, ca-pendo come prendersi cura di sé da soli. Ciò non significa non ricor-rere al medico di famiglia o allo specialista in caso di necessità bensì spezzare cat-tive abitudini dalle nefaste conseguenze. Molti sono schiavi di una pubblicità criminale (basti pensare ad alcol e gioco) la quale genera una situazione a dir poco schizofrenica. Ricordiamoci che la medicalizzazione continua non favorisce il be-nessere, vivere con sobrietà e responsabilità, sì”.

Jessica Bianchi

avis

Festa del donatore

In occasione della Festa del donatore, l’Avis di Carpi propone venerdì 16 ottobre, alle 20, la cena di raccolta fondi Maltaglia-ti e fagioli organizzata dal Gruppo maratoneti carpigiani

(prenotazioni 059.650303 - 335.7073999). Domenica 19 ottobre alle 9,30 appuntamento con la Santa Messa presso la Chiesa Par-rocchiale S. Agata mentre a partire dalle 10,30, prenderanno il via le premiazioni dei donatori presso il Centro Sociale Loris Guerzoni: “sono 295 i donatori che quest’anno hanno raggiunto i traguardi di donazioni e di attività previsti dallo statuto nazionale”, sottolinea il presidente della sezione carpigiana di Avis, Fabio Marani.

17 e 18 ottobre

Doppio appuntamento al Borgo

Doppio appuntamen-to al Borgogioioso. Sabato 17 ottobre

in occasione della Giornata mondiale contro l’ictus ce-rebrale, il centro commer-ciale ospita l’associazione Alice che, in collaborazione con i sanitari del Reparto di Neurologia e Fisioterapia, organizza un presidio di prevenzione con la presen-za di medici, infermieri e volontari: dalle 9 alle 19, i clienti che lo richiederanno potranno effettuare test gra-tuiti di misurazione del livello di colesterolo, glicemia e pressione arteriosa. Domeni-ca 18 si svolgerà la Festa dei Bambini con le animazioni, le sculture di palloncini e i gonfiabili della Cooperativa Scai. Al mattino tante risate con i clown della Croce Ros-sa Italiana. Al pomeriggio, alle 16, arriverà il fumettista Clod che realizzerà carica-ture e disegni su richiesta di bimbi e per i “ragazzi” di tutte le età.

me al lavoro: strumenti per la conciliazione. Sostegno alle famiglie e benefici per l’a-zienda è il tema che svilupperà Gianmaurizio Cazzarolli, HR and Services Director di Tetra Pak. L’ostetrica del Consulto-rio di Carpi, Giancarla Arioli, parlerà invece di Allattare e

lavorare si può: l’organizza-zione pratica. A concludere il convegno sarà la psicologa Alessandra Bortolotti, con la relazione dal tema: Dalle mie braccia alle tue. Dalle tue braccia alle mie. Distacco e ambientamento con nuove figure di riferimento.

Bambini e vaccinazioni. Il tema è di quelli cal-di, capaci di spaccare

l’opinione pubblica. Dopo la morte di una piccina di soli 28 giorni al Sant’Orsola di Bologna con la pertosse, la guerra sulle vaccinazioni pe-diatriche, combattuta a colpi di tweet e “mi piace” sui social network, impazza, mentre la linea del rigore annuncia-ta dall’assessore regionale Sergio Venturi (“bisogna ricominciare a segnalare alla Procura dei minori i genitori che non vaccinano i figli”) divide. Tutela della salute pubblica o violazione della libertà personale?Nel nostro Paese sono scese al di sotto del 95% le vaccina-zioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la per-centuale scende ulteriormen-te per le vaccinazioni contro

la copertura VaccInale nel noStro paeSe è al lIMIte della SoglIa dI SIcurezza e SI teMe Il rItorno dI focolaI dI MalattIe quaSI debellate

anche carpi ha paura dei vaccini

morbillo, parotite e rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali (l’Emilia Romagna vede un 86% di bambini vaccinati contro la parotite, il 92% contro la dif-terite, l’86% per il morbillo,

l’84% per la rosolia, il 93% per l’epatite B e il 94% per tetano e poliomelite). Secon-do il neopresidente dell’Isti-tuto Superiore di Sanità (Iss) Walter Ricciardi, siamo al limite della soglia di sicurezza per evitare grandi focolai di

malattie infettive. Perdere la cosiddetta immunità di greg-ge, infatti, aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che ma-lattie per anni cancellate non siano riconosciute e trattate in

tempo. “E’ necessario che, a fronte dei dubbi dei cittadini, gli operatori siano in grado di far comprendere che la man-cata vaccinazione crea un ri-schio più alto rispetto a quello temuto di effetti collaterali. I dubbi - sottolinea Ricciar-di - sono dovuti al fatto che si è persa la memoria storica delle epidemie che, prima che fossero scoperti vaccini e anti-biotici, falcidiavano intere ge-nerazioni”. E a Carpi, com’è la situazione? Secondo gli ultimi dati, nel nostro distretto nascono poco meno di mille bambini all’anno: circa 40 i piccoli che mediamente non vengono vaccinati per scelta della famiglia. Sette anni fa erano meno di 10. Col passare del tempo, la paura della vac-cinazione, è cresciuta anche alla Corte dei Pio.

J.B.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3810

con il contributo di in collaborazione con

Il 20 ottobre 2015 alle ore 18,00Sala delle Vedute- Palazzo dei Pio Carpi

Francesco MoraceCONFERENZA

The Italian factor e i paradigmi del futuroIn una fase di radicale cambiamento della società e del mercato, Francesco Morace presenta i 4 paradigmi del futuro su cui anche il mondo del tessile/abbigliamento e moda dovrà ri-organizzarsi: la Sostenibilità, la Tempestività, l’Unicità e la Condivisione

Sociologo e saggista, Francesco Morace lavora da più di 30 anni nell’ambito della ricerca sociale e di mercato, ed è il Presidente di Future Concept Lab. Consulente strategico di Aziende e Istituzioni a livello internazionale ha tenuto dal 1981 conferenze, corsi e seminari in 20 paesi del mondo.

Segreteria Organizzativa: Norma Patelli - tel. 059 649357 - [email protected]

La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita

la dallavalle si presenta ai visitatori dell’esposizione universale con la sua caratteristica creatività

Daniela Dallavalle a expo

A Vision of Industrial Excellence, proget-to di Confindustria

Modena e Unindustria Bologna, porta all’Expo l’eccellenza industriale della regione e il racconto di una terra in cui l’impresa si è evoluta in forme di eccellen-za uniche al mondo.L’artista e stilista carpigiana Daniela Dallavalle è stata scelta insieme ad Angela Laganà del laboratorio bolognese specializzato nel creare concept olfattivi e co-smetici, per rappresentare il meglio della nostra regione a Expo in Piazzetta Emilia – Romagna. In Piazzetta, spazio adia-cente a Palazzo Italia, il 6 e il 7 ottobre sono stati ricreati i tratti distintivi e i valori del territorio, attraverso un allestimento artistico, performance musicali e un laboratorio olfattivo di fragranze ispirate al food, alla motor valley e alla cultura. Daniela Dallavalle si è presentata ai visitatori Expo di tutto il mondo con la sua caratteristica creatività: nell’allestimento il suo motto Love is the answer e i suoi grafismi, un live show a cura del performer Matteo Setti e un piccolo regalo che rappresenta la filosofia aziendale e l’eccellenza del distretto carpigiano, hanno trasmesso tutta l’energia di cui si nutre il nostro territorio.

Uno spazio dove ren-dere concretamente attuabili le idee di

tutti. Questo e molto altro è “fab lab”, il format di labo-ratorio in cui chiunque può realizzare progetti innovativi grazie a una serie di attrez-zature all’avanguardia: è approdato anche a Modena grazie al lavoro di coordina-mento dell’imprenditore e

fab lab: il futuro è qui

e’ l’IMprendItore carpIgIano andrea cattabrIga Il fondatore dI “MaKerS

Modena fab lab”, un open Space tecnologIco al SerVIzIo dell’InnoVazIone

technology transfer carpigia-no Andrea Cattabriga.Di strada ne ha fatta da quando non ancora maggio-renne aiutava il padre nella gestione delle macchine a controllo numerico: “è nata così la mia passione per la tecnologia, in breve ho im-parato a scrivere in codice. Mi ci sono voluti tre anni di studi a Ingegneria per capire

che volevo prendere una laurea in Architettura. Negli studi professionali ho potuto allargare i miei orizzonti di conoscenza partecipando ad alcuni progetti in Usa, in Russia ed Emirati Arabi, senza smettere di coltivare anche iniziative personali”.Cosa sono i “fab lab”?“I fab lab fanno parte di una rete globale di quasi 600

nodi sparsi per il mondo, nata con l’intento di ga-rantire a tutti l’accesso alla tecnologia, allo scopo di condividere saperi e rendere possibile la fabbricazione di quasi qualsiasi cosa. E’ una grande infrastruttura di fab-bricazione digitale distribui-ta: luoghi in cui si collegano informazioni alla materia e dove chiunque può impara-

Andrea Cattabriga

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11venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

Il 18 ottobre, alle 15, nel Salone parrocchiale della chiesa di cibeno

torna Poetar Padano

Il 18 ottobre, alle 15, si ripresen-ta, nel Salone Parrocchiale della Chiesa di Cibeno, il concorso di

poesia dialettale Poetar Padano, articolato in due sezioni. Nella Sezione riservata alla poesia lirica si sono classificati, al primo posto Giacomo Cenacchi di Portomag-giore, al secondo Augusto Mura-tori di Imola e al terzo Annamaria Lavarini di Verona. Tra la decina di segnalati troviamo i carpigiani: Luciana Tosi a cui è stata asse-gnata la targa del premio speciale dottor Contini, Sauro Roveda, Liliana Paltrinieri, e Maria Teresa Lugli a cui è stata assegnata la targa alla memoria dedicata a Silvio Cavazzoli, segretario del Portico e socio fondatore dell’associazione culturale. Nella Sezione satirico-umoristica si è guadagnato il primo posto Josè Peverati di Portomaggiore vincitore anche della targa a memoria del dottor Carlo Contini, al secondo posto è giunta Pasquina Buttieri di San Pietro in Casale mentre al terzo si è piazzata Nerina Ardizzoni di Ferrara. Alla conosciutissima è apprezzata Jolanda Battini è stata assegnata una targa alla carriera. La manifestazione di domenica 18 prevede, oltre alla lettura delle poesie e alla premiazione, gli interventi musicali del Trio Rosa Mutabilis. “L’iniziativa - sottoli-nea il presidente dell’associazione culturale Il Portico, Dante Colli (in foto) - si colloca all’interno di un vasto movimento che a Carpi ha ridato nuova vita al dialetto alla ricerca di un mondo ancora presente nella consapevolezza che la memoria è un bene prezioso, arricchisce la nostra fantasia e garantisce la nostra identità”. La manifestazione è promossa da Il Portico e dagli Amici del museo dottor Carlo Contini; è patrocinata dal Comune di Carpi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, del Rotary Club Carpi e dell’Unicredit Banca spa.

comunità don andrea gallo di genova

Raccolti 2.650 euro

La tombola organizzata al Circolo Loris Guerzoni, in via Ge-nova, dai due carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni, per raccogliere fondi da devolvere alla Comunità Don Andrea

Gallo di Genova, è stata un successone. “Meglio dello scorso anno”, sorride Maura. Grazie al contributo di tutti coloro che hanno partecipato numerosi alla tradizionale tombolata infatti, Maura e Lauro hanno consegnato, martedì 13 ottobre, tra le mani di Liliana Zaccarelli, direttrice della comunità fondata da don Andrea Gallo, un assegno da 2.650 euro.

