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CaSERTa. Mette radici anche a Ca- serta il partito del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il Movimento arancione, che sarà presentato uffi- cialmente nella metà del mese di di- cembre, è già attivo in Terra di Lavoro. Tra i principali animatori, c’è Cle- mentina Ferraiolo, ormai ex segre- taria cittadina dell’Italia dei Valori che, con il primo cittadino di Napoli ha avuto sempre un feeling partico- lare. «Ormai il progetto dell’Italia dei Valori deve considerarsi esaurito - ha esor- dito Ferraiolo - visto quello che è suc- cesso a livello nazionale. Il sindaco De Magistris, comunque, già da tempo si era allontanato dall’idea di politica messa in campo da antonio Di Pietro riuscendo a coinvolgere molti di noi che abbiamo visto in lui l’elemento in grado realmente di poter far fare quello scatto al Paese superando vecchie logiche e scardi- nando vecchi potentadi». Ferraiolo sottolinea come, in particolare, già da tempo la dirigenza cittadina di Ca- serta dell’Idv non era in linea con i vertici dell’Italia dei Valori. «Tanto è vero che noi abbiamo de- ciso di non partecipare alla segrete- ria provinciale - ha spiegato - proprio per la nostra differente visuale delle cose». Ma, la Ferraiolo sottolinea come il Movimento arancione non nasce come una costola dell’Italia dei Va- lori, ma si connota con un’identità propria nuova. «In queste ore, ancor prima dell’uffi- cializzazione della nascita ufficiale del partito - ha spiegato - abbiamo avuto tante richieste di adesione anche da parte di amministratori che vedono nel Movimento arancione la possibilità di un futuro diverso per il nostro paese». Ma, a chi si rivolge il Movimento arancione? La risposta è presto data. «Il Movi- mento arancione - dice orgogliosa Ferraiolo - rappresenta il luogo in cui rappresentanti del mondo delle asso- ciazioni, dei movimenti civici, pos- sono trovare la loro giusta rappresentanza politica». Il Movi- mento arancione in provincia di Ca- serta, avrà un padre nobile, l’ex senatore Lorenzo Diana. «Diana è, sicuramente un politico di grande spessore che siamo onorati di avere nella nostra squadra - ha continuato la Ferraiolo - a lui spetterà il compito di aiutare i tanti giovani che sono pre- senti nel Movimento a crescere e a diventare protagonisti del panorama politico». Il Movimento arancione sarà pre- sente anche alle prossime elezioni politiche con liste proprie in tutti i col- leggi. «Il Movimento arancione presenterà propri candidati e proprie liste in tutta Italia - ha spiegato Clementina Fer- raiolo - grazie al gran lavoro che ha svolto il sindaco Luigi De Magistris in questi mesi sul territorio nazionale. Crediamo nella svolta». Ondata Arancione Il Movimento di De Magistris a Caserta CLAN stop fiction sulla camorra L’appello che lancia il pm Catello Maresca: i boss non sono degli eroi, non vanno esaltati. Pag.3 Nonostante la coda di domenica prossima tutt’altro che marginale, alla fine sono quelle le vere primarie, dal momento che lì si deciderà il nome del candidato premier, per il centrosinistra casertano, già è possibile tirare primi bilanci. Finalmente sulla scena locale si è affacciata anche Sel che ha raccolto un tutt’altro che marginale 17%. Nei tonfi clamorosi rimediati alle ultime elezioni amministrative l’assenza di una forza spostata a sinistra si è sentita. L’ingresso del profes- sore Melone, di Colamonici e di una serie di giovani affiancata alle presenze di Di Sarno e Golino possono rappresentare le basi per la nascita di una forza in grado di assestarsi al di sopra del 5/6% il che può voler dire anche un consigliere regionale e un parlamentare da eleggere… La sinistra casertana aveva bisogno di una forza organizzata in grado di fungere da contrappeso all’Udc che, nell’attuale centrodestra provinciale, è diventato il vero elemento che fa la differenza, anche se le prossime politiche potrebbero ridisegnare questi as- setti. Ma, la rivoluzione più grande, le primarie la porteranno all’interno del Partito democra- tico. Da domenica sera, infatti, non è più possibile parlare di continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Pd, la grande famiglia allargata dei bersaniani Clementina Ferraiolo ASCOM mezza giunta decaduta Candia affonda il colpo: «Assurdo anche l’accordo con Confindustria per la Camera». Pag.4 PRIMARIE ultimo appello per il voto Bersani e Renzi si affrontano al bal- lottaggio. Abbate e Marino spiegano le ragioni dei leader. Pag.5 CARUSO crociata di don Stefano Il prete di Coccagna in Comune per chiedere garanzie sui lavori alle ele- mentari. Pag.6 LA PANTERA sammaritana Occupate tutte le scuole superiori di Santa Maria Capua Vetere. Studenti contro la riforma. Pag.7 MAIORISI bufera sull’alienazione Udc e Gucchierato contestano la de- cisione di vendere i terreni contesi con l’Asl di Napoli. Pag.8 PRIMARIE sindaco il Pdl si prepara Il centrodestra pronto a scegliere il proprio portacolori a Marcianise at- traverso le elezioni. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno III n. 44 01/12/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

casertafocus n44

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Page 1: casertafocus n44

CaSERTa. Mette radici anche a Ca-

serta il partito del sindaco di Napoli

Luigi De Magistris. Il Movimento

arancione, che sarà presentato uffi-

cialmente nella metà del mese di di-

cembre, è già attivo in Terra di

Lavoro.

Tra i principali animatori, c’è Cle-

mentina Ferraiolo, ormai ex segre-

taria cittadina dell’Italia dei Valori

che, con il primo cittadino di Napoli

ha avuto sempre un feeling partico-

lare.

«Ormai il progetto dell’Italia dei Valori

deve considerarsi esaurito - ha esor-

dito Ferraiolo - visto quello che è suc-

cesso a livello nazionale. Il sindaco

De Magistris, comunque, già da

tempo si era allontanato dall’idea di

politica messa in campo da antonio

Di Pietro riuscendo a coinvolgere

molti di noi che abbiamo visto in lui

l’elemento in grado realmente di

poter far fare quello scatto al Paese

superando vecchie logiche e scardi-

nando vecchi potentadi». Ferraiolo

sottolinea come, in particolare, già

da tempo la dirigenza cittadina di Ca-

serta dell’Idv non era in linea con i

vertici dell’Italia dei Valori.

«Tanto è vero che noi abbiamo de-

ciso di non partecipare alla segrete-

ria provinciale - ha spiegato - proprio

per la nostra differente visuale delle

cose».

Ma, la Ferraiolo sottolinea come il

Movimento arancione non nasce

come una costola dell’Italia dei Va-

lori, ma si connota con un’identità

propria nuova.

«In queste ore, ancor prima dell’uffi-

cializzazione della nascita ufficiale

del partito - ha spiegato - abbiamo

avuto tante richieste di adesione

anche da parte di amministratori che

vedono nel Movimento arancione la

possibilità di un futuro diverso per il

nostro paese».

Ma, a chi si rivolge il Movimento

arancione?

La risposta è presto data. «Il Movi-

mento arancione - dice orgogliosa

Ferraiolo - rappresenta il luogo in cui

rappresentanti del mondo delle asso-

ciazioni, dei movimenti civici, pos-

sono trovare la loro giusta

rappresentanza politica». Il Movi-

mento arancione in provincia di Ca-

serta, avrà un padre nobile, l’ex

senatore Lorenzo Diana. «Diana è,

sicuramente un politico di grande

spessore che siamo onorati di avere

nella nostra squadra - ha continuato

la Ferraiolo - a lui spetterà il compito

di aiutare i tanti giovani che sono pre-

senti nel Movimento a crescere e a

diventare protagonisti del panorama

politico».

Il Movimento arancione sarà pre-

sente anche alle prossime elezioni

politiche con liste proprie in tutti i col-

leggi.

«Il Movimento arancione presenterà

propri candidati e proprie liste in tutta

Italia - ha spiegato Clementina Fer-

raiolo - grazie al gran lavoro che ha

svolto il sindaco Luigi De Magistris in

questi mesi sul territorio nazionale.

Crediamo nella svolta».

Ondata ArancioneIl Movimento di De Magistris a Caserta

CLAN stop fictionsulla camorraL’appello che lancia il pm Catello

Maresca: i boss non sono degli eroi,

non vanno esaltati. Pag.3

Nonostante la coda di domenica

prossima tutt’altro che marginale,

alla fine sono quelle le vere

primarie, dal momento che lì si

deciderà il nome del candidato

premier, per il centrosinistra

casertano, già è possibile tirare

primi bilanci. Finalmente sulla

scena locale si è affacciata anche

Sel che ha raccolto un tutt’altro

che marginale 17%. Nei tonfi

clamorosi rimediati alle ultime

elezioni amministrative l’assenza

di una forza spostata a sinistra

si è sentita. L’ingresso del profes-

sore Melone, di Colamonici e di

una serie di giovani affiancata

alle presenze di Di Sarno e

Golino possono rappresentare le

basi per la nascita di una forza in

grado di assestarsi al di sopra del

5/6% il che può voler dire anche

un consigliere regionale e un

parlamentare da eleggere… La

sinistra casertana aveva bisogno

di una forza organizzata in grado

di fungere da contrappeso all’Udc

che, nell’attuale centrodestra

provinciale, è diventato il vero

elemento che fa la differenza,

anche se le prossime politiche

potrebbero ridisegnare questi as-

setti. Ma, la rivoluzione più

grande, le primarie la porteranno

all’interno del Partito democra-

tico. Da domenica sera, infatti,

non è più possibile parlare di continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Pd, la grande famiglia allargatadei bersaniani

Clementina Ferraiolo

ASCOM mezzagiunta decadutaCandia affonda il colpo: «Assurdo

anche l’accordo con Confindustria

per la Camera». Pag.4

PRIMARIE ultimoappello per il votoBersani e Renzi si affrontano al bal-

lottaggio. Abbate e Marino spiegano

le ragioni dei leader. Pag.5

CARUSO crociatadi don StefanoIl prete di Coccagna in Comune per

chiedere garanzie sui lavori alle ele-

mentari. Pag.6

LA PANTERAsammaritanaOccupate tutte le scuole superiori di

Santa Maria Capua Vetere. Studenti

contro la riforma. Pag.7

MAIORISI buferasull’alienazioneUdc e Gucchierato contestano la de-

cisione di vendere i terreni contesi

con l’Asl di Napoli. Pag.8

PRIMARIE sindacoil Pdl si preparaIl centrodestra pronto a scegliere il

proprio portacolori a Marcianise at-

traverso le elezioni. Pag.11

Per informazioni328.3997148

[email protected]

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Anno III n. 4401/12/2012

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n44

2 01/12/2012 CASERTA

continua da pag.1

mozione Abbate o mozione Tresca,

ma è necessario distinguere il qua-

dro dirigente in bersaniani e ren-

ziani.

Nei fatti, questa cosa, porta ad una

ridefinizione della maggioranza, dal

momento che, oggi Abbate, Caputo,

Cappello, Munno, Cusano, Feole,

Esposito rappresentano un unicum

con Tresca, De Michele, Graziano e

Picierno.

Negare questa evoluzione, significa

rinnegare il senso stesso delle pri-

marie.

Come si tradurrà questo cambia-

mento praticamente? Probabil-

mente in nessuna maniera… Certo

è, che oggi è impossibile appellare

come minoranza un’area che è

stata parte attiva delle primarie as-

sieme alla cosiddetta vecchia mag-

gioranza del partito e che ha

espresso in De Michele il coordina-

tore dei bersaniani.

Postilla finale per il Partito sociali-

sta.

La voglia matta di Oliviero di andare

in parlamento.

Il boom di consensi raccolti a Sessa

Aurunca da Bersani rappresentano

una piccola quota di quel 10% in più

rispetto alla media nazionale che il

segretario nazionale del Pd ha rac-

colto.

E domenica si rivota…

Alleanze, intese, nuovi quadri diri-

genti e operazioni di facciata: si ridi-

scute tutto...

