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CaSeRTa. Come al solito, a Ca- serta si fanno le cose in grande. Mentre in tutte le città d’Italia si la- vora per aumentare la presenza fem- minile in parlamento, in Terra di Lavoro ci potrebbe essere, addirit- tura, l’anomalia di avere più onore- voli donne che parlamentari uomini. Allo stato attuale, sono due le uscenti, la segretaria cittadina del Pdl di Caserta giovanna Petrenga e la rappresentante del Partito demo- cratico Pina Picierno. Tra le due certa della riconferma è solo la Petrenga, dal momento che la sua quinta posizione all’interno del Popolo delle Libertà le consente di poter arrivare allo scranno in Parla- mento sia che vinca il centrodestra che vinca il centrosinistra. Nel caso in cui si dovesse verificare un’eca- tombre rosa, Caserta conferme- rebbe, comunque, le due parlamentari come cinque anni fa, dal momento che, a Giovanna Pe- trenga, si andrebbe ad affiancare la collega del Mattino Rosaria Capac- chione, capolista al Senato in Cam- pania per il Partito democratico. Ma il numero delle donne, è, comunque, destinato a salire. L’ex assessore provinciale all’Università Lucia esposito, si può considerare con un piede e mezzo in Parlamento in virtù del suo sesto posto al Senato nella lista del Partito democratico. L’elezione della dirigente del Pd di San Nicola la Strada sarebbe certa in caso di vittoria del Pd al Senato e, molto probabile, in caso di sconfitta, dal momento che, in quel caso risulta difficile pensare ad un exploit sia di Centro democratico, che di Sel che del Partito socialista in grado di scar- dinare seggi al Pd. Nella stessa condizione si trova anche la Picierno, per la quale, la conferma in Parlamento è certa in caso di vittoria del Partito democra- tico e molto probabile in caso di sconfitta. Il suo nono posto, in realtà, è da con- siderarsi un ottavo posto, stanti le di- missioni del capolista enrico Letta. In caso di sconfitta, quindi il Pd do- vrebbe garantirsi almeno otto seggi con la deputata di Teano, quindi certa della rielezione. E’ legata alla vittoria del centrosini- stra, invece, l’elezione di Camilla Sgambato, moglie di giuseppe Stellato e tredicesima in lista con il Pd. Anche per lei vale il discorso della Picierno. Con le dimissioni di Letta, Sgambato sarebbe dodicesima e, quindi, in Par- lamento in caso di vittoria di Pierluigi Bersani. Solo il Pd, quindi, potrebbe portare la bellezza di quattro onorevoli donna a fronte, al massimo di un solo uomo, l’avvocato Dario abbate. Della truppa in rosa del Parlamento, potrebbe far parte l’esponente degli Arancioni di Luigi De Magistris Cle- mentina Ferraiolo, candidata quinta nella lista di Rivoluzione civile. Fer- raiolo potrebbe essere eletta sia che antonio Ingroia faccia un exploit, sia solo che tenga. Signore di Roma In tutti gli schieramenti si punta sulle onorevoli PERSI cinquemila posti nel pubblico Il segretario della Cisl Lettieri forni- sce il dato allarmante degli ultimi cin- que anni. Pag.3 Ma quando comincia la campa- gna elettorale del Pdl? O meglio, comincerà? Nelle precedenti competizioni, Silvio Berlusconi ha mandato in Terra di Lavoro la sua batteria di generali al gran com- pleto per dare la stura ad un voto consolidato sul Popolo delle Libertà. Il Cavaliere è convinto che non serva un’iniezione di fiducia da parte dei vertici romani del partito perché Caserta ha risposto e risponderà sempre presente, o non si ha minima- mente intenzione di investire su Terra di Lavoro? Un tempo, con una segreteria regionale di marca casertana né l’una né l’altra ipotesi avrebbero potuto prendere corpo. Oggi, però, le cose sono cambiate. Non ci sono più Nicola Cosentino e Mario Landolfi a tirare la carretta. Non c’è più quel modello Caserta a guidare la Campania. Sembra così vicina quella giornata di qualche anno fa quando, per via Mazzini, riecheggiò per una mattinata intera il motivetto di Forza Italia per accompagnare la venuta del Cavaliere. A vario titolo sono venuti Alemanno, Marzano, Scajola, Pisanu, Gasparri, per fare da gran cassa ad un movimento che faceva da traino all’intera regione. Oggi ci si accontenta della Mussolini per continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Quando Caserta si colorava di azzurro Cavaliere Una settimane per il voto VENTRIGLIA ecco l’anti Lega Nord Il sindaco di Curti contro lo strapo- tere settentrionale: servono grandi opere al Sud. Pagg.4 e 5 PAGLIA vira verso il Mezzogiorno Il deputato illustra il piano di Futuro e libertà per il Sud: «Basta con lo strapotere della Lega». Pag.6 MELONE tuona sulle parentele Il consigliere riaccende la polemica sui legami tra dirigenti comunali e politici. Pag.7 MASTROIANNI Di Muro ‘scoppia’ Il coordinatore del Pdl: le diverse anime della maggioranza stanno esplodendo con il voto. Pag.8 OMA SUD scatta l’sos al prefetto I lavoratori si appellano alla Pagano per cercare di risolvere i loro pro- blemi con l’azienda. Pag.9 TRIBUTI è bufera esternalizzazioni De Filippo: è un atto politico che spetterebbe al nuovo sindaco. Ecco le novità in Comune. Pag.10 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 06 16/02/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

casertafocus n.6

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settimanale di caserta e provinci in distribuzione gratuita

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Page 1: casertafocus n.6

CaSeRTa. Come al solito, a Ca-

serta si fanno le cose in grande.

Mentre in tutte le città d’Italia si la-

vora per aumentare la presenza fem-

minile in parlamento, in Terra di

Lavoro ci potrebbe essere, addirit-

tura, l’anomalia di avere più onore-

voli donne che parlamentari uomini.

Allo stato attuale, sono due le

uscenti, la segretaria cittadina del

Pdl di Caserta giovanna Petrenga

e la rappresentante del Partito demo-

cratico Pina Picierno.

Tra le due certa della riconferma è

solo la Petrenga, dal momento che

la sua quinta posizione all’interno del

Popolo delle Libertà le consente di

poter arrivare allo scranno in Parla-

mento sia che vinca il centrodestra

che vinca il centrosinistra. Nel caso

in cui si dovesse verificare un’eca-

tombre rosa, Caserta conferme-

rebbe, comunque, le due

parlamentari come cinque anni fa,

dal momento che, a Giovanna Pe-

trenga, si andrebbe ad affiancare la

collega del Mattino Rosaria Capac-

chione, capolista al Senato in Cam-

pania per il Partito democratico. Ma

il numero delle donne, è, comunque,

destinato a salire. L’ex assessore

provinciale all’Università Lucia

esposito, si può considerare con un

piede e mezzo in Parlamento in virtù

del suo sesto posto al Senato nella

lista del Partito democratico.

L’elezione della dirigente del Pd di

San Nicola la Strada sarebbe certa

in caso di vittoria del Pd al Senato e,

molto probabile, in caso di sconfitta,

dal momento che, in quel caso risulta

difficile pensare ad un exploit sia di

Centro democratico, che di Sel che

del Partito socialista in grado di scar-

dinare seggi al Pd.

Nella stessa condizione si trova

anche la Picierno, per la quale, la

conferma in Parlamento è certa in

caso di vittoria del Partito democra-

tico e molto probabile in caso di

sconfitta.

Il suo nono posto, in realtà, è da con-

siderarsi un ottavo posto, stanti le di-

missioni del capolista enrico Letta.

In caso di sconfitta, quindi il Pd do-

vrebbe garantirsi almeno otto seggi

con la deputata di Teano, quindi

certa della rielezione.

E’ legata alla vittoria del centrosini-

stra, invece, l’elezione di Camilla

Sgambato, moglie di giuseppe

Stellato e tredicesima in lista con il

Pd. Anche per lei vale il discorso

della Picierno.

Con le dimissioni di Letta, Sgambato

sarebbe dodicesima e, quindi, in Par-

lamento in caso di vittoria di Pierluigi

Bersani.

Solo il Pd, quindi, potrebbe portare la

bellezza di quattro onorevoli donna a

fronte, al massimo di un solo uomo,

l’avvocato Dario abbate.

Della truppa in rosa del Parlamento,

potrebbe far parte l’esponente degli

Arancioni di Luigi De Magistris Cle-

mentina Ferraiolo, candidata quinta

nella lista di Rivoluzione civile. Fer-

raiolo potrebbe essere eletta sia che

antonio Ingroia faccia un exploit,

sia solo che tenga.

Signore di RomaIn tutti gli schieramenti si punta sulle onorevoli

PERSI cinquemila posti nel pubblicoIl segretario della Cisl Lettieri forni-

sce il dato allarmante degli ultimi cin-

que anni. Pag.3

Ma quando comincia la campa-

gna elettorale del Pdl? O meglio,

comincerà? Nelle precedenti

competizioni, Silvio Berlusconi ha

mandato in Terra di Lavoro la sua

batteria di generali al gran com-

pleto per dare la stura ad un voto

consolidato sul Popolo delle

Libertà. Il Cavaliere è convinto

che non serva un’iniezione di

fiducia da parte dei vertici romani

del partito perché Caserta ha

risposto e risponderà sempre

presente, o non si ha minima-

mente intenzione di investire su

Terra di Lavoro? Un tempo, con

una segreteria regionale di marca

casertana né l’una né l’altra

ipotesi avrebbero potuto

prendere corpo. Oggi, però, le

cose sono cambiate. Non ci sono

più Nicola Cosentino e Mario

Landolfi a tirare la carretta. Non

c’è più quel modello Caserta a

guidare la Campania. Sembra

così vicina quella giornata di

qualche anno fa quando, per via

Mazzini, riecheggiò per una

mattinata intera il motivetto di

Forza Italia per accompagnare la

venuta del Cavaliere. A vario

titolo sono venuti Alemanno,

Marzano, Scajola, Pisanu,

Gasparri, per fare da gran cassa

ad un movimento che faceva da

traino all’intera regione. Oggi ci si

accontenta della Mussolini percontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Quando Casertasi colorava di azzurro Cavaliere

Una settimane per il voto

VENTRIGLIA ecco l’anti Lega NordIl sindaco di Curti contro lo strapo-

tere settentrionale: servono grandi

opere al Sud. Pagg.4 e 5

PAGLIA vira versoil MezzogiornoIl deputato illustra il piano di Futuro

e libertà per il Sud: «Basta con lo

strapotere della Lega». Pag.6

MELONE tuonasulle parenteleIl consigliere riaccende la polemica

sui legami tra dirigenti comunali e

politici. Pag.7

MASTROIANNI Di Muro ‘scoppia’Il coordinatore del Pdl: le diverse

anime della maggioranza stanno

esplodendo con il voto. Pag.8

OMA SUD scattal’sos al prefettoI lavoratori si appellano alla Pagano

per cercare di risolvere i loro pro-

blemi con l’azienda. Pag.9

TRIBUTI è buferaesternalizzazioniDe Filippo: è un atto politico che

spetterebbe al nuovo sindaco. Ecco

le novità in Comune. Pag.10

Per informazioni328.3997148

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Anno IV n. 0616/02/2013

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n.6

2 16/02/2013 CASERTA

continua da pag.1

dare slancio alla campagna aletto-

rale.

