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| IN QUESTO NUMERO Storia di copertina emPower: una formazione per dare forma alla pace Tema centrale Da tutto il mondo al Villaggio per bambini Dal Villaggio per bambini Pregustando l’estate 2015 03|2015 rivista

2015/3 Rivista | Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini

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All’inizio di marzo prendevo il via la formazione emPower della Fondazione Villaggio Pestalozzi. È rivolta ai giovani collaboratori che lavorano nelle organizzazioni partner della Fondazione. Durante la formazione, gli studenti conoscono la Fondazione e i suoi ambiti di attività: interculturalità, diritti del fanciullo, cooperazione allo sviluppo e istruzione.

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| IN QUESTO NUMERO

Storia di copertinaemPower: una formazione per dare forma alla pace

Tema centraleDa tutto il mondo al Villaggio per bambini

Dal Villaggio per bambiniPregustando l’estate 2015

03|2015

rivista

Karin Graf, emPower

| STORIA DI COPERTINA  

emPower: una formazione per dare forma alla pace

Gli studenti sono arrivati a Trogencon il primo sole primaverile. Come hanno vissuto i primi giorni?Quando sono arrivati gli studenti, a Tro-gen c’era ancora la neve. Era la prima

volta che vedevano il bianco manto invernale. Specie per gli studenti del

l’America centrale, dell’Asia sud-orien-tale e dell’Africa dell’est è stata la prima passeggiata sulla neve. Ma i responsa-bili dei paesi d’origine e gli studenti che avevano già frequentato il corso em-Power li hanno preparati bene. Aveva-no con sé indumenti pesanti e si sono abituati in fretta alla vita a Trogen.

Gli studenti emPower vivono insieme nello stesso edificio. Come vivono quest’esperienza? Si può facilmente osservare il formar-si del gruppo. Gli studenti trascorrono insieme il periodo della formazione e il tempo libero. Si possono verificare si-tuazioni conflittuali, e in tal caso appli-

cano ciò che hanno appreso nei moduli della formazione, per esempio la co-municazione interculturale e le soluzioni creative ai conflitti. La curiosità e la mo-tivazione degli studenti rafforza inoltre la coesione del gruppo.

Oltre ai programmi di formazione alVillaggio, gli studenti devono ancheaffrontare un tirocinio. Cosa devonofare in questo periodo?I tirocini cominciano a inizio giugno. Per tre settimane, gli studenti possono fare esperienze pratiche in un’organizzazio-ne. Un terzo di loro porterà a termine il tirocinio nei progetti didattici e di scam-bio qui al Villaggio. Gli altri lavorano in tutta la Svizzera in organizzazioni, tra l’altro anche scuole o enti assistenziali. In tal modo si fanno un’idea del mondo lavorativo in Svizzera e possono contri-buire attivamente.

Attualmente gli studenti si trova-no qui già da più di due mesi. Che esperienze hai fatto con loro?È un gruppo fantastico, composto da persone speciali. Dal contatto tra tante persone di culture così diverse nascono legami interessanti e belli. E non finisco di stupirmi di quanto possano imparare gli uni dagli altri.

Il colloquio è stato condotto da Fiona Feuz

All’inizio di marzo prendevo il via la formazione emPower della Fondazione Villaggio Pestalozzi. È rivolta ai giovani collaboratori che lavorano nelle or-ganizzazioni partner della Fondazione. Durante la formazione, gli studenti conoscono la Fondazione e i suoi ambiti di attività: interculturalità, diritti del fanciullo, cooperazione allo sviluppo e istruzione.

Karin Graf, pedagogista nell’ambito del programma emPower, nell’intervista illustra i contenuti della formazione e parla delle nuove situazioni in cui ven-gono a trovarsi.

Gli studenti emPower 2015 poco dopo il loro arrivo.

