Verderame__martu_RSO_82__2009_

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SAPI ENZA, UNI VERSI TDI ROMADI PARTI MENTODI STUDI ORI ENTALIRIVISTADEGLISTUDIORIENTALINUOVASERIEVOLUMELXXXIIFasc. -+(zooo)PI SA ROMAFABRIZIOSERRAEDITOREzooRivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.43Pagina 5SOMMARI OarricoiiDaitia Brtni, Scelte religiose e politica alle frontiere dellIslam: Kargil e ilregno di Purig oAitssanro Carasrii, Nuovi incunaboli e cinquecentine nella BibliotecaAngelica di Roma ,,Paoio Giura, Gli assunti gnoseologici di Bhart!hari (V!kyapad"ya i..:e-.,.) come dimostrazione della de|nizione Buddhista di Kalpan! (Pram!#!avini!caya ,) ++CniaraSiivi Aroii, Fraca Fiiirroi, GtanijIvaov,ucnrar T. Aniov, Dzaai K. Mirzaacntnov, Ciro LoMuzio, Gli scavi di Uch Kulakh (Uzbekistan). Campagne:ee-:eee ,oAuziara Rosirai, Some R!m-Anum texts from the b!t as!r! kept at theBritish Museum o;Viroiia Sica, Tokugawa Tsunayoshi. Prove generali di Stato sociale +a,Ftntrico Souarcii, Vestiti anche se nudi. Politiche identitarie e codi|chedel vestiario ascetico nella classicit sudasiatica +,,LontTairt,ACollectionof TibetanandMongolBlockprintsandManu-scripts intheUniversityLibraryof theK.U.Leuven +;,Lortzo Trottrra, The Private Archive ofthe Sursuqs, a Beirut familyofChristian notables: an early investigation +o;Lortzo Vtrntrat, Mar-tu nel iii millennio: fonti e interpretazioni aaoort t niscussioiEzio Aitriit, Da"vica enteogena. Lidentit psicoattiva dellantica religio-sit iranica ao,Giarottrro Scarcia, Noterelle di attualit accademica a;,Ltoarno Cartzzot, Sperimentare senza langoscia dellerrore. Notein margine a Corano. Una letturadi Biancamaria Scarcia Amoretti a;oBiacaaria Scarcia Aortrri, Per un dibattito interdisciplinare sullasessualit nellIslam: una nota as;Guino Maria Urciuoii, A table ofUr iii letters not included in Sollbergersand Michalowskis publications ,o;Eita Dt Rossi Fiiittcx, Ricordo di un maestro ,,oRivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.43Pagina 7rtctsioiLuciaRosraoo,Palestina:unpaesenormale.UntoscanodelSettecentoinLevante (Cristiana Baldazzi) ,o,Miant Porovic, Reading the Human Body. Physiognomics and Astrologyin the Dead Sea Scrolls and Hellenistic-Early Roman Period Judaism, Stud-ies on the Texts ofthe Desert ofJudah, o: (Alessandro Catastini) ,o;The Pentateuch as Torah. New Models for Understanding Its Promulgation andAcceptance, a cura di G. N. Knoppers, B. M. Levinson, (Domenico Poli) ,ooReligione e politica: Mito, Autorit, Diritto, a cura di Paola Pisi e Bianca-maria Scarcia Amoretti (Lucia Rostagno) ,saHasa Taoizantn, Il computo del tempo nellIran antico, Edizione rive-duta e integrata sulla base delle indicazioni dellautore, traduzione ecura di Simone Cristoforetti (Gianroberto Scarcia) ,s;An Anthology ofQuranic Commentaries. Volume i. On the Nature of the Di-vine, eds. Feras Hamza, Sajjada Rizvi with Farhana Mayer (Biancama-ria Scarcia Amoretti) ,ooLemonderuraldanslOccidentmusulmanmdival(BiancamariaScarciaAmoretti) ,o,Orient, vol. xiiv (zooo), special issue: Shii Studies (Biancamaria Scar-cia Amoretti) ,osHtiurn Scntintr,GeschichtederantikenTechnik (Lorenzo Verde-rame) +ooDitrricn Eicnnoirz, Die Baghdadbahn, Mesopotamien und die deutschelpolitik bis .e.. Auf haltsamer bergang ins Erdlzeitalter (Mit Doku-menten) (Lorenzo Verderame) +o+s soario [z]Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.43Pagina 8MAR- TUNELI I I MI LLENNI O:FONTI EI NTERPRETAZI ONI *LortzoVtrntratNapoletano? Emigrante??Massio Troisi, Ricomincio da treIn the present paper, the iii Millennium sources for the term mar-tu have been bothcollected(A)andanalized(B).Afterpresentingthetraditionalinterpretativetheory(C), whose basic assumptions have been criticized (D), a methodological and episte-mological state ofthe question has been brought forward (E).In the conclusion (F), nrst is pointed out that for future researches a more exhaustive analisysof theadministrativetextsisdesirable.Startingfromtheconcretedatathatthetextualevidencereveal,itseemsobviousthatthemar-tuphenomenonappliestospecinc(emic)Mesopotamianperceptionmorethanaclearunchangingand objectivereality.Havingthisinmind,somerenectionsareproposedinthennalconclusions, so as to approach the problem from a dinerent angle that will take intoaccount the evolution ofthe term mar-tu in time and space.Prttssai presente contributo nasce come lezione seminariale per il corso di dotto-ratodellUniversitdiRosario(Argentina),tenutosinellapriledelzooo.Nello stesso periodo mi sono occupato della ngura del barbaro/selvaggio chesi civilizza, con un confronto delle ngure di Martu ne Il matrimonio di Martu eEnkidu nellEpopea di Gilgame (Verderame, in stampa), e dellimmagine del-la citt nella letteratura sumerica (Verderame, zooo). Questi argomenti han-no trovato terreno fertile anche nello specinco momento storico della realtitaliana ed europea, che rendono il tema particolarmente attuale, nonostan-te i millenni di distanza. Le aspirazioni unitarie dellEuropa, nttizie a livelloideologico, si scontrano con un moto inverso, fatto di fondati e fondanti na-zionalismi in continua rielaborazione. Lintolleranza, causa-enetto di tali in-* Durante la preparazione dellarticolo ho potuto benenciare, per la parte delle fonti, dellaiuto diFranco Pomponio e Camille Lecompte, che mi hanno segnalato passi e hanno discusso con me glistessi;perlapartemetodologica,EricaCoutoha,nonsemprestoicamente,sostenutolunghediscussioni sullargomento, mentre Eleonora Ravenna ha letto una stesura nnale del contributo apportando diversecritiche, oltre ad aver costantemente stimolato la discussione epistemologica sulla disciplina con la suapartecipazione alle attivit della cattedra in questi anni. A loro va la mia riconoscenza, fermo restando lamia piena e unica responsabilit per quanto di seguito esposto. Le abbreviazioni utilizzate sono quelleadottatenelChicagoAssyrianDictionaryenelHandbuchderKeilschriftliteratur;unalistaaggiornata presentesulsitodellaCuneiformDigitalLibrary(http://cdli.ucla.edu/Tools/abbrev.html).Peritesti letterari ho utilizzato come base e sistema di riferimento ercsi.IRivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 229z,o iortzovtrntrat [z]sicurezze sociali, comporta, tra i vari fenomeni, quello di un particolarismoche tende a generalizzare la visione di altri gruppi etnici e sociali, negando aquestiitrattiinternidistintivi,ovveroilriconoscimentodiunmedesimogrado di complessit e quindi il diritto allaspirazione e dennizione stessa dicultura.Tali fenomeni, vissuti in prima persona, meritano una rinessione coscien-te sui presupposti che determinano i temi e i modi della ricerca. Con tale spi-rito sono stati anrontati la serie di incontri degli Orientalisti (www.orientali-sti.net), i cui argomenti ruotano costantemente intorno al tema dellidentit;non meno innuente stata la discussione con P. Giammellaro e la sua pre-sentazione sul termine greco ptokos e sugli stereotipi collegati alla cultura no-made al convegno Contesti magici, svoltosi a Roma (+-o//zooo). Pi ingenerale, lattualit ha fatto sentire il suo peso su tutto lambiente scientincoe lidentit/etnicit, insieme alla guerra, stata oggetto di dinerenti conve-gni, non da ultimo la rai di Leiden (van Soldt, zoo,): in questa occasione va-ri contributi sono stati dedicati alla compagine etnica della Mesopotamia deliii mill. e gli autori hanno sottolineato le necessarie premesse metodologicheper anrontare un argomento cos rischioso.Da queste premesse avevo desunto per il seminario alcune rinessioni in me-ritoallarelazionedellaculturaurbanaconlesterno.Lanalisieladistribu-zione generale dei dati presentati non era stata originariamente concepita peruna pubblicazione, trattando fondamentalmente argomenti ampiamente stu-diati da altri colleghi. Una rilettura degli studi sulla questione mi ha portato,tuttavia, a formulare una serie di osservazioni che presento qui al termine del-lesposizione delle fonti e della loro interpretazione.MtronoiooiaOggetto del presente contributo unindagine sul termine mar-tu nei docu-mentideliii millennio.Inizieresponendolefontiadisposizione(A)edi-scutendolomogeneitdellestesseinunquadrogeneralesincronicoedia-cronico(B).Continuerconlanalisidellinterpretazionetradizionaledelproblema mar-tu nel iii mill. (C), della quale riporter critiche ed evidenzie-r alcune incongruenze (D), in particolare sul piano epistemologico e meto-dologico (E). Alla luce di tali critiche e in assenza di nuovi dati, la questionepu essere ridiscussa solo partendo da presupposti interpretativi dinerenti, al-cuni dei quali esporr nella parte conclusiva del contributo (F).I dati qui presi in considerazione riguardano prettamente il iii millennio,salvo lesposizione e la confutazione dei punti dellinterpretazione generale(C), per la quale le fonti del periodo successivo assumono un ruolo determi- Mi riferisco in particolare ai contributi di C. De Bernardi e G. Rubio, e, per liconograna, a quellodi M. Roaf.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 230[,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,nante.Parimentilabibliogranacitatapuntualeerappresentativa;nonin-tende essere, quindi, esaustiva di un argomento che copre un vasto arco tem-porale ed stato anrontato in dinerenti ambiti di ricerca. Per evitare di giun-gere a conclusioni viziate da preconcetti, per quanto possibile, ho analizzatoilterminemar-tu nelsuousoindinerenticontesti.Hoaltresevitatodi utilizzare la traduzione amorreo` o di includere riferimenti ad altre realtgeneralmenteassociateamar-tu,comeperes.Tid(a)num, perevitarediestenderelavisionediunarealtspecincadiundatomomentoallintera documentazione.A. ForiNon esiste trattazione del termine mar-tu che possa prescindere da una elen-cazione dei riferimenti nei documenti del iii millennio. Tale elencazione haavuto quasi sempre una funzione introduttiva per trattare temi o documentispecinci, enfatizzando lantichit dellattestazione' o limmagine del nomadebarbaro tramandata dai testi letterari. Le altre fonti, principalmente ammi-nistrative, per quanto scarse, raramente sono state prese globalmente in con-siderazione o sono state contestualizzate.A. . PresargonicoFaraA. . In un testo amministrativo (WF :s: v. ii os.) una persona dal nomesumerico (e-su,,(BU)-ag ) qualincata come mar-tu.A. .z mar-tu compare da solo, come antroponimo (Pomponio, os:: o,),nel testo TS o+s: ii +, che registra distribuzioni di pani a gruppi di lavorato-ri, uomini (guru) e donne (geme). Questo tipo di informazioni sono raccolte in studi di insieme, come Buccellati (ooo), o in voci en-ciclopediche su Martu (Edzard, os:/oob; Whiting, oo,). Per le dinerenti letture vd. Buccellati (ooo: :os.), Owen (o:,: ,+), Edzard (os:/ooa: +,,s.), Hallo(ooo: oos.), Streck (zooo: zo), Beaulieu (zoo,: ,s.).