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Capodanno (gratis?) col botto a Campitello
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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Giuseppe Pisani. L'expresidente di Funivie Molise,defenestrato dalla nuova am-ministrazione, era riuscito a ri-sistemare il sistema delle sta-zioni sciistiche molisane erimettere in sesto il bilancio.Proprio per questo è stato get-tato alle ortiche? Ora, con tuttoquello che sta succedendo invista del Consiglio di ammini-strazione della nuova società,sono in molti quelli che rim-piangono il precedente ammi-nistratore proprio per la linea-rità della gestione tecnica efinanziaria dell'ente.
Il Tapiro del giorno lo diamo aCarmelo Parpiglia. Il consigliereregionale dell'Idv si sta crogio-lando per avere organizzato, lu-nedì prossimo, la prima festadello sport molisano. Dimenti-cando del tutto, però, che sul bi-lancio non c'è un euro per losport dilettantistico e ignorandodel tutto che le società stannosoffrendo, e non poco, pur dipartecipare a un qualsiasi cam-pionato. Ma il consigliere, evi-dentemente, non si avvede dellasituazione e si crogiola nelbrodo di giuggiole pensando allafesta dello sport. O si fa la Festaallo sport?
Il Tapiro del giorno
a Carmelo Parpiglia
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 7 - VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Giuseppe Pisani
CAMPOBASSO. “Il documento (leggi piano di
riorganizzazione sanitaria) sarà uno strumento di
lavoro aperto e dinamico, quindi soggetto a revi-
sione e aggiustamenti in relazione al confronto,
sempre aperto, fra l’Azienda, la Regione, gli organi
di rappresentanza territoriale, le parti sociali e le
strutture accreditate”.
Così, testualmente, il presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura dopo il vaglio del
‘provvedimento natalizio’ sulla riorganizzazione
aziendale inerente la sanità molisana.
“Una dichiarazione che di pe sé è già una con-
traddizione – dichiarano i consiglieri Fusco Perrella,
Lattanzio, Micone, Romagnuolo, Sabusco e Cava-
liere che sollecitano un consiglio monotematico da
dedicare alla questione – Nessuno è stato interpel-
lato su questa ‘rivoluzione’ in tema sanitario. Frat-
tura parla di ‘revisione e aggiustamenti’: ma è così
difficile avere un progetto chiaro e soprattutto con-
dividerlo con il consiglio regionale e con la popola-
zione molisana?
Dov’è il ‘confronto sempre aperto’? Con chi? Frat-
tura continua a barcamenarsi in un valzer di affer-
mazioni. E poi vogliamo parlare del fatto che il
Presidente aspetta proposte?
Di proposte ne sono state presentate a iosa, da
amministratori, comitati, associazioni etc. Ma, a
quanto pare, e vorremmo essere smentiti se possi-
bile, nessuna delle proposte è stata minimamente
tenuta in considerazione per redigere l’ormai noto
‘regalo natalizio’ ai nostri corregionali.
“Il documento – continua la nota - sancisce una
nuova suddivisione dei 959 posti letto che al mo-
mento rappresentano l’attuale offerta regionale,
suddivisi per ambito distrettuale: Campobasso 434 :
224 al Cardarelli, 116 alla Fondazione Giovanni
Paolo II, 40 a Villa Maria, 54 a Villa Esther; Isernia
242: 141 al Veneziale, 101 al Neuromed; Termoli 258:
258 al San Timoteo; Agnone 25: 25 al Caracciolo.
A questi 959 posti letto sono poi da aggiungere i
224 destinati alle attività di lungodegenze e riabili-
tazione per una dotazione complessiva di 1183
posti, a fronte, ad esempio, dei 1773 che rappresen-
tavano l’offerta sanitaria del Molise nel 2008. Nello
specifico, inoltre, non viene assegnato nessun posto
letto agli ospedali Santissimo Rosario di Venafro e
Vietri di Larino, due strutture che nel corso del
tempo sono state punti di riferimento importanti
non solo per il territorio di appartenenza ma anche
per tutto il Molise (e oltre i confini regionali) per
merito di alcuni servizi di eccellenza.
Con la nuova riorganizzazione viene prevista una
riconversione dei due ospedali ormai nota.
Di conseguenza – continuano i consiglieri - ver-
ranno meno unità operative di degenza molto im-
portanti, come ortopedie per il SS Rosario di
Venafro e come chirurgia oculistica per il Vietri di
Larino, senza contare che con la chiusura di que-
st’ultimo all’interno dell’area 4 (per intenderci
quella del basso Molise) a fronte di una popolazione
stimabile in circa 100mila abitanti, ritroviamo solo il
San Timoteo di Termoli che tra le altre cose perderà
l’emodinamica nonostante la raccolta di 6300 firme.
Perciò – concludono i consiglieri - riteniamo ne-
cessario un chiarimento ed una discussione per
cercare di venire incontro alle esigenze della popo-
lazione molisana e per procedere ad una riorganiz-
zazione non indiscriminata, ma che tenga conto
delle eccellenze e soprattutto delle necessità del
territorio”.
TAagliolto
210 gennaio 2014
"Sanità necessario un consiglio monotematico”
Il centrodestra e Nunzia Lattanzio passano all'attacco di Frattura
CAMPOBASSO. Anche il Comitato Pro Cardarelli si
schiera contro il documento di programmazione sani-
taria varato dall'Asrem.
"A nostro avviso tale piano presenta gravi ambiguità
e palesi contraddizioni, ribaltando completamente
quello presentato e parzialmente approvato a luglio
2013, che trovava invece la nostra piena condivisione
per aver raggiunto un ragionevole equilibrio tra sanità
pubblica e privata, con l’adozione di misure idonee al
potenziamento del servizio pubblico e al risanamento
delle strutture attraverso un virtuoso processo di rior-
ganizzazione delle relative attività".
Il Comitato, poi, si dice nettamente contrario all'ipo-
tesi di integrazione tra il Cardarelli e la ex Cattolica
perchè andrebbe a danno della sola struttura pubblica.
"Assolutamente non condivisibile, oltre che giuridica-
mente inattuabile nei termini in cui è prospettata, è la
riproposizione del progetto di integrazione tra Ospe-
dale Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II che,
nonostante le apparenti modifiche, resta in sostanza lo
stesso, con l’inaccettabile penalizzazione della strut-
tura pubblica a vantaggio di quella privata, la progres-
siva eliminazione del Cardarelli a vantaggio della
Fondazione.
Altrettanto improponibile è la creazione di un Di-
partimento di Neuroscienze che abbia a capo una
struttura privata quale è la Neuromed di Pozzilli".
Per questo, ha chiesto al presidente della Giunta
Frattura di rivedere l'intero complesso perchè "il
piano sanitario proposto non sembra assicurare quelle
esigenze di tutela e rilancio del sistema sanitario pub-
blico molisano che, pure, dovrebbero costituire impre-
scindibile obiettivo dell’amministrazione regionale".
"Fermare quel Piano"Il Comitato Pro Cardarelli contesta il documento sanitario di Frattura
CAMPOBASSO. Addio a cene di gala e veglioni in
discoteca. L’80% degli italiani, dati Istat, ha trascorso il
capodanno a casa spendendo, per il cenone di fine anno, in
media 66 euro. Segno che la crisi morde e la luce fuori dal
tunnel è ancora lontana. Per molti ma non per tutti. Come ad
esempio per l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo
che, dopo essersi battuto tanto da un punto di vista politico
per la Montagna molisana, pare abbia festeggiato l’inizio del
2014 con amici e parenti (quasi tutti di Venafro) nella zona
di Campitello Matese. Un settore, quello sciistico, nel quale
lo stesso Scarabeo la farebbe da padrone con nomine
(effettuate dal presidente Frattura) di amici politici che poi,
nel valutare il da farsi, avrebbero anche assegnato ruoli a
parenti non solo dell’assessore in questione ma anche ad
esponenti del consiglio regionale apparentemente estranei
alla maggioranza di centrosinistra.
Tutto ha avuto inizio con la sostituzione del Cda di Funivie
Molise che oggi pare finita nel caos più totale. Secondo
indiscrezioni la situazione sembrerebbe giunta ai massimi
livelli della legalità con questioni di soldi e parentopoli varie.