«È un gruppo fantastico, composto da persone speciali.»

| STORIA DI COPERTINA  

Care lettrici e cari lettori,

Presto il Villaggio Pestalozzi per bambini compirà settant’anni, così come l’idea di promuovere la pace del mondo attraverso l’incontro e lo scambio tra culture qui in Svizzera. L’approccio interculturale conti-nua ad essere quello giusto; per questo anche oggi lo adottiamo nell’educazione alla pace dei nostri progetti a Trogen.Circa a metà strada durante la storia del Villaggio per bambini nacque l’idea di estendere il raggio d’azione del nostro lavoro attuando progetti all’estero. Più di trent’anni fa iniziò così la cooperazione allo sviluppo nell’ambito dell’istruzione. Ciò che rende così speciale il nostro im-pegno all’estero è anche e soprattutto l’e-sperienza che deriva da sette decenni di lavoro pedagogico al Villaggio Pestalozzi a Trogen e che confluisce nei progetti.Le straordinarie opportunità di incontro e formazione offerte dal Villaggio per bam-bini sono ora da noi sfruttate anche per progetti di miglioramento e sviluppo all’e-stero: nel 2006 abbiamo dato il via al pro-gramma di formazione emPower, nell’am-bito del quale ogni anno fino a una ventina di giovani collaboratori delle organizzazio-ni partner trascorre otto mesi al Villaggio di Trogen. I partecipanti approfondiscono le loro conoscenze sulla cooperazione allo sviluppo e la formazione interculturale e imparano meglio i metodi pedagogici della Fondazione. Ma anche noi impariamo sem-pre qualcosa da questi giovani, che portano da noi la loro cultura e con la loro presenza arricchiscono «l’anima» del Villaggio. Ringraziandovi di cuore per il sostegno ai nostri progetti in Svizzera e all’estero con le vostre offerte, vi invio un saluto prima-verile dal Villaggio per bambini di Trogen.

Vostro

Damian ZimmermannDirettore dei programmi della Svizzera

Asia sud-orientale

Europa sud-orientale

Africa dell’est

America c

entrale

Gli studenti emPower provengono da queste regioni:

Nuovo programma di formazione al Villaggio per bambiniQuest’anno parte il progetto pilota Senior Professional Training. Il programma di spe-cializzazione è rivolto a dirigenti delle orga-nizzazioni partner e ai partner strategici nei nazioni aderenti al programma. I parteci-panti trascorreranno al Villaggio per bam-bini da una a tre settimane, approfondendo le loro conoscenze sull’approccio didattico di tipo olistico, incentrato sui diritti del fan-ciullo; il programma sarà comunque adat-tato alle esigenze dei partecipanti.Questo programma di specializzazione ha l’obiettivo di rafforzare le organizzazioni partner e i programmi nazionali, allargando a livello globale lo scambio internazionale di conoscenze ed esperienze e favorendo la sostenibilità dei progetti. Il programma sarà organizzato come pro-getto pilota fino al 2017. La prima forma-zione Senior Professional partirà a giugno. 16 persone del Myanmar/Birmania e della Thailandia frequenteranno il primo corso.

| TEMA CENTRALE

emPower: da tutto il mondo al Villaggio per bambiniA marzo sono arrivati gli studenti della formazione emPower. Jessica, Phnom, Joynetha e Vladimir sono quattro dei partecipanti e provengono da quattro diversi continenti. Hanno in comune l’impegno volto a migliorare le condizioni dei bambini nel loro paese.

«Le lezioni nelle scuole pubbliche dovrebbero essere pratiche e non solo teoriche.»

Mi chiamo Jessica Alvarado, vengo da El Salvador e ho ventisei anni. Da due anni lavoro in un’organizzazione non profit per la salute e l’istruzione (Glas-swing International). Organizzo circoli di discussione per giovani in cui parlano con me della loro identità ed espongo-no le loro opinioni.

A El Salvador la violenza è onnipresen-te. Le bande criminali sono un grosso problema. Ovunque si avverte la paura dei loro componenti e i bambini devono imparare in fretta a badare a se stessi. Devono imparare a dire di no: no alle bande, no allo sfruttamento, no alla vio-lenza. L’istruzione è qui una chiave im-portante.

In futuro mi piacerebbe lavorare nella politica, magari addirittura nel governo. Vorrei impegnarmi per un’istruzione mi-gliore perché credo veramente che sia l’unica via per risolvere i problemi di El Salvador.

Mi chiamo Joynetha Saria, ho ventisei anni e vengo da Geita, una regione nel-la parte orientale della Tanzania. Dopo aver conseguito il master in comuni-cazione ho cominciato a lavorare per l’organizzazione New Light Children’s Organisation (NELICO).

Negli ultimi anni la Tanzania ha fatto grandi progressi. La scuola primaria è obbligatoria per tutti i bambini e i ge-nitori non devono pagare. Attualmente il governo si sta adoperando per ren-dere gratuita anche la scuola pubblica secondaria. Ma le sfide da affrontare rimangono: mancano le infrastrutture, molti genitori non sono in grado di pa-gare il materiale scolastico, l’insegna-mento è solo frontale.

