GIORNALE SATIRICO
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ANNO X - N° 38 - SABATO 15 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Amodio De Angelis. Ilpresidente della Camera di com-mercio di Campobasso è riuscitoa sventare il piano di Fratturache prevedeva l'elezione al ver-tice di Unioncamere di, Pasqua-lino Piersimoni. Un primo scric-chiolio della sicumerafratturiana e, di contro, un se-gnale di sostanziale determina-zione della Camera di Commer-cio di Campobasso a sostegno diAmodio De Angelis. Un passag-gio importante anche per rilan-ciare le capacità progettualidella Camera di Commercio delCapoluogo regionale.
Il Tapiro del giorno lo diamo aCristiano Di Pietro. Il consi-gliere regionale dell'Italia deiValori avrebbe potuto benissi-mamente fare a meno di com-mentare il ritorno in consiglioregionale di Michele Iorio. Poli-ticamente tutto è comprensibilema cadute di tono su posizionipersonali e attacchi che nonfanno bene al dialogo e al con-fronto tra maggioranza ed op-posizione, in un periodo difficilee di crisi come questo, non ser-vono. Non fanno il bene dellacomunità amministrata e, so-prattutto, rendono irrespirabilel'aria politica.
Il Tapiro del giorno
a Cristiano Di PietroL’Oscar del giorno
ad Amodio De Angelis
di Nicandro Zurlo
Incredibile ma vero, Nico Romagnuolo fa resi-stenza, non vuole lasciare il suo posto in consiglioregionale al legittimo detentore, Michele Iorio. So-stiene che la sentenza di annullamento della con-danna di Iorio - per prescrizione - non ha effetto
sulla legge Severino. Per cui Iorio deve restare fuoridal Consiglio mentre lui, primo dei non eletti, deverimanere inchiodato sulla poltrona. Una interpre-tazione ridicola, un cavillo sicuramente suggeritodall'avvocato del diavolo. Non serve a nulla, solo afar guadagnare qualche giorno a Frattura e Niro,utile a far passare la modifica allo Statuto e varare
il quinto assessore. Poi, fatto il colpo, Iorio può rien-trare.Ma Messere ha già lanciato il suo Ukaze: lidenuncio tutti. Iorio ha diritto a tornare in consiglioe chi si opporrà passerà un guaio. Certo che misternessuno, in arte Romagnuolo, ci fa la figura peg-giore. L'ennesima pugnalata alle spalle di chi lo hapoliticamente inventato. Il classico calcio dell'asino.
Nico Romagnuolo e il calcio dell’asinoIl consigliere di Progetto Molise non vuole mollare la poltrona di Iorio
Effetto D’Angelo? C’è da chiederselo all’indomani del
comunicato stampa del Circolo Sel di Campobasso di
“riprendere nell’immediato i lavori del tavolo del centro-
sinistra per convergere su un programma da portare
avanti durante la campagna elettorale, da condividere
con le associazioni e nel pieno coinvolgimento degli elet-
tori”. Il riferimento prossimo sono le primarie aperte
del Pd ma il messaggio va ben oltre la circostanza, che
pure vale per stabilire quale poi potrà davvero essere
l’intesa tra il Pd (egemone, con Micaela Fanelli, nonché
di estrazione, cultura e atteggiamenti democristiani) e
Sel, targato Gigino D’Angelo, che i problemi e i perso-
naggi di casa Pd li conosce a menadito.
Conosce bene soprattutto la Fanelli e Frattura, dei
quali sa di dover contenere la vocazione a considerare
la politica il mezzo di soddisfacimento della loro incon-
tenibile voglia di primeggiare e lo strumento per darsi
un maggiore spessore sul piano delle rendite. Insomma
un Pd completamente denudato di idealità e di solida-
rismo, quanto invece paludato di ridondante ostenta-
zione di uno status simbolo, nei ranghi (veri e presunti)
dell’alta borghesia. Con un Pd del genere cosa possa
valere e cosa possa condividere il partito di Vendola che
vive di idealismi, di virtuosismi dialettici, di raffina-
tezze culturali a sostegno – si badi – di valori sociali
conclamati (il lavoro innanzitutto, la solidarietà, la lotta
alla criminalità, la lotta all’evasione), diventa un acro-
batico esercizio mentale.
Probabilmente, proprio perché D’Angelo conosce con
chi avrà a che fare, si sarà premunito delle argomenta-
zioni necessarie per restare a difesa di ciò che politica-
mente ed eticamente rappresenta nella veste di
segretario regionale di un partito di sinistra.
Per questo motivo, come viene sollecitato dal Circolo
Sel di Campobasso, è davvero opportuno e necessario
nell’immediato riprendere il tavolo del centrosinistra
per capire da che parte vuole andare il Pd, con quali
poteri intende connettersi e integrarsi (e forse spor-
carsi), con chi accompagnarsi negli anni che rimangono
al governo regionale. Al tavolo dovrebbe pertanto an-
darci un D’Angelo particolarmente motivato, carico di
proposte che avviino un nuovo modello di gestione a
Palazzo Moffa, determinato a mettere in seconda fila gli
uomini e i problemi che finora hanno riguardato se
stessi e le questioni più direttamente collegate alla loro
affermazione politica (Niro, Di Pietro jr, Ioffredi, Parpi-
glia, per citarne alcuni).
La presenza e l’incidenza di Sel al tavolo di centrosi-
nistra sono legate unicamente alla capacità di imporre
al governo regionale una virata verso la società civile, i
problemi di sussistenza che l’affliggono, verso la ri-
presa degli investimenti nelle grandi opere pubbliche
(l’autostrada Termoli – San Vittore prefigura occupa-
zione per diversi anni a diverse centinaia di lavoratori),
il sostegno reale all’economia in difficoltà, verso una
sostanziale riduzione del costo della casta e della poli-
tica. Diversamente, D’Angelo e non D’Angelo, è desti-
nato a fare tappezzerie e a friggere l’aria.
Dardo
TAagliolto
215 febbario 2014
Per capire le intenzioni del Partito democratico, con quali poteri intende connettersi e integrarsi(e forse sporcarsi), con chi accompagnarsi negli anni che rimangono al governo regionale
CAMPOBASSO. Il senatore Ulisse Di Giacomo ha pre-
sentato al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Mi-
nistri dell'interno e per gli affari regionali e le
autonomie un atto di sindacato ispettivo per la rimo-
zione del governatore Frattura per omissione dello Sta-
tuto regionale. Il senatore Di Giacomo chiede di sapere:
"quale sia il motivo per cui non si è proceduto con im-
mediatezza, nell'ambito delle proprie competenze, alla
rimozione del presidente della Giunta regionale del
Molise per aver omesso l'adozione dell'atto di promul-
gazione dello statuto regionale ed avendo, quindi, posto
in essere una condotta palesemente contraria alla Co-
stituzione; quale sia il motivo per cui non si è proceduto
con immediatezza, nell'ambito delle proprie compe-
tenze, allo scioglimento del Consiglio regionale per aver
del tutto omesso di esercitare i poteri di controllo rico-
nosciutigli sul presidente, in considerazione della gra-
vissima condotta da quest'ultimo posta in essere,
rafforzata dalla circostanza che molti dei componenti
del Consiglio regionale e soprattutto della Giunta regio-
nale attualmente in carica erano presenti anche du-
rante le fasi di approvazione dello statuto".
"Frattura va rimosso"Per il senatore Di Giacomo la mancata promulgazione dello Statuto è atto grave
Sel e il Pd: come intendersi, e su cosa,per andare avanti
Chiesta la riattivazione del tavolo del centrosinistra
CAMPOBASSO. “Ti ricordo di votare domenica
per Micaela Fanelli. Ti ringrazio per il tuo voto”. E’
questo in genere l’sms standard che arriva sui tele-
fonini a firma di Paolo Frattura. Il presidente della
Regione Molise non vuol perdere la battaglia delle
primarie per la segreteria regionale. Così, dopo
aver incassato l’aiuto di Aldo Patriciello, ora tocca
aumentare i consensi per evitare che l’onorevole
Laura Venittelli diventi segretaria del Pd Molise. Si
rivolge a sinistra? Certo che no. In quella fazione
politica Frattura è come la Bertè: di amici non ne
ha. Quindi le iniziative sono tutte indirizzate a de-
stra. Non solo tra i berlusconiani di Forza Italia.
Stavolta spunta anche CasaPound.
A divulgare la notizia è l’ex responsabile del mo-
vimento di ispirazione fascista. Pierfrancesco Di
Salvo, in una nota stampa, non solo parla di Frat-
tura esprimendosi con “dilettantismo politico
senza pari” ma lascia intendere che, pur non es-
sendo interessato alle elezioni del Pd che avranno
luogo domani, “a sfregio vado a votare la Venittelli”.
Nella nota Di Salvo scrive: “Con stupore e grasse
risate, alle ore 14.51 del 13 febbraio, ricevo un sms
dal telefono privato del presidente della Regione
dove leggo testualmente “Votiamo la Fanelli alle
Primarie per la segreteria regionale del Pd, dome-
nica 16? Un abbraccio”.
Considerato che il presidente possiede il mio nu-
mero per aver cercato di chiarirsi, senza peraltro
riuscirci, dopo aver ingiustificatamente gettato
fango su CasaPound nell’ottobre 2011, quando il
sottoscritto ne era il responsabile, mi vedo obbli-
gato a rendere pubblico quello che ritengo un di-
lettantismo politico e una mancanza di memoria
storica che non ha eguali. Domani dirà di non cono-
scermi, che gli è partito il tasto del cellulare o che
qualcuno ha mandato il messaggio al posto suo.
Ma sta di fatto che, invece di pensare alle sorti
della regione, il presidente ha dimostrato al sotto-
scritto un dilettantismo politico da primati interna-
zionali che, a memoria, non ha pari.
Non entro nel merito delle lotte per la guida di
un partito, non mio, dove il capo supremo (Renzi)
propone nuove riforme di voto per la guida dell’Ita-
lia che garantiscano, a suo dire, il voto popolare e
poi forza i suoi per essere nominato premier senza
essere eletto da nessuno, ma personalmente mi
sento obbligato, moralmente e politicamente, a dire
ai molisani e allo stesso che Frattura non è il mio
presidente”.
Insomma, fino al 2011 la Fanelli e Frattura hanno
mangiato con la destra. Oggi mangiano con la sini-
stra attingendo voti nel piatto della destra. In-
somma, come giri e come la rivolti sta pizza, è tutto
un magna magna.