Meglio o peggio di così non si po-

teva fare...

Ormai l’interesse del Cavaliere è su

Salerno. E’ lì che Berlusconi terrà il

suo comizio, è lì che andrà a far

voti, è lì che sta cercando di co-

struire i nuovi vertici regionali e na-

zionali del Popolo delle Libertà. E

Caserta? La Provincia più azzurra

d’Italia, orfana dei suoi leader cari-

smatici degli ultimi anni, dovrà sgo-

mitare per mantenere quelle posi-

zioni che negli anni l’hanno vista

primeggiare all’interno del centrode-

stra. In provincia di Caserta, neces-

sariamente, indipendentemente da

come andrà il voto si dovrà provve-

dere ad effetturare una ristruttura-

zione della classe dirigente che

definisca o ridefinisca la leadership

del partito fuori dai confini di Terra

di Lavoro.

Le aspettative di tutti, sono su An-

gelo Polverino, tagliato fuori dalle

candidature per il parlamento in

nome di una vena giustizialista tutta

nuova per il Pdl e, quindi, ancora da

registrare alla perfezione. Polverino

oggi è leader indiscusso in provin-

cia di Caserta.

Il salto di qualità che dovrà fare,

nelle prossime settimane, è gioco

forza, se non vuole essere schiac-

ciato da Salerno, da Mara Carfa-

gna, è quello di mostrare i muscoli

anche fuori dai confini provinciali.

Le condizioni ci sono, perché dal-

l’altra parte le spalle non sono, poi,

così larghe come potevano essere

quelle di Landolfi e Cosentino e,

quindi, un Polverino in forma non ha

nulla da temere anche nei confronti

di chi sembre esser stata “unta” da

Berlusconi.

Un tempo ci si sarebbe chiesti ma

quando finisce sta campagna elet-

torale. Oggi ad una settimana dal

voto, ci si domanda ma quando co-

mincia...

segue dalla prima

I quattro che la precedono potreb-

bero essere tutti eletti in altre circo-

scrizioni.

Dopo il capolista Ingroia, infatti, c’è

Sandro Ruotolo che è candidato

alla presidenza della Regione Lazio,

oltre che nelle circoscrizioni della

Campania, in Toscana e in Sicilia. Al

terzo posto c’è Orazio Licandro in

campo in Sicilia orientale, Toscana e

Campania.

Quarto Fabio Lotti che è candidato

in Umbria, Toscana e Campania.

Dopo dieci anni, Caserta città ha,

quindi, la possibilità di avere un pro-

prio rappresentante in Parlamento

che, ironia della sorte, è sempre di

Tuoro come i due predecessori San-

dro De Franciscis e Nicolò Cu-

scunà.

Una speranza in rosa, la coltiva

anche il Movimento 5 stelle con la

sammaritana Vilma Moronese,

quarta al Senato nella lista di Beppe

Grillo.

Per lei l’elezione ci sarebbe solo se

il movimento del comico genovese

dovesse raggiungere cifre da capo-

giro.

Allo stato attuale l’ipotesi non è così

peregrina e, quindi, la sammaritana

ci spera.

Non sarà eletta a Caserta, ma andrà

a rimpolpare la truppa delle signore

nostrane Maria Rosaria Rossi, dal

momento che la sua quarta posi-

zione al Senato in Lazio la mette

nelle condizione di potersi ritenere

già eletta a prescindere del risultato

di Silvio Berlusconi e del Popolo

delle Libertà.

Se il risultato se lo dovrà conqui-

stare, il ragionamento di “Casertana

d’esportazione” che vale per la Rossi

vale ancor di più per Enza Mi-

chienzi, candidata nella lista del Pdl

nella circoscrizione americana. Mi-

chienzi, è stata per anni volto di Te-

leartenativa, legando la sua fortuna

per lungo tempo al nome di France-

sco Martusciello. Nell’ultimo pe-

riodo si è trasferita a Miami dove è

stata candidata nella circoscrizione

estera per il Pdl. La squadra delle

parlamentari casertane potrebbe

contare addirittura nove donne, un

record che difficilmente altre provin-

cie d’Italia possono contare.

Francesco Marino

l’esercito delle onorevoliCaserta potrebbe esprimere addirittura 9 parlamentari

Pina PiciernoLucia EspositoCamilla SgambatoRosaria Capacchione

Giovanna PetrengaEnza MichienziVilma Moronese Clementina Ferraiolo

Page 3: casertafocus n.6

CASERTA. «Negli ultimi cinque anni,

solo nel pubblico impiego, in provin-

cia di Caserta sono stati persi cin-

quemila posti di lavoro».

A suonare il campanello d’allarme è

Carmine Lettieri, confermato alla

guida della della Fps-Cisl al termine

del congresso dei giorni scorsi. «Sul

nostro territorio la pubblica ammini-

strazione risente in maniera forte di

quella che è la crisi con un numero

sempre crescente di enti che è co-

stretto a dichiarare dissesto finanzia-

rio - ha spiegato Lettieri -

ovviamente, in questo quadro, di dif-

ficoltà, l’anello debole sono i dipen-

denti che pagano le spese di questa

situazione. Molti Comuni, nei pros-

simi mesi, non avranno la forza di

pagare gli stipendi al proprio perso-

nale, con tutte le conseguenze che

la cosa comporta. A fotografare que-

sta situazione ci sono i dipendenti

delle comunità montane che da ben

undici mesi non percepiscono lo sti-

pendio».

Lettieri sottolinea come il crescente

debito pubblico e la tassazione forte

fa il resto.

«Purtroppo se non si provvede a sa-

nare il debito pubblico - ha sottoli-

neato - diventa difficile poter vedere

segnali di ripresa. In questo mo-

mento, lo Stato italiano, se vuole

uscire da questa situazione di

enorme difficoltà, ha solo una possi-

bilità: la vendita del proprio patrimo-

nio.

Abbiamo tantissimi beni che devono

essere venduti per fare cassa e per

permettere di dare respiro alle nuove

generazioni».

Il segretario generale del pubblico

impiego sottolinea come siano pro-

prio i ragazzi, in questa delicata fase

storica, a vivere il momento più diffi-

cile sul nostro territorio.

«Una fetta consistente di giovani

sino ai trentaquattro anni non riesce

a trovare occupazione - ha sottoli-

neato l’esponente della Cisl - negli

ultimi anni, poi, è diminuito in ma-

niera sensibile il numero degli iscritti

all’università che non viene vista più

come uno sbocco per le nuove gene-

razioni. L’incapacità di offrire oppor-

tunità di lavoro e i costi elevatissimi

delle tasse, hanno portato ad una di-

minuzione sostanziale del numero

delle immatricolazioni».

Musica più o meno simile si ha nel-

l’ambito della sanità.

«In provincia di Caserta abbiamo

una condizione difficilissima soprat-

tutto per quello che riguarda il nu-

mero dei posti letto - ha sottolineato

- sul nostro territorio c’è una media

inferiore a quella regionale di circa

mezzo posto letto per mille abitanti.

Mentre in Campania ci sono 3,2 posti

letto, a Caserta la media è 2,7 che

scende, nei fatti a poco più di due per

i cinquecento posti letto assegnati al

policlinico e non distribuiti sulle altre

strutture in attesa che il nosocomio

universitario venga realizzato».

In questo quadro difficile si inserisce

la Cisl che, nel pubblico impiego, e,

più in generale, nel mondo del la-

voro, rappresenta un punto di riferi-

mento per tutti i dipendenti.

«Le ultime elezioni per le Rsu hanno

detto che siamo la prima organizza-

zione all’interno del pubblico impiego

con oltre il 35% - ha sottolineato -

anche noi come sindacato, vivremo

una fase di ristrutturazione che ci

porterà ad una progressiva riduzione

delle categorie.

Il mondo del pubblico impiego, ad

esempio, sarà accorpato con quello

della scuola».

saltati 5mila dipendentiLettieri (Cisl) fotografa le difficoltà del pubblico impiego

316/02/2013CASERTA

Carmine Lettieri

Page 4: casertafocus n.6

CASERTA. Sindaco Ventriglia, per-

ché ha deciso di candidarsi con

Grande Sud al Parlamento?

«Quello che sta avvenendo in Eu-

ropa, le liti sul bilancio, non devono

meravigliare. Ogni giorno assistiamo

in tutte le sedi a gravissimi episodi

contro la coesione sociale e contro il

Mezzogiorno. La necessità di argi-

nare la Lega Nord e un Pd - Monti

sempre più spostati verso il Nord ci

deve far riflettere. Io l’ho fatto e ho

deciso di mettere a disposizione la

mia esperienza in un progetto che

guarda al Mezzogiorno come luogo

centrale delle scelte dove costruire il

futuro».

Come si supera la crisi e si mette

mano a quelle opere che possono

determinare il rilancio del Sud?

«Da noi ormai da venti anni non si

realizza un'autostrada, una infrastrut-

tura, una rete idrica, solo rattoppi.

Nel nord c'è crisi come da noi e in-

tanto realizzano Tav a Torino, la terza

autostrada da Milano a Brescia. Con

la questione Grazzanise poi abbiamo

toccato il fondo, non solo non pos-

siamo ampliare la richiesta di voli

dalla e per la Campania verso il resto

del Mondo, ma tagliamo la possibilità

anche di svilupparci a livello di turi-

smo. Pontecagnano, le proposte

fatte da Passera, ennesimo ministro

tutto Nord e tagli al Sud, ci hanno ta-

gliato le ali proprio in un momento in

cui lo sviluppo va programmato se-

riamente».

Lo sviluppo non può prescindere

dai fondi...

«Da una parte ci chiedono infrastrut-

ture, progetti immediatamente can-

tierabili, dall’altro tagliano ogni

possibilità di crescita. La Campania

deve avere una struttura aeropor-

tuale degna di nota, altrimenti non in-

tercetterà mai la domanda turistica in

aumento vertiginoso dai paesi in via

di sviluppo. Non si può dire siamo

contro la camorra e poi a ogni istante

fanno di tutto per distruggere ogni

nostra possibilità di sviluppo. Oltre-

tutto lo fanno coi risparmi del Sud,

utilizzando la cassa depositi e pre-

stiti, il risparmio postale dei meridio-

nali. Serve un argine, un freno, una

politica che pensi solo ed esclusiva-

mente al nostro territorio. Null'altro».

Cosa ne pensa del condono pro-

posto da Berlusconi?

«Bene Berlusconi sul condono edili-

zio e sul condono tombale, sono

questioni che interessano i cittadini,

non possiamo negare che nel solo

agro aversano sono 15mila le abita-

zioni da demolire, la Sinistra non può

pensare di risolvere questi problemi

tacendo. I commissari prefettizi dove

erano quando hanno costruito mi-

gliaia di vani venti anni fa a Casale o

San Cipriano? Ora come risolviamo

il problema? Bersani non può pren-

dere voti dalle nostre parti e poi la-

sciarci in un mare di guai e di

illegalità».

