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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 38 - SABATO 15 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Amodio De Angelis. Il presidente della Camera di com- mercio di Campobasso è riuscito a sventare il piano di Frattura che prevedeva l'elezione al ver- tice di Unioncamere di, Pasqua- lino Piersimoni. Un primo scric- chiolio della sicumera fratturiana e, di contro, un se- gnale di sostanziale determina- zione della Camera di Commer- cio di Campobasso a sostegno di Amodio De Angelis. Un passag- gio importante anche per rilan- ciare le capacità progettuali della Camera di Commercio del Capoluogo regionale. Il Tapiro del giorno lo diamo a Cristiano Di Pietro. Il consi- gliere regionale dell'Italia dei Valori avrebbe potuto benissi- mamente fare a meno di com- mentare il ritorno in consiglio regionale di Michele Iorio. Poli- ticamente tutto è comprensibile ma cadute di tono su posizioni personali e attacchi che non fanno bene al dialogo e al con- fronto tra maggioranza ed op- posizione, in un periodo difficile e di crisi come questo, non ser- vono. Non fanno il bene della comunità amministrata e, so- prattutto, rendono irrespirabile l'aria politica. Il Tapiro del giorno a Cristiano Di Pietro L’Oscar del giorno ad Amodio De Angelis di Nicandro Zurlo Incredibile ma vero, Nico Romagnuolo fa resi- stenza, non vuole lasciare il suo posto in consiglio regionale al legittimo detentore, Michele Iorio. So- stiene che la sentenza di annullamento della con- danna di Iorio - per prescrizione - non ha effetto sulla legge Severino. Per cui Iorio deve restare fuori dal Consiglio mentre lui, primo dei non eletti, deve rimanere inchiodato sulla poltrona. Una interpre- tazione ridicola, un cavillo sicuramente suggerito dall'avvocato del diavolo. Non serve a nulla, solo a far guadagnare qualche giorno a Frattura e Niro, utile a far passare la modifica allo Statuto e varare il quinto assessore. Poi, fatto il colpo, Iorio può rien- trare.Ma Messere ha già lanciato il suo Ukaze: li denuncio tutti. Iorio ha diritto a tornare in consiglio e chi si opporrà passerà un guaio. Certo che mister nessuno, in arte Romagnuolo, ci fa la figura peg- giore. L'ennesima pugnalata alle spalle di chi lo ha politicamente inventato. Il classico calcio dell'asino. Nico Romagnuolo e il calcio dell’asino Il consigliere di Progetto Molise non vuole mollare la poltrona di Iorio

15 gennaio 2014

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Ma cos'è la destra... cos'è la sinistra?!

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Page 1: 15 gennaio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 38 - SABATO 15 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Amodio De Angelis. Ilpresidente della Camera di com-mercio di Campobasso è riuscitoa sventare il piano di Fratturache prevedeva l'elezione al ver-tice di Unioncamere di, Pasqua-lino Piersimoni. Un primo scric-chiolio della sicumerafratturiana e, di contro, un se-gnale di sostanziale determina-zione della Camera di Commer-cio di Campobasso a sostegno diAmodio De Angelis. Un passag-gio importante anche per rilan-ciare le capacità progettualidella Camera di Commercio delCapoluogo regionale.

Il Tapiro del giorno lo diamo aCristiano Di Pietro. Il consi-gliere regionale dell'Italia deiValori avrebbe potuto benissi-mamente fare a meno di com-mentare il ritorno in consiglioregionale di Michele Iorio. Poli-ticamente tutto è comprensibilema cadute di tono su posizionipersonali e attacchi che nonfanno bene al dialogo e al con-fronto tra maggioranza ed op-posizione, in un periodo difficilee di crisi come questo, non ser-vono. Non fanno il bene dellacomunità amministrata e, so-prattutto, rendono irrespirabilel'aria politica.

Il Tapiro del giorno

a Cristiano Di PietroL’Oscar del giorno

ad Amodio De Angelis

di Nicandro Zurlo

Incredibile ma vero, Nico Romagnuolo fa resi-stenza, non vuole lasciare il suo posto in consiglioregionale al legittimo detentore, Michele Iorio. So-stiene che la sentenza di annullamento della con-danna di Iorio - per prescrizione - non ha effetto

sulla legge Severino. Per cui Iorio deve restare fuoridal Consiglio mentre lui, primo dei non eletti, deverimanere inchiodato sulla poltrona. Una interpre-tazione ridicola, un cavillo sicuramente suggeritodall'avvocato del diavolo. Non serve a nulla, solo afar guadagnare qualche giorno a Frattura e Niro,utile a far passare la modifica allo Statuto e varare

il quinto assessore. Poi, fatto il colpo, Iorio può rien-trare.Ma Messere ha già lanciato il suo Ukaze: lidenuncio tutti. Iorio ha diritto a tornare in consiglioe chi si opporrà passerà un guaio. Certo che misternessuno, in arte Romagnuolo, ci fa la figura peg-giore. L'ennesima pugnalata alle spalle di chi lo hapoliticamente inventato. Il classico calcio dell'asino.

Nico Romagnuolo e il calcio dell’asinoIl consigliere di Progetto Molise non vuole mollare la poltrona di Iorio

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Effetto D’Angelo? C’è da chiederselo all’indomani del

comunicato stampa del Circolo Sel di Campobasso di

“riprendere nell’immediato i lavori del tavolo del centro-

sinistra per convergere su un programma da portare

avanti durante la campagna elettorale, da condividere

con le associazioni e nel pieno coinvolgimento degli elet-

tori”. Il riferimento prossimo sono le primarie aperte

del Pd ma il messaggio va ben oltre la circostanza, che

pure vale per stabilire quale poi potrà davvero essere

l’intesa tra il Pd (egemone, con Micaela Fanelli, nonché

di estrazione, cultura e atteggiamenti democristiani) e

Sel, targato Gigino D’Angelo, che i problemi e i perso-

naggi di casa Pd li conosce a menadito.

Conosce bene soprattutto la Fanelli e Frattura, dei

quali sa di dover contenere la vocazione a considerare

la politica il mezzo di soddisfacimento della loro incon-

tenibile voglia di primeggiare e lo strumento per darsi

un maggiore spessore sul piano delle rendite. Insomma

un Pd completamente denudato di idealità e di solida-

rismo, quanto invece paludato di ridondante ostenta-

zione di uno status simbolo, nei ranghi (veri e presunti)

dell’alta borghesia. Con un Pd del genere cosa possa

valere e cosa possa condividere il partito di Vendola che

vive di idealismi, di virtuosismi dialettici, di raffina-

tezze culturali a sostegno – si badi – di valori sociali

conclamati (il lavoro innanzitutto, la solidarietà, la lotta

alla criminalità, la lotta all’evasione), diventa un acro-

batico esercizio mentale.

Probabilmente, proprio perché D’Angelo conosce con

chi avrà a che fare, si sarà premunito delle argomenta-

zioni necessarie per restare a difesa di ciò che politica-

mente ed eticamente rappresenta nella veste di

segretario regionale di un partito di sinistra.

Per questo motivo, come viene sollecitato dal Circolo

Sel di Campobasso, è davvero opportuno e necessario

nell’immediato riprendere il tavolo del centrosinistra

per capire da che parte vuole andare il Pd, con quali

poteri intende connettersi e integrarsi (e forse spor-

carsi), con chi accompagnarsi negli anni che rimangono

al governo regionale. Al tavolo dovrebbe pertanto an-

darci un D’Angelo particolarmente motivato, carico di

proposte che avviino un nuovo modello di gestione a

Palazzo Moffa, determinato a mettere in seconda fila gli

uomini e i problemi che finora hanno riguardato se

stessi e le questioni più direttamente collegate alla loro

affermazione politica (Niro, Di Pietro jr, Ioffredi, Parpi-

glia, per citarne alcuni).

La presenza e l’incidenza di Sel al tavolo di centrosi-

nistra sono legate unicamente alla capacità di imporre

al governo regionale una virata verso la società civile, i

problemi di sussistenza che l’affliggono, verso la ri-

presa degli investimenti nelle grandi opere pubbliche

(l’autostrada Termoli – San Vittore prefigura occupa-

zione per diversi anni a diverse centinaia di lavoratori),

il sostegno reale all’economia in difficoltà, verso una

sostanziale riduzione del costo della casta e della poli-

tica. Diversamente, D’Angelo e non D’Angelo, è desti-

nato a fare tappezzerie e a friggere l’aria.

Dardo

TAagliolto

215 febbario 2014

Per capire le intenzioni del Partito democratico, con quali poteri intende connettersi e integrarsi(e forse sporcarsi), con chi accompagnarsi negli anni che rimangono al governo regionale

CAMPOBASSO. Il senatore Ulisse Di Giacomo ha pre-

sentato al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Mi-

nistri dell'interno e per gli affari regionali e le

autonomie un atto di sindacato ispettivo per la rimo-

zione del governatore Frattura per omissione dello Sta-

tuto regionale. Il senatore Di Giacomo chiede di sapere:

"quale sia il motivo per cui non si è proceduto con im-

mediatezza, nell'ambito delle proprie competenze, alla

rimozione del presidente della Giunta regionale del

Molise per aver omesso l'adozione dell'atto di promul-

gazione dello statuto regionale ed avendo, quindi, posto

in essere una condotta palesemente contraria alla Co-

stituzione; quale sia il motivo per cui non si è proceduto

con immediatezza, nell'ambito delle proprie compe-

tenze, allo scioglimento del Consiglio regionale per aver

del tutto omesso di esercitare i poteri di controllo rico-

nosciutigli sul presidente, in considerazione della gra-

vissima condotta da quest'ultimo posta in essere,

rafforzata dalla circostanza che molti dei componenti

del Consiglio regionale e soprattutto della Giunta regio-

nale attualmente in carica erano presenti anche du-

rante le fasi di approvazione dello statuto".

"Frattura va rimosso"Per il senatore Di Giacomo la mancata promulgazione dello Statuto è atto grave

Sel e il Pd: come intendersi, e su cosa,per andare avanti

Chiesta la riattivazione del tavolo del centrosinistra

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CAMPOBASSO. “Ti ricordo di votare domenica

per Micaela Fanelli. Ti ringrazio per il tuo voto”. E’

questo in genere l’sms standard che arriva sui tele-

fonini a firma di Paolo Frattura. Il presidente della

Regione Molise non vuol perdere la battaglia delle

primarie per la segreteria regionale. Così, dopo

aver incassato l’aiuto di Aldo Patriciello, ora tocca

aumentare i consensi per evitare che l’onorevole

Laura Venittelli diventi segretaria del Pd Molise. Si

rivolge a sinistra? Certo che no. In quella fazione

politica Frattura è come la Bertè: di amici non ne

ha. Quindi le iniziative sono tutte indirizzate a de-

stra. Non solo tra i berlusconiani di Forza Italia.

Stavolta spunta anche CasaPound.

