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CaSeRTa. Dopo il rilascio della con- cessione come industria insalubre, firmata dal dirigente del Comune di Caserta Carmine Sorbo, su disposi- zione del Consiglio di Stato, la New Ecology prosegue nella sua attività per la realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti da realizzarsi all’in- terno dell’area di Lo Uttaro. La società, per bocca del suo ammi- nistratore delegato Umberto Ponzo spiega come sia determinata a por- tare avanti l’impianto che, a suo dire, non generale alcun problema alla città di Caserta e ai comuni di San Nicola la Strada, Maddaloni e San Marco Evangelista che insistono in quell’area. «Il semplice esame del progetto, infatti, permette di com- prendere come lo stesso impianto si configuri come una isola ecologica - ha spiegato l’amministratore dele- gato della società che si dovrà occu- pare della realizzazione dell’opera - Il nostro senso etico di trasparenza assoluta, ci ha spinto ad aspettare gli esiti dei ricorsi ai Giudici Amministra- tivi (Tar e Consiglio di Stato), prima di iniziare qualsiasi attività, per quanto sicuri di esserne nel merito. Va però evidenziato che tali ritardi hanno generato danni economici in- genti dovuti al mancati realizzo im- prenditoriale. Non lo riteniamo giusto e non lo pos- siamo permettere, sia per i nostri in- teressi, sia per quelli delle persone che avremmo già potuto avviare al- l’attività». Ma, di cosa si dovrà occupare il nuovo sito di smaltimento della New Ecology? «L’autorizzazione, infatti, prevede due rilevanti limiti. Il primo annuale, in base al quale non pos- sono essere trattate più 72mila ton- nellate/anno, per i rifiuti non pericolosi e non più di 15mila tonnel- late/anno, per i rifiuti pericolosi. Tali valori, peraltro, non devono destare alcuna preoccupazione in quanto è stato previsto un secondo limite: la quantità massima che può essere presente giornalmente. L’autorizza- zione stabilisce tali limiti in 874 ton- nellate, per i rifiuti non pericolosi e in 50 tonnellate, per i rifiuti pericolosi - spiega ancora il dirigente della so- cietà - Si tenga presente che 874 tonnellate di carta (rifiuto non perico- loso) occupano circa 250 mc,, pari alla volumetria di circa 8 container scarrabili, mentre 50 tonnellate di fri- goriferi fuori uso contenenti CFC (ri- fiuti pericolosi) occupano circa 180 mc,, pari alla volumetria di circa 6 container scarrabili. Ogni isola eco- logica del Comune di Caserta am- mette una maggiore capacità recettiva». Le rassicurazioni della New Ecology, però, non convincono né i consiglieri comunali del Partito democratico Franco De Michele ed Enerico Tresca, né le associazioni contrarie all’impianto come il Comi- tato per l’emergenza rifiuti e Osser- vazione Caserta. Sia i consiglieri del Pd che i rappresentanti delle asso- ciazioni, infatti, hanno presentato un dettagliato dossier al ministro Andrea Orlando sul problema. Incubo Lo Uttaro New Ecology rassicura: limpianto è ok CORSO TRIESTE ok al restyling La giunta approva il progetto per la riorganizzazione del centro cittadino. Ecco le novità. Pag.3 Basta con lo sfruttamento di Lo Uttaro. Non è possibile che il quadrilatero che si trova a ridosso dei Comuni di Caserta, San Nicola la Strada, Maddaloni e San Marco Evangelista debba essere lo sversatoio della Regione Campania. Cava Mastropietro, discarica di Bertolaso, sito di trasferenza, qualsiasi impianto va bene purché lo si realizzi a Lo Uttaro... Sembra diventata quasi una cantilena, una litania che si è abbattuta sulla nostra città. Pare che non esista altro luogo dove gettare i rifiuti se non Lo Uttaro... Precisiamo, per completare il ciclo dei rifiuti c’è bisogno di un’impiantistica adeguata che, però non può essere allocata sempre nello stesso posto... Forse per la prima volta in provincia di Caserta, siamo di fronte ad un associazionismo ambientalista responsabile che è pronto ad accogliere un impianto oggettivamente scomodo, sgradevole, ma che chiede di individuare un’area differente da quella che è stata sfruttata in maniera selvaggia negli ultimi anni. Pare che da parte della Regione Campania si assista ad una sorta di accanimento terapeutico su un’area che ne- cessiterebbe e come di bonifiche. continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 L’accanimento terapeutico su Lo Uttaro andrea Orlando PD torna Abbate: azzerato Feole I garanti regionali annullano cinque mesi di attività: entro il 20 l’assem- blea. Pag.4 PDL-UDC resta il nodo Caserta Rapporti tesi al Comune di Caserta, ma negli altri enti è amore. Affinito assessore. Pag.5 CARUSO bufera sul doppio lotto Melone chiede chiarezza sulla divi- sione degli interventi per la scuola elementare. Pag.6 GASSIFICATORE c’è il bando Mentre impazza lo scontro, il sindaco Antropoli va avanti con l’opera a Capua. Pag.7 ASSESTAMENTI nel centrodestra Riammessa la lista di Fratelli d’Italia. Rosa De Lucia si smarca da Antonio Cerreto. Pag.9 FORUM a tu per tu i quattro sindaci De Angelis, Fecondo, Foglia e Tarta- glione si confrontano sulle priorità da portare avanti. Pagg.10 e 11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 Anno IV n. 18 11/05/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net Tutte le strade del mondo.

casertafocus n18

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settimanale di caserta e provincia in distribuzione grauita, approfondimenti sul sito www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n18

CaSeRTa. Dopo il rilascio della con-

cessione come industria insalubre,

firmata dal dirigente del Comune di

Caserta Carmine Sorbo, su disposi-

zione del Consiglio di Stato, la New

Ecology prosegue nella sua attività

per la realizzazione dell’impianto di

trattamento rifiuti da realizzarsi all’in-

terno dell’area di Lo Uttaro.

La società, per bocca del suo ammi-

nistratore delegato Umberto Ponzo

spiega come sia determinata a por-

tare avanti l’impianto che, a suo dire,

non generale alcun problema alla

città di Caserta e ai comuni di San

Nicola la Strada, Maddaloni e San

Marco Evangelista che insistono in

quell’area. «Il semplice esame del

progetto, infatti, permette di com-

prendere come lo stesso impianto si

configuri come una isola ecologica -

ha spiegato l’amministratore dele-

gato della società che si dovrà occu-

pare della realizzazione dell’opera -

Il nostro senso etico di trasparenza

assoluta, ci ha spinto ad aspettare gli

esiti dei ricorsi ai Giudici Amministra-

tivi (Tar e Consiglio di Stato), prima

di iniziare qualsiasi attività, per

quanto sicuri di esserne nel merito.

Va però evidenziato che tali ritardi

hanno generato danni economici in-

genti dovuti al mancati realizzo im-

prenditoriale.

Non lo riteniamo giusto e non lo pos-

siamo permettere, sia per i nostri in-

teressi, sia per quelli delle persone

che avremmo già potuto avviare al-

l’attività».

Ma, di cosa si dovrà occupare il

nuovo sito di smaltimento della New

Ecology? «L’autorizzazione, infatti,

prevede due rilevanti limiti. Il primo

annuale, in base al quale non pos-

sono essere trattate più 72mila ton-

nellate/anno, per i rifiuti non

pericolosi e non più di 15mila tonnel-

late/anno, per i rifiuti pericolosi. Tali

valori, peraltro, non devono destare

alcuna preoccupazione in quanto è

stato previsto un secondo limite: la

quantità massima che può essere

presente giornalmente. L’autorizza-

zione stabilisce tali limiti in 874 ton-

nellate, per i rifiuti non pericolosi e in

50 tonnellate, per i rifiuti pericolosi -

spiega ancora il dirigente della so-

cietà - Si tenga presente che 874

tonnellate di carta (rifiuto non perico-

loso) occupano circa 250 mc,, pari

alla volumetria di circa 8 container

scarrabili, mentre 50 tonnellate di fri-

goriferi fuori uso contenenti CFC (ri-

fiuti pericolosi) occupano circa 180

mc,, pari alla volumetria di circa 6

container scarrabili. Ogni isola eco-

logica del Comune di Caserta am-

mette una maggiore capacità

recettiva». Le rassicurazioni della

New Ecology, però, non convincono

né i consiglieri comunali del Partito

democratico Franco De Michele ed

Enerico Tresca, né le associazioni

contrarie all’impianto come il Comi-

tato per l’emergenza rifiuti e Osser-

vazione Caserta. Sia i consiglieri del

Pd che i rappresentanti delle asso-

ciazioni, infatti, hanno presentato un

dettagliato dossier al ministro Andrea

Orlando sul problema.

Incubo Lo UttaroNew Ecology rassicura: l’impianto è ok

CORSO TRIESTE ok al restylingLa giunta approva il progetto per la

riorganizzazione del centro cittadino.

Ecco le novità. Pag.3

Basta con lo sfruttamento di

Lo Uttaro. Non è possibile che

il quadrilatero che si trova a

ridosso dei Comuni di Caserta,

San Nicola la Strada, Maddaloni

e San Marco Evangelista debba

essere lo sversatoio della

Regione Campania. Cava

Mastropietro, discarica di

Bertolaso, sito di trasferenza,

qualsiasi impianto va bene

purché lo si realizzi a Lo Uttaro...

Sembra diventata quasi una

cantilena, una litania che si è

abbattuta sulla nostra città. Pare

che non esista altro luogo dove

gettare i rifiuti se non Lo Uttaro...

Precisiamo, per completare il

ciclo dei rifiuti c’è bisogno di

un’impiantistica adeguata che,

però non può essere allocata

sempre nello stesso posto...

Forse per la prima volta in

provincia di Caserta, siamo di

fronte ad un associazionismo

ambientalista responsabile che è

pronto ad accogliere un impianto

oggettivamente scomodo,

sgradevole, ma che chiede di

individuare un’area differente da

quella che è stata sfruttata in

maniera selvaggia negli ultimi

anni. Pare che da parte della

Regione Campania si assista ad

una sorta di accanimento

terapeutico su un’area che ne-

cessiterebbe e come di bonifiche.continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

L’accanimentoterapeutico su Lo Uttaro

andrea Orlando

PD torna Abbate:azzerato FeoleI garanti regionali annullano cinque

mesi di attività: entro il 20 l’assem-

blea. Pag.4

PDL-UDC resta il nodo CasertaRapporti tesi al Comune di Caserta,

ma negli altri enti è amore. Affinito

assessore. Pag.5

CARUSO buferasul doppio lottoMelone chiede chiarezza sulla divi-

sione degli interventi per la scuola

elementare. Pag.6

GASSIFICATOREc’è il bandoMentre impazza lo scontro, il sindaco

Antropoli va avanti con l’opera a

Capua. Pag.7

ASSESTAMENTInel centrodestraRiammessa la lista di Fratelli d’Italia.

Rosa De Lucia si smarca da Antonio

Cerreto. Pag.9

FORUM a tu per tui quattro sindaciDe Angelis, Fecondo, Foglia e Tarta-

glione si confrontano sulle priorità da

portare avanti. Pagg.10 e 11

Per informazioni328.3997148

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distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Tutte le strade del mondo.

Page 2: casertafocus n18

2 11/05/2013 CASERTA

continua da pag.1

E dire che la Regione è uno degli

enti che più di tutti ha compreso

questa necessità mettendo a bilan-

cio quindici milioni di euro, non bru-

scolini per le operazioni di bonifica

a cui se ne vanno ad aggiungere

altri dieci di finanziamenti già appo-

stati per un totale di venticinque mi-

lioni di euro, cinquantamila miliardi

delle vecchie lire.

Un’area per la quale si stanziano

tutti questi soldi in termini di bonifi-

che, può mai essere ancora sfrut-

tata?

Beh, sembra anche superfluo ri-

spondere... E allora?

Allora perché non si fanno le boni-

che?

Perché non si mette mano a questo

progetto di cui si parla tanto e del

quale si realizza poco?

E’ questo il nodo da sciogliere. E’

questo il problema.

Il rilascio della concessione come

industria insalubre da parte del Co-

mune di Caserta non è la fonte del

problema, ma la conseguenza di

una gestione sciatta dello stesso. Il

sindaco Pio Del Gaudio non ha

commesso né una forzatura, né una

prevaricazione, né nulla di tutto

quanto è stato illazionato in questi

giorni...

Il sindaco non ha fatto altro che

dare esecuzione ad una sentenza

del Consiglio di Stato.

E’ stata la magistratura, nei fatti, ha

rilasciare la certificazione alla New

Ecology.

In questo caso, il Comune ha avuto

una funzione di mero esecutore.

Ma, perché si è arrivati a questo

punto?

Perché si è permesso che la New

Ecology potesse accampare diritti

su quell’area?

La New Ecology può costruire il sito

dove vuole, ma non lì? Se fossero

partite le bonifiche tutto sarebbe

stato diverso.

L’area avrebbe avuto un’altra desti-

nazione...

Si sarebbe potuto far valere il princi-

pio, ammesso che davvero poi si

creda in quest’opera, che vicino ad

un policlinico, può nascere un cen-

tro di ricerca, un polo scientifico,

qualcosa che ha a che fare con la

medicina, non un impianto rifiuti...

segue dalla prima

In particolare sia i consiglieri che le

associazioni hanno posto l’accento

sulle bonifiche.