TAagliolto
315 febbario 2013
Partito Disastrato: dopo Patriciello si chiede aiuto a CasaPound
Frattura senza limiti: tutti a votare alle primarie per Micaela Fanelli
Laura Venittelli continua la sua battaglia: giù le mani dal partito
CAMPOBASSO. Giù le mani dal Par-
tito democratico, dopo Aldo, Nicandro,
Carmelo e Pierpaolo, arriva anche
Cristiano Di Pietro, che manda sms
invitando a votare la Fanelli. E' as-
surdo che gli altri partiti vogliano ipo-
tecare il futuro della formazione
politica più importante e radicata nel
Paese e nella nostra regione". Non
utilizza mezzi termini l'onorevole del
Pd e candidata alla segreteria regio-
nale Laura Venittelli per stigmatizzare
l'intrusione di esponenti di altri par-
titi nella campagna elettorale moli-
sana.
"Rivolgo un sincero appello agli au-
tentici democratici che hanno soste-
nuto con passione i momenti difficili e
vissuto quelli più belli insieme a chi
da sempre incarna impegno e valori
del riformismo. Chiedo a tutti Voi uno
scatto di reni. Per non consegnare il
Pd molisano in mano a chi è gestito da
autentici pupari, una lunga sequela di
personaggi di dubbia appartenenza
alla sinistra e alla vera democrazia,
come Patriciello, Cotugno, Parpiglia,
Nagni e lo stesso Di Pietro. Vogliamo
un partito serio, non... junior".
L’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni e i
rappresentanti di Trenitalia si cercano, si contattano, si in-
contrano, discutono, e sono disposti a mettere nero su
bianco per migliorare la gestione del contratto di servizio
in vigore e, qualora dovesse essere prorogato, quello a se-
guire.
Entro il 21 febbraio sarà il Comitato tecnico di gestione
(presidente il direttore dell’area quarta della Regione, Ro-
dolfo Cocozza, componenti Carmosino, per la Regione, e
Spedicato, per Trenitalia) a prendere in esame gli even-
tuali punti di contatto e a studiare come metterli in atto. Si
ricorderà come siano tutt’ora ricorrenti le proteste dei
viaggiatori, soprattutto dei treni per Napoli e Roma, le in-
soddisfazioni per la qualità del servizio e la richiesta di
un sostanziale miglioramento. Si ricorderà anche la diffi-
coltà espressa a intervenire in particolare su materiale ro-
tabile, nelle tratte interne, cioè negli ambiti gestionali in
cui il movimento dei viaggiatori è limitato a copertura dei
costi di gestione. Ma c’è da tenere in considerazione che
la Regione Molise interviene con un contributo sostan-
ziale che merita di essere meglio e diversamente ripagato.
Il Comitato, per quanto s’è potuto capire, affronterà di-
verse questioni, molte delle quali relative alla composi-
zione del nuovo orario di giugno 2014 con ipotesi di
cambiamento, rafforzamento e/o soppressioni di corse. Ad
esempio, l’effettuazione di un nuovo treno da Campo-
basso a Roma e le relative modifiche d’orario per gli altri
treni; l’agognata soppressione della fermata di Cassino; la
soppressione dei treni R 8071 e R 80 67; la soppressione
di un’ulteriore coppia di treni sulla linea Campobasso
Termoli, e la variazione della composizione (il numero
delle carrozze) dei treni R 22223 e R 22259. Sembrano
questioni di portata limitata, ma molto dipende da come
vengono viste e considerate e come, soprattutto, definite.
Il cui scopo dichiarato dalla Regione è quello di razio-
nalizzare e migliorare (anche sotto il profilo dei costi) il
servizio.
La soppressione della fermata di Cassino, ad esempio,
potrebbe valere tantissimo sull’economia di tempo e di
costi per i collegamenti con Roma; interessante poi sarà
vedere dove andrebbe a inserirsi un nuovo treno per la
capitale e quali spostamenti d’orario (in meglio o in peg-
gio) determinerebbe sugli altri treni. Molto dipenderà
dagli input che i rappresentanti regionali nel Comitato
tecnico di gestione riusciranno a determinare sulla logica
aziendale di Trenitalia e sugli elementi tecnici che si do-
vranno muovere e differenziare perché tutte le variazioni,
integrazioni, e soppressioni si risolvano favorevolmente
per l’utenza molisana. Con un elemento nient’affatto tra-
scurabile: l’urgenza di decidere per consentire le lavora-
zioni e la pubblicizzazione delle modifiche.
Dardo
4 TAagliolto15 febbario 2013
A giorni il Comitato tecnico di gestione del contratto con Trenitalia si riunirà per decidere come cambiare il servizio per l’orario di giugnoUn nuovo treno da Campobassoa Roma e l’agognata soppressionedella fermata di Cassino
Precari Protezione,accordo bocciato
CAMPOBASSO. "Il comitato ha fatto bene a non fi-
darsi del parole di Ruta che, dopo aver tirato il sasso
ha ritirato la mano, dicendo che il progetto Grana-
rolo non si faceva Più perché il Molise non voleva".
Così il Comitato No Stalla per il Bene Comune. Il
Cipe (Comitato interministeriale per la programma-
zione economica) – Presidenza del Consiglio dei Mi-
nistri, nella seduta di ieri e come ultimo atto del
governo Letta, ha approvato sette contratti di com-
petenza di filiera di competenza del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali, tra i quali
quello “Rancho Granmanze” della Granarolo, da noi
detto “Stalla” di 12.000 manze, che viene a profumare
le campagne del Basso Molise, in particolare quella
larinese, grazie alla messa a disposizione, da parte
del Vescovo De Luca, dei terreni del Seminario di La-
rino in contrada Monte Arcano. "Un luogo che
guarda il mare molto da vicino e che caratterizza il
paesaggio della campagna della città frentana. Pae-
saggio e ambiente, due straordinari valori di questo
piccolo prezioso territorio, messi in discussione da
questo progetto industriale che ruba solo risorse al
Molise e il futuro alle nuove generazioni.
Tanti soldi pubblici a disposizione, con una parte
consistente destinati alla Granarolo che, lo abbiamo
ripetuto più volte, non ha mai smesso di tenere in
azione la sua squadra di lobbisti e di avvalersi del-
l’assenso del governo, che ha fatto proprio questo
progetto e ciò è dimostrato dal fatto che l’ultimo
pensiero di Letta e dei suoi Ministri è stato proprio
quello per la Granarolo.
Un risultato frutto di una cultura che guarda solo
al profitto e che, con il furto di 100 ettari di terreno
oggi destinato a cibo, nega uno sviluppo della nostra
agricoltura e il futuro alle nuove generazioni, nel
momento in cui viene meno la sostenibilità. Fac-
ciamo appello ai sindaci, agli amministratori comu-
nali, organizzazioni sindacali e di categorie, associa-
zioni ambientaliste e animaliste, mondo dei
produttori, quello della cultura e dell’informazione,
quanti si occupano e si preoccupano di questo nostro
Molise e del suo domani, di unirsi a noi per infor-
mare i molisani e renderli protagonisti di quel No
Stalla.
Un No Stalla, che noi stiamo gridando sin dal
primo momento, mentre Ruta, Leva & Co. si sono
vantati di questo risultato, per dire Sì Molise, Bene
comune. Facciamo appello altresì alla Regione Mo-
lise, al Consiglio ed agli organi di governo, di convo-
care una seduta monotematica del suo massimo
organo rappresentativo per discutere la questione e
decidere di rappresentare al governo la sua contra-
rietà all’insediamento nel Molise di un progetto che
gli nega il futuro".
Granmanze, approvato il progettoDi Lena: "Altro che la questione e’ chiusa e la stalla non si fa più”!
CAMPOBASSO. Quella che sembrava una par-
tita chiusa si è riaperta improvvisamente: il Co-
mitato che rappresenta i 210 precari dell’Agenzia
regionale di Protezione civile ha di fatto messo
in discussione e poi diffidato la Regione sull’in-
tesa siglata lunedì scorso in Prefettura davanti ai
rappresentanti della giunta e ai sindacati. Una
posizione ribadita al presidente della Seconda
commissione consiliare Carmelo Parpiglia che
aveva convocato una seduta sull’argomento, du-
rante la quale il consigliere delegato Salvatore
Ciocca e il direttore Emidio Mastronardi hanno
fatto il punto della situazione e illustrato i detta-
gli dello stesso accordo che i lavoratori hanno
bocciato. Giuseppe Colucci, presidente del Comi-
tato, lo ha detto chiaramente: “Nell’intesa non
sono chiari determinati aspetti, come i venti con-
siderati infungibili: chi sono e con quali criteri.
E poi perché loro possono lavorare durante tutto
il periodo e gli altri devono sacrificarsi con la ro-
tazione? Inoltre, ci lascia dubbiosi la verifica del
contenuto di questa intesa rispetto alle norme di
disoccupazione previste dall’Inps: essendo abba-
stanza restrittive, si possono perdere perdere fa-
cilmente i requisiti per la disoccupazione e
quindi si va nell’Aspi o nella mini Aspi (l’inden-
nità di disoccupazione erogata dall’Inps, ndr)? e
noi siamo preoccupati perché bisogna garantire
per tutti il sostegno economico”.
Si riapre la questione legata ai 210 precari del settore. "Preoccupati per il futuro"
Gli è andata a buca al presidente Frattura la nomina di
Pasqualino Piersimoni alla presidenza dell’Unione delle
Camere di Commercio di Campobasso e Isernia. Veniva
data per certa, ma certa non è stata per la rappresen-
tanza isernina presentatasi compatta all’appuntamento
del 13 febbraio. Non sono andati, invece, i rappresen-
tanti della Camera di Commercio di Campobasso, mossi
in tal senso, sul rush finale, da un comprensibile e ap-
prezzabile moto d’orgoglio che ha trovato la giusta mo-
tivazione nel fatto che deve toccare alla nuova giunta
camerale del capoluogo regionale (da eleggersi da qui a
qualche mese) di affrontare la questione e risolverla. Ri-
solverla, come è stata sempre risolta, a favore della pre-
sidenza della Camera di Commercio di Campobasso che,
va detto e ribadito, prevale in tutto e per tutto, in termini
analitici, statistici, economici e di rappresentatività,
sulla consorella isernina. Che, per quanto viene detto,
nel progetto di riforma del settore, è destinata a scompa-
rire. Il colpo valeva quindi doppio ma, come diciamo,
non è riuscito, lasciando la bocca amara al presidente
della giunta regionale che già pregustava il boccone, e
si disponeva a collocare la tessera Piersimoni al posto
giusto nella composizione del quadro di potere che sta
realizzando per avere il dominio assoluto sul territorio e
nelle attività economiche. Quindi, un primo scricchiolio
della sicumera fratturiana.
