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SALENTO E SASSI DI MATERA � 19/02/2018 � 1867.1 PBS

La Meta srl � v iale Assunta 11/A, 20063 Cernusco sul Navigl io MI , Italy � PIVA 04822280964 Cap. Soc. € 50.000 � Rea 1776549 � CCIAA 4822280964 Sede operat iva: via Legnano 31, 24124 Bergamo BG, Italy � te l +39 03519901200 � fax +39 03519901204 [email protected] � www.traveldesignstudio.com Aut. provinciale A/B n° 6 del 18/2/11 � Polizze Assicurat ive Unipol n° 100000268 e

11 – 18 maggio 2018, 8 giorni - 7 notti

“Terra stillante latte e miele... Puglia: stupore del mondo!”. Così Federico II di Svevia definiva questa terra, che nei secoli ha sedimentato tali e tante ricchezze storiche, artistiche, culturali, naturali, folkloristiche e religiose, da far innamorare chiunque la attraversi. Un itinerario che va dai vigneti alle cantine, dalle masserie ai centri storici, dai musei naturali ai borghi artigianali, dal mare limpido alle gravine immerse nella macchia mediterranea. “Nelle grotte dei Sassi si cela la capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà. Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza” così descriveva Matera, Carlo Levi nel 1952, ma gli artisti che sono rimasti affascinati dall’incantevole bellezza di questa città sono davvero tanti. Giovanni Pascoli nel 1884 diceva “Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia”. Con il passare degli anni la città continua a suscitare stupori e ad emergere per il suo paesaggio, a detta di tanti, incantato. Matera, dichiarata dal 1993 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è stata definita unica al mondo per la sua configurazione ed i suoi paesaggi così contrastanti fra loro. E ’la città delle Caverne, dei Villaggi Trincerati, delle Case contadine scavate nella roccia, delle Chiese Rupestri affrescate, delle grandi Chiese Romanico – Pugliesi e Barocche e degli importanti Palazzotti nobiliari. E’ la città che ricorda geologicamente l’antica Gerusalemme e la Cappadocia. Fu meta di tanti popoli e dei loro capolavori, ma continua ad essere meta dei grandi attori e registi che trovano in Matera un posto adatto per girare i loro film, Mel Gibson dice “In effetti la prima volta che l’ho vista ho perso la testa perché era semplicemente perfetta.

Programma di massima:

1° giorno, venerdì 11 maggio 2018: Torino > Bari > Alberobello > Lecce (170 km) Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Torino. Disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza con volo BLUE AIR delle 13h30 per Bari. All’arrivo, previsto alle 15h05, incontro con la guida e trasferimento a Alberobello per breve visita della capitale dei trulli. Al termine trasferimento a Lecce, discesa in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in hotel.

Alberobello. Silva Arboris Belli, al centro della Valle d'Itria, è celebre per i trulli, le sue caratteristiche abitazioni. I primi abitanti si stabilirono in quest’area nei primi anni del XVI secolo quando il conte di Conversano Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona trasferì dal feudo di Noci una quarantina di famiglie di contadini per bonificare le terre e coltivarle. Per evitare il pagamento dei tributi al Viceré, i conti autorizzarono la costruzione di case solo con muri a secco, in modo che, secondo la legge, risultassero precarie: nacquero così i caratteristici trulli.

2° giorno: sabato 12 maggio 2018: : Lecce > Gallipoli > Lecce (50 km) Trattamento di mezza pensione. Giornata dedicata alla scoperta di Lecce, capitale barocca della Puglia, e di Gallipoli. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

