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••• * 2 CALCIO MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2012

MONDIALI 2014GLI AZZURRI BATTONO LA DANIMARCA: 3-1

Prandelli

L’ITALIA ha in tasca ilbiglietto per imondiali di Rio:accendete i motori.La vittoria sullaDanimarca è chiara epesante come laclassifica di un gironeche parla sempre piùitaliano. Questi trepunti eranofondamentali per dareuna svolta allaclassifica e laNazionale di Prandellinon ha fallitol’appuntamento grazieal carattere, allapersonalità, alcinismo, le qualitàmigliori ericonosciute di ungruppo decisamentematuro. Quasi sempreesaltato dalledifficoltà eammosciato nellegare facili come inArmenia. La vittorianon è stata facile, lagara mai scontata,sempre complessa, gliAzzurri hanno dovutogiocare tante partitein una, cambiare pellee atteggiamento:l’hanno saputo faresempre con grandeattenzione edeterminazione.L’inizio è stato unasofferenza terribile,un mare in tempesta,con i danesi abili nelpossesso palla e nelpressing. L’Italia haretto, stretto i denti,aggrappata a tutto e atutti. Poi ha capitocome reagire, comeribaltare l’azione,come andare neglispazi. E’ venuta fuoritutta la rabbia el’organizzazione chequesta squadra satrovare nei momentidifficili. Ha strappato

due gol al destino,piegato il risultato e laserata a suo favore.Dieci minuti di buongioco hanno fatto ladifferenza. Reparticompatti, buonrecupero palla ecapacità di andare invelocità negli spazisono stati decisivi.Uno squarciod’azzurro vero. Poisono tornati i guai e ifantasmi. Un golregalato, un’ingenuitàimperdonabile diOsvaldo e la partita ècambiata ancora.Sembrava vinta, ètornata in bilico, mal’Italia in dieci hasaputo ancora unavolta reinventarsiatteggiamento tatticoe mentale. E qui èvenuta fuori tutta lapersonalità degliAzzurri. Compatti etranquilli hannocoperto gli spazi,abbassato i ritmi esfruttato tuttal’energia di Balotelli,giocatore semprediviso tra Inferno eParadiso. Supermarioin Paradiso, da solocontro tutti, si èesaltato: in fondo è lasua missione. Loesalta. Ma Balotelliera già stato preziosonel primo tempo: nelcalcio di oggi unattaccante fisico etecnico come lui èfondamentale.Giovinco e la fantasiapossono attendere,ma ormai l’hannocapito tutti. Questavolta dagli Azzurrinon volevamo il giococaro a Prandelli, ma itre punti. E’ arrivatoun po’ di tutto, gioiacompresa. Teniamolastretta.

7,5Montolivo

Le pagelle dell’Italia Centrocampo perfetto, Pirlo direttore d’orchestra

Ci mettemolta energianelle volate,ma nella fasedifensiva èmeno sicuro eperde qualchecolpo nelprimo tempo.Più attentonella ripresa,con l’uomo inmeno.

di ALESSANDRO FIESOLI

Abbiamo sofferto moltonel primo tempo,soprattutto nella primamezz’ora della partita

Ct

4 76

Hanno detto

Se stiamo con unpiede in Brasile?Assolutamente no,siamo solo più sereni

La frase di Cassano?Più che soldatininoi della Juventussiamo professionisti

Barzagli

Aveva giàgiocatomaluccio nelprimo tempo,sbagliando ungol, e harovinato lasua seratacon quel gestodi reazione,anche seaccentuato daStokholm.

Brividiall’inizio, maavanzandoPirlo l’Italia siè ritrovata,sono arrivati idue gol e ininferitànumerical’Italia hasegnatoancora.Chiude benel’anno.

Torna agiocare dacentrale nelladifesa aquattro, ecerca diritrovaresubito lemisure. Haqualchemomento diapprensione,ma nellaripresa nonmolla.

