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Anno Scolastico 2017 / 2018 1 ESAME DI

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Anno Scolastico 2017 / 2018

Istituto Tecnologico “ Trasporti e Logistica ”articolazione: Conduzione del mezzo

opzione: Conduzione del mezzo aereo

“A. FLEMING” Paritario D.M.20.09.2010

DOCUMENTO del CONSIGLIO della CLASSE QUINTA sezione unica

TREVISO – VIA BRESSA, 8 Tel. 0422- 403380 Fax 0422 – [email protected] www.scuoletreviso.it

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ESAME DI STATO

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CONTENUTO DEL DOCUMENTO

PARTE PRIMA: LA SCUOLA E LA CLASSE- La scuola pag. 3- La specificità dell’indirizzo scolastico pag. 3- Quadro orario settimanale pag. 5- Composizione del Consiglio di Classe pag. 6- Continuità didattica pag. 7- Programmazione didattica disciplinare pag. 8- Visite e interventi didattici integrativi pag. 8- Corsi di recupero pag. 9- Considerazioni generali sulla classe pag. 9- Composizione della classe: elenco dei candidati pag. 10

PARTE SECONDA: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO- Considerazioni generali pag. 11- Finalità pag. 11- Organizzazione pag. 12- Alternanza scuola lavoro nel triennio 2015/2018 pag. 14

PARTE TERZA: SIMULAZIONI PROVE D’ESAME e RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI- Organizzazione delle prove di simulazione degli esami pag. 17- Risultati e commenti, schede di valutazione usate pag. 17- Terza prova: contenuto, struttura, criteri di valutazione pag. 27- Relazioni finali dei docenti (contenuti disciplinari, metodi pag. 29

didattici, mezzi e strumenti a disposizione, verifiche, tipologie delle prove effettivamente somministrate nelcorso dell’anno, valutazione: criteri e parametriutilizzati, obiettivi disciplinari raggiunti)

- LINGUA E LETTERATURA ITALIANA pag. 29- STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 52- LINGUA INGLESE pag. 56- MATEMATICA pag. 61- SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE pag. 65- MECCANICA E MACCHINE pag. 70- ELETTROTECNICA, ELETTRONICA e AUTOMAZIONE pag. 74 - SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE AEREA pag. 77- DIRITTO ED ECONOMIA pag. 82- RELIGIONE pag. 85

NOTA Il documento originale, firmato dagli interessati, è custodito all’Albo dell’Istituto, il documento è composto da 88 pagine, compresa la copertina.

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PARTE PRIMA

LA SCUOLA E LA CLASSE

Questo Istituto ad indirizzo aeronautico nasce nel 1997-1998 per iniziativa del Prof. Antonio Toldo e dal 2003 gestito dal figlio Edoardo Toldo. Inizia la propria attività come scuola privata ottenendo successivamente il riconoscimento legale dell'intero corso di studi quinquennale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione diventando, infine, scuola paritaria con il D. M. del 20.09.2010,da settembre 2017 si trasferisce nella nuova sede di Via Bressa,8 a Treviso.

La motivazione principale della struttura è quella di istituire nel territorio trevigiano, provincia a manifesta vocazione aeronautica - si pensi alle numerose istituzioni del settore presenti nella zona - una scuola totalmente nuova e tale da offrire ai giovani l’opportunità d'inserirsi in un mondo affascinante quale quello dell'aviazione in generale e dell'assistenza al volo in - anche se molto più numerosi sono gli sbocchi professionali che tale indirizzo offre.

L'Istituto ha riscontrato un discreto interesse ed ha oggi una frequenza di 130 allievi distribuiti nelle sette classi del corso.

Va sottolineato infine che la struttura curricolare è molto impegnativa data la specificità dell'indirizzo, suscettibile di continui aggiornamenti, e risulta fondamentale l'uso dello strumento informatico per lo svolgimento dei programmi.

È quindi con orgoglio che ci si accinge ad affrontare gli esami conclusivi per la sedicesima volta, dopo aver costatato che i nostri ex-allievi, diplomati stanno ottenendo lusinghieri successi sia all’università che nel mondo del lavoro: parecchi di loro sono infatti stati assunti negli ambiti aeroportuali di Treviso e Tessera, in ditte aeronautiche del settore aereo o stanno concorrendo per entrare nel settore del controllo del traffico aereo. Alcuni sono attualmente Ufficiali Piloti della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare. Altri operano nell’ Aviazione Civile.

LA SPECIFICITÀ DELL’ INDIRIZZO AERONAUTICO

Con l’anno scolastico 2014-2015 è andata a regime la riforma del secondo ciclo voluta dal ministro Gelmini che ha portato al superamento del “Progetto alfa” che, con gli esami di Stato dell’anno 2014,è giunto alla sua conclusione.

Profilo professionaleGli studi portano al titolo di “Tecnico dell’istituto tecnologico ad indirizzo: Trasporti e logistica” – Articolazione: Conduzione del Mezzo, Opzione: Conduzione del Mezzo Aereo; quadro intermedio nell’attuale struttura legislativa del lavoro, con compiti di responsabilità e di coordinamento stabiliti per legge e con cultura propedeutica agli studi universitari.

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

- Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione;

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- Interagire con sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto;

- Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri;

- Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno(fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;

- Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti;

- Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci,dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo;

- Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Sbocchi professionaliIl diplomato è una figura professionale in grado di inserirsi agevolmente nel campo dell’aviazione generale e in tutti quei settori produttivi del paese che possono utilizzare la preparazione formativa e culturale acquisita nel corso degli studi. I settori di inserimento nel mondo lavorativo aeronautico sono i seguenti:

- Società di navigazione aerea(piloti, assistenti di volo, personale dei reparti commerciali e di pianificazione del volo)

- Società di lavoro aereo non di linea;- Aziende di assistenza al volo(controllo del traffico aereo, meteorologia e

telecomunicazioni);- Servizi meteorologici civili;- Scuola di volo;- Direzione generale dell’aviazione civile;- Società di gestione degli impianti aeroportuali;- Aziende del settore manutenzione e controllo aeromobili;- Industria aeronautica;- Forze armate e corpi civili.

Il Coordinatore DidatticoProf. Giorgio Meo

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Istituto Tecnologico “Trasporti e Logistica” Articolazione “Conduzione del mezzo” opzione “Conduzione del mezzo aereo” “A. FLEMING”

Paritario D.M. 20/09/2010 Tel. 0422 – 403380 Fax 0422 – 321361Via Bressa, 8 – 31100 TREVISO [email protected] www.scuoletreviso.it

Materie Classe I° II° III° IV° V°_______________________________________________________________________________Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 4 4 3

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Sportive e Motorie 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. alternativa 1 1 1 1 1

Fisica 3 (2) 3 (2)

Chimica 3 (2) 3 (2)

Tecnologia e Tecniche di Rapp. Grafica 3 (2) 3 (2)

Tecnologie Informatiche 2 (2)

Scienze e tec. Applicate 3**

Geografia 1

Elettrotecnica, Elettronica e Autom. 3 3 3

Scienze della Navigazione struttura 1* 5 5 8

e costruzione del mezzo

Meccanica e Macchine 3 3 4

Logistica 3 3

________________________________________________________________________________

Totale ore settimanali : 32 33 32 32 32

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In base all’autonomia scolastica,si segnalano le seguenti variazioni:

*Per la classe prima:le materie Tecniche di rapp. grafica, Scienze della Terra e Storia cederanno 11 ore annue per materia, a Scienze della Navigazione , della durata di 33 ore annue.

Viene aggiunta un’ora a inglese e tolta un’ora a informatica alla settimana.

Per la classe seconda:vengono introdotte due ore di informatica e tolta un’ora sett. a chimica e a scienze e tecniche applicate.

** la materia Scienze e Tec. Applicate riguarderà: Sc. della Navigazione e Meteorologia.

CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE

Il Coordinatore Didatt ico Prof. Giorgio MEO

Lingua e Letteratura I tal iana Prof.ssa Miriam CAMPANER

Storia, Cittadinanza e Costi tuzione Prof.ssa Daria CASTIGLIA

Lingua inglese Prof.ssa Elisa GIURIATO

Matematica Prof. Gilberto DANIEL

Scienze Sport ive e Motorie Prof. Andrea DOTTO

Meccanica e Macchine Prof. Fiorindo SOLIGO

Elettrotecnica, Elet tronica e Automazione

Prof. Gilberto DANIEL

Scienze del la Navigazione Aerea

Strut tura e Costruzione del Mezzo

Prof. Vincenzo Giuliano POLI

Diri t to ed Economia Prof. Davide COTTIN

Religione Prof. Michele VOLTOLINA

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CONTINUITÀ DIDATTICA

Materia Continuità

TERZA QUARTA QUINTA

Lingua e Letteratura Italiana A A A

Storia, Cittadinanza e Costituzione A A A

Lingua Inglese X X A

Matematica X X X

Scienze Sportive e Motorie A X X

Meccanica e Macchine A A A

Scienze della Navigazione AereaStruttura e Costruzione del Mezzo

X X A

Elettrotecnica, Elettronica e Automazione X X A

Diritto ed Economia X X X

Religione X X X

Legenda: A = altro docente; X = continuità didattica

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINAREIl Consiglio di Classe si è riunito 2 volte nella configurazione comprendente anche i

rappresentanti dei genitori e degli studenti e una terza volta, con la sola presenza dei docenti, per approvare il “Documento del 15 maggio”. Un quarto incontro è previsto per l’ammissione all’Esame di Stato. Sono stati inoltre effettuati 2 ricevimenti collegiali, uno nel primo trimestre ed uno a metà pentamestre.

L’anno scolastico 2017 – 2018 è stato suddiviso in un trimestre e un pentamestre, con lezioni dal lunedì al venerdì. Gli studenti che si avvalgono della Religione Cattolica sono 13.

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌElettrotecnica, E. e A. Storia ItalianoElettrotecnica, E. e A. Navigazione Aerea ItalianoMeccanica e Macchine Navigazione Aerea Navigazione Aerea

Diritto Inglese Navigazione AereaScienze sportive Meccanica e Macchine Meccanica e MacchineScienze Sportive Meccanica e Macchine Matematica

GIOVEDÌ VENERDÌMatematica ItalianoMatematica Italiano

Navigazione Aerea Elettrotecnica, E. e A.Navigazione Aerea Navigazione Aerea

Inglese Navigazione AereaInglese Diritto

StoriaReligione

VISITE E INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI REALIZZATI

(nell’arco del triennio)

- Visita d’istruzione a Monaco di Baviera (D), visita ai musei: Bmw, dell’aeronautica, delle scienze e della tecnica;

- Intervento in classe del Dr. Anilkumar Dave dell’A.S.I. Roma in preparazione alla visita a Roma.

- Visita d’istruzione alla città di Roma , all’A.S.I.(Agenzia Spaziale Italiana), partecipazione a lezioni dedicate all’Università di Tor Vergata, visita alla B.I.C. Lazio incubatrice d’aziende della Regione Lazio.

- Visita al “Job Orienta” a Verona nel 2016 e nel 2017.

-Presenza al Teatro “Embassy” di Treviso,visione film in lingua inglese

-Stage di una settimana presso gli enti ATC di Venezia Tessera,per n° 11 alunni.

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-Visita all’aeroporto militare di Verona.

-Visita alla base militare americana USAF di Aviano (PN), e all’ aeroporto di Rivolto.

- Visita guidata al museo Bailo di Treviso.

- Visita all’aeroporto e al museo “Caproni” di Trento.

- Intervento in classe del Dr. Dinoto Carmelo sul “Fattore Umano in aviazione”.

- Nel corrente anno scolastico due alunni sono rappresentanti alla “Consulta Provinciale”.

- Visita all’ H- FARM di Roncade (TV): incubatrice d’aziende.

CORSI DI RECUPERO

Sono stati effettuati corsi di recupero in itinere, nelle varie materie, ove fosse necessario colmare lacune esistenti.

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

La classe è composta da 23 maschi e 1 femmina; non sono presenti allievi con certificazioni DSA o BES. 20 studenti provengono da un percorso scolastico omogeneo e continuativo, che li ha visti iscritti fin dalla classe prima a questo Istituto. All’inizio di questo anno scolastico si sono inseriti 4 nuovi allievi, provenienti da diversi percorsi scolastici. Uno di questi si è ritirato all’inizio del secondo pentamestre. L’inserimento degli altri 3 è stato molto rapido e collaborativo con i nuovi compagni.La classe ha confermato quanto aveva dimostrato anche negli anni precedenti, cioè buone doti, forti motivazioni, interesse alle lezioni e partecipazione attiva. Occorre dire che ha mantenuto anche un certo piglio critico a testimonianza, da un lato di personalità dei singoli e attitudine a fare squadra, ma dall’altro di scarsa capacità di adattarsi ai cambiamenti.Il comportamento in classe è risultato corretto. La frequenza alle lezioni è stata complessivamente regolare, anche se alcuni allievi sono stati richiamati per alcune assenze di troppo.L’impegno dei ragazzi è stato quasi sempre lodevole per tutto il triennio e i risultati sono nel complesso soddisfacenti, anche se diversi docenti hanno registrato un calo di rendimento da parte di alcuni allievi proprio all’inizio del secondo pentamestre di quest’anno scolastico, causato molto probabilmente da altri impegni pomeridiani (corsi per acquisire brevetti o certificazioni, attività sportive o di volontariato, alternanza scuola-lavoro, …).Fa piacere constatare, infine, che un gruppo numeroso di studenti ha mantenuto o raggiunto rendimenti eccellenti; quasi tutti gli altri si assestano su profitti discreti; pochissimi raggiungono appena la sufficienza.

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Numero studenti: 25 Maschi: 24 Femmine: 1 Ritirati in corso d’anno:1 (maschio)

Iniziali del cognome, nome alunno/a Ammissione all’Esame

1 A.R.

2 B.L.

3 B.M.T.

4 C.G.

5 C.P.

6 C.A.

7 D.M. S.

8 D.M.

9 F.M.

10 F.V.

11 G.V.

12 G.D.

13 L.E.

14 L.F.

15 M.A.

16 M.V.

17 M.G.

18 M.F.

19 P.G.

20 P.G.

21 S.N.

22 T.M.

23 Z.A.

24 Z.G.

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PARTE SECONDA

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

CONSIDERAZIONI GENERALI

- La legge 107/2015 prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai

ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio.

- Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola per gli istituti tecnici in 400 ore

nel triennio, ore che verranno conteggiate come ore curricolari utili al

raggiungimento del monte ore previsto al fine della validità dell’anno scolastico.

Ovviamente le ore di insegnamento disciplinare potranno subire un

ridimensionamento proporzionale.

- Al termine del percorso verranno rilasciati attestati di frequenza, certificati di

competenze e crediti.

- Aprire il mondo della scuola al mondo esterno consentirà di trasformare il

concetto di apprendimento in attività permanente, consegnando pari dignità alla

formazione scolastica e all’esperienza di lavoro.

FINALITÀ

- L’alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati,

attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o

formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive

associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria,

artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo

settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in

situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Le

competenze sviluppate in alternanza non sono solo quelle “tecniche” di indirizzo,

ma anche quelle di natura organizzativa o comportamentale, legate allo “stare in

azienda” e analogamente al “lavorare a scuola”.

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- Attraverso l’alternanza scuola lavoro si concretizza il concetto di pluralità e

complementarità dei diversi approcci nell’apprendimento. Il mondo della scuola e

quello dell’impresa ospitante non sono più considerati come realtà separate bensì

integrate tra loro. L’alternanza non è dunque un’esperienza isolata collocata in un

particolare momento del curricolo ma va programmata in una prospettiva

pluriennale a partire dalla terza.

ORGANIZZAZIONE

- Come si è realizzato, nel triennio 15/18, il progetto di alternanza scuola – lavoro

nell’istituto paritario “A. Fleming ”di Treviso?

- Si sono previste fasi di permanenza in azienda, sia in diversi periodi del calendario

scolastico, sia al termine del calendario delle lezioni, cioè nel periodo estivo,

prima dell’avvio dell’anno scolastico successivo. Le attività sono state realizzate,

a seconda delle loro caratteristiche: a) per tutta la classe a scuola: attività

formative es. corsi sulla sicurezza nel lavoro, di primo soccorso, di orientamento,

incontri con esperti, visite aziendali, tirocini e altro; b) per gruppi di studenti o per

singoli studenti: attività di pratica in azienda.

- Sono state previste le figure di un tutor interno e di uno esterno che hanno seguito

tutte le attività a partire dalla progettazione delle stesse e che hanno provveduto

anche alla valutazione. A tal fine la scuola ha organizzato le varie attività in

collaborazione con gli aeroporti di Istrana, Treviso, Venezia, Padova e di altre

aziende che nel frattempo si sono rese disponibili , aziende che non

necessariamente dovevano essere legate all’indirizzo della scuola di provenienza, ,

con le quali è stata stipulata una apposita convenzione.

- I ragazzi hanno avuto l’obbligo di frequentare, ai fini della validità dei corsi,

almeno ¾ delle ore previste: i viaggi di istruzione tematici, le lezioni teoriche di

preparazione, i corsi sulla sicurezza nel lavoro, le visite aziendali, gli incontri con

esperti oltre all’attività sul campo hanno fatto parte del monte ore da tenere in

considerazione ai fini dell’assolvimento dell’obbligo previsto dalla legge citata.