CIAK MODA!Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

Sfavillante o delicato, da solo o mixato con altre tonalità, il color argento spicca su abiti, scarpe e borse, preparandosi ad essere una delle tonalità più trendy della stagione.Dalla linea semplice che sottolinea il punto vita, l'abito di Dolce e Gabbana color rosa antico e con ricami argentati ha un fascino sofisticato e retrò, ed è perfetto abbinato ad un'accon-ciatura raccolta.Nella sfilata di Louis Vuitton il silver è stato protagonista come nel caso del top metallizzato strutturato e con scollatura sul davanti che dà il meglio di sé abbinato ad una minigonna in pelle nera, o della pochette argentata con angoli e logo neri che è elegante per l'outfit da sera.Luccicante e stravagante, l'abito con profondo scollo a V di Rodarte è argentato con ricami ed inserti di piume.Morbido e sinuoso, l'abito a maniche lunghe di Alexis Mabille è color grigio metal ed è glamour per la sera indossato con un foulard rosa.Da vera principessa, le decolléte di Jimmy Choo hanno il tacco alto e a stiletto e sono tempestati di glitter argentati su una base rosata.È cortissimo in stile dance floor il vestito laminato color argen-to e con stampa floreale di Blumarine che ha le maniche lunghe ed il collo alla coreana.Anche le scarpe diventano silver come nel tronchetto proposto da Zara con zip posteriore e spacchetto laterale.Infine, per la mise da sera a costi non proibitivi, H&M propone un vestito con scollo a V e stampa animalier nei toni dell'argen-to, perfetto con decolléte e pochette nere.

LA FEBBRE DELL'ARGENTO

re, trovare supporto e creare utilizzando stampanti 3D, laser cutter, frese a controllo numerico, e svi-luppare progetti di elettronica. I fab lab sono una palestra di open-innovation che ha dimostrato la sua efficacia a partire dal MIT di Boston dove è nato questo format che continua a dare vita a spin-off e nuo-ve imprese, oltre a suppor-tare la ricerca in vari settori. Portare i fab lab anche da noi significa offrire a tutti la possibilità di imparare e mettersi in gioco”. Quali opportunità offre “Makers Modena Fab Lab” per chi decide di partecipare ai suoi corsi e progetti? “Pressoché infinite e a tutti i livelli grazie alle tecnologie a disposizione. E’ possibile usare il fab lab per realiz-zare gadget per una festa, così come per sviluppare droni per il monitoraggio di versanti geologicamente

instabili. Inco-raggiamo tutti a frequentare il laboratorio che è prima di tutto un luogo di aggre-gazione in cui incontrare persone con competenze diverse e i profili più disparati, con cui collaborare a un’idea che ma-gari diventerà im-presa o, semplice-mente, può servire per un progetto no profit. Mi piace dire che è un luogo di “serendipità programmata”:

non sappiamo quali idee na-sceranno, ma sappiamo che succederà di frequente per-ché il metodo, le tecnologie e le persone che lo frequen-tano non potranno farne a meno. E’ un luogo neutro in cui le imprese sono libere di sperimentare con leggerez-za e senza investire grandi budget, in cui intercettare talenti, e dove chiunque può scoprire di avere ingegno ed essere creativo, perché la fantasia non è un dono innato, ma semplicemente qualcosa da coltivare”.Oltre al primo “fab lab” della zona hai anche creato la piattaforma Slow/d. Puoi spiegarci in cosa consiste e i van-taggi per chi decide di

affiliarsi?“Slow/d è la mia impresa impegnata su un territorio tra design strategico e ma-nifattura distribuita. Siamo conosciuti principalmente per la piattaforma web omo-nima in cui realizziamo il design “a Km Zero”, ovvero un sistema che permette ai designer di incontrare imprese con cui sviluppare prodotti, i quali diverran-no acquistabili online, ma fabbricati on-demand il più possibile vicino all’utente finale. Stiamo provando, come disse qualcuno, a far viag-giare la ricetta e non i bi-scotti: cerchiamo di rendere sostenibile la manifattura portando innovazione anche ai piccoli artigiani attraver-so il design, valorizzando i territori e raccontando che la produzione di massa, con le sue implicazioni ecolo-giche e sociali, sarà presto superata a favore di modelli distribuiti. La piattaforma ha vinto il grant per l’inno-vazione Working Capital di Telecom Italia, e la menzio-ne d’onore al Premio Com-passo D’oro per il design del servizio, il più antico e prestigioso nel mondo del design. A oggi contiamo circa 1.400 designer e 300 aziende italiane registrati, ma stiamo già lavorando a un progetto in Cina e Giap-pone in cui sperimenteremo

modelli innovativi per la realizzazione di filiere che superano i problemi legati alla contraffazione, i costi di trasporto e doganali, nonché per permettere ad aziende e designer di paesi diversi di collaborare. Speriamo di poter annunciare la nuova piattaforma, che lo renderà possibile, entro la prossima estate”.Cosa consiglieresti a un giovane che volesse affacciarsi nel mondo commerciale e impren-ditoriale?“Innanzitutto di studiare senza fermarsi a un ambito circoscritto ma continuando a esplorare ed evolversi, e poi la regola d’oro per fare qualsiasi cosa è parlarne il più possibile, condividerla con chiunque. Il parere degli altri è fon-damentale per validare un’idea prima di rischiare di perdere tempo. Poi, ovviamente occor-re impostarla nel modo corretto e velocemente, e per far ciò esistono in zona diversi acceleratori e incubatori di impresa a cui potersi rivolgere per farsi dare le dritte giuste sui passi da seguire per realizzare la propria idea, sia che si tratti di un’impresa tradizionale, che di un business digitale o di un’organizzazione no - profit”.

Chiara Sorrentino

“ I fab lab sono una palestra di

open-innovation che ha dimostrato la sua efficacia a partire dal MIT di Boston dove è nato que-sto format e dove continua a dare vita a spin-off e nuove imprese, oltre che a supportare la ricerca in vari settori. Porta-re i fab lab anche da noi significa offrire a tutti la possibilità di imparare e di metter-si in gioco”.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3812

Martina: “per ora, purtrop-po, non vedo

un futuro sicuro in Italia. Ho fatto quattro anni di cassa integrazione prima di venire qui e temo che la situazione ita-liana non cambierà a breve”. Diego: “per il mo-mento il nostro futuro è qui o, in ogni caso, all’estero, anche se l’Italia mi manca ogni giorno. La famiglia, gli amici, i sapori e i profumi sono l’unico scotto da pagare, ma poi mi basta guardare il telegiornale italiano una volta ogni 15 giorni per ricordarmi tutte le ragioni per cui sono venuto via”.

Lei è diplomata in ragioneria e ha sette anni di esperienza

nel settore abbigliamento terminati a causa del falli-mento dell’azienda in cui lavorava. Lui ha studiato alla scuola alberghiera e ha cominciato a lavorare nelle cucine di tutta Italia a partire dai 16 anni. Sono Martina Reguzzoni e Die-go Arata, giovani fidanzati accomunati dalla condivi-sione di un progetto di vita fuori dall’Italia, perchè di-cono: “non vediamo nessun futuro nel nostro Paese”.Quando e perché ave-te deciso di trasferirvi a Sydney e di cosa vi occupate lì?Diego: “il primo a partire sono stato io nel 2010. Dopo numerose esperien-ze come cuoco in giro per l’Italia ho capito che avevo bisogno di un cambiamento radicale, di uscire dal quel torpore che caratterizza da ormai troppi anni il nostro territorio e così ho deciso di trasferirmi in Australia. Martina mi ha raggiunto nel settembre del 2013. Inizialmente eravamo solo amici, l’amore è sboccia-to qui. Abbiamo vissuto i

la 30enne carpIgIana MartIna reguzzonI e Il fIdanzato dIego arata hanno decISo dI coStruIre Il loro futuro In auStralIa

Insieme fin in capo al mondo…primi tempi a Canberra, la capitale australiana, ma da marzo di quest’an-no ci siamo trasferiti a Sydney. Dopo alcune esperienze in locali australiani e italo-au-straliani che mi hanno permesso di approfondire la cultura e le tradizioni gastronomi-che naziona-li, da alcuni mesi sono diventato capocuoco di un famoso ristorante italiano, mentre Mar-tina lavora come cameriera, anche se spera presto di trovare un lavoro nel suo settore”.Cosa vi piace della vostra vita in Australia e cosa invece cambie-reste?

Diego: “ciò che mi piace di più sono le belle opportunità che si creano tutti i giorni, e la possibilità di poter sem-pre pensare a migliorarsi per raggiungere un altro obiet-tivo. Inoltre, qui si riesce a vivere bene senza l’ansia di non farcela ad arrivare a fine mese”.Martina: “ov-viamente un aspetto nega-tivo è rappre-sentato dall’e-norme distanza con l’Italia. La nostra avven-tura è iniziata a Canberra: città con 330mila

abitanti, piena di parchi e colline e, ovviamente, con il Parliament House, molto a misura d’uomo. La vita là trascorreva tranquilla e siamo riusciti subito a fare amicizia con tante persone. Sydney invece con i suoi

Roberto Belelli ha 51 anni e, dopo un’in-fanzia trascorsa a

Bologna, una giovinezza vissuta tra Roma e i viaggi in Grecia e Spagna è ap-prodato, nel 2010, a Carpi. Da sempre innamorato di pittura e grafica, la sua bio-grafia è la prova di come l’arte, oltre a essere legata a bellezza e armonia, porti con sé una concreta capaci-tà non soltanto espressiva ma anche terapeutica. Un carattere curioso e pieno di spirito d’adattamento il suo che, nella giovinezza, non ha tuttavia trovato un modo per incanalarsi in una direzione precisa: “nonostante sia nato in una città in cui il benessere era palpabile – spiega - le stra-de che ho percorso si sono sempre rivelate intricate e tortuose. Figlio unico di genitori separati da quando avevo 7 anni, sono soprav-vissuto anche grazie alla passione per il disegno e al mio carattere estrover-so. Frequentare un corso di Grafica pubblicitaria in un’epoca in cui questa disciplina era nel fiore del suo sviluppo è stato impor-tante per ampliare i miei orizzonti artistici, purtrop-po però non sono mai en-trato in quel mondo, perché oltre a non studiare gran-ché, le mie priorità erano, oltre al disegno, i rapporti sociali e le ragazze, tanto che mi trovai a vivere fuori casa già all’età di 19 anni”. Nelle sue peregrinazioni Roberto giunge a Roma giusto in tempo per sposar-