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Lecce è la capitale del barocco pugliese: magnifici la Basilica di Santa Croce, il Palazzo del Governo, la scenografica piazza con il Duomo e il Seminario, le chiese di Sant'Irene con il monastero dei Teatini, Santa Chiara, San Matteo, del Carmine e di San Giovanni Battista, la chiesa del Gesù, la chiesa delle Alcantarine e Palazzo Marrese. D’interesse anche la Basilica di San Giovanni Battista al Rosario; la chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo; il Monastero dei Carmelitani; il convento domenicano di San Giovanni D'Aymo, oggi sede dell'Accademia di Belle Arti; il Palazzo dei Gesuiti; il Convento degli Agostiniani; l'Ex Conservatorio di Sant'Anna; il Chiostro dei Domenicani; il Castello, ampliato sotto Carlo V; le Porte della città vecchia; la torre medievale di Belloluogo; la Torre del Parco; numerosi palazzi nobiliari; l'Ipogeo Palmieri, esempio di architettura funeraria messapica, del III secolo a.C.; l’Anfiteatro e il Teatro, entrambi d’Età Augustea; Piazza Sant'Oronzo, con la colonna di Sant'Oronzo; il palazzetto del Sedile; la Chiesetta di San Marco; l'Obelisco. Gallipoli. Dal greco kallípolis, città bella. Scalo della messapica Alezio, la città fece parte della Magna Grecia controllando un vasto territorio e fu colonia romana a seguito della sconfitta militare del 265 a.C. Durante il Medioevo appartenne alla Chiesa di Roma e fu teatro di durissimi scontri con il monachesimo greco, il cui ricordo si conserva ancora nei ruderi dell'Abbazia di San Mauro. Tra i luoghi d'interesse la cattedrale barocca di Sant'Agata con un maestoso altare maggiore in marmi policromi del bergamasco Cosimo Fanzago, un grande coro con quarantuno stalli in legno di noce; numerose altre chiese; il Castello angioino, del XIII secolo; le mura; la Fontana greca, probabilmente la più antica d'Italia, costruita intorno al III secolo a.C.; Palazzo Pirelli, e numerosi altri palazzi nobiliari; l’ex oratorio e chiesa di Sant'Angelo, del XV secolo, attuale archivio storico comunale; il Teatro Garibaldi, del 1825, il più antico della Puglia.

3° giorno: domenica 13 maggio 2018 Lecce > Otranto > Grotta Zinzulusa > Santa Maria de Leuca > Lecce (120 km) Trattamento di mezza pensione. Dopo la prima colazione incontro con la guida e partenza per Otranto, antico centro di origine greca e punto più orientale della penisola italiana. Terminata la visita della città, trasferimento verso la località di Castro, per la visita alle grotte Zinzulusa, importante manifestazione del carsismo costiero italiano Proseguimento in direzione di Santa Maria di Leuca. Distesa in una dolce insenatura al riparo del promontorio che costituisce l’estrema punta dello “Sperone d’Italia”, il Capo di Santa Maria di Leuca appare come sospeso nel mediterraneo e proteso verso l’Oriente. Rientro in hotel nel tardo pomeriggio per la cena e il successivo pernottamento.

Otranto. Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d'Italia, il capo omonimo, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana. Fu centro messapico, romano, quando era conosciuta come Hydruntum, bizantino, gotico, normanno, svevo, angioino e aragonese. Nel 1095 nella cattedrale della città venne impartita la benedizione ai dodicimila crociati che, al comando del principe Boemondo I, partirono per liberare il Santo Sepolcro. Il 29 luglio 1480 un’armata turca di 18.000 uomini proveniente da Valona invase la città. Dopo ulteriori 15 giorni d’assedio alla cittadella, Gedik Ahmed Pascià sfondò le difese, massacrò 12.000 uomini e trasse 5.000 tra donne e bambini in schiavitù. Il clero e l’arcivescovo Agricoli, rifugiati nella cattedrale furono uccisi, e la chiesa ridotta a stalla per i cavalli. Gli ultimi 800 superstiti furono trascinati sul vicino colle della Minerva e decapitati. Al termine di un processo canonico iniziato nel 1539 e terminato il 14 dicembre 1771, papa Clemente XIV dichiarò beati gli 800 martiri del colle della Minerva, autorizzandone il culto. I Turchi distrussero anche il Monastero di San Nicola di Casole dove, i monaci basiliani avevano costituito la più vasta biblioteca dell'allora occidente. Tra i luoghi d'interesse la cattedrale di Santa Maria Annunziata, edificata sui resti di un tempio paleocristiano, con il grande mosaico del 1165 del monaco Pantaleone e le reliquie dei Beati martiri di Otranto; la chiesa bizantina di San Pietro con cicli di affreschi databili tra X e XVI secolo; la chiesa della Madonna dell’Altomare del XVII secolo; la chiesa di Santa Maria dei Martiri, con annesso convento di san Francesco di Paola; la piccola chiesa di Santa Maria del Passo del XVI secolo; le rovine del monastero di San Nicola di Casole, fondato nel 1098 da Boemondo I; le cripte del X secolo, scavate nella roccia, di San Nicola, con tracce di affreschi bizantini e iscrizioni in lingua greca, e del Padreterno con le pareti, interamente affrescate; le catacombe di San Giovanni, necropoli ipogea della comunità ebraica o paleocristiana; il Palazzo Lopez, con il Museo Diocesano; la Torre Alfonsina; le Mura; il castello aragonese. Grotta Zinzulusa, , abitata dagli uomini sin dall’epoca preistorica, è caratterizzata dalla presenza di concrezioni naturali e specie animali marine uniche nel loro genere. L’ingresso scenografico rappresenta uno dei maggiori fenomeni carsici del Salento. Un percorso a piedi di 150 metri, caratterizzato per la