Il peso della Lega è ancora troppo

elevato?

«Il nostro partito vuole che venga

posto un freno al delirio e all’egoismo

della Lega Nord, dei facili populismi

alla Grillo che non danno risposte

concrete ai bisogni della nostra

gente e della nostra terra. Se vince

Berlusconi bisogna che il Sud faccia

capire che ha la stessa dignità del

Nord, altrimenti facciamo la fine fatta

negli ultimi dieci anni, e solo votando

e quindi dando forza al partito

Grande Sud i cittadini meridionali

possono essere sicuri di avere la

massima attenzione. Solo con un

grande partito che rappresenti il ter-

ritorio noi avremo voce in capitolo e

freneremo chi ci vuole marginali. Al-

trimenti succede appunto come in

questa legislatura, che ogni aspetta-

tiva di Caserta o della Campania è

considerata carta straccia, noi dob-

biamo fare in modo che Caserta non

sia la cenerentola di ogni investi-

mento, e non abbiamo bisogno a

Roma di gente che pensa solo al

proprio tornaconto personale».

Lo spauracchio di tutti oggi è rap-

presentato dal Movimento 5 stelle

di Grillo.

«Il Movimento Cinque Stelle di

Beppe Grillo, secondo i sondaggi,

starebbe recuperando terreno, ma gli

elettori di Terra di Lavoro devono sa-

pere che nel loro programma sul

Mezzogiorno non c’è una riga. Si ri-

schia di premiare gente che dipende

solo da due persone, Grillo e Casa-

leggio, il resto sono tutti yes men. La

mia preoccupazione è che potremmo

avere gente eletta dalle nostre parti

che non avrà minimamente in consi-

derazione gli interessi della nostra

terra, di fronte alla devastazione del

tessuto industriale, dopo il no di

Monti e Passera all’aeroporto di

Grazzanise, ci mancava pure un co-

mico che promette di drenare voti da

queste parti e fare solo i suoi inte-

ressi, non quelli del Sud. Noi invece

vogliamo solo che il Sud sia al primo

posto nell’agenda governativa, sfi-

diamo chiunque ad avere un pro-

gramma così legato al riscatto del

Mezzogiorno come il nostro».

Che significa votare Grande Sud?

«Avere una occasione unica, irripeti-

bile. Grande Sud è un partito, atte-

stato ormai nei sondaggi al 4% che

può incidere in maniera significativa

per la Campania. Il resto sono solo

messaggi di convenienza, liste fatte

per gli amici degli amici, vedo solo

tanta confusione e pressappochismo

in quello che succede altrove».

Il suo giudizio rispetto al recente

passato è abbastanza critico.

«Se avessimo avuto parlamentari

capaci di pensare anche a Caserta

una grande opera come la Tav, che

ha devastato mezza provincia

avrebbe almeno avuto la stazione di

interscambio nella nostra Provincia,

come era Aversa importante a suo

tempo per le Ferrovie dello Stato. In-

vece nulla di questo, stazione Tav ad

Afragola, aeroporto a Pontecagnano,

grandi infrastrutture che eliminano

Caserta, come la Tav Napoli Bari,

che ha delle soluzioni per Caserta

non condivisibili. Occorre studiare su

ogni problema, su ogni progetto.

dobbiamo legare risultati e impegni

al territorio, Grillo che ne sa di tutto

questo? Il Movimento 5stelle fa solo

demagogia, come a suo tempo fe-

cero Giannini con l’Uomo qualunque,

o come hanno fatto Bossi e tanta

gente simile. Risultati concreti per la

nostra provincia, ecco il mio unico e

principale obiettivo, in contrapposi-

zione al populismo, alla demagogia,

al contro, solo fine a se stesso. Ri-

volgo un appello a tutti i cittadini del

territorio a considerare i cattivi risulti

di tanti anni di amministrazioni che

non rappresentavano le istanze del

territorio ma solo l’utilizzo dei con-

sensi di questa provincia per soli fini

personali e clientelari di questi molok

della politica che hanno fatto si che il

nostro territorio sia nelle disastrose

condizioni in cui versa la nostra.

gente che si ritrova con una situa-

zione ambientale distrutta, rifiuti,

falde acquifere inquinate, distretto in-

dustriale pari quasi allo zero con i no-

stri. giovani che si ritrovano e si

ritroveranno a vivere in quest’am-

biente condannati ad una situazione

di svantaggio senza futuro e senza

speranze; di chi la colpa?».

Come si supera la piaga della di-

soccupazione giovanile?

«Intollerabili i tassi di disoccupazione

della provincia di Caserta, bisogna

uscire da questa spirale recessiva, e

la prima cosa da fare e' avviare tavoli

di concertazione in tutte le filiere pro-

duttive».

ventriglia sfida alla legaIl sindaco: Il Sud deve avere la stessa dignità del Nord

4 16/02/2013 CASERTA

Domenico Ventriglia

Page 5: casertafocus n.6

CASERTA. Domani, domenica 17

febbraio, a partire dalle 11,30 gli im-

prenditori incontrano il candidato alla

Camera della lista Grande Sud, il sin-

daco di Curti Domenico Ventriglia

nel suo comitato sulla nazionale

Appia.

La notizia, però, è sapere chi è il pro-

motore dell’iniziativa: l’imprenditore

sammaritano Rino Capitelli. «Non

vedo la meraviglia - ha esordito - è

normale che uno come me debba

sposare il progetto di Grande Sud e

la candidatura di Ventriglia perché ri-

specchiano alla perfezione quelli che

sono il mio modo di essere e di ve-

dere le cose».

Capitelli, per spiegare la sua deci-

sione, parte dal dipingere il ritratto di

Ventriglia.

«E’ un imprenditore solido, che non

ha nulla da chiedere alla politica.

Tutti sappiamo che lavoro fa Ventri-

glia e come guadagna, cosa che non

succede con molti altri politici - ha

spiegato - da imprenditore, Ventriglia

ha già la responsabilità di sostenere

diverse famiglie con le sue attività.

Nel corso degli anni, da questo punto

di vista, Ventriglia si è dimostrato una

persona affidabile che, quindi, può

rappresentarci a livelli più alti».

Capitelli sottolinea come il discorso

dell’affidabilità, per Domenico Ventri-

glia, si ritrovi anche nella sua attività

politica.

«Quando in tutta la provincia di Ca-

serta i rifiuti arrivavano sino al primo

piano delle abitazioni nella Curti di

Ventriglia non c’era nemmeno una

carta a terra - ha sottolineato - que-

sto significa che ha saputo program-

mare il servizio in maniera seria, non

venendo travolto nel calderone del-

l’emergenza, così come è successo

per gli altri Comuni».

Capitelli sottolinea come il suo impe-

gno al fianco del sindaco di Curti sia

disinteressato.

«La mia passione per la politica mi

porta ad essere vicino ad una per-

sona che può fare tanto per questo

territorio senza dover chiedere nulla

in cambio - ha detto Capitelli - per

questa mia passione, mi sono visto

apostrofare nelle maniere più colo-

rite.

Spesso si tira in ballo la conferenza

dei servizi, forse senza nemmeno

sapere di che si parla. La conferenza

dei servizi è un atto di legge che mi

consente, con i miei soldi, senza fi-

nanziamenti e contributi, di poter rea-

lizzare un’opera che darà lavoro a

cinquanta persone obbligandomi, tra

l’altro, a donare alla città di Santa

Maria Capua Vetere un’opera pub-

blica.

Non mi importa. So di essere nel giu-

sto. Per me quello che conta è poter

contribuire a creare occasioni per il

territorio». Ma, quella di Capitelli è

un’adesione convinta anche all’intero

progetto di Grande Sud.

«C’è bisogno di una forza che orienti

la propria attività con la prospettiva

del Mezzogiorno - ha sottolineato -

una sorta di lega del Sud, senza mire

secessioniste che abbia a cuore le

sorti dei nostri territori, partendo da

esperienze importanti come quella

del governo regionale di Stefano Cal-

doro».

capitelli perché Grande SudL’imprenditore riunisce i colleghi per Ventriglia

516/02/2013CASERTA

Rino Capitelli

Confindustria, Traettino in giunta regionaleCASERTA. Il casertano Gianluigi Traettino entra

nella Giunta di Confindustria Campania. Il presi-

dente dei costruttori dell’associazione degli indu-

striali di Terra di Lavoro è stato designato dal

Comitato di presidenza di Ance Campania.

Invero, nella recente riunione dell’organismo re-

gionale, l’Associazione dei costruttori ha sosti-

tuito tutti i propri rappresentanti in seno al

parlamentino campano del sistema associativo.

Con Traettino, infatti, entrano e rinnovano la com-

ponente delle imprese edili in Giunta Campania il

presidente di Ance Campania Elio Sava ed i com-

ponenti dell’assemblea Andrea Castaldo e Raf-

faele Pascale.

Luigi Traettino, 41 anni, è legale rappresentante

della Landolfi & Traettino Costruzioni. Alla guida

della Sezione Costruttori Edili di Confindustria Ca-

serta da due anni, Traettino ha maturato una pro-

fonda esperienza all’interno del sistema

associativo, nell’ambito del quale – ricordiamo –

ha ricoperto anche il ruolo di Consigliere nazio-

nale incaricato per l’Etica ed il Mezzogiorno del

Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria.

Prima ancora, è stato presidente del Gruppo Gio-

vani Imprenditori della territoriale casertana. Tra-

ettino è laureato in Economia e commercio presso

l’Università Federico II di Napoli e vanta un master

in Analisi Finanziaria presso l’IFAF, oltre ad un

Corso di specializzazione in Diritto tributario

presso la Fondazione dei Dottori Commercialisti di

Caserta.

Come formazione di base ha conseguito sia il di-

ploma di Ragioniere che la Maturità scientifica.

Inoltre, vanta esperienze lavorative internazionali

presso la Waitrose, società della grande distribu-

zione in Inghilterra del gruppo John Lewis Par-

tnership e uno stage presso l’ufficio export della

Euro Imports.

«Bisogna lavorare a tutti i livelli territoriali per in-

terrompere il circuito vizioso che attanaglia la no-

stra economia», ha commentato Traettino a

margine della designazione nel nuovo incarico.

«Come sistema di imprese che maggiormente av-

vertono i morsi della congiuntura – ha aggiunto –

suggeriamo l’adozione di politiche volte al supera-

mento sia delle difficoltà contestuali e sia di quelle

di natura strutturale».

Tra le prime il presidente dei costruttori casertani

indica la necessità, mai come in questo momento,

di un sostegno diretto alla liquidità aziendale; in-

centivi mirati ad abbattere il costo del credito;

semplificazione delle procedure amministrative;

interventi di bonifica ambientale.

«Tra gli interventi tesi al miglioramento strutturale

dell’economia, invece – sottolinea Traettino – bi-

sogna puntare sui fattori territoriali di crescita e

sulla capacità competitiva del territorio, attraverso

un sistema di infrastrutture ma maggiormente fi-

nalizzato ad inserire il sistema produttivo locale

nel contesto internazionale ed alla riduzione delle

diseconomie esterne alle imprese».