“dIpIngere tI Mette In relazIone con te SteSSo, con la parte InconScIa del tuo anIMo, è una forMa dI MedItazIone e lIberazIone, perchè neSSuno è lì a dIrtI coSa deVI o non deVI fare”, SpIega roberto belellI

un poeta operaiosi e crescere Irene e Federico, i suoi due fi-gli, l’amore nei confronti dei quali lo ha assorbito in maniera totalizzante per anni. Meno riusci-to il rapporto con la com-pagna, sin dagli esordi complesso e burrascoso. Tanto che, nel 2010, Roberto si è ritrovato separato e in una situazione economica non propria-mente florida. “Proprio per questo, sebbene già dal 2005 lavorassi a Carpi come operaio stradale, nel 2010 ho deciso di stabilir-mi in questa vivibile città, in cui la cultura e il diver-timento non mancano”. Ed è proprio in questo non facile frangente che all’in-terno di Roberto è scattato qualcosa: “la tenacia e il tentativo di restare a galla in mezzo alla bufera di una separazione hanno fatto sì che nelle buie sere d’inverno qualcosa che era sopito dentro di me arri-vasse a rivelarsi, attraverso la stesura di brevi racconti e la pittura”. Roberto, in arte Poeta Operaio, non ha dubbi: sono state pittura e scrittura a consentirgli di superare la depressione nella quale stava sprofon-dando, a consentirgli di ri-svegliare passioni sepolte, a vivere nuove esperienze per poi, al culmine, incon-

trare un nuovo amore. Una volta aperta la porta alla libe-ra espressione delle proprie emozioni, naturalmente, non ci si ferma davanti a nulla. “Nei momenti di difficoltà economica, il desiderio di dipingere mi ha

portato a creare quadri con stoffa di jeans e teli recupe-rati da lenzuola, così come con vecchio legname, che

ho utilizzato per comporre telai, cornici e supporti per la stesura di malte su cui spandere colori e stati d’animo. Molti dei miei soggetti sono donne, volti, corpi nudi o velati, esalta-zione delle forme e della sensualità. A volte invece avverto la necessità di andare oltre senza soffer-marmi su di un particolare, ed è così che il pennello si libera insieme alla mente, creando improvvisazioni, giochi di toni e colori. Un metodo molto liberatorio che spinge successivamen-te a cimentarsi con soggetti

“La tenacia e il tentativo di restare a

galla in mezzo alla bufera di una sepa-razione hanno fatto sì che nelle buie sere d’inverno qualcosa che era sopito den-tro di me arrivasse a rivelarsi, attraverso la stesura di brevi racconti e la pittura”.

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13venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

la 30enne carpIgIana MartIna reguzzonI e Il fIdanzato dIego arata hanno decISo dI coStruIre Il loro futuro In auStralIa

Insieme fin in capo al mondo…oltre 4milioni di abitanti è totalmente diversa: più ric-ca di occasioni importanti, ma piuttosto caotica, per cui per il momento il nostro cuore batte per Canberra. Magari ci torneremo un giorno”.Il vostro futuro lo vede-te in Italia o all’estero?Martina: “per ora, purtrop-po, non vedo un futuro in Italia. Ho fatto quattro anni di cassa integrazione prima di venire qui e temo che la situazione italiana non

cambierà a breve”. Diego: “per il momento il nostro futuro è qui o, in ogni caso, all’estero, anche se l’Italia mi manca ogni giorno. La famiglia, gli amici, i sapori e i profumi sono l’unico scotto da pagare, ma poi mi

basta guardare il telegiornale italiano una volta ogni 15 giorni per ricordarmi tutte le ragioni per cui sono ve-nuto via”.Prossimi obiet-tivi?Diego: “ora ge-stisco la cucina di

un ristorante appena aperto con tutte le complicazioni del caso. L’obiettivo è quello di gestirlo in modo

sostenibile, riscuotendo un buon successo, nella speranza di rimanere il più vicino possibile alla nostra qualità e nel rispetto delle nostre tradizioni”.Martina: “sto aspettando che mi approvino il visto permanente per iniziare a studiare qui, dal momento che il mio titolo di studio non è riconosciuto. Così facendo spero di tornare presto dietro alla scrivania di un ufficio”.

Chiara Sorrentino

Diego: “ciò che mi piace di più sono

le belle opportunità che si creano tutti i giorni, e la possibi-lità di poter sempre pensare a migliorar-si per raggiungere un altro obiettivo”.

Roberto Belelli

l’inaugurazione è in programma sabato 17 ottobre alle 16.30 presso la saletta della fondazione in corso cabassi

in mostra le foto di Gherardi e manzini

I fotografi Renzo Ghe-rardi e Walter Manzini espongono presso la

saletta della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in corso Cabassi 4. Gli scatti di Gherardi costruiscono trittici fotografici accostando im-magini di paesaggio riprese in successione: tre momenti percettivi e, dunque, tre real-tà diverse che restituiscono la

nozione di un tempo in via di scorrimento e non di un flus-so definitivamente bloccato con l’operazione dello scatto fotografico. Le immagini si riferiscono alla pianura pada-na: Gherardi esplora la realtà in mutamento delle periferie, degli insediamenti industriali, delle infrastrutture logistiche. “Si tratta di immagini – scrive Massimo Mussini nella

recensione di Pianure – che sembrano collocarsi nel solco di quelle ricerche sul paesag-gio antropizzato avviato in Italia negli Anni Settanta del Novecento con Esplorazio-ni della via Emilia”. Sono incursioni nell’ambito del reportage quelle di Walter Manzini la cui produzione si inserisce lungo i filoni temati-ci del paesaggio e del ritratto.

Nadia Raimondi che ne ha curato la recensione per-cepisce le fotografie come “pensate, progettate nella mente prima di ricostruire e fissare situazioni memo-rabili del nostro tempo”. Il ciclo a colori sulle donne imprenditrici è accostato agli scatti dei paesaggi “mentali, raffreddati volutamente dalle emozioni”. L’inaugurazione è in programma sabato 17 ottobre alle 16.30. La mostra fotografica resterà aperta fino al 25 ottobre.

L’idea è venuta a Ma-lika Ayane in estate mentre organizzava

con il suo staff il Naif tour: un live indie rock nel foyer per intrattenere gli spettato-ri prima che inizi il concerto vero e proprio. Così la band di Carpi, Roipnol Witch, che la cantante ha conosciuto sul set di un suo video clip, è stata invitata a esibirsi per alcune date nel Nord Italia. Malika, da sempre attenta alle realtà

la band femminile di carpi invitata a intrattenere il pubblico del naif tour

Le Roipnol Witch apriranno i concerti di malikaindipendenti, ha voluto dare il suo appoggio alla band femminile emiliana che lei stessa definisce “Tosta e positiva”; l’occasione è anche quella di sostegno tra artiste femminili che insieme possono esprimere creatività e novità, affiancando l’indie con la musica d’autore da classifica. Dalle 20 alle 21, ora di inizio dei concerti, le “streghette” si esibiranno in una performance in acustico dove proporranno canzoni

dei precedenti album ma anche alcune novità che vedranno la luce nel disco in uscita a inizio anno per Maciste Dischi, etichetta mi-lanese, vincitrice del premio Freak Label come migliore giovane etichetta disco-grafica italiana nell’ultima edizione del Mei - Meeting delle etichette indipendenti di Faenza 2015. Le Roipnol apriranno i concerti di Man-tova e Bologna, rispettiva-mente il 18 e 19 ottobre.

Il sociologo francesco Morace ospite a carpi

the italian factor!

Sarà Francesco Mora-ce (in foto) sociologo e presidente del Fu-

ture concept lab, il relato-re della conferenza The Italian factor e i paradig-mi del futuro organizzata da Carpi Fashion System martedì 20 ottobre, alle 18, presso la Sala delle Vedute di Palazzo Pio. Sociologo e saggista, Morace lavora da più di 30 anni nell’am-

bito della ricerca sociale e di mercato. In una fase di radicale cambiamento della società e del mercato, Francesco Morace presenta i 4 paradigmi del futuro su cui anche il mondo del tessile/abbigliamento e moda dovrà ri-organizzarsi: la Sostenibilità, la Tempesti-vità, l’Unicità e la Condivi-sione. L’incontro è aperto al pubblico.

“dIpIngere tI Mette In relazIone con te SteSSo, con la parte InconScIa del tuo anIMo, è una forMa dI MedItazIone e lIberazIone, perchè neSSuno è lì a dIrtI coSa deVI o non deVI fare”, SpIega roberto belellI

un poeta operaio

più com-plessi. Come ho scritto una volta, la ricerca è dentro di

sé, e l’arte è il mezzo per farla affiorare. Di-pingere ti mette in relazione con te stesso,

con la parte inconscia del tuo animo, è una forma di meditazione e liberazione, perchè nessuno è lì a dirti cosa devi o non devi fare”.

Marcello Marchesini

“La ricerca è dentro di sé, e l’arte

è il mezzo per farla affiorare”.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3814

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15venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

l’angolo di cesare pradellal’impegno del lions carpi host per l’hospice

Il nuovo presidente del Lions Club Carpi Host, Roberto Andre-

oli, nella serata di apertura dell’anno sociale 2015-2016, svoltasi al Ristorante Narciso, ha annunciato importanti e significativi service a favore della città. “Il nostro club – ha spiega-to Andreoli - si occuperà del restauro dalla prege-vole tela raffigurante la Madonna dell’Assunta che ha fatto per anni bella mostra di sè dietro l’alta-re maggiore del Duomo, fino al terremoto di tre anni fa. Proseguirà anche l’iniziativa che va sotto il nome di Giovani e scuola per affrontare insieme agli studenti i problemi della società di oggi ma anche aspetti della loro salute e del loro sviluppo. Monito-reremo pure i problemi del territorio carpigiano per in-dividuare quelli maggior-mente urgenti e in attesa di soluzioni sui quali poter intervenire. Per ultimo, ma non per importanza, il 27 ottobre, faremo il primo meeting della stagione nel salone della Parrocchia di Quartirolo per approfondi-re l’argomento dell’Hospi-ce di cui riconosciamo la fondamentale importanza per Carpi. Inviteremo tra gli altri il primario dell’U-nità operativa di Oncologia dell’Ospedale Ramazzini

Fabrizio Artioli e il dottor Paolo Tosi, presidente dell’Associazione ma-lati oncologici. Il tutto per acquisire nozioni più precise su questa struttura sanitaria non ospedaliera che svolge, dove già esiste, una meritoria funzione di assistenza e di accom-pagnamento dei pazienti terminali”.Il presidente Andreoli ha

infine annunciato la com-posizione del nuovo con-siglio direttivo del Club che resterà in carica sino al giugno del prossimo anno, composto dal past presi-dent Claudia Ferrari, dai vice presidenti Claudio Rinaldi e Glauco Verzel-loni, dal tesoriere Giorgio Giacon, dal segretario Luigi Zanti, dal cerimo-niere Barbara Boni, dal