E come sempre buon voto a tutti....

segue da pagina 1

Con la decisione di Clementina Fer-

raiolo e di Lorenzo Diana di aderire

al Movimento arancione, si può dire,

di fatto, che l’Italia dei Valori in pro-

vincia di Caserta scompaia. Contem-

poraneamente alla decisione dei

seguaci di De Magiastris di seguire

una strada diversa da quella di Di

Pietro, c’è stata quella di coloro che

hanno deciso di sostenere il progetto

di Diritti e libertà di Donadi e Formi-

sano e di lasciare l’ex magistrato di

mani pulite.

Su questo solco si sono mossi il con-

sigliere regionale Eduardo Gior-

dano, il coordinatore provinciale

Pino Crispino e l’ex vicesindaco di

Marcianise Pino Riccio che era

anche commissario di San Nicola la

Strada. In questo momento, certi di

restare con l’Italia dei Valori appa-

iono essere solo i rappresentanti del

circolo di Casagiove guidato da Vin-

cenzo Impieri.

Corridore di Capodrise, Iannotta di

Piedimonte Matese, Aldo Taglia-

fierro di Maddaloni, rispetto al pro-

getto dell’Italia dei Valori di Antonio

Di Pietro, in questa fase, sono in un

momento di riflessione.

E dire che solo fino ad un paio di anni

fa, in termini di rappresentanza, l’Ita-

lia dei Valori era secondo solo a Po-

polo delle Libertà e Partito

democratico.

L’Idv, infatti, poteva contare su un

deputato nazionale, Americo Porfi-

dia che era anche sindaco di Recale,

su due consiglieri provinciali, Fran-

cesco Ommeniello e Salvatore

Cella, su un eurodeputato Vincenzo

Iovine.

Pian piano, però, il partito si è sgre-

tolato con neve al sole con tutti i big

che sono scesi ad uno ad uno dalla

nave guidata da Antonio Di Pietro. Il

primo a salutare tutti è stato Iovine

che, dopo essere stato a lungo indi-

pendente, da poco ha aderito al Par-

tito democratico.

E’ stata poi la volta del gruppo di Por-

fidia confluito in massa all’interno del

movimento Noi Sud.

Con Porfidia hanno lasciato il partito

il coordinatore provinciale Luigi Pas-

sariello, l’attuale consigliere comu-

nale di Caserta Ferdinando

Piscitelli, oltre all’intera amministra-

zione comunale di Recale con uo-

mini di spicco come l’ex consigliere

provinciale Roberto Massi. Non ha

seguito Porfidia, ma ha comunque

lasciato l’Idv il consigliere provinciale

Ommeniello dichiaratosi indipen-

dente. Il partito, per un certo periodo,

ha retto all’urto. Il Movimento aran-

cione e la nascita del movimento Di-

ritti e libertà guidato da Formisano,

ha fatto il resto. Ora a Di Pietro non

resta che rimboccarsi le maniche.

Francesco Marino

italia dei valori cancellataAnche Giordano e Crispino lasciano il partito di Di Pietro

Eduardo Giordano

Dissesto, arriva il sostegno del QuirinaleASERTA. «Uno dei momenti più belli da quando

sono sindaco. Preannunciata da una telefonata

personale del capo di Gabinetto del Capo dello

Stato, ho ricevuto una nota formale del Quirinale,

a firma del Consigliere del Presidente per gli Affari

Interni e per i Rapporti con le Autonomie Locali. Il

dottor Giulio Cazzella mi ha assicurato che le no-

stre sollecitazioni per una soluzione adeguata ai

problemi finanziari dei Comuni in situazioni di dis-

sesto accertato sono state sottoposte all’atten-

zione del Governo. In merito, il Quirinale ha avuto

notizia dal Viminale di un emendamento al decreto

legge del 10 ottobre scorso con il proposito di in-

crementare la massa attiva della gestione liquida-

toria degli enti locali in stato di dissesto». Lo

dichiara il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio. «Il

Capo dello Stato – afferma il sindaco Del Gaudio –

è ovviamente informato dell’approvazione del no-

stro piano di riequilibrio finanziario da parte del

ministero degli Interni e si augura che Caserta

possa presto superare le sue criticità.

Nel corso della telefonata ho appreso con grande

soddisfazione quanto il Capo dello Stato, da uomo

del Sud, apprezzi gli sforzi che la nostra Ammini-

strazione sta compiendo nel rispetto massimo

delle norme vigenti e che proprio il nostro modello

di azione è stato tenuto in considerazione dal Go-

verno per scrivere la manovra utile ai Comuni in

dissesto e in pre dissesto. Per questo lo ringrazio

e lo ossequio. La mia fiducia è oggi più salda, la

nostra determinazione sarà più adeguata all’esi-

genza della massima responsabilità nella nostra

azione. Sono certo che Caserta e tutti i Comuni in

dissesto avranno presto segnali ancora più con-

fortanti dell’attenzione oggi così riconosciuta al

più alto livello dello Stato. Dopo un anno e mezzo

di impegno quotidiano e continue sollecitazioni,

ho oggi la certezza che presto raccoglieremo i

frutti del nostro lavoro».

Pio Del Gaudio

Page 3: casertafocus n44

CASERTA. Il cinema italiano e, so-

prattutto, la televisione, in questo

momento stanno puntando la loro at-

tenzione sulla malavita organizzata.

Le storie di camorra diventano trame

per film e fiction che tengono incollati

davanti alla televisione migliaia di

persone.

Un bene, un male? Cosa ne pen-

sano i magistrati rispetto a questa

spettacolarizzazione della camorra?

«Le fiction sui boss della malavita -

ha spiegato il Pm Catello Maresca

durante una lunga intervista in diretta

su Radio Marte Stereo con Gianni

Simioli ed il commissario regionale

dei Verdi Ecologisti Francesco Emi-

lio Borrelli (per chi volesse vedere il

video dell’intervista http://www.you-

tube.com/watch?v=AjfRquiZ48Y&fea

ture=youtu.be) - hanno purtroppo

molte volte alimentato il mito positivo

dei camorristi.

Anche per questo ho scritto con

Francesco Neri "l'ultimo bunker" un

libro sull'arresto di Michele Zagaria

considerato il più potente e feroce

dei boss dei casalesi.

Ho voluto evidenziare un altro punto

di vista nella lotta tra lo Stato e le

mafie.

C'è infatti una tendenza da parte del

cinema e della tv a mitizzare e uma-

nizzare la malavita, i suoi vertici e gli

affiliati.

Ad esempio alcuni film come "il Ca-

morrista" di Tornatore se non si

hanno gli adeguati strumenti culturali

trasmettono dei messaggi positivi e

devastanti a favore della criminalità

e questo rende ancora più difficile il

nostro lavoro - prosegue il magistrato

- Voglio anche sfatare il mito nega-

tivo di Casal di Principe. Dopo l'arre-

sto di Zagaria furono tantissimi gli

abitanti a ringraziarmi e farmi i com-

plimenti.

E' stata la soddisfazione più grande.

Io però non l'ho trovato per nulla

strano e non credo che quella città

come altre vada ghettizzata o eti-

chettata esclusivamente come patria

di un clan».

«Le fiction e gran parte dei film rea-

lizzati sulla camorra e sulla mafia -

hanno aggiunto Simioli e Borrelli -

mostrano una immagine prevalente-

mente mitica e positiva della crimina-

lità.

Ad esempio Il titolo della fiction "Il

Capo dei Capi" che secondo noi ha

celebrato il boss mafioso Salvatore

Riina doveva essere, come giusta-

mente ha più volte chiesto Don To-

nino Palmese di Libera, "il Capo dei

bastardi".

Le fiction ed il cinema hanno enormi

responsabilità nell'aver contribuito ad

alimentare il mito della malavita. Per

questo assieme all'associazione stu-

denti napoletani contro la camorra

abbiamo deciso di festeggiare il 7 di-

cembre prossimo fuori la Questura di

Napoli il primo anno dall'arresto del

super boss Michele Zagaria. Un

modo per ricordare a tutti i cittadini

napoletani, casertani e campani che

anche il più feroce e potente dei ca-

salesi può essere arrestato e sbat-

tuto in carcere».

Un messaggio forte quello lanciato

da Maresca che ha sfruttato una piat-

taforma leggera come quella del pro-

gramma di Simeoli per arrivare alle

masse e far capire a tutti che la cri-

minalità organizzata è perdente. Chi

vive da boss non conduce una

grande vita.

E’ vulnerabile, finisce in carcere, non

gode di benefici particolari.

L’intervento di Maresca ha riscosso

un enorme successo per la concre-

tezza e l’immediatezza delle sue pa-

role.

camorra stop alle fictionIl pm Catello Maresca netto: il boss non è un eroe

301/12/2012CASERTA

Il pm Catello Maresca

Page 4: casertafocus n44

CASERTA. Riceviamo e pubbli-

chiamo la lettera al direttore del

responsabile dell’Ascom di

Aversa Franco Candia che mette a

nudo alcuni dei problemi che

hanno investito l’associazione dei

commercianti casertana:

«Egregio Direttore,

insieme a due amici commercianti,

Antonio Palmieri presidente della ca-

tegoria carburanti (con un alto nu-

mero di iscritti) ed Andrea De

Monaco già presidente della delega-

zione di Santa Maria C.V. (oggi

chiusa, perché dopo le sue dimis-

sioni nessuno ha voluto investire

tempo ed energie) mi rivolgo al Tuo

giornale, al di là di uno sfogo legato

alla passione che mi ha mosso in

questi anni in tutte le mie attività, so-

prattutto, per richiamare l’attenzione

Tuo e dei Tuoi lettori su vicende in

seno all’organizzazione ASCOM,

della quale mi pregio di far parte da

circa 45 anni e della quale da circa

venti guido la delegazione di Aversa.

Ho avuto anche l’onore insieme ad

Antonio Palmieri di sedere al tavolo

della giunta provinciale per sette anni

e credo di conoscere, quindi, qual-

che notizia di prima mano circa l’an-

damento dell’associazione. Tutto

potevo immaginare, ma non certo di

dovermi vergognare e prendere le di-

stanze dal mio sodalizio per delle

questioni in cui mi appaiono inconce-

pibili. Difatti, oggi vengo additato in-

sieme a Palmieri, in qualità di ex

componenti di giunta provinciale

come i colpevoli del dissesto del-

l’ASCOM: forse ai più sfugge che se

abbiamo coperto tale incarico per

sette anni di Giunta Provinciale l’at-

tuale Presidente Provinciale ha co-

perto tale posizione per oltre venti

anni; forse ai più sfugge che il nostro

attuale Presidente ha rinunciato alla

carica di Presidente Regionale, ca-

rica che compete a rotazione alle 5

province campane e quindi sarà of-

ferta nuovamente a Caserta fra 20

anni e forse ci avrebbe permesso di

superare quella subalternità nello

scenario regionale della quale ho

l’impressione che sia dovuta anche a

mancanza di una nostra autostima e

capacità di assumere responsabilità

che vanno oltre il nostro piccolo

mondo!!!; forse ai più sfugge che, di-

menticando che una democrazia si

fonda sul rispetto di regole certe e

condivise che trovano sintesi nel no-

stro statuto, oggi la nostra ( Nostra

perché nonostante tutto la sento an-

cora mia) associazione è guidata da

una giunta provinciale nella quale 4

membri non hanno più diritto a se-

dere avendo perso i requisiti, e

quindi mi chiedo perché non si resti-

tuisce la parola alla base facendo

eleggere nuovi componenti. Si teme

che essi non sarebbero funzionali ad

un disegno che forse non pone al

centro dell’azione l’interesse delle

imprese? In quanto alla Giunta, com-

posta da nove elementi, quattro di

essi come dicevo non hanno più i re-

quisiti per essere ancora componenti

della stessa e sono: GIACOMO VI-

SCONTI (persona serissima e affida-

bile) cessata attività; LUIGI FIERRO

pensionato; ANTONIO MAIELLO

non è un commerciante; SALVA-

TORE ABIS dimissionario da circa

due anni. Non sono stati sostituiti,

così come recita lo statuto, per non

fare posto ad altri che sicuramente

sarebbero stati da intralcio ai disegni

illogici dei restanti. Ed infine, mi

chiedo intorno a quali temi e su quale

idea di sviluppo si stanno addensano

gli sforzi e le energie per lavorare al

governo del più importante ente di

sviluppo del territorio quale è la Ca-

mera di Commercio. In una logica di

realizzare massa critica a sostegno

del commercio la Giunta aveva de-

ciso di apparentarsi con la Confeser-

centi, ma poi il colpo di scena e si

chiude l’accordo con Confindustria:

ma come può essere credibile un’as-

sociazione che cambia idea nel giro

di una notte? Si possono combattere

le battaglie più aspre per delle idee

ma su dei principi e mantenendo la

parola data: mi sembra che in questo

quadro manchino idee principi e se-

rietà della “parola data”. Ormai alla

parola data della ASCOM non cre-

dono neanche più le stesse persone

che hanno contribuito a quella scelta,

visto il via vai di membri di Giunta

pronti a sottolineare i necessari di-

stingui nelle opportuni sede dell’ente

di Via Roma».

ascom giunta “scaduta”Affondo di Candia: assurdo l’accordo con Confindustria

4 01/12/2012 CASERTA

Franco Candia

AZIENDA OSPEDALIERASANT’ANNA E SAN SEBASTIANOCASERTAdi Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione

Direttore Generale Dr. Francesco BottinoDirettore Amministrativo Dr. Luigi PatroneDirettore Sanitario Dr. Diego Paternosto

Via Palasciano-81100 Caserta Centralino:0823-231111www.ospedale.caserta.itdirezionegenerale@ospedalecaserta.it

URPUFFICIO RELAZIONI CON IL

PUBBLICOTEL.0823/232448

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& MARKETINGDirettore: dr. Michele Izzo

TEL. 0823.232704 FAX 0823.232507/08

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La Sanità eccellente al Servizio del Cittadinoinformazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta

a cura dell’Uf�cio Relazioni con il Pubblico

telli sono attivi:, ore 8:00 - 17:00

o, ore 8:00 - 12:00L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento �ssato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.