A divulgare la notizia è l’ex responsabile del mo-

vimento di ispirazione fascista. Pierfrancesco Di

Salvo, in una nota stampa, non solo parla di Frat-

tura esprimendosi con “dilettantismo politico

senza pari” ma lascia intendere che, pur non es-

sendo interessato alle elezioni del Pd che avranno

luogo domani, “a sfregio vado a votare la Venittelli”.

Nella nota Di Salvo scrive: “Con stupore e grasse

risate, alle ore 14.51 del 13 febbraio, ricevo un sms

dal telefono privato del presidente della Regione

dove leggo testualmente “Votiamo la Fanelli alle

Primarie per la segreteria regionale del Pd, dome-

nica 16? Un abbraccio”.

Considerato che il presidente possiede il mio nu-

mero per aver cercato di chiarirsi, senza peraltro

riuscirci, dopo aver ingiustificatamente gettato

fango su CasaPound nell’ottobre 2011, quando il

sottoscritto ne era il responsabile, mi vedo obbli-

gato a rendere pubblico quello che ritengo un di-

lettantismo politico e una mancanza di memoria

storica che non ha eguali. Domani dirà di non cono-

scermi, che gli è partito il tasto del cellulare o che

qualcuno ha mandato il messaggio al posto suo.

Ma sta di fatto che, invece di pensare alle sorti

della regione, il presidente ha dimostrato al sotto-

scritto un dilettantismo politico da primati interna-

zionali che, a memoria, non ha pari.

Non entro nel merito delle lotte per la guida di

un partito, non mio, dove il capo supremo (Renzi)

propone nuove riforme di voto per la guida dell’Ita-

lia che garantiscano, a suo dire, il voto popolare e

poi forza i suoi per essere nominato premier senza

essere eletto da nessuno, ma personalmente mi

sento obbligato, moralmente e politicamente, a dire

ai molisani e allo stesso che Frattura non è il mio

presidente”.

Insomma, fino al 2011 la Fanelli e Frattura hanno

mangiato con la destra. Oggi mangiano con la sini-

stra attingendo voti nel piatto della destra. In-

somma, come giri e come la rivolti sta pizza, è tutto

un magna magna.

TAagliolto

315 febbario 2013

Partito Disastrato: dopo Patriciello si chiede aiuto a CasaPound

Frattura senza limiti: tutti a votare alle primarie per Micaela Fanelli

Laura Venittelli continua la sua battaglia: giù le mani dal partito

CAMPOBASSO. Giù le mani dal Par-

tito democratico, dopo Aldo, Nicandro,

Carmelo e Pierpaolo, arriva anche

Cristiano Di Pietro, che manda sms

invitando a votare la Fanelli. E' as-

surdo che gli altri partiti vogliano ipo-

tecare il futuro della formazione

politica più importante e radicata nel

Paese e nella nostra regione". Non

utilizza mezzi termini l'onorevole del

Pd e candidata alla segreteria regio-

nale Laura Venittelli per stigmatizzare

l'intrusione di esponenti di altri par-

titi nella campagna elettorale moli-

sana.

"Rivolgo un sincero appello agli au-

tentici democratici che hanno soste-

nuto con passione i momenti difficili e

vissuto quelli più belli insieme a chi

da sempre incarna impegno e valori

del riformismo. Chiedo a tutti Voi uno

scatto di reni. Per non consegnare il

Pd molisano in mano a chi è gestito da

autentici pupari, una lunga sequela di

personaggi di dubbia appartenenza

alla sinistra e alla vera democrazia,

come Patriciello, Cotugno, Parpiglia,

Nagni e lo stesso Di Pietro. Vogliamo

un partito serio, non... junior".

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L’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni e i

rappresentanti di Trenitalia si cercano, si contattano, si in-

contrano, discutono, e sono disposti a mettere nero su

bianco per migliorare la gestione del contratto di servizio

in vigore e, qualora dovesse essere prorogato, quello a se-

guire.

Entro il 21 febbraio sarà il Comitato tecnico di gestione

(presidente il direttore dell’area quarta della Regione, Ro-

dolfo Cocozza, componenti Carmosino, per la Regione, e

Spedicato, per Trenitalia) a prendere in esame gli even-

tuali punti di contatto e a studiare come metterli in atto. Si

ricorderà come siano tutt’ora ricorrenti le proteste dei

viaggiatori, soprattutto dei treni per Napoli e Roma, le in-

soddisfazioni per la qualità del servizio e la richiesta di

un sostanziale miglioramento. Si ricorderà anche la diffi-

coltà espressa a intervenire in particolare su materiale ro-

tabile, nelle tratte interne, cioè negli ambiti gestionali in

cui il movimento dei viaggiatori è limitato a copertura dei

costi di gestione. Ma c’è da tenere in considerazione che

la Regione Molise interviene con un contributo sostan-

ziale che merita di essere meglio e diversamente ripagato.

Il Comitato, per quanto s’è potuto capire, affronterà di-

verse questioni, molte delle quali relative alla composi-

zione del nuovo orario di giugno 2014 con ipotesi di

cambiamento, rafforzamento e/o soppressioni di corse. Ad

esempio, l’effettuazione di un nuovo treno da Campo-

basso a Roma e le relative modifiche d’orario per gli altri

treni; l’agognata soppressione della fermata di Cassino; la

soppressione dei treni R 8071 e R 80 67; la soppressione

di un’ulteriore coppia di treni sulla linea Campobasso

Termoli, e la variazione della composizione (il numero

delle carrozze) dei treni R 22223 e R 22259. Sembrano

questioni di portata limitata, ma molto dipende da come

vengono viste e considerate e come, soprattutto, definite.

Il cui scopo dichiarato dalla Regione è quello di razio-

nalizzare e migliorare (anche sotto il profilo dei costi) il

servizio.

La soppressione della fermata di Cassino, ad esempio,

potrebbe valere tantissimo sull’economia di tempo e di

costi per i collegamenti con Roma; interessante poi sarà

vedere dove andrebbe a inserirsi un nuovo treno per la

capitale e quali spostamenti d’orario (in meglio o in peg-

gio) determinerebbe sugli altri treni. Molto dipenderà

dagli input che i rappresentanti regionali nel Comitato

tecnico di gestione riusciranno a determinare sulla logica

aziendale di Trenitalia e sugli elementi tecnici che si do-

vranno muovere e differenziare perché tutte le variazioni,

integrazioni, e soppressioni si risolvano favorevolmente

per l’utenza molisana. Con un elemento nient’affatto tra-

scurabile: l’urgenza di decidere per consentire le lavora-

zioni e la pubblicizzazione delle modifiche.

Dardo

4 TAagliolto15 febbario 2013

A giorni il Comitato tecnico di gestione del contratto con Trenitalia si riunirà per decidere come cambiare il servizio per l’orario di giugnoUn nuovo treno da Campobassoa Roma e l’agognata soppressionedella fermata di Cassino

Precari Protezione,accordo bocciato

CAMPOBASSO. "Il comitato ha fatto bene a non fi-

darsi del parole di Ruta che, dopo aver tirato il sasso

ha ritirato la mano, dicendo che il progetto Grana-

rolo non si faceva Più perché il Molise non voleva".

Così il Comitato No Stalla per il Bene Comune. Il

Cipe (Comitato interministeriale per la programma-

zione economica) – Presidenza del Consiglio dei Mi-

nistri, nella seduta di ieri e come ultimo atto del

governo Letta, ha approvato sette contratti di com-

petenza di filiera di competenza del Ministero delle

politiche agricole, alimentari e forestali, tra i quali

quello “Rancho Granmanze” della Granarolo, da noi

detto “Stalla” di 12.000 manze, che viene a profumare

le campagne del Basso Molise, in particolare quella

larinese, grazie alla messa a disposizione, da parte

del Vescovo De Luca, dei terreni del Seminario di La-

rino in contrada Monte Arcano. "Un luogo che

guarda il mare molto da vicino e che caratterizza il

paesaggio della campagna della città frentana. Pae-

saggio e ambiente, due straordinari valori di questo

piccolo prezioso territorio, messi in discussione da

questo progetto industriale che ruba solo risorse al

Molise e il futuro alle nuove generazioni.

Tanti soldi pubblici a disposizione, con una parte

consistente destinati alla Granarolo che, lo abbiamo

ripetuto più volte, non ha mai smesso di tenere in

azione la sua squadra di lobbisti e di avvalersi del-

l’assenso del governo, che ha fatto proprio questo

progetto e ciò è dimostrato dal fatto che l’ultimo

pensiero di Letta e dei suoi Ministri è stato proprio

quello per la Granarolo.

Un risultato frutto di una cultura che guarda solo

al profitto e che, con il furto di 100 ettari di terreno

oggi destinato a cibo, nega uno sviluppo della nostra

agricoltura e il futuro alle nuove generazioni, nel

momento in cui viene meno la sostenibilità. Fac-

ciamo appello ai sindaci, agli amministratori comu-

nali, organizzazioni sindacali e di categorie, associa-

zioni ambientaliste e animaliste, mondo dei

produttori, quello della cultura e dell’informazione,

quanti si occupano e si preoccupano di questo nostro

Molise e del suo domani, di unirsi a noi per infor-

mare i molisani e renderli protagonisti di quel No

Stalla.

Un No Stalla, che noi stiamo gridando sin dal

primo momento, mentre Ruta, Leva & Co. si sono

vantati di questo risultato, per dire Sì Molise, Bene

comune. Facciamo appello altresì alla Regione Mo-

lise, al Consiglio ed agli organi di governo, di convo-

care una seduta monotematica del suo massimo

organo rappresentativo per discutere la questione e

decidere di rappresentare al governo la sua contra-

rietà all’insediamento nel Molise di un progetto che

gli nega il futuro".

Granmanze, approvato il progettoDi Lena: "Altro che la questione e’ chiusa e la stalla non si fa più”!

CAMPOBASSO. Quella che sembrava una par-

tita chiusa si è riaperta improvvisamente: il Co-

mitato che rappresenta i 210 precari dell’Agenzia

regionale di Protezione civile ha di fatto messo

in discussione e poi diffidato la Regione sull’in-

tesa siglata lunedì scorso in Prefettura davanti ai

rappresentanti della giunta e ai sindacati. Una

posizione ribadita al presidente della Seconda

commissione consiliare Carmelo Parpiglia che

aveva convocato una seduta sull’argomento, du-

rante la quale il consigliere delegato Salvatore

Ciocca e il direttore Emidio Mastronardi hanno

fatto il punto della situazione e illustrato i detta-

gli dello stesso accordo che i lavoratori hanno

bocciato. Giuseppe Colucci, presidente del Comi-

tato, lo ha detto chiaramente: “Nell’intesa non

sono chiari determinati aspetti, come i venti con-

siderati infungibili: chi sono e con quali criteri.

E poi perché loro possono lavorare durante tutto

il periodo e gli altri devono sacrificarsi con la ro-

tazione? Inoltre, ci lascia dubbiosi la verifica del

contenuto di questa intesa rispetto alle norme di

disoccupazione previste dall’Inps: essendo abba-

stanza restrittive, si possono perdere perdere fa-

cilmente i requisiti per la disoccupazione e

quindi si va nell’Aspi o nella mini Aspi (l’inden-

nità di disoccupazione erogata dall’Inps, ndr)? e

noi siamo preoccupati perché bisogna garantire

per tutti il sostegno economico”.

