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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28 OTTOBRE 2016 1 ANNI SCOLASTICI 2016/2018

 · Web viewIn particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali

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ANNI SCOLASTICI 2016/2018

PIANO TRIENNALE DELLOFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 28 OTTOBRE 2016

Premessa

Il presente Piano triennale dellofferta formativa, relativo allIstituto Comprensivo 5 Martiri di Gerace elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 27 gennaio 2016

il piano stato approvato dal consiglio distituto nella seduta del 29 gennaio 2016 con delibera N30 ;

il piano , dopo revisione , stato aggiornato ed ha avuto parere favorevole del collegio dei docenti in data 29 settembre 2016 e successivamente approvato dal consiglio dIstituto del 28 ottobre 2016.

il piano pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

LIstituto comprensivo di Gerace, con lelaborazione del PTOF , effettua una programmazione triennale dellofferta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze degli allievi , tenendo conto del profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi distruzione, presenta una scuola aperta , quale laboratorio di sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.

PRIORIT, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dellautovalutazione distituto, cos come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato allAlbo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dellIstruzione

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda lanalisi del contesto in cui opera listituto, linventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali e umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cio: Priorit, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorit che lIstituto si assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Riduzione della variabilit tra le classi della scuola primaria nelle prove nazionali

2) Seguire il percorso scolastico degli alunni nel passaggio dalla scuola del 1^ciclo alla secondaria di secondo grado

3) Uso delle TIC da parte di tutti i docenti

I traguardi che lIstituto si assegnato in relazione alle priorit sono:

1) Consentire anche agli alunni delle pluriclassi di raggiungere livelli pi vicini alle medie Nazionali

2) Incrementare lo scambio di informazioni con le scuole secondarie di secondo grado per individuare punti di forza e di criticit nella valutazione

3) Assicurare il successo scolastico e formativo di ciascun allievo utilizzando una didattica innovativa

Le motivazioni delle scelte effettuate nascono dallaver individuato, in base ai dati raccolti, tre priorit che hanno messo in luce gli unici punti critici in riferimento agli esiti scolastici dell'istituto:

1) La presenza di diverse pluriclassi nell'istituto che impediscono un adeguato sviluppo delle competenze.

2) Lesiguo numero di scuole che hanno documentato il percorso scolastico degli alunni in uscita dall'istituto.

3) Gli alunni in situazione di difficolt (Disabilit, BES) riescono a raggiungere i traguardi se aiutati da una didattica innovativa .

Gli obiettivi di processo che lIstituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Realizzare in modo sistematico quanto programmato nei diversi contesti sociali dove sono presenti numerose pluriclassi (AREA DI PROCESSO : Curricolo, Progettazione, valutazione)

Programmare attivit, utilizzando l'organico di potenziamento, che, partendo da criteri di valutazione comuni ai diversi contesti, fissino traguardi precisi, senza trascurare eventuali casi di eccellenza. (AREA DI PROCESSO : Curricolo, Progettazione, valutazione)

Formare tutti i docenti alluso delle nuove tecnologie informatiche(AREA DI PROCESSO : AMBIENTE DI APPRENDIMENTO)

Incentivare lo scambio di documenti informativi sugli esiti degli alunni nelle scuole secondarie di II grado. (AREA DI PROCESSO : CONTINUITA ED ORIENTAMENTO).

Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

1) Superare le difficolt esistenti nelle pluriclassi per dare la possibilit a tutti gli alunni di raggiungere le adeguate competenze;

2) Tenendo conto che l'Istituto ha preso parte al Progetto "Insegnare nelle classi 2.0", diventa indispensabile la realizzazione di corsi di formazione sulle moderne tecnologie per tutti gli insegnanti;

3) Attuare dei progetti di continuit, o anche degli incontri, che prevedano lo scambio di documentazione informativa tra i docenti dei diversi ordini di scuola, in modo che dal confronto nasca un importante momento di autovalutazione dell'istituto che porti, quando necessario, a ripensare alle tecniche di insegnamento e, quindi, di orientamento degli alunni.

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

Lanalisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Nelle classi terze della scuola secondaria, sia i punteggi delle prove di italiano che di matematica sono in linea con la media di Sud e isole e con quella nazionale.

E i seguenti punti di debolezza:

Dallanalisi dei risultati conseguiti nelle prove INVALSI, risulta che nelle classi seconde e quinte della scuola primaria il punteggio medio sia per la matematica, sia per litaliano, inferiore rispetto ai parametri di riferimento.

Si evidenzia, altres, una certa eterogeneit tra classi, daltronde nelle informazioni sul contesto sociale in cui si trova ad operare lIstituto viene sottolineata la diversit delle realt presenti sul territorio.

In conseguenza di ci, la scuola ha deciso di integrare le priorit e i traguardi, con le seguenti possibili strategie:

Elaborare dei progetti di recupero per lo sviluppo delle competenze di italiano e matematica;

Elaborare dei progetti di potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze.

ULTERIORI OBIETTIVI CHE LA SCUOLA HA SCELTO DI PERSEGUIRE

Le esigenze didattiche, organizzative e progettuali di questa istituzione scolastica , nonch le scelte in merito agli insegnamenti e alle attivit curriculari ed extracurriculari dovranno tenere conto , oltre a quelli indicati nel RAV, dei seguenti obiettivi :

Favorire lapprendimento della seconda lingua in et precoce, a partire dai quattro anni in orario curriculare;

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

Favorire il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire lunitariet degli obiettivi educativi e lutilizzo delle potenzialit intrinseche ad ogni disciplina;

Potenziare la lingua Inglese nella Scuola Primaria e Secondaria ;

Potenziare la metodologia laboratoriale relativamente alle priorit in ambito: linguistico, matematico-logico e scientifico, artistico, musicale, sportivo;

Sviluppo delle competenze digitali;

Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialit e alla valorizzazione del merito degli alunni.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALLUTENZA

Oltre agli intenti educativi, perseguiti attraverso diversi obiettivi, il nostro Istituto Scolastico, vuole intessere una fitta rete di rapporti relazionali e partecipativi con le altre scuole e agenzie educative esistenti sul territorio, con l'ASP, con le Amministrazioni Comunali e con altri enti, offrendosi come tavolo della concertazione territoriale, consapevole che la realt extrascolastica influisce sulle concrete modalit di apprendimento e sulla crescita dell'alunno. Per questo motivo nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dellutenza come di seguito specificati:

Comune di Gerace

ASP

Parco Nazionale dellAspromonte

Rotary di Locri

Universit Bocconi (Giochi matematici)

Fondazione per lEducazione finanziaria e al risparmio

Accordo in rete con Il liceo scientifico

MIUR- Olimpiadi di Problem Solving

ANISN- Giochi delle Scienze Sperimentali.

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilit con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:

Accordo di partenariato per la partecipazione a bando regionale "Interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche calabresi degli Enti Locali, dei Sistemi bibliotecari e delle Biblioteche riconosciute di interesse locale con D.P.G.R" , al fine di coinvolgere i ragazzi nella lettura e nella promozione della cultura, nell'ottica anche della diffusione dei social network come veicolo positivo alla diffusione della letteratura;

Accordo con lASP per la prevenzione di comportamenti a rischio acquisiti in giovane et, in linea con il programma interistituzionale Scuola e salute, nato allinterno di Guadagnare salute;

Accordo con il Parco Nazionale dellAspromonte per laffermazione di un modello di relazioni sociali e di educazione ambientale che riconsideri i valori di un rapporto equilibrato con la natura e lambiente, inteso come complesso universo nel quale interagiscono patrimonio naturalistico, storia , cultura e tradizioni;

Accordo in rete con il Rotary per il progetto Scuola accogliente e gradevole;

Universit Bocconi (Giochi matematici dAutunno e di Primavera);

Fondazione per lEducazione finanziaria e al risparmio (Economia a scuola);

Problem solving;

Olimpiadi delle scienze sperimentali.

REALT SOCIO CULTURALE

Listituto Comprensivo Statale di Gerace la risultante di una aggregazione dentroterra che comprende i comuni collinari e montani di Gerace, di Antonimina e di Canolo. Loccupazione in maggioranza, riguarda la popolazione maschile, mentre alcune donne si dedicano ancora ai lavori domestici, agricoli e artigianali quali la tessitura di tele e ricami di corredi. La citt di Gerace si avvale di eccellenti artigiani per la produzione delle ceramiche e crete artistiche.