E’ stata convocata do-menica 18 ottobre, alle 14, presso la Parrocchia

di Quartirolo, l’assemblea dell’Associazione Disabili e Familiari (Adifa) di Carpi, presieduta da Antonio Mazzarella. L’assemblea ordinaria è un momento molto importante e tutti i soci sono invitati a partecipare per poter conferire ai membri

domenica 18 ottobre a quartirolo

Assemblea dell’Associazione Disabili e Familiaridel nuovo direttivo che verrà eletto, maggiore forza per portare avanti gli obiettivi dell’associazione per una piena affermazione dei diritti dei disabili nella città di Carpi. L’assessore alle politiche sociali Daniela Depietri ha assicurato la sua presenza in rappresentanza dell’Ammi-nistrazione. Per festeggiare il quarto anno di vita dell’as-

sociazione, soci, familiari e amici, sono invitati a vivere, oltre all’assemblea, anche un momento di convivialità partecipando al pranzo, con inizio alle 12.30, sempre presso i locali della parroc-chia. Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi ai nu-meri: 349.7718388 (Antonio Mazzarella) o 329.4263392 (Marco Casarini).

censore Luigi Giaroli e dai consiglieri Claudio Piron-di, Fabio Benetti, Paolo Casarini, Andrea Ciroldi e Francesca Tinti. Alla serata di apertura, a cui erano presenti molti giovani soci del Leo Club, tra cui il presidente Si-mone Ramella e il sinda-co Alberto Bellelli. Ad allietare i convenuti è stato l’ottimo Quartetto Muti-na flute ensemble.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3816

Giornalista, econo-mista, autore di alcuni tra i più noti

bestseller degli ultimi anni, Federico Rampini sarà il protagonista, mercoledì 21 ottobre, alle 21, in Audito-rium San Rocco a Carpi, di All you need is love: l’eco-nomia spiegata con i Beat-les. Lo spettacolo, attraver-so una sapiente miscela di parole e musica racconterà, in modo piacevole ma non meno serio e puntuale, l’economia contempora-nea, i suoi eccessi e le sue conseguenze, le speranze e le tragedie che è capace di generare. Terzo appuntamento del programma di Una serata a San Rocco, rassegna di spettacoli gratuiti organiz-zata da San Rocco Arte e Cultura, ente culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, lo spettacolo vedrà la pre-senza sul palco anche dei musicisti Valentino Cor-vino (violino, elettronica) e Roberta Giallo (voce, tastiere, ukulele). “Il mio modello di business? I Beatles”. Così parlò Steve Jobs, fondatore di Apple, uno che di business qual-cosa capiva. A intrigarlo era soprattutto la formula del collettivo: vedeva i Fab Four come un prodigioso moltiplicatore di talenti individuali. L’indimentica-

Mercoledì 21 ottobre Il celebre gIornalISta ed econoMISta federIco raMpInI terrà l’IMperdIbIle Spettacolo all You need IS loVe all’audItorIuM San rocco dI carpI

l’economia spiegata con i beatles

bile quartetto della cultura pop, infatti, fu anche una start-up di successo. Proiet-tò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del primo dopoguerra, in una miseria da Terzo mondo, verso la stratosfera della ricchezza. Nei testi delle loro canzoni, composte in un periodo di radicali cambiamenti come gli Anni Sessanta, Rampini ritrova la propria

adolescenza e un’epoca che fu l’ultima Età dell’Oro per l’Occidente: alta crescita, pieno impiego, benessere diffuso, aspettative crescen-ti per i giovani. Ma anche i germi di quel che accadde in seguito. Taxman prefi-gura le rivolte fiscali. Get Back nasce come una satira dei primi movimenti xeno-fobi e anti-immigrati. When I’m Sixty-Four anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico. Elea-nor Rigby e Lady Madonna evocano la nuova povertà che oggi è in mezzo a noi. Across the Universe, con il suo richiamo al viaggio in India di Paul, John, George e Ringo, ricorda l’irruzio-ne dell’Oriente nel nostro mondo. E Yesterday, con il tema della nostalgia, ci costringe ad affrontare domande cruciali: davvero si stava meglio ieri? Pri-ma dell’euro, prima della globalizzazione, prima di Internet? Obiettivo dello spettacolo, quello di rico-struire una speranza. Lo spettacolo è a partecipa-zione libera e gratuita sino a esaurimento posti dispo-nibili (non si accettano prenotazioni).

guinness World records in piazza Martiri

Quinto Guinness World Records per Alle tattoo

Sergio Guandalini

Domeni-ca 18 ottobre,

alle 15,30, al centro visite dell’Oasi La Fran-cesa di Fossoli, appuntamento con l’esperto micologo, Sergio Guandalini, che intratterrà i presenti sul tema: Alla scoperta del mondo dei funghi. Quanti sono, come si riproducono, come si nutrono, a cosa servo-no, quando si trovano, fanno bene o male e tante altre curiosità. “I funghi costituiscono un regno tutto loro! Questo perché non sono né piante, né animali, bensì qualcosa di diverso. Come gli animali, non sanno produrre i nutrienti necessari per vivere, a differenza delle piante (e come gli animali)

Sabato 10 ottobre in Piazza Martiri, alla presenza del giudice

ufficiale del Guinness World records Lorenzo Veltri, il 40enne Alessandro Bo-nacorsi, in arte Alle Tattoo, guinnessman mondiale, si è aggiudicato il suo quinto Guinness World Records con il Most people to form a tattooed sentence, il mag-gior numero di persone che

formano una frase tatuata.77 ragazzi si sono fatti imprimere la frase Step by step together for a world of peace happiness family passion art music tattoo and love nello studio di Limi-di di Soliera. La certificazione è avvenuta in Piazza Martiri a Carpi, davanti a migliaia di persone incuriosite dall’ec-centrica performance dei variopinti clienti del celebre

tatuatore in presenza del sin-daco Alberto Bellelli e degli organizzatori della Maratona d’Italia partner dell’evento. Colonna sonora dell’evento la canzone Step by step composta per l’occasione dalla band roveretana Four for blues. Parte del ricavato dell’evento è stato devoluto in beneficenza all’associazione modenese Donne contro la violenza.

alla scoperta del mondo dei funghi all’oasi la francesa, domenica 18 ottobre

il regno dei funghi

non hanno bisogno della luce per sopravvivere. Però, non si possono muovere come le piante e si riproducono affidando le spore al vento. In generale, però, sono più vicini al regno animale che a quello vegetale”.Questo è solo un assaggio dell’affascinante regno dei

funghi che annovera migliaia di appassionati estimatori. Per l’occasione saranno esposte alcune varietà di funghi tipici della stagione e del nostro territorio. L’esperto micologo, dopo la conferen-za, risponderà a tutte le cu-riosità dei presenti. L’ingresso è gratuito.

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17venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

di Clarissa [email protected]

come debellare le cimici asiatiche

libri da non perdere!

domenica 18 e lunedì 19 ottobre, alle 20,30, al cinema ariston di San Marino, proiezione del film pitza e datteri di fariborz Kamkari

Si ride tra integrazione e terrorismo

fIno al 25 ottobre torna VIe feStIVal - parte 2

quando il teatro si fa contemporaneoV

ie Festival giunge alla sua undicesima edizione e conferma la sua vocazione a farsi luogo di indagine e approfondimento pri-vilegiato della scena performativa contemporanea. Organizza-

to da Emilia Romagna Teatro Fondazione, con il prezioso contribu-to di Fondazione Cassa di Risparmio di Mo-dena e Regione Emilia Romagna, il Festival propone tredici giorni di spettacoli nei teatri e nei luoghi di quattro città emiliane: Modena, Bo-logna, Carpi e Vignola. A Vie Virgilio Sieni presenta anche un se-condo debutto assoluto, Brevi danze giovanili (17 ottobre ore 19 e 18 ottobre ore 20, Teatro Comunale di Modena), lavoro in cui il coreografo toscano prosegue il percorso iniziato due anni fa insieme alla Corale Savani di Carpi. Teatri di Vita di Bologna ospiterà la prima assoluta di un altro incon-tro eccezionale, quello con Michele Abbondanza che, per la prima volta nella sua carriera di danzatore si misurerà con un assolo: I DREAM (17 ottobre alle 22.30 e il 18 alle 17.30). VIE sarà occasione privilegiata di visione dei lavori di alcuni dei protagonisti della scena coreografica contemporanea: Maguy Marin, di cui avremo la pre-ziosa e imperdibile occasione di vedere o rivedere May B, lavoro cre-ato nel lontano 1981 la cui fama è ormai leggendaria (20 ottobre, ore 21, Arena del Sole, Bologna), accanto alla sua creazione più recente BiT (17 ottobre ore 21 e 18 ore 16, Arena del Sole, Bologna). Alain Platel, già ospite di numerose edizioni di Vie, torna al Festival con En avant, marche! (24 e 25 ottobre, ore 21.30 e ore 20, allo torchi di Modena), spettacolo che vedrà la partecipazione straordinaria della Banda A. Ferri Città di Modena. Si ispira al celebre romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale di Eric Maria Remarque il nuovo lavoro della Compagnia Berardi Casolari La prima, la migliore (Arena del Sole, Bologna fino al 18 ottobre). Conversazione di cui è protagonista Silvia Pasello è il primo incontro del progetto biennale che Snejanka Mihaylova cura per Ert (18 ottobre, ore 11.30 Teatro San Leonardo, Bologna). LUS un concerto di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato torna in scena dopo il successo dello scorso autunno. Diretto da Marco Martinelli, andrà in scena dal 22 al 25 ottobre a Teatri di Vita di Bologna. Pascal Rambert prosegue il suo sodalizio artistico con ERT e lo fa presentando a Vie Répétition (17 ottobre, ore 21, Teatro Storchi di Modena), lavoro che si avvale di un cast di quattro grandi interpreti tra cui spicca il nome di Emmanuelle Béart. Lo spettacolo arriva in Italia dopo il debutto al parigino Festival d’Automne. Nel febbraio del 2016 debutterà a Bologna Prova in cui Rambert dirige attori italiani. Vie offre la preziosa e rara occasione di incontrare il lavoro di Ro-meo Castellucci, uno degli artisti italiani più celebri e celebrati; Go Down, Moses, sarà al Teatro Comunale di Modena il 23 e il 24 ottobre ore 21.30 e ore 19.30. Giovanna Marini sarà a Vie con Sono Pasolini (21 ottobre, ore 21, Arena del Sole). Insieme al Coro Arcan-to l’artista presenta un’anteprima in forma di concerto dello spetta-colo che si vedrà in forma compiuta il 27 ottobre al Teatro India di Roma. Sono Pasolini è una coproduzione di AngelicA, VieFestival, Cineteca di Bologna ed è realizzato nell’ambito di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna, all’interno delle iniziative Paso-lini 1975/2015 riconosciute dal MiBACT. Per la prima volta in Italia Nelson Valente, regista argentino che firma uno straordinario spetta-colo assunto a simbolo del teatro indipendente di quel Paese: El loco y la camisa si vedrà il 17 e il 18 ottobre, ore 19 e ore 21.30 al Teatro delle Passioni di Modena. Arricchisce e completa il ricco cartellone di Vie King Arthur di Dryden/Purcell, lavoro che i riminesi Motus presentano al festival grazie alla collaborazione con Musica Insieme (19 ottobre ore 20.30 Teatro Manzoni a Bologna). Cuocolo/Bosetti, coppia nella vita e sulla scena, presenta MM&M una autobiografia narrata sul filo del ricordo di sequenze di film visti nel corso del tem-po (17 e 18 ottobre, ore 21 e ore 17, Teatro Comunale di Carpi). Big Action Money, giovane compagnia formata da attori italiani e russi debutta con Illusioni una delle tappe del lavoro di approfondimento sul drammaturgo russo Ivan Vyrypaev che la compagnia indaga da due anni (dal 22 al 25 ottobre Teatro delle Moline, Bologna). Due i concerti presentati il 22 ottobre alle ore 21.30 presso il Teatro Storchi di Modena: Supercodex di Ryoji Ikeda e Ljós del collettivo fuse*.