Orlando, si è preso un mese di

tempo per decidere cosa fare in me-

rito alle richieste che gli sono arrivate

dalla città.

Gli amministratori hanno posto la

loro attenzione più sotto il profilo bu-

rocratico, sintetizzando tutta la trafila

amministrativa che tale area ha

avuto, mentre le associazioni hanno

fornito dati collaterali che, però, foto-

grafano le criticità dell’area.

Le associazioni hanno ripreso gli

esiti di uno studio condotto nel 2010

dalla sezione di Caserta della So-

cietà Italiana di Medicina Generale

che ha monitorato, tramite una rete

di 20 medici di base che operano

nelle vicinanze dell’area di Lo Uttaro,

l’incidenza di alcune patologie “am-

bietalmente” sensibili su una popola-

zione di 26.500 persone residenti in

un raggio di 3 chilometri dall’area

delle discariche.

I risultati di tale studio hanno evi-

denziato nella popolazione che

vive entro il raggio di un chilome-

tro dall’area di Lo Uttaro un incre-

mento statisticamente rilevante

dell’incidenza di alcune patologie

rispetto a quella che vive nel rag-

gio di tre chilometri. Trattasi in

particolare di patologie gastroen-

teriche (per le quali si è eviden-

ziato il 21% di incidenza per chi

vive entro un chilometro dall’area

contro il 10% per chi vive entro i 3

chilometri), di allergopatie (il 26%

di incidenza per chi vive entro un

chilometro dall’area contro il 10%

per chi vive entro i 3 chilometri) di

bronco-penumopatie croniche (il

14% contro l’8%) e di patologie tu-

morali (il 5,4% contro il 3,8%).

Vari soggetti (Commissariato al-

l’emergenza rifiuti, ARPAC, Consor-

zio ACSA CE3) nel corso degli anni

hanno mostrato, così come docu-

mentato nel richiamato Piano di bo-

nifica, superamenti dei valori limite

delle sostanze contaminanti, nella

matrice suolo e nella matrice acqua,

con riferimento, tra gli altri, ai se-

guenti analiti: Arsenico, Floruri,

Ferro, Manganese, 1,2 dicloroetano,

1,2 dicloropropano, 1,4 dicloroben-

zene, Solfati, Cloruro di vinile, Beril-

lio, Tricloroetano, Benzo(a)pirene,

Trialometani, Nitrati, Ammonio,

Piombo, Alluminio, Antimonio, Ni-

chel, Selenio.

Il problema più preoccupante, in que-

sto momento, resta quello della falda

acquifera. La presenza di inquina-

mento, viene confermata anche dalla

Direzione Generale per la Tutela del

Territorio e delle Risorse Idriche del

Ministero dell’Ambiente –, con atto

prot. N. 31351/TRI/DI del 3/12/2010,

avente ad oggetto:“Sito di Interesse

Nazionale “Litorale Domizio Flegreo

e Agro Aversano”- Evidenze di con-

taminazione nelle acque di falda

nell’area circostante l’ex Saint Go-

bain e la GrafTech s.p.a nel comune

di Caserta” (NDR: sia la ex Saint Go-

bain che la Graftech fanno parte

dell’Area Vasta di Lo Uttaro); Nella

citata nota, nel fare riferimento ad

una relazione tecnica dell’ARPAC, si

evidenzia che: “…..

In tale relazione tecnica sono ripor-

tati gli esiti del monitoraggio effet-

tuato nelle date 16-17 marzo del

2010 dai tecnici Arpac in n. 13

pozzi/piezometri esistenti nell’area

circostante l’area ex saint Gobain e

la Graftech s.p.a; in n. 6 campioni

sono stati superati i valori di concen-

trazione per il parametro Arsenico

(CSC= 10ug/l; PZ3=16 ug/L; PZ=

7013,5 ug/l;PZ10=9037,0 ug/l;

PZ11=3690 ug/l;PZ12=18,6 ug/l;

PZ13= 1487,0 ug/l); inoltre sono stati

riscontrati anche superamenti per gli

analiti Piombo, Alluminio, Antimonio,

Nichel, Selenio Ferro, su alcuni cam-

pioni.

tumori cifre da spaventoIndagine su un campione di 26500 persone dei medici di base

L’area di Lo Uttaro

Page 3: casertafocus n18

CASERTA. La giunta comunale ha

approvato il progetto esecutivo defi-

nitivo per i lavori di riqualificazione

dell'arredo urbano del corso Trieste

e di via Mazzini, per i quali l'Ammini-

strazione richiederà alla Regione

Campania risorse pari a 1.108.783,

08 euro nell'ambito dell'Accordo di

Programma Quadro 'Infrastrutture

per i Sistemi Urbani'.

«Completiamo un intervento che fa

seguito alle opere primarie realizzate

negli anni passati - afferma il sindaco

Pio Del Gaudio -. Ringrazio l'asses-

sore ai Lavori Pubblici, Teresa Uc-

ciero per aver sviluppato una

coerente attività di interlocuzione con

gli uffici regionali e con le esigenze

più volte rappresentate dalle asso-

ciazioni del commercio cittadino".

"Proseguiamo la necessaria attività

comunale - dice l'assessore Teresa

Ucciero - su due arterie importanti

del centro storico.

In tale ottica, abbiamo registrato la

più ampia condivisione dei consiglieri

di maggioranza e delle associazioni

di categoria del commercio.

Confcommercio e Confesercenti

hanno confermato il loro interesse

per il progetto ribadendo peraltro il

loro ruolo partecipativo con la richie-

sta di essere coinvolte pienamente

nella fase attuativa dei lavori.

Per essi l'Amministrazione vara un

percorso progettuale che amplierà

sulla via Mazzini i lavori già previsti

per il corso Trieste, nel rispetto delle

più idonee valutazioni delle diverse

tipologie stradali».

Il corso Trieste, in particolare, sarà

interessato tra l'altro da piattaforme

in quota con i marciapiedi per am-

pliare la superficie pedonale e da fio-

riere con piante di piccolo fusto che

svolgeranno anche la funzione di

barriere protettive.

Per la via Mazzini sono previsti pali

artistici a parete per l'illuminazione,

una nuova pavimentazione con pie-

tra lavica e cubetti di porfido, pan-

chine, fioriere e cestini portarifiuti.

Ma le novità non finiscono qui. «In-

vertiamo una rotta ultraventennale,

nel rispetto delle norme europee, per

adeguare il servizio idrico integrato

della nostra città a standard di qualità

e di efficienza che i casertani atten-

dono da tempo.

Con un'iniziativa mai adottata in pre-

cedenza interveniamo con l'obiettivo

dell'efficienza su questa materia che

nel corso degli ultimi tempi è stata

resa assai complessa da più fattori,

per l'esito di interventi legislativi e isti-

tutivi di varia natura».

Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio a

proposito della delibera di giunta

adottata nella riunione odierna del-

l'esecutivo cittadino.

«La giunta - spiega il sindaco - pro-

pone al Consiglio di prendere atto

della cessazione del rapporto con-

cessorio tra il Comune e la Napole-

tanagas, intervenuta per legge in

virtù delle norme che regolano le

concessioni di questo tipo rilasciate

con procedure diverse dall'evidenza

pubblica, come avvenne nel lontano

1991.

A seguito di tale fatto, per gli effetti

dell'avvenuta dichiarazione di disse-

sto del Comune, le possibili scelte

dell'Amministrazione si presentano li-

mitate e quasi vincolate.

In questo quadro, la nostra Ammini-

strazione ha optato per l'affidamento

della gestione del servizio ad un ope-

ratore che rispetti i principi del trat-

tato europeo, in una gara ad

evidenza pubblica e confermando le

norme regolamentari del nostro Co-

mune in materia di fissazione delle

tariffe, variabili solo a seguito di so-

pravvenuti obblighi normativi sovra-

comunali, nonché con l'obbligo del

canone di concessione reti a carico

del futuro soggetto affidatario».

L’impegno del Comune in città tocca

anche il settore dei rifiuti. Raccolta

differenziata, via alla cassettizza-

zione della brochure che raggiun-

gerà tutti i cittadini casertani. L'attività

di distribuzione è stata avviata a par-

tire dalle strade del centro storico e

sarà completata nei prossimi giorni.

«L'ordinanza del nuovo sistema inte-

grato della differenziata - dice il sin-

daco Pio Del Gaudio - andrà in

vigore dal prossimo 16 maggio e

punta allo sviluppo della raccolta,

adeguandola alle esigenze degli stili

dei consumi dei cittadini, delle im-

prese e delle grandi utenze. Con una

mia nota odierna indirizzata alle as-

sociazioni di categoria del commer-

cio, alle associazioni ambientaliste e

alle parrocchie, ho chiesto la loro col-

laborazione per la massima condivi-

sione degli obiettivi di tutta la città».

Il via del nuovo sistema sarà anche

l'oggetto di una conferenza stampa

che si svolgerà lunedì 13 maggio,

alle ore 11.00, presso la scuola

media Leonardo da Vinci di via Rug-

giero, diretta da Angela Di Nardo.

«Alla presenza dei giovanissimi stu-

denti della Leonardo da Vinci che già

svolgono importanti iniziative di edu-

cazione civica e ambientale grazie

all'ampia offerta formativa dell'istituto

- spiega il sindaco - illustreremo tutte

le iniziative in corso.

Sarà un viatico importante per fare di

più, a tutela della nostra città e del-

l'ambiente».

Il testo dell'ordinanza e tutte le infor-

mazioni sulla raccolta (con i numeri

telefonici da chiamare per le informa-

zioni sui contenitori condominiali e

per ogni necessità) sono pubblicati

sul sito http://www.differenziataca-

serta.it e sul sito web comunale.

Nuovo look per il ceNtroVia libera agli interventi per corso Trieste e via Mazzini

311/05/2013CASERTA

Teresa Ucciero

Comitato Acquaviva, Rea nuovo presidenteCASERTA. Il giorno 13 Aprile 2013, si è riunito in

assemblea il “Comitato Rionale Acquaviva” con

sede in V.le Lincoln 160/164, all’ODG le dimissioni

del Presidente Sig. Scialla Alessandro, che per

motivi personali non può seguire i lavori del Comi-

tato quindi si è proceduto all’elezione del nuovo

direttivo. L’assemblea all’unanimità ha nominato

Presidente Antonio Rea, Vicepresidente Antonio

ed il Segretario Giuseppe Del Vecchio. Avendo il

Comitato intenzione di promuovere lo sviluppo e

la vivibilità del Rione Acquaviva, richiama l’atten-

zione dei cittadini tutti, di rivolgersi allo stesso per

qualsiasi problematica, ed in particolare ai com-

mercianti ad iscriversi onde poter partecipare alle

attività del Comitato. I principali obiettivi da por-

tare all’attenzione degli organi competenti

sono:Rifacimento del manto stradale. Strisce pe-

donali ormai inesistenti. Pulizia tombini, derattiz-

zazione e disinfestazione.Im piego di vigili per

evitare furti e scippi, che avvengono quotidiana-

mente, nonché un maggior controllo degli ambu-

lanti che oc-

cupano suoli

che non sono

quelli stabiliti

dalla Giunta

Comunale, e

che comun-

que danneg-

giano i

commercianti

locali, che

pagano fitti e

tasse e il di-

saggio dei

cittadini che

sono co-

stretti a sla-

lom sui

marciapiedi.

Una maggior presenza delle istituzioni, in partico-

lare Sindaco e Delegato di quartiere.

Antonio Rea

Page 4: casertafocus n18

CASERTA. Colpo di scena nel Par-

tito democratico, mentre ci si interro-

gava su come si dovesse

organizzare il congresso e se lo si

dovesse organizzare, arriva un deli-

berato della commissione di garan-

zia regionale che rimescola tutte le

carte.

Dario Abbate è, nuovamente, il se-

gretario provinciale del Partito demo-

cratico, anche se la sua posizione è

considerata da dimissionario. In pra-

tica, con un colpo di spugna, sono

stati cancellati cinque mesi di scontri

e di polemiche all’interno dei demo-

cratici.

I garanti regionali hanno “riabilitato”

l’avvocato dopo la reggenza di Lu-

dovico Feole.

Per l’organismo regionale, infatti, la

nomina di Feole era da considerarsi

a termine, e, cioé, sino al 15 gen-

naio, data in cui la direzione provin-

ciale del 23 dicembre, aveva ritenuto

concluso l’iter per le primarie. Ab-

bate, infatti, fu costretto a rimettere il

suo mandato nelle mani del segreta-

rio regionale Enzo Amendola, per

poter partecipare alle parlamentarie.

La commissione di garanzia ha rite-

nuto nulli tutti i provvedimenti messi

in campo dalla gestione Feole, tanto

è vero che l’assemblea fissata per il

17 giugno dall’ex sindaco di Rocca-

monfina, è stata annullata.

Entro il 20 maggio, Abbate dovrà

convocare l’assemblea da dimissio-

nario per stabilire il percorso da met-

tere in campo per la guida del partito.

Rispetto a gennaio, gli equilibri in-

terni al Pd sono profondamente cam-

biati.

Al momento il gruppo che fa capo a

Stefano Graziano, quello di Giu-

seppe Stellato e Camilla Sgam-

bato, quello di Lucia Esposito è da

considerarsi tutt’uno con quello del-

l’avvocato.