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Antonimina vanta le sorgenti termo-minerali di Antonimina-Bagni, che sono un grande pregio per il territorio; mentre Canolo un piccolo comune che fa parte del Parco dell'Aspromonte. E un Centro incastonato in una roccia che non a caso viene definita le "Dolomiti del Sud". Le attivit prevalenti sono lagricoltura e la pastorizia.

Per quanto riguarda in modo pi specifico la crescita culturale, si riscontrano dei limiti soprattutto nel territorio di Canolo, dovuti non tanto alla mancanza di attivit culturali quanto alla carenza di luoghi di aggregazione per giovani e adulti. La scuola, considerate le potenzialit del territorio in cui opera, intende impegnare le sue risorse didattiche e la sensibilit professionale dei docenti nella considerazione dei valori dellartigianato e del turismo come fonte di importante risorsa economica.

IDENTIT DELLISTITUTO

Questo Istituto Comprensivo costituito da tre ordini di scuola, dalla Scuola dellInfanzia, con sedi ubicate in Gerace, Azzuria e Tre Arie; dalla Scuola Primaria con sedi in Gerace, Modi , Vene, Tre Arie e Canolo.; dalla Scuola Secondaria con sedi ubicate a Gerace, Antonimina

SCUOLA DELLINFANZIA DA LUNEDI A VENERDI

SCUOLA PRIMARIA DA LUNEDI A SABATO

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

DA LUNEDI A SABATO

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO-GERACE

CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

Il corso ad indirizzo musicale facoltativo e richiede un impegno pomeridiano tutti i giorni escluso il sabato. Esso prevede linsegnamento dei seguenti strumenti: Pianoforte, Clarinetto, Tromba e Percussioni. Lattivit musicale rivolta al singolo alunno che, attraverso lo studio di uno strumento, pu realizzare un percorso personale di apprendimento con il quale, traducendo le conoscenze acquisite in competenze, raggiunge uno sviluppo armonico della personalit. Linsegnamento strumentale promuove la formazione globale dellindividuo offrendo, attraverso unesperienza musicale resa pi completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dellalunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva , improvvisativa- compositiva; offre allalunno, attraverso lacquisizione di capacit specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialit, una pi avvertita coscienza di s e del modo di rapportarsi al sociale; fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. Lesperienza socializzante del fare musica insieme accresce il gusto del vivere in gruppo; abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilit di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare lindividualismo e ad essere autonomi nel gruppo stesso. Per laccesso al Corso prevista una apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli alunni che allatto delliscrizione abbiano manifestato la volont di frequentare i Corsi e non richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Gli alunni vengono inseriti, a seconda delle loro predisposizioni naturali e delle loro preferenze (ma sempre tenendo conto della omogenea distribuzione numerica dei ragazzi allinterno delle varie classi), in uno dei quattro corsi di strumento attivati. Il corso strumentale realizzato in un rientro pomeridiano il primo anno; negli anni successivi, su scelta dei ragazzi, si organizzano ulteriori incontri per la pratica della musica dinsieme. Lezione singola (durata circa 1h), durante la quale si svolge il lavoro tecnico-musicale individuale; il singolo allievo apprender le basi tecnico-esecutive proprie dello strumento scelto, ed acquisir, progressivamente, quella necessaria padronanza che gli permetter di eseguire brani di difficolt e complessit sempre crescente. Musica di insieme (durata circa 2 h) o Solfeggio: gli allievi verranno riuniti per realizzare brani di musica di insieme con gruppi di varia grandezza fino al gruppo comprendente tutti gli allievi (orchestra). Nellambito della musica dinsieme si realizzeranno ogni anno alcuni appuntamenti pubblici (nel periodo prenatalizio e alla fine dellanno scolastico) con esibizioni allinterno ed allesterno della scuola. Inoltre verranno di anno in anno programmate ulteriori attivit (partecipazioni a manifestazioni, concerti, incontri con altre scuole musicali, ecc.) tutte caratterizzate da un alto valore formativo.

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Come evidenziato nel RAV, nel nostro Istituto, dopo la ventennale presenza di un Dirigente, dalla.s. 2010 iniziato un incessante avvicendamento di Dirigenti a reggenza, che continua a tuttoggi creando inevitabile instabilit e discontinuit organizzativa. Dallo scorso anno anche i DSGA sono a reggenza. E stato comunque definito il profilo organizzativo dellIstituto attraverso lorganigramma, in cui tutti i soggetti sono collocati con compiti specifici allinterno di aree, che ne definiscono ruoli e responsabilit. I rapporti di complementariet e di interdipendenza tra le aree, che sono tra loro attraversate da una fitta rete di relazioni, permettono la costruzione del progetto educativo.

Il Dirigente Scolastico organizza e controlla lattivit scolastica e coordina le relazione con utenza, Enti e Istituzioni.

Il Collegio dei docenti composto da tutti i docenti dellIstituto, ha il compito di definire e valutare lofferta formativa

Il Consiglio dIstituto: composto dal Dirigente Scolastico e dalla rappresentanza dei docenti, genitori, personale ATA, ha il compito di definire e deliberare e approvare

Gli indirizzi generali per le attivit dellIstituto;

Il Ptof;

La Carta dei Servizi;

I Regolamenti Interni.

Il Consiglio di interclasse/intersezione/classe: composto dai docenti delle classi e dai rappresentanti dei genitori, ha il compito di raccogliere le proposte dei rappresentanti di classe e di definire e condividere il piano annuale delle attivit didattico-formative.

I Collaboratori del Dirigente Scolastico:

Sono docenti individuati dal Dirigente Scolastico con il compito di supporto organizzativo e sostegno allazione progettuale.

I Docenti con Funzioni Strumentali-

Area 1- Gestione P.O.T.F: 1 docente

Coordinamento e raccolta documentazione delle attivit del PTOF e del Curricolo verticale dIstituto

Coordinamento di programmazione e progettazione delle attivit curricolari e di curricolo locale

Valutazione e monitoraggio del POF: raccolta e monitoraggio degli obiettivi raggiunti nellattuazione dei vari progetti indicati dal Piano

Monitoraggio valutazione e autovalutazione distituto (RAV e PDM)

Curare la pubblicizzazione, progettazione ed il coordinamento di eventuali progetti europei (PON FSE / FESR)

Coordinamento progettazioni al miglioramento scolastico

Svolgere la funzione di referente della valutazione alunni e dellInvalsi.

Analisi degli esiti delle prove INVALSI e restituzione ai docenti e riunioni collegiali.

Monitoraggio esiti scolastici alunni negli anni di passaggio primaria-media, secondaria I grado/ II grado.

Fungere da raccordo tra il C.D. il C. dI. ed il D.S., per consentire forme di interazione

Area 2-Interventi e servizi dei docenti Prof.: 1 docente

Accogliere i colleghi nuovi arrivati e coordinare le attivit di tutoraggio per gli insegnanti in anno di prova

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e di aggiornamento docenti, monitoraggio dei risultati

Raccogliere materiale di supporto alla didattica prodotto nei corsi di formazione, nelle riunioni di dipartimento e nei consigli di classe per la diffusione interna e per larchiviazione

Valutazione e monitoraggio di eventuali progetti europei

Coordinamento e gestione delle attivit di continuit educativa tra i diversi ordini scolastici

Coordinamento delle attivit di orientamento

Cura dei raccordi con gli altri Istituti scolastici, gli Enti locali e le Associazioni del territorio

Diffusione e coordinamento attivit per: manifestazioni, spettacoli teatrali, sportivi, musicali, mostre

Coordinamento e pianificazione delle visite guidate, dei viaggi distruzione e delle uscite inerenti ogni altra attivita dellIstituto

Fungere da raccordo tra il C.D. il C. dI. ed il D.S., per consentire forme di interazione indispensabili per lattuazione dellautonomia

Area 3-Interventi e servizi degli studenti ,disabilit: 1 docente -

Coordinamento delle attivit del Piano dinclusione dIstituto.

Coordinamento delle attivit di integrazione ed interculturalit; promozione e coordinamento dei progetti di accoglienza.

Coordinare la stesura del patto di corresponsabilit

Individuare le eccellenze e strutturare percorsi per il rafforzamento e lo sviluppo

Coordinamento Gruppo Interno Operativo per lintegrazione Handicap.