Nel corso emPower vorrei imparare vari metodi pedagogici che rendano le lezioni più istruttive per i bambini e più pratiche.

«La Tanzania deve avere un sistema scolastico migliore per essere all’altezza degli altri paesi.»

«Desidero un paese, in cui nessuno è discriminato e i bambini hanno più possibilità.»

America centrale Africa dell’est

Scoprite di più sulle

storie di Vladimir

e Phnom a pagina 9.

«I bambini crescono in un paese in cui non sono al sicuro, neanche a casa.»

Rapporto annuale (versione abbreviata)

Africa dell’est

2014

Attivo 2014 2013

Attività liquide 10 282 923 11 239 258 Depositi a termine 5 517 826 4 516 751 Crediti verso terzi e progetti 37 322 66 926 Altri crediti 484 530 1 164 267 Rimanenze 56 888 67 056 Determinazione dei ratei e risconti attivi 1 039 944 317 600

Attivi circolanti 17 419 434 17 371 858 Immobilizzazioni materiali mobili 284 577 313 846 Immobili 10 388 952 10 887 407 Immobilizzazioni finanziarie 13 455 440 11 805 149

Immobilizzazioni 24 128 968 23 006 402

Capitale dei fondi (vincolati) 413 318 467 774

ToTAle ATTIvo 41 961 720 40 846 034

Passivo 2014 2013

Debiti verso terzi e progetti 392 588 560 165 Debiti finanziari a breve termine 20 000 220 000 Altro capitale di terzi a breve termine 1 789 2 012 Determinazione dei ratei e risconti passivi 357 347 602 243

Capitale di terzi a breve termine 771 724 1 384 420

Capitale di terzi a lungo termine 140 000 160 000

Totale capitale di terzi 911 724 1 544 420

Capitale dei fondi (vincolati) 4 915 929 3 530 209

Capitale della fondazione 50 000 50 000 Riserve di valutazione 2 770 000 2 352 390 Capitale generato 33 314 067 33 369 015

Capitale dell’organizzazione 36 134 067 35 771 405

ToTAle pAssIvo 41 961 720 40 846 034

(Contributi in franchi svizzeri)

Conto annuale Stato patrimoniale

Care amiche e cari amici del Villaggio Pestalozziper bambini,

per la prima volta dalla mia elezione dello scorso au-

tunno ho l’occasione di rivolgermi a voi come pre-sidentessa del Consiglio di fondazione. Sono molto onorata di esercitare in virtù di tale carica la supervisione di una fondazione svizzera così ricca di tradizione e di introdurre la lettura del rapporto annuale indirizzandovi alcuni miei pensieri.

Da tempo sono attiva nel settore didattico come ispettrice scolastica e da poco ricopro anche la carica di Consigliera nazionale nella cooperazio-ne internazionale allo sviluppo. Nel mio breve periodo di carica fino ad oggi ho potuto farmi un’idea della Fondazione Villaggio Pestalozzi come di un ente assistenziale svizzero per l’in-fanzia ben gestito e operante con successo a li-vello internazionale. Riguardo al futuro sono fidu-ciosa perché posso contare sulla competenza del Consiglio di fondazione, la professionalità del Consiglio di amministrazione e l’impegno dei collaboratori.

La Strategia 2018 indica alla Fondazione Villag-gio Pestalozzi per bambini la strada giusta per il futuro: allargare i progetti che si sono dimostrati validi ed efficaci in ragione delle possibilità finan-ziarie. Come ho potuto constatare, la situazione finanziaria della Fondazione è solida e ci permet-te di allargare progressivamente i nostri progetti.

Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che hanno dato un contributo alla riuscita dell’anno di esercizio 2014 della Fondazione Vil-laggio Pestalozzi, facendo sì che bambini e gio-vani in Svizzera e nel mondo acquistino compe-tenze interculturali e ricevano un’istruzione olistica e quindi migliori opportunità per il futuro: grazie ai collaboratori, al Consiglio di ammini-strazione e al Consiglio di fondazione, alle nostre organizzazioni partner e soprattutto grazie a voi, cari membri del Circolo degli amici, care madrine e cari padrini, cari donatrici e donatori. Un grazie altrettanto caloroso va alle istituzioni pubbliche e private che con i loro contributi sostengono i progetti della Fondazione.

