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Educazione Futuro è un progetto di apprendimento esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri interpretativi rispetto alla realtà in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/ molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di informazioni. L’educazione si configura come processo mai concluso definitivamente. La persona, per divenire se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è bello, chiaro e reale. In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad accogliere quei valori universali che, anche nella diversità, costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana. EducAzione Futuro Ambienti di Apprendimento Partecipati I processi di cambiamento che investono attualmente la comunità scolastica non richiedono soltanto l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa, pluralista e interculturale. In questo contesto Action Training Network si propone come un ponte tra il patrimonio culturale della tradizione e la costruzione del futuro, creando una rete di agenzie educative per un adeguato equilibrio tra scuola ed extrascuola, dove di fatto l’alunno apprende la maggior parte del proprio sapere. Il tutto con l’obiettivo, citando Edgar Morin, di passare da una testa piena ad una testa ben fatta.

Educazione futuro

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Educazione Futuro è un progetto di apprendimento esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri interpretativi rispetto alla realtà in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di informazioni.

L’educazione si configura come processo mai concluso definitivamente. La persona, per divenire se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è bello, chiaro e reale.

In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad accogliere quei valori universali che, anche nella diversità, costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.

EducAzione Futuro Ambienti di Apprendimento PartecipatiI processi di cambiamento che investono attualmente la comunità scolastica non richiedono soltanto l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa, pluralista e interculturale.

In questo contesto Action Training Network si propone come un ponte tra il patrimonio culturale della tradizione e la costruzione del futuro, creando una rete di agenzie educative per un adeguato equilibrio tra scuola ed extrascuola, dove di fatto l’alunno apprende la maggior parte del proprio sapere.

Il tutto con l’obiettivo, citando Edgar Morin, di passare da una testa piena ad una testa ben fatta.

Attraverso attività esperienziali si sviluppano Percorsi di Apprendimento (PA), Laboratori di Pratica (LP) ed Uscite Didattiche (UD) che diventano momenti di confronto e di presa di coscienza delle proprie attitudini e competenze.

L’utilizzo di metodologie educative basate sull’esperienza e il richiamo all’azione coinvolge gli studenti e li rende partecipi del loro stesso progetto di crescita.

Open-minded come open space, perché una potenziale mente aperta deve essere accolta in uno spazio adeguato e che le somigli.

Pertanto, l’ambiente scuola attraverso la corresponsabilità delle tre dimensioni, Istituti - Studenti - Famiglie, si dovrà far carico di progettare ambienti di apprendimento capaci di innescare un percorso conoscitivo rilevante per i soggetti in apprendimento, le cui esperienze si fondano su un processo di integrazione e ristrutturazione continua e flessibile della conoscenza preesistente in funzione dei bisogni contestuali alle nuove necessità formative.

Alla base c’è un obiettivo chiaro, la volontà di formare una generazione di futuri uomini e donne competenti e capaci, creativi, curiosi e visionari, di larghe vedute.

EducAzione Futuro Ambienti di Apprendimento Partecipati

Offerta DidatticaPercorsi di Apprentimento

• Colorare le Emozioni• Come se... Fante, Cavallo e Re• Etica Social 2.0• Personaggi in Azione• Scacchi a Scuola• Sport. Scuola di Vita

Laboratori di Pratica

• Capricci & Pasticci• Didattica in Azione• Il Cerchio dello Storytelling• Il Circo a Scuola• ImprovvisAzione• Musica in Natura

Uscite Didattiche

• Adventure Zone• Alle origini di Roma• Fluvial Orienteering• Rigiocare la Storia

Contatti | Brench of Representation00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel SelenePh: +39.06.92948285 | [email protected]

Colorare le emozioni è un Percorso di Apprendimento che vuole trasferire ai partecipanti, in modo progressivo per consapevolezza e profondità, come accogliere, dare un nome, gestire emozioni (gioia, tristezza, paura, rabbia, disprezzo, sorpresa) e riflettere sulle modalità di relazione all’interno del gruppo classe. Nel gruppo classe i bambini fanno quotidianamente esperienze di attaccamento, di appartenenza e di esclusione, di omologazione, di conformismo, di trasgressione, di prevaricazione, di collaborazione, di scambio, è pertanto necessario fornire loro strumenti per comprendere tale microcosmo relazionale in modo da poter imparare a gestire la propria emotività e ad elaborare ciò che vivono, superarando gli automatismi e passando dall’azione al pensiero.Le attività ludico-creative, prevalentemente di gruppo, consentono di fare esperienze positive, facilitare l’acquisizione di competenze relazionali funzionali al contesto scolastico ed apprendere ad usare in modo adeguato tutti i registri comunicativi, verbali, non verbali e misti.Durante i diversi momenti del percorso (ascolto e confronto, gioco, composizione e rielaborazione) si presterà sempre particolare attenzione alle caratteristiche del gruppo classe.Il percorso è strutturato in quattro aree di educazione socio-affettiva: io e le mie emozioni,io e gli altri, gli altri ed io, ed infine, Noi. Ciascun laboratorio affronta tematiche con differenti obiettivi collegati, integrati e calibrati sulla base dei bisogni specifici che emergono nelle diverse classi, a seconda dell’età degli alunni. Il percorso di apprendimento si indirizza a partecipanti delle scuole dell’infanzia, delle scuole elementari, delle scuole medie inferiori e superiori, con una variazione della programmazione a seconda delle età. Non esiste limitazione alla partecipazione di ragazzi abilmente diversi o che presentano un disagio di tipo fisico o sociale.

