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Il punto di vista di Nuvolab, basato sull'esperienza del suo fondatore, Francesco Inguscio, presentato al Fulbright Best Catch Up il 30 Novembre 2013 a Bertinoro. Un grazie speciale all'Istituto Italiano Imprenditorialità per aver organizzato questo magnifico evento!
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Fare startup e dintorni (connecting the dots)
Fulbright Best Catch Up! Bertinoro
Francesco Inguscio 30 Novembre 2013
Questo documento è stato prodotto da un team di Nuvolab. Le pagine che seguono costituiscono il supporto per presentazioni orali e quindi non possono essere intrepretate senza i relativi commenti a voce. Nessuna parte di questo documento può essere duplicata, distribuita o utilizzata senza il permesso del team che ha preparato il documento.
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Dot # 1: “cosa” (è importante?)
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In principio fu…un’idea (e un BP)
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Ma…
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Lesson learned #1: success = 1% idea, 99% execution
http://nonstartr.com
http://itsthisforthat.com
http://www.ykombinator.com
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Postulato sul “successo”: meglio trovare un cliente che vincere una competition
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GRAN FINALE 2010 March 18, 2010 w Stanford University
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Postulato sulle “vanity metrics”: i giornali premiano l’1% di idea…
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..il mercato premia chi fa bene il restante 99% di execution
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Dot # 2: “come” (ci si fa ad arrivare?)
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Prova tutto e tieni ciò che è buono (S. Paolo) aka “Life is a continuous pivoting (F. Lalli J)
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Studia @
B&P Buttignon & Partners
Lavora @ …e dopo un lungo pivoting @
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Lesson learned #2: “You've got to find what you love” (S. Jobs) “Your &me is limited, so don’t waste it living someone else’s life. Don’t be trapped by dogma – which is living with the results of other people’s thinking. Don’t let the noise of others’ opinions drown out your own inner voice. And most importantly, have the courage to follow your heart and intui&on. They somehow already know what you truly want to become. Everything else is secondary.”
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Stanford commencement speech Steve Jobs, 2005
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Nuvolab è un business accelerator e un catalizzatore dell’innovazione dedicato a tu,e le realtà dell’ecosistema imprenditoriale italiano.
Nuvolab
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Dot # 3: “chi” (crea una nuova impresa?)
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Sfatiamo il mito dell’imprenditore solitario
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Lesson learned #3: una startup è frutto di uno sforzo collettivo
Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del con&nente, una parte del tuDo. Se anche solo una nuvola venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.
(John Donne)
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Esiste un ecosistema.. Esploratelo ed usatelo!
Fonte: Booz & Co.
Personal Enablers
Financial Enablers
Business Enablers
Environmental Enablers
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Alcuni nomi: abilitatori personali
Nota: numerosi soggeB sono trasversali a più categorie
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Alcuni nomi: abilitatori finanziari
Nota: numerosi soggeB sono trasversali a più categorie
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Alcuni nomi: abilitatori di business
Nota: numerosi soggeB sono trasversali a più categorie
Italian Startup Scene
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Oggi con noi
Copyright © 2011 Nuvolab All Rights Reserved.
Proactive, Proactive, Proactive
Il progetto presentato rappresenta la visione di un gruppo multidisciplinare, rivolto ad investitori che vogliono cogliere in questo momento di continuo cambiamento una serie di opportunità a loro disposizione.
Investitori, imprese e mercati stanno infatti attraversando un momento di profondo cambiamento, dove la caratteristica più comune è la necessità di abbracciare seriamente politiche d’innovazione. Mai come nel periodo attuale l’evoluzione rapida dei mercati in vari settori ha avuto un effetto tanto dirompente e su larga scala.
La netta discontinuità della prima rivoluzione digitale, in cui ci si trova ad operare, ha reso una serie di approcci al mercato ormai obsoleti. Contestualmente, l’innovazione dei servizi e dei prodotti avviene fuori dalle grandi imprese, fuori dai grandi laboratori di R&S, ponendo gli attori più grandi di fronte a una continua spinta di ‘distruzione creativa’.