E, di contro, un segnale di sostanziale determinazione
del presidente della Camera di Commercio di Campo-
basso, Amodio De Angelis, che qualcuno voleva fosse
rassegnato alla strategia d’attacco del gruppo isernino
alla presidenza dell’Unioncamere Molise. Aver mandato
all’aria il progetto dei pentri s’è rivelata una mossa abile,
che lo rafforza nella considerazione che s’è guadagnato
pilotando l’ente camerale senza squilli di tromba ma con
oggettiva saggezza amministrativa, e una accorta poli-
tica di coesione tra le varie rappresentanze settoriali.
Amodio è espressione del settore agricolo, destinato
ad essere sempre secondo nella corsa alla presidenza,
alle spalle dei rappresentanti degli industriali.
Doveva verificarsi anche per l’attribuzione della pre-
sidenza dell’Unioncamere Molise con Piersimoni che,
come si sa, è figura degli industriali in provincia d’Iser-
nia che si sono guadagnati meriti e compensi aiutando
Frattura a sconfiggere Michele Iorio. Ad Amodio gli è ca-
pitato di reggere la Camera di Commercio di Campo-
basso in virtù del passaggio di Frattura in politica e alla
presidenza della giunta regionale. La surrogazione gli è
valso, come diciamo, l’apprezzamento della giunta e del
consiglio camerali.
Non a caso, infatti, all’idea di dover soccombere alle
mire isernine per la presidenza dell’Unioncamere, gli
sono stati vicini. E probabilmente lo saranno ancora nel
momento in cui (tra qualche mese) si dovranno rinno-
vare gli organismi di vertice dell’ente e, successiva-
mente, di nuovo in ballo la presidenza di Unioncamere
Molise.
Dardo
di Massimo Dalla Torre
“O Tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto,piacciati di restare in questo loco. La tua loquela ti fa manifesto diquella nobil patria natio, a la qual forse fui troppo molesto”...
Questa è la chiosa che ci sentiamo di fare alla notizia che vedeMatteo Renzi, spumeggiante, arguto, sfrontato ma anche pro-fondo come sanno essere i toscani, fra qualche ora salire al colledove il Presidente della Repubblica con molta probabilità gli affi-derà l’incarico per formare il nuovo governo dopo l’ammainabandiera di Letta, altro toscano, livornese amico di Marcello Lippiex trainer della nazionale italiana ed estremo difensore della cul-tura del “cacciucco”, che ha dovuto cedere agli assalti del sindacodella “augusta Florentia”. Atto che, di fatto, ha aperto ufficialmentela crisi di governo dopo che l’assemblea del PD con 136 voti hadecretato la fine dell’era Lettiana, dove le incongruenze e soprat-tutto forze avverse inspiegabilmente hanno fatto “comunella” pergabbare l’Italia e gli Italiani.
Cronaca di una morte annunciata che vede il giovane sindacodella città gigliata che, da sempre, la storia lo insegna, ha fatto ladifferenza sotto l’egida del “nuovo”. Un nuovo che ha glissato leaccuse, che gli sono state lanciate dagli altri esponenti della sini-stra, tanto lui la candidatura a Palazzo Chigi se l’è presa sbat-tendo i piedi e facendo i capricci che, in questi casi, pur diottenere quello che si vuole, sono l’unica arma efficace contro chivuole a tutti i costi escluderti perché ti giudica troppo piccoloper partecipare alle cose dei grandi. Un trentasettenne che, nondisegna di utilizzare le battute di Maurizio Crozza quando incon-tra i suoi simpatizzanti in cui il comico che apre le copertine diBallarò, lo imita e lo dileggia, ma si sa questo è lo scotto che sipaga se si vuol far parte di quelli che contano. Un trentasettenneche si compiace della presenza nelle sale dove arringa la follaanche dei bambini, lui ne ha tre, come il suo predecessore. I quali,
forse preferirebbero guardare in TV Peppa Pig, cartone demen-ziale che ammalia galvanizzando l’attenzione dei più piccoli, alposto di “sorbettarsi” un sermone dove la “C” aspirata domina.Un trentasettenne che, al punto in cui si è arrivati, non può piùtirarsi indietro, anche se molti in queste ore si domandano: lo sache una vola avuto l’incarico e formato il Governo dovrà veder-sela con chi mastica di politica da sempre? e soprattutto lo sache se vuole governare deve scendere a compromessi con leeminenze grigie che da anni danno ordini nel Transatlantico?
Domande che non turbano “il Matteo”, come lo chiamano isuoi concittadini, tant’è che ha tirato dritto lungo la strada chelo ha portato nel giro di pochi mesi da Piazza della Signoria, gio-iello del rinascimento italiano, alla Piazza dove troneggia la co-lonna che racconta le gesta dei signori del Tevere, utilizzando lainnovativa Smart status simbol dei rampanti; la bicicletta, altrasua passione, come per Letta, per ora è parcheggiata nel sotto-scala della sua elegante abitazione fiorentina.
Un giovanotto che, visto l’epilogo della vicenda governativa,non disegna di calpestare la volontà degli elettori che, ancora unavolta, sono stati gabbati dalla parlantina veloce di chi si apprestaa governare un Paese che è letteralmente allo sbando. Forse que-sta è la chiave di lettura targata FI. Una chiave che si presenta ve-stita casual.
Una chiave che, con la schiettezza dei concittadini di Dante,permette al primo cittadino della repubblica un tempo governatadai Medici di ripetere un refrain che, a dir la verità ha stancato:del diman non c’è certezza… e gli è tutto sbagliato, gli è tutto darifare parafrasando due simboli della terra della libertà il Magni-fico e Gino Bartali, meglio conosciuto come Ginettaccio.
Un novello fustigatore “delle anime prave” che non teme diammettere che si è giunti alla “stagion dei fichi” che però, visto irisultati deludenti, sono appassiti, immangiabili e difficilmente dadigerire; ma si sa, la politica, e soprattutto i politici, sono questi.
TAagliolto
515 febbario 2013
Firenze batte Livorno due a zero
Un primo scricchiolio della sicumera fratturiana e, di contro, un segnale di sostanziale determinazione della Camera di Commercio di Campobasso a sostegno di Amodio De Angelis
Boccone di traverso per il presidenteFrattura il rinvio della presidenza dell’Unioncamere Molise
La riunione del 13 febbraio è andata deserta per l’assenza dei rappresentanti di Campobasso
La segnalazione pervenuta dall’Assessore all’Istruzione dellaregione Molise sintetizza chiaramente e drammaticamente la si-tuazione della scuola molisana. Il Molise è l’unica regione in Italiaa non aver provveduto al Dimensionamento della rete scolasticasecondo i parametri espressi dal Governo a causa di veti incro-ciati, di ripicche politiche, di gretti campanilismi e di interessipersonali. Il grido d’allarme dell’assessore è pienamente condivi-sibile. La Uil scuola è sempre stata molto attenta al problemadel dimensionamento scolastico, perchè esso interessa la scuolamolisana tutta, in tutte le sue componenti di Dirigenti scolastici,personale Ata, docenti e alunni, con evidenti ricadute sul territo-rio. Nei nostri precedenti interventi abbiamo anche evidenziatodelle situazioni non sempre convincenti, ma tutto è perfettibilee riconosciamo che è difficile rimanere nei parametri previstidalla legge (da 82 a 54 scuole autonome) senza dover fare dellescelte drastiche e ineludibili. Il dimensionamento della rete sco-lastica molisana può aver lasciato l’amaro in bocca a qualcuno, maera un impegno che andava rispettato e portato a compimentoper il bene stesso della scuola molisana, tanto più che tale di-mensionamento è stato approvato con larga maggioranza inConsiglio regionale e ha coinvolto in un confronto aperto e se-reno sia le parti sociali, sia le amministrazioni locali, sia i Dirigentiscolastici, e non solo. I ricorsi presentati dalla provincia di Cam-pobasso e dal comune del capoluogo denotano un completo di-sinteresse per i problemi della scuola molisana e sono il segnaledell’apertura della campagna elettorale per il rinnovo del consi-glio comunale di Campobasso.
Non sappiamo chi uscirà vincitore dai ricorsi, sappiamo con si-curezza che, comunque vada, perderanno la Scuola, gli alunni edi cittadini del Molise. Già abbiamo vissuto una drammatica espe-rienza della confusione amministrativa e gestionale di un pianoapprovato e poi annullato dalla sentenza (mancate graduatorie,bilanci rifatti fino a sette volte, trasferimenti di personale annul-lati, ecc.), meccanismi difficilmente comprensibili per chi non vivenella scuola. La Scuola, perché possa funzionare efficacemente epossa garantire la qualità dell’offerta formativa, ha bisogno diavere un futuro non affidato alle sentenze dei giudici, ma alla re-sponsabilità degli amministratori. Anche a causa del limitato nu-mero di alunni, il sistema scolastico molisano, non può esserecostituito da 82 autonomie, di cui circa la metà sottodimensio-nate, senza Dirigenza, senza DSGA e con uno sparuto numerodi Assistenti Amministrativi. Ora c’è assolutamente bisogno deldimensionamento della rete scolastica e va bene quello delibe-rato, nonostante le tante riserve da noi poste ai tavoli.
Uil Scuola
Scuola, quel mancatodimensionamentoL'intervento.