Il caos ha inizio a novembre 2013 quando il governo targato
Frattura decide di sostituire i vertici di Funivie Molise, la
società per azioni che gestisce gli impianti di risalita di
Campitello Matese e Capracotta . Un cambiamento
amministrativo che avrebbe dovuto sistemare il settore con
la nomina ad amministratore unico di Mario Caruso,
imprenditore di Venafro molto legato all’assessore
Massimiliano Scarabeo. Il dottor Caruso intanto, per avviare
la stagione sciistica 2013-2014 avrebbe preso dal fondo
vincolato del bilancio della società spa 800mila euro a cui,
sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila
euro degli incassi.
E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero
ad un milione di euro? In attesa che si riunisca il Cda (che
avrebbe dovuto fare il punto della situazione l’altro ieri ma
pare che la riunione non abbia avuto luogo) le notizie
riportate sono da definirsi ufficiose. In ogni caso la lista della
spesa, motivata dalla procedura di urgenza, sembra sia stata
così distribuita: acquisto di un trasformatore per la seggiovia
Capo d’acqua di Campitello Matese per la modica cifra della
bellezza di 200mila euro. Un acquisto avvenuto senza
nessun procedimento ad evidenza pubblica, nonostante la
stazione sia chiusa e nonostante i lavori per la seggiovia
fosse stati già appaltati con gara vinta e assegnata.
Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato,
con le stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa
privata, non si sa bene a favore di quale ditta, sarebbero stati
spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabina di alta
trasformazione. E visto che il territorio è abbastanza
immenso, ci sarebbero voluti 75mila euro per falciare l’erba
a Campitello Matese. Ci sarebbero poi altri interventi
effettuati sempre senza la prescrizione dei responsabili alla
sicurezza: il dottor Michele De Gregorio e l’ingegner Mario
Cordeschi. A questo si aggiunga che, sempre secondo i bene
informati, le relazioni dei responsabili alla sicurezza
sarebbero stato bypassate grazie a nuovi documenti redatti
da una figura esterna: un ingegnere professionista di
Venafro. Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti
che però da alcuni mesi non prendono lo stipendio. Per
rinforzare il personale, però, ci sarebbero state altre 33
assunzioni tra cui figura non solo il cognato dell’assessore
Scarabeo (in qualità di capo del personale) ma anche di una
parente del consigliere regionale Salvatore Micone, ex
sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza
delle Funivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare
proprio di no.
Alcuni parlano di automezzi nuovi, acquistati da poco,
sostituiti con vecchi mezzi provenienti da Venafro. Che fine
abbiano fatto quelli nuovi non è dato sapere. A cui va
aggiunta la nuova segnaletica, commissionata ad una ditta di
Venafro, nonostante in magazzino ne fosse già pronta una
nuova già confezionata. Se così fosse le domande sono
molteplici. Prima di tutto: chi è che si occupa dell’aspetto
elettrico considerando che allo stesso assessore Scarabeo fa
capo la ditta Elcom che lavora proprio nel campo
dell’elettricità? Ed infine: quanto è costato il capodanno ad
assessore, amici e parenti vari?
Antonio Careca
TAagliolto
310 gennaio 2013
L’assessore per il capodanno sceglie la località sciistica
molisana gestita con soldi pubblici da amici e parenti
Fine anno col botto: Scarabeo e compagni festeggiano (gratis?) a Campitello
Funivie Molise spa cambia amministratore e assume il cognato del politico di Venafro e la nipote di Micone
di Tommaso Di Domenico
A proposito di neve, viene naturale parlare della nostra: Campi-tello. Negli strati alti dell’atmosfera in periodo natalizio volavano,nascosti agli occhi dei terricoli,carta, oggetti di ogni forma, dimen-sione, nuovi od usati. Pulmini usati, spacciati per nuovi, riciclati etrasferiti da aziende private a società pubblica, senza nemmeno l’ac-cortezza di rendere illeggibile l’originaria funzione operaia.Trasfor-
matori elettrici ritrovati in qualche anfratto di magazzino privatotrasformato in forniture di apparecchiature elettriche per societàpubbliche. Carta moneta fluttuante nell’aria e, spinta da un venti-cello impertinente verso l’olivo di oraziana memoria, in attesa di es-sere raccolta dal Padrone.Trentatre, quanti gli anni di Gesù, nuoveassunzioni, non al cielo, nella Società Campitello Matese, dipendentiin quarantena ed a digiuno di stipendio. Parenti prossimi e diretti,di provate esperienza e capacità, utilizzati dalla nuova società perl’obiettivo default.Amici o parenti dell’(a)Micone, sistemati per le
“feste” come regalo che Babbo Natale, noto-riamente bipartizan, fa quando gli viene chie-sto in dantesca maniera. “Vuolsi così colà dovesi puote e più non dimandar”.Ta-glio dei tre cardi del pianoro perla modica cifra di 25.000 Euro alcardo.Altrove sarebbero bastati per dece-spugliare la pampas argentina.
Vetture nuove di zecca ed utilizzate dai soliti noti in tandem conla consorte. Ci sarà pure un giudice a Berlino? Pazienza... ci sarà!Noi nel frattempo aspettiamo lo Scarabeoegizio, chiamatokhepe-rer, che era considerato un potente sin dal con funzione - dieterna rinascita nel divenire e trasformarsi, solo eventi felici ed uncostante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali e soprat-tutto quello realizzato con lapislazzuli che riposto vicino al denaro,nella borsetta o nel portafogli, fa in modo che il denaro non vengamai a mancare.
Sarai un fiocco di neve che non cade in nessun posto
Sul finire degli anni Novanta l’allora assessore regionale
ai lavori pubblici Angelo Di Stefano si rese protagonista
di una iniziativa che mirava a indurre la Regione Campa-
nia, la Regione Puglia e la Regione Abruzzo a prendere
atto della necessità di riaprire il discorso e le carte che ri-
guardavano la captazione e l’utilizzo dell’acqua molisana.
Un bene assoluto e prezioso, che la dabbenaggine di tutti
gli amministratori che ne hanno disposto ha fatto sì che il
concetto di solidarietà sociale diventasse uno strumento
di impoverimento per noi molisani e un mezzo di sviluppo
per chi l’acqua la riceve gratis e/o costi irrisori per poi ri-
venderla a prezzi esorbitanti. L’allora assessore Di Stefano
di questo aspetto rivelatore di quanto sia stata e sia tut-
t’ora, purtroppo, inefficiente e incompetente la politica
molisana sul fronte delle risorse naturali, pose la que-
stione in termini ultimativi, paventando addirittura la
chiusura dei rubinetti, comunque la rivisitazione forzata
delle concessioni in atto e una nuova contrattazione che
tenesse conto delle necessità idriche delle Regioni conter-
mini, ma, soprattutto, dell’obbligo morale, civile, sociale ed
economico per il Molise di ricavarne un giusto ricavo.
Quella iniziativa ebbe l’effetto di muovere vertici impor-
tanti finanche nei Palazzi romani che si dissero pronti ad
assecondare le richieste molisane in materia di viabilità e
di mobilità. Un atteggiamento che mise in risalto quanto
fosse importante che la cessione di milioni di metri cubi di
acqua sorgiva dal Molise non fosse messa in discussione,
e quanto fosse fondata la richiesta che il Molise ne rica-
vasse un vantaggio. In effetti fu un scossa tellurica, e la
scoperchiatura di un sistema concessorio notevolmente
penalizzante per i molisani, che ancora oggi non si ren-
dono conto dell’entità del danno che subiscono, dell’im-
poverimento progressivo delle risorse naturali, della
insolenza con cui anche l’ineffabile governo regionale di
centrosinistra lasci correre e trascuri un dato di fatto che
dovrebbe invece vederlo, lancia in resta, proiettato a di-
scutere e, se necessario, a paventare, la chiusura dei rubi-
netti che forniscono acqua (gratis o semigratis) alla
Campania, alla Puglia e all’Abruzzo.
L’assessore Di Stefano corazzava il suo atteggiamento di
particolare incisività dopo aver letto e riletto, ad esempio,
il contratto per l’utilizzo dell’acqua dell’invaso d’Occhito e
quello della derivazione dell’acqua del Liscione, che rite-
neva presentassero non pochi punti oscuri che sussistono
ancora.
Le vicende politiche hanno fatto sì che l’opera di riven-
dicazione non fosse portata a termine e chi è seguito a Di
Stefano nella responsabilità del settore dei lavori pubblici
s’è guardato bene dal tenerla in vita. Per cui milioni di
metri cubi di acqua sorgiva del Molise continuano ad es-
sere riversati nelle tubature dei napoletani, dei pugliesi e
degli abruzzesi in contropartita di uno sberleffo politico e
amministrativo al quale i molisani sono costretti a sotto-
stare a causa dell’inerzia, della ignavia, della inconsistenza
politica e della schiena piegata di chi li amministra.