Dall’altra parte ci sono il consigliere

regionale Nicola Caputo, la depu-

tata Pina Picierno e il presidente del

consorzio idrico Pasquale Di Biasio.

Ancora differente, poi, è da conside-

rare la posizione dei renziani di

Carlo Marino, e quella del sindaco

di Piedimonte Matese Vincenzo

Cappello che, in questa fase di

scontro, hanno assunto una posi-

zione più defilata chiedendo la con-

vocazione immediata dell’assemblea

e del congresso provinciale dei de-

mocratici.

Ma ecco il testo integrale del delibe-

rato della commissione regionale di

garanzia.

«La commissione Regionale di Ga-

ranzia si è riunita in data 3 maggio

2013 per la valutazione di quanto se-

gnalato da Dario Abbate relativa-

mente alla situazione degli organismi

Provinciali di Caserta - si legge nel

documento ufficiale - La Commis-

sione ha verificato che nella riunione

della Direzione Provinciale di Ca-

serta, svoltasi in data 22 Dicembre

2012, il segretario Provinciale, su in-

vito del Segretario Regionale Enzo

Amendola, ha rassegnato le dimis-

sioni in vista delle primarie per la

scelta dei parlamentari e che, nella

stessa sede, fu approvata la compo-

sizione di un comitato di garanzia per

lo svolgimento delle stesse, compo-

sto dal vice segretario e da un rap-

presentante per ogni candidato. La

stessa Direzione espresse la volontà

di convocare, per il 15 Gennaio

2013, l’Assemblea Provinciale al fine

di ratificare le dimissioni del Segreta-

rio ed adottare i provvedimenti con-

seguenziali.

Considerato che l’Assemblea non si

è riunita e che, recentemente, anche

il Tesoriere ha rassegnato le dimis-

sioni risulta evidente lo stato di diffi-

coltà del Partito a livello provinciale.

Alla luce di quanto innanzi la Com-

missione di Garanzia, considerate

anche la scadenze nazionali e l’aper-

tura di una fase straordinaria della

vita del partito, sollecita la convoca-

zione dell’Assemblea Provinciale

entro la seconda decade di Maggio

per valutare la posizione del segre-

tario ed adottare le decisioni neces-

sarie a garantire la piena

legittimazione a tutti gli organi statu-

tari in prospettiva dei prossimi deli-

cati impegni.

La Commissione Regionale di Ga-

ranzia».

Il documento, ovviamente, ha messo

in moto le diplomazie per cercare di

arrivare ad un’intesa che possa es-

sere la più larga possibile, in modo

da chiudere definitivamente la pa-

gina legata agli scontri che si è vis-

suta negli ultimi periodi.

I garanti riabilitano abbateL’avvocato torna segretario. Cancellata la gestione Feole

4 11/05/2013 CASERTA

Caso Impreco, la Regione “salva” l’AsiCASERTA. Una vera e propria manna dal cielo da

parte della Regione per l’Asi Caserta.

Nella finanziaria approvata di recente dal consiglio

dell’ente di Palazzo Santa Lucia, infatti, c’è un

emendamento che toglie le castagne dal fuoco al

presidente Piero Cappello.

Con l’emendamento numero 85, infatti, viene sta-

bilito che la Regine si fa carico del debito che

l’area di sviluppo industriale ha con il consorzio

Impreco nell’ambito del contenzioso scoppiato nel

2000 per una questione legata all’esproprio di al-

cuni terreni a Gricignano d’Aversa.

Si tratta di una mano sostanziale, dal momento

che, l’ente guidato dal presidente Stefano Caldoro

è pronto ad elargire oltre cinque milioni e duecen-

tomila euro per permettere all’ente casertano di ot-

temperare alla sentenza del Tar che condanna

l’Asi.

Si tratta di un provvedimento che risale al 2002 e

che rischiava di diventare esecutivo se non ci

fosse stato l’intervento della Regione.

G.L.

Enzo AmendolaLudovico Feole

Lucia Esposito Pina Picierno Nicola Caputo

Dario Abbate

Page 5: casertafocus n18

CASERTA. Ormai si può parlare di

un vero e proprio caso Caserta per

quello che riguarda i rapporti tra Udc

e il Pdl.

Solo nel capoluogo, infatti, restano

tesissimi i legami tra il partito del pre-

sidente della Provincia Domenico

Zinzi e quello del sindaco Pio Del

Gaudio dopo le polemiche nate

sull’agenzia per i servizi sociali voluta

dal primo cittadino contro la volontà

dei centristi.

Resta, infatti, ancora attualissimo il

documento di qualche giorno fa con

il quale, nei fatti, i centristi si sono au-

tosospesi da tutte le attività di Pa-

lazzo Castropignano. Chiari i termini

del documento.

«Il gruppo consiliare dell’Udc, riuni-

tosi per fare il punto della situazione

sull’attività amministrativa al Comune

di Caserta, dopo i primi segnali posi-

tivi derivati dal confronto ripetuta-

mente ricercato dagli organismi

politici del gruppo, prende atto del

perdurare e del riproporsi di continue

difficoltà di interlocuzione con il Sin-

daco.

Motivo per cui gli assessori del par-

tito non hanno partecipato, né parte-

ciperanno in futuro, alla attività di

giunta che - malgrado le sofferenze

pur rappresentate - continua imper-

territa ed alacremente con l’adozione

di delibere su tematiche di rilievo

complessivo per lo sviluppo della

città.

Il gruppo, che pur ha attivato proce-

dure di confronto continuo nell’inte-

resse supremo della città e dei suoi

innumerevoli bisogni, continua a ri-

cevere informazioni superficiali su ar-

gomenti di importanza cruciale - si

recita a chiare lettere nel documento

- Del tutto assente, poi, risulta il con-

fronto con tutte le forze di maggio-

ranza che a questo punto hanno

l’obbligo di interrogarsi sul proprio

ruolo e sul peso delle proprie rappre-

sentanze nella definizione delle

scelte più giuste e condivise.

Ciò premesso, il Gruppo Consiliare

esprime formalmente il proprio disa-

gio partecipandolo al Sindaco e a

tutte le forze politiche componenti la

maggioranza, rappresentando che

continuerà a fare politica attiva sul

territorio e nelle sole commissioni

consiliari».

Questa posizione è condivisa dall’in-

tero gruppo dirigente cittadino, dal

momento che è firmata dal segreta-

rio Eduardo Oliva, dal vice segreta-

rio Biagio Esposito, dal capogruppo

Pierpaolo Puoti, dagli assessori:

Emiliano Casale e Pasquale Pari-

sella e dai consiglieri comunali An-

tonello Acconcia, Antonio

Ciontoli, Luigi Del Rosso, Dome-

nico Maietta e Salvatore Zullo.

Nonostante questa posizione così

dura, a metà della prossima setti-

mana c’è il consiglio comunale sul bi-

lancio, il presidente della Provincia

ha dato una risposta importante al

Pdl proprio su Caserta con la nomina

di Donato Affinito come quarto as-

sessore provinciale.

Affinito, forzista della prima ora, è

stato assessore comunale nella se-

conda giunta di Luigi Falco.

Già vicepresidente del Corecom, Af-

finito, risulta tra i primi dei non eletti

della lista alla Provincia del Popolo

delle Libertà, giacché si è candidato,

raccogliendo un significativo con-

senso nel collegio di Caserta uno.

Stacanovista della politica, Affinito va

a rappresentare la città in seno al-

l’esecutivo provinciale dopo il rifiuto

dell’assessore designato Filippo

Mazzarella di andare ad occupare la

delega al bilancio.

L’ex vicecoordinatore cittadino di

Forza Italia, è riuscito a mettere d’ac-

cordo un po’ tutti sulla sua nomina

guadagnando il prestigioso incarico

a corso Trieste.

udc-pdl intese e rancoriIn Provincia la nomina di Affinito assessore, al Comune liti

511/05/2013caserta

Reggia, soprintendenza ad hocCASERTA. L’istituzione di una Soprintendenza speciale per la Reg-

gia di Caserta, come per Pompei, insieme al rafforzamento dell’or-

dine pubblico: è la volontà espressa dal presidente del Consiglio,

Paolo Romano e dai capigruppo regionali, in occasione dell’audi-

zione con la Soprintendente ai Beni delle province di Caserta e Be-

nevento, Raffaella David e con il Direttore regionale per i beni

culturali e paesaggistici della Campania, Gregorio Angelini. Nel

corso del dibattito si è parlato della famigerata vicenda della canna

fumaria davanti all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e di

Capua, dove a ridosso dei Fossati sono state realizzate costruzioni

in cemento armato, ma è il Palazzo vanvitelliano ad aver monopoliz-

zato la maggiore attenzione dei Presidenti dei Gruppi regionali. “Le

criticità di cui soffre la Reggia di Caserta - ha detto il presidente del

Consiglio, Paolo Romano- sono ormai note a tutti. Noi, però, non

cerchiamo colpevoli, ma soluzioni che restituiscano dignità ad un

pezzo fondamentale del nostro patrimonio storico-artistico, tutelato

dall’Unesco. La mancanza di risorse, comune a tutto il comparto do-

vrebbe essere uno stimolo ad ottimizzare la spesa, impegnandosi a

fare meglio, visto che si deve spendere meno. La Reggia è tra i dieci

monumenti più visitati d’Italia - ha aggiunto Romano- Il Consiglio re-

gionale, per quanto di sua competenza, intende approvare un ordine

del giorno per sollecitare la creazione di una Soprintendenza spe-

ciale, così come avvenuto per altre importanti realtà nazionali. Que-

sta soluzione porterebbe molti vantaggi nella gestione e

valorizzazione del sito, consentendo un incremento di risorse. Un

altro punto su cui ci siamo concentrati è la sicurezza- ha continuato

Romano- molti atti vandalici si sarebbero evitati, se ci fosse una

presenza costante delle forze dell’ordine all’interno della Reggia. La

Regione, in linea con il Prefetto di Caserta, farà la propria parte per

consolidare gli sforzi compiuti quotidianamente dagli agenti”.

Emiliano Casale

Biagio EspositoPierpaolo Puoti Eduardo Oliva

Donato Affinito Filippo Mazzarella

Page 6: casertafocus n18

CASAGIOVE. Melone, secondo lei

qual è il problema principale che

limita l’operato dell’Amministra-

zione Comunale guidata dal Sin-

daco Russo?

«Secondo il mio modesto parere sa-

rebbe opportuno che chi è stato

eletto ad amministrare i casagiovesi

instaurasse un dialogo concreto e

corretto con coloro che invece sono

stati chiamati ad essere l’organo

controllore e che non considerino più

la minoranza come un nemico. Poi-

ché l’atteggiamento finora adoperato

va contro lo stesso principio della de-

mocrazia partecipativa».

Quali sono state le iniziative impo-

state e portate a termine dall’at-

tuale maggioranza?

«Al momento l’Amministrazione è

ferma. L’unica proposta messa in

campo è stata quella di indire una

gara per l’affidamento dei lavori della

Scuola Elementare “E. Caruso”. Ed

in realtà le gare sono state due. Per-

ciò sono qui a chiedermi il motivo per

il quale si sia deciso di suddividere in

due lotti i lavori causando in primo

luogo un notevole dispendio di ener-

gie, in quanto così si sono raddop-

piati i cantieri ed i rispettivi direttori

dei lavori e collaudatori. Si è deciso

in tal modo di affidare i lavori per un

unico edificio a due ditte diverse. Un

fabbricato che oggettivamente è da

considerare un solo lotto. La mia

speranza è solamente quella che in

questo modo non si sia anche deciso

di comportare un ulteriore ritardo alla

realizzazione della ristrutturazione

che mi preme ricordare essere già

stata finanziata dalla maggioranza

della passata Amministrazione Me-

lone. Per adesso, c’è di certo solo

che le spese sono state raddop-

piate».

Cosa ne pensa dell’operato del

neo assessore Antonio Terraccia?

«Vorrei far capire all’Ingegnere Ter-

raccia che l’ambito politico per cui è

stato nominato è unicamente quello

di redigere il PUC e che non gli

spetta trasformarsi in un tecnico tout

court. Dovrebbe attivarsi per coinvol-

gere tutte le forze socio economiche

produttive al fine di avere quei dovuti

suggerimenti politico-amministrativi

atti a dargli quelle nozioni per avviare

egli l’analisi e la sintesi da indicare,

successivamente, al tecnico comu-

nale».

Cosa, concisamente, gli contesta?

«Il suo più grave errore è quello di

non dare ascolto alla comunità».

Ogni volta siamo punto e a capo,

come pensa possa essere risolta

la problematica del randagismo?

«Credo sia giunto il momento di fare

una gara pubblica per l’affidamento

dello stallo dei cani randagi in modo

che si eviti, come avvenuto in questi

anni, la continua e persistente asse-

gnazione senza che vi fosse un con-

trollo. Infatti io ho chiesto che

l’Amministrazione si attivi affinché al

più presto ci sia l’accertamento di-

retto dell’esistenza in vita degli ani-

mali ricoverati presso le strutture

convenzionate senza gara pubblica.

Ed inoltre sono convinto che sarebbe

opportuno che il Consiglio Comunale

nomini una commissione ad hoc che

gratuitamente si impegni ad ispezio-

nare, insieme a degli esperti locali, le

condizioni degli amici a quattro

zampe».

Abbiamo letto un po’ tutti delle mi-

nacce che ha subito tramite una

lettera anonima, le va di parlar-

cene? Di cosa si tratta?