Gam, Ittierre e aziende meccaniche, il
declino economico del Molise non si arre-
sta e la situazione peggiora di giorno in
giorno con gravi conseguenze sotto il pro-
filo sociale dovute alla perdita di centinaia
di posti di lavoro. La questione, ieri mat-
tina, è stata sottoposta all’attenzione del
Consiglio provinciale da Carlo Perrella che
ha presentato una proposta di delibera-
zione, approvata all’unanimità dai colle-
ghi, per chiedere al Governo nazionale e
in particolare al ministero dello Sviluppo
economico di aprire un tavolo istituzionale
per il riconoscimento dell’area di crisi del
distretto produttivo “Bojano-Isernia- Ve-
nafro”. “E’ necessario e urgente – ha detto
il consigliere di maggioranza Perrella illu-
strando il dispositivo – individuare un per-
corso teso alla reindustrializzazione del
territorio e al reimpiego delle unità lavo-
rative espulse dalle filiere in difficoltà con
particolare riferimento, per la zona di Bo-
jano, a quella avicola”. Il Comune di Bo-
jano ha già provveduto a ridurre i costi di
somministrazione dell’acqua per le attività
industriali e anche alla rivisitazione dei
valori venali per le aree fabbricabili ma
tali misure non sono sufficienti. Per Per-
rella è necessario aprire un confronto con
le altre istituzioni, con le parti sociali e con
le associazioni cooperative per elaborare
una proposta da sottoporre alla Regione e
al Governo. Fondamentale il ruolo sociale
che la Provincia dovrebbe assumere in
questa fase di elaborazione delle misure
da adottare per promuovere iniziative
volte a invertire il trend del Molise anche
perché, stando alla nota dell’assessore re-
gionale Michele Petraroia con il verbale
di riunione del 30 gennaio dell’Unità di
crisi del ministero dello Sviluppo, il Go-
verno ha già riconosciuto la sussistenza
dei presupposti per attivare la procedura
sull’area di crisi. Petraroia precisa però
che “le due opzioni tecniche su cui avviare
il confronto con le parti sociali in Molise
attengono o all’ipotesi della sola area di
Pettoranello del Molise legata alla crisi It-
tierre oppure all’ipotesi di un accordo di
programma che coinvolge anche la filiera
avicola e l’indotto metalmeccanico ripro-
ponendo il territorio già inserito nel Con-
tratto d’area “Molise interno” che si
estende da Sesto Campano a Trivento e da
Guardiaregia- Campochiaro a Venafro; le
strutture regionali – conclude Petraroia
nella nota – già impegnate nelle istruttorie
preliminari sul riconoscimento dell’area di
crisi metteranno a disposizione delle rap-
presentanze economiche e produttive il
lavoro avviato con l’obiettivo di agevolare
un percorso condiviso sull’attivazione di
uno strumento di politica industriale fina-
lizzato al riassorbimento dei lavoratori
espulsi dalle filiere in crisi del tessile,
dell’alimentare e del settore metalmecca-
nico”. Il Consiglio provinciale, quindi, ha
deciso di accogliere la proposta di Perrella
e di attivarsi, attraverso il presidente Ro-
sario De Matteis, per avviare il confronto
con l’obiettivo di ottenere il riconosci-
mento dell’area di crisi del distretto “Bo-
jano- Isernia - Venafro”.
Teresa Manara
Campobasso. L’artigianato molisano si
sta affermando sempre più come realtà
economico produttiva della nostra re-
gione. E si sta imponendo non solo a li-
vello regionale, ma anche a livello
nazionale ed internazionale.
Dopo il recente successo riscontrato in
occasione dell’Artigiano in Fiera, svoltasi
lo scorso mese di dicembre a Milano, le
aziende artigiane molisane hanno avuto
la possibilità, la scorsa settimana, di
esporre e vendere le proprie pregiate
produzioni nell’ambito della Spring Fair
a Birmingham. Si tratta della più impor-
tante vetrina dell’artigianato organizzata
nel Regno Unito, che ha richiamato un
selezionato pubblico di buyers, galleristi,
titolari di attività commerciali di nicchia,
molto attenti alle particolarità artigianali
proposte dagli espositori.
Il Molise si è presentato con le seguenti
5 aziende nuove esportatrici:
Crezioni Marigiò, produttrice di borse e
accessori di moda in pelle, bigiotteria,
Rossella Di Niro, produttrice di bigiotte-
ria, DECO produttrice di oggetti in cera-
mica, Antica Stamperia Aurora,
produttrice di stampe e cartoleria
d’epoca, timbri, e Concetta Miozzi, pro-
duttrice di oggetti in vetro realizzati con
la tecnica della vetro fusione.
Per tutte la partecipazione alla fiera si è
rivelata molto interessante, non solo per
l’esperienza internazionale maturata, ma
anche per i contatti intrapresi, alcuni di
elevato spessore. Oltre che da operatori
del Regno Unito, le produzioni delle
aziende molisane sono state particolar-
mente apprezzate da buyers ed acqui-
renti provenienti dagli USA, Nigeria,
Libano.
“L’iniziativa – ha spiegato il Presidente
Vicario Amodio De Angelis – è stata rea-
lizzata dall’Unioncamere Molise in colla-
borazione con la Camera di Commercio
di Campobasso con l’obiettivo di favorire
il processo di internazionalizzazione
delle imprese artigiane molisane cosid-
dette “matricole” o nuove esportatrici, ov-
vero di quelle imprese che oggi non sono
ancora presenti sui mercati esteri. Si è
scelto di farle partecipare alla Fiera
Spring Fair di Birmingham in quanto il
mercato inglese è molto attento alle pro-
duzioni artigianali italiane di nicchia. La
fiera, inoltre, è molto frequentata da ope-
ratori del settore provenienti da tutto il
mondo e questo fattore ha contribuito a
dare il giusto risalto internazionale alle
produzioni portate in fiera dalle nostre 5
aziende. Ora spetterà alle stesse aziende –
ha concluso il Presidente Vicario De An-
gelis – saper alimentare tali contatti e
portare a compimento le trattative av-
viate in fiera. Ma sarà una operazione
questa sulla quale il sistema camerale
continuerà a dare il necessario supporto
alle aziende, assicurando tutta l’assi-
stenza necessaria a condurre in porto le
trattative stesse”.
615 febbraio 2014 Campobasso
Flash Mob in piazzaIn occasione di San Valentino manifestazione anche a Campobasso
CAMPOBASSO. Ad un anno dal suc-
cesso di “One billion rising”, in cui più
di un miliardo di persone ha danzato
e manifestato contro la violenza sulle
donne, Eve Ensler, sempre nel giorno
di S. Valentino, sempre con e per le
donne, propone l’”One billion rising
for justice”. Ancora una volta, dunque,
dopo quella che è stata definita la più
grande manifestazione di massa
dell’umanità, Eve, scrittrice statuni-
tense, fondatrice del “V-Day” (S. Va-
lentine’s day, ndr.) ed autrice de “I
monologhi della vagina”, unisce gio-
vani e meno giovani, uomini e donne,
attivisti ed associazioni di 189 Paesi
nel mondo, per urlare un fermo “no”
contro la violenza perpetrata a danno
del gentil sesso.
Lo fa nei luoghi in cui scorre la vita
sociale o che hanno a che fare con la
giustizia, fino ai semplici spazi pub-
blici che non garantiscono la sicu-
rezza della donna come dovrebbero:
tribunali, stazioni di polizia, sedi di
governo e amministrative, strade e
piazze principali. Anche Campobasso
ha risposto entusiasta all’iniziativa,
azione globale che non ha organizza-
zione, politica o partitica, d’apparte-
nenza, e Piazza Vittorio Emanuele si
è colorata del nero e del rosso indos-
sati dai partecipanti ad un flash mob
che ha sfidato il freddo di una fine
giornata di metà febbraio, espri-
mendo l’importanza del coraggio
della denuncia.
“Posso vedere il mondo che condivi-
diamo sicuro e libero da ogni oppres-
sione; mai più stupri, incesti od abusi,
le donne non sono una proprietà”: è,
questo, il senso dell’evento, autoge-
stito da quanti, numerosissimi, hanno
voluto prestare la propria voce chie-
dendo “giustizia” e fine dell’impunità.
Sì, giustizia. Un sostantivo che, in
questo delicato contesto, si declina in
vari modi, e tutti si tingono di un
messaggio di collaborazione e solida-
rietà.
“Giustizia per le donne maltrattate e
uccise – spiega il Coordinamento One
Billion Rising Campobasso -, giustizia
per quelle che iniziano ora il loro per-
corso fuori dal silenzio, giustizia di
un’ idea inappellabile e inoppugna-
bile secondo cui qualsiasi bambina,
adolescente, amica abbia il diritto di
vivere al riparo dalla violenza e dal-
l’abuso”.
L’Artigianato sbarcanel Regno UnitoUno spiraglio per il settore che ha conosciuto una profonda crisi
Distretto produttivo “Bojano-Isernia-Venafro”, la Provincia chiede il riconoscimento dell’area di crisi
di Sergio Sorella*
I mezzi di comunicazione hanno dato
informazione circa i ricorsi al TAR pre-
sentati da alcuni sul piano del dimensio-
namento scolastico in regione approvato
lo scorso dicembre. Se il TAR dovesse
decidere la sospensione di detto piano si
rischia di compromettere ulteriormente
il funzionamento delle scuole ed il pre-
cario equilibrio raggiunto.
In questi anni la FLC CGIL Molise ha
più volte sostenuto che la legge nazio-
nale sul dimensionamento andava cam-
biata. Non è possibile avere 54
istituzioni scolastiche in una regione
con 13 comuni e 422 plessi nei quali si
insegna ai bambini ed ai ragazzi.
La FLC CGIL Molise ha fatto proposte
di merito relative alla necessità di avere
una legge regionale sull’istruzione, alla
costituzione dei poli scolatici ed all’orga-
nizzazione dell’offerta formativa territo-
riale. La regione su questo ha nicchiato.
Gli enti locali spesso si sono accapigliati
tra di loro per garantirsi la bandierina di
una istituzione scolastica da salvaguar-
dare nella propria realtà, senza conside-
rare gli interessi didattici e pedagogici
dei propri alunni. La legge regionale sul
dimensionamento ha tantissime criticità
che abbiamo sottolineato in più occa-
sioni. A partire dal numero: 55 istituzioni
a fronte delle 54 autorizzate dal MIUR.
Sappiamo, però, che il MEF ne vuole pa-
gare 42.
Nonostante questo, la legge regionale
sul dimensionamento ha posto fine ad
una precarietà evidente. Dirigenti scola-
stici in reggenza su più scuole, DSGA
impegnati su più istituzioni, risorse del
fondo d’istituto utilizzate solo per pa-
gare chi organizza il servizio e non per
migliorare l’offerta formativa, ecc.
Ora, se il TAR Molise, accogliendo i ri-
corsi degli enti locali, dovesse sospen-
dere il piano di dimensionamento, si
determinerebbe un caos evidente: le
scuole nate dalla nuova aggregazione
hanno già di codici di identificazione con
i quali si faranno nei prossimi giorni le
domande di trasferimento del personale,
si faranno le graduatorie per chiamare i
supplenti, si distribuiranno le risorse.
Tutto ciò rischia di saltare e si aggiun-
gerà ulteriore caos a quello determinato
dal taglio di organici (negli ultimi anni si
sono persi 1600 posti di lavoro nella
scuola molisana) e dalla drastica contra-
zione delle risorse a disposizione delle
scuole per migliorare l’offerta formativa.
E’ singolare che alcuni enti locali,
avendo in passato aderito al piano di di-
mensionamento licenziato, scoprano di
essere in disaccordo solo successiva-
mente. La politica dovrebbe fare scelte
che aiutano la soluzione dei problemi e
non porre ostacoli. Chi amministra la
cosa pubblica dovrebbe mostrare più
senso delle istituzioni e non utilizzare
anche il dimensionamento scolastico per
fini che nulla hanno a che fare con la
qualità dell’offerta formativa da garan-
tire agli studenti molisani.