Eppure basterebbe riaprire i fascicoli raccolti da Di Ste-
fano, le relazioni tecniche, le analisi economiche, le con-
cessioni, soprattutto, e riaccendere le sue (di Di Stefano)
motivazioni per rivalutare su nuove basi, con nuovi criteri
economici, con nuove ragioni sociali e una concreta vo-
lontà, per avere ciò che ci spetta.
L’acqua molisana è una ricchezza che non può essere
ulteriormente dissipata senza aggiungere danno a danno
ad una popolazione e ad una economia locale letteral-
mente stremate. L’assessore ai lavori pubblici, Pierpaolo
Nagni, ha le qualità dialettiche, la credibilità politica ne-
4 TAagliolto10 gennaio 2013
CAMPOBASSO. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alleanza
nazionale ha deliberato, senza voti contrari, di rendere operativa la decisione
presa il 14 dicembre scorso dall’assemblea della Fondazione stessa, cui ha par-
tecipato anche il Portavoce Regionale Filoteo Di Sandro, che autorizza il partito
Fratelli d’Italia all’utilizzo del simbolo di Alleanza Nazionale per le elezioni che
si terranno nel 2014.
Si è trattato di un passaggio formale ma molto importante; il nuovo soggetto
politico che nascerà dal congresso conclusivo del percorso costituente di Fra-
telli d’Italia, previsto per il prossimo febbraio, potrà, infatti, utilizzare il simbolo
che fu di Alleanza Nazionale dando finalmente concretezza al processo di riu-
nificazione della destra italiana. "La decisione presa ieri dal CdA della Fonda-
zione Alleanza Nazionale riveste un significato importantissimo per il futuro
della destra italiana. In questi mesi, grazie agli incontri promossi da Fratelli
d’Italia – fortemente voluti dalla stessa Giorgia Meloni – abbiamo cercato di get-
tare le basi programmatiche per quello che dovrà essere il nuovo grande partito
della nazione: adesso finalmente Fratelli d’Italia ed Alleanza Nazionale as-
sieme". Così Filoteo Di Sandro coordinatore regionale del partito. "Lo abbiamo
ripetuto spesso, era necessario ripartire da AN per proseguire lungo quel cam-
mino che, da Fiuggi in poi, aveva cercato di raccogliere, accanto allo storico pa-
trimonio del MSI, anche quelle esperienze e quei contributi utili alla
costruzione di una destra di governo. Nel prossimo congresso costituente di
febbraio, accanto al segretario nazionale, saremo chiamati anche a decidere
come utilizzare il simbolo di AN per concludere la prima fase di Fratelli d’Italia
e cominciare, finalmente, a ricostruire la destra. Abbiamo lanciato una sfida al
futuro perché i nostri elettori possano tornare a riconoscersi, senza remore, in
un vero progetto politico intriso nella tradizione ma attento alle sfide attuali".
Passato il tempo in cui l’allora assessore regionale ai lavori pubblici Angelo Di Stefano
pose la questione in termini ultimativi, paventando addirittura la chiusura dei rubinetti,
comunque la rivisitazione delle concessioni in atto e una nuova contrattazione
CAMPOBASSO. E' arrivata ieri la sentenza del
TAR Molise in merito al ricorso per ineleggibi-
lità del Consigliere Nicandro Cotugno. Il ricorso
era stato presentato da Antonio Tedeschi (
primo dei non eletti di Rialzati Molise) con la
motivazione che erano valide le dimissioni di
Cotugno allora Presidente di Finmolise e non
poteva essere eletto in Consiglio regionale, per
incompatibilità. Il Tar ha respinto il ricorso pro-
nunciandosi a favore di Cotugno difeso dall'av-
vocato Andrea Latessa, dello studio Di Pardo.
Fratelli d’Italia e AN insieme
L’acqua del Molise fonte di sviluppo per Campania, Abruzzo e PugliaLa dabbenaggine degli amministratori che hannodisposto e dispongono delle risorse idriche ha fatto sì che il concetto di solidarietà socialediventasse uno strumento di impoverimentoper noi molisani e un mezzo di sviluppo per chi l’acqua la riceve gratis e/o a costi irrisori,per poi rivenderla a prezzi esorbitanti
Cotugnoresta in ConsiglioRigettatoil ricorso presentato da Antonio Tedeschi
Per Di Sandro: "Si tratta di un passaggio importante per il futuro della destra"
Il consigliere regionale delegato alla Ricostruzione e alla
Protezione Civile, Salvatore Ciocca, che la cronaca ha in-
dicato il maggior responsabile della falcidia di uomini e
cose dediti alla ricostruzione post-sisma del 2002, è con-
vinto di essersela cavata dall’accusa annunciando “una
nuova selezione pubblica al fine di individuare il perso-
nale necessario e indispensabile per portare a termine,
entro la data prevista (scusi, quale? -ndr), la ricostru-
zione post sisma e per riorganizzare al meglio le atti-
vità di Protezione Civile”. Siamo alle tragicommedie di
politici che usano il potere (discrezionale?)a mò di clava. I
218 tecnici e a amministrativi che verranno mandati a casa
sono stati “assunti”, guarda caso, al termine di una sele-
zione pubblica che aveva, per l’appunto, l’obiettivo di indi-
viduare il personale necessario e indispensabile per
portare a termine la ricostruzione post-sisma e per rior-
ganizzar e al meglio le attività di Protezione civile. Bene,
costoro andranno via in quanto colpevoli di essere stati as-
sunti con un sistema sostanzialmente impostato, gestito e
realizzato dal precedente governo di centrodestra. Sistema
che, ricalcato in tutte le sue pieghe, verrà gestito – come ha
annunciato Ciocca - dal governo di centrosinistra. Il bu-
sillis, quindi, è vergognosamente astretto a volgari ragioni
politiche e clientelari. Pertanto, al sospetto che i 210 assunti
in precedenza fossero clientes del passato governo Iorio,
viene facile e naturale sospettare che i nuovi che verranno
assunti siano clientes dell’attuale maggioranza di centrosi-
nistra. Che l’impudenza politica vorrebbe contrabbandare
per operazione di trasparenza, pieno rispetto delle norme
(quali, di grazia? –ndr ) e “consapevolezza degli errori
commessi in passato”. Sì, gli errori che hanno consentito, a
differenza dell’anno d’inedia che il centrosinistra a Palazzo
Moffa ha riservato ai molisani, di spendere tutte le risorse
del Governo nazionale destinate alla ricostruzione e che i
210 i quali, per il diktat di Ciocca e compagni andranno a
casa, avevano il compito e l’onere di concludere.
Loro sì entro il tempo canonico assegnato. Questa vi-
cenda, per le dimensioni in cui si manifesta, per la drasti-
cità e drammaticità delle conseguenze che comporta, si
colloca al vertice dell’azione di smantellamento, di vessa-
zione, di distruzione, di punizione, di emarginazione, di ac-
cantonamento di tutti coloro (dipendenti, dirigenti, direttori,
consulenti, collaboratori eccetera) che hanno avuto la ven-
tura di intersecare l’opera e l’azione di Michele Iorio: il
totem politico che, volente o nolente, incombe sulle fragili
spalle di Frattura, inducendolo a reazioni e a determina-
zioni che non hanno ratio né motivazioni a sostegno: punire
per punire. Affermare il potere per il potere. Esacerbare gli
animi, per il gusto di farlo. Dimenticando l’uso e gli effetti
del boomerang. Ciò ch’è accaduto, che accade, e che acca-
drà, si avvale di molte compiacenze e complicità.
Le une e le altre però alla lunga mostreranno la corda e
verranno inevitabilmente alla luce i lati oscuri di una classe
politica che si inebria di vendette.
Dardo
TAagliolto
510 gennaio 2013
Il concorso alla Protezione civile è
stato il frutto di chi si è dedicato
giorno e notte con tutto se stesso al
lavoro, togliendo anche tempo ai suoi
affetti e ora si vede surclassato da po-
litici che non pensano ad altro che ai
propri meschini interessi soltanto
perché non è disposto a piegarsi alle
ingiurie e al clientelismo di chi ci go-
verna. La protezione civile è stata
sempre indifferente a raccomanda-
zioni e all'essere ''amico di amico'' sia
nel concorso che in tutto il suo ope-
rato fino a giugno 2013. Non bisogna
tanto chiedersi perché i 210 tecnici e
amministrativi sono stati assunti, con
regolare concorso contro il quale nes-
sun partecipante ha sporto denuncia
e nessun magistrato ha dichiarato il-
legittimo, ma piuttosto perché ora gli
viene rescisso il contratto.