«Le intimidazioni riguardavano in

particolare la mia attività amministra-

tiva di consigliere comunale di oppo-

sizione ed erano atte ad impormi di

cessarla. Esse erano rivolte alla mia

persona e a quella dei miei familiari».

Quali crede siano i motivi per cui

è stato oggetto di tale ignobile

missiva?

«Le minacce erano orientate a

creare una situazione tale da fer-

mare l’opposizione. Mi sono sempre

adoperato affinché ci fosse, senza

eccezione, il rispetto verso le istitu-

zioni ed in particolare verso il com-

pito che mi compete, cioè quello di

controllare gli atti della maggioranza.

E non ho mai inteso la mia attività

quale vera ostilità verso l’Ammini-

strazione. Ma fare opposizione signi-

fica anche denunciare: il conflitto di

interessi di due fratelli, uno assunto

in qualità di tecnico e l’altro nominato

assessore allo stesso ambito; l’ese-

crabilità dell’atto di un sindaco che,

in segno di rispetto per un assessore

arrestato, si è alzato durante il Con-

siglio Comunale; l’immutabile condi-

zione del Palazzo Mauro che è

adibito a Scuola Media sebbene sia

ancora considerato a rischio sismico.

Per me stare in Consiglio Comunale,

tra i banchi della minoranza, significa

soprattutto stimolare chi ci governa

ad agire nel bene della città».

Melone, dopo tutti gli attacchi che

riceve, è ancora convinto di voler

continuare a fare politica?

«Ho sempre creduto che la politica

dovesse essere considerata come

un servizio alla comunità e che do-

vrebbe essere un dovere da parte

dei cittadini l’impegnarsi per la ge-

stione della res pubblica. Ma quando

queste finalità sono perse di vista,

quando ci si arrabatta solo per smo-

data ambizione personale, quando si

diventa cinici e crudeli, c’è una dege-

nerazione della stessa. Pur tuttavia

questa lettera anonima con minacce

non bloccherà la mia attività nel ri-

spetto della popolazione che mi ha

votato».

Luigi Di Costanzo

melone caos doppio appalto«Sbagliato dividere la Caruso in 2 lotti, si perde tempo»

6 11/05/2013 APPIA

Mario Melone

Lo Uttaro, Pd e Psi lanciano l’idea varianteSAN NICOLA LA STRADA. I gruppi consiliari del

Pd e del Psi della Città di Caserta ritengono che,

riguardo alla vicenda Lo Uttaro e New Ecology, sia

giunto il momento che la città tutta si esprima.

Riteniamo essenziale vista la delicatezza della vi-

cenda e attesa la collocazione geografica dell’im-

pianto, sito nell’area vasta di Lo Uttaro,

interessata dal progetto di bonifica del Ministero

dell’Ambiente in quanto sito di interesse nazio-

nale, che tutti i comportamenti siano improntati

alla massima concretezza per la soluzione della

questione.

E’ opportuno ricordare che il Consiglio Comunale

tutto, in un’iniziativa che ci vide già allora protago-

nisti, si è espresso in maniera chiara contro ogni

localizzazione di impianti per il trattamento dei ri-

fiuti nell’area Lo Uttaro. Nonostante ciò, il per-

corso amministrativo e giuridico è avanzato fino al

punto che oggi è sotto l’attenzione dell’opinione

pubblica.

E’ quindi il momento di proposte concrete, ri-

spetto alle quali invitare tutta la città ad assumere

una posizione netta e chiara.

La nostra proposta è quella di verificare la possi-

bilità di un percorso che porti in tempi rapidissimi

ad una variante urbanistica del PRG che modifi-

cando anche parzialmente la destinazione d’uso

attuale impedisca definitivamente ogni intervento

legato al ciclo dei rifiuti nell’area Lo Uttaro.

Questa azione è ancora più urgente anche per

chiarire qual è il vero destino del Policlinico di Ca-

serta, che sta sorgendo a breve distanza.

Il territorio comunale ha altri siti dove poter ubi-

care impianti di questa tipologia, nella responsa-

bile consapevolezza della loro necessità.

Pertanto invitiamo tutte le forze politiche e sociali

della Città e l’Amministrazione a confrontarsi da

subito su questa opzione.

La proposta ha già incassato il sì di Caserta Bene

Comune di Giovanna Maietta.

Page 7: casertafocus n18

CAPUA. La questione del gassifica-

tore è tornata negli ultimi giorni pre-

potentemente di attualità e

sembrano emergere due “linee” di

azione, da parte delle istituzioni lo-

cali, che appaiono in contraddizione

tra loro.

A riaccendere i “riflettori” sull’im-

pianto, che dovrebbe sorgere in lo-

calità “Molinella” al confine con il

comune di Vitulazio, è stata la com-

missione regionale ambiente. Du-

rante una recentissima audizione,

infatti, è emersa l’inopportunità di

realizzare l’impianto a Capua, so-

prattutto per due motivi: primo, per-

ché la zona non rientrerebbe tra

quelle identificate come “zone Asi”,

secondo, perché il trend di raccolta

differenziata in Campania è in conti-

nua crescita, pertanto l’impianto po-

trebbe risultare inutile.

Posizioni, queste, condivise dall’as-

sessore regionale all’ambiente Gio-

vanni Romano e da Paolo

Romano, presidente del consiglio

regionale che la vicenda la sta se-

guendo di concerto con l’apparato

del Pdl sul territorio anche perché a

Capua ci vive.

Il Pdl capuano, com’è noto, si è sem-

pre dichiarato contrario all’impianto

con conseguenti polemiche, anche

dure, con il sindaco Carmine Antro-

poli, esponente di spicco dello

stesso partito. In tutta queste storia,

però, si ha l’impressione che mentre

a Napoli si discute e si ipotizza,

anche alla luce delle recenti audi-

zioni in commissione, una revisione

del piano regionale dei rifiuti, met-

tendo anche in discussione la filiera

dell’impiantistica, a Caserta le cose

stanno andando diversamente, al-

meno stando a quello che sostiene il

primo cittadino capuano. «Non voglio

assolutamente – afferma Carmine

Antropoli – fare annunci attraverso la

stampa o polemiche politiche ma

resto fermo a quello che sono i fatti.

E i fatti dicono che a giugno si farà la

gara di appalto per la realizzazione

del gassificatore».

Come dire, si va avanti, il resto sono

discussioni.

La gara di appalto è stata predispo-

sta dal Commissario provinciale

dopo il superamento, seppur mo-

mentaneo, della questione relativa

alla proprietà del terreno dove do-

vrebbe sorgere l’impianto, che vede

in contrapposizione l’Asl di Napoli e

il Comune di Capua.

Alla luce di quanto sta emergendo in

questi giorni a Santa Lucia si sono

aperte le discussioni che potrebbero

portare, viste le dichiarazioni dell’as-

sessore Romano, anche ad una rivi-

sitazione del piano regionale dei

rifiuti (che comunque è legge) con la

messa in discussione del gassifica-

tore a Capua (resta l’interrogativo se

abolirlo o trasferirlo su altri territori)

mentre a Caserta si va avanti rego-

larmente con la gara di appalto.

Sembra, quindi, che le istituzioni,

stiano affrontando la stessa vicenda

proseguendo su strade completa-

mente opposte.

E’ pur vero che quello del gassifica-

tore è un progetto lungo e complesso

ma, è altrettanto vero che su deter-

minate questioni, alcune decisioni,

come appunto un piano dei rifiuti, tra

lunghe discussioni e veti incrociati i

tempi sono altrettanto lunghi. Sem-

bra una vera e propria corsa, non

senza ostacoli, tra le istituzioni. Ve-

dremo chi riuscirà per primo a ta-

gliare il “traguardo”.

NON SOLO GASSIFICATORE

PER IDV E RIFONDAZIONE

La vicenda del gassificatore, per al-

cuni partiti, soprattutto del centrosini-

stra come l’Idv e Rifondazione

comunista, ha rappresentato l’occa-

sione per porre al centro dell’atten-

zione del dibattito politico le questioni

ambientali ed in particolare la man-

cata bonifica del territorio. Ed è così

che l’Idv, attraverso il coordinatore

Nicola Scalera, rilancia quattro

istanze già poste all’attenzione del-

l’amministrazione comunale. «Quat-

tro istanze protocollate che oggi, ad

un anno di distanza, sono ancora let-

tera morta.

Ma siccome la salute, l’ambiente e la

trasparenza non conoscono prescri-

zioni – afferma Scalera – le ricor-

diamo e chiediamo una replica

scritta».

Si tratta della “Strategia Rifiuti Zero

entro il 2020”, dell’annullamento

delle delibere con cui il Comune di

Capua ha dato la sua disponibilità

per l’impianto, della moratoria per le

centrali di produzione di energia elet-

trica da biomassa, e della messa in

evidenza dei risultati delle analisi ef-

fettuate al laghetto di Località Purga-

torio. Oltre il gassificatore anche

Rifondazione come sottolinea Vale-

rio De Rosa del circolo di Capua. «A

prescindere dal ventilato depenna-

mento del gassificatore – spiega -

dalla lista degli impianti campani per

lo smaltimento dei rifiuti, teniamo a

precisare che la lotta all’inceneri-

mento non si ferma qui e che anzi si

rilancia. Non ci fermeremo infatti nel

denunciare lo scempio ambientale a

cui è condannata la nostra terra fino

a che l’attuale piano rifiuti regionale

non verrà in toto riposto in un cas-

setto chiuso a chiave per sempre e

non verrà sciolto l’annoso nodo delle

bonifiche». Rifondazione sostiene

che l’unica alternativa possibile e so-

stenibile, sul duplice binario econo-

mico-ecologico, è l'implementazione

della raccolta differenziata spinta, la

conversione degli stir presenti sul ter-

ritorio in impianti di separazione e re-

cupero della materia e l’apertura di

nuove strutture per il compostaggio,

secondo le linee guida previste dalla

strategia rifiuti zero.

L’IMPIANTISTICA

E I “FALSI MITI”

Il dibattito sui rifiuti tiene banco nel

centrosinistra dove, però, emergono

posizioni anche molto diversificate,

soprattutto tra gli esponenti del PD.

E’ il caso di Franco Passaro (mana-

ger del settore rifiuti) che, cerca di

sfatare quelli che dice essere i “falsi

miti” come la raccolta nel comune to-

scano di Capannori. «Negli ultimi

mesi – afferma il renziano Passaro -

si sta diffondendo il mito del Comune

di Capannori, comune certamente

tra i più virtuosi e che pratica da anni

con ottimi risultati la raccolta porta a

porta.

Il sistema adottato, in realtà, è molto

simile a quello utilizzato da gran

parte dei nostri comuni. Diversa-

mente da quanto avviene nella mag-

gioranza dei nostri comuni, vi sono,

però, quattro centri di raccolta (o

isole ecologiche) ai quali i cittadini

possono portare direttamente di-

verse tipologie di rifiuti ed un sistema

di incentivazione che premia coloro

che fanno con maggiore cura la rac-

colta differenziata. Il tutto viene ac-

compagnato con un'azione tesa a

sensibilizzare i cittadini e prevenire la

produzione dei rifiuti (casa dell'ac-

qua, vendita del latte alla spina e

così via) mediante la riduzione del-

l'uso degli imballaggi. Infine, il Co-

mune aderisce al progetto “rifiuti

zero” che si pone l'obiettivo strate-

gico di raggiungere la percentuale

del 100% di raccolta differenziata

entro il 2020, obiettivo che deve es-

sere considerato più che come pro-

gramma come tendenza da

perseguire. Infatti, fino ad oggi, non

sono ancora chiare le modalità con

le quali raggiungere l'obiettivo. Tutti

fatti positivi che è giusto valorizzare

e diffondere come esempio da se-

guire anche ai nostri comuni».

Fin qui è tutti elementi positivi che

secondo Passaro portano gli am-

bientalisti alla conclusione errata che

non occorrono altri impianti per lo

smaltimento dei rifiuti. «La realtà –

dice - è che il Comune di Capannori

è inserito in un sistema interprovin-

ciale (ATO) che è ricco di impianti ed

ha in programma la realizzazione di

altri impianti, tra cui anche un nuovo

inceneritore in sostituzione di quelli

attualmente in funzione».

Capannori è quindi l’esempio da se-

guire ma, come sostiene Passaro,

con una raccolta differenziata spinta

e la realizzazione di una rete di im-

pianti tra cui un inceneritore per il

trattamento e lo smaltimento dei ri-

fiuti. Il dibattito continua.

