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Istituto Comprensivo Statale VR 22 di Buttapietra V.le dell’Agricoltura, 3 - 37060 Buttapietra (VR) Tel. 045/6661011 - 045/6660041 - Fax 0456661782 C.M. VRIC881004 - C.F. 93185410235 - E-mail: [email protected] Sito web: www.icbuttapietra.gov.it ANNO SCOLASTICO 2014-2015 APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 25 NOVEMBRE 2014 ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IN DATA 28 NOVEMBRE 2014

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 - icbuttapietra.gov.it · Dirigente scolastica reggente : Concetta Pacifico Collaboratore vicario del dirigente scolastico: M. Gabriella Cazzola Secondo

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Istituto Comprensivo Statale VR 22 di Buttapietra

V.le dell’Agricoltura, 3 - 37060 Buttapietra (VR) Te l. 045/6661011 - 045/6660041 - Fax 0456661782 C.M. VRIC881004 - C.F. 93185410235 - E-mail: [email protected]

Sito web: www.icbuttapietra.gov.it

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 25 NOVEM BRE 2014 ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IN DATA 28 NOVEMB RE 2014

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IL PIANO DELL’OFFE RTA FORMATIVA

È il DOCUMENTO fondamentale costitutivo dell’identità culturale, pedagogica,

didattica e progettuale dell’Istituto Comprensivo 22 di Buttapietra e ne esplicita i

principi didattico - pedagogici, la struttura organizzativa e la progettazione

educativa.

Il POF vuole essere una dichiarazione di intenti responsabile e realistica, frutto di

una attenta lettura della realtà territoriale in cui si trova la scuola.

Interpreta con flessibilità le esigenze degli utenti e degli operatori della scuola,

introducendo innovazioni, potenziando il curricolo e arricchendo l’offerta formativa.

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CONTESTO SOCIO – TERRITORIALE E SCUOLA

L'Istituto Comprensivo 22 di Buttapietra è nato nell’ anno scolastico 2006-07 ed è costituito dai tre

ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di I° grado.

Nel corso dell’ anno scolastico 2010 - 2011 sono state accorpate le due scuole primarie (“Ivo

Oliveti” di Buttapietra e “Dalmazio Birago” di Marchesino) portando tutti gli alunni nel nuovo

polo scolastico; dall’ anno 2011-2012 sono stati trasferiti nel polo gli alunni della scuola secondaria

di primo grado “Renato Simoni”.

Per quanto riguarda il contesto socio – territoriale, Buttapietra, con la frazione di Marchesino,

conta una popolazione di circa 6.850 abitanti. Nel Comune aumenta il numero delle giovani

famiglie provenienti dalla città, da altre regioni d'Italia e dall'estero, con conseguente aumento della

popolazione infantile; si tratta soprattutto di famiglie nucleari. I genitori in genere lavorano, ma è

significativo il numero di mamme casalinghe o che svolgono lavori stagionali, a turni o part-time.

L’economia del Comune è basata sull’imprenditoria edile, l’artigianato, alcune piccole industrie;

sono inoltre presenti numerose aziende agricole. La realtà commerciale è legata soprattutto a piccoli

negozi ed esercizi.

Esistono nel territorio associazioni sportive ben organizzate e radicate nella realtà locale. Quasi tutti

gli alunni svolgono attività ludico sportive strutturate.

Stanno aumentando e consolidandosi, offrendo un prezioso apporto alla crescita culturale del paese,

realtà culturale e sociali come la Biblioteca comunale, la Libera Università, le associazioni FIDAS,

FEVOSS e AIDO, la scuola privata di musica e il gruppo alpini/protezione civile, oltre alla

Proloco.

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Reti esterne

RAPPORTI TRA L’ISTITUTO COMPRENSIVO

E GLI ENTI ESTERNI

FAMIGLIE

-Comitato Genitori primaria e secondaria - Associazione di genitori IL FARO, scuola deell’Infanzia Marchesino

ENTI E ASSOCIAZIONI

- USSL - Regione Veneto - Associazione ANTS ONLUS per l’autismo

TERRITORIO

-Amministrazione Comunale: trasporto scolastico, servizio refezione, progetto “Cantieri di integrazione” - Società sportive - Parrocchie - Pro Loco - Gruppo alpini - F.I.D.A.S. - A.I.D.O.

RETI SCOLASTICHE - Centro Tante Tinte - CESTIM - C.T.I. (Centro Territoriale per l’integrazione) - Rete Indicazioni Nazionali, I.C. Stadio ESPERTI-CONSULENTI

-Bibliotecari, lettori, autori -Compagnie teatrali

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Reti interne

RAPPORTI

INTERNI

ALL’ISTITUTO

COMPRENSIVO

Alunni

DIRIGENTE SCOLASTICO

GENITORI - Tutti i genitori

- Rappresentanti d’Istituto

- Rappresentanti di sezione e di classe

- Associazioni e comitati genitori

DOCENTI - Tutti i docenti dell’Istituto

- Collaboratore Vicario

- Fiduciari di plesso

- Funzioni Strumentali

- Membri Commissioni

- Rappresentanti docenti nel Consiglio d’Istituto

A.T.A

- Direttore Servizi Generali e Amministrativi

- Assistenti amministrativi

- Collaboratori scolastici

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ORGANIZZAZIONE Dirigente scolastica reggente : Concetta Pacifico Collaboratore vicario del dirigente scolastico: M. Gabriella Cazzola Secondo Collaboratore del Dirigente Scolastico: Maristella Baschirotto Referente di Plesso Scuola Primaria: Maristella Baschirotto Referente di Plesso scuola dell’Infanzia Marchesino: Nadia Zendrini Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi reggente: Menditti Giuseppe

n. 3 Assistenti amministrativi

n. 9 collaboratori scolastici con orario completo e 1 collaboratore a 30 ore settimanali

ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO E

AUSILIARIO

Per realizzare le attività e le diverse iniziative che si svolgono nell’Istituto è importantissimo il contributo del personale amministrativo e ausiliario. Fattori di qualità dei servizi amministrativi:

Celerità delle procedure: il rilascio dei certificati e delle documentazioni richieste avviene entro 3 - 5 giorni. Trasparenza: è garantito, a chiunque vi abbia interesse per la tutela delle situazioni giuridicamente rilevanti, il diritto di accesso ai documenti, secondo le modalità stabilite dalla legge.

• Flessibilità orari: La flessibilità di orario del personale di segreteria evita tempi lunghi di attesa.

Per pratiche complesse e lunghe è possibile concordare l’orario su appuntamento.

