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Tele Valle Olona | www.televalleolona.it | e-mail: [email protected] Tele Valle Olona Periodico di Informazione | N.01 | Gennaio 2016 la voce del territorio Segnalaci curiosità, eventi, iniziative, problemi, disser- vizi e necessità, compleanni, nuove idee o proposte TELE VALLE OLONA È LA TV DEL TUO TERRITORIO EXPO 2015 Un bilancio di EXPO Milano 2015. Sicurezza e assistenza ai visitatori. CAIRATE Scoprire i tesori dei Longobardi. Una tavola rotonda ne racconta l’importante eredità.

Tvo magazine 01 2016

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Tele Valle Olona | www.televalleolona.it | e-mail: [email protected]

Tele Valle OlonaPeriodico di Informazione | N.01 | Gennaio 2016

la voce del territorio

Segnalaci curiosità, eventi, iniziative, problemi, disser-vizi e necessità, compleanni, nuove idee o proposte

Tele Valle OlOna

è la TV del TuO TerriTOriO

EXPO 2015Un bilancio di expo Milano 2015.Sicurezza e assistenza ai visitatori.

CairatEScoprire i tesori dei Longobardi. Una tavola rotonda ne racconta l’importante eredità.

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2 | Tele Valle Olona Magazine Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

Per informazioni:

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Tel. 0331.611654

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04 Un bilancio di expo Milano 2015Sicurezza e assistenza ai visitatori

06 Scoprire i tesori dei LongobardiUna tavola rotonda ne racconta l’importante eredità

08 Seguitissima festa di San MartinoReligione, cultura e tradizioni locali sono un successo

10 A Cairate si investe sulla ScuolaL’Assessore Fontana spiega il Piano Diritto allo Studio

12 Le porcellane di Ubertalli al CastelloSuccesso e qualità per gli oggetti realizzati a mano

14 Una fiction sul “pianeta Donna”Si sono svolte in Valle le riprese del gruppo “Ciak si gira”

16 Settimana della cittadinanzaLe Associazioni a confronto con i ragazzi delle scuole

18 L’8 dicembre, “pedala con i Campioni”Oltre 1.500 cicloamatori in sella per l’evento benefico

20 epifania, venite adoriamo!Un successo l’arrivo dei Re Magi dinanzi la Sacra Famiglia

21 Nel segno della tradizione: i presepiA Fagnano quelli di Salvatore Nucaro e di Via Venezia

22 La Marmotta in scena per TelethonImpegno sociale e riconoscimenti alla compagnia teatrale

24 Monitoraggio delle acqueInteressante convegno promosso dall’associazione 2L

26 20 anni per la Sagra della ZuccaUn intramontabile successo per la rassegna Pro Loco

30 ALFA srl è operativaCostituita la società di gestione del servizio idrico integrato

32 è Fagnano la Camargue della ValleUn’oasi di natura nel Parco del Medio Olona

36 Sherlock Holmes e l’uomo meccanicoPresentato il romanzo di Antonella Mecenero

38 In cucina con una Food BloggerStrudel mele e avocado

39 Universo in Rime...“Il mio salice che piangeva sorrisi” di Stefana Pieretti

40 Franco Fossa in mostraUmanità dolente e Impegno Civile

42 oroscopo - Ricorrenze - CompleanniMandaci via e-mail una foto e i tuoi auguri

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06Sommario

Tele Valle olona Magazine

Anno 4 | N.01 | Gennaio 2016

Tele Valle olona Magazinewww.televalleolona.it

[email protected]

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Nella sala riunioni del polo della sicurezza della provincia di Varese, alle Fontanelle di Malnate, si è delineato il bilancio del servizio

expo Milano 2015, che ha visto coinvolti i volontari della protezione Civile, i funzionari della protezione civile della provincia di Varese e la polizia provinciale della sezione Stradale.Mirabelli ha innanzitutto ringraziato i volontari e ha fornito alcuni dati, che ben rendono l’importanza del servizio svolto nel periodo di expo.«Sono stati 23 i gruppi coinvolti, oltre ai gruppi degli Alpini di Varese e Luino e la nostra polizia stradale e i funzionari – ha dichiarato il consigliere – e questa tipologia di servizio, oltre ad aver contribuito in maniera concreta a garantire la sicurezza a expo, ma anche a Malpensa e anche l’assistenza ai visitatori arrivati all’esposizione mondiale, ha permesso ai nostri volontari di vivere un’esperienza utile a incrementare la propria formazione e professionalità.Questo a beneficio del nostro territorio e dei nostri cittadini. per dare l’idea delle forze utilizzate, in riferimento alla protezione civile, guardiamo i dati: i volontari utilizzati sono stati ben 262, i quali hanno prestato in totale oltre 8 mila e 500 ore di servizio. I 9, tra agenti di polizia provinciale e funzionari dell’ufficio, hanno invece coperto 243 ore di controllo dell’area Malpensa e expo».

UN BILANCIo DI expo MILANo 2015.SICUReZZA e ASSISTeNZA AI VISITAToRI

Tante le ore di attività svolte dai volontari della Protezione Civile e dalla sezione Stradale della Polizia provinciale durante i sei mesi dell’esposizione universale.

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PROTEZIONE CIVILEIl ruolo fondamentale della provincia nel sistema di protezione civile di expo, durante i 6 mesi di apertura, è stato quello di garantire il corretto svolgimento in sicurezza di un’eventuale evacuazione dell’itera area espositiva, oltre alla presenza di volontari al mezzanino di interscambio Rho-Fiera.oltre al ruolo di prevenzione, i volontari hanno fornito un costante servizio di assistenza ai visitatori, che è stata molto apprezzato.Strategico anche il ruolo svolto dai funzionari della provincia di Varese, all’interno del sistema di comando e controllo della protezione civile, dove hanno assunto la responsabilità di tutto il volontariato impiegato in qualità “responsabili istituzionali” e garantito un costante raccordo tra le forze istituzionali presenti (prefettura di Milano, Regione Lombardia, forze dell’ordine, Ferrovie dello Stato, Atm, TreNord) e i volontari

di protezione civile.Sono stati coinvolti nel servizio i volontari delle protezioni civili dei comuni di Biandronno, Besnate, Brunello, Caravate, Castiglione Olona, Cislago, Cittiglio, Fagnano Olona, Gavirate, Gazzada Schianno, Gemonio, Gerenzano, Lonate Ceppino, Ternate, Tradate, Saronno, Solbiate Arno, il Gruppo intercomunale Lonate Pozzolo e Ferno, l’Associazione gruppo nazionale prevenzione, l’Associazione gruppo emergenza territoriale – Cavaria, l’Associazione nucleo pronto intervento – Busto Arsizio,

l’Associazione nucleo protezione civile ambiente – Carabinieri in congedo Ferno, l’Associazione Prociv Augustus – Busto Arsizio, unitamente all’Associazione nazionale Alpini- sezione di Varese e all’Associazione nazionale Alpini – sezione di Luino. POLIZIA PROVINCIALE SEZIONE STRADALEIl progetto si è articolato su vari obiettivi, mutuamente integrati al fine di concorrere in modo comune all’incremento dei livelli di sicurezza nel contesto provinciale del Varesotto ed in particolare nell’area attorno all’Aeroporto della Malpensa.Il servizio svolto dalla Sezione stradale per l’evento expo Milano 2015 è iniziato nel mese di aprile 2015 ed ha interessato tutti i 9 componenti dell’ufficio, che hanno svolto per questa attività 243 ore di lavoro.Su impulso dell’ordinanza del Questore di Varese avente oggetto “Esposizione Universale Expo 2015” sono stati programmati anche una serie di servizi mirati, con cadenza settimanale, ed in particolare nella giornata di sabato.Dal mese di luglio e sino al termine dell’evento, una volta al mese, il personale della polizia Stradale, ha fornito il proprio apporto con almeno due pattuglie per svolgere servizi legati alla viabilità ed informazione ai visitatori nel territorio interessato alla manifestazione.Sono state messe in campo le seguenti tipologie di interventi:• operazioni d’interventi sul territorio per la sicurezza;• pattugliamento e presidio del territorio ad incremento del nastro orario oltre l’ordinario di servizio

con particolare riguardo al presidio del territorio nelle giornate festive e prefestive ed incremento del servizio serale e notturno;

• Realizzazione di iniziative per la prevenzione dei fenomeni che limitano la sicurezza dei cittadini;• Implementazione del modello di monitoraggio e censimento delle forme di insicurezza urbana

costruito da Regione Lombardia e già operativo in alcuni Comuni dell’area expo, il cosiddetto sistema di georeferenziazione.