` Discuterleragioniditaliscelte,cheinpartecondividoconMichalowski(zooo),nelcorsodel contributo. Una lista completa dei riferimenti pu trovarsi in Marchesi (zooo). Si veda da ultimo il quadro cronologico in Streck (zooo: ,o).' NoncarticolochenoncitiilriferimentoaltestodiFara,maspessosoloaquestosilimitala trattazione dei dati non letterari. Vd. n. ,z. Un articolo in tal senso sarebbe stato quello di Sommerfeld, Die Amurriter vor der Ur III-Zeit, an-nunciato, ma mai apparso, cf. Sommerfeld (zooo: +,o n. +:). RGTC , ,s.; Edzard (os:/oob: +,o); per liscrizione di Ur-Nane (Urn. +o) vd. A.,.o. Nei testi diFara, un tale AK.AN qualincato sempre come mar, forse abbreviazione di mar-tu, nelle liste di lavora-tori (WF s: iv zs., oo: vi s.; TS s: v +s.) e in liste di campi di vari professionisti (WF +,: +s., ,,: +s.; TSoz: +s.; cf. WF +o). I testi di Girsu documentano un toponimo mar-daki(BIN s, o:: i +, os: ii z e iii :; cf.Nik. , zo:: i ,) e una persona di nome mar-TUM tra gli u-bil nelle liste di razioni: BIN s, z,: iii o; RTC ,,:iii o; DP ,:: iii ,; VAT ++o: iii +; VAT ++,o: iii ,; vd. Sollberger (o,o: :); Alberti - Pomponio (oso: :s). Cf. Wilcke (ooo/:o: zs).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 231z,z iortzovtrntrat [+]GirsuA. ., A Girsu documentato il nome di un campo u,-mar-tu-ne (Nik. ,+z: ii ), menzionato anche nel passo e u,-mar-tu-ka-kam (RTC :o: i z); iltoponimo documentato anche nel periodo successivo (A.z.,).Provenienza ignotaA. .+ DP z un contratto scritto in accadico in cui utilizzato il termineim.mar.tu per indicare uno dei lati della propriet in vendita.`A. z. SargonicoAdabA. z. OIP +, so: v. z, consegna di vesti tra cui mar-tu su-bir,.A. z.z OIP +, s,: -,, consegna di birra (l. z, su-bir,-a) a varie persone, tracui u-ba-ru-um mar-[tu].A. z., CUSAS +, :+: ii z, riporta mar-tu a seguito di unuscita di orzo co-me foraggio di asini.GirsuA. z.+ DPA +o registra una lista di razioni di orzo, due sono consegnate adonne (geme-me), tra cui una dennita unicamente come mar-tu.A. z., ITT , +:,: riporta una lista di dieci persone, con nomi accadici e su-merici, denniti lavoratori (guru) di u,-mar-tu-neki(lu u,-mar-tu-neki-me, l.z), la stessa localit menzionata nei testi del periodo precedente (A..,); cf.puzur, lu [u,]?/-mar-tu-nek[i]inSTTIzo:v..ITTz,+o,:(Foster,os/sz;Donbaz- Foster,osz:nr.+)untesto,purtroppoframmentario,incuiconservata una lista di toponimi, tra cui u,-mar-tu-neki(l. v. :), preceduto dae-igi-ilkie seguito da da-luga[lki].'A. z.o RTC z+,: v. ,, mar-tu riceve due trecce di nchi (e-er-gu gipe,).A. z.: TLB ,, z un testo mu-DU che registra due equidi per mar-tu (amarane edin-na mar-tu, l. s.). Foster (os/sz) interpreta lespressione come Amorite pasture. Per linterpretazione di u, comeargine o isola nuviale, sulla base di unidentincazione u, = u,, vd. Civil (oo+: ,s.). Secondo Gelb - Steinkeller - Whiting (oo: oo) the occurrence ofSippar in i z speaks in favor ofa site in northern Babylonia.` Per la discussione vd. A.z.zz. Per lanno di regno di ar-kali-arr" menzionante mar-tu vd. A.,.o. Per una panoramica generaledi mar-tu nel periodo sargonico vd. Westenholz (ooo: oos.). Cf. HSS o, zo+: ss. (Imar-[]). Ringrazio F. Pomponio per la segnalazione di questo passo.' Foster (os/sz) propone di interpretare il testo come una descrizione dei connni di Laga. C. Le-compte (comunicazione orale) mi fa notare che il testo potrebbe essere stato scritto da uno scriba nonesperto, come dimostrerebbero alcuni errori (per es. i-tup per e-dub); inoltre le liste di toponimi rara-mente seguono un ordine geogranco, ma se anche cos fosse in questo testo ci sarebbero delle incon-gruenze tra i toponimi del recto e quelli del verso; innne, va notato che il catasto di Ur-Namma, re-datto per nni amministrativi, ha una diversa disposizione.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 232[,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,,KiI testi sono tutte liste di lavoratori, in cui ricorrono medesimi gruppi di pro-fessioni e nomi; mar-tu compare probabilmente come antroponimo.A. z.s MAD ,, ,: r. zs., (ip-kum al mar-tu);A. z.o MAD ,, ,: o, (ugula mar-tu);A. z.o MAD ,, s: r. ,, (mar-tu).MugdanA. z. In un testo legale (MC +, +s: v. :s.) si trova tra i testimoni, ag-ri,-ri,mar-tu dumu digir-mu-da; va notato che segue, e chiude la lista, digir-ba-ni,anchegli nglio di digir-mu-da, ma non qualincato come mar-tu.NippurA. z.z OSP , z+ una lista di persone che ricevono razioni, tra cui mar-tu(l. v. i +).SusaA. z., Un testo (MDP +, s: s), di cui conservato solo il recto, registrauna serie di gruppi di professioni, tra cui z mar-tu. Nella parte del testo con-servatononcisonoaltrinomietnici,adeccezioneforsedellal.o,parzial-mente rotta, dove possibile integrare: ,o la- ba-ra-a[h?-si?].UmmaA. z.+ Due tavolette inedite, provenienti da collezioni private e riportatesu CDLI con il numero Pz:oszo e Pz:z+, registrano rispettivamente razionidi farina a singole persone, tra cui mar-tu (Pz:oszo: ,, Pz:z+: iii o).Umm-el-Jir (Mugdan?)A. z., MAD,,::zs.,mar-tuinapposizioneadunnomedipersona(e-la-an).UrA. z.o UET z Suppl. zo (Alberti - Pomponio, oso: ::s.) registra tre conse-gne di grasso di maiale: i primi due riceventi sono menzionati per nome e pro-fessione (agab, itim); la terza uscita, di dimcile interpretazione e con cui siconclude il testo, riporta: i, ah sila, a-ga-de,ki mar-tu.Provenienza ignotaA. z.: Foster, Fs. Sjberg, +: , [x] gu, mar-tu.A. z.s MC +, :,: o, un testo legale, in cui ricorre una persona (gur-ru-um)qualincata come mar-tu.A. z.o Michail s e , sono due liste di professionisti, in cui compaiono, ri-spettivamente, mar-tu (l. ii :) e + mar-tu (l. z).Testi MU.ITIA. z.zo Il termine mar-tu compare assieme a Gutium e LUL, in quattro te-sti MU.ITI appartenenti ad un sottogruppo della tipologia C (,.,.I) stabilita daRivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 233z,+ iortzovtrntrat [o]Foster(osz:,),incuisonoregistrateuscitedibirraepane(Foster,osz:+s.).A. z.z In Nik. z, ,, (Foster, osz: +), un testo di distribuzione di vari gene-ri, mar-tu compare come ricevente alle righe ii s e ii +.im.mar.tuA. z.zz Luso di im.mar.tu per indicare uno dei punti cardinali documen-tato gi nel presargonico (A..+, cf. A.,.o) e, in maniera consistente, nel sar-gonico. Si trova infatti utilizzato per indicare il lato occidentale dei campi odi propriet di tre kudurru scritti in accadico, tra cui lobelisco di Manitusu(Gelb - Steinkeller - Whiting, oo: nr. z,?, zo, ,,, +o, +, cf. p. z+), e in testi pro-venienti da Girsu (ITT , +oo e RTC +s), Umm-el-Jir e Mugdan (MAD ,, :e oo, scritto mar-tu), area della Dyala (MC +, ,o; MAD , ,,o; OAIC z). In al-cunicasiiriferimentiaipunticardinalisonoabbreviati(u,/ulu,,kur,mir,mar): MAD , :o (Enunna); VO o, o (Gasur?); HSS o o, z,, z,, z: (Gasur);ASJ +,, AIA + (Mugdan); DPA ,+, ,,, (Girsu?).A. ,. EblaA. ,. Il termine mar-tu non documentato separatamente dallespressio-ne pugnale (gir) mar-tu.A. ,.z Sononotiduetoponimimar-tukiemar-tumki,sullacuicorrispon-denza ed identincazione con unarea, una regione (Archi, os,: s) o una citt(Pettinato, oo,: z+z n. zo) si dibatte.A. +. Ur IIII documenti del periodo neo-sumerico sono numerosi e sono stati raccolti api riprese, sebbene lultimo studio complessivo delle fonti risalga al ooo(Buccellati).Nonsololabbondanza,maanchelacomplessitdelladocu-mentazione rendono impossibile unanalisi dettagliata in questo studio, il cuiscopo solo quello di stimolare un dinerente approccio a questi documenti.Il termine mar-tu utilizzato per indicare una serie di persone ed ricollega-bile in alcuni casi ad un contesto etnico-geogranco, in altri no. Questi ultimicostituiscono la parte pi cospicua e dimcile dei dati, il cui problema valuta-tivo costituisce loggetto stesso di questo contributo. Di seguito tratter dun-que gli altri due usi del termine documentati nei periodi precedenti, ovverocome toponimo e come antroponimo. Cf. Selz (oo,: ,s,s.). Whiting (oo,: z,z) sostiene, sulla base dei documenti di Ebla, che si tratta diuna derivazione secondaria a partire da questi ultimi; cos anche Michalowski (zooo: ,), secondo cuinon si tratterebbe di part ofthe southern Sumerian system ofsemantics. Per la discussione delle fonti eblaite vd. oltre. Archi (os,), Pettinato (oo,), RGTC z/ (con ulteriore bibliograna); cf. anche Edzard (os:/oob:+,o), Sommerfeld (zooo: +,,s. n. ,o). Buccellati (ooo), Wilcke (ooo/:o), RGTC z, Owen (os: z,,s.).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 234[:] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,,A. +. Nelladocumentazioneneo-sumericailterminemar-tukidocu-mentato solo in poche varianti del nome di anno di S + (A.,.:). Non vi sonoriferimenti espliciti a citt mar-tu o ad un ma-da mar-tu, ed una delle pocheespressionichefariferimentoadunentitmar-tukurmar-tuchericorreunicamente nei testi di Drehem. Questi si dinerenziano in tre tipi. a) Testiche registrano animali provenienti dal bottino (nam-ra-ak) mar-tu:` sono po-co pi di una dozzina e riportano lacquisizione di caprovini e asini (dusu);sono distribuiti su un arco temporale che va grosso modo da +: a AS ,. b)Testi che registrano la distribuzione di vari tipi di animali a persone che van-no nel paese mar-tu. c) Testi che registrano la consegna di anelli di argento,a persone mar-tu, che vengono dal paese mar-tu:' si tratta di doni di benve-nuto ad ambasciatori o visitatori importanti (Michalowski, o:s).A. +.z Come antroponimo mar-tu utilizzato nei documenti neo-sumericida solo o in costruzioni (mar-tu-i,-sa., mar-tu-sa.(-ga)), mai qualincato dal de-terminativo divino, distinguendosi dai teofori costruiti con mar-tu (cf. A.o).A. ,. Testi non amministrativiComposizioni letterarieA. ,. La composizione letteraria UD.GAL.NUN di Fara SF ,o fa riferimen-to a udu kur mar-tu (iv ,) e gu, kur mar-tu (iv :), ma si tratta di un testo di dim-cile interpretazione. Il testo ha due paralleli ad Abu Salabikh (OIP oo, s eo,; cf. BiOr ,,, ,:), uno dei quali riporta anche UD mar-tu (OIP oo, s: v +). Alcune citt sono state attribuite, sulla base di vari criteri di valutazione, ad unarea o ad unin-nuenza mar-tu, vd. per es. Buccellati (ooo: z+,-z+:), Michalowski (o:o: Cap. +), Owen (oo,), Steinkel-ler (zoo+). Unica eccezione un testo da Nippur (NATN ,,+), purtroppo frammentario, in cui la parte conser-vata riporta la fuga di una schiava per tre volte verso il paese mar-tu ( ba-a-ni-a-hi geme lugal-inim-gi-na mu kur mar-tu-e, a-ra , ba-zah,-a-[e,]). Non possibile sapere in che modo la schiava sia ritor-nataaNippur,volontariamenteocoattamente,peres.catturatadalleautoritdelluogodifugaericonsegnata o rivenduta. In tal senso sarebbe stato possibile ipotizzare in parte la natura, secondo lam-ministrazione centrale, del kur mar-tu. Per kur mar-tu vd. Buccellati (ooo: z,:-z+z), Michalowski (o:o:o,-oo), Sallaberger (zoo:: ++:s.).` Untestochefariferimentoalbottinomar-tu,madinerenteperchpitardo(IS+/XII/z,)eproveniente da Ur UET ,, z++, che registra bovini distribuiti a vari templi. Il testo edito da Owen inStudies Gordon ., ,, , (IS ,/VII/-), registra delle truppe di Ugnim in movimento per una campagna mili-tare contro mar-tu (u, kaskal mar-tu-e, i,-re-a-a, l. +), vd. Owen (o:,: ,,s.), cf. Lieberman (oos/oo),Michalowski (o:o: s-s,, oo). Per il bottino di guerra cf. Gelb (o:,). Michalowski (o:o: s-s,). Ebla .e,-.e,, zso K; MVN , :o; MVN ,, o,o; OIP z, ,+,. In due casi si tratta di Napl!num, percui vd. da ultimo Steinkeller (zoo+: ,:-+o).' OrSP +:-+o, ,s; AUCT , z:o e o+z; AUCT z, ,,. In questultimo testo, in assenza del destinatario,il dono viene consegnato ad un messaggero del re ( gihar LUM !x