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Sia in terza che in quarta si sono organizzate circa 180 ore di alternanza scuola-

lavoro, in quinta le restanti ore, al fine di permettere agli studenti maturandi di

concentrarsi maggiormente nello studio legato agli esami di Stato.

- Si fa presente che la prima applicazione della legge 107 del 2015 ha presentato

molte problematicità che dovranno essere in qualche modo risolte soprattutto in

vista del prossimo anno quando l’applicazione della legge diventa tassativa.

N.B. Si segnala che a tutt’oggi alcuni alunni stanno svolgendo alternanza.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SSVOLTA nel triennio 2015 – 2018

Nominativo Sede svolgimentoalternanza

Ore svolte Totale ore svolte nel triennio

1A.R. AerTreUst

AerTreUni Pd

601151805

2B.L. Habitat srlWinch sas

200143

3B.M.T. Erre Gomma A. e C. Prealpi

Venete

223191

4 C.G. AerTre Carraro spa

60414

5 C.P. Enav TesseraAerTre

FTO Padova

4080270

6 C. A. AerTreDPlay

8091

7 D.M.S. Alta Padovana onlus

Enav TesseraAerTre

FTO Padova

378

40120170

8 D.M. AerTreAerTre

FTO Padova

80120

3009 F.M. AerTre 30010 F.V. FTO Pdova 17011 G.V. Enav Tessera

Superyet TesseraFTO Padova

40160170

12 G.D. Enav TesseraVelmek

FTO Padova

40160170

13 L. E. Enav TesseraAd junior Basket

40144

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Save TesseraUni Pd

1605

14 L.F. Enav TesseraFTO PadovaVoloalmare

40170148

15 M.A. Qualità Servizio Trasporti

3 M ServiziUniPd

148

1805

16 M.V. Aeroporto Bacau RomaniaAerTre

160280

17 M.G. Compagnia teatraleAerTre

FTO Padova

10180270

18 M.F. Veneto libri Milano

Enav Tessera Save Tessera

88,5

40160

19 P.G. Asd Atletica Biotekna

Asd Atletica Biotekna 2017

Uni Pd

190

200

520 P.G. Ass.Genitori Piave

Antica Scuola dei Battuti

LitostampaOspedale

dell’Angelo

21156

8850

21 S.N. AerTreTecnoproof

80200

22 T.M. FTO Padova 17023 Z.A. Club Volo al mare

Servimm srlEnav Tessera

3128440

24 Z. G. Università di PdEstage

Cab / BertolaSuperjet Tessera

FTO PadovaUni Pd

Enav Tessera

35

40120170540

15

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Per tutta la classe Visita a Monaco 2017

20

Per tutta la classe Visita a Roma 20Per tutta la classe Corso sicurezza 8Per tutta la classe Job Orienta Vr 2

16

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PARTE TERZA

ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE ESAMI

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE DI SIMULAZIONE ESAMI

Gli insegnanti della classe hanno deciso il seguente programma di simulazione delle prove d’esame.

o prova di italiano (6 ore) o 2^ prova di scienze della navigazione aerea (6 ore): o 3^ prova (3 ore):

Elementi comuni alle 3 proveo Per ridurre i tempi i temi sono stati distribuiti in forma dattiloscritta (non dettati).o Le prove sono iniziate all’orario normale d’inizio delle lezioni.o Agli studenti è stato imposto di comportarsi secondo le norme previste per gli esami (uscite

dall’aula, consultazioni documenti, ecc.).

RISULTATI E COMMENTI

I testi delle simulazioni, i risultati e i commenti relativi alle 3 prove sono annessi alle relazioni degli insegnanti.Qui, nel seguito, sono riportate le 3 schede usate per la valutazione delle 3 simulazioni.

Simulazione prima prova d’esame

CRITERI E SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

CANDIDATO _____________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A - ANALISI DI UN TESTO

INDICATORILIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimi

DESCRITTORI

COMPRENSIONE

DEL TESTO

scarso/insufficiente

1comprende solo in parte il testo/comprende

superficialmente

sufficiente 2 comprende il testo in modo essenziale

17

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buono/ottimo 3comprende in modo esauriente/approfondito

ANALISI DEL TESTO

insufficiente 1 analizza in modo incompleto/in parte errato

sufficiente 2 analizza in modo essenziale, schematico

discreto 3

analizza in modo discretamente approfondito/

completo

buono/ottimo 4 analizza in modo esauriente/approfondito

CONTESTUALIZZAZIONE/

CONOSCENZE

DELL'ARGOMENTO

(autore – tema – opera,

periodo)

scarso 1possiede scarse conoscenze relative

all’argomento e al contesto

insufficiente 2possiede parziali conoscenze relative

all’argomento e al contesto, non collegate

sufficiente 3possiede conoscenze essenziali ed effettua

collegamenti schematici

buono/ottimo 4

possiede buone/approfondite conoscenze ed

effettua esaurienti collegamenti al contesto

PADRONANZA DELLA

LINGUA, CAPACITA'

ESPRESSIVE

scarso 1espone in modo scorretto e poco comprensibile

insufficiente 2espone in modo scorretto anche se

comprensibile

sufficiente 3

espone in modo globalmente corretto, solo con

qualche errore e con un lessico a struttura

semplice

buono/ottimo 4

espone in modo corretto, chiaro e scorrevole,

con lessico appropriato/vario

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

18

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CANDIDATO _____________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORILIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimi

DESCRITTORI

CAPACITA' DI RISPETTARE

LE CONSEGNE

IN ORDINE A:

- destinazione editoriale

- titolo

- spazio

insufficiente 1rispetta solo in parte le richieste della consegna

sufficiente 2rispetta le richieste della consegna in modo

schematico

buono/ottimo 3

rispetta le richieste della consegna in modo

organico e coerente con la situazione ipotizzata

CAPACITA' DI

UTILIZZARE I

MATERIALI A

DISPOSIZIONE

scarso 1non utilizza i materiali/ propone contenuti poco adatti/ non utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato

insufficiente 2

utilizza parzialmente i materiali/ presenta

contenuti modesti/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio solo a tratti adeguato

sufficiente 3

utilizza e analizza sufficientemente i

materiali/ presenta contenuti semplici/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio prevalentemente adeguato

discreto 4

utilizza e analizza discretamente i materiali e li

confronta con le proprie opinioni/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato

buono/ottimo 5 utilizza, analizza, interpreta e confronta i

19

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materiali con le proprie opinioni con padronanza/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato e particolarmente creativo

CAPACITA' DI

ELABORAZIONE

CRITICA

Scarso/ insufficiente 1 rielabora solo parzialmente

sufficiente 2 rielabora ed argomenta in modo semplice

buono/ottimo 3rielabora con sicurezza/creatività e perviene ad interpretazioni personali/valide

PADRONANZA DELLA

LINGUA, CAPACITA'

ESPRESSIVE

scarso 1espone in modo scorretto e poco comprensibile

insufficiente 2espone in modo scorretto anche se

comprensibile

sufficiente 3espone in modo corretto anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 4espone in modo corretto, fluido e con lessico

appropriato/vario

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

CANDIDATO _____________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA C - TEMA STORICO

INDICATORILIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimi

DESCRITTORI

CONOSCENZAscarso 1 non aderisce alla traccia

insufficiente 2 comprende la traccia, ma ha una limitata

20

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ARGOMENTI

conoscenza dell’argomento

sufficiente 3comprende la consegna con accettabile

conoscenza dell’argomento

discreto 4comprende la consegna, sostiene tesi

evidenziando discrete conoscenze

buono/ottimo 5comprende la consegna, sostiene tesi

evidenziando buone conoscenze

CAPACITA' DI

ORGANIZZARE UN

TESTO

scarso 1non sa organizzare il discorso e/o si contraddice

insufficiente 2svolge il discorso in modo frammentario/

incompleto

sufficiente 3 svolge il discorso in modo schematico

buono/ottimo 4svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso

CAPACITA' DI

ELABORAZIONE

CRITICA

insufficiente 1 rielabora solo parzialmente

sufficiente 2 rielabora in modo semplice

buono/ottimo 3rielabora con sicurezza/ propone valide

interpretazioni personali

PADRONANZA DELLA

LINGUA, CAPACITA'

ESPRESSIVE

insufficiente 1espone in modo scorretto, anche se

comprensibile

sufficiente 2espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 3espone in modo corretto, fluido, con lessico

appropriato

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

21

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CANDIDATO _____________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORILIVELLI DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimi

DESCRITTORI

CONOSCENZA

ARGOMENTI

insufficiente 1ha una conoscenza dell’argomento lacunosa o limitata

sufficiente 2sostiene tesi con accettabile, o più che

accettabile, conoscenza dell’argomento

buono/ottimo 3sostiene tesi evidenziando buone/approfondite conoscenze

CAPACITA' DI

ORGANIZZARE UN

TESTO

insufficiente 1svolge il discorso in modo

frammentario/incompleto

sufficiente 2svolge il discorso in modo schematico ma

coerente

buono/ottimo 3svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso

CAPACITA' DI

ELABORAZIONE

CRITICA

scarso 1 non comprende la traccia

insufficiente 2comprende in modo elementare la traccia, ma

rielabora solo parzialmente

sufficiente 3comprende la traccia e rielabora in modo

semplice

discreto 4rielabora in modo discreto con valide

argomentazioni personali

buono/ottimo 5rileva un elevato livello di rielaborazione e di

intervento personale

PADRONANZA DELLA scarso 1 espone in modo scorretto e trasandato

insufficiente 2 espone in modo poco accurato e con varie

22

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LINGUA, CAPACITA'

ESPRESSIVE

scorrettezze

sufficiente 3espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 4espone in modo corretto, fluido, con lessico

appropriato

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

CRITERI E SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CANDIDATO ________________________________________________________

GRIGLIA ESERCIZIO parte A

Punti

Esercizio impostato in modo più o meno corretto, con solo una traccia iniziale di sviluppo

1

Esercizio impostato correttamente, ma sviluppato solo in parte,

2-3

Esercizio impostato correttamente, e sviluppato in gran parte, ma i risultati finali sono incompleti per errori di

3-4

23

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calcolo e/o di procedura

Esercizio impostato correttamente e sviluppato

completamente, ma i risultati non sono tutti esatti

5-6

Impostazione e sviluppo corretti, risultati esatti (entro i limiti di tolleranza previsti)

6-7.5

GRIGLIA QUESITO n°……………parte B

Punti

Affrontati solo alcuni aspetti 1

Risposte appena adeguate 2

Risposte adeguate 3

Svolgimento completo ed esauriente grafici e presentazione ottimale

3-3,75

GRIGLIA QUESITO n°……………. parte B

Punti

Affrontati solo alcuni aspetti 1

Risposte appena adeguate 2

Risposte adeguate 3

Svolgimento completo ed esauriente grafici e presentazione ottimale

3-3,75

24

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TOTALE PUNTEGGIO SECONDA PROVA SCRITTA _______/15

CRITERI E SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO ________________________________________________________

TIPOLOGIA DI PROVA: B; 12 domande a risposta singola (3 quesiti per materia)

Materie: ………………………………………………………………………………………………………………………

Tempo previsto 3 ore

OBIETTIVI:Accertare le conoscenze, le competenze, le capacità, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica.

SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Scarsa: punti 1 Sufficiente: punti 2 Adeguata: punti 3

Conoscenze specifiche e comprensione dei

contenuti

Uso del linguaggio specifico

Presentazione del lavoro

25

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Capacità di analisi del problema, rispondenza

alle richieste

Capacità di soluzione , completezza, ricchezza

ed efficacia

la commissione dispone di 15 punti complessivi; alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10 punti.

TOTALE PUNTEGGIO TERZA PROVA SCRITTA _______/15

26

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CONTENUTO DELLA 3^ PROVALa simulazione della terza prova conteneva domande su 4 materie, estratte tutte per sorteggio escludendo le materie Italiano e Scienze della Navigazione Aerea, oggetto della prima e seconda prova d’esame.Tutti gli insegnanti hanno inoltre effettuato verifiche nelle singole materie usando la metodologia prevista per la simulazione.

STRUTTURA DELLA 3^ PROVAÈ stata scelta la tipologia B (in analogia agli altri anni) con un totale di 12 quesiti, 3 per ognuna delle materie coinvolte.Si è deciso di svolgere due simulazioni di 3° prova, una prima del 15 maggio e una dopo il 15 maggio.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA 3^ PROVAIl criterio di valutazione è, in linea di massima, il seguente: ogni insegnante delle materie coinvolte attribuisce un punteggio da 1 a 15 e il risultato finale è calcolato come media dei punti attribuiti.

Di seguito la simulazione del 2 maggio 2018:

Simulazione Terza Prova:

ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE:1) Descrivere l’antenna isotropa, l’antenna hertziana e l’antenna marconiana. Per ciascuna si indichi il

guadagno, in decibel.2) Descrivere sinteticamente le modulazioni analogiche.3) Con riferimento a un radar ad impulsi, si dica come si trova la distanza radar-bersaglio. Si definisca

l’angolo di elevazione e l’angolo azimutale.

MATEMATICA:1) Calcolare il seguente integrale indefinito:

∫ x5+ x2− x+3x2+1

dx=¿

2) Calcolare il seguente integrale definito:

∫1

e

(2 x−1 ) ∙lnx dx=¿

3) Determinare la soluzione particolare della seguente equazione differenziale con la condizione di Chauchy:

{y ' ∙√1−x2+ y2=0¿ y (1 )=1

DIRITTO:

27

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1) Indicare quali sono i documenti di bordo dell’aeromobile e descrivere il giornale di bordo.2) Descrivere il reato di diserzione (fattispecie delittuosa, pene applicate, circostanze aggravanti).3) Indicare quali sono gli obblighi del locatore e del conduttore nel contratto di locazione di aeromobile.

MECCANICA e MACCHINE:1 Differenza tra virata piatta e virata con sbandamento. L’utilizzo dell’una e dell’altra.2 Nella fase di rullaggio nel decollo, quali sono le forze che intervengono per il calcolo dello spazio necessario.3 Lo studio dell’atterraggio si può suddividere in fasi. Quali sono e come viene calcolata la distanza totale di atterraggio.

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RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANADocenti: trimestre settembre-dicembre: prof.ssa Lise Francesca pentamestre febbraio-giugno: prof.ssa Campaner Miriam

RELAZIONE SULLA CLASSEA inizio febbraio il programma di letteratura da svolgere era ancora piuttosto corposo in seguito ad un periodo di vacanza del docente. La classe si è però dimostrata desiderosa di recuperare il tempo perduto, anche se poco propensa al lavoro autonomo. Il livello di attenzione si è mantenuto complessivamente buono; alcuni alunni si sono rivelati particolarmente interessati alle tematiche affrontate e hanno dimostrato di poter giungere a risultati brillanti. Le interrogazioni orali hanno inizialmente evidenziato alcune difficoltà nella padronanza e nell’uso del linguaggio specifico proprio della disciplina, che è stato perciò rafforzato tramite interventi mirati anche in vista della prova scritta dell’Esame di Stato. Una parte delle lezioni è stata infatti dedicata alla preparazione per la prima prova attraverso numerose esercitazioni, in particolare all’approfondimento della tipologia B – saggio breve, mai affrontata in precedenza dai ragazzi. Si è inoltre cercato di stimolare sempre la partecipazione attiva alle lezioni e la riflessione personale sulle tematiche trattate attraverso il dibattito in classe, la stesura di brevi commenti, l’ascolto di canzoni, per evidenziare l’attualità dei grandi temi letterari del Novecento e sviluppare la capacità di analisi critica.Soltanto alcuni studenti hanno dimostrato poco o scarso interesse che si è inizialmente rispecchiato nei risultati; molti studenti presentano un livello di preparazione più che soddisfacente, grazie alle capacità individuali e all'adeguato impegno; altri, con costanza e forza di volontà, nonostante le difficoltà iniziali hanno potuto raggiungere discreti risultati. Il programma svolto, pur in linea con le indicazioni ministeriali, risulta essenziale anche perché influenzato dal calendario scolastico, abbreviato da attività curriculari ed extra.

METODI DI VALUTAZIONELa valutazione finale, frutto di interrogazioni orali e verifiche scritte, si è basata sui risultati delle verifiche sommative, considerando anche la partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’impegno nello studio, lo svolgimento delle attività facoltative e i progressi effettuati, oltre che l’acquisizione di competenze e capacità specifiche in relazione ai livelli di partenza riscontrati. I criteri di valutazione per le prove scritte sono stati quelli elencati nella griglia di valutazione della prima prova d’esame (allegata al presente documento). Per la valutazione delle prove orali la griglia di riferimento è la seguente:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi in modo pertinente.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi correttamente e con lessico adeguato.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo adeguato.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali.Capacità di esprimersi in modo non completamente corretto e fluente.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non totalmente corretto.

29

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Gravemente insufficiente 4

Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Incapacità di esprimersi correttamente.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali.

OBIETTIVI RAGGIUNTI:CONOSCENZE: -conoscere il contesto generale dell’epoca di riferimento;-conoscere i principali dati biografici, il pensiero e le opere fondamentali di ogni autore affrontato;-conoscere i passi degli autori letti e analizzati.

ABILITÀ:-contestualizzare un testo in relazione al periodo storico e alla corrente letteraria di appartenenza;-operare confronti tra testi di autori diversi e testi del medesimo autore, individuando analogie e differenze;-formulare collegamenti interdisciplinari adeguati;-esprimere valutazioni motivate sulle opere letterarie.