*Segretario Flc Cgil Molise
Tutto era pronto per la ristrutturazione del
mercato coperto di via Monforte. Ora tutto è
(quasi ) pronto per annullare il progetto e gli
impegni presi. Il “quasi” sta ad indicare che
tra l’amministrazione comunale e l’erede del
compianto Mario Di Biase, il figlio Antonio,
non tutti i nodi sono stati sciolti. Quantunque
siano nodi da sciogliere. Crediamo che l’am-
ministrazione di Campobasso facendo parte
dell’Anci, l’Associazione nazionale dei co-
muni italiani, sappia che lo slogan lanciato
nel corso di una delle ultime assemblee è:
“L’Italia riparte dalle città”. Molte città italiane
infatti (prendiamo Salerno) si sono date que-
sto carico e lo stanno onorando migliorando
la propria organizzazione territoriale e la
qualità della vita dei propri cittadini, dando
prevalenza ai progetti (pubblici-privati) che
puntano a conquistare anche il primato del
bello “come valore Morale”, per dirla con il
vescovo di Campobasso Bregantini. Il pro-
getto di Mario Di Biase, l’imprenditore “in” dì
Campobasso che aveva ideato l’intervento sul
vecchio mercato coperto per farne una strut-
tura polivalente, puntava decisamente a dare
una sterzata alla vita sociale, economica e
culturale del centro murattiano, ovvero la
parte del territorio che ha pagato con un pro-
gressivo arretramento l’espansione dei nuovi
quartieri e l’ingresso nella realtà commer-
ciale dei super e degli ipermercati. Per rimet-
tere in moto i meccanismi socio-economici e
culturali inceppati, dopo aver rivitalizzato Via
Gazzani con una costruzione per abitazioni
e locali commerciali, dopo aver creato un
polo edilizio - La Città nella Città - che rias-
sume un concetto di urbanizzazione polidi-
rezionale mai sperimentato prima, Mario Di
Biase aveva pensato di ristrutturare il vecchio
mercato coperto di Via Monforte innovandolo
nella funzione, più che nella struttura, con
parcheggi coperti, box commerciali, multisala
cinematografica, bar-ristorante panoramico
con affaccio sul borgo medioevale. Allegato
alla ristrutturazione, anche un percorso di ri-
qualificazione territoriale che avrebbe inte-
ressato il mercato all’aperto di Corso Bucci,
parte del centro storico (Via Marconi) e lo
stesso Corso Vittorio Emanuele: un progetto
di dimensione europea, rispettoso della tradi-
zione storica campobassana in una prospet-
tiva di modernità. Un progetto da porre a
base dello slogan dell’Anci <l’Italia riparte
dalle Città>. Fare di Campobasso un centro
direzionale al di là delle fin qui deluse, atavi-
che, aspirazioni, e delle comprovare ineffi-
cienze di chi l’ha amministrata. Quella idea
geniale e la straordinaria volontà a realizzare
di Mario Di Biase sono racchiuse in cataste
di mappe, sezioni, prospetti, relazioni, stime
e computi metrici e in un modellino in scala.
L’amministrazione comunale s’è dichiarata
incapace di sostenerne l’onore (e anche gli
onori) del project-financing; l’erede Di Biase,
sebbene mosso da identica passione, non ha
trovato sostegni pratici e morali per conti-
nuare in sintonia con l’idea paterna. Altra oc-
casione di sviluppo urbano mancata. Con al
centro il vecchio mercato coperto: simbolo
architettonico degli anni Sessanta; centro
commerciale primario degli anni Settanta-
Ottanta; oggi simbolo decadente della pro-
fonda mutazione delle abitudini commerciali
e del costume sociale campobassani. Sarebbe
dovuta essere una soluzione per immaginare
la rivitalizzazione e la ripresa in termini di vi-
vibilita e qualità della vita delle due Campo-
basso: la medioevale e la murattiana.
Progetto lungimirante per la capacità di ri-
tessere attività (sociali, economiche e cultu-
rali) che erano nella tradizione e nella qualità
urbana del centro murattiano, su cui già si
annunciavano innesti progettuali da parte di
Confcommercio ed altri obiettivi urbanistici
(il masterplan) in grado di alzare il livello di-
rezionale del capoluogo, onde sganciarlo dal
pernicioso minimalismo politico-culturale
dell’ultimo decennio. Il fenomeno del depau-
peramento commerciale del Centro urbano,
il declassamento urbanistico dell’area com-
presa tra via Roma e viale Elena, la rarefa-
zione di centri sociali e di aggregazione, la
sclerotizzazione di intere fasce sociali gene-
rata dall’inedia culturale, è sotto gli occhi di
tutti. L’Amministrazione civica e il Costrut-
tore avrebbero voluto cambiare il senso e il
destino del capoluogo. Ciò non è accaduto, e
non potrà accadere, perché il binomio pub-
blico-privato non ha trovato ragion d’essere.
L’idee camminano sulle gambe degli uomini.
E gli uomini, nella fattispecie, non sono più
gli stessi. Dardo
715 febbraio 2014Campobasso
Il binomio pubblico-privato non ha trovato ragion d’essere
L’intervento.Ricorsi sul dimensionamento scolastico:Operazione da irresponsabili!
Il recupero e la ristrutturazione del mercato coperto avrebbe dato una sterzata alla vita sociale, economica e culturale del centro urbano
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 38 - SABATO 15 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
di Massimo Saluppo
Paris group annuncia ai sindacati che
l’esperienza di Gianfranco Ferré è finita; i
sindacati non ci stanno e vogliono cercare
un acquirente per il marchio italiano.
Come anticipato da MFF lo scorso 7 feb-
braio, mercoledì sera si è consumato un
nuovo capitolo dell’affaire Ferré, con l’in-
contro tra i rappresentanti della società
della famiglia Sankari e la rappresentanza
sindacale dei lavoratori della Itc di Bologna
(che ha incorporato anche quella della ex
Gianfranco Ferré spa). Il risultato ha con-
fermato tutti i timori possibili e immagina-
bili: «L’azienda ci ha detto ufficialmente
che intende disinvestire completamente in
Italia, che l’attività per quanto li riguarda
è completamente cessata e che manter-
ranno solamente il rapporto con le licenze
che hanno già da tempo», è stato il primo
commento di Roberto Guarinoni della se-
greteria Filctem-Cgil di Bologna. Sul tavolo
tutt’al più, secondo il sindacalista,
l’azienda, a fronte di una precisa richiesta
di aiuto per i dipendenti, ha messo solo:
«Alcune proposte molto basse in fase di in-
centivazione». L’intenzione è quella di spo-
stare la partita a Roma, perché il ministero,
in base alle disposizioni della legge 223 del
1991, ha il compito di trovare una media-
zione tra le parti in caso di riduzione del
personale. Non solo, secondo Guarinoni in
situazioni come questa: «L’istituzione può
farsi promotrice di possibili soluzioni
anche di tipo industriale, che chiaramente
devono essere accolte e non possono es-
sere imposte». L’idea della Cgil è quella di
promuovere la cessione del marchio. «Per-
ché non vediamo più loro come possibili
interlocutori per una possibile salvezza»,
ha concluso Guarinoni. Un accenno è già
stato formulato: «Ci hanno risposto che po-
tranno anche valutare l’ipotesi in futuro,
ma oggi non ci sono i presupposti».
VENAFRO. Dopo le riuscitissime ed assai parteci-pate “ Passeggiate del Mercoledì “ degli anni prece-denti, per il 2014 è stato ideato “ Vediamoci diVenerdì “. E’ la denominazione dei nuovi appunta-menti mensili da febbraio a maggio che il movimento“I Venafrani per Venafro” ha programmato per valo-rizzare e far conoscere le attrattive storiche, tradi-zionali ed ambientali della città perché venganoapprezzate dalla massa. “ Vediamoci di Venerdì “ sa-ranno passeggiate nel centro storico ed incontri inposti prestabiliti sempre della Venafro antica per par-lare di sentimento religioso locale, di tradizioni e per-sonaggi del posto, di proverbi e modi di dire del
passato, nonché di verde e fiori dei giardini privatidella città. Ogni incontro della durata di due ore, avràun conduttore diverso. Questi i temi che verrannopresentati e coloro che li esporranno : “Il sentimentoreligioso popolare e la Cattedrale di Venafro” (prof.Mario Giannini), “Tipicità, consuetudini e personaggitra Palazzotto e Manganelle” (Ins. Maddalena Scara-beo Ottaviano), “Proverbi e modi di dire del passato”(prof. Tonino Atella), “La natura nei giardini privatidella Venafro antica” (prof. Ferdinando Alterio). Gliappuntamenti, le cui date sono ancora da fissare, cisaranno ogni fine mese in orario pomeridiano. Neiprossimi giorni in programma un vertice tra i con-
duttori di “ Vediamoci di Venerdì “ per definire ufficial-mente date ed orari di svolgimento degli appunta-menti. Le motivazioni della nuova iniziativa espresseda “I Venafrani per Venafro” : “Senza alcun onere fi-nanziario, cosa importantissima dato il persistentemomento di difficoltà, -spiegano dal movimento- eper il piacere di trasmettere ad altri le modeste co-noscenze in nostro possesso, ci rimbocchiamo volen-tieri le maniche mettendoci a disposizione di quantiparteciperanno. E’ il modo giusto, riteniamo, per farapprezzare la nostra città divulgandone caratteristi-che, suggestioni, tradizioni e peculiarità”.
1115 febbraio 2014Isernia
Bella iniziativa per far conoscere la città organizzata dal movimento "I Venafrani per Venafro"
di Pietro Paolo Di Perna
La notizia relativa all'argomento
della realizzazione del parco nel-
l'area urbana delle Ferrovie dello
Stato, ha suscitato molte perples-
sità, avvertite non solo da chi scrive
ma anche da molti cittadini di Iser-
nia. Isernia, da quasi un anno, è di-
ventata la città dei paradossi e il
Sindaco in carica ne è l'esempio
evidente: vince le elezioni condu-
cendo una campagna elettorale
sulla base di un programma co-
piato parola per parola, tanto che si
è avuta l'impressione che adIser-
nia sarebbe arrivato addirittura il
mare.
