Capitolo 5 - I fotorivelatori

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CAPITOLO 5

I FOTORIVELATORI

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IntroduzioneI fotorivelatori sono dispositivi optoelettronici che assorbono energia, sotto forma di radiazione luminosa, e la convertono in energia elettrica, che generalmente si manifesta tramite una corrente elettrica. La risposta del dispositivo si definisce quindi come una fotocorrente che dipende dal tasso di assorbimento dei fotoni e dalla loro energia. I fotorivelatori coprono un vasto campo di applicazioni, comprendente, ad esempio, rivelatori per sistemi di comunicazione in fibra ottica, sensori di fiamma e sensori chimici e biologici. A seconda del campo di impiego a cui sono destinati, i fotorivelatori devono presentare opportune specifiche, la cui importanza e priorit dipendente dalle stesse applicazioni: - alta responsivit - linearit in funzione della potenza ottica incidente - elevata sensibilit alla lunghezza d'onda di funzionamento - velocit di risposta - basso rumore - costo contenuto - dimensioni ridotte - bassi consumi - alta affidabilit.

Il funzionamento di un fotorivelatore comprende, in genere, tre processi: 1) 2) generazione di portatori da parte della luce incidente; trasporto dei portatori fotogenerati e/o loro moltiplicazione tramite eventuali meccanismi di amplificazione nel materiale fotosensibile 3) raccolta dei portatori e generazione di una fotocorrente, che fluisce in un circuito esterno.

Assorbimento ottico in un semiconduttoreNei fotorivelatori, vi la conversione della radiazione ottica incidente in coppie elettrone-lacuna, che possono essere rilevate in un appropriato circuito elettrico esterno. Questa propriet basata su uno dei fenomeni fondamentali dell'interazione della radiazione

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elettromagnetica con la materia: l'assorbimento. Il fenomeno dell'assorbimento ottico in un semiconduttore pu coinvolgere diversi tipi di transizioni a seconda del valore dell'energia dei fotoni incidenti h, in cui h la costante di Planck e la frequenza del fotone incidente. Infatti quando un semiconduttore viene illuminato con fotoni di energia pari all'ampiezza della banda proibita Eg, i fotoni vengono assorbiti dal materiale e si creano coppie elettronelacuna come mostrato nel processo (a) della figura 1.1. Se invece h risulta maggiore di Eg, viene generata una coppia elettrone-lacuna e, inoltre, l'energia in eccesso pari a (h-Eg) viene dissipata sotto forma di calore ( cio mediante lemissione di fononi acustici e/o ottici) come mostrato nella figura 1.1, processo (b). Entrambi i processi, (a) e (b), sono chiamati transizioni intrinseche (o transizioni banda-banda). Se il fotone incidente presenta un'energia h minore di Eg, e non vi sono stati energetici disponibili nella banda proibita, si verifica il fenomeno della trasparenza, ossia il fotone incidente non viene assorbito dal materiale.

Figura 1.1 - Assorbimento ottico in un semiconduttore per: (a) h=Eg, (b) h>Eg, e (c) h