Raccordo con lunit multidisciplinare ed aggiornamento documentazione handicap e DSA.

Coordinamento delle attivit di compensazione, integrazione e recupero, rinforzo e potenziamento delle eccellenze.

Raccolta e cura della documentazione alunni handicap

Coordinamento acquisti per lhandicap

Predisporre attivit alternative per le classi (predisporre un progetto di massima)

Individuare le iniziative rilevanti da segnalare al D.S. e alla F.S. n. 1 per la pubblicizzazione

Fungere da raccordo tra il C.D. il C. dI. ed il D.S., per consentire forme di interazione indispensabili per lattuazione dellautonomia

I Docenti che compongono le Commissioni sono docenti individuati dal Collegio con compiti di supporto alla realizzazione del Piano dellOfferta Formativa.

I Docenti referenti di progetto sono docenti individuati dal Collegio con compiti di supporto alla realizzazione del Piano dellOfferta Formativa.

I Docenti referenti dIstituto hanno compiti specialistici di coordinamento anche con lesterno dellistituzione.

I responsabili di plesso curano la sostituzione dei docenti assenti con personale in servizio tenuto al completamento orario, segnaleranno allufficio eventuali problematiche organizzative e strutturali, vigileranno sulla puntuale ed efficace organizzazione complessiva.

I Docenti coordinatori didattici della Scuola Primaria curano:

1. orientamento degli alunni;

1. coordinamento delle attivit didattiche ed educative ed eventuale coordinamento dei consigli di classe e/o interclasse in assenza del Dirigente;

1. relazione con le famiglie e territorio;

1. cura della documentazione del percorso formativo dellalunno.

I Docenti Coordinatori di classe della scuola secondaria di primo grado, coordinano le attivit del Consiglio di Classe, sono referenti per il C. di C. anche verso la famiglia.

I compiti dello staff dirigenziale sono di coordinamento fra gli organi collegiali e la dirigenza.

Il Gruppo di lavoro per laiuto alla persona (art. 15 L. 104/92) costituito da: insegnanti di sostegno, famiglie, rappresentanti delle varie equipe pedagogiche di classe, assistenti sociali, operatori educativi; il gruppo di lavoro ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione disposte dal piano educativo.

AREA DIDATTICA EDUCATIVA

AREA AMMINISTRATIVA

Direttore Amministrativo Coordina, gestisce e verifica i servizi amministrativi.

Gli assistenti amministrativi svolgono servizi amministrativi.

I Collaboratori Scolastici svolgono servizi di supporto per il funzionamento educativo-didattico

AUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA

Per realizzare le finalit menzionate, la scuola intende, per il prossimo triennio, utilizzare le forme di flessibilit dellautonomia didattica ed organizzativa, cos come previste dal DPR 275/99, nello specifico:

Articolazione nella Scuola Primaria del modello orario 27 h obbligatorie + 3 h opzionali con potenziamento del tempo scolastico nei limiti della dotazione organica dellautonomia;

Programmazione settimanale e flessibile dellorario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante larticolazione del gruppo classe (sdoppiamento di tutte le classi e soprattutto pluriclassi ,mediante la creazione di gruppi omogenei per recupero e potenziamento in itinere).

Articolazione nella scuola secondaria del modello orario di 36 ore + 2 mense da 30 settimanali prevedendo ore di compresenza (Italiano/Matematica Inglese/ Francese) dedicate al recupero e al potenziamento anche mediante la creazione di gruppi omogeni tra le diverse classi. In alcune classi nelle ore di compresenza Italiano/Matematica verranno proposti dei giochi di logica.

Fermo dellattivit didattica per due settimane allanno (Novembre e Marzo) per il recupero e il potenziamento..

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

LIstituto Comprensivo di Gerace intende utilizzare le nuove tecnologie dellinformazione

e della comunicazione per realizzare una didattica pi moderna, motivante e coinvolgente, per un modello organizzativo pi razionale ed efficiente e per un rapporto con il territorio pi trasparente e partecipato. In una piccola realt come la nostra, le nuove tecnologie rappresentano unopportunit per i ragazzi al fine di valorizzare il tessuto culturale locale, la sua storia, le tradizioni e lambiente e proiettarlo in un contesto globale. Principio di fondo quello di rendere gli alunni produttori di cultura e non solo passivi fruitori. Sono proprio le nuove tecnologie dellinformazione e comunicazione a rendere fattibili gli obiettivi di questo tipo di progettualit formativa. Esse si basano essenzialmente sullapproccio metodologico della ricerca nelle attivit dellinsegnamento apprendimento. I docenti, ma anche gli alunni ed il personale amministrativo, affrontano i propri ambiti concettuali attraverso un lavoro di ricerca on-line utilizzando Internet e poi sperimentano sul campo gli esiti della ricerca. I ragazzi, guidati dai professori, sono cos chiamati a svolgere sempre pi attivit laboratoriali in classe, utilizzando la rete per le ricerche ed il sito della scuola o la classe virtuale per pubblicare i risultati della loro attivit in un processo continuo di ricerca, produzione e sviluppo di contenuti. Lapproccio metodologico di tipo laboratoriale, dove ricerca e approfondimento costituiscono il metodo di studio dei ragazzi, guida a scoprire il piacere della conoscenza, la curiosit intellettuale della scoperta, lo stupore degli esperimenti scientifici. Tutto attraverso un approccio con la disciplina di natura empirica basato sulla sperimentazione in laboratorio o nei laboratori virtuali. Oggi i ragazzi possono vedere con i loro occhi qualsiasi esperimento fisico, possono visitare qualunque pianeta, possono assistere a qualsiasi battaglia storica, solamente cercandola sul web. Nella nostra scuola ogni aula un laboratorio didattico ambiente per lapprendimento, connesso in rete LAN e WiFi, tutte dotate di una LIM, ma non tutte di un computer portatile .

Il Piano Nazionale Scuola Digitale una delle linee di azione pi ambiziose della legge 107, dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo economico e strutturale. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dellart.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto lattuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sulluso delle nuove tecnologie ai fini dellinnovazione didattica;

individuare un animatore digitale;

partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

La scuola ha inoltrato la propria candidatura per lampliamento della rete LAN W LAN, indicando come obiettivo principale quello di realizzare, nei plessi carenti di rete di connessione, la digitalizzazione estesa in modo da poter usufruire dei benefici didattico-organizzativi messi in campo dalla rete. Tale obiettivo rientra nella strategia complessiva dell'istituto per migliorare sia la metodologia didattica sia gli apprendimenti degli allievi e potenziare, cos, le performance degli utenti. Estendere la connessione nei plessi periferici (distanti 10 km in media dal plesso centrale) permette di diffondere in tutti gli ambienti didattici di apprendimento la strumentazione informatica-digitale. Solo cos l'utenza a rischio drop out pu accedere ai benefici della rete e potenziare la connettivit come strumento principale della didattica. Il progetto si inserisce nell'ambito pi complessivo dell'avvio, fin da due anni fa, della Scuola Digitale (realizzato il primo step con il POR Scuola Digitale) ci al fine di: a) allungare la frequenza del tempo scuola (laboratori territoriali pomeridiani); b) potenziare l'uso della tecnologia nella didattica e migliorare il rapporto con le famiglie (uso diffuso del registro elettronico, gi in uso dal triennio precedente); consentire la didattica modulare e la flessibilit anche mediante l'apprendimento a distanza; incrementare l'uso dei contenuti digitali (es. prove simulate di verifica - tipo "Volo"- e simulazioni prove INVALSI) La diffusione della connessione ad INTERNET migliorer anche l'approccio alla didattica e ai contenuti on-line sull'apprendimento in situazioni di disabilit e/o BES .Tutto l'impianto organizzativo-didattico del POF triennale prevede l'ampliamento della didattica digitale e la connessione in rete per migliorare il rapporto con le famiglie e l'attivit didattica. Inoltre, il piano prevede l'incremento della digitalizzazione a scopo amministrativo. Oltre i corsi organizzati dalla scuola, gli insegnanti potranno aderire ai corsi di formazione previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale attivati dai Poli formativi della provincia su indicazione dellAnimatore digitale, prof. Aversa Annamaria, la cui funzione proprio quella di promuovere e coordinare le diverse azioni.