COMPETENZE:-saper analizzare un testo in prosa e in versi;-saper individuare le tematiche fondamentali dei testi letterari;-saper mettere in evidenza alcuni aspetti dello stile e della lingua propri di un autore;-saper organizzare e produrre in forma orale e scritta testi coerenti e corretti.

STRUMENTI DI LAVOROTesto in uso: P. Di Sacco, Le basi della letteratura plus, vol. 3a-3b, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Pearson Italia, Milano-Torino 2011;-appunti dalle lezioni;-materiali forniti dalla docente in fotocopia, tramite registro elettronico o cartelle Dropbox online;-schemi e riassunti costruiti in collaborazione con gli alunni in classe.

PROGRAMMA SVOLTO:

Unità 1: L’età postunitaria (con la presenza della professoressa Francesca Lise)

Il contesto: la II rivoluzione industriale e la filosofia del positivismo (pag. 34-40)Il Naturalismo francese: caratteristiche generali (pag. 43-45)

Gustave Flaubert tra Realismo e Naturalismo: da Madame Bovary “Il matrimonio tra noia e illusioni” (pag. 71-78)

Emile Zola: da Germinale “La miniera” (pag. 80-82) Dal Naturalismo al Verismo: il mezzogiorno contadino e la questione meridionale; analogie

e differenze tra Naturalismo e verismo (pag. 86-88, 90) Giovanni Verga : vita (pag. 109-110); la conversione al verismo; la poetica; le tecniche

narrative; le due raccolte di novelle: Vita dei campi e Novelle Rusticane; il ciclo dei vinti (pag. 113-116)

Analisi dei seguenti testi:-da Storia di una capinera “C'era un profumo di Satana in me” (pag. 121-124)-da Nedda “Nedda la varannisa” (pag. 126-129)

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-da Vita dei campi Lettera-prefazione a “L'amante di Gramigna” (pag. 132-134), “Fantasticheria” (pag. 148-149)-da I malavoglia “Prefazione” (pag. 150-157), “Le novità del progresso viste da Trezza” (pag. 167-169)- Rosso Malpelo.

Giosuè Carducci: vita e poetica (pag. 215-217), Analisi dei seguenti testi:

-da Epistolario “Lettera a Felice Tribolati” (pag. 218-220), -da Rime nuove (pag. 221) “Congedo” (in fotocopia), “Traversando la Maremma toscana” (pag. 224-225).

Unità 2: Il Decadentismo (con la presenza della professoressa Miriam Campaner)

Il Decadentismo e la letteratura di inizio Novecento (pag. 48-50) I Simbolisti francesi: i maestri della nuova poesia e la poetica del simbolismo (tratto da pag.

255-256) Analisi dei seguenti testi:

-Charles Baudelaire, Corrispondenze pag. 258-Arthur Rimbaud, Lettera del “poeta veggente” pag. 50.

Il Decadentismo in Italia :

Gabriele D’Annunzio : vita e poetica, sperimentalismo ed estetismo (pag. 298-304), approfondimento: “D'Annunzio e il Decadentismo” (pag. 325) I romanzi del superuomo: Il piacere, (pag. 315). Analisi dei seguenti brani:

-“Ritratto d'esteta” (pag. 321-324), -“Il verso è tutto” (pag. 354)

La nuova prosa notturna (pag. 309) La poesia dannunziana: caratteristiche generali (pag. 307-308); Alcyone (pag. 330); analisi delle seguenti poesie:

-La sera fiesolana (pag. 377)-La pioggia nel pineto (pag. 384)

Giovanni Pascoli : la vita, il percorso delle opere; la poetica del “fanciullino” e il suo mondo simbolico; lo stile e le tecniche espressive (tratto da pag. 357-367)

da Il Fanciullino (pag. 368): “Il fanciullo che è in noi” (pag. 369) Pascoli poeta vate: il discorso “La grande proletaria si è mossa” (in fotocopia) Analisi delle seguenti poesie:

Da Myricae (pag. 376)-Arano (pag. 377)-Novembre (pag. 379)-Il lampo (pag. 385)-Il tuono (pag. 387)-X agosto (pag. 388)-L'assiuolo (pag. 392).

Unità 3: Il primo Novecento

La stagione delle avanguardie (tratto da pag. 54-57)

31

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Il Futurismo: la poetica futurista (pag. 441-443); un genere futurista: il “manifesto”(pag. 453)

Filippo Tommaso Marinetti (pag. 446); visione del documentario “Filippo Tommaso Marinetti il futurista”, dal programma “Dixit” di Rai Storia

Analisi dei seguenti brani:-Manifesto del Futurismo (pag. 56)-Manifesto tecnico della letteratura futurista (in fotocopia)-Bombardamento di Adrianopoli- Zang Tumb Tumb (pag. 451)-Il palombaro di Corrado Govoni (in fotocopia).

Cenni sul Crepuscolarismo, la poetica delle “piccole cose” (tratto da pag. 460-463).

Luigi Pirandello : Vita; le idee e la poetica dell’umorismo (tratto da pag. 583-587), le novelle; il nuovo romanzo il teatro delle”maschere nude”(pag. 587-590)

Il saggio L'umorismo (pag. 594). Analisi dei seguenti brani: -”L'arte umoristica scompone, non riconosce eroi e sa cogliere la vita nuda” (pag. 594)-”Esempi di umorismo”: Una vecchia imbellettata (pag. 597), Maschere, maschere...(pag. 598)

Novelle per un anno (pag. 600). Analisi delle seguenti novelle:-La patente (in fotocopia)-La signora Frola e il signor Ponza suo genero (in fotocopia)

I romanzi: Il Fu Mattia Pascal (tratto da pag. 620-622); Uno, nessuno e centomila (pag. 632-633)

Analisi dei seguenti brani da Uno, Nessuno e Centomila: “Il naso di Moscarda” (pag. 633); “La vita non conclude” (pag. 639)

Il teatro pirandelliano (pag. 589-591):-Sei personaggi in cerca d'autore (pag. 641-643); “L'ingresso dei sei personaggi” (pag. 644-647);-Così è, se vi pare (cenni)- Enrico IV (cenni).

Italo Svevo : la vita, la formazione e le influenze (tratto da pag. 503-508); la poetica e lo stile del “realismo” (pag. 509-510)

La coscienza di Zeno (pag. 543-547). Analisi dei seguenti brani:-”Il fumo” (pag. 548-552)-”Psico-analisi” (pag. 562-566)

Approfondimenti: “Svevo e la psicanalisi” (pag. 561).

Unità 4: Tra le due guerre (volume 3B)

Giuseppe Ungaretti : Vita e opere: Allegria (pag. 107-108); Sentimento del tempo (pag. 132); il nuovo linguaggio (pag. 123); Ungaretti e le Avanguardie (pag. 130)

L'allegria, analisi delle seguenti poesie:-Il porto sepolto (pag. 108)-In memoria (pag. 110)-I fiumi (pag. 113)-San martino del Carso (pag. 117)- Veglia (pag. 119)-Fratelli (pag. 120)

32

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-Sono una creatura (pag. 120)-Soldati (pag. 121).

Lavoro autonomo individuale: Umberto Saba: Vita, opere: Il Canzoniere (pag. 137-138), la “poesia onesta” (pag. 149)

Analisi delle seguenti poesie:-Città vecchia (pag. 147)-Goal (pag. 153)-Amai (pag. 155).

Unità 5. Il secondo Novecento

Eugenio Montale: cenni sulla vita (pag. 205-206), le principali opere (pag. 207-208), il poeta del male di vivere, l'essenzialità (tratto da pag. 209-211).

Da Ossi di seppia (pag. 213-214), analisi dei seguenti brani: - Non chiederci la parola (pag. 219)- Meriggiare pallido e assorto (pag. 222-223)- Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 226)

Da Satura (pag. 256): Ho sceso, dandoti il braccio (pag. 259).

Moduli di analisi del testo e di scrittura in preparazione all'Esame di Stato:

-il testo poetico, forma e natura (schede in fotocopia)-le figure retoriche (schede in fotocopia)-esercitazioni in numerose produzioni scritte (testi argomentativi, saggi brevi)-esercitazioni con simulazioni di prima prova dell'Esame di Stato.

PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO

COMPITO TIPOLOGIA B - 4 aprile 2018. Durata: 3 ore.

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALESviluppa l'argomento scelto in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale" utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione anche se con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Dà al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).Se lo ritieni organizza la trattazione suddividendola in paragrafi, cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forme dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro)Per attualizzare l'argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilevo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le 4-5 colonne di metà foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIOARGOMENTO: La rappresentazione dello scrittore nella letteratura italiana tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Documento 1 “Compito dello scrittore è rappresentare oggettivamente la realtà dei fatti, ricostruendo in modo “scientifico”- secondo le teorie del Naturalismo francese- le cause e i moventi psicologici dei personaggi, senza esprimere giudizi né opinioni personali, in modo che l’opera d’arte sembri essersi fatta da sé”. 

G. Verga, Prefazione all’Amante di Gramigna (1880)

Documento 2 “La forza e la fiamma sono in voi, Stelio –disse la donna, quasi umilmente, senza sollevare gli occhi. Egli tacque, intento, poiché nel suo spirito si generavano immagini e musiche impetuose come per virtù d’una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell’abbondanza”.

G.D’Annunzio, Il fuoco (1900)

Documento 3 S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale,  (1906)

Perché tu mi dici: poeta?Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.

Documento 4 La carriera di Emilio Brentani era più complicata perché intanto si componeva di due occupazioni e due scopi ben distinti. Da un impieguccio di poca importanza presso una società di assicurazioni, egli traeva giusto il denaro di cui la famigliuola abbisognava. L'altra carriera era letteraria e, all'infuori di una riputazioncella, - soddisfazione di vanità più che d'ambizione - non gli rendeva nulla, ma lo affaticava ancor meno. Da molti anni, dopo di aver pubblicato un romanzo lodatissimo dalla stampa cittadina, egli non aveva fatto nulla, per inerzia non per sfiducia. Il romanzo, stampato su carta cattiva, era ingiallito nei magazzini del libraio, ma mentre alla sua pubblicazione Emilio era stato detto soltanto una grande speranza per l'avvenire, ora veniva considerato come una specie di rispettabilità letteraria che contava nel piccolo bilancio artistico della città. La prima sentenza non era stata riformata, s'era evoluta.

I. Svevo, Senilità (1898)

Documento 5 Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza poter sapere né come né perché né da chi, la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà (una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria. Chi ha capito il giuoco, non riesce piú a ingannarsi; ma chi non riesce piú a ingannarsi non può piú prendere né gusto né piacere alla vita. Così è. La mia arte è piena di compassione amara per tutti quelli che si ingannano; ma questa compassione non può non essere seguíta dalla feroce irrisione del destino, che condanna l’uomo all’inganno. Questa, in succinto, la ragione dell’amarezza della mia arte, e anche della mia vita.

L. Pirandello, Lettera autobiografica (1924) 

2. AMBITO ECONOMICO SOCIALEARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita.DOCUMENTI

«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del

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padre, segna col dito la strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono».

P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004

«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini».     T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim

«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il biglietto, il giro del mondo in aula».

E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005

«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la

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patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre».

M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935

3. ARGOMENTO STORICO-POLITICOARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra.

DOCUMENTI

«La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella ricerca non è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi e piccole di ogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe, o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1924-18 e i sacrifici che comportò.[...] Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorie nazionali. Tuttavia per quanto forte sia stato il messaggio estetico o politico da essi veicolato o richiamato, per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. Esso era tanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdita individuale e del lutto come alle forme artistiche o alle rappresentazioni collettive, alle aspirazioni e ai destini nazionali. I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio dolore, in forme individuali e in cerimonie collettive. Le modalità in cui ciò avveniva non sono mai state documentate come si conviene. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti hanno perso una parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col passare degli anni.

J.WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998

«La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni di famiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerradi un marito, di un padre, di un fratello, di uno o più figli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra impresse nella coscienza di milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e collettiva, e forse ebbe un labile conforto dalla trasfigurazione mitica dei congiunti caduti in nuovi martiri, che avevano sacrificato la vita per la salvezza della propria patria e della propria famiglia. Il cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comuni a tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra».

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E.GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014

«All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel 1920, Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo nuovo che subito s’impose come oggetto di culto: l ‘Eroe ignoto. A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle battaglie, là dove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non identificati e per “eleggere” tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò quindi accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l’Altare della patria aRoma, il cimitero nazionale di Arlington a Washington. E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non identificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare dimensione della morte di massa nella prima guerra mondiale costituì un gigantesco fatto sociale ed un trauma difficile da esprimere con i tradizionali culti mortuari [...].»

V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria" in Gli occhi di Alessandro. Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu, Firenze, PONTE ALLE

GRAZIE, 1990

4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNETDOCUMENTI"Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lungo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nacseva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso, cosmopolitismo, modernità".

G. M. PACE, "La Repubblica", 12 dicembre 2001

"Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più in generale con la società civile".

J. F. LYOTARD, "La condizione postmoderna", Milano 1989

"Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...)Pensati per ci cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e

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soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina".

Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001

"Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad esempio centri commerciali virtuali) (European Commision 1997)"

A. GRANDO, Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001

"Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...)Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro."

E.J. HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO – 7 MAGGIO 2018 – durata 6 ore

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giuseppe Ungaretti, L’isola (da Sentimento del tempo, 1919-1935, e in Vita d’un uomo, Mondadori, 1992)

1. A una proda ove sera era perenne2. di anziane selve assorte, scese,3. e s’inoltrò4. e lo richiamò rumore di penne5. ch’erasi sciolto dallo stridulo6. batticuore dell’acqua torrida,7. e una larva (languiva8. e rifioriva) vide;9. ritornato a salire vide10. ch’era una ninfa e dormiva11. ritta abbracciata a un olmo.12. In sé da simulacro a fiamma vera13. errando, giunse a un prato ove

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14. l’ombra negli occhi s’addensava15. delle vergini come16. sera appiè degli ulivi;17. distillavano i rami18. una pioggia pigra di dardi,19. qua pecore s’erano appisolate20. sotto il liscio tepore,21. altre brucavano22. la coltre luminosa;23. le mani del pastore erano un vetro24. levigato da fioca febbre.

v. 5 - erasi sciolto: si era staccato, sollevatov. 12- In sé…Errando: vagando col pensiero da una visione larvata ad una sensazione più fortevv. 14-15 - L’ombra…delle vergini: negli occhi delle ninfe si addensava l’ombra (del sonno, ma anche della zona boscosa).

Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970) di famiglia lucchese, dall’Egitto si trasferì in Europa, desideroso di fare nuove esperienze di vita e di cultura. Ebbe contatti a Parigi con la poesia simbolista e postsimbolista e con la filosofia di Bergson. Nella Prima Guerra Mondiale combatté in Italia, sul Carso. Visse a lungo a Roma. Sue principali raccolte poetiche: L’Allegria, 1919; Sentimento del tempo, 1933; Il Dolore, 1947; Terra promessa, 1950 (tutte con successive edizioni ampliate). – La lirica L’isola (del 1925, poi rielaborata) rievoca, come un sogno, una visita che Ungaretti, da Roma, aveva compiuto nella campagna intorno a Tivoli: non si tratta di una vera isola, ma di un paesaggio campestre, arcadico, in cui il poeta si era isolato e immerso, trasfigurando presenze reali in immagini mitiche.

1.    Comprensione del testo

Partendo dalla presentazione che trovi nelle righe precedenti, dopo aver riletto alcune volte l’intera lirica, riassumine il contenuto informativo (movimenti del poeta nei luoghi; altre presenze reali; figure immaginarie).

2.    Analisi del testo

2.1.        A quale personaggio si riferiscono i verbi scese, s’inoltrò, vide (due volte), giunse (nei versi 2, 3, 8 ,9 e 13)? Che tempi del verbo sono?

2.2.        Cerca le forme dei verbi all’imperfetto. A quali elementi e aspetti della scena si riferiscono? Quale contrasto creano questi verbi all’imperfetto con quelli indicati nella domanda precedente?

2.3.        Molte parole indicano l’ombra, la sera, il sonno: è davvero sera o si tratta di un contrasto tra zone del paesaggio? Nota e commenta le espressioni ove sera era perenne (v. 1), acqua torrida (v. 6), la coltre luminosa (v. 22).

2.4.        Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le parole proda (v. 1), larva (v. 7) e simulacro (v. 12).

2.5.        Quale scena descrivono i versi 4-6? Metti insieme le sensazioni che ricavi dalle espressioni rumore di penne, stridulo batticuore, acqua torrida e dal verbo erasi sciolto.

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2.6.        Al v. 18 i dardi sono i raggi del sole che scendono attraverso i rami. Commenta l’espressione pioggia pigra di dardi, in cui un carattere umano, la pigrizia, è attribuito ad un elemento naturale.

2.7.        Commenta i due versi finali, rendendo con parole tue l’aspetto delle mani del pastore. (Ricorda che non lontano da Tivoli, nella campagna romana, a quel tempo era ancora diffusa la febbre malarica).

3.    Interpretazione complessiva e approfondimenti

Riflettendo su questa lirica, e utilizzando le tue conoscenze di altre poesie di Ungaretti, commenta nell’insieme questo testo, per metterne in evidenza la libertà metrica e l’intreccio di richiami simbolici, che sfuggono a una ricostruzione logica ordinaria. Riferisciti anche al quadro generale delle tendenze poetiche, artistiche e culturali del primo Novecento in Italia e in Europa.