È ormai necessario riconoscere con estrema rapidità i cambiamenti di scenario e saper concepire strategie innovative, implementandole e catalizzando le energie connesse al proprio network. Parimenti, per manager e imprenditori, è sempre più importante potenziare le proprie capacità di pensare, promuovere e realizzare innovazione. Questa può interessare i prodotti, i servizi, i processi, i modelli di business e i rapporti con l'ecosistema con cui un'impresa interagisce.
Servono, oltre a nuovi modelli di gestione, competenze e dinamiche completamente nuove. Occorre innovare il proprio approccio all'innovazione a tutto tondo, occorre saper trasformare il caos in una fonte di opportunità.
Dalla velocità e dalla complessità dei cambiamenti, dall’opportunità di poter creare sinergie, nasce l’idea di un circolo di ‘imprenditori d’investimenti’, che si muovano in modo proattivo in un panorama in continuo movimento; un gruppo coeso accomunato da mentalità, valori e una visione comune.
BAN
INCUBATORE TTO
PST
CASE STUDY
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Oggi con noi
Copyright © 2011 Nuvolab All Rights Reserved.
Proactive, Proactive, Proactive
Il progetto presentato rappresenta la visione di un gruppo multidisciplinare, rivolto ad investitori che vogliono cogliere in questo momento di continuo cambiamento una serie di opportunità a loro disposizione.
Investitori, imprese e mercati stanno infatti attraversando un momento di profondo cambiamento, dove la caratteristica più comune è la necessità di abbracciare seriamente politiche d’innovazione. Mai come nel periodo attuale l’evoluzione rapida dei mercati in vari settori ha avuto un effetto tanto dirompente e su larga scala.
La netta discontinuità della prima rivoluzione digitale, in cui ci si trova ad operare, ha reso una serie di approcci al mercato ormai obsoleti. Contestualmente, l’innovazione dei servizi e dei prodotti avviene fuori dalle grandi imprese, fuori dai grandi laboratori di R&S, ponendo gli attori più grandi di fronte a una continua spinta di ‘distruzione creativa’.
È ormai necessario riconoscere con estrema rapidità i cambiamenti di scenario e saper concepire strategie innovative, implementandole e catalizzando le energie connesse al proprio network. Parimenti, per manager e imprenditori, è sempre più importante potenziare le proprie capacità di pensare, promuovere e realizzare innovazione. Questa può interessare i prodotti, i servizi, i processi, i modelli di business e i rapporti con l'ecosistema con cui un'impresa interagisce.
Servono, oltre a nuovi modelli di gestione, competenze e dinamiche completamente nuove. Occorre innovare il proprio approccio all'innovazione a tutto tondo, occorre saper trasformare il caos in una fonte di opportunità.
Dalla velocità e dalla complessità dei cambiamenti, dall’opportunità di poter creare sinergie, nasce l’idea di un circolo di ‘imprenditori d’investimenti’, che si muovano in modo proattivo in un panorama in continuo movimento; un gruppo coeso accomunato da mentalità, valori e una visione comune.
BAN
INCUBATORE TTO
PST
CASE STUDY
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Alcuni nomi: abilitatori ambientali
Nota: numerosi soggeB sono trasversali a più categorie
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Risorse: mappature (parziali) dell’ecosistema italiano dell’innovazione
h,p://www.italiastartup.it/whoiswho/
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h,p://startupdigest.com/ h,p://startupbusiness.it
Risorse: per tenersi aggiornati
h,p://corriereinnovazione.it
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Dot # 4: “quando” (è il momento giusto?)
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I media: cosa enfatizzano
OGGI 12,2%
OGGI 40,4%
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E cosa enfatizzano meno
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Lesson learned #4: si fa startup per scelta e non per mancanza di scelte
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(meno punti esclamativi e più punti di domanda plz!)
? !
