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CONSIGLIO DI QUARTIERE CHIUSURE
Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017
Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia 1°/2018
Il primo mandato dei Consigli di Quartiere è
finito. Cosa dire alle persone che ci hanno
seguito, aiutato, consigliato? Abbiamo deciso
di salutarvi con un breve messaggio per tenta-
re di spiegare cosa è stato per noi il Consiglio
di Quartiere.
Per tutti noi è stata un’esperienza significati-
va, che ci ha fatto crescere come cittadini e,
forse, come comunità. La relazione con le per-
sone e con il territorio è ciò che ha maggior-
mente caratterizzato questi anni. Sono molto
contenta del percorso fatto e delle persone
incontrate nel Consiglio di Quartiere, nei
gruppi di lavoro e nelle attività proposte.
Elisa Mensi
Quattro anni di partecipazione al Consiglio di
Quartiere implicano un bilancio finale con
tante cose da dire, ma essendo poco lo spazio
a disposizione sintetizzo il tutto con una sem-
plice parola che riassume bene il mio stato
d’animo: grazie. Grazie agli amici del consi-
glio per l’accoglienza e la considerazione ri-
servatami in questi anni. Grazie perché attra-
verso questa esperienza ho conosciuto ed
apprezzato persone che si dedicano disinte-
ressatamente al bene della comunità. Grazie
per il bel clima creatosi che ci ha consentito di
affrontare di volta in volta le varie problema-
tiche mantenendo sempre costante l’impe-
gno assunto con i cittadini.
Roberto Abelli
“La cura non è né una tecnica né una scienza
di cui ci si può impossessare, è una relazione,
un atteggiamento trasversale nei confronti
degli altri e del mondo e contemporaneamen-
te un fare, la si impara facendo. La cura non si
dice, la si fa.” (Colombo 2004). In queste pa-
role rileggo la mia esperienza nel Consiglio di
Quartiere dove mi sono presa a cuore alcune
tematiche cercando di fare del mio meglio.
Ringrazio tutti i consiglieri della bellissima
esperienza.
Simona Brognoli
Aver partecipato come consigliere nei Consigli
di Quartiere mi ha consentito di comprendere
almeno in minima parte il lento meccanismo
della macchina burocratica che accompagna
le scelte amministrative, ma anche il corolla-
rio di persone e associazioni che in forma
spontanea si attivano per migliorare la vita di
noi tutti. Viva soddisfazione pure per essere
riusciti ad ottenere numerosi consensi da par-
te del Comune alle proposte o modifiche a
progetti che il Consiglio di Quartiere ha pre-
sentato. Non ultimo, la partecipazione mi ha
consentito di conoscere nuove persone del
quartiere, partendo dai vari consiglieri per
arrivare a tutti coloro che hanno voluto avvi-
cinarci e condividere questo impegno. Spe-
rando di aver dato anche un solo piccolo con-
tributo per la nostra comunità, ringrazio tutti
coloro che mi hanno accompagnato in questa
esperienza.
Marco Gatti
E’ stata una importante esperienza di parteci-
pazione, vissuta da comune cittadina, in cui
con gli altri consiglieri abbiamo cercato di fare
il meglio per il quartiere.
Gabriella Mazzoleni
COMPOSIZIONE DEL CDQ
MENSI ELISA PRESIDENTE
ABELLI ROBERTO
BENDO AHMET
BROGNOLI SIMONA
GATTI MARCO
MAZZOLENI GABRIELLA
SCUTRA MARCELLO
STRAOLZINI ANGIOLINO
ZANI GIULIO
Con la nascita dei Consigli di Quartiere, molte-
plici sono state le occasioni di incontro tra noi
genitori ed i rappresentanti di tale realtà. Il
CdQ, nel suo ruolo istituzionale, ha mediato i
rapporti tra l’associazione e il Comune nelle
richieste per gli adeguamenti strutturali della
scuola. Così, all’inizio di questo nuovo anno
scolastico, i nostri bambini non solo hanno
usufruito dei nuovi frangisole, ma hanno an-
che potuto camminare in sicurezza sui mar-
ciapiedi attorno alla scuola, in passato pieni di
buche. Altri progetti che abbiamo condiviso
sono l’apertura di uno spazio compiti all’inter-
no della scuola stessa, aderendo al progetto
“Vivi il quartiere”, e la partecipazione alle
giornate di sensibilizzazione all’ambiente, che
i nostri bambini di quarta e quinta hanno vis-
suto da vicino aiutando nella pulizia del parco
Frugoni. In questi anni la collaborazione è sta-
ta proficua e ci auguriamo che rimanga tale
anche nei giorni a venire.