ub-ba a-wa-an mar-tu-ra kurmar-tu-e, ` za-an-num, lu-kin-gi,-a lugal-ke, in-na-an-de.), che, probabilmente glielo recapiter. Con lunica eccezione di mar-tu-i,-sa. in JCS z+, oo ,+. Ho preferito rispettare qui la divisione tra testi amministrativi e non; per precedenti rassegne vd.Edzard (o,:: ,o-,+) e (os:/oob: +,ss.), Buccellati (ooo: so-o,), Wilcke (ooo/:o: z-z,). Edzard(os:/oob:+,ss.)riportaanchelaLamentazioneperNippur incuimenzionataTidnum. Vd. Krebernik (oos: ,+o). Tra le due linee (l. iv o) forse possibile leggere ma-ri; per unipoteti-ca relazione tra Mari e mar-tu vd. Sallaberger (zoo:: ++o). I testi UD.GAL.NUN sono stati raccolti e stu-Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 235z,o iortzovtrntrat [s]A. ,.z Il testo TH so. (QdS s, ,zs.), forse un mito e datato al ED IIIb da-gli editori, riporta alla l. iv ,, KA-ni sipa mar-tu, facendo riferimento dunquead un pastore dennito mar-tu; il primo termine, pu essere interpretato in va-ri modi in base a come si giudica il passo, la sua parola o come antroponi-mo (giri,--zal).A. ,., Enki e lordine del mondo ,s.//z+ss., A coloro che non hanno citt,chenonhannocasa,Enkiamar-tudonglianimali(oppure:ilbestiame)(uru nu-tuku e nu-tuku-ra en-ki-ke, mar-tu ma-ane sag-e-e mu-ni-rig-).A. ,.+ Enmerkar e il signore di Aratta ++, (Subir e Hamazi Sumer Ak-kad e) il paese mar-tu riposino in pace (kur mar-tu u-sal-la na-a).A. ,., LugalbandaeluccelloAnzu,o,s.//,oos.,mar-tu,chenonconosce orzo, insorse in tutto Sumer e Akkad (ki-en-gi ki-uri nigin-na-a-ba mar-tulu e nu-zu hu-mu-zig,).A. ,.o Il testo de La grande rivolta contro Nar%m-Sn riporta in pi passi il ri-ferimentoaBasar,lamontagnadimar-tuki(ba-sa-ar#a-du,-i, mar-tuki).`A. ,.: Maledizione di Agade +os. mar-tu di montagna, che non conosconolorzo, fecero entrare per lei (Inanna in Agade) buoi perfetti, caproni perfetti(mar-tukur-ralu enu-zuguddu- ma du--damu-un-na-da-an-ku,-ku,); seguono le genti di Meluhha, Elam, Subir.Inni e preghiere realiA. ,.s Inno a ulgi (ulgi B) z,-z,, il re ulgi descrive, tra le sue capacit,quarto, [il mar-tu], uomo della montagna, posso fare da traduttore: io stes-so dalla sua lingua posso riordinare le parole confuse (+-kam-ma-a [mar-tu]lu kur-ra A [] eme bal-e mu-un-da-an-gub-be ge.-e eme-ni-ta inim-inimkilib-ba-ni si mu-un-na-ab-sa-e).A. ,.o Preghiera a ulgi (ulgi C) z, conosco la lingua mar-tu cos comeconoscocichedellalinguasumerica([ememar]-tunigeme-gi-ra-gin-he-[en-ga-zu-am,]).Iscrizioni realiA. ,.o Nelliscrizione di Ur-Nane (Urn. +o: ii s.) si fa riferimento allo sca-vo della diga (eg) nel campo da-sa[l,] mar-t[u].A. ,. Gudea Statua B vi ,-s, ,-o, prima ba,,-sal-la e poi ti-da-num,, sonodennite montagne mar-tu (hur-sag mar-tu), da cui Gudea si fa portare grossiblocchi di pietra e alabastro.diati in una tesi inedita discussa a Jena da K.V. Zand, purtroppo a me inaccessibile al momento, ma perla cui segnalazione ringrazio C. Lecompte. Per il riferimento a AN.AN.MAR.TU in questo tipo di testivd. Cohen (o:o: s,). Cf. n. ,:. Qui il muro di Uruk, steso sulla steppa come una rete per uccelli (bad, unugki-ga gu muen-na-gin- edin-na he-ni-la-la, l. ,o,//,:) a bloccare i mar-tu.` Vd. da ultimo Sommerfeld (zooo), con bibliograna precedente. Sebbene il riferimento a mar-tu sia in rottura, possibile integrarlo sulla base del contesto. Il campo da-sal, ben documentato nelle fonti mesopotamiche del iii millennio da Laga.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 236[o] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,:A. ,.z La cosiddetta Collections B,' un testo ricapitolativo di iscrizionidi u-Sn (RIME ,/z..+.), riporta che insieme a Simanum e Habura si ribel-lano al re anche mar-tu e Tidnum (ll. iii ,ss.); mar-tu successivamente de-scritto come gente distruttiva, dallistinto canino, come lupi [] il recinto,che non conosce lorzo (ll. v z+-,o).A. ,., In uniscrizione (RIME ,/z..+.:) che commemora la (ri)costruzio-ne del tempio di ara a Umma, dopo lerezione del muro mar-tu (ll. zo-z,),u-Sn dichiara di aver fatto tornare il piede mar-tu al suo paese (gir, mar-tu ma-da-ne-e bi-in-gi,-a).A. ,.+ Ugualmenteunatavolettapaleo-babilonese(ISET,zzNi,z,),conserva un testo che probabilmente una copia di uniscrizione neo-sume-rica; alla l. v. ii -, riporta: quel/il suo letto fu portato dal paese mar-tu aKAL.KI ([n]a-bi kur mar-tu-ta KAL.KI-e, ba-an-tum,).A. ,., IltestodellIscrizionediLugalannemundu (ZA+z,+o-+:),noto, come molti altri testi qui utilizzati, unicamente da copie del periodo paleo-babiloneseesullasuaautenticitancorasidiscute.Inunpassosifariferi-mento agli ensi di vari paesi, tra cui mar-tu (A III ,o); i paesi menzionati (Elam,Marhai, Gutium, Subir, Sutium) si collocano tutti nellarea N/NE.Nomi di anno`A. ,.o Anno di regno di ar-kali-arr" che si riferisce ad uno scontro conmar-tu, senza determinativi di luogo (RTC s, e z+; MAD , zos), ma riferen-dosi in una variante (RTC z+) a ba-sa-arkur(Sommerfeld, zooo: +,,).A. ,.: S + e successivi, commemorante la costruzione del muro mar-tuche tiene lontano Tidnum (mu u-EN.ZU lugal uri,ki-ma-ke, bad, mar-tumu-ri-iq ti-id-ni-im mu-du,).`A. ,.s IS:,commemorantelasottomissionedimar-tu,dallaforzadelvento del sud, che non ha mai conosciuto la citt (mu i-bi,-EN.ZU lugaluriki-ma-ra mar-tu a im-ulu, ul-ta urukinu-zu gu im-ma-an-ga-ar).Letteratura sapienzialeA. ,.o Proverbi,Collezione,z,,s. //Collezione,s.,frumentoegranospulato sono fatti (per sapere) come miele, mar-tu mangia e non sa cosa cdentro (gig gu-nida lal,-gin- ib-ak mar-tu i,-gu--a niga,-bi nu-un-zu).A. ,.zo Home ofthe |sh z, quello che portavano da fuori i mar-tu (l. z,dumu mar-tu bar-ta tum-tum-mu), riferendosi al pesce nun-bar-gidku.' Collection B, com stata dennita dal suo editore, Civil (oo:/oo). Per una recente interpreta-zione vd. Sallaberger (zoo:: ++s.). Wilcke apud HKL II, +,; Michalowski (o:o: o,s.); RIME ,/z..o.oo. Michalowski (o:o: o,) legge alan-bi its statue(s) in l. .` Il riferimento di Buccellati (ooo: o,) a YOS +, so, secondo cui si avrebbe una variante del nomedanno +: (mu us-sa ki-makimar-tu ba-hul) da correggere: lo scriba ha scritto per mancanza di spa-zio sulla stessa riga del nome danno, ci che doveva seguire dopo (mar-tu-e, ).` Per le varianti vd. Buccellati (ooo: oz), Wilcke (ooo/:o: z); per la costruzione del muro vd. Wil-cke (ooo/:o), e, di recente, Sallaberger (zooo).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 237z,s iortzovtrntrat [o]Liste lessicaliA. ,.z SF o, una lista lessicale mista (Krebernik, oos: ,: e ,+z), che com-prende anche nomi di persone, tra cui mar-tu (l. iv :).A. ,.zz Nella lista lessicale da Abu Salabikh (OIP oo, ,,: vi o) menziona-to il pugnale (gir) mar-tu, ampiamente documentato nei testi di Ebla (A.,).La tradizione letteraria delle lettere reali della iii dinastia di Ur`A. ,.z, Nella lettera di arrum-b!ni a u-Sn, il mittente stato informatoche mentre costruisce il muro i mar-tu stanno tra le montagne (mar-tu hur-sag-ga-ka ib-tu-a, l. +) e precedentemente avverte che i mar-tu hanno in-vaso il paese (mar-tu ma-da-a mu-un-ub-ub-bu-u, l. ,). Questo riferimen-to fa da pendant, e precede la seguente lettera.A. ,.z+ Lettera di Ibbi-Sn a Ibi-Erra, in cui il re chiede come ha potuto per-mettere che Puzur-Numuda, capo della fortezza igi-hur-sag-ga, lasciasse pe-netrare i mar-tu ostili (mar-tu lu kur-ra, l. +) nel paese.A. ,.z, Lettera di Ibi-Erra a Ibbi-Sn, in cui lautore informa che ha avutonotizie che i mar-tu, uomini ostili/nemici (lu kur-ra, l. :), sono penetrati nelterritorio di Ibbi-Sn; Ibi-Erra prima li ha lasciati entrare per poter successi-vamente conquistare le fortincazioni, ma a causa loro, nel frattempo, non hapotuto spulare(?) lorzo ed costretto ad attendere.A. ,.zo Ibbi-Sn a Puzur-ulgi: Enlil ha fatto insorgere i mar-tu dalle loromontagneoriginarie(mar-tukur-bi-ta,l.,,)eloaiuterannoaricacciarelElam e Ibi-Erra.A. ,.z: Aradguaulgi,mar-tu,nemici,sonotornati(indietro)(mar-tugu-erim bi-in-gi-gi X [], l. o).Riferimenti dal periodo successivoA. ,.zs Alcuni riferimenti risalgono al successivo periodo di Isin/Larsa, co-meilnomedellottavoannodiIbi-Erra(muurukimar-tuba-hul),linnoaIme-Dagan (Ime-Dagan A+V, zoo), la lettera di Sn-illat a Iddin-Dagan.A. o. mar-tuA lungo ritenuto un dio amorreo inserito nel pantheon mesopotamico, Mar-tusirivelatoadunattentaanalisiunprodottoteologicomesopotamico(Kupper, oo: ,+s.; Beaulieu, zoo,). La ngura che ne risulta nel mito noto co-me Il matrimonio di Martu` unartinciale composizione che parte dagli ele-` Le lettere neo-sumeriche e pi specincamente il milieu geogranco in cui si inquadra il riferimen-to a mar-tu sono state studiate dettagliatamente da Michalowski (o:o: Cap. +), a cui si rimanda; di se-guito riporter per completezza i passi in cui ricorre il termine mar-tu. Per la letterariet delle stesse esui limiti dellinformazione vd. Huber (zoo) e le osservazioni di Hallo (zooo).` Questo mito ha ricevuto molta attenzione da parte degli assiriologi proprio in qualit della suaconcentrazione di stereotipi sul nomade, vd. da ultimo Beaulieu (zoo,). Personalmente mi sono occu-pato dellargomento in un contributo sullacculturazione del barbaro/selvaggio mettendo a confrontole due vicende tra Martu e Enkidu, vd. Verderame (in stampa).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 238[] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,omenti stereotipici del nomade che si trovano in altri componimenti letteraridella nne del iii millennio. Anche nei pochi altri componimenti a lui dedicati(Beaulieu, zoo,: ,,), Martu accumula caratteristiche mutuate da altre divini-t,sullabaseditalistereotipi,coslarelazioneconlasteppanefaundio preposto agli animali selvatici, quello con la montagna un dio preposto allaguerra, e cos via. Gli elementi tipici della sua iconograna (Kupper, oo) nonsono altro che i simboli dellimmagine mesopotamica del nomade (Beaulieu,zoo,: ,,-,o).A. :. Attestazioni di amurrumLunico riferimento a me noto al termine amurru/m prima della iii din. diUr in un testo da Girsu, datato al regno di Gudea, che registra vari materiali(gidim, e, g i) denniti come a-mu-ru-um (RTC zz: v. V z, o, s).`` Nelle fontineo-sumeriche compare un antroponimo a-mu-ru-um nei testi di Girsu` e inun caso da Nippur.`B. Uaaiisi ottrait ntiit roriI documenti amministrativi del iii millennio mostrano una serie costante neltempo di usi del termine mar-tu. A prescindere dalle sue connotazioni geo-granche, va ricordato che mar-tu utilizzato dallamministrazione centralecomeidentincativo(antroponimo,gentilizio)oqualincativo(categoriaam-ministrativa) in dinerenti operazioni. Qui di seguito discuto i passi citati nel-la sezione precedente, rinviando a Buccellati (ooo: ,,o-,,,) per una panora-mica pi ampia, sebbene datata, delle fonti neo-sumeriche.B. . Dasolo(A..z,A.z.,,A.z.+,A.z.o-A.z.o,A.z.z,A.z.+,A.z.:,A.z.z,A.,.z) il termine mar-tu compare come entit amministrativa destinataria dirazioni o agente in altre funzioni. I riferimenti sono nucleari e di dimcile in-terpretazione. In vari casi il termine inserito in liste di persone (A.z.+, A.z.s,A.z.o,A.z.o,A.z.z,A.z.+);questesonoidentincateilpidellevolteme-diante il proprio nome, per cui mar-tu pu indicare il nome del ricevente ouna categoria amministrativa, dietro cui si pu sottintendere un singolo indi-viduo o una collettivit.B. . Antroponimo: luso di mar-tu come antroponimo risulta chiaro dal-lefontineo-sumeriche(A.