MODALITÀ DI ACCESSO

Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:

L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta speci�ca dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui af�darsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori

dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi.

-

-

Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:

n a , ore 8:00 - 17:00abato, ore 8:00 - 12:00

MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tari�a �ssata dallo specialista prescelto.

COME E DOVE PAGARE

Per pagare la tari�a �ssata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:e�ettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via F. Palasciano - 81100 Caserta - C/C: 10022812, causale: prestazione ALPI;-e�ettuare il versamento con boni�co banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza Vanvitelli, 24 - 81100 Caserta, codice IBAN: IT17B0200814903000400006504, causale: prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.

Direttore Sani Direttore Amm Direttore Gen

di Rilievo N ATRTSEAC

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[email protected]

Centralino:0823-231111Via Palasciano-81100 Casert

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TEL.0823/232448COBBLIUPILN CO NNIONZIARELO ICIUFF

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irettore: dDDirettore: dtAX 0823/232508F

TEL. 0823/232688APAMSTTAMO ICIUFF

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0823.232507/08 AX 0823.232704.TEL

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[email protected]

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informazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta

a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico

AMBULATORI ISTITUZIONALI

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Per prenotare le prestazioni ambulatoriali, l’utente può:telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al numero verde 800.911818 (tasto 1);recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)H Via del Trifoglio, edificio B.

Per effettuare la prenotazione, l’utente deve essere obbligatoriamente munito dell’impegna-tiva del medico di base.

Il servizio di prenotazione telefonica e gli spor-telli sono attivi:

L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento fissato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.

MODALITÀ DI ACCESSO

Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:

-presenta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento;

-consegna l’impegnativa del medico di base;(L’impegnativa non occorre in occasione della prima visita di controllo successiva al ricovero, che si effettua entro 30 giorni dalla dimissione.)

-paga il ticket, quale quota di partecipazione alla spesa sanitaria.(L’utente non paga il ticket, se appartiene a una delle categorie esenti.)

AMBULATORI IN LIBERA PROFESSIONEINTRAMURARIA

L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta specifica dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori

dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Per prenotare le prestazioni ambulatoriali in li-bera professione intramuraria, l’utente può:

-telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al

--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)

H Via del Trifoglio, edificio B;

-rivolgersi allo specialista prescelto, il quale, entro il giorno di erogazione della prestazione, provvede a trasmettere al Cup l’elenco delle prenotazioni acquisite.

Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:

MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tariffa fissata dallo specialista prescelto.

COME E DOVE PAGARE

Per pagare la tariffa fissata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:effettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via

causale: prestazione ALPI;-effettuare il versamento con bonifico banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza

prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.

er prenotare le prestazioni ambulatoriali,PPer prenotare le prestazioni ambulatoriali,

ALITÀ DI MODDALITÀ DI PRENO

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a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico

sull’Azienda ospedaliera di Casertainformazioni in

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e prestazioni ambulatoriali,

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conoscimento;resenta la tessera sanitaria e un documento di

ove: l’utente deve recarsi prima a enotata,

r accedere alla prestazione ambulatoriale

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da altri presso i propri studi.,sede in Ospedalecuni specialisti presso gli ambulatori che hannolibero-professionale intramuraria è svolta da alNell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività

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e si effettua entro 30 giorni dalla dimissionerical a successivcontrollo di visita ma

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.prenotazioni acquisiteprovvede a trasmettere al Cup l’elenco delleentro il giorno di erogazione della prestazione-rivolgersi allo specialista prescelto

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Page 5: casertafocus n44

CASERTA. Oltre trentatremila per-

sone alle urne al primo turno, Pier-

luigi Bersani che chiude con un più

10% rispetto alla media nazionale (si

ferma al 51%), Matteo Renzi, invece

che va al di sotto (si ferma al 27%)

del resto della nazione, eppure, do-

mani, tutti questi numeri e queste va-

lutazioni non varranno più nulla. E’

giunto il momento del ballottaggio

per la scelta del candidato premier

del centrosinistra e, anche a Ca-

serta, la sfida è più che mai incande-

scente.

Bersaniani e renziani puntano a dare

uno stacco sostanziale agli avversari

per affermare una propria leadership

sul territorio e per guadagnare punti

agli occhi dei leader nazionali. Il dato

delle urne di domani è importantis-

simo perché lo spostamento di uno o

più elementi rispetto al quadro ve-

nuto fuori domenica scorsa potrebbe

determinare cambiamenti sostanziali

nello scacchiere nazionale.

Ma, qual è il dato venuto fuori dalle

urne?

Pierluigi Bersani ha confermato sul

campo una leadership che gli era già

stata attribuita su carta. Ha vinto pra-

ticamente in tutti i Comuni della pro-

vincia di Caserta, con exploit

significativi come quello di Teverola

dove ha raccolto il 95% delle prefe-

renze, ha tenuto bene nel capoluogo,

centro storicamente di orientamento

moderato, dove Matteo Renzi, grazie

al lavoro di Carlo Marino, ha rac-

colto un significativo 42%. Passando

al sindaco di Firenze, anche in que-

sto caso, tutto come previsto. Una

presenza un po’ ovunque, che deter-

mina un 27% anche in questo caso

ampiamente ipotizzabile alla vigilia.

Per il sindaco di Firenze, probabil-

mente, il risultato più sorprendente è

quello di Casal di Principe dove il la-

voro di Carlo Corvino porta Renzi a

superare il 50% dei consensi, dal

momento che anche il successo di

Marino a Caserta non può essere

considerato una sorpresa.

Detto questo, domani, tutto ciò non

sarà più valido, dal momento che si

torna al voto e che, nelle urne, tutto

può succedere...

Ma, perché, un elettorale del cen-

trosinistra (può votare solo chi si

è registrato per il primo turno o

chi ha avuto un legittimo impedi-

mento e la sua domanda è stata

accolta dal coordinamento provin-

ciale) dovrebbe votare per Pier-

luigi Bersani?

E’ il coordinatore provinciale del Pd

Dario Abbate a spiegarlo.

«Pierluigi Bersani ha un progetto per

il Paese in grado di risollevare l’Italia

dalla crisi in cui è sprofondata -

spiega Abbate - Bersani ha dimo-

strato la sua politica innovatrice sia

quando è stato impegnato come mi-

nistro nel governo Prodi, sia come

presidente di Regione.

L’innovazione e la rottamazione non

può essere una guerra contro la

carta d’identità. Bisogna guardare ad

un progetto politico innovativo e Ber-

sani ha dimostrato di essere in grado

di realizzarlo».

Abbate parla di Renzi e del fascino

che ha dimostrato di suscitare sul-

l’elettorato.

«Bersani saprà sicuramente mettere

al servizio del Pd il patrimonio che ha

dimostrato di possedere Renzi - ha

detto - ma Renzi dovrà dimostrare di

essere un uomo del Pd, perché in

questi giorni non si sta muovendo in

questa direzione. La sua politica è

troppo autoreferenziale. Stiamo su-

perando un ventennio in cui la poli-

tica autoreferenziale di Berlusconi ha

portato alla deriva il paese». Abbate

sottolinea come non è necessario

essere profondi conoscitori delle di-

namiche economiche e degli indici di

crescita per capire le difficoltà che

sta vivendo il paese e le differenze di

natura sociale che si stanno deline-

ando.

«Basta scendere in strada e si ha su-

bito la fotografia della nazione - ha

spiegato il coordinatore provinciale

dei democratici - il divario tra ricchi e

poveri diventa sempre più evidente e

sempre più incolmabile. C’è bisogno,

per questa ragione di intervenire

sullo stato sociale e Bersani ha un

progetto d’azione efficace per la no-

stra nazione».

Sin qui le ragioni di Bersani.

Ma, perché bisogna votare Renzi

al ballottaggio?

La risposta la offre il consigliere co-

munale di Caserta Carlo Marino,

uomo di punta dell’area Renzi a Ca-

serta.

«Renzi ha in mente un progetto effic-

cace e chiaro per cambiare la nostra

nazione - ha detto in maniera netta

Marino - l’Italia per superare la crisi

ha bisogno della sua innovazione e

della ventata di novità che ha dimo-

strato di poter portare anche in que-

ste elezioni primarie».

Marino sottolinea come, il punto no-

dale del progetto di cambiamento

che ha intenzione di mettere in

campo Renzi sia quello «della risolu-

zione della disoccupazione giova-

nile». «Il sindaco di Firenze sa come

dare risposte alle nuove generazioni

- ha spiegato il consigliere comunale

di Caserta - mettiamolo nelle condi-

zioni di operare.

Diamo un voto al cambiamento,

diamo un voto per realizzare la rina-

scita del Paese». Domenica sarà

possibile votare dalle 8 alle 20

presso gli stessi centoventotto seggi

che sono stati allestiti la scorsa setti-

mana per il primo turno. In questo

momento, oltre a confermare i voti di

sette giorni fa, la sfida di bersaniani

e renziani è quella di intercettare i

consensi raccolti da Vendola, Ta-

bacci e Puppato per cercare di inver-

tire i valori.

Per i supporter del presidente della

Regione Puglia i giochi dovrebbero

essere definiti con il documento della

segreteria regionale di Sel. Arturo

Scotto e Peppe De Cristofaro, i

vertici di Sel in Campania, annun-

ciano il sostegno dei vendoliani a

Bersani: «Le proposte programmati-

che della campagna delle primarie

di Nichi Vendola, in particolar modo

per quanto riguarda i temi di una

maggior attenzione alla questione

meridionale e alla lotta alla disoccu-

pazione e alla precarizzazione del la-

voro - affermano - hanno portato ad

un risultato eccezionale a Napoli, in

Provincia, dalla fascia costiera al-

l’area flegrea e in molti Comuni della

zona nord, e in tutta la Campania.

Impegneremo questo voto per raffor-

zare le ragioni di chi porta con con-

vinzione queste tematiche -

concludono Scotto e De Cristofaro -

chiedendo i nostri elettori di votare

per Bersani al ballottaggio del 2 di-

cembre».

Un conto sono le indicazioni e un

altro sono i fatti.

Non è infatti detto che tutti i vendo-

liani ascoltino le direttive del partito.

Anzi la preoccupazione maggiore è

data dal possibile astensionismo

che, comunque, potrebbe essere un

fattore determinante nell’inerzia di

questo turno supplementare di voto.

Vincerà chi porterà più persone a vo-

tare anche dell’altra componente. I

renziani casertani hanno fatto partire

su Facebook la campagna “adotta

un bersaniano”.

Domenica sera sapremo quali sa-

ranno stati gli esiti di questa inizia-

tiva...