Collaboratori scolastici Sono assegnate 2 collaboratrici scolastiche alla scuola dell’infanzia di Marchesino, 5 collaboratori alla scuola primaria, 2 alla secondaria di primo grado e 1 collaboratore nel settore segreteria; nella scuola dell’Infanzia e nella scuola primaria operano inoltre due LSU per 20 ore settimanali. È assicurata la presenza del personale ausiliario durante lo svolgimento di iniziative, anche serali, promosse dalla scuola e per l’attuazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta Formativa in orario extrascolastico. Oltre allo svolgimento delle ordinarie attività previste dal contratto, il personale ausiliario garantisce la sorveglianza pre - scuola nella scuola dell’Infanzia e nella Primaria. ORARIO DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI

DAL LUNEDÌ AL SABATO Dalle ore 7,45 alle 8,30 e dalle 11,00 alle 13,00 Il mercoledì gli uffici sono aperti anche il pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 16.00

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LE NOSTRE SCUOLE

Classi/sezioni n. alunni INFANZIA DI MARCHESINO 4 101

PRIMARIA DI BUTTAPIETRA 14 289

SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI

BUTTAPIETRA 9 171

TOTALE ALUNNI

561

LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARCHESINO Frequentano la scuola dell’infanzia 101 bambini così suddivisi in sezioni eterogenee (3, 4 e 5 anni):

sezioni A

“SOLE”

B

“NUVOLE”

C

“STELLE”

D

“LUNA” ALUNNI 26 26 24 25

La scuola si trova in via Monte Baldo, al numero civico 3. L’edificio, disposto su un unico piano, è stato costruito nel 1985, ha una struttura funzionale ed in buono stato. La scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 16:00.

ORGANIZZAZIONE

ENTRATA ORE 8.00 – 9.00 USCITA INTERMEDIA ORE 12. 40 - 13. 00

(per chi ne avesse necessità) USCITA POMERIDIANA ORE 15. 45 - 16. 00

Le famiglie che ne fanno richiesta possono usufruire del servizio di trasporto scolastico comunale. È attivo il servizio di accoglienza pre-scuola, dalle ore 7.35, affidato alle collaboratrici scolastiche e rivolto alle famiglie che ne facciano richiesta per esigenze lavorative. I pasti sono preparati nella cucina ben attrezzata della scuola, da una cuoca dipendente comunale, coadiuvata in cucina da un aiuto cuoca a tempo pieno e da un aiuto cuoca part time, che collabora durante la distribuzione dei pasti. Il menu scolastico è predisposto dai responsabili del settore alimentazione della A.S.L. 20 e fornito dal Comune di Buttapietra.

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SPAZI SCOLASTICI La scuola dispone di ampie aule dedicate alle attività di sezione e strutturate a centri d’interesse: laboratorio di pittura e manipolazione, angolo ritaglio e costruzione, casetta delle bambole, angolo morbido, tappeto per costruzioni, pista per macchinine. Sono a disposizione dei bambini armadietti e mensole con giochi strutturati, giochi in scatola, puzzle e vari materiali per attività di gioco da gestire autonomamente o con la guida dell’insegnante, secondo i differenti momenti della giornata scolastica. SALONCINO “ARCOBALENO”

Spazio multifunzionale situato tra le sezioni A e B. Utilizzato in orario antimeridiano per attività di gioco sociale a microgruppi (fino alle 10.00), da un sottogruppo (dalle 10.35 alle 11.35) e in particolari occasioni, essendo lo spazio più ampio della scuola, come luogo d’incontro per l’intero gruppo scolastico. Durante il pomeriggio viene usato come luogo del riposo per i bambini/e di 3 anni delle due sezioni adiacenti. AULA “PIOGGIA E FULMINE”

Spazio riservato alle attività di insegnamento della religione cattolica. E’ inoltre utilizzato per attività di microgruppo/sostegno delle sezioni “Stelle“ e “Luna“ e per attività con sottogruppi. SALA DI LETTURA

Attrezzata con comodi divanetti, tappeti morbidi e mensole con tanti bei libri illustrati; vi accedono tutti i bambini, a gruppetti di non più di 12 per volta, secondo un calendario che prevede turni ed orari ben precisi, per l’attuazione del “Progetto lettura “.

SALA DI PSICOMOTRICITÀ

Spazio ben attrezzato, molto ampio e destinato esclusivamente all’attività psicomotoria e frequentato da tutti gli alunni, una volta alla settimana, a turni di 12/13 bambini per volta, secondo uno specifico calendario.

SALA DA PRANZO

Salone di recente costruzione, dove ci si reca esclusivamente per il pranzo.

PRATO ERBOSO

I bambini vi si recano quando le condizioni atmosferiche lo consentono, durante il gioco socializzante dopo il pranzo o in altri momenti, per attività specifiche previste dai Progetti Didattici in corso di attuazione. Vi si trovano: una grande sabbiera, una pista in cemento per tricicli e trattori, giochi d’arrampicata, un treno e una casetta in legno, tutti a norma di sicurezza.

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GIORNATA SCOLASTICA TIPO

Ore 8.00 – 9.00 ENTRATA

Arrivo a scuola dei bambini nelle sezioni di appartenenza e gioco socializzante nei vari angoli di interesse Ore 9.00 – 10. 35 ATTIVITÀ ORGANIZZATE QUOTIDIANE

I bambini si recano ai servizi, quindi partecipano a conversazioni, si nominano i camerieri del giorno, si colora il calendario, si contano i presenti, si fanno giochi di gruppo o microgruppo organizzato, quindi si mangia la frutta. In alcune occasioni ci può essere un momento d’incontro comune nel saloncino Arcobaleno, per canti, poesie, presentazione progetti, spettacolini , giochi . Ore 10.35 – 11.35 ATTIVITÀ DI PROGETTO

Arrivo della seconda insegnante di sezione e inizio delle attività specifiche di progetto, in sottogruppi, secondo il calendario predisposto, così da utilizzare a turno tutti i luoghi della scuola ( Sala Lettura, sala psicomotricità e saloncini). Ore 11.35 – 12.00 ROUTINE

Preparazione al pranzo: i bambini si recano a i servizi, poi il cameriere distribuisce le bavaglie, il capofila chiama i compagni e quando suona la campana, si accede alla sala da pranzo. Ore 12.00 – 12.40 PRANZO Ore12.40 – 13.30 GIOCO SOCIALIZZANTE

I bambini giocano nelle sezioni o in cortile. Alle 13.00 l’insegnante del turno antimeridiano finisce il servizio e rimane una sola insegnante per sezione.

Ore 13.30 – 15.15 RIPOSO E ATTIVITÀ POMERIDIANE

Riordino dei giochi e della sezione. Routine ai servizi . Riposo sulle brandine per i bambini di tre anni ( e per quelli di quattro che ne hanno necessità ).Tutti gli altri bambini si rilassano sui tappetoni, per circa 20 minuti, quindi partecipano ad attività organizzate e tranquille in sezione . Ore 15.15 – 15.40 MERENDA

Risveglio dei piccoli, routine ai servizi e merenda in sezione.

Ore 15.45 – 16.00 USCITA

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LA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria è ubicata nel nuovo Polo scolastico, in viale dell’Agricoltura 3.

L’edificio, inaugurato nel gennaio 2011, è disposto su due piani e dispone di quindici aule; vi sono inoltre alcune aule utilizzate per le attività di laboratorio e di gruppo, 2 refettori e una palestra per l’educazione motoria. LE CLASSI

Sono presenti nella scuola Primaria di Buttapietra, nel corrente anno scolastico, 14 classi e in totale frequentano 289 alunni così distribuiti:

CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

A 21 (TP) 14 20 25 23

B 21 23 25 21 21

C 20 (TP) 22 (TP) 19 14

TOTALE 62 59 64 46 58

L’ORARIO DELLA SCUOLA La scuola Primaria ha classi con orario obbligatorio di 27 ore e classi a tempo pieno con orario di 40 ore. Il corso B è organizzato con il solo orario antimeridiano, dal lunedì al sabato. Negli ultimi anni è stato attivato il Tempo Pieno nelle classi 1^A e C e 2^ C. Nel corso A a partire dalla 2^ e nel corso C a partire dalla 3^ è in vigore la settimana corta che prevede un orario settimanale su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, con 2 rientri pomeridiani (martedì e giovedì).