+.z;cf.A.,.z),mapossibilecheancheindocu-menti precedenti il termine possa indicare un antroponimo (Gelb, o:ob: s.;Alberti - Pomponio, oso: :s; Pomponio, os:: o,).B. .z Categoria amministrativa, singolo individuo: anche in questo caso lefonti pi chiare, forse anche perch pi abbondanti, provengono dal periodo`` Ringrario F. Pomponio per avermi segnalato questo riferimento.` ASJ ,o, z so: ; MVN z, ,,: v. i +; MVN o, ,o: z; TUT oo: v. iii z,. ` NATN ooo: z.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 239z+o iortzovtrntrat [z]neo-sumerico; ma in generale i passi validi per B.. possono essere interpre-tati anche in favore di B..z.B. ., Categoria amministrativa, collettivit: in un caso specinco, il testo diSusa (A.z.,), mar-tu indica una collettivit di cui si specinca il numero di in-dividui (z); in altri casi il termine, inserito assieme ad altri gruppi etnici (A.z.,A.z.zo),puessereinterpretatocomecollettivit.`' Ingenerale,tuttavia,quanto detto per i riferimenti a favore delle precedenti interpretazioni, valeanche in questo caso.`B. z.mar-tupuricorrereinapposizioneperqualincareunterminecheloprecede, che pu essere:B. z. un nome di persona (A.., A.z.z, A.z., A.z.,, A.z.s);`B. z.z una professione: non vi sono riferimenti in testi amministrativi pri-ma del periodo neo-sumerico; cf. sipa mar-tu nel testo da Mari (A.,.z);B. z., un animale: documentato solo in due casi (A.z.:, A.z.:, cf. A.z.,), mail contesto non permette di capire se mar-tu si riferisca ad una persona o siauna qualincazione degli animali; i documenti neo-sumerici documentano de-gli animali mar-tu, soprattutto bovini (gu,, ab), a volte pezzati (gun,-a), maanche caprovini (ud,).B. z.+ un oggetto: gir mar-tu attestato nei documenti amministrativi diEbla (A.,., cf. A.,.zz e A.:); cf. il riferimento al muro mar-tu (A.,.:).B. ,. mar-tu riferito ad un entit geogranca o ad un punto cardinale.B. ,. mar-tu, e pi comunemente im.mar.tu (A..+, A.z.zz, cf. A.,.o), in-dica uno dei lati nelle descrizioni di propriet;B. ,.z mar-tu utilizzato per indicare toponimi specinci, come nel caso diLaga (u,-mar-tu-, A..,, A.z.,) o di Ebla (mar-tu/mar-tumki, A.,.z).B. ,., relativamentealsoloperiodoneo-sumericoeaidocumentiprove-nienti da Drehem si ha il riferimento a kur mar-tu (A.,., cf. A.,.+); cf. il rife-rimento al muro mar-tu (A.,.:).Questultimo punto ci porta a valutare i contesti in cui utilizzato il terminemar-tu nelle fonti non amministrative (A.,), come riferimento geogranco edetnico. Come indicazione geogranca:`' Sommerfeld (zooo: +,o n. +,), cf. Westenholz (ooo: o+ n. +,:).` Un elemento discriminante potrebbero essere le quantit di razioni ricevute, proporzionate al nu-mero di individui appartenenti al gruppo mar-tu, come proposto da Westenholz (o:,b: o,) per su-bir,nei testi da Nippur del periodo di Nar!m-Sn.` Per i documenti neo-sumerici vd. Buccellati (ooo: ,+o-,,). Vd. Buccellati (ooo: ,+o-,+z), Notizia (zooo: ,o). Tale interpretazione ovviamente includerebbe tutti i riferimenti a mar-tu interpretato come gen-tilizio secondo la teoria tradizionale, ma qui ho preso in considerazione gli specinci casi di riferimento atoponimi o a punti cardinali. Cf. Sommerfeld (zooo: +,o n. +o).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 240[,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z+B. ,.+ il riferimento ad una montagna mar-tu chiamata Basar/lla si trova,rispettivamente, nel testo de La grande rivolta contro Nar%m-Sn (A.,.o) e nellaStatua B di Gudea (A.,.); ar-kali-arr" si scontra con mar-tu presso ba-sa- arkur(A.,.o);B. ,., anche Tidanum dennita montagna mar-tu nella Statua B di Gudea(A.,.);B. ,.o mar-tucitatoinsiemeadaltreregioniperindicarelatotalitdelmondo (A.,.+);B. ,.: come entit politica indennita (A.,.z, A.,.s), facendo riferimento avolte ad un paese mar-tu (A.,.+), ad un ensi (A.,.,) o ad altri toponimi colle-gati, come per es. A.,.o. Questo luso generale che se ne fa nelle lettere rea-li neo-sumeriche (A.,.z,-A.,.z:);B. ,.s u-Sn erige un muro qualincato come mar-tu (A.,.:).B. +. Nei testi letterari il termine mar-tu utilizzato comunemente per indi-care unentit etnico/politica, dinerente da quella urbana mesopotamica. Da-ta la natura dei documenti, mar-tu, o meglio i mar-tu sono contrapposti al-lambienteurbanomesopotamicoecometalidescrittipernegazionedellecaratteristiche tipiche della vita cittadina, dunque mediante una serie di ste-reotipi negativi, tra cui:B. +. il non avere/conoscere citt o case (A.,.,, A.,.s; A.o);B. +.z il cibo, sia nella sua produzione che preparazione: non conoscere ce-reali/agricoltura (A.,.,, A.,.:, A.,.z, A.,.o; A.o);B. +., lostilit, la distruttivit, gli istinti animaleschi (A.,.z; A.o).Tutti questi elementi sono raccolti e amplincati in quello che pu conside-rarsi come il manifesto del buon selvaggio, ovvero la composizione Il ma-trimonio di Martu (A.o).` importante notare che questi testi risalgono solo alla parte terminale deliii millennio ed hanno una forte componente ideologica, come tenter dispiegare nelle considerazioni conclusive.B. ,. Le fonti non amministrative pi antiche, si riferiscono ai mar-tu come adunentit etnico/geogranca, con cui si mantengono due tipi di relazioni:B. ,. commerciali (A.,.,, A.,.:, A.,., A.,.+, A.,.zo);B. ,.z belliche(A.,.,,A.,.o,A.,.z,A.,.,,A.,.o,A.,.:?,A.,.s,A.,.z,-A.,.z:). Edzard (o,:: ,-,,), Buccellati (ooo: ,,o-,,z), Cooper (os,: ,o-,,), Glassner (os+: z:); cf. Verdera-me (zooo). Questo stereotipo condiviso con altre popolazioni barbariche, principalmente i Gutei.` Cos per quanto riguarda il cibo si dice della gente cui Martu appartiene che si nutrono di tartun,mangiano carne cruda e addirittura cose proibite per Nanna. Un altro elemento che la tradizione lette-raria posteriore utilizzer per caratterizzare Martu la montagna, cf. Verderame (zooo; in stampa). Potr apparire tautologico, essendo la maggior parte della letteratura sumerica nota unicamenteda copie di questo periodo.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 241z+z iortzovtrntrat [+]B. o. Vale qui la pena puntualizzare ci che non risulta dalla documentazioneanalizzata. Sebbene tale elencazione non sia descrittiva, ma parta gi da unainterpretazione, rispondendo a dei presupposti in base ai quali ci si aspette-rebbe di incontrare delle conferme, una soluzione di comodo riassumere inquesta sezione una serie di enunciati che si utilizzeranno per le successive ar-gomentazioni (D-E).Periliii millennioleseguentiinformazionirisultanototalmenteassenti:B. o. attestazionidimar-tualdifuoridelladocumentazionemesopota-mica;B. o.z qualcuno che si autodennisca o identinchi come mar-tu.Per quanto riguarda poi lidentincazione di mar-tu con un etnonimo e/ocon una entit sociopolitica organizzata si deve notare che:B. o., questa non mai dennita nei suoi contorni geogranci, con la sola ec-cezione di alcune localizzazioni (cf. B.,);B. o.+ non mai menzionato un rappresentante politico di tale entit.B. o., Il termine mar-tu non compare in nessuna delle liste lessicali del iiimillennio(Lecompte,zooo);comenomegeogranco(kurmar-tuki,ma-damar-tuki) compare solo in HAR-ra = hubullu (MSL , +,, oo e ,o);' cf. il com-mentario Hg E a Hh XX-XXIV v. : (MSL , ,,), kur mar-tuki= xur a-mur-rim= xur a-ur.C. Lirtrrrtraziot rranizioait ni ar-ruHo assunto quale interpretazione (o teoria) tradizionale quella pi dinusae condivisa da coloro che si sono occupati di mar-tu nel iii millennio. Questasibasasuiseguentipresupposti: ilterminemar-tu,identicoallaccadicoamurru/m (C.), un etnonimo (C.z), che identinca una popolazione il cuiluogodioriginedaidentincarsiadOccidente(C.,);talepopolazioneno-made (C.+), a cavallo del iii millennio penetrata o ha invaso lalluvio meso-potamico (C.,), conquistando il potere ed il controllo dellarea. Il punto car-dineditaleteoriailprimo,ovverolidentincazionedimar-tuconamurru/m.Solosullaccettazioneditaleidentincazioneediunprincipiocommutativo si fondano, infatti, i punti o postulati successivi che attribuisco-no a mar-tu le caratteristiche dennite per amurru/m.Basandomi sulle fonti del III millennio precedentemente elencate (A), suitratti generali desunti sulluso di mar-tu in questo periodo (B) e sulla lettera- Per lenettiva possibilit di rintracciare dei paralleli nelle fonti eblaite vd. sotto.' Nellentrata precedente (l. ,zo) del Forerunner di Nippur si trova kur-u-sal-laki, pi che un topo-nimo, un riferimento metatestuale allespressione kur u-sal-la na, che si trova in composizioni lettera-rie e iscrizioni, cf. A.,.+. Questi sono i principali presupposti da me identincati, ma ad una pi attenta analisi se ne potran-no trovare altri. Andrebbe ridiscussa, tuttavia, la veracit di questi punti anche per amurru/m.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 242[,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z+,tura secondaria sullargomento, proceder nel seguente paragrafo (D) ad unconfronto critico con i presupposti (C.-,) della teoria tradizionale.D. Criricnt aiia irtrrrtraziot rranizioaitD. . mar-tu = amurru/m (C..)Questequivalenza costituisce il postulato su cui si fonda lattuale teoria in-terpretativa tradizionale di mar-tu, per cui i due termini sarebbero equiva-lenti.abitudineutilizzareiltermineamorreoinluogodimar-tu,conirischi interpretativi che conseguono dallassunzione che i due termini indi-chino una medesima realt. Per cui, seppure a livello teorico tale equivalenzapotrebbe considerarsi vera, ci lo solo per il periodo e il contesto in cui documentata,ovveroilpaleo-babilonese.Noncorrettopostularecheperproprietcommutativaglielementicostitutividellarealtindicatadal termine amurru/m, qui di seguito discussi, siano da estendere indietro neltempo anche alla realt o meglio alle realt che identinca il termine mar-tunel iii millennio.Da un punto di vista documentario, il termine amurrum attestato primadel periodo paleo-babilonese in un unico testo come qualincante una serie diprodotti e in cinque casi come antroponimo (A.:).D. z. mar-tu indica sempre un etnonimo (C.:)Talepostulatodipendedirettamentedalprecedente,perchdesuntodal-lidentincazione mar-tu = amurru/m. A suo sostegno si possono citare spe-cincamenteilriferimentoadunaetniamar-tuneitestinonamministrativi(B.+-,) e forse alluso del termine per indicare gruppi di persone (B..,).A partire dal periodo sargonico, o poco prima, il termine (im.)mar.tu indi-ca un punto cardinale (A.z.zz), lOccidente, e in tal senso possono essere in-tesi gli usi del termine in contesti geogranci (B.,), tra i quali anche il bad, mar-tu di u-Sn, come muro occidentale e non come muro dei mar-tu. Va notato Per i problemi terminologici e metodologici legati alluso e interpretazione del termine etnicovd. Kamp - Yonee (oso); cf. di recente De Bernardi (zoo,), Limet (zoos). In questo contributo ho propo-sto unanalisi del termine mar-tu, senza avanzare alcuna interpretazione del fenomeno storico o della re-alt etnica sottintesa, per cui condivido pienamente le posizioni di Kamp - Yonee (oso). Queste, tuttavia,partono gi da una fase interpretativa successiva, che presupporrebbe il postulato di mar-tu come etnia,cosa che per il III millennio, alla luce della documentazione a nostra disposizione, soltanto una delleinterpretazioni ipotizzabili per il termine mar-tu. Non esiste a mia conoscenza uno studio aggiornato edesaustivo delle comunit tribali dellIraq meridionale che potrebbe fornire sicuramente del materiale in-teressante. Il sistema tribale ha un controllo del territorio parallelo a quello statale - e da questo ricono-sciuto, che si anerma in maniera pi forte fuori dallarea urbana, ma integrato anche in questa: nel-larea del Dhi Qar lamliazione ad una trib locale cosa abituale anche per persone viventi in centricittadini (Nasiriya, Suk al-Shuyuk), le quali utilizzano tra i vari nomi anche quello gentilizio, a secondadel contesto in cui si trovano. Questo vale, cosa ancora pi interessante, anche per gli immigrati appar-tenenti ad altre etnie, per es. curdi, deportati in questarea dal regime di Saddam Hussein negli anni ot-tanta secondo un programma di frammentazione delle minoranze.