Mimmo Luongo

gassificatore via alla garaA giugno il bando, mentre a Napoli si discute sull’impianto

711/05/2013CAPUA

Carmine Antropoli

Page 8: casertafocus n18

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Da qualche giorno pare che il dibat-

tito politico a Santa Maria Capua Ve-

tere si sia spostato sulle sorti dell’ex

istituto Cappabianca. Una struttura

imponente, in pieno centro cittadino,

i cui lavori di restauro (iniziati non

poco tempo fa) sarebbero ormai pra-

ticamente terminati. Secondo l’oppo-

sizione l’ex Cappabianca dovrebbe

ospitare gli uffici giudiziari del vicino

Tribunale, l’amministrazione invece

vorrebbe utilizzare la struttura come

sede del comando di Guardia di Fi-

nanza che dovrebbe arrivare in città

a breve. Il tira e molla è, come sem-

pre, tra il sindaco e il Pdl. Nella pole-

mica si è recentemente inserito

anche il gruppo dei “Sammaritani”

che ha preso posizione con la dichia-

razione del Consigliere Raffaele

Cappabianca: «Il coordinatore citta-

dino del Pdl dimostra ancora una

volta una logica non esattamente

stringente. Il sindaco Biagio Di Muro

ha chiarito, con dati inoppugnabili,

che la soluzione dell’ex istituto Cap-

pabianca non può essere presa in

considerazione per dislocarvi gli uffici

giudiziari. Ma lui insiste con una po-

sizione infondata e strumentale. E'

indiscutibile che l’amministrazione

comunale abbia preso un impegno

con la guardia di finanza per l’ex isti-

tuto Cappabianca, tant’è che l’iter è

in fase avanzata».

Vicesindaco Antonio Scirocco, ci

sintetizzi il progetto dell’ammini-

strazione comunale per l’ex Cap-

pabianca…

«Lo utilizzeremo come sede per i

200 finanzieri che arriveranno da Ca-

serta, una operazione per la quale

stiamo lavorando molto e che con-

tiamo di concludere entro un anno.

E’ un progetto, questo, che porterà

lustro e benefici economici alla no-

stra città».

E che soluzione alternativa avete

ipotizzato per gli uffici giudiziari?

Non crede che quello sia un tema

altrettanto importante?

«Assolutamente sì, non stiamo sot-

tovalutando la vicenda. A conferma

di ciò basti pensare che appena

qualche giorno fa Biagio Di Muro e

Giuseppe Stellato si sono recati al

Ministero romano per trovare una so-

luzione».

Parole, quelle del vicesindaco, che

confermano la posizione da sempre

difesa dalla Giunta. Una soluzione

che ovviamente non soddisfa l’ag-

guerrita opposizione di centrodestra,

sempre pronta a far sentire la propria

opinione in merito all’amministra-

zione della città del foro.

Salvatore Mastroianni, coordina-

tore cittadino Pdl, perché tanto ac-

canimento sulla questione dell’ex

istituto Cappabianca?

«Non è il Pdl a chiedere una risolu-

zione diversa da quella ipotizzata dal

sindaco. Più volte, infatti, è stato l’or-

dine degli avvocati a far presente la

necessità di trovare una soluzione

per far sì che gli uffici giudiziari re-

stino a Santa Maria».

Eppure l’Amministrazione sta cer-

cando soluzioni alternative…

«Negli ultimi tempi Biagio Di Muro ha

già fatto un paio di proposte, poi tutte

rimangiate. Ricordo ad esempio che

fu proposta l’ex casa comunale ma

l’idea fu scartata perché la struttura

non risultò essere abbastanza ca-

piente. Poi il sindaco propose l’im-

mobile che attualmente ospita il

Comune, ma anche quell’opzione fu

scartata perché l’amministrazione

chiarì di non disporre dei 300.000

euro necessari a riadattare la strut-

tura, una situazione quantomeno pa-

radossale visto che questa è la

Giunta che ha deciso di pagare 1mi-

lione di euro all’anno di affitto per i

capannoni in cui si dovrebbero tra-

sferire gli uffici del giudice di pace (si

spera in tempi celeri). Comunque la

speranza è che l’amministrazione

trovi rapidamente una soluzione al-

ternativa».

Non crede che l’idea di utilizzare

l’ex Cappabianca come sede per

la Guardia di Finanza potrebbe es-

sere una buona soluzione logi-

stica per la città?

«Noi crediamo che l’ex Cappabianca

sia perfetto per ospitare gli uffici giu-

diziari, sia per la sua capienza che

per la vicinanza al Tribunale. Il ri-

schio è che i 200 finanzieri potreb-

bero non arrivare in città e a quel

punto sarebbe chiaro il fallimento po-

litico di Di Muro».

Matteo Donisi

bagarre sul CappabiancaPolemica tra maggioranza e Pdl sul futuro della struttura

8 11/05/2013 S. MARIA C.V.

Antonio Scirocco

SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"Finalmente siamo arrivate inquesta terra benedetta doveebbe i natali la nostra Fondatricee vostra concittadina Santa Giu-lia Salzano! Già dal 2003 l’alloraParroco Don Antonio Pagano ciaveva rivolto l’invito per dare vitaad una presenza continua e sta-bile della nostra Famiglia Reli-giosa in S.Maria Capua Vetere,allo scopo di far rivivere la fi-gura, il carisma e la spiritualità diS. Giulia. Dopo la sua Canonizzazione 17ottobre 2010 e la “Peregrinatio”

del Suo corpo nel Duomo di S. M. C. Vetere il successivo 26 ottobre, non ab-biamo potuto non ascoltare l’appello dei cittadini che ci volevano nella cittànatale di una sì illustre abitante.Il 20 agosto 2012 tre suore catechiste esultanti e commosse hanno calpestatola terra della loro Fondatrice. Le suore si sono inserite nella pastorale parroc-chiale e nell’animazione liturgica. MaS. Giulia - che è stata tra i piccoli, igiovani e gli adulti, che venivano a Leida ogni ceto sociale, inizia,oggi, nellasua città, a stare con i piccoli. Infatti aprirà nel prossimo settembre2013 la SCUOLA DELL’INFANZIA aLei intitolata. Accompagnino il suo nascere ed ilsuo crescere la benedizione e la pro-tezione del Sacro Cuore, della Ma-donna e della stessa S. Giulia .Le Suore Catechiste del Sacro Cuore,comunicano che si aprirà una nuovaScuola d’Infanzia per i bambini di 3-5

anni con aule luminose, arredate secondo le normative vigenti e con area pergiochi.

CHE OFFRE35 ore curricolari:

- entrata in anticipio (ore 07,30) - servizio mensa - conoscenza lingua inglese- attività teatrale - gita scolastica - recita a fine anno - uscita, ore 16,30 maper esigenze lavorative si protrae l’orario anche oltre. N.B. Invitiamo tutti a visitare i locali della scuola anche di domenica.

La scuola dell’Infanzia “S.Giulia Salzano”, in continuità con il carisma fonda-zionale e in conformità alle Indicazioni Nazionali prospettano: una scuola del-l’Infanzia che rafforzi l’identità, l’autonomia, le competenze dei bambini. Lascuola,infatti,ha lo scopo di aiutare ogni bambino/a a crescere in stato di be-nessere, di sostenerli nella capacità di dare senso alla varietà delle loro espe-rienze, scolastiche ed extrascolastiche, di ricomporre in unità interioreinformazioni, di promuovere la propria persona verso uno sviluppo pieno, ori-ginale ed armonico: ciò è il nostro obiettivo.Oltre i campi di esperienza, faranno da mediatori del piano delle attività edu-cative, le seguenti:attività volte a favorire la formazione alla multiculturalità: lingua inglese e avvio

all’alfabetizzazione informatica inprimis.Scelte fondamentali che ispirano laprogettazione didattica della nostrascuola per favorire la crescita e lavalorizzazione della personaumana sono inoltre:Accoglienza attraverso un climasereno, Integrazione e inserimentorassicurante, Orientamento cri-stiano della persona umana, Pro-gettualità nel rispetto dei ritmievolutivi, Cooperazione e collabo-razione con le famiglie.

VIA ANTONIO TARI, 17 - S. MARIA C.V. (CE) Tel. 0823 898294 Cell. 348 9504657 E-mail [email protected]

Page 9: casertafocus n18

MADDALONI. E’ stata sicuramente la

coalizione di centrodestra guidata da

Rosa De Lucia la protagonista asso-

luta di questa settimana di campagna

elettorale. L’ingegnere, infatti, recu-

pera anche la nona lista a suo soste-

gno con la riammissione da parte del

Tar di Fratelli d’Italia. Il tribunale ammi-

nistrativo ha accolto il ricorso presen-

tato dall’avvocato Luigi Roma per

conto del protavoce provinciale Gimmi

Cangiano, e del coordinatore della

lista, Ciro Casapulla. I candidati erano

stati esclusi dalla competizione per la

carenza di firme a sostegno della pre-

sentazione, visto che, nel corso delle

verifiche, ben 28 firme erano state can-

cellate. Ma il Tar Campania ha invece

sentenziato che la maggior parte di

quelle firme poteva essere presa in

considerazione visto che era ben iden-

tificabili attraverso i documenti d'iden-

tità che erano a corredo. «E' una

grande soddisfazione - afferma il por-

tavoce provinciale di Fratelli d'Italia

Cangiano - Noi sapevamo di aver ra-

gione, visto che qualcuno ha cercato di

non farci presentare la lista». I candi-

dati riammessi sono: Isabella Cam-

pese, Saverio Cerreto, Ciro De

Lucia, Domenico Desiato, Luigi

Donnarumma, Aldo Esposito, Anto-

nio Ferraro, Gerardo Gnarra, Anto-

nio Luongo, Alberto Marino, Luigi

Menale, Fabio Priante, Maria Ro-

siello, Crescenzo Santangelo, Ales-

sandro Serino, Blanco Sorgolo,

Pasquale Tutino, Filomena Donna-

rumma, Maria Rosaria Peruviano,

Angela Pascarella, Maria De Si-

mone, Alfonsina Ianniello.

Ma questa è stata, soprattutto, la setti-

mana in cui Rosa De Lucia si è smar-

cata in maniera netta dalla precedente

amministrazione guidata dall’avvocato

Antonio Cerreto in cui è stata asses-

sore ai Lavori pubblici. In un comuni-

cato stampa, la candidata del Pdl dice

esplicitamente «Mai più finanziamenti

pubblici inutilizzati per la città di Mad-

daloni a causa di un atteggiamento su-

perficiale delle precedenti

amministrazioni», prendendo le di-

stanze dall’esecutivo che l’ha prece-

duta. Tale concetto viene rafforzato da

un post su Facebook di Maria Car-

mela Inverno, al secolo Marica, ex se-

gretaria cittadina di An e componente

della segreteria della candidata a sin-

daco. «La nostra legge prevede una

responsabilità personale del sindaco

che ha un'ampia autonomia decisio-

nale; per questo motivo ogni ammini-

strazione ha una sua storia,

un'impostazione poli-

tica e programmatica

- si legge nel post -

Questa è la storia di

Rosa De Lucia e di

nessun altro e ri-

spetto al problema

dell'attrazione di

fondi, per quello che

mi riguarda, ha dimo-

strato un'attenzione

e un interesse e una

voglia di capire mai

riscontrati prima. E

quando sarà sin-

daco, sono certa,

saprà dimostrare con

atti concreti questa

sua attenzione».

Sempre da Face-

book arriva la rispo-

sta di Andrea De

Filippo, candidato sindaco di Madda-

loni nel cuore. «E' possibile fare oppo-

sizione a se stessi? Sì, è possibile. E'

possibile far parte di una Amministra-

zione e denunciarne le inefficienze?

Sì, è possibile - spiega - Le recenti di-

chiarazioni della candidata del centro-

destra a proposito delle inefficienze

dell'ultima amministrazione di centro-

destra (il richiamo al FESR "Città

medie" spazza ogni eventuale residuo

dubbio), oltre a destare una obiettiva

sorpresa, segnano anche, in maniera

inequivocabile, la presenza di un aspro

scontro politico interno, i cui effetti sa-

rebbero ancora una volta dannosi e

deleteri per i maddalonesi in caso di

vittoria di questa coalizione. Come vo-

levasi dimostrare...».

scossoni nel centrodestraDe Lucia si “smarca” da Cerreto. Torna Fratelli d’Italia

911/05/2013MADDALONI

ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048

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Rosa De Lucia

Page 10: casertafocus n18

MARCIANISE. Impazza la campa-

gna elettorale a Marcianise. Tante

le proposte dei quattro candidati

sindaci Antonio De Angelis, Fi-

lippo Fecondo, Ciro Foglia e Gae-

tano Tartaglione. Marcianise è una

realtà complessa che necessita di

tanti interventi, ma quali sono le

tre priorità per i candidati sindaci?

ANTONIO DE ANGELIS

Bonificheremo la discarica di Santa-

Veneranda attraverso il milione di

euro di cui Marcianise ha beneficiato

nell’ambito dei fondi di compensa-

zione ambientale. Contestualmente

avvieremo il reperimento di nuovi fi-

nanziamenti per la bonifica degli altri

siti inquinati. Recupereremo i nostri

suoli destinandoli a colture di mate-

riali per la bioedilizia (penso alla ca-

napa che per le sue doti fitodepuranti

è in grado di bonificare terreni conta-

minati da sostanze chimiche), prov-

vedendo alla creazione di appositi

incentivi mediante la stipula di ac-

cordi di programma tra Comune, Re-

gione ed Associazioni di Categoria.

In questo modo promuoveremo non

solo il risanamento ambientale, ma

anche il rilancio dell’economia con

conseguenti nuove possibilità occu-

pazionali. Attenzione sarà data all’in-

cremento della sicurezza del

territorio. Intensificheremo il rapporto

di collaborazione tra il Comune e le

forze di polizia, e mensilmente fa-

remo il punto della situazione attra-

verso la convocazione di riunioni di

coordinamento. Amplieremo il si-

stema di videosorveglianza. Il nostro

progetto prevede l’installazione di

telecamere non soltanto nei punti di

accesso alla città, ma soprattutto nei

principali crocevia così da monitorare

tutti gli imbocchi stradali.