EducAzione Futuro Colorare le Emozioni

Obiettivo DidatticoEsplorare e riflettere rispetto a se stessi e alle proprie emozioni per identificare in maniera consapevole i comportamenti, le modalità relazionali e comunicative all’interno ed all’esterno del gruppo classe.

Riconoscere e affrontare comportamenti negativi (insulti, dispetti, imposizioni, prepotenze, cattiverie).

Apprendere come fronteggiare il disagio legato a giudizi negativi, divieti, pregiudizi, rifiuti e conflitti.

Facilitare gli scambi comunicativi e migliorare il clima relazionale all’interno del gruppo classe.

Svolgimento• 6 incontri da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 1 Edu Trainer

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Come se… Fante, Cavallo e Re è un Percorso di Apprendimento in cui i valori educativi, culturali, sociali e sportivi del gioco degli scacchi vengono riscoperti e rielaborati. In particolare si apprende a pensare prima di muovere non solo nella pratica didattica, ma soprattutto nella vita; si passa, in modo inavvertibile, dal microcosmo della scacchiera al macrocosmo sociale. Gli scacchi sono un’incredibile casa comune, educano all’intercultura, in quanto codice e linguaggio universale di civiltà, rappresentano uno strumento di comunicazione che apre la porta a bambini di ogni lingua e di ogni cultura, per una vera integrazione in cui la diversità sia una ricchezza di tutti e le regole siano non solo universalmente accettate, ma, se necessario, addirittura inventate, destrutturate, (ri)costruite, continuamente, in comune; pertanto, comprese, (ri)elaborate, condivise (non subite).Il percorso Come se… Fante cavallo e Re sostiene la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere ed agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto.“La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme”

[Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il Curricolo, Roma 2007].

Attraverso la metafora degli scacchi il percorso vuole facilitare la scoperta e la valorizzazione delle identità sociali e relazionali dei partecipanti trasferendo competenze trasversali riconducibili non solo alla sfera cognitivo didattica ma trasferibili nella vita sociale e di comunità.

EducAzione Futuro Come se… Fante, Cavallo e Re

Obiettivo DidatticoImparare ad imparare, sviluppando la capacità di comprendere concetti di discipline molto diverse tra loro;

progettare e comunicare, operando anche in contesti multiculturali;

collaborare e partecipare anche in modalità virtuale; agire in modo responsabile, riuscendo a cogliere il significato profondo di un’azione;

fornire soluzioni, sviluppando il pensiero adattivo;

individuare e sperimentare collegamenti e relazioni generando intelligenza sociale;

filtrare in modo critico le informazioni facilitando la gestione del sovraccarico cognitivo.

Svolgimento• 6 sessioni da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

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Etical social 2.0 è un Percorso di Apprendimento durante il quale svolgeremo esercitazioni pratiche su come utilizzare in modo congruo i social media, sia nell’ambito delle relazioni sociali che dell’intrattenimento e della vita di tutti i giorni, sia dal punto di vista dei docenti, che quello degli studenti e delle rispettive famiglie. Tutti siamo ormai interconnessi. La maggior parte di noi usa il web anche per condividere informazioni, pensieri, foto, emozioni, notizie, curiosità. Possiamo farlo bene oppure male. Il che non significa, soltanto, in maniera più o meno efficace e competente, ma in modo tale da non provocare conseguenze dannose per se stessi, per gli altri esseri umani e la società. La globalizzazione, la tecnologia e l’informatizzazione hanno generato un ambiente virtuale frequentato quotidianamente. La massiccia presenza di strumenti informatici (computer, tablet, smartphone) permette a qualsiasi classe sociale di qualsiasi età di accedere alle piattaforme digitali senza un’adeguata conoscenza del contesto e soprattutto senza la consapevolezza delle implicazioni che derivano da un utilizzo improprio di tali piattaforme.Ma saper utilizzare tecnicamente questi strumenti non significa necessariamente farne un utilizzo proprio. La scienza ci informa che l’utilizzo non congruo della tecnologia ha, come conseguenza ultima, la degenerazione di patologie, che è meglio prevenire che curare, quali: Internet Addiction Disorder (abbreviata IAD) ovvero una serie di patologie strettamente legate all’overdose di utilizzo di internet (Net Gaming, Dipendenza Ciber-Relazionale, Dipendenza Ciber-Sessuale, Sovraccarico Cognitivo), Abuso Sessuale su Adolescenti, Distacco Socio-Relazionale Familiare. Riconoscere le diverse dimensioni e profondità dello spazio virtuale nel quale siamo immersi rende consapevoli tutti noi di ciò che vogliamo condividere con la rete e di come intervenire di conseguenza, riducendo le probabilità di rischio e consentendoci di sfruttare a pieno le opportunità degli strumenti tecnologici.

EducAzione Futuro Etica Social 2.0

Obiettivo DidatticoFornire strumenti ed informazioni ad adulti e ragazzi per rendere sicuro l’utilizzo del web e dei social network attraverso i diversi dispositivi tecnologici esistenti (PC, Tablet e Smartphone).

Rendere consapevoli degli effetti collaterali dovuti ad un utilizzo inadeguato degli strumenti informatici. Riqualificare il conflitto intergenerazionale in modo inclusivo e costruttivo. Ridefinire la relazione interpersonale trasferendo il contesto del mondo virtuale all’interno della vita reale..