CORSO A e C LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ: dalle 8.10 alle 12.50

MARTEDÌ – GIOVEDÌ: dalle 8,10 alle 16,00

CORSO B dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle 8.10 alle 12.50

Il SABATO dalle 8.10 alle 11.50

1A, 1C, 2C TEMPO PIENO dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle 8.00 alle 16.00

Per le famiglie che ne hanno fatto richiesta, è stato attivato, a partire dall’inizio di ottobre, un terzo pomeriggio facoltativo con spese a carico degli utenti.

È attivo il servizio di accoglienza pre-scuola dalle ore 7.35, affidato ai collaboratori scolastici e rivolto alle famiglie che ne abbiano la necessità.

Le famiglie che ne fanno richiesta possono usufruire del servizio di trasporto scolastico comunale.

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PIANO ORARIO DISCIPLINARE classi a 27 ore

PIANO ORARIO DISCIPLINARE classi a 40 ore È prevista una certa flessibilità nella suddivisione oraria settimanale, legata all’organizzazione delle attività.

CLASSI I CLASSI II CLASSI III CLASSI IV CLASSI V

ITALIANO 9 8 7 7 7

STO e GEO 2 2 4 4 4

MATEMATICA 6 6 6 6 6

SCIENZE 1 1 1 1 1

TECNOLOGIA 1 1 1 1 1

INGLESE 1 2 3 3 3

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE e IMMAGINE 2 2 1 1 1

SCIENZE MOTORIE 2 2 1 1 1

I.R.C. / A.A. 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27 27

CLASSI I CLASSI II

ITALIANO 11 10

STO e GEO 3 2

MATEMATICA 7 11

SCIENZE 1 2

TECNOLOGIA 2 1

INGLESE 1 2

MUSICA 1 1

ARTE e IMMAGINE 4 3

SCIENZE MOTORIE 2 2

I.R.C. / A.A. 2 2

MENSA 6 6

TOTALE 40 40

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ORGANIZZAZIONE DEI DOCENTI

L’organizzazione della scuola prevede la presenza in alcune classi di un insegnante prevalente, che svolge cioè un numero di ore settimanali superiore rispetto ai colleghi; in altre classi invece vi è una suddivisione paritaria degli ambiti (gruppi di discipline). Nell’orario settimanale risultano alcune ore in cui i docenti sono presenti contemporaneamente: sono ore dedicate alle attività alternative alla Religione Cattolica, alle attività di recupero e potenziamento, ai laboratori, all’insegnamento in piccolo gruppo.

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LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola secondaria è ubicata nel nuovo polo scolastico. Oltre alle aule, tutte al piano superiore, vi è un laboratorio di informatica, un’ampia aula polifunzionale dotata di Lim (Lavagna Interattiva Multimediale) e due piccoli spazi per le attività individuali e/o di gruppo. Gli alunni utilizzano la palestra della scuola primaria e, per alcune ore settimanali, la palestra dell’ex scuola media “R. Simoni”, con trasporto effettuato dal Comune.

LE CLASSI Sono presenti nella scuola secondaria, 9 classi. In totale frequentano 171 alunni, così suddivisi:

Sezioni / classi 1^ 2^ 3^

A 20 21 18

B 20 18 18

C 20 19 17

TOTALE 60 58 53

ORARIO : dal lunedì al sabato 8.00 – 13.00 L’orario settimanale è di 30 ore così ripartite: DISCIPLINE ORARIO SETTIMANALE

Lettere (italiano , storia , geografia) 10

Scienze matematiche 6

Inglese 3

Francese 2

Tecnologia e informatica 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione cattolica 1

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In tutte le classi viene insegnato l’inglese come prima lingua e il francese come seconda lingua.

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FINALITÀ DELLA SCUOLA

La scuola si impegna nei confronti delle famiglie e di ogni alunno a raggiungere le seguenti finalità specifiche:

� Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé;

� Sviluppare l'autostima e la consapevolezza dei propri bisogni, limiti e possibilità;

� Sviluppare la consapevolezza dei propri processi mentali e stili di apprendimento;

� Valorizzare le potenzialità di ciascun bambino o bambina, ragazzo o ragazza, preoccupandosi di offrire occasioni di sviluppo della personalità in varie direzioni;

� Favorire lo sviluppo dell'autonomia individuale come capacità di gestire le risorse per superare gli ostacoli;

� Favorire la capacità di cercare informazioni, assimilarle ed utilizzarle in modo efficace e funzionale a scopi specifici;

� Favorire la relazione con gli altri e le altre basata sul riconoscimento e sul rispetto dell'altrui diversità, sviluppando forme e modalità di comunicazione e cooperazione improntate ai principi della democrazia e della valorizzazione delle differenze;

� Favorire la conoscenza del mondo e della società attuale e stimolare le capacità critiche;

� Sviluppare la motivazione allo studio, favorendo, attraverso la pluralità e la diversità delle esperienze, la strutturazione di una mentalità attiva e aperta ai diversi punti di vista;

� Garantire l'acquisizione dei saperi fondamentali (linguistici, espressivi e operativi, scientifici matematici e artistici) e della capacità di servirsi degli strumenti, dei laboratori e delle strutture a disposizione;

Queste finalità vanno perseguite attraverso un percorso coerente, unitario, progressivo ed orientante, nel rispetto delle peculiarità di ciascuna fascia d'età e dell’unicità dell’alunno/a.

Ciò si raggiunge attraverso un coordinamento dell'attività educativa e didattica di tutti i docenti dell'Istituto, per un più efficace processo di insegnamento - apprendimento, garantendo la continuità e la coerenza del processo educativo, la ricerca ed il confronto di obiettivi, metodologie e valutazioni.

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CRITERI FONDAMENTALI

Accoglienza e Integrazione, Continuità, Orientamento e Flessibilità sono alla base delle scelte educative e didattiche dell’Istituto. A tal fine la scuola attiva percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria definendo, all’inizio di ogni anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità ed attività che permettano la conoscenza e l’accoglienza delle diverse componenti e in base ad esse sia attuata una progettualità educativa aderente ai bisogni formativi ed educativi dei singoli e del gruppo classe-sezione in cui si opera.