TIPOLOGIA B - Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE"

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).

Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.

DOCUMENTI

CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa.

Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.

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«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il giocoè superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. [...] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. [...] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»

Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983

«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio [...]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»

AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in

Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007

«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso / alabardati, / sputati / dalla terra natia, da tutto un popolo / amati. / Trepido seguo il vostro gioco. / Ignari / esprimete con quello antiche cose / meravigliose / sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari / soli d'inverno. / Le angosce, / che imbiancano i capelli all'improvviso, / sono da voi sí lontane! La gloria / vi dà un sorriso / fugace: il meglio onde disponga. Abbracci / corrono tra di voi, gesti giulivi. / Giovani siete, per la madre vivi; / vi porta il vento a sua difesa. V'ama / anche per questo il poeta, dagli altri / diversamente – ugualmente commosso.»

Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Il fenomeno delle “fake news”

DOCUMENTI

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«Perché la falsità se la cava tanto bene? L’MIT ha elaborato due ipotesi. Oltre a chiedersi cosa sia la verità, hanno dovuto affrontare anche l’altra domanda, più pertinente: come fa il computer a sapere cos’è la verità? Hanno scelto di rivolgersi a un arbritro: i siti indipendenti di fact checking. Dopo aver scandagliato e analizzato sei diversi siti di fact checking – tra cui Snopes, Politifact e FactCheck.org – hanno generato una lista di decine di migliaia di voci in rete che si sono diffuse su Twitter tra il 2006 e il 2016. Poi hanno passato al setaccio Twitter alla ricerca di queste voci usando Gnip, un motore di ricerca di proprietà di Twitter. Alla fine hanno scoperto 126mila tweet che, tutti insieme, erano stati ritwittati più di 4,5 milioni di volte. Alcuni avevano un link a storie false. Altri contenevano qualcosa di falso nel testo o in un’immagine allegata. Altri ancora contenevano informazioni vere o link ad altri siti in cui trovarle. Poi hanno condotto una serie di analisi, comparando la popolarità delle voci false con quella delle notizie reali. Quello che hanno scoperto li ha lasciati senza parole. Ecco un esempio: ci sono molti modi in cui un tweet può farcela a essere ritwittato diecimila volte, spiega Vosoughi. Se un personaggio famoso manda il tweet A e ha un paio di milioni di follower, forse diecimila persone vedranno il tweet A nella loro timeline e decideranno di ritwittarlo. Il tweet A è l’innesco che dà origine a una diffusione ampia ma di respiro corto. Nel frattempo, qualcuno che non ha molti follower manda il tweet B. Raggiunge i suoi venti follower, ma una di queste persone lo vede e lo ritwitta, e poi uno dei follower di quest’ultima persona lo vede e lo ritwitta a sua volta, e così via finché decine di migliaia di persone hanno visto e condiviso il tweet B. Il tweet A e il tweet B hanno un pubblico delle stesse dimensioni, ma il tweet B ha più “profondità”, per usare la terminologia di Vosoughi: ha incatenato tra loro i retweet diventando virale in un modo impossibile per il tweet A. “Magari il tweet A ha ottenuto mille retweet, ma ha una forma molto diversa”, ha detto. Ed eccoci giunti al punto: le notizie false dominano in base a entrambi i parametri. Raggiungono regolarmente un pubblico più ampio ed entrano più in profondità nei social network rispetto alle notizie vere. Gli autori della ricerca hanno scoperto che le notizie vere non sono riuscite a ottenere più di dieci retweet. Le notizie false erano in grado di creare una lunga catena di retweet, e di farlo con una velocità dieci volte superiore rispetto a quella impiegata da una notizia vera per mettere insieme i suoi miseri dieci retweet.»

R. Meyer, The Atlantic, Stati Uniti, 18 marzo 2018: Le notizie false hanno sempre la meglio su quelle vere. “L'internazionale”, traduzione di G. Muzzopappa

«[...] sotto il cappello fake news, termine dell’anno 2017 secondo il Collins Dictionary, sono finiti diversi fenomeni mossi da differenti interessi. Facciamo un passo indietro e partiamo da una prima macro distinzione, quella fra disinformazione (la deliberata creazione e diffusione di informazioni false) e misinformazione (la condivisione involontaria di informazioni false).[...]

Perché vengono create e diffuse

Per interessi economici, di molti dei soggetti coinvolti. I siti guadagnano con la pubblicità, gli introiti pubblicitari crescono con l’aumentare dei clic e le piattaforme che ospitano i siti o i contenuti dei siti sono spesso le stesse che ingrassano facendo da concessionaria pubblicitaria. Il cortocircuito è servito. [...] Chiamati in causa, alcuni dei gestori dei siti fake, come l’americano Paul Horner o l’italiano Matteo Ricci Mingani, non hanno avuto remore ad ammettere il fine ultimo della loro attività: fare soldi. [...] Un anno di intenso dibattito globale ha insegnato qualcosa a tutti. Alle piattaforme, che stanno intervenendo sui loro algoritmi per abbattere la visibilità di portali che mentono sulla loro origine e finalità (Google) o dei post costruiti solo per ottenere clic (Facebook) e per tagliare gli introiti pubblicitari ai portali di bufale. Alle testate giornalistiche, richiamate all’ordine dal successo delle assurdità online e dalle accuse dei politici di spacciare falsità. Trump negli Stati Uniti, ma anche Grillo in Italia. Gli abbonamenti digitali del New York Times hanno beneficiato subito del ciclone fake news, con un’impennata nel quarto trimestre del 2016, e hanno registrato la più importante progressione di sempre nei primi tre mesi del 2017.»

Milena Gabanelli e Martina Pennisi, Fake news: istruzioni per l'uso, Corriere.it, 21 dicembre 2017

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«Si possono individuare tre tipi di risposte alle fake news: fact-checking, auto-regolamentazione e regolamentazione pubblica. Un recente studio suggerisce che la prima soluzione non è sempre efficace. Contrapporre dati ufficiali a numeri senza fondamento può paradossalmente aumentare il consenso a favore di chi propone false informazioni. La seconda strada è stata percorsa da Facebook, per adesso, senza grande successo. Ad esempio, la possibilità di segnalare notizie considerate false si è rivelata controversa portando, tra le altre cose, a nascondere informazioni utili. Infine, sia all’estero sia in Italia sono state proposte leggi volte a limitare la presenza delle fake news. Il tempo ci dirà se la regolamentazione pubblica sarà effettivamente in grado di combattere le bufale. O se saranno le piattaforme digitali stesse a trovare soluzioni efficaci. Il sentiero è stretto. Sia le politiche pubbliche, sia l’intervento delle piattaforme digitali dovranno riuscire a circoscrivere le fake news senza limitare la libertà di espressione. Un equilibrio molto delicato e difficile da individuare.»

Francesco Sobbrio*, Fake news, è l'economia, bellezza!, lavoce.info, 13 febbraio 2018

*Professore associato di Political Economics alla LUISS “G. Carli” di Roma

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: I 70 anni della Costituzione italiana.

DOCUMENTI

«Il 15 luglio 1946, tra i 556 eletti dell’Assemblea Costituente, venne istituita la Commissione dei 75 con il compito di redigere la Carta Costituzionale da sottoporre alla stessa Assemblea una volta terminati i lavori. La commissione, presieduta dal giurista e esponente del Partito Democratico del Lavoro Meuccio Ruini, aveva avuto l’incarico di rendere concrete le parole del presidente dell’Assemblea Giuseppe Saragat pronunciate il 26 giugno al cospetto dei membri della Costituente: “Voi eletti dal popolo, riuniti in questa assemblea sovrana, dovete sentire l’immensa dignità della vostra missione. A voi tocca da re un volto alla Repubblica, un’anima alla democrazia, una voce eloquente alla libertà. Dietro a voi sono le sofferenze di milioni di italiani, dinnanzi a voi le speranze di tutta la nazione. Fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano”.

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La Commissione dei 75 riuniva i rappresentati dei diversi partiti che sedevano negli scranni di Montecitorio i quali erano stati incaricati di redigere una testo che inglobasse i principi di libertà e uguaglianza, gli stessi che avevano ispirato e guidato la Resistenza fino alla Liberazione. […] I lavori della Commissione dei 75 si sarebbero dovuto concludersi entro il 20 ottobre 1946 ma si protrassero fino al primo febbraio 1947. Il 4 marzo iniziarono le discussioni in Assemblea che si conclusero il 22 dicembre 1947 dopo 170 sedute: con 453 voti favorevoli contro 62 contrari veniva approva la Costituzione italiana. La firma del Presidente della Repubblica Enrico De Nicola venne apposta il successivo 27 dicembre alle ore 17.00 presso Palazzo Giustiniani alla presenza del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e dei ministri. La Costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948.»

La commissione dei 75, 20 luglio 2016, settantesimo.it (sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale)

«Repubblica, Resistenza, Costituzione, Democrazia: sono questi i quattro elementi della nuova storia?

"Legati insieme. La Resistenza ha consentito di poter scrivere una Costituzione. E la Costituzione, all'articolo 1, sancisce in forma solenne che l'Italia è una Repubblica. E aggiunge quell'aggettivo: democratica. E quella formula fantastica, di cui oggi nella crisi comprendiamo tutto il significato: "fondata sul lavoro". Poi nella Carta c'è come una sceneggiatura, un racconto che corre articolo per articolo fino all'ultimo, il 139, dove torna la Repubblica, per stabilire che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione. Sembra quasi che i Padri costituenti se lo fossero dimenticati, quell'articolo, in realtà la Costituzione a ragion veduta si apre e si chiude parlando di Repubblica. Quell'articolo finale mi è sempre sembrato una specie di avvertimento per i posteri: oh, non vorrete mica scherzare... In ogni caso, guardate, noi mettiamo la Repubblica al riparo per il futuro, fidarsi è bene, ma non si sa mai". "Calamandrei, i suoi colleghi e i suoi avversari. Perché dietro la Carta, se si tende l'orecchio, si sente il frastuono della democrazia, che è lotta e scontro di interessi legittimi, di valori e soprattutto di idee. Però sa cosa c'era allora, e si capisce benissimo oggi leggendo quegli articoli? Un orizzonte comune, un impegno comune per il bene comune. E infatti quegli uomini e quelle donne sono riusciti a creare lo Stato repubblicano, la sua Costituzione e la democrazia senza violenza. Un momento di grazia". Che la politica non sa più ricreare? "Ma guardi che la grazia va al di là della politica. Fu una rivoluzione di costume, culturale. Venivamo da vent'anni di fascismo, dalla guerra, con lo straniero in casa, il disprezzo della legge, un massacro morale, l'idea di Stato confiscata dalla dittatura. Ed è venuta fuori una costituzione solidale, altruista, con un forte senso di moralità civile. Sa come diceva Peguy, la rivoluzione o sarà morale o non sarà. Ecco, la ribellione al fascismo ha toccato solo una parte del Paese, ma ha innescato una rivoluzione morale, nel senso civico e repubblicano. È il caso anche per noi, pensando ai costituenti, di usare la formula di Churchill: mai tanti dovettero così tanto a così pochi".» Frammenti dell'intervista a Roberto Benigni sulla trasmissione “La più bella del mondo”, La nostra costituzione è la più bella del mondo ma si può cambiare per avere le riforme, Repubblica.it, 2 giugno 2016

«Ora vedete- io ho poco altro da dirvi-, in questa costituzione, di cui sentirete fare il commento nelle prossime conferenze, c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato. Tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie son tutti sfociati in questi articoli. E a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane. Quando io leggo nell’art. 2, ”l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, o quando leggo, nell’art. 11, “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”, la patria italiana in mezzo alle alte patrie, dico: ma questo è Mazzini; o quando io leggo, nell’art. 8, “tutte le

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confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge”, ma questo è Cavour; quando io leggo, nell’art. 5, “la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali”, ma questo è Cattaneo; o quando, nell’art. 52, io leggo, a proposito delle forze armate, ”l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”esercito di popolo, ma questo è Garibaldi; e quando leggo, all’art. 27, “non è ammessa la pena di morte”, ma questo, o studenti milanesi, è Beccaria. Grandi voci lontane, grandi nomi lontani. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti.

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.»

(Frammento del discorso pronunciato da Piero Calamandrei il 26 gennaio 1955 in occasione dell’inaugurazione di un ciclo di sette conferenze sulla Costituzione italiana organizzato da un gruppo di studenti universitari e medi per illustrare in modo accessibile a tutti i principi morali e giuridici che stanno a fondamento della nostra vita associativa.)

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.

È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti

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rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità. Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ‘38

«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»

Paola DI CORI , Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari 1996

Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti: - il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”; - le misure discriminatorie previste in queste leggi; - i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”; - le origini storiche dello stereotipo antisemita; - il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate; - le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire

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uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine-I limiti naturali, storici, mentali, Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA:

GRIGLIA DI VALUTAZIONEPROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A - ANALISI DI UN TESTO

INDICATORI LIVELLI DIVALUTAZIONE

PUNTEGGIOin 15esimi DESCRITTORI

COMPRENSIONEDEL TESTO

scarso/insufficiente 1comprende solo in parte il testo/comprendesuperficialmente

sufficiente 2 comprende il testo in modo essenziale

buono/ottimo 3 comprende in modo esauriente/approfondito

ANALISI DEL TESTO

insufficiente 1 analizza in modo incompleto/in parte errato

sufficiente 2 analizza in modo essenziale, schematico

discreto 3analizza in modo discretamente approfondito/completo

buono/ottimo 4 analizza in modo esauriente/approfondito

CONTESTUALIZZAZIONE/

CONOSCENZEDELL'ARGOMENTO(autore – tema – opera,

periodo)

scarso 1 possiede scarse conoscenze relativeall’argomento e al contesto

insufficiente 2

possiede parziali conoscenze relativeall’argomento e al contesto, non collegate

sufficiente 3possiede conoscenze essenziali ed effettuacollegamenti schematici

buono/ottimo 4 possiede buone/approfondite

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conoscenze edeffettua esaurienti collegamenti al contesto

PADRONANZA DELLALINGUA, CAPACITÀ

ESPRESSIVE

scarso 1 espone in modo scorretto e poco comprensibile

insufficiente 2 espone in modo scorretto anche secomprensibile

sufficiente 3

espone in modo globalmente corretto, solo conqualche errore e con un lessico a strutturasemplice

buono/ottimo 4espone in modo corretto, chiaro e scorrevole,con lessico appropriato/vario

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

GRIGLIA DI VALUTAZIONEPROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI LIVELLI DIVALUTAZIONE

PUNTEGGIOin 15esimi DESCRITTORI

CAPACITÀ DI RISPETTARE

LE CONSEGNEIN ORDINE A:

- destinazione editoriale- titolo- spazio

insufficiente 1 rispetta solo in parte le richieste della consegna

sufficiente 2rispetta le richieste della consegna in modoschematico

buono/ottimo 3

rispetta le richieste della consegna in modoorganico e coerente con la situazione ipotizzata

CAPACITÀ DIUTILIZZARE IMATERIALI ADISPOSIZIONE

scarso 1non utilizza i materiali/ propone contenuti poco adatti/ non utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato

insufficiente 2

utilizza parzialmente i materiali/ presentacontenuti modesti/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio solo a tratti adeguato

sufficiente 3

utilizza e analizza sufficientemente imateriali/ presenta contenuti semplici/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio prevalentemente adeguato

discreto 4

utilizza e analizza discretamente i materiali e liconfronta con le proprie opinioni/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato

buono/ottimo 5 utilizza, analizza, interpreta e confronta i

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materiali con le proprie opinioni con padronanza/ utilizza (specie nell’articolo) un linguaggio adeguato e particolarmente creativo

CAPACITÀ DIELABORAZIONE

CRITICA

Scarso/ insufficiente 1 rielabora solo parzialmente

sufficiente 2 rielabora ed argomenta in modo semplice

buono/ottimo 3rielabora con sicurezza/creatività e perviene ad interpretazioni personali/valide

PADRONANZA DELLA

LINGUA, CAPACITÀESPRESSIVE

scarso 1 espone in modo scorretto e poco comprensibile

insufficiente 2 espone in modo scorretto anche secomprensibile

sufficiente 3 espone in modo corretto anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 4espone in modo corretto, fluido e con lessicoappropriato/vario

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

GRIGLIA DI VALUTAZIONEPROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA C - TEMA STORICO

INDICATORI LIVELLI DIVALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimiDESCRITTORI

CONOSCENZAARGOMENTI

scarso 1 non aderisce alla traccia

insufficiente 2 comprende la traccia, ma ha una limitataconoscenza dell’argomento

sufficiente 3 comprende la consegna con accettabileconoscenza dell’argomento

discreto 4 comprende la consegna, sostiene tesievidenziando discrete conoscenze

buono/ottimo 5 comprende la consegna, sostiene tesievidenziando buone conoscenze

CAPACITÀ DIORGANIZZARE UN

TESTO

scarso 1 non sa organizzare il discorso e/o si contraddice

insufficiente 2 svolge il discorso in modo frammentario/incompleto

sufficiente 3 svolge il discorso in modo schematico

buono/ottimo 4 svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso

CAPACITÀ DIELABORAZIONE

CRITICA

insufficiente 1 rielabora solo parzialmente

sufficiente 2 rielabora in modo semplice

buono/ottimo 3 rielabora con sicurezza/ propone valideinterpretazioni personali

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PADRONANZA DELLA

LINGUA, CAPACITÀESPRESSIVE

insufficiente 1 espone in modo scorretto, anche secomprensibile

sufficiente 2 espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 3espone in modo corretto, fluido, con lessicoappropriato

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

GRIGLIA DI VALUTAZIONEPROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

in 15esimiDESCRITTORI

CONOSCENZA ARGOMENTI

insufficiente 1 ha una conoscenza dell’argomento lacunosa o limitata

sufficiente 2 sostiene tesi con accettabile, o più che accettabile, conoscenza dell’argomento

buono/ottimo 3 sostiene tesi evidenziando buone/approfondite conoscenze

CAPACITÀ DI ORGANIZZARE UN

TESTO

insufficiente 1 svolge il discorso in modo frammentario/incompleto

sufficiente 2 svolge il discorso in modo schematico ma coerente

buono/ottimo 3 svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso

CAPACITÀ DI ELABORAZIONE

CRITICA

scarso 1 non comprende la traccia

insufficiente 2 comprende in modo elementare la traccia, ma rielabora solo parzialmente

sufficiente 3 comprende la traccia e rielabora in modo semplice

discreto 4 rielabora in modo discreto con valide argomentazioni personali

buono/ottimo 5 rileva un elevato livello di rielaborazione e di intervento personale

PADRONANZA DELLA LINGUA,

CAPACITÀ

scarso 1 espone in modo scorretto e trasandato

insufficiente 2 espone in modo poco accurato e con varie scorrettezze

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ESPRESSIVE

sufficiente 3 espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice

buono/ottimo 4 espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato

PUNTEGGIO TOTALE ........./15

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STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONEInsegnante: Daria Castiglia

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe ha evidenziato una buona partecipazione ed interesse per le tematiche affrontate. Curiosità ed interessi personali di diversi allievi in relazione agli argomenti affrontati hanno permesso di effettuare lezioni stimolanti anche con l’ausilio di letture e filmati. Buono il livello complessivo raggiunto. Pochi allievi, meno costanti nello studio, si attestano su livelli di sufficienza o quasi sufficienza

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE Fatti e problemi relativi al periodo storico studiato (fine ‘800, prima metà del

‘900) I sistemi politici, economici e sociali Il contesto storico-culturale Il linguaggio storiografico.