Svolgimento• 10 sessioni da 1 ora

• minimo 10 partecipanti con 1 EduTrainer

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L’uso dei Giochi di Ruolo per la crescita. Nel Percorso di Apprendimento Personaggi in Azione si usa la tecnica dei giochi di ruolo (abbreviati GdR) che sono un’attività ludica dove i partecipanti, detti giocatori di ruolo, interpretano un personaggio che può essere a loro assegnato o che possono costruirsi da soli. Più cresce il numero dei partecipanti e più si raggrupperano in comitati trasformando il GdR in gioco di comitato. I GdR hanno una grande valenza educativa ed evolutiva poiché concedono ai giocatori uno spazio di gioco dove poter sperimentare con creatività e libertà il loro modo di essere. L’innovazione del gioco di ruolo è l’inserimento dell’immaginario come campo di azione, ovvero lo svolgimento avviene nella mente di ognuno dei giocatori. Essi sono burattinai che, tramite la descrizione, manovrano i propri personaggi con i limiti e le abilità dettate dalla scheda del personaggio e dal regolamento usato. Il gioco si sviluppa in uno scenario creato ad hoc che permette ai giocatori di ruolo di costruire la loro storia. Grazie ai GdR i partecipanti hanno la possibilità di sperimentare la libertà della crescita, la costruzione del loro divertimento. La peculiarità del GdR è l’adattamento della storia al vissuto dei partecipanti.La prima sessione di gioco è prevalentemente la costruzione del personaggio e la conoscenza sia dello scenario che della cornice storica. Le sessioni centrali sono la vera e propria evoluzione della storia di gioco, mentre la sessione finale da luogo all’epilogo della storia. Per poter giocare di ruolo è necessaria la presenza di un Master Trainer che ha l’onere di facilitatore del gioco svolgendo sia un ruolo di narratore che di arbitro nelle interazioni di gioco.

EducAzione Futuro Personaggi in Azione

Obiettivo DidatticoRiscrivere e reinterpretare idealmente alcune scene descritte da famosi film, videoclip e libri. Non solo per “giocare” con il cinema e la letteratura, ma anche introdurre i ragazzi, attraverso l’esperienza, all’approfondimento di alcune tematiche, come il lavorare in gruppo (es. nel cinema, cosa fanno i diversi ruoli coinvolti - regista attori, ecc.).

Altro obiettivo, non secondario, è quello di cambiare il punto di vista verso la letteratura rendendola più “amica” e vivendo il pathos e la morale che i vari autori ci trasmettono.

Svolgimento• 6 sessioni da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

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Scacchi a scuola è il Percorso di Apprendimento per l’insegnamento della disciplina scacchistica, diffusa all’estero da molti anni è oggi in via di espansione anche in Italia. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come i bambini ed i ragazzi che apprendono e praticano il gioco degli scacchi ottengono in genere migliori risultati scolastici.In considerazione di ciò e dell’impegno in tal senso di molti degli Stati membri, l’Unione Europea ha emanato nel corso del 2012 una fondamentale Direttiva che richiede agli Stati membri di inserire gli scacchi nei propri sistemi formativi ed impegna, l’Unione stessa, a stanziare fondi a partire dal 2013. Un impegno in tal senso dell’Istituzione scolastica può portare, quindi, all’accesso immediato a fondi e progetti europei.Action Training Network per lo sviluppo e l’erogazione dei seguenti percorsi di apprendimento si avvale della prestigiosa partnership con l’Accademia Internazionale degli Scacchi, leader in Italia in questo settore, che eroga da anni corsi rivolti a:• Docenti (formazione riconosciuta dal MIUR)• Studenti di ogni ordine e gradoCon particolare riguardo alle seguenti problematiche:• alunni diversamente abili o B.E.S.;• dispersione scolastica;• bullismo;• motivazione all’impegno scolastico;• continuità educativa e didattica tra i vari ordini di scuola, in base

alle indicazioni e alle priorità dell’Istituzione Scolastica.

Sono previsti un gioco di scacchi con scacchiera per ogni gruppo o classe e torneo per gli alunni durante le ore di corso.

EducAzione Futuro Scacchi a Scuola

Obiettivo DidatticoSviluppo mentale: migliorare la facoltà di concentrazione e di memoria, implementare le capacità di rielaborazione concettuale, potenziare la capacità di calcolo tattico e la pianicazione strategica, facilitare i collegamenti interdisciplinari e intrafunzionali.

Sviluppo della personalità: ridefinire i propri limiti emotivi, accogliere la possibile sconfitta in modo generativo ed evolutivo, rafforzare la capacità di impegno, incrementare la scelta autonoma e responsabile;

Sviluppo del comportamento sociale: riconoscere e rispettare l’altro da sé, accettare e adattarsi alle regole.