PRIMARIE l’ultimo appelloAbbate e Marino: ecco perché votare Bersani e Renzi

501/12/2012CASERTA

Pierluigi Bersani e Matteo Renzi

Page 6: casertafocus n44

CASAGIOVE. I lavori non sono an-

cora partiti e la scuola Caruso resta

chiusa.

E scoppiano i malcontenti. La strut-

tura di via Manzoni, nel centro di

Coccagna, ha chiuso i battenti per

consentire i lavori di manutenzione

volti a evitare infiltrazioni d’acqua.

Nell’edificio, però, di operai nem-

meno l’ombra perché le risorse per il

progetto sono bloccate. La Scuola

Elementare “E. Caruso” è il cuore

della comunità di Coccagna, l’edificio

intorno al quale ruota l’intera vita del

quartiere, sarà perché tutti gli abitanti

vi hanno appreso buona parte delle

loro fondamenta culturali, sarà per-

ché l’economia cittadina ne trae il

giusto vantaggio.

Ma oggi la sua chiusura proprio non

piace a Don Stefano Giaquinto, già

indignato perché negli anni scorsi

parecchie sue osservazioni sono ri-

maste inascoltate.

La voce del parroco, la più autore-

vole tra quelle che si sono levate

contro la chiusura del plesso scola-

stico, si aggiunge a quelle di alcuni

consiglieri di opposizione che stanno

arroventando quest’autunno. Don

Stefano è tra i più agguerriti contro

l’inadempienza dei lavori di adegua-

mento strutturale e si fa portavoce

della protesta.

Il quartiere è colpito dalla precipitosa

chiusura della scuola, con ordinanza

del Sindaco, giustificata dall’even-

tuale inizio dei lavori.

I bambini sono rimasti, quindi, in prin-

cipio, a casa per poi essere trasferiti

presso le altre scuole della città. Ma

con il protrarsi dell’inizio delle attività

si è proceduto alla definitiva chiu-

sura.

Lunedì mattina abbiamo deciso di re-

carci insieme a don Stefano all’Uffi-

cio Lavori Pubblici del comune di

Casagiove ed abbiamo parlato al di-

rigente preposto Geometra UbaldoMingione.

Il prete, forte dell’autorevolezza con-

cessagli unanimemente, ha così tuo-

nato: «La scuola è diventata la tana

dei cani randagi».

Egli ha continuato rilevando che il

perdurare dell’impossibilità di fre-

quentare ed utilizzare la struttura di

via Manzoni ha riscontri negativi in

termini aggregativi e formativi, non

dimentichiamo che essa è la sede

del Progetto Girasole, visto soprat-

tutto che Coccagna ha una cronica

carenza di impianti pubblici per le at-

tività istruttive e sociali dei cittadini.

La permanente chiusura della strut-

tura comporterà inevitabilmente degli

ulteriori danni alla stessa.

Il dirigente ha dovuto così giustificare

l’inoperosità ed ha affermato di es-

sere, già da fine settembre, in con-

tatto con la commissione regionale la

quale purtroppo ha ritardato il CTR e

di star attendendo la prossima riu-

nione che si dovrebbe tenere in que-

sti giorni.

I fondi, di cui la scuola beneficerà

perché venga messa in sicurezza,

sono stati stanziati dal Dipartimento

della Protezione Civile, mentre la Re-

gione ha solo una funzione di con-

trollo.

Dopo questo indispensabile iter,

l’Amministrazione presenterà un pro-

getto a cui farà seguito una gara

d’appalto.

In seguito al parere favorevole della

Stazione Unica Appaltante potranno,

finalmente, iniziare i lavori. Quindi

non prima di marzo.

Il progetto comprenderà anche la co-

struzione di una pensilina esterna

alla scuola, una battaglia ormai de-

cennale di Don Stefano. Sarà instal-

lato anche un serbatoio antincendio.

Il parroco ha voluto ribadire che la

decisione di chiudere la scuola sia

stata troppo affrettata, al che il diri-

gente ha dovuto ammettere di non

aver tenuto in considerazione i ritardi

dell’Ente Regione.

Tocca solo sperare che per il pros-

simo settembre si possa riprendere

l’attività scolastica, in condizioni di

piena sicurezza e salubrità dei locali.

Luigi Di Costanzo

caruso bufera sui lavoriDon Stefano guida la protesta dei genitori per le elementari

6 01/12/2012 APPIA

Don Stefano Giaquinto

Riequilibrio, prova di forza di Delli PaoliSAN NICOLA LA STRADA. “L’approvazione, conampia maggioranza, 9 voti a favore, 2 astenuti, 3contrari e 3 assenti, è una grande prova della coa-lizione di centrodestra che dal maggio 2011 reggele sorti della Città di San Nicola La Strada”. Èquanto ha affermato, con enorme soddisfazione, ilSindaco Pasquale Delli Paoli del Pdl che in questiultimi mesi, e più precisamente all’indomani del-l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 av-venuto lo scorso 29 giugno, è stato sottoposto adun fuoco di fila da parte dell’opposizione di cen-trosinistra ed anche da alcuni consiglieri comunalidella stessa maggioranza. “Il riequilibrio” – ha aggiunto Delli Paoli – “è statodebitamente esaminato da parte degli organi pre-posti. Tant’è che il lasso di tempo occorso è stato am-piamente giustificato. In esso non figura nessunaumento di tasse e discrete possibilità di incre-mentare i servizi ai cittadini in termine di politichesociali, scuole e sicurezza. L’operazione di rico-gnizione sottoposta all’analisi del Consiglio comu-nale” – ha proseguito il primo cittadino – “haavuto una duplice finalità: 1°) Appurare tramite lostudio della situazione contabile, lo stato di attua-zione dei programmi, come da relazione previsio-nale e programmatica approvata in sede dibilancio previsionale; 2°) Constatare, prendendoin considerazione ogni aspetto della gesione fi-nanziaria, il permanare degli equilibri generali dibilancio. Nonostante dalle opposizioni si continua a parlaredi aumento indiscriminato delle tasse da parte

dell’amministrazione” – ha tenuto a sottolineare lafascia tricolore che ha, così, voluto tranquillizzarela cittadinanza – “voglio fare un esempio su tutti:l’IMU, ultimo arrivato come tributo, è la più bassatra tutti i comuni della provincia e non solo: 4 permille sulla prima casa e 7,60 per mille sulla se-conda casa. Sebbene la Spending review ha tagliato ad eserci-zio in corso altri 500 milioni di euro ai Comuni, ilnostro Ente, pur soffrendo di questi tagli” – ha ag-giunto – “sta mettendo in cantiere dei progetti perstanare evasori ed elusori, non disdegnando ipo-tesi di “outsourcing” e riversare il maggior gettitoall’abbattimento delle tasse comunali. Il nostroEnte, che si sottopone all’esame del “rating”, è uncomune che sa di avere le carte in regole. Un bi-lancio sano che consente all’Amministrazione difar fronte al proprio debito. Non mi stanco mai diripeterlo” – ha, infine, concluso Delli Paoli – “inuna situazione di forti riduzioni dei trasferimentistatali. È vero che il debito, mi riferisco al conten-zioso ed alle spese legali, non è stato contrattodalla nostra amministrazione, ma in base al princi-pio della continuità di bilancio, ognuno si deve as-sumere la responsabilità pregressa e deve cercaredi non trasmetterla ad altri. In un momento parti-colarmente delicato per l’economia globale e nelmezzo di una crisi economica senza precedenti,posso affermare senza ombra di dubbio, che que-st’amministrazione è molto attenta alla spesa eche con sacrificio ed oculatezza sta raggiungendodiscreti traguardi”.

Nunzio De Pinto

Page 7: casertafocus n44

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Mentre le prime ondate di freddo in-

vernale arrivano in Terra di Lavoro, il

clima si surriscalda nelle scuole del

casertano.

Una mobilitazione come non la si ve-

deva da tempo sta infatti portando al-

l’occupazione, da parte degli

studenti, di moltissimi licei e istituti

professionali della provincia di Ca-

serta. Le motivazioni che spingono i

ragazzi a occupare le scuole sono

vari: alcuni protestano contro il Ddl

Aprea, altri contro la pessima manu-

tenzione delle strutture. Tutto è ini-

ziato con l’occupazione di due

importanti licei casertani: il Diaz e il

Manzoni.

Il primo è stato “assediato” dagli

alunni nella giornata di lunedì 26, il

secondo è stato occupato mercoledì.

In entrambi i casi i rappresentanti di

istituto hanno motivato la protesta

con la necessità di ribellarsi al dise-

gno di legge Aprea, che tenderebbe

pericolosamente verso una privatiz-

zazione della scuola pubblica pub-

blica.

Disordini anche al liceo classico

Giannone e all’istituto Geometra

Buonarroti. Stessa storia a Marcia-

nise, dove gli studenti del Liceo

"Quercia" hanno proclamato l'occu-

pazione dell'edificio e l'autogestione

nella mattinata di martedì 27.

La situazione risulta assai singolare

poiché da tempo non si assisteva, in

Terra di Lavoro, a una mobilitazione

così massiccia di studenti. Bisogna

infatti tornare indietro nel tempo di

quasi un decennio per trovare un tale

numero di scuole occupate contem-

poraneamente nella nostra provincia.

Centro della protesta, però, sta di-

ventando Santa Maria Capua Vetere.

Quasi tutti gli istituti della città del

foro, infatti, sono in sommossa. Cin-

que, infatti, le scuole sammaritane

occupate: il liceo scientifico Amaldi, il

liceo classico Nevio, l'Itc, l'Istituto

Righi e l'ITG Nervi. Particolare il caso

del Nervi.

Gli studenti dell’ITG, infatti, oltre che

a protestare contro le politiche nazio-

nali, lamentano la pessima manuten-

zione dell’edificio scolastico (palestra

e laboratori sarebbero infatti inagibili

da tempo).

Coraggiosi insomma gli studenti

sammaritani, che si stanno conqui-

stando l’attenzione della stampa lo-

cale a suon di slogan, proteste,

striscioni e manifestazioni.

Antimo Gaudiano, rappresentante

d’Istituto al liceo Nevio, le scuole

samaritane si sono risvegliate…

«Effettivamente non sono poche le

scuole che in questi ultimi giorni sono

state occupate… A parte il Nevio ci

sono certamente l’Itc e il Righi… E’

una situazione quantomeno inu-

suale».

Parliamo della tua scuola: come si

sta svolgendo l’occupazione?

«Tutto è stato preparato durante una

assemblea straordinaria convocata

sabato 24 in villa comunale, circa un

terzo degli alunni del liceo ha preso

parte a quel momento di confronto e

così abbiamo deciso di occupare

l’istituto. Lunedì, poi, è iniziata l’oc-

cupazione vera e propria. Stiamo au-

togestendo la scuola: organizziamo

laboratori teatrali, assemblee, lezioni

tenute da studenti e stiamo scri-

vendo un diario che racconti la cro-

nistoria di questa occupazione».

Ma quali sono le motivazioni che

vi hanno spinti a occupare il

liceo?

«La motivazione principale è certa-

mente il disegno di legge Aprea. A

Santa Maria Capua Vetere come nel

resto d’Italia gli studenti si stanno

mobilitando per protestare contro

questa norma inaccettabile. Nella

nostra città, però, abbiamo una ra-

gione in più. Il nostro gesto è anche

un segno di protesta contro lo smem-

bramento del Tribunale di Santa

Maria».

E in che modo sarebbero colle-

gate tra loro l’occupazione di un

liceo e lo smembramento del Tri-

bunale?

«Con la nostra protesta stiamo atti-

rando l’attenzione dell’opinione pub-

blica… Abbiamo intenzione di orga-

nizzare un convegno, all’interno

dell’istituto occupato, per spiegare ai

ragazzi la questione dello smembra-

mento del Tribunale… E’ anche que-

sto un modo per sensibilizzare i

cittadini».

Intanto sul liceo Nevio capeggia uno

striscione scritto dagli studenti che

recita così: “Il Nevio è preOCCU-

PATO”.

Matteo Donisi

la pantera sammaritanaOccupati i cinque istituti superiori della città del foro

701/12/2012S. MARIA C.V.

L’ingresso del Nevio

Di Muro: quattordici mesi per il nuovo PucSANTA MARIA CAPUA VETERE. Quattordici mesi

per disegnare il futuro della città di Santa Maria

Capua Vetere. Tale è la durata dell’incarico confe-

rito dalla giunta comunale, presieduta dal sindaco

Biagio Di Muro, al Centro interdipartimentale di ri-

cerca Lupt (Laboratorio e pianificazione territo-

riale) dell’Università “Federico II” di Napoli.

