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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Giuseppe Pisani. L'ex presidente di Funivie Molise, defenestrato dalla nuova am- ministrazione, era riuscito a ri- sistemare il sistema delle sta- zioni sciistiche molisane e rimettere in sesto il bilancio. Proprio per questo è stato get- tato alle ortiche? Ora, con tutto quello che sta succedendo in vista del Consiglio di ammini- strazione della nuova società, sono in molti quelli che rim- piangono il precedente ammi- nistratore proprio per la linea- rità della gestione tecnica e finanziaria dell'ente. Il Tapiro del giorno lo diamo a Carmelo Parpiglia. Il consigliere regionale dell'Idv si sta crogio- lando per avere organizzato, lu- nedì prossimo, la prima festa dello sport molisano. Dimenti- cando del tutto, però, che sul bi- lancio non c'è un euro per lo sport dilettantistico e ignorando del tutto che le società stanno soffrendo, e non poco, pur di partecipare a un qualsiasi cam- pionato. Ma il consigliere, evi- dentemente, non si avvede della situazione e si crogiola nel brodo di giuggiole pensando alla festa dello sport. O si fa la Festa allo sport? Il Tapiro del giorno a Carmelo Parpiglia GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 7 - VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Giuseppe Pisani

10 gennaio 2014

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Capodanno (gratis?) col botto a Campitello

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Giuseppe Pisani. L'expresidente di Funivie Molise,defenestrato dalla nuova am-ministrazione, era riuscito a ri-sistemare il sistema delle sta-zioni sciistiche molisane erimettere in sesto il bilancio.Proprio per questo è stato get-tato alle ortiche? Ora, con tuttoquello che sta succedendo invista del Consiglio di ammini-strazione della nuova società,sono in molti quelli che rim-piangono il precedente ammi-nistratore proprio per la linea-rità della gestione tecnica efinanziaria dell'ente.

Il Tapiro del giorno lo diamo aCarmelo Parpiglia. Il consigliereregionale dell'Idv si sta crogio-lando per avere organizzato, lu-nedì prossimo, la prima festadello sport molisano. Dimenti-cando del tutto, però, che sul bi-lancio non c'è un euro per losport dilettantistico e ignorandodel tutto che le società stannosoffrendo, e non poco, pur dipartecipare a un qualsiasi cam-pionato. Ma il consigliere, evi-dentemente, non si avvede dellasituazione e si crogiola nelbrodo di giuggiole pensando allafesta dello sport. O si fa la Festaallo sport?

Il Tapiro del giorno

a Carmelo Parpiglia

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 7 - VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Giuseppe Pisani

Page 2: 10 gennaio 2014

CAMPOBASSO. “Il documento (leggi piano di

riorganizzazione sanitaria) sarà uno strumento di

lavoro aperto e dinamico, quindi soggetto a revi-

sione e aggiustamenti in relazione al confronto,

sempre aperto, fra l’Azienda, la Regione, gli organi

di rappresentanza territoriale, le parti sociali e le

strutture accreditate”.

Così, testualmente, il presidente della Regione

Molise, Paolo di Laura Frattura dopo il vaglio del

‘provvedimento natalizio’ sulla riorganizzazione

aziendale inerente la sanità molisana.

“Una dichiarazione che di pe sé è già una con-

traddizione – dichiarano i consiglieri Fusco Perrella,

Lattanzio, Micone, Romagnuolo, Sabusco e Cava-

liere che sollecitano un consiglio monotematico da

dedicare alla questione – Nessuno è stato interpel-

lato su questa ‘rivoluzione’ in tema sanitario. Frat-

tura parla di ‘revisione e aggiustamenti’: ma è così

difficile avere un progetto chiaro e soprattutto con-

dividerlo con il consiglio regionale e con la popola-

zione molisana?

Dov’è il ‘confronto sempre aperto’? Con chi? Frat-

tura continua a barcamenarsi in un valzer di affer-

mazioni. E poi vogliamo parlare del fatto che il

Presidente aspetta proposte?

Di proposte ne sono state presentate a iosa, da

amministratori, comitati, associazioni etc. Ma, a

quanto pare, e vorremmo essere smentiti se possi-

bile, nessuna delle proposte è stata minimamente

tenuta in considerazione per redigere l’ormai noto

‘regalo natalizio’ ai nostri corregionali.

“Il documento – continua la nota - sancisce una

nuova suddivisione dei 959 posti letto che al mo-

mento rappresentano l’attuale offerta regionale,

suddivisi per ambito distrettuale: Campobasso 434 :

224 al Cardarelli, 116 alla Fondazione Giovanni

Paolo II, 40 a Villa Maria, 54 a Villa Esther; Isernia

242: 141 al Veneziale, 101 al Neuromed; Termoli 258:

258 al San Timoteo; Agnone 25: 25 al Caracciolo.

A questi 959 posti letto sono poi da aggiungere i

224 destinati alle attività di lungodegenze e riabili-

tazione per una dotazione complessiva di 1183

posti, a fronte, ad esempio, dei 1773 che rappresen-

tavano l’offerta sanitaria del Molise nel 2008. Nello

specifico, inoltre, non viene assegnato nessun posto

letto agli ospedali Santissimo Rosario di Venafro e

Vietri di Larino, due strutture che nel corso del

tempo sono state punti di riferimento importanti

non solo per il territorio di appartenenza ma anche

per tutto il Molise (e oltre i confini regionali) per

merito di alcuni servizi di eccellenza.

Con la nuova riorganizzazione viene prevista una

riconversione dei due ospedali ormai nota.

Di conseguenza – continuano i consiglieri - ver-

ranno meno unità operative di degenza molto im-

portanti, come ortopedie per il SS Rosario di

Venafro e come chirurgia oculistica per il Vietri di

Larino, senza contare che con la chiusura di que-

st’ultimo all’interno dell’area 4 (per intenderci

quella del basso Molise) a fronte di una popolazione

stimabile in circa 100mila abitanti, ritroviamo solo il

San Timoteo di Termoli che tra le altre cose perderà

l’emodinamica nonostante la raccolta di 6300 firme.

Perciò – concludono i consiglieri - riteniamo ne-

cessario un chiarimento ed una discussione per

cercare di venire incontro alle esigenze della popo-

lazione molisana e per procedere ad una riorganiz-

zazione non indiscriminata, ma che tenga conto

delle eccellenze e soprattutto delle necessità del

territorio”.

TAagliolto

210 gennaio 2014

"Sanità necessario un consiglio monotematico”

Il centrodestra e Nunzia Lattanzio passano all'attacco di Frattura

CAMPOBASSO. Anche il Comitato Pro Cardarelli si

schiera contro il documento di programmazione sani-

taria varato dall'Asrem.

"A nostro avviso tale piano presenta gravi ambiguità

e palesi contraddizioni, ribaltando completamente

quello presentato e parzialmente approvato a luglio

2013, che trovava invece la nostra piena condivisione

per aver raggiunto un ragionevole equilibrio tra sanità

pubblica e privata, con l’adozione di misure idonee al

potenziamento del servizio pubblico e al risanamento

delle strutture attraverso un virtuoso processo di rior-

ganizzazione delle relative attività".

Il Comitato, poi, si dice nettamente contrario all'ipo-

tesi di integrazione tra il Cardarelli e la ex Cattolica

perchè andrebbe a danno della sola struttura pubblica.

"Assolutamente non condivisibile, oltre che giuridica-

mente inattuabile nei termini in cui è prospettata, è la

riproposizione del progetto di integrazione tra Ospe-

dale Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II che,

nonostante le apparenti modifiche, resta in sostanza lo

stesso, con l’inaccettabile penalizzazione della strut-

tura pubblica a vantaggio di quella privata, la progres-

siva eliminazione del Cardarelli a vantaggio della

Fondazione.

Altrettanto improponibile è la creazione di un Di-

partimento di Neuroscienze che abbia a capo una

struttura privata quale è la Neuromed di Pozzilli".

Per questo, ha chiesto al presidente della Giunta

Frattura di rivedere l'intero complesso perchè "il

piano sanitario proposto non sembra assicurare quelle

esigenze di tutela e rilancio del sistema sanitario pub-

blico molisano che, pure, dovrebbero costituire impre-

scindibile obiettivo dell’amministrazione regionale".