Si riapre la questione legata ai 210 precari del settore. "Preoccupati per il futuro"

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Gli è andata a buca al presidente Frattura la nomina di

Pasqualino Piersimoni alla presidenza dell’Unione delle

Camere di Commercio di Campobasso e Isernia. Veniva

data per certa, ma certa non è stata per la rappresen-

tanza isernina presentatasi compatta all’appuntamento

del 13 febbraio. Non sono andati, invece, i rappresen-

tanti della Camera di Commercio di Campobasso, mossi

in tal senso, sul rush finale, da un comprensibile e ap-

prezzabile moto d’orgoglio che ha trovato la giusta mo-

tivazione nel fatto che deve toccare alla nuova giunta

camerale del capoluogo regionale (da eleggersi da qui a

qualche mese) di affrontare la questione e risolverla. Ri-

solverla, come è stata sempre risolta, a favore della pre-

sidenza della Camera di Commercio di Campobasso che,

va detto e ribadito, prevale in tutto e per tutto, in termini

analitici, statistici, economici e di rappresentatività,

sulla consorella isernina. Che, per quanto viene detto,

nel progetto di riforma del settore, è destinata a scompa-

rire. Il colpo valeva quindi doppio ma, come diciamo,

non è riuscito, lasciando la bocca amara al presidente

della giunta regionale che già pregustava il boccone, e

si disponeva a collocare la tessera Piersimoni al posto

giusto nella composizione del quadro di potere che sta

realizzando per avere il dominio assoluto sul territorio e

nelle attività economiche. Quindi, un primo scricchiolio

della sicumera fratturiana.

E, di contro, un segnale di sostanziale determinazione

del presidente della Camera di Commercio di Campo-

basso, Amodio De Angelis, che qualcuno voleva fosse

rassegnato alla strategia d’attacco del gruppo isernino

alla presidenza dell’Unioncamere Molise. Aver mandato

all’aria il progetto dei pentri s’è rivelata una mossa abile,

che lo rafforza nella considerazione che s’è guadagnato

pilotando l’ente camerale senza squilli di tromba ma con

oggettiva saggezza amministrativa, e una accorta poli-

tica di coesione tra le varie rappresentanze settoriali.

Amodio è espressione del settore agricolo, destinato

ad essere sempre secondo nella corsa alla presidenza,

alle spalle dei rappresentanti degli industriali.

Doveva verificarsi anche per l’attribuzione della pre-

sidenza dell’Unioncamere Molise con Piersimoni che,

come si sa, è figura degli industriali in provincia d’Iser-

nia che si sono guadagnati meriti e compensi aiutando

Frattura a sconfiggere Michele Iorio. Ad Amodio gli è ca-

pitato di reggere la Camera di Commercio di Campo-

basso in virtù del passaggio di Frattura in politica e alla

presidenza della giunta regionale. La surrogazione gli è

valso, come diciamo, l’apprezzamento della giunta e del

consiglio camerali.

Non a caso, infatti, all’idea di dover soccombere alle

mire isernine per la presidenza dell’Unioncamere, gli

sono stati vicini. E probabilmente lo saranno ancora nel

momento in cui (tra qualche mese) si dovranno rinno-

vare gli organismi di vertice dell’ente e, successiva-

mente, di nuovo in ballo la presidenza di Unioncamere

Molise.

Dardo

di Massimo Dalla Torre

“O Tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto,piacciati di restare in questo loco. La tua loquela ti fa manifesto diquella nobil patria natio, a la qual forse fui troppo molesto”...

Questa è la chiosa che ci sentiamo di fare alla notizia che vedeMatteo Renzi, spumeggiante, arguto, sfrontato ma anche pro-fondo come sanno essere i toscani, fra qualche ora salire al colledove il Presidente della Repubblica con molta probabilità gli affi-derà l’incarico per formare il nuovo governo dopo l’ammainabandiera di Letta, altro toscano, livornese amico di Marcello Lippiex trainer della nazionale italiana ed estremo difensore della cul-tura del “cacciucco”, che ha dovuto cedere agli assalti del sindacodella “augusta Florentia”. Atto che, di fatto, ha aperto ufficialmentela crisi di governo dopo che l’assemblea del PD con 136 voti hadecretato la fine dell’era Lettiana, dove le incongruenze e soprat-tutto forze avverse inspiegabilmente hanno fatto “comunella” pergabbare l’Italia e gli Italiani.

Cronaca di una morte annunciata che vede il giovane sindacodella città gigliata che, da sempre, la storia lo insegna, ha fatto ladifferenza sotto l’egida del “nuovo”. Un nuovo che ha glissato leaccuse, che gli sono state lanciate dagli altri esponenti della sini-stra, tanto lui la candidatura a Palazzo Chigi se l’è presa sbat-tendo i piedi e facendo i capricci che, in questi casi, pur diottenere quello che si vuole, sono l’unica arma efficace contro chivuole a tutti i costi escluderti perché ti giudica troppo piccoloper partecipare alle cose dei grandi. Un trentasettenne che, nondisegna di utilizzare le battute di Maurizio Crozza quando incon-tra i suoi simpatizzanti in cui il comico che apre le copertine diBallarò, lo imita e lo dileggia, ma si sa questo è lo scotto che sipaga se si vuol far parte di quelli che contano. Un trentasettenneche si compiace della presenza nelle sale dove arringa la follaanche dei bambini, lui ne ha tre, come il suo predecessore. I quali,

forse preferirebbero guardare in TV Peppa Pig, cartone demen-ziale che ammalia galvanizzando l’attenzione dei più piccoli, alposto di “sorbettarsi” un sermone dove la “C” aspirata domina.Un trentasettenne che, al punto in cui si è arrivati, non può piùtirarsi indietro, anche se molti in queste ore si domandano: lo sache una vola avuto l’incarico e formato il Governo dovrà veder-sela con chi mastica di politica da sempre? e soprattutto lo sache se vuole governare deve scendere a compromessi con leeminenze grigie che da anni danno ordini nel Transatlantico?

Domande che non turbano “il Matteo”, come lo chiamano isuoi concittadini, tant’è che ha tirato dritto lungo la strada chelo ha portato nel giro di pochi mesi da Piazza della Signoria, gio-iello del rinascimento italiano, alla Piazza dove troneggia la co-lonna che racconta le gesta dei signori del Tevere, utilizzando lainnovativa Smart status simbol dei rampanti; la bicicletta, altrasua passione, come per Letta, per ora è parcheggiata nel sotto-scala della sua elegante abitazione fiorentina.

Un giovanotto che, visto l’epilogo della vicenda governativa,non disegna di calpestare la volontà degli elettori che, ancora unavolta, sono stati gabbati dalla parlantina veloce di chi si apprestaa governare un Paese che è letteralmente allo sbando. Forse que-sta è la chiave di lettura targata FI. Una chiave che si presenta ve-stita casual.

Una chiave che, con la schiettezza dei concittadini di Dante,permette al primo cittadino della repubblica un tempo governatadai Medici di ripetere un refrain che, a dir la verità ha stancato:del diman non c’è certezza… e gli è tutto sbagliato, gli è tutto darifare parafrasando due simboli della terra della libertà il Magni-fico e Gino Bartali, meglio conosciuto come Ginettaccio.

Un novello fustigatore “delle anime prave” che non teme diammettere che si è giunti alla “stagion dei fichi” che però, visto irisultati deludenti, sono appassiti, immangiabili e difficilmente dadigerire; ma si sa, la politica, e soprattutto i politici, sono questi.

TAagliolto

515 febbario 2013

Firenze batte Livorno due a zero

Un primo scricchiolio della sicumera fratturiana e, di contro, un segnale di sostanziale determinazione della Camera di Commercio di Campobasso a sostegno di Amodio De Angelis

Boccone di traverso per il presidenteFrattura il rinvio della presidenza dell’Unioncamere Molise

La riunione del 13 febbraio è andata deserta per l’assenza dei rappresentanti di Campobasso

La segnalazione pervenuta dall’Assessore all’Istruzione dellaregione Molise sintetizza chiaramente e drammaticamente la si-tuazione della scuola molisana. Il Molise è l’unica regione in Italiaa non aver provveduto al Dimensionamento della rete scolasticasecondo i parametri espressi dal Governo a causa di veti incro-ciati, di ripicche politiche, di gretti campanilismi e di interessipersonali. Il grido d’allarme dell’assessore è pienamente condivi-sibile. La Uil scuola è sempre stata molto attenta al problemadel dimensionamento scolastico, perchè esso interessa la scuolamolisana tutta, in tutte le sue componenti di Dirigenti scolastici,personale Ata, docenti e alunni, con evidenti ricadute sul territo-rio. Nei nostri precedenti interventi abbiamo anche evidenziatodelle situazioni non sempre convincenti, ma tutto è perfettibilee riconosciamo che è difficile rimanere nei parametri previstidalla legge (da 82 a 54 scuole autonome) senza dover fare dellescelte drastiche e ineludibili. Il dimensionamento della rete sco-lastica molisana può aver lasciato l’amaro in bocca a qualcuno, maera un impegno che andava rispettato e portato a compimentoper il bene stesso della scuola molisana, tanto più che tale di-mensionamento è stato approvato con larga maggioranza inConsiglio regionale e ha coinvolto in un confronto aperto e se-reno sia le parti sociali, sia le amministrazioni locali, sia i Dirigentiscolastici, e non solo. I ricorsi presentati dalla provincia di Cam-pobasso e dal comune del capoluogo denotano un completo di-sinteresse per i problemi della scuola molisana e sono il segnaledell’apertura della campagna elettorale per il rinnovo del consi-glio comunale di Campobasso.

Non sappiamo chi uscirà vincitore dai ricorsi, sappiamo con si-curezza che, comunque vada, perderanno la Scuola, gli alunni edi cittadini del Molise. Già abbiamo vissuto una drammatica espe-rienza della confusione amministrativa e gestionale di un pianoapprovato e poi annullato dalla sentenza (mancate graduatorie,bilanci rifatti fino a sette volte, trasferimenti di personale annul-lati, ecc.), meccanismi difficilmente comprensibili per chi non vivenella scuola. La Scuola, perché possa funzionare efficacemente epossa garantire la qualità dell’offerta formativa, ha bisogno diavere un futuro non affidato alle sentenze dei giudici, ma alla re-sponsabilità degli amministratori. Anche a causa del limitato nu-mero di alunni, il sistema scolastico molisano, non può esserecostituito da 82 autonomie, di cui circa la metà sottodimensio-nate, senza Dirigenza, senza DSGA e con uno sparuto numerodi Assistenti Amministrativi. Ora c’è assolutamente bisogno deldimensionamento della rete scolastica e va bene quello delibe-rato, nonostante le tante riserve da noi poste ai tavoli.

Uil Scuola

Scuola, quel mancatodimensionamentoL'intervento.