Cordialmente Vostra

Rosmarie Quadranti, Presidentessa del Consiglio di fondazione

Una solida base e la strategia giusta

(Contributi in franchi svizzeri)

Care lettrici, cari lettori,

la Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini mette in pratica una gran-de visione: che bambini e

giovani abbiano ovunque accesso a un’istruzione olistica di buon livello e acquisendo competenze interculturali contribuiscano a rendere il mondo più giusto e pacifico. In nome di questi ideali nel 2014 la Fondazione si è impegnata in Svizzera e in undici paesi del mondo con in tutto 135 proget-ti didattici e di scambio interculturale. Con i nostri progetti abbiamo raggiunto 198 500 bambini, giovani e adulti. Sono cifre impressionanti, soprat-tutto se si tiene conto che per la Fondazione Vil-laggio Pestalozzi per bambini il 2014 non è stato un anno semplice.

La chiusura dei programmi d’integrazione, decisa nell’autunno 2013 e fissata per la fine dell’anno scolastico nell’estate 2014, ha rappresentato per la Fondazione un peso notevole, sia dal punto di vista organizzativo che emotivo. In collaborazione con le istituzioni competenti è stato possibile tro-vare una nuova collocazione per tutti i bambini e giovani coinvolti. Fortunatamente, la maggior par-te dei collaboratori che hanno dovuto lasciare la Fondazione ha trovato un nuovo impiego.

Ma ogni cambiamento, anche il più difficile, rac-chiude nuove opportunità. Grazie all’allargamento dei progetti scolastici, radiofonici e di scambio, iniziato già nel 2014, l’anno scorso abbiamo potu-to raggiungere 2837 bambini e giovani al Villaggio per bambini e in tutta la Svizzera. Nel corso del 2015 i progetti vengono ulteriormente estesi.

Oltre al grande impegno di tutti i nostri collabora-tori, la Fondazione necessita anche di mezzi suffi-cienti a finanziare i progetti. Noi viviamo di offerte e contributi e cogliamo l’occasione di ringraziare di cuore autorità pubbliche, finanziatori istituzio-nali, aziende e privati per il loro sostegno. Con il presente rapporto annuale 2014 rendiamo conto del nostro lavoro e nel contempo ringraziamo del-la fiducia che riponete in noi.

Vi auguro una stimolante lettura

Urs Karl Egger, Presidente della Direzione

Conto annuale Conto d’esercizio

2014 2013

Legati 4 119 184 6 168 606 Donazioni 6 656 198 8 013 322 Contributi 5 441 004 7 078 931

di cui DSC 3 700 000 3 500 000di cui LED 100 000 200 000di cui contributi fornitori 1 047 938 2 796 732di cui contributi rimanenti 593 066 582 199

Vendite prodotti 81 061 118 126 Ricavi da prestazioni Villaggio per bambini 249 853 301 127 Altri ricav 118 596 96 511 Utili dalla vendita di immobilizzazioni – 8 000

Totale ricavo d’esercizio 16 665 895 21 784 623

Spese Villaggio per bambini − 678 515 − 804 124 Contributi progetti − 4 006 194 − 4 224 324 Costi del personale − 7 148 420 − 8 050 350Affitto locali − 1 627 − 25 238 Manutenzione edifici e beni mobili − 258 965 − 262 113 Manutenzione veicoli − 6 931 − 11 307Assicurazioni − 48 789 − 45 391Energia e smaltimento − 271 179 − 360 366Spese di amministrazione e informatica − 332 557 − 390 739Spese di viaggio e rappresentanza − 51 637 − 63 256 Pubbliche relazioni − 493 794 − 332 046 Raccolte di fondi/fundraising − 1 873 216 − 2 104 569 Ammortamenti − 751 741 − 991 490Altri costi operativ − 190 390 − 262 323

Costi per la fornitura delle prestazioni − 16 113 956 − 17 927 636

RIsulTATo D’eseRCIZIo 551 940 3 856 987

Ricavi finanziari 1 336 028 973 133 Oneri finanziari − 210 076 − 610 725

Risultato finanziario 1 125 952 362 408Reddito immobili non commerciale 175 402 175 108 Costi immobili non commerciali − 109 406 − 69 620