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Rappresentanti della Protezione Civile e della Polizia provinciale della sezione Stradale intervenuti all’incontro al Polo della Sicurezza della Provincia di Varese

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CAirATe – Il restaurato Monastero dedicato a Santa Maria Assunta ha ospitato, in occasione del Convegno Internazionale “Teodolinda. I Longobardi all’alba dell’Europa“ organizzato dal Centro Studi Longobardi,

una tavola rotonda incentrata sul problema dello studio e della valorizzazione del patrimonio longobardo nel nostro paese.Coordinata dal prof. Sauro Gelichi, ordinario di archeologia medievale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la tavola rotonda ha visto la partecipazione di storici (Bruno Figliuolo dell’Università di Udine, Gian Paolo Scharf, dell’Università degli Studi dell’Insubria), archeologi (andrea Breda e Francesco Muscolino, della Soprintendenza archeologia della Lombardia, Fausto Simonotti, libero professionista) architetti (Franco Bocchieri dell’Icomos), ricercatori locali (Lucina Caramella, del Centro Studi preistorici e archeologici di Varese, Cistiana Battiston, dei Gruppi Archeologi d’Italia) e divulgatori (elena Percivaldi).Gli interventi hanno toccato aspetti diversi legati alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico archeologico dei Longobardi e, più in generale, dell’alto-medioevo nel nostro Paese.Pur nella diversità di accenti e di impostazioni, tutte queste comunicazioni assumevano una loro coerenza generale dal momento che andavano ad interessare i diversi livelli attraverso i quali si affronta il patrimonio storico-culturale di questo Paese.

Alcuni interventi erano indirizzati a mostrare l’avanzato grado delle ricerche scientifiche in questo settore, sia riferendosi ad argomenti storici generali (Figliuolo), sia presentando i risultati conseguiti dalla ricerca sul campo nella Provincia di Brescia (Breda) o, più nello specifico, a Castelseprio (Muscolino, Simonotti).

Scoprire i tesori dei LongobardiUna tavola rotonda ne racconta l’importante eredità

Autorità locali e alcuni dei relatori che hanno condiviso la propria esperienza sui Longobardi

Il Sindaco di Castelseprio Monica Baruzzo , l’Assessore a Cultura e identità locali di Regione Lombardia Cristina Cappellini ed il Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli

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Tali interventi hanno mostrato, al folto pubblico presente, la sempre maggiore raffinatezza raggiunta nella diagnostica archeologica o nella ricerca storico-documentaria. Il passaggio successivo ha riguardato le forme e i modi di conservazione e trasmissione della memoria. Così abbiamo sentito dalle parole del direttore della rivista “Sibrium” (Lucina Caramella), e visto attraverso le immagini che ha proiettato, quanto sia importante preservare anche solo le fotografie dei pionieristici scavi di Mario Bertolone a Castelseprio; o i presenti hanno potuto toccare con mano quanto sia fondamentale l’esistenza di luoghi come il Centro Internazionale di ricerca per le storie locali e le diversità culturali (Gian Paolo Scharf), nella conservazione ma anche nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio culturale locale.Ricerca e conservazione, però, devono coniugarsi con disseminazione e valorizzazione, affinché un patrimonio locale venga riconosciuto a livello internazionale (qui le illuminanti parole di Franco Bocchieri che ha illustrato il ruolo dell’Icomos nell’accreditamento dei ‘luoghi longobardi’ d’Italia presso l’Unesco), ma anche locale, dove l’associazionismo volontario (qui rappresentato da Cristiana Battiston e dalla Presidente della Pro Loco

di Cairate, Serena Gatti) costituisce un’indispensabile tramite tra la gestione/conservazione/valorizzazione dei beni e le comunità locali. Infine, affinché questo patrimonio possa davvero essere condiviso, ha necessità di essere compreso dai cittadini, e per farlo sono necessari strumenti di mediazione culturale (di cui ci ha parlato Elena Percivaldi) che semplifichino (ma non banalizzino) le narrazioni che, storici ed archeologi, sono in grado di rintracciare e recuperare in quel patrimonio di segni che sono i nostri beni culturali, cioè gli

archivi della nostra memoria.A fare gli onori di casa e dare il benvenuto invece erano presenti il Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli, di Castelseprio Monica Baruzzo, di Varese attilio Fontana e l’Assessore a Cultura e identità locali di Regione Lombardia Cristina Cappellini che si sono complimentati per l’eccellente lavoro di restauro del monastero svolto negli ultimi vent’anni dalla Provincia di Varese e si sono complimentati con gli studiosi per la giornata oltremodo interessante ed esplicativa della formidabile arte e bravura dei nostri avi e dei “tesori” celati nei nostri territori da salvaguardare e valorizzare per lasciare una traccia sempre più chiara alle nuove generazioni.

Il vice sindaco di Cairate Mirko Carollo con il Sindaco di Varese Attilio Fontana, il Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli e l’Assessore

all’Istruzione e Sport del Comune di Cairate Pietro Fontana

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FAgnAno olonA – Sono state due le giornate che la Pro Loco Fagnano Olona ha voluto dedicare quest’anno alla venerazione di San Martino, compatrono della città.

Molto soddisfatti i responsabili della Pro Loco per il successo riscontrato in entrambi i momenti: sia quello del mercoledì organizzato di concerto con la Comunità Pastorale “Madonna della Selva” con la Santa Messa celebrata da Padre aurelio riganti, sia quello della domenica con le visite guidate e la narrazione della storia della Cappella di San Martino e i collegamenti con la storia dell’intero paese.Per l’intera domenica, i volontari sono rimasti a di-sposizione per svolgere una visita guidata, intercalan-do la spiegazione sul primo insediamento fagnanese e le vicen-de della C h i e s a p a r r o c -c h i a l e

dedicata proprio a San Martino, a quella all’interno della Cappella dedicata ai lavori di restauro conservativo eseguiti dalla Pro Loco.Intervento di salvaguardia e restauro conservativo molto preciso, intenso e svolto sotto l’egida della Soprintendenza alle Belle Arti, che ha permesso di riportare allo splendore originale sia la pala d’altare con uno stupendo Crocifisso, sia l’intera volta che esalta la gloria e santità di San Martino. Non possiamo inoltre dimenticare il riaffiorare delle storiche frasi millenarie “Ciò che sarete voi noi siamo adesso” e “perciò chi scorda noi scorda se stesso”.Grazie anche al sito della Pro Loco (www.proloco-fagnanoolona.org) durante la giornata sono giunti dinanzi alla Cappella anche gruppi di cittadini residenti a Lonate Ceppino e Gallarate, oltre ai tanti fagnanesi che ogni anno si dimostrano sempre più affezionati a questa ricorrenza.In precedenza, la Santa Messa celebrata davanti alla Cappella ha visto la presenza di tantissimi fedeli accorsi

in preghiera e per il rito della benedizione del pane di San Martino, distribuito a tutti i presenti, confer-mando anche quest’anno il grande successo dell’ini-ziativa organizzata dalla Pro Loco e dalla Comunità Pastorale “Madonna della Selva”.Sono tante le comitive che ospitiamo ogni anno in pa-ese - afferma armida Macchi Porta, Presidente della Pro Loco Fagnano Olona - ma ogni volta che i visita-tori ammirano l’interno della Cappella di San Martino restano piacevolmente stupiti dalla ricchezza di storia, abbellimenti e decorazioni che questo piccolo edificio ha offerto loro. Devo ringraziare i volontari Pro Loco per l’impegno profuso nell’attività di accoglienza, e tutte le persone che non hanno voluto mancare ai due momenti di festa dedicati a San Martino.

SeguiTiSSima feSTa di San marTinOReligione, cultura e tradizioni locali sono un successo

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Padre Aurelio Riganti benedice i pani, al termine della Messa

Un gruppo di visitatori e i volontari Pro Loco

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Tele Valle Olona Magazine | 9Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

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CAirATe – Anche quest’anno a Cairate si investe di più sulla scuola. Questa è l’estrema sintesi che si può trarre dalla presentazione del Piano Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2015-16 davanti al Consiglio

Comunale e ad un numeroso pubblico di genitori, alunni e docenti.Paradossalmente, se da un lato sono aumentate le esigenze in campo edu-cativo e, più ampiamente, in ambito sociale, dall’altro si sono ridotte le entrate economiche da parte dello stato per farvi fronte.L’Amministrazione Comunale ha fatto una scelta chiara e contro-corren-te in un contesto di continui tagli nei trasferimenti statali, non vuole far mancare il necessario supporto all’educazione dei nostri ragazzi.L’assessore all’Istruzione, Ing. Pietro Fontana, ha analizzato tutte le voci che compongono il piano di 350.000 Euro con cui il Comune finanzia le scuole garantendo il fondamentale supporto all’istruzione. A questi contributi diretti vanno aggiunti più di 130.000 Euro di fondi destinati alle utenze e manutenzioni dei tre plessi scolastici, per un totale di quasi 500.000 Euro per le SCUOLE di CAIRATE per l’Anno Scolastico.Una parte molto significativa è il contributo alle Scuole Materne che per il quarto anno consecutivo si mantiene a quota 132.000 Euro, una cifra pari al 37,7 % di tutto il Piano suddivisa nelle tre scuole paritarie del territorio che troppo spesso viene poco notata dalle famiglie, che anche grazie a questo finanziamento diretto alle scuole materne hanno la possibilità di avere rette contenute che altrimenti sarebbero ben più alte.Notiamo l’aumento della cifra destinata ai SERVIZI SCOLASTICI che passano dai 99.000 Euro dell’anno scorso ai 105.500 di quest’anno. Pro-segue con costante aumento di iscrizioni il servizio di DOPOSCUOLA su cui l’Amministrazione ha deciso di puntare due anni fa in maniera lungimirante seppur contribuendo in quota parte alla copertura del servizio per tenere basse le tariffe a carico delle famiglie, che hanno potuto riscontrare l’utilità di questo servizio che non ha raggiunto i numeri necessari per diversi anni ed ora finalmente può completare l’offerta dei servizi scolastici.