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 243z++ iortzovtrntrat [o]che tale uso si dinonde solo a partire dal sargonico e in testi in lingua accadi-ca e, a livello teorico, non possibile escludere che si tratti di uno sviluppo secondario.Dunque mar-tu potrebbe aver avuto originariamente un altro signincato.Daunpuntodivistainterpretativo,infatti,neitestiamministrativimar-turappresentaperprimacosauninformazioneprimaria(quandoutilizzatodasolo,B.)ocomplementare(quandoutilizzatoperqualincareun termineprecedente,B.z)ritenutanecessariadallamministrazionecentrale.Intaledocumentazionemar-tucondivideconaltritermini,comeLULnel periodosargonico oNIMnelperiodoneo-sumerico, glistessiproblemimetodologici.`D. ,. Localizzazione a Occidente (C.,)Allalocalizzazioneprecisadiunareamar-tusioppongonounaseriedipresupposti che costituiranno loggetto delle considerazioni conclusive (F). Ilprincipalediquestiquellodipresumerechemar-tuindichiunarealt etnico/geogranca (C.z) e al contempo che questa, inoltre, sia rimasta immu-tata nel tempo.Il cardine di tale ipotesi stato, sin dagli anni settanta, che larea siriana fos-selapatriadegliAmorrei.Ilpianticoeprecisoriferimentogeograncoadunarea mar-tu, Basar/lla, con lidentincazione proposta con il Jebel Bishri, haranorzato questipotesi, individuando specincamente questarea come il luo-go originario degli Amorrei e prova se ne cercata nei documenti di par-te siriana. Una traccia cos solida stata sopravvalutata, con il risultato chequalsiasi riferimento a montagne o aree collegate ai mar-tu, anche in periodidinerenti, doveva localizzarsi in questarea.Perlefontineo-sumeriche,tuttavia,irisultatidellericerchedimostranochiaramente come i risultati dipendano dai presupposti interpretativi adotta-ti.Infattiperquantoriguardalentitgeograncaindicatacomekurmar-tuBuccellati (ooo: z,:-z+z) lha interpretata alla luce dellipotesi tradizionale, equindi collocata a Occidente. Senza voler scartare questa ipotesi, va notatoche gli stessi dati propendono a favore di una identincazione orientale, comeha notato e sostenuto negli anni Michalowski (o:o: o,-o).' In particolare Whiting (oo,: z,z), Michalowski (zooo: ,), Streck (zooo: zo). Westenholz (ooo: o+ n. +,o, cf. ,s n. z,z). I due termini compaiono insieme raramente e soprattutto nei cosiddetti testi dei messaggeri diGirsu, dove NIM utilizzato da solo o in apposizione ad un nome di persona. Vd. da ultimo Sallaberger(zoo:: ++, n. +z), Michalowski (zoos), Notizia (zooo: ,:-+,).` Cf.Sommerfeld(zooo:+,o),Sallaberger(zoo::++,).Nelcasodisu-bir, subareo,Westenholz(o:,a: o+) ritiene che si tratti non di un singolo, ma di un gruppo di persone, probabilmente di schiavi diguerra, secondo lipotesi di Gelb (o:,); cf., tuttavia, n. so. Zarins (os: ++), Sallaberger (zoo:: ++,); cf. Sommerfeld (zooo). Buccellati (ooz), Sallaberger (zoo:).' Vd. n. oo; cf. di recente Sallaberger (zoo:: ++o).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 244[:] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z+,lattivitdiNapl!num,citatoampiamentedaBuccellati,statadirecentenuovamente collegata ad unarea ad est del Tigri (Steinkeller, zoo+). Quantoi presupposti siano vincolanti per le risposte che si ottengono chiaramenteillustrato da un altro esempio, ovvero quello della relazione tra mar-tu e il to-ponimo BAD,ki, che pu essere collocato sia in Siria orientale che nellareadellHamrin (Owen, oo,).D. +. Nomadismo (C.a)Questo assunto che potrebbe essere valido per gli Amorrei del principio delii millennio alla luce delle fonti siriane, non trova alcun riscontro nelle fontimesopotamichedeliii millennio.Lunicopuntoafavoreditaleinterpreta-zione lo stereotipo di non conoscere case o citt (B.+.), riportato unica-mente in due fonti, un testo mitologico (A.,.,) ed un anno di regno di Ibbi-Sn(A.,.s). Va notato che tale caratterizzazione avviene per negazione delle ca-ratteristichedellaculturaurbana,ilcuielementocentraleappuntolase-dentariet e il suo simbolo, la casa. Questo non pu costituire, dunque, unpunto fondante. Lo stesso testo che sublima la visione mesopotamica di mar-tu (Il matrimonio di Martu), a lungo interpretato con valore storico, si limita afare riferimento al fatto che la gente cui Martu appartiene, vive si fuori dellacitt, ma a ridosso di essa e mantenendo stretti rapporti economici.'Altre elementi contraddicono questa interpretazione.' Primo fra tutti lapresenza costante del termine mar-tu nella documentazione mesopotamicasindalprincipio,madiquestodiscuternelseguentepunto.Secondo,iprodotti di cui i mar-tu sono produttori, o vettori, che giungono in Mesopo-tamia,riguardanoanimali,principalmentecaproviniebovini,eprodotti minerari (cf. anche A.,.zo). Se i caprovini costituiscono da sempre il prodottotradizionalmenteassociatoai(semi)nomadi,ibovinieiprodottimineraripresuppongonoundiversotipodistrutturasocio-economicaparzialmente sedentaria,' essendo i bovini pi adatti a brevi spostamenti e richiedendo lerisorse minerarie un particolare controllo del territorio. Dunque le fonti fan- Per il nomadismo nel Vicino Oriente si veda la recente sintesi di Silva Castillo (zoos), che, tuttavia,prende in considerazione le fonti posteriori al iii millennio; per la questione metodologica vd. Kamp -Yonee (oso). Al momento della redazione di tale contributo non mi stato possibile avere accesso e vi-sionare lo studio di Edzard (os). Non mia intenzione discutere qui il riferimento ai re che vivevano in tende delle fonti posterio-ri,proprioperchlontanesecolidalperiodoinquestioneeperchrinessodiunasituazionepolitica dinerente; cf. n. zo.' Ladinerenziazionenelmitounicamentespaziale,dentro/fuorilemura(Verderame,zooo),perch a livello economico la comunit di Martu gi inserita nel sistema redistributivo centralizzato dacui riceve le razioni.' Sesiprendeinconsiderazioneancheladocumentazionesiriana,unulteriorepuntocontro questassunto lesistenza di una struttura statale simile a quella eblaita indicata dal toponimo mar-tuki(A.,.z).' Per uninterpretazione dinerente vd. Sallaberger (zoo:: ++s); per il rapporto tra specializzazioneeconomica e gruppi etnici vd. Kamp - Yonee (oso: o:).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 245z+o iortzovtrntrat [s]no riferimento a centri sedentari mar-tu. Il fatto che gli studiosi, anche colorochesostengonolinterpretazionetradizionale,riconoscanolesistenzadiunareasedentarizzatamar-tu,' addiritturadicittmar-tu,eidentinchinonella ricerca della loro localizzazione una chiave risolutiva del problema deimar-tu (C.,), costituisce un elemento sumciente per la revisione dellipotesinomadica.'`D. ,. Penetrazione o invasione dei mar-tu (C.,)Le sintesi storiche generali continuano a riproporre, in maniera pi o menodiluita, lidea della pressione e successiva invasione di genti amorree in Me-sopotamia in un periodo pi o meno dennito a cavallo del iii millennio.' Ta-le asserzione non solo non quantincabile in termini numerici per il periodoinquestione,siaperilnumerodipersone' siaperladurataditalemovi-mento, ma non rende neppure conto dei dati di fonti dinerenti provenienti daiperiodi precedenti.'' Infatti, da una parte, persone dennite come mar-tu so-no presenti nei documenti amministrativi mesopotamici nn dalle pi anticheapparizioni di questi ultimi (A.);' dallaltra non vi alcun riferimento a pres-sioni dei mar-tu sullalluvio mesopotamico prima della nne della III dinastiadi Ur, con i re u-Sn (A.,.z, A.,.,, A.,.z,) e Ibbi-Sn (A.,.s, A.,.z+-A.,.zo). Alcontrario, le fonti precedenti mostrano un intervento dei dinasti mesopota-miciinareedennitemar-tu,comeBasar/lla(B.,.+)' okurmar-tu(B.,.,).Escludendolapossibilitdiinterpretareinaltromodoleinformazioni fornite,restanooscuriimodidellapenetrazioneedellapresuntapresadi poteredellelementoamorreo, coscomeilluogodioriginestessodi questa penetrazione.Non esiste, inoltre, a tuttoggi neppure una spiegazione soddisfacente chegiustinchi questo spostamento di genti in Mesopotamia. Lipotesi di un cam-bio climatico resta ancora lunica spiegazione addotta (Liverani, oos).Vale la pena di ricordare che le fonti su cui si basa tale assunto sono pretta-mente quelle letterarie, redatte tempo dopo il verincarsi degli eventi e imbe-vute di aspetti ideologici. I dati provenienti dalle fonti amministrative sonospesso forzatamente utilizzati per essere inquadrati in questa visione precon-' Sallaberger (zoo:).'` Cercher di approfondire la questione in una delle considerazioni nnali; vd. anche Kamp - Yonee(oso). Di posizione opposta Sallaberger (zoo:: ++o).' Charpin (zoo+: ,:), cf. Liverani (oss: ,o,). Pi critici rispetto a tale visione Whiting (oo,), Van DeMieroop (zoo:: s,s.), Sallaberger (zoo:: ++,).' Cf. Weeks (os,). '' Cf. anche Kamp - Yonee (oso: o:s.).' Questargomentazione valida a prescindere dallaccettazione o meno di un uso di mar-tu comeetnonimo (D.z).' SecondoWestenholz(ooo:o:),questesarebberoinveceleprimeavvisagliediunapressione sullalluviomesopotamico.Daquantoesposto,sonodiopinionedinerente,macredochetalieventidocumentino il pi antico riferimento al costituirsi e/o la presa di coscienza da parte mesopotamica diunentit sociopolitica indicata come mar-tu. Vd. Weeks (os,) e la critica di Charpin (zoo+: ,: n. ,+).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 246[o] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z+:cetta,sebbeneunaloroletturaoggettivacionreundinerentequadro. molto importante ricordare anche la totale assenza di dati archeologici sum-cienti per la Mesopotamia del iii millennio, specincamente per il periodo neo-sumerico: alla gran massa di documenti amministrativi (circa zo.ooo), pro-venienti principalmente da scavi clandestini, si contrappongono i dati di scavounicamente di due dei principali siti, Nippur e Ur. Poco o nulla sappiamodelle altre principali citt, come Umma e Girsu, o delle loro aree circostanti.Dunque questimmagine di crisi e distruzione frutto unicamente di una in-terpretazione di una piccola parte della documentazione a disposizione (i te-sti letterari), posteriori e consciamente propagandistici. possibile che nellimmaginario della collettivit scientinca abbia innuitoil riferimento alla costruzione del muro mar-tu, ritenuto quasi un corrispon-dente della muraglia cinese (cf. Kamp- Yonee, oso: os). Non solo, come hogiespostosopra,bad, mar-tupuessereintesocomemurooccidentaleenon come muro (contro) i mar-tu, ma le stesse dimensioni sono pi conte-nute di quello che lespressione lascerebbe presumere.Lesistenza di mar-tu integrati nel tessuto urbano e amministrativo dei cen-tri mesopotamici dennibili e denniti dallinterpretazione tradizionale comesedentari, documentata sin dalle pi antiche fasi della storia mesopotamicaed un innegabile punto riconosciuto da tutti coloro che si sono occupati delproblema.