Risultato estraneo 65 996 105 488

RIsulTATo Del peRIoDo pRImA

Del RIsulTATo DeI fonDI 1 743 888 4 324 883

Risultato dei fondi interni − 68 206 − 83 703Variazione dei fondi –1 313 021 327 036Contabilità dei fondi –1 381 227 243 333

RIsulTATo pRImA DellA vARIAZIone

Del CApITAle Dell’oRgAnIZZAZIone 362 662 4 568 216

Prelievo riserva di valutazione – 417 610 36 490Variazione capitale generato 54 948 − 4 604 706Variazione capitale dell’organizzazione − 362 662 − 4 568 216

RIsulTATo Del peRIoDo – –

Un anno impegnativo concluso bene

Oneri programmi per ambito

Programmi di integrazione 1 637 584 Progetti scolastici e radiofonici 1 070 435 Progetti di scambio interculturale 1 635 817emPower 638 141 Villaggio per bambini a Trogen 1 074 783Sensibilizzazione incl. Centro visitatori 798 587Sviluppo di programma –Europa sudorientale 1 084 570 Africa orientale 1 368 419America centrale 1 044 877 Asia sudorientale 1 297 927

Totale oneri programmi 11 651 140

Oneri amministrativi

Raccolte di fondi 2 088 922 Relazioni pubbliche 913 622 Servizi centrali 660 439 Servizi della Fondazione 799 833

Totale oneri amministrativi 4 462 816

Oneri per la fornitura delle prestazioni 16 113 956

Distribuzione degli oneri programmi

Il conto annuale è stato verificato dall’ufficio di controllo PricewaterhouseCoopers AG e approvato dal Consiglio di fondazione.

La relazione di revisione e il conto annuale dettagliato si possono ricevere da noi o scaricare dal sito www.pestalozzi.ch.

Totale oneri programmi (72 % Raccolte di fondi (13 % Relazioni pubbliche (6 % Servizi centrali (4 % Servizi della Fondazione (5 %

Costi per la fornitura delle prestazioni

R a P P o R t o a n n U a l E 2 0 1 4

Oneri programmi e oneri amministrativi

Costi dei progetti e costi associati ai progetti ( 39 %

Spese per il personale ( 42 % Spese di viaggio e di rappresentanza ( < 1 % Costi per il materiale ( 3 % Spese di mantenimento e di affitto 4 % Ammortamento 6 %

Altri costi 6 %

(Contributi in franchi svizzeri)

| TEMA CENTRALE

«Le persone devono poter mettere in pratica le loro visioni e i loro obiettivi.»

Mi chiamo Phnom Thano, ho venti-quattro anni e vengo da Chiang Mai, una regione a nord della Thailandia. Appartengo alla minoranza indigena dei Karen. Qui lavoro per l’organizza-zione Inter Mountain Peoples Educa-tion and Culture in Thailand Association (IMPECT), che difende i diritti dei Karen.

In Thailandia c’è molta discriminazione. Molte persone non ottengono nem-meno un passaporto dalle autorità, se appartengono ai Karen. Un problema notevole è la lingua: noi cresciamo nei nostri villaggi e parliamo la nostra lin-gua, poi dobbiamo andare a scuola dove si parla solo thailandese. Per que-sto i bambini dei villaggi hanno un livello d’istruzione più basso.

Sono felice di poter frequentare la for-mazione emPower al Villaggio per bam-bini. Vorrei imparare le strategie attra-verso le quali persone di diverse culture possono risolvere insieme un problema.

Mi chiamo Vladimir Gjorgjevski, vivo in Macedonia e ho 23 anni. Ho una lau-rea triennale in economia, ma non ho tardato ad accorgermi che senza una valida istruzione l’economia non può funzionare bene. Per questo ho deciso di lavorare per favorire l’istruzione dei bambini nel mio paese.

In Macedonia la disoccupazione giova-nile è molto alta: una persona giovane su due non ha lavoro. Inoltre, nel paese vivono molti diversi gruppi etnici con le loro scuole e località. Questo compor-ta molti conflitti. Sono coordinatore allo sviluppo per Centre for education and development (CED). Ci impegniamo per creare una società in cui le persone possano mettere in pratica le loro visio-ni e i loro obiettivi. Per realizzare ciò è rilevante non solo l’istruzione scolastica, la matematica o la storia, ma anche la formazione della personalità e le com-petenze sociali.

Con CED sono stato al Villaggio per bambini già due volte, per un proget-to di scambio e in occasione del sum-mercamp. Nel corso del programma emPower spero di imparare come far sì che persone di culture e background diversi possano discutere insieme.