Il costo del SERVIZIO MENSA a carico del Comune è di 17.000 Euro con il buono pasto confermato a 3,40 Euro, il più basso dei paesi limitrofi e giustificato dalla ditta appaltatrice come prezzo lancio per aggiudicarsi l’appalto lo scorso anno e che probabilmente alla fine di quest’anno scolastico aumenterà col nuovo bando pub-blico. Si è riscontrato quest’anno un importante incre-mento di iscrizioni al servizio mensa, soprattutto nelle classi prime, che comporta qualche giorno di assesta-

mento per poter organizzare gli spazi al meglio per avere un servizio efficiente e rapido.Quindi sarà necessaria la collaborazione di cinque lavoratori socialmente utili, risorsa fondamentale per dare una mano in più alle insegnanti per gestire al meglio un servizio sempre più utile per le famiglie, soprattutto in seguito al cambiamento di orario scolastico deciso l’anno scorso dalla Dirigenza Scolastica.Da sottolineare il percorso partecipativo che ha portato alla stesura del Piano, a partire dalle richieste dell’isti-tuto comprensivo, passando dall’apporto importante della Commissione Diritto allo Studio, che riunita a fine luglio ha dato consigli presi in considerazione per distribuire le cifre dei progetti scolastici in base alle effettive necessità riscontrate, e alle osservazioni dei genitori con i quali l’Amministrazione tiene un contatto diretto per poter trarre utili suggerimenti da chi li utilizza per un miglioramento dei servizi.

a CairaTe Si inVeSTe Sulla SCuOlaL’Assessore Fontana spiega il Piano Diritto allo Studio

Pietro FontanaAssessore all’Istruzione del Comune di Cairate

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FAgnAno olonA - Il Castello Visconteo ha ospitato la mostra “I dipinti su porcellane” di Liana Uber-talli Bixio, promossa dalla Pro Loco Locale.

L’artista, che espone la sua personale per la sesta volta a Fagnano, ringrazia chi ha lavorato da gior-ni per allestire e sistemare la mostra.Tanti gli oggetti esposti nella Sala del Camino, sede della Pro Loco stessa, che ospita la prezio-sa esposizione che si articola in oltre 250 pezzi, ognuno diverso e particolare nella sua realizzazio-ne e differenza di gestione e lavorazione.Molti oggetti esposti, anche i più piccoli, sono ri-finiti minuziosamente con precisione e massima attenzione al particolare, al lavoro, alla sfumatura, al cambio di colore per rendere sempre più appa-gante, fine ed elegante ogni prodotto finale.

Cottura dopo cottu-ra, prende forma ogni oggetto divenendo un capolavoro e un’e-spressione artistica di alto livello che molto volentieri riscuote, sempre rinnovata, un grande successo nelle sale dell’affascinante Castello medioevale.Obiettivo centrato anche stavolta per gli organizzatori, che ri-escono a promuovere artigianato locale e il territorio coniugando le due cose in un uni-co appuntamento.

le pOrCellane di uberTalli al CaSTellOSuccesso e qualità per gli oggetti realizzati a mano

I promotori della Pro Loco Fagnano Olona con l’artista Liana Ubertalli Bixio e i suoi familiari

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18 MAGGIO : CASTELSEPRIO Località “ Crotto Valle Olona ” - Casello 5

GIORNATA DELL’ECOMUSEO “ Caccia ai tesori della Valle Olona” --------------------------------------

8 GIUGNO : CASTIGLIONE OLONA Modellismo ferroviario, borsa scambio

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27 GIUGNO / 6 LUGLIO : CAIRATE Mostra storica 110° anniversario

Apertura tratta ferroviaria Castellanza - Cairate / Lonate Ceppino Annullo postale con cartolina

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21 SETTEMBRE : CASTIGLIONE OLONA “ FESTA DELLA BASCULA”

Modellismo ferroviario, borsa scambio, plastici Mercatino hobbisti

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12 OTTOBRE : GORLA MINORE FISCHIAVA IL TRENO “ Ul trenen daa Vall d’Uona”

Esposizione a tema

SU PRENOTAZIONE, VISITE GUIDATE PER L’AREA “ BASCULA PESA CARRI ” & CARROZZA STORICA.

In località “ Crotto Valle Olona “di Castelseprio, Il casello 5 è aperto tutte le 1° domeniche da Aprile a Ottobre. Orari:14.30 / 18.00

News 2014: Presso “ La bottega delle Idee “

“ VALMOREA IN VETRINA ”

www.amicidellaferroviavalmorea.it

AssociAzione Amici dellA FerroviA vAlmoreASede: Via Diaz n° 2 - 21043 - Castiglione Olona (VA)

Sede operativa: Stazione di Valmorea - Distaccamento presso il casello 5 località “Crotto Valle Olona”

recApiti e contAttiTel. 347 11 53 089 dalle ore 14.00 alle 17.30

E-mail: [email protected]

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VAlle olonA - Anche quest’anno il gruppo “Ciak si gira” ha iniziato le riprese della nuova fiction, la terza di una serie. Il laboratorio cinematografico ha sede per la prima volta all’Universiter di Castellanza,

ma la grinta della regista e l’en-tusiasmo dei nuovi attori sono sempre immutati.Il tema della fiction riguarda il cosiddetto “Pianeta Donna” parecchio esplorato da sempre, ma soprattutto in quest’ultimo periodo in cui si verificano fre-quenti casi di “femminicidio”. Nove donne in difficoltà si rac-contano in un gruppo di auto-aiuto: si parla di violenze psichi-che e fisiche subite nell’infanzia dai genitori e poi in qualche caso anche dai mariti e dalla società in generale; se si pensa per esempio alla discriminazione negli ambienti di lavoro dove in molti casi, a parità di prestazioni, la retribuzione femminile è molto inferiore a quella maschile. Sono storie tragiche, toccanti e commoventi. Ovviamente sono create dalla fantasia della regista, che ha curato anche la sceneggiatura, ma traggono spunto dalle sue reali esperienze di psicoterapeuta; lei parla infatti di psico-cinema.Il progetto vuole evidenziare gli aspetti negativi delle donne: competitività dettata da invidia e mancanza di solidarietà fra di loro; ma la caratteristica più deleterea è quella che contraddistingue le donne maschiliste, ap-parentemente paladine degli uomini, ma in verità dominatrici di quelli deboli e nemiche del genere femminile.Le scene sono girate nei comuni di Legnano, Castellanza, Busto Arsizio, Fagnano Olona, Cairate, Castano Pri-mo e Gorla Maggiore. Nello specifico ricordiamo il bellissimo convento benedettino di Santa Maria Assunta a Cairate; il ponte sull’Olona a Gorla Maggiore, dove per le riprese video sono intervenuti volontari della Prote-zione Civile e un’ambulanza; il carcere di Busto Arsizio, e tante altre location.Per realizzare queste scene è stato necessario ottenere dalla produzione le autorizzazioni di varie autorità, quali il Sindaco di Gorla Maggiore, il Direttore del carcere di Busto Arsizio, dalla Polizia Locale di Legnano, dall’I-stituto “Casa del Sorriso” di Fagnano Olona e altre, le quali si prestano per il piacere di partecipare a questo progetto. Il tutto col supporto del Rettore di Universiter, la fagnanese Dott.ssa Vittoria Vanzini Maffezzoni.Il messaggio che si vuole trasmettere a tutte le donne con questo video - afferma antonella Magrì, responsabile della produzione - è quello di non subire passivamente la violenza ma di farsi aiutare dalle agenzie preposte a ri-solvere problemi di questo genere. Vogliamo affermare la necessità di equilibrio nei rapporti tra il genere maschile e

quello femminile, senza prevaricazione e fondato sulla collaborazione e condivisione. Auguriamo a tutti i partecipanti, che sono vera-mente tanti, di riuscire in questo compito, sempre nello spirito di amicizia che si crea quando si par-tecipa a un progetto comune.Inoltre, ci proponiamo di coinvolgere qualche po-litico per sollecitare una legge contro la violenza fisica e psichica sulle donne che, in una società ci-vile, non devono essere una specie protetta dall’i-stituzione di una “giornata” apposita o dalla legge sulle quote rosa in parlamento.

una fiCTiOn Sul “pianeTa dOnna”Si sono svolte in Valle le riprese del gruppo “Ciak si gira”