Tali conoscenze si possono ritenere complessivamente raggiunte.

COMPETENZEa)Comprendereb)Esporrec)Problematizzared)Correlaree)Valutare

Tali conoscenze si possono ritenere complessivamente raggiunte.

CAPACITA’a) Individuare fatti e conseguenze di un fatto storicob) Impostare e risolvere un problemac) Esprimere giudizi motivati su fatti storici studi

Tali capacita’ si possono ritenere complessivamente raggiunte.

2. CONTENUTI UNITA’ DIDATTICHE / ARGOMENTIIl mondo e l’Italia tra fine secolo e primi 15 anni del ‘900 – modulo di raccordo con il precedente anno scolasticoLa prima guerra mondialeI regimi totalitari: stalinismo, fascismo, nazismoLa crisi del ’29 ed il New Deal americanoLa seconda guerra mondialeL’Italia in guerraIl mondo del dopoguerra: la guerra fredda. L’Europa divisa.

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3. TEMPII moduli dall’1 al 3 sono stati svolti nel primo periodo dell’anno scolastico (trimestre ottobre-dicembre), quelli dal 3-4 al 7 nel secondo (pentamestre gennaio-maggio).

4. CRITERI DI

VALUTAZIONE

ADOTTATI

Nella valutazione finale sono stati tenuti presenti i seguenti parametri:- Conoscere in modo chiaro e completo gli argomenti- saper esporre in modo ordinato utilizzando il sottocodice storico- rielaborare in maniera personale le conoscenze sviluppando un

atteggiamento critico (non passivo) nei confronti del manuale- Leggere i collegamenti tra le informazioni apprese e tra queste e la

contemporaneitàPer la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi in modo pertinente.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi con lessico adeguato.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo adeguato.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non completamente corretto e fluente.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non totalmente adeguato.

Gravemente insufficiente

4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Incapacità di esprimersi correttamente

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali.

STRUMENTI DI LAVOROTesto in adozione: I saperi della storia-vol.3- Il NovecentoMateriali forniti dall’insegnante: sintesi riassuntive, power point

ARGOMENTI SVOLTI

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Recupero di alcuni contenuti relativi all’anno precedente(Sintesi riassuntive, fotocopie, materiali digitalizzati)

L’età postunitaria: ultimo trentennio dell’ottocento

Destra e sinistra; la questione meridionale; rapporti Stato/Chiesa La II rivoluzione industriale e la questione sociale Giovanni Giolitti: politica interna e politica estera

La crisi dell’equilibrio:la prima guerra mondiale

Le ragioni del conflitto:causa occasionale e cause profonde L’inizio delle operazioni militari L’intervento dell’Italia nel conflitto La svolta del 1917 e la fine della Grande Guerra

La Rivoluzione russa

L’impero zarista La rivoluzione d’ottobre Il periodo del “comunismo di guerra” e la Nuova politica economica Gli inizi dell’egemonia di Stalin

Il dopoguerra :un nuovo scenario mondiale

I trattati di pace e la risistemazione degli assetti geopolitici L’Europa :difficoltà economiche e tensioni sociali

La crisi del 1929 e il New deal Stati Uniti: una nuova crisi generale Roosevelt e il New Deal

L’età dei Totalitarismi

Il caso italiano; dallo stato liberale allo stato fascista Difficoltà economiche nel primo dopoguerra; il biennio rosso in Italia L’avvento del fascismo; la marcia su Roma e l’ingresso nelle istituzioni Il regime fascista: leggi fascistissime; Patti Lateranensi, autarchia ed organizzazione del

consenso L’imperialismo e la nuova politica estera L’Unione sovietica di Stalin: piani quinquennali e culto del capo La Germania nazista: dalla Repubblica di Weimar al dominio del partito nazista

La seconda guerra mondiale

Verso la seconda guerra mondiale Il dominio nazifascista sull’Europa La mondializzazione del conflitto: fronti ed eventi significativi La controffensiva degli alleati nel 1943 La caduta del fascismo: repubblica sociale italiana e Resistenza . La sconfitta della Germania e del Giappone

Il nuovo ordine mondiale

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Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali La nascita dell’Onu La conferenza di Parigi ed i trattati di pace La spartizione della Germania e l’inizio della guerra fredda; la crisi di Berlino

ESEMPIO DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA10.04.20181. La situazione della Russia durante i tre anni di guerra2. La ripresa economica degli stati europei dopo il primo conflitto mondiale3. La Russia di Stalin

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LINGUA INGLESEInsegnante: Elisa Giuriato

SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSELa classe presenta, in linea generale, un buon livello di inglese con alcuni studenti che si sono contraddistinti per valutazioni eccellenti sia nella conoscenza della lingua inglese generale, sia in quella di inglese tecnico aeronautico. Qualche alunno presenta, invece, delle lacune grammaticali ed espressive che non è riuscito a colmare completamente. A livello di comportamento, gli studenti hanno dimostrato, generalmente, un buon interesse ed impegno per la materia, soprattutto per la parte tecnica, anche se va evidenziato che, in alcuni casi, si è riscontrata un’attenzione non sempre costante e un comportamento non sempre maturo: numerose assenze, ritardi e distrazioni.

LINGUA INGLESE GENERALE

METODI DI VALUTAZIONE Relativamente al programma di lingua inglese sono state effettuate attività di comprensione di articoli di giornale con domande e alcune attività di ascolto con l’ausilio di video tratti da internet o canali televisivi stranieri. Nel corso dell’anno è stata effettuata una verifica orale, sotto forma di lavoro preparato in classe e a casa e poi presentato a coppie o piccoli gruppi. Le verifiche scritte si sono concentrate in particolare sul programma di inglese tecnico. Per valutare la capacità di espressione, sono stati considerati in particolare la partecipazione allo svolgimento delle lezioni e alle discussioni nate in classe, nonché l’impegno, l’attenzione e i miglioramenti ottenuti.Per la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi correttamente, senza errori rilevanti.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi correttamente con pochi ed insignificanti errori.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi nonostante la presenza di errori grammaticali non eccessivamente rilevanti.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non completamente corretto e fluente.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non totalemente corretto e si riscontrano errori grammaticali piuttosto importanti.

Gravemente insufficiente 4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Incapacità di esprimersi correttamente in inglese.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali. Assoluta incapacità di esprimersi.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali. Totale estraneità all'inglese.

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CONOSCENZE Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-

professionali. Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali,

in particolare il settore di indirizzo. Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare

professionali. Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di

registro e di contesto. Lessico di settore codificato da organismi internazionali. Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.

ABILITÀ Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con

madrelingua, su argomenti generali, di studio e di lavoro. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti

argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi

riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e

viceversa. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della

comunicazione interculturale.

STRUMENTI DI LAVOROSono stati utilizzati il libro “Eyewitness, Views of a changing world” (Ed. Longman, A. Redaelli, D. Invernizzi) e materiale fornito dal docente, quali articoli di giornale in lingua, materiale video tratto da internet o canali televisivi stranieri.

ARGOMENTI SVOLTI DI LINGUA INGLESE GENERALE

TrimestreLa parte di cultura generale è stata svolta a gruppi; ad ogni gruppo è stato assegnato uno dei temi di cui sotto tratti dal libro di testo “Eyewitness – Views of a changing world”. Dopo lo studio dell’articolo di riferimento, il gruppo ha predisposto una presentazione power point e successivamente esposto al resto della classe il contenuto.

A mosaic of languagesSos PlanetThe responsible traveller Living EuropeWhat makes the world go aroundGreen economyThe European UnionFood habitsWater is a human right

PentamestreThe United Nations (scheda fornita dal docente)

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Rinforzo grammaticale con esercizi forniti dal docente

INGLESE TECNICO AERONAUTICO

METODI DI VALUTAZIONEDurante l’anno sono state effettuate sei verifiche scritte. In particolare, le verifiche prevedevano tipologie di attività varie, come domande a risposta multipla, inserimento di termini tecnici in un testo, risposte vero/falso e domande a risposta aperta. Sono stati presi in considerazione anche la partecipazione allo svolgimento delle lezioni, dei compiti per casa, l’impegno, l’attenzione e i miglioramenti ottenuti.Per la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi correttamente, senza errori rilevanti.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di esprimersi correttamente con pochi ed insignificanti errori.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi nonostante la presenza di errori grammaticali non eccessivamente rilevanti.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non completamente corretto e fluente.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Capacità di esprimersi in modo non totalemente corretto e si riscontrano errori grammaticali piuttosto importanti.

Gravemente insufficiente 4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Incapacità di esprimersi correttamente in inglese.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali. Assoluta incapacità di esprimersi.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali. Totale estraneità all'inglese.

ARGOMENTI SVOLTI DI INGLESE TECNICO AERONAUTICO

TrimestreThe parts of the airplane (Module 3)

Unit 1The aircraft design and structure(incluso l’approfondimento: Stresses, p. 98)

Unit 2Lifting surfaces: the wing(inclusi gli approfondimenti: A form for every function e The giants of the skies p. 104)

Unit 3

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The tail unit(incluso l’approfondimento: T-tail configurations, p. 110)

Unit 4The fuselage(incluso l’approfondimento: Stressed-skin structure, p. 118)

Unit 5The landing gear(incluso l’approfondimento: A tire has ten lives, p. 124-125)

Unit 6Control surfaces(incluso l’approfondimento: Control devices, p. 135)

PentamestreUnit 7The propulsion systems: general considerations(incluso l’approfondimento: From piston engines to turbine engines, p. 141)

Unit 8The propulsion systems: reciprocating engines(incluso l’approfondimento: The propeller: a twisted wing, p. 148)

Unit 9The propulsion systems: gas turbine-engines(incluso l’approfondimento: Trent 900: Leading the way on the Airbus A380, p. 156)

Unit 10Aircraft instruments: Flight and system instruments(incluso l’approfondimento: The airspeed indicator and the pitot tube p. 169)

Navigation (Module 5)

International air laws (Insert 1)Airspace (Insert 2)Visual flight navigation (Insert 3)Radio navigation (Insert 4)The radar (Insert 5)Meteorology (Inserts 7 and 8)Airports (Insert 9)Runways (Insert 10)The traffic control tower (Insert 11)

Lettura e commento dei seguenti articoli di giornale in lingua forniti dal docente:Las Vegas Plane Crash: Fighter which burst into flames was on biggest ever US exercise (The Washington Post, 28/01/2018)The Airbus Vahana flying taxi actually flew for the first time (www.techcrunch.com, 01/02/2018)Earth Magnetic Poles are about to flip (www.breakingnewsenglish.com, 07/02/2018)

Visione film in lingua:

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The MartianInterstellar

STRUMENTI DI LAVOROSono stati utilizzati il libro di testo “English in Aeronautics” (Ed. Loescher, Raffaele Polichetti) e materiale audio/video fornito dal docente.

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MATEMATICAInsegnante: Gilberto Daniel

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe ha partecipato alle lezioni con discreta e, spesso, buona attenzione, evidenziando sempre un comportamento corretto. Quasi metà classe ha approfondito con interesse la materia, raggiungendo valori di eccellenza; buona parte di questi ragazzi è riuscita a mantenere ottimi risultati per tutto l’anno scolastico. Circa un terzo della classe, pur acquisendo risultati sufficienti o più che sufficienti, non è riuscita a esprimere totalmente le sua potenzialità, a causa di un ripasso e di un esercizio domestico poco costante e continuativo. Si segnala anche che alcuni studenti con gravi lacune pregresse, hanno raggiunto la sufficienza, dimostrando progressi lenti, ma costanti in tutto il secondo biennio e il quinto anno.

METODI DI VALUTAZIONELa valutazione si è basata su interrogazioni orali e su verifiche scritte (sul modello delle prove d’esame), considerando anche la partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’impegno, l’attenzione e i miglioramenti ottenuti.Per la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Risoluzione corretta di tutti i quesiti proposti.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Risoluzione corretta di quasi tutti i quesiti proposti.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta di quasi tutti i quesiti proposti.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta, anche se non esauriente, dei quesiti proposti.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Risoluzione non sufficientemente corretta dei quesiti proposti.

Gravemente insufficiente 4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Risoluzioni corrette solo parzialmente.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali. Risoluzioni dei quesiti non corrette.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali. Risoluzione dei quesiti nulla.

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ARGOMENTI SVOLTIPrimo TrimestreRipasso: il rapporto incrementale; la derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale; significato geometrico della derivata; regole di derivazione; le derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione.

Integrali indefiniti: primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito; integrali indefiniti immediati; integrazione per scomposizione; integrazione per sostituzione; integrazione per parti.

Secondo PentamestreIntegrali definiti: definizione di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; proprietà dell’integrale definito; formula fondamentale del calcolo integrale.Calcolo delle aree di superfici piane. Calcolo dei volumi di solidi di rotazione. Calcolo della lunghezza di un arco di curva.

Equazioni differenziali del primo ordine: definizione di equazione differenziale; integrale di un’equazione differenziale; equazioni differenziali del tipo y’=f(x); equazioni differenziali a variabili separabili. Problema di Cauchy.

Calcolo delle probabilità: disposizioni semplici, permutazioni semplici, il fattoriale, combinazioni semplici. Definizione di probabilità; la definizione classica di probabilità; la definizione statistica di probabilità. Probabilità totale e probabilità condizionata.

Conoscenze. Concetto di derivata e derivazione di una funzione. Conoscere le regole di derivazione. Primitiva e integrale indefinito. Conoscere gli integrali immediati. Conoscere i metodi di integrazione. Significato di integrale definito. Conoscere i metodi di calcolo di aree, volumi e lunghezze di curve. Significato e risoluzione di semplici equazioni differenziali. Conoscenza dei fondamenti della teoria della probabilità.Abilità. Comprendere la relazione fra la derivazione e l’integrazione. Saper calcolare gli integrali indefiniti utilizzando i vari metodi. Saper calcolare aree di regioni piane, volumi di solidi di rotazione e lunghezza di archi di curve. Risolvere semplici equazioni differenziali. Saper risolvere semplici problemi di calcolo probabilistico.

STRUMENTI DI LAVORO- Libri di testo: “Il calcolo integrale e le equazioni differenziali” e “Fondamenti di probabilità

e statistica descrittiva”. Autori: M Bergamini, A. Trifone e G. Barozzi. Zanichelli Editore.- Appunti delle lezioni.

ESEMPI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA : (tempo concesso per lo svolgimento della prova: 35 minuti)

25.01.2018:

Calcolare i seguenti integrali indefiniti:

1) ∫ 1ex+1

dx=¿¿ (si può porre: x =−lnt)

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2) ∫ x1−√x+1

dx=¿¿

3)∫ 1√ x· (1−x )

dx=¿ (si ponga: x =sin2 t)

22.03.2018:

1) Calcolare il seguente integrale indefinito:

∫ 1x2+x−12

dx=¿¿

2) Calcolare il seguente integrale definito:

∫0

4 11+√ x

dx=¿¿

3) Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse x della curva:

y = 1

sinx·cosx con π6

≤ x ≤ π3 .

19.04.2018: (versione A)

1) Calcolare il seguente integrale definito:

∫ln 2

2 ln 2 1ex−1

dx=¿¿

2) Determinare la soluzione particolare della seguente equazione differenziale con la condizione di Chauchy:

{(1+x2) ∙ y '+ y=0¿ y (1 )=2

3) Calcolare la lunghezza del ramo di curva di equazione y=√1− x2

compreso nell’intervallo −1≤ x ≤1.

