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Cagliari, 29-10-2015Auditorium Convitto Nazionale
SeminarioISTAT e Scuola insieme per la buona statistica
Dal dato all’informazione: focus sulla scuola Stefano Meloni
Come affrontare la sfida educativa lanciata al sistema di istruzione?
Di fronte alla crisi della forma tradizionale di insegnamento (trasmissivo - imitativo)
Davanti all’avvento pervasivo delle tecnologie (un cambiamento sociale e culturale, perciò scolastico)
Consapevoli dei risultati insufficienti degli apprendimenti (aumento insuccesso e dispersione)
Come rispondono l’insegnante, la scuola, il sistema?
Pathos e professionalità
La Statistica: un supporto alla professionalità docente?
Perché SI?• per non avere solo elementi “percettivi”• per non essere totalmente autoreferenziali• per avere informazioni sulla variabilità• per offrire informazioni più oggettive agli stakeholders
La valutazione degli apprendimenti
Un esempio - la statistica descrittiva in Excel
I valori di tendenza centrale: (media, moda, mediana)
I dati sulla variabilità: (varianza, scarto)
I dati sulla distribuzione: (curtosi, asimmetria dei livelli)
La Statistica: un supporto alla professionalità docente?
Il componente statistica descrittiva genera un rapporto di statistica per i dati dell'intervallo di input, fornendo
informazioni sulla tendenza centrale e la variabilità dei dati.
Dopo l’intervento didattico
L’asimmetria dei livelli di apprendimento
Quali informazioni dal confronto tra media, mediana e moda?
4E VOTO
1 6
2 6
3 6
4 7
5 7
6 7
7 6
8 4
9 7
10 8
11 8
12 9
13 5
14 8
15 7
16 8
17 8
18 8
19 6
20 7
21 9
22 3
23 6
24 8
Media 6,833
Errore standard 0,299
Mediana 7
Moda 8
Deviazione standard 1,465
Varianza campionaria 2,145
Curtosi 0,88
Asimmetria -0,86
Intervallo 6
Minimo 3
Massimo 9
Somma 164
Conteggio 24
Livello di confidenza(95,0%) 0,618
valore media aritmetica
valore centrale della distribuzione
valore più frequente
indice di dispersione dei valori intorno al v. medio
scarto quadratico medio
gibbosità della curva di distribuzione
assenza di specularità della curva
valore medio=indice di posizione
varianza=indice di variabilità
forma della curva=indice di forma
simmetria se media=moda=medianaasimmetria positiva se moda<mediana<media, coda verso destraasimmetria negativa se media<mediana<moda, coda verso sinistra
curva normale K=3curva appuntita K>3curva più piatta con code lunghe K<3
Quanto si discostano in media dalla media aritmetica gli altri valori ?
Cioè, quanto bene la nostra media aritmetica riassume il fenomeno osservato?
Confronto tra tre classi
3a
3b
3c
3a 3b 3c
8 6 7
7 3 7 Media 6 Media 6,9 Media 6,7
7 6 6 Errore standard 0,46 Errore standard 0,39 Errore standard 0,22
9 6 7 Mediana 6 Mediana 7 Mediana 7
4 8 7 Moda 6 Moda 6 Moda 7
6 8 8 Deviazione standard 1,8 Deviazione standard 1,5 Deviazione standard 0,78
8 7 7 Varianza campionaria 3,1 Varianza campionaria 2,1 Varianza campionaria 0,61
5 7 7 Curtosi -0,5 Curtosi 2,9 Curtosi 0,92
6 8 5 Asimmetria -0,27 Asimmetria -1,3 Asimmetria -0,67
3 8 6 Intervallo 6 Intervallo 6 Intervallo 3
5 7 6 Minimo 3 Minimo 3 Minimo 5
6 6 7 Massimo 9 Massimo 9 Massimo 8
7 9 Somma 90 Somma 96 Somma 80
6 7 Conteggio 15 Conteggio 14 Conteggio 12
3 Più grande(1) 9 Più grande(1) 9 Più grande(1) 8
Più piccolo(1) 3 Più piccolo(1) 3 Più piccolo(1) 5
Livello di confidenza(95,0%) 0,98 Livello di confidenza(95,0%) 0,84 Livello di confidenza(95,0%) 0,49
2
1
2
4
3
2
1
3 4 5 6 7 8 9
FREQUENZA VOTI
1
0 0
4 4 4
1
3 4 5 6 7 8 9
FREQUENZA VOTI
1
3
7
1
012345678
5 6 7 8
FREQUENZA VOTI
Confronto tra tre classi
ISTAT: (immigrazione, occupazione, contesto)
MIUR: (esiti, risorse, personale)
INVALSI: (apprendimenti ITA e MAT)
SCUOLA: (esiti, organizzazione, progettazione)
SNV, RAV, INVALSI, ISTAT, SCUOLADati che spingono alla riflessione sul sé della scuola e a
definire un progetto di miglioramento
La Statistica: un supporto per la scuola?