Destro sv

CECCHI PAONE: «DUE GAY IN JUVE-NAPOLI»«IN JUVE-NAPOLI SABATO CI SARANNO ALMENODUE GIOCATORI GAY TRA CAMPO E PANCHINA»:LA CURIOSA PREVISIONE E’ DI CECCHI PAONE

REPUBBLICA CECA-BULGARIA IN BIANCOPAREGGIO SENZA RETI TRA LE INSEGUITRICIDELL’ITALIA: REPUBBLICA CECA E BULGARIACHIUDONO IN BIANCO IL CONFRONTO A PRAGA

6De Rossi

Chissà cheall’inizio nonabbia sentitoanchel’emozione.Suo il crossper ilraddoppio diDe Rossi. Edal suo saccodelle ideepesca il granlancio per il3-1.

Galvanizzatodalla sfida adistanza conZeman, lotta,corre e cimette dinuovo la testaper il secondogol di fila. Unpartitone.Scommettia-mo cheritroverà unposto nellaRoma?

Balzaretti

LEONARDO BONUCCIDIFENSORE DELLA JUVE

GIANCARLO ABETEPRESIDENTE DELLA FIGC

6 7Pirlo

CESARE PRANDELLICT DEGLI AZZURRI

Osvaldo

Ritrovato. Nelprimo tempofa molto beneil difensoreaggiunto el’uomo assist.Nella ripresasi è portato lostadio dietro,con il gol del3-1 e unaserie di bellegiocate.

PASSO IMPORTANTE DEGLI AZZURRI VERSOI MONDIALI DEL 2014: L’ITALIA STACCATUTTI IN TESTA ALLA CLASSIFICA DEL GIRONE

7,5 76,5 6,5Marchisio

Squadra di caratteree un Balotelli super:il mondiale è in tasca

Già inArmenia erastato fra imigliori, e ieriha dato lascossa con ilgol dell’uno azero. Unaprova solida,positiva,senza pause,e far gol nelsuo nuovostadio gli hafatto bene.

Anche lui,come Abate,più portato adattaccare chea difendere.Buone idee equalchedistrazione,fino a quandoPrandelli nonlo blocca indifesa, con lasquadra indieci.

Balotelli

L’arbitro

Voto squadra

7

6De Sanctis

Pagelle Danimarca

Andersen 5,5; Jacobsen 6,Kjaer 6, Agger 5, Silberbauer5 (Lorentzen 6); Stokholm 6,Kvist 6,5 (Kahlenberg 5,5);Rommedahl 6, Eriksen 6,5,Krohn-Deli 5,5; Bendter 5.All: M.Olsen 5.Voto squadra 5,5

Abate

L’unicoconfermato,in difesa,rispetto allapartita inArmenia.Davanti haBendtner, suocompagnonella Juve, egli lasciamolto pocospazio. Unpunto diriferimento.

Sfortunato. Siaccende asprazzi, e inuno di questiva moltovicino al golnel primotempo. Non fain temponeanche adentrare inpartita, per uninfortunio allaspalla.

Candreva 6: in campo nella ripresa al posto diMarchisio.

Chiellini

Commento diENZO BUCCHIONI

Comincia conun mezzopasticcio suun rinvio, siriscatta conun paio dibuone parate,una preziosasullo 0-0, esul gol diKvist non puòfare niente.Spericolatonelle uscite.