19.04.2018: (versione B)

1) Calcolare il seguente integrale definito:

∫−1

2 23√4−x

dx=¿¿

2) Determinare la soluzione particolare della seguente equazione differenziale con la condizione di Chauchy:

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{x3 ∙ y '=2 x2 ∙ y+ y¿ y (1 )=√e

3) Calcolare la lunghezza del ramo di curva di equazione y=23

∙√ ( x−1 )3

compreso nell’intervallo 1 ≤ x ≤ 4.

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SCIENZE SPORTIVE E MOTORIEInsegnante: Andrea Dotto

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe è composta da 25 alunni (24 maschi e 1 femmina), oltre il 60% della classe non pratica nessuna attività motoria extrascolastica con continuità. Nonostante l’inattività dichiarata da oltre metà della classe per mancanza di tempo determinato dagli spostamenti per recarsi a scuola e l’orario didattico il rendimento è stato mediamente buono.

Gli alunni hanno dimostrato di possedere sufficienti capacità motorie già dalla valutazione iniziale. In itinere quasi tutti hanno migliorato questo livello di partenza e alcuni si sono distinti per le abilità acquisiste ottenendo ottime valutazioni.

Sono tuttavia presenti alcuni studenti che si applicano e partecipano in modo marginale all’attività pratica e teorica nonostante il variare degli argomenti e delle proposte del programma didattico svolto. Il programma di Scienze Sportive e Motorie risulta comunque svolto in osservanza degli Obiettivi di Apprendimento previsti nelle Indicazioni nazionali e nel rispetto del Programma Preventivo, solo il Modulo inerente l’espressività corporea e la percezione sensoriale è stato svolto solo parzialmente a causa di un calendario scolastico notevolmente ridotto dalle festività durante la seconda parte del pentamestre.

METODI DI VALUTAZIONELa valutazione si è basata sull’osservazione costante nelle varie unità di apprendimento, sia nelle prove pratiche che negli elaborati scritti inerenti agli argomenti teorici trattati. E’ stata considerata sia la performance individuale, quella in gruppo e il processo di apprendimento nei percorsi svolti. Si è tenuto conto della partecipazione attiva durante le ore di lezione, l’impegno e la collaborazione tra pari oltre l’iniziativa personale e il sapersi relazionare anche in abito extra gruppo-classe.

Per la valutazione delle prove sono state utilizzate schede di osservazione con differenti indicatori, descrittori e livelli di appartenenza a seconda dell’argomento trattato dall’ UDA e tramite il seguente schema è stato elaborato il giudizio finale:

Eccellente-Ottimo 9-10 L’allievo ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica, con una totale disponibilità, partecipazione e rielaborazione personale alle varie attività

Buono 8 L’allievo ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica, con buona disponibilità e partecipazione alle varie attività

Discreto 7 L’allievo ha lavorato in maniera corretta ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica

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Sufficiente 6 L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera corretta ma parziale

insufficiente 5 L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera parziale

Gravemente insufficiente 3-4 L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma e in maniera parziale

ARGOMENTI SVOLTI

Modulo 1

Conoscenza e padronanza del proprio corpo (Tutto l’anno)

LA VALUTAZIONE FUNZIONALE: Sit e Reach Test, Back Scratch Test e Squat Test

IL RISCALDAMENTO: Teoria e Pratica

Riscaldamento Generale e Riscaldamento Specifico UdA: VALUTAZIONI CONDIZIONALI: LA FORZA

Salto in lungo da fermo, Push Up test, Sargent Test, Sit Up test e Lancio palla medica da 3kg)

ALLENAMENTO DELLA FORZA: Teoria e Pratica

Teoria e Metodologia dell’allenamento, principio della supercompensazione, le caratteristiche dell’allenamento, il carico, l’intensità, volume, densità e recupero nell’allenamento della forza. Concetto di RM, Forza Massima, Forza Dinamica, Forza Reattiva ed Esplosiva. Formula di Brzycki e calcolo del Massimale. Che cos’è il Fitness e il Wellness.

CIRCUIT TRAINING: creazione di allenamenti con organizzazione a circuito

CENNI SULLE MISURAZIONI DI PARAMENTRI NELLA FORZA E DELLA RESISTENZA CON USO DELLE TECNOLOGIE

Uso delle APP per Smartphone (Runtastic e Nike+Run) con tecnologia GPS e confronto delle misurazioni.

CONOSCENZERiconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. Conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici; conoscere e decodificare tabelle di valutazione, programmi di allenamenti anche con l’utilizzo di strumenti tecnologici.

METODI E MEZZIUso degli attrezzi presenti in palestra, attrezzi e sistemi di valutazione messi a disposizione da parte dell’insegnante, utilizzo di Smartphone e applicazioni, libri, dispense, video; lezioni frontali, Cooperative Learning e scoperta guidata.

ABILITA’

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Consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva. Trasferire e applicare metodi di allenamento con autovalutazione, valutazioni tra pari ed elaborazione dei risultati testati. Confronto tra valutazioni manuali e rilevazioni con strumentazione tecnologica. Utilizzo del lessico specifico della disciplina.

Modulo 2 (Secondo Pentamenstre)

Percezione sensoriale, coordinazione, espressività corporea (Secondo Pentamenste)

LINGUAGGIO CORPOREO COME ESPRESSIONE DI COMUNICAZIONE NON VERBALE

CONOSCENZEConoscere codici della comunicazione corporea. Conoscere la comunicazione non verbale per migliorare l’espressività nelle relazioni interpersonali.METODI E MEZZIAttività laboratoriale a piccoli gruppi, scoperta guidata.ABILITA’Ideare e realizzare sequenze espressive complesse individuali, a coppie, in gruppo, in modo fluido e personale.

Modulo 3

Gioco-sport e attività in ambiente naturale (Tutto l’anno)

UdA: CALCIO A 5 UdA: PALLAVOLO UdA: ULTIMATE FRISBEE LA RESISTENZA: CORSA CONTINUA, CCVV e FARTLEK in ambiente esterno SPORT CON LA RACHETTA: il BADMINTON

CONOSCENZESviluppare tattiche e strategie dei giochi e degli sport: pallavolo, calcio a 5, Ultimate Frisbee e sport con la racchetta (Badminton).

Approfondire la pratica di attività motorie e sportive collegate al territorio e in ambiente naturale: Fitness presso la palestra "DLF Treviso”, sport con la racchetta, corsa all’aperto negli spazi al di fuori della palestra.

METODI E MEZZIUso degli attrezzi presenti in palestra, libri, dispense, video, spazi esterni alla scuola; lezioni con Istruttori extracurricolari.

ABILITA’Trasferire e realizzare strategie e tattiche nelle attività sportive. Utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale Interpretare gli aspetti sociali dei giochi e degli sport.

Modulo 4

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Socializzazione attraverso esperienze di gioco (Secondo Pentamestre)

Visione del film “RACE”:IL RUOLO SOCIALE DELLO SPORT, SPORT E POLITICA IERI E OGGI, LO SPORT NEI REGIMI TOTALITALI, FASCISMO E NAZISMO E LE OLIMPIADI DI BERLINO 1936, LE OLIMPIADI NEL DOPOGUERRA

UdA: ORGANIZZAZIONE DEL TORNEO SCOLASTICO DI ULTIMATE FRISBEE (GIORNATA DELLO SPORT 15 FEBBRAIO 2018) :RUOLI, REGOLAMENTI, MODALITA’ OPERATIVE, CREAZIONE DEI TABELLONI PUNTEGGI, CLASSIFICHE, ORGANIZZAZIONE ORARI.

TEORIA SPORT-REGOLE E FAIR PLAY LO SPORT E LA DISABILITÀ. LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA DISABILITÀ, BIMOMIO SPORT - DISABILITÀ, LE PARAOLIMPIADI E LA STORIA DELLE PARAOLIMPIADI

CONOSCENZEPadroneggiare terminologia, regolamento tecnico, fair play e modelli organizzativi (tornei, feste sportive….)Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo.

MEZZI E METODIUso degli spazi in palestra, libri, creazioni di tabelle, lezioni frontali. Uso di tecnologie per la comunicazione via radio, lavoro laboratoriale di gruppo, scoperta guidata. Autovalutazione sull’organizzazione del Torneo

ABILITA’Svolgere ruoli di direzione, organizzare e gestire eventi sportivi: la costruzione, organizzazione e svolgimento di un torneo scolastico multidisciplinare (Pallavolo e Calcio 5).

Modulo 5 (Secondo Pentamestre)

Sicurezza e salute PROTOCOLLI DI SICUREZZA E SOCCORSO NELL’ORGANIZZAZIONE DEL

TORNEO SCOLASTICO GIORNATA DELLO SPORT: DIBATTITO e RIFLESSIONI SULLA FATICA

OPERATIVA E L’OPERATIVITA’ IN AMBITO AREONAUTICO (PILOTA) GIORNATA DELLO SPORT: LABORATORIO e LEZIONI FRONTALI SUL PRIMO

SOCCORSO (Le regole base del primo soccorso; Il trauma cranico; La frattura; Emorragie: l’epistassi).

CONOSCENZEConoscere i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza e al primo soccorso degli specifici infortuni.Approfondire gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, delle dipendenze e delle sostanze illecite. Approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita sano e attivo per il benessere fisico e socio-relazionale della persona.

MEZZI E METODI

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Lezioni frontali, Cooperative Learning, Uso di appunti, libri e materiale multimediale.

ABILITA’Prevenire autonomamente gli infortuni e saper applicare i protocolli di primo soccorso. Scegliere autonomamente di adottare corretti stili di vita. Adottare autonomamente stili di vita attivi che durino nel tempo: long life learning.

STRUMENTI DI LAVORO:Per la parte teorica

Libro di testo: “Attivamente insieme on line” Testo scienze motorie e sportive ed educazioni. Autori : C. Bughetti, M. Lambertini, P. Pajni. Editore Clio.Appunti delle lezioni.

Per la parte pratica

Strutture sportive (campi da calcetto, palestra interna) del DLF di Treviso (Dopo Lavoro Ferroviario)Piccoli attrezzi e strumenti tecnologici ad uso e concessione personale del docente.

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MECCANICA E MACCHINEInsegnante: Fiorindo Soligo

SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si presentava non omogenea nelle preconoscenze necessarie ad un regolare svolgimento delle lezioni. Dopo un primo test di ingresso a domande multiple, svoltosi all’inizio dell’anno scolastico si è notato che molti studenti presentavano delle lacune in fisica di base. Il docente ha deciso di riprendere gli aspetti fondamentali di fisica necessari ad una corretta comprensione degli argomenti da svolgere. La classe si è caratterizzata per vivacità di comportamento, non sempre accompagnata, in alcuni alunni, da un livello accettabile di autocontrollo e attenzione, pur nel pieno rispetto nei confronti del docente. Innescando la perdita di concentrazione e attenzione degli studenti più vogliosi e interessati.Il profitto per alcuni di loro è stato molto buono quasi eccellente, per altri discreto, per altri ancora si è rivelato più altalenante, causa di uno studio non costante e finalizzato solo al momento della verifica.

METODI DI VALUTAZIONELa valutazione si è basata su verifiche scritte, tre per ogni periodo, concentrate per quasi la totalità sul modello della terza prova d’esame (tipologia B). Supportate da interrogazioni orali per chi doveva recuperare delle insufficienze. La valutazione ha considerato anche la partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’impegno, l’attenzione e i miglioramenti ottenuti.Per la valutazione delle prove si è utilizzato il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10 Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti.Capacità di risoluzione dei problemi corretta, senza erroririlevanti.

Buono 8 Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Capacità di risoluzione dei problemi corretta con pochi e insignificanti errori.

Discreto 7 Conoscenza degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta di quasi tutti i quesiti proposti.

Sufficiente 6 Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta, anche se non esauriente, dei quesiti proposti.

Insufficiente 5 Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Risoluzione non sufficientemente corretta dei quesiti proposti.

Gravemente insufficiente 4 Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Risoluzioni corrette solo parzialmente.

Decisamente scarso 3 Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali. Risoluzioni dei quesiti non corrette.

Molto scadente 1-2 Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali. Risoluzione dei quesiti nulla.

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ARGOMENTI SVOLTI: Principi di fluidodinamica: Densità, peso e volume specifico, viscosità. Principio della continuità. Teorema di Bernulli, principio di Torricelli, Tubo di Venturi e Pitot. Moto laminare e turbolentoStrato limite: in una lastra piana infinita. Strato limite in un profilo alare. Distacco dello strato limite.Aerodinamica subsonica:Forze resistenti: forza d’attrito in un fluido e di forma. Portanza. Centro di pressioneEspressione analitica della portanza e della resistenza. Coefficienti di portanza e di resistenza. Rappresentazione grafica in funzione dell’angolo di incidenza. La curva Polare ed efficienza aerodinamica.Resistenza indotta, origine. Espressione analitica della resistenza indotta nel caso di ala infinita e di ala finita. Ipersostentatori: tipologia e funzione. Variazione della polare in funzione dell’angolo di deflessione dei flaps. Aerofreni e spoilers: tipologia e funzione. Eliche: Principio di funzionamento. parti costruttive di un’elica. Forze che agiscono in un elica e loro scomposizione. Eliche a passo fisso e variabile. Formula di Renard. Curve caratteristiche: Trazione, Coppia, Rendimento. Campo aerodinamico dell’elica: a punto fisso, a regime normale, a trazione nulla, elica frenante, elica a coppia nulla, elica motrice o mulinello. Interferenze meccaniche ed aerodinamiche dell’elica sul velivolo.Meccanica del voloVolo librato: Condizione di equilibrio, ordografa. Spazi di planata in funzione del peso del velivolo e del vento. Volo orizzontale:Equazioni di equilibrio. Espressione analitica: potenza necessaria e disponibile. Relazione tra potenza necessaria e velocità necessaria al volo orizzontale. Condizione di primo regime e secondo regime, in un motore a elica e a reazione e rappresentazione grafica. Stabilità e instabilità propulsiva dell’aereo ad elica. Rappresentazione grafica nel diagramma potenza-velocità. Influenza dell’altitudine e plafond di propulsione. Influenza del peso dell’aereo ad elica nel volo orizzontale. Volo orizzontale in un aereo con motore a reazione. Relazione tra spinta necessarie e velocità. Influenza della configurazione.La stabilità propulsiva: confronto tra un aereo ad elica e a reazione.Autonomia oraria e chilometrica:Definizione, Espressione analitica dell’ autonomia chilometrica e oraria per un velivolo a elica e a reazione. Fattori di influenza.Influenza del vento nell’autonomia oraria e chilometrica. Assetto alla condizione di massima autonomia oraria e chilometrica. Espressione analitica e rappresentazione grafica. Volo in salita:

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Equilibrio delle forze, la velocità di salita. La salita negli aerei a elica. Salita rapida e salita ripida. Influenza dell’altitudine e del peso sulla salita di un aereo a elica. La salita negli aerei a reazione, confronto tra la salita degli aerei a elica e degli aerei a reazione. Influenza della configurazioneVolo in discesa:Equilibrio delle forze, la velocità in discesa. Influenza degli aerofreni nella discesa.

Stabilità e manovrabilità di un velivolo:Concetto di equilibrio e stabilità e manovrabilità. Stabilità longitudinale a comandi bloccati e a comandi liberi. Importanza della posizione del baricentro in un velivolo nella stabilità longitudinale. Stabilità direzionale. Contributo dell’ala alla stabilità direzionale. Stabilità trasversale. Origine del fenomeno. Effetto diedro e contributo della posizione ala-fusoliera.Tecnica di pilotaggio.Virata:Virata piatta, virata corretta, virata dritta. Equazioni di equilibrio. Raggio di virata. Velocità di virata, velocità di stallo in virata. Potenza e trazione in virata. Decollo:Definizione, suddivisione delle fasi di decollo e calcolo del tempo e spazio di decollo Atterraggio:Definizione, suddivisione delle fasi di atterraggio e calcolo del tempo e spazio di atterraggio.Ciclo termodinamici: Ciclo di Carnot ideale, Ciclo Otto e ciclo Brayton e rappresentazione grafica in un diagramma pressione-volume. Sistemi propulsivi: Suddivisione e classificazione dei sistemi propulsivi.Motore a turbogetto. Principio di funzionamento e parti meccaniche che lo compongono. Prese dinamiche, compressore, turbina assiale, ugello. Endoreattori chimici. Principio di funzionamento. Sistema di alimentazione, serbatoi, iniettori, camera di combustione.

Conoscenze: Conoscere le caratteristiche dei sistemi di sostentamento e frenatura nei velivoli. Conoscere quali sono i parametri esterni e le caratteristiche di un velivolo che influenzano le condizioni di volo orizzontale, in salita e discesa. Conoscere l’importanza e le difficoltà nella fase di decollo e atterraggio di un velivolo. Conoscere i diversi sistemi di propulsione, che generano la spinta in un velivolo, in particolare il loro principio di funzionamento.

Abilità: Applicare i fondamenti di fluidodinamica a casi reali. Determinare le forze che agiscono per il sostentamento di un aereo, nelle varie fasi di volo: Orizzontale, salita e discesa. Individuare i parametri e le forze che influenzano le fasi di decollo e di atterraggio, calcolando il tempo e lo spazio necessario.