Forse perchè l'attuale consigliere
delegato è ,insieme alla nostra diri-
genza politica, intrecciato in una rete
di clientelismo e promesse demagogi-
che? Andiamolo a dire a quelli che
per 800 euro al mese, pur non avendo
mai fatto terremoto, sono venuti dalla
Sicilia per partecipare e vincere il
concorso che il suddetto non era va-
lido!!!
Allora perché anche nel mondo del
precariato scolastico vengono stilate
le graduatorie facendo riferimento
agli anni d'insegnamento, premiando
quindi la capacità lavorativa?
Quindi, se per la scuola questo cri-
terio di merito è valido, perché non
potrebbe esserlo per le pubbliche
istituzioni? Se lo iorismo ha fatto il
suo tempo, perché si continuano a
nominare direttori generali e d'area
senza nessun bando o concorso? Loro
non sono amici di amici o amici di...?
Il lavoro dovrebbe nobilitare , ren-
dere libero e tale l'uomo...ma ad oggi,
nonostante si svolga il proprio dovere
secondo legge e restando coerenti ai
propri principi morali, questo non è
ancora possibile perché impedito da
politici abietti e corrotti.
È questo che non è etico.
Lettera firmata
Altro che raccomandati
Il neo presidente dell'Ance, Umberto Uliano, chiede un maggiore impegno delle istituzioni
Lettera aperta
Inebriarsi di vendette
Dalla regione comportamentoantisindacale
di Feliciantonio Di Schiavi*
In merito all’interruzione del contratto di
lavoro posta in essere dalla Regione Molise
nei confronti di una parte dei dipendenti
dell’Agenzia Regionale Protezione Civile e
delle eventuali ulteriori interruzioni, questo
Sindacato CSA ha visionato alcuni atti adottati
dalla Regione predetta e dal Direttore Gene-
rale ARPCA ed ha accertato che gli stessi sono
illegittimi perché non sono state osservate le
corrette relazioni sindacali tassativamente
prescritte dal CCNL per i dipendenti degli EE.
LL. In particolare è palesemente illegittima la
Delibera della G. R. n. 555 del 06/09/2012,
nonché le Determine del Direttore Generale
n. 13 del 12.06.2012, n. 690 del 09.12.2013, n.
945 del 23.12.2013. Ciò premesso, si DIFFI-
DANO gli organi in indirizzo a revocare im-
mediatamente e senza indugio alcuno i
predetti atti in quanto sussiste la condotta an-
tisindacale, onde evitare i ricorsi ex art. 28
della L. 300/70 ed i conseguenti danni erariali
di cui verranno chiamati a rispondere i prepo-
sti degli Enti in indirizzo. Successivamente
all’annullamento dei suddetti atti si DIFFI-
DANO gli organi in indirizzo ad attivare le
corrette relazioni sindacali previste dal CCNL
al fine di iniziare ex novo l’iter dell’adozione
degli atti in questione. Nelle more del riscon-
tro della presente si DIFFIDANO gli organi in
indirizzo quantomeno a sospendere immedia-
tamente l’esecuzione dei precitati atti.
*COORDINATORE DEL CSA
L'intervento
di Giovanni Muccio*
Sono decenni che i lavoratori forestali del Molise protestano
per vedersi riconosciuto il proprio diritto alla dignità di esseri
umani, nel Molise rappresentano la bandiera storica del pre-
cariato.
Eppure, il Molise è una delle regioni d’Italia con più vaste aree
di boschi e di altre terre boscate come risulta dall’Inventario
Nazionale delle Foreste e del Carbonio.
In pratica, il bosco costituisce senza ombra di dubbio, una pre-
ziosa risorsa ambientale ed un importante fattore di sviluppo
economico.
Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, ritiene che nel
Molise purtroppo manchi una reale cultura delle diverse fun-
zioni del bosco (protettiva, produttiva e ricreativa) e degli
aspetti sociali ed economici legati alle attività forestali ed
idraulico-agrarie in grado di collegarle nel quadro delle poli-
tiche economiche produttive.
Salvaguardia del territorio e dell’ambiente uso plurimo e pro-
duttivo del patrimonio boschivo, stabilità dell’occupazione e
valorizzazione delle professionalità degli addetti devono rap-
presentare gli obiettivi fondamentali di una nuova politica fo-
restale del Molise.
Gli operai forestali, sono fondamentali sul piano dell’equili-
brio del territorio, perché contribuiscono a custodire vaste
zone che assicurano un ruolo vitale per la sicurezza dei centri
abitati e delle campagne di pianura attraverso i complessi si-
stemi idrogeologici ed ecologici del territorio molisano.
Fondamentale è l’impegno di tali operai nel sistema della di-
fesa del suolo, come l’attività di prevenzione e presidio del ter-
ritorio, il ripristino delle condizioni di agibilità del territorio
legato a particolari eventi meteorici od altra calamità, di cui il
territorio molisano è particolarmente soggetto.
In definitiva, riteniamo utile e indispensabile che gli operai fo-
restali precari storici del Molise, vengono stabilizzati nel più
breve tempo possibile per 180 giornate annue per tutti gli ope-
ratori presenti nell'elenco approvato con DGR n240 del giugno
2013, senza eventuali scelte discrezionali e unilaterali.
*Presidente Regionale del Guerriero Sannita
L’architetto Giuseppe Giarrusso sarà il
nuovo dirigente del settore Lavori pub-
blici del Comune di Campobasso. Il neo
acquisto, deciso dall’amministrazione di
Palazzo San Giorgio, è legato alla neces-
sità di dover colmare il posto di diri-
gente di quella che tecnicamente viene
definita “Area n.4”, rimasto, per così dire,
vacante. Rodolfo Cocozza, infatti, tito-
lare a tempo indeterminato dell’incarico
dirigenziale e dallo scorso marzo anche
dirigente dell’Area n. 2 - Settore pro-
grammazione finanziaria, Ragioneria e
Bilancio"’ ha chiesto l’aspettativa in
vista del suo passaggio in Regione come
direttore di una delle quattro aree diri-
genziali. L’amministrazione comunale,
quindi, dovendo colmare il vuoto, si è
messa in moto per individuare una per-
sona che avesse tutti i requisiti neces-
sari e dopo una serie di riunioni ha
deciso di puntare sull’architetto Giu-
seppe Giarrusso riassunto come diri-
gente in Regione dopo l’allontanamento
dall’incarico ricoperto all’Agenzia della
Protezione Civile deciso dal Governatore
Frattura. “Un ottimo professionista” ha
commentato Maurizio Tiberio che ha se-
guito e sta seguendo l’intero iter della
vicenda che dovrebbe essere perfezio-
nata entro mercoledì. Ancora qualche
giorno, dunque, e sarà pronta la docu-
mentazione necessaria per concedere
l’aspettativa a Cocozza e conferire l’in-
carico a Giarrusso che, nel frattempo, ha
dato la propria disponibilità e, stando ai
contatti telefonici avvenuti tra il sindaco
di Campobasso Gino Di Bartolomeo e il
presidente della Regione Paolo di Laura
Frattura il passaggio di Giarrusso al Co-
mune è certo.
Teresa Manara
610 gennaio 2014 Campobasso
Palazzo San Giorgio, Giarrussoneo dirigente ai Lavori pubblici
Forestali, farli recuperare la dignità
“Mentre la politica continua a discettare diimprobabili risparmi dalla riforma delle Pro-vince, i bilanci di questi enti per il 2014, som-mando 1,2 miliardi di taglio e 1,780 miliardidi patto di stabilità saranno ridotti per quasi3 miliardi. Qui non c’è nessun intento rifor-matore: si stanno chiudendo servizi essenzialie si stanno privando i cittadini di diritti inalie-nabili, dal diritto a vivere in scuole sicure aquello di avere strade agibili”. Lo dichiara ilPresidente dell’Upi, Antonio Saitta eviden-ziando che “le tanto vituperate Province gra-zie alle scelte responsabili degliamministratori eletti, nel 2013 hanno ridottola loro spesa corrente del – 10%. Lo stessonon è accaduto alle altre istituzioni locali,come emerge con chiarezza dai dati riportatidal Siope del Ministero dell’Economia, doverisulta che, mentre negli ultimi tre anni le Pro-vince hanno risparmiato il 13% della spesacorrente, i Comuni si sono fermati all’ 1%.Proprio questi Comuni, se la riforma del Go-verno andrà in porto, avranno dal prossimoanno il compito di garantire la sicurezza e lamanutenzione di oltre 5000 edifici scolastici,mentre ai sindaci e ai consiglieri comunali no-minati nelle Province spetterà di dividere ilbilanci per assicurare la sicurezza di oltre di130 mila chilometri di strade. Con 1,2 miliardidi tagli e con i blocco degli investimenti do-vuto ad un obiettivo di patto di oltre 1,7 mi-liardi – conclude Saitta - quello che sichiuderà non sono le Province ma i serviziessenziali per i cittadini. Chiediamo al Parla-mento, che sta in queste ore discutendo deldecreto legge sugli enti locali, di preoccuparsianche di questi servizi, riducendo il taglio di1,2 miliardi ai bilanci delle Province e inse-rendo norme che permettano l’esclusione dalpatto di stabilità degli investimenti in opereper la sicurezza dei cittadini”.