Peccato che nessun croni-sta e nessun cameraman abbia potuto assistere

in diretta all’evoluzione dell’Universo e della vita sulla Terra. Sarebbe stato il più grande reportage della storia. Ma oggi qualcosa del genere si può fare: tutte le conoscenze e le immagini che gli scienziati hanno accumulato possono esse-re rimontate insieme per diventare un grandioso film, un racconto straordinario del nostro passato. E’ pro-prio quello che cerca di fare questo libro: osservare le concatenazioni degli eventi che hanno portato la nube di gas iniziale a trasformarsi in stelle, pianeti e poi in es-seri viventi e, infine, in esseri viventi intelligenti. Sarà un

domenica 18 ottobre, alle 15, al cinema ariston, proiezione del film asterix e il regno degli dei

il cinema dei ragazzi

Nel 50 a.C. tutta la Gallia è oc-cupata dai Romani... Tutta? No, non tutta. Un villaggio

dell’Armorica, abitato da irriducibili Galli resiste all’invasore. Esasperato, Giulio Cesare decide di cambiare strategia: se i Galli non ne vogliono sapere di muovere un passo verso la romanità, saranno i Romani stessi a trasferirsi a casa loro. Affidato al giovane architetto Angoloacutus, Il tempio degli dei è dunque la città per vacanze che l’imperatore ha deciso di far erigere a un passo dal villaggio ribelle. Nonostante le nocciole magiche di Panoramix e i problemi con i legionari e gli schiavi, il colpo sembra andare a segno e i Galli si lasciano irretire dal richiamo degli affari e del lusso. Tutti? No, non tutti. Asterix, Obelix, Panoramix e il fido Idefix resistono fino all’ultimo e tentano con ogni mezzo di far ragionare il loro popolo.

La pacifica comunità musulmana

di Venezia è stata sfrattata dalla sua moschea da un’avvenente parrucchiera che la trasforma in un salone di bellezza. Viene chiamato in soccorso un gio-vane e inesperto Imam afghano per riprendersi il loro luogo di culto. Tutti i goffi tentativi fallisco-no comicamente, ma alla fine troverà un aiuto da chi non avrebbero mai pensato. Divertente e insolito (almeno nel nostro cinema) lo spunto di partenza di Pitza e datteri che il regista curdo Fariborz Kamkari affronta in chiave

di commedia all’italiana, met-tendo alla berli-na i fondamen-talismi di ogni genere, senza preoccuparsi del politica-mente corretto e ponendo l’accento sulle contraddizioni interne della scalcagnata armata, dove spicca il nobile Giuseppe Batti-ston/ Mustafà. Una commedia d’incontro multietnico e multiculturale

a Venezia, con l’Orchestra di Piazza Vittorio a tenere il tempo dell’identi-tà, dell’integrazione e... del terrori-smo. Si ride e si riflette, l’abbinamen-to pizza e datteri funziona.

tredici miliardi di anniDi Piero Angela

po’ come seguire il racconto di un cronista che, dialogan-do con un immaginario in-terlocutore curioso, ripercor-rerà questa fantastica storia, soffermandosi sui passaggi cruciali, sui momenti di svol-ta che hanno modellato pian piano l’Universo e hanno scandito il percorso della vita sulla Terra. Questo per-corso, avvincente come una grande saga, sarà l’occasio-ne per approfondire molte delle conoscenze scientifi-che a nostra disposizione sugli argomenti più diversi: l’astronomia, la biologia, la storia della vita sulla Terra, lo sviluppo dell’uomo...

Cara Clarissa, come debella-re l’esercito di cimici che ha invaso casa mia? Non sono una sterminatrice di animali e sinora mi limitavo a met-terle fuori dalla finestra, ma rientrano e sono sempre di più, come posso tutelarmi senza diventare crudele?

Sara 

Cara Sara, a Brunomattina abbiamo interpellato Aldo Imperiale, veterinario

dell’Asl modenese, proprio per capire come comportarsi; il suo suggerimento è di aspirarle con l’aspirapolvere o, meglio anco-ra, congelarle per garantire loro una morte non troppo cruenta. Le cimici più diffuse oggi sono quelle asiatiche dette “le cinesi”, marroni, in Italia solo dal 2012 ma già in numero impressionan-te. Schiacciarle genera un odore nauseabondo, buttarle nel Wc o nel lavabo non è sufficiente perché nuotano e sono molto

resistenti. Le cimici, se non si in-terviene per debellarle, una volta in casa secernono un ormone che richiama altre cimici dall’esterno e formano vere e proprie colonie nelle case. Inoltre provocano gra-

vi danni all’agricoltura, bucano la frutta sugli alberi facendola marcire prima della raccolta. Limitarsi a metterle fuori dalla finestra, dunque, non è una buona idea.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3818

l’aForisma della settimana...

appuntamenti

Oltre cento opere per docu-mentare la dinastia di una famiglia fiamminga che

tra il XVI e XVII secolo si impo-se come un marchio di eccellen-za, i Brueghel. Sarà aperta fino al 28 febbraio a Bologna, a Palazzo Albergati, Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga, promossa da Arthemisia group, che aveva già proposto l’esposizione di Escher che ha registrato oltre 175.000 spettatori. L’esposizione spiega-no i curatori Sergio Gaddi e An-drea Wandschneider, direttore del museo di Paderborn (Ger-mania), analizza la rivoluzione realista della pittura nata dal genio della famiglia Brueghel, che ha influenzato, attraverso lo sguardo degli stessi inventori, i grandi temi della storia dell’arte

L’immagine che cattura il visitatore quando entra nel centro storico di Concordia,

osservando la centralissima via della Pace, la piazza del Munici-pio e via Mazzini, è sconvolgente. Ancora oggi, a tre anni e mezzo dal terremoto, strade rigorosa-mente chiuse, case quasi tutte transennate, centinaia di appar-tamenti disabitati, così come centinaia di negozi, compresi gli sportelli bancari chiusi, con le serrande abbassate. E marciapiedi su cui è nata l’erba perchè non calpestati da allora, il Municipio chiuso e vuoto poiché pericolante, la chiesa parrocchiale cintata da tubi metallici perché al suo inter-no è crollato il tetto, non ancora coperto, con le conseguenze facil-mente immaginabili per l’interno, gli arredi, i quadri, gli affreschi. E ovunque cartelli di divieto di

“Sii gentile, ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia”.Ian Maclaren

mostrecARPi16, 17 e 18 ottobre Ottocento ItalianoLa Collezione Marri di Palazzo ForestiPalazzo Foresti

Fino al 18 ottobreTobia RavàCodici trascendentaliDarkroom SilmarArtGallery

Fino al 1° novembreTrame e Colori Intrecci tra Arte e MaglieriaMostra a cura di Pierluigi SgarbiSpeciale: Serate letterarie con visita mostraA cura di Apoire21 ottobre - ore 21.15/22.30Trame di donne - Racconti di traduzione e di rivoluzioneAppartamento Inferiore di Palazzo dei Pio

Fino al 30 ottobreL’umorismo ai tuoi piediPersonale di Doriano SolinasO&A Centro Affari

Fino al 22 novembreLa reinvenzione del violoncello - Partiture classiche tra musica e immaginiMattia Cipolli, violoncelloGiovanni Franzoi, videoGiulio Zanet, opere su telaSpazio Meme

Fino al 22 novembre Arriva la PimpaProgetto promosso da Franco Cosimo Panini Editorea cura di Hamelin Sala Estense di Palazzo dei Pio

Fino al 6 gennaioCostruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di CarpiCuratori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

Fino al 6 gennaioTutti invitati! Tavole povere, tavole imbanditeCuratela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela RossiPalazzo dei Pio

eventiCARPI16 ottobre - ore 20Maltagliati e FagioliCircolo Graziosi

16 e 17 ottobreI colori della saluteXII Convegno Nazionale Aistom - Associazione Italiana Stomizzati

appuntamenti

Programma16 ottobreOre 9IscrizioniOre 9.30Saluto della AutoritàMassimo Annicchiarico, direttore generale Ausl ModenaAlberto Bellelli, sindaco di CarpiG. Dodi, presidente AistomOre 10Alimentazione, nutrizione e stomia: energia per la vitaAlimentazione e tumori del colon-rettoDottor Filippo La TorreOre 10.30La dieta mediterranea: caratteristiche e beneficiChef Pietro PupilloOre 11Tavola rotondaStomia e problematiche quotidiane – Consigli dei grandi cuochiIntervengono:Pietro Pupillo, chefLaura Fantuzzi, dietistaL. Mazzotta, stomaterapistaVeronica C. e Sonia P.T. stomizzatiConduce Antonio PignatielloOre 13Pausa pranzoOre 14Lezione Magistrale Medicina alternativa: vantaggi e danni sull’intestino e sulle vie urinarieR. Della LoggiaOre 14.30L’attenzione al paziente ricoverato in campo alimentare: il difficile equilibrio tra qualità e costiFrancesca IsolaOre 15Tavola RotondaLa dieta ospedaliera: incubo, schiava dei costi o momento di qualità?Intervengono:N. Di Stefano, chefF. Strazzeri, avvocatoF. Isola, direzione amministrativa AslR. Arena, Caposala/ETA. Rossi, ChirurgoLorella Vignali, Responsabile Ristorazione AslL. Fantuzzi, Cood. dietiste AslVito P. , StomizzatoConduce Pierluigi SenatoreOre 18Diritti della persona con stomia dal punto di vista alimentareF. Diomede – M. Stefani17 ottobreOre 8.30Saluto ai partecipantiFrancesco Cavina, vescovoOre 8.45C’è continuità tra Ospedale e Territorio nell’assistenza alla persona con stomia?L’esperienza di Carpi/Area NordIntervengono:Claudio Vagnini, direttore

a bologna In MoStra Il genIo della faMIglIa brueghel: oltre cento opere a palazzo albergatI fIno al 28 febbraIo

capolavori d’arte fiamminga

europea. Come le allegorie, il concetto del paesaggio (soprat-tutto quello invernale) mutuato dal Rinascimento italiano, i Fiori con nature morte, fino allo sguardo sugli ultimi, i contadini, che vengono resi dignitosi dalla pittura, protagonisti in primo pia-no. Pieter Brueghel il Vecchio, il capostipite della famiglia che ben conosce e apprezza la pittura ita-liana, si dedica alla realtà quoti-diana della vita umana, ne indaga tutti i suoi aspetti senza escludere quelli più crudi e realistici, si sofferma sulle ombre e sui vizi dei contadini e dei mercanti, sulla fatica del vivere ma anche sull’al-legria popolare spesso sguaiata e rozza come nella Danza nuziale all’aperto di Pieter Brueghel il Giovane, oltre ai lavori di Jan

Brueghel il Vecchio, Jan Brue-ghhel il Giovane, Abraham Brueghel e Ambrosius Brue-ghel. Pieter Brueghel il Vecchio e dopo di lui tutta la sua dinastia di figli e nipoti, è l’inventore di un codice pittorico che ben presto diventa un marchio, il brand dell’articolata famiglia che dalla metà del Cinquecento sarà attiva per oltre due secoli. In mostra anche un’importante selezione di artisti (tra cui Frans de Momper, Frans Francken, Hendrick van Balen e Joos de Momper) che hanno contribuito al successo di una delle pagine della storia dell’arte più ricche, articolate e affascinanti insieme ai Brueghel, maestri del dettaglio e specialisti nella pittura di animali, fiori e oggetti.