Marcianise abbisogna di un’atten-

zione alla viabilità. Prioritario sarà

l’aggiornamento del piano traffico.

Tra gli interventi programmati ab-

biamo anche previsto l’allargamento

di via Lucania con la soppressione

del binario morto della ferrovia; non-

ché il suo completamento attraverso

l’asfaltatura del tratto sterrato attual-

mente non percorribile, e che per-

metterebbe così il collegamento con

via Clanio. In questo modo potremo

fare defluire il traffico fuori da via San

Giuliano, via Battisti, via San Si-

meone e da quelle in cui si concentra

particolarmente nelle ore di punta.

Ma non solo. In quest’ambito ultime-

remo anche la riqualificazione stra-

dale, inglobando quelle vie che non

sono state ancora interessate da un

intervento di rifacimento. Individue-

remo nuovi parcheggi.

FILIPPO FECONDO

La priorità per Marcianise, è quella di

continuare ad attrezzare una politica

territoriale che possa utilizzare tutte

le occasioni derivanti dalla posizione

strategica del nostro territorio che,

appunto, per la sua posizione geo-

grafica, deve ancora giocare un ruolo

fondamentale nelle dinamiche eco-

nomiche che dovranno tornare ad in-

vestire la Provincia di Caserta e la

Campania intera. Senza investimenti

la città non potrà avere le risorse ne-

cessarie per attrezzare una propria

politica di ristrutturazione, sia fisica

che sociale. Alla nostra città, dal

2001, è stato assegnato un ruolo la

cui qualità è dipesa per gran parte

dalla capacità dell’Amministrazione

locale di creare le condizioni politiche

e strutturali necessarie affinché non

andassero perse una serie di oppor-

tunità di sviluppo.

La necessità dello sviluppo econo-

mico e strutturale del territorio va ne-

cessariamente coniugata con

l’ulteriore necessità di salvaguardare

e tutelare l’ambiente. Creare, in altri

termini, uno sviluppo sostenibile. Bi-

sogna nel prossimo quinquennio ri-

prendere il lavoro svolto fino al 2008,

sviluppando ulteriormente la capa-

cità attrattiva della nostra città verso

investimenti di qualità, sia pubblici

che privati. La nota dolente, nell’am-

bito dello sviluppo economico del no-

stro territorio, è sicuramente la

mancata realizzazione nel suo com-

plesso dell’Interporto di Marcianise.

Le imponenti sinergie che l’interporto

di 1° livello di Marcianise, con lo

scalo merci annesso e con il nodo

autostradale, potrebbe creare con il

Porto di Napoli devono assumere

oggi una valenza strategica defini-

tiva. A questo punto si impone la ne-

cessità di rimettere in moto un

percorso politico-amministrativo ca-

pace di realizzare i risultati che da

troppi anni il territorio, di cui Marcia-

nise è baricentro, sta aspettando.

L’Interporto, oltre ad essere un ele-

mento attrattivo per ulteriori investi-

menti sia pubblici che privati,

dovrebbe rappresentare il meccani-

smo fondamentale anche per ren-

dere le imprese industriali presenti in

quest’area più competitive, laddove

oggi sul costo di produzione gravano

spese che vanno anche oltre il 30%

per il trasporto.

Ripartendo dalle nostre tradizioni,

poi, vanno poste in essere anche

politiche di rilancio dell’Agricoltura.

creando le condizioni per attivare

un’economia basata sulla” produ-

zione primaria”, da qualche anno in

quasi totale abbandono. E’ necessa-

rio mettere in piedi un progetto di

monitoraggio e riorganizzazione dei

nostri terreni agricoli dividendoli, a

secondo dei casi, in aree a coltura

“food” e aree a coltura “no food” in

base ad un monitoraggio basato

sull’analisi completa delle varie ma-

trici ambientali, condotto sotto la su-

pervisione dell’Istituto Superiore di

Sanità, tale da ottenere una mappa-

tura completa del nostro ancora va-

stissimo territorio agricolo.

Dovremmo ripensare, in maniera

seria e fattiva, alla gestione delle pro-

blematiche relative alla tenuta “Vi-

socchi” che ancora oggi risulta

contaminata dalla presenza di dios-

sine. Presenza di diossine che in-

vece, da un rapporto dell’Istituto

Superiore di Sanità, ormai però da-

tato, non risulta nelle restanti aree

agricole del Comune. L’Amministra-

zione promuoverà l’istituzione di una

Sezione, in un primo tempo distac-

cata, dell’Istituto Tecnico Agrario. La

nostra città diventerà ad emissioni

zero, è questa la prima azione per

poter iniziare a parlare di economia

verde (green economy). L’economia

verde è l’unica vera opportunità per

uscire da due grandi crisi, quella cli-

matica e quella economica, per la-

sciare un mondo vivibile alle

generazioni future, per costruire svi-

luppo e creare nuovi posti di lavoro

tenendo conto del vincolo delle ri-

sorse naturali.

CIRO FOGLIA

Il territorio deve diventare occasione

di lavoro per i residenti da non barat-

tare con i falsi incarichi professionali

derivanti dalle aziende. La richiesta

di lavoro non dovrà più essere un af-

fare privato, ma accessibile a tutti, at-

traverso la conoscenza delle

possibilità che le aziende offrono.

Istituiremo, pertanto, uno sportello

per il lavoro al fine di consentire il

punto d’incontro tra le imprese pre-

senti sul territorio e la forza lavoro di-

sponibile tra le competenze e

professionalità locali. Inaugureremo

una collaborazione attiva con le im-

prese del territorio per formare le fi-

gure professionali di cui necessitano

tra i nostri giovani e abbiamo previsto

agevolazioni fiscali per le aziende

che assumono giovani senza più un

lavoro. Dal canto suo, la macchina

amministrativa dovrà essere efficace

e assicurare riscontri immediati per

le esigenze delle aziende. A tal ri-

guardo, stipuleremo un protocollo

d’intesa con l’ASI che contempli

un’istruttoria congiunta delle pratiche

per evitare i tempi morti dei passaggi

tra i due uffici, ridurre i tempi dei pa-

gamenti alle imprese che hanno pre-

stato servizi, forniture e lavori alla

pubblica amministrazione. Partendo

dal presupposto che ogni intervento

sul territorio sarà sottoposto a refe-

rendum tra i cittadini, provvederemo

alla bonifica del territorio, in partico-

lare Santa Veneranda, e alla verifica

della situazione ambientale attra-

verso l’introduzione di centraline di ri-

levazione e monitoraggio

ambientale.

continua a pagina 11

forum ambiente e lavoroDe Angelis e Foglia: le bonifiche. Fecondo: sviluppo

11/05/2013 MARCIANISE

Il Comune di Marcianise

10

Page 11: casertafocus n18

segue da pagina 10

Con il coinvolgimento delle università

e di esperti del settore realizzeremo

una mappatura dei terreni agricoli e in-

trodurremo colture no-food (colza e gi-

rasoli per la produzione di biomasse o

biodiesel, mais per la produzione di

plastica biodegradabile, pioppi per

l’utilizzo del legno in vari impieghi in-

dustriali e poi ancora lino, canapa e

cotone) per la bonifica dei siti inquinati.

Incentiveremo, inoltre, l’imprenditoria

agricola sui terreni comunali e affide-

remo parte degli stessi ai pensionati

per la diffusione dell’orto sociale. At-

tueremo, infine, una raccolta differen-

ziata innovativa con l’introduzione di

punti di raccolta informatizzati e l’ap-

plicazione di un bonus sulla TARSU,

calcolato in base alla quantità di ma-

teriale differenziato effettivamente

conferito. Stiamo lavorando a un si-

stema di smaltimento diverso e tecno-

logicamente avanzato, senza impatto

ambientale, che potrà contemplare

l’installazione di un dissociatore mole-

colare. La persona sarà al centro

dell’azione amministrativa e porremo

in essere un’attività d’ascolto, con at-

tenzione agli anziani, alle persone a ri-

schio, alla famiglia, ai giovani e ai

bambini, al fine di consentire una reale

partecipazione dei cittadini alla vita di

comunità. Istituiremo una consulta per

i disabili come organo intermedio tra

comune e cittadini e il Forum dei gio-

vani, sia come luogo per il dibattito e

la condivisione tra associazioni giova-

nili e amministrazione sia come stru-

mento per coinvolgere i giovani nella

vita sociale, civile e politica. Usciremo

dall’ambito e ci adegueremo alla nor-

mativa che prevede la coincidenza

dell’ambito con il distretto sanitario.

GAETANO TARTAGLIONE

Sono contro le speculazioni edilizie,

perché sono convinto che gli abusi, fi-

nalizzati a far arricchire qualche spre-

giudicato che non rispetta le regole,

vanno impediti con tutti gli strumenti

che la legge impone. Tuttavia, auspico

che alcuni abusi, commessi da padri

di famiglia, che, con il duro lavoro quo-

tidiano e con l’utilizzo dei risparmi di

una vita, debbano poter essere in

qualche modo sanati; bisogna, cioè,

utilizzare quei mezzi consentiti dalla

legge, per impedire che siano requisiti

o demoliti piccoli immobili, che danno

la possibilità, a tante famiglie di poter

vivere in modo decoroso. Una delle

prime iniziative dell’amministrazione

da me guidata sarà tesa a rivisitare lo

strumento urbanistico, per poter defi-

nire e salvaguardare questa impor-

tante problematica. Viviamo in un ter-

ritorio famoso per aver ospitato ed oc-

cultato enormi quantità di prodotti

inquinanti, provenienti dalle industrie

di mezza Europa. Il mio obiettivo, è di

poter attivare serie politiche di bonifica

dei siti contaminati, mediante l’analisi

preliminare, a tappeto, dei suoli che si

suppone siano stati interessati dallo

sversamento e la loro successiva bo-

nifica, mediante l’utilizzo di fondi regio-

nali, nazionali ed europei disponibili.

Mi rendo conto che non sarà semplice

finanziare un così vasto intervento di

bonifica, per cui occorrerà pianificare,

con rigore, gli interventi necessari, af-

fidandosi ad esperti del settore. Inol-

tre, il mio impegno sarà rivolto anche

a potenziare il sistema dei controlli, da

parte di personale appositamente ad-

detto, affinché non si ripresentino fe-

nomeni di sversamento di materiali

inquinanti analoghi a quelli del pas-

sato. Ho ascoltato, con la dovuta at-

tenzione, le considerazioni di un mio

diretto concorrente alla carica di Sin-

daco, relative al problema della disoc-

cupazione dei giovani marcianisani e

del reinserimento nel mondo del la-

voro dei marcianisani che il lavoro lo

avevano e che, nel corso degli ultimi

mesi, l’hanno perso. Una delle prime

iniziative della amministrazione da me

guidata sarà tesa a definire questa im-

portante problematica adottando due

scelte, immediatamente attuabili: in-

nanzitutto, chiederò ai funzionari co-

munali di poter obbligare, nel rispetto

dei limiti imposti dalla legge, quanti in-

tendono investire sul territorio locale,

di specificare, in modo dettagliato,

quante e quali figure professionali in-

tendono assumere, per far sì che, in

questo modo, si possano individuare,

fra i marcianisani in cerca di lavoro, le

figure più idonee da sottoporre a col-

loquio di lavoro. Inoltre, mi attiverò af-

finché si possa creare un centro di

formazione e di avviamento al lavoro

sul territorio comunale, per formare e

qualificare le figure maggiormente ri-

chieste dal mercato del lavoro locale.

FORUM sociale e urbanisticaAbbattimenti, Tartaglione pronto a piccole sanatorie

11/05/2013MARCIANISE

Le urne

11

Page 12: casertafocus n18

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ha

preso il via la mostra antologica di An-

tonio Del Donno presso la galleria De

Nisi in via Mazzocchi a Santa Maria

Capua Vetere.

Antonio Del Donno è nato a Bene-

vento il 27-11-1927. Ha frequentato

l’istituto tecnico per Geometri negli

anni 1945/50, era solo interessato al

disegno tecnico architettonico e lo cu-

rava con tanto amore che scoprì l’este-

tica nella geometria.

Decise quindi di frequentare l’accade-

mia delle Belle Arti di Napoli, e fu lì che

si sentì stimolato da tutto ciò che os-

servava e ne recepiva l’emozione; capì

subito che era quella la strada da per-

correre e che il disegno era la sua vita.

Completati gli studi al Liceo Artistico di

Napoli, ottenne la cattedra di Educa-

zione Artistica presso la scuola Media

Vitelli di Benevento.

L’insegnamento gli consentiva molta

disponibilità per dedicarsi all’arte. Negli

anni 1960/70, cominciò a frequentare

la Galleria di Lucio Amelio di Napoli

insieme a Mimmo Paladino, l’unico

amico col quale scambiava idee, emo-

zioni, ricerche.

Entrambi, infatti, erano interessati ad assimilare la

nuova cultura che si respirava in quel tempo: rifiuto to-

tale di tutto ciò che era artefazione, accademismo, re-

torica. Entrambi sempre presenti a tutte le conferenze, i

dibattiti, le mostre di noti artisti europei ed americani, ri-

manendone coinvolti emotivamente.

La curiosità di conoscere lo ha spinto ai viaggi anche

all’estero.