Svolgimento• 12 incontri da 1 ora sia in orario

curricolare e/o extracurriculare

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

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Colorare le emozioni Gli antichi dicevano: mens sana in corpore sano. A parte i benefici che il corpo trae dalla pratica di uno sport, ancora più importanti sono quelli che ne trae lo spirito e il carattere, ciò vale principalmente per i giovani, che imparano ad essere sportivi, cioè tolleranti, competitivi in maniera costruttiva e disciplinati.Il Percorso di Apprendimento lo Sport scuola di vita propone l’esercizio di alcune discipline sportive, sia di gruppo che inidividuali, attraverso le quali mettere sotto la lente dei partecipanti quali motivazioni e quali azioni o reazioni siamo soliti mettere in campo sotto sforzo ed in competizione, rielaborando comportamenti inadeguati per esplorare attitudini e capacità più funzionali alla vita in gruppo. Lo sport è una scuola di vita, perdere nello sport è la normalità, vincere è una rarità, l’importante è saper gestire le situazioni mantenendo equilibrio e serenità. Lo sport offre la possibilità di fare esperienza, di confrontarsi con l’entusiasmo e la frustrazione, lo sport è l’unica agenzia educativa che permette di allenare il corpo, la mente e le emozioni, per facilitare l’accettazione e la focalizzazione di un sistema fatto di regole, ruoli e performance che consente di confrontarsi con limiti, obiettivi e con concetti e significati quali la vittoria e la sconfitta.Accettare consapevolmente come momento di crescita e sviluppo di abilità proprie il confronto con differenti elementi, che non sono mai gli stessi, andare oltre lo stress e la fatica, affrontare la sfida anche quando è tutta in salita e quando le regole ci impediscono di vincere facile, considerare che l’antagonista, l’avversario, è altro da me ma non è un nemico, farà si che nei partecipanti si alimenti la cultura del rispetto e della lealtà.

EducAzione Futuro Sport Scuola di Vita

Obiettivo DidatticoAllenare il proprio sistema corpo mente ed emozioni a funzionare come una squadra.

Trasferire i concetti di lealtà, rispetto e competitività nella forma sportiva più pura.

Sviluppare capacità e competenze che possano superare l’individualità ed essere funzionali nell’ambito del team.

Accettare il sistema dei ruoli, chi fa cosa, che nello sport come nella vita regola le attività. Facilitare il gioco di squadra passando dall’io al noi.

Svolgimento• 6 sessioni da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

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Il Laboratorio di Pratica Capricci & Pasticci crea uno spazio libero ed un ambiente partecipato dove ognuno può esprimere e realizzare la propria idea di cibo per una tavola imbandita e condivisa. Mangiare fa parte dei bisogni fondamentali, ma nello stesso tempo risponde ad un bisogno culturale. Attraverso il cibo esprimiamo scelte etiche e religiose, tradizioni locali e di famiglia, gusti e piaceri personali. Insomma, osservando attentamente un pasto, e come e dove lo si consuma, si può spiegare tutto o quasi di una persona o di un popolo. Il cibo è vita.La cucina è un luogo magico, è il luogo in cui viene espressa l’arte del genio e del gusto, dove la creatività germoglia da vecchie radici. Cucinare è, dunque, un’attività quotidiana in cui tradizione ed innovazione si fondono, stimolando contemporaneamente, l’ingegno e la creatività, lasciando briglie sciolte e campo aperto alla libera espressione del talento. Fare e disfare, creare e pasticciare, sporcarsi le mani insieme ai compagni di laboratorio per aiutarsi e sostenersi nell’impresa di stimolare i propri sensi per realizzare e gustare immediatamente il risultato del proprio impegno e degli sforzi della brigata.Ideare, preparare e cucinare per se e per gli altri produce, nei partecipanti, grande fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità, oltre ad alimentare e far crescere in ognuno il senso di responsabilità. I partecipanti possono fare questa esperienza individualmente, oppure in compagnia di un genitore in modo da rispondere ad un’esigenza oggi molto sentita, quella di vivere e condividere con i propri figli un’attività con modalità relazionali differenti, in un ambiente fuori dagli schemi abituali.

EducAzione Futuro Capricci & Pasticci

Obiettivo DidatticoStimolare la creatività e mettere in gioco il proprio talento. Realizzare un progetto da gustare all’istante. Condividere idee e collaborare per la messa in opera. Riconoscere che la qualità di un prodotto non è generata solo dalle caratteristiche specifiche degli alimenti ma anche dalla preparazione e dalla passione di chi lo guarnisce e lo presenta.

Far vivere al gruppo di partecipanti un nuovo modo di stare e fare insieme esperienze per riscoprire e sviluppare in modo complementare tutte le potenzialità di ognuno.

Svolgimento• 6 incontri da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 2 EduTrainer

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Il Laboratorio di Pratica Cerchio dello Storytelling è un metodo alternativo e metaforico per affrontare e risolvere temi e problemi quotidiani, creando uno spazio di ragionamento nuovo attraverso ambientazioni diverse. Una storia, nei meandri della sue evoluzioni, possiede la capacità di suscitare emozioni, spiegare i perché, illustrare i come. Contiene delle emozioni legate alllo svolgimento del percorso più che a dei fatti, crea nella mente di chi sa ascoltare un nuovo mondo e nuovi territori. Le storie non narrano dell’esistenza di draghi e maghi, ognuno di noi in cuor suo sa già che esistono. Le storie raccontano ad ognuno di noi come liberare la magia innata e come anche i draghi possono essere dominati.Fare storytelling vuol dire sfruttare la narrazione, una delle pratiche più antiche ed efficaci della sana comunicazione. Ma vuol dire anche informare ed emozionare il pubblico senza annoiare. Fare storytelling significa, inoltre, dar vita ad uno o più personaggi per prendere parte e posizione non solo attraverso una situazione di ascolto ma anche per diventare registi e protagonisti del racconto. La storia vuole veicolare un messaggio, un punto di vista, dare i contorni ad una situazione, non ha l’obiettivo di convincere ma di coinvolgere e stimolare la fantasia attraverso l’attivazione del pensiero laterale.La creazione di personaggi vuole consentire ai partecipanti di esprimere emozioni o dinamiche relazionali complesse se affrontate in maniera diretta. Il racconto e la creazione di personaggi lascia fluire esperienze positive e negative senza essere direttamente coinvolti o giudicati, facilitando la libera riflessione sulle dinamiche svolte.