Page 6: 15 gennaio 2014

Gam, Ittierre e aziende meccaniche, il

declino economico del Molise non si arre-

sta e la situazione peggiora di giorno in

giorno con gravi conseguenze sotto il pro-

filo sociale dovute alla perdita di centinaia

di posti di lavoro. La questione, ieri mat-

tina, è stata sottoposta all’attenzione del

Consiglio provinciale da Carlo Perrella che

ha presentato una proposta di delibera-

zione, approvata all’unanimità dai colle-

ghi, per chiedere al Governo nazionale e

in particolare al ministero dello Sviluppo

economico di aprire un tavolo istituzionale

per il riconoscimento dell’area di crisi del

distretto produttivo “Bojano-Isernia- Ve-

nafro”. “E’ necessario e urgente – ha detto

il consigliere di maggioranza Perrella illu-

strando il dispositivo – individuare un per-

corso teso alla reindustrializzazione del

territorio e al reimpiego delle unità lavo-

rative espulse dalle filiere in difficoltà con

particolare riferimento, per la zona di Bo-

jano, a quella avicola”. Il Comune di Bo-

jano ha già provveduto a ridurre i costi di

somministrazione dell’acqua per le attività

industriali e anche alla rivisitazione dei

valori venali per le aree fabbricabili ma

tali misure non sono sufficienti. Per Per-

rella è necessario aprire un confronto con

le altre istituzioni, con le parti sociali e con

le associazioni cooperative per elaborare

una proposta da sottoporre alla Regione e

al Governo. Fondamentale il ruolo sociale

che la Provincia dovrebbe assumere in

questa fase di elaborazione delle misure

da adottare per promuovere iniziative

volte a invertire il trend del Molise anche

perché, stando alla nota dell’assessore re-

gionale Michele Petraroia con il verbale

di riunione del 30 gennaio dell’Unità di

crisi del ministero dello Sviluppo, il Go-

verno ha già riconosciuto la sussistenza

dei presupposti per attivare la procedura

sull’area di crisi. Petraroia precisa però

che “le due opzioni tecniche su cui avviare

il confronto con le parti sociali in Molise

attengono o all’ipotesi della sola area di

Pettoranello del Molise legata alla crisi It-

tierre oppure all’ipotesi di un accordo di

programma che coinvolge anche la filiera

avicola e l’indotto metalmeccanico ripro-

ponendo il territorio già inserito nel Con-

tratto d’area “Molise interno” che si

estende da Sesto Campano a Trivento e da

Guardiaregia- Campochiaro a Venafro; le

strutture regionali – conclude Petraroia

nella nota – già impegnate nelle istruttorie

preliminari sul riconoscimento dell’area di

crisi metteranno a disposizione delle rap-

presentanze economiche e produttive il

lavoro avviato con l’obiettivo di agevolare

un percorso condiviso sull’attivazione di

uno strumento di politica industriale fina-

lizzato al riassorbimento dei lavoratori

espulsi dalle filiere in crisi del tessile,

dell’alimentare e del settore metalmecca-

nico”. Il Consiglio provinciale, quindi, ha

deciso di accogliere la proposta di Perrella

e di attivarsi, attraverso il presidente Ro-

sario De Matteis, per avviare il confronto

con l’obiettivo di ottenere il riconosci-

mento dell’area di crisi del distretto “Bo-

jano- Isernia - Venafro”.

Teresa Manara

Campobasso. L’artigianato molisano si

sta affermando sempre più come realtà

economico produttiva della nostra re-

gione. E si sta imponendo non solo a li-

vello regionale, ma anche a livello

nazionale ed internazionale.

Dopo il recente successo riscontrato in

occasione dell’Artigiano in Fiera, svoltasi

lo scorso mese di dicembre a Milano, le

aziende artigiane molisane hanno avuto

la possibilità, la scorsa settimana, di

esporre e vendere le proprie pregiate

produzioni nell’ambito della Spring Fair

a Birmingham. Si tratta della più impor-

tante vetrina dell’artigianato organizzata

nel Regno Unito, che ha richiamato un

selezionato pubblico di buyers, galleristi,

titolari di attività commerciali di nicchia,

molto attenti alle particolarità artigianali

proposte dagli espositori.

Il Molise si è presentato con le seguenti

5 aziende nuove esportatrici:

Crezioni Marigiò, produttrice di borse e

accessori di moda in pelle, bigiotteria,

Rossella Di Niro, produttrice di bigiotte-

ria, DECO produttrice di oggetti in cera-

mica, Antica Stamperia Aurora,

produttrice di stampe e cartoleria

d’epoca, timbri, e Concetta Miozzi, pro-

duttrice di oggetti in vetro realizzati con

la tecnica della vetro fusione.

Per tutte la partecipazione alla fiera si è

rivelata molto interessante, non solo per

l’esperienza internazionale maturata, ma

anche per i contatti intrapresi, alcuni di

elevato spessore. Oltre che da operatori

del Regno Unito, le produzioni delle

aziende molisane sono state particolar-

mente apprezzate da buyers ed acqui-

renti provenienti dagli USA, Nigeria,

Libano.

“L’iniziativa – ha spiegato il Presidente

Vicario Amodio De Angelis – è stata rea-

lizzata dall’Unioncamere Molise in colla-

borazione con la Camera di Commercio

di Campobasso con l’obiettivo di favorire

il processo di internazionalizzazione

delle imprese artigiane molisane cosid-

dette “matricole” o nuove esportatrici, ov-

vero di quelle imprese che oggi non sono

ancora presenti sui mercati esteri. Si è

scelto di farle partecipare alla Fiera

Spring Fair di Birmingham in quanto il

mercato inglese è molto attento alle pro-

duzioni artigianali italiane di nicchia. La

fiera, inoltre, è molto frequentata da ope-

ratori del settore provenienti da tutto il

mondo e questo fattore ha contribuito a

dare il giusto risalto internazionale alle

produzioni portate in fiera dalle nostre 5

aziende. Ora spetterà alle stesse aziende –

ha concluso il Presidente Vicario De An-

gelis – saper alimentare tali contatti e

portare a compimento le trattative av-

viate in fiera. Ma sarà una operazione

questa sulla quale il sistema camerale

continuerà a dare il necessario supporto

alle aziende, assicurando tutta l’assi-

stenza necessaria a condurre in porto le

trattative stesse”.

615 febbraio 2014 Campobasso

Flash Mob in piazzaIn occasione di San Valentino manifestazione anche a Campobasso

CAMPOBASSO. Ad un anno dal suc-

cesso di “One billion rising”, in cui più

di un miliardo di persone ha danzato

e manifestato contro la violenza sulle

donne, Eve Ensler, sempre nel giorno

di S. Valentino, sempre con e per le

donne, propone l’”One billion rising

for justice”. Ancora una volta, dunque,

dopo quella che è stata definita la più

grande manifestazione di massa

dell’umanità, Eve, scrittrice statuni-

tense, fondatrice del “V-Day” (S. Va-

lentine’s day, ndr.) ed autrice de “I

monologhi della vagina”, unisce gio-

vani e meno giovani, uomini e donne,

attivisti ed associazioni di 189 Paesi

nel mondo, per urlare un fermo “no”

contro la violenza perpetrata a danno

del gentil sesso.

Lo fa nei luoghi in cui scorre la vita

sociale o che hanno a che fare con la

giustizia, fino ai semplici spazi pub-

blici che non garantiscono la sicu-

rezza della donna come dovrebbero:

tribunali, stazioni di polizia, sedi di

governo e amministrative, strade e

piazze principali. Anche Campobasso

ha risposto entusiasta all’iniziativa,

azione globale che non ha organizza-

zione, politica o partitica, d’apparte-

nenza, e Piazza Vittorio Emanuele si

è colorata del nero e del rosso indos-

sati dai partecipanti ad un flash mob

che ha sfidato il freddo di una fine

giornata di metà febbraio, espri-

mendo l’importanza del coraggio

della denuncia.

“Posso vedere il mondo che condivi-

diamo sicuro e libero da ogni oppres-

sione; mai più stupri, incesti od abusi,

le donne non sono una proprietà”: è,

questo, il senso dell’evento, autoge-

stito da quanti, numerosissimi, hanno

voluto prestare la propria voce chie-

dendo “giustizia” e fine dell’impunità.

Sì, giustizia. Un sostantivo che, in

questo delicato contesto, si declina in

vari modi, e tutti si tingono di un

messaggio di collaborazione e solida-

rietà.

“Giustizia per le donne maltrattate e

uccise – spiega il Coordinamento One

Billion Rising Campobasso -, giustizia

per quelle che iniziano ora il loro per-

corso fuori dal silenzio, giustizia di

un’ idea inappellabile e inoppugna-

bile secondo cui qualsiasi bambina,

adolescente, amica abbia il diritto di

vivere al riparo dalla violenza e dal-

l’abuso”.

L’Artigianato sbarcanel Regno UnitoUno spiraglio per il settore che ha conosciuto una profonda crisi

Distretto produttivo “Bojano-Isernia-Venafro”, la Provincia chiede il riconoscimento dell’area di crisi

Page 7: 15 gennaio 2014

di Sergio Sorella*

I mezzi di comunicazione hanno dato

informazione circa i ricorsi al TAR pre-

sentati da alcuni sul piano del dimensio-

namento scolastico in regione approvato

lo scorso dicembre. Se il TAR dovesse

decidere la sospensione di detto piano si

rischia di compromettere ulteriormente

il funzionamento delle scuole ed il pre-

cario equilibrio raggiunto.

In questi anni la FLC CGIL Molise ha

più volte sostenuto che la legge nazio-

nale sul dimensionamento andava cam-

biata. Non è possibile avere 54

istituzioni scolastiche in una regione

con 13 comuni e 422 plessi nei quali si

insegna ai bambini ed ai ragazzi.

La FLC CGIL Molise ha fatto proposte

di merito relative alla necessità di avere

una legge regionale sull’istruzione, alla

costituzione dei poli scolatici ed all’orga-

nizzazione dell’offerta formativa territo-

riale. La regione su questo ha nicchiato.

Gli enti locali spesso si sono accapigliati

tra di loro per garantirsi la bandierina di

una istituzione scolastica da salvaguar-

dare nella propria realtà, senza conside-

rare gli interessi didattici e pedagogici

dei propri alunni. La legge regionale sul

dimensionamento ha tantissime criticità

che abbiamo sottolineato in più occa-

sioni. A partire dal numero: 55 istituzioni

a fronte delle 54 autorizzate dal MIUR.

Sappiamo, però, che il MEF ne vuole pa-

gare 42.

Nonostante questo, la legge regionale

sul dimensionamento ha posto fine ad

una precarietà evidente. Dirigenti scola-

stici in reggenza su più scuole, DSGA

impegnati su più istituzioni, risorse del

fondo d’istituto utilizzate solo per pa-

gare chi organizza il servizio e non per

migliorare l’offerta formativa, ecc.