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FAgnAno olonA - Durante la “settimana della cittadinanza” sono state invitate anche le maggiori As-sociazioni del territorio ad intervenire agli incontri promossi nelle scuole per sensibilizzare e informare i

giovani su come essere cittadini attivi, e quindi volontari, che la-vorano per il bene del paese.In particolare tale settimana vuole rappresentare un mo-mento di particolare eviden-za per lo sviluppo dei percorsi di Cittadinanza e Costituzione che caratterizzano tutta l’azione educativa e didattica dell’Istituto Comprensivo Scolastico.La settimana si colloca, in par-ticolare, attorno al momento del rinnovo dell’elezione del Consi-glio Comunale dei ragazzi che da diversi anni costituisce uno dei progetti qualificanti dell’Istituto.A turno, nelle scuole Rodari, Orrù e Fermi, in giornate diverse, si sono susseguite delle audizioni in cui i refe-renti delle Associazioni hanno esposto ai presenti le attività gestite o organizzare dall’ente, e soprattutto è stato dato ampio spazio alle domande spontanee dei ragazzi.Per il discorso ambientale, di sicurezza e prevenzione sono intervenuti i membri della Protezione Civile e dell’Associazione Contrada dei Calimali che hanno approfondito le sfaccettature delle loro attività; nel set-tore sociale è stato illustrato il supporto svolto della Caritas locale a favore dei cittadini, che ha evidenziato i numeri di controllo e di aiuto anche in funzione del centro di aiuto alla vita, e dalla Pro Loco Fagnano Olona con il suo prezioso e costante lavoro in ambito storico, artistico e culturale al fine di valorizzare, promuovere e salvaguardare il nostro territorio.Ognuna nel proprio settore, le Associazioni hanno portano alla conoscenza dei ragazzi le molteplici attività che negli anni hanno potenziato nei rispettivi settori di competenza, lavorando molto e aggregando persone e risorse del territorio, da poter rivolgere nuovamente ai concittadini stessi.Serve migliorare ed educare tutti noi al lavoro “comune”, nel senso che sempre maggiori adesioni alle Associa-zioni locali arricchiscono il nostro paese, cercando di rendere il luogo in cui si vive migliore, più pulito, sicuro, vissuto e partecipato.

Possiamo riassumere quanto affer-mato dai referenti delle Associazioni con semplicità in “Serve avere e dare amore per la nostra Fagnano, co-struendolo insieme e rafforzandolo in ogni ambito”. Un amore continuo e costante che i volontari delle Associazioni locali in-vitate a partecipare hanno dato prova di possedere, con le risposte fornite ai ragazzi in sala rimasti attenti a coglie-re ogni sfumatura del connubio che lega la propria città con le attività di volontariato verso il prossimo.

SeTTimana della CiTTadinanzaLe Associazioni a confronto con i ragazzi delle scuole

I relatori sul palco dell’Aula magna delle Scuole Fermi

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Brinzio - VArese - Nel verde della Valcuvia nel varesotto, sono stati 1.550 gli appassionati che in sella alla propria bicicletta hanno percorso i 49 chilometri del tracciato, in quello che si sta confermando l’e-

vento invernale più numeroso per il ciclismo, ov-vero l’evento benefica “Pedala con i Campioni”, promosso dalla Società Ciclistica alfredo Binda e dal Comitato Organizzatore del quale fa parte l’associazione Sestero Onlus.In gruppo con i tanti ragazzini e cicloamatori c’e-rano enrico Gasparotto, edward ravasi, ivan Santaromita, Daniele Colli, il canottiere elia Luini, Martina Biolo, e gli ex ciclisti professio-nisti Dario andriotto, Simone zucchi, Daniele nardello, Stefano zanini (Direttore sportivo alla Astana, in cui corrono Nibali e Aru) e Cristiano Frattini, questi ultimi impegnati anche nell’orga-nizzazione dell’evento.

Sono alcuni anni che contribu-iamo con piacere alla riuscita della Pedala con i Campioni - commentano i volontari della Valle Olona - e siamo davvero contenti e orgogliosi che il tanto lavori di preparazione raggiunga l’obiettivo di richiamare migliaia di persone (cicloamatori, ma an-che famiglie intere con bambini piccoli) ad un evento che ha uno scopo benefico, in quanto la quo-ta di iscrizione dei partecipanti viene interamente devoluta ad associazioni di volontariato loca-le che sono impegnate in attività al fianco di persone con disabilità o che offrono servizi di informa-zione e prevenzione su problema-tiche e malattie diffuse.

Ringraziamo gli organizzatori - su tutti il Presidente della S.C. Alfredo Binda Renzo Oldani, il giornalista Sergio Gianoli e gli altri organizzatori Roberto Bof e Stefano Zanini - che hanno avuto parole di elogio per il nostro lavoro di preparazione e di gestione sulla linea del traguardo, e per la possibilità che ci dan-no di contribuire fattivamente al raggiungimento di obiettivi di solidarietà a favore di persone disagiate.Il gruppo di volontari fagnanesi ha ricevuto dall’Organizzazio-ne un quadro realizzato dai ragazzi dell’Istituto “Marco Panta-ni” di Busto Arsizio, a ringraziamento del lavoro svolto.

l’8 diCembre, “pedala COn i CampiOni”Oltre 1.500 cicloamatori in sella per l’evento benefico

I volontari Alfredo Trombella, Enrico Bossi, Gianfranco Trombella, Marco Maggioni e Paolo Bossi, con il Presidente della SC. Alfredo Binda Renzo Oldani,

il giornalista e promotore Sergio Gianoli, gli ex ciclisti professionisti varesiniStefano Zanini, Dario Andriotto e Daniele Nardello.

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FAgnAno olonA - Pomeriggio di festa all’insegna della cultura, della tradizione locale e religiosa quello organizzato, il 6 Gennaio 2016 nella Chiesa di San Giovanni in Bergoro, “Epifania, venite adoriamo!” con

l’arrivo dei Re Magi in adorazione del Bambino Gesù appena nato.L’appuntamento è stato organizzato dalla Comunità Pastorale “Madonna della Selva” in collaborazione con la Pro Loco Fagnano Olona, e vuole raccogliere i fedeli delle tre parrocchie per vivere insieme questo momento molto significativo, non solo per i bambini.Partendo in corte dall’asilo di Bergoro, la Sacra Famiglia ha accompagnato i tantissimi fagnanesi intervenuti sino alla Chiesa di San Giovanni Battista, dove la Madonna e San Giuseppe hanno accolto l’arrivo dei Re Magi, che prostratisi ad adorare Gesù hanno portato in dono oro, incenso e mirra.Un ringraziamento al Parroco, don Federico Papini, che al fianco dei Magi ha ricordato come siano le piccole cose a dare un senso alla vita, gli avvenimenti che succedono nel quotidiano e la fede in Dio che deve aiutare ciascuno di noi a costruire il progetto che il

Signore ha in serbo per ciascuno di noi.Avvolti nei loro preziosi costumi, i Re Magi sono stati attirati dalla Stella Cometa fino alla grotta in cui è nato Gesù Bambino, giungendo fino a Fagnano p o r t a n d o un segno

tangibile dell’adorazione del Salvatore appena nato, inginocchiandosi in preghiera.Al termine della funzione il bacio della statua di Gesù Bambino ai presenti, prima di un momento di festa conclusivo aperto a tutti, grandi e piccini, in pieno spirito gioioso come si addice all’arrivo della Befana che ha regalato gustosi dolciumi e ottimi sorrisi.

epifania, VeniTe adOriamO!Un successo l’arrivo dei Re Magi dinanzi la Sacra Famiglia

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FAgnAno olonA - Tante le novità nel presepe di Salvatore nucaro, che ogni anno porta abbellimenti ingrandendo il presepe allestito nel giardino della propria abitazione.

Costruito con innata passione negli anni merita un plauso per la grandezza e la particolarità del paesaggio che scopre e valorizza in ogni edizione con prezio-se aggiunte.Tutti i manufatti e gli ambienti sono rigorosa-mente riprodotti a mano da Nucaro durante l’inverno, mossi dalla grande fantasia e intra-prendenza dell’artista locale.

Tanti i soggetti realizzati con grande attenzione ai particolari: le case, il mulino con le pale che girano davvero, il laghetto, il ponticello e tutto il paesaggio perfettamente fatto a mano e cura-to anche nei più piccoli dettagli.

Nel segno della tradizione locale: i presepi

Soffi di novità dalla Valle Olona

Fagnano olona: Il tradizionale presepe di via Venezia ha dato il via alle festeDa anni, con l’inaugurazione del Presepe a Fornaci prendono il via le celebrazioni del Natale

Sempre più caratteristico e variopin-to, il Presepe di via Venezia è il ta-

glio del nastro delle festività natalizie in paese.Come a Milano va in scena “la prima” alla Scala, da decenni ormai questa be-nedizione apre le porte alla benedizione degli altri presepi rionali e arricchisce il fiuto dei primi sapori natalizi.Partecipatissimo anche quest’anno, in tantissimi hanno reso omaggio all’otti-mo lavoro fatto dai condomini sia come presepe sia come rinfresco offerto, ren-dendo davvero conviviale ed unico il momento di festa.Presepe in collina, la stella che si accende ad illuminare il cammino dei fagnanesi verso il Santo Natale con un momento di preghiera iniziale.La rappresentazione, in grandi dimensioni, racconta la nascita, la tradizione e la bellezza che il Presepe di via Venezia trasmette ogni anno grazie all’affetto e alla costanza dei promotori.