EducAzione Futuro Il Cerchio dello Storytelling

Obiettivo DidatticoComprendere e riconoscere il mondo e le modalità di pensiero che lo descrivono.

Rielaborare il perchè delle azioni esperite. Valorizzare il potenziale espressivo. Condividere passioni e significati. Ascoltare ed accogliere storie altrui per approfondire relazioni e scoprire un mondo altro da se.

Saper raccontare un problema e farlo diventare interessante per coinvolgere altri nella ricerca di soluzioni. Potenziare l’autostima per affrontare le difficoltà ed attenuare le paure e lo stress relazionale.

Svolgimento• 12 incontri da 1 ora

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

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Il Circo a Scuola è un Laboratorio di Pratica che facilita, comprendendo diverse discipline dell’arte circense, l’apprendimento e lo sviluppo di abiltà psico motorie nei partecipanti attraverso modalità di sperimentazione ludica. Tali attività, presenti in molte discipline sportive, attraverso la metafora del circo, assumono una valenza creativa e libera da ogni competizione.Ogni laboratorio è un sogno in costruzione generato dall’esplorazione di un territorio sconosciuto che parte dalla scoperta e la sperimentazione nelle prime attività fino all’espressione dello spettacolo conclusivo, dove, facilitato dal trainer, il partecipante esprimerà, giocando, l’apprendimento delle discipline circensi quali la giocoleria, l’acrobatica, l’equilibrismo e la clownerie. Il laboratorio propone ai partecipanti un percorso di sviluppo e di crescita di diverse dimensioni e su diversi livelli del sistema mente - emozione - corpo basandosi sulla Pedagogia del Circo, riconosciuta e affermata a livello europeo in ambito psico-motorio, educativo e sociale.Ogni incontro viene strutturato in fasi ben precise con regole e punti di riferimento chiari, trasferendo ai partecipanti sicurezza emozionale che crea le basi per un apprendimento coinvolgente e piacevole.Ogni partecipante, alla fine degli incontri prestabiliti, avrà la possibilità di cimentarsi nella disciplina e con l’attrezzo preferito. Il lavoro individuale, di coppia e di gruppo svolgerà funzione di stimolo per l’autodeterminazione e la rielaborazione delle risorse intangibili in senso creativo, generativo e relazionalmente integrativo. Il laboratorio si indirizza a partecipanti delle scuole dell’infanzia, delle scuole elementari, delle scuole medie inferiori e superiori, con una variazione della programmazione a seconda dell’età. Non esiste limitazione alla partecipazione di ragazzi abilmente diversi o che presentano un disagio di tipo fisico o sociale.

EducAzione Futuro Il Circo a Scuola

Obiettivo DidatticoApprendere dalle arti circensi, facilitando i partecipanti attraverso l’attivazione esperienziale e motoria priva di competitività, basata sul gioco, sul sorriso, sulla solidarietà, sulla cooperazione, sullo sviluppo della creatività individuale e di gruppo.

Sviluppare con i partecipanti una consapevolezza della propria corporeità, attraverso l’esplorazione e la scoperta di potenzialità specifiche e tipiche di ognuno, per dar corpo alla coscienza ed all’identità di una persona consapevolmente unica.

Svolgimento• 12 incontri da 1 ora

• minimo 12 partecipanti con 2 Edu Trainer

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Attraverso il Laboratorio di Pratica Didattica in Azione le materie d’insegnamento diventano dinamiche di gioco, apprendimento partecipato e non obbligatorio, in altra modalità, quella ludica, fatta di regole, interazione e confronto pratico.Ogni materia scolastica viene trasposta in un gioco progettato ad hoc che, nello svolgimento, nelle dinamiche relazionali e nelle regole di comportamento, si ispira ai giochi da tavolo classici. Ciò permetterà ai partecipanti una immersione metaforica spontanea che faciliterà l’apprendimento e sarà generativa di ancoraggi con la didattica scolastica di riferimento. Istruire è un termine che proviene da “instruere” (mettere dentro), mentre formare, significa “dare forma”, modellare. Istruzione e formazione sono pertanto due processi complementari: il primo attento alla qualità e alla quantità dei contenuti che il docente fornisce agli allievi, il secondo maggiormente indirizzato al raggiungimento di una “forma”, di un profilo di competenze, di un sistema di consapevolezza. L’istruzione riguarda il che cosa insegnare, la formazione il come insegnare ad apprendere dalle e nelle situazioni.Se vogliamo istruire uno studente sull’uso corretto della sintassi è sufficiente, anche se l’operazione è tutt’altro che banale, fornirgli l’insieme delle regole sintattiche; ma se vogliamo formarlo alla proprietà linguistica dobbiamo fargli “vivere” situazioni reali e diversificate, iniziando da quelle più congeniali al suo stile per poi procedere a successivi arricchimenti e simbolizzazioni. Gli itinerari didattici sono percorsi metodologici, tecnici e strumentali, che il docente dapprima progetta e successivamente implementa in aula o in laboratorio. La progettazione formativa, invece, non riguarda soltanto ciò che fa l’insegnante in classe, ma investe tutta l’organizzazione delle strategie di intervento allo scopo di raggiungere un profilo formativo vicino al profilo professionale.