Per una scuola inclusiva La nostra scuola si prefigge l’obiettivo di favorire l’inclusione di tutti gli alunni, facendo in modo che questa esperienza diventi parte significante del loro progetto di vita. Gli insegnanti progettano ed attuano attività finalizzate a sviluppare le potenzialità degli alunni. Particolare attenzione è rivolta agli alunni che presentano bisogni educativi speciali, anche temporanei. E’ stato costituito il gruppo di lavoro per l’inclusione formato dalla dirigente scolastica, docenti, genitori, rappresentanti delle U.S.S.L. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, per realizzare l’integrazione, la scuola individua dei piani d’intervento fra loro collegati:

a) attivazione della procedura organizzativa per avviare i rapporti fra scuola, famiglia e operatori U.S.S.L. al fine di predisporre il Piano Educativo Individualizzato e l’avvio di interventi educativi e didattici da parte dei docenti, sulla base anche delle informazioni degli specialisti.

b) Adesione alla rete del CENTRO TERRITORIALE PER L’INTEGRAZIONE (C.T.I.), finalizzato alla realizzazione dei servizi per l'integrazione scolastica dei soggetti in situazione di handicap e al successo formativo degli alunni in difficoltà di apprendimento e/o disagio scolastico. Il centro territoriale per l'Integrazione vuole essere uno strumento a disposizione di insegnanti, educatori, operatori e genitori, per promuovere momenti e iniziative di ricerca, sperimentazione e approfondimento in merito alle problematiche dell'integrazione scolastica e del disagio, per progettare e gestire strutture e servizi al fine di migliorare e favorire i processi di integrazione scolastica e sociale degli alunni disabili.

Scuola capofila del progetto è l’I.C. Stadio-Borgo Milano di Verona. Integrazione degli alunni stranieri Al fine di assicurare agli alunni stranieri, soprattutto di recente immigrazione, una adeguata conoscenza della lingua italiana e delle una positiva condivisione delle regole di convivenza civile, vengono messi in atto adeguati interventi in orario scolastico. Il nostro Istituto aderisce inoltre alla rete "TANTE TINTE", che si configura come accordo tra scuole di ogni ordine e grado della provincia veronese, intorno alle tematiche interculturali e all'inserimento degli alunni stranieri e si propone di diffondere le buone pratiche della visione interculturale nei curricoli e nell' ambito relazionale per tutta la classe, dell'accoglienza dell'alunno straniero e della sua famiglia, dell'inserimento nella classe con i dovuti supporti dell'insegnamento dell'italiano come lingua 2 e della programmazione personalizzata, della collaborazione con le agenzie educative e socio-sanitarie pubbliche e private, con l'associazionismo, il volontariato, le comunità immigrate, al fine di favorire la reale convivenza civile, l'integrazione e l'interazione tra la società d'accoglienza e le nuove cittadinanze. Scuola capofila del progetto è l’I.C. 11 di Verona La scuola ha anche aderito alle iniziative proposte dal CESTIM

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L’Istituto si attiene inoltre ad un Protocollo d’accoglienza, deliberato dal Collegio docenti, in cui sono riportati criteri, principi e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni immigrati, compiti e ruoli degli operatori scolastici, le diverse possibili fasi dell'accoglienza e le attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana. E’ stato istituito il gruppo di Lavoro per l’Inclusione. (GLI).

Continuità

La Continuità si sviluppa come continuità orizzontale e come continuità verticale. La continuità orizzontale si realizza attraverso un’attenta collaborazione fra la scuola e il territorio, coinvolgendo, in primo luogo, le famiglie nei percorsi formativi, nelle attività scolastiche e nelle iniziative di formazione. La continuità verticale esprime l’esigenza di realizzare un percorso formativo graduale e unitario per gli alunni dai 3 ai 14 anni, con lo scopo di facilitare il passaggio da un ordine scolastico all’altro, attraverso una serie di attività che coinvolgono in particolare gli alunni delle “classi ponte”. Inoltre si sta costruendo un curricolo verticale delle diverse aree disciplinari. I progetti vengono elaborati da una commissione mista, scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di 1° grado e proposti ai docenti.

Orientamento

L’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il proprio percorso di vita. Si realizza sia attraverso l’osservazione quotidiana e i progetti di orientamento nei tre ordini di scuola, al fine di individuare attitudini e potenzialità di ciascun alunno, sia in attività orientative specifiche per gli alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado, che dovranno intraprendere nuovi percorsi di studi. Le azioni previste dal progetto si prefiggono di incrementare il successo formativo di tutti gli alunni, di facilitare i processi di scelta da parte dei giovani che passano dalla terza secondaria alla scuola superiore o alla formazione professionale, di coordinare le varie iniziative di orientamento attuate all'interno delle varie istituzioni scolastiche e formative, di migliorare l'uso delle risorse esistenti sul territorio a sostegno delle famiglie.

IL CURRICOLO

Dalla nascita dell'IC 22 ad oggi, i docenti e gli organi collegiali preposti si stanno impegnando a studiare, organizzare e sperimentare soluzioni (tempo scuola, articolazione dell' offerta formativa ) ed un curricolo ( obiettivi, contenuti, metodi, criteri di verifica e valutazione ) rispondente alle esigenze educative e formative specifiche degli alunni e delle famiglie di Buttapietra, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali e tenendo conto del confronto tra i risultati interni all'istituto ( valutazioni in uscita) e quelli degli interventi esterni di valutazione (ad esempio quelli operati dall’Invalsi). In una scuola che educa attraverso l'istruzione, contenuti e articolazione delle discipline sono pensati ed organizzati nella prospettiva di portare ad una prima familiarità con i “nuclei fondanti” delle discipline stesse e a una solida acquisizione di conoscenze e competenze di base che tutti gli studenti devono possedere e padroneggiare a conclusione del primo ciclo di istruzione. La scuola è pertanto chiamata a tenere come riferimento indicazioni essenziali, che possano essere sviluppate nel pieno esercizio delle responsabilità di scelta pedagogica e rispondendo alle diversità delle situazioni e delle esigenze. La scuola deve: a) predisporre un curricolo che, a partire da un’impostazione necessariamente pre-disciplinare e salvaguardando sempre la dimensione trans-disciplinare e interdisciplinare, miri a far scoprire la

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bellezza e l’interesse di ciascuna disciplina e conduca così gradualmente a coglierne i nuclei fondanti. L’approccio alle diverse discipline andrà calibrato in funzione delle differenti esigenze delle diverse età dei bambini e dei ragazzi; in tal modo è possibile far maturare un rapporto positivo con le discipline sul quale costruire, con il maturare delle necessarie facoltà, un approfondimento critico di esse, nella convinzione che serva uno studio intensivo e criticamente approfondito; b) organizzare l’insegnamento in modo progressivamente sistematico.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO La realizzazione del percorso formativo, per il raggiungimento delle finalità enunciate dal Piano dell’Offerta Formativa, è il compito primario degli insegnanti. Al fine del raggiungimento degli obiettivi fissati, gli insegnanti programmano l’azione didattica in precisi piani di lavoro nei quali si definiscono gli obiettivi da raggiungere, le metodologie di insegnamento, gli interventi personalizzati, gli interventi di recupero e sviluppo, i contenuti, i criteri e le metodologie di valutazione. Si tratta di documenti ufficiali e pubblici con i quali ogni Consiglio di Intersezione, di Interclasse, di Classe e ogni singolo insegnante (programmazione disciplinare) si impegna nei confronti dell’Istituto e delle famiglie LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

All'interno dell'azione educativo - didattica dell'insegnante, l'osservazione quotidiana e sistematica, consente di valutare le esigenze dell' alunno e di riequilibrare le proposte educative in base alla alle esigenze, poiché la progettazione degli interventi si modula e si mette a punto costantemente sui modi di essere, sui ritmi di sviluppo e sugli stili di apprendimento di ogni alunno. I docenti elaborano prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate: � in ingresso

� in itinere

� nel momento finale.