` Molti di essi portano nomi sumerici ed accadici e le attestazio-ni si fanno pi ampie nel periodo neo-sumerico. dunque corretto pensa-re, partendo dal postulato del nomadismo, che tale processo di sedentariz-zazionesiacostantepersecoliopiuttostononilcasoditrovareunaspiegazione al problema che sia aderente alle fonti? Si potr obiettare che lefonti amministrative documentano principalmente i mar-tu sedentarizzatiperch questi ricadono sotto il loro controllo, dinerentemente da quellordaindennita di nomadi che scorazzano per la piana mesopotamica. Ma a questopunto bisogna anche spiegare come mai le fonti amministrative debbano qua- Cf. Kamp - Yonee (oso: os). Aggiungerei anche che, almeno per Ur, lo scavo stato tuttaltro che estensivo, limitato alla solaarea sacra e poche altre circostanti. Sallaberger (zoo:: ++, e n. ,o) a modest protecting wall against sheep and serving as a demarca-tion line.` Vd. in particolare Limet (oo,), Michalowski (oo,), cf. Westenholz (ooo: o+). Per lassunzione diquesto dato e il tentativo di integrarlo con linterpretazione tradizionale vd. Buccellati (ooz), Sallaber-ger (zoo:). possibile che la scelta di Eannatum di riportare anche il suo nome Tidnum, Lumma, pos-saindicaregilapresenzaelintegrazionenellareamesopotamicadiungrupposocialealtro(tid-num/mar-tu)? Per il rapporto tra onomastica ed etnia cf. Kamp - Yonee (oso: o,). Anche in questo caso il problema tautologico perch sono pi numerose le attestazioni in quantopi numerosi sono i documenti. Luso di mar-tu nellonomastica sumerica (B.z.) indica che il termine sumerico o comunque che stato assimilato nel repertorio sumerico da abbastanza tempo da poter es-sere utilizzato negli antroponimi. Daltra parte pochissimo sappiamo delluso dei nomi in Mesopotamiada poter condurre una ricerca appropriata sullargomento. possibile che, come Eannatum, anche altrepersone avessero due nomi o lo avessero cambiato sedentarizzandosi.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 247z+s iortzovtrntrat [zo]lincare come mar-tu persone ormai sedentarizzate,' con lavori sedentari econ nomi mesopotamici. In questo, come negli altri casi, andrebbe anron-tata la questione dello status di questa categoria amministrativa e, se inter-pretatacomecategoriaetnica,discussalintegrazionesenonnellasocietalmeno nellamministrazione cittadina. Dai testi non emerge questa sepa-razione, n nelle quantit di razioni, n nelle funzioni svolte (cf. A.z.s, A.z.o).E. Asrtrri trisrtoiooici t tronoiooiciGli autori di opere e sintesi storiche generali hanno continuato, in forma pio meno moderata, a riproporre linterpretazione tradizionale del problemamar-tu (C), in mancanza di una nuova proposta interpretativa, mentre gli stu-di su mar-tu nel iii millennio si sono concentrati sul dato specinco, lasciandoda parte il problema generale e la relazione con le fonti di altri periodi, salvoselezionaresingoleinformazionidiqualcherilevanzaperleproprieargo-mentazioni.Da una punto di vista epistemologico, una teoria si anerma, a prescinderedalla sua validit e dai suoi presupposti, sulla base dellaccettazione allinter-no della cerchia del pubblico scientinco. La distribuzione temporale ed area-le della teoria d vita a due dinerenti fenomeni. Laccettazione nel tempo tra-sforma la teoria in tradizionale, e in quanto tale in accreditata, accrescendoil suo valore su base quantitativa pi che qualitativa. Laccettazione spazialedipende da diversi fattori, non sempre inerenti la teoria. Pu riguardare la par-ticolare attualit delloggetto investigato, la sua metodologia o i suoi fautori,per cui la teoria pu anermarsi ed essere difesa in aree di ricerca o gruppi diinteresse specinci. Ci comporta che possano coesistere teorie dinerenti su diun medesimo argomento/oggetto, senza che la validit delluna metta in di-scussione la credibilit dellaltra. Da un punto di vista scientinco un metodonon corretto inncia la teoria, a prescindere dallesattezza del risultato.Una nuova interpretazione, che spieghi i dati e il loro contesto (A), tenen-do conto dellincongruenza degli stessi (B), dovr partire sicuramente da unariconsiderazione di tali punti (A e B), ma non potr prescindere dalla prece-dente interpretazione generalmente accettata (C). Primo perch, in assenzadi nuovi dati che stravolgano la visione dinsieme, non pu non considerare irisultatiprecedentementeraggiunti;secondo,perchperanermarsiuna nuovainterpretazionedovrebbespodestarelinterpretazionetradizionale,confutandone gli argomenti o onrendo per questi soluzioni pi soddisfacen-ti ovvero scontrandosi sul campo stabilito e ranorzato nel tempo dallinter-' Per le generali posizioni evoluzioniste sul passaggio da nomadismo a sedentarismo vd. Kamp - Yof-fee (oso: ozs.). Cf. Sallaberger (zoo:: ++,). Kamp - Yonee (oso: o+). possibile che parte dei mar-tu registrati in determinate tipologie docu-mentarie siano prigionieri di guerra, com stato proposto per altri gruppi etnici (Gelb, o:,; Westenholz,o:,a: o+; cf. n. o+), ma questa soluzione non soddisfa lintera questione, vd. Kamp - Yonee (oso); cf. Sal-laberger (zoo:: ++,). Cf. n. :,.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 248[z] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z+opretazione tradizionale, non facendo altro dunque che rivedere, ridimensio-nare o abolire gli argomenti gi anermatisi nella precedente interpretazione.Continuando a lavorare considerando la teoria tradizionale come valida enon funzionale, si corre il rischio di assumere e ripetere acriticamente non so-lo i suoi presupposti principali, ma anche quelli secondari. Si tratta, inoltre,diunatteggiamentosclerotizzatochehaprodottounaresistenzaallaridi-scussione del quadro generale impedendo la creazione di un aperto campo diconfronto.Per quanto riguarda il termine mar-tu nel iii millennio possiamo osserva-re che: A) il termine documentato in fonti di periodi e, in alcuni casi, di con-testi dinerenti, che B) forniscono informazioni disomogenee e quindi dimcil-menteintegrabiliinunavisioneunica,chesonostatespiegatemedianteuninterpretazione C) divenuta tradizionale o classica, in quanto si aner-mata nel tempo soddisfacendo la maggior parte delle incongruenze B) e re-sistendo a confutazioni e ad altre ipotesi D). Linterpretazione C) imperfet-ta,maallostessotempofunzionale,inattesadiunanuovamigliore,cheriesca a scalzarla. Nel frattempo si continua a lavorare considerando la teoriatradizionale C) valida e accettando una serie di postulati secondari che si so-no radicati, nonostante D).Quanto lassunzione acritica di presupposti generali possa condurre a in-terpretazioni viziate mostrato dal seguente esempio. Hallo (ooo: oos.), ri-prendendounateoriaprecedente,associaconconvinzioneletimologiadimar-tu con quella per la piena in sumerico. Secondo Hallo tale interpreta-zione etimologica sarebbe ranorzata dal fatto che seguendo la rotta dellEu-frate per penetrare in Mesopotamia, gli Amorrei si sarebbero identincati conil fenomeno della piena. Il topos del diluvio distruttivo con cui viene identin-cato il nemico si trova unicamente nelle lamentazioni, composizioni apocri-fe databili alla nne del iii millennio o poco dopo. Si possono quindi consi-derarecomevisionidellasituazionesocio-politicadiquelmomento.` Aquesta prima osservazione, si pu aggiungere che, anche volendo assumere,per assurdo, la storicit di tali composizioni, tra le popolazioni menzionatevimar-tu si incontra ununica volta (A.,.:), mai associato alla distruzione e tan-to meno alla piena, come invece i Gutei.Per lassenza di uno spiraglio di discussione sintomatico il caso di Haldar(o:), anche per alcuni dei punti pi sopra esposti, in particolare quelli del- Sul rischio di tali fenomeni epistemologici, sebbene prodotti da altro contesto, vd. per es. Buccel-lati (ooz: s,). Hallo non parte dal termine pi dinuso, mar-tu, ma da singole eccezionali varianti in cui il secon-do elemento del nome possa essere letto con una iniziale/r/(mar-du- = mar-ru,) cos da farlo aderirealla sua teoria di partenza di equivalenza con il termine sumerico per diluvio/amaru/. Sulladozione di tale termine lo stesso Hallo troverebbe probabilmente da ridire, vd. Hallo (zooo).` A nulla vale appellarsi allantichit del motivo o della narrazione: a prescindere dallopera attivadei redattori, anche solo la scelta di cosa trasmettere o meno costituisce unazione selettiva dettata dal-le esigenze del momento.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 249z,o iortzovtrntrat [zz]laccettazione della teoria e della coesistenza di diverse teorie su di uno stes-so soggetto ritenute vere. Nel o: Haldar pubblic un volumetto dal titoloWho were the Amorites?. Alcuni punti deboli di questo studio, come lutilizzoacritico delle fonti, lipotesi climatologica per spiegare lo spostamento di po-polazioni, etc., sono evidenti e furono gi rilevate nelle recensioni al volume,come per es. quella di Astour (o:,). Tuttavia anche le parti pi interessanti epropositive del volume, come la critica dellattribuzione agli Amorrei della di-struzione di parte del Levante alla nne del iii millennio o lipotesi sedentaria,sono state totalmente ignorate, sebbene costituiscano gli ambiti in cui si svi-luppatalarecentericercaarcheologicarelativamentealproblemamar-tu.Daltra parte le stesse critiche mosse in quelloccasione da Astour (o:,) po-trebbero essere rivolte a quello che costituisce attualmente la interpretazio-netradizionale.NleteoriediHaldar(o:)nleobiezioniepropostediAstour (o:,) hanno avuto un prosieguo in ambito assiriologico. In particola-re il volume di Haldar (o:) assente dalle bibliograne di studi assiriologici,e da molte biblioteche specializzate, ma al contrario citato tra le principaliopere di riferimento sugli Amorrei negli studi biblici. A questo punto valela pena osservare che se la correttezza di una teoria dipende dalla sua accet-tazione valutata su base puramente quantitativa, non vi dubbio che le tesidi Haldar assunte nel circolo dei pi dinusi studi biblici sono pi vere dellateoria tradizionale adottata nello stretto circolo assiriologico.Negli ultimi trentanni la ricerca sulla questione dei mar-tu si arroccata sulmodello tradizionale e si orientata verso due ambiti di ricerca.Ilprimoquellodellaricercalinguistica,partendodaldatoonomasticoamorreo. Negli anni sessanta, gli studi di I. J. Gelb e successivamente il pio-nieristico lavoro di Buccellati (ooo) sugli Amorrei gettavano le basi per unaf-fermazione dellipotesi siriana. Tale teoria trovava sostegno nelle aspettati-ve derivanti dai risultati della nuova archeologia siriana e in particolare negliscavi di Ebla,' che avrebbero dovuto nnalmente gettare luce sulla patria de-gli Amorrei.Da un punto di vista storico i risultati di tale approccio non solo non sonostati soddisfacenti, ma addirittura contraddittori. Cos la ricerca di una coin-cidenza tra il termine mar-tu e lonomastica amorrea si dimostrata quanti-tativamente irrilevante. Per lo specinco fenomeno dellamorreo, documen-tatosolodagliantroponimi,unridimensionamentodellavalutazionedel Cf. Mendenhall (ooz). Per le precedenti teorie, in particolare la localizzazione ad Oriente proposta da B. Landsberger, vd.Buccellati (ooo: ,-s)' Sui fermenti in ambito nlologico e archeologico dellambiente romano raccolto intorno a Mosca-ti vd. Liverani (o:o: s). Perlacauteladaunpuntodivistametodologicoeinterpretativodellacorrispondenzalingua/ etnia vd. Kamp - Yonee (oso: o,s.).