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BusTo Arsizio - Gran bella serata, densa di risate e solidarietà, quella che ha visto protagonisti gli attori della Compagnia teatrale “La Marmotta” di Fagnano Olona, che ha portato in scena la sua ultima fatica

sul palcoscenico dello “Spazio Teatro”.Un palcoscenico emozionante ed un pubblico di qualità, all’interno dello splendido e gremitissimo centro culturale, ha spronato gli attori della compagnia che hanno dato il meglio anche stavolta raccogliendo una lunga serie di applausi ripetuti durante lo spettacolo e una standing ovation finale al momento dell’uscita di congedo dei protagonisti della commedia “Gatta ci cova”, ovvero Vanna e padron Isidoro.La commedia in tre atti di Antonio Russo Giusti - il cui titolo originale è “L’articolo 1083” - è stata portata in scena nella versione con adattamento e regia di Francesco Giuffrida, e direttore di scena Marco Grassilli.La commedia narra di un ricco proprietario terriero, Isidoro, e di sua sorella Antonia, che si contendono il lascito dei beni della famiglia. Il povero uomo, dapprima spogliato dei suoi beni da una furbizia della sorellastra, è consigliato da un malizioso avvocato per rientrare in possesso delle proprietà facendo riferimento all’articolo 1083 del vecchio codice civile, che sanciva la norma della revoca di un atto di donazione a seguito dell’adozione o legittimazione di un figlio. Un bambino che “è per strada”.La riproposizione del “Gatta ci cova” è stata l’ennesima dimostrazione della grande generosità dalla compagnia “La Marmotta”, più volte espressa nella sua trentennale storia, perché le offerte raccolte durante la serata sono divenute un contributo alla ricerca per la raccolta fondi promossa da Telethon.

riCOnOSCiMenTi a “La MarMOTTa” aL PreMiO naziOnaLe FiTaLia 2015Inoltre, la Compagnia teatrale fagnanese – inviando il Dvd dell’opera portata in scena in precedenza, ovvero “L’aria del continente” – è stata selezionata tra i finalisti del Premio Fitalia 2015, tra oltre 800 compagnie teatrali partecipanti da tutto il Belpaese.La serata conclusiva del Premio nazionale, svoltasi al Teatro Augusteo di Salerno, ha riservato intense emozioni per la Compagnia teatrale “La Marmotta”, grazie al riconoscimento assegnato a Francesco Giuffrida, secondo in

graduatoria nella categoria “Miglior attore protagonista” con l’interpretazione di Cola Duscio in “L’aria del continente” e alla nomination di Tiziana Marchionna nella categoria “Miglior attrice non protagonista”.Gli ennesimi riconoscimenti per questa compagnia teatrale, affiliata alla FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori, che da trenta anni allieta le serate di persone comuni appassionate di teatro, di quel teatro “genuino” che solamente degli amanti di quest’arte possono esprimere e rappresentare sul palcoscenico, come loro.

la marmOTTa in SCena per TeleThOnImpegno sociale e riconoscimenti alla compagnia teatrale

I protagonisti della commedia “Gatta ci cova” sul palcoscenico dello “Spazio Teatro”

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FAgnAno olonA - “Monitoraggio delle acque, qualità delle acque potabili e tutela della salute nella provincia di Varese” è il tema discusso a Fagnano Olona nel dibattito, coordinato da Fausto Bossi, tenutosi

presso la sala consiliare presso il Castel-lo Visconteo, per evidenziare l’attività di monitoraggio effettuata dall’arPa regio-nale sulle acque sotterranee del territorio provinciale, l’attività di controllo dell’aSL di Varese sulla qualità delle acque desti-nate al consumo umano e sulla tutela dei diritti del consumatore. Secondo Cristina zocchia dell’U.O. Mo-nitoraggio Acque Macroarea 1 – ARPA Lombardia – il monitoraggio dei corpi idrici sotterranei nella provincia di Vare-se ha evidenziato non soltanto il rispet-to degli standard di qualità delle acque sotterranee prefissati dal D. Lgs. n.30 del 2009 ma anche un trend positivo “livello buono”. In particolare nel 2014 tale monitoraggio ha riguardato circa 370 pozzi e si è sviluppato mediante campionamenti a livello qualitativo (chimico), opera-tivo e di sorveglianza.Inoltre, secondo Christian Malacrida, Dirigente del Dipartimento di Prevenzione Medico ASL di Varese, l’at-tività di prevenzione in materia di acque potabili avendo, come punto di riferimento normativo la L. n.31 del 2001, costituisce il risultato di un lavoro complesso , perché coinvolge il servizio acquedottistico , sia con ri-guardo alle opere di captazione e sia con riguardo ai risultati tabellati. L’attività dell’ASL – secondo Malacrida – è anche attività di Audit, perché ci si rivolge al Gestore per conoscere sia le procedure applicate che le attività autorizzative di costruzione. L’attività di controllo dovrà comunque tener conto della Direttiva dell’ottobre 2015 n.1796 di recente pubbli-cazione che dovrà essere applicata.

Concorde con l’opinione del rappresentante dei consumatori, che occorre una maggiore infor-mazione del consumatore sulle attività svolte dall’Ente, che tempestivamente interviene nei casi in cui vengono evidenziate criticità ed an-che potenziali danni alla salute derivanti dalle acque che sono destinate al consumo umano.L’avvocato Francesco Tito – rappresentante dell’A.C.U. (associazione Consumatori Uten-ti) di Varese – sostiene che da un’indagine ef-fettuata risulta che il consumatore lombardo spesso non utilizza l’acqua potabile perché è guidato da scelte legate al fattore gusto, dalla considerazione che l’acqua minerale naturale sia più sicura perchè riporta sull’etichetta una maggiore informazione sulle analisi.

mOniTOraggiO delle aCqueInteressante convegno promosso dall’associazione 2L

Da sinistra Christian Malacrida (ASL Varese), Marianna Panebianco (Presidente Lombardia Lucania), Fausto Bossi, Francesco Tito (A.C.U.

Varese), Cristina Zocchia (ARPA Lombardia) e Innocenzo Caldone.

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Non è vero – sostiene l’avv. Francesco Tito dell’A.C.U. – che l’acqua potabile è la meno controllata, ma semmai l’attività di controllo non viene resa pubblica sui risultati quantitativi e qualitativi delle analisi chimico-batte-riologiche. Pur sostenendo che l’attività di prevenzione dell’ASL sia notevolmente articolata e predisposta mediante piani annuali che indicano gli interventi effettuati negli anni precedenti e le nuove strategie per l’anno in corso, il cittadino può richiedere l’accesso ai documenti relativi all’analisi dell’acqua potabile con specifico riferimento alla propria utenza idrica. Il Comune è obbligato a pubblicare o esporre e rendere consultabili le informazioni e a rilasciare i documenti richiesti (art.3, D. Lgs. N.195/2005). In materia ambientale non si applica il principio di carattere generale stabilito dalla L. 241/90 per il quale l’accesso ai documenti amministrativi è consentito solo allorché esso sia strumentale ad un interesse diretto, concreto ed attuale. Le informazioni ambientali spettano a chiunque le richieda.Sebbene l’art.22, L.241/90 - continua l’avvocato dell’Associazione Consumatori Utenti (A.C.U.) – dispone che

l’ente pubblico, prima di concedere l’accesso deve accertare se vi è un interesse diretto, attuale e con-creto del richiedente, in materia ambientale non vi è nulla da dimostrare perché la richiesta è fina-lizzata al conseguimento della conoscenza della trasparenza dell’attività amministrativa al fine di adottare il “giusto” provvedimento.Infine il consumatore potrebbe anche di persona analizzare almeno i più importanti parametri di qualità dell’acqua del rubinetto: durezza, ph, sol-fati, cloruri, nitrati e nitriti munendosi di un kit per le analisi che, come servizio pubblico, i comuni potrebbero fornire gratuitamente ai cittadini. Per quanto concerne l’utilizzo dell’acqua potabile

distribuita mediante le “Case dell’Acqua” – da un’indagine dell’A.C.U di Varese – ciò che manca è un’adeguata informazione. Spesso il consumatore ignora che deve utilizzare solo bottiglie in vetro, che devono essere posi-zionate in luoghi freschi non esposte al sole o intemperie. Dopo l’uso le bottiglie vanno lavate bene con uno scovolino e devono essere asciutte prima del nuovo utilizzo. È necessario prelevare una quantità d’acqua consumabile nell’arco di 48 ore, perché l’acqua dopo due giorni in bottiglie non sterili potrebbe alterarsi. L’ultimo suggerimento dei relatori è quello di evitare di usare come recipienti bottiglie e contenitori contenitori di plastica.Anche per il nuovo anno l’associazione Culturale Lombardia Lucania, guidata dalla Presidente Marianna Panebianco, ha in programma con A.C.U. di sviluppare nuovi incontri ed appuntamenti a tema secondo l’at-tualità e le problematiche connesse alla vita quotidiana.

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FAgnAno olonA - La Pro Loco Fagnano Olona ha organizzato la ventesima edizione della Sagra della zucca, nella splendida cornice del Castello Visconteo.