Gianluigi Traettino

Page 6: casertafocus n.6

CASERTA. Le ragioni del Sud, è

questo il senso dell'ultima dichia-

razione del Presidente di Futuro e

Libertá Gianfranco Fini. Onore-

vole Paglia, lei che in passato ha

sostenuto che il rilancio della Na-

zione passa attraverso il Mezzo-

giorno, cosa ne pensa?

«Conoscevo le posizioni del Presi-dente Fini per essermi confrontatospesso su questo argomento. In re-altà il rilancio del Sud è una prioritàimprescindibile per il futuro governo.La cosa che mi fa piacere è che laposizione dell'on. Fini oltre ad essererealistica è dotata di un pragmatismoche la rende attuabile. Il Sud si salvanon soltanto con una politica di ri-gore, ma soprattutto con una inie-zione di fiducia nei confronti delleimprese. Personalmente aggiungoche la premessa indispensabile siaquella della tolleranza zero nei con-fronti della criminalità e dei compor-tamenti devianti, in particolare dellapolitica e delle classi dirigenti».

Quali sono, allora le proposte con-

crete del suo partito?

«Innanzitutto non possiamo dimenti-care che viviamo un momento diffi-cile per il paese e per l'intero mondooccidentale. Esiste una politica del ri-gore in Italia necessaria per far frontead una crisi terribile e l'obbligo delpareggio di bilancio. È fondamentaleindicare, per prima cosa, da dovepossono provenire le risorse econo-miche, altrimenti finiamo per fare lapolitica delle menzogne, illudendo,per l'ennesima volta gli elettori meri-dionali. Partiamo dalla dismissione,ovviamente in maniera chiara e tra-sparente, del patrimonio dello Stato.Da qui possono provenire le risorseper creare un Fondo di Garanziastraordinario dello Stato che per-metta alle Aziende in difficoltà di ri-partire,ai giovani che vogliono fareimpresa di poter iniziare un'attività edalle giovani coppie di poter comprarecasa. Il credito va elargito con atten-zione, per impedire che si perdanonei rivoli della clientela o, peggio an-cora, prendano strade poco chiare.È, inoltre, fondamentale fare unalegge che obblighi le Pubbliche Am-ministrazioni a pagare in tempi ragio-nevoli. Oggi molte aziende rischianoil fallimento perché obbligate a pa-gare le tasse su crediti che, se vabene, verranno riscossi dopo due, treanni. È una situazione insostenibileper chiunque. Questo problema, inol-

tre fa levitare i costi a dismisura pro-prio perché le imprese tendono ad al-zare notevolmente i prezzi visti glienormi ritardi nei pagamenti».

Qual è, allora, la ricetta specifica

per la Provincia di Caserta?

«Ho sempre dichiarato, anche moltoprima di questa campagna elettorale,che vedo Terra di Lavoro come un la-boratorio per lo sviluppo eco soste-nibile. Per chiarirci, la nostraProvincia ha tutto per avere una cre-scita davvero importante senza il bi-sogno di avere grosse produzioniindustriali. Basta guardare alla nostranaturale vocazione, agricoltura, pro-dotti di altissima qualità, enogastro-nomia, cultura, turismo, ecologia.Abbiamo l'oro nelle mani e non ab-biamo bisogno di null'altro. Allorapartendo da questi crediti agevolatibisogna creare impresa e lavoro cre-dendoci, rimboccandoci le manichee progettando la politica di sviluppo.Per fare questo è necessario, ripeto,combattere duramente i comporta-menti criminali, bonificare il territoriodevastato dalle ecomafie, creare in-frastrutture per gestire questa poli-tica, meritocrazia per valorizzare inparticolare i nostri straordinari gio-vani che, quasi sempre, fuggono vialasciando ai mediocri i posti di dire-zione imposti da una certa politica in-

vadente e clientelare. Insommaquasi mai riusciamo a mettere la per-sona giusta al posto giusto. Abbiamo le eccellenze, abbiamo la

bellezza della nostra cultura, la ferti-lità della nostra terra. Con onestà efiducia nel futuro, noi possiamo far-cela, basta volerlo».

paglia sterzata verso Sud«Con il presidente Fini abbiamo un piano di rilancio»

6 16/02/2013 CASERTA

Gianfranco Paglia

Page 7: casertafocus n.6

CASAGIOVE. Non si è fatta atten-dere la prima risposta operativa delsindaco Russo ai comitati cittadiniche nei giorni scorsi si erano propostiquali elementi di stimolo per reagireallo stato attuale della nostra città.Sulla via XXV Aprile sono partiti i la-vori di rifacimento degli attraversa-menti pedonali. Ma su alcune altrestrade il degrado è tangibile; mentrele attività commerciali chiudono la vil-letta di Via Roma - Via Napoli è di-strutta e non è più un posto sicuroper le famiglie, i bambini e gli anziani.Via Gramsci è sempre sporca ed i ri-fiuti nell’ex Abetaia si accumulano trale erbacce. Mancano le manuten-zioni delle strade e dei marciapiedi,là dove esistono, c’è un reale sensodi abbandono che attanaglia ogni cit-tadino. Melone, lei che ha ben studiato il

programma elettorale della lista

Casagiove Futura, che poi è diven-

tato progetto di governo dell’Am-

ministrazione Russo, crede che la

stessa stia favorendo la partecipa-

zione dei cittadini? Come consi-

dera la formazione spontanea dei

comitati civici?

«Purtroppo, è con rammarico chedebbo ribadire che nulla è stato fattoin tal senso. Ma sono convinto chel’organizzazione autonoma ed indi-pendente di gruppi di cittadini sia unagrande lezione di democrazia pertutti noi. I comitati hanno tutto il dirittodi chiedere a questa Amministra-zione di uscire dall’inerzia che la con-traddistingue e di dare le risposteconcrete che la nostra città merita».Quale crede sia la priorità, per il

sindaco Russo, da affrontare con

solerzia?

«Prima di tutto c’è la necessità di eli-minare la confusione di parentele trai politici ed i dirigenti comunali. No-nostante le numerose segnalazioniinerenti il conflitto di competenze por-tato avanti dal maggio 2011, il sin-daco pro tempore Elpidio Russo maiha voluto chiarire un siffatto inconve-niente politico. Per cui, ad oggi, nonc’è alcuna certezza di imparzialitàamministrativa poiché sarebbe di-scutibile il suo stesso principio di al-terità: il soggetto controllato e ilsoggetto controllante sono la mede-sima persona, rendendo impossibilecomprendere quando un dirigente sipronunci in qualità di tecnico e ga-rante di imparzialità, oppure qualeparente, fratello o cugino di qualcheassessore o dello stesso sindaco».

In cosa, particolarmente, costitui-

rebbe tale problematica?

«Ciò rende difficoltoso lo stessoruolo istituzionale della minoranza odi qualsiasi cittadino che voglia in-teressarsi dei problemi della città.Nel frattempo a Casagiove non siparla di sicurezza, di sviluppo, del la-voro, di legalità, dei giovani e delledonne, dei bisognosi e degli anziani.Tutto è fermo! L’unico interesse poli-tico è la conservazione delle poltronedel sindaco e degli assessori». Quindi condivide gran parte dei

problemi evidenziati dai comitati?

«Già da quasi due anni sottolineo ledifficoltà che questa Amministrazioneincontra, addirittura, nell’ordinaria ge-stione dell’Ente come la regolamen-tazione del traffico, la vigilanza sullestrade, la pulizia delle stesse, il ran-dagismo, etc… A che cosa può ser-vire conservare il ruolo istituzionaledi gestione della comunità se non sipossiede una reale capacità politicae non si concretizza la retta program-mazione socio-economica? Nonbasta più trincerarsi dietro alla frase:“Non ce ne andiamo” e continuareinevitabilmente sulla stessa strada

percorsa fino ad oggi, poiché la cittàsenza una gestione politica ed am-ministrativa è destinata al declinoeconomico e sociale».Se la sente di dare un consiglio al-

l’attuale sindaco?

«Sebbene possa vantare una vastaesperienza personale, voglio desti-nare un disinteressato suggerimento

al sindaco pro tempore ElpidioRusso, cioè quello di abbandonare ipanni della vittima, tentando diuscire, finalmente, da questa situa-zione di stallo politico ed amministra-tivo, dando così, almenonell’ordinaria gestione, le risposteche i cittadini attendono».

Luigi Di Costanzo

parentele Melone affonda«Il sindaco chiarisca i legami tra dirigenti e assessori»

716/02/2013APPIA

Mario Melone

Via Torricelli, via libera alla bonificaSAN NICOLA LA STRADA. Il più grande problema ti-pico di tutti i comuni quando si parla di rifiuti è quellodell'incivile abbandono dei rifiuti, di ogni specie, sullapubblica via. Contro la perdurante inciviltà da partedei cittadini, a nulla valgono le campagne di informa-zione capillare circa le modalità della raccolta differen-ziata o la pubblicazione del numero verde dove ilcittadino si può rivolgere per chiedere il prelievo dei ri-fiuti ingombranti. In questi casi l'unico rimedio certo èquello che tocca direttamente le tasche dei cittadini in-civili. La collaborazione degli utenti, mediante la cor-retta separazione e conferimento dei rifiuti, ècondizione imprescindibile per il raggiungimento degliobiettivi di efficacia, efficienza ed economicità nellagestione integrata dei rifiuti urbani. Al fine di raggiun-gere gli obiettivi prefissati dall'amministrazione comu-nale, è stato introdotto sul territorio cittadino il sistemadi raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati at-traverso servizi contestuali di tipo “domiciliare” e di“prossimità” tramite l’allestimento di “ecopunti” (zonacimitero, campo sportivo – via Fermi), e con casso-netti nelle zone non servite dalla raccolta porta aporta. Sul territorio comunale è stato più volte accer-tato il grave fenomeno dell’abbandono selvaggio dibeni durevoli ed ingombranti e il fenomeno ha assuntonel tempo portata rilevante in considerazione, altresì,della estensione del territorio. Negli ultimi tempi, i cit-tadini hanno vibratamente protestato contro tale inci-vile abitudine che ha ridotto Via Torricelli e la stradache corre alle spalle del cimitero, aperta solo da poco

tempo, una discarica a cielo aperto. “Per pulire com-pletamente queste due arterie ci è costato, anzi è co-stata alla collettività ben 7.000 euro” - ha tuonato ilSindaco Pasquale Delli Paoli che chiede la collabo-razione dei cittadini – “Invito i cittadini a denunciare allocale Comando della Polizia Municipale episodi disversamento abusivo della spazzatura. È garantito ilmassimo della discrezione e dell’anonimato” – ha ag-giunto – “solo punendo i trasgressori nelle tasche pro-prie, potremo giungere ad avere una Città compostada cittadini perbene”. Il primo cittadino nei giorniscorsi ha dato mandato alla Società Impresud srl, giàconcessionaria della raccolta dei rifiuti in Città, a ripu-lire queste due arterie stradali, al termine del quale hadovuto pagare la bellezza di 7.000 euro. Dopo l’appro-vazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale dellaConvenzione con la Provincia di Caserta per l’utilizzodelle cosiddette Guardie Ambientali Volontarie al finedi garantire l’esercizio sul territorio provinciale del ser-vizio di vigilanza ambientale. Qualora le GAV asse-gnate, nell’espletamento del loro servizio accertino ocontestino fatti di rilevanza penale, sono tenute a pro-cedere ai sensi dell’art. 331 del c.p.p. e darne notiziaall’Autorità Giudiziaria tramite il Responsabile del ser-vizio, ovvero altro soggetto individuato dal Comune diSan Nicola la Strada e a darne, contestualmente, co-municazione, per opportuna e doverosa conoscenza,al Dirigente del Settore Tutela del Territorio della Pro-vincia.