Ora, se il TAR Molise, accogliendo i ri-

corsi degli enti locali, dovesse sospen-

dere il piano di dimensionamento, si

determinerebbe un caos evidente: le

scuole nate dalla nuova aggregazione

hanno già di codici di identificazione con

i quali si faranno nei prossimi giorni le

domande di trasferimento del personale,

si faranno le graduatorie per chiamare i

supplenti, si distribuiranno le risorse.

Tutto ciò rischia di saltare e si aggiun-

gerà ulteriore caos a quello determinato

dal taglio di organici (negli ultimi anni si

sono persi 1600 posti di lavoro nella

scuola molisana) e dalla drastica contra-

zione delle risorse a disposizione delle

scuole per migliorare l’offerta formativa.

E’ singolare che alcuni enti locali,

avendo in passato aderito al piano di di-

mensionamento licenziato, scoprano di

essere in disaccordo solo successiva-

mente. La politica dovrebbe fare scelte

che aiutano la soluzione dei problemi e

non porre ostacoli. Chi amministra la

cosa pubblica dovrebbe mostrare più

senso delle istituzioni e non utilizzare

anche il dimensionamento scolastico per

fini che nulla hanno a che fare con la

qualità dell’offerta formativa da garan-

tire agli studenti molisani.

*Segretario Flc Cgil Molise

Tutto era pronto per la ristrutturazione del

mercato coperto di via Monforte. Ora tutto è

(quasi ) pronto per annullare il progetto e gli

impegni presi. Il “quasi” sta ad indicare che

tra l’amministrazione comunale e l’erede del

compianto Mario Di Biase, il figlio Antonio,

non tutti i nodi sono stati sciolti. Quantunque

siano nodi da sciogliere. Crediamo che l’am-

ministrazione di Campobasso facendo parte

dell’Anci, l’Associazione nazionale dei co-

muni italiani, sappia che lo slogan lanciato

nel corso di una delle ultime assemblee è:

“L’Italia riparte dalle città”. Molte città italiane

infatti (prendiamo Salerno) si sono date que-

sto carico e lo stanno onorando migliorando

la propria organizzazione territoriale e la

qualità della vita dei propri cittadini, dando

prevalenza ai progetti (pubblici-privati) che

puntano a conquistare anche il primato del

bello “come valore Morale”, per dirla con il

vescovo di Campobasso Bregantini. Il pro-

getto di Mario Di Biase, l’imprenditore “in” dì

Campobasso che aveva ideato l’intervento sul

vecchio mercato coperto per farne una strut-

tura polivalente, puntava decisamente a dare

una sterzata alla vita sociale, economica e

culturale del centro murattiano, ovvero la

parte del territorio che ha pagato con un pro-

gressivo arretramento l’espansione dei nuovi

quartieri e l’ingresso nella realtà commer-

ciale dei super e degli ipermercati. Per rimet-

tere in moto i meccanismi socio-economici e

culturali inceppati, dopo aver rivitalizzato Via

Gazzani con una costruzione per abitazioni

e locali commerciali, dopo aver creato un

polo edilizio - La Città nella Città - che rias-

sume un concetto di urbanizzazione polidi-

rezionale mai sperimentato prima, Mario Di

Biase aveva pensato di ristrutturare il vecchio

mercato coperto di Via Monforte innovandolo

nella funzione, più che nella struttura, con

parcheggi coperti, box commerciali, multisala

cinematografica, bar-ristorante panoramico

con affaccio sul borgo medioevale. Allegato

alla ristrutturazione, anche un percorso di ri-

qualificazione territoriale che avrebbe inte-

ressato il mercato all’aperto di Corso Bucci,

parte del centro storico (Via Marconi) e lo

stesso Corso Vittorio Emanuele: un progetto

di dimensione europea, rispettoso della tradi-

zione storica campobassana in una prospet-

tiva di modernità. Un progetto da porre a

base dello slogan dell’Anci <l’Italia riparte

dalle Città>. Fare di Campobasso un centro

direzionale al di là delle fin qui deluse, atavi-

che, aspirazioni, e delle comprovare ineffi-

cienze di chi l’ha amministrata. Quella idea

geniale e la straordinaria volontà a realizzare

di Mario Di Biase sono racchiuse in cataste

di mappe, sezioni, prospetti, relazioni, stime

e computi metrici e in un modellino in scala.

L’amministrazione comunale s’è dichiarata

incapace di sostenerne l’onore (e anche gli

onori) del project-financing; l’erede Di Biase,

sebbene mosso da identica passione, non ha

trovato sostegni pratici e morali per conti-

nuare in sintonia con l’idea paterna. Altra oc-

casione di sviluppo urbano mancata. Con al

centro il vecchio mercato coperto: simbolo

architettonico degli anni Sessanta; centro

commerciale primario degli anni Settanta-

Ottanta; oggi simbolo decadente della pro-

fonda mutazione delle abitudini commerciali

e del costume sociale campobassani. Sarebbe

dovuta essere una soluzione per immaginare

la rivitalizzazione e la ripresa in termini di vi-

vibilita e qualità della vita delle due Campo-

basso: la medioevale e la murattiana.

Progetto lungimirante per la capacità di ri-

tessere attività (sociali, economiche e cultu-

rali) che erano nella tradizione e nella qualità

urbana del centro murattiano, su cui già si

annunciavano innesti progettuali da parte di

Confcommercio ed altri obiettivi urbanistici

(il masterplan) in grado di alzare il livello di-

rezionale del capoluogo, onde sganciarlo dal

pernicioso minimalismo politico-culturale

dell’ultimo decennio. Il fenomeno del depau-

peramento commerciale del Centro urbano,

il declassamento urbanistico dell’area com-

presa tra via Roma e viale Elena, la rarefa-

zione di centri sociali e di aggregazione, la

sclerotizzazione di intere fasce sociali gene-

rata dall’inedia culturale, è sotto gli occhi di

tutti. L’Amministrazione civica e il Costrut-

tore avrebbero voluto cambiare il senso e il

destino del capoluogo. Ciò non è accaduto, e

non potrà accadere, perché il binomio pub-

blico-privato non ha trovato ragion d’essere.

L’idee camminano sulle gambe degli uomini.

E gli uomini, nella fattispecie, non sono più

gli stessi. Dardo

715 febbraio 2014Campobasso

Il binomio pubblico-privato non ha trovato ragion d’essere

L’intervento.Ricorsi sul dimensionamento scolastico:Operazione da irresponsabili!

Il recupero e la ristrutturazione del mercato coperto avrebbe dato una sterzata alla vita sociale, economica e culturale del centro urbano

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di Massimo Saluppo

Paris group annuncia ai sindacati che

l’esperienza di Gianfranco Ferré è finita; i

sindacati non ci stanno e vogliono cercare

un acquirente per il marchio italiano.

Come anticipato da MFF lo scorso 7 feb-

braio, mercoledì sera si è consumato un

nuovo capitolo dell’affaire Ferré, con l’in-

contro tra i rappresentanti della società

della famiglia Sankari e la rappresentanza

sindacale dei lavoratori della Itc di Bologna

(che ha incorporato anche quella della ex

Gianfranco Ferré spa). Il risultato ha con-

fermato tutti i timori possibili e immagina-

bili: «L’azienda ci ha detto ufficialmente

che intende disinvestire completamente in

Italia, che l’attività per quanto li riguarda

è completamente cessata e che manter-

ranno solamente il rapporto con le licenze

che hanno già da tempo», è stato il primo

commento di Roberto Guarinoni della se-

greteria Filctem-Cgil di Bologna. Sul tavolo

tutt’al più, secondo il sindacalista,

l’azienda, a fronte di una precisa richiesta

di aiuto per i dipendenti, ha messo solo:

«Alcune proposte molto basse in fase di in-

centivazione». L’intenzione è quella di spo-

stare la partita a Roma, perché il ministero,

in base alle disposizioni della legge 223 del

1991, ha il compito di trovare una media-

zione tra le parti in caso di riduzione del

personale. Non solo, secondo Guarinoni in

situazioni come questa: «L’istituzione può

farsi promotrice di possibili soluzioni

anche di tipo industriale, che chiaramente

devono essere accolte e non possono es-

sere imposte». L’idea della Cgil è quella di

promuovere la cessione del marchio. «Per-

ché non vediamo più loro come possibili

interlocutori per una possibile salvezza»,

ha concluso Guarinoni. Un accenno è già

stato formulato: «Ci hanno risposto che po-

tranno anche valutare l’ipotesi in futuro,

ma oggi non ci sono i presupposti».

VENAFRO. Dopo le riuscitissime ed assai parteci-pate “ Passeggiate del Mercoledì “ degli anni prece-denti, per il 2014 è stato ideato “ Vediamoci diVenerdì “. E’ la denominazione dei nuovi appunta-menti mensili da febbraio a maggio che il movimento“I Venafrani per Venafro” ha programmato per valo-rizzare e far conoscere le attrattive storiche, tradi-zionali ed ambientali della città perché venganoapprezzate dalla massa. “ Vediamoci di Venerdì “ sa-ranno passeggiate nel centro storico ed incontri inposti prestabiliti sempre della Venafro antica per par-lare di sentimento religioso locale, di tradizioni e per-sonaggi del posto, di proverbi e modi di dire del

passato, nonché di verde e fiori dei giardini privatidella città. Ogni incontro della durata di due ore, avràun conduttore diverso. Questi i temi che verrannopresentati e coloro che li esporranno : “Il sentimentoreligioso popolare e la Cattedrale di Venafro” (prof.Mario Giannini), “Tipicità, consuetudini e personaggitra Palazzotto e Manganelle” (Ins. Maddalena Scara-beo Ottaviano), “Proverbi e modi di dire del passato”(prof. Tonino Atella), “La natura nei giardini privatidella Venafro antica” (prof. Ferdinando Alterio). Gliappuntamenti, le cui date sono ancora da fissare, cisaranno ogni fine mese in orario pomeridiano. Neiprossimi giorni in programma un vertice tra i con-

duttori di “ Vediamoci di Venerdì “ per definire ufficial-mente date ed orari di svolgimento degli appunta-menti. Le motivazioni della nuova iniziativa espresseda “I Venafrani per Venafro” : “Senza alcun onere fi-nanziario, cosa importantissima dato il persistentemomento di difficoltà, -spiegano dal movimento- eper il piacere di trasmettere ad altri le modeste co-noscenze in nostro possesso, ci rimbocchiamo volen-tieri le maniche mettendoci a disposizione di quantiparteciperanno. E’ il modo giusto, riteniamo, per farapprezzare la nostra città divulgandone caratteristi-che, suggestioni, tradizioni e peculiarità”.

1115 febbraio 2014Isernia

Bella iniziativa per far conoscere la città organizzata dal movimento "I Venafrani per Venafro"

di Pietro Paolo Di Perna

La notizia relativa all'argomento

della realizzazione del parco nel-

l'area urbana delle Ferrovie dello

Stato, ha suscitato molte perples-

sità, avvertite non solo da chi scrive

ma anche da molti cittadini di Iser-

nia. Isernia, da quasi un anno, è di-

ventata la città dei paradossi e il

Sindaco in carica ne è l'esempio

evidente: vince le elezioni condu-

cendo una campagna elettorale

sulla base di un programma co-

piato parola per parola, tanto che si

è avuta l'impressione che adIser-

nia sarebbe arrivato addirittura il

mare.