La biennale del 1964 a Venezia è stata per lui determi-

nante; lì conobbe l’arroganza, l’azzardo e la gioia di vi-

vere di Rauschemberg, il quale adoperava nei suoi

dipinti il riporto fotografico, gli oggetti, e collegava il

tutto con una pennellata violenta assimilata, a sua

volta, da De Kooning, da Pollock e da altri pittori ge-

stuali di quel tempo.

Del Donno ha sempre avuto un linguaggio, una forma

di espressione coerente con la sua gestualità, e un

amore per la fotografia. Rauschemberg, Tapies, Ve-

dova, Warhol, sono stati i suoi maestri; hanno tirato

fuori le sue radici, lo hanno aiutato a trovare sé stesso.

Il costruire, sentirsi un artigiano, manipolare il ferro, il

legno, è qualcosa che si porta dietro dall’infanzia. Dalle

carrozzelle ai monopattini, oggi, a realizzare oggetti

inerenti all’arte.

Ecco come nascono i “Vangeli”, tavole di legno recupe-

rate, incollate e incerniate con cerniere in ferro e con

caratteri di fuoco riportavano versetti del Vangelo per

denunziare uno stato di fatto.

Costituiva per Del Donno un atto liberatorio, come lo è

stato l’aver realizzato una tagliola a grandezza d’

uomo, volendo indicare uno stato di scacco contro il

potere, “una sua autobiografia”.

In realtà in tutta la sua produzione esiste una proble-

matica sociale, una al di là di ogni ideologie politiche –

religiose, esiste soprattutto il compiacimento del gioco

che contiene il fascino delle forme e delle linee in ar-

monia fra loro, dove prevale la semplicità e la sponta-

neità.

Del Donno ha partecipato su invito a numerose mostre

personali in Italia ed all'estero. Del 1998 è la personale

alla Galleria Studio Oggetto di Milano curata da Achille

Bonito Oliva.

Le sue opere sono esposte in più di 45 città e in oltre

72 luoghi diversi fra musei, mostre permanenti, spazi

privati, luoghi istituzionali, tra cui: Amburgo Staats-

und Universitatbibliothek; Ancona Galleria d'Arte

Contemporanea; Benevento Biblioteca Provinciale

Museo del Sannio Bolzano; Museo d'Arte Moderna;

Brema Neues Museum Weserburg Bremen; Bruxel-

les Centre d'Art Contemporain Musée D'Art Mo-

derne; Caracas Museo de Arte Contemporaneo de

Caracas Sofia Imber; Città del Vaticano Museo Vati-

cano Sala Contemporanea; Petit Palais Musée d'Art

Moderne; Grenoble Musée de Grenoble; Lione Nou-

veau Musée; Los Angeles Los Angeles County Mu-

seum of Art; Madrid Museo Espanol de Arte

Contemporanea; Miami Beach Archive Ruthand

Marvin Sackner; Monaco Staats Galerie Moderner

Kunst; Motreal Musée de l'Art Contemporain; New

York Columbia University Museum of Modern Art;

Oxford International Concrete Poetry Archive Mu-

seum of Modern Art; Prato Museo Pecci; Rio de Ja-

neiro Museu de Arte Moderna; San Paolo Museu de

Arte da Universidade de Sao Paulo do Brasil; Stoc-

colma Statens Konstmuseer- Nationalmusei Biblio-

tek; Strasburgo Istituto Italiano di Cultura; Tokyo

Hara Museum of Contemporary Art; Torino Galleria

Civica d'Arte Moderna; Toronto Istituto Italiano di

Cultura; Trento Galleria Civica d'Arte Contempora-

nea; Vienna Istituto Italiano di Cultura.

Isidoro Ferrara

12

Tutto su Del DonnoMostra antologica alla galleria De Nisi

11/05/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Il medico dei pazzi in scenaper Città della Scienza

Il 10 e l'11 maggio alle ore20.30, la Compagnia teatrale"Tra palco e realtà" porta inscena “Il medico dei pazzi” ver-sione liberamente riadattata daScarpetta-De Filippo-Totò. L'in-casso dello spettacolo, che siterrà presso il Teatro Don Boscodi Caserta, sarà devoluto in be-neficenza per la ricostruzione di"Città della Scienza" di Napoli.Gli Interpreti sono: Ciccillo -Giandomenico Chivasso, Felice- Giovann Cioffi, Amalia - Patri-zia Mastroianni, Concetta -Maria Porrino, Errico - France-sco Treppiccione, Raffaele - Ila-rio Russo, Don Carlo - GennaroGuarino, Margherita - Asia Bif-fone, O' Maggiore - Nicola Pica-zio, Sofia - Giusy Izzo,Michelino - Ferdinando Mancini Peppenella - Antonietta Vigliotti,Rosina - Aurelia Di Nuzzo, Luigi- Domenico Manna.

Nuove tecnologie, tuttopronto per la fiera Medity

Prenderà il via il 14 giugno Me-dity, l’evento dedicato alla sicu-rezza e alle nuove tecnologieper l’azienda, la casa e tutte leinfrastrutture critiche. Fino al 16giugno, all’interno del Polo Fieri-stico A1 Expò (uscita autostra-dale A1 di Capua), Medity saràuna finestra sull’innovazionenelle tecnologie, nei prodotti enella formazione, in cui sarannoillustrate soluzioni di crescita esviluppo della professionalitàdegli addetti ai lavori. Al centrodel Polo Fieristico, infatti, ci saràla “Casa integrata”, un’abita-zione vera e propria di circa 100mq, arredata in ogni sua parte,nella quale si fondono sicu-rezza, domotica, risparmio ener-getico e comfort, componentifondamentali della casa mo-derna. Alto il contenuto tecnico,in uno spazio espositivo al-l’avanguardia.

A Castelvolturno il ricordo di Bob Marley

Era l’undici maggio del 1981quando alla giovane età di 36anni, presso il Cedar of Leba-non Hospital, morì il grandecantautore giamaicano BobMarley. E dall’eco delle sue ul-time parole rivolte al figlio:“Money can't buy life” (i soldinon possono comprare la vita”da Castelvolturno l’Associa-zione “Black and White” insiemeal Centro Miriam Makeba, l’As-sociazione Corto circuito Fle-greo, il Centro PermaculturaMondragonese e l’AssociazioneJerry Masslo, nella giornatadell’11 maggio, presso la Casadel Bambino, promuovono l’ini-ziativa Redemption ‘s Land. Unmomento di riflessione cheparte dalla morte del cantautoregiamaicano quale illustre prete-sto per aprire una inedita rifles-sione in merito all’agricolturasociale e le esperienze del pro-getto “Green Hope” le qualihanno visto coinvolto soggettisvantaggiati, in esecuzione pe-nale esterna. Il programma delleattività ha inizio alle ore 18.30con il Workhop “Nuove agricol-ture per un nuovo welfare” acura di Gennaro Ferrillo, del-l’Associazione Corto CircuitoFlegreo. A seguire la proiezionedei video “La buona terra”.

Page 13: casertafocus n18

CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperature

torna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:

torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-

scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-

nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che si

trova in Viale della Libertà a Casagiove, propone per

questi primi scorci d'estate un mese di maggio all'inse-

gna della buona cucina e della tintarella. Dopo la lunga

pausa invernale, proprio in questi primi giorni di mag-

gio, riapre la piscina dando la possibilità ai propri visita-

tori di godersi il caldo sole a bordo vasca e di gustare

le leccornie preparate dallo chef Michele. Ampi spazi

organizzati per adulti e bambini, bar, sdraio, lettini, om-

brelloni e ben due piscine ad altezza graduale fanno

del complesso piscine San Michele un'eccellenza nel

settore. La permanenza degli ospiti sarà resa partico-

larmente piacevole dalla confortevole organizzazione

della struttura impreziosita dalla professionalità di uno

staff attento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e

sole dunque per questo maggio e soprattutto tanta

tanta buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti,

per chi invece non volesse rinunciare alla buona tavola

restando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottima

pizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria con

forno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori da

questa festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-

mero di telefono 0823493549.

Rosa Orlando

13

Tintarella e leccornieArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele

11/05/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al Civico 14 va in scenaLuna (Giallo Vecchio)

Nuova sfida drammaturgica alTeatro Civico 14 di Caserta. Sa-bato 11 maggio (ore 21.00) edomenica 12 maggio (ore19.00) va in scena Luna (GialloVecchio), nuovo lavoro di Giu-seppe Grillo interprete, accantoa Brunella Cappiello, di unapièce la cui ideazione scenicaporta la firma da Rosario Lerro,regista e attore della Compa-gnia Mutamenti che dal 2009gestisce il teatro di Vicolo dellaRatta. Un uomo e una donna.Due personaggi in contrapposi-zione tra loro. Due facce dellastessa medaglia. L'uno predicaun uomo in grado di raggiun-gere qualunque obiettivo purchéci riesca con impeto di mercifi-cazione di se stesso. Assortonel mito di poter migliorare ilmondo, la sua immagine arrivaagli occhi degli interlocutoricome un prodotto multitasking.

Conto alla rovescia per “A spasso con la storia”

Tavola rotonda su Sport, nutrizione e saluteCASAGIOVE. Il Gruppo Ci-

clistico Casagiove A.S.D.,

con il patrocinio del Co-

mune di Casagiove, e la col-

laborazione della

Federazione Ciclistica Ita-

liana del Centro Sportivo

Italiano, sabato 11 maggio,

organizza, il convegno

SPORT NUTRIZIONE E SA-

LUTE.

All’incontro, che avrà luogo

presso il la sala consiliare

del Comune di Casagiove

con inizio alle ore 08.30,

prenderanno parte, oltre

alle Autorità civili, del mondo Scolastico e dello

Sport C.O.N.I., F.C.I. (Prof.re Giuseppe CUTOLO)

C.S.I.( Luigi DI CAPRIO); relatori professionisti di

riconosciuta fama, tra cui il Dottor Domenico DE

LUCIA (Docente II Università degli Studi di Napoli),

la Dottoressa Patrizia CUSANO (Biologa Nutrizio-

nista), la Dottoressa Luigia ALTIERI (Psicologa), il

Dottor Roberto CENTORE (Docente e Nutrizioni-

sta), il Dottor Luigi SIMONETTO (responsabile

Commissione Tutela della Salute della Federa-

zione Italiana Ciclismo), il Dottor Giorgio CRU-

CITTI (ricercatore universitario e docente di

medicina anti-aging), il Dottor Giuseppe CUTOLO

(Ricercatore Nutrizionista), il Dottor Vincenzo CA-

VALLARO (Ricercatore Diabetologo) che, ognuno

nel suo campo, approfondiranno il concetto di

Sport Nutrizione e Salute nelle varie tematiche. Di

primario rilievo gli argomenti trattati: dai principi

generali di nutrizione e dietoterapia, allo studio del

fabbisogno energetico nel praticante attività spor-

tiva, alla prescrizione dietetica in situazioni parti-

colari come le fasi di carico pre e post agonistico,

e nelle intolleranze. Saranno inoltre discussi, i

principi che regolano il regime alimentare durante

l’allenamento, la competizione ed il recupero, uni-

tamente alla possibilità di utilizzo degli integratori

alimentari, e non ultimo, l’assistenza psicologica

per una sana performance sportiva.

Infine, si parlerà di nutrizione e sport quale bino-

mio per il benessere e come modello sperimentale

per le principali malattie cardio-vascolari e meta-

boliche, e per la prevenzione nel campo della me-

dicina anti-invecchiamento. Insomma, nell’intento

degli organizzatori l’incontro, rivolto a medici,

atleti, sportivi di ogni genere e a tutti coloro inte-

ressati ad un corretto stile di vita, vuole rappre-

sentare un momento di approfondimento, affinchè

lo sport torni ad essere luogo di incontro e pale-

stra di vita, per i giovani ma anche per chi invec-

chia….

“La contea normanna” è il titolodella settima edizione di “Aspasso con la Storia”, l’ormai at-tesa manifestazione organizzatada Golem Teatro in collabora-zione con Accademia ItalianaDomenico Cimarosa e Bulè Ser-vice. Un viaggio nella storia diAversa dalle origini ad oggi:mille anni in 90 minuti di intensospettacolo, dove 40 artisti, insplendidi costumi d’epoca, rac-conteranno le gesta dei prota-gonisti che hanno scritto le piùbelle pagine della nobile storiadella città. Rainulfo Drengot,Domenico Cimarosa, GiuseppeRomano, Luigi Andreozzi, la Re-gina Giovanna D’Angiò: sono al-cuni dei personaggi che siavvicenderanno nella due giorniin programma il 18 e 19 maggiopresso il complesso monumen-tale di San Francesco delle Mo-nache in Aversa. La formula èquella collaudata nelle passateedizioni: uno spettacolo itine-rante.

sabato 11 e domenica 12 maggio unico spettacolo ore 21.15

Page 14: casertafocus n18

FINALE AMARO IN CASA DELL'ALBALONGA

La Casertana si presenta in campo in occasione della trentaquattresima ed

ultima giornata di

campionato nella deli-

cata trasferta contro la

compagine dell'Alba-

longa. I padroni di

casa partono forte

mettendo in seria diffi-

coltà la retroguardia

dei falchetti. La rete

del vantaggio dei lo-

cali giunge in occa-

sione del

venticinquesimo mi-

nuto di gioco grazie ad un guizzo vincente di Bertulli, abile a seminare pa-

nico tra di difensori prima di pesotare la sfera alle spalle dell'estremo

campano. La prima frazione di casa si chiude con i rossoblu sotto di una

lunghezza. Alla ripresa delle ostilità, Tarantino (51') riporta la situazione sul

binario della parità.