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STRUMENTI DI STUDIO UTILIZZATI: G. Cornetti- MECCANICA E MACCHINE- Signum Scuola.Consultazione siti internetAppunti dalle lezioni e dispense preparate dal professore.

ESEMPI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

20/12/2017 (Versione B)

N°01 Quali sono le equazioni caratteristiche del volo librato. Quali sono le condizioni di volo per avere la massima percorrenza e il massimo tempo di volo.

N°02 Un profilo alare oltre alla portanza e resistenza è caratterizzato da un'altra grandezza.Descrivetemi qual è il suo effetto.

N°03 Quali sono i sistemi ipersostentatori. La loro funzione e come modificano le curve delprofilo alare.

19/02/2018 (Versione B)

N°01 Quali sono le curve caratteristiche di un elica, e i suoi regimi di funzionamento.N°02 Descrivere la condizione di stabilità longitudinale. E i fattori che la influiscono. N°03 Nel volo orizzontale, per un velivolo ad elica, le curve caratteristiche

definiscono alcuni punti "critici". Quali e perché.

27/03/2018 (Versione B)

N°01 Qual è la definizione di autonomia oraria. Ditemi quali sono i parametri che influenzano la MAO

in un aereo ad elica e in che modo, indicando anche la sua espressione matematica.

N°02 Indicare nella polare, quali sono e dove si trovano, gli assetti caratteristici di volo per un aereo ad elica e a getto. Dalla loro posizione cosa si evince?

N°03 Gli aerofreni influenzano il volo in discesa? Se si, qual è la loro funzione. Dal grafico (potenza-velocità) a parità di velocità di traiettoria, cosa si intuisce. Fate una rappresentazione grafica, indicando due configurazioni.

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ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONEInsegnante: Gilberto Daniel

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe ha dimostrato correttezza e partecipazione alle lezioni. Gli argomenti in programma hanno suscitato molto interesse e curiosità. Quasi tutti i ragazzi intervenivano spesso con domande o richieste di approfondimento. Il profitto è stato molto buono per un terzo della classe, discreto per un altro terzo, mentre si è rivelato solo sufficiente per chi non ha ripassato a casa con la costanza necessaria. Comunque, il livello di preparazione è da considerarsi eccellente per molti studenti e accettabile per gli altri.Occorre sottolineare infine, che la visita d’istruzione all’Agenzia Spaziale Italiana effettuata nel corso dell’anno scolastico si è rivelata un formidabile impulso per stimolare i ragazzi su molti argomenti in programma.

METODI DI VALUTAZIONELa valutazione si è basata su interrogazioni orali e su verifiche scritte (sul modello delle prove d’esame), considerando anche la partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’impegno, l’attenzione e i miglioramenti ottenuti.Per la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Risoluzione corretta di tutti i quesiti proposti.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti. Risoluzione corretta di quasi tutti i quesiti proposti.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta di quasi tutti i quesiti proposti.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali. Risoluzione corretta, anche se non esauriente, dei quesiti proposti.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali. Risoluzione non sufficientemente corretta dei quesiti proposti.

Gravemente insufficiente 4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali. Risoluzioni corrette solo parzialmente.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali. Risoluzioni dei quesiti non corrette.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali. Risoluzione dei quesiti nulla.

ARGOMENTI SVOLTIPrimo TrimestreSegnali periodici e non periodici: generalità e caratteristiche. Grandezze sinusoidali: periodo, frequenza, pulsazione, ampiezza, fase; rappresentazione analitica e rappresentazione simbolica. Studio dei segnali nel dominio del tempo e della frequenza. Cenni sul teorema di Fourier e sullo spettro dei segnali.La retroazione: generalità, caratteristiche e vantaggi. Schemi a blocchi. Retroazione negativa e retroazione positiva. Esempi: in natura, amplificatori retroazionati, stabilizzatori serie; oscillatori (cenni).

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Onde elettromagnetiche: caratteristiche, propagazione. Spettro delle onde elettromagnetiche. Propagazione delle onde elettromagnetiche nell’atmosfera; onda di superficie; onda diretta; onda riflessa; onda spaziale (sky wave). Utilizzo delle onde elettromagnetiche nelle comunicazioni, al variare della frequenza.Secondo PentamestreSegnali modulati: generalità e caratteristiche. Modulante, portante e segnale modulato nel dominio del tempo e della frequenza. Modulazione analogica; AM (Amplitude Modulation), FM (Frequency Modulation). Banda del segnale modulato in ampiezza e in frequenza (formula empirica di Carson). Cenni sulla PM (Phase Modulation).Modulazione numerica; ASK Amplitude Shift Keying), FSK (Frequency Shift Keying), PSK ((Phase Shift Keying), modulazione 16QAMPSK (Quadrature Amplitude Modulation Phase Shift Keying).Modulazione impulsiva; PAM (Pulse Amplitude Modulation), PWM (Pulse Width Modulation), PPM (Pulse Position Modulation). Tecnica PCM (Pulse Code Modulation); campionamento, teorema di Shannon; quantizzazione, errore di quantizzazione; codifica. Tecniche di trasmissione multiplata. Cenni sulla demodulazione.Antenne. Principi di funzionamento delle antenne. Antenna isotropa; rendimento; guadagno di un’antenna. Antenna hertziana e antenna marconiana. Tipi fondamentali di antenne. Potenza di trasmissione e di ricezione. Attenuazione nello spazio libero e formula fondamentale della trasmissione. Ponti radio.Radar. Principi di funzionamento e caratteristiche dei radar. Distanza radar-bersaglio; angolo di elevazione; angolo azimutale. Equazione del radar; portata; risoluzione angolare; risoluzione radiale; effetto doppler e radar doppler. Tipi di radar.Fibre ottiche. Caratteristiche costitutive. Richiami di ottica: riflessione, rifrazione, riflessione totale. Principi di funzionamento. Attenuazione. Dispersione modale e dispersione cromatica. Vantaggi delle fibre ottiche.

Conoscenze. Conoscere le caratteristiche dei segnali e le loro rappresentazioni. Conoscere i principi della retroazione. Conoscere le caratteristiche delle onde elettromagnetiche e l’utilizzo delle radiofrequenze. Conoscere le principali modulazioni e il loro utilizzo. Conoscere le caratteristiche generali delle antenne. Conoscere la struttura e l’utilizzo dei radar. Conoscere la struttura e le caratteristiche generali delle fibre ottiche. Conoscere i principali sistemi di navigazione.Abilità. Rappresentare e interpretare dati e segnali. Comprendere la trasmissione e la ricezione dei segnali. Progettare semplici sistemi di telecomunicazione. Saper usare strumentazione di guida, di controllo e di gestione del volo.

STRUMENTI DI LAVORO- Libro di testo: “Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica”. Autori: Maurizio Cottignoli,

Stefano Mirandola. Ed. Calderini.- Consultazione di siti internet, ad es. “ilmondodelletelecomunicazioni.it”.- Appunti delle lezioni.-

ESEMPI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA : (tempo concesso per lo svolgimento della prova: 35 minuti)

04.12.2017: (versione A)4) Si indichi lo schema a blocchi e la relazione ingresso-uscita di un sistema retroazionato.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un amplificatore retroazionato, rispetto allo stesso a catena aperta?

5) Si spieghi sinteticamente quali sono le differenze di propagazione di un’onda elettromagnetica nel vuoto e nell’atmosfera terrestre.

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6) La frequenza di un’onda elettromagnetica sia f = 40 GHz. Quanto vale la lunghezza d’onda? Come si definisce la lunghezza d’onda? A quale gruppo di onde elettromagnetiche appartiene? Quali dispositivi utilizzano tale gruppo?

04.12.2017: (versione B)1) Si spieghi per quali motivi si usa la retroazione negativa e per quali la retroazione positiva. Si

facciano degli esempi per ciascun tipo di retroazione.2) Si descrivano sinteticamente i tipi di propagazione delle onde elettromagnetiche nell’atmosfera

terrestre (onda diretta, sky wave, …) utilizzate per la trasmissione di segnali.3) Si elenchi la gamma delle onde elettromagnetiche in funzione delle frequenze.

Si indichi poi quali frequenze si utilizzano per i segnali radiofonici, televisivi, per la telefonia mobile e per i radar.

09.02.2018: (versione A)1) La frequenza di un’onda elettromagnetica sia f = 500 KHz. a) quanto vale la lunghezza d’onda?

b) come si definisce la lunghezza d’onda? c) a quale gruppo di onde elettromagnetiche appartiene? d) quali strumentazioni utilizzano tale gruppo di onde?

2) Si deve inviare la stringa: 10011010. Si disegni la portante e il segnale modulato di almeno due tipi di modulazione, indicandone i nomi.

3) Un segnale analogico con frequenze comprese fra fmin = 500 Hz e fMax = 55 KHz e ampiezze comprese fra 0 e 80 (unità), viene trasmesso in forma numerica; ogni campione è codificato con 8 bit. Si trasmette con velocità di 5 Mbit/s. Si trovi: a) il massimo periodo di campionamento; b) il numero di livelli di quantizzazione; c) il numero di campioni trasmessi al secondo; d) l’errore massimo di quantizzazione (espresso in percentuale rispetto all’ampiezza del segnale).

09.02.2018: (versione B)1) Un segnale di frequenza nel campo delle UHF è trasmesso da un’antenna posta a 36 metri dal

suolo. A quale distanza massima deve essere installata l’antenna ricevente, posta a 28 metri dal suolo, considerato che non vi sono ostacoli frapposti fra le due antenne? Quali dispositivi utilizzano le UHF? Qual è il campo di frequenze delle UHF?

2) Si definisca l’indice di modulazione nelle modulazioni analogiche di ampiezza. Si dica quanto vale: a) la potenza del segnale modulato in AM in funzione dell’indice di modulazione; b) la banda del segnale modulato.

3) Descrivere sinteticamente la tecnica PCM (Pulse Code Modulation).

09.03.2018: (versione A)1) Si definisca il guadagno di una antenna.2) Si spieghi perché è necessario modulare un segnale.3) Si indichi e si spieghi la formula fondamentale della trasmissione.

09.03.2018: (versione B)1) Descrivere l’antenna Yagi-Uda e l’antenna ground plane.2) Si illustri sinteticamente lo standard europeo per la telefonia fissa.3) Si definisca l’attenuazione nello spazio libero Asl.

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SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE AEREASTRUTTURA E COSTRUZIONE DEL MEZZO

Insegnante: Vincenzo Giuliano Poli

DESCRIZIONE DELLA CLASSEHo iniziato l'insegnamento, in questa classe quinta, a metà novembre 2017, trovandola non omogenea nella preparazione. Per ovviare a questo, è stato deciso di compiere un percorso di recupero, dando la precedenza alla formazione teorica, specialmente per la parte di programma relativa alla cartografia, fino all'inizio delle vacanze di Natale. Successivamente è stata svolta tutta la parte teorica e pratica del programma del quinto anno, con particolare attenzione alla preparazione degli allievi, per il superamento della prova scritta di maturità.

MATERIALI DIDATTICILibro di testo '' SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE STRUTTURA E CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO'' di Vincenzo Nastro, Gabriella Messina e Giovanni Battiato.

Corso Base Alitalia, Testi per il conseguimento della licenza di pilota commerciale e ifr del Trebbi, Appunti e dispense distribuite alla classe.

La disciplina '' scienze della navigazione e struttura dei mezzi di trasporto'' concorre a far conseguire allo studente un profilo educativo, culturale e professionale specialistico nell'ambito della conduzione del mezzo, con indirizzo, Conduzione del Mezzo Aereo con una molteplicità di conoscenze, abilità e competenze.

CONOSCENZE Meteorologia, Traffico Aereo cartografia e rappresentazione del territorio; proprietà geometriche delle traiettorie sulla sfera terrestre e metodi d'inseguimento; caratteristiche dell'ambiente fisico in riferimento allo spostamento del mezzo aereo; le variabili nel processo di navigazione; elementi e limiti strutturali dei velivoli; moderni sistemi di N.A.;

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ABILITA' Ricavare i parametri per la condotta della n,a. con metodi grafici e analitici; Interpretare i dati meteorologici; Individuare i principi di redazione di una carta aeronautica e saperla utilizzare; controllare il posizionamento e la condotta del mezzo con gli strumenti e la

soluzione dei problemi complessi di navigazione aerea.

COMPETENZE DISCIPLINARISi richiede, oltre all'esposizione degli argomenti con rigore scientifico e con un ben preciso ordine sequenziale, una integrazione tra la trattazione teorica e quella pratica.

Si richiede inoltre la pianificazione dei percorsi con la localizzazione geografica dei punti di partenza e arrivo oltre che la gestione dei vari strumenti di un a/m di tipo moderno.

COMPETENZE TRASVERSALIContribuire alla crescita dell'allievo, consentendogli di acquisire un metodo di lavoro critico finalizzato al raggiungimento di una piena autonomia. Le problematiche affrontate stimolano le capacità di analisi e sintesi, abituando a prendere decisioni e operare scelte.

CONTENUTIIn ciascun intervallo temporale sono state previste verifiche in itinere sia in teoria che in pratica.

METODOLOGIE, PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONENella trattazione si è cercato di puntare ad un apprendimento significativo, piuttosto che meccanico. Si è privilegiata una trattazione modulare: Ogni argomento è stato preceduto da un'introduzione teorica seguita da esercitazioni individuali e di gruppo. Per la trattazione degli argomenti è stata adottata la lezione frontale, partecipata dagli allievi, usando anche la tecnica del ''problem solving'' e della ricerca e rielaborazione del materiale del materiale fornito dal docente con lavori di gruppo e singolarmente.

Gli esercizi numerosi e di difficoltà sempre più crescente sono stati proposti in continuazione, privilegiando e approfondendo le verifiche tipiche degli esami di stato. Le verifiche teoriche hanno avuto lo scopo di valutare la capacità di ragionamento ed esposizione.

ATTIVITA' DI RECUPEROOltre a quello iniziale si è continuato a fare attività di recupero man mano che si son presentate lacune.

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PROGRAMMA SVOLTOPRIMO TRIMESTRE Settembre Dicembre

Ripasso programmi degli anni precedenti; calcolo salita e discesa; carte cilindriche Mercatore; carte coniche Lambert, Gnomoniche Stereografiche Polari; strumenti di Bordo; servizi di Controllo; il radar nella sorveglianza del traffico aereo.

SECONDO PENTAMESTRE Gennaio Maggio Navigazione alte latitudini Griglia Grivazione; sistemi iperbolici; sistemi inerziali; sistemi satellitari GPS; il data link e le sue applicazioni; evoluzione della Navigazione aerea; navigazione d'area fmc RNav GNSS; FRAIT cenni; servizio Meteorologico; info meteo; piano di volo operativo; attività di consolidamento; esercizi complessi di navigazione aerea e simulazione di esame.

COMPETENZE FINALIConoscenza e risoluzione di problemi di navigazione tattica, studio e calcolo di percorsi a breve e lunga distanza. Impiego e costruzione delle carte aeronautiche.

CAPACITA’ FINALIAcquisizione delle capacità di sintesi delle conoscenze di altre materie e di applicazione delle stesse nelle problematiche inerenti alla navigazione aerea. Capacità di analisi, studio e sviluppo di problemi complessi di navigazione avvalendosi delle conoscenze specifiche ed interdisciplinari.

VALUTAZIONILa valutazione in questa materia si sviluppa sempre su due binari che, per quanto procedano paralleli, devono necessariamente confluire in una votazione finale che riassume il livello di preparazione:

• primo: valutazione di quanto la parte teorica è stata studiata, compresa e memorizzata (orale e scritto)

• secondo: valutazione della capacità di usare le conoscenze per la risoluzione di problemi (orale e pratica).

La valutazione finale non si può basare solo su una semplice media aritmetica di singoli voti, ma deve piuttosto esprimere un giudizio che tenga conto del profitto, ma anche della potenzialità di saper affrontare e risolvere problemi complessi.

In sintesi si è usato il seguente schema:

• Gravemente insufficiente, da 2 a 4: lo studente mostra di non conoscere la materia o ne ha una conoscenza molto limitata e non sa arrivare alla conclusione di un problema anche

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elementare.

• Insufficiente, 5: lo studente ha una conoscenza limitata, insufficiente della materia e non sempre riesce a risolvere problemi anche piuttosto semplici.

• Sufficiente, 6: lo studente è in grado di illustrare la materia anche commettendo degli errori, sa risolvere problemi pratici elementari, ma trova difficoltà in problemi complessi.

• Più che sufficiente, discreto, 7: lo studente è in grado di illustrare la materia, sa affrontare problemi anche complessi, ma non riesce sempre a giungere alla conclusione anche per errori di calcolo

• Buono, 8: lo studente è in grado di illustrare ampiamente la materia, sa affrontare problemi anche complessi e giunge alla conclusione dando riposta a tutti i quesiti, cadendo però in qualche errore minore di calcolo.

• Ottimo, 9 e 10: lo studente conosce gli argomenti in maniera sicura, dimostra uno studio approfondito e sa giungere alla conclusione di problemi complessi con grande precisione.

Di seguito è riportata la simulazione della 2^ prova.