Silvia Magri
Ass. genitori scuola primaria Torricella
Ci teniamo tanto alla nostra biblioteca! É un
luogo che vorremmo far conoscere sempre di
più, ci piacerebbe che tutti quelli che abitano
il quartiere imparassero a considerarla un
luogo familiare, dove trovarsi, informarsi e
scambiarsi idee e pareri.
Da qui è nata l’idea di creare un gruppo di
volontari per organizzare eventi culturali e
fare delle aperture serali. I circa 15 volontari
che si sono resi disponibili si dividono in diver-
si compiti; alcuni aiuteranno i bibliotecari nel-
la risistemazione dei libri, altri ideeranno e
organizzeranno eventi culturali e presentazio-
ni e altri ancora si occuperanno della promo-
zione delle attività attraverso i social (è attiva
la pagina facebook “Quelli della biblioteca
Ghetti”).
In settembre c’è stato l’avvio ufficiale delle
attività e il secondo e il quarto giovedì del
mese la biblioteca rimarrà aperta in orario
serale dalle ore 20,30 alle 22,00. Il giovedì di
apertura sono stati organizzati con una serata
dedicata al gruppo di lettura (il secondo gio-
vedì del mese) che si confronterà attorno ad
un libro e una serata dedicata agli eventi (il
quarto giovedì) tra i quali incontri con gli au-
tori e incontri con esperienze socio-culturali.
Passate in biblioteca per conoscere le novità!
Elisa Mensi
L’esperienza dei Consigli di Quartiere, unica
in Italia, è una grande ricchezza, perché dà
ai bresciani la possibilità di diventare prota-
gonisti della vita pubblica della città. Questi
organismi sono dei veri e propri laboratori
di democrazia, liberi da appartenenze politi-
che, in cui ciascuno può mettersi a servizio
della collettività con generosità e a titolo
gratuito. I risultati ottenuti fino ad ora di-
mostrano che la nostra scelta è stata corret-
ta. I Consigli di Quartiere sono un costante
stimolo per l’Amministrazione, facilitano il
rapporto tra i cittadini e il Comune e sono
luogo di dialogo e confronto. Per questo il 2
dicembre è importante andare a votare,
scegliendo i rappresentanti del proprio
quartiere tra chi si è candidato. Insieme,
continueremo un percorso unico ed entu-
siasmante, affrontando le nuove sfide che ci
aspettano con lo stesso impegno dimostra-
to finora. C’è ancora tanto lavoro da fare e
naturalmente il meccanismo può essere
migliorato. Noi siamo pronti a metterci in
gioco, perché riteniamo che la partecipazio-
ne dei cittadini alla vita dei quartieri sia fon-
damentale affinché Brescia diventi sempre
più forte, bella e giusta.
I Consigli di Quartiere hanno dimostrato di
essere un importante patrimonio per la cit-
tà. Sono certo che nei prossimi anni il loro
ruolo diventerà ancora più fondamentale,
utile e costruttivo, con il supporto di tutti i
bresciani.
Emilio Del Bono
Quelli della biblioteca Ghetti
Cosa è stato il CdQ per me...