All’istituzione accademica è affidato il compito del

coordinamento tecnico-scientifico per la reda-

zione del Puc (Piano urbanistico comunale) e per

la formazione dell’ufficio di piano, nonché di tutte

le attività pianificatorie connesse ai sensi della vi-

gente normativa.

Il Centro interdipartimentale di ricerca, tra l’altro,

sarà responsabile: della definizione delle compe-

tenze professionali occorrenti e delle modalità per

l’istituzione dell’ufficio di piano comunale; del co-

ordinamento dello stesso ufficio per la formazione

del Puc; della redazione del Ruec (regolamento ur-

banistico edilizio comunale); della localizzazione e

perimetrazione degli abusi edilizi e delle nuove

concessioni; della Web.Gis (geolocalizzazione

degli interventi); dell’anagrafe edilizia. Il Puc dovrà

possedere requisiti tali da consentire il più ampio

ricorso all’intervento diretto, assumendo, per

quanto possibile, i caratteri del piano esecutivo.

Sono individuati, quali responsabili della conven-

zione, l’ingegnere Francesco Biondi per il Comune

e il professore Luigi Piemontese per il Lupt. «La

redazione del Puc – afferma il sindaco Di Muro – è

un atto fondamentale per lo sviluppo della città. La

giunta ha finalmente sbloccato un iter che si era

arenato da anni e che rischiava di paralizzare la

crescita urbanistica, economica e sociale di Santa

Maria Capua Vetere. Lo strumento di pianifica-

zione e il regolamento edilizio rappresentano mo-

menti strategici per cambiare il volto della città,

partendo dalla valorizzazione delle tante risorse

del nostro territorio, dall’archeologia e dal turismo

fino ad arrivare al riconoscimento dell’importanza

del centro storico e al rilancio delle aree periferi-

che».

Il sindaco Biagio Di Muro

Page 8: casertafocus n44

CAPUA. Via libera all’asta dei terreni

di località Maiorisi. Lo ha deciso, con

voto a maggioranza, il consiglio co-

munale che ha approvato un sostan-

ziale ribasso per l’asta pubblica visto

che il primo tentativo di vendita è an-

dato a vuoto. Restano, però, sul-

l’operazione numerosi dubbi ad

iniziare sul reale proprietario dei

beni.

Questi terreni, infatti, unitamente al

fondo su cui dovrebbe sorgere il gas-

sificatore, dal quale distano poche

centinaia di metri, sono oggetto di un

contenzioso tra il Comune e l’Asl Na-

poli 1.

Entrambi gli enti ne rivendicano la

proprietà come è dimostrato dalle

numerose registrazioni e “controregi-

strazioni” presso la Conservatoria di

Santa Maria Capua Vetere. Contrari

a questa e a tutte le operazioni che

puntano all’alienazione dei beni co-

munali sono gli ex alleati di Carmine

Antropoli, Fabio Buglione e Gae-

tano Caputo dell’Udc.

«A pochi mesi dall’insediamento

dell’Amministrazione – afferma Fabio

Buglione - il Consiglio Comunale fu

chiamato a deliberare la vendita del

terreno sito in località Maiorisi. In

quella occasione, su iniziativa del

gruppo consiliare dell’Udc, venne ap-

provato un emendamento che preve-

deva, che nel caso in cui il bando per

la vendita del bene fosse andato de-

serto, il consiglio comunale avrebbe

dovuto essere investito nuovamente

della questione, senza possibilità,

quindi, di provvedere alla vendita a

trattativa privata. Quindi l’Udc, preve-

dendo che i tentativi di vendita non

avrebbero avuto esito positivo,

chiese che fosse il consiglio comu-

nale ad esprimersi nuovamente

sull’argomento. Con questo l’Udc

non vuole arrogarsi poteri di preveg-

genza che non ha. La previsione di

un possibile esito negativo della ven-

dita per pubblici incanti, nasceva

dalla semplice constatazione della

crisi del mercato, innanzitutto quello

immobiliare, che ha determinato un

forte rallentamento dell’attività edili-

zia.

Di fronte a questa crisi, quindi, ci

siamo posti il problema della salva-

guardia del patrimonio comunale,

nella consapevolezza che i beni co-

munali appartengono a tutti i citta-

dini, e noi amministratori abbiamo il

dovere di preservare, se non di incre-

mentare questo patrimonio. Ma que-

sto purtroppo non è avvenuto nel

corso di questi anni.

Troppo spesso si è proceduto con

eccessiva disinvoltura alla svendita

del patrimonio comunale con il si-

stema della trattativa privata.

Riteniamo questo metodo inaccetta-

bile dal punto di vista morale. Ci chie-

diamo come sia possibile che il

comune di Capua ricorra sempre alla

trattativa privata per la vendita dei

beni comunali.

Ci si risponderà che, proprio perché

c’è un periodo di crisi questo stru-

mento è necessario per mettere a

reddito beni improduttivi e dare im-

pulso all’attività edilizia.

Questa risposta però non ci con-

vince. Dietro la trattativa privata in-

fatti, si nascondono spesso gli

appetiti di imprenditori spregiudicati

per i quali Capua è diventata terra di

conquista, con buona pace dei citta-

dini che vedono ogni giorno mortifi-

cata una storia millenaria per fare

spazio a interessi spesso poco lim-

pidi. Se a Capua c’è un basso tasso

di imprenditorialità non dipende solo

dalla crisi ma anche dall’incapacità di

creare le condizioni minime per at-

trarre investimenti.

Ma il sistema della trattativa privata

è inaccettabile anche dal punto di

vista politico - contabile. La svendita

del patrimonio di questi anni non ha

prodotto risultati positivi per il bilan-

cio. Basti pensare che poche setti-

mane fa ci siamo espressi su un

consuntivo che aveva il parere nega-

tivo dei revisori dei conti.

Se a ciò aggiungiamo che l’impove-

rimento del patrimonio determina

anche una minore capacità di inde-

bitamento e, quindi, l’impossibilità di

contrarre mutui per investimenti, non

è allora difficile comprendere come

questa strada non porti da nessuna

parte. Ci chiediamo se gli ammini-

stratori fossero disposti a svendere

una loro proprietà per consentire a

qualche imprenditore di fare i propri

comodi». Contro la vendita anche il

centrosinistra.

«Perché – spiega il consigliere To-

nino Gucchierato - sono notevol-

mente mutate le condizioni. Un anno

fa, in consiglio, era stato riferito che i

terreni erano stati ceduti dall’Asl al

Comune e, quindi si trattava di una

semplice alienazione.

Oggi, invece, scopriamo che, in re-

altà, su questi terreni c’è ancora un

contenzioso aperto tant’è che l’Asl

Napoli 1 ha fatto un ricorso al Tar. E’

pur vero che il tribunale ha risposto

dicendo che non è materia di sua

competenza e che, la questione ri-

guarda la giustizia ordinaria, ma è un

chiaro segno che l’Asl è determinata

a rivendicare la proprietà.

Non credo che sia stato opportuno

mettere in vendita, oltretutto, con una

forte riduzione del prezzo dell’asta,

un bene sul quale ancora non è

chiara la proprietà».

Mimmo Luongo

maiorisi è caos sull’astaNo secco dell’Udc e di Gucchierato all’operazione

8 01/12/2012 CAPUA

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Page 9: casertafocus n44
Page 10: casertafocus n44

MADDALONI. E’ stata scelta la vice-

prefetto Ilaria Tortelli per guidare il

Comune di Maddaloni sino al primo

appuntamento elettorale utile. Dopo

il decreto di scioglimento del consi-

glio comunale, il ministero degli In-

terni ha indicato la funzionaria dello

Stato per questo difficile compito.

Maddaloni è un Comune grande e

ricco di problemi e ha bisogno di un

commissario esperto per essere am-

ministrato nel migliore dei modi. La

Tortelli risponde a queste caratteristi-

che, visti anche i suoi trascorsi come

commissario.

La viceprefetto è stata anche a capo

del Comune di Gricignano d’Aversa

dopo lo scioglimento.

Al suo fianco ha lavorato Goliardo

Miniati che il prefetto Carmela Pa-

gano aveva nominato un paio di

giorni prima come commissario per

l’approvazione del bilancio di previ-

sione che la giunta guidata dall’avvo-

cato Antonio Cerreto non era

riuscita ad approvare.

Nonostante la fine dell’amministra-

zione, questa settimana è stata ricca

di polemiche con scambi di accuse e

attribuzioni di responsabilità un po’

da tutti i lati.

Il primo ad aprire le ostilità è stato il

sindaco Antonio Cerreto in una con-

ferenza stampa fatta con Pdl e Po-

polari liberali. «Ero stanco di farmi

tirare per la giacca – ha detto il sin-

daco in quella sede – se avessi vo-

luto avrei trovato i numeri per far

approvare il bilancio, ma ho preferito

dire basta». L’avvocato fa una sorta

di mea culpa su alcune scelte effet-

tuate e non lesina stoccate al veleno

per i suoi ex compagni di coalizione.

«Due anni fa ho sbagliato a costruire

una coalizione così allargata. Avrei

dovuto puntare su quei giovani che

si sono schierati in maniera leale al

mio fianco. La prossima volta faremo

l’analisi del sangue a chi si candiderà

con noi – ha spiegato Cerreto – in

Maddaloni futura, c’è un consigliere

comunale eletto da due consiliature

che, nella sua carriera, non ha mai

votato il bilancio… (Pino Magliocca

ndr)».

Cerreto parla anche delle giunte e

dei tanti cambi effettuati. «Io lascio

molto spazio agli assessori – ha

detto l’ex sindaco – quando ho effet-

tuato delle revoche (Giovanni

Bruno e Angelo Rispoli ndr) è per-

ché ci sono dei motivi gravi». L’avvo-

cato parla anche del suo futuro.

«Continiuerò a fare politica – ha pre-

cisato – se il Pdl mi rivorrà come sin-

daco, sono pronto. Se il partito ha in

mente per me un altro ruolo, lavorerò

affinché si possa trovare una solu-

zione condivisa». L’ex primo citta-

dino è rammaricato perché la città

non ha potuto percepire molti dei ri-

sultati che, comunque, la sua ammi-

nistrazione ha centrato. «Da domani

si tornerà con l’immondizia in strada

perché non ci sarà l’assessore Bove

a fare la multe – ha sottolineato –

non riusciremo a completare il lavoro

della bonifica del foro boario perché

la conferenza dei servizi è in pro-

gramma il 10 dicembre». Dall’altra

parte pronta è stata la risposta di

Maddaloni futura sempre attraverso

una conferenza stampa. Giuseppe

Pino Magliocca, ex Città democra-

tica, ribatte alle accuse del sindaco e

rilancia.

«Non sono mai andato a casa di

qualcuno per far parte della maggio-

ranza – ha dichiarato – Documenti

ed eventuali emendamenti, non pos-

sono essere consegnati nel giorno in

cui in consiglio, si deve effettuare

una votazione. I consiglieri comunali

non possono accollarsi bilanci pe-

santi e nel momento in cui l’ammini-

strazione non adempie ai propri

doveri è opportuno fare ammenda e

tirarsi fuori. Il mio voto sul bilancio, in

precedenza non è mai mancato – ri-

prende Magliocca – So che il Sin-

daco ha evidenziato anche le

irresponsabilità e l’inadeguatezza di

alcuni componenti dell’ufficio conta-

bile. Io sono stato assessore al per-

sonale e ho toccato con mano

l’inefficacia degli uffici dell’ente. La

verità e che dopo persone illustri e

competenti, al comune non si è mai

tenuto alcun bando per riorganizzare

la macchina comunale. Questa è

una storia di vecchia data, oggi non

sorprendano i risultati». Una stoccata

pesante arriva anche dal presidente

del consiglio Giacomo Lombardi,

candidato sindaco in pectore per

Maddaloni futura. «Ero venuto in

consiglio – afferma Lombardi – per

rassegnare le mie dimissioni. Rite-

nevo ingiusto ed inaccettabile che

quel giorno fosse riunita un’adu-

nanza per discutere sul futuro della

città, senza alcuna documentazione

presentata ai vari consiglieri. Sempli-

cemente illogico. Ma ora trovo super-

fluo parlare di qualcosa che è già

passato. Oggi siamo qui per ricomin-

ciare e Maddaloni Futura, spera di

essere un riferimento».