Nunzio De Pinto

Page 8: casertafocus n.6

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Salvatore Mastroianni, con una

nota diffusa alla stampa qualche

giorno fa il sindaco Biagio Di Muro

ha cercato di smorzare le frizioni

che stanno avendo luogo in

Giunta a causa delle diverse posi-

zioni politiche di alcuni esponenti.

Come commenta questi attriti in-

terni alla maggioranza?

«Queste polemiche fanno sorri-

dere… Non mi sorprende che questi

problemi vengano fuori proprio a

Carnevale. Noi del Pdl lo stiamo di-

cendo dall’inizio: l’eterogeneità del-

l’amministrazione Di Muro impedisce

alla stessa di governare Santa Maria

Capua Vetere. E’ un’alleanza, quella

che ha sostenuto il sindaco durante

le elezioni, che è riuscita a salire al

governo della città, ma che non rie-

sce ad andare oltre l’ordinaria ammi-

nistrazione. Non c’è un reale

programma politico dietro».

Quanto possono pesare real-

mente questi problemi intestini?

«Non poco… Basti pensare all’isola-

mento politico che vive la città pro-

prio a causa delle diverse posizioni

ideologiche che si riscontrano in

Giunta. Di Muro fa un gran lavoro per

tenere in equilibrio le diverse anime

dell’amministrazione comunale, ma

questo gli impedisce di lavorare per

l’interesse della città. Non è un caso

se Santa Maria non riesce a essere

rappresentata degnamente in Pro-

vincia e in Regione».

In Giunta si parla di un eventuale

allargamento o di un rimpasto…

Come si spiega questa eventua-

lità?

«I malumori dovevano venir fuori, era

inevitabile. Certamente ci sono dei

problemi interni che non si risolve-

ranno con un allargamento dell’orga-

nico. Magari questo genere di

manovra potrà servire ad acconten-

tare qualcuno… Ma temo che sia

solo un paliativo».

Secondo lei Di Muro arriverà a fine

mandato nonostante i problemi

che lo assillano?

«Non so se riuscirà a concludere il

mandato… Ma credo che a Santa

Maria Capua Vetere non servano

altri anni come questi che stiamo vi-

vendo».

Abbiamo parlato dell’isolamento

politico che vive Santa Maria…

Crede che l’eventuale elezione di

Camilla Sgambato alla Camera po-

trebbe essere d’aiuto in questo

senso?

«Questo non posso saperlo… Però

credo che se dovesse essere eletta

ci potrebbero essere delle ripercus-

sioni sull’amministrazione. Non è dif-

ficile immaginare che il Pd si farebbe

forte della sua posizione per far va-

lere il suo peso».

Oggi sindaco e assessori parlano

di Piano urbanistico e del restauro

del centro storico… Qual è la po-

sizione del Pdl?

«La città ha bisogno di tutto tranne

che di altro cemento. Durante questi

anni l’amministrazione comunale ha

abusato dei permessi a costruire.

Credo piuttosto che bisognerebbe

guardare al recupero dei rioni e dei

quartieri periferici».

A proposito di questo: Di Muro ha

annunciato l’imminente riqualifi-

cazione del rione Iacp…

«Vorrei sapere con quali soldi inten-

dono portare avanti questi lavori.

Quelle del sindaco sono promesse

che nascono dal fatto che quel rione

ha rappresentato per lui un notevole

bacino di voti alle scorse

elezioni».

Parliamo della campa-

gna elettorale: che dob-

biamo aspettarci dal Pdl

sammaritano?

«Credo che il dato che re-

gistreremo a Santa Maria

sarà in linea con quello

nazionale, se non supe-

riore. La presenza di liste

come Fratelli d’Italia e

Grande Sud serviranno a

drenare voti. Credo che in

città ci attesteremo su una

percentuale di circa il

20%».

Secondo lei come in-

fluirà sul voto campano

l’esclusione di Cosen-

tino?

«Non credo che inciderà in maniera

pesante. Ormai il Pdl ha un elettorato

consolidato e radicato sul territorio.

Direi che la eco dell’esclusione di

Cosentino si sia notevolmente atte-

nuata».

Che previsione fa per il Pdl in

Campania?

«Il mio partito andrà molto meglio di

quanto sarebbe stato pronosticabile

appena qualche mese fa.

C’è stato un grande recupero in que-

sti ultimi mesi e siamo molto fidu-

ciosi. Credo proprio che alla fine

commenteremo un risultato più che

soddisfacente».

Matteo Donisi

di muro la scure politicheMastroianni: Il suo cartello sta esplodendo con le elezioni

8 16/02/2013 S. MARIA C.V.

Salvatore Mastroianni

Il sindaco: tutto rinviato a dopo le elezioniSANTA MARIA CAPUA VETERE. Ecco la posizione

del sindaco Di Muro sui problemi della maggio-

ranza legati alle candidature della Sgambato nel

Pd e di De Lucia in Fratelli d’Italia: «La formazione

di una coalizione eterogenea comporta, di per sé,

una dialettica più accesa. Tuttavia, all’interno della

maggioranza, siamo sempre stati accomunati da

obiettivi condivisi, da linee programmatiche con-

cordate, da una ferma volontà di cambiare la città

e di impedire il perpetuarsi delle logiche deleterie

del passato. Siamo nel vivo di una campagna elet-

torale politica, che vede esponenti o riferimenti

della nostra stessa coalizione schierati su fronti

opposti, e ciò comporta inevitabilmente qualche

frizione in più, una minore capacità di interloquire

tra le diverse anime della maggioranza. Senza

dubbio un braccio di ferro (da chiunque attuato)

per ottenere posizioni preminenti all’interno del-

l’esecutivo sembrerebbe dettato più da esigenze

elettoralistiche e dal bisogno di stabilire rapporti

di forza nei confronti del sindaco che da reali e

pressanti necessità amministrative. Certo, l’effi-

cienza dell’esecutivo va rivista e potenziata e di

questo argomento dobbiamo discutere serena-

mente nell’ambito della coalizione. Una serenità

che, al momento, manca per l’ormai prossima sca-

denza elettorale, nonché per una politica di veti e

diffidenze reciproche. Non possono, inoltre, es-

sere sottaciute le realizzazioni concrete e gli inter-

venti già avviati da questa amministrazione: l’im-

minente gara per la riqualificazione del rione Iacp;

l’iter avviato per la formazione del nuovo Piano ur-

banistico, comprendente anche un piano di recu-

pero della piazza I Ottobre antistante l’anfiteatro e

l’individuazione di una zona di sviluppo indu-

striale; il progetto per la nuova sede della Prote-

zione civile in via Galatina; la messa in sicurezza

di diverse strade cittadine; la riqualificazione

dell’Arco di Adriano. Così come non vanno sotta-

ciute le problematiche derivanti dal passato che ci

troviamo a dover affrontare: la Stu, il palasport,

l’ex macello comunale. E’ per queste ragioni che

ritengo indispensabile – e si tratta di un atto di re-

sponsabilità politica – rinviare il confronto interno

alla maggioranza sui temi dell’allargamento e della

ridefinizione della giunta al termine della campa-

gna elettorale, assicurando che tutti i temi sul ta-

volo di discussione saranno affrontati in tempi

strettissimi.

Non mi sembra che un rinvio di due settimane

possa essere considerato una tragedia, tanto più

che il confronto potrà avvenire in un clima scevro

dai condizionamenti della campagna elettorale. Se

qualcuno ritiene, invece, di dover forzare la mano

dovrà assumersene la responsabilità davanti agli

elettori».

Page 9: casertafocus n.6

CAPUA. Crisi sempre più grave al-

l’Oma Sud, l’azienda che opera nel

settore aerospaziale, da sempre

punta di diamante del comparto a li-

vello nazionale.

Una crisi che ha spinto i lavoratori,

da mesi mobilitati per salvaguardare

il proprio futuro lavorativo sul quale

si sono addensate tante nubi, a chie-

dere l’intervento del Prefetto di Ca-

serta Carmela Pagano. Una

situazione “esplosiva” e, forse, non

del tutto chiara, soprattutto in rela-

zione ai crediti che l’azienda vanta

nei confronti del Ministero. Crediti

che, come sottolineano i lavoratori,

sono più che sufficienti per far uscire

l’azienda capuana dalla crisi in cui è

piombata. A squarciare il velo nebu-

loso che avvolge tutta la vicenda è

stato l’onorevole Gianfranco Paglia

che, in qualità di parlamentare, ha

fatto un’interrogazione al Ministero

per le Attività Produttive, proprio in

merito ai crediti vantati dall’azienda.

Dal Ministero, però, come sosten-

gono i lavoratori, sono stati chiari: la

direzione aziendale devono mettere

in atto importanti adempimenti.

«Sui crediti – afferma Ciro Tarotto

dell’Ugl - la Direzione Aziendale non

ha voluto porre rimedio alle gravi si-

tuazioni rappresentate dal Ministero.

Questo “silenzio” è ancor più incom-

prensibile in virtù del fatto che “da

sempre” la Proprietà della Oma Sud

riconduce alle problematiche legate

a tali crediti quali il principio e la pro-

babile fine di tutte le problematiche

economiche aziendali.

Inoltre negli ultimi giorni sono sem-

pre più insistenti le voci su una pro-

babile acquisizione della ATR di

Teramo da parte della Proprietà della

Oma Sud».

Per i lavoratori, dunque, è inconcepi-

bile che, da una parte non si assicura

il futuro allo stabilimento capuano e

dall’altra, si cercano nuovi investi-

menti fuori regione.

Ed ecco che i lavoratori, proprio at-

traverso l’Ugl, hanno chiesto l’inter-

vento del Prefetto.

«Abbiamo ritenuto opportuno – pro-

segue - coinvolgere ulteriormente il

Prefetto su quanto sta accadendo

nello stabilimento di Capua. Pur-

troppo ad oggi la proprietà continua

ad essere sfuggente, dichiarando,

come accaduto nell’ultimo incontro di

Dicembre 2012, di ricercare un

“socio”, che ad oggi di fatto non esi-

ste, almeno per quanto di nostra co-

noscenza.

Infatti l’azienda, pur proponendo date

precise a partire dalle quali tutto

cambierà, non mantiene poi le sue

promesse che restano tali, in quanto

quando si arriva alla presunta data la

stessa viene puntualmente rinviata,

lasciando le organizzazioni sindacali

e le maestranze ancora ad oggi in

una situazione di attesa e perplessità

circa il futuro dell’Azienda».