Nei 100 giorni dopo le elezioni, le

iniziative realizzate hanno messo

in luce la mancanza di serie linee

programmatiche, oltre ad aver ri-

velato alla cittadinanza tutta che le

parole espresse nel programma

elettorale non erano altro che "pro-

messe da marinaio". Consentitemi

la battuta, l'amministrazione co-

munale "naviga a vista" e ha tra-

sformato Isernia nella città dei

paradossi, città in cui un monu-

mento è decorato con bidoni del-

l'immondizia e città in cui si

preferisce costruire parchi nelle

aree urbane e palazzi nelle aree

verdi. Partendo dal presupposto

che l'iniziativa di un parco verde è

sempre lodevole, così come è stata

pensata dall'amministrazione, ha

suscitano, però, non poche perples-

sità; infatti, i circa 4,5 milioni di

euro di fondi PISU, che ora ver-

ranno utilizzati, erano stati desti-

nati dalla precedente

amministrazione ad altri impor-

tanti progetti tra i quali la ristrut-

turazione di Palazzo d'Apollonio (al

fine di ricavarne un centro cultu-

rale polifunzionale), la riqualifica-

zione del "parco le piane" (dove era

prevista la realizzazione di una

pista ciclabile) e la realizzazione di

un palazzetto dello sport. Tale cifra,

che in questo caso sarebbe stata

investita totalmente sul nostro ter-

ritorio, avrebbe sicuramente dato

un piccolo slancio alla nostra pic-

cola economia. Ora, al contrario, si

prospetta un impiego di questi

fondi diverso e anche dannoso per

la nostra comunità; il Sindaco, in-

fatti, spedirà a Roma con il "primo

treno" più di 2 milioni di euro (in

questo caso sicuramente non accu-

mulerà ritardo, quindi, cari amici

che per lavoro o studio usufruite di

questa tratta, approfittatene!) di-

rettamente nelle casse di Ferrovie

dello Stato e solo la restante parte

dei fondi li investirà nella nostra

città.

Alla luce di tutto ciò, nutro forti

dubbi sulla linea intrapresa dal-

l'amministrazione comunale che

cosi facendo rinuncia ad altre in-

numerevoli iniziative già in essere

in favore di un'unica grande ed in-

gestibile opera.Come si può pen-

sare ad un parco dove anziché

avere incontri ravvicinati con gra-

ziose specie animali, si corre il ri-

schio di averli con un treno?Come

si può pensare a poter gestire un

parco con una superficie di più di

due ettari se non si è in grado di so-

stenere i costi di gestione di un

area meno estesa come la villa co-

munale? E tutti conosciamo lo

stato di degrado in cui attualmente

versa.

Gradirei che il Sindaco, ancora

prima di iniziare questa opera, pro-

mettesse all'intera cittadinanza

che, innanzitutto, non aumenterà di

un solo centesimo le tasse per la

gestione del parco, e, in secondo

luogo, promettesse che, qualora si

presentasse l'impossibilità di rea-

lizzare il futuro parco per insuffi-

cienza di fondi, non venderà parte

del suolo per incentivare una ce-

mentificazione selvaggia per rea-

lizzare 1, 2 o addirittura 3

palazzine.

Ho espresso tutte queste per-

plessità più volte al Sindaco in

Consiglio Comunale ma ad oggi

ancora non ho ricevuto nessuna ri-

sposta. Isernia ha perso una

grande occasione per poter finan-

ziare iniziative più concrete, dirette

esclusivamente ai cittadini e alle

imprese locali e soprattutto a quei

cittadini che fanno parte delle ca-

tegorie più deboli (giovani, anziani

ecc.) in favore di un'unica e azzar-

data opera che non avrà nessuna

ricaduta positiva sulla comunità.

*Capogruppo Consiliare

di Fratelli d'Italia

VENAFRO. Con l’infa-

mante accusa di aver abu-

sato sessualmente di una

16enne, i due giovani vena-

frani (G.N. e S.F.) erano stati

arrestati e condannati a 8

anni e 6 mesi di carcere. Alla

luce delle perizie e dei fatti

nuovi intervenuti, però, la

Corte d’Appello di Campo-

basso ha ribaltato la sen-

tenza di primo grado,

dichiarando innocenti i due

ragazzi (rispettivamente as-

sistiti dai legali Arturo Mes-

sere e Marciano

Moscardino) perché “il fatto

non sussiste”. La vicenda ri-

sale ad un paio di anni fa. La

ragazza, che aveva trascorso

una serata con i suoi due

amici, il mattino seguente

andò a denunciarli, dichia-

rando di aver subito violenza

sessuale. Scattarono le ma-

nette e ne seguì un processo

di primo grado che sancì la

condanna dei due imputati a

8 anni e 6 mesi di carcere.

Ieri l’altro, a Campobasso,

l’assoluzione con formula

piena ad opera dei giudici

della Corte d’Appello. La

versione dei fatti fornita

dalla presunta vittima sa-

rebbe stata smentita dai te-

stimoni e dalle evidenze

scientifiche.

Violenza sessuale, assolti due giovani

In Appello riformatala sentenza di primogrado. Per l'avvocatoMessere “riconosciutala verità”

Una città allo sbando

A Venafro “Vediamoci di venerdì”

L'intervento

L'intervento.

Ittierre: cari politici molisani anche questa volta posso dire: e che vi avevo detto?!

Page 12: 15 gennaio 2014

TERMOLI – Oggi e domenica

dalle 15,30 alle 19,30 porte aperte

all’Istituto Tecnico Commerciale

“G. Boccardi”. Ad accogliere e ad

accompagnare genitori e ragazzi

saranno gli studenti e tutto il per-

sonale sarà a disposizione per mo-

strare l’Istituto con i suoi

molteplici laboratori informatici,

linguistici, di chimica e di fisica,

oltre alle aule Lim, alla ricca bi-

blioteca e alla spaziosa e attrezza-

tissima palestra. Il Boccardi offre

anche la possibilità di conseguire

la Patente Europea del Computer

(ECDL) ed è inoltre, l’unica scuola

del Molise autorizzata dal Mini-

stero al rilascio del diploma Esa-

bac, “un solo esame di stato, due

diplomi”. Il diploma Esabac, oltre a

fornire una approfondita forma-

zione linguistica, dà accesso diret-

tamente anche alle università

francesi. Per sostenere l’obbligo

scolastico il Consiglio d’Istituto

dell’ITC Boccardi ha deliberato un

contributo di 50 euro per l’acquisto

del materiale didattico, in favore di

tutti gli iscritti alla prima classe per

il prossimo anno scolastico

2014/15; 10 borse di studio di 100

euro cadauna, per i frequentanti la

prima classe che riporteranno la

migliore media allo scrutinio finale.

Il personale di segreteria sarà a di-

sposizione delle famiglie per le

procedure delle iscrizioni on line.

1215 febbraio 2013 Termoli

Consulta dello sport:nuovo incontro per gestione palazzetti

Al via il corso volontari Croce Rossa

Derby, stadio Cannarsa vietato ai tifosi dell’Isernia

Fiat, sindacati chiedonotutela dell’impianto

TERMOLI – Il sindaco Basso

Antonio Di Brino intende repli-

care alle nuove dichiarazioni

del presidente di Assindustria

Molise Mauro Natale. "Mi piace-

rebbe aprire un dialogo sereno

e pacato con il presidente di As-

sindustria Molise Mauro Natale

- dichiara Di Brino - sui temi

dello sviluppo turistico ed indu-

striale nel basso Molise, al fine

di poter illustrare compiuta-

mente le scelte effettuate in

questi anni dalla nostra Ammi-

nistrazione comunale.

In merito alla richiesta dello

stato di crisi dell'area indu-

striale di Termoli, invece, vorrei

evidenziare che la decisione è

stata condivisa dall'intero Con-

siglio comunale e votata al-

l'unanimità. Concludo questa

breve replica, quindi, invitando

il presidente Mauro Natale ad

un incontro, nel corso del quale

potremo conversare sull'oppor-

tunità di questo territorio di po-

tersi avvalere di un sistema

industriale e turistico armonico,

nel quale l'uno non compro-

metta l'altro dal punto di vista

ambientale, e nella consapevo-

lezza che le scelte di sviluppo di

Termoli non possono certo pre-

scindere dalle proprie caratteri-

stiche geografiche".

TERMOLI – Si sono nuova-

mente riuniti i rappresentanti

delle associazioni presenti in

seno al direttivo della Consulta

dello Sport. L'incontro è stato

utile per proseguire la discus-

sione già avviata in merito alla

predisposizione dei bandi rela-

tivi all'affidamento della ge-

stione di due palazzetti dello

sport. I rappresentanti delle as-

sociazioni, De Palma, Cantore e

Mottola, assieme al presidente

della Consulta Angelo Farina e

ad Antonio Lanzone, hanno

condiviso una prima importante

bozza di gara, sulla base della

quale si lavorerà per mettere a

punto eventuali criticità.

"L'obiettivo - ha commentato

Farina - è quello di accelerare i

tempi, al fine di concludere

l'iter di assegnazione entro

l'estate e proseguire, con l'ausi-

lio della Consulta, nei succes-

sivi affidamenti.

Abbiamo poi trattato altri ar-

gomenti, tra cui quelloche inte-

ressa le strutture con

convenzioni scadute, o mai sti-

pulate, e quello della difficol-

tosa agibilità della pista di

atletica dello stadio Cannarsa:

in questo caso è stato chiesto di

stimolare la struttura comunale

dei Lavori Pubblici al fine di

programmare le necessarie

opere di manutenzione".

TERMOLI – Inizierà martedì 18 febbraio il corso di formazione per Volontaridella Croce Rossa Italiana. Il corso si terrà nella sede di Via Amalfi n.1, e inizieràdalle ore 17. Il percorso per il reclutamento e la formazione a contenuto teorico-pratico della durata di 16 ore è volto all’acquisizione dell’identittà e delle cono-scenze di base richieste per diventare volontari. Le iscrizioni sono aperte, perinformazioni è possibile rivolgersi al numero: 333 1542090.

TERMOLI – Domenica allo stadio Cannbarsa si disputa il derby tra il Termolie l’Isernia. I tifosi isernini comunque non potranno essere presenti allo stadio edassistere all’incontro di calcio.Dopo gli incidenti tra opposte tifoserie nella gara d’andata il Prefetto di Cam-

pobasso ha emesso il provvedimento di divieto di vendita dei biglietti d’ingressoallo stadio ai residenti nella provincia di Isernia per la partita e l’eventuale annul-lamento dei ticket già emessi.