A rendere ancora più incandescente

l’ambiente ci pensa, poi, l’ex asses-

sore all’Ambiente Luigi Bove, il

quale attribuisce la fine dell’ammini-

strazione Cerreto ai dipendenti co-

munali.

«Oltre che di Maddaloni futura - ha

detto l’esponente del Pdl - la respon-

sabilità di quello che è accaduto è

della politicizzazione di alcuni dipen-

denti comunali che hanno rallentato

l’iter per l’approvazione del bilancio».

municipio gli ultimi veleniNominati i commissari. Strascichi e accuse nell’ex maggioranza

10 01/12/2012 MADDALONI

Pino MaglioccaIl prefetto Carmela Pagano

Montezemolo mette radici, nasce ItaliaFuturaMADDALONI. E' nata l'associazione Italia Futura

Maddaloni nuova tappa del percorso di crescita di

Italia Futura Campania nella provincia di Caserta.

L'associazione, alla cui fondazione hanno contri-

buito, tra l'altro, giovani professionisti, impiegati e

studenti, è presieduta da Giovanni Vairo, 34 anni,

avvocato.

“L’impegno con Italia Futura è nato dalla consape-

volezza del fallimento della politica” - ha dichia-

rato il presidente - “e dalla certezza che gran parte

della classe dirigente, che in questi anni ha malgo-

vernato, tanto in ambito locale quanto nazionale,

non è in grado di provare a dar vita a quel rinnova-

mento forte, radicale e quanto mai indifferibile che

il nostro Paese richiede.

Accanto a ciò, forte è il bisogno e la speranza che

la costruzione di un futuro migliore passa dovero-

samente attraverso una rivoluzione morale civica

e culturale finalizzata ad abbattere la visione utili-

taristica che troppo spesso ha guidato la politica,

restituendole così il significato di servizio a favore

della comunità: è necessario riportare i cittadini

all’impegno civico, far tornare nei cuori la spe-

ranza nella politica e di potere, al di là di populismi

e demagogie, contribuire alla costruzione del pro-

prio futuro”.

Luca Cordero di Montezemolo

Page 11: casertafocus n44

MARCIANISE. Le primarie per la

scelta del candidato sindaco del cen-

trodestra prendono sempre più

corpo.

La soluzione, infatti, è tra quelle che

meglio è stata salutata nel corso

della riunione del Pdl provinciale di

mercoledì sera. Il faccia a faccia è

stato utilissimo perché è servito, in-

nanzitutto, a gettare le basi per la co-

stituzione del cartello elettorale.

In primo luogo, sulla sede del partito,

si è visto il coordinatore cittadino di

Marcianise Antimo Ferraro. La sua

presenza ha chiuso definitivamente

la polemica nata dopo la scelta di

quest’ultimo di partecipare all’assem-

blea organizzata da Mario Landolfi,

disertando il congresso provinciale

del partito voluto da Nicola Cosen-

tino.

Altro elemento importante è stato la

definizione dei rapporti con l’Udc

che, a Marcianise, rappresenta una

forza di riferimento importante. Le

varie anime del Pdl si sono dette di-

sponibili ad accogliere al tavolo i rap-

presentanti del partito centrista,

senza, però, attribuirgli un ruolo cen-

trale nell’individuazione del candi-

dato a sindaco. In parole povere, se

l’Udc pensa di poter dettare legge

così come è successo nella defini-

zione del cartello che ha portato al-

l’elezione di Antonio Tartaglione, il

partito di Domenico Zinzi può tran-

quillamente restare a casa. Per evi-

tare che si creino storture e problemi,

nei prossimi giorni a Marcianise si

riunirà un interpartitico di tutte le

forze del centrodestra per gettare le

basi per la costituzione del cartello

elettorale.

Al primo appuntamento, per dare so-

stanza a tale iniziativa, è stato deciso

che, oltre ai referenti cittadini di cia-

scuna forza ci saranno anche i riferi-

menti provinciali. In questa maniera

si getteranno le basi anche per ca-

pire su quante liste si potrà contare

alle comunali.

Intorno al tavolo, oltre al Pdl, siede-

ranno i Popolari liberali, il Nuovo Psi,

Marcianise più, l’Mpa, l’Udeur e

Grande Sud. Una volta chiariti gli

equilibri e le regole della competi-

zione, con l’individuazione anche

delle linee guida del programma elet-

torale, il centrodestra pensa di orga-

nizzare delle primarie per la scelta

del candidato sindaco. Nonostante il

piano si presenti particolarmente ar-

ticolato, l’idea è chiudere tutto prima

di Natale.

In un primo momento, si era pensato

di far coincidere le primarie per la

scelta del sindaco con quelle per l’in-

dividuazione del candidato premier

del centrodestra fissate per il pros-

simo 16 dicembre.

Le evoluzioni nazionali che hanno in-

vestito il centrodestra, hanno con-

sentito alla coalizione della città di

Marcianise di guadagnare qualche

giorno.

operazione primarie pdlIdea del centrodestra per scegliere il candidato sindaco

1101/12/2012MARCIANISE

Paolo Menduni

Riccio in campo per Bersani, non per FecondoMARCIANISE. «Aderisco al neonato soggetto poli-

tico Diritti e Libertà nella convinzione di voler co-

struire anche in provincia di Caserta un

centrosinistra coeso, basato sui valori del riformi-

smo e del moderatismo, e che sappia interpretare

le esigenze di una comunità che a gran voce riven-

dica lavoro, equità e coesione sociale». Ad affer-

marlo, è Giuseppe Riccio, già vicesindaco e

consigliere comunale in carica di Marcianise con

l’Italia dei Valori, rimettendo così gli incarichi di

componente del coordinamento provinciale e

dell’esecutivo regionale campano, nonché di com-

missario cittadino di San Nicola La Strada e di

Marcianise del partito presieduto da Antonio Di

Pietro.

«L’entusiasmo e l’alta partecipazione alle primarie

hanno dimostrato che la gente ha voglia di politica

e chi, come me, in questi anni si è speso per co-

struire, anche con la maglia dell’Idv, un centrosini-

stra capace di rispondere alle esigenze della

gente, mi ha portato a seguire la linea politica mo-

derata di Massimo Donadi e Nello Formisano, che

si è sempre contrapposta alla linea populista che

negli ultimi tempi sembra aver preso il soprav-

vento nel partito del presidente Di Pietro»,

aggiunge Riccio, il quale, nelle scorse settimane,

è stato indicato dall’on. Formisano quale respon-

sabile per la provincia di Caserta della campagna

delle primarie per Pierluigi Bersani.

«Ringraziando l’on. Formisano per avermi voluto

al suo fianco in questa entusiasmante e nuova

esperienza con Dl, invito tutti gli elettori del cen-

trosinistra a sostenere, senza se e senza ma, la

leadership di Bersani al turno di ballottaggio di

domenica prossima», conclude.

La posizione politica di Pino Riccio, non muta,

però, quella che è la sua posizione amministrativa.

L’ex vicesindaco, infatti, non ha alcuna intenzione

di mettere mano ad un accordo con l’esponente

del Pd Filippo Fecondo, bersaniano di ferro, per le

prossime comunali a Marcianise.

Riccio, continua a lavorare a quel progetto che lo

ha visto protagonista con Sel, Psi e Popolari de-

mocratici alla costituzione di un cartello dei cosid-

detti cespugli del centrosinistra che vedono la

necessità di scegliere un candidato alternativo

all’architetto Fecondo.

Pino Riccio

Page 12: casertafocus n44

CASERTA. La cucina de Le Quattro fon-

tane, lo storico ristorante di via Quartier

vecchio a Casagiove, si arricchisce sem-

pre più di sfizioserie. Ai tradizionali piatti

preparati dalla mano magica dello chef

Michele, si aggiungono una serie di pie-

tanze realizzate da Loredana che com-

pletano ed esaltano le prelibatezze del

mago dei fornelli de Le Quattro fontane.

Rustici, pane farcito, sono tante le novità

introdotte da Loredana per rendere sem-

pre più succulente la cucina del risto-

rante di via Quartier vecchio.

Pane alle olive, pane alle noci e tante

sorprese rigorosamente fatte in casa

vanno a magnificare i sapori dei piatti storici del risto-

rante. Presso lo storico ristorante, infatti, c’è tutta una

serie di piatti difficilmente mangiabili in altri locali per la

dedizione nella preparazione come le orecchiette al

baccalà, i salumi di maialino nero, il soffritto di maialino

nero, il baccalà, il piatto dei due mari, la scarola e fa-

gioli, la salsiccia, la costoletta rigorosamente di maia-

lino nero, la carne di bufala, i maccheroncini provola di

bufala e melenzane, la lardiata di pelatello e tanto altro

ancora possa mandare in disibilio i palati più esigenti e

raffinati.

Tradizione e qualità si confondono e si integrano grazie

alla mano dello chef Michele vero e proprio punto di ri-

ferimento di tutti i buongustai della provincia di Caserta

e non solo.

Uno dei segreti dello chef Michele è rappresentato, in-

fatti, dalla qualità dei prodotti. Presso il ristorante di via

Quartier vecchio a Casagiove, sono rigorosamente

banditi i cibi precotti, i preparati chimici.

Si utilizzano solo pietanze preparate sul momento che

vengono garantite dalla chioccilina del marchio Slow

food.

Per consentire a tutti di godere della sua buona cucina,

lo chef Michele ha deciso di aprire a pranzo il ristorante

di domenica, per fare in modo che la tavola de Le

Quattro fontane, diventi sinonimo di tavola della festa.

Rispetto a questa organizzazione c’è solo un problema:

i tavoli.

Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-

cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter

partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.

Basta spedire un’email all’indirizzo

[email protected] oppure telefonare allo

0823468970.

12

Sfizioserie di LoredanaLe novità rustiche de Le Quattro fontane

01/12/2012 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...A San Leucio arriva il Natale tra gusto e tradizione

Il Natale a Caserta inizia da SanLeucio con “Il Sacro, l’Antico el’Immaginario” con Mostre, Tea-tro, Musica e Degustazioni l’1-2-8-9 Dicembre. Il primo eventoNatalizio a Caserta è organiz-zato dall’Oratorio della Parroc-chia San Ferdinando Re, incollaborazione con l’Associa-zione Favole Seriche presso ilSalone Acquaviva dell’Oratorioa San Leucio: nei primi dueweekend di dicembre sarà inscena “Il Sacro, l’Antico e l’Im-maginario” con Mostre, Spetta-coli e Degustazioni. Si iniziaSabato 1 dicembre, alle ore16.00 con l’Apertura delle Mo-stre e dei Mercatini con degu-stazioni di prodotti tipici,mozzarella di Bufala dop e vini.L’animazione, presente per tuttala durata dell’evento, è a curadel Corpo di Ballo Anja Show,coreografie di Alex.

Mercatini di Natale a Piana di Monte Verna

La Femme fatale di Casapulla al BelvedereCASERTA. Il candore degli abiti da sposa, la classe

di un taglio sartoriale, l’eleganza e la qualità delle

sete di San Leucio, il tutto inserito nell’incantevole

cornice del Belvedere: sono questi gli ingredienti di

“Femme Fatale”, la due giorni dedicata all’alta

moda organizzata dallo stilista Vincenzo Casapulla.

L’appuntamento è per il 15 e 16 dicembre dalle 17

alle 22. Sulla passerella di San Leucio sfileranno gli

ultimi modelli realizzati da Casapulla che metterà a

disposizione delle spose la sua arte e le sue cono-

scenze. Per la prima volta, a Caserta, sarà organiz-

zato un evento di alta moda nel corso del quale il

pubblico potrà avvicinarsi a quanto di meglio gra-

vita nel mondo della sposa.

Pizzi, diademi, stoffe pregiate, accessori, trucco, fa-

ranno da corollario agli abiti di alta moda che sa-

ranno i protagonisti assoluti della manifestazione.