Il centro StorIco dI concordIa ancora chIuSo è Il Soggetto dI una MoStra fotografIca

Zona rossaaccesso.Un’istantanea di desolazione ben documen-tata da un’at-tenta e rigorosa mostra foto-grafica, visibile sino a gennaio, che presenta scatti inediti dei fotografi locali Euro Barelli, Marcello Testoni e Marica Bulgarelli, allestita nello studio dei tre professioni-sti. Emblematico il nome della mostra: Zona rossa. “Un’idea e un’iniziativa – ha commentato Euro Barelli – che ha l’obiettivo

di far vedere e ricordare le scosse del 20 e 29 maggio del 2012 e di vivere ora gli anni del post terremoto con le distru-zioni ancora ben visibili e

che condannano il centro storico all’abbandono, al silenzio e al vuoto”. E l’interrogativo che si pongono i concordiesi è quello di sapere sino a quando dovranno convivere con una ricostruzione che non accenna a decollare.

Cesare Pradella

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19venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

appuntamenti

Nell’anno di Expo non poteva mancare a Modena un omaggio al cibo e ai

fumetti, due ambiti che in modo diverso hanno reso la città emilia-na una capitale del buon mangiare e della letteratura umoristica dise-gnata. Presso la Biblioteca Delfi-ni, ha inaugurato Food&Comics. Fumetti per tutti i gusti, una mostra, nell’ambito delle inizia-tive del Mese della Scienza, che raccoglie i disegni originali dei più grandi personaggi, tra cui Sturmtruppen, Nick Carter, Lupo Alberto e Nicoletta, tutti “iscritti” all’anagrafe modenese, e autori di fumetti sul tema del cibo, con un prestito importante di opere di “U Giancu”, lo storico “ristorante dei fumetti” di Rapallo. La mostra, curata dal cartoonist Clod e dal carpigiano Claudio Varetto, vuo-le celebrare Modena come città del fumetto. Al Bonvi Parken è stata installata la nuova sagoma del Cuoken delle Sturmtruppen che si aggiunge agli altri perso-naggi che popolano il parco citta-dino, un omaggio al maestro del fumetto Bonvi, verso il ventenna-le della sua scomparsa che ricor-rerà il prossimo 10 dicembre. La mostra Food&Comics. Fumetti per tutti i gusti (che rimarrà aperta fino al 21 novembre) comprende una trentina di tavole originali realizzate dai più grandi autori del

nella bIblIoteca panIzzI dI reggIo eMIlIa è protagonISta una MoStra dedIcata all’arte Irregolare

arte irregolare in scena

appuntamenti

Ausl Modena Distretto di CarpiMargherita Gavioli, chirurgo Colorettale, Ospedale CarpiR. Ricci, responsabile Ufficio Infermieristico Distretto CarpiGiuseppe Gaglianò, medico di Famiglia CarpiConduce Massimiliano Laviola, responsabile Ufficio Stampa Ausl ModenaA seguire UrostomieCause e tipologie di devizioni urinarie continenti e non G. VerriniProblematiche e complicanze delle deviazioni urinarie R. La GrecaOre 10Tavola Rotonda: Andar per acqueIntervengono:G. Verrini, urologoR. la Greca, uroriabilitatriceA. Menconi Orsini, medico termaleS. Giordani, infettivologoConduce R. CaprariOre 13Pausa pranzoOre 14Intolleranze alimentari e stomie: quale alimentazione?L. PironiOre 14.30Sessioni comunicazioni ed esposizione dei poster selezionatiOre 16Prove di verifica – Compilazio-ne del questionarioTutor: M. De PasqualeM. GavioliOre 16.30Premiazione Una ricetta per la vitaPresentazione del libro Le cento ricette per vivere meglioOre 17Conclusioni e salutiConsegna degli attestatiAuditorium San Rocco

17 ottobre - ore 9/19Presidio di prevenzione in occasione della Giornata Mondiale contro l’ictusAlice Carpi organizza, in collaborazione con i sanitari del Reparto di Neurologia e Fisioterapia un presidio di prevenzione con medici, infermieri e volontariVerranno effettuati test gratuiti ai cittadini che lo richiederanno:- livello del colesterolo e glicemia- rilevazione pressione arteriosaGalleria Centro commerciale Il Borogogioioso

17 ottobre - ore 20.30Inaugurazione stagione 201516 e Skambisti in concertoCircolo Arci Kalinka

17 ottobre - ore 22Buss a Blank + Raphael Mattatoio Culture Club

17 ottobre - mattina In occasione della Settimana mondiale per l’AllattamentoAllattamento e Lavoro: mettiamoci al lavoro

Conferenza rivolta a genitori, nonni, operatori sanitari, educatori Auditorium Biblioteca Loria

17 e 18 ottobre - ore 9/12 15/19Mercatino MissionarioSeminario Vescovile

18 ottobreConosciamo i Funghi? A cura di Sergio GuandaliniOasi La Francesa

18 ottobre - ore 15XXVII° Premio di Poesia Dialettale Poetar Padano Salone Parrochiale Chiesa S.Agata di Cibeno

18 ottobrePiazza Martiri - tutto il giornoFesta del Consumatore Mercato straordinarioPortico di Palazzo Scacchetti ore 9/18.30I Funghi dal vero 9ª Mostra MicologicaPiazza Garibaldi - ore 9/17Mercatino di Peter Pan Scambio di giochi, libri e fumettiA cura di Associazione Forum 1344 – I Mercati di Carpi

19 ottobre - ore 21CinematoyoI lunedì d’ottobreNick Cave20.000 Days On EarthUn film di Ian Forsyth, Circolo Arci Mattatoyo

17 ottobre - ore 17.30La musica popolareDuo di canto e chitarraAlessandra Rostellato, sopranoManuel di Nuzzo, chitarraCon interventi di G. Sardina, A. Manelli, chitarra solaMusiche di de Falla, Britten, Lauro, Villa-LobosAuditorium Carlo Rustichelli

20 ottobre - ore 18Francesco Morace, sociologo e saggistaThe Italian factor e i paradigmi del futuro Sala delle Vedute di Palazzo Pio

21 ottobre - ore 21All you need is love,l’economia spiegata con i BeatlesCon Federico RampiniAuditorium San Rocco

21 ottobre - ore 15Come mantenersi in forma e allenare la memoriaRelatrice: dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Centro di promozione sociale Gorizia

22 ottobre - ore 9.30Il sonno nel primo anno Dottor Bergomi Centro Scubidù

27 ottobre - ore 15.30Storie di missionariDalla parte dei poveriCentro Missionario

nell’anno dI eXpo Il cuoKen delle SturMtruppen nel parco dI bonVI dI cuI a fIne anno cade Il Ventennale della ScoMparSa

modena capitale di cibo e fumetto

fumetto a livello mondiale con i loro notissimi personaggi. “Ogni singolo fumetto, ogni tavola riflette il tratto inimitabile di un maestro e le caratteristiche di un personaggio. Questa - spiega Claudio Varetto - è la fatica della letteratura disegnata: essere in ogni momento segno e significato e, nel caso di Bonvi, ogni tavola delle Sturmtruppen è un irridu-

cibile sberleffo alla guerra e al militarismo. Pur rispettando le vocazioni di tutti, autori e perso-naggi, abbiamo voluto accostare, sullo stesso tema – il cibo - mon-di lontani e diversi fra loro. Un dialogo sul tema ma soprattutto un simposio di maestri che hanno regalato alla letteratura disegnata generi molto diversi, ma sempre godibili”.

Zona Franca. Opere dal Fon-do Menozzi di Arte Irregola-re è il titolo della mostra al-

lestita nella sala mostre della Bi-blioteca Panizzi di Reggio Emilia. L’esposizione, a cura di Chiara Panizzi, con la collaborazione di Bianca Tosatti, massima esperta italiana di questo genere artistico e Dino Menozzi, presenta alla città

le opere di quattro artisti indi-pendenti francesi: Gérard Sen-drey, Adam Nidzgorski, Pierre Albasser e Claudine Goux che provengono in parte dal Fondo di Arte Irregolare donato alla Biblio-teca Panizzi nel 2007 dal collezio-nista reggiano Dino Menozzi, e in parte dagli artisti stessi. L’Arte Irregolare è affermata in altri paesi

europei ma ancora poco conosciuta in Italia. E’ l’espressione di artisti marginali, autodidatti, visionari, babelici, che manifestano l’urgenza delle proprie pulsioni creative al di fuori delle regole comunemente imposte dall’istruzione accademica e dal mer-cato dell’arte, in una zona franca appunto, cioè libera da condi-zionamenti. La storia di questi quattro artisti si intreccia con quella di Menozzi, con cui intrattengono da anni un affettuoso rapporto epistolare, e con quella del Musée de la Créa-tion Franche di Bègles, fondato dallo stesso Gérard Sendrey con lo

scopo di raccogliere e valorizzare le opere di tanti autori conside-rati hors-les-normes. Quattro linguaggi differenti dialogano tra loro e con noi, forti di quella po-tenza comunicativa che proviene dalla libertà del gesto e quindi del segno, ma anche da un’autentica capacità di esprimere la propria realtà interiore.