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELLANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

a cura dell Animatore Digitale, prof.ssa Aversa Anna Maria

Premessa

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dellIstruzione allart. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di unopportunit di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dellorganizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Obiettivi del PNSD

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.

Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.

Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati.

Formazione dei docenti per linnovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale.

Formazione del personale amministrativo e tecnico per linnovazione digitale nellamministrazione.

Potenziamento delle infrastrutture di rete.

Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali.

Definizione dei criteri per ladozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola stato individuato un Animatore Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dellinnovazione digitale a scuola e le attivit del PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il PNSD prevede unazione dedicata, la #26, le cui modalit attuative saranno dettagliate in un momento successivo).

LAD sar formato in modo specifico affinch possa (rif. Prot. N 17791 del 19/11/2015)

favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonch diffondere le politiche legate allinnovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale.

Il profilo dellAD (cfr. azione #28 del PNSD) rivolto ai seguenti ambiti:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso lorganizzazione di laboratori formativi, favorendo lanimazione e la partecipazione di tutta la comunit scolastica alle attivit formative.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNIT SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nellorganizzazione di workshop e altre attivit, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE:

individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere allinterno degli ambienti della scuola (es. uso di particolar istrumenti per la didattica di cui la scuola si dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con lanalisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attivit di assistenza tecnica condotta da altre figure.

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2015/16 FASE PRELIMINARE

Formazione interna

Elaborazione di un questionario di monitoraggio delle attivit digitali gi in atto e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare.

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalit del PNSD con il corpo docente.

Formazione specifica per Animatore Digitale.

Coinvolgimento della comunit scolastica

Creazione di un eventuale gruppo di lavoro e ripartizione compiti.

Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.

Creazione di soluzioni innovative

Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola.

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2016/17 PRIMA ANNUALITA

Formazione interna

Formazione sulle competenze informatiche di base.

Formazione sulluso del registro elettronico del docente.

Formazione sulluso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.

Formazione per luso di applicazioni utili per linclusione.

Azione di segnalazione di eventi / opportunit formative in ambito digitale

Coinvolgimento della comunit scolastica

Creazione di un gruppo di lavoro e costituito dal Dirigente, dall animatore digitale, dal team per linnovazione e dal DSGA e progressivamente un piccolo staff, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in unottica di crescita condivisa con i colleghi.

Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community).

Creazione di soluzioni innovative

Revisione, integrazione, della rete wi-fi di Istituto.

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione.

Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica.

Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali.

Educazione ai media e ai social network.

Utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.

Coordinamento delle iniziative digitali per linclusione.

Aggiornamento dei curricula verticali per la costruzione di competenze digitali,

soprattutto trasversali o calati nelle discipline.

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2017/18 SECONDA ANNUALITA

Formazione interna

Monitoraggio attivit e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Formazione interna su: app da utilizzare in classe, strumenti di condivisione, repository di documenti, aule virtuali.

Workshop per tutti i docenti inerenti: lutilizzo di testi digitali, ladozione di metodologie didattiche innovative, la creazione e validazione di object learning, utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana, strumenti e metodologie per linclusione degli studenti con bisogni speciali.

Azione di segnalazione di eventi / opportunit formative in ambito digitale.

Coinvolgimento della comunit scolastica

Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata.

Creazione di un repository distituto per discipline dinsegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Implementazione dellutilizzo di archivi Cloud.

Implementazione del sito internet della scuola.

Azione di segnalazione di eventi / opportunit formative in ambito digitale.

Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community).

Creazione di soluzioni innovative

Avviare eventuali progetti in crowdfunding per ampliare la dotazione tecnologica della scuola o potenziare la formazione dei docenti.

Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).

Scenari e processi didattici per lintegrazione del mobile, gli ambienti digitali e dispositivi individuali a scuola),ossia a politiche per cui lutilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attivit didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.

Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunit docenti.

Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

AMBITO

INTERVENTI A.S. 2018/19 TERZA ANNUALITA

Formazione interna

Monitoraggio attivit e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Creazione o adesione a reti e consorzi formativi sul territorio

Incontri per lutilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di

questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi).

Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.

Coinvolgimento della comunit scolastica

Ricognizione delleventualit di nuovi acquisti.

Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.

Realizzazione di una comunit anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.

Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Universit.

Azione di segnalazione di eventi / opportunit formative in ambito digitale.

Creazione di soluzioni innovative

Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunit docenti.

Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.

Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunit virtuali di pratica e di ricerca.

Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni BES.

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con lutilizzo di nuove metodologie.

Ricognizione delleventualit di nuovi acquisti.

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

Attivazione di postazioni per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche amministrative.

Partecipazione a bandi sulla base delle azioni del PNSD.

Tale Piano Triennale, annualmente, potrebbe subire variazioni e/o aggiornamenti, secondo le esigenze e i cambiamenti dellIstituzione Scolastica.

AREA DELLA DIDATTICA

Il fulcro del PTOF il curriculo, che viene redatto dalla scuola nel rispetto dellorientamento e dei vincoli posti dalle indicazioni; la sua elaborazione il terreno su cui si misura concretamente la capacit progettuale di ogni scuola. Le Indicazioni Nazionali del 2012 hanno aperto un nuovo scenario sulla scuola che oggi opera in una societ ricca di stimoli culturali e in cui lapprendimento scolastico solo una delle tante esperienze di formazione. Per questi motivi la scuola si attiva per il rafforzamento della capacit di tutti di dar senso alle esperienze, riconoscerne il significato, nonch ricercarne le interrelazioni.

La Scuola di oggi si fa anche carico di una nuova responsabilit : quella di favorire il passaggio dalla multiculturalit allinterculturalit, che non si limiti a fotografare in maniera statica la coesistenza tra diverse etnie, culture, popoli, religioni e lingue, ma implichi lo stare insieme, il conoscersi attraverso il confronto, lo scambio e linterazione. Per far fronte alla rivoluzione epocale

che la societ in questi ultimi decenni ha subito, a causa dalla rapida diffusione dei sempre pi sofisticati strumenti dellinformazione e della comunicazione, la scuola deve anche agire per una piena padronanza degli strumenti informatici, che rappresentano una risorsa utile allapprendimento e alla decodifica dei tratti sempre nuovi . Vista anche la rapida obsolescenza delle conoscenze, che vanno sempre rinnovate, aggiornate e incrementate, necessario promuovere una formazione capace di decodificare in anticipo quali possano essere i futuri bisogni formativi. Per lo stesso fine ,deve puntare non tanto sul bagaglio conoscitivo, quanto sul potenziale conoscitivo promuovendo una didattica centrata sulle competenze , cio sulla capacit del soggetto non solo di applicare conoscenze , ma di saperle trasferire e utilizzare in situazioni problematiche e in contesti complessi e sempre nuovi.

TRAGUARDI FORMATIVI: ABILIT E COMPETENZE

Al termine della scuola secondaria di primo grado, un ragazzo che abbia vissuto normalmente gli 8 anni di scuola, sia per quanto riguarda la frequenza che limpegno nello studio e che non abbia incontrato in questo percorso ostacoli extrascolastici che labbiano fortemente condizionato, dovrebbe aver raggiunto le seguenti abilit e competenze anche in ambito europeo.

Dalle Indicazioni Nazionali : Profilo dello studente

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunit, in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilit le situazioni di vita tipiche della propria et, riflettendo ed esprimendo la propria personalit.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessit, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nellincontro con persone di diverse nazionalit in grado di esprimersi a livello elementare in due lingue europee.. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua europea nelluso delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realt e di verificare lattendibilit delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha assimilato il senso e la necessit del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa pu avvenire: volontariato, azioni di solidariet, servizio civile, ecc.

Dimostra originalit e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilit e chiede aiuto quando si trova in difficolt. In relazione alle proprie potenzialit e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali.

Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha assimilato il senso e la necessit del rispetto delle regole nella convivenza civile. Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questa pu avvenire: volontariato, azioni di solidariet, servizio civile, ecc. Dimostra originalit e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilit e chiede aiuto quando si trova in difficolt. In relazione alle proprie potenzialit e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali

IL QUADRO DELLOFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE

LIstituto Comprensivo elabora la propria programmazione su un disegno unitario che si sviluppa attraverso una continuit verticale fra i diversi ordini di scuola e una continuit orizzontale tra scuola e territorio Lunitariet riguarda il processo di personale costruzione di significato che ogni alunno chiamato a compiere, dando cos un senso allesperienza di apprendimento realizzata e farne risorsa per la costruzione del suo progetto di vita.Le Nuove Indicazioni confermano la validit dellimpianto educativo della nostra scuola di base, ma indicano alcune necessit in un contesto demografico e culturale profondamente mutato per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze e competenze iniziali. Sulla base delle nuove Indicazioni Nazionali la scuola costruisce il curriculo dIstituto finalizzato alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale e che saranno oggetto di certificazione.

Tutte le aree disciplinari, con il loro modo di organizzare le conoscenze e di esercitare le abilit, mireranno al raggiungimento di obiettivi comuni e allo sviluppo di competenze trasversali; trasversali non solo in quanto comuni a pi discipline o a tutte, ma in quanto spendibili in contesti esterni alla formazione e allistruzione. Esse riguardano la sfera emotivo-affettiva, relazionale e cognitiva. Ciascun docente le svilupper, secondo gradi differenziati, nei percorsi curricolari dei tre ordini di scuola. Nella costruzione dei curricoli in verticale i docenti dellIstituto sono impegnati non solo come singoli professionisti, ma anche come membri di una comunit professionale a cui competono specifiche e fondamentali scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione

LORGANIZZAZIONE DEL CURRICULO

LIstituto Comprensivo elabora la propria programmazione su un disegno unitario che si sviluppa attraverso una continuit verticale fra i diversi ordini di scuola e una continuit orizzontale tra scuola e territorio Lunitariet riguarda il processo di personale costruzione di significato che ogni alunno chiamato a compiere, dando cos un senso allesperienza di apprendimento realizzata e farne risorsa per la costruzione del suo progetto di vita.

La continuit ed unitariet del curriculo verticale possibile solo se si individua una continuit

nellorganizzazione dei saperi, che si strutturano progressivamente, dai campi di esperienza nella

scuola dellinfanzia, allemergere delle discipline nel secondo biennio della scuola primaria, alle

discipline intese in forma pi strutturata come modelli per lo studio della realt nella scuola

secondaria di primo grado.

Nella costruzione dei curricoli in verticale i docenti dellIstituto sono impegnati non solo come singoli professionisti, ma anche come membri di una comunit professionale a cui competono specifiche e fondamentali scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione

LE COMPETENZE CHIAVE

Le COMPETENZE CHIAVE racchiudono la continuit e lunitariet del curricolo. La continuit tra primo e secondo ciclo si sviluppa secondo le indicazioni europee in chiave di cittadinanza e traguardi per lo sviluppo di competenze.

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA

DELL'INFANZIA

DISCIPLINE

AREE DISCIPLINARI

CAMPI DESPERIENZA

DI

RIFERIMENTO

CONCORRENTI

Comunicazione nella

Madrelingua

Comunicare

Italiano-

Tutte

Linguistica

Artistico espressiva- Matematico

scientifico

tecnologica

Storico geografico

I discorsi e le parole

Comunicazione nelle parole

lingue straniere

Lingue comunitarie

Tutte

Immagini suoni e colori

Consapevolezza ed

espressione culturale -

patrimonio artistico

Arte e immagine

Musica

Tutte

Il corpo in movimento

Consapevolezza ed

espressione culturale -

espressione corporea

Scienze motorie e sportive

Tutte

Competenze in matematica

Acquisire e inter pretare l'informa zione.

Individuare colle

gamenti e relazio ni.

Risolvere proble- mi

Matematica

Tutte

Matematico

scientifico

tecnologica- Storico geografico

La conoscenza

del mondo

(Numero e

spazio; oggetto,

fenomeni

viventi)

Competenze di base

in Scienze e

Tecnologia

Tecnologia

Geografia Scienze

Tutte

Competenza digitale

Comunicare

Tecnologia

Tutte

Linguistica

Artistico espressiva- Matematico

scientifico

tecnologica

Storico geografico

La conoscenza del mondo

Il s e laltro

Consapevolezza ed espressione culturale -

identit storica

Comunicare

Storia

Geografia

Educazione

Religiosa

Storico geografico

Spirito di iniziativa

Risolvere problemi

Progettare

Tutte

Imparare ad

Imparare

Imparare ad impa rare. Acquisire e interpretare l'in-

formazione. Indi-

viduare collega menti e relazioni

Competenze sociali e

Civiche

Agire in modo autonomo e responsabile. Collaborare e par tecipare. Comuni

Care

CURRICULO VERTICALE DELLE COMPETENZE

TRASVERSALI DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE

SCUOLA

DELLINFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Obiettivi di apprendimento al termina della

SCUOLA DELLINFANZIA

Obiettivi di apprendimento al termine della

SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

IMPARARE AD

IMPARARE

Prestare attenzione alle consegne, portare al termine il lavoro, diventare consapevole dei processi realizzati e documentarli

Avviare ad organizzare il proprio apprendimento in modo responsabile, utilizzando le informazioni ricevute anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro

Organizzare il proprio apprendimento in modo responsabile ,utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro

PROGETTARE

Manifestare curiosit e voglia di sperimentare, interagire con le cose, lambiente e le persone percependone le reazioni ed i cambiamenti

Elaborare e realizzare semplici compiti di apprendimento utilizzando il metodo sperimentale nei vari ambiti disciplinari, non solo scientifici

Elaborare e realizzare compiti di apprendimento via via pi complessi, utilizzando il metodo sperimentale nei vari ambiti disciplinari, non solo scientifici

COMUNICARE

Saper raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunicare ed esprimersi con una pluralit di linguaggi, utilizzare con sempre maggiore propriet la lingua italiana. Esprimersi in modo personale, con creativit e partecipazione, essere sensibile alla pluralit di culture, lingue, esperienze. Iniziare ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappre sentazioni , dei media, delle tecnologie

Comprendere semplici messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tec- nico, scientifico) utilizzando i linguaggi di base appresi (verbale, matematico, scienti fico, simbolico, ecc.), anche mediante supporti cartacei e informatici. Esprimere eventi, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti, stati danimo, emozioni ecc. utilizzando linguaggi di base appresi e diverse conoscenze disci plinari, anche mediante supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Comprendere semplici messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecni co, scientifico)utilizzando i linguaggi di base appresi (verbale, matematico scienti fico, simbolico, ecc.) anche mediante supporti cartacei e informatici. Esprimere eventi, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti, stati danimo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari anche mediante supporti cartacei ,informati ci , multimediali

COLLABO RARE

E

PARTECIP ARE

Condivider esperien ze e giochi, utilizzare materiali e risorse comuni, affrontare gradualmente i conflitti, riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici

Interagire in gruppo, accettandone le regole, contribuendo alla realizza zione di attivit collettive nel rispetto dei diritti fondamentali di tutti

Interagire in gruppo accettandone le regole, cercando di gestire le conflittualit contribuendo alla realizzazione di attivit collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri

RISOLVER E PROBLEMI

Rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formulare ipotesi, ricercare soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

Affrontare semplici situazioni problematiche cercando di formulare ipotesi di soluzione, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Affrontare semplici situazioni problematiche formulando ipotesi di soluzioni, individuando le fonti e risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline

INDIVIDARE

COLLEGA MENTI

E RELAZION I

Padroneggiare prime abilit di tipo logico, iniziare ad interiorizzare, le coordinate spaziotemporali

Individuare e rappresentare fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo.

Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze coerenze e incoerenze cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo

ACQUISIR E

ED

INTERPRE TARE

INFORMAZ IONI

Cogliere diversi punti di vista, riflettere e negoziare significati, utilizzare gli errori come fonte di conoscenza.

Essere disponibile a ricercare informazioni utili al proprio apprendimento, anche in contesti diversi da quelli

disciplinari e prettamente scolastici.

Acquisire la capacit di analizzare in modo critico linformazione che viene trasmessa, sia nel contesto formale di apprendimento, sia nella vita quotidiana.

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE USCITA DEI TRE ORDINI DI SCUOLA

DIPARTIMENTO UMANISTICO

Comunicazione nella lingua madre ITALIANO

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

Ascolta, comprende storie e verbalizza.