EducAzione Futuro Didattica in Azione

Obiettivo DidatticoAmpliare l’orizzonte della progettazione didattica e formativa attraverso ambienti di apprendimento e punti di vista esperienziali per un trasferimento delle materie scolastiche più coinvolgente e più significativo.

Stimolare un atteggiamento proattivo nei confronti della didattica, del gruppo classe, dei docenti, della scuola tutta.

Facilitare l’apprendimento e la memorizzazione dei contenuti per il fatto di averli agiti e non solo letti e ripetuti a memoria.

Apprendere e crescere attraverso il divertimento e non solo attraverso fatica e sacrificio.

Svolgimento• 6 Incontri da 2 ore

• Gruppo classe con 1 EduTrainer o tornei interclasse con più Edutrainer

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Nel Laboratorio di Pratica ImprovvisAzione si intende modellare l’atto di creare qualche cosa mentre la si esegue, in maniera spontanea o casuale. In realtà, come dimostrano grandi intrattenitori, attori o musicisti , l’improvvisazione, spesso, è il risultato di una grande preparazione, sulle modalità e sui contenuti di un’attività. Bisogna possedere l’intera opera per poterla gestire così bene recitandola liberamente. Improvvisazione, quindi, come competenza da acquisire e gestire, unitamente alla capacità di prepararsi in maniera efficace, per introdurla nel momento opportuno e praticarla nella vita quotidiana. Durante il laboratorio i partecipanti, saranno creativamente impegnati nel riscrivere e re-interpretare alcune famose scene tratte da film, videoclip, canzoni, libri, ecc. L’esercizio consiste nel proporre una versione nuova, andando oltre il limite della mera ripetizione dell’originale, una nuova visione, frutto degli spunti creativi del gruppo classe.L’attore che improvvisa si pone davanti all’atto artistico con un atteggiamento particolare: sa che deve necessariamente sviluppare un potenziale creativo che gli permetterà di essere in scena al tempo stesso: attore/autore/regista, di se stesso e degli altri attori con i quali lavora. Il lavoro sull’improvvisazione è quindi un lavoro di ricerca che stimola la creatività, la spontaneità, e l’ascolto dell’altro. Rivaluta in sostanza l’individuo/attore come momento centrale della rappresentazione.Una volta che, a livello di gruppo, sono stati definiti sceneggiatura e ruoli, i gruppi di lavoro metteranno in scena lo spezzone in plenaria, a cui farà seguito la rielaborazione di azioni, comportamenti e significati di tutto il gruppo. La selezione delle opere ispiratrici potrà essere condivisa con il gruppo classe, far parte del programma didattico oppure attingere totalmente al gusto dei partecipanti.Il laboratorio sarà concluso con un saggio-spettacolo.

EducAzione Futuro ImprovvisAzione

Obiettivo DidatticoRiscrivere e reinterpretare idealmente alcune scene descritte da famosi film, videoclip e libri. Non solo per “giocare” con il cinema e la letteratura, ma anche introdurre i ragazzi, attraverso l’esperienza, all’approfondimento di alcune tematiche, come il lavorare in gruppo (es. nel cinema, cosa fanno i diversi ruoli coinvolti - regista attori, ecc.).

Altro obiettivo, non secondario, è quello di cambiare il punto di vista verso la letteratura rendendola più “amica” e vivendo il pathos e la morale che i vari autori ci trasmettono.

Svolgimento• 6 incontri da 2 ore

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

Contatti | Brench of Representation00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel SelenePh: +39.06.92948285 | [email protected]

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Il Laboratorio di Pratica Musica in Natura propone ai partecipanti differenti modalità sonore attraverso le quali facilitare un ascolto generativo ed una risonanza inclusiva, creando melodie attraverso l’osservazione, l’ispirazione e l’immaginazione in natura. Il laboratorio esplora individualmente ed in gruppo, la moltitudine di eventi sonori che la natura propone quotidianamente, esercitando una rielaborazione creativa degli stessi, per favorire un’attitudine all’ascolto finalizzata alla ricerca di un design del paesaggio acustico.Il soundscape, ovvero il paesaggio sonoro, è l’ambiente che ci circonda, il mondo di eventi acustici che costituiscono la colonna sonora della nostra esistenza. Risintonizzare l’onda musicale in cui siamo immersi significa ripulire la traccia sonora dall’inquinamento acustico che ci circonda e tornare a risuonare con la naturalezza nativa. Esprimere musicalmente il significato del proprio ascolto darà vita ad una sessione ritmica che utilizzerà sonorità vocali e come strumento di percussione, il proprio corpo, il battito di mani e piedi, strumenti naturali che favoriscono l’armonizzazione fra i partecipanti riscoprendo la risonanza di gruppo per realizzare una performance di grande impatto e di forte coinvolgimento. Altra modalità di produzione sonora energizzante si genera attraverso il cerchio delle percussioni (Drum Circle), utilizzando strumenti quali maracas, triangoli, legni e tamburi, i partecipanti saranno facilitati nella trasformazione progressiva in un’orchestra. In ognuna delle sessioni si punterà sempre a mantenere il focus su aspetti diversi ma integrati riguardanti: la struttura e la produzione della musica in modo naturale, l’interazione e l’interfunzionalità di ogni partecipante, la risonanza naturale generata all’unisono ed il divertimento che si crea ascoltando il nostro ritmo sonoro in natura.