Nei 100 giorni dopo le elezioni, le
iniziative realizzate hanno messo
in luce la mancanza di serie linee
programmatiche, oltre ad aver ri-
velato alla cittadinanza tutta che le
parole espresse nel programma
elettorale non erano altro che "pro-
messe da marinaio". Consentitemi
la battuta, l'amministrazione co-
munale "naviga a vista" e ha tra-
sformato Isernia nella città dei
paradossi, città in cui un monu-
mento è decorato con bidoni del-
l'immondizia e città in cui si
preferisce costruire parchi nelle
aree urbane e palazzi nelle aree
verdi. Partendo dal presupposto
che l'iniziativa di un parco verde è
sempre lodevole, così come è stata
pensata dall'amministrazione, ha
suscitano, però, non poche perples-
sità; infatti, i circa 4,5 milioni di
euro di fondi PISU, che ora ver-
ranno utilizzati, erano stati desti-
nati dalla precedente
amministrazione ad altri impor-
tanti progetti tra i quali la ristrut-
turazione di Palazzo d'Apollonio (al
fine di ricavarne un centro cultu-
rale polifunzionale), la riqualifica-
zione del "parco le piane" (dove era
prevista la realizzazione di una
pista ciclabile) e la realizzazione di
un palazzetto dello sport. Tale cifra,
che in questo caso sarebbe stata
investita totalmente sul nostro ter-
ritorio, avrebbe sicuramente dato
un piccolo slancio alla nostra pic-
cola economia. Ora, al contrario, si
prospetta un impiego di questi
fondi diverso e anche dannoso per
la nostra comunità; il Sindaco, in-
fatti, spedirà a Roma con il "primo
treno" più di 2 milioni di euro (in
questo caso sicuramente non accu-
mulerà ritardo, quindi, cari amici
che per lavoro o studio usufruite di
questa tratta, approfittatene!) di-
rettamente nelle casse di Ferrovie
dello Stato e solo la restante parte
dei fondi li investirà nella nostra
città.
Alla luce di tutto ciò, nutro forti
dubbi sulla linea intrapresa dal-
l'amministrazione comunale che
cosi facendo rinuncia ad altre in-
numerevoli iniziative già in essere
in favore di un'unica grande ed in-
gestibile opera.Come si può pen-
sare ad un parco dove anziché
avere incontri ravvicinati con gra-
ziose specie animali, si corre il ri-
schio di averli con un treno?Come
si può pensare a poter gestire un
parco con una superficie di più di
due ettari se non si è in grado di so-
stenere i costi di gestione di un
area meno estesa come la villa co-
munale? E tutti conosciamo lo
stato di degrado in cui attualmente
versa.
Gradirei che il Sindaco, ancora
prima di iniziare questa opera, pro-
mettesse all'intera cittadinanza
che, innanzitutto, non aumenterà di
un solo centesimo le tasse per la
gestione del parco, e, in secondo
luogo, promettesse che, qualora si
presentasse l'impossibilità di rea-
lizzare il futuro parco per insuffi-
cienza di fondi, non venderà parte
del suolo per incentivare una ce-
mentificazione selvaggia per rea-
lizzare 1, 2 o addirittura 3
palazzine.
Ho espresso tutte queste per-
plessità più volte al Sindaco in
Consiglio Comunale ma ad oggi
ancora non ho ricevuto nessuna ri-
sposta. Isernia ha perso una
grande occasione per poter finan-
ziare iniziative più concrete, dirette
esclusivamente ai cittadini e alle
imprese locali e soprattutto a quei
cittadini che fanno parte delle ca-
tegorie più deboli (giovani, anziani
ecc.) in favore di un'unica e azzar-
data opera che non avrà nessuna
ricaduta positiva sulla comunità.
*Capogruppo Consiliare
di Fratelli d'Italia
VENAFRO. Con l’infa-
mante accusa di aver abu-
sato sessualmente di una
16enne, i due giovani vena-
frani (G.N. e S.F.) erano stati
arrestati e condannati a 8
anni e 6 mesi di carcere. Alla
luce delle perizie e dei fatti
nuovi intervenuti, però, la
Corte d’Appello di Campo-
basso ha ribaltato la sen-
tenza di primo grado,
dichiarando innocenti i due
ragazzi (rispettivamente as-
sistiti dai legali Arturo Mes-
sere e Marciano
Moscardino) perché “il fatto
non sussiste”. La vicenda ri-
sale ad un paio di anni fa. La
ragazza, che aveva trascorso
una serata con i suoi due
amici, il mattino seguente
andò a denunciarli, dichia-
rando di aver subito violenza
sessuale. Scattarono le ma-
nette e ne seguì un processo
di primo grado che sancì la
condanna dei due imputati a
8 anni e 6 mesi di carcere.
Ieri l’altro, a Campobasso,
l’assoluzione con formula
piena ad opera dei giudici
della Corte d’Appello. La
versione dei fatti fornita
dalla presunta vittima sa-
rebbe stata smentita dai te-
stimoni e dalle evidenze
scientifiche.
Violenza sessuale, assolti due giovani
In Appello riformatala sentenza di primogrado. Per l'avvocatoMessere “riconosciutala verità”
Una città allo sbando
A Venafro “Vediamoci di venerdì”
L'intervento
L'intervento.
Ittierre: cari politici molisani anche questa volta posso dire: e che vi avevo detto?!
TERMOLI – Oggi e domenica
dalle 15,30 alle 19,30 porte aperte
all’Istituto Tecnico Commerciale
“G. Boccardi”. Ad accogliere e ad
accompagnare genitori e ragazzi
saranno gli studenti e tutto il per-
sonale sarà a disposizione per mo-
strare l’Istituto con i suoi
molteplici laboratori informatici,
linguistici, di chimica e di fisica,
oltre alle aule Lim, alla ricca bi-
blioteca e alla spaziosa e attrezza-
tissima palestra. Il Boccardi offre
anche la possibilità di conseguire
la Patente Europea del Computer
(ECDL) ed è inoltre, l’unica scuola
del Molise autorizzata dal Mini-
stero al rilascio del diploma Esa-
bac, “un solo esame di stato, due
diplomi”. Il diploma Esabac, oltre a
fornire una approfondita forma-
zione linguistica, dà accesso diret-
tamente anche alle università
francesi. Per sostenere l’obbligo
scolastico il Consiglio d’Istituto
dell’ITC Boccardi ha deliberato un
contributo di 50 euro per l’acquisto
del materiale didattico, in favore di
tutti gli iscritti alla prima classe per
il prossimo anno scolastico
2014/15; 10 borse di studio di 100
euro cadauna, per i frequentanti la
prima classe che riporteranno la
migliore media allo scrutinio finale.
Il personale di segreteria sarà a di-
sposizione delle famiglie per le
procedure delle iscrizioni on line.
1215 febbraio 2013 Termoli
Consulta dello sport:nuovo incontro per gestione palazzetti
Al via il corso volontari Croce Rossa
Derby, stadio Cannarsa vietato ai tifosi dell’Isernia
Fiat, sindacati chiedonotutela dell’impianto
TERMOLI – Il sindaco Basso
Antonio Di Brino intende repli-
care alle nuove dichiarazioni
del presidente di Assindustria
Molise Mauro Natale. "Mi piace-
rebbe aprire un dialogo sereno
e pacato con il presidente di As-
sindustria Molise Mauro Natale
- dichiara Di Brino - sui temi
dello sviluppo turistico ed indu-
striale nel basso Molise, al fine
di poter illustrare compiuta-
mente le scelte effettuate in
questi anni dalla nostra Ammi-
nistrazione comunale.
In merito alla richiesta dello
stato di crisi dell'area indu-
striale di Termoli, invece, vorrei
evidenziare che la decisione è
stata condivisa dall'intero Con-
siglio comunale e votata al-
l'unanimità. Concludo questa
breve replica, quindi, invitando
il presidente Mauro Natale ad
un incontro, nel corso del quale
potremo conversare sull'oppor-
tunità di questo territorio di po-
tersi avvalere di un sistema
industriale e turistico armonico,
nel quale l'uno non compro-
metta l'altro dal punto di vista
ambientale, e nella consapevo-
lezza che le scelte di sviluppo di
Termoli non possono certo pre-
scindere dalle proprie caratteri-
stiche geografiche".
TERMOLI – Si sono nuova-
mente riuniti i rappresentanti
delle associazioni presenti in
seno al direttivo della Consulta
dello Sport. L'incontro è stato
utile per proseguire la discus-
sione già avviata in merito alla
predisposizione dei bandi rela-
tivi all'affidamento della ge-
stione di due palazzetti dello
sport. I rappresentanti delle as-
sociazioni, De Palma, Cantore e
Mottola, assieme al presidente
della Consulta Angelo Farina e
ad Antonio Lanzone, hanno
condiviso una prima importante
bozza di gara, sulla base della
quale si lavorerà per mettere a
punto eventuali criticità.
"L'obiettivo - ha commentato
Farina - è quello di accelerare i
tempi, al fine di concludere
l'iter di assegnazione entro
l'estate e proseguire, con l'ausi-
lio della Consulta, nei succes-
sivi affidamenti.
Abbiamo poi trattato altri ar-
gomenti, tra cui quelloche inte-
ressa le strutture con
convenzioni scadute, o mai sti-
pulate, e quello della difficol-
tosa agibilità della pista di
atletica dello stadio Cannarsa:
in questo caso è stato chiesto di
stimolare la struttura comunale
dei Lavori Pubblici al fine di
programmare le necessarie
opere di manutenzione".
TERMOLI – Inizierà martedì 18 febbraio il corso di formazione per Volontaridella Croce Rossa Italiana. Il corso si terrà nella sede di Via Amalfi n.1, e inizieràdalle ore 17. Il percorso per il reclutamento e la formazione a contenuto teorico-pratico della durata di 16 ore è volto all’acquisizione dell’identittà e delle cono-scenze di base richieste per diventare volontari. Le iscrizioni sono aperte, perinformazioni è possibile rivolgersi al numero: 333 1542090.
TERMOLI – Domenica allo stadio Cannbarsa si disputa il derby tra il Termolie l’Isernia. I tifosi isernini comunque non potranno essere presenti allo stadio edassistere all’incontro di calcio.Dopo gli incidenti tra opposte tifoserie nella gara d’andata il Prefetto di Cam-
pobasso ha emesso il provvedimento di divieto di vendita dei biglietti d’ingressoallo stadio ai residenti nella provincia di Isernia per la partita e l’eventuale annul-lamento dei ticket già emessi.
Notizie in breve.TERMOLI – Il Settore Patrimonio informa che è
stato pubblicato, nella sezione "Avvisi e Bandi" e "Pa-
trimonio" del sito web istituzionale del Comune, al-
l'interno del bando di gara per l'assegnazione di aree
comunali adibite ad uso orti urbani sociali, il modello
di autocertificazione. Si invitano pertanto gli interes-
sati a prenderne visione e a scaricarne il contenuto,
in quanto il modello debitamente compilato, dovrà es-
sere inserito nella busta da presentare per la parteci-
pazione al bando.