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3820

Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. [email protected] - www.tessilgoal.it

cARPi cALcio - dopo la prIMa StorIca VIttorIa In SerIe a contro Il torIno, I bIancoroSSI Sono atteSI Sul caMpo dell’atalanta

tutto pronto per la trasferta a bergamo

Spesso si parla del lato oscu-ro di un calcio caratterizza-to da cifre paraboliche e da

troppi discorsi che poco o nulla hanno a che vedere con il rettan-golo di gioco. Fortunatamente però “il football”, come si dice dalle nostre parti, regala anche storie di riscatto e rivincita. Raphael Martinho Alves De Lima (in foto) o, più semplice-mente, Martinho, era arrivato nel quasi anonimato nella sessione estiva di mercato - dopo essersi svincolato dal disastrato Cata-nia - per poi sparire dai radar non rientrando nei piani tattici di Fabrizio Castori. Eppure nel Dna dell’ex Catania, Cesena e Verona c’è una dutti-lità tattica da non sottovalutare. Mancino naturale, fisico longili-neo e capacità innata di tenere il pallone incollato al piede e creare assist, il 27enne jolly brasiliano sa ricoprire con maestria ogni ruolo della corsia mancina.Un gol con la maglia biancorossa

Ph Fotostudio Silmar - Carpi FC

Il Carpi è pronto a rituffarsi in campionato dopo la pri-ma storica vittoria in Serie A

contro il Torino grazie alla quale è riuscito a togliersi dalla “zona rossa” attestandosi al quart’ultimo posto. La squadra, che ha lavorato per due settimane sotto la guida del nuovo condottiero Giuseppe Sannino, parte per Bergamo deci-samente incerottata: in settimana Jerry Mbakogu, Luca Marrone, Simone Romagnoli, France-sco Benussi, Kamil Wilzcek e Lorenzo Lollo sono stati costretti a lavorare a parte. A Bergamo la compagine biancorossa si tro-verà dinnanzi a un avversario in buona salute, autore di un avvio di campionato al di sopra delle aspettative contraddistinto da 11 punti nelle prime sette gare. Il “bottino” maturato in classifica dalla Dea è stato in larga parte (sette punti su undici) conquistato nel vecchio ma caldissimo Atleti azzurri d’Italia ancora inviolato in questa stagione. Squadra che al pari di un’araba fenice, ha saputo costantemente rinascere dalle proprie ceneri, vedi le sanguinose cessioni dei gioielli Zappacosta e Baselli poi ottimamente rim-piazzati dai preziosi inserimenti provenienti dal settore giovanile, da sempre inesauribile fonte d’os-sigeno per le casse della società che ha lanciato alle luci della ri-balta i due “baby” Andrea Conti e Alberto Grassi su cui si sono già poggiati gli sguardi interessati di vari top club italiani ed europei. Se il Carpi dal punto di vista delle assenze piange, l’Atalanta di certo non sorride considerate le assenze del centrale difensivo arrivato dal Milan Gabriel Paletta e del cen-travanti cileno Mauricio Pinilla, celebre per l’altissimo coefficiente artistico delle sue marcature. In-crocio di ex in questo primo assag-gio di scontri salvezza che vedrà re-incrociare i destini di Marco Sportiello, protagonista assoluto della promozione del Carpi dalla Lega Pro alla Serie B e di Andrea Lazzari giramondo del calcio italiano (Fiorentina, Udinese e Cagliari, Cesena e Piacenza) ma nato calcisticamente nell’Atalanta che lo fece esordire in Serie B ad appena 17 anni. Altro ex della gara sarà lo sfortunato centrale difen-sivo Emanuele Suagher, pro-tagonista della prima parte della stagione con la maglia del Carpi, ancora alle prese con i postumi del gravissimo infortunio al ginocchio che ne aveva compromesso la se-

conda parte della scorsa stagione impedendogli di gustare la storica promozione nella massima serie dei biancorossi.

Enrico Bonzanini

Il gIocatore braSIlIano MartInho è pronto a rIprenderSI Il proprIo poSto da tItolare nella faScIa MancIna del centrocaMpo dI gIuSeppe SannIno

dal dimenticatoio a Jollysegnato nel pre cam-pionato, utile a piegare gli arabi al Cabassi e gli ottimi riscontri dal pun-to di vista fisico nono-stante la massiccia mole di lavoro col “Prof” Andrea Nuti, non sono stati sufficienti per convincere l’immortale Castori a concedergli nemmeno un minuto nelle prime sei giornate di campionato. Ma le porte dell’isolamento che prima della sfida contro il Torino vede-vano reclusi fra gli altri anche il portiere Vid Belec, e i mediani Fede-rico Gino, Gastòn Ini-guez e Lorenzo Pasciu-

ti, si sono magicamente aperte e il duttile brasiliano ha risposto con una prestazione maiuscola in mezzo al campo, impreziosendo la propria prova con la genesi dell’azione del gol del momenta-neo 1-0 “griffato” Gabriel Silva. E ora, dopo una prestazione da 7 in pagella e due settimane di lavoro sul campo senza partite ufficiali nel mezzo, Raphael Martinho è pronto a riprendersi il proprio posto da titolare nella fascia mancina del centrocampo di Giuseppe Sannino, magari puntando a eguagliare, a livello di numeri, la stagione 2012/13 nella quale fu tra i protagonisti della promozione del Verona in Serie A con ben 10 reti e 5 assist in trenta partite di campionato.

Enrico Bonzanini

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21venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

Nubilaria - Lattonieri Carpine: 46 - 50

Difficile l’avvio per la Centro Lattonieri Carpine che comun-

que riesce a uscire con due punti dalla prima stagionale in un campo che darà fastidio a molte in questa annata. I

pallavolo femminile - coppa emilia

Vittoria sudata

Missione compiuta per la GSM Città di Carpi che vince anche la terza gara per 3-1 contro il Cosma Argelato, chiudendo così al primo posto e quali-

ficandosi per i quarti di finale. La compagine bolognese si è dimostrata molto coriacea e ha giocato alla pari per almeno due set. Inizio gara con Capitan Garuti in regia, opposta Bellentani, Bulgarelli e Corghi attaccanti ricevitori e Garcia e Faietti al centro, libero Sonia Dallari. La partita si dimo-stra difficile sin dall’inizio e dopo un inizio equilibrato sono le bolognesi a prendere il largo e chiudere 25-20. Nel secondo set Furgeri inserisce Pini, Corsi e Galli, la squadra è ancora in difficoltà, ma è brava a mantenere il set in equilibrio per poi riuscire a chiuderlo 26-24. Sbloccata la situazione, la partita cambia, le carpigiane giocano con più scioltezza, l’Argelato molla un po’ la presa e così i set successivi sono in fotocopia, con la Gsm sempre davanti a controllare la situazione, chiu-dendo il terzo e il quarto per 25-15 e 25-20. Esordio in Serie C per il secondo libero Nicole Fogliani, classe 2000, capace di reggere sia in ricezione che in difesa, inorgogliendo la società per il lavoro portato avanti nel settore giovanile.

Partita combattuta a tutto campo con una Luciana Mosconi Do-

rica che alla fine ha dovuto soccombere dinnanzi al finale straripante dei ragazzi di co-ach Ilic. Al 6’ del primo tem-po punteggio ancora sull’1-1, partita punto a punto, Ter-raquilia non concretizza dei recuperi difensivi e punteggio sul 3-3 all’8’. Poi parziale di 2-0 dei biancorossi, Jurina para un rigore, ma gli ospiti agguantano il pareggio sul 5-5 al 18’. Terraquilia prova a forzare la difesa avversaria, l’attacco biancorosso comin-cia a macinare gioco e nuovo allungo sul 7-5 (21’). Quando Sperti sigla il +3 (10-/7 al 26’) la gara sembra in mano ai ragazzi di Ilic, ma i dorici non demordono, Campana

La Cec testa il nuovo im-pianto sportivo di Cibe-no vincendo il triangola-

re di B1 di Carpi. I biancoblu padroni di casa hanno  affrontato in partite da tre set fissi l’Olimpia Caloni Bergamo e l’Avs Bolzano, due delle squadre più accre-ditate al vertice del girone A di B1. Nel primo match della giornata i ragazzi di coach Luciano Molinari hanno avuto la meglio su Bergamo per 2-1. I lombardi schiera-vano in sestetto oltre al forte schiacciatore Bellini, i due ex Vito Insalata e Alessandro Blasi. La seconda partita ha visto Bolzano vincere per 3-0 la sfida tra le due squadre ospiti. Il match decisivo per la vittoria del torneo è stato dunque il terzo, quello tra la

Il presIdente della l•J Volley, VannIs MarchI, presenta la nuoVa stagIone

“puntiamo in alto”I

nizia una nuova stagio-ne e come ogni anno ci sono aspirazioni, obiet-

tivi e prime sensazioni a pochi giorni dall’inizio del campionato. Il presidente della L•J Volley, Vannis Marchi, è già impaziente di vedere la squadra all’opera in gare ufficiali: “dopo tanti mesi di stop finalmente il campionato ripartirà e potremo iniziare questa terza stagione nel massimo campionato di pallavolo. Ci saranno tante novità perché la squadra allestita è mol-to diversa da quella delle scorse stagioni e, dunque, sono impaziente di vederla all’opera nelle partite che contano davvero”.Fra una settimana parte il campionato, che idea si è fatto della squadra?“Ho visto un gruppo che ha grande spirito e tanta voglia di fare. Sono arrivate giocatrici di grande valore, ma anche di ormai prova-

ta esperienza nel nostro campionato come Chiara Di Iulio o Dora Horvath e altre che non hanno biso-gno di presentazioni come Valentina Diouf. Coach Beltrami dovrà lavorare per trovare la giusta amal-gama nei tempi che questa stagione sempre più corta per i club impone, da un certo punto di vista questo comporta un lavoro sup-plementare, ma dall’altro dà anche la possibilità di ri-partire senza le scorie delle scorse annate nella testa”.