CORSO DI ORDINAMENTO

Indirizzi: NAVIGAZIONE AEREA – ASSISTENTE ALLA NAVIGAZIONE AEREA

Tema di: NAVIGAZIONE AEREA

(Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del Progetto “ALFA”)

Il candidato risponda, a sua scelta, a tre dei seguenti quesiti:

Quesito A

Un aeromobile, da un waypoint nei pressi di Anchorage (lat. 61° 12' N; long. 149° 54' W) intende seguire l'ortodromia fino a Reykjavik (lat. 64° 06' N; long. 21° 54' W). raggiunto il parallelo di Reykjavik, l'aeromobile viene istruito a non superare tale parallelo ma a volare lungo di esso fino a destinazione.Il candidato ricavi il maggior percorso rispetto all'ortodromia diretta e rappresenti le due traiettorie su una carta gnomica polare costruita per un globo geografico avente raggio uguale a 160 mm.

Quesito B

Su carta di Lambert ottenuta su un cono secante lungo i paralleli 45° N e 58° N la distanza tra i paralleli 44° e 46° è uguale a 152 mm.Il candidato ricavi il raggio equatoriale in mm e la scala della carta lungo i paralleli standard nel caso di Terra sferica con raggio uguale a 6371 km.

Quesito C

Un aereo pianifica un volo tra la stazione VOR di Saragoza (lat. 41° 39'.5 N: long. 001° 02' .0 W) e quella di Castejon (lat. 40° 22' .3 n; long. 002° 32' .7 W) percorrendo la radiale 225 FROM e successivamente da Castejon al VOR di Alicante (lat. 38° 16' .1 N; long. 000° 34' .2 W) lungo la radiale 147 TO di quest'ultimo radiofaro.Il candidato calcoli le coordinate del PET sapendo che l'areo, per l'intera durata del volo, mantiene il FL90 e una CAS uguale a 300 kt e si è in presenza di vento di tramontana di velocità 24 kt e che

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SAT= ISA+2.8°C e VAR= 3°W.

Quesito D

Un aeromobile in volo con CAS 280 kt a un FL170 lungo l'aerovia A5, alle UT 09:00, sorvola il punto di riporto Lotee (lat. 44° 39' 5 N; long. 005° 50' .2 W) seguendo la radiale 054 TO del VOR di Nantes (lat. 47° 09' .7 N; long. 001° 36' .8 W) in presenza di un vento di SE e velocità 20 kt (VAR= 4° W).In punto da definirsi il pilota inizia la discesa in modo da sorvolare il VOR di Nantes ad un'altitudine di 8000 ft mantenendo una pendenza del 94% e una VS di 800 ft/min (QNH 990 hPa; SAT= ISA-6.3°C).Il candidato calcoli l'ora e le coordinate del punto da cui inizia la discesa.

Quesito E

Il candidato illustri l'effetto Doppler e ne descriva almeno un'applicazione alla navigazione aerea.

Durata massima della prova: 6 ore.E’ consentito soltanto l'uso di tavole numeriche, manuali tecnici, del regolo calcolatore e di calcolatrici non programmabili.Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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DIRITTO ED ECONOMIAInsegnante: Davide Cottin

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe si presente dinamica, partecipe, interessata e propositiva nella gran parte dei propri elementi.La gran parte degli studenti ha lavorato con impegno adeguato e costanza con riferimento alle varie scadenze e verifiche.Si evidenzia la presenza di un paio di studenti con valutazioni tendenti all’eccellenza; un grande gruppo di studenti che hanno ottenuto e consolidato un livello discreto-buono e un altro gruppo di studenti che hanno raggiunto un livello sufficiente di profitto.Si rileva la presenza di uno unico studente che a causa di un impegno ed una presenza scostanti non risulta pienamente sufficiente in tutti gli argomenti del programma scolastico svolto.

METODI DI VALUTAZIONEDomande orali contenutistiche e concettuali.Simulazione della Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato.Le valutazioni orali degli studenti hanno tenuto conto delle conoscenza dell’argomento, della capacità espositiva, della terminologia utilizzata e del grado di autonomia acquisito nella esposizione degli argomenti.Nella valutazione complessiva dello studente sono stati considerati anche l’impegno e l’atteggiamento dello stesso alunno nel corso dell’intero anno scolastico.

Per la valutazione delle prove si è scelto il seguente schema:

Eccellente- Ottimo 9-10Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti.

Buono 8Conoscenza approfondita e chiara degli argomenti.

Discreto 7Conoscenza degli argomenti fondamentali.

Sufficiente 6Conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali.

Insufficiente 5Conoscenza incompleta degli argomenti fondamentali.

Gravemente insufficiente 4Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti fondamentali.

Decisamente scarso 3Conoscenza molto confusa ed errata degli argomenti fondamentali.

Molto scadente 1-2Conoscenza nulla degli argomenti fondamentali.

ARGOMENTI SVOLTIPRIMO TRIMESTRE

- La costruzione e l’ammissione dell’aeromobile alla navigazione : La costruzione dell’aeromobile (l’evento giuridico, il contratto di costruzione, le imprese aeronautiche – il personale);

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Ammissione alla navigazione (aeronavigabilità, rilascio del certificato di navigabilità, attività ispettive); Immatricolazione dell’aeromobile (marche di individuazione dell’aeromobile, Iscrizione e cancellazione nei registri – requisiti di nazionalità ex art. 756 c.n.).

- I documenti dell’aeromobile : Classificazione dei documenti; La documentazione tecnica dell’aeromobile (manuale di pilotaggio, manuale di impiego, manuale di manutenzione, manuale di revisione, il catalogo nomenclatore); La documentazione di bordo (certificato di immatricolazione, certificato di navigabilità, giornale di bordo, nota di assicurazione, documenti doganali e sanitari, certificato acustico, licenza di stazione radio, certificato di operatore aereo, foglio di carico e di centraggio); Inosservanza delle disposizioni sui documenti di bordo; I libri dell’aeromobile (libretto dell’aeromobile, libretto del motore, libretto dell’elica, il quaderno tecnico di bordo – solo elencazione).

- Le licenze e le abilitazioni aeronautiche: Licenza aeronautiche previste dalle norme Easa (PPL-CPL-ATPL); Le abilitazioni aeronautiche; L’organizzazione sanitaria Easa.Med (il servizio di medicina aeronautica, requisiti medico-sanitari, validità e rinnovo dei certificati medici); Validità delle licenze e delle abilitazioni.

- L’impresa della navigazione: L’esercente (la natura giuridica dell’esercente, dichiarazione e certificazione dell’esercente, le responsabilità dell’esercente ex art. 878 c.n.); L’equipaggio dell’aeromobile (La natura giuridica dell’equipaggio, organizzazione dell’equipaggio-requisiti, il rapporto di lavoro (fonti, contratto, recesso, risoluzione); i reati commessi dall’equipaggio (analisi dei reati di: diserzione, offesa al comandante, ubriachezza comandante/pilota); Il comandante (la figura del comandante, i poteri e le funzioni del comandante); La rappresentanza dell’esercente-la rappresentanza legale del comandante; Il caposcalo (funzioni e responsabilità del caposcalo, rapporti di rappresentanza del caposcalo; le nuove figure professionali: flight operations officer e flight dispatcher officer).

PRIMO PENTAMESTRE – Prima parte- Contratti di utilizzazione dell’aeromobile : il contratto di locazione (obblighi del locatore e del

locatario, cessazione e risoluzione del contratto, tipi di locazione, locazione finanziaria); il contratto di noleggio (definizione e caratteri generali); Il comodato; Il contratto di trasporto aereo (trasporto di persone e cenni di trasporto di cose); La responsabilità del vettore per danni a passeggeri e bagagli; I servizi di trasporto aereo (i servizi di linea; i voli noleggiati (non di linea); Gli accordi tra vettori (Inteline contract, Code-Sharing, Franchising).

PRIMO PENTAMESTRE – Seconda parte- I sinistri-le assicurazioni : Responsabilità per danni da urto; Responsabilità per danni a terzi sulla

superficie; Il contratto di assicurazione (assicurazione di cose, assicurazione di responsabilità, assicurazione obbligatoria delle persone, assicurazione obbligatoria per danni a terzi sulla superficie.

N.B.: La suddetta programmazione ha concorso a far acquisire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:

CONOSCENZE. Conoscenza del contratto di costruzione dell’aeromobile, del concetto e dei requisiti di navigabilità, dei requisiti di aeronavigabilità e dei documenti di bordo, dell’esercente e delle figure di soggetti che collaborano con l’esercente nell’impresa di navigazione, delle certificazioni, delle licenze e delle abilitazioni del personale aeronautico, delle figure professionali del trasporto, dei contratti di lavoro, dei contratti di utilizzazione dell’aeromobile, dei contratti di assicurazione.ABILITÀ. Individuare il contratto relativo alla costruzione di un aeromobile; applicare le norme relative alle procedure di iscrizione e di immatricolazione degli aeromobili e le norme nazionali ed internazionali in tema di tutela della sicurezza delle persone e del mezzo; individuare ed applicare la

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normativa relativa ai titoli professionali aeronautici; identificare le norme di riferimento relative ai comportamenti consoni rispetto alle funzioni ricoperte, individuare ed applicare la specifica normativa dei contratti di lavoro, di utilizzo degli aeromobili, di trasporto e di assicurazione delle cose, della responsabilità civile, delle persone e per danni a terzi sulla superficie.

N.B. La programmazione preventiva è stata interamente svolta, con l’esclusione dei soli argomenti “Licenza e certificazioni ATS” e “La carta dei diritti del passeggero”.

STRUMENTI DI LAVORO- Libro di testo: “Diritto & Economia Settore Aeronautico – Per Conduzione del Mezzo

Aereo e Costruzioni Aeronautiche”. Autori: Michelangelo Flaccavento e Barbara Giannetti. Hoepli.

ESEMPI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA . TIPOLOGIA DI PROVA: B, 15 domande a risposta singola (3 quesiti per materia)

18.12.201701. Indicare i tipi di certificati medici previsti dalla normativa Easa per le licenze di pilotaggio e

descrivere la disciplina relativa alla validità degli stessi.02. Definire l’esercente e descrivere la dichiarazione di esercente03. Indicare le categorie del personale di volo previste dal codice della navigazione e descrivere

la disciplina relativa alla presenza degli assistenti di volo a bordo degli aeromobili.

26.02.201801. Descrivere la responsabilità dell’esercente ai sensi dell’art. 878 cod.nav.02. Indicare le fonti del diritto del lavoro e descrivere in generale gli obblighi ed i diritti

dell’equipaggio anche in merito all’espletamento delle mansioni. . 03. Indicare le funzioni del comandante e descrivere gli obblighi del comandante quale capo

della spedizione e conducente dell’aeromobile.

02.05.201704. Indicare quali sono i documenti di bordo dell’aeromobile e descrivere il giornale di bordo05. Descrivere il reato di diserzione (fattispecie delittuosa, pene applicate, circostanze

aggravanti). 06. Indicare quali sono gli obblighi del locatore e del conduttore nel contratto di locazione di

aeromobile.

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RELIGIONEInsegnante: Michele Voltolina

GIUDIZIO DELLA CLASSE E LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTOLa classe V^ è composta da studenti estremamente motivati sul tema dello sviluppo della

persona, argomento sviluppato decisamente in modo maggiore in scuole di altro indirizzo, come i licei, dove si studia Filosofia. I programmi svolti in questi cinque anni si sono centrati sul rapporto tra fede e vita quotidiana e per meglio comprendere certi aspetti teologici si è fatto riferimento alla Filosofia, con particolare riferimento a Platone ed Aristotele e questo perchè i Padri ed i Dottori della Chiesa, come S. Agostino avevano come basi culturali proprio la filosofia greca e quindi, senza conoscere le basi di questa, non sarebbe stato possibile sviluppare i vari argomenti.

Notevole è stata la partecipazione attiva durante l'anno, mostrando un interesse notevole anche con aspetti della propria vita, cercando esempi nella realtà con quanto spiegato a lezione. L'aspetto è interessante perché è difficile che i giovani, ma in generale, le persone, cerchino di comprendere ed inserire nella vita quotidiana, il messaggio evangelico, presentato non tanto come critica letteraria delle Sacre scritture, ma come voce viva nell'esistenza quotidiana. Un esempio è la volontarietà del peccato e come S. Agostino abbia influenzato la prospettiva negativa sull'uomo ed in particolare il suo rapporto con il corpo. Il tema è stato complesso perchè bisognava introdurre gli studenti di un istituto tecnico, in una prospettiva filosofica, in particolare sul concetto di “sostanza”: gli studenti hanno risposto bene con impegno in schemi mentali lontani dalla loro preparazione scolastica. Dal problema della volontarietà del peccato, l'aggancio con la risposta laica nel problema del rapporto di causa – effetto sviluppato in particolare, dai filosofi empiristi come Hume, Berkeley e Locke.

Negli anni precedenti, i temi principali trattati si sono concentrati nel concetto di matrimonio per i Cristiani (S. Agostino: Sulla dignità del matrimonio) ed il senso della vita attingendo dal teologo russo Soloviev (Fondamenti spirituali della vita). La risposta è stata molto positiva e l'interesse mostrato ha superato qualsiasi previsione, tenendo conto l'indirizzo tecnico della scuola, mostrando che almeno per alcuni giovani, il problema del rapporto della vita quotidiana e la fede non è assolutamente secondario ed anzi, la ricerca di verità profonde è molto vivo, al di là di cliché facili.

In definitiva, si può dire che i livelli di maturità, impegno, interesse di questa classe sono a livelli di eccellenza.

COMPETENZEAl termine dell’intero percorso di studio, lo studente è in grado di:

sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in uncontesto multiculturale;

cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

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utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

COMPETENZE TRASVERSALIAlla fine del percorso scolastico lo studente è in grado di:

relazionarsi con altri secondo un ottica cristiana riflettendo sul proprio agire e sulle esperienze vissute nella vita professionale e lavorativa, avendo dato particolare rilievo al rispetto del prossimo;

Differenziare i vari contesti comunicativi e interattivi, riconoscendo le specifiche strategie comunicative e di feed-back adottate dagli altri, in un percorso guidato riguardo le tecniche di comunicazione;

comprendere le modalità del messaggio e dell'importanza dello spirito critico nel valutare le fonti e le modalità con cui viene trasmesso il messaggio stesso.

CONOSCENZENella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

– conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

– studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

– conosce la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

ABILITA’Al termine del ciclo degli studi, lo studente:

– motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

– si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

– individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;

– distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

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PROGRAMMA ANALITICO SVOLTO Sono state svolte fino al 4 maggio incluso 18 ore di lezione, in cui si è voluto sviluppare in

primis il rapporto fra Teologia e Filosofia e quindi, nel secondo pentamestre, la relazione fra la storia e la Chiesa, sviluppando in particolare il ruolo svolto dai cristiani nella prima metà del XX secolo e quindi fra la I e la II seconda guerra mondiale.

PRIMO TRIMESTRE(da 13/10/2017 a 31/12/2017)

Le prime lezioni sono state svolte seguendo alcune domande poste dagli alunni riguardanti il concetto di anima confrontandolo con il significato e l'origine di essa fra i cristiani e la filosofia greca e quindi le relative eresie dei primi secoli che sorsero all'interno della Chiesa proprio dovuti all'interpretazione dell'idea di anima, secondo i valori cristiani, ma compresi secondo gli schemi della filosofia greca ed in particolare di Platone. Si è così sviluppato il tema della differenza di approccio teologico fra la Chiesa Cattolica Romana e quella greca, che portò, poi, allo scisma del 1054. Mentre la prima dava poca importanza ai “sofismi” filosofici e letterari, la seconda, anche per il background culturale, sviluppò moltissimo l'argomentazione filosofica, portando ad eresie molto gravi, che furono combattute solo con i primi concili. Non è casuale che i primi concili della Chiesa, che sono alla base della nostra Teologia, sono stati tenuti nell'Impero Romano d'Oriente: Grecia e l'attuale Turchia erano la base culturale della filosofia classica – basta vedere dove S. Paolo iniziò e continuò la sua predicazione dalle sue lettere (solo una è dedicata ai Romani) e secondo, Roma era sotto attacco dei barbari. Queste differenze sia nel pensiero ma anche gli avvenimenti storici, allargarono sempre più il divario fra Occidente ed Oriente che culminò con il grande scisma del 1054. Ciò non toglie che molti elementi, primo fra tutti i sacramenti, siano comuni alle due chiese che sono stati trattati e ripresi in varie lezioni. Per quanto riguarda l'aspetto morale, si è voluto sviluppare il tema della volontarietà del peccato, confrontando la posizione di S. Agostino e S. Tommaso, mostrando come la visione del primo portava una problematica molto negativa sul corpo, aspetto che ha pervaso tutto il modo di vivere la fede nel Cristianesimo, ma anche come è evoluto questo concetto nell'ultimo secolo. Questo tema è stato sviluppato nel secondo pentamestre.

SECONDO PENTAMESTRELa seconda parte del programma si è concentrata sul rapporto della Chiesa e la società del

XX secolo. Si è trattato un breve excursus storico e filosofico, con particolare sviluppo di quest'ultimo aspetto, della società della II rivoluzione industriale fino alla I guerra mondiale, il periodo del dopo guerra e l'avvento della II guerra. Si è voluto comprendere come la società occidentale si è sviluppata nel suo cambiamento radicale avvenuto con l'industrializzazione di massa e gli effetti sulla morale e la risposta della Chiesa a questo mutamento. Non sono mancati cenni storici di come la Chiesa è intervenuta e si è pronunciata sulla I guerra mondiale e gli avvenimenti che portarono ai Patti Lateranensi e gli effetti relativi.

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