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grande varietà e quantità di stalattiti e stalagmiti, conduce il visitatore nelle viscere della terra in un viaggio emozionante e carico di suggestioni Santa Maria di Leuca, dove l’Adriatico si fonde con lo Jonio. La località è famosa per le ville ottocentesche, costruite secondo vari stili per la maggior parte dagli architetti Ruggeri e Rossi. Molte delle 43 ville oggi sono in disuso o profondamente trasformate. Tra le ville meglio conservate Villa Daniele, Villa Fuortes, ora sede della Pro Loco; Villa Mellacqua dipinta di rosso con quattro torrette ai vertici; Villa Episcopo in stile cinese; Villa Colosso. Le ville sono aperte al pubblico una sola domenica di maggio ogni anno.

4° giorno: lunedì 14 maggio 2018: Lecce > Galatina > Galatone > Nardò > Lecce (50 km) Trattamento di mezza pensione. Giornata dedicata alla visita dell’entroterra con le città di Galatina con la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, Galatone che ospita il Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà, e Nardò, con le sue chiese barocche quali la Chiesa di San Trifone, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Domenico e il monumento dell’Osanna. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Galatina. Il primo documento storico che parla di Galatina è un atto notarile del 1178 in cui viene citato il casale Sancti Petri in Galatina. Qui si trova, poi, la più bella chiesa trecentesca del Salento: la francescana Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, monumento nazionale, che possiede uno splendido portale e affreschi di scuola giottesca che costituiscono una specie di museo della pittura del Quattrocento. Da vedere anche la chiesa barocca Chiesa Matrice, dedicata a San Pietro e San Paolo; le cripte basiliane di Sant'Anna, di Santa Maria della Grotta, di Santa Maria della Porta; le Mura e le porte della città vecchia Nardò. La nascita del centro abitato risale al VII secolo a.C. con la presenza di un insediamento messapico. Nel 269 a.C. fu conquistata dai Romani e divenne Neretum. Alla caduta dell'Impero romano fu assorbita dall'Impero bizantino e per un breve periodo fu annessa al Regno longobardo. Durante i cinquecento anni di governo bizantino si incrementò la presenza dei monaci basiliani la cui influenza determinò la diffusione del rito e del culto orientale. Tra il 901 e il 924 Nardò fu attaccata e saccheggiata dai Saraceni provenienti dalla Sicilia. Nel 1055 i Normanni conquistarono la città e ai monaci benedettini fu concesso di insediarsi al posto dei basiliani nell'Abbazia di Santa Maria di Nerito. Tra il 1943 e il 1947, l'esercito Alleato ospitò nella frazione di Santa Maria al Bagno oltre centomila ebrei scampati ai campi di sterminio nazisti in attesa di trasferirsi nel nascente Stato di Israele. Tra i numerosi ospiti anche Ben Gurion, Moshe Dayan e Golda Meir. D’interesse la Cattedrale, romanico-gotica, fondata nel 1090 e rifatta nel secolo XIII, il cui interno con notevoli affreschi e un antico crocifisso nero di legno di cedro; la Chiesa di San Domenico, che ha una sontuosa facciata barocca, bionda come il miele; la Chiesa del Carmine, con un bel portale del Rinascimento; la chiesa di Santa Teresa; il caratteristico tempietto ottagonale poggiante su otto agili colonnine detto l'Osanna, del 1603; la cripta di Sant'Antonio Abate del XII secolo, dalle pareti interne con decorazioni pittoriche di stile bizantino; il Palazzo dell’Università del XVI secolo; il castello d’Acquaviva.