«Senza una valida istruzione non possiamo avere un’economia che funzioni bene».

«L’obiettivo è far risolvere pacificamente un prob-lema a persone di culture diverse.»

Asia sud-orientaleEuropa sud-orientale

«Figurati che nei nostri villaggi parliamo la nostra lingua e poi, quando dobbiamo andare a scuola, si parla solo thailandese.»

| DAL VILLAGGIO PER BAMBINI

Estate, tempo di Summercamp

Nel periodo più caldo dell’anno si riversano al Villaggio circa cento-sessanta bambini e giovani. Arriva-no al Summercamp dalla Moldavia, dalla Macedonia, dalla Serbia e dal l’Ucraina. Durante le due settimane del Camp questi giovani affrontano attivamente il tema dell’antidiscrimi-nazione e della creazione di pace; e nel contempo approfondiscono la loro conoscenza di altre culture e di se stessi.

Il 29 luglio, dopo un lungo viaggio in pullman, i giovani dell’Europa orienta-le arrivano al Villaggio per bambini. Sta per avere inizio il Summercamp 2015. Chi pensa che vengano per godersi le belle giornate nell’Appenzello si sba-glia. Questi giovani affrontano temi e questioni importanti: che cosa prova una minoranza quando viene discrimi-

nata? Quali sono le differenze e i punti in comune tra nazioni, culture e religioni diverse?

Durante il Summercamp, giovani di diversi workshop possono scegliere l’ambito che trovano più interessante. Così giovani di diversi paesi lavorano allo stesso tema con un approccio par-tecipativo. In tal modo imparano a co-

noscere meglio sia i diritti del fanciullo e le soluzioni ai conflitti, sia le persone dei paesi confinanti. Dopo gli workshop i giovani possono raccontare le loro esperienze dal vivo nelle trasmissioni di powerup-radio e rifletterci su.

Oltre agli accompagnatori dei giovani, anche gli studenti emPower assistono i pedagogisti della Fondazione, per una buona riuscita del Summercump. Ol-tre agli workshop si impara e si fanno esperienze comuni anche in altre oc-casioni: una gita insieme, una giornata culturale per presentare i loro paesi e la festa del 1° agosto attendono i giovani. È questo che rende il Summercamp così unico: gli incontri spontanei, i mo-menti intensi vissuti insieme e le pro-fonde esperienze, lontano da casa.

di Fiona Feuz

«Gli incontri spontanei, i momenti intensi vissuti insieme e le profonde esperienze rendono il Summer- camp unico.»

| DAL VILLAGGIO PER BAMBINI

| AGENDA

Manifestazioni al Centro visitatoriOrario di aperturaDomenica ore 10:00 – 17:00Gruppi: ogni giorno tranne il lunedì su richiesta

Visite guidate pubblicheOgni prima domenica del mese, ore 14.00 – 15.00Prossimi appuntamenti: 7 giugno, 5 luglio e 2 agosto 2015

Prezzi d’ingresso:Adulti: CHF 8.–Gruppi da 10 adulti: CHF 6.– (per ogni adulto)AVS / studenti / alumni: CHF 6.–Bambini dagli 8 anni in su: CHF 3.–Famiglie: CHF 20.–

Gratis per i membri del Circolo degli amici e per madrine e padrini

Contatto:www.pestalozzi.ch/besucherzentrum Tel. 071 343 73 12 [email protected]

di Fiona Feuz

Festa estiva al Villaggio per bambini

Quest’estate il Villaggio organizza una grande festa e abbiamo il pia-cere di invitarvi! L’ultimo giorno delle vacanze estive, il 9 agosto 2015, il Vil-laggio per bambini apre le porte e in-vita a un’emozionante visita. Per tutta una giornata, i nostri ospiti possono sperimentare di persona il mondo del Villaggio per bambini.

Fervono i preparativi per la festa estiva. Vi sveliamo alcuni dei momenti clou:

• La banda musicaleMarius und die Jagdkapelle accende l’atmosfera!

Il gruppo per bambini esiste già da undici anni e con le sue inconfondibili melodie e i testi divertenti incanta grandi e piccoli. Chi vuole ballare e cantare con RatzFatz, Marius o Peter è il benvenuto.