"Fermare quel Piano"Il Comitato Pro Cardarelli contesta il documento sanitario di Frattura

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CAMPOBASSO. Addio a cene di gala e veglioni in

discoteca. L’80% degli italiani, dati Istat, ha trascorso il

capodanno a casa spendendo, per il cenone di fine anno, in

media 66 euro. Segno che la crisi morde e la luce fuori dal

tunnel è ancora lontana. Per molti ma non per tutti. Come ad

esempio per l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo

che, dopo essersi battuto tanto da un punto di vista politico

per la Montagna molisana, pare abbia festeggiato l’inizio del

2014 con amici e parenti (quasi tutti di Venafro) nella zona

di Campitello Matese. Un settore, quello sciistico, nel quale

lo stesso Scarabeo la farebbe da padrone con nomine

(effettuate dal presidente Frattura) di amici politici che poi,

nel valutare il da farsi, avrebbero anche assegnato ruoli a

parenti non solo dell’assessore in questione ma anche ad

esponenti del consiglio regionale apparentemente estranei

alla maggioranza di centrosinistra.

Tutto ha avuto inizio con la sostituzione del Cda di Funivie

Molise che oggi pare finita nel caos più totale. Secondo

indiscrezioni la situazione sembrerebbe giunta ai massimi

livelli della legalità con questioni di soldi e parentopoli varie.

Il caos ha inizio a novembre 2013 quando il governo targato

Frattura decide di sostituire i vertici di Funivie Molise, la

società per azioni che gestisce gli impianti di risalita di

Campitello Matese e Capracotta . Un cambiamento

amministrativo che avrebbe dovuto sistemare il settore con

la nomina ad amministratore unico di Mario Caruso,

imprenditore di Venafro molto legato all’assessore

Massimiliano Scarabeo. Il dottor Caruso intanto, per avviare

la stagione sciistica 2013-2014 avrebbe preso dal fondo

vincolato del bilancio della società spa 800mila euro a cui,

sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila

euro degli incassi.

E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero

ad un milione di euro? In attesa che si riunisca il Cda (che

avrebbe dovuto fare il punto della situazione l’altro ieri ma

pare che la riunione non abbia avuto luogo) le notizie

riportate sono da definirsi ufficiose. In ogni caso la lista della

spesa, motivata dalla procedura di urgenza, sembra sia stata

così distribuita: acquisto di un trasformatore per la seggiovia

Capo d’acqua di Campitello Matese per la modica cifra della

bellezza di 200mila euro. Un acquisto avvenuto senza

nessun procedimento ad evidenza pubblica, nonostante la

stazione sia chiusa e nonostante i lavori per la seggiovia

fosse stati già appaltati con gara vinta e assegnata.

Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato,

con le stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa

privata, non si sa bene a favore di quale ditta, sarebbero stati

spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabina di alta

trasformazione. E visto che il territorio è abbastanza

immenso, ci sarebbero voluti 75mila euro per falciare l’erba

a Campitello Matese. Ci sarebbero poi altri interventi

effettuati sempre senza la prescrizione dei responsabili alla

sicurezza: il dottor Michele De Gregorio e l’ingegner Mario

Cordeschi. A questo si aggiunga che, sempre secondo i bene

informati, le relazioni dei responsabili alla sicurezza

sarebbero stato bypassate grazie a nuovi documenti redatti

da una figura esterna: un ingegnere professionista di

Venafro. Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti

che però da alcuni mesi non prendono lo stipendio. Per

rinforzare il personale, però, ci sarebbero state altre 33

assunzioni tra cui figura non solo il cognato dell’assessore

Scarabeo (in qualità di capo del personale) ma anche di una

parente del consigliere regionale Salvatore Micone, ex

sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza

delle Funivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare

proprio di no.

Alcuni parlano di automezzi nuovi, acquistati da poco,

sostituiti con vecchi mezzi provenienti da Venafro. Che fine

abbiano fatto quelli nuovi non è dato sapere. A cui va

aggiunta la nuova segnaletica, commissionata ad una ditta di

Venafro, nonostante in magazzino ne fosse già pronta una

nuova già confezionata. Se così fosse le domande sono

molteplici. Prima di tutto: chi è che si occupa dell’aspetto

elettrico considerando che allo stesso assessore Scarabeo fa

capo la ditta Elcom che lavora proprio nel campo

dell’elettricità? Ed infine: quanto è costato il capodanno ad

assessore, amici e parenti vari?

Antonio Careca

TAagliolto

310 gennaio 2013

L’assessore per il capodanno sceglie la località sciistica

molisana gestita con soldi pubblici da amici e parenti

Fine anno col botto: Scarabeo e compagni festeggiano (gratis?) a Campitello

Funivie Molise spa cambia amministratore e assume il cognato del politico di Venafro e la nipote di Micone

di Tommaso Di Domenico

A proposito di neve, viene naturale parlare della nostra: Campi-tello. Negli strati alti dell’atmosfera in periodo natalizio volavano,nascosti agli occhi dei terricoli,carta, oggetti di ogni forma, dimen-sione, nuovi od usati. Pulmini usati, spacciati per nuovi, riciclati etrasferiti da aziende private a società pubblica, senza nemmeno l’ac-cortezza di rendere illeggibile l’originaria funzione operaia.Trasfor-

matori elettrici ritrovati in qualche anfratto di magazzino privatotrasformato in forniture di apparecchiature elettriche per societàpubbliche. Carta moneta fluttuante nell’aria e, spinta da un venti-cello impertinente verso l’olivo di oraziana memoria, in attesa di es-sere raccolta dal Padrone.Trentatre, quanti gli anni di Gesù, nuoveassunzioni, non al cielo, nella Società Campitello Matese, dipendentiin quarantena ed a digiuno di stipendio. Parenti prossimi e diretti,di provate esperienza e capacità, utilizzati dalla nuova società perl’obiettivo default.Amici o parenti dell’(a)Micone, sistemati per le

“feste” come regalo che Babbo Natale, noto-riamente bipartizan, fa quando gli viene chie-sto in dantesca maniera. “Vuolsi così colà dovesi puote e più non dimandar”.Ta-glio dei tre cardi del pianoro perla modica cifra di 25.000 Euro alcardo.Altrove sarebbero bastati per dece-spugliare la pampas argentina.

Vetture nuove di zecca ed utilizzate dai soliti noti in tandem conla consorte. Ci sarà pure un giudice a Berlino? Pazienza... ci sarà!Noi nel frattempo aspettiamo lo Scarabeoegizio, chiamatokhepe-rer, che era considerato un potente sin dal con funzione - dieterna rinascita nel divenire e trasformarsi, solo eventi felici ed uncostante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali e soprat-tutto quello realizzato con lapislazzuli che riposto vicino al denaro,nella borsetta o nel portafogli, fa in modo che il denaro non vengamai a mancare.

Sarai un fiocco di neve che non cade in nessun posto

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Sul finire degli anni Novanta l’allora assessore regionale

ai lavori pubblici Angelo Di Stefano si rese protagonista

di una iniziativa che mirava a indurre la Regione Campa-

nia, la Regione Puglia e la Regione Abruzzo a prendere

atto della necessità di riaprire il discorso e le carte che ri-

guardavano la captazione e l’utilizzo dell’acqua molisana.

Un bene assoluto e prezioso, che la dabbenaggine di tutti

gli amministratori che ne hanno disposto ha fatto sì che il

concetto di solidarietà sociale diventasse uno strumento

di impoverimento per noi molisani e un mezzo di sviluppo

per chi l’acqua la riceve gratis e/o costi irrisori per poi ri-

venderla a prezzi esorbitanti. L’allora assessore Di Stefano

di questo aspetto rivelatore di quanto sia stata e sia tut-

t’ora, purtroppo, inefficiente e incompetente la politica

molisana sul fronte delle risorse naturali, pose la que-

stione in termini ultimativi, paventando addirittura la

chiusura dei rubinetti, comunque la rivisitazione forzata

delle concessioni in atto e una nuova contrattazione che

tenesse conto delle necessità idriche delle Regioni conter-

mini, ma, soprattutto, dell’obbligo morale, civile, sociale ed

economico per il Molise di ricavarne un giusto ricavo.

Quella iniziativa ebbe l’effetto di muovere vertici impor-

tanti finanche nei Palazzi romani che si dissero pronti ad

assecondare le richieste molisane in materia di viabilità e

di mobilità. Un atteggiamento che mise in risalto quanto

fosse importante che la cessione di milioni di metri cubi di

acqua sorgiva dal Molise non fosse messa in discussione,

e quanto fosse fondata la richiesta che il Molise ne rica-

vasse un vantaggio. In effetti fu un scossa tellurica, e la

scoperchiatura di un sistema concessorio notevolmente

penalizzante per i molisani, che ancora oggi non si ren-

dono conto dell’entità del danno che subiscono, dell’im-

poverimento progressivo delle risorse naturali, della

insolenza con cui anche l’ineffabile governo regionale di

centrosinistra lasci correre e trascuri un dato di fatto che

dovrebbe invece vederlo, lancia in resta, proiettato a di-

scutere e, se necessario, a paventare, la chiusura dei rubi-

netti che forniscono acqua (gratis o semigratis) alla

Campania, alla Puglia e all’Abruzzo.