SFIDA VINTA, ORA AL VOTO
VOTA PER IL TUO QUARTIERE Domenica 2 dicembre 2018 dalle 8,30 alle 20,30
Sala Civica via G.B. da Farfengo 69
Elenco candidati Chiusure
Abelli Roberto Nassa Gabriella
Altomare in Tinelli Lucia Papotto Federica
Bentivegna Flavio Scutra Marcello
Brognoli Simona Straolzini Angiolino
Corsini Ilario Tedesco Elisabetta
Fiori Gualtiero Zani Giulio
Iqbal Zafar Zappa Chiara
Mensi Elisa
Oleificio Barbi: un’esperienza di positiva collaborazione
Piano di emergenza comunale di Protezione Civile
Anche il Comune di Brescia, seguendo le
linee guida del Dipartimento Nazionale
della Protezione Civile e di Regione Lom-
bardia, si è dotato di un articolato Piano di
Emergenza Comunale, nel quale sono de-
scritte le modalità operative per la gestio-
ne delle emergenze in caso di calamità na-
turali (terremoti, inondazioni, ...) e/o di
incidenti derivati da attività dell’uomo
(incendi, contaminazioni chimiche etc).
Analisi territoriale, scenari di rischio, meto-
di di preannuncio ed enti e personale coin-
Nel mese di settembre 2015 a seguito
delle segnalazioni da parte di alcuni resi-
denti in via Simoni che si erano rivolti al
nostro CdQ inviammo una lettera al set-
tore Ambiente del Comune di Brescia. In
quella richiesta si segnalava il persistere
di emissioni odorigene maleodoranti pro-
venienti dalle lavorazioni dell’Oleificio
Barbi. Dopo vari incontri tra gli enti com-
petenti, a cui seguirono alcune opere e-
seguite dall’azienda, l'assessore all’am-
biente insieme al nostro Cdq, ha convoca-
to lo scorso 15 maggio un’assemblea
pubblica con i cittadini residenti nella
zona dell’Oleificio alla presenza anche dei
titolari dell’azienda.
Durante la serata sono state commentate
da parte dell’assessore alcune slide relati-
ve a tutto l’iter svoltosi dal 2015 ad oggi.
Il titolare dell’azienda nel suo intervento
oltre che precisare alcuni aspetti delle
lavorazioni, ha offerto la più ampia colla-
borazione con il CdQ, i cittadini ed il Co-
mune per recepire le segnalazioni e pro-
Tra aprile e maggio, il CdQ ha organizzato tre
serate di tipo culturale, espressioni di argo-
menti diversi, ma correlate da un filone prin-
cipale che è la storia.
La "Camminata storica attraverso il dialetto
bresciano", raccontata da Marco Gatti con la
collaborazione di Giuliana Bernasconi
(entrambi autori dialettali), ha descritto lo
sviluppo e l'evoluzione del nostro dialetto
dagli albori ad oggi con una serie di riferi-
menti storici, aneddoti, curiosità, accompa-
gnando gli stessi con la recita di alcuni testi
atti a comprendere come nei secoli la lingua
nostrana nella forma scritta, modificava non
solo gli stessi termini, ma anche gli obbiettivi
che gli autori si prefiggevano nella scelta de-
gli argomenti e dello stile. La partecipazione
de "I macc dè le ure" ha arricchito la serata
con alcune delle loro più note canzoni dialet-
tali.
"Eroi di ieri e di oggi, dall'Adamello all'Af-
ghanistan", serata moderata da Francesco
Pavarini, ha portato presso la sede di Via Far-
fengo, il ricercatore storico Sergio Boem e la
giornalista Milla Prandelli per raccontare ciò
che accomuna gli alpini che combatterono
sui nostri monti con coloro che oggi operano
in Afghanistan, addentrandosi nelle difficoltà
della vita di guerra del 15-18 per poi analizza-
re il modus operandi delle truppe odierne.