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 250[z,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,dato linguistico era gi stato evidenziato da Kupper (oo: ,+s.), a propositodelluso del teonimo Martu in nomi accadici. Il recente studio di Streck (zooo)sullonomastica amorrea ha dimostrato i limiti delle fonti e, di conseguenza,del problema ad un periodo specinco, corrispondente alla prima met del iimillennio.Per quanto riguarda le aspettative sui documenti epigranci e archeologicieblaiti, questi non costituiscono una fonte primaria per la ricostruzione di unastoria del termine mar-tu nel iii millennio. Primo, perch lattesa confermadellAmorreo,lingua/ethnosdominantedellareastatototalmentedelu-so. Secondo,perchquestidocumentiappartenentiallamministrazionecentralediunregnosirianorappresentanotuttounaltromilieurispettoalmaterialemesopotamicochecostituiscelabasedellanostraricerca.Intalecontestoandrebbeprimaanalizzatoilterminemar-tuinsenoallammini-strazione eblaita. Senonch ad eccezione dei due toponimi di cui si messochiaramente in dubbio la relazione con gli Amorrei, mar-tu si trova sempreesoloassociatoalpugnale(gir),generalmentetradottocomeamorreo.Questa lopinione pi dinusa, forse corretta, ma basata su assunti arbitra-ri e altre spiegazioni sono state avanzate (Astour, ooz: ,o).Lipotesi identincativa di Basar/lla con il Jebel Bishri e le ricerche siriane svi-luppatesi a partire dagli anni settanta hanno anche animato la possibilit di lo-calizzare archeologicamente il luogo originario degli Amorrei. Lattesa diuna conferma e soluzione alle incongruenze di dati provenienti dallarea me-sopotamica non solo non giunta, ma ha aumentato le variabili interpretati-ve.` Il presupposto che ha guidato la ricerca infatti stato quello di confer-mare linterpretazione tradizionale e identincare dunque, da una parte, traccearcheologiche di una cultura amorrea, in un primo momento nomade, poiseminomade,orasedentariaesuccessivamentenomadizzatasi;dallaltra,tracce di distruzione attribuibile a questo movimento di Amorrei. I risul-tati in entrambi gli ambiti possono considerarsi praticamente nulli.F. Aicut cosintrazioiLinterpretazione tradizionale si fonda sulle fonti letterarie mesopotamiche, Cf. Sommerfeld (zooo: +,,). Buccellati (ooz: s:). Pettinato (oo,), Edzard (os:/oob: +,o), cf. Sommerfeld (zooo: +,,s. n. ,o). Losservazione degli editori di ARET ,, per es. chiarisce bene questo quadro bench si tratti deltipo di pugnale di gran lunga pi dinuso ad Ebla, poich il toponimo Mar-tuki attestato a Ebla, benverosimile che si tratti di pugnali di foggia amorrea (p. ,,). Zarins (os), Buccellati (ooz).` Sommerfeld (zooo), cf. Buccellati (ooz), Sallaberger (zoo:). Si vedano le critiche di Liverani (o:o), Astour (o:,) e, specialmente, Kamp - Yonee (oso). Per ave-re unimpressione di tali tendenze e dei risultati si rimanda ai contributi che accennano alla questioneamorrea nel recente volume curato da Kuzukuoglu - Marro (zoo:). In una prima stesura del contributo mi ero astenuto da riportare esempi tratti dallattualit o dal-lesperienza personale, nel timore di cadere in facili e anacronistici comparativismi. Ci sembrava, inol-tre, in aperta contraddizione con le posizioni da me sostenute. Lungi dal mirare ad una utopica oggetti-Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 251z,z iortzovtrntrat [z+]provenienti principalmente da copie paleo-babilonesi e probabilmente anchenegli stessi ambienti redatte, riedite o, comunque, selezionate. Limmagineproposta da questi documenti non solo il frutto di una costruzione ideolo-gica, ma fotografa una situazione specinca di un momento storico che dim-cilmente possibile riportare indietro nel tempo e utilizzare per leggere idatidialtriperiodisenzaledovuteprecauzioni.Ladozionerigidaditaleinter-pretazioneportaaridurreadununicoesemplicefenomeno(linvasioneepresa di potere di Amorrei nomadi), una serie di eventi pi complessi. Le fon-ti dei periodi precedenti sono state prese in considerazione solo quando que-ste forniscono un aggancio o un supporto a tale interpretazione; nel caso con-trario si parla di incongruenza dei dati. In realt evidente che queste fonti,valutate nella loro totalit e specinco contesto, mostrano un quadro dineren-te e pi complesso da interpretare.Un primo punto da considerare dunque luso delle fonti, in particolareamministrative, quali importanti documenti storici. Una rivalutazione gene-rale delle attestazioni neo-sumeriche di mar-tu porterebbe ad una diversa vi-sione, attinente se non al fatto storico, almeno a quello documentato, cosache costituirebbe gi un passo avanti.' Il problema a questo punto non sa-rebbe pi quello di lavorare su di una visione nttizia, creata a posteriori, su cuifar rientrare i dati di altre fonti, ma di spiegare, partendo dal quadro genera-le ottenuto dallanalisi di tutte le fonti, quando, come e perch sia stata crea-ta tale visione.Un secondo punto quello di dennire se esistono i presupposti per parlaredi un problema mar-tu nel iii millennio. A tuttoggi le fonti sono solo epi-granche, unilaterali, ovvero mesopotamiche (B.o), e si basano principalmen-te, se non unicamente sui risultati della ricerca delle attestazioni del terminemar-tu. Il punto centrale nellanrontare questo tipo di ricerche che si trat-tato il termine mar-tu come una realt oggettiva, dennita, immutabile. Taleassunto stato inteso e utilizzato come un postulato e messo in discussioneunicamente davanti alla palese incongruenza dei dati.Da un punto di vista metodologico bisogna considerare che mar-tu non una realt, ma un termine e come tale deve essere valutato. Ci comporta che,presupponendo lesistenza di un unico termine, non solo il suo valore seman-tico, ma lo stesso signincato, pu variare nel tempo e nello spazio, questulti-mo inteso sia in senso geogranco, che di contesto: mar-tu nei testi ammini-vit la comunicazione scientinca fa, tuttavia, largo uso di esempi dotti, comici, di attualit, etc., per so-stenere le proprie argomentazioni. Tali esempi sono sempre strumentali e frutto di una selezione da par-te dellautore tra le sue esperienze personali e conoscenze scientinche. Anche le presunte citazioni dot-te sono altrettanto arbitrarie e anacronistiche. Luso di paralleli e citazioni dal greco o dal latino nonhanno alcuna attinenza al di fuori delle discussioni su queste culture o sullinnuenza di queste su coluiche le utilizza. Tali comparazioni fanno parte integrante del processo cognitivo di ciascuno. Conscio ditali presupposti, ho inserito tali esempi in nota nella stesura nnale del contributo.' Indicative per approccio, ma anche per risultati ottenuti, sono state le ricerche di Steinkeller (oss)su Simaki.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 252[z,] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,,strativi del iii millennio pu voler indicare un concetto dinerente da quelloche ha in altre fonti. Il supporre che lorigine del termine sia da associare adun area geogranca o ad un etnonimo non cambia la situazione: perch, co-me discuter pi sotto, il termine mar-tu indica non una realtoggettiva, mala percezione da parte della cultura urbana di un fenomeno (visione emica),ed entrambi, il fenomeno e la sua percezione, possono mutare nel tempo enello spazio, o verincarsi in forme dinerenti (contesti) pur realizzandosi nellostesso luogo e nello stesso momento. Luso di etnonimi e di aggettivi da essiderivati deve essere, inoltre, molto cauto, soprattutto quando questi indichi-no prodotti commerciali, come nel caso di molti riferimenti nei testi ammini-strativi (e non) qui discussi. Alcuni di questi prodotti possono essere associatie qualincati non a partire dallarea di produzione, ma dal vettore terminalemediante il quale il prodotto giunge ad una determinata cultura.Lorigine del termine la stessa, ma luso nel contesto dinerente. Mal-grado lovviet di tale anermazione, questo costituisce, a mio parere, uno deipunti disattesi nella valutazione della questione mar-tu. Inoltre, necessarioconsiderare i rischi di una ricerca che proceda a identincare o supporre una re-alt oggettiva (etica) partendo dallanalisi di una visione relativa (emica).Unulteriore sviluppo del precedente punto che, a prescindere dalla va-riet di signincati che il termine mar-tu pu aver assunto in fonti di natura eperiodidinerenti,ancheammettendocheindichiunarealtgeograncade-terminata, questa non pu essere rimasta immutata nellarco di mezzo mil-lennio. Eppure linterpretazione tradizionale si concentrata sulla ricerca diunarea di origine degli Amorrei, in aperta opposizione con il presuppostodel nomadismo. Per raggiungere tale obiettivo si fatto abitualmente uso ditutte le fonti a disposizione, senza considerare la loro distribuzione tempora-leeareale.Ipresuppostiditaleinterpretazionesonostatiche,oltreallesi-stenzadiunazonaoriginaria,lefontipossanoindicarlae,soprattutto,chequesta sia rimasta immutata nel tempo. Ci non solo non possibile, datolarco temporale coperto di circa cinque secoli, ma parte da una considera-zione errata, che ci porta ad anrontare il nostro ultimo, e pi centrale,punto.Il termine mar-tu non indica una realt oggettiva, dennita, immutabile, maesprime la visione emica di un fenomeno esterno, o percepito come tale, daparte della cultura urbana mesopotamica. Il primo passo sarebbe dunque de- Cosa della quale non esiste alla luce dei dati alcuna prova. Cos molti prodotti nelle lingue europee sono associati ad Arabi o Turchi perch da loro li ab-biamo ricevuti. Parimenti in arabo le arance sono associate al Portogallo e da loro prendono il nome. Mi limiter in questa occasione a citare un esempio dotto, ovvero quello di testa recipiente dar-gilla in latino passato ad indicare in alcune lingue neoromanze il capo (it. testa, fr. tte), e due bum, ov-vero luso del termine canguro (un animale) per indicare la baby-sitter in spagnolo, e, per richiamaregli etnonimi, quello di turca per indicare un tipo di latrina in italiano. Per quanto riguarda le fonti e gli aspetti epistemologici della questione mar-tu, esistono vari pa-ralleli, ma quello che mi pare pi simile, con i dovuti distinguo, quello dei Fenici, per cui vd. Liverani(oos).Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 253z,+ iortzovtrntrat [zo]nnirecosasiastatopercepitocomemar-tudallaculturamesopotamica.Linterpretazione tradizionale assume che si tratti di unetnia, nomade, ori-ginaria dellOccidente, ma pi che probabile che il termine mar-tu costitui-sca un termine che abbracci dinerenti realt etniche, sociali, etc., associateda un minimo comun denominatore o da una serie di caratteristiche rilevan-ti per la cultura mesopotamica.