L’assessore Di Stefano corazzava il suo atteggiamento di

particolare incisività dopo aver letto e riletto, ad esempio,

il contratto per l’utilizzo dell’acqua dell’invaso d’Occhito e

quello della derivazione dell’acqua del Liscione, che rite-

neva presentassero non pochi punti oscuri che sussistono

ancora.

Le vicende politiche hanno fatto sì che l’opera di riven-

dicazione non fosse portata a termine e chi è seguito a Di

Stefano nella responsabilità del settore dei lavori pubblici

s’è guardato bene dal tenerla in vita. Per cui milioni di

metri cubi di acqua sorgiva del Molise continuano ad es-

sere riversati nelle tubature dei napoletani, dei pugliesi e

degli abruzzesi in contropartita di uno sberleffo politico e

amministrativo al quale i molisani sono costretti a sotto-

stare a causa dell’inerzia, della ignavia, della inconsistenza

politica e della schiena piegata di chi li amministra.

Eppure basterebbe riaprire i fascicoli raccolti da Di Ste-

fano, le relazioni tecniche, le analisi economiche, le con-

cessioni, soprattutto, e riaccendere le sue (di Di Stefano)

motivazioni per rivalutare su nuove basi, con nuovi criteri

economici, con nuove ragioni sociali e una concreta vo-

lontà, per avere ciò che ci spetta.

L’acqua molisana è una ricchezza che non può essere

ulteriormente dissipata senza aggiungere danno a danno

ad una popolazione e ad una economia locale letteral-

mente stremate. L’assessore ai lavori pubblici, Pierpaolo

Nagni, ha le qualità dialettiche, la credibilità politica ne-

4 TAagliolto10 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alleanza

nazionale ha deliberato, senza voti contrari, di rendere operativa la decisione

presa il 14 dicembre scorso dall’assemblea della Fondazione stessa, cui ha par-

tecipato anche il Portavoce Regionale Filoteo Di Sandro, che autorizza il partito

Fratelli d’Italia all’utilizzo del simbolo di Alleanza Nazionale per le elezioni che

si terranno nel 2014.

Si è trattato di un passaggio formale ma molto importante; il nuovo soggetto

politico che nascerà dal congresso conclusivo del percorso costituente di Fra-

telli d’Italia, previsto per il prossimo febbraio, potrà, infatti, utilizzare il simbolo

che fu di Alleanza Nazionale dando finalmente concretezza al processo di riu-

nificazione della destra italiana. "La decisione presa ieri dal CdA della Fonda-

zione Alleanza Nazionale riveste un significato importantissimo per il futuro

della destra italiana. In questi mesi, grazie agli incontri promossi da Fratelli

d’Italia – fortemente voluti dalla stessa Giorgia Meloni – abbiamo cercato di get-

tare le basi programmatiche per quello che dovrà essere il nuovo grande partito

della nazione: adesso finalmente Fratelli d’Italia ed Alleanza Nazionale as-

sieme". Così Filoteo Di Sandro coordinatore regionale del partito. "Lo abbiamo

ripetuto spesso, era necessario ripartire da AN per proseguire lungo quel cam-

mino che, da Fiuggi in poi, aveva cercato di raccogliere, accanto allo storico pa-

trimonio del MSI, anche quelle esperienze e quei contributi utili alla

costruzione di una destra di governo. Nel prossimo congresso costituente di

febbraio, accanto al segretario nazionale, saremo chiamati anche a decidere

come utilizzare il simbolo di AN per concludere la prima fase di Fratelli d’Italia

e cominciare, finalmente, a ricostruire la destra. Abbiamo lanciato una sfida al

futuro perché i nostri elettori possano tornare a riconoscersi, senza remore, in

un vero progetto politico intriso nella tradizione ma attento alle sfide attuali".

Passato il tempo in cui l’allora assessore regionale ai lavori pubblici Angelo Di Stefano

pose la questione in termini ultimativi, paventando addirittura la chiusura dei rubinetti,

comunque la rivisitazione delle concessioni in atto e una nuova contrattazione

CAMPOBASSO. E' arrivata ieri la sentenza del

TAR Molise in merito al ricorso per ineleggibi-

lità del Consigliere Nicandro Cotugno. Il ricorso

era stato presentato da Antonio Tedeschi (

primo dei non eletti di Rialzati Molise) con la

motivazione che erano valide le dimissioni di

Cotugno allora Presidente di Finmolise e non

poteva essere eletto in Consiglio regionale, per

incompatibilità. Il Tar ha respinto il ricorso pro-

nunciandosi a favore di Cotugno difeso dall'av-

vocato Andrea Latessa, dello studio Di Pardo.

Fratelli d’Italia e AN insieme

L’acqua del Molise fonte di sviluppo per Campania, Abruzzo e PugliaLa dabbenaggine degli amministratori che hannodisposto e dispongono delle risorse idriche ha fatto sì che il concetto di solidarietà socialediventasse uno strumento di impoverimentoper noi molisani e un mezzo di sviluppo per chi l’acqua la riceve gratis e/o a costi irrisori,per poi rivenderla a prezzi esorbitanti

Cotugnoresta in ConsiglioRigettatoil ricorso presentato da Antonio Tedeschi

Per Di Sandro: "Si tratta di un passaggio importante per il futuro della destra"

Page 5: 10 gennaio 2014

Il consigliere regionale delegato alla Ricostruzione e alla

Protezione Civile, Salvatore Ciocca, che la cronaca ha in-

dicato il maggior responsabile della falcidia di uomini e

cose dediti alla ricostruzione post-sisma del 2002, è con-

vinto di essersela cavata dall’accusa annunciando “una

nuova selezione pubblica al fine di individuare il perso-

nale necessario e indispensabile per portare a termine,

entro la data prevista (scusi, quale? -ndr), la ricostru-

zione post sisma e per riorganizzare al meglio le atti-

vità di Protezione Civile”. Siamo alle tragicommedie di

politici che usano il potere (discrezionale?)a mò di clava. I

218 tecnici e a amministrativi che verranno mandati a casa

sono stati “assunti”, guarda caso, al termine di una sele-

zione pubblica che aveva, per l’appunto, l’obiettivo di indi-

viduare il personale necessario e indispensabile per

portare a termine la ricostruzione post-sisma e per rior-

ganizzar e al meglio le attività di Protezione civile. Bene,

costoro andranno via in quanto colpevoli di essere stati as-

sunti con un sistema sostanzialmente impostato, gestito e

realizzato dal precedente governo di centrodestra. Sistema

che, ricalcato in tutte le sue pieghe, verrà gestito – come ha

annunciato Ciocca - dal governo di centrosinistra. Il bu-

sillis, quindi, è vergognosamente astretto a volgari ragioni

politiche e clientelari. Pertanto, al sospetto che i 210 assunti

in precedenza fossero clientes del passato governo Iorio,

viene facile e naturale sospettare che i nuovi che verranno

assunti siano clientes dell’attuale maggioranza di centrosi-

nistra. Che l’impudenza politica vorrebbe contrabbandare

per operazione di trasparenza, pieno rispetto delle norme

(quali, di grazia? –ndr ) e “consapevolezza degli errori

commessi in passato”. Sì, gli errori che hanno consentito, a

differenza dell’anno d’inedia che il centrosinistra a Palazzo

Moffa ha riservato ai molisani, di spendere tutte le risorse

del Governo nazionale destinate alla ricostruzione e che i

210 i quali, per il diktat di Ciocca e compagni andranno a

casa, avevano il compito e l’onere di concludere.

Loro sì entro il tempo canonico assegnato. Questa vi-

cenda, per le dimensioni in cui si manifesta, per la drasti-

cità e drammaticità delle conseguenze che comporta, si

colloca al vertice dell’azione di smantellamento, di vessa-

zione, di distruzione, di punizione, di emarginazione, di ac-

cantonamento di tutti coloro (dipendenti, dirigenti, direttori,

consulenti, collaboratori eccetera) che hanno avuto la ven-

tura di intersecare l’opera e l’azione di Michele Iorio: il

totem politico che, volente o nolente, incombe sulle fragili

spalle di Frattura, inducendolo a reazioni e a determina-

zioni che non hanno ratio né motivazioni a sostegno: punire

per punire. Affermare il potere per il potere. Esacerbare gli

animi, per il gusto di farlo. Dimenticando l’uso e gli effetti

del boomerang. Ciò ch’è accaduto, che accade, e che acca-

drà, si avvale di molte compiacenze e complicità.

Le une e le altre però alla lunga mostreranno la corda e

verranno inevitabilmente alla luce i lati oscuri di una classe

politica che si inebria di vendette.