Come ogni anno un mercato importante, per dare quale segnale?“Che cambiano le gioca-trici, ma non gli obiettivi: puntiamo sempre in alto. Da una parte non ci saranno più giocatrici che nei primi due anni hanno trascinato il gruppo in campo, ma ne sono arrivate altre in grado di aprire un nuovo ciclo. Poi di fatto potremo contare su un colpo di mercato da novanta che non ha avuto modo di esprimersi sui suoi livelli nel finale della scorsa

stagione, quando è arrivata a vestire la maglia bian-conera ovvero Francesca Ferretti. Riprendere dopo un mese di stop, in una fase così calda della stagione e in una squadra con tante compagne solo affrontate da avversaria era complica-to, ora invece ha disputato tutta la preparazione estiva col gruppo ed è pronta a prendere per mano questa squadra in regia”.Vincere il Memorial Sca-bari ha portato un’inie-zione di fiducia.“Vincere fa sempre morale e in più ho visto una Di Iulio già leader in campo e una grandissima sorpresa come Lana Scuka, che ha giocato come una vete-rana nonostante i suoi 19 anni. La nostra società ha sempre avuto un occhio di riguardo nella ricerca di giovani talentuose e lei fa sicuramente parte di questa categoria”.

pallavolo maschile - torneo triangolare b1

La cec si prepara all’esordioCec e la Avs Bolzano di Ga-votto, Izzo e Leonardi. Bosi e compagni hanno sfoderato

un’ottima prova di squadra a corona-mento di un torneo ottimamente giocato e hanno vinto per 2-1 un combattutissimo e spettacolare match. Miglior marcatore per la Cec è stato l’opposto mirandolese Francesco Ghelfi che ha siglato 26 punti nella somma dei due incontri disputati. Sa-bato 17, alle 20, è in programma l’esordio in campionato per la Cec contro la squadra sarda del Sarroch proprio nel nuovo impianto di Cibeno.

basket promozione

Avvio difficile per il carpine che però la spuntareggiani partono fortissimo con gambe e una difesa aggressiva e portano a casa il primo quarto, poi una difesa a zona alquanto arcigna per la compagine novellarese permette alla Carpine con un supremo Robby Piuca coa-diuvato da Zanoli di riportarsi in vantaggio. Terzo quarto in

netto equilibrio, poi qualcosa non quadra più tra le fila car-pigiane e i padroni riescono a recuperare e sorpassare. Poi due bombe di Meschiari ridanno vita a Carpi che nel finale chiude con due liberi di Verrini. Settimana prossima appuntamento in casa col derbyssimo col Nazareno.

pallamano Serie a - terraquilia batte luciana Mosconi dorica 31 a 19

Biancorossi scatenatitiene a galla i suoi e, sul filo di sirena, il giocatore recu-pera una palla a centrocampo e fissa il punteggio sull’11-9. Inizio di ripresa difficile per Terraquilia a causa di una doppia in-feriorità numerica, i dorici agguanta-no subito il pareggio. Brzic sigla il rigore del vantaggio, ma il punteggio è subito in pareggio. Cuzic e Vaccaro rilanciano Terraquilia, Cardile prova a ricucire (14-13 al 12’), ma questo è l’ultimo sussulto degli ospiti. Da questo mo-

mento c’è una sola squadra in campo, Terraquilia piazza un parziale tra il 13’ e il 18’ di 7-0 (21-13) che annichi-lisce gli avversari i quali non hanno più la forza di reagire e i ragazzi di Ilic dilagano fino al +12 finale.

bocce - grande vittoria dell’atleta della rinascita contro l’ex Signorini

Paleari trionfa a Varese 

Grande vittoria domenica 11 ottobre di Diego Paleari del-la Rinascita di Budrione nella gara nazionale individuale Trofeo Città di Varese alla quale hanno partecipato 72

giocatori. Paleari ha giocato una bellissima finale tirata fino all’ul-timo contro Massimiliano Chiappella: 12-11 il risultato finale. Nella semifinale Paleari aveva sconfitto l’ex di turno Signorini oggi in forza all’Alto Verbano. Classifica: 1° Diego Paleari (G.S. Rinascita, Modena); 2° Massimiliano Chiappella (Alto Verbano, Varese); 3° Gianpaolo Signorini (Alto Verbano, Varese).In precedenza, domenica 4 ottobre era stato il giovane 24enne della Rinascita Michele Palazzetti a imporsi al 2° Trofeo Qua-drini Bikes a Sangemini (Terni): è salito sul gradino più alto del podio dopo aver battuto in finale 12-7 l’anconetano Antonio Pallucca. Due successi che fanno ben sperare per la prossima stagione della Rinascita di Budrione.

Michele Palazzetti

Diego Paleari

quadrangolare under 15 maschile

una giornata di volley

Si è giocato domenica scorsa il Quadran-golare amichevole Under 15 maschi-le di pallavolo organizzato a Carpi per

il battesimo della nuova palestra di Cibeno che ospiterà l’attività maschile carpigiana. I ragazzi della Casina dei Bimbi, progetto tecnico nato in comunione tra Universal Carpi e Scuola di pallavolo Anderlini Modena, sono scesi in campo opposti a tre delle migliori squadre di categoria a livello nazionale: i vice campioni italiani di Ravenna oltre ai pari età della Lube Macerata e del Trentino Volley.  Al termine di una giornata di volley spettacolare l’hanno spuntata i ragazzi di Trento capaci di guada-gnare un punto in più in classifica rispetto a Macerata e Ravenna. Ultimo gradino per i ragazzi modenesi e carpigiani che non hanno comunque sfigurato giocando tutte le partite alla pari con i quotati avversari dimostrandosi squadra di buon livello. 

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venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 3822

La Patria inizia alla grande e apre la stagio-ne sportiva ospitando

uno stage di Amilcar Moret Gonzales, non solo per-sonaggio televisivo della trasmissione Amici, ma danzatore professionista nelle più grandi compagnie europee.Come spiega l’insegnante del nuovo corso di danza classica, Allina Cerni, “è importante che i giovani aspiranti danzatori possano

allIna cernI è l’InSegnante del nuoVo corSo dI claSSIco

la patria della danza

avere occasioni di studio di alto valore tecnico ed espressivo”. La danza è una disciplina che richiede preparazione atletica, mol-tissima tecnica ma anche espressività e capacità in-terpretativa. “Gli insegnanti devono, per quanto nell’am-bito di corsi amatoriali, fornire il più possibile agli allievi tutte queste compo-nenti e spingerli a vivere esperienze di crescita quali sono appunto gli stage con

insegnanti di livello interna-zionale”.Dopo aver studiato con grandi maestri, tra i quali Jozo Borcic del Teatro alla Scala, Mariana Gateva, dell’Opera di Sofia, Alli-na Cerni sta terminando il percorso di formazione nell’insegnamento della danza classica metodo Vaganova con Margarita Smirnova, (prima danza-trice poi insegnante diplo-mata del Teatro Bolscioi di Mosca, per anni Maitre del Ballet del Teatro alla Scala di Milano, ora direttrice del corso di specializzazione al Teatro Carcano di Milano) continuando a specializ-zarsi presso l’Associazione Balletto Classico Cosi Ste-fanescu di Reggio Emilia.Il suo obiettivo con l’avvio del corso di Danza Classica alla palestra La Patria è ben chiaro: “creare un corso che, malgrado i limiti di ore legati al livello amatoriale, possa fornire agli allievi appassionati di danza clas-sica, gli strumenti principali della tecnica del balletto professionale, rendendoli in grado di danzare rispettan-do i canoni della tecnica e dell’espressività del balletto classico”.

In una giornata quasi primaverile si è conclu-sa la 28° edizione della

Maratona d’Italia. Ancora una volta si è rivelata uno spettacolo di allegria e colori che ha attraversato parte della provincia mode-nese da Maranello a Carpi, passando per Formigine, Modena e Soliera. Primi a passare il traguardo in Piazza Martiri a Carpi sono stati gli atleti diversamente abili. Il primo classificato è Giordano Tommasoni con il tempo di 1.11.03, otto minuti dopo di lui è arrivato Mirco Bressanelli, seguito da Gianantonio De Bastia-ni con il tempo di 1.23.21. Per quel che riguarda la gara femminile unica partecipan-te e, ovviamente, vincitrice è Mirjana Ruznjak, atleta croata che ha corso per la settima volta la Maratona d’Italia. A portare a termine la competizione tradizio-nale invece sono stati 700 atleti. A tagliare il traguardo per primo, nella categoria uomini, Giuseppe Muce-rino (2.33.03), seguito da Luigi Lai (2.35.08) e Luca De Francesco (2.38.09).

concluSa la 28° edIzIone della Maratona d’ItalIa

mucerino e caccialanza conquistano la maratona di carpi

Delle donne, la prima è stata Elga Caccialanza (2.50.39), seguita da Katia Chiara Figini (2.55.40) e Morena Almonti (3.04.21). Nei 30 KM Donne ad arri-vare prime in Piazza Martiri sono state: Ilaria Gurini (2.22.12), Enrica Carrara (2.25.35) e Barbara Ottelli (2.2.42). Nei 30 KM Uomini si sono classificati primi: Tommaso Manfredini (1.58.54), Edgardo Con-fessa (2.00.22) e Ales-sandro Donati (2.01.07). Nella categoria Mezza Maratona Donne, le prime

tre classificate sono: Cinzia Martini (1.26.52), Giorgia Gambarelli (1.27.51) e Sara Brentarolli (1.29.32). Nella categoria Mezza Maratona Uomini, i primi tre sono: Giorgio Zanta (1.11.35), Graziano Zu-gnoni (1.12.24) e Marcello Morandi (1.14.14). Alla premiazione degli atleti hanno partecipato i sindaci di Carpi e Maranel-lo, rispettivamente Alberto Bellelli e Massimiliano Morini, il senatore Stefano Vaccari e il presidente della Consulta dello Sport del co-

mune di Carpi, Nilo Diacci. Tra le curiosità di questa edizione, Antonio Grotto, portabandiera della Team Italia Runners – Malo ha corso la sua 782esima ma-ratona, mentre l’ultimo ad arrivare in Piazza Martiri è stato il britannico Guy Rei-nolds con il tempo 5.59.16. Ottimo risultato anche per la Dorando Run e Fido Run. Alla corsa non competitiva hanno partecipato circa 300 persone mentre i cani che hanno percorso i tre chilo-metri dedicati a loro sono stati una settantina.

Non poteva comincia-re meglio la nuova stagione sportiva

2015-2016 della Ritmica del Club Giardino Asd! Domenica 11 ottobre si è

gInnaStIca rItMIca - club gIardIno aSd

inizio col botto!

svolta a Faenza la prima prova del Torneo regionale Allieve GR, rientrante nel Calendario Agonistico Fe-derale. Un grande esordio per le giovani ginnaste del

Club Giardino, tutte new entry del gruppo agonistico! Per la Categoria Allieve 1^ fascia Nicole Casini (anno 2005) ha ben presen-tato entrambi gli esercizi (corpo libero e cerchio). Le esecuzioni precise, con-vincenti e coinvolgenti le hanno consentito di aggiu-dicarsi uno splendido 5° posto su 38 ginnaste in gara. Per la Categoria Allieve 2^ fascia Eleonora Guanda-lini (anno 2004), con una strepitosa performance al corpo libero (miglior punteggio di tutta la gara) e un esercizio al cerchio quasi impeccabile si è guadagnata un 3° posto! Nella stessa categoria Iolanda Di Tella (anno 2003) è incappata in qualche imprecisione, le sue prestazioni comunque coinvolgenti le hanno valso un 12° posto su 33 ginna-ste presenti. L’istruttrice, Federica Gariboldi, ne esce soddisfatta e convinta che “il lavoro, alla fine, paghi sempre”. Intanto, in palestra, si continua la preparazione per il prossi-mo importante impegno: la prima prova regionale del Campionato di Serie B prevista il 18 ottobre a Morciano di Romagna.

Eleonora Guandalini

Iolanda Di Tella

Nicole Casini

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23venerdì 16 ottobre 2015 anno XVI - n. 38

da Martedì a Sabato 10:00-13:00 / 15:00-19:30

Tel. 059 637590 - email: [email protected]

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APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBREDAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00

A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

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MAGLIERIA UOMO E DONNAIN CASHMERE E FILATI PREGIATI

APERTOTUTTE LE DOMENICHE