Tali prove sono di tipo contenutistico, logico e metodologico; l'uso di griglie di osservazione facilita, invece, la rilevazione di aspetti non quantificabili. La valutazione dei livelli di sviluppo prevede: a) un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità; b) dei momenti interni alle varie sequenze didattiche che consentono di adattare e personalizzare le proposte educative e i percorsi di apprendimento; c) i bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica.

Gli strumenti della valutazione sono: • la discussione tra i docenti interessati; • i protocolli d'osservazione; • le prove di verifica proposte dai docenti di classe;

Nella scuola primaria e secondaria la valutazione periodica e finale degli apprendimenti viene espressa in decimi; la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria viene espressa con un con voto in decimi. Il giudizio relativo al comportamento viene espresso con un giudizio nella scuola primaria e con un voto nella secondaria

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Nel corso dell’anno scolastico sono previsti diversi momenti e differenziate modalità di incontro con le famiglie per informarle sull’andamento scolastico dei figli e per costruire assieme percorsi idonei al raggiungimento delle finalità educative e didattiche previste per ogni bambino e ragazzo. SCUOLA DELL’INFANZIA :

� colloqui individuali durante l’anno (dicembre, febbraio, maggio), su richiesta del genitore o dell’insegnante

� tre incontri con i rappresentanti di sezione (novembre, febbraio, aprile) � un’assemblea con i genitori dei nuovi iscritti (marzo) � due assemblee con tutti i genitori (ottobre, gennaio) � possibilità di richiedere colloqui individuali straordinari, da parte delle famiglie o delle

insegnanti, qualora si ritenga opportuno. SCUOLA PRIMARIA:

� colloqui individuali periodici (novembre – marzo/aprile) � colloqui individuali in occasione della consegna dei documenti di valutazione (febbraio

– giugno) � assemblee di classe � colloqui individuali su richiesta degli insegnanti o dei genitori

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

� ogni docente mette a disposizione delle famiglie 1 ora di ricevimento settimanale in orario antimeridiano

� ricevimento generale per quadrimestre, con la presenza in contemporanea di tutti i docenti ( dicembre – aprile )

� colloqui individuali in occasione della consegna e/o ritiro dei documenti di valutazione (febbraio – giugno)

� consigli di classe aperti ai genitori con possibilità di assemblea tra tutti i genitori della classe un’ora prima del consiglio (novembre, gennaio, marzo)

� In caso di necessità il Consiglio di Classe invita, con una lettera, i genitori ad incontrare il docente coordinatore di classe. Per i casi più urgenti i genitori vengono contattati telefonicamente. E’ inoltre possibile chiedere appuntamenti con i coordinatori ed i docenti, nel rispetto dell’orario di servizio degli stessi.

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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIV A Per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola e per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo degli insegnanti, a ciascuna istituzione scolastica sono assegnate FUNZIONI STRUMENTALI, con lo scopo di • dare l’idea di scuola come organizzazione; • essere figure di riferimento per aree d’intervento nella Scuola • attivare azioni di supporto, ricerca e innovazione. La funzione si realizza attraverso: • il lavoro individuale • le commissioni miste • il coordinamento tra funzioni Il Collegio dei docenti dell’Istituto comprensivo di Buttapietra ha individuato le seguenti funzioni strumentali:

� COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ

� INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI

� INTEGRAZIONE ED ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

� MULTIMEDIALITA’

AREA DI INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E GRUPPI DI LAVORO

COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ

Funzioni Strumentali: TORSI ROMINA TEGAZZINI LUCINDA • Coordinare le commissioni continuità. • Progettare e organizzare le attività di continuità tra gli alunni

della scuola dell’infanzia (ultimo anno) e della scuola primaria ( classe prima )

• Progettare e organizzare le attività di continuità tra gli alunni delle classi quinte e della scuola secondaria di 1° grado.

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AREA DI INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E GRUPPI DI LAVORO

INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI

Funzioni Strumentali: BARINI ELISABETTA PIROMALLI MARIE THERESE • Mantenere i contatti con reti, ASL, CTI Stadio-Verona ovest e

associazioni del territorio che possano favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili

• Coordinare le insegnanti di sostegno nell’accompagnamento degli alunni da certificare

• Tenere i rapporti con gli insegnanti di classe e supportarli negli interventi di recupero

• Coordinare il rapporto tra docenti e centro territoriale di supporto “Nuove Tecnologie e Disabilità” presso l’UST, coordinare i Laboratori per L’integrazione attivati in collaborazione con il CTI e ASL

INTEGRAZIONE ED ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

Funzione Strumentale: PANETTA CATERINA

• Instaurare e mantenere rapporti con reti, associazioni competenti in materia di integrazione e alfabetizzazione.

• Coordinare e monitorare i progetti di alfabetizzazione e lingua per lo studio di ogni plesso, raccogliere e diffondere informazioni relative a progetti, iniziative, attività inerenti all’integrazione ed alfabetizzazione.

• Curare l’attuazione del Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri.

• Organizzare e monitorare il Progetto “La lingua come strumento di scambio”.

MULTIMEDIALITA’

Funzione Strumentale: FAUSTINI SILVIA

• Progettare interventi per potenziare strumenti tecnologici e multimediali. • Provvedere alla manutenzione dei computer e stampanti utilizzati per la didattica. • Tenere aggiornato il sito della scuola. • Supportare i docenti riguardo l’utilizzo della multimedialità

nella didattica.

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I PROGETTI

Si ispirano alle scelte educative delineate nel P.O.F.

Costituiscono una rete tra:

Vari Istituti presenti sul territorio; tutte le scuole dell'istituto; più classi della stessa scuola.

Sono un approfondimento delle progettazioni curricolari.

Interessano più discipline o ambiti.

Promuovono l'unitarietà dell'insegnamento.

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LINEE ADOTTATE PER LA SCELTA DEI PROGETTI:

� Progetti per l'integrazione e il recupero.

� Progetti condivisi con altri Istituti Comprensivi, Scuole ed Enti (progetti in rete).

� Progetti che coinvolgono più ordini di scuola � Progetti che riguardano più classi dello stesso ordine

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I NOSTRI PROGETTI

PROGETTI D’ISTITUTO

TITOLO DEL PROGETTO

ALUNNI

INTERESSATI

FINALITÀ E OBIETTIVI

PROGETTI art 9 – per l’integrazione degli alunni appartenenti ad altre culture e la prevenzione della dispersione scolastica.

S.O.S. LINGUA ITALIANA 1 Novembre – Dicembre

1B Primaria

FINALITA’ Incoraggiare una maggiore sicurezza nelle proprie capacità comunicative, migliorare la relazione con i coetanei e gli adulti. OBIETTIVI Verificare le conoscenze linguistiche, consolidare e ampliare semplici formule di comunicazione orale, lavorare sulla lingua italiana a partire dai più semplici elementi. METODOLOGIA Lezione frontale: esercizi orali, esercizi strutturati e non strutturati, giochi linguistici.