Notizie in breve.TERMOLI – Il Settore Patrimonio informa che è

stato pubblicato, nella sezione "Avvisi e Bandi" e "Pa-

trimonio" del sito web istituzionale del Comune, al-

l'interno del bando di gara per l'assegnazione di aree

comunali adibite ad uso orti urbani sociali, il modello

di autocertificazione. Si invitano pertanto gli interes-

sati a prenderne visione e a scaricarne il contenuto,

in quanto il modello debitamente compilato, dovrà es-

sere inserito nella busta da presentare per la parteci-

pazione al bando.

TERMOLI – Il Settore Patrimonio informa che è

stato pubblicato, nella sezione "Avvisi e Bandi" e "Pa-

trimonio" del sito web istituzionale del Comune, al-

l'interno del bando di gara per l'assegnazione di aree

comunali adibite ad uso orti urbani sociali, il modello

di autocertificazione. Si invitano pertanto gli interes-

sati a prenderne visione e a scaricarne il contenuto,

in quanto il modello debitamente compilato, dovrà es-

sere inserito nella busta da presentare per la parteci-

pazione al bando.

TERMOLI - Il Presidente della Provincia di Campo-

basso Rosario De Matteis e l’assessore al lavoro San-

dro Di Labbio lunedi 17 alle ore 10 terranno una

conferenza stampa presso il Centro per l’Impiego di

Termoli. Al centro del dibattito la questione del perso-

nale della struttura.

TERMOLI – Tutelare la conti-

nuità lavorativa della Fiat di Ri-

volta del Re. Questa la richiesta

delle segreterie sindacali regio-

nali della Uilm, Fim, Fismic e

Ugl che si sono riunite per fare

il punto sulla situazione. “Al-

l’interno dei processi produttivi

– si legge nello nota sindacale -

si percepisce un malcontento

generale a 360 gradi, manca

l’armonia, manca il lavoro di

gruppo, manca il dialogo, sem-

pre responsabilità delle sole

maestranze? L’essere motivato

è diventato, secondo questa ge-

stione, elemento in disuso. Ep-

pure la politica aziendale ci

risulta essere un’altra. La valo-

rizzazione delle risorse, per

questa gestione non ha trovato

più motivo di essere presa in

considerazione.

Nella giusta misura crediamo

che le persone meritevoli

vanno premiate. Non vogliamo

pensare che lo stimolo a miglio-

rarsi, per questa gestione, si-

gnifichi una interpretazione

negativa. Sui servizi, crediamo

che il nostro stabilimento sia

ormai allo sbando; bagni poco

decorosi, inefficienti special-

mente per le donne, spogliatoi

abbandonati a loro stessi, illu-

minazione nelle zone di pas-

saggio insufficienti o

addirittura inesistenti (con

serio rischio infortuni per le

maestranze), cancelli e infer-

riate di protezione e recinzione

privi di manutenzione perio-

dica; la ruggine ha preso il so-

pravvento, il decoro non rientra

nel vocabolario di marcia di

questa gestione. Crediamo fon-

damentale all’interno di una

impresa, il processo riorganiz-

zativo, riteniamo l’organizza-

zione il giusto strumento

necessario alla competitività

del sistema, la nostra interpre-

tazione, nella trasformazione, è

stata sempre quella di una

maggiore coesione sociale

dando il giusto indirizzo sulle

mansioni alle maestranze. Nella

recente riorganizzazione – con-

clude la nota -, in questa ge-

stione ci è parsa di leggere il

contrario, ulteriore lacerazione

sociale e disaffezione al si-

stema”.

Sviluppo turistico ed industriale, Di Brinoinvita ad incontro presidente di Assindustria

Porte aperte all’istituto Boccardi

Page 13: 15 gennaio 2014

1315 febbraio 2014Termoli

LARINO- Restiamo esterrefatti dal

comportamento del Sindaco e del Vice

Sindaco che ancora una volta fanno finta

di non conoscere. E questa la dice lunga

sull’amministrazione! Non potevano non

sapere, questa è la verità, ma si continua

a dire di non conoscere e, puntualmente,

a far finta di cadere dalle nuvole! Come

se essere all’oscuro di certe situazioni

fosse invece ammissibile per chi è in re-

altà demandato a tutelare la comunità e i

cittadini tutti, per chi si professa in un

certo modo solo perché di centro - sini-

stra (come se esserlo fosse garanzia di

una maggiore assistenza o sensibilità per

la comunità) ma invece nei fatti rivela in-

teresse per ben altre faccende e non

certo per le esigenze e necessità dei la-

voratori. E ora che finalmente tutti

sanno, ci chiediamo, cosa intendono fare?

Una situazione, quella delle signore che

lavorano per la cooperativa di pulizie,

balzata sulle pagine di cronaca locale

senza che prima nessuno dicesse una pa-

rola o spendesse un solo pensiero per la

loro spiacevole e grave situazione, nono-

stante testimonianze documentate rac-

contino ben altre verità! E allora, spesso

ci dicono che dobbiamo credere a delle

favole….ma come è possibile continuare

a credere a certe scuse?! Si può arrivare

a giocare con la propria incapacità ammi-

nistrativa sulla pelle della povera gente

senza essere capaci di fare il proprio do-

vere, di tutela e aiuto per i più deboli?

Speriamo si sveglino dal torpore in cui li

ha accucciati la vittoria amministrativa e

si rendano conto dei danni che stanno

perpetuando ma soprattutto che il più

importante degli onori è la capacità di

portare a compimento gli oneri che gli

spettano sedendo a Palazzo. Per quanto

riguarda il piano procedurale, osser-

viamo come questa amministrazione

continui ad usare in maniera eccessiva il

sistema delle proroghe senza invece pro-

cedere a regolari gare di appalto. La pro-

roga dei servizi dovrebbe essere

l’eccezione e non la regola! Oltre infatti

alle proroghe per il servizio di pulizia del

Municipio e Tribunale, balzano agli occhi

quelle al servizio di mensa scolastica vedi

ad esempio delibera nr 122 del

18/09/2013- nr. 172 del 5/12/2013- nr. 19

del 6/2/2014 tutte delibere che prorogano

continuamente il servizio! Suggeriamo

dunque di operare attraverso opportune

gare di appalto in modo da acquisire il

DURC prima e dopo, dunque è questo il

modo di procedere per evitare situazioni

spiacevoli come questa.

I consiglieri di minoranza

Rossella Mammarella, Michele

Urbano, Giulio Pontico

ROMA - Non si finisce mai di prendereatto che ai commercianti si vuole rendere“la vita” (lavorativa) sempre più difficile:l’ultima, in fatto di “persecuzione” è con-nessa alle modalità di “proposta” dei pro-dotti, per la vendita, da parte deifruttivendoli, i quali – verosimilmente – do-vranno fare a meno di esporre la frutta ela verdura in cassette poste su espositoriallocati nelle strade; gli stessi operatori, in-fatti, rischiano una condanna penale. Que-sto è quanto ha stabilito la Corte diCassazione confermando la condanna a unammenda - di importo non precisato - acarico di un fruttivendolo che, come fannotanti suoi 'colleghi' in tutte le città e i paesi,esponeva tre cassette di frutta in bellavistasul marciapiede all'esterno del suonegozio. Ad avviso dei supremi giudici, ilcommerciante in questione, con questocomportamento si è reso colpevole diaver messo in vendita merce in cattivostato di conservazione, non perché si trat-tasse di prodotti avariati, ma per il solofatto che le tre cassette di frutta, che ave-vano spinto un cliente a denunciarlo,"erano esposte all'aperto e, pertanto, acontatto con agenti atmosferici e gas discarico dei veicoli in transito". La stessaCassazione (Terza sezione penale – Sent.N. 6108) ha stabilito che detto modo di“proporre” la merce evidenzia una “re-sponsabilità penale” e che, di conse-guenza,"la messa in commercio di fruttaall'aperto ed esposta agli agenti inquinanticostituisce una violazione dell'obbligo diassicurare l'idonea conservazione delle so-stanze alimentari e rispettare l'osservanzadi disposizioni specifiche". Ora, se ciò èvero….per chi – a nostro avviso – do-vrebbe occuparsi di altro ( magistratura ingenere) …. c’è da chiedersi – a questopunto - se “il reato di esposizione dellemerci agli agenti inquinanti” non dovrebbeessere esteso a tutte le merci di tipo ali-mentare ed a tutte le tipologie di venditaall’aperto? L’estensione potrebbe essere

fatta agli ambulanti, ma anche a coloro chefanno somministrazione di panini, “por-chette”,ecc, in occasione di sagre e fiere….e poi, alle pizzerie all’aperto, ma anche ai ri-storanti con tavoli all’esterno del locale….e, perché no, alle gelaterie….! A noi, chesiamo dal lato degli operatori e non “con-tro gli operatori”, sembra proprio che sistia sfiorando il “ridicolo” e che si vogliamettere in discussione “tutto un settoredi attività” che, da tempi immemorabili,halavorato in un certo modo: se si vuole af-frontare il “problema delle esposizioni adagenti atmosferici inquinanti”… perchénon si sono concentrate e non si concen-trano le forze… sui “rifiuti tossici, velenosi,pericolosi, inquinati”, sotterrati qua e là peril nostro bel Paese, e sui quali, magari quellafrutta e quelle verdure sono state colti-vate? Ci sembra proprio che nel caso dispecie possa essere ricordato un vecchioproverbio locale: “ questi hanno perso ipiccioni e adesso vanno trovando lepenne”.Non può essere sottaciuto, infine,che la condanna è avvenuta in ossequio al

disposto di cui alla legge 30 aprile 1962,n.283, relativa alla disciplina igienica dellaproduzione e vendita di alimenti e be-vande; legge che, per l’appunto, contem-plava una serie di violazioni penalmenterilevanti. Non ci riteniamo depositari delle“verità assolute” ma, salvo smentite deri-vanti da ulteriori provvedimenti che (ma-gari) ci sono sfuggiti, pare che la citata legge283/1962, per effetto dell’applicazionedella procedura del cosiddetto “taglia leggi(prevista dalla Legge 28.11.2005, n. 246,art.14) , deve essere considerata abrogata.Se così fosse ci sembrerebbe ancora piùassurdo il provvedimento adottato dallaCassazione. Va da se che sull’intera proble-matica intendiamo coinvolgere almeno iparlamentari molisani, per cercare con-forto nell’azione a suffragio degli operatoricommerciali dei settori interessati e perprovare a “far cambiare veramente il tiro”:ma l’Europa e le normative europee nonvanno seguite sempre e comunque?