5° giorno: martedì 15 maggio 2018: Lecce > Grecia Salentina > Lecce Trattamento di mezza pensione. Intera giornata di escursione nella Grecia Salentina, consorzio di comuni che ha lo scopo di salvaguardare la cultura e sviluppare il turismo nelle zone dove si parla ancora il griko, un dialetto molto simile al greco. In questa parte di Salento, le tradizioni elleniche fanno parte della vita quotidiana, soprattutto delle persone più anziane. La diffusione dell'influenza greca risale alla fiorente Magna Grecia, per continuare durante l'epoca bizantina e diventare sempre più profonde con l'arrivo di monaci ortodossi, in fuga dalle lotte di religione. Tra i comuni principali si visiteranno Sternatia, Castrignano dei Greci, Soleto e Corigliano d’Otranto. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento. Antichissimo centro messapico, importante sede vescovile al tempo degli imperatori orientali, capoluogo di contea durante il periodo medioevale, Soleto presenta un borgo antico d’impianto medioevale, caratterizzato da vie strettissime disposte ortogonalmente. Sulle viuzze del paese si affacciano palazzi barocchi, impreziositi da imponenti portali decorati a motivi floreali, e case gentilizie, elegantemente decorate, che risalgono al periodo del Rinascimento. Ignote le origini, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il paese di Sternaio viene fortemente influenzato dalla cultura greca nell’idioma, negli usi e nei costumi. Nel centro abitato si trova la “Porta Filia” (Porta dell’Amicizia o Porta della Pace). Secondo la tradizione, da tale antica porta della Città uscivano i defunti ed invece entravano i giovani sposi. Sternatia vanta inoltre diversi

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frantoi ipogei destinati alla produzione dell’olio d’oliva. Antichissime le sue origini, il termine Corigliano deriverebbe dalla parola greca “chorion” (piccolo villaggio), oppure di origine romana coinciente con il Centurione Coriolano. I monumenti più significativi del paese sono: il cinquecentesco Palazzo Comi; ed il monastero Cenobio, risalente al IX secolo, che ospitava una scuola di lingua greca e di cultura bizantina, (distrutto dai turchi e decaduto sul finire del XV secolo). Castrignano dei Greci deriverebbe dal latino “castrurn” (accampamento) o dal greco “kastron” (castello), di certo il paese presenta un centro storico d’impianto medievale ed è caratterizzato da numerose case a corte. I più interessanti monumenti di Castrignano sono: il Parco delle Pozzelle, destinato alla raccolte dell’acqua piovana; il Castello baronale, citato in una pergamena di Carlo I d’Angiò, anticamente circondato da un fossato e dotato di un ponte levatoio. 6° giorno: mercoledì 16 maggio 2018: Lecce > Matera (170 km) Trattamento di mezza pensione. Dopo la prima colazione, rilascio delle camere e partenza per la Basilicata per raggiungere Matera. Intera giornata dedicata alla visita della città dei Sassi capitale europea della Cultura 2019., con la Gravina, la Murgia e le oltre 120 chiese rupestri con affreschi bizantini, Proseguimento delle visite sino al tramonto, quando le pietre chiare dei Sassi si colorano delle mille sfumature di rosa e di arancio. Discesa in hotel, sistemazione nelle camere riservate cena e pernottamento.

Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso oltre 10.000 anni di storia. Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Nel 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità L’architettura irripetibile dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.

7° giorno: giovedì 17 maggio 2018: Matera e il Parco della Murgia Trattamento di pensione completa. Lasciata Matera, si proseguiranno le visite salendo verso il Belvedere di Murgia, per un itinerario panoramico tra archeologia, arte e natura incontaminata alla scoperta del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. In mattinata escursione a piedi lungo un percorso di circa 2 km, fino a raggiungere una struttura rurale denominata Jazzo che, simile a una fortezza in pietra, fu costruito nel XIX secolo come ricovero per ovini, e oggi trasformato in centro visita del Parco. Visita al villaggio neolitico con le buche di palo e le cisterne per la raccolta delle acque piovane e una monumentale sepoltura dell'Età del Bronzo scavata in prossimità del fossato neolitico. Proseguendo in auto, si visiteranno la chiesa rupestre di San Vito alla Murgia (XI secolo), il Santuario rupestre della Madonna delle tre porte con affreschi del XIII secolo, e la Cripta del Peccato Originale, definita la Cappella Sistina dell’arte rupestre. Il pranzo sarà servito in corso di escursione presso il centro visite del parco. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel. In serata trasferimento per cena di arrivederci in ristorante panoramico con affaccio sui Sassi, per un ultimo indimenticabile saluto al sito dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Rientro in hotel per il pernottamento. 8° giorno, venerdì 18 maggio 2018 : Matera > Bari > Torino Prima colazione in hotel e successivo rilascio delle camere. Partenza per Bari e mattinata dedicata alla visita della città con il suo vivace centro storico, un labirinto di stradine all’interno delle antiche mura. Trasferimento all’aeroporto di Bari in tempo utile per il volo BLUE AIR delle 15h50 per Torino. Arrivo previsto alle 17h25.

Bari. Romana dal III secolo a.C., Barium si sviluppò in seguito alla costruzione della via Traiana. Dopo la caduta dell'impero romano fu contesa tra Longobardi e Bizantini, dal 847 al 871 fu sede di un emirato berbero, passò ai duchi longobardi di Benevento e nel 875 tornò ai Bizantini. Ultimo

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possedimento bizantino in Italia, nel 1071 la città passò ai normanni. Nel 1087 vi furono portate le spoglie di san Nicola di Myra e tra il XII e il XIV secolo fu porto di partenza per le Crociate. Bari passò agli svevi, agli angioini, agli aragonesi, agli Sforza, ai veneziani, ai borbone. Durante il ventennio fascista fu costruito il lungomare monumentale ed inaugurata la Fiera del Levante. Nel corso della II guerra mondiale Bari visse due pesanti catastrofi navali. Il 2 dicembre 1943 il porto subì un pesantissimo bombardamento aereo tedesco: tra le 17 navi colpite l'inglese John Harvey era carica di bombe all'iprite. L’effetto combinato delle bombe e del gas asfissiante provocò oltre un migliaio di vittime, quasi come a Pearl Harbour. Il 9 aprile 1945, un piroscafo americano esplose provocando 317 morti e oltre 600 feriti gravi, oltre a pesanti danni alla cattedrale, alla basilica di San Nicola e alla Chiesa russa. La città possiede un cospicuo patrimonio culturale, tra cui la grande Basilica di San Nicola, uno dei simboli della città, eretta nel cuore di Barivecchia al posto del palazzo del catapano tra il 1087 e il 1197; la Cattedrale di San Sabino, del XI secolo, eretta dopo la distruzione della città ad opera di Guglielmo il Malo; il Palazzo dell'Acquedotto Pugliese del 1924 del Brunetti con gli splendidi interni liberty di Duilio Cambellotti; Palazzo Mincuzzi, nel quartiere Murat, del 1923, con la facciata eclettica e gli interni, ricchi di decorazioni liberty; Palazzo Fizzarotti, imponente edificio in stile eclettico; il neoclassico Palazzo de Gemmis; il castello Normanno-Svevo, costruito nel 1131 da Ruggero il Normanno, con torri quadrate e un fossato largo e profondo; il Fortino di Sant'Antonio Abate, ricostruito nel XVI secolo per volere di Isabella d'Aragona; la lunga muraglia che circonda la città vecchia, del XII secolo; il Museo archeologico; la Pinacoteca provinciale, con opere di Tintoretto, Giovanni Bellini, Paolo Veronese, Luca Giordano, Fattori, Lega, Signorini, Morandi, De Chirico, Carrà, De Pisis, Campigli, Casorati, Mafai, Sironi, Pellizza da Volpedo, De Nittis, Boldini e molti altri; il Teatro Petruzzelli, inaugurato nel 1903, distrutto nel 1991 da un incendio doloso e riaperto nel 2009.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