S.O.S. LINGUA ITALIANA 2 Novembre – Dicembre

1B Secondaria

FINALITA’ Incoraggiare una maggiore sicurezza nelle proprie capacità comunicative, migliorare la relazione con i coetanei e gli adulti. OBIETTIVI Verificare le conoscenze linguistiche, consolidare e ampliare semplici formule di comunicazione orale, lavorare sulla lingua italiana a partire dai più semplici elementi. METODOLOGIA Lezione frontale: esercizi orali, esercizi strutturati e non strutturati, giochi linguistici.

RECUPERO IN ITALIANO 1 Novembre – Dicembre

3C Secondaria

FINALITA’ Sviluppare un atteggiamento più attento e consapevole, aumentare la fiducia nelle proprie capacità, partecipare alle attività didattiche in maniera più attenta ed efficace. OBIETTIVI Consolidare le conoscenze acquisite, ampliare le conoscenze lessicali, migliorare la produzione scritta e orale. METODOLOGIA Lezione frontale: esercizi orali, esercizi strutturati e non strutturati, giochi linguistici.

RECUPERO IN ITALIANO 2 Novembre – Dicembre

3B - 3A Secondaria

FINALITA’ Sviluppare un atteggiamento più attento e consapevole, aumentare la fiducia nelle proprie capacità, partecipare alle attività didattiche in maniera più attenta ed efficace. OBIETTIVI Consolidare le conoscenze acquisite, ampliare le conoscenze lessicali, migliorare la produzione scritta e orale. METODOLOGIA Lezione frontale: esercizi orali, esercizi strutturati e non strutturati, giochi linguistici.

CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DELLA LINGUA ITALIANA Novembre – Dicembre

2A – 2B – 2C

FINALITA’ Aumentare la fiducia nelle proprie capacità, partecipare alle attività didattiche in maniera più attenta ed efficace. OBIETTIVI Consolidare le conoscenze acquisite, colmare incertezze su argomenti utili e necessari per affrontare nuovi contenuti, lavorare in maniera più consapevole. METODOLOGIA Lezioni frontali, esercizi orali, esercizi strutturati e non strutturati, attività didattiche proposte in maniera alternativa.

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PROGETTI CONTINUITA’ CONTINUITA’ – VADO ALLA SCUOLA PRIMARIA Gennaio - Febbraio ( 3 incontri di circa 2 ore )

Alunni ultimo anno Scuola Infanzia /Alunni

Primo anno Scuola Primaria

FINALITA’ Favorire il passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria OBIETTIVI Consentire la conoscenza degli ambienti della scuola Primaria e offrire occasioni di socializzazione tra alunni ed insegnanti dei due ordini di scuola. METODOLOGIA Attività ludico – espressive da svolgere in grande gruppo, in piccolo gruppo o a livello individuale nei vari spazi della scuola Primaria.

CONTINUITA’ – VADO ALLE MEDIE Dicembre ( 3 incontri - 1 x ogni classe 5^ di 3 ore ciascuno)

Classi 5^ della Scuola Primaria e Classi 1^ e 3^

Scuola Secondaria

FINALITA’ Favorire la continuità fra scuola Primaria e Secondaria; creare aspettative positive verso l’ingresso nella nuova scuola. OBIETTIVI Conoscere ambienti e organizzare scuola Secondaria; imparare a confrontarsi con ragazzi più grandi, sperimentare il ruolo di tutor. METODOLOGIA Attività in laboratorio, lavoro di gruppo e individuale.

“UN PROF ALLA PRIMARIA” Informatica-logo: 3 ore x classe ( ore 9 + 1) Musica-flauto: 3 ore x classe ( 9 + 1) Arte: 2 ore x classe (ore 6 + 1) Imparo a studiare ( ore 7 + 1)

Classi 5^ della Scuola Primaria

FINALITA’ Favorire la continuità fra la scuola Primaria e scuola Secondaria, creare aspettative positive verso l’ingresso nella nuova scuola. OBIETTIVI Conoscere alcuni docenti della scuola Secondaria, sviluppare alcuni argomenti di informatica, musica, arte, acquisire i primi strumenti del metodo di studio. METODOLOGIA Lezione frontale e dialogata , esercitazioni guidate, lavoro di gruppo.

PROGETTI D’ISTITUTO

INTITOLAZIONE SCUOLA I.C. RITA LEVI MONTALCINI Ottobre - maggio

Tutte le classi

FINALITA’ Riflettere sul rapido evolversi delle abitudini e gli stili di vita negli ultimi 100 anni. OBIETTIVI Conoscere i cambiamenti tecnici degli ultimi 100 anni. Imparare a raccogliere e catalogare materiale. METODOLOGIA Riflettere sui cambiamenti tecnici nei consumi dal 1914 al 2014. Raccogliere informazioni e materiale. Allestimento mostra.

REFERENTI D.S.A. Tutto l’anno scolastico

Scuola Primaria: S. Biasi Scuola Second.: D. Nitti

FINALITA’ Favorire l’inclusione scolastica. OBIETTIVI Partecipare agli incontri del C.T.I., coadiuvare i docenti per la stesura del P.D.P. , presentare e condividere strumenti e modelli per :

• rilevazione precoce difficoltà di apprendimento • relazione per la segnalazione • rilevazione nella scolarizzazione avanzata • nuovi P.D.P. da poter adottare all’interno dell’I.C.

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PROGETTI DI PLESSO: SCUOLA DELL’INFANZIA

TITOLO DEL PROGETTO

ALUNNI INTERESSATI

FINALITÀ E OBIETTIVI

“LETTURA ANIMATA” Novembre 2014

Sez A-B-C-D FINALITA’ Conoscenza di stili narrativi, educare piacere dell’ascolto. OBIETTIVI Sviluppare la capacità di ascolto e concentrazione. METODOLOGIA Narrazione da parte della bibliotecaria in piccoli gruppi.

FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO

Maggio 2015

Sez A-B-C-D FINALITA’ Favorire il rapporto scuola - famiglia e scuola comunità di Buttapietra, OBIETTIVI Promuovere la partecipazione di alunni e di genitori in interventi attivi che favoriscano momenti di gioia insieme. METODOLOGIA Attività didattiche verbali e non , partecipazione con canti , poesie, danze, cartelloni per stimolando creatività e fantasia.

LEGGERE IN FAMIGLIA Dicembre - Aprile

Gruppo grandi “astronavi”

FINALITA’ Conoscere modalità di prestito dei libri ed educare al rispetto dei beni comuni. OBIETTIVI Saper compiere scelte. METODOLOGIA Scelta del libro in piccoli gruppi di sezione, lettura in famiglia a cadenza mensile, visita alla biblioteca Comune di Buttapietra.

VESTIAMO IL NATALE 01/12-05/12: preparazione materiale e allestimento presepe 18 dicembre: Festa di Natale

Alunni di tutte le classi FINALITA’ Favorire la comprensione del significato del Natale nella tradizione e cultura cristiana. OBIETTIVI: Comprendere ed interiorizzare il significato del presepe. METODOLOGIA Lavoro di gruppo: raccolta e selezione di materiali, attività pittoriche e plastiche.