Giaccherini sv

dall’inviato Alessandro Fiesoli· Milano

L’ITALIA METTE un timbro sul vi-sto per il Brasile, e chiude benel’anno con un bel tre a uno alla Da-nimarca. Due gol nel primo tem-po con Montolivo e De Rossi, do-po una partenza con il brivido, eun altro nella ripresa, con Balotel-li, con l’uomo in meno per metà ga-ra per la giusta espulsione di Osval-do. Il gol danese allo scadere delprimo tempo, con Kvist. In diecicontro undici, l’Italia ha giocatoanche meglio, guidata da Pirlo eDe Rossi, seguiti da Balotelli eMontolivo. Ai danesi, restituito ilbiscotto.La gente, non molta, si è divertita.E’ passata tanta storia azzurra, inquesto stadio, che è venuto ungroppo in gola a vedere le tribunemezze vuote, da togliere il senti-mento. Avrà fatto fatica soprattut-to Pirlo, e con lui Balotelli, a rico-noscere il suo vecchio stadio inquesta versione semifredda. Pirlo

capitano, con Buffon, alla fine deltormentone, rimasto a riposo. DeSanctis (bravo) al suo posto, nellastaffetta Juve-Napoli. E’ successoche anche la partenza dell’Italia èstata freddina, Pirlo pressato, lasquadra sgranata, una svirgolatadi testa di Bendtner a graziare ladifesa azzurra, e un gran salvatag-gio difensivo di Balotelli a neutra-lizzare una loro palla gol, oltre a

un paio di parate di De Sanctis suEriksen e poi su Kvist. Serviva uncambio di marcia, un risveglio, an-nunciato da un tiro di Marchisiodritto in gol (su azione di Balotel-li) respinto sulla linea da Kjaer, edalla posizione più avanzata di Pir-lo. Alla mezz’ora, l’Italia ha apertole finestre e l’aria è cambiata. Meri-to di Montolivo, con il goldell’uno a zero, bel tiro su assist di

Balotelli, e a seguire, nel giro dicinque minuti, il due a zero, anco-ra De Rossi, di testa, come in Ar-menia, di nuovo su cross di Pirlo.Sembrava fatta, ma Kvist nel recu-pero del primo tempo ha trovato asua volta l’angolo giusto (De Sanc-tis senza colpe), una distrazione pa-gata cara dagli azzurri, per un golmeritato dai danesi per quanto ave-vano fatto in precedenza. E nellaripresa, dopo sedici secondi, la si-tuazione ha rischiato di complicar-si moltissimo, a causa del rosso,giusto e meritato, a Osvaldo perun gesto di reazione, sotto il nasodell’arbitro. Come allontanare ifantasmi? Con un altro assist d’au-tore di Pirlo, sotto forma di ungran lancio per Balotelli, e il toccoin porta, sull’uscita di Andersen,per il tre a uno. E’ finita lì, la Dani-marca non è più riuscita a rialzarela testa, e l’Italia si è presa altri trepunti con vista su Rio de Janeiro.

Il tema Milano riabbraccia l’attaccante. Galliani: «Qui i gol di Montolivo non li annullano... »

Cori e applausi: «Torna a casa SuperMario»

Italia 3

Danimarca 1

Primo tempo: 2-1ITALIA (4-3-1-2): De Sanctis; Aba-te, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; DeRossi, Pirlo, Marchisio (st 29’ Can-dreva); Montolivo (st 40’ Giaccheri-ni); Balotelli (st 43’ Maggio), Osval-do. Ct Prandelli.DANIMARCA (4-2-3-1): Andersen;Jacobsen, Kjaer, Agger, Silber-bauer (st 28’ Lorentzen); Stokholm,Kvist (st 15’ Kahlenberg); Romme-dahl, Eriksen, Krohn-Dehli (st 38’Poulsen); Bendtner. Ct. Olsen.Arbitro: Skomina (Slovenia)Marcatori: pt 32’ Montolivo, 37’ DeRossi, 46’ Kvist; st 9’ BalotelliNote: amm. De Rossi, Kvist, Sto-kholm, Bendtner e De Sanctis.Espulso Osvaldo al 1’ st.

SKOMINA (SLO). 6,5Giusto il rosso a Osvaldo, bi-sogna imparare che certi ge-sti sono puniti nelle partiteinternazionali. Semmai con-cede qualche intervento du-ro di troppo ai danesi.