TERMOLI – Il Settore Patrimonio informa che è
stato pubblicato, nella sezione "Avvisi e Bandi" e "Pa-
trimonio" del sito web istituzionale del Comune, al-
l'interno del bando di gara per l'assegnazione di aree
comunali adibite ad uso orti urbani sociali, il modello
di autocertificazione. Si invitano pertanto gli interes-
sati a prenderne visione e a scaricarne il contenuto,
in quanto il modello debitamente compilato, dovrà es-
sere inserito nella busta da presentare per la parteci-
pazione al bando.
TERMOLI - Il Presidente della Provincia di Campo-
basso Rosario De Matteis e l’assessore al lavoro San-
dro Di Labbio lunedi 17 alle ore 10 terranno una
conferenza stampa presso il Centro per l’Impiego di
Termoli. Al centro del dibattito la questione del perso-
nale della struttura.
TERMOLI – Tutelare la conti-
nuità lavorativa della Fiat di Ri-
volta del Re. Questa la richiesta
delle segreterie sindacali regio-
nali della Uilm, Fim, Fismic e
Ugl che si sono riunite per fare
il punto sulla situazione. “Al-
l’interno dei processi produttivi
– si legge nello nota sindacale -
si percepisce un malcontento
generale a 360 gradi, manca
l’armonia, manca il lavoro di
gruppo, manca il dialogo, sem-
pre responsabilità delle sole
maestranze? L’essere motivato
è diventato, secondo questa ge-
stione, elemento in disuso. Ep-
pure la politica aziendale ci
risulta essere un’altra. La valo-
rizzazione delle risorse, per
questa gestione non ha trovato
più motivo di essere presa in
considerazione.
Nella giusta misura crediamo
che le persone meritevoli
vanno premiate. Non vogliamo
pensare che lo stimolo a miglio-
rarsi, per questa gestione, si-
gnifichi una interpretazione
negativa. Sui servizi, crediamo
che il nostro stabilimento sia
ormai allo sbando; bagni poco
decorosi, inefficienti special-
mente per le donne, spogliatoi
abbandonati a loro stessi, illu-
minazione nelle zone di pas-
saggio insufficienti o
addirittura inesistenti (con
serio rischio infortuni per le
maestranze), cancelli e infer-
riate di protezione e recinzione
privi di manutenzione perio-
dica; la ruggine ha preso il so-
pravvento, il decoro non rientra
nel vocabolario di marcia di
questa gestione. Crediamo fon-
damentale all’interno di una
impresa, il processo riorganiz-
zativo, riteniamo l’organizza-
zione il giusto strumento
necessario alla competitività
del sistema, la nostra interpre-
tazione, nella trasformazione, è
stata sempre quella di una
maggiore coesione sociale
dando il giusto indirizzo sulle
mansioni alle maestranze. Nella
recente riorganizzazione – con-
clude la nota -, in questa ge-
stione ci è parsa di leggere il
contrario, ulteriore lacerazione
sociale e disaffezione al si-
stema”.
Sviluppo turistico ed industriale, Di Brinoinvita ad incontro presidente di Assindustria
Porte aperte all’istituto Boccardi
1315 febbraio 2014Termoli
LARINO- Restiamo esterrefatti dal
comportamento del Sindaco e del Vice
Sindaco che ancora una volta fanno finta
di non conoscere. E questa la dice lunga
sull’amministrazione! Non potevano non
sapere, questa è la verità, ma si continua
a dire di non conoscere e, puntualmente,
a far finta di cadere dalle nuvole! Come
se essere all’oscuro di certe situazioni
fosse invece ammissibile per chi è in re-
altà demandato a tutelare la comunità e i
cittadini tutti, per chi si professa in un
certo modo solo perché di centro - sini-
stra (come se esserlo fosse garanzia di
una maggiore assistenza o sensibilità per
la comunità) ma invece nei fatti rivela in-
teresse per ben altre faccende e non
certo per le esigenze e necessità dei la-
voratori. E ora che finalmente tutti
sanno, ci chiediamo, cosa intendono fare?
Una situazione, quella delle signore che
lavorano per la cooperativa di pulizie,
balzata sulle pagine di cronaca locale
senza che prima nessuno dicesse una pa-
rola o spendesse un solo pensiero per la
loro spiacevole e grave situazione, nono-
stante testimonianze documentate rac-
contino ben altre verità! E allora, spesso
ci dicono che dobbiamo credere a delle
favole….ma come è possibile continuare
a credere a certe scuse?! Si può arrivare
a giocare con la propria incapacità ammi-
nistrativa sulla pelle della povera gente
senza essere capaci di fare il proprio do-
vere, di tutela e aiuto per i più deboli?
Speriamo si sveglino dal torpore in cui li
ha accucciati la vittoria amministrativa e
si rendano conto dei danni che stanno
perpetuando ma soprattutto che il più
importante degli onori è la capacità di
portare a compimento gli oneri che gli
spettano sedendo a Palazzo. Per quanto
riguarda il piano procedurale, osser-
viamo come questa amministrazione
continui ad usare in maniera eccessiva il
sistema delle proroghe senza invece pro-
cedere a regolari gare di appalto. La pro-
roga dei servizi dovrebbe essere
l’eccezione e non la regola! Oltre infatti
alle proroghe per il servizio di pulizia del
Municipio e Tribunale, balzano agli occhi
quelle al servizio di mensa scolastica vedi
ad esempio delibera nr 122 del
18/09/2013- nr. 172 del 5/12/2013- nr. 19
del 6/2/2014 tutte delibere che prorogano
continuamente il servizio! Suggeriamo
dunque di operare attraverso opportune
gare di appalto in modo da acquisire il
DURC prima e dopo, dunque è questo il
modo di procedere per evitare situazioni
spiacevoli come questa.
I consiglieri di minoranza
Rossella Mammarella, Michele
Urbano, Giulio Pontico
ROMA - Non si finisce mai di prendereatto che ai commercianti si vuole rendere“la vita” (lavorativa) sempre più difficile:l’ultima, in fatto di “persecuzione” è con-nessa alle modalità di “proposta” dei pro-dotti, per la vendita, da parte deifruttivendoli, i quali – verosimilmente – do-vranno fare a meno di esporre la frutta ela verdura in cassette poste su espositoriallocati nelle strade; gli stessi operatori, in-fatti, rischiano una condanna penale. Que-sto è quanto ha stabilito la Corte diCassazione confermando la condanna a unammenda - di importo non precisato - acarico di un fruttivendolo che, come fannotanti suoi 'colleghi' in tutte le città e i paesi,esponeva tre cassette di frutta in bellavistasul marciapiede all'esterno del suonegozio. Ad avviso dei supremi giudici, ilcommerciante in questione, con questocomportamento si è reso colpevole diaver messo in vendita merce in cattivostato di conservazione, non perché si trat-tasse di prodotti avariati, ma per il solofatto che le tre cassette di frutta, che ave-vano spinto un cliente a denunciarlo,"erano esposte all'aperto e, pertanto, acontatto con agenti atmosferici e gas discarico dei veicoli in transito". La stessaCassazione (Terza sezione penale – Sent.N. 6108) ha stabilito che detto modo di“proporre” la merce evidenzia una “re-sponsabilità penale” e che, di conse-guenza,"la messa in commercio di fruttaall'aperto ed esposta agli agenti inquinanticostituisce una violazione dell'obbligo diassicurare l'idonea conservazione delle so-stanze alimentari e rispettare l'osservanzadi disposizioni specifiche". Ora, se ciò èvero….per chi – a nostro avviso – do-vrebbe occuparsi di altro ( magistratura ingenere) …. c’è da chiedersi – a questopunto - se “il reato di esposizione dellemerci agli agenti inquinanti” non dovrebbeessere esteso a tutte le merci di tipo ali-mentare ed a tutte le tipologie di venditaall’aperto? L’estensione potrebbe essere
fatta agli ambulanti, ma anche a coloro chefanno somministrazione di panini, “por-chette”,ecc, in occasione di sagre e fiere….e poi, alle pizzerie all’aperto, ma anche ai ri-storanti con tavoli all’esterno del locale….e, perché no, alle gelaterie….! A noi, chesiamo dal lato degli operatori e non “con-tro gli operatori”, sembra proprio che sistia sfiorando il “ridicolo” e che si vogliamettere in discussione “tutto un settoredi attività” che, da tempi immemorabili,halavorato in un certo modo: se si vuole af-frontare il “problema delle esposizioni adagenti atmosferici inquinanti”… perchénon si sono concentrate e non si concen-trano le forze… sui “rifiuti tossici, velenosi,pericolosi, inquinati”, sotterrati qua e là peril nostro bel Paese, e sui quali, magari quellafrutta e quelle verdure sono state colti-vate? Ci sembra proprio che nel caso dispecie possa essere ricordato un vecchioproverbio locale: “ questi hanno perso ipiccioni e adesso vanno trovando lepenne”.Non può essere sottaciuto, infine,che la condanna è avvenuta in ossequio al
disposto di cui alla legge 30 aprile 1962,n.283, relativa alla disciplina igienica dellaproduzione e vendita di alimenti e be-vande; legge che, per l’appunto, contem-plava una serie di violazioni penalmenterilevanti. Non ci riteniamo depositari delle“verità assolute” ma, salvo smentite deri-vanti da ulteriori provvedimenti che (ma-gari) ci sono sfuggiti, pare che la citata legge283/1962, per effetto dell’applicazionedella procedura del cosiddetto “taglia leggi(prevista dalla Legge 28.11.2005, n. 246,art.14) , deve essere considerata abrogata.Se così fosse ci sembrerebbe ancora piùassurdo il provvedimento adottato dallaCassazione. Va da se che sull’intera proble-matica intendiamo coinvolgere almeno iparlamentari molisani, per cercare con-forto nell’azione a suffragio degli operatoricommerciali dei settori interessati e perprovare a “far cambiare veramente il tiro”:ma l’Europa e le normative europee nonvanno seguite sempre e comunque?
Luigi ZapponePresidente Confimpresa Molise
Primarie Pd, l’appello dei giovani democratici
Cisl, prenotazioni curetermali Abano Terme
BASSO MOLISE - Domenica 16 febbraio, ci saranno le primarie per lascelta del Segretario regionale del Partito Democratico, noi Giovani De-mocratici del basso Molise abbiamo accolto con entusiasmo la candidaturadell’Onorevole Laura Venittelli, con lei finalmente si concretizza l’opportu-nità di porre al centro la questione del basso Molise, territorio da troppotempo ignorato dalla politica regionale e l’occasione di avere un nostroesponente alla guida regionale del partito. Le capacità e la determinazionedi Laura sono ormai note, condividiamo con lei quell’idea di partito cheoggi più che mai necessita di concretizzarsi, ci riferiamo alla coerenza, allapassione per il PD, all’idea di partito di centrosinistra fortemente legato alterritorio, che ascolta ed elabora proposte concrete. Parliamo in sostanzadi una politica che faccia di più e costi di meno, di una politica capace dicostruire una società e un’economia dove giustizia sociale, pari opportu-nità per tutti e meritocrazia siano le bussole di ogni scelta, parliamo di unpartito unico, non diviso in componenti, correnti e mozioni. L'unità è unacondizione che dà al Pd autorevolezza, forza e capacità di incidere sui pro-cessi e contribuire a determinare il progetto di governo di questa regione,e con Laura Venittelli siamo certi che si possa ripartire in questo verso.Questo è il PD di Laura Venittelli, questo è il PD che vogliamo. Questo éil nostro PD.