I lavoratori sono giunti ad una situa-

zione senza precedenti: gli stessi

sono chiamati a prestare servizio

senza ricevere le spettanze dovute

per il lavoro prestato ma essendo pri-

vati della propria fonte di reddito non

riescono più a recarsi a lavoro, non

potendo affrontare le spese di viag-

gio necessarie.

Dopo l’acconto erogato a dicembre

2012, relativamente alle spettanze

arretrate maturate fino a novembre

2012, ad oggi non vi sono previsioni

certe per il pagamento del saldo di

cui sopra, delle spettanze relative a

dicembre 2012, della tredicesima

mensilità e gennaio 2013.

Mimmo Luongo

oma sud sos al prefettoL’azienda tratta l’acquisto di Atr e abbandona Capua

916/02/2013CAPUA

Carmela Pagano

Page 10: casertafocus n.6

MADDALONI. Nelle ultime setti-

mane, il commissario prefettizio Ila-

ria Tortelli ha agevolato alcuni

provvedimenti relativi all’organizza-

zione della macchina amministrativa

del Comune di Maddaloni che hanno

fatto storcere il naso negli ambienti

politici.

La segreteria Maria Carmina Cotu-

gno, infatti, ha disposto la promo-

zione di Giuseppe D’Aiello che è

stato nominato funzionario alla Pub-

blica istruzione e di Gaetano Man-

dato che, invece, è stato nominato

funzionario al Personale.

In precedenza, a Salvatore Schia-

vone era stato revocato l’incarico di

responsabile del I settore (ecologia,

ragioneria, mercato) con le funzioni

che sono state trasferite tutte alla

Cembalo.

Schiavone mantiene il comando

della polizia municipale. La segreta-

ria comunale Maria Carmina Cotu-

gno, ha, poi spostato Michele Delle

Cave dallo Stato civile all’ufficio di ra-

gioneria, riportandolo al vecchio in-

carico. Allo stesso tempo, il

responsabile dell’ufficio ragioneria in

carica Enrico Pisani è stato trasfe-

rito nella segreteria generale. Il can-

didato sindaco di Maddaloni nel

cuore Andrea De Filippo, non si

scompone più di tanto rispetto a que-

ste decisioni. «Non vedo nessuna

anomalia o prevaricazione da parte

del commissario prefettizio. Trovo

peggiori i provvedimenti che sono

stati adottati dalla precedente mag-

gioranza - ha esordito De Filippo -

purtroppo, al Comune di Maddaloni

c’è un problema personale serio, dal

momento che mancano alcune figure

professionali in grado di svolgere con

efficacia alcune mansioni». De Fi-

lippo sottolinea come una priorità

della prossima amministrazione,

deve essere proprio quella di andare

a risolvere queste criticità indivi-

duando almeno due figure di alto

profilo che possano dare una scossa

al lavoro della macchina comunale.

«Nonostante il dissesto e le difficoltà

ad esso collegate, è indispensabile

l’assunzione di un dirigente al Perso-

nale e di uno all’ufficio ragioneria -

ha spiegato il leader di Maddaloni nel

cuore - che devono essere affiancati

anche da due assessori tecnici. Non

è più possibile, nell’interesse della

città procedere in questa maniera

priva di programmazione». Se De Fi-

lippo non ha critiche da muovere alla

commissaria sulla gestione del per-

sonale, lo stesso non si può dire con

altri provvedimenti che la viceprefetta

Tortelli sta adottando.

«Non condivido affatto la decisione

della commissaria di procedere con

il discorso dell’esternalizzazione del

servizio di riscossione dei tributi - ha

detto in maniera ferma Andrea De Fi-

lippo - si tratta di un provvedimento

di natura politica che spetta ad

un’amministrazione eletta e non ad

un commissario.

Tra l’altro, con la proclamazione dello

stato di dissesto, tale provvedimento

potrebbe risultare troppo pesante per

le finanze del Comune di Madda-

loni».

In caso di dissesto, una delle prescri-

zioni che impone la normativa, è

quella di internalizzare tutti i servizi

che un ente locale ha affidato a so-

cietà esterne.

«Se dovessi essere eletto - ha detto

De Filippo - sicuramente sarà questa

la linea che andrò ad adottare per

fare cassa ed evitare che si disper-

dano risorse».

bufera esternalizzazioniDe Filippo: E’ un atto politico. Personale: ecco le novità

16/02/2013 MADDALONI

Andrea De Filippo

Mirko Trovato aderisce a “Maddaloni più”MADDALONI. Già nei giorni scorsi Mirko Trovato,

oramai ex coordinatore dei Popolari Liberali di

Maddaloni, aveva annunciato le proprie dimissioni

da coordinatore del sopracitato partito politico

Maddalonese, dimissioni rigettate dal gruppo diri-

gente in attesa di un chiarimento interno visto che

le stesse non erano state esaustivamente moti-

vate. Il gruppo dirigente aveva chiesto una setti-

mana di tempo per riflettere e tentare un

ricompattamento del partito.

Ciò non è avvenuto, nessuna riunione, nessun in-

contro, nessun dialogo interno, in pratica nessuna

evoluzione ma una totale stasi ed immobilità che

per Mirko Trovato non produrrà niente di proposi-

tivo per le oramai imminenti prossime amministra-

tive Maddalonesi.

«Le motivazioni delle mie dimissioni le ho amplia-

mente esplicate a tutto il gruppo dirigente del par-

tito e sono state da me decise in totale autonomia,

sono sempre stato fedele, umile, onesto, sincero

e prodigo di iniziative nell’interesse del gruppo e

della collettività, ma ultimamente non vi erano sin-

tonie collettive, e tutto cio’ ha fatto si che io matu-

rassi tale decisione; comunque come gia’ detto, la

stima, il rispetto e l’amicizia nei riguardi del

gruppo dei PL rimane e spero e faro’ si, qualora vi

siano le condizioni che le mie iniziative conver-

gano in una direzione univoca ai moderati Madd-

dalonesi, come già da me tante volte ripetuto, non

e’ il momento di parlare dei nomi da candidare a

sindaco, è il momento di stilare un programma

che volga solo ed esclusivamente all’interesse

della città di Maddaloni, con tempistiche ben pre-

cise ed interventi concreti, visibili e fattivamente

attuabili».

E’ ovvio pensare che l’adesione a Maddaloni più

che riconosce in Giancarlo Vigliotta il proprio indi-

scusso leader è motivata dalla storica amicizia tra

la famiglia Trovato ed il consigliere regionale An-

gelo Polverino, come è lecito attribuire a Madda-

loni più anche l’ingresso dell’ex vice-sindaco di

Maddaloni, Marilena Trovato.

Mirko Trovato

10

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Page 12: casertafocus n.6

MARCIANISE. «Ho atteso con fidu-

cia il corso della giustizia perché si-

curo della correttezza della mia

amministrazione comunale». Esordi-

sce così l'ex sindaco Filippo Fe-

condo nel commentare la decisione,

della prima sezione centrale d’Ap-

pello della Corte dei Conti, che mette

la parola fine ad un contenzioso che

lo aveva visto condannato nel primo

giudizio e che ora viene completa-

mente ribaltato con una sentenza

che stabilisce un principio giurispru-

denziale molto forte e destinato a

fare «scuola». Ma la sentenza fa di

più ed in sostanza rimarca che non

solo non ci fu danno erariale ma che

gli atti compiuti dall'amministrazione

comunale a guida Fecondo furono

determinanti per iniziare una raccolta

differenziata nella città di Marcianise

che, seppure con percentuali basse,

si muoveva all'interno delle innume-

revoli difficoltà dovute ad una emer-

genza rifiuti devastante, quella

relativa agli anni 2003, 2004 e 2005.

L’ex sindaco è stato assistito dal

Prof. Avv. Alfredo Contieri e dal-

l’Avv. Gennaro Macri i quali hanno

sostenuto sin da subito l’annulla-

mento della sentenza di primo grado

e l’accoglimento dell’appello propo-

sto. Il Comune di Marcianise, nel

2004, pur ottenendo una percentuale

del 6,17%, era si lontano dall'obiet-

tivo del 30% previsto dalla Legge

Ronchei, ma si trovava al di sopra

della media regionale e ben al di

sopra di quella provinciale che sfio-

rava, tranne qualche rarissima ecce-

zione, le percentuali dello zero

virgola. Il Comune di Marcianise

aveva predisposto un’organizza-

zione di raccolta differenziata che av-

veniva attraverso i cassonetti

differenziati distribuiti, secondo uno

specifico piano, nell'area perimetrale

della città. Una organizzazione che,

ammette nelle motivazioni a soste-

gno degli appellanti la Corte dei

Conti, non aveva incontrato un ido-

neo accoglimento da parte della po-

polazione. Fu lo stesso Comune di

Marcianise, sempre su disposizione

dell’ex fascia tricolore Fecondo, a

predisporre successivamente un si-

stema di raccolta differenziata dei ri-

fiuti “spinta” attraverso la raccolta

cosiddetta “porta a porta”.

«Era inverosimile - spiega Fecondo -

che fra tutti i comuni d'Italia, il 90%

dei quali non aveva raggiunto il 30%

di differenziata, esclusivamente

quello di Marcianise veniva sanzio-

nato.

Ma il clima di allora, dal 2006 in poi,

era quello di un attenzionamento del-

l'Amministrazione Comunale da me

guidata alimentato spesso da lettere

anonime e suggeritori più o meno oc-

culti».

Alla domanda se questa sentenza

servirà a far sciogliere definitiva-

mente la riserva su una sua ricandi-

datura a sindaco della città Fecondo

risponde: «Ho di fatto sciolto la ri-

serva e già comunicato al segretario

cittadino del Pd Angelo Raucci, che

nei prossimi giorni potrà essere uffi-

cializzata la mia candidatura».

«La sentenza di assoluzione dall’ac-

cusa di danno erariale certifica

quanto da noi del Partito democra-

tico è sempre stato sostenuto e, cioè,

che l’amministrazione Fecondo, è

stata la migliore della storia recente

di Marcianise».

A commentare il verdetto dei giudici

è Dario Abbate, candidato al Se-

nato.

«La tempestività degli interventi

messa in campo dal sindaco Fe-

condo nonostante le minacce di de-

nuncia di un’opposizione che poi si è

dimostrata incapace di governare,

testimoniano come Filippo abbia

avuto sempre ben chiaro il quadro

dei problemi e le loro soluzioni – ha

detto Abbate – da avvocato, prima

ancora che da politico, ho sempre

saputo che la vicenda dei rifiuti era

solo una bolla di sapone che, come

tale è scomparsa.