Sostituzioni

Giulio Mola· Milano

C’È BALOTELLI a San Siro, 29 mesidopo. Una notizia per molti (circa37mila spettatori) ma non per tutti(quanti spazi vuoti al secondo anel-lo..). Però la sua presenza incuriosiscesempre e comunque e da un’accoglien-za tiepida si passa ben presto all’entu-siasmo delle migliaia di ragazzini. Ge-neroso (quanti applausi per un salva-taggio in difesa al 12’...) e altruista (suol’assist-gol per Montolivo) all’inizio, fi-no al gol d’astuzia del 3-1 che inducequalcuno in tribuna a dire «torna a ca-sa Mario, torna... ». E la standing ova-tion ad una manciata di secondi daltermine è stato il giusto premio per ilgiovanotto bresciano che ci teneva afar gol per riprendere il discorso inter-rotto con la splendida doppietta euro-pea alla Germania. «Sono felice, ringra-zio Mancini cui voglio bene.

QUESTO STADIO è il più bello delmondo e più bello anche degli stadi in-glesi, però non credo di poter tornarea giocare in Italia», le parole dell’attac-cante a fine gara. «Quando il giocatoreè generoso e sa quel che deve fare lesue qualità importanti vengono fuo-ri», commenta Prandelli la prestazio-ne del suo pupillo. «Lui ha la fortunadi avere un grande allenatore, e deveseguire i consigli di Mancini, gli stessiche cerco di dargli io. Mi è piaciuta lasua generosità, e questo è ciò che lagente apprezza».L’ultima volta che l’attaccante brescia-no si era visto su questo campo era sta-

to il 9 maggio 2010, in occasione di unpirotecnico Inter-Chievo (realizzò an-che una rete nel 4-3 finale). Poi l’agita-to addio ai nerazzurri (anche per viadegli strascchi della serataccia inChampions contro il Barcellona con lamaglia gettata per terra) senza neppu-re festeggiare il “triplete” e successiva-mente qualche “comparsata” da spetta-tore (più del Milan, in verità). «Comesi riesce a far rigare dritto uno comelui? Ho una simpatia naturale per Ma-rio, e credo che si riesca a farlo rigaredritto», diceva ieri mattina AdrianoGalliani. Ma a San Siro ha brillato an-che la luce di Montolivo: «Questa vol-ta non ci ho pensato su, ho visto la por-ta ed ho tirato ignorando chi mi stava

vicino», ha spiegato il centrocampista.Felicissimo Allegri («Molto bene imiei»), polemico Galliani: «Ho detto aNicchi che i gol di Montolivo a livellointernazionale non vengono annulla-ti». Chiaro il riferimento a quanto acca-duto nel derby. Infine Prandelli: «So-no contento per due motivi: parados-salmente rischiando tanto nei primiventi minuti cercavamo comunque dirubar palla agli avversari, e questo at-teggiamento a me piace. Il secondomotivo è che al momento dell’espulsio-ne ho visto una squadra che avevagrande motivazione ed equlibrio enon è stata concessa una palla gol allaDanimarca nonostante l’inferiorità nu-merica».

Marchisio, solo una botta alla spallaCastellacci: «Contro il Napoli ci sarà»

MONTOLIVO, DE ROSSI E BALOTELLI L’ITALIA IN VOLO SU RIOTerza vittoria degli azzurri e qualificazione più vicina: sciocchezza di Osvaldo, espulso dopo 16 secondi nella ripresa. Ora la pausa fino a marzo quando ci sarà Malta

NIENTE paura per i tifosi dellaJuventus, Marchisio non salteràil big match di sabato contro ilNapoli. «Ha subito una sublussa-zione alla spalla sinistra che è su-bito stata ridotta». E’ la diagnosidel medico della Nazionale Enri-

co Castellacci, secondo cui il cen-trocampista juventino potrebbegiocare sabato contro il Napoli:«Per quanto mi riguarda non èassolutamente a rischio». «Buf-fon? L’ho visto bene», ha ag-giunto Castellacci.