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Non improvvisatevi: prima di “buttarvi” lavorate sulle “3S”
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SAPERE à UNIVERSITA’
SAPER FARE à LAVORO
SAPER ESSERE à VITA
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Il “Paese dei Balocchi” delle startup non esiste (e ricordate come è finito Pinocchio)
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#bastacazzate
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Alcuni “?” scelti per voi..
? ? ?
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“?” sui personal enablers: l’imprenditorialità non si insegna, si fa
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“?” sui financial enablers: pochi fondi “professionali” per le startup Un recente studio (Verve Capital Partners, dicembre 2011) evidenzia come, analizzando i $ pro/capite invesXX dal Venture Capital (VC) in ciascuna nazione europea (nota: USA $ 67 pc), emergano 5 gruppi disXnX: • Gruppo 1 ($70-‐60): Svizzera ($69 pc) e
Olanda ($ 62 pc) • Gruppo 2 ($60-‐50): Svezia e Finlandia ($ 59
pc), Danimarca ($ 53 pc)… ben sopra alla media europea ($ 35 pc).
• Gruppo 3 ($40-‐30): UK e Irlanda ($39 pc), Belgio ($33 pc) e Francia ($31 pc)
• Gruppo 4 ($30-‐20): Norvegia ($27 pc) Spagna ($24 pc) e Germania ($21 pc)
• Gruppo 5 ($10-‐0): Austria ($10 pc), Portogallo ($ 7 pc), Grecia ($ 3 pc) e…ul:ma… l’Italia ($ 1 pc)
Inves:men: VC in Europa ($ pro/capite)
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“?” sui financial enablers: un grande potenziale tra gli investitori “informali”
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“?” sui business enablers: “sovrastruttura” ben più ampia della “struttura” di startup sottostante
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“?” sugli environmental enablers: più forza ai soggetti locali e alle iniziative “bottom-up”
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Dot # 5: “perchè” (cosa vi deve guidare?)
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Lesson learned #5: cercate di avere grandi ideali in partenza ma..
Il mantra PRIMA di aprire una startup:
“Stay hungry, stay foolish” (S.Jobs, 2005)
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Il mantra DOPO aver aperto alcune startup:
“Do good, have fun, make money”
(K.Johnson, 2011)
..cercate di avere i piedi ben piantati per terra senza perdere mai di vista i valori
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Conclusioni
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Connetting the “?” & connecting the “dots”
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Connecting the “?”
• “ ? ” s u i p e r s o n a l e n a b l e r s : l’imprenditorialità non si insegna, si fa à imprenditori come “fratelli maggiori”
• “?” sui financial enablers: un grande potenziale tra gli invesXtori “informali” à imprenditori come “business angel”
• “?” sui business enablers: “sovrastru,ura” ben più ampia della “stru,ura” di startup so,ostante à Confindustria (altri?) aggrega le energie di tuB i player
• “?” sugli environmental enablers: più forza ai soggeB locali e alle iniziaXve “bo,om-‐up”à territorialità dell’iniziaXva
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?
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La mia piccola personale esperienza nell’ecosistema..
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20+ 10+ 10+ 10+ 10+
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..mi porta a dire che...
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Connecting the “dots”
“You can't connect the dots looking forward you can only connect them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future. You have to trust in something: your gut, desMny, life, karma, whatever. Because believing that the dots will connect down the road will give you the confidence to follow your heart, even when it leads you off the well worn path and that will make all the difference”.
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Stanford commencement speech
Steve Jobs, 2005
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Connecting the dots (in Italy).. È solo una questione di prospettiva..
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…il bicchiere è sempre lo stesso, sta a voi decidere cosa vederci dentro!
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A parità di “dots” che vi offre la realtà, che morale volete trarre e che futuro volete immaginare?
Scegliete voi se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, ma da una prospeLva più consapevole. (anche l’ecosistema dell’innovazione italiano, a modo suo, è in fase di startup)
http://www.youtube.com/watch?v=18ExywaYlJ4