«Abbiamo inserito un evento di alta moda all’in-

terno di una cornice storica per creare un’atmo-

sfera magica per tutti coloro che parteciperanno –

ha spiegato lo stilista – abbiamo predisposto degli

effetti di luce particolarissimi che rappresenteranno

un evento nell’evento e che avranno il compito di

esaltare la bellezza delle sete di San Leucio, tes-

suto che ci invidia tutto il mondo. L’alta moda è

un’arte e, infatti, nel corso della manifestazione,

sarà dato spazio all’arte in tutte le sue forme per

una serie ricchissima di sorprese per i nostri

ospiti». In questo senso anche la scelta delle mo-

delle si presenta particolare. «Oltre a sfilare – ha

proseguito – le nostre ragazze sanno cantare, reci-

tare per uno spettacolo strepitoso». La musica sarà

protagonista dell’evento con l’orchestra da camera

e il tenore Daniele Zanfardino. Nel corso delle due

serate, poi, non mancheranno momenti di musica

jazz.

Nell’aria si sente già profumo diNatale: comincia la pubblicitàche si diffonde in tv con le suemusichette, i negozi si infronzo-lano tutti, si pensa già ai regali ealle cose belle da preparare.Per viverne l’atmosfera nonavete bisogno di andare lon-tano: l’8 e il 9 Dicembre si terrà,a Piana di Monte Verna, laprima edizione del Mercatino diNatale, organizzato dalla Com-pagnia teatrale “Amici Disponi-bili”. Tra una manciata di case,un centro storico in salita, go-dendo della calda accoglienzadi un piccolo centro potrete vi-vere delle piacevoli giornate difesta, tra chiacchiere, musica,piatti tipici ed esposizioni artigia-nali. Shopping e buona tavola:Vi aspettiamo! 8 Dicembre 2012Apertura stands alle ore 10,00 einaugurazione del mercatino daparte del Sindaco dott. RaffaeleSantabarbara. A seguire ci saràla Santa Messa officiata daMons. Don Giulio Farina.

ore 19,15-21,15Domenica 2Sabato 1 ore 21,15

Vincenzo Casapulla

Page 13: casertafocus n44

CASERTA. C’è grande fermento per

l’inizio dello “School Soccer Tourna-

ment“, manifestazione domenicale

finalizzata al concetto di competi-

zione ludica tra pari età, organizzata

dalla Scuola Calcio Neapolis, società

promossa dai tecnici federali Luigi

Bernardo e Armando La Pecce-

rella.

Scopo di questo torneo è quello di far

rivivere a tutti i partecipanti un mo-

mento di confronto-incontro attra-

verso la pratica dello sport più bello

del mondo, il calcio, educandoli so-

prattutto alla sana competizione. «Il

torneo – spiega il responsabile orga-

nizzativo Luigi Bernardo – non è solo

occasione di sano divertimento, ma

anche di corretta abitudine alla vitto-

ria o alla sconfitta, in un clima di as-

soluto fair-play, e che ne sono certo

verrà trasferito anche alle altre com-

ponenti coinvolte. Inoltre è bello con-

statare la partecipazione di tante

squadre che non hanno voluto man-

care al nostro torneo, che per noi è

un evento di sano calcio, con tanti

piccoli calciatori che giocano e si di-

vertono sul manto verde, con il sor-

riso e il rispetto dell’avversario,

puntando appunto sul calcio e sulla

gioia che regala a tutti gli atleti e agli

addetti ai lavori, ai tecnici, ai dirigenti

e soprattutto alle famiglie dei piccoli

calciatori».

Il torneo si svolgerà da Dicembre

2012 a Maggio 2013, presso il centro

sportivo “OASI”, dove le squadre si

affronteranno a domeniche alterne,

secondo la formula a gironi, con par-

tite di andata e ritorno, e si conclu-

derà con una grande festa finale di

sport. Alla competizione partecipano,

tra le altre, le società casertane In-

tercasertana, Polisportiva Fol-

gore, Oratorio “S. Maria

dell’Accoglienza” e alcune dai co-

muni limitrofi, quali Juve Sammari-

tana, Casapulla, ASD Gaetano

Addio nonché del napoletano come

Mariano Keller. Lo sport è un mo-

mento educativo importante e da qui

nascono l’impegno e il sostegno che

la Scuola Calcio NEAPOLIS mette in

campo per organizzare il torneo, che

ringrazia non solo le società parteci-

panti ma anche per il sostegno eco-

nomico di alcuni sponsor, per

realizzare una manifestazione che

sia soprattutto una festa ed un mo-

mento di socialità per tutti. Ma la so-

cietà Scuola Calcio Neapolis non si

distingue soltanto per i numerosi pri-

mati legati ai tornei che periodica-

mente organizza, né alla mera atti-

vità educativa. Recentemente la so-

cietà sportiva si è guadagnata

l’onore della ribalta per essere uno

dei rari esempi di esercizio dello

sport in ambiente sicuro. Da qualche

tempo, infatti, le attività del centro av-

vengono in presenza costante di un

defibrillatore a tutela della salute dei

bambini che sarà – ovviamente –

anche disponibile per l’intera durata

della prossima manifestazione. E, se

non bastasse già questo, Scuola

Calcio Neapolis vanta anche altre

encomiabili iniziative nel segno del-

l’innovazione. Da segnalare, infatti,

un nutrito calendario di stage forma-

tivi degli allievi, programmati con la

collaborazione di società professio-

niste presenti su tutto il territorio ca-

sertano; e il monitoraggio costante

dei piccoli durante le varie fasi evo-

lutive. Insomma, ce n’è di carne a

cuocere, non c’è che dire.

Ma Luigi Bernardo, con molta mode-

stia, tende a minimizzare: «Il pro-

getto complessivo della nostra

società potrebbe apparire un po’ am-

bizioso, ma non è così. A muovere le

nostre attività è la convinzione ferma

che il riscatto dei giovani, soprattutto

quelli più bisognosi di attenzioni, non

è soltanto possibile, ma sicuramente

realizzabile. Peraltro, pur puntando

decisamente sul gioco del calcio,

debbo dire con estrema chiarezza

che il nostro programma tecnico non

è soltanto quello di dare pedate ad

un pallone. Anzi».

In proposito interviene Armando La

Peccerella: «Ogni allievo prima di es-

sere un buon calciatore deve essere

un ottimo atleta e, prima ancora, un

esempio di educazione.

Ai nostri giovani chiediamo prima la

disciplina e poi tutto il resto. Certo,

l’aspetto formativo tecnico è sempre

molto importante.

I giovani durante lo sforzo agonistico

devono sapere abbinare il coinvolgi-

mento fisico ad una buona tenuta

mentale. Il nostro scopo – continua

a ancora La Peccerella - è che una

volta gettate le basi tecniche della

gestualità, è quello di fare emergere

le qualità naturali degli allievi stimo-

lando soprattutto la capacità crea-

tiva». Un mix di regole e di sani

principi che, sicuramente saranno

preziosi nella crescita dei piccoli

atleti iscritti alla scuola calcio Neapo-

lis che parteciperanno al torneo che

prenderà il via domenica.

Troppo spesso l’inculcare solo lo spi-

rito di agonismo finisce per dare ai

ragazzi un’idea distorta di quello che

è il vero spirito dello sport. In questo

caso, questo pericolo non si corre,

dal momento che gli organizzatori

della manifestazione hanno ben

chiari quelli che sono i valori dello

sport.

neapolis parte il torneoBaby calciatori in campo da domenica sino a maggio

1301/12/2012focus SCUOLE CALCIO

Gli allievi del Neapolis

I tecnici della scuola calcio

Page 14: casertafocus n44

TRIS SERVITO NEL DERBY AI CUGINI DI BENEVENTO

L’undicesima giornata di campionato offre motivo un motivo di ulteriore inte-

resse per i supporter rossoblu. Allo

stadio Pinto arrivano i cugini del

Benevento. I falchetti scendono in

campo in un derby che li vede favo-

riti sulla carta. La Casertana parte

con lo stesso assetto tattico adot-

tato in occasione della sfida pareg-

giata a Cava dei Tirreni. I padroni di

casa partono forte passando pron-

tamente in vantaggio dopo appena

un quarto d’ora di gioco grazie ad

un guizzo vincente di Genzano,

abile a superare il diretto avversario

prima di depositare la sfera alle

spalle dell’estremo difensore Tor-

chia. La rappresentativa sannita

cerca di imbastire una reazione ma

deve fare i conti con la solidità difensiva di Buccilli e soci. La prima frazione

di gioco si conclude con il team di Terra di Lavoro avanti di una marcatura.

La segnatura del raddoppio giunge a tre minuti dal fischio d’inizio della se-

conda parte con Petriello. Nella restante parte del match, i locali gestiscono

senza particolari difficoltà la situazione , riuscendo a chiudere i chiudere i

conti con la terza realizzazione di Bonaldi all’84’.

COLOMBO, DALLA PORTA ALLE POLTRONE DEGLI STUDI TELEVISIVI

Angelo Colombo, nativo di Mezzago in Brianza, cresce calcisticamente nella

squadra del proprio paese d’origine.

Ben presto l’estremo difensore lom-

bardo riesce a catturare l’interesse

di molti club professionistici. In parti-

colare, non ancora maggiorenne,

entra nelle mire della società mar-

chigiana dell’Ascoli. Con la forma-

zione bianconera esordisce in serie

C alla giovanissima età di venti

anni. Per tre anni difende con suc-

cesso i pali dello stadio De Luca di-

venendo beniamino del pubblico

locale. Nel 1965 approda alla corte

del Modena. In Emilia trascorre

quattro anni in Cadetteria andando

a costituire un baluardo insostituibile della difesa a fronte delle novantasette

partite giocate consecutivamente . A Caserta gioca l’ultima stagione della

carriera in occasione della prima storica promozione in Seri B dei falchetti

(1969/70). Parte da titolare disputando dieci gare ma nel corso del campio-

nato deve lasciare spazio al giovane casertano Porrino. Successivamente

alla carriera da atleta, Colombo ha intrapreso il percorso di preparatore dei

portieri per poi cominciare a collaborare stabilmente con alcune emittenti te-

levisive lombarde come commentatore.

CASERTA. Ennesima giornata

amara per la storia della Casertana.

Dopo i timidi segnali di ripresa delle

ultime settimane, i falchetti sono ca-

duti ancora una volta in casa sotto i

colpi di una Torres, che ha giocato

con equilibrio e determinazione

senza strafare.

In campo si è vista una squadra

stanca, svogliata e sfilacciata che

non ha trovato l’armonia tra i reparti.

Contro i sassaresi serviva vincere

per permettere alla società di agire

convintamente sul mercato di ripara-

zione, che aprirà i battenti lunedì 3

dicembre.

Con molto probabilità questo stop

potrebbe frenare la dirigenza, che ha

preso certamente contatti con gioca-

tori di peso.

In settimana c’è stato un summit tra

Lombardi e Verazzo, che hanno

stabilito di rimandare ogni decisione

di ordine tecnico dopo il match di do-

mani contro il Progetto Sant’Elia.

Attualmente D’Alterio e compagni

occupano la settima posizione ed ac-

cusano uno svantaggio di otto lun-

ghezze dalla testa delle classifica. E’

chiaro che i vertici del sodalizio si

aspettano una veemente reazione

da tramutarsi in successo, perché in

caso contrario sarebbe sostanzial-

mente inutile investire per una corsa

al primo posto ai limiti della fanta-

scienza.

La gara in terra sarda permetterà di

individuare anche l’uomo che con-

durrà la truppa fino al termine dell’an-

nata agonistica.

Il tecnico Vincenzo Maiuri non si è

tirato indietro nell’assumersi respon-

sabilità diretta nella gestione del

gruppo, ma ha anche messo in evi-

denza la poco consistenza di un col-

lettivo incapace di giungere ad una

maturità tattica sufficiente per affron-

tare il torneo con dignità.

Solo i tre punti potrebbero consentire

di sperare ancora minimamente di

assaltare il podio.

Diversamente ci troveremmo ad af-

frontare una settimana di svolta per

l’intero progetto.

Per tesserare altri atleti di fatto c’è

tempo fino al prossimo 17 dicembre.

Gli atleti trasferiti in questo lasso di

tempo saranno immediatamente uti-

lizzabili mentre gli svincolati possono

entrare in rosa solo a partire dal

giorno 18.

Fino al 31 dicembre sarà possibile

accordarsi con giocatori liberi, che

non abbiano disputato una gara uffi-

ciale nei trenta giorni antecedenti a

tale termine.