Dardo

TAagliolto

510 gennaio 2013

Il concorso alla Protezione civile è

stato il frutto di chi si è dedicato

giorno e notte con tutto se stesso al

lavoro, togliendo anche tempo ai suoi

affetti e ora si vede surclassato da po-

litici che non pensano ad altro che ai

propri meschini interessi soltanto

perché non è disposto a piegarsi alle

ingiurie e al clientelismo di chi ci go-

verna. La protezione civile è stata

sempre indifferente a raccomanda-

zioni e all'essere ''amico di amico'' sia

nel concorso che in tutto il suo ope-

rato fino a giugno 2013. Non bisogna

tanto chiedersi perché i 210 tecnici e

amministrativi sono stati assunti, con

regolare concorso contro il quale nes-

sun partecipante ha sporto denuncia

e nessun magistrato ha dichiarato il-

legittimo, ma piuttosto perché ora gli

viene rescisso il contratto.

Forse perchè l'attuale consigliere

delegato è ,insieme alla nostra diri-

genza politica, intrecciato in una rete

di clientelismo e promesse demagogi-

che? Andiamolo a dire a quelli che

per 800 euro al mese, pur non avendo

mai fatto terremoto, sono venuti dalla

Sicilia per partecipare e vincere il

concorso che il suddetto non era va-

lido!!!

Allora perché anche nel mondo del

precariato scolastico vengono stilate

le graduatorie facendo riferimento

agli anni d'insegnamento, premiando

quindi la capacità lavorativa?

Quindi, se per la scuola questo cri-

terio di merito è valido, perché non

potrebbe esserlo per le pubbliche

istituzioni? Se lo iorismo ha fatto il

suo tempo, perché si continuano a

nominare direttori generali e d'area

senza nessun bando o concorso? Loro

non sono amici di amici o amici di...?

Il lavoro dovrebbe nobilitare , ren-

dere libero e tale l'uomo...ma ad oggi,

nonostante si svolga il proprio dovere

secondo legge e restando coerenti ai

propri principi morali, questo non è

ancora possibile perché impedito da

politici abietti e corrotti.

È questo che non è etico.

Lettera firmata

Altro che raccomandati

Il neo presidente dell'Ance, Umberto Uliano, chiede un maggiore impegno delle istituzioni

Lettera aperta

Inebriarsi di vendette

Dalla regione comportamentoantisindacale

di Feliciantonio Di Schiavi*

In merito all’interruzione del contratto di

lavoro posta in essere dalla Regione Molise

nei confronti di una parte dei dipendenti

dell’Agenzia Regionale Protezione Civile e

delle eventuali ulteriori interruzioni, questo

Sindacato CSA ha visionato alcuni atti adottati

dalla Regione predetta e dal Direttore Gene-

rale ARPCA ed ha accertato che gli stessi sono

illegittimi perché non sono state osservate le

corrette relazioni sindacali tassativamente

prescritte dal CCNL per i dipendenti degli EE.

LL. In particolare è palesemente illegittima la

Delibera della G. R. n. 555 del 06/09/2012,

nonché le Determine del Direttore Generale

n. 13 del 12.06.2012, n. 690 del 09.12.2013, n.

945 del 23.12.2013. Ciò premesso, si DIFFI-

DANO gli organi in indirizzo a revocare im-

mediatamente e senza indugio alcuno i

predetti atti in quanto sussiste la condotta an-

tisindacale, onde evitare i ricorsi ex art. 28

della L. 300/70 ed i conseguenti danni erariali

di cui verranno chiamati a rispondere i prepo-

sti degli Enti in indirizzo. Successivamente

all’annullamento dei suddetti atti si DIFFI-

DANO gli organi in indirizzo ad attivare le

corrette relazioni sindacali previste dal CCNL

al fine di iniziare ex novo l’iter dell’adozione

degli atti in questione. Nelle more del riscon-

tro della presente si DIFFIDANO gli organi in

indirizzo quantomeno a sospendere immedia-

tamente l’esecuzione dei precitati atti.

*COORDINATORE DEL CSA

L'intervento

Page 6: 10 gennaio 2014

di Giovanni Muccio*

Sono decenni che i lavoratori forestali del Molise protestano

per vedersi riconosciuto il proprio diritto alla dignità di esseri

umani, nel Molise rappresentano la bandiera storica del pre-

cariato.

Eppure, il Molise è una delle regioni d’Italia con più vaste aree

di boschi e di altre terre boscate come risulta dall’Inventario

Nazionale delle Foreste e del Carbonio.

In pratica, il bosco costituisce senza ombra di dubbio, una pre-

ziosa risorsa ambientale ed un importante fattore di sviluppo

economico.

Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, ritiene che nel

Molise purtroppo manchi una reale cultura delle diverse fun-

zioni del bosco (protettiva, produttiva e ricreativa) e degli

aspetti sociali ed economici legati alle attività forestali ed

idraulico-agrarie in grado di collegarle nel quadro delle poli-

tiche economiche produttive.

Salvaguardia del territorio e dell’ambiente uso plurimo e pro-

duttivo del patrimonio boschivo, stabilità dell’occupazione e

valorizzazione delle professionalità degli addetti devono rap-

presentare gli obiettivi fondamentali di una nuova politica fo-

restale del Molise.

Gli operai forestali, sono fondamentali sul piano dell’equili-

brio del territorio, perché contribuiscono a custodire vaste

zone che assicurano un ruolo vitale per la sicurezza dei centri

abitati e delle campagne di pianura attraverso i complessi si-

stemi idrogeologici ed ecologici del territorio molisano.

Fondamentale è l’impegno di tali operai nel sistema della di-

fesa del suolo, come l’attività di prevenzione e presidio del ter-

ritorio, il ripristino delle condizioni di agibilità del territorio

legato a particolari eventi meteorici od altra calamità, di cui il

territorio molisano è particolarmente soggetto.

In definitiva, riteniamo utile e indispensabile che gli operai fo-

restali precari storici del Molise, vengono stabilizzati nel più

breve tempo possibile per 180 giornate annue per tutti gli ope-

ratori presenti nell'elenco approvato con DGR n240 del giugno

2013, senza eventuali scelte discrezionali e unilaterali.

*Presidente Regionale del Guerriero Sannita

L’architetto Giuseppe Giarrusso sarà il

nuovo dirigente del settore Lavori pub-

blici del Comune di Campobasso. Il neo

acquisto, deciso dall’amministrazione di

Palazzo San Giorgio, è legato alla neces-

sità di dover colmare il posto di diri-

gente di quella che tecnicamente viene

definita “Area n.4”, rimasto, per così dire,

vacante. Rodolfo Cocozza, infatti, tito-

lare a tempo indeterminato dell’incarico

dirigenziale e dallo scorso marzo anche

dirigente dell’Area n. 2 - Settore pro-

grammazione finanziaria, Ragioneria e

Bilancio"’ ha chiesto l’aspettativa in

vista del suo passaggio in Regione come

direttore di una delle quattro aree diri-

genziali. L’amministrazione comunale,

quindi, dovendo colmare il vuoto, si è

messa in moto per individuare una per-

sona che avesse tutti i requisiti neces-

sari e dopo una serie di riunioni ha

deciso di puntare sull’architetto Giu-

seppe Giarrusso riassunto come diri-

gente in Regione dopo l’allontanamento

dall’incarico ricoperto all’Agenzia della

Protezione Civile deciso dal Governatore

Frattura. “Un ottimo professionista” ha

commentato Maurizio Tiberio che ha se-

guito e sta seguendo l’intero iter della

vicenda che dovrebbe essere perfezio-

nata entro mercoledì. Ancora qualche

giorno, dunque, e sarà pronta la docu-

mentazione necessaria per concedere

l’aspettativa a Cocozza e conferire l’in-

carico a Giarrusso che, nel frattempo, ha

dato la propria disponibilità e, stando ai

contatti telefonici avvenuti tra il sindaco

di Campobasso Gino Di Bartolomeo e il

presidente della Regione Paolo di Laura

Frattura il passaggio di Giarrusso al Co-

mune è certo.