Il RAV contiene dati da:
Nel RAV dall’ISTAT Tassi di disoccupazione
Nel RAV dall’ISTAT Tassi di immigrazione
Nel RAV dal MIUR Titoli di studio docenti
Nel RAV dal MIUR Voti al diploma
Nel RAV dal MIUR Docenti in formazione
Nel RAV dal MIUR Spesa media per docenti in formazione
Distribuzione percentuale nei livelli di risultato - ITALIANO
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
L1 L2 L3 L4 L5 L6
5A 5B 5C SCUOLA Italia
IL PRIMOPERCENTILE10% LIVELLO L1 - ITALIA
LA CLASSE 5A HA SUL 3° PERCENTILEIL 47% DEGLI ALLIEVI, SUPERIORE ALLE ALTRE CLASSI E AL RESTO D'ITALIA
la 5A e la 5B non hanno nessuno studente appartenente al livello di eccellenza, mentre la 5C ha circa il 28% degli studenti nel livello L6
Nel RAV dall’INVALSI
Incidenza della variabilità TRA le classi e DENTRO le classi
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
TRA/TOT DENTRO/TOT
Val
ori p
erce
ntua
li
SCUOLA Italia
LA VARIABILITA' DENTRO LE CLASSIE' MINORE CHE IN ITALIA (classi omogenee)
LA VARIABILITA' TRA LE CLASSI DI TUTTA LA SCUOLAE' MAGGIORE CHE IN ITALIA (classi DISSIMILI TRA LORO)
la variabilità tra le classi è un indice della equità del sistema e non dovrebbe essere alta
la variabilità dentro la classe dipende dai rendimenti degli studenti
Nel RAV dall’INVALSI
Nel RAV dalla scuola % studenti con genitori disoccupati
Nel RAV dalla scuola Prove parallele
Nel RAV dalla scuola Livelli in ITA e MAT
Nel RAV dalla scuola Promossi alla classe successiva
Nel RAV dalla scuola Orientamento
Esempi di ricerca – OCSE PISA prove standardizzate per 15enni
La Statistica: un supporto per il sistema di istruzione?
La Statistica: un supporto per il sistema di istruzione?
La Statistica: un supporto per il sistema di istruzione?
La Statistica: un supporto per il sistema di istruzione?
La Statistica: un supporto per il sistema di istruzione?
Studenti resilientiColoro che, provenendo da famiglie con status svantaggiato, ottengono elevate performance scolastiche.
Il nostro sistema d’istruzione è caratterizzato da forti divari e da scarsi risultati nei confronti internazionali.
1.La ricerca identifica i fattori che a livello di scuola aiutano gli studenti
2.L’indagine comparativa mostra che il sistema educativo italiano è caratterizzato non solo da gap di conoscenze ma anche da diverse capacità di aiutare le performance scolastiche degli studenti svantaggiati.
Alcune piste di ricerca da OCSE PISA 2012
Impatto reading literacy sul rendimento in matematica
La ricerca mostra un’elevata correlazione tra i due ambiti.
I buoni lettori (liv. 5 e 6 in reading literacy) ottengono risultati migliori dei cattivi lettori sia nelle prove di matematica con elevata difficoltà di lettura sia in quelle con bassa difficoltà di lettura.
Alcune piste di ricerca da OCSE PISA 2012
Tematiche di genere nella didattica della matematica
L’intraprendere un percorso di studi scaturisce dalla ricerca di una corrispondenza tra percezione di sé e percezione del percorso scelto.Senso di adeguatezza e immaginario collettivo giocano un ruolo fondamentale nella possibilità di risolvere un problema di matematica come sulla decisione di intraprendere studi universitari matematicamente esigenti.
I dati Pisa 2012 mostrano che:1.Permangono divari di genere nelle prestazioni matematiche ai livelli più alti;2.Permangono divari di genere negli atteggiamenti rispetto alle proprie capacità in relazione alla matematica;3.Permangono divari di genere nelle aspirazioni professionali
Alcune piste di ricerca da OCSE PISA 2012
Stefano Meloni