• WorkshopinterculturaliSui temi della creazione di pace e dei di-ritti del fanciullo hanno luogo workshop ai quali si può partecipare attivamente. Cogliete quest’occasione e parlate con i bambini dell’Europa sud-orientale o con gli studenti della formazione em-Power della situazione nei loro paesi.

• Passato,presenteefuturodelVillag-gio per bambini

Informatevi sul pluriennale lavoro del-la Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini e scoprite di più sui nostri pro-getti in undici paesi.

• SportesvagoBungee trampolino, castello gonfiabile, campo sportivo ... Non ci sono limiti al divertimento!

• SpecialitàdatuttoilmondoE se, tra un’attrazione e l’altra, vi bron-tola lo stomaco, potete calmare la fame gustando specialità di tutto il mondo.

• Culturediverse,unsoloVillaggioGodetevi le esibizioni internazionali e fatevi conquistare da un Villaggio tutto incentrato sulla pace.

… e molte altre sorprese vi atten-dono in questa giornata!

Marius und die Jagdkapelle accende l’atmosfera!

FamExpo Winterthur

29 al 31 maggio 2015dalle ore 10.00 alle 18.00

Adulti: 15.–Bambini e ragazzi: ingresso liberoVenite a visitare l’autobus-radio di powerup-radio!

| IN BREVE PRIMA DI CHIUDERE

Trovate le dieci parole e vincete «Non il solito memory» con immagini tratte dai nostri progetti. Tra tutte le soluzioni giuste pervenute saranno sorteggiati tre giochi.

Parole cercate: KAREN, SUMMERCAMP, EMPOWER, FESTA, VLADIMIR, ESTATE, MARIUS, FAMExPO, MEMORy, UCRAINA

Termine ultimo di partecipazione: 1° giugno 2015. Da inviare a: Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini, parole intrecciate, Kinderdorfstrasse 20, 9043 Trogen. È escluso il ricorso alle vie legali.

| COLOPHONEditrice: Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini, Kinderdorfstrasse 20, 9043 TrogenTelefono 071 343 73 29, [email protected]: Fiona FeuzReferenze fotografiche: Florian Bärtschiger, Asia Sockolnika, Peter Käser, Liridon Asani, Samuel Glättli, Archiv Stiftung Kinderdorf PestalozziGrafica e impaginazione: one marketing, Zurigo Stampa: LZ Print, AdligenswilNumero: 03/2015; uscita bimestrale; tiratura: 50 000 (distribuito a tutti i donatori e le donatrici)Quota abbonamento: CHF 5.– (addebitata con l’offerta)

Intervista di Claudia Lässer a Stefan Gubser «Non sono stato uno scolaro model-

lo, ma il sogno di diventare attore mi ha

spronato a ottenere buoni voti» racconta

Gubser. Oggi, guardando indietro, è rico-

noscente della buona istruzione che ha

potuto ricevere. Per questo il popolare

attore si impegna, perché i bambini svan-

taggiati abbiano accesso all’istruzione.

www.bluewin.ch, pubblicato il 19 marzo 2015

| DAI MEDIA

Collaborazione tra il Villaggio Pestalozzi per bambini e MAZ

La Fondazione Villaggio Pestalozzi e la scuola svizzera di giornalismo MAZ

lanciano una cooperazione nel campo della fotografia redazionale. Nel corso

di uno stage degli studenti documentano i progetti dell’ente assistenziale in

Thailandia, Tanzania e Guatemala.

Anzeigeblatt, numero del 17 febbraio 2015

FESTARFEST

SQANIARCUK

YROMEMIBMB

VREWOPMEMO

LGFKIOIYEP

ONSATHDORX

SUIRAMATCE

IANEAZLEAM

LDCNPUVAMA

JESTATERPF

Invi

are

a: F

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zione

Vill

aggi

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stra

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Trog

en

Sì, sottoscrivo un padrinato per il Villaggio Pestalozzi per bambini

Al Villaggio per bambini si incontrano giovani di molti paesi e culture. L’obiettivo è quello di combattere i pregiudizi attraverso lo scambio reciproco e le esperienze comuni. Si trattano temi quali la discriminazione e il coraggio civile. Spesso i giovani scoprono che, nonostante tutte le differenze, non sono poi così diversi.

Con un contributo annuo di 180 franchi, ossia 50 centesimi al giorno, Lei garantisce la durata a lungo termine dei nostri progetti.

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In qualità di madrina o padrino verso un contributo annuo di almeno CHF 180.–

Verso un importo maggiore, pari a

CHF