Teresa Manara

610 gennaio 2014 Campobasso

Palazzo San Giorgio, Giarrussoneo dirigente ai Lavori pubblici

Forestali, farli recuperare la dignità

“Mentre la politica continua a discettare diimprobabili risparmi dalla riforma delle Pro-vince, i bilanci di questi enti per il 2014, som-mando 1,2 miliardi di taglio e 1,780 miliardidi patto di stabilità saranno ridotti per quasi3 miliardi. Qui non c’è nessun intento rifor-matore: si stanno chiudendo servizi essenzialie si stanno privando i cittadini di diritti inalie-nabili, dal diritto a vivere in scuole sicure aquello di avere strade agibili”. Lo dichiara ilPresidente dell’Upi, Antonio Saitta eviden-ziando che “le tanto vituperate Province gra-zie alle scelte responsabili degliamministratori eletti, nel 2013 hanno ridottola loro spesa corrente del – 10%. Lo stessonon è accaduto alle altre istituzioni locali,come emerge con chiarezza dai dati riportatidal Siope del Ministero dell’Economia, doverisulta che, mentre negli ultimi tre anni le Pro-vince hanno risparmiato il 13% della spesacorrente, i Comuni si sono fermati all’ 1%.Proprio questi Comuni, se la riforma del Go-verno andrà in porto, avranno dal prossimoanno il compito di garantire la sicurezza e lamanutenzione di oltre 5000 edifici scolastici,mentre ai sindaci e ai consiglieri comunali no-minati nelle Province spetterà di dividere ilbilanci per assicurare la sicurezza di oltre di130 mila chilometri di strade. Con 1,2 miliardidi tagli e con i blocco degli investimenti do-vuto ad un obiettivo di patto di oltre 1,7 mi-liardi – conclude Saitta - quello che sichiuderà non sono le Province ma i serviziessenziali per i cittadini. Chiediamo al Parla-mento, che sta in queste ore discutendo deldecreto legge sugli enti locali, di preoccuparsianche di questi servizi, riducendo il taglio di1,2 miliardi ai bilanci delle Province e inse-rendo norme che permettano l’esclusione dalpatto di stabilità degli investimenti in opereper la sicurezza dei cittadini”.

Province: per il 2014bilanci ridotti per quasi 3 miliardiSaitta “Altro che riforma,

qui si chiudono i servizi”

Page 7: 10 gennaio 2014

di Massimo Dalla Torre

Sono passati pochi giorni dal termine delle festività

natalizie che, a dir la verità, nel capoluogo di regione

sono state organizzate in tono minore se non si fos-

sero svolte le iniziative che hanno ridato vita, parola

grossa nella fattispecie, al mercato coperto di Via

Monforte, luogo dove un tempo la comunità cittadina

si trovava che langue e rischia di essere chiuso o ad-

dirittura trasformato in “altro” come nelle intenzioni

di un progetto fortunatamente accantonato. Iniziative

che, nel ristretto spazio dei giorni prima del Natale,

fino al sei gennaio con la sola eccezione del 29 dicem-

bre quando la terra molisana ha tremato, hanno mo-

strato nonostante la buona volontà degli organizzatori

primi fra tutti la provincia di Campobasso e in se-

conda battuta il comune capoluogo come in questa

città da qualche anno lo spirito della tradizione nata-

lizia è passato in second’ordine. Uno spirito che era

vivo, spumeggiante tanto da coinvolgere non solo le

singole persone ma le organizzazioni di categoria e le

associazioni culturali che abbellivano il centro città

con luci e festoni e mettevano in scena grazie alla

creatività e all’inventiva piccoli spaccati di vita come

il presepe vivente vivacizzando, il centro storico, la via

Matris ed infine villa de Capoa che, quest’anno per

alcune distonie del sistema non è stato allestito no-

nostante un vivace scambio di battute tra le varie

anime organizzatrici e il palazzo di Città. Piccole ma-

nifestazioni che, come da qualche anno, si sono ri-

dotte a stand espositivi lungo Corso Vittorio

Emanuele spento, scarno e a detta di molti inutile o

la pista di pattinaggio relegata in un angolo dell’area

dell’ex stadio Romagnoli frequentato solo ed unica-

mente da ragazzini o da pattinatori della domenica.

Manifestazioni che rendevano omaggio a quello che è

il Natale non solo dal punto di vista materiale ma spi-

rituale il che ne nobilitava le intenzioni. Le quali, per

tornare all’edizione 2013, si sono palesate nella sola

mattinata in villa de Capoa dove centinaia di cittadini

si sono ritrovate e hanno dato contezza a quello che

erano le intenzioni degli organizzatori sempre nello

spirito del Natale. Il quale, si è vitalizzato grazie alle

musiche di Piero Ricci, dei gruppi etnici ma soprat-

tutto dei campobassani che si sono augurati che il

tutto possa tornare pienamente a essere vissuto nel

modo giusto e non in quello “del tanto per fare” gra-

zioso, delicato, tanto per usare un eufemismo, ma con

il ricordo degli anni passati.

“O sono l’uomo di punta del

centrodestra o mi candiderò

ugualmente da solo sostenuto

dalla mia Giunta”. Di Bartolo-

meo è categorico. Ieri, la confe-

renza stampa, organizzata per

illustrare il bilancio consuntivo

di mandato, è stata anche l’oc-

casione per chiarire una volta

per tutte le intenzioni del sin-

daco in vista delle amministra-

tive di maggio. Di Bartolomeo,

non solo ripropone la sua candi-

datura ma vuole , anzi vorrebbe

anche che tutta la coalizione

convergesse sul suo nome. Se

così non dovesse essere e cioè

se i partiti dovessero continuare

ad optare per la scelta del can-

didato attraverso le primarie, Di

Bartolomeo ha già la soluzione:

candidarsi da solo. “Io sono qui

e li aspetto ancora per un po’”

ha detto Di Bartolomeo riferen-

dosi a “capi” dei partiti della

coalizione che, a suo avviso, sta-

rebbero prendendo tempo per

cercare di isolarlo. “ Non pos-

sono decidere di non decidere

mandandomi fuori piano piano,

se vogliono le primarie sapendo

già il nome del prescelto - ha

continuato - è chiaro che l’obiet-

tivo è quello di sfiduciarmi ed

allora, se è davvero ciò che vo-

gliono, dovranno farlo prima

delle elezioni e cioè attraverso i

consiglieri che siedono in aula”.

Di Bartolomeo pretende una ri-

sposta da Forza Italia, pretende

chiarezza ma non accetta di es-

sere messo all’angolo. “Non sarà

né il commissario né nessun

altro a decidere la mia esclu-

sione, i denigratori sono tanti ed

alcuni sono anche esponenti del

mio partito ma solo ai cittadini

spetta il compito di bocciarmi”.

Il sindaco vorrebbe continuare

l’attività amministrativa, finora

tortuosa e piena di difficoltà ma,

ora che inizia a intravedere un

po’ di luce, per riproporsi agli

elettori deve avere la certezza

di essere sostenuto dai suoi,

dalla sua Giunta e, almeno,da

una parte dei suoi consiglieri.

Proprio per non avere dubbi , Di

Bartolomeo ha chiamato i sin-

goli assessori ad esprimersi

pubblicamente a favore o con-

tro la propria ricandidatura alla

carica di primo cittadino come

rappresentante unico di tutta la

coalizione di centrodestra . Pre-

vedibile la posizione di Livia

Mucci, Aldo De Benedittis, Giu-

seppe Cimino, Donato Toma e

Nicola Gesualdo che hanno con-

fermato il sostegno al sindaco

lodandone le qualità, l’onestà, la

capacità organizzativa e indivi-

duandolo come l’unica persona

in grado di portare avanti l’am-

ministrazione. Maggiore su-

spense, invece, ha creato

l’intervento di Nicola Cefaratti

che tutti danno come candidato

sindaco e invece anche lui, ini-

zialmente in maniera molto ge-

nerica, poi in modo un po’ più

convincente, alla fine ha affer-

mato che Di Bartolomeo dovrà

essere il candidato unico del

centrodestra. Solo perché im-

beccato dai giornalisti Cefaratti

si è espresso chiaramente a fa-

vore di Di Bartolomeo; sulle

prime, infatti, l’assessore ha

sviato l’argomento evidenziando

soprattutto la necessità di guar-

dare alla società e alla coali-

zione in maniera diversa

rispetto al passato concentrando

l’attenzione su una candidatura

moderata che non può e non

potrà fare a meno del sostegno

dei partiti. Quindi, ufficialmente

Cefaratti sostiene la candidatura

unica di Di Bartolomeo ma se

poi i partiti dovessero scaricarlo,

Cefarartti potrebbe avere la

scusa giusta per tirarsi fuori e

candidarsi autonomamente. In-

tanto il sindaco va dritto per la

sua strada e cita l’ex Governa-

tore. “Iorio diceva che la vera ri-

voluzione è continuare, io vado

oltre e dico che la vera rivolu-

zione è portare avanti e chiu-

dere le attività avviate ”. In ogni

caso il verdetto spetta agli elet-

tori.