Come da tradizione erano esposte nume-rose qualità differenti di zucche. Inoltre, al loro fianco vi erano diverse qualità pregiate di succose mele, che unitamente alle caldar-roste fumanti e altri prodotti e dolci tipici – preparati dai volontari e dal Panificio Villa – e prelibatezze della stagione autunnale erano a disposizione dei visitatori.I volontari della Pro Loco hanno preparato dei gustosi anelli di cipolla fritti e le frittelle di mela. Per i più piccoli erano a disposizio-ne assaporare pop corn e zucchero filato.La Pro Loco ha pensato anche ai bambini, allestendo uno spazio a loro dedicato con il truccabimbi e giochi di vario tipo, grazie all’Asilo “il Grillo Parlante” e al Parco giochi Lollipop che con le loro animatrici hanno fatto divertire i più piccoli, anche in compagnia di Peppa Pig e degli altri personaggi dei

cartoni animati….oltre a giochi e at-tività di intrattenimento che hanno regalato spensierati sorrisi.In tarda mattina lo spettacolo di Ma-gia e Giocoleria con il mago nicolas Vergara ha esaltato i tanti bambini accorsi al Castello per guardare e di-vertirsi con i numeri di giocoleria e intrattenimento che hanno fatto di-ventare protagonisti i bambini pre-senti nel cortile interno del maniero.Il triportico del Castello si è trasfor-mato per un giorno in una bibliote-ca grazie all’iniziativa “Un libro per un libro”, promossa da alcuni soci Pro Loco, dove era possibile scam-

biare un libro in buone condizioni con un altro volume in cambio, ma anche solamente curio-sare tra i tanti libri messi a disposizione dalla Pro Loco. Obiettivo é favorire lo scambio gra-tuito di libri, di vario genere, con altri volumi che possiamo cedere e mettere a disposizione di altre persone.Nel primo pomeriggio i volontari Pro Loco si sono resi disponibili per svolgere una visita guidata all’interno del Castello Visconteo. Ini-ziativa che ha riscosso un vero successo, con alcune centinaia di persone che si sono lasciate

20 anni per la Sagra della zuCCaUn intramontabile successo per la rassegna Pro Loco

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trasportare nel passato con i racconti e le descrizioni della storia del Castello e delle sue sale.Un mercatino di hobbistica, per l’intera giornata, con esposizione di oggettistica, unitamente all’esposizione floreale curata da “il Mulino”, ha colorato Piazza Cavour.La Maxi risottata – con oltre 60 Kg di riso, accompagnato da zucca, 20 Kg di luganiga e amaretti – nel segno della tradizione ha visto la distribuzione di quasi mille porzio-ni di gustoso risotto, preparato nel pome-riggio dalla Gastronomia Marazzi, all’in-terno delle mura del maniero.Inoltre, la Pro Loco ha promosso la raccol-ta fondi a favore di aiBWS per la ricerca contro la malattia rara della Sindrome di Beckwith – Wiedeman, a supporto della famiglia fagnanese del piccolo Gioele.Entusiasta della giornata la Presidente della Pro Loco, armida Macchi Porta, la quale ha ringraziato tutte le persone inter-venute e i tanti volontari che hanno prestato servizio nella giornata, alle amiche del Par-co giochi Lollipop e dell’asilo nido Il Grillo Parlante che hanno egregiamente supporta-to la Pro Loco con le attività dedicate ai più piccoli. Un ringraziamento alle associazioni che hanno collaborato, la Protezione Civile e la Contrada dei Calimali e a tutti volontari Pro Loco che si sono impegnati per lunghi mesi nella preparazione di tutti i dettagli. La manifestazione “regina” dell’autunno, anche quest’anno, si conferma come l’even-to prediletto dei fagnanesi.Un vero successo che avvia verso la chiusu-ra della stagione, arrotondando il bilancio positivo delle iniziative organizzate dalla Pro Loco durante tutto l’anno.

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ProVinCiA Di VArese - Il sistema Alfa è stato ufficialmente messo a punto in un incontro a Villa Re-calcati, alla presenza dei sindaci e degli amministratori soci dove è avvenuto l’insediamento di Assemblea

dei soci, Consiglio di Amministrazione e del suo organismo di controllo e dell’organo di revisione contabile. La società di gestione del servizio idrico integrato è di fatto costituita ed operativa da 10 giugno scor-so, giorno in cui è stata costituita la società Alfa S.r.l., che gestirà il servizio idrico integrato di 95 comuni su 139 della provincia di Varese.«Abbiamo raggiunto un altro importante obiettivo – ha dichiarato il consigliere provinciale delegato Valerio Mariani – Ora i nostri sindaci potranno in-terloquire con una società pienamente costituita e avranno punti di riferimento concreti. I soci hanno, infatti, eletto gli organi di gestione e di controllo di Alfa, i quali potranno rispondere alle tante criticità che la gestione del servizio idrico pre-senta a oggi in tutto il nostro territorio. Si potranno programmare investimenti sulle reti idriche, l’ammodernamento degli impianti di depurazione e in-trodurre la bolletta unica per tutta la provincia. Bolletta che consentirà ai piccoli comuni di avere, da un gestore provinciale, l’opportunità di investimenti che oggi, nelle difficili situazioni finanziarie in cui versano, non potrebbero essere fatti».

Gli organi di controllo e gestione della società Alfa S.r.l., completamente pubblica, sono così composti: • Consiglio di amministrazione: Silvio Bosetti, Presidente; Saverio Maria Bratta Amministratore delegato;

Laura Protasoni, Davide Celso Borsani e Giovanni Mancini, consiglieri.• Comitato di Vigilanza di indirizzo e controllo, costituito dal Presidente della Provincia e da 10 sindaci o

assessori: Gunnar Vincenzi, Paola Reguzzoni, Alberto Lovazzano, Giampiero Reguzzoni, Celestino Cera-na, Laura Cavalotti, Francesco Cetrangolo, Gianmaria Bernasconi, Andrea Della Rosa, Davide Vincenti e Angelo Pierobon.

La presenza del Comitato di vigilanza di indirizzo e controllo è garanzia per il socio pubblico delle proposte e delle attività che il Cda avanzerà nel corso del suo mandato operativo.L’amministrazione provinciale è più che soddisfatta del lungo percorso coperto, con tutti i sindaci e gli am-

ministratori che hanno contribuito a compiere un ulteriore significativo pas-so nella riorganizzazione delle gestione dei servizi pubblici in provincia di Varese, a vantaggio di tut-to il territorio.

alfa Srl è OperaTiVaCostituita la società di gestione del servizio idrico integrato

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Splendida veduta aereadel Lago Maggiore

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VAlle olonA – Passeggiando o andando in bici sulla pista ciclopedonale della Valle Olona è impossibile non rimanere colpiti dal panorama che si apre sul fondovalle fra Fagnano e Gorla Maggiore: laghetti e

stagni attraversati o lambiti dalla pista nei quali si agita una grande diversità di vita. Aironi, anatre, gallinelle sono di casa e facilmente osservabili da chiunque, senza particolari attrezzature o appostamenti. La vegetazione acquatica offre riparo in primavera a rane, rospi e persino tritoni. E’ davvero un’ottima opportunità di godersi la natura a pochi passi da casa. Questa importante zona umida è andata ricostituendosi in modo significativo a partire da cinque – sei anni fa. Negli ultimi anni il sollevamento della falda idrica causato dal ridotto emungimento delle fabbriche una volta attive nel fondovalle, dal differente regime climatico e da una dinamica dell’acquifero tutta da indagare, ha determinato la formazione di specchi d’acqua alimentati da acqua di risorgiva con profondità massima di oltre un metro. In pochi anni si sono sviluppati importanti habitat vegetali come cariceti, tifeti e fasce di ciperacee e le popolazioni di anfibi e libellule hanno conosciuto un incremento repentino. Sono state censite ben nove specie di anfibi ed oltre 14 di libellule. Tra gli anfibi le specie più importanti sono la rana di Lataste, una specie endemica (cioè esclusiva) della pianura padano-veneta e il tritone crestato, una sorta di salamandra dal ventre arancione a pallini neri, il cui maschio mostra in acqua una vistosa cresta dorsale; entrambe le specie sono tutelata a livello addirittura europeo dalla Direttiva “Habitat” (92/43/CEE).

Tra il 2014 e 2015 si è registrato il massimo della disponibilità idrica, con la presenza di significative pozze d’acqua principali.Lo stato di conservazione del sito, che al momento è da ritenersi minacciato, è strettamente legato al mantenimento di un livello adeguato dell’acqua.

è fagnanO la Camargue della Valle Un’oasi di natura nel Parco del Medio Olona

I relatori con i volontari dell’Associazione fagnanese Sesto Sestiere, promotrice del ciclo di conferenze

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Gli uccelli hanno prontamente sfruttato la “nuova” disponibilità di habitat: le osservazioni di ornitologi ed appassionati locali hanno visto il numero di specie presenti passare da circa 80 ad oltre 120 ! Tra le quali ben 19 di importanza europea ai sensi della Direttiva 79/409/CEE (ricordiamo tra le altre nitticora, tarabuso e moretta tabaccata). Fra i nidificanti la passata primavera ha visto l’esplosione delle presenze di acquatici con coppie di folaghe e germani che hanno allevato con successo numerosi piccoli: è stato semplice osservare queste numerose famigliole negli stagni e seguirne le attività fino all’involo dei giovani. Facili e molto belle anche le osservazioni degli elegantissimi aironi, che hanno frequentato la zona con 6 diverse specie: un candido airone bianco maggiore si è lasciato osservare per oltre un mese da tutti i passanti sulla pista ciclabile. L’autunno ha visto il clou delle presenze rare con specie come porciglione, voltolino e schiribilla (!) che hanno messo in fibrillazione gli appassionati, accorsi da tutta la provincia ed oltre; basti pensare che mentre mediamente in tutta la provincia di Varese (tra lago di Varese, palude Brabbia, sponde del Lago Maggiore etc) si vedono due schiribille all’anno, ai laghi di Fagnano due erano presenti e zampettavano osservabili in contemporanea! L’enorme biodiversità custodita da quest’area ha suscitato grande interesse, al punto che spontaneamente è stato costituito da cittadini del territorio il comitato “Amici dei laghi di Fagnano”, nato con lo scopo di collaborare e stimolare il Parco del Medio Olona nella conservazione di questa importante zona umida. Lo scorso novembre presso l’Università dell’Insubria a Varese, nell’ambito dell’Incontro Insubrico di ornitologia “Dalla conoscenza alla conservazione”, un intervento di 15 minuti con una ricca documentazione fotografica ha mostrato e documentato l’importanza per l’avifauna della zona umida.