FESTA DI SANTA LUCIA 12 dicembre

Alunni di tutte le classi FINALITA’ Far incontrare tutte le sezioni per condividere un momento di grande gioia. OBIETTIVI Imparare canzoncine e poesie, riuscire a controllare le emozioni, saper aspettare un avvenimento. METODOLOGIA Attività in sezione per prepararsi alla giornata speciale con racconti canzoni, cartelloni, disegni, conversazioni.

PROGETTI DI PLESSO: SCUOLA PRIMARIA

TITOLO DEL PROGETTO

ALUNNI INTERESSATI

FINALITÀ E OBIETTIVI

A SCUOLA DI ATLETICA 3A-B 5A-B-C

FINALITA’ Educare alla tolleranza, alla crescita personale e promuovere l’autostima. OBIETTIVI Educare ad uno stile di vita sano e attivo praticando uno sport. METODOLOGIA Attività ludiche.

FUMETTO Da febbraio 2015

4A-B

FINALITA’ Conoscere una tecnica artistica e comunicativa usata nel mondo contemporaneo. OBIETTIVI Conoscere le tecniche del fumetto, sviluppare la creatività METODOLOGIA Acquisizione di tecniche per disegnare i personaggi, facce, espressioni.

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DIDATTICA IN TEATRO IN LINGUA II quadrimestre

Tutte le classi della Scuola Primaria e le

classi prime della Scuola Secondaria

FINALITA’ Favorire l’interesse per la lingua inglese. OBIETTIVI Approfondire aree lessicali, migliorare la capacità di ascolto interagendo con insegnanti madrelingua. METODOLOGIA Spettacolo e laboratorio.

IL PRINCIPIO E’ IL CORPO Febbraio – Giugno

Alunni delle classi 2A-B-C 3A-B-C

FINALITA’ Scoprire il corpo come oggetto sonoro. OBIETTIVI Sviluppare la capacità di “ sentire” la musica, esplorare le sonorità del corpo, costruire brani ritmici di body percussioni. METODOLOGIA Attività laboratoriale.

EDUCAZIONE AFFETTIVA Secondo quadrimestre

Alunni classi 5A-B-C FINALITA’ Acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza del proprio corpo e delle emozioni che emergono in questo periodo evolutivo. OBIETTIVI Consentire ai bambini che stanno entrando in fase puberale di diventare consapevoli delle varie tappe della crescita, di riconoscere le emozioni e i sentimenti che emergono durante questo periodo. METODOLOGIA Attività di gruppo e discussione.

PIU’ SPORT @ SCUOLA

Alcune classi 1A-B-C 2 A-B-C

3 C 4 A

FINALITA’ Incentivare l’attività motoria e la pratica sportiva OBIETTIVI Sviluppare la coordinazione motoria METODOLOGIA Giochi, percorsi.

SPORT EXPO 1 giornata

Classi 3C- 5 A-B-C

FINALITA’ Educare allo sport come sano stile di vita. OBIETTIVI Conoscere e sperimentare vari tipi di sport.

GIOCA CON LA TUA CLASSE HELLAS 2014/2015

Classi 4 A-B 5 A-B-C

FINALITA’ Favorire la socializzazione e il rispetto dell’altro nel gioco. OBIETTIVI Giocare in squadra. METODOLOGIA Attività di gioco in palestra.

SCUOLA IN FESTA Dicembre – Giugno

Tutte le classi

FINALITA’ Favorire la socializzazione. OBIETTIVI Favorire attività che conducano il bambino ad aprirsi verso gli altri attraverso situazioni gratificanti. METODOLOGIA Attività di laboratorio teatrale e di drammatizzazione, rappresentazioni musicali.

PROGETTO LETTURA “ Un libro per amico” Fine maggio

Tutte le classi

FINALITA’ Stimolarne l’attenzione e la curiosità, favorire la comprensione dei testi e la riflessione critica. OBIETTIVI Alimentare il piacere di leggere, il gusto e l’interesse personale in ordine alla scelta o acquisto di libri. METODOLOGIA Lettura ad alta voce dei testi proposti, drammatizzazioni, rappresentazioni grafico pittoriche.

EASY BASKET

Classi 3A-B-C 4A-B

FINALITA’ Far conoscere il gioco della pallacanestro. OBIETTIVI Promuovere la voglia di giocare a basket. METODOLOGIA Lezioni pratiche in palestra.

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PROGETTI DI PLESSO: SCUOLA SECONDARIA

TITOLO DEL PROGETTO

ALUNNI

INTERESSATI

FINALITÀ E OBIETTIVI

ORIENTAMENTO Ottobre 2014 – Gennaio 2015 Aprile - Maggio 2015

Classi terze

Classi seconde

FINALITA’ Guidare genitori ed alunni nel processo di orientamento scolastico e nella scelta della scuola superiore. OBIETTIVI Imparare ad operare scelte, imparare a reperire e valutare informazioni. METODOLOGIA Incontri formativi per genitori e alunni. Visita alle scuole superiori di Isola della Scala.

PREPARAZIONE SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE

Classi 1 A-B-C

FINALITA’ Preparare gli alunni delle classi prime alla partecipazione allo spettacolo in lingua inglese. OBIETTIVI Comprendere il testo teatrale per poterlo apprezzare quando sarà rappresentato.

LINGUA FRANCESE: DIETRO LE QUINTE LINGUA FRANCESE: DAVANTI ALLE QUINTE I ragazzi assistono ad una commedia in lingua francese Da gennaio ad aprile

Classi prime e seconde

Classi seconde e terze

FINALITA’ Suscitare interesse e gusto per il teatro. Migliorare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Favorire l’attivazione dello spirito di collaborazione e della responsabilizzazione comuni. Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini. OBIETTIVI Lettura e comprensione di testi teatrali, arricchimento lessicale, acquisizione di una migliore padronanza linguistica. METODOLOGIA Memorizzazione e drammatizzazione. FINALITA’ Suscitare interesse e gusto per il teatro. Migliorare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Favorire la consapevolezza di seguire una rappresentazione in una lingua diversa dalla propria; favorire la motivazione allo studio della lingua francese. OBIETTIVI Lettura e comprensione di un testo teatrale; potenziamento dell’abilità di comprensione scritta; potenziamento dell’abilità di comprensione orale,arricchimento lessicale. METODOLOGIA Lettura e comprensione del testo durante le ore curriculari, traduzione del copione in lingua italiana. Attività di produzione scritta tramite esercizi guidati ( descrizione delle scene, delle situazioni, dei personaggi…) . Partecipazione allo spettacolo teatrale proposto dagli attori di Lingua senza Frontiere. Laboratorio comprendente attività di interazione gestito da attori madrelingua.

APPRENDO CONVERSANDO! Febbraio - Marzo

Classi seconde Classi terze

FINALITA’ Favorire la motivazione allo studio delle lingue straniere tramite conversazioni ed uso delle lingue. OBIETTIVI Migliorare la familiarità con le lingue straniere, migliorare le abilità audio-orali e la pronuncia; approfondire le conoscenze linguistiche acquisite. METODOLOGIA Conversazioni, giochi linguistici.

