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Il diritto di uno Stato Membro di uscire dall’Unione Europea è stato introdotto per la prima volta dal Trattato di Lisbona. L'articolo 50 del Trattato non pone ad uno Stato Membro alcun impedimento formale all’esercizio del diritto di uscita dall’Unione, ma include invece solamente requisiti procedurali. L’articolo in questione prevede la negoziazione di un accordo tra l‘Unione Europea e lo Stato uscente che definisca in particolare i termini della relazione futura dello stato in questione con l’Unione. Nel caso in cui non venga raggiunto un accordo entro due anni, l'adesione dello Stato Membro termina automaticamente, a meno che il Consiglio Europeo e lo Stato interessato decidano insieme di prorogare tale termine. La conseguenza giuridica di un ritiro dall’Unione Europea è la cessazione dell’applicazione dei trattati dell’UE e dei suoi Protocolli nello Stato in questione. Il diritto dell’Unione cessa la sua validità nello Stato uscente, nonostante ogni atto riguardante l’applicazione o trasposizione del diritto comunitario a livello nazionale rimanga valido fino a quando le autorità nazionali non decidano di modificarlo o abrogarlo. Un negoziato di uscita deve inoltre includere il graduale abbandono dei programmi finanziari europei e l’abolizione di altre norme UE. Gli esperti concordano sul fatto che, al fine di sostituire il diritto comunitario, in particolare nei campi di competenza esclusiva dell’Unione, lo Stato uscente debba adottare una legislazione sostanzialmente nuova e che, in ogni caso, l'isolamento completo dello Stato uscente dagli effetti dell'acquis europeo sia impossibile da realizzare nel caso in cui si auspichi una futura relazione tra il precedente Membro e l’Unione. Inoltre, un negoziato di uscita potrebbe contenere disposizioni riguardanti l’applicazione transitoria delle norme comunitarie, in particolare per quanto concerne i diritti derivanti dalla cittadinanza europea e altre norme derivanti dal diritto comunitario, che si estinguerebbero altrimenti con l’uscita dall’Unione. Per ulteriori informazioni è esaustivo questo articolo di ValigiaBlu https://medium.com/@valigiablu/il-regno-unito-lascia-leuropa-e-ora-tutto-quello-che-c- %C3%A8-da-sapere-b5fc1e7f78d1#.c6cum5oi4 www.alessiamosca.it - [email protected] BR-exit: cosa succede adesso?

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Cosa succede ora dopo il voto inglese. [Qui un interessante approfondimento pubblicato da ValigiaBlu:https://medium.com/@valigiablu/il-regno-unito-lascia-leuropa-e-ora-tutto-quello-che-c-%C3%A8-da-sapere-b5fc1e7f78d1#.c6cum5oi4]

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Il diritto di uno Stato Membro di uscire dall’Unione Europea è stato introdotto per la prima volta dal Trattato di Lisbona.

L'articolo 50 del Trattato non pone ad uno Stato Membro alcun impedimento formale all’esercizio del diritto di uscita dall’Unione, ma include invece solamente requisiti procedurali. L’articolo in questione prevede la negoziazione di un accordo tra l‘Unione Europea e lo Stato uscente che de�nisca in particolare i termini della relazione futura dello stato in questione con l’Unione. Nel caso in cui non venga raggiunto un accordo entro due anni, l'adesione dello Stato Membro termina automaticamente, a meno che il Consiglio Europeo e lo Stato interessato decidano insieme di prorogare tale termine.

La conseguenza giuridica di un ritiro dall’Unione Europea è la cessazione dell’applicazione dei trattati dell’UE e dei suoi Protocolli nello Stato in questione. Il diritto dell’Unione cessa la sua validità nello Stato uscente, nonostante ogni atto riguardante l’applicazione o trasposizione del diritto comunitario a livello nazionale rimanga valido �no a quando le autorità nazionali non decidano di modi�carlo o abrogarlo. Un negoziato di uscita deve inoltre includere il graduale abbandono dei programmi �nanziari europei e l’abolizione di altre norme UE.

Gli esperti concordano sul fatto che, al �ne di sostituire il diritto comunitario, in particolare nei campi di competenza esclusiva dell’Unione, lo Stato uscente debba adottare una legislazione sostanzialmente nuova e che, in ogni caso, l'isolamento completo dello Stato uscente dagli e�etti dell'acquis europeo sia impossibile da realizzare nel caso in cui si auspichi una futura relazione tra il precedente Membro e l’Unione.

Inoltre, un negoziato di uscita potrebbe contenere disposizioni riguardanti l’applicazione transitoria delle norme comunitarie, in particolare per quanto concerne i diritti derivanti dalla cittadinanza europea e altre norme derivanti dal diritto comunitario, che si estinguerebbero altrimenti con l’uscita dall’Unione.

Per ulteriori informazioni è esaustivo questo articolo di ValigiaBluhttps://medium.com/@valigiablu/il-regno-unito-lascia-leuropa-e-ora-tutto-quello-che-c-%C3%A8-da-sapere-b5fc1e7f78d1#.c6cum5oi4

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