Luigi ZapponePresidente Confimpresa Molise

Primarie Pd, l’appello dei giovani democratici

Cisl, prenotazioni curetermali Abano Terme

BASSO MOLISE - Domenica 16 febbraio, ci saranno le primarie per lascelta del Segretario regionale del Partito Democratico, noi Giovani De-mocratici del basso Molise abbiamo accolto con entusiasmo la candidaturadell’Onorevole Laura Venittelli, con lei finalmente si concretizza l’opportu-nità di porre al centro la questione del basso Molise, territorio da troppotempo ignorato dalla politica regionale e l’occasione di avere un nostroesponente alla guida regionale del partito. Le capacità e la determinazionedi Laura sono ormai note, condividiamo con lei quell’idea di partito cheoggi più che mai necessita di concretizzarsi, ci riferiamo alla coerenza, allapassione per il PD, all’idea di partito di centrosinistra fortemente legato alterritorio, che ascolta ed elabora proposte concrete. Parliamo in sostanzadi una politica che faccia di più e costi di meno, di una politica capace dicostruire una società e un’economia dove giustizia sociale, pari opportu-nità per tutti e meritocrazia siano le bussole di ogni scelta, parliamo di unpartito unico, non diviso in componenti, correnti e mozioni. L'unità è unacondizione che dà al Pd autorevolezza, forza e capacità di incidere sui pro-cessi e contribuire a determinare il progetto di governo di questa regione,e con Laura Venittelli siamo certi che si possa ripartire in questo verso.Questo è il PD di Laura Venittelli, questo è il PD che vogliamo. Questo éil nostro PD.

Guido Romano GD GuglionesiMyriam Saracino GD di San Martino in Pensilis

Davide Ricucci GD Campomarino

BASSO MOLISE - Le segreterie della organizzazioni sindacali

FNP-CISL ANTEAS - Molise anche quest’anno, pur vivendo

un momento particolare della vita politica ed economica del

Paese, per venire incontro alle esigenze dei propri iscritti e di

quanti sono interessati, organizzano un periodo di cure termali

da effettuarsi dall’8 al 21 giugno ad Abano Terme - hotel “Al

Sole” (tre stelle). Il costo del soggiorno è di 38 euro al giorno a

persona in camera doppia. L’importo complessivo è di 497 euro

e comprende: trattamento di pensione completa con bevande ai

pasti ( ½ acqua e ¼ di vino); tassa di soggiorno di 3 euro per

l’intero periodo; accappatoio gratuito per coloro che effettuano

la fangobalneoterapia.

Il supplemento per la camera singola è di 6 euro al giorno. Per

le cure la quota del ticket per l’impegnativa è di 50 euro, di 3,10

per chi è esente da ticket. Il viaggio di andata e ritorno sarà a

cura delle Organizzazioni Sindacali. Per informazioni e preno-

tazioni, da effettuarsi entro il 30/04/2014, telefonare ai numeri:

0875/714547 - 0875714001

Pulizie, stabilizzare le lavoratrici della cooperativa

Esporre frutta e verdura all’esterno del negozio può comportare una condanna

LARINO - Il Museo diocesano aderisce al progetto “Giornate dei MuseiEcclesiastici” inaugurate nel 2013 e fissate quest’anno al 15 e 16 febbraio.L’iniziativa è promossa da AMEI – Associazione Musei Ecclesiastici italiani– che, sulla scorta della più che positiva esperienza dello scorso anno, hadeciso di rinnovare anche per il 2014, la Giornata dei Musei Ecclesiastici,scegliendo la ricorrenza del Beato Angelico, che l’Associazione ha assuntocome simbolo tutelare e che è il patrono degli artisti. Nel contesto delMuseo Diocesano diu Larino, oltre alle opere esposte, è allestita una mo-stra documentaria, curata dal Direttore dell’Archivio storico, GiuseppeMammarella, sul Seminario di Larino, in occasione del 450° di fondazionedel Seminario vescovile, primo della cristianità, fondato il 26 gennaio 1564.L'iniziativa è promossa dalla Commissione per la valorizzazione dei BeniCulturali Ecclesiastici del Centro pastorale per la promozione della culturae del dialogo. Il museo si può visitare gratuitamente dalle 10 alle 12 e dalle16 alle 19.

Il 15 e 16 febbraio aperturagratuita del Museo diocesano

Page 14: 15 gennaio 2014

1415 febbraio 2014 Spettacolo

CAMPOBASSO - Oggi da Aci-

niello (Fossato cupo), cena spetta-

colo con Mariano Bruno da “Made

in sud” (Rai2).

CAMPOBASSO - Dalle 19.30

questa sera, aperitivo in musica

al Plaza Cafè. Play Mario Tallari.

CAMPOBASSO - Al Libertine

caffè boutique, selezioni musicali

di A-Tweed.

CAMPOBASSO - Il Caffè Mar-

coni presenta Mr.Frangetta sound.

ISERNIA - Al Roof club guest

Fabio Broox e Violahaiti.

CAMPOBASSO - L’Alexander

club presenta il “Single party”.

Due piste e parcheggio riservato.

BOJANO - Al Cat Woman (ss17)

serata latina e “Single party”. Play

Tony B.

ISERNIA - Oggi all’auditoroium

in scena il musical “Peter Pan”.

Appuntamenti

CAMPOBASSO - La musica

house nasce negli anni ‘70 e

locali come lo Studio54 di NY,

ne sono il primo veicolo divul-

gativo. Tra i primi dj che si ci-

mentano con queste nuove so-

norità, Kenny Carpenter è uno

dei pionieri.

Averlo in consolle nel capo-

luogo, è sicuramente di gran

prestigio. Sarà lui l’ospite di

questa sera al Move club. In

pre serata, live di Simone Sala

(pianoforte) e Ilaria Bucci

(voce).

Il Re della house

Tre date per il trio Suona

Napoli, formato da Alessia

D’Alessandro, Enrico Varriano

e Michele Mucci.

Dopo la serata di ieri alla

Cioccolateria Pertenope nel

capoluogo, oggi live al taetro

Alfieri di Fossalto e domani al

dopolavoro ferroviario di Iser-

nia.

Chitarra, mandolino e voce

per viaggaiare nelle sonorità

napoletane di tutti itempi.

Il trio Suona Napoli

nel mini tour invernale

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - La INCAS (Istituto Nazio-

nale di Cinema Arte Spettacolo) ha presentato

il 9 febbraio, il primo dei due episodi prodotti,

sino ad ora, di una web series dal titolo “Non ca-

pisce un gà” con Francesco Vitale, talentuoso at-

tore molisano, che qui si cimenta in un doppio

ruolo. Ne parliamo con Roberto Faccenda(pro-

duttore), William Mussini (regista) e Francesco

Vitale della Incas.

Come nasce questa web series?

(William Mussini) “L’idea della web serie “Non

capisci un ga’” lezioni di vita di Terenzio Frappè,

è nata in una delle numerose serate fra amici

messe su da Francesco Vitale. Tra i variegati per-

sonaggi che Francesco alterna nelle sue perfor-

mance, il personaggio che poi ho chiamato Teren-

zio Frappè, è decisamente uno dei suoi cavalli da

battaglia. Valeva la pena dare il giusto spazio sul

web ad un personaggio così divertente ed origi-

nale”.

La scelta di Francesco Vitale?

(William Mussini)“Vitale ha dalla sua una ri-

conosciuta ed apprezzata capacità imitatoria,

unita ad una altrettanto valida capacità di carat-

terizzazione dei personaggi (reali) incontrati nel

quotidiano. A mio parere, come i migliori imita-

tori, Francesco riesce a dare personalità e forma

ai diversi personaggi non limitandosi ad imitarne

i gesti, la voce ed il comportamento, ma arric-

chendoli attraverso una geniale reinterpretazione

della loro psicologia esasperandone le caratteri-

stiche comiche”.

Chi scrive i testi e come nascono?

(William Mussini) “I testi come l’ideazione de-

gli episodi sono di mia competenza ma sia Fran-

cesco che Roberto contribuiscono a perfezionarne

i contenuti. Siamo tutti molto liberi nel proporre

idee e in ogni caso, cerchiamo la massima condi-

visione per ottenere sempre il miglior risultato

possibile”.

Che previsioni sulla durata della serie?

(Roberto Faccenda) “Non ci siamo ad oggi po-

sti un limite, diciamo pure che tutto sarà condi-

zionato dall’eventuale riscontro positivo della se-

rie. Se dovesse risultare una idea vincente in

quanto condivisa in maniera virale sul web, allora

potremmo immaginare un’evoluzione del perso-

naggio e delle situazioni raccontate nelle diverse

puntate, aprendoci a discorsi extraweb con pro-

duzioni televisive e magari, lo speriamo tanto,

cinematografiche”.

Quale il riscontro sino ad ora su You Tube?

(Roberto Faccenda) “Positivo se consideriamo

il numero di iscritti al canale you tube della serie,

e il discreto numero di visualizzazioni comples-

sive ottenute in poco tempo. E’ naturalmente pre-

maturo ad una settimana dalla pubblicazione

della prima puntata, capire quanto sia piaciuto o

meno il progetto. Dai primi commenti e dal passa

parola possiamo comunque dire che chi ha visto

i trailers e le prime due puntate si è divertito

molto”.

Incas spazia dal teatro al cinema alla tv,

quale la scelta vincente?

(Francesco Vitale) “Tutto ciò che abbiamo fatto

sin’ora e che ci proponiamo di fare in futuro, a

prescindere dal settore di appartenenza, è stato e

sarà per noi motivo di soddisfazione. In questo

momento storico il solo fatto di riuscire a realiz-

zare progetti culturali è già di per sè un’impresa

degna di approvazione. La scelta che definiremo

vincente nei rispettivi ambiti, potrebbe essere na-

turalmente quella che riuscirà a far conoscere il

nostro lavoro anche a livello nazionale”.

Tra le collaborazioni, quella con Angelo

Pisani (Pali&Dispari) per il corso d'attore, si

ripeterà?

(Roberto Faccenda) “Stiamo lavorando al

prossimo laboratorio di recitazione comica pro-

prio in questi giorni. Appena avremo certezze ri-

guardo i tempi ed i luoghi preposti, iniziermo la

promozione dell’evento su scala regionale. Il rap-

porto con Angelo Pisani è ben saldo e fondato su

stima reciproca, siamo sicuri ci porterà a nuove

e molteplici collaborazioni”.

Il corto 'Il viaggio' ha terminato la sua

corsa? siete soddisfatti del suo percorso?

(Roberto Faccenda) “Il progetto “Il viaggio” non

è terminato con la realizzazione del cortometrag-

gio. Stiamo lavorando in collaborazione con gli

ideatori Maurizio Santilli ed Alfredo Arciero, af-

fichè si possa giungere al traguardo di un lungo-

metraggio. Sono molteplici le difficoltà che an-

diamo ad affrontare in qualità di produttori,

soprattutto di carattere economico, siamo co-

munque fiduciosi che possa giungere anche un

aiuto considerevole da Istituzioni e privati, con-

siderando il potenziale beneficio che un film tutto

molisano può apportare al nostro territorio”.

Quando la prossima puntata di “Non capi-

sce un gà" e che cadenza avrà l'appunta-

mento sul web?

(Roberto Faccenda) “Le puntate saranno pub-

blicate ogni domenica intorno alle ore 15:00. Il

canale you tube è “Non capisci un ga” e anche su

Facebook attraverso l’evento dedicato aggiorne-

remo amici ed utenti con periodici approfondi-

menti”.

Terenzio Frappè docetLa Incas presenta “Non capisce un gà”, web series con Francesco Vitale

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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E

TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-

SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1515 febbario 2013Annunci a pagamento

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