Comunica mediante il linguaggio verbale e non

Memorizza ed espone rime, filastrocche; partecipa a piccole drammatizzazioni

Ascolta semplici testi e individua il senso globale

Espone oralmente un argomento secondo un ordine cronologico e logico

Legge e comprende testi di vario genere

Utilizza i pi frequenti termini specifici legati alle discipline

Ascolta comprendendo il contenuto di testi orali individuando scopo, argomento, informazioni

Espone gli argomenti realizzando scelte lessicali adeguate alla situa zione comunicativa; interviene in una conversazione, rispettando tempi e turno di parola

Legge e comprende testi di diverso tipo, ricavando informazioni esplicite ed implicite

Utilizza gli strumenti specifici delle discipline per ricavare conoscenze e stabilire relazioni

Comunicazione nella lingua

straniere INGLESE

INGLESE /FRANCESE

Campo di esperienza

I discorsi e le parole

-Scopre la presenza di lingue diverse attraverso lascolto di semplici filastrocche e canzoncine

- Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

-Descrive verbalmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

-Interagisce nel gioco, comunica in modo comprensibile anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

-Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dallinsegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

- Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

- Comprende brevi messaggi orali e scritti.

-Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esprime argomenti di studio.

-Interagisce con uno o pi interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

-Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

-Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

- Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto.

Consapevolezza ed espressione culturale MUSICA

Campo di esperienza

Immagini, suoni, colori.

Segue con curiosit e piacere spettacoli di vario genere (teatrali, musicali, visivi, di animazione)

Sperimenta sequenze ritmiche musicali

Scopre la tecnologia

Gestisce diverse possibilit espressive della voce, di oggetti sonori e di strumenti musicali, esegue semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa forme di notazione non convenzionali o codificate, articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche e le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.

Riconosce gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realt multimediale (cinema, televisione, computer), integrando altre forme artistiche.

Esegue in modo espressivo, collettivo e individuale, brani vocalici e/o strumentali di diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche.

Riconosce e analizza elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio musicale facendo uso della notazione tradizionale e di altri sistemi di scrittura e di un lessico appropriato.

Conosce e analizza opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al contesto socio-culturale e alla loro funzione sociale.

Consapevolezza ed espressione culturale ARTE E IMMAGINE

Campi di esperienza

Immagini, suoni, colori

comunica, esprime emozioni, racconta attraverso i linguaggi di cui dispone (voce, gesti, disegni ...)

inventa storie e le esprime col disegno, la pittura e altre attivit manipolative

dimostra curiosit e interesse, per la fruizione dellopera darte

osserva luoghi (piazze, castelli, centri storici, monumenti...) oggetti e immagini, anche attraverso la multimedialit.

Comunica, esprime emozioni, racconta sfruttando le varie possibilit che il linguaggio artistico gli offre

Utilizza gli elementi grammaticale di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere darte...) e messaggi in movimento (spot, filmati, video clip...)

Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produr re e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso (luso di) molteplici tecniche, di materiali e strumenti diversi (grafico-espressivi, pittorici e plastici, audiovisivi e multimediali)

legge gli aspetti formali di alcune opere darte, apprezza opere darte e oggetti dartigianato anche di provenienza diversa

conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

Padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di unideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, utilizzando in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con lintegrazione di pi media e codici espressivi.

Legge le opere pi significative prodotte nellarte antica, medioevale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali

Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti nel proprio territorio e in paesi diversi del proprio ed sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

Analizza e descrive e commenta opere darte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico.

Consapevolezza ed espressione culturale SCIENZE MOTORIE

Campo di esperienza

Il corpo e il movimento

Vive pienamente la propria corporeit e ne percepisce il potenziale comunicativo, espressivo e relazionale.

Matura atteggiamenti responsabili per s e per gli altri che gli permettono una buona autonomia a scuola.

Riconosce bisogni e segnali di benessere e di malessere del proprio corpo e adotta corrette pratiche di igiene e cura di s.

Coordina e controlla il gesto, valuta il rischio, nel gioco individuale, di gruppo, nella danza e nella comunicazione espressiva.

Ha acquisito consapevolezza di s attraverso lascolto e losservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali temporali.

Comprende allinterno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e limportanza di rispettarle.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati danimo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmo -musicali.

L'alunno consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti, utilizza le abilit motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalit di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri di base e di sicurezza per s e per gli altri ed capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilit e di impegnarsi per il bene comune.

Utilizza le abilit coordinative acquisite per la realizzazione di semplici gesti tecnici di alcuni sport ed in grado di adattarli alle situazioni richieste .

Partecipa attivamente alla scelta e realizzazione di semplici tattiche di gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi e gestisce con autocontrollo gli eventi sportivi rispettando laltro.

Decodifica i gesti sportivi e arbitrali in relazione all'applicazione del regolamento di gioco. Acquisisce consapevolezza delle proprie funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti la pratica dellattivit fisica.

Assume consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo mantenere un buono stato di salute. Esegue un compito motorio secondo un determinato livello di difficolt/ intensit, durata e variet intensiva.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO TECNOLOGICO

MATEMATICA

Campo di esperienza

La conoscenza del mondo

(Numero e spazio)

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune propriet, confronta e valuta quantit; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Utilizza con sicurezza il calcolo scritto e mentale dei numeri naturali, frazionari, decimali.

Riconosce, descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

Utilizza i pi comuni strumenti convenzionali e non per il disegno geometrico.

Utilizza rappresentazioni e dati, in situazioni significati ve per ricavare informazioni.

Risolve problemi di vario genere, riconoscendo le strate- gie di soluzione, descri vendo il procedimento seguito, utilizzando i linguaggi specifici.

Lalunno si muove con sicurezza nel calcolo nei diversi insiemi numerici, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un nume ro e il risultato di operazioni.

Da situazioni reali riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappre- sentazioni e ne coglie relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavar ne misure di variabilit e prende re decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Affronta situazioni problematiche progettando un percorso risolutivo strutturato in tappe, formalizzando il percorso attraverso procedimenti algebrici e grafici, proponendo soluzioni, utilizzando contenuti e metodi appresi anche dalle diverse discipline.

Sa utilizzare i concetti di propriet e di definizione.

Sostiene le proprie convinzioni portando esempi e contro esempi adeguati.

Utilizza interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

Competenze di base in Scienze e tecnologia SCIENZE

Campo di esperienza

La conoscenza del mondo

Approccio alle funzioni pi semplici del computer.

Osserva, analizza, descrive oggetti e fenomeni relativi alla realt naturale e gli aspetti della vita quotidiana.

Formula ipotesi e le verifica, utilizza semplici schematiz- zazioni e modellazioni.

Inizia la costruzione di semplici mappe.

Riconosce le principali intera zioni tra mondo naturale e comunit umana, individuando alcune problematicit dellintervento antropico e negli ecosistemi.

Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promo zione della salute e alluso del le risorse.

Lalunno esplora e sperimenta, in laboratorio e allaperto, lo svolgersi dei pi comuni fenomeni applicando le regole del metodo scientifico, ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, consapevole delle sue potenzialit e dei suoi limiti.

consapevole del ruolo della comunit umana sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonch dellinegua glianza dellaccesso a esse, responsabile verso se stesso, gli altri, lambiente e il proprio territorio.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia delluomo, ha curiosit ed interesse verso i principali problemi legati alluso della scienza nel campo dello sviluppo tecnologico.

Competenze di base in Scienze e tecnologia TECNOLOGIA

Campo di esperienza

La conoscenza del mondo

(Oggetti, fenomeni, viventi)

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti.

Riconosce alcuni oggetti e strumenti di uso quotidiano come artefatti; in grado di descriverne la funzione principale, la struttura, il funzionamento e i criteri duso.

Organizza dati con lutilizzo di strumenti logici.

Comprende che i dispositivi tecnologici migliorano la qualit della vita delluomo.

Lalunno conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energie coinvolte.

in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunit e rischi anche a livello di impatto ambientale.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Conosce software per la realizzazione di schemi grafici, fogli di testo, presentazioni e le basi di software di disegno specifici.

Ricava dalla lettura e dall' analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le propriet e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessit di studio e socializzazione.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Consapevolezza ed espressione culturale STORIA

Campo di esperienza

La conoscenza del mondo

(Oggetti, fenomeni, viventi)

Colloca le azioni nel tempo della

giornata e della settimana.

Si orienta in relazione al presente,

passato, futuro

Utilizza fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti.