Notevole è stato l’interesse suscitato fra gli addetti e le personalità presenti, con varie domande dalla platea a sottolineare la rilevanza del biotopo come pure l’urgenza e l’importanza di tutelarlo. Una delle prime iniziative scaturite dal convegno, vista anche la ormai notevole frequentazione dell’area da parte di appassionati a seguito delle osservazione di specie assai rare, è stata quella di dedicare all’area un punto di riferimento ad hoc da parte di Ornitho.it, piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatchers italiani e di molte associazioni ornitologiche nazionali e regionali che hanno come obiettivo lo studio, la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la loro promozione.Un altro incontro pubblico, rivolto al territorio, organizzato dall’Associazione Sesto Sestiere nell’ambito della programmazione annuale delle iniziative del Parco Medio Olona ha avuto luogo il 27 novembre presso la biblioteca di Fagnano Olona. Oltre 60 le persone presenti alle quali è stato offerto un report del patrimonio naturalistico del PLIS negli anni 2000 con un focus dedicato evidentemente ai laghi di Fagnano, vero gioiello del parco.A conclusione uno sprone affinché il Parco Medio Olona e la Provincia

di Varese concretizzino il loro interessamento formalizzando la tutela dell’area, protetta ai sensi della LR 10/2008, e avviino azioni di tutela e conservazione del sito. La grande biodiversità (9 specie di anfibi – di cui 2 in Allegato II della Direttiva 92/43/CEE - , 6 di rettili – 1 in All. II - , almeno 14 di libellule, 120 specie di uccelli – di cui 19 in Allegato I della Direttiva 79/403/CEE , svariate specie vegetali assenti in altre aree del PLIS), che prontamente si è insediata in un’area della Valle Olona divenuta paesaggisticamente ancora più suggestiva, merita assolutamente di essere tutelata per l’importanza biologica intrinseca (testimoniata dalla presenza di uccelli ed altre specie vertebrate tutelate dalle Direttive europee), ma anche per l’elevata valenza educativa e fruitiva, già in essere vista la notevole frequentazione della pista ciclopedonale.

Dott. Andrea Viganò e Silva Grassilli, Presidente dell’Associazione Sesto Sestiere

Un esemplare di airone bianco maggiore

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volAndiA,il parco e museo del volotra i più grandi al mondoArea ex Officine CaproniVia per Tornavento, 1521019 Case Nuove - Somma Lombardo (VA)

Come arrivareSS336 superstrada per Malpensa - uscita Somma L.Do.Ampio parcheggio gratuito.Passerella pedonale di collegamento con il Terminal 1 per chi volesse raggiungere il Parco e Museo del Volo in treno da Milano, Saronno, Busto Arsizio, Luino, Bellinzona.

orari di aperturadal martedì al venerdì (10.00 – 18.00)sabato, domenica e festivi (10.00 – 19.00).

infoline 0331.230007 www.volandia.it [email protected]

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Tele Valle Olona Magazine | 35Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

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FAgnAno olonA – Il Circolo Culturale l’alba in collaborazione con la Pro Loco Fagnano Olona han-no organizzato la presentazione di “Sherlock Holmes e il mistero dell’uomo meccanico”, il pluripremiato

romanzo scritto da antonella Mecenero, pubblicato nella collana Baker Street Collection.La presentazione del romanzo ha riscosso una grande partecipazione di pubblico, che ripetutamente ha sot-tolineato con applausi gli interventi della serata, dall’introduzione di an-tonio Vaccaro, Presiden-te del Circolo Alba, che ha analizzato in maniera approfondita il testo del racconto che vede come protagonista principale Sherlock Holmes.Rispondendo alle do-mande del coordinato-re della serata, Fausto Bossi, l’autrice Antonella Mecenero ha raccontato la mimesi del romanzo affermando con enfasi che l’opportunità ricevuta di pubblicare un libro è arrivata d’im-provviso, lasciandola piacevolmente sorpresa, ma allo stesso tempo la ha spronata a raccogliere tutte le infor-mazioni sull’inventore Innocenzo Manzetti.Una ricerca minuziosa che l’ha portata a scoprire invenzioni portentose (come un automa che suona il flauto, un’automobile a vapore, una pompa idraulica, uno speciale cemento idraulico e uno strumento precursore del telefono) soprattutto per quell’epoca, considerando che era la metà del 1800.Una storia da leggere e apprezzare, scoprendo un periodo “poco noto” della vita di Sherlock Holmes, quello del 1881 in cui è ambientata la storia, quando l’amicizia con il Dott. Watsons era agli esordi e le caratteristiche dei personaggi non erano ancora interamente sviluppate dal loro creatore, lo scrittore scozzese Arthur Conan Doyle, che scrisse ben 66 storie con protagonista il consulente investigativo residente al 221B di Baker Street, suddivise in 4 romanzi, 59 racconti e 3 commedie teatrali.“Sherlock Holmes e il mistero dell’uomo meccanico” racconta l’inizio dell’amicizia tra l’investigatore e il dottor Watson e prende spunto dalle reali invenzioni di un geniale valdostano, In-nocenzo Manzetti, che si dedicava a molteplici esperimenti. Per questo può essere un ottimo romanzo per approfondire la conoscenza sul personaggio di Sherlock Holmes da parte di coloro che lo hanno “incontrato” solamente attraverso le sue proposizioni cinematografiche o televisive.

SherlOCk hOlmeS e l’uOmO meCCaniCOPresentato il romanzo di Antonella Mecenero

L’autrice Antonella Mecenero (al centro) affiancata da alcuni soci del Circolo Culturale l’Alba, dal Delegato alla Cultura Giuseppe Palomba e dal coordinatore Fausto Bossi.

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Preparazione:Impastate nell’impastatrice la farina, l’uovo, lo zucchero, il sale, il burro fuso a temperatura ambiente e 3-4 cucchiai di acqua fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico (eventualmente aggiungete un altro cucchiaio di acqua tiepida).Formate una palla, copritela con una grande pentola riscaldata facendo attenzione che non tocchi l’impasto e lasciate riposare per 30 minuti. Mettete l’uvetta a bagno in acqua calda per mezz’ora, nel frattempo tritate grossolanamente le noci, sbucciate le mele e tagliate a cubetti sia queste che i due avocado. Riunite e mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti del ripieno. Riprendete la pasta e stendetela sul piano da lavoro infarinato: deve essere sottilissima.Appoggiatela su un telo infarinato, stendetevi il ripieno lasciando libero un bordo di pasta tutt’attorno ed arrotolate lo strudel aiutandovi con il telo stesso. Chiudete le estremità del rotolo ripiegandole all’interno affinchè non esca il ripieno. Sempre autandovi con il telo, mettete lo strudel su una leccarda ricoperta di carta da forno e spennellate con un po’ di latte.Infornate, a forno già caldo, alla temperatura di 180° C per 50 minuti. Spegnete il forno e lasciatevi lo strudel per altri 10 minuti.Quando lo strudel sarà tiepido, spolverizzatelo con zucchero a velo e servite con una pallina di gelato alle noci.

DIeTRo I FoRNeLLIElena è una food blogger, autrice del blog ConUnPocoDiZucchero.it delle ricette e delle fotografie che le accompagnano.Abita a Legnano, in provincia di Milano, tiene corsi di cucina per grandi e piccini.e-mail: [email protected]

Una versione speciale di uno dei più famosi dolci alle mele: lo strudel. L’avocado, che insieme alle mele renette dà forma al nostro ripieno, permette di limitare l’uso del burro e regala un gusto unico e indimenticabile! Provare per credere: questo delizioso Strudel non vi deluderà!!

ingredienti:Per la pasta: 250 gr farina, 1 uovo, 40 gr burro fuso, 20 gr zucchero, 1 pizzico sale, acqua tiepida.Per il ripieno: 750 gr mele Renette, 2 avocado, 3 cucchiai abbondanti biscotti secchi sbriciolati, 50 gr uvetta, 50 gr noci sgusciate, 4-5 cucchiaiate di marmellata di agrumi, 50 gr di zucchero, cannella.Per completare: latte, zucchero a velo..Livello: medio Tempo: 1 ora + 50 min. cotturaDosi: 6-8 persone

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Tele Valle Olona Magazine | 39Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

R i f l e s s i o n i a t e m a l i b e r o

Libero sfogo alla voce del Cuore

Universo in Rime...