La conferma da parte della nuova Giunta
della particolare impostazione delle ele-
zioni dei CdQ (lista unica di cittadini) e
l’avvio della fase elettorale (alle urne il 2
dicembre 2018) con un sensibile migliora-
mento della loro regolamentazione, la-
sciano ben sperare nell’attenzione del
Comune nei confronti di questa esperien-
za nuova della partecipazione, basata sul
contributo volontario e del tutto gratuito
Credibilità e autorevolezza
dei Consigli di Quartiere
"Curiosando Brescia City" è il titolo del li-
bro di Antonio Mazzuca edito a fine 2017
che è stato presentato in apertura serale,
presso la biblioteca comunale Ghetti di Via-
le Caduti del Lavoro. Introdotto da Marco
Gatti che ha pure accompagnato le spiega-
zioni dell'autore con la lettura di alcune
poesie maccheroniche di Angelo Canossi, il
prof. Antonio Mazzuca ha descritto alcune
delle 467 curiosità su Brescia pubblicate
nell'agevole e consigliato volume, arric-
chendo la semplice manifestazione di inte-
resse per le curiosità stesse, con particolari
e aneddoti ed accompagnando il tutto con
diapositive esplicative
Marco Gatti
L’Associazione genitori scuola primaria Torri-
cella nasce molto tempo fa su iniziativa di
alcuni genitori per agevolare, soprattutto dal
punto di vista economico, l’attuazione di al-
cuni progetti dell’omonima scuola primaria,
una delle due del quartiere.
Il rapporto con la scuola
In conclusione dell’assemblea e su propo-
sta dell’assessore, alcuni cittadini volonta-
ri hanno partecipato ad un corso tenuto
dall’Arpa per identificare al meglio le e-
missioni odorigene. A seguito di queste
iniziative l'azienda Barbi ha poi provvedu-
to ad installare nuovi estrattori e ad isola-
re ulteriormente alcune zone produttive,
permettendo in tal modo una riduzione
ulteriore delle emissioni maleodoranti.
Come CdQ, vogliamo quindi sottolineare
come al termine della serata tutte le parti
in causa abbiano concordato che il meto-
do del confronto e della piena collabora-
zione fra Cittadini, CdQ, Comune e Azien-
da si sia rivelato positivo, auspicando che
la continuazione di tale metodo possa
portare sempre più ad un miglioramento
della situazione.
Marcello Scutra
di centinaia di cittadini alla vita pubblica.
E’ ormai dato acquisito che, sotto il profilo
politico-amministrativo generale, la positività
della presenza e dell’opera dei CdQ è condivi-
sa. É una buona base di partenza per il prossi-
mo quinquennio! E per valorizzarla al meglio
è necessario partire da questo primo periodo
di esperienza, per coglierne i risultati positivi,
ma anche alcune problematiche emerse.
É inutile dilungarsi sui singoli episodi che ine-
vitabilmente affiorano in una gestione pub-
blica condivisa, ma è invece utile far tesoro di
essi per delineare il percorso attraverso il
quale ottimizzare (o meglio cercare di otti-
mizzare) il complesso rapporto che deve for-
marsi tra i vari livelli di governo della città.
Della parte politico-amministrativa (giunta-
commissioni-consiglio) si è già detto, va solo
precisato che la bontà dell’orientamento ge-
nerale non ha avuto lo stesso grado di atten-
zione e applicazione tra i diversi Assessori.
Questo fatto forse non è dovuto a scarsa vo-
lontà o convinzione, ma spesso a fattori
strutturali e organizzativi interni ai singoli
assessorati.
Le tempistiche istituzionali sono spesso rigi-
de, così come la burocrazia delle procedure a
volte lascia a desiderare, però spesso emerge
il dubbio che, negli uffici comunali, il passag-
gio istituzionale del CdQ venga considerato
quasi un elemento di disturbo dell’intervento
che si intende realizzare, più che una cartina
di tornasole per l’adeguatezza e la qualità
dello stesso. Per cui lo si sottovaluta.
Certo, va detto che non sempre i CdQ pre-
sentano quella solerzia nelle risposte e quella
competenza sulla tematica su cui sono inter-
pellati che invece sarebbe richiesta, ed anche
qui c’è strada da fare...
E’ importante evitare che diventi una menta-
lità operativa che non può essere una costan-
te. Se è un limite operativo va affrontato pre-
disponendo le misure necessarie per un ef-
fettivo coinvolgimento dell’intero percorso
istituzionale.