Fecondo rappresenta una risorsa per

il partito cittadino, per quello provin-

ciale e per tutto il centrosinistra che,

sono convinto, saremo in grado di

sfruttare nel migliore dei modi nell’in-

teresse della cittadinanza che ha bi-

sogno di figure come la sua».

ufficiale fecondo in campoL’assoluzione dell’ex sindaco sblocca la candidatura

MARCIANISE

Filippo Fecondo

I campioni del nuoto preparano le olimpiadiMARCIANISE. E’ stato presen-

tato, al Liceo “Federico Quer-

cia” di Marcianise, l’accordo

stipulato tra la Provincia di Ca-

serta, l’Agis e l’ADN Swim Pro-

ject i cui campioni di nuoto si

alleneranno a Caserta per le

prossime Olimpiadi di Rio

2016. Erano presenti il presi-

dente della Provincia, Dome-

nico Zinzi; la dirigente

dell’Agis, Maria Giovanna Spa-

rago; il coach dell’ADN, An-

drea Di Nino; il campione

olimpico Evgeny Korotyshkin,

medaglia d’argento nei 100

farfalla a Londra 2012 e il diri-

gente scolastico Diamante Ma-

rotta.

“Siamo convinti – ha dichia-

rato il presidente della Provin-

cia di Caserta, Domenico Zinzi

– che l’accordo con l’ADN Swim Project sarà foriero di nuovi successi.

Una parte di Caserta sarà a Rio 2016, così com’è stato per le Olimpiadi di Londra. E sono anche sicuro

che, anche grazie alla presenza di questi campioni sul territorio, la passione per il nuoto contagerà i ca-

sertani”.

Il nuotatore russo Korotyshkin ed il coach Andrea Di Nino sono poi intervenuti sulle tematiche legate ai

valori dello sport e della sana competizione agonistica rispondendo alle domande degli studenti.

Zinzi e i campioni di nuoto russi

16/02/201312

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CASAGIOVE. Dalla fusione di due icone del

gusto quali il ristorante “Le Quattro fontane” e

la pizzeria “Il brillo parlante”, nasce a Casa-

giove una vera e propria casa del gusto, che,

da marzo, in viale Medaglie d'oro esaudirà

tutti i desideri dei buongustai più esigenti. La

nuova tenuta San Michele si prepara, infatti, a

sbalordire tutti coloro che vi faranno visita con

una nuova formula, innovativa.

L'esperienza decennale della famosa osteria

di Casagiove mescolata alla maestria dei piz-

zaioli del piú giovane Brillo parlante daranno

vita ad un connubbio perfetto tra gusto e con-

vivialità, l'ambiente moderno e accogliente

ospiterà al suo interno i protagonisti della tra-

dizionale cucina campana a marchio Slow

food. Dall'antipasto alle numerosissime va-

rietà di pizze passando per la riscoperta di antichi sa-

pori della cucina tradizionale campana, ed in particolar

modo casertana, saranno per gli ospiti motivo di forte

indecisione che li spingerà a diventare clienti affezio-

nati di questo nuovo progetto imprenditoriale.

Cambia il look e la location ma la qualità rimane il

punto di forza, dalla garanzia dei prodotti a chilometri

zero, alla sicurezza della freschezza di giornata, pas-

sando per i preziosi oli e la grande varietà di formaggi,

e come potrebbe mancare la maestria nella prepara-

zione della carne alla brace accompagnata sempre

dalla grande varietà delle freschissime verdure di sta-

gione, il tutto annaffiato dalle pregiatissime varietá di

vini presenti nella cantina.

Garanzia di successo, alla fine, è sempre lui, lo chef

Michele pronto a regalare a clienti vecchi e nuovi preli-

batezze che hanno fatto la storia de Le Quattro fon-

tane, come il baccalà, la carne di bufala, il maialino

nero, ma anche novità assolute che andranno ad arric-

chire la già variegata offerta di piatti del suo locale.

Dunque non resta che aspettare ancora qualche setti-

mana per visitare e scoprire da vicino le vere potenzia-

lità di questo matrimonio gastronomico.

Marzo è vicino, per tutti i buongustai è già partito il

conto alla rovescia per tuffarsi in questa nuova festa di

sapori che si vivrà a tenuta San Michele. E per l’inau-

gurazione grandi sorprese in cantiere...

Rosa Orlando

13

La casa dei saporiLe Quattro fontane e Brillo parlante si fondono

16/02/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“La grande magia” di LucaDe Filippo al Comunale

Sino a domenica 17 febbraioLuca De Filippo è protagonistae regista al Teatro Comunale diCaserta, con lo spettacolo “LaGrande Magia”. Con lui sulpalco Massimo De Matteo, Ni-cola Di Pinto e Carolina Rosi.Continuando il lavoro di appro-fondimento sulla drammaturgiadi Eduardo De Filippo del primodopoguerra, la Compagnia diTeatro di Luca De Filippo pro-pone La grande magia, comme-dia tra le meno rappresentatedel drammaturgo napoletano, dicui - oltre la messa in scenadello stesso Eduardo - si ricordala celeberrima versione di Gior-gio Strehler al Piccolo Teatro diMilano nel 1985. Tema sostan-ziale dell’opera il rapporto trarealtà, vita e illusione: Otto Mar-vuglia esegue un “numero”dove fa “sparire” la moglie diCalogero Di Spelta.

A Villa Literno, ancora un week end di Carnevale

Al Teatro Civico 14 “Gli ebrei sono pazzi”CASERTA. In scena, al Teatro Civico 14 di Caserta,

Gli ebrei sono matti spettacolo ideato e diretto da

Dario Aggioli. Immersa nel clima drammatico delle

leggi razziali, la pièce racconta una storia italiana

attraverso l’ambiguità della maschera della follia,

un gioco del doppio capace di far riemergere la tra-

gedia storica attraverso le tensioni del riso. Sabato

16 febbraio [ore 21,00] e domenica 17 febbraio [ore

19,00] Aggioli, assistente in Italia di Jean-Paul Deni-

zon (aiuto-regista e attore storico di Peter Brook),

salirà sul palco del Civico 14 accanto ad Angelo

Tantillo, di recente coinvolto nel progetto di Lu-

ciano Melchionna “Dignità autonome di prostitu-

zione”. Vincitore di prestigiosi Premi come Giovani

Realtà del Teatro 2011, Festival Anteprima 89 edi-

zione 2012, TUTTOTEATRO.COM alle arti sceniche

“Dante Cappelletti” 2010, la produzione Teatro For-

sennato è ambientata in un manicomio, in una cli-

nica vicino Torino, dove si trova ricoverato Enrico,

lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi

del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio, ebreo ro-

mano costretto a fuggire per l’ennesima volta,

viene ricoverato in un manicomio vicino al confine,

sotto un altro nome: Angelo. Il professore che di-

rige la casa di cura per insegnargli a comportarsi

come un malato di mente, lo mette in stanza con

Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio

per imparare ad essere un altro, si confronta con

Enrico che non riesce ad essere più se stesso da

tempo. Un matto vero fascista e un matto falso

ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali at-

traverso la comicità della situazione. Lo spettacolo

si ispira ad un evento realmente accaduto: nella

casa di cura per malattie mentali “Villa Turina

Amione”, l’allora direttore, il professor Carlo An-

gela, padre del noto presentatore televisivo, offrì ri-

fugio a numerosi antifascisti ed ebrei,

confondendoli con i degenti. Per raccontare la pa-

tologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata

con tratti autistici, verranno utilizzate alcune parti-

colari maschere realizzate in gioventù dalla regista

statunitense Julie Taymor autrice di capolavori

come Titus (1999), Frida (2002) e il recente The

Tempest (2010), film ispirato all'opera shakespea-

riana, che vede come interprete Helen Mirren. Si

ringraziano Marina Antonucci per la gentile conces-

sione delle maschere utilizzate e Susan El Sawi per

la gentile collaborazione. Il progetto ha vinto con il

secondo studio Il Premio Giovani Realtà del Teatro

2011 con la seguente motivazione: “Attraverso l'in-

treccio di storia e finzione, mimetismo e metafora,

vernice comica e sottofondo tragico, “Gli ebrei

sono matti” di Teatro Forsennato svela una situa-

zione di ambiguità, collocata in spazi e tempi pre-

cisi (le leggi razziali del '38).

I.F.

Due al prezzo di uno. Eliminatauna giornata, causa maltempo,il Carnevale di Villa Literno 2013aggiunge ben due giorni difesta. C'è talmente tanta vogliadi Carnevale, che gli organizza-tori, recependo le tante richiestearrivate in questio giorni, hannodeciso che i carri allegorici e igruppi mascherati saranno instrada sia sabato che dome-nica, sempre su corso Umberto.La location è facilmente rag-giungibile dall'uscita della Nola-Villa Literno. Riunione deipartecipanti alle 14.20, iniziodelle esibizioni alle 16.30. Do-menica sera, poi, dalle 20, lacerimonia finale di premiazione,che prevede anche una esibi-zione davanti al palco, allestitosu piazza Garibaldi. Presenta lospeaker radiofonico Gigio Rosa,voce di Radio Marte. Sul corsoci saranno tre carri, posizionatiquest'anno a contorno dell'unicocorteo: i rioni infatti si sono riu-niti in onore di Antonio Ferriero.

ore 19,15 e 21,15Domenica 17Sabato 16 ore 21,15

Page 14: casertafocus n.6

A PALERMO NON SI PASSA: FALCHETTI KO

Dopo L’opaca prestazione contro l’Ancora nella gara conclusasi con il pun-

teggio di zero a zero, i falchetti

scendono in campo alla ‘Favorita’

con la chiara intenzione di portare a

casa almeno un punto. Fin dai pri-

missimi minuti della contesa, il Pa-

lermo mostra la volontà di puntare

ad ottenere l’intera posta in palio. I

padroni di casa riescono a sbloc-

care la situazione di stallo al ‘9 gra-

zie ad un guizzo vincente in piena

area di rigore di Felice Centofanti,

abile a superare la guardia del-

l’estremo difensore Giampaolo Gru-

dina. I falchetti stentano ad

imbastire una reazione degna di

nota. A dieci minuti dal termine

della prima frazione della contesa,

il solito bomber Centofanti realizzata il punto della personale doppietta.

Nella ripresa il canovaccio tattico del match non muta. I siciliani detengono

le redini del gioco costringendo la truppa cara al presidente Cuccaro ad una

giornata nera. All’85’ Rizzolo chiudeva definitivamente il conto confezio-

nando la segnatura del tre a zero.

LA METEORA SORRENTINO ORA E’ IL TECNICO DELL’INTERNAPOLI

Corrado Sorrentino nato a Napoli nel 1972 è stato uno dei difensori più attivi

ed in auge negli anni ’90

del panorama dilettanti-

stico dell’Italia Meridionale

ed in particolare dei gironi

del centro sud. Dopo aver

militato in diverse compa-

gini napoletane della Serie

D, l’arcigno stopper parte-

nopeo è approdato a Ca-

serta nella stagione

1998/99. All’ombra della

Reggia, Sorrentino ha re-

citato il ruolo di autentica

meteora. Ha infatti vestito

la casacca rossoblu soltanto in sette occasioni. Arrivato in Terra di Lavoro in

un’annata particolare, ha deciso di lasciare dopo appena qualche mese lo

stadio Pinto. Successivamente è divenuto il capitano dell’Internapoli, gui-

dando la retroguardia per quattro campionati consecutivi. Appese le scar-

pette al chiodo ha cominciato ad allenare proprio l’ultima formazione con la

quale aveva lasciato il mondo agonistico. Attualmente, dopo la fusione avve-

nuta tra Puteolana ed Internapoli, è alla guida tecnico di questo nuovo pro-

getto.