Province: per il 2014bilanci ridotti per quasi 3 miliardiSaitta “Altro che riforma,
qui si chiudono i servizi”
di Massimo Dalla Torre
Sono passati pochi giorni dal termine delle festività
natalizie che, a dir la verità, nel capoluogo di regione
sono state organizzate in tono minore se non si fos-
sero svolte le iniziative che hanno ridato vita, parola
grossa nella fattispecie, al mercato coperto di Via
Monforte, luogo dove un tempo la comunità cittadina
si trovava che langue e rischia di essere chiuso o ad-
dirittura trasformato in “altro” come nelle intenzioni
di un progetto fortunatamente accantonato. Iniziative
che, nel ristretto spazio dei giorni prima del Natale,
fino al sei gennaio con la sola eccezione del 29 dicem-
bre quando la terra molisana ha tremato, hanno mo-
strato nonostante la buona volontà degli organizzatori
primi fra tutti la provincia di Campobasso e in se-
conda battuta il comune capoluogo come in questa
città da qualche anno lo spirito della tradizione nata-
lizia è passato in second’ordine. Uno spirito che era
vivo, spumeggiante tanto da coinvolgere non solo le
singole persone ma le organizzazioni di categoria e le
associazioni culturali che abbellivano il centro città
con luci e festoni e mettevano in scena grazie alla
creatività e all’inventiva piccoli spaccati di vita come
il presepe vivente vivacizzando, il centro storico, la via
Matris ed infine villa de Capoa che, quest’anno per
alcune distonie del sistema non è stato allestito no-
nostante un vivace scambio di battute tra le varie
anime organizzatrici e il palazzo di Città. Piccole ma-
nifestazioni che, come da qualche anno, si sono ri-
dotte a stand espositivi lungo Corso Vittorio
Emanuele spento, scarno e a detta di molti inutile o
la pista di pattinaggio relegata in un angolo dell’area
dell’ex stadio Romagnoli frequentato solo ed unica-
mente da ragazzini o da pattinatori della domenica.
Manifestazioni che rendevano omaggio a quello che è
il Natale non solo dal punto di vista materiale ma spi-
rituale il che ne nobilitava le intenzioni. Le quali, per
tornare all’edizione 2013, si sono palesate nella sola
mattinata in villa de Capoa dove centinaia di cittadini
si sono ritrovate e hanno dato contezza a quello che
erano le intenzioni degli organizzatori sempre nello
spirito del Natale. Il quale, si è vitalizzato grazie alle
musiche di Piero Ricci, dei gruppi etnici ma soprat-
tutto dei campobassani che si sono augurati che il
tutto possa tornare pienamente a essere vissuto nel
modo giusto e non in quello “del tanto per fare” gra-
zioso, delicato, tanto per usare un eufemismo, ma con
il ricordo degli anni passati.
“O sono l’uomo di punta del
centrodestra o mi candiderò
ugualmente da solo sostenuto
dalla mia Giunta”. Di Bartolo-
meo è categorico. Ieri, la confe-
renza stampa, organizzata per
illustrare il bilancio consuntivo
di mandato, è stata anche l’oc-
casione per chiarire una volta
per tutte le intenzioni del sin-
daco in vista delle amministra-
tive di maggio. Di Bartolomeo,
non solo ripropone la sua candi-
datura ma vuole , anzi vorrebbe
anche che tutta la coalizione
convergesse sul suo nome. Se
così non dovesse essere e cioè
se i partiti dovessero continuare
ad optare per la scelta del can-
didato attraverso le primarie, Di
Bartolomeo ha già la soluzione:
candidarsi da solo. “Io sono qui
e li aspetto ancora per un po’”
ha detto Di Bartolomeo riferen-
dosi a “capi” dei partiti della
coalizione che, a suo avviso, sta-
rebbero prendendo tempo per
cercare di isolarlo. “ Non pos-
sono decidere di non decidere
mandandomi fuori piano piano,
se vogliono le primarie sapendo
già il nome del prescelto - ha
continuato - è chiaro che l’obiet-
tivo è quello di sfiduciarmi ed
allora, se è davvero ciò che vo-
gliono, dovranno farlo prima
delle elezioni e cioè attraverso i
consiglieri che siedono in aula”.
Di Bartolomeo pretende una ri-
sposta da Forza Italia, pretende
chiarezza ma non accetta di es-
sere messo all’angolo. “Non sarà
né il commissario né nessun
altro a decidere la mia esclu-
sione, i denigratori sono tanti ed
alcuni sono anche esponenti del
mio partito ma solo ai cittadini
spetta il compito di bocciarmi”.
Il sindaco vorrebbe continuare
l’attività amministrativa, finora
tortuosa e piena di difficoltà ma,
ora che inizia a intravedere un
po’ di luce, per riproporsi agli
elettori deve avere la certezza
di essere sostenuto dai suoi,
dalla sua Giunta e, almeno,da
una parte dei suoi consiglieri.
Proprio per non avere dubbi , Di
Bartolomeo ha chiamato i sin-
goli assessori ad esprimersi
pubblicamente a favore o con-
tro la propria ricandidatura alla
carica di primo cittadino come
rappresentante unico di tutta la
coalizione di centrodestra . Pre-
vedibile la posizione di Livia
Mucci, Aldo De Benedittis, Giu-
seppe Cimino, Donato Toma e
Nicola Gesualdo che hanno con-
fermato il sostegno al sindaco
lodandone le qualità, l’onestà, la
capacità organizzativa e indivi-
duandolo come l’unica persona
in grado di portare avanti l’am-
ministrazione. Maggiore su-
spense, invece, ha creato
l’intervento di Nicola Cefaratti
che tutti danno come candidato
sindaco e invece anche lui, ini-
zialmente in maniera molto ge-
nerica, poi in modo un po’ più
convincente, alla fine ha affer-
mato che Di Bartolomeo dovrà
essere il candidato unico del
centrodestra. Solo perché im-
beccato dai giornalisti Cefaratti
si è espresso chiaramente a fa-
vore di Di Bartolomeo; sulle
prime, infatti, l’assessore ha
sviato l’argomento evidenziando
soprattutto la necessità di guar-
dare alla società e alla coali-
zione in maniera diversa
rispetto al passato concentrando
l’attenzione su una candidatura
moderata che non può e non
potrà fare a meno del sostegno
dei partiti. Quindi, ufficialmente
Cefaratti sostiene la candidatura
unica di Di Bartolomeo ma se
poi i partiti dovessero scaricarlo,
Cefarartti potrebbe avere la
scusa giusta per tirarsi fuori e
candidarsi autonomamente. In-
tanto il sindaco va dritto per la
sua strada e cita l’ex Governa-
tore. “Iorio diceva che la vera ri-
voluzione è continuare, io vado
oltre e dico che la vera rivolu-
zione è portare avanti e chiu-
dere le attività avviate ”. In ogni
caso il verdetto spetta agli elet-
tori.