Strategia politico-amministrativa ed efficien-
za operativa devono procedere di pari passo
se si vuole realmente che i provvedimenti da
assumere presentino quel livello di qualità,
che produce condivisione e successo.
É necessario creare un circolo virtuoso
(giunta - uffici - quartieri) nei fatti importanti
di intervento sulla città e questa impegnati-
va e non facile impresa dovrà essere la
“mission” di questa tornata amministrativa,
guidata e coordinata dall’Assessorato alla
partecipazione.
Questa è la condizione affinché tale Asses-
sorato divenga una sorta di authority chia-
mata a garantire che le procedure indicate
nel regolamento dei quartieri siano sempre
rispettate e che le condizioni di funzionalità
consultiva vengano effettivamente pratica-
te.
In questo modo la città potrà migliorare con
il consenso diffuso e potrà contare su un
reale decentramento del governo, con la
effettiva partecipazione di centinaia di citta-
dini, sempre più attenti, impegnati, compe-
tenti e... soddisfatti.
Angelo Straolzini
L'intervento del Cap. Mag. scelto Anna Mo-
raschetti delle truppe alpine ha poi descrit-
to alcune fasi dell'intervento alpino in occa-
sione del terremoto in centro Italia. La se-
rata è stata organizzata a coronamento
dell'esposizione fotografica di Milla Pran-
delli "Sguardi di Pace, Guardiani di pace.
Viaggio in Afghanistan al seguito delle forze
armate italiane".
Tre serate culturali
volti sono i punti cardine di questo piano
che prevede per la prima volta un ruolo
dei cittadini non più come soggetti passi-
vi ma partecipi della propria sicurezza.
In particolare, nel caso di eventi sismici,
al fine di disporre in tempi rapidi sia delle
informazioni riguardanti la situazione
delle varie zone dopo l’evento e sia per
fornire le indicazioni sui luoghi sicuri ove
far convergere la popolazione, il Comune
di Brescia è stato suddiviso in 56 zone e
per ogni zona sono stati individuati un
certo numero di cittadini volontari appo-
sitamente formati che avranno il ruolo di
“segnalatori qualificati”.
Come molti di voi avranno notato, ad e-
sempio in tre dei giardini pubblici del no-
stro quartiere, sono stati messi dei cartel-
li che individuano appunto queste zone,
cioè punti sicuri ove la popolazione potrà
convergere in caso di terremoto. Il nostro
CdQ nell’assemblea di ottobre ha illustra-
to ai cittadini tutte le informazioni ine-
renti a questo Piano di emergenza.
Roberto Abelli
cedere rapidamente a correggere even-
tuali lacune nel processo produttivo.
Alcuni cittadini sono intervenuti ricono-
scendo che la presenza dei titolari della
Barbi all’assemblea era un fatto positivo,
che il disagio è diminuito rispetto agli scor-
si anni ma che in alcune giornate o fasce
orarie particolari l’odore si percepisce in
modo più o meno forte.
Senza dimenticare quanto fatto in passato
da tante valide persone; con la stessa pas-
sione ho iniziato a costruire il futuro del
mio quartiere ascoltando e lavorando con
tutta la comunità.
Marcello Scutra
Il quartiere spesso racchiude l’intera espe-
rienza di vita di una persona. È la base di
una città, un luogo dove si formano le ge-
nerazioni e si scopre la vita. È un ambien-
te delicato, ha bisogno di cure e attenzio-
ni. Parole? Sì, forse, ma sono queste le
motivazioni che mi hanno portato a condi-
videre con altre persone un impegno par-
ticolare per migliorare la qualità della vita
delle tante persone con cui vivo quotidia-
namente il mio quartiere.
Angelo Straolzini
All’interno del Consiglio di Quartiere ho
vissuto un’esperienza positiva, mi sono
trovato bene con gli altri consiglieri nono-
stante alcuni momenti di difficoltà. Da
parte mia non è mai mancata la fiducia e
il rispetto verso tutti i consiglieri e verso
l’impegno che ci siamo assunti.
Giulio Zani