`Il secondo punto il mutamento nel tempo e nello spazio tanto del feno-meno (esterno), quanto della sua percezione (interno). facile richiamarealla mente casi esemplari di luoghi che nellimmaginario comune di un po-polohannomutatodisignincatoneltempo. PerlaMesopotamiasipupensareaiterminiutilizzatiperipunticardinali(Amurru,Subartu,Elam,Agade), tra cui proprio amurru Occidente, che, a partire dal II millennio, stato utilizzato per indicare anche le diverse forme statali che in questarea sisono succedute. Non mancano anche esempi di luoghi simbolici che si so-no mantenuti nssi nellimmaginario, ma hanno cambiato di localizzazione,come luso dei termini Magan e Meluhha per indicare realt geogranche com-pletamente dinerenti in diversi periodi (Gelb, o:oa). In un senso pi ampio sipu pensare a Babilonia, allimmagine che ha avuto nelle culture coeve e suc-cessive, sino ai giorni nostri. Tale visione non unitaria allinterno di una societ complessa, ma dipende da dinerenti variabi-li (sesso, et, lavoro, gruppo di appartenenza, etc.) per cui non possibile parlare di una visione unica.La natura delle fonti mesopotamiche ci onre uno spiraglio di percezione di parti ampiamente limitatedella societ, per cui dimcile determinare con esattezza le dinerenze interne. A volte sono basate uni-camente su ipotesi, altre invece sono postulate a partire da singoli indizi. In questo contributo risulta evi-dente, tuttavia, come le dinerenti immagini siano prodotte dai dati delle diverse fonti, rinesso di altret-tante realt. Cf. n. oo.` In tal senso si veda laccezione corrente nelluso dellitaliano popolare di zingaro, termine ge-nerico per le diverse culture nomadi, attribuito a immigrati di diversa origine (principalmente dellEu-ropa dellEst) che si trovano a condividere per varie ragioni con i primi alcuni stereotipi attribuiti dallacultura sedentaria, molti dei quali fondati sulla negazione di una stabilit prerogativa del sedentario(nssa dimora, lavoro nsso). Si noti luso in Argentina di chiamare gli Spagnoli genericamente Galle-gos e gli Ebrei Rusos. Del resto lo stesso termine Ebreo, come anche Arabo, costituisce, con dineren-ti gradi di specincit a seconda del livello e del contesto sociale, uninforme dennizione in cui si mischianolelemento nsico, culturale, religioso e geogranco. Una cosa che mi ha incuriosito stata quella di tro-vare in un dizionario italiano-tedesco di recente acquisizione (Langenscheidt), il termine vucumpr,non solo tra i lessemi, ma anche tra le schede informative utili per viaggiare in Italia: tale termine, en-trato nel quotidiano vocabolario degli italiani, identinca un gruppo di persone, sulla base della loro atti-vitambulanteedellatradizionalestorpiaturadellespressioneconcuinormalmentesirivolgonoaiclienti, vuoi comprare? (E. Couto mi fa presente il parallelo nellarea galiega di Vigo in cui i vucum-pr, specializzati in tappeti, vengono chiamati fombri, storpiatura del richiamo della mercanzia invendita, tappeti, alfombra). Originariamente provenienti dallarea del Maghreb, oggi rientrano in que-sta categoria tra il professionale e il sociale, immigrati da varie parti del mondo (Senegalesi, Cingalesi,Cinesi). La spiegazione del dizionario, Strahndler aus Nordafrika, in realt trasforma in etnia, quel-lo che una costruzione emica esistente unicamente allinterno della cultura che lha creata, sebbeneidentinchi persone in qualche modo al di fuori di essa. Michalowski (oso) adotta il termine di cronotopo, mutuato dagli studi sulle letterature mo-derne di M. Bakhtin. Si pensi a com cambiata limmagine di citt come Roma o Venezia, nelle loro fasi storiche, allapercezione da parte di altri popoli Europei (o ai Turchi e agli Arabi) contemporanei, o a come viene im-maginato il loro passato e vissuto il loro presente. Oppure, allAmerica, al singolare, gi parziale di suoperch utilizzato per indicare solo gli Stati Uniti, e alla dinerente immagine che evoca nella mente di chipronuncia il suo nome.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 254[z:] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,,Nel caso di mar-tu le fonti sono unicamente di parte mesopotamica, per cuiil mutamento del fenomeno percepibile, o meglio postulabile, a partire dalsolo dato della cultura urbana, ovvero della visione emica. importante no-tare che tali variazioni nella visione emica possono anche prescindere dal mu-tamento del fenomeno, ed essere sviluppate per una serie di ragioni interne,o essere addirittura prodotti totalmente estranei al fenomeno, ma ad essi ispi-rati, come il ben noto caso del dio degli Amorrei Martu, inventato dai teo-logi a partire dallimmagine stereotipa del mar-tu.'Tali costrutti si fondano su di una serie di elementi che risultano rilevantiper la cultura che li percepisce ed elabora. Tali elementi sono gli stessi che sitrasformano negli stereotipi etnici utilizzati spregiativamente quando la cul-turacheliesprimesisenteminacciata,perragioniinterne oesterne.Nelle culture mesopotamiche il ricorso a caratterizzazioni etniche limitatoa determinati periodi, nel caso di mar-tu, alla nne del iii millennio. Secondomolti gli stereotipi con cui si descrive mar-tu nelle fonti letterarie sono deri-vati da una conoscenza diretta (Buccellati, ooo: ,,o-,,z), quindi descrive-rebbero una realt oggettiva (Liverani, o:o: z+).Data la natura dei dati dimcile confutare tale visione, ma vorrei propor-re due obiezioni. La prima di carattere metodologico. Ci troviamo infatti alavorare unicamente su documenti in cui laspetto ideologico e la nnalit pro-pagandistica non secondaria. Per quanto assurdo ed esagerato possa sem-brare, equivale a ricostruire la storia e la cultura mesopotamica avendo a di-sposizione unicamente le fonti greche, in particolare Erodoto.La seconda obiezione pi determinante e parte dal seguente interrogati-vo: perch tale processo culturale avviene, dopo secoli di contatto, in un de-terminatomomentoeunicamenteinuntipodifonti? Lericerchesul-lidentit e sulla sua costruzione ci aiutano a capire come questa emerga esia costruita a posteriori da una cultura per esigenze e in momenti specin-' Si pensi alla dinusione in Europa di prodotti commerciali e culturali denniti a la turca, ispiratinon ai Turchi, ma allimmagine e allidea di questi creatasi in Europa. Un vasto campo di ricerca in talsenso il lessico culinario che attribuisce piatti o metodi di preparazione particolari a culture straniere,sulla base di varie logiche associative, come per es. linsalata russa, la zuppa inglese, etc. Per esempio per crisi sociali o economiche, se non identitarie, come, in generale, la storia del-lantisemitismo o il crescente razzismo e il successo di movimenti xenofobi/nazionalisti in una fase incui i paesi europei mirano al contrario ad ununincazione. Per esempio durante le guerre. Buccellati (ooo: ,,o) parla pi propriamente di foreign customs characteristic ofthe Amorites(ibid. ,,o). Cosa che, per inciso, la maggior parte dei classicisti fa quando le fonti non greche onrono una vi-sione dinerente rispetto a queste ultime. Si tratta di un atteggiamento dinuso e consolidato, che si im-posto spesso e, paradossalmente, anche sugli studiosi di quelle stesse culture travisate dalle fonti clas-siche, tra cui appunto quelle vicinorientali; si vedano in tal senso le posizioni in particolare di J. Bottro,e di altri, di fronte al cosiddetto miracolo greco. Dinerente, a livello generale, il radicamento della cultura popolare (cf. n. z) a tali convinzio-ni, tramandate in detti e proverbi, come quello sui mar-tu (A.,.o). Si tratta di uno degli argomenti pi dinusi negli studi di storia delle idee e in altri ambiti umani-stici, per cui impossibile qui fornire una bibliograna seppur minimamente sumciente. Mi limito a ri-mandare allo studio di Assman (ooz) per larea vicinorientale antica.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 255z,o iortzovtrntrat [zs]ci. Gli studi antropologici nel medesimo campo,` evidenziano daltra partecome le societ siano sempre multi-culturali o, meglio, multi-identitarie. So-no,infatti,gliindividuichelecompongonochesiidentincanocondiversigruppi (sesso, et, famiglia, professione, fede e credenze, amliazioni, etc.) aseconda del contesto. Lidentit non mai, dunque, stabile, ma al contrario continuamente rielaborata dal singolo o dal gruppo per esprimere punti dicontatto o di contrapposizione rispetto allaltro. La tendenza mono-identita-ria in una societ sia essa un nazionalismo o un fondamentalismo religioso,e i fenomeni ad essa collegati, costituiscono, invece, uneccezione che si pro-duce in determinati periodi storici. Questa interpretazione soddisfa non sololimpressione generale di tali fenomeni nel Vicino Oriente, ma soprattuttoi dati nn qui esposti. Si notino i seguenti punti generali:. alla nne del iii millennio viene documentato per la prima volta luso distereotipi etnici nelle fonti letterarie; nelle stesse fonti i mar-tu sono presen-tati come invasori;z. le presunte dinastie amorree che prendono il potere in Mesopotamia,daunaparteproseguonolatradizioneneo-sumerica,dallaltracontinuanooccasionalmente a combattere i mar-tu;,.allannediquestolungoprocessoemergeunaforteidentitamorrea.Quanti di questi mutamenti possono essere considerati reali e documen-tati da fonti storiche? Il termine mar-tu nel senso di nomade e occidentale,da spregiativo si trasforma in un elemento di identincazione politico-cultu-rale, distante forse secoli dallevento stesso, con il quale si identincano anchereormaisedentarizzati. Piuttostochediinvasionidinomadidallim-precisato numero, nome, origine, etc. possibile che ci troviamo ad indaga-re le diverse fasi di un processo che ha portato a elaborare, in un determina-tomomentostorico,identitculturalifondatesuspecincieventi,avvenutisecoli addietro.AnntnaIn fase di stampa C. Lecompte ha portato alla mia attenzione un ulteriore ri-ferimento a mar-tu che non stato possibile inserire nel testo. Si tratta di unpasso della cosiddetta stele della vittoria di Tello, del periodo sargonico, at-tribuita a Rimu; vd. B.R. Foster, The Sargonic Victory Stele from Telloh, Iraq +:(os,), ,-,o. Il passo (AO zo:o: s-o; ibid. zo) riporta: u-"e-ma-lik [n]u-banda,mar-tu [].` Per un quadro introduttivo vd. Kamp - Yonee (oso: s:s.); alla bibliograna ivi citata si aggiungano,in particolare, i recenti risultati degli studi sullidentit meticcia di Amselle (ooo). Vd. n. . O che nomadi non lo sono mai stati. La questione di un passato identincato come aureo in cui siviveva in tende, richiamato nelle liste reali babilonese ed assira, un topos ben noto ad altri fenomeni disedentarizzazione nellarea vicinorientale, senza che questo presupponga una stretta aderenza alla re-alt, piuttosto che una posizione ideologica.Rivista Studi Orientali 2009_Impaginato04/03/1111.44Pagina 256[zo] ar-rutiii ii iitio: roriti rtrrrtrazioi z,:Perquantoriguardaleattestazionidiamurrumneliii mill.(A.:),cf.E. Sollberger, Notes on the Early Inscriptions from Ur and el-Ob"d, Iraq zz (ooo), ss.Ai riferimenti sargonici da Umma (A.z.+) va aggiunto il passo conservatonella prima linea del verso (!o.o. ziz

[x] !x x

[x] /[(x)] !x (x)

mar-tu) del testo+o-o,-oos della collezione della Cornell University, recentemente pubblicatoda M. Maiocchi, Classical Sargonic Tablets Chie|y from Adab in the Cornell Uni-versity Collections, CUSAS ,, Bethesda, zooo, zo nr. :z.BitiioorariaAlberti, A. - F. Pomponio (oso). Pre-Sargonic and Sargonic Texts from Ur Edited in UET :,Supplement. StPohl SM ,. Rome.Amselle