Seleziona, scheda e organizza le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici.

Colloca la storia locale e italiana in relazione con la storia europea e mondiale, riconoscendo le componenti costitutive delle societ organizzate (economia, organizzazione sociale, politica, cultura).

GEOGRAFIA

Si orienta su diverse tipologie di carte.

Utilizza strumenti (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

Comprende i problemi contemporanei (povert, sviluppo-sottosviluppo, economia globale), facendo riferimento alle interrelazioni tra fenomeni storici.

RELIGIONE

Il s e laltro

Scopre nei racconti del vangelo la persona e linsegnamento di Ges, da cui apprende che Dio Padre di tutti e che la chiesa la comunit di uomini e donne

unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di s e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche

appartenenti a differenti tradizioni

culturali e religiose.

Immagini e colori

- Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e

della vita dei cristiani.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici.

Narra i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Riflette su Dio Creatore Padre ,sui dati fondamentali della vita di Ges.

Collega i contenuti principali dell insegnamento di Ges alle tradizioni del proprio ambiente; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua per riflettere sul loro valore nellesperienza persona le, familiare, sociale.

Riconosce la bibbia come libro sacro per i Cristiani ed ebrei , distinguendola da altri testi anche di altre religioni.

Si confronta con lesperienza religiosa e distingue la specificit della proposta di

salvezza del cristianesimo.

Identifica la chiesa come comunit di coloro che credono in Ges Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo

insegnamento.

Individua lesperienza religio sa come risposta ai grandi interrogativi posti dalla condi zione umana e identifica la

specificit del cristianesimo in Ges di Nazareth, nel suo messaggio su Dio, nel compito della Chiesa di renderlo presente e testimoniarlo.

Conosce e interpreta alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realt religiosa e i principali segni

del cristianesimo cattolico presenti nellambiente.

Riconosce in termini essenziali

caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni.

Sa confrontarsi con valori e norme delle tradizioni religiose e comprende in particolare la proposta etica del Cristianesimo in vista di scelte per la maturazione del rapporto personale con gli altri.

CURRICOLO LOCALE

Il D.P.R 275/99 assegna alle Istituzioni scolastiche il compito di determinare il curricolo, integrando la quota nazionale con la quota locale, per la quale le scuole precisano le discipline, gli ambiti, le attivit e le scelte di flessibilit, garantendo il carattere unitario del sistema di istruzione e valorizzando il pluralismo culturale e territoriale.

La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni, della necessit di garantire efficaci azioni di continuit e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio.

In questottica la quota di curricolo locale deve essere considerata da parte della regione e delle istituzioni scolastiche come unopportunit positiva, perch garantisce coerenza e unitariet tra curricolo nazionale e realt locale e consente di favorire un dialogo paritetico tra enti locali, scuole e soggetti formativi, innalzare i livelli culturali di tutti i soggetti coinvolti nei processi formativi e il livello delle competenze generali e specifiche e, non ultimo, promuovere e rafforzare il senso di appartenenza. Pertanto, in considerazione di tutto ci e della particolare zona ricca di cultura, arte e storia in cui lIstituto Comprensivo si trova ad operare, si ritenuto opportuno elaborare un curricolo locale improntato sulla riscoperta e rivalutazione del territorio.

CURRICOLO LOCALE

Denominazione progetto

Giocando e riflettendo si riscopre un passato importante

Scuola dellInfanzia

Campi desperienza

Obiettivi: cogliere differenze e similitudini;

Il s e laltro e Il corpo in movimento

Giochi del passato e diversi contesti sociali

Cogliere il passaggio da una realt prevalentemente rurale ad una pi tecnologica e il cambiamento dei rapporti interpersonali.

La conoscenza del mondo

Gli ambienti di vita dellinfanzia del passato e quelli dei nostri giorni.

Conoscenza del territorio e delle risorse che lo stesso offre

I discorsi e le parole

Vecchie storie e fantasie in un cassetto

Attivit di testimonianze e momenti di confronto con i nonni.

Immagini, suoni e colori

Musiche e tradizioni popolari.

Attivit di ascolto di musiche, conoscenza e interpretazione di danze tradizionali

SCUOLA PRIMARIA

Ambiti

CLASSI PRIME E SECONDE

Obiettivi formativi: sviluppare interesse verso le attivit del passato e cogliere differenze e similitudini. Scoprire il territorio e le risorse che esso offre.

Ambito Antropologico

Scoperta della realt del passato e confronto con quella contemporanea in relazione a rapporti sociali e momenti di gioco dei bambini.

Approfondire la conoscenza del territorio per creare i collegamenti tra la realt circostante e le opportunit offerte soprattutto nel passato.

Alcune attivit potranno essere svolte insieme ai bambini dellInfanzia nellottica della continuit

Ambito linguistico-espressivo

Ascolto diretto di testimonianze. Ricerca di proverbi e filastrocche popolari. Rappresentazione grafica e descrizione di giochi, giocattoli ( in continuit con la scuola dellInfanzia).

Ambito matematico-scientifico

Conoscere le materie prime , lutilizzo delle stesse nel passato e osservarne le trasformazioni, al fine di creare semplici grafici di classificazione in base a criteri dati (vegetale-animale, ecc).

AMBITI

CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE

Obiettivi formativi: Scoprire di avere un grande passato e riflettere sullimportanza della propria identit culturale.

Riscoperta di antichi mestieri legati al responsabile e adeguato utilizzo delle risorse del territorio.

Ambito Antropologico

Conoscenza delle civilt preelleniche locali.

Magna Grecia e Civilt Romana.

Attivit didattiche in classe e conseguenti uscite sul territorio: Necropoli preellenica a Gerace, Museo e sito archeologico Locri Epizephiri, Villa romana di Casignana e Casino Macr a Locri.

Gli antichi mestieri.

Ambito linguistico-espressivo

Riflettere sullorigine e levoluzione della lingua italiana e del dialetto locale, fortemente legato al greco antico. Ricerca di termini dialettali ormai in disuso.

Contaminazione dei miti greco-pagani con lavvento del Cristianesimo.

Studi di reperti archeologici e ricostruzione di usi e abitudini dellantichit.

Ambito matematico-scientifico

Conoscere le materie prime , lutilizzo delle stesse nel passato e osservarne le trasformazioni.

Confronto tra le unit di misura locali e quelle dellattuale S.I di misura.

Problemi matematici e non.

Equivalenze e trasformazioni.

Indagini e grafici.

A conclusione del percorso potranno essere allestite delle mostre dei lavori individuali, di gruppo o di classe. Sar, altres, possibile mettere in scena delle drammatizzazioni a seguito di progetti extracurriculari.

Scuola secondaria

Discipline

CLASSI PRIME

STORIA- ARTE- RELIGIONE

Il castello : da rocca difensiva a dimora del signore.

Attivit allinterno del castello .

Obiettivi : conoscere un bene storico monumentale e comprenderne il collegamento con la storia del territorio.

GEOGRAFIA/SCIENZE

La tua montagna : studio della flora e della fauna del territorio.

Attivit economiche legate allambiente montano

Obiettivo : offrire stimoli di osservazione e riflessione per comprendere meglio la vita del proprio territorio anche per imparare a rispettarlo e a tutelarlo.

INGLESE-FRANCESCE

Visita al castello di Gerace. Preparazione di una locandina in lingua da distribuire ai turisti

Obiettivo : saper descrivere lambiente oggetto di studio utilizzando un lessico di base , dare semplici informazioni sui luoghi o edifici di valenza artistico-culturali

MATEMATICA

La matematica nel Medioevo

ARTE

Larte nel Medioevo

ED. MUSICALE/STRUMENTO

Obiettivo: Eseguire in modo espressivo, collettivamente o individualmente, brani vocali e/o strumentali relativi al Medioevo.

Attivit: Ascolto guidato, analisi ed esecuzioni vocali e/o strumentali.

SCIENZE MOTORIE

Le danze del medioevo

DESTINATARI

CLASSI SECONDE

ITALIANO- STORIA- GEOGRAFIA-MATEMATICA- TECNICA -RELIGIONE

Toponomastica

Obiettivi: fornire elementi di rinforzo del senso di appartenenza alla propria comunit e al proprio territorio. Leggere carte e mappe

INGLESE /FRANCESE

Realizzazione carte e mappe in lingua.