Teresa Manara

710 gennaio 2014Campobasso

Manifestazioni natalizie a Campobasso in tonodecisamente minore

Di Bartolomeo alla carica: sono iol’unico candidato del centrodestraIl sindaco

chiama,

gli assessori

rispondono:

tutti con te

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 7 - VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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1110 gennaio 2014Isernia

VENAFRO. Si continua a scavare nei terreni della

piana di Venafro sui quali il magnetometro in dota-

zione all’istituto di geofisica e vulcanologia ha indicato

una presenza anomala di materiale ferroso. Nell’uli-

veto di località Cupa il Corpo Forestale dello Stato ed

i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto un quantitativo ri-

levante di scarti provenienti dall’edilizia e, pare, fusti

d’olio esausto. Sia il materiale rinvenuto, sia l’area

dello scavo, sono stati sottoposti a sequestro. Saranno

le analisi condotte dall’Arpa a stabilire l’eventuale tos-

sicità del sito, analizzando anche l’acqua dei pozzi cir-

costanti. Ieri le attenzioni degli inquirenti si sono

spostate su un terreno in contrada Torciniello, a Vena-

fro, distante poche centinaia di metri dal sito di località

Cupa. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno

delimitato un’area di 30 metri quadrati all’interno di un

campo di novemila metri destinato alla produzione di

mais per alcuni allevamenti della zona. Si tratta di un

terreno di cui è proprietaria la famiglia Salvatore dal

1960. Sulla scena durante il sopralluogo della Forestale

è comparso anche Antonio Moscardino, cugino del pro-

prietario del terreno e coinvolto nell’operazione Mosca

qualche anno fa sul traffico illecito di rifiuti. Intanto a

Venafro si continuerà a scavare ancora: sono quattro i

siti della piana all’interno dei quali il drone, sorvolando

la zona, ha segnalato una presenza anomala di mate-

riale ferroso. Sarà poi il magnetometro dell’istituto di

geofisica e vulcanologia a segnalare il punto esatto in

cui scavare con un margine di errore prossimo allo

zero.

I gusti dell’alto Molise,

creato il logo La Camera di Commercio

di Isernia ha deciso di coinvolgere

tutte le imprese e le societàISERNIA.

L'Azienda Speciale S.E.I.

della Camera di Commer-

cio di Isernia, ha deciso di

coinvolgere tutte le im-

prese, ditte individuali o

società, che operano nel

settore del marketing,

della comunicazione, gra-

fica pubblicitaria e pub-

blicità, iscritte alla

Camera di Commercio, at-

traverso un concorso di

idee per l'ideazione di un

logo che identifichi un

marchio di sostenibilità

ambientale per la filiera

corta del settore lattiero-

caseario dell'Alto Molise

la cui denominazione è "I

GUSTI DELL'ALTO MO-

LISE". Al vincitore sarà

assegnato un premio in

denaro pari a € 2.000,00.

Tale iniziativa rientra nel-

l'ambito del progetto "La

Green economy tra am-

biente, sviluppo e innova-

zione", che ha, tra i suoi

obiettivi, quello di pro-

muovere l'adozione del

marchio di sostenibilità

ambientale e consentire la

creazione di un percorso

virtuoso che coniuga

obiettivi di tutela ambien-

tale, competitività e svi-

luppo delle aziende,

orientando anche i consu-

matori verso prodotti am-

bientalmente migliori.

Il marchio di sostenibilità

ambientale ed il relativo

logo dovranno diventare

uno strumento di comuni-

cazione in grado di tra-

smettere un messaggio

forte di garanzia, qualità,

identificazione con il ter-

ritorio, comportamenti

delle imprese corretti da

un punto di vista ambien-

tale e di responsabilità so-

ciale delle imprese.

Gli interessati dovranno

far pervenire le loro pro-

poste entro le ore 12.00

del 30 gennaio 2014, se-

condo le modalità previste

nel bando.

Rifiuti tossici, si continuaa scavare per nuovi controlli

Lettera aperta

Buongiorno un appello ed una richiestaall'assessore Scarabeo ed il su entourage.Sono un cittadino Molisano che paga re-golarmente le tasse, il bollo auto, le accisesulla benzina e pertanto contribuisce inmaniera consistente al mantenimento ditutto quel carrozzone che si chiama Re-gione Molise, ed qualche giorno fs, e pre-cisamente il 4 Gennaio mi sono recato afare una passeggiata in quel di Capracottae prima di entrare in paese m sono im-battuto nella seggiovia che serve la pistada sci. Orbene premesso che era unagiornata da lupi con pioggia vento e neb-bia ho constatato che per circa un ora,nel frattempo leggevo il giornale in auto,su quell'impianto non è salito nessuno, edallora ho iniziato a farmi delle domandeche ora rivolgo a Lei caro Assessore, pre-messo che queste domande che Le porròsono scaturite da una chiacchierata fattacon le poche persone presenti nel postoe con qualcuno che ha usufruito dell'im-pianto. La prima domanda che Le pongo è la se-guente: ma Le pare possibile tenereaperto un impianto e impegnare 7 per-sone su una pista dove la neve è nera?Infatti a quanto mi è stato raccontato sisciava solo in alto su una sciovia operativae per usufruire soltanto di 100 metri dipista, mentre il resto della pista è chiusaper mancanza di neve?Quanti biglietti sono stati venduti dalla bi-glietteria dove vi sono 2 (ribadisco DUE)addetti? (Mi risulta che in alcuni giorni vene siano 3) Quante persone o pedoni

hanno utilizzato gli impianti ( mi risultanonon più di quindici persone). Pertanto mi domando e Le domando, maLei da imprenditore quale sembra che sia,impegnerebbe una tale forza lavoro perfar girare un impianto di sci su un postodove la neve non c'è? Io penso di no, op-pure Lei autorizza questo, perchè i soldinon li caccia Lei ma ce li mette la Re-gione, e forse, dimentica che quelli, sonosoldi di tutti noi contribuenti, che lavo-riamo dalla mattina alla sera e che soprat-tutto nelle nostre aziende cerchiamo difar quadrare i conti senza faresprechi?Guardi non voglio tediarla più ditanto, ma La prego rifletta su quello cheLe ho detto e che è constatabile, ancheperchè dalla chiachierata fatta sembra che

questo andazzo sia andato avanti pergiorni, e per far piacere a chi? Da oggiavrò sicuramente meno voglia di fare ilmio dovere di cittadino e se è possibilecercherò di non pagare le tasse, tanto sei miei soldi nsieme a quello dei mie con-terranei fanno questa fine e non vengonoutilizzati per fini più nobili è inutile conti-nuare a fare sacrifici, anche perchè se poidevo usufruire del pronto soccorso, o diqualche altro servizio medico e mi vedròcostretto a pagare dei ticket abbastanzasalati, poiché ringraziando Iddio ho unreddito medio alto, la cosa mi darebbeenormemente fastidio.In attesa di una Suacordiale risposta o di un Suo cordialecommento, La saluto distintamente.

Un cittadino

Ittierre: altra occaione che si perderàdi Massimo Saluppo

Grazie ai nostri politici e alla chiacchiere dei

sindacati, una altra occasione si perderà. Piazza

Affari, infatti, studia un Luxury Index per le

aziende di moda che servirà quale alternativa al

credito per le PMI. LORO chiacchierano inutil-

mente, ITTIERRE finisce (e non è finita come

qualcuno vuole far credere per favorire qualcu-

n'altro) e 750 dipendenti finiranno, dopo la

CIGS, senza stipendio e senza lavoro.

Per chi vuole approfondire può leggere la mia

bacheca sul destino ITTIERRE.

Alla riunione, dipendenti ITTIERRE, chiedete

ai Sindacati non solo di fare tavoli tecnici, ma di

posare progetti reali e pronti!!!

All'Assessore Scarabeo, lo inviterei a riflettere

sulla necessità di assicurare a ITR come alla

GAM ed altre realtà industriali, le necessarie

assistenze finanziarie e non solo a finanziare

piccoli progetti: il piccolo lavora se esiste una

azienda di riferimento.

Caro assessore Scarabeo che succede a Capracotta?

A Venafro gli uomini della Forestale proseguono nei controlli

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TERMOLI – L’amministrazione

comunale ha pubblicato sul sito

istituzionale del Comune all’indi-

rizzo www.comune.termoli.cb.it

nelle sezioni “Avvisi” e “Patrimo-

nio”, le “Linee guida per l’asse-

gnazione e l’utilizzo di orti

sociali”. L’iniziativa fa seguito alla

delibera di Giunta comunale con

la quale l’Amministrazione ha in-

teso valorizzare determinati spazi

urbani contro il degrado e il con-

sumo del territorio, assicurando

così la tutela dell’ambiente e so-

stenendo nel contempo la produ-

zione alimentare biologica e le

essenze ortive tradizionali locali.