EducAzione Futuro Musica in Natura

Obiettivo DidatticoMigliorare la comunicazione e lo spirito di collaborazione grazie ad un processo di naturale armonizzazione.

Coinvolgere i partecipanti in un momento di scambio intenso di gruppo, usando la musica e la natura, come elementi attivatori e facilitatori di trasformazione.

Sostenere attraverso la musica e la natura il gruppo classe nel processo di creazione del proprio modo armonico di stare insieme.

Svolgimento• 12 incontri da 1 ora

• minimo 12 partecipanti con 1 EduTrainer

Contatti | Brench of Representation00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel SelenePh: +39.06.92948285 | [email protected]

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L’Uscita Didattica Adventure Zone propone una serie di attività presenti all’interno del parco Adventure, ambientate in un contesto naturale, all’interno di una pineta a macchia mediterranea. Gli esercizi da svolgere propongono attività psico motorie e di coordinamento, tutte svolte nella massima sicurezza. Non ci sono limitazioni di età o di condizioni fisiche, sono attività adatte anche a persone con handicap. Le attività sono così suddivise:• A terra, denominate di warm up. Sono attività di riscaldamento propedeutiche alla costruzione

del clima e della fiducia nel gruppo. Sono presenti esercizi di difficoltà progressiva, dove con il termine difficoltà si indica non la prestanza fisica, ma la modalità organizzativa necessaria ad affrontarli.

• A corde alte in diversi percorsi Sono percorsi da svolgere individualmente dove il gruppo sarà

chiamato a supportare e sostenere lo sforzo emotivo e fisico della risorsa impegnata al fine di creare una relazione basata sulla sicurezza e sulla fiducia anche in condizione di stress psico attitudinale.

I livelli di pensiero e di comportamenti intrapresi durante le attività saranno frutto, con l’ausilio di un trainer, di rielaborazione individuale e di gruppo nei debriefing che seguiranno le singole attività per generare la consapevolezza dei comportamenti adeguati e la modifica di comportamenti non funzionali. Risulterà evidente come, con il procedere dell’esperienza, i pensieri individuali saranno trasformati in sincrono con il pensare condiviso del gruppo.

EducAzione Futuro Adventure Zone

Obiettivo DidatticoAttivare le proprie energie in una dinamica adventure attraverso dinamiche esperienziali, per aumentare sia il livello di consapevolezza di sè che la coesione di gruppo.

Rendere il partecipante protagonista di un percorso orientato alla formazione dell’identità caratteriale, alla fiducia ed al sostegno con la relazione all’identità altrui.

Esplorare nuovi territori al di là della zona di confort di ognuno. Misurare le proprie abilità e delegare la propria sicurezza con fiducia ad altri da sé. Riuscire a superare i propri limiti accettando la sfida con determinazione e aiuto condiviso.

Svolgimento• una giornata della durata di 6 ore.

Contatti | Brench of Representation00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel SelenePh: +39.06.92948285 | [email protected]

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L’Uscita Didattica Alle Origini di Roma è un viaggio nell’immaginario collettivo dell’antica Roma alla scoperta dei luoghi raccontati da Virgilio nell’Eneide.E’ un viaggio alla scoperta del paesaggio che fu teatro del mito di Enea e della nascita di Roma. Il circuito dell’itinerario ha come punto di partenza l’Ara Pacis di Augusto, passa per le antiche vie di Ostiense, Laurentina, Ardeatina e Appia che attraversano l’Agro Pontino e collega Roma con il mare e i Colli Albani. Il percorso dell’Enea Tour passa nei luoghi descritti da Virgilio negli ultimi sei libri dell’Eneide; Pallenteum che era l’insediamento originale di Roma prima della fondazione della città di Romolo; Ficana (Acilia) presso l’antica foce del Tevere; Lavinium (Pomezia - Pratica di Mare) la città fondata da Enea; Ardea, la capitale dei Rutuli e la patria del Re Turno; Albunea (Santa Palomba) con la grotta del Fauno e il crocevia delle fate; Monte Cavo dove c’è il punto panoramico (lo sguardo della dea) con la meravigliosa visione del Lazio virgiliano.La storia di Roma, che da villaggio si trasforma nell’attuale caput mundi, è la madre di tutte le storie. Un‘impero riconosciuto, dalla storia, come la più grande civiltà moderna. Durante il percorso sono previste, oltre alle spiegazioni degli elementi didattici, anche suggestioni e rappresentazioni con personaggi storici in costume per rivivere le gesta di Enea e dei suoi discendentiLe rappresentazioni saranno il vero cuore del percorso in quanto l’esperienza diretta lascia segni indelebili e significati individuali che nessuna lettura potrà mai tracciare.

Guardare la luna o esserci stati provoca le stesse emozioni? chiedete la differenza a J. Gagarin ed ad N. Armstrong.

EducAzione Futuro Alle origini di Roma

Obiettivo DidatticoRiscoprire le gesta con cui un gruppo di eroi epici è riuscito a dare vita ad un impero dimostrando a tutto il mondo che niente è facile ma nulla è impossibile.