Teresa Manara
710 gennaio 2014Campobasso
Manifestazioni natalizie a Campobasso in tonodecisamente minore
Di Bartolomeo alla carica: sono iol’unico candidato del centrodestraIl sindaco
chiama,
gli assessori
rispondono:
tutti con te
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 7 - VENERDÌ 10 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1110 gennaio 2014Isernia
VENAFRO. Si continua a scavare nei terreni della
piana di Venafro sui quali il magnetometro in dota-
zione all’istituto di geofisica e vulcanologia ha indicato
una presenza anomala di materiale ferroso. Nell’uli-
veto di località Cupa il Corpo Forestale dello Stato ed
i Vigili del Fuoco hanno rinvenuto un quantitativo ri-
levante di scarti provenienti dall’edilizia e, pare, fusti
d’olio esausto. Sia il materiale rinvenuto, sia l’area
dello scavo, sono stati sottoposti a sequestro. Saranno
le analisi condotte dall’Arpa a stabilire l’eventuale tos-
sicità del sito, analizzando anche l’acqua dei pozzi cir-
costanti. Ieri le attenzioni degli inquirenti si sono
spostate su un terreno in contrada Torciniello, a Vena-
fro, distante poche centinaia di metri dal sito di località
Cupa. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno
delimitato un’area di 30 metri quadrati all’interno di un
campo di novemila metri destinato alla produzione di
mais per alcuni allevamenti della zona. Si tratta di un
terreno di cui è proprietaria la famiglia Salvatore dal
1960. Sulla scena durante il sopralluogo della Forestale
è comparso anche Antonio Moscardino, cugino del pro-
prietario del terreno e coinvolto nell’operazione Mosca
qualche anno fa sul traffico illecito di rifiuti. Intanto a
Venafro si continuerà a scavare ancora: sono quattro i
siti della piana all’interno dei quali il drone, sorvolando
la zona, ha segnalato una presenza anomala di mate-
riale ferroso. Sarà poi il magnetometro dell’istituto di
geofisica e vulcanologia a segnalare il punto esatto in
cui scavare con un margine di errore prossimo allo
zero.
I gusti dell’alto Molise,
creato il logo La Camera di Commercio
di Isernia ha deciso di coinvolgere
tutte le imprese e le societàISERNIA.
L'Azienda Speciale S.E.I.
della Camera di Commer-
cio di Isernia, ha deciso di
coinvolgere tutte le im-
prese, ditte individuali o
società, che operano nel
settore del marketing,
della comunicazione, gra-
fica pubblicitaria e pub-
blicità, iscritte alla
Camera di Commercio, at-
traverso un concorso di
idee per l'ideazione di un
logo che identifichi un
marchio di sostenibilità
ambientale per la filiera
corta del settore lattiero-
caseario dell'Alto Molise
la cui denominazione è "I
GUSTI DELL'ALTO MO-
LISE". Al vincitore sarà
assegnato un premio in
denaro pari a € 2.000,00.
Tale iniziativa rientra nel-
l'ambito del progetto "La
Green economy tra am-
biente, sviluppo e innova-
zione", che ha, tra i suoi
obiettivi, quello di pro-
muovere l'adozione del
marchio di sostenibilità
ambientale e consentire la
creazione di un percorso
virtuoso che coniuga
obiettivi di tutela ambien-
tale, competitività e svi-
luppo delle aziende,
orientando anche i consu-
matori verso prodotti am-
bientalmente migliori.
Il marchio di sostenibilità
ambientale ed il relativo
logo dovranno diventare
uno strumento di comuni-
cazione in grado di tra-
smettere un messaggio
forte di garanzia, qualità,
identificazione con il ter-
ritorio, comportamenti
delle imprese corretti da
un punto di vista ambien-
tale e di responsabilità so-
ciale delle imprese.
Gli interessati dovranno
far pervenire le loro pro-
poste entro le ore 12.00
del 30 gennaio 2014, se-
condo le modalità previste
nel bando.
Rifiuti tossici, si continuaa scavare per nuovi controlli
Lettera aperta
Buongiorno un appello ed una richiestaall'assessore Scarabeo ed il su entourage.Sono un cittadino Molisano che paga re-golarmente le tasse, il bollo auto, le accisesulla benzina e pertanto contribuisce inmaniera consistente al mantenimento ditutto quel carrozzone che si chiama Re-gione Molise, ed qualche giorno fs, e pre-cisamente il 4 Gennaio mi sono recato afare una passeggiata in quel di Capracottae prima di entrare in paese m sono im-battuto nella seggiovia che serve la pistada sci. Orbene premesso che era unagiornata da lupi con pioggia vento e neb-bia ho constatato che per circa un ora,nel frattempo leggevo il giornale in auto,su quell'impianto non è salito nessuno, edallora ho iniziato a farmi delle domandeche ora rivolgo a Lei caro Assessore, pre-messo che queste domande che Le porròsono scaturite da una chiacchierata fattacon le poche persone presenti nel postoe con qualcuno che ha usufruito dell'im-pianto. La prima domanda che Le pongo è la se-guente: ma Le pare possibile tenereaperto un impianto e impegnare 7 per-sone su una pista dove la neve è nera?Infatti a quanto mi è stato raccontato sisciava solo in alto su una sciovia operativae per usufruire soltanto di 100 metri dipista, mentre il resto della pista è chiusaper mancanza di neve?Quanti biglietti sono stati venduti dalla bi-glietteria dove vi sono 2 (ribadisco DUE)addetti? (Mi risulta che in alcuni giorni vene siano 3) Quante persone o pedoni
hanno utilizzato gli impianti ( mi risultanonon più di quindici persone). Pertanto mi domando e Le domando, maLei da imprenditore quale sembra che sia,impegnerebbe una tale forza lavoro perfar girare un impianto di sci su un postodove la neve non c'è? Io penso di no, op-pure Lei autorizza questo, perchè i soldinon li caccia Lei ma ce li mette la Re-gione, e forse, dimentica che quelli, sonosoldi di tutti noi contribuenti, che lavo-riamo dalla mattina alla sera e che soprat-tutto nelle nostre aziende cerchiamo difar quadrare i conti senza faresprechi?Guardi non voglio tediarla più ditanto, ma La prego rifletta su quello cheLe ho detto e che è constatabile, ancheperchè dalla chiachierata fatta sembra che
questo andazzo sia andato avanti pergiorni, e per far piacere a chi? Da oggiavrò sicuramente meno voglia di fare ilmio dovere di cittadino e se è possibilecercherò di non pagare le tasse, tanto sei miei soldi nsieme a quello dei mie con-terranei fanno questa fine e non vengonoutilizzati per fini più nobili è inutile conti-nuare a fare sacrifici, anche perchè se poidevo usufruire del pronto soccorso, o diqualche altro servizio medico e mi vedròcostretto a pagare dei ticket abbastanzasalati, poiché ringraziando Iddio ho unreddito medio alto, la cosa mi darebbeenormemente fastidio.In attesa di una Suacordiale risposta o di un Suo cordialecommento, La saluto distintamente.
Un cittadino
Ittierre: altra occaione che si perderàdi Massimo Saluppo
Grazie ai nostri politici e alla chiacchiere dei
sindacati, una altra occasione si perderà. Piazza
Affari, infatti, studia un Luxury Index per le
aziende di moda che servirà quale alternativa al
credito per le PMI. LORO chiacchierano inutil-
mente, ITTIERRE finisce (e non è finita come
qualcuno vuole far credere per favorire qualcu-
n'altro) e 750 dipendenti finiranno, dopo la
CIGS, senza stipendio e senza lavoro.
Per chi vuole approfondire può leggere la mia
bacheca sul destino ITTIERRE.
Alla riunione, dipendenti ITTIERRE, chiedete
ai Sindacati non solo di fare tavoli tecnici, ma di
posare progetti reali e pronti!!!
All'Assessore Scarabeo, lo inviterei a riflettere
sulla necessità di assicurare a ITR come alla
GAM ed altre realtà industriali, le necessarie
assistenze finanziarie e non solo a finanziare
piccoli progetti: il piccolo lavora se esiste una
azienda di riferimento.
Caro assessore Scarabeo che succede a Capracotta?
A Venafro gli uomini della Forestale proseguono nei controlli
TERMOLI – L’amministrazione
comunale ha pubblicato sul sito
istituzionale del Comune all’indi-
rizzo www.comune.termoli.cb.it
nelle sezioni “Avvisi” e “Patrimo-
nio”, le “Linee guida per l’asse-
gnazione e l’utilizzo di orti
sociali”. L’iniziativa fa seguito alla
delibera di Giunta comunale con
la quale l’Amministrazione ha in-
teso valorizzare determinati spazi
urbani contro il degrado e il con-
sumo del territorio, assicurando
così la tutela dell’ambiente e so-
stenendo nel contempo la produ-
zione alimentare biologica e le
essenze ortive tradizionali locali.