La concessione degli orti, che

avrà una durata di cinque anni,

sarà disposta tramite apposito

bando che sarà pubblicato a

breve all’Albo Pretorio e sul sito

Internet del Comune. Per poter

presentare domanda di conces-

sione di un orto urbano occorre

essere in possesso di determinati

requisiti e indispensabili generali

sono i seguenti: essere residenti

nel Comune di Termoli; non avere

la proprietà, il possesso o la di-

sponibilità di altri “appezzamenti

di terreno coltivabile” nel territo-

rio comunale; non essere impren-

ditore agricolo titolare di Partita

Iva, non essere iscritto alla Coldi-

retti. Per “appezzamento di ter-

reno coltivabile” si intende inoltre

ogni area scoperta sistemata a

verde con terreno da coltura e co-

pertura vegetale o a questa assi-

milabile, di estensione pari o

superiore a 30 mq, che costituisce

pertinenza esclusiva della singola

unità immobiliare di residenza o

che sia localizzata nell’ambito del

territorio comunale. Si ricorda

che sono state in-

dividuate tre tipo-

logie di orti sociali:

Orti urbani sociali

periferici, Orti sco-

lastici e Orti urbani

sociali di vicinato;

per ognuna di que-

ste tre tipologie

sono previsti re-

quisiti specifici,

per la lettura dei

quali si rinvia al

documento delle

linee guida.

Come già antici-

pato in occasione

dell’approvazione dell’apposita

delibera di giunta del 24 dicem-

bre scorso – dichiara il sindaco

Basso Antonio Di Brino – ab-

biamo predisposto le linee guida

attraverso le quali i cittadini po-

tranno individuare le modalità di

assegnazione delle aree di ter-

reno pubblico da destinare ad

orti, senza scopo di lucro. A tal

fine sarà pubblicato un apposito

bando entro le prossime due set-

timane. Rinnovo la mia soddisfa-

zione per quanto stiamo

concretizzando e soprattutto per

il fatto di poter dare la possibilità

a disoccupati e pensionati di

poter coltivare un proprio orto.

Ricordo che sul nostro territo-

rio vi sono molte aree inutilizzate,

che il Comune non riuscirebbe a

seguire compiutamente per man-

tenerle in perfette condizioni; con

questa iniziativa diamo modo ai

privati di prendersi cura di questi

terreni, nel pieno rispetto del-

l’ambiente e nel segno della sus-

sidiarietà”.

1210 gennaio 2014 Termoli

TERMOLI - I Consiglieri comunali di

opposizione si sono visti costretti (e non

è la prima volta) a rivolgersi al Prefetto

di Campobasso per sottoporre alla sua

attenzione l’ormai consueta abitudine

dell’Amministrazione di non rispondere

alle interrogazioni e sottolineano che la

situazione evidenzia ancora una volta la

totale mancanza di rispetto del ruolo

dell’opposizione e dei cittadini.

“Fatto ancor più sconcertante - scri-

vono i Consiglieri - alla luce della “can-

tonata” del Sindaco Di Brino certificata

dalla nota del Prefetto del 5 dicembre

2013. Nota in cui si comunicava al Sin-

daco l’errata interpretazione del regola-

mento secondo la quale le interrogazioni

si trasformano “magicamente” in inter-

pellanze trascorsi i 30 giorni.

Questo indica non solo arroganza da

parte del Sindaco ma anche una mancata

conoscenza delle norme e dei regola-

menti. Ancora più grave è che sempre il

5 dicembre 2013 il Prefetto affidava al-

l’Amministrazione comunale una nota

per il consigliere Marinucci. Nota che

non è mai stata recapitata allo stesso.

Non è possibile – continuano - che un

Consigliere comunale al quale i regola-

menti affidano l’istituzione delle “Inter-

rogazioni” come atto formale ed

istituzionale, per venire a conoscenza di

fatti, debba aspettare mesi per avere una

risposta oppure, come in questo caso,

debba ricorrere a diffide e solleciti per

poi avere in tutta fretta delle risposte

sommarie e poco attinenti.

Ci vediamo quindi, oggi, nuovamente

costretti a scrivere al signor Prefetto –

conclude la nota - in quanto è passato un

altro mese dalle indicazioni che lo stesso

aveva dato al Sindaco e nel frattempo

altre interrogazioni e istanze di accesso

agli atti sono giunte a scadenza senza

che le stesse abbiano avuto il giusto ri-

scontro”.

TERMOLI – Per questa mattina alle 10 in Municipio i Gruppi

di opposizione al Comune terranno una conferenza stampa

sulla vicenda giudiziaria e sulle indagini assegnate il Comando

della Polizia Municipale che riguardano al cuni comportamenti

del presiente del Consiglio comunale Alberto Montano.

Comune: la maggioranza diffida l’opposizione

Guala, due lavoratori

licenziati e reintegratiTERMOLI. Un nuovo impor-

tante traguardo è stato raggiunto

in materia di tutela dei diritti dei

lavoratori al tribunale di Larino.

Due i lavoratori licenziati dalla di-

rezione dello stabilimento Guala

closures di Termoli torneranno al

loro posto grazie alla sentenza con

cui il giudice Aldo Aceto ha accolto

il ricorso presentato dallo studio

legale Venittelli. Il magistrato ha

dichiarato illegittima la procedura

di mobilità adottata dall’Azienda

nel 2012 e nel 2013 e di conse-

guenza revocando i due licenzia-

menti. Per i lavoratori, P. C. e V. S.,

oltre al ripristino delle mansioni

da cui erano stati allontanati in-

giustamente, la Guala closures

dovrà altresì corrispondere anche

il risarcimento dei danni provocati

ai ricorrenti.

Notizie in breve

TERMOLI – L’associazione vittime tumori molise comunica

che alle 17 di martedì 14 gennaio, nella sala parrocchiale di

Santa Maria degli Angeli a Difesa Grande, i soci potranno riti-

rare le tessere d’iscrizione. Per i nuovi associati è necessaria

una fotocopia del documento di identità.

Orti urbani sociali: pubblicate le linee

guida per l’assegnazione e l’utilizzo

Medaglia a San Basso

donata alla diocesiTERMOLI – Bella sorpresa per il Vescovo Gianfranco De Luca

che ha ricevuto una medaglia in argento con catenina in oro lavo-

rata a mano e raffigurante il volto del patrono della città San Basso.

A realizzare l’opera, che contiene anche zaffiri bianchi, blu e az-

zurri, l’orafo Salvatore Pucci il quale rende omaggio alla proces-

sione del santo in mare. “L’idea di realizzare la medaglia di San

Basso – ha detto l’orafo - mi è venuta dopo aver visto la proces-

sione a mare dei pescatori. Una tradizione antica che mi ha colpito

nel profondo. Il legame tra il santo e le genti di mare e la loro de-

vozione così radicata mi hanno ispirato questo lavoro che voglio

dedicare alla città ed al patrono. Per questo motivo l’ho donato alla

Diocesi che custodirà nel miglior modo la medaglia esponendola in

Vescovado.

Targa ricordo in memoria

del professor TagliaferriTERMOLI – Il professor Giampaolo Tagliaferri é stato uno dei

pilastri del reparto di Chirurgia dell’ospedale San Timoteo e, dopo

il suo decesso, il Rotary club 2090 della città adriatica intende ri-

cordarlo dedicandogli una manifestazione pubblica e la posa di

una targa ricordo. La manifestazione si terrà domenica 19 gennaio

nel cinema Sant’Antonio preceduta dalla posa nel reparto di Chi-

rurgia del San Timoteo di una targa ricordo.

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CRATERE – Ennesimi pro-

blemi per i dipendenti pubblici

della provincia di Campobasso

per la restituzione dei contributi

sospesi dopo il terremoto del

2002. In una nota unitaria dei

sindacati Cgil, Cisl e Uil Molise si

apprende che “per i dipendenti

pubblici della provincia di Cam-

pobasso, l’Inps – Inpdap ha atti-

vato le procedure per la

restituzione entro il 2015 dei con-

tributi sospesi per il terremoto”.