Ripercorrere le origini di Roma per far rivivere e toccare con mano i luoghi che conosciamo teoricamente solo attraverso i libri di scuola.

Immedesimarsi in personaggi eroici e comprendere le potenti motivazioni dei nostri avi. La storia vissuta è una storia che forma e trasforma.

Svolgimento• unagiornatadelladuratadi8ore.

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C’è un fiume che passa nel cuore di Roma e sulle cui sponde si è edificato un Impero.Il Tevere è stato uno degli elementi naturali più significativi per la storia della città di Roma, oggi viene spesso sottovalutata e sminuita la sua centralità e la sua portanza. L’Uscita Didattica Fluvial Orienteering vuole far riscoprire e valorizzare ai partecipanti l’importanza geologica e la bellezza ambientale che un fiume offre alla comunità di cui fa parte. Con il patrocinio della Federazione Italiana Rafting (F.I.Raft) che aderisce al protocollo del Ministero dell’Istruzione (MIUR) e del CONI, la Rafting Aventure ASD promuove la disciplina del rafting all’interno delle scuole consentendo ai ragazzi di sperimentare una nuova prospettiva di studio unita a della sana attività fisica all’aria aperta. La discesa del Tevere nel tratto urbano è un’attività sportiva ma con molti spunti di carattere ambientale, storico e artistico.Dal punto di vista ludico – sportivo, l’attività consente uno sviluppo dell’equilibrio motorio e della socializzazione. In questo scenario il Tevere diventa lo strumento unico ed originale in grado di creare una sinergia tra l’attività sportiva e quella culturale.I percorsi proposti sono estremamente semplici e collaudati e permettono un’escursione anche ai più piccoli. La nostra organizzazione utilizza esclusivamente materiali rispondenti alle normative europee vigenti. Inoltre i responsabili provvederanno a finalizzare, all’interno dei vari progetti, la didattica in base alle esigenze formative delle varie classi.Le discese sono consigliate anche per persone che presentano disabilità o handicap.

EducAzione Futuro Fluvial Orienteering

Obiettivo DidatticoImparare ad imparare, sviluppando la capacità di comprendere concetti di discipline molto diverse tra loro;

progettare e comunicare, operando anche in contesti multiculturali;

collaborare e partecipare anche in modalità virtuale; agire in modo responsabile, riuscendo a cogliere il significato profondo di un’azione;

fornire soluzioni, sviluppando il pensiero adattivo;

individuare e sperimentare collegamenti e relazioni generando intelligenza sociale;

filtrare in modo critico le informazioni facilitando la gestione del sovraccarico cognitivo.

Svolgimento• una giornata della durata di 6 ore

(es. dalle 09:00 alle 16:00).

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L’Uscita Didattica Rigiocare la Storia propone un’attività di drammatizzazione e di recitazione di alcune parti storiche significative nelle quali i partecipanti potranno immedesimarsi nei personaggi e negli scenari della storia per riviverli e per provare a cambiare la fine degli eventi. Le diverse tipologie di eventi verranno svolte presso un centro per l’interpretazione storico-ambientale, specializzato nello studio, ricerca e sperimentazione riguardante la genesi e lo sviluppo degli eserciti di Roma attraverso i secoli con particolare attenzione dedicata agli aspetti ambientali e naturalistici. Scuola Legionari e scuola di scavo archeologico si abbinano ai programmi dedicati al Medioevo ed alla seconda guerra mondiale, grazie alla presenza del Castello di decima del X Secolo d. C., dei Bunker e delle trincee costruite intorno agli anni 1939/1940.Essere dei Legionari dell’impero romano dove i partecipanti rivivranno, anche in costume, la vita degli uomini di armi, con delle scene sia di vita quotidiana che episodi simbolici. Essere Archeologo per un giorno visitando dei veri e propri scavi archeologici dove gli ingredienti principali saranno il mistero, la scoperta e poi la conoscenza.Tornare all’anno 1000 ed essere un Marinaio per un giorno significa capire com’è nata l’economia, come nascono gli scambi via mare e ritrovare delle ricadute anche ai giorni nostri.Rivivere Il Medioevo a Roma con un giorno da cavaliere consentirà ai partecipanti di provare l’orgoglio di difendere i colori della propria casata e di conoscere modelli ed abitudini che, ancora oggi, restano sconosciuti a molti. Rivere il 4 Giugno 1944 - la battaglia di Castel di Decima proprio sul posto dove esistono ancora le trincee, per avere un contatto più consapevole con quella parte di storia che costituisce le fondamenta della vita moderna.

EducAzione Futuro Rigiocare la Storia

Obiettivo DidatticoApprendere le dinamiche storiche attraverso l’esperienza diretta e l’azione ludica.

Assumersi la responsabilità di cambiare, metaforicamente, gli eventi di un determinato momento storico.

Liberare le emozioni scatenate dal ricordo di fatti ed eventi significativi storicamente in cui immergersi in prima persona per la prima volta.

Comprendere le origini, la provenienza ed il motivo dell’attuale modo di vivere.

Integrare la conoscenza della storia grazie ad un’esperienza intensa facilita un apprendimento indelebile.

Svolgimento• una giornata della durata di 8 ore.

Contatti | Brench of Representation00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel SelenePh: +39.06.92948285 | [email protected]

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