In ogni caso, questo è un discorso da

rimandare a domani sera quando si

capirà cosa ancora questo undici sia

in grado di chiedere alla stagione. In

questo momento Lombardi, Verazzo

e Pannone hanno pronto sia un

piano di rilancio per la stagione che

uno di ridimensionamento. Tutto di-

penderà dal risultato e dalla classi-

fica che i falchetti avranno domenica

sera. Ovviamente tutti sperano che

la società vada a mettere mano per

rinforzare una squadra che milita in

un girone che procede in maniera

lenta e che non vede la presenza di

corazzate irrangiungibili. E’ chiaro,

però, che, con il ruolino di marcia che

sta tenendo la Casertana non è pen-

sabile di poter acciffare la vetta tanto

facilmente. Majella, Palumbo e

Manco ora devono dimostrare di che

pasta sono fatti.

Nicola Maiello

casertana settimana veritàDalla prossima settimana parte il mercato. Lombardi al bivio

14 01/12/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1985Chi l’ha visto

Il difensore D’Alterio

CLASSIFICA

Torre Neapolis 28

Ginnastica e Calcio Sora 26

Sarnese 25

S.E.F. Torres 25

Lupa Frascati 22

San Basilio Palestrina 21

Casertana 20

Budoni 18

Porto Torres 18

Isola Liri 17

Arzachena 16

Anziolavinio 15

Ostia Mare Lidocalcio 15

Selargius 12

Cynthia 10

Real S.M. Hyria Nola 10

Progetto Sant'Elia 9

Civitavecchia 9

Page 15: casertafocus n44

1501/12/2012SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Lo scontro salvezza dell’Adriatic Arena va alla Juve Caserta che

gioca una partita ordinata, lucida, cinica e porta a casa due punti pesantissimi

che valgono la quarta affermazione stagionale. Una sfida tra due squadre alla

disperata ricerca di punti: Pesaro, con cinque sconfitte sul groppone, mentre la

Juve sempre battuta, e di tanto, lontano da casa. Una vittoria che vale oro

quanto pesa, che schioda lo 0 dalle vittorie esterne e mantiene la Juve a +4

dall’ultimo posto. Quintetto classico per Sacripanti mentre Ticchi conferma Ha-

milton in panchina. Si parte ed arriva la bomba di Jonusas a cui segue quella

di Barbour. Le mani sono calde ed anche Mack si iscrive al festival della bomba

mentre si gioca in un silenzio irreale per l’astronave pesarese. Al 3' antisportivo

dubbio a Gentile; la Scavo ne approfitta per andare 11-5 dopo il secondo mis-

sile di Mack. Caserta tira con percentuali pessime e Sacripanti, al 5', sostituisce

Akindele (che non gradisce il cambio) e Jelovac dando spazio a Mordente e

Michelori. La partita è veramente brutta, Pesaro senza fare nulla di che vola

sul +7 (nonostante uno 0/4 filato ai liberi) con Gentile a quota due falli al 7' (den-

tro il giovane Marzaioli). Nonostante un tremendo 1/6 da 3, i bianconeri recu-

perano fino al -1 al 10' con quattro punti dell’ecumenico Mordente. Si riparte al

piccolo trotto, Marzaioli sbaglia la bomba del sorpasso, Hamilton no ed è 17-

13. Sacripanti, dopo 2', chiama time out: è +6 Pesaro, con la Juve che attacca

in modo scriteriato e senza costrutto. E meno male che la Scavo non segna un

libero neanche a pagarlo. Nel momento più brutto del match, Cavaliero inventa

un paio di ottime giocate subito bilanciate da Mordente per il 24-19 al 15'. Al

16' arriva il primo contropiede bianconero con Maresca, mentre Pesaro si perde

in una marea di palloni gettati alle ortiche sotto la pessima gestione di Hamilton

(infatti rientra Clemente, fin qui impalpabile). Si sveglia dal liturgico letargo

anche Akindele che, con quattro punti di fila, sigla il -1 al 18'. Poi arriva anche

la firma di Gentile ed è sorpasso (26-27) tra le bordate di fischi del popolo pe-

sarese verso la propria compagine. Solo Mack (11) tiene a galla una Scavolini

ai limiti dell’inguardabile. Prima di andare a riflettere, e tanto, negli spogliatoi

c’è tempo per gli scud di Jelovac e Maresca che sentenziano il 29-33. Si rico-

mincia e Barbour, come nel primo quarto, insacca una bomba per uscire dalla

crisi personale e di squadra. Una mazzata, per la Juve, arriva col terzo fallo di

Jonusas dopo 57" della ripresa, ma il lituano, comunque, griffa il +5. Che diventa

34-41 dopo i quattro punti filati di Jelovac. Pesaro è stordita, non sa mai cosa

fare in attacco e Jelovac la punisce col missile del +10 al 24'. Caserta sente

l’odore del sangue ed arriva anche la tripla di Gentile (34-47 e 0-10 di break al

25'). Akindele non gradisce un cambio e fa uno spettacolo inutile; sul legno ci

pensa capitan Maresca ad infilare la bomba del 39-51. Poi ancora Gentile, in

scorribanda solitaria, sigla il +14 al 27' mentre i fischi sono tutti per Ticchi. Ca-

valiero cerca di tirare fuori Pesaro dal fossato, il vantaggio resta nelle mani

bianconere anche se Jonusas compie il quarto fallo. All’ultimo intervallo è 48-

57 col "buzzer beater" di Cavaliero sulla sirena. Inizia con due bombe sbagliate

da Cavaliero e Flamini, gli unici che sembrano crederci, l’assalto garibaldino

della Scavo. Gentile compie il quarto fallo e Sacripanti deve rischiare nuova-

mente Marzaioli mentre la Juve si gioca il bonus in appena 2'. Nel momento

del bisogno Mordente inventa tre canestri pazzeschi che rintuzzano la riscossa

marchigiana (50-63 al 34'). La schiacciatissima di Akindele strappa gli applausi

dei suoi ex tifosi e regala il +14 alla Juve. Il tempo passa, si scandiscono i se-

condi mentre Marzaioli tiene il campo con grande intelligenza. Pesaro continua

la sua via crucis dalla lunetta mentre il pubblico locale applaude solo Cavaliero.

La bomba di capitan Maresca è uno schiaffo tremendo che sa di colpo di grazia

(52-68 al 36'). La Scavo prova una flebile reazione col solito commovente Ca-

valiero ma ormai è troppo tardi perchè Gentile (bravissimo) chiude tutto, la Juve

non si guarda indietro. La vittoria di Pesaro dà il via ad una nuova settimana di

rumors sul fronte mercato: serve sempre un play maker (lo sanno anche le pie-

tre ormai), la società si sta muovendo per cercare di aggiungere questo neces-

sario tassello al pur coraggioso rooster di Sacripanti. Dopo la chiusura ai vari

Cantrell, JR Reynolds e Gray, il nome nuovo, per la regia, è quello di Erving

Walker: nome di battesimo "pesante" da portare per chi pratica questo sport, il

ragazzo nasce a Brooklyn il 17 Gennaio del 1990, un folletto di 173 per 80 kg.

Uscito la scorsa estate dal prestigioso college di Florida University (play maker

titolare degli storici "Gators", 12.1 punti e 4.7 assist di media la scorsa stagione),

pur avendo discretamente figurato alla Summer League di Las Vegas non è

stato "draftato" in Nba. A Veroli (dove sta producendo 15.1 punti, 2.8 assist e

2.9 rimbalzi di media) sembra non essersi ambientato benissimo, con svariati

problemi di convivenza con Franco Marcelletti, head coach dei ciociari. L'ope-

razione Walker è legata, a doppio filo, con

quella Johnson-Veroli. Marcelletti, per libe-

rare Walker, vuole solo Aaron Johnson, at-

tualmente sotto contratto a Cremona e suo

pupillo, la scorsa stagione, ad Ostuni: Cre-

mona, ovviamente, libera Johnson (il quale,

per voce del suo procuratore, ha comunque

affermato di voler restare alla Vanoli per gio-

carsi le su chances in serie A) qualora tro-

vasse un play maker per rimpiazzarlo.

Quindi l'equazione è: Walker va a Caserta se

Johnson va a Veroli se Cremona trova un

play maker. Situazione complessa, ci sa-

ranno sicuramente sviluppi. Sviluppi che interessano anche la parte societaria:

alcuni rumors sosterrebbero che si starebbe stringendo con un nuovo poten-

ziale socio che potrebbe legarsi alla Juve Caserta. Intanto i bianconeri sono at-

tesi, domenica, dalla difficile sfida contro la Chebolletta Cantù dell'ex Andrea

Trinchieri, partita nella quale verrà indetta la giornata dell'orgoglio bianconero.

Ci saranno una serie di iniziative tese a rimarcare le sinergie esistenti col terri-

torio e, nel contempo, ringraziare tutti gli appassionati e i tifosi che, nello scorso

campionato, si sono resi protagonisti del grande successo del "JC Wall". Tor-

nando a Cantù, i brianzoli non potranno avvalersi della regia di Jerry Smith,

che si è rotto un piede e resterà fuori almeno fino alla fine di Dicembre, mentre

ci sarà Jonathan Tabu. Play maker congolese di nascita ma belga di naziona-

lità sportiva, torna a Cantù dopo il prestito, a Cremona, della scorsa stagione.

Giocatore definitivamente esploso, il cui prestito in provincia ha fatto davvero

bene, ottimo passatore della palla, coinvolge lunghi ed esterni molto bene,

bravo anche a penetrare e nel tiro da 3 punti. Al suo fianco il capitano, uomo

simbolo di Cantù, Nicolas Mazzarino: uruguayano di Salto, ma italiano di pas-

saporto, è all'8° stagione di fila in Brianza. Tiratore micidiale da 3 punti, sugli

scarichi e in uscita dai blocchi, non va fatto entrare in striscia, può spaccare in

due una partita col tiro pesante. Il back court lo completa Manuchar Markoi-

shvili: georgiano, talento purissimo, trascorsi importanti a Treviso e Lubiana,

è il giocatore più completo della Chebolletta. Ventaglio di soluzioni vario, tira e

penetra alla stessa maniera oltre a conservare una visione di gioco tale da far

si che, sul perimetro, possa essere impiegato in tutte le posizioni. Dalla pan-

china l'altro ex di giornata, Jakub Kudlacek: 22 anni, polacco, giocatore molto

abile ad alzare i ritmi e a correre in campo aperto. Il pericolo maggiore arriva

da Pietro Aradori: chiamato al riscatto dopo le opache stagioni senesi, il bre-

sciano è il braccio armato di Trinchieri a gara in corso. Attaccante completo,

prettamente un tiratore dalla medio/lunga distanza, è anche un buon attaccante

del ferro, ma è il tiro la soluzione preferita. Sotto canestro un altro dei volti co-

nosciuti della squadra biancoblu, Maarten Leunen: ala di 27 anni, giocatore

che, in attacco, sa essere pericoloso sia al tiro che in avvicinamento, ma è si-

curamente la grande duttilità la principale caratteristica, duttilità che gli permette

di essere imprevedibile. In posizione di centro Marco Cusin: alla consacrazione

dopo le buone cose fatte vedere a Pesaro, il pivot friulano (211 cm per 112 kg)

è un giocatore verticale, in difesa ottimo stoppatore ed intimoritore, in attacco

perfetto interprete del pick & roll, migliorate anche le giocate in post basso.

Dalla panchina tutto l'atletismo di Jeff Brooks: nativo di Louisville, grande sta-

gione a Jesi, è un grillo, raggiunge altezze umanamente impossibili soprattutto

quando salta in corsa, buon rimbalzista, tecnicamente non eccelso, ma è un

giocatore che non va fatto esaltare per evitare che diventi un fattore. Altro giro,

altro grillo, Alex Tyus: pivot texano, ma israeliano di passaporto, 24 anni, non

eccessivamente alto (204 cm), ma è davvero una presenza notevole su ambo

i lati del campo, dove cattura tanti rimbalzi, si fa sentire e, in attacco, se servito

in profondità, aspettatevi fragorose schiacciate. I giovani Awudu Abass e An-

drea Casella completano una squadra che, in quintetto, comincia con Tabu,

Mazzarino, Markoishvili, Leunen e Cusin.

Francesco Padula

JUVE c’è un nuovo socioSul fronte mercato è sempre caccia al playmaker

Akindele

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