Il mio salice che piangeva sorrisi

Mi svegliavo che il sole sembrava ancora dormire.

Trepidante l’aspettavomentre mamma m’intrecciava i capellie intanto, incominciavo a sognare …

Il mio grembiulinoera ora, un vestito di pizzo, ricamato di viole

le scarpine logore e stanches’eran fatte colore dell’oro,

tra le mani stringevo caramelle di sogniprofumate di sole, di cielo, di corse sui prati.

Sospiravo ansiosa col nasino all’insùed ecco, finalmente,

nei miei occhi il sole cantarela magia del mio giorno.

E correvo gioiosanel mio giardino segreto ,

fra le braccia del mio salice che piangeva sorrisi.

E che bello, lasciarsi cullare i pensierinella sua chioma d’argento

mentre mi raccontava fiabe felici!

Io, principessa in quel parco di sogni aspettavo il momento più bello

quando il mio salice sotto il sole splendentedanzava felice i suoi rami frondosi per farmi giocare tra lucciole d’oro.

Saltellando felice, ridevorincorrendo quelle luci giocose

per raccoglierle e farne ghirlande di sole.

Poi, esausta, mi sdraiavo su quel prato di piccoli soli e mi lasciavo ninnare tra splendidi luci

mentre, ogni foglia, mi cantava melodie di rossi tramonti.

Stefana Pieretti

La poetessa fagnanese Stefana Pieretti, socia del Circolo Culturale l’Alba, ama la poesia, l’arte, e tutte le forme creative, nelle quali con entusiasmo e fantasia si esprime.

È risultata terza classificata con la poesia “Il mio salice che piangeva sorrisi” alla IV Edizione del Premio internazionale di Poesia “Memorial Guerino Cittadino” organizzato dall’Associazione Culturale GueCi con il Patrocinio della Camera dei Deputati, del Comune di Rende e dell’Universum Academy Switzerland.

La Giuria del Premio era composta dal poeta-scrittore Mario De Rosa (Presidente di Giuria) e dai Giurati dott.ssa Susanna Polimanti (scrittrice e recensionista), Giuseppe Salvatore (poeta) e da Michela Zanarella (giornalista-poetessa).

| a cura di Paolo Bossi |

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BusTo Arsizio – Lo Spazio arte Carlo Farioli apre la nuova stagione espositiva con la mostra dal titolo “Umanità dolente - Impegno Civile nella scultura di Franco Fossa” organizzata in occasione del

72° anniversario della deportazione nei campi di sterminio di alcuni lavoratori della ercole Comerio di Busto Arsizio, avvenuta nel 1944.Una scelta che rappresenta l’impegno dell’Associazione, non solo nel campo dell’arte, ma anche nel sociale partecipando e contribuendo alla vita e alla storia della città.Il progetto della mostra, da subito accolto dalla RSU Comerio e dall’azienda stessa, è stato realizzato e inserito nell’ambito degli appuntamenti previsti dal programma della Commemorazione. L’esposizione diventa quindi un motivo in più che l’associazione Spazio Arte offre alla cittadinanza per “non dimenticare”.

La mostra presenta una serie di opere realizzate dall’artista Franco Fossa che si ispira al dramma di quegli anni post-bellici, “umanità dolente” appunto: attraverso sculture di piccolo e medio formato, disegni realizzati in differenti tecniche, Fossa ha descritto con profonda sensibilità ambienti e stati d’animo tanto intensi da avvertirne la drammaticità, la sofferenza e il dolore con una forza tale da sentirne i lamenti. Per l’occasione saranno esposti anche i disegni appartenenti alla cartella dedicata a “Immagini di un conflitto in atto” realizzati dall’artista nel 1973, con i commenti di Mario De Micheli, critico e storico dell’arte.Le opere in mostra testimoniano parte dell’attività creativa di questo artista, alunno, a metà del secolo scorso, di quella grandissima e fortunata generazione di Maestri come Marino Marini, Giacomo Manzù e Francesco Messina.Franco Fossa (Milano 1924 – Rho 2010) ha dedicato tutta la sua vita all’Arte della Scultura sia a livello creativo sia didattico, con una straordinaria emotività e attenzione ai problemi sociali e a quelli

che affliggono l’uomo, contemplato soprattutto nel suo intimo. Ne sono testimonianza le opere

dedicate a quel periodo alto e intenso dell’Italia della Resistenza e della Costituzione.Di Franco Fossa, Busto Arsizio ricorda il suo impegno quale docente e Preside del Liceo Artistico e la sua opera d’artista nel monumento intitolato alle Vittime del Lavoro, primo premio al concorso indetto dalla Regione Lombardia con l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro e Comune di Busto nel 1982, visibile in Largo Monsignor Galimberti (angolo via Pozzi).La mostra è visitabile presso lo Spazio Arte Carlo Farioli sino a domenica 31 gennaio 2016, dal giovedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 19.00 mentre la Domenica l’orario si estende la mattina dalle ore 10.30 alle ore 12.00 ed il pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.00.

franCO fOSSa in mOSTraUmanità dolente e Impegno Civile

spAzio Arte cArlo FArioli

Via Silvio Pellico 15Busto Arsizio (VA)

www.farioliarte.ite-mail: [email protected]

Facebook: Spazio Arte Carlo Farioli

Franco Fossa, UOMO, 1977, BRONZO, 45X45

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Tele Valle Olona Magazine | 41Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

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segno di terraFinalmente qualcuno che bada al

sodo! Il Capricorno non lascia spa-zio a frivolezze: si impegna, resiste e arriva alla meta che si prefigge se-condo i tempi stabiliti. Che sia una spesa al supermer-cato o la scalata dell’Eve-rest, tutto è un obiettivo da raggiungere. Determinati come una roccia, saggi e solitari come monaci buddista, si aprono a poche persone ma con ge-nerosità e affetto. E se ogni tanto si fa sentire il pessimismo di Saturno... basterà non smettere di lavorare o comprarsi un oggetto hi-tech!

Questo segno, di genere Femmi-nile, ha come elemento la Terra ed appartiene al gruppo della croce Car-dinale (inizio inverno). Il pianeta in domicilio (dominante) è Saturno, il Pianeta Marte è in esaltazione, men-tre la Luna si trova in esilio e Giove in caduta. Le parti del corpo influen-zata da questo segno sono le ginoc-chia e le articolazione. Il Capricorno ama la meditazione che spesso lo trascina verso la solitudine. Di carat-tere impaziente i nati in questo segno con il tempo trovano fiducia nei pro-pri mezzi acquistando autorità agli occhi delle persone a loro vicine. Il Capricorno è un freddo che frena le proprie passioni, non ama socializ-zare e diffida di tutto e di tutti. I nati in questo segno sono dotati di grande determinazione, tenacia e senso del dovere. Ambiziosi per natura i nati nel Capricorno difficilmente chiedo-no aiuto quando vengono a trovarsi in difficoltà. In amore il Capricorno predilige i rapporti duraturi, ma dif-ficilmente riesce ad aprirsi. Ha anche la tendenza a sposarsi in tarda età ed addirittura a rimanere solo. Il colore di questo segno è il giallo, il giorno della settimana è il Sabato, il metallo di questo segno è il Piombo, mentre il numero fortunato è il 4.

cApricorno 23/12 - 20/01

ZodiacoSant’Antonio Abate e benedizione degli animaliAntonio Abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga de-serta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356.Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tut-to l’Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant’Atanasio, che contribuì a farne conoscere l’esempio in tutta la Chiesa.Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessan-dria perseguitati da Massimino Daia. La se-conda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea.Nell’iconografia è raffigurato circondato da donne procaci (simbolo delle tentazio-ni) o animali domestici (come il maiale), di cui è popolare protettore, detto anche Sant’Antoni dul purscell.

Aggregazione di successo

1/01 - Valentina Cortese

3/01 - Mel Gibson

4/01 - Fabrizio Bentivoglio, Julia Ormond

5/01 - Christian De Sica, Diane Keaton, Robert Duvall

6/01 - Adriano Celentano

7/01 - Nicolas Cage

8/01 - David Bowie

9/01 - Leo Gullotta

12/01 - Liliana Cavani

13/01 - Orlando Bloom

15/01 - Margherita Buy

16/01 - John Carpenter

17/01 - Jim Carrey

18/01 - Enrico Lo Verso, Kevin Costner

19/01 - Alessandro Haber

20/01 - Gianni Amelio

22/01 - Diane Lane

24/01 - Misha Barton, Michelle Hunziker

25/01 - Charlie Bewley

26/01 - Roberto Citran

27/01 - Bridget Fonda

28/01 - Anna Bonaiuto

29/01 - Tom Selleck

30/01 - Gene Hackman, Vanessa Redgrave

31/01 - Alessandro Benvenuti, Justin Timberlake

Compleanni Vip

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Tele Valle Olona Magazine | 43Anno 4 | N. 01 | Gennaio 2016

La qualitàper la tua Pesca

Rinaldo Pescasportdi Menin Ivana

Via Cadorna, 2621054 Fagnano Olona - VA-

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tele valle olonawebsite: www.televalleolona.it

e-mail: [email protected]

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