La concessione degli orti, che
avrà una durata di cinque anni,
sarà disposta tramite apposito
bando che sarà pubblicato a
breve all’Albo Pretorio e sul sito
Internet del Comune. Per poter
presentare domanda di conces-
sione di un orto urbano occorre
essere in possesso di determinati
requisiti e indispensabili generali
sono i seguenti: essere residenti
nel Comune di Termoli; non avere
la proprietà, il possesso o la di-
sponibilità di altri “appezzamenti
di terreno coltivabile” nel territo-
rio comunale; non essere impren-
ditore agricolo titolare di Partita
Iva, non essere iscritto alla Coldi-
retti. Per “appezzamento di ter-
reno coltivabile” si intende inoltre
ogni area scoperta sistemata a
verde con terreno da coltura e co-
pertura vegetale o a questa assi-
milabile, di estensione pari o
superiore a 30 mq, che costituisce
pertinenza esclusiva della singola
unità immobiliare di residenza o
che sia localizzata nell’ambito del
territorio comunale. Si ricorda
che sono state in-
dividuate tre tipo-
logie di orti sociali:
Orti urbani sociali
periferici, Orti sco-
lastici e Orti urbani
sociali di vicinato;
per ognuna di que-
ste tre tipologie
sono previsti re-
quisiti specifici,
per la lettura dei
quali si rinvia al
documento delle
linee guida.
Come già antici-
pato in occasione
dell’approvazione dell’apposita
delibera di giunta del 24 dicem-
bre scorso – dichiara il sindaco
Basso Antonio Di Brino – ab-
biamo predisposto le linee guida
attraverso le quali i cittadini po-
tranno individuare le modalità di
assegnazione delle aree di ter-
reno pubblico da destinare ad
orti, senza scopo di lucro. A tal
fine sarà pubblicato un apposito
bando entro le prossime due set-
timane. Rinnovo la mia soddisfa-
zione per quanto stiamo
concretizzando e soprattutto per
il fatto di poter dare la possibilità
a disoccupati e pensionati di
poter coltivare un proprio orto.
Ricordo che sul nostro territo-
rio vi sono molte aree inutilizzate,
che il Comune non riuscirebbe a
seguire compiutamente per man-
tenerle in perfette condizioni; con
questa iniziativa diamo modo ai
privati di prendersi cura di questi
terreni, nel pieno rispetto del-
l’ambiente e nel segno della sus-
sidiarietà”.
1210 gennaio 2014 Termoli
TERMOLI - I Consiglieri comunali di
opposizione si sono visti costretti (e non
è la prima volta) a rivolgersi al Prefetto
di Campobasso per sottoporre alla sua
attenzione l’ormai consueta abitudine
dell’Amministrazione di non rispondere
alle interrogazioni e sottolineano che la
situazione evidenzia ancora una volta la
totale mancanza di rispetto del ruolo
dell’opposizione e dei cittadini.
“Fatto ancor più sconcertante - scri-
vono i Consiglieri - alla luce della “can-
tonata” del Sindaco Di Brino certificata
dalla nota del Prefetto del 5 dicembre
2013. Nota in cui si comunicava al Sin-
daco l’errata interpretazione del regola-
mento secondo la quale le interrogazioni
si trasformano “magicamente” in inter-
pellanze trascorsi i 30 giorni.
Questo indica non solo arroganza da
parte del Sindaco ma anche una mancata
conoscenza delle norme e dei regola-
menti. Ancora più grave è che sempre il
5 dicembre 2013 il Prefetto affidava al-
l’Amministrazione comunale una nota
per il consigliere Marinucci. Nota che
non è mai stata recapitata allo stesso.
Non è possibile – continuano - che un
Consigliere comunale al quale i regola-
menti affidano l’istituzione delle “Inter-
rogazioni” come atto formale ed
istituzionale, per venire a conoscenza di
fatti, debba aspettare mesi per avere una
risposta oppure, come in questo caso,
debba ricorrere a diffide e solleciti per
poi avere in tutta fretta delle risposte
sommarie e poco attinenti.
Ci vediamo quindi, oggi, nuovamente
costretti a scrivere al signor Prefetto –
conclude la nota - in quanto è passato un
altro mese dalle indicazioni che lo stesso
aveva dato al Sindaco e nel frattempo
altre interrogazioni e istanze di accesso
agli atti sono giunte a scadenza senza
che le stesse abbiano avuto il giusto ri-
scontro”.
TERMOLI – Per questa mattina alle 10 in Municipio i Gruppi
di opposizione al Comune terranno una conferenza stampa
sulla vicenda giudiziaria e sulle indagini assegnate il Comando
della Polizia Municipale che riguardano al cuni comportamenti
del presiente del Consiglio comunale Alberto Montano.
Comune: la maggioranza diffida l’opposizione
Guala, due lavoratori
licenziati e reintegratiTERMOLI. Un nuovo impor-
tante traguardo è stato raggiunto
in materia di tutela dei diritti dei
lavoratori al tribunale di Larino.
Due i lavoratori licenziati dalla di-
rezione dello stabilimento Guala
closures di Termoli torneranno al
loro posto grazie alla sentenza con
cui il giudice Aldo Aceto ha accolto
il ricorso presentato dallo studio
legale Venittelli. Il magistrato ha
dichiarato illegittima la procedura
di mobilità adottata dall’Azienda
nel 2012 e nel 2013 e di conse-
guenza revocando i due licenzia-
menti. Per i lavoratori, P. C. e V. S.,
oltre al ripristino delle mansioni
da cui erano stati allontanati in-
giustamente, la Guala closures
dovrà altresì corrispondere anche
il risarcimento dei danni provocati
ai ricorrenti.
Notizie in breve
TERMOLI – L’associazione vittime tumori molise comunica
che alle 17 di martedì 14 gennaio, nella sala parrocchiale di
Santa Maria degli Angeli a Difesa Grande, i soci potranno riti-
rare le tessere d’iscrizione. Per i nuovi associati è necessaria
una fotocopia del documento di identità.
Orti urbani sociali: pubblicate le linee
guida per l’assegnazione e l’utilizzo
Medaglia a San Basso
donata alla diocesiTERMOLI – Bella sorpresa per il Vescovo Gianfranco De Luca
che ha ricevuto una medaglia in argento con catenina in oro lavo-
rata a mano e raffigurante il volto del patrono della città San Basso.
A realizzare l’opera, che contiene anche zaffiri bianchi, blu e az-
zurri, l’orafo Salvatore Pucci il quale rende omaggio alla proces-
sione del santo in mare. “L’idea di realizzare la medaglia di San
Basso – ha detto l’orafo - mi è venuta dopo aver visto la proces-
sione a mare dei pescatori. Una tradizione antica che mi ha colpito
nel profondo. Il legame tra il santo e le genti di mare e la loro de-
vozione così radicata mi hanno ispirato questo lavoro che voglio
dedicare alla città ed al patrono. Per questo motivo l’ho donato alla
Diocesi che custodirà nel miglior modo la medaglia esponendola in
Vescovado.
Targa ricordo in memoria
del professor TagliaferriTERMOLI – Il professor Giampaolo Tagliaferri é stato uno dei
pilastri del reparto di Chirurgia dell’ospedale San Timoteo e, dopo
il suo decesso, il Rotary club 2090 della città adriatica intende ri-
cordarlo dedicandogli una manifestazione pubblica e la posa di
una targa ricordo. La manifestazione si terrà domenica 19 gennaio
nel cinema Sant’Antonio preceduta dalla posa nel reparto di Chi-
rurgia del San Timoteo di una targa ricordo.
CRATERE – Ennesimi pro-
blemi per i dipendenti pubblici
della provincia di Campobasso
per la restituzione dei contributi
sospesi dopo il terremoto del
2002. In una nota unitaria dei
sindacati Cgil, Cisl e Uil Molise si
apprende che “per i dipendenti
pubblici della provincia di Cam-
pobasso, l’Inps – Inpdap ha atti-
vato le procedure per la
restituzione entro il 2015 dei con-
tributi sospesi per il terremoto”.