S-CIANCO

Classi seconde Classi terze

FINALITA’ Riscoprire un gioco antico che unisce le generazioni. OBIETTIVI Conoscere il gioco tradizionale dello s-cianco. Affinare le capacità di coordinazione e concentrazione. METODOLOGIA Esercitazioni pratiche individuali e di gruppo.

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ARRAMPICATA SPORTIVA Marzo 3A 28/03/2015 3B 31/03/2015 3C 26/03/2015 2 ore per classe

Classi terze

FINALITA’ Apprendere la tecnica specifica ed superare le difficoltà in un clima di collaborazione con i compagni. OBIETTIVI Controllare la propria emotività, sviluppare la fiducia nelle proprie capacità e nei compagni, acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo. METODOLOGIA Preparazione teorica e pratica di risalita di percorsi su parete attrezzata presso la palestra King Rock di Palazzina con istruttore.

“VOLLEY SCHOOL” CON GLI ATLETI DELLA CALZEDONIA

Classi terze

FINALITA’ Il progetto è finalizzato a poter confrontarsi in uno sport praticato a scuola, con atleti di alto livello. OBIETTIVI Far conoscere i fondamentali del volley . METODOLOGIA Preparazione teorica e conoscenza dello sport in classe ed in palestra durante le ore curriculari. Incontro con gli atleti della Calzedonia.

IL PONY NELLA SCUOLA Aprile- Maggio

Classi prime

FINALITA’ Conoscere un centro di equitazione. Avvicinare e far conoscere uno sport presente nel territorio. OBIETTIVI Sviluppare l’aspetto motorio, migliorare la condizione fisica, l’orientamento nello spazio e la coordinazione. Sviluppare l’aspetto psicologico e relazionale per superare le paure. METODOLOGIA Gli alunni verranno preparati all’uscita con video, foto e due lezioni teoriche per la conoscenza del pony e di questo sport.

SCHERMA SPECIALITA’ FIORETTO Febbraio - Marzo

Classi prime Classi seconde

FINALITA’ Conoscere la scherma e in particolare la specialità “fioretto”. OBIETTIVI Conoscere e praticare il fioretto, sviluppare l’autocontrollo e l’equilibrio fisico e mentale. METODOLOGIA Dimostrazioni pratiche in palestra.

TORNEO “ CALCIO TAPPINI” Novembre – Maggio Tutte le classi

FINALITA’ Recuperare e riscoprire giochi antichi. OBIETTIVI Giocare insieme in modo corretto, conoscere e rispettare le regole del gioco.

FESTE: NATALE, RICORRENZE, FINE ANNO SCOLASTICO.

Tutte le classi

FINALITA’ Socializzare e condividere tutti insieme un momento di festa. OBIETTIVI Educare all’ascolto, al rispetto delle regole di comportamento e al rispetto dell’altro. METODOLOGIA Preparazione, prove, musiche , canti.

PROVIAMOCI INSIEME

Tutte le classi Attività di recupero – potenziamento.

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VISITE GUIDATE

VIAGGI D'ISTRUZIONE

Fanno parte integrante della programmazione curricolare poiché:

� sono oggetto di ricerca; � costituiscono una ulteriore opportunità per sviluppare attività interdisciplinari;

� sono un' importante occasione di socializzazione; � contribuiscono all'approfondimento degli aspetti storici, geografici e

antropologici del territorio.

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SICUREZZA E PRONTO INTERVENTO

L'Istituto Comprensivo si è adeguato nelle strutture e nell'organizzazione alle norme relative alla

sicurezza nel luogo di lavoro (T.U. n.81/08)

La dirigente scolastica, in qualità di datore di lavoro, cura l'organizzazione del Servizio di

Prevenzione e Protezione, nominando a tale scopo dei referenti per ciascun plesso scolastico. In

ogni scuola sono stati inoltre nominati addetti al Servizio antincendio, al Primo Soccorso e alla

Gestione delle emergenze; tali figure sono state scelte tra il personale in possesso di determinate

competenze, per il quale è stata attivata specifica formazione.

Tutti i membri del Servizio di Prevenzione e Protezione sono stati formati relativamente alle norme

che regolano il Piano di Sicurezza.

L'organizzazione del servizio interno ad ogni plesso prevede, oltre all'indispensabile Educazione

alla Sicurezza in senso lato rivolta agli alunni, l'effettuazione di almeno 2/3 prove annuali di

evacuazione, con l'individuazione del piano di fuga, dei punti di raccolta sicuri e delle procedure da

adottare nei casi di emergenza.

Viene redatto annualmente e per ciascun plesso il Documento Valutazione Rischi che individua le

misure da adottare nella fase di svolgimento delle diverse attività previste all'interno e all'esterno

degli edifici nei vari momenti della giornata, per evitare o diminuire i rischi per la salute, nel

rispetto della popolazione scolastica e dell'integrità dell'ambiente.

Il Documento Valutazioni Rischi viene inviato all’Amministrazione Comunale proprietario degli

edifici.

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FATTORI DI QUALITÀ DELLA SCUOLA Gli indicatori di qualità della scuola sono: EFFICACIA

� Il lavoro collegiale degli insegnanti. � Le competenze disciplinari degli

insegnanti. � Il raccordo disciplinare fra docenti, come

strumento che possa garantire l'unitarietà dell'insegnamento.

� La disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all'innovazione didattica e all'aggiornamento professionale.

� L'individuazione delle procedure di'insegnamento.

� L'esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente.

� La flessibilità dell'organizzazione scolastica: tempi, modalità di raggruppamento degli alunni, spazi e materiali.

� Il rapporto costante fra insegnanti e famiglie.

Fattori di qualità dell'organizzazione scolastica Gli indicatori di qualità sono: EFFICIENZA

� Funzionalità dell'orario. � Funzionalità degli spazi. � Funzionalità delle attrezzature. � Funzionalità del servizio trasporto. � Funzionalità del servizio mensa. � Rapporti con enti locali, esperti, équipe

socio – psico – pedagogica.

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VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Si prevede una valutazione in itinere durante gli incontri di team, intersezione e interclasse,

consigli di classe, collegio dei docenti e consiglio d’Istituto.

La valutazione finale verrà effettuata mediante la lettura dei dati emersi dall’osservazione diretta e

da questionari proposti agli alunni, ai genitori e alle docenti, per esaminare:

• L’efficacia tra obiettivi fissati e risultati effettivamente raggiunti:

• L’efficienza tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate;

• Il rapporto tra le aspettative degli utenti e il servizio ricevuto.

COSA

LA VERIFICA RIGUARDA SIA LE SINGOLE ATTIVITÀ CHE IL PIANO NEL SUO COMPLESSO

COME

ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE DIRETTA E I QUESTIONARI PROPOSTI AD ALUNNI, DOCENTI E GENITORI

QUANDO

NEGLI INCONTRI DI TEAM, NEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE, NEL COLLEGIO DOCENTI E NEL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Dal corrente anno scolastico, come disposto dalla Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, l’Istituto inizierà un percorso di durata triennale volto all’avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione così come progettato dall’INVALSI . La Scuola elaborerà nel corso del primo semestre 2015, attraverso un modello online, il rapporto di autovalutazione arricchito da una sezione appositamente dedicata all’individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento.

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