CASERTA. La Casertana ritorna al

Pinto con la chiara intenzione di in-

vertire un tendenza negativa casa-

linga, che di fatto ha condizionato

l’andamento in campionato. La lunga

serie di battute d’arresto al cospetto

del pubblico amico non ha permesso

ai falchetti di posizionarsi stabilmente

a ridosso della prima posizione. No-

nostante le tante debacle in terra no-

strana, la squadra è ancora in corsa

dato che la Torres non è riuscita an-

cora a lanciarsi nella classica fuga

solitaria.

Cominciare a vincere in Viale Meda-

glie d’Oro permetterebbe a Corsale

e compagni di aver qualche spe-

ranza nel rush conclusivo del torneo.

Sette punti di distanza dalla capolista

rappresentano un divario impegna-

tivo da colmare.

Al momento è complicato formulare

delle previsioni. Il livellamento del gi-

rone consentirà alle inseguitrici di lot-

tare fino al termine del torneo. Il

passaggio in panchina da Di Nola a

Maiuri sembra essere stato pronta-

mente metabolizzato dal gruppo ma

il banco di prova decisivo sarà il

prossimo match interno. I falchetti

hanno l’obbligo nei confronti del pub-

blico di casa di regalare le prime sod-

disfazioni di un’annata storta quando

i calciatori rossoblu calcano il manto

erboso di Terra di Lavoro. Inanellare

un filone di affermazioni interne con-

sentirebbe maggiore serenità alla

squadra.

Di fatto serve comunque chiarezza in

merito al prossimo futuro. Dopo i

passaggi burocratici che hanno con-

sentito a Lombardi di divenire il

socio di maggioranza assoluta, oc-

corre avere certezze relativamente al

piano tecnico. Definire la guida in

panchina per l’anno avvenire e con-

fermare in anticipo un nucleo di gio-

catori da cui ripartire consentirebbe

maggiore spazio di manovra e tran-

quillità all’intero ambiente. E’ chiaro

che la società vorrà attendere qual-

che altra settimana per capire se già

in questa stagione è possibile ambire

al sogno promozione. Diversamente

potrebbe essere strategicamente

vincente stabilire con anticipo l’as-

setto per la stagione 2013/14. Negli

ultimi anni, è mancato proprio la lun-

gimiranza e la partenza ritardata non

ha consentito di centrare gli obiettivi

prefissi. Intanto nell’immediato Pa-

lumbo e soci dovranno invertire la

rotta contro il Porto Torres. Domani

pomeriggio è vietato sbagliare.

Nicola Maiello

casertana credici ancoraAl Pinto arriva il Porto Torres. 7 i punti di distanza dalla vetta

14 16/02/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Il patron Lombardi

CLASSIFICA

SEF TORRES 46

SARNESE 40

LUPA FRASCATI 39

CASERTANA 39

TURRIS 38

S.BASILIO PAL. 38

SORA 36

OSTIA MARE 32

ARZACHENA 28

CYNTHIA 28

PORTOTORRES 27

BUDONI 27

ISOLA LIRI 25

ANZIOLAVINIO 23

SELARGIUS 22

CIVITAVECCHIA (-1) 17

REAL SM HYRIA 17

PROGETTO S.ELIA 15

Page 15: casertafocus n.6

1516/02/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. La settimana appena tra-

scorsa è servita, alla Juve, per rica-

ricare le pile in vista degli ultimi 3

mesi di Regular Season, con una

salvezza ancora da conquistare e

con quell'ottavo posto ancora li, cla-

morosamente a tiro. Sportivamente,

parlando esclusivamente di campo,

sarebbe questo il monito con il quale

la squadra di Sacripanti andrebbe

ad affrontare le restanti 12 partite di

stagione regolare. Ma, purtroppo,

non è solo questo, perchè l'enne-

simo appello lanciato da Gervasio la

scorsa settimana ha fatto rumore, un

rumore talmente forte da arrivare fino

ad Assago, Mediolanum Forum,

dove si svolgevano le Final Eight di

Coppa Italia, dove il neo presidente

della Lega Basket, Gianni Petrucci,

è stato molto chiaro: «senza soldi

non si fa professionismo, chi inizia

deve finire». Un messaggio chiaro,

forte, una sorta di sasso lanciato in

un lago mediatico per provare a

smuovere le acque, quello che, poi,

sta cercando di fare Gervasio da

tempo. Il rumore delle dichiarazioni

di Petrucci ha investito non solo la

Juve Caserta, ma molte altre società

del panorama cestistico nazionale,

su tutte Montegranaro (prossimo av-

versario dei bianconeri) e Biella: la

Sutor, addirittura, durante la setti-

mana di pausa per la Coppa Italia,

non ha preso parte ad un torneo ami-

chevole perchè i propri giocatori

hanno deciso, per protesta, di non

scendere in campo per il mancato

pagamento degli ultimi stipendi,

mentre i piemontesi hanno dovuto in-

dire un CdA straordinario per ripia-

nare dei conti e per far fronte alle

scadenze con la Comtec. Insomma,

se Sparta piange Atene certo non

sorride.

Tornando a noi, come se non ba-

stasse, alla situazione, ormai solita,

di "attenti al lupo", s'è aggiunto

anche il caso Akindele: il pivot nige-

riano, atteso a Caserta agli inizi di

questa settimana, non si è presen-

tato alla ripresa degli allenamenti. La

cosa, ovviamente, ha avuto gran ri-

salto: la città, facendo il classico

"2+2" con le dichiarazioni di Gerva-

sio, ha pensato che il giocatore non

facesse più ritorno a Caserta per la

situazione che si stava venendo a

creare. La società ha, prontamente,

smentito tutto affermando, con una

nota, che si trattava di un semplice

prolungamento di riposo per l'ex Pe-

saro e Siena, che è tornato a Ca-

serta due giorni dopo gli altri. Con

tutto il rispetto, ma anche questa si-

tuazione, visto il clima che, nuova-

mente, si sta creando in città, andava

chiarita in principio, perchè è nor-

male che un tifoso, già seriamente

preoccupato dopo l'appello di Gerva-

sio, si ritrova a vedere un Akindele

assente alla ripresa, senza spiega-

zioni, è portato a credere chissà

cosa, figuriamoci in una città dalla

tragedia facile quale è Caserta. Alla

fine tutto rientrato, Akindele si è re-

golarmente allenato e sarà della par-

tita domenica, al Pala Rossini di

Ancona. Juve che, quindi, dopo Cre-

mona e Biella, è attesa dal terzo spa-

reggio salvezza consecutivo, contro

la Sutor Montegranaro. La squadra

di Carlo Recalcati presenta, in

regia, Ronald Steele: 26 anni, pro-

dotto di Alabama University, trascorsi

in Israele e Turchia, dopo un inizio

non proprio allettante è parso in via

di ripresa. E' un giocatore molto ve-

loce, prettamente un attaccante, è

pericoloso sia al tiro che in penetra-

zione, rivedibile la sua visione di

gioco. Al suo fianco Daniele Cincia-

rini: solitamente riconosciuto per le

sue doti balistiche, soprattutto nel tiro

da 3 punti, negli ultimi anni, sia a Pe-

saro che Cremona, veniva utilizzato

come braccio armato dalla panchina,

mentre quest'anno fa parte del quin-

tetto. Come detto, è pericolosissimo

nel tiro sia da 3 punti che dalla

media, sugli scarichi e in uscita da un

blocco. Tamar Slay completa il peri-

metro: ala piccola di 203 cm, espe-

rienze italiane a Capo d'Orlando,

Avellino, Pistoia e Venezia, è, indub-

biamente, l'attaccante più pericoloso

dei marchigiani. Varietà di soluzioni,

atletismo da vendere, ha una dimen-

sione totale nella metà campo offen-

siva, e può essere davvero un

problema. Dalla panchina "esce" l'ex

di turno, Fabio Di Bella: in casacca

Juve per 3 stagioni consecutive (una

salvezza, una semifinale scudetto e

i quarti di finale di Eurocup), è un

play maker da ritmi alti, abilissimo in

penetrazione, ma che non sdegna la

conclusione pesante quando oc-

corre, oltre ad essere un ottimo di-

fensore lontano e vicino alla palla.

Kyle Johnson completa il reparto:

guardia/ala canadese di nascita ma

inglese di passaporto sportivo, pare

non abbia ancora superato il periodo

di adattamento ad una pallacanestro

diversa da quella praticata fin qui, lui

che proviene dal campionato ci-

priota. A parte le difficoltà, è un gio-

catore che può creare problemi se

messo in ritmo, sia al tiro che attac-

cando il ferro. Sotto canestro un ri-

torno per i sutorini, Valerio

Amoroso: l'ala di Cercola torna in

giallo/blu dopo 5 anni, in quello che

è l'ambiente che, più di tutti, l'ha va-

lorizzato, aprendogli anche le porte

della nazionale. Amoroso è un gioca-

tore molto duttile, che predilige gio-

care lontano dal canestro ma che, in

avvicinamento, conserva buoni mo-

vimenti da lungo, con un piede perno

saldissimo su cui fa fortemente leva.

Occhio anche al suo tiro dalla

medio/lunga distanza, che tende a

segnare. Al suo fianco troviamo

Christian Burns: dopo un po’ di

esperienza nei campionati minori eu-

ropei (Polonia, Portogallo, Germania,

Ucraina ed Israele), ha l'opportunità,

a 27 anni, di mettersi in mostra in un

campionato indubbiamente più diffi-

cile ed ostico come quello italiano, e

possiamo dire che, almeno per

quanto riguarda il rendimento perso-

nale, non sta sfigurando. Giocatore

molto fisico, che ama allontanarsi dal

canestro per attaccarlo con esplo-

sive penetrazioni, è anche un di-

screto tiratore dalla media distanza.

Dalla panchina troviamo Rolands

Freimanis, centro lettone di 207 cm

ingaggiato, inizialmente, con con-

tratto bimestrale, ma poi confermato

fino a Giugno: è un'ingombrante pre-

senza in vernice, essendo un gioca-

tore che sfrutta pienamente la sua

mole, contendendo i rimbalzi, occu-

pando bene l'area, giocando bene

sia il pick & roll che il post basso.

Sempre a gara in corso Recalcati si

avvale di Valerio Mazzola: è stato il

primo volto di questa nuova stagione

"sutorina", rinegoziando il suo con-

tratto al ribasso, a 24 anni è pronto

alla definitiva esplosione, dopo aver

fatto intravedere buone cose nelle

passate stagioni. Gioca serena-

mente ala e pivot, deve migliorare a

livello di presenza e sostanza, ma è

dotato di una buonissima tecnica di

base, che lo rende pericoloso anche

al tiro. Il rooster è completato dai gio-

vani Lorenzo Panzini, Giulio Pe-

rini, Giorgio Piunti e Luca

Campani, in quintetto partono con

Steele, D. Cinciarini, T. Slay, Burns e

Amoroso.

Francesco Padula

JUVE la Lega “avverte”Petrucci: «Senza soldi non si fa professionismo»

L’inferno bianconero

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