Secondo i rappresentanti di Cgil,
Cisl e Uil, il ripristino della resti-
tuzione a tappe forzate comporta
un notevole aggravio per i lavo-
ratori ed i pensionati pubblici a
fronte di una rateizzazione più
lunga come disciplinata dalla
normativa precedente. “Nono-
stante i numerosi provvedimenti
giudiziari (resi sia in primo grado
che in sede di gravame) confer-
mativi del diritto dei lavoratori
interessati alla restituzione dei
contributi post sisma secondo le
modalità originariamente formu-
late dall’Opcm 3253/02 – scrivono
i sindacati -, gli Enti sono inten-
zionati a provvedere - a partire
dal mese di gennaio 2014 - al re-
cupero delle somme in misura
superiore, con grave danno a ca-
rico dei lavoratori. Nello spirito di
massima collaborazione, anche
con la precipua finalità di garan-
tire l’effettivo recupero contribu-
tivo, si richiede formalmente il
ripristino delle condizioni di ra-
teizzazione originariamente fis-
sate. Ciò perché l’attuazione
unilaterale di provvedimenti dif-
formi (resi in violazione del prin-
cipio di legittimo affidamento)
non garantirebbe, come detto,
l’effettivo recupero e per contro
darebbe solo origine ad un con-
tenzioso che esporrebbe le pub-
blica amministrazione interes-
sate ad un inutile aggravio di
spese. Nello specifico, infatti,
qualora le trattenute in busta
paga a partire da gennaio 2014
dovessero essere superiori a
quelle previste e stabilite dal-
l’Opcm 3253/02, inevitabilmente
il personale dipendente interes-
sato si vedrebbe costretto ad
agire in sede di cautela, paraliz-
zando i provvedimenti assunti
dagli Istituti previdenziali.
Senza considerare che tutto ciò
comporterebbe anche un possi-
bile danno all’erario che ben po-
trebbe essere evitato attraverso
un accordo che tenga conto del
reciproco interesse ad una defi-
nizione stragiudiziale della que-
stione controversa”. Pertanto i
sindacati chiedono di “voler im-
mediatamente sospendere even-
tuali provvedimenti comportanti
l’aggravio delle trattenute previ-
denziali attraverso una minore
rateizzazione rispetto a quella
originariamente disposta e, con-
testualmente, chiedono la fissa-
zione di un incontro urgente
finalizzato alla stipula di un ac-
cordo stragiudiziale che eviti
l’inutile proliferare di un conten-
zioso seriale”.
Della situazione sono stati por-
tati a conoscenza anche i parla-
mentari molisani e se non ci
saranno novità positive i sinda-
cati “proseguiranno nelle loro
azioni sia politico – sindacali sia
legale per far valere i diritti dei
lavoratori pubblici della provin-
cia di Campobasso trattati senza
rispetto ed in dispregio di leggi e
sentenze favorevoli”.
1310 gennaio 2014Termoli
BASSO MOLISE – Le associazioni bieticole
hanno inviato un telegramma al presidente Antonio
Di Rocco, all’amministratore delegato, Alberto Al-
fieri, all’assessore regionale all’Agricoltura, Vitto-
rino Facciolla, al Presidente della Giunta regionale,
Paolo Di Laura Frattura, all’assessore all’Agricoltura
della Puglia, Fabrizio Nardoni e al ministro alle Po-
litiche agricole, Nunzia
De Girolamo. I rappre-
sentanti di Anb, Cnb,
Nuova Abi, Cast, Unione
Agricoltori, Cia, Copagri
e Coldiretti chiedono il
pagamento del saldo
dell’ultima campagna
saccarifera che ammon-
terebbe a cinque milioni
di euro. “A seguito di ri-
petuti contatti telefonici,
andati a vuoto con la di-
rigenza del Nuovo Zuc-
cherificio del Molise Srl
– si legge nel telegramma -, chiediamo urgentissimo
incontro congiunto entro giorni cinque a partire da
oggi con l’AD del Nuovo zuccherificio del Molise Srl,
Alberto Alfieri; Sig. Antonio di Rocco, Presidente del
Nuovo Zuccherificio del Molise Srl; l’Avv. Vittorino
Facciolla, Assessore all’Aricoltura Regione Molise;
il dott. Paolo Di Laura Frattura, Presidente della Re-
gione Molise; per il mancato saldo bietola campagna
2013 et problematiche filiera bieticolo-saccarifera,
campagna 2014. In assenza di riscontro, ci vedremo
costretti a forme di mobilitazione in difesa dei diritti
dei Bieticoltori”. Un vero e proprio ultimatum quello
dei bieticoltori dopo alcune delusioni. “Nessuna
delle parti coinvolte nella vicenda si sta facendo
viva – dice Salvatore Montanaro dell’Abi Cast - e
non si sta rispettando quanto previsto dall’accordo
interprofessionale siglato a settembre nel quale
erano state fissate delle scadenze precise per rice-
vere entro fine novembre
quanto spettava ai bieti-
coltori che in questi mesi
hanno realizzato altri in-
vestimenti, comprese le
semine autunnali. Non so
fino a che punto i bieti-
coltori manterranno la
calma e non si escludono
azioni forti come l’occu-
pazione della fabbrica e il
presidio del Consiglio re-
gionale con i trattori”. Ma
anche un altro argo-
mento tiene banco ed è il
chi e come verrà gestita la prossima campagna visto
l’avvicendamento tra Alberto Alfieri e Nicola Bara-
nello, Ed è sempre Montanaro a lanciare la proposta
che “sia lo stesso mondo agricolo – in qualità di
primo creditore – a gestire la fabbrica secondo mo-
dalità e specifiche funzioni, perché i bieticoltori non
possono essere considerati come un elemento da
terzo mondo, al contrario sono loro che rappresen-
tano il motore di una campagna dalla quale ci aspet-
tiamo delle risposte”.
BASSO MOLISE - E’ da
poco terminata la pausa per
le feste natalizie e alla Fiat si
parla già di cassa integra-
zione guadagni. Infatti la di-
rezione aziendale dello
stabilimento di Rivolta del Re
ha annunciato la cassa inte-
grazione per i prossimo il 3 e
4 febbraio.
In entrambi i giorni reste-
ranno a casa i lavoratori del
reparto motori 8 e 16 valvole,
mentre i colleghi del reparto
cambi si fermeranno solo il 4
febbraio. Un inizio non con-
fortante questo 2014 per i la-
voratori dello stabilimento
automobilistico anche se non
mancano le speranze per il
futuro, come sottolinea il se-
gretario regionale della Fin
Cisl Riccardo Mascolo: “Pur-
troppo l’unità motori soffre
ancora la contrazione del
mercato anche se ci augu-
riamo che il 2014 sia l’anno
della svolta per l’azienda”.
TERMOLI – In occasione dell’incontro
di calcio di serie D tra le squadre del
Termoli e dell’Ancona, che si terrà do-
menica 12 gennaio allo Stadio Cannarsa
di Termoli, il sindaco Basso Antonio Di
Brino invita i sostenitori della squadra
di casa e tutti i residenti a partecipare in
gran numero all’evento, al fine di poter
sostenere il Termoli in una delle partite
più importanti del campionato.
“Invito tifosi e cittadini – dichiara Di
Brino – a recarsi domenica prossima allo
stadio Cannarsa per sostenere il Termoli
in una delle partite più importanti del
campionato e per vivere un’indimenti-
cabile giornata di sport.
Invito, inoltre, i sostenitori di en-
trambe le squadre a dare un forte se-
gnale di maturità e di grande sportività,
accettando il verdetto del campo senza
abbandonarsi a forme di aggressione
verbale o, peggio, di violenza.
Sono certo che solo in questo modo il
Termoli potrà far valere con tutta la sua
forza propositiva il suo dodicesimo
uomo in campo”.
Campagna saccarifera, si attendeil pagamento dell’ultima campagnaI bieticolotori attendono che venga loro erogato il saldo di 5milioni di euro
Fiat, annunciata una
nuova cassa integrazione
Manifestazione polizia municipale,
delegazione molisana a RomaBASSO MOLISE - L’asso-
ciazione Molisana della Poli-
zia Locale orenderà parte alla
manifestazione nazionale che
si terrà il 13 gennaio a Roma
e i partecipanti partiranno
con un pullman da Termoli e
raccoglieranno i colleghi
nelle tappe di Campobasso ed
Isernia. “La nostra Associa-
zione – ha detto Domenico
Esposito, Presidente
A.Mo.Po.L -, ha deciso di
prender parte al sit-it in
piazza Montecitorio, rite-
nendo doveroso sottolineare
con toni pacati e modi giusti
e leciti, l’importante ruolo
della Polizia Locale”. Il Presi-
dente spera che all’iniziativa
aderiscano anche ammini-
stratori locali e regionali “per
spiegare loro della Legge re-
gionale di Polizia Municipale,
ferma al palo da troppo
tempo, e di informarli sulle
possibilità di rete e collabora-
zione oltre che d’impegno
concreto che questa Catego-
ria potrebbe, se solo venisse
messa nelle condizioni, svol-
gere
Post terremoto, i sindacati continuanoa battersi per i contributi sospesi
Incontro di calcio tra Termoli e Ancona, il sindaco:
“Invito i cittadini a recarsi allo stadio”
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
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1510 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
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