Secondo i rappresentanti di Cgil,

Cisl e Uil, il ripristino della resti-

tuzione a tappe forzate comporta

un notevole aggravio per i lavo-

ratori ed i pensionati pubblici a

fronte di una rateizzazione più

lunga come disciplinata dalla

normativa precedente. “Nono-

stante i numerosi provvedimenti

giudiziari (resi sia in primo grado

che in sede di gravame) confer-

mativi del diritto dei lavoratori

interessati alla restituzione dei

contributi post sisma secondo le

modalità originariamente formu-

late dall’Opcm 3253/02 – scrivono

i sindacati -, gli Enti sono inten-

zionati a provvedere - a partire

dal mese di gennaio 2014 - al re-

cupero delle somme in misura

superiore, con grave danno a ca-

rico dei lavoratori. Nello spirito di

massima collaborazione, anche

con la precipua finalità di garan-

tire l’effettivo recupero contribu-

tivo, si richiede formalmente il

ripristino delle condizioni di ra-

teizzazione originariamente fis-

sate. Ciò perché l’attuazione

unilaterale di provvedimenti dif-

formi (resi in violazione del prin-

cipio di legittimo affidamento)

non garantirebbe, come detto,

l’effettivo recupero e per contro

darebbe solo origine ad un con-

tenzioso che esporrebbe le pub-

blica amministrazione interes-

sate ad un inutile aggravio di

spese. Nello specifico, infatti,

qualora le trattenute in busta

paga a partire da gennaio 2014

dovessero essere superiori a

quelle previste e stabilite dal-

l’Opcm 3253/02, inevitabilmente

il personale dipendente interes-

sato si vedrebbe costretto ad

agire in sede di cautela, paraliz-

zando i provvedimenti assunti

dagli Istituti previdenziali.

Senza considerare che tutto ciò

comporterebbe anche un possi-

bile danno all’erario che ben po-

trebbe essere evitato attraverso

un accordo che tenga conto del

reciproco interesse ad una defi-

nizione stragiudiziale della que-

stione controversa”. Pertanto i

sindacati chiedono di “voler im-

mediatamente sospendere even-

tuali provvedimenti comportanti

l’aggravio delle trattenute previ-

denziali attraverso una minore

rateizzazione rispetto a quella

originariamente disposta e, con-

testualmente, chiedono la fissa-

zione di un incontro urgente

finalizzato alla stipula di un ac-

cordo stragiudiziale che eviti

l’inutile proliferare di un conten-

zioso seriale”.

Della situazione sono stati por-

tati a conoscenza anche i parla-

mentari molisani e se non ci

saranno novità positive i sinda-

cati “proseguiranno nelle loro

azioni sia politico – sindacali sia

legale per far valere i diritti dei

lavoratori pubblici della provin-

cia di Campobasso trattati senza

rispetto ed in dispregio di leggi e

sentenze favorevoli”.

1310 gennaio 2014Termoli

BASSO MOLISE – Le associazioni bieticole

hanno inviato un telegramma al presidente Antonio

Di Rocco, all’amministratore delegato, Alberto Al-

fieri, all’assessore regionale all’Agricoltura, Vitto-

rino Facciolla, al Presidente della Giunta regionale,

Paolo Di Laura Frattura, all’assessore all’Agricoltura

della Puglia, Fabrizio Nardoni e al ministro alle Po-

litiche agricole, Nunzia

De Girolamo. I rappre-

sentanti di Anb, Cnb,

Nuova Abi, Cast, Unione

Agricoltori, Cia, Copagri

e Coldiretti chiedono il

pagamento del saldo

dell’ultima campagna

saccarifera che ammon-

terebbe a cinque milioni

di euro. “A seguito di ri-

petuti contatti telefonici,

andati a vuoto con la di-

rigenza del Nuovo Zuc-

cherificio del Molise Srl

– si legge nel telegramma -, chiediamo urgentissimo

incontro congiunto entro giorni cinque a partire da

oggi con l’AD del Nuovo zuccherificio del Molise Srl,

Alberto Alfieri; Sig. Antonio di Rocco, Presidente del

Nuovo Zuccherificio del Molise Srl; l’Avv. Vittorino

Facciolla, Assessore all’Aricoltura Regione Molise;

il dott. Paolo Di Laura Frattura, Presidente della Re-

gione Molise; per il mancato saldo bietola campagna

2013 et problematiche filiera bieticolo-saccarifera,

campagna 2014. In assenza di riscontro, ci vedremo

costretti a forme di mobilitazione in difesa dei diritti

dei Bieticoltori”. Un vero e proprio ultimatum quello

dei bieticoltori dopo alcune delusioni. “Nessuna

delle parti coinvolte nella vicenda si sta facendo

viva – dice Salvatore Montanaro dell’Abi Cast - e

non si sta rispettando quanto previsto dall’accordo

interprofessionale siglato a settembre nel quale

erano state fissate delle scadenze precise per rice-

vere entro fine novembre

quanto spettava ai bieti-

coltori che in questi mesi

hanno realizzato altri in-

vestimenti, comprese le

semine autunnali. Non so

fino a che punto i bieti-

coltori manterranno la

calma e non si escludono

azioni forti come l’occu-

pazione della fabbrica e il

presidio del Consiglio re-

gionale con i trattori”. Ma

anche un altro argo-

mento tiene banco ed è il

chi e come verrà gestita la prossima campagna visto

l’avvicendamento tra Alberto Alfieri e Nicola Bara-

nello, Ed è sempre Montanaro a lanciare la proposta

che “sia lo stesso mondo agricolo – in qualità di

primo creditore – a gestire la fabbrica secondo mo-

dalità e specifiche funzioni, perché i bieticoltori non

possono essere considerati come un elemento da

terzo mondo, al contrario sono loro che rappresen-

tano il motore di una campagna dalla quale ci aspet-

tiamo delle risposte”.

BASSO MOLISE - E’ da

poco terminata la pausa per

le feste natalizie e alla Fiat si

parla già di cassa integra-

zione guadagni. Infatti la di-

rezione aziendale dello

stabilimento di Rivolta del Re

ha annunciato la cassa inte-

grazione per i prossimo il 3 e

4 febbraio.

In entrambi i giorni reste-

ranno a casa i lavoratori del

reparto motori 8 e 16 valvole,

mentre i colleghi del reparto

cambi si fermeranno solo il 4

febbraio. Un inizio non con-

fortante questo 2014 per i la-

voratori dello stabilimento

automobilistico anche se non

mancano le speranze per il

futuro, come sottolinea il se-

gretario regionale della Fin

Cisl Riccardo Mascolo: “Pur-

troppo l’unità motori soffre

ancora la contrazione del

mercato anche se ci augu-

riamo che il 2014 sia l’anno

della svolta per l’azienda”.

TERMOLI – In occasione dell’incontro

di calcio di serie D tra le squadre del

Termoli e dell’Ancona, che si terrà do-

menica 12 gennaio allo Stadio Cannarsa

di Termoli, il sindaco Basso Antonio Di

Brino invita i sostenitori della squadra

di casa e tutti i residenti a partecipare in

gran numero all’evento, al fine di poter

sostenere il Termoli in una delle partite

più importanti del campionato.

“Invito tifosi e cittadini – dichiara Di

Brino – a recarsi domenica prossima allo

stadio Cannarsa per sostenere il Termoli

in una delle partite più importanti del

campionato e per vivere un’indimenti-

cabile giornata di sport.

Invito, inoltre, i sostenitori di en-

trambe le squadre a dare un forte se-

gnale di maturità e di grande sportività,

accettando il verdetto del campo senza

abbandonarsi a forme di aggressione

verbale o, peggio, di violenza.

Sono certo che solo in questo modo il

Termoli potrà far valere con tutta la sua

forza propositiva il suo dodicesimo

uomo in campo”.

Campagna saccarifera, si attendeil pagamento dell’ultima campagnaI bieticolotori attendono che venga loro erogato il saldo di 5milioni di euro

Fiat, annunciata una

nuova cassa integrazione

Manifestazione polizia municipale,

delegazione molisana a RomaBASSO MOLISE - L’asso-

ciazione Molisana della Poli-

zia Locale orenderà parte alla

manifestazione nazionale che

si terrà il 13 gennaio a Roma

e i partecipanti partiranno

con un pullman da Termoli e

raccoglieranno i colleghi

nelle tappe di Campobasso ed

Isernia. “La nostra Associa-

zione – ha detto Domenico

Esposito, Presidente

A.Mo.Po.L -, ha deciso di

prender parte al sit-it in

piazza Montecitorio, rite-

nendo doveroso sottolineare

con toni pacati e modi giusti

e leciti, l’importante ruolo

della Polizia Locale”. Il Presi-

dente spera che all’iniziativa

aderiscano anche ammini-

stratori locali e regionali “per

spiegare loro della Legge re-

gionale di Polizia Municipale,

ferma al palo da troppo

tempo, e di informarli sulle

possibilità di rete e collabora-

zione oltre che d’impegno

concreto che questa Catego-

ria potrebbe, se solo venisse

messa nelle condizioni, svol-

gere

Post terremoto, i sindacati continuanoa battersi per i contributi sospesi

Incontro di calcio tra Termoli e Ancona, il sindaco:

“Invito i cittadini a recarsi allo stadio”

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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1510 gennaio 2013Annunci a pagamento

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