Guido Romano GD GuglionesiMyriam Saracino GD di San Martino in Pensilis
Davide Ricucci GD Campomarino
BASSO MOLISE - Le segreterie della organizzazioni sindacali
FNP-CISL ANTEAS - Molise anche quest’anno, pur vivendo
un momento particolare della vita politica ed economica del
Paese, per venire incontro alle esigenze dei propri iscritti e di
quanti sono interessati, organizzano un periodo di cure termali
da effettuarsi dall’8 al 21 giugno ad Abano Terme - hotel “Al
Sole” (tre stelle). Il costo del soggiorno è di 38 euro al giorno a
persona in camera doppia. L’importo complessivo è di 497 euro
e comprende: trattamento di pensione completa con bevande ai
pasti ( ½ acqua e ¼ di vino); tassa di soggiorno di 3 euro per
l’intero periodo; accappatoio gratuito per coloro che effettuano
la fangobalneoterapia.
Il supplemento per la camera singola è di 6 euro al giorno. Per
le cure la quota del ticket per l’impegnativa è di 50 euro, di 3,10
per chi è esente da ticket. Il viaggio di andata e ritorno sarà a
cura delle Organizzazioni Sindacali. Per informazioni e preno-
tazioni, da effettuarsi entro il 30/04/2014, telefonare ai numeri:
0875/714547 - 0875714001
Pulizie, stabilizzare le lavoratrici della cooperativa
Esporre frutta e verdura all’esterno del negozio può comportare una condanna
LARINO - Il Museo diocesano aderisce al progetto “Giornate dei MuseiEcclesiastici” inaugurate nel 2013 e fissate quest’anno al 15 e 16 febbraio.L’iniziativa è promossa da AMEI – Associazione Musei Ecclesiastici italiani– che, sulla scorta della più che positiva esperienza dello scorso anno, hadeciso di rinnovare anche per il 2014, la Giornata dei Musei Ecclesiastici,scegliendo la ricorrenza del Beato Angelico, che l’Associazione ha assuntocome simbolo tutelare e che è il patrono degli artisti. Nel contesto delMuseo Diocesano diu Larino, oltre alle opere esposte, è allestita una mo-stra documentaria, curata dal Direttore dell’Archivio storico, GiuseppeMammarella, sul Seminario di Larino, in occasione del 450° di fondazionedel Seminario vescovile, primo della cristianità, fondato il 26 gennaio 1564.L'iniziativa è promossa dalla Commissione per la valorizzazione dei BeniCulturali Ecclesiastici del Centro pastorale per la promozione della culturae del dialogo. Il museo si può visitare gratuitamente dalle 10 alle 12 e dalle16 alle 19.
Il 15 e 16 febbraio aperturagratuita del Museo diocesano
1415 febbraio 2014 Spettacolo
CAMPOBASSO - Oggi da Aci-
niello (Fossato cupo), cena spetta-
colo con Mariano Bruno da “Made
in sud” (Rai2).
CAMPOBASSO - Dalle 19.30
questa sera, aperitivo in musica
al Plaza Cafè. Play Mario Tallari.
CAMPOBASSO - Al Libertine
caffè boutique, selezioni musicali
di A-Tweed.
CAMPOBASSO - Il Caffè Mar-
coni presenta Mr.Frangetta sound.
ISERNIA - Al Roof club guest
Fabio Broox e Violahaiti.
CAMPOBASSO - L’Alexander
club presenta il “Single party”.
Due piste e parcheggio riservato.
BOJANO - Al Cat Woman (ss17)
serata latina e “Single party”. Play
Tony B.
ISERNIA - Oggi all’auditoroium
in scena il musical “Peter Pan”.
Appuntamenti
CAMPOBASSO - La musica
house nasce negli anni ‘70 e
locali come lo Studio54 di NY,
ne sono il primo veicolo divul-
gativo. Tra i primi dj che si ci-
mentano con queste nuove so-
norità, Kenny Carpenter è uno
dei pionieri.
Averlo in consolle nel capo-
luogo, è sicuramente di gran
prestigio. Sarà lui l’ospite di
questa sera al Move club. In
pre serata, live di Simone Sala
(pianoforte) e Ilaria Bucci
(voce).
Il Re della house
Tre date per il trio Suona
Napoli, formato da Alessia
D’Alessandro, Enrico Varriano
e Michele Mucci.
Dopo la serata di ieri alla
Cioccolateria Pertenope nel
capoluogo, oggi live al taetro
Alfieri di Fossalto e domani al
dopolavoro ferroviario di Iser-
nia.
Chitarra, mandolino e voce
per viaggaiare nelle sonorità
napoletane di tutti itempi.
Il trio Suona Napoli
nel mini tour invernale
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - La INCAS (Istituto Nazio-
nale di Cinema Arte Spettacolo) ha presentato
il 9 febbraio, il primo dei due episodi prodotti,
sino ad ora, di una web series dal titolo “Non ca-
pisce un gà” con Francesco Vitale, talentuoso at-
tore molisano, che qui si cimenta in un doppio
ruolo. Ne parliamo con Roberto Faccenda(pro-
duttore), William Mussini (regista) e Francesco
Vitale della Incas.
Come nasce questa web series?
(William Mussini) “L’idea della web serie “Non
capisci un ga’” lezioni di vita di Terenzio Frappè,
è nata in una delle numerose serate fra amici
messe su da Francesco Vitale. Tra i variegati per-
sonaggi che Francesco alterna nelle sue perfor-
mance, il personaggio che poi ho chiamato Teren-
zio Frappè, è decisamente uno dei suoi cavalli da
battaglia. Valeva la pena dare il giusto spazio sul
web ad un personaggio così divertente ed origi-
nale”.
La scelta di Francesco Vitale?
(William Mussini)“Vitale ha dalla sua una ri-
conosciuta ed apprezzata capacità imitatoria,
unita ad una altrettanto valida capacità di carat-
terizzazione dei personaggi (reali) incontrati nel
quotidiano. A mio parere, come i migliori imita-
tori, Francesco riesce a dare personalità e forma
ai diversi personaggi non limitandosi ad imitarne
i gesti, la voce ed il comportamento, ma arric-
chendoli attraverso una geniale reinterpretazione
della loro psicologia esasperandone le caratteri-
stiche comiche”.
Chi scrive i testi e come nascono?
(William Mussini) “I testi come l’ideazione de-
gli episodi sono di mia competenza ma sia Fran-
cesco che Roberto contribuiscono a perfezionarne
i contenuti. Siamo tutti molto liberi nel proporre
idee e in ogni caso, cerchiamo la massima condi-
visione per ottenere sempre il miglior risultato
possibile”.
Che previsioni sulla durata della serie?
(Roberto Faccenda) “Non ci siamo ad oggi po-
sti un limite, diciamo pure che tutto sarà condi-
zionato dall’eventuale riscontro positivo della se-
rie. Se dovesse risultare una idea vincente in
quanto condivisa in maniera virale sul web, allora
potremmo immaginare un’evoluzione del perso-
naggio e delle situazioni raccontate nelle diverse
puntate, aprendoci a discorsi extraweb con pro-
duzioni televisive e magari, lo speriamo tanto,
cinematografiche”.
Quale il riscontro sino ad ora su You Tube?
(Roberto Faccenda) “Positivo se consideriamo
il numero di iscritti al canale you tube della serie,
e il discreto numero di visualizzazioni comples-
sive ottenute in poco tempo. E’ naturalmente pre-
maturo ad una settimana dalla pubblicazione
della prima puntata, capire quanto sia piaciuto o
meno il progetto. Dai primi commenti e dal passa
parola possiamo comunque dire che chi ha visto
i trailers e le prime due puntate si è divertito
molto”.
Incas spazia dal teatro al cinema alla tv,
quale la scelta vincente?
(Francesco Vitale) “Tutto ciò che abbiamo fatto
sin’ora e che ci proponiamo di fare in futuro, a
prescindere dal settore di appartenenza, è stato e
sarà per noi motivo di soddisfazione. In questo
momento storico il solo fatto di riuscire a realiz-
zare progetti culturali è già di per sè un’impresa
degna di approvazione. La scelta che definiremo
vincente nei rispettivi ambiti, potrebbe essere na-
turalmente quella che riuscirà a far conoscere il
nostro lavoro anche a livello nazionale”.
Tra le collaborazioni, quella con Angelo
Pisani (Pali&Dispari) per il corso d'attore, si
ripeterà?
(Roberto Faccenda) “Stiamo lavorando al
prossimo laboratorio di recitazione comica pro-
prio in questi giorni. Appena avremo certezze ri-
guardo i tempi ed i luoghi preposti, iniziermo la
promozione dell’evento su scala regionale. Il rap-
porto con Angelo Pisani è ben saldo e fondato su
stima reciproca, siamo sicuri ci porterà a nuove
e molteplici collaborazioni”.
Il corto 'Il viaggio' ha terminato la sua
corsa? siete soddisfatti del suo percorso?
(Roberto Faccenda) “Il progetto “Il viaggio” non
è terminato con la realizzazione del cortometrag-
gio. Stiamo lavorando in collaborazione con gli
ideatori Maurizio Santilli ed Alfredo Arciero, af-
fichè si possa giungere al traguardo di un lungo-
metraggio. Sono molteplici le difficoltà che an-
diamo ad affrontare in qualità di produttori,
soprattutto di carattere economico, siamo co-
munque fiduciosi che possa giungere anche un
aiuto considerevole da Istituzioni e privati, con-
siderando il potenziale beneficio che un film tutto
molisano può apportare al nostro territorio”.
Quando la prossima puntata di “Non capi-
sce un gà" e che cadenza avrà l'appunta-
mento sul web?
(Roberto Faccenda) “Le puntate saranno pub-
blicate ogni domenica intorno alle ore 15:00. Il
canale you tube è “Non capisci un ga” e anche su
Facebook attraverso l’evento dedicato aggiorne-
remo amici ed utenti con periodici approfondi-
menti”.
Terenzio Frappè docetLa Incas presenta “Non capisce un gà”, web series con Francesco Vitale
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E
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LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
1515 febbario 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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