BASE 30 PERSONE € 1.050 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 220

I SOCI CRAL PARTECIPANTI RICEVERANNO UN CONTRIBUTO DI EURO 50

*Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi, ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso

Le quote comprendono: � voli Torino / Bari / Torino andata e ritorno; � tasse aeroportuali in vigore alla data odierna; � sistemazione in hotel 4 stelle centrale a Lecce e a Matera; � trattamento di mezza pensione come da programma con cene in hotel, 1 pranzo presso centro visite parco delle murge e 1 cena in ristorante ai Sassi a Matera;; � pacchetto bevande (1/4 di vino e ½ naturale); � Guida e bus GT a disposizione per tutto il tour; � pacchetto ingressi : (Matera casa grotta + 1 chiesa rupestre, parco della murgia, cripta del peccato originale, grotta Zinzulusa); � assicurazione sanitaria AXA B10 (massimale € 1.000) e bagaglio (massimale € 500);

Le quote non comprendono: � pasti non indicati; � tasse di soggiorno, da pagare in loco; � mance e facchinaggi; � tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende. Servizi supplementari: � auricolari radio: + 20 € per persona

Assicurazioni facoltative: � assicurazione annullamento viaggio AXA F30: + 29 € fino a 1.000 € di spesa + 44 € fino a 1.500 € di spesa

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In caso di sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio, le coperture per spese mediche sono aumentate a 10.000 € per i viaggi in Europa e nei paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo. La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente al versamento del primo acconto di iscrizione con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni di polizza, con particolare riferimento al comma C3 (esclusioni). Hotel quotati (o similari): � Lecce Grand Hotel Tiziano **** � Matera MH Matera Hotel ****

Operativi aerei: � BLUE AIR Torino Bari 13h30 15h05 � BLUE AIR Bari Torino 15h50 17h25 Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:

Carta d’identità valida per l’espatrio.

Travel Design Studio non è responsabile del negato imbarco a causa di documenti personali non validi per l’espatrio. Note:

� Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti, come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.

� Le tariffe aeree di gruppo non danno diritto alla preassegnazione dei posti a bordo, né all’emissione anticipata delle carte di imbarco. Le nostre hostess e il nostro personale d’agenzia si adopereranno, in collaborazione con la compagnia aerea e nei limiti del possibile, per favorire una sistemazione a bordo che mantenga il gruppo unito. Potrà essere tuttavia possibile che la compagnia aerea richieda un supplemento per questo servizio. L’assegnazione di posti particolari individuali è a totale discrezione della compagnia aerea, che per alcuni di essi può richiedere un supplemento. Le regole dell’aeronautica civile prevedono che i posti antistanti le uscite d’emergenza possano essere assegnati solo a passeggeri adulti in buone condizioni di salute e che parlano fluentemente inglese.

� Sulle tratte operate in modalità low cost i posti sono assegnati automaticamente e non è possibile riservarli.

� I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione dei contenuti e dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti.

� Non è consentita la riproduzione, nemmeno parziale, di questo programma senza il consenso espresso di Travel Design Studio.

� Rif. 2526.3 FOT

Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage) La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità. Al 20 gennaio 2018, la lista include 1.073 siti in 167 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione.


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