Di Gaetano e compagni si lanciano all'attacco alla ricerca del sorpasso ma

devono fare i conti con la veloce azione di ripartenza da parte della rappre-

sentativa di casa che riesce nell'impresa di passare nuovamente in vantag-

gio al 75' con Mannucci. La gara si chiude con punteggio di due ad uno.

PERFETTO DALL'AREA DI RIGORE ALLA PANCHINA

Sossio Perfetto, napoletano di Frattamaggiore, è stato un attaccante di

razza a partire dai primi anni '80.

Nonostante due importanti infor-

tuni, ha costruito una carriera di

tutto rispettto nell'ambito dell'al-

lora Serie C. La sua carriera da

girovago lo ha portato a calcare

molti terreni di gioco del Sud Ita-

lia. Ha infatti vestito la casacca

di Palermo, Reggina e Perugia.

Ha avuto due 'storie' con la Ca-

sertana. La prima permaneza in

terra di Lavoro risale alla sta-

gione 1989-90, annata in cui

scese in campo soltanto in cin-

que occasioni. A distanza di

quasi un lustro, Perfetto è tor-

nato a Caserta nel 1994 gio-

cando sette partite (un gol

all'attivo). Ha concluso la car-

riera da calciatore ad Enna. Successivamente ha intrapreso la carriera di al-

lenatore. L'ultima esperienza importante in ordine di tempo è l'incarico di

vice a mister Simonelli alla corte del Benevento.

CASERTA. La Casertana ha chiuso

con un roboante sconfitta in casa del

San Basilio una stagione che

avrebbe potuto regalare ben altre

soddisfazioni.

Il poker subito in terra laziale ha cla-

morosamente costretto i rossoblu,

appena un mese fa in corsa per la

promozione, a chiudere l'annata al

quarto posto alle spalle di Turris e

Sarnese. Probabilmente la graduato-

ria più giusta per una squadra dal

ritmo retrocessione in occasione

delle gare casalinghe.

Ora c'è l'appendice dei play off, che

rappresentano probabilmente sol-

tanto una parentesi effimera in vista

di un improbabile ripescaggio.

In questo momento è necessario che

venga alla luce un progetto per il fu-

turo prossimo.

Dopo l'ultima gara della stagione re-

golare, la società aveva minacciato

non formalmente l'ennesimo esonero

di mister Maiuri ma la decisione è

rientrata ad inizio settimana.

E' chiaro che il tecnico ex Taranto

non sarà l'allenatore della prossima

stagione ma occore cominciare a

pensare anche ai tagli da efffettuare

nella rosa.

Aldilà della partenza tardiva del

gruppo e dell'avvicendamento in

panchina, alla Casertana di que-

st'anno è mancato certamente qual-

cosa per diventare leader del girone.

L'insicurezza di alcuni atleti nel con-

fronto con la piazza, a prescinde

delle singole qualità tecniche, costi-

tuisce ha costituito un handicap de-

cisivo per l'economia della stagione.

Occorre inserire tre o quattro calcia-

tori caratterialmente pronti a vivere in

un ambiente segnato da anni di de-

lusioni e mettere in rosa giovani

under già con un minimo di espe-

rienza alle spalle.

Bisognerà arrivare ad un confronto

senza mezzi termini per capire chi

vuole restare a Caserta per riportala

tra i professionista. Ora la palla

passa alla società che dovrà stabilire

la base tecnica dalla quale ripartire.

Nicola Maiello

casertana solo quartaKo col San Basilio: rossoblu dietro a Turris e Sarnese

14 11/05/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto

Il bomber Palumbo

CLASSIFICA

TORRES 68

SARNESE 60

NEAPOLIS 60

CASERTANA 59

OSTIA MARE 56

LUPA FRASCATI 56

PALESTRINA 55

SORA 50

CYNTHIA 45

ARZACHENA 42

ISOLA LIRI 41

PORTO TORRES 39

BUDONI 37

ANZIOLAVINIO 35

REAL HYRIA (-1) 32

SELARGIUS 32

CIVITAVECCHIA (-6) 27

SANT'ELIA (-1) 22

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Page 15: casertafocus n18

1511/05/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. La serata finisce come era iniziata: la

Juve tra gli applausi di un Palamaggiò non pienis-

simo, ma con coloro che alla fine ci sono sempre

stati, la Juve che espone, di sua spontanea vo-

lontà, uno striscione che recita "Applausi per voi",

con logico riferimento al pubblico. Gli applausi per

una stagione straordinaria, gli applausi per un

anno difficile e trascorso tra mille difficoltà. Gli ap-

plausi per un gruppo che, di fronte a tutte queste

difficoltà, non ha fatto altro che rispondere con

prestazioni di valore, grinta, determinazione, pro-

fessionalità ed attaccamento ad una maglia ed

una città che non li ha mai abbandonati per nes-

sun motivo. Ma soprattutto applausi per una par-

tita, quella con Reggio Emilia, che non aveva

nessun valore se non dare ulteriore dimostrazione

di quanto detto in precedenza. Un match senza

pretese di classifica, ma che i bianconeri hanno

giocato con le unghie e con i denti fino all’ultimo

secondo prima della sirena finale, con anche un

tiro da tre punti ed i liberi di Sergio per provare a

forzare nel momento migliore di Reggio. Ed allora

questa squadra si congeda con una sconfitta (e

forse anche l’ultima in panchina di coach Pino Sa-

cripanti), ma poco importa. Quello che realmente

importa è l’amore, il sentimento reciproco con il

pubblico che questo gruppo ha saputo creare in

mesi di grandi difficoltà. Un patrimonio da cui ri-

partire, un patrimonio che viene lasciato nelle

mani di Iavazzi.

In campo, al fianco di Gentile e Michelori, scen-

dono sia Cefarelli che Marzaioli, mentre l’ultimo

spot libero è ovviamente del capitano Giuliano

Maresca. Il calore dei non tanti presenti che non

si sono voluti perdere per nulla al mondo l’ultima

di una squadra fenomenale, spinge la Juve a cor-

rere sin dal primo minuto (2-12). Slanina è una

macchina dalla lunga distanza, Cinciarini prova

a prendere il controllo della partita, mentre Sacri-

panti corre ai ripari mettendo in campo il quintetto

titolare con Mordente e Jelovac al posto di Cefa-

relli e Marzaioli (9-20 con un Taylor scatenato).

La Trenkwalder raffredda per un attimo la mano,

coach Menetti da sfoggio della propria panchina

con Bell e al suono della prima sirena della serata

il divario è di soli 10 punti (15-25). La tripla di Je-

lovac nelle battute iniziali del secondo quarto dà

la carica giusta ai bianconeri per alzare il ritmo

della difesa, ma soprattutto trovare la forza e la

voglia, canestro dopo canestro, di mettere in diffi-

coltà una squadra che non appena ha abbassato

le percentuali dal campo ha sofferto il ringhiare dei

casertani nella propria metà campo (27-30 con 7

punti del lungo serbo). I padroni di casa arrivano

anche ad un solo possesso di distanza spingendo

gli avversari sul ciglio del burrone e salvata dalla

tripla di Slanina (30-35). Il finale è tutto di marca

Juve con Mordente e Gentile che mandano le

squadre all’intervallo lungo sul punteggio di 41-39.

Reggio prova a scuotersi nei primi minuti di terzo

periodo con Brunner che attacca Jelovac. Il serbo

risponde dalla media distanza, mentre la tripla di

Mordente ed il dai e vai con Gentile mette una

pezza alla ripresa della testa della gara dei bian-

corossi (48-49). Slanina e sei punti consecutivi da

tre di Filloy rispediscono al mittenti i tentativi della

Juve di tornare ad impensierire gli avversari. Cin-

ciarini ci mette il gioco da tre punti ed al 34’ è 61-

69. Caserta raschia il fondo del barile delle proprie

energie e l’ultimo a mollare è Marco Mordente che

con lo sguardo di chi sta giocando gara 1 di playoff

infila la tripla che regala ancora una speranza ai

locali. Sergio e Maresca seguono a ruota, mentre

sono il bonus ed i liberi a salvare Reggio (70-76).

Sembra finita, sarebbe finita, ma la Juve lotta fino

all’ultimo possesso con Sergio che ha l’infausto

compito di tirare gli ultimi due pesantissimi tiri liberi

della giornata. I liberi finiscono sul ferro ed il suc-

cesso va a Reggio.

Finisce qui la stagione 2012/2013 della Juve Ca-

serta: come abbiamo spesso ricordato, è stato un

campionato irto di difficoltà, con pochissima sere-

nità e il solito patema di chi si trova ad affrontare

non solo l'avversario di turno, ma anche il pro-

blema economico. Infortuni, giocatori andati via e

non rimpiazzati, tanto spazio ai giovani, ma la

Juve è sempre stata sul pezzo, chiudendo al 9°

posto (13 vittorie e 17 sconfitte) e sfiorando, addi-

rittura, i play off, obiettivo che è stato alla portata

fino al derby con Avellino. Ripeto quello che

spesso ho detto: non credo che qualcuno, 9 mesi

fa, pensasse minimamente che la Juve avrebbe

chiuso al 9° posto, eppure l'ha fatto.

Ora ci sarà il solito riposo, il solito rilassamento di

chi ha terminato una stagione lunga e logorante,

dopodichè si inizierà a parlare di futuro. A livello

societario la situazione resta poco chiara: Raffaele

Iavazzi, attualmente presidente ed unico azionista

dopo il bluff Galimberti, resta al timone, ma ha più

volte ribadito che, da solo, non può reggere tutta

la stagione. Servono aiuti, reali, veri, consistenti,

serve chi possa dare una mano al suddetto im-

prenditori, serve chi, con passione e soldi, sposi il

progetto e permetta a questo sogno di continuare,

senza patemi, senza preoccupazioni, Caserta e i

suoi tifosi non lo meritano, meritano serenità e

chiarezza.

Discorso allenatore: Sacripanti, in un'accorata in-

tervista post partita, ha ringraziato i suoi ragazzi e

la tifoseria, e ha detto di volersi prendere un mese

di tempo per pensare al suo futuro. Non è un mi-

stero che il 43enne coach brianzolo sia nei pen-

sieri proprio di Cantù, che deve rimpiazzare il

partente Trinchieri, e per Sacripanti si tratterebbe

di un ritorno a casa, 6 anni dopo. Come, ed è una

voce meno insistente, ma che sta prendendo

forma da un pò di giorni, ci sarebbe un interessa-

mento della Virtus Bologna, in un discorso più

ampio. Le V Nere vorrebbero portare, all'ombra

delle due torri, Bruno Arrigoni come general ma-

nager, e non è un mistero che quest'ultimo

avrebbe il piacere di tornare a lavorare con Sacri-

panti, con cui ha diviso ben 7 stagioni proprio in

Brianza. Ne sapremo di più a Giugno, anche per-

chè tendiamo a pensare che il destino di Sacri-

panti sia comunque legato a quello che sarà il

futuro della Juve, anche perchè Iavazzi non pensa

proprio ad un sostituto, ma vuole Sacripanti, alla

guida della squadra, anche la prossima stagione.

Discorso squadra: Zygimantas Jonusas, Stevan

Jelovac e Andrea Michelori. Questi tre giocatori

rappresentano, o almeno dovrebbero, il punto di

partenza della Juve Caserta 2013/2014, avendo

tutti e tre contratto in scadenza il 30 Giugno 2014.

Un quarto tassello potrebbe essere Giuliano Ma-

resca: il capitano ha contratto in scadenza il pros-

simo 30 Giugno, ma sullo stesso ha un'opzione

per prolungarlo di un altro anno. La guardia capi-

tolina mai ha fatto mistero che gli piacerebbe re-

stare a Caserta. Dei tre che hanno un altro anno

di contratto va fatta una distinzione, che si chiama

Stevan Jelovac: il serbo, dopo un avvio di stagione

balbettante, ha iniziato a carburare ed ha chiuso

con buoni numeri (13.7 punti e 8 rimbalzi di

media). Parliamo di un classe 1989 (24 anni da

compiere il prossimo 8 Luglio), quindi un ragazzo

giovane e con ampi margini di miglioramento, que-

sta stagione potrebbe essere stata un trampolino

di lancio verso palcoscenici illustri, non ci meravi-

glieremmo se dovesse arrivare una chiamata più

"alta".

Restano parole, discorsi da bar, tutto è legato al

futuro societario, attualmente c'è un silenzio as-

sordante attorno alla Juve Caserta, un silenzio

che demotiva molto, speriamo che le istituzioni si

muovano e bene, il sogno non può e non deve ter-

minare. Per chiudere permettetemi un inciso: Giu-

liano Maresca, Zygimantas Jonusas, Marco

Mordente, Domenico Marzaioli, Giovanni Marini,

Andrea Michelori, Dan Mavraides, Luigi Sergio,

Stefano Gentile, Dario Cefarelli, Stevan Jelovac,

Antonio Salzillo, Stefano Sacripanti, Massimi-

liano Oldoini, Sergio Luise, Fabio Farina, Do-

menico Papa, grazie.

Francesco Padula

JUVE finale da applausiIl pubblico festeggia i bianconeri nonostante la sconfitta

Coach Sacripanti

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