ARTE E IMMAGINE

Le riduzioni in scala e la toponomastica

ED. MUSICALE/STRUMENTO

Obiettivo: Eseguire in modo espressivo, collettivamente o individualmente, brani vocali e/o strumentali di autori locali

Attivit: Ricerca, ascolto guidato, analisi ed esecuzioni vocali e/o strumentali.

DESTINATARI

CLASSI TERZE

GEOGRAFIA-SCIENZE

Le attivit produttive :

Obiettivi: far conoscere ed esplorare il proprio ambiente per scoprirne le risorse. Valorizzare lagricoltura locale per la promozione delle produzioni e il recupero delle produzioni. Far conoscere gli aspetti nutrizionali dei prodotti agricoli.

INGLESE

Realizzazione di un ricettario tipico in lingua

ITALIANO-RELIGIONE-STORIA

Emigrazione, immigrazione, integrazione.

Obiettivi: far conoscere le cause che hanno portato allo spopolamento dei loro territori. Favorire, attraverso la conoscenza, la cultura dellaccoglienza e della solidariet.

ED. MUSICALE/STRUMENTO

Obiettivo: Eseguire in modo espressivo, collettivamente o individualmente, brani vocali e/o strumentali relativi a musica etnica.

Attivit: Ricerca, ascolto guidato, analisi ed esecuzioni vocali e/o strumentali.

Attivit previste

Lezione frontale per introdurre largomento.

Attivit di gruppo per la realizzazione di cartelloni , locandine, video, presentazioni in powerpoint

Uscite sul territorio.

La scuola potr allestire, a conclusione del percorso , una mostra dei lavori individuali di gruppo o di classe

OBIETTIVI REGIONALI

Viste le direttive del USR sullopportunit di procedere allindividuazione e definizione di specifici obiettivi regionali da assegnare ai Dirigenti Scolastici della regione a partire dal 1 settembre 2016 e in aggiunta agli obiettivi nazionali, vengono definite le azioni da intraprendere per promuovere lacquisizione delle competenze di cittadinanza e per ridurre il fenomeno del cheating e della varianza tra le classi. Si propone :

OBIETTIVO REGIONALE 1 :

RIDURRE IL CHEATING

Il fenomeno , talvolta presente anche nella nostra scuola, strettamente correlato allo stato emotivo e alla difficolt che incontrano gli alunni nellaffrontare le prove Invalsi. Tenuto conto che dalla scuola primaria allinserimento nel mondo del lavoro gli alunni si trovano ad affrontare dei test, I comportamenti opportunistici certamente non concorrono a risolvere il problema .

Per migliorare i risultati delle prove nazionali si proceder mediante le seguenti fasi

Appena in possesso degli esiti delle prove nazionali a.s. 2015/2016 nelleventualit di casi di cheating, si analizzeranno gli spazi, gli attori e le condizioni ambientali.

Si analizzeranno i punteggi conseguiti nelle prove di italiano e matematica e leventuale varianza tra le classi e dentro le classi.

Si assumer la seguente priorit : allineare gli esiti alla media nazionale o almeno a quella del sud e isole con lo stesso ECS ; ridurre leventuale cheating

Durante lanno si somministreranno prove strutturate in quesiti a scelta multipla su problemi posti in contesti reali .

Si effettueranno test interattivi su siti specifici (Ubimath, Engheben, osmosi delle idee) o creati dai docenti

Si proceder al monitoraggio mediante prove intermedie per classi paralleli

Si rileveranno i risultati a breve termine ( Aprile ) a lungo termine (Novembre e Aprile a.s.2016/2017)

OBIETTIVO REGIONALE 2 :

PROMUOVERE LACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA E INTEGRARLE NELLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE

Per promuovere lacquisizione delle competenze di cittadinanza viene elaborato un progetto che prevede la costituzione del Consiglio comunale dei ragazzi che mira a favorire la presa di coscienza dei giovani rispetto alle Istituzioni, al loro ruolo e, di conseguenza, al territorio e alla realt in cui, ogni giorno, vivono e lavorano .Nellambito di percorsi di cittadinanza attiva, ha il compito di raccogliere e dare voce alle esigenze dei ragazzi presso lente locale ed il luogo in cui i rappresentanti si riuniranno per esprimere le loro opinioni, confrontarsi e discutere liberamente, nel rispetto delle regole, per elaborare proposte di miglioramento della loro citt, collaborando nel prendere decisioni importanti relative al loro territorio, cercando soluzioni a problemi che li riguardano, attraverso il contributo attivo di tutte le classi che partecipano al progetto. Alla fine del percorso si valuteranno le competenze di cittadinanza raggiunte.

OBIETTIVO REGIONALE 3 :

RIMUOVERE LE RAGIONI SISTEMICHE DELLA VARIANZA TRA CLASSI CONFERIRE ORGANICIT ALLE AZIONI PROMOSSE ACCOMPAGNAMENTO , RECUPERO E POTENZIAMENTO.

Non trovandosi la scuola in nessuna delle situazioni previste al punto a), b) e c) la scuola propone una strategia alternativa alla didattica frontale. Verranno proposti tre compiti di realt trasversali a tutte le discipline come:

.Scrivere una lettera per convincere le autorit competenti a prendere qualche iniziativa

Preparare la descrizione di un monumento della citt da inserire in depliant o guide turistiche

Inventare un gioco con uno scenario storico e scrivere le regole

Elaborare un questionario per svolgere unindagine di attualit o di argomento storico

Ci permetter di evidenziare le eventuali varianze nel saper organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalit dinformazione a seconda dei diversi contesti sociali e di formazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il diritto allo studio degli alunni con disabilit si realizza, secondo la normativa vigente, attraverso lintegrazione scolastica, che prevede lobbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli Enti Locali e il Servizio Sanitario Nazionale. La comunit scolastica e i servizi locali hanno pertanto il compito di prendere in carico e di occuparsi della cura educativa e della crescita complessiva della persona con disabilit, fin dai primi anni di vita. Tale impegno collettivo ha una meta ben precisa: predisporre le condizioni per la piena partecipazione della persona con disabilit alla vita sociale, eliminando tutti i possibili ostacoli e le barriere, fisiche e culturali, che possono frapporsi fra la partecipazione sociale e la vita concreta delle persone con disabilit.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (L. 104/92)

DISTURBI SPECIFICI D.S. A. (170/2010) A.D.H.D. / D.O.P./ Borderline cognitivo , BES

ALUNNI CON SVANTAGGIO: linguistico, culturale/ socio-economico

INTERVENTI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (Legge 104/92.)

(Art. 3)

persona con disabilit chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa di difficolt di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

I normali bisogni educativi di tutti gli studenti diventano speciali per gli studenti con disabilit certificata in quanto richiedono unattenzione pedagogico/didattica particolare. La scuola, in collaborazione con la famiglia, gli operatori dei servizi sociosanitari e le realt territoriali, progetta percorsi educativi e didattici individualizzati, per sostenere il diritto di questi studenti ad un processo dintegrazione.

I percorsi vanno a costruire il progetto di vita dello studente che trova la sua declinazione nella definizione delle attivit educativo/didattiche, nella scelta degli obiettivi a medio e lungo termine, nellaccompagnamento formativo e nelle modalit di valutazione.

Strumenti

La diagnosi funzionale

il documento che diagnostica la disabilit e deve contenere elementi clinici, elementi psicosociali, difficolt e potenzialit dellalunno. redattadalla Neuropsichiatria Infantile (NPIA) di riferimento e deve essere presentata allatto delliscrizione.

Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)

E atto successivo alla Diagnosi Funzionale. Il P.D.F. un documento redatto in modo congiunto dagli operatori sanitari, dai docenti di classe e dalpersonale educativo assistenziale, con la collaborazione dei genitori dellalunno. Esso indica, dopo un periodo di inserimento scolastico, lecaratteristiche fisiche, psichiche, sociali e affettive dellalunno e descrive analiticamente i possibili livelli di sviluppo programmabili secondo i datiosservati e le valutazioni fatte da tutti gli operatori.

Il P.D.F. contenuto nel fascicolo personale dellalunno ed conservato a cura della segreteria dellIstituto; viene aggiornato allinizio della scuolasecondaria di secondo grado ed eventualmente rivisto qualora se ne ravvisi la necessit.

Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

Il PEI il documento i