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Giovedì 31 marzo 2016 Giovedì 31 marzo 2016 anno XLIX (nuova serie) numero 13 euro 1,30 1 3 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Longiano 16  Al Santuario Gandolfini parla di bioetica Cesena 12 Da Bruxelles la testimonianza di una cesenate Cesenatico 15 Il Comune si ricompra il parco pubblico Territorio 13 Se si salta la visita il ticket va pagato ugualmente Tempo di riforme per le banche di credito cooperativo. Pochi giorni fa la Camera ha approvato il decreto legge che contiene la riforma del credito cooperativo. Entro metà aprile dovrebbe esserci il passaggio anche alla Senato. Ne parliamo con i dirigenti delle bcc del territorio: Giancarlo Petrini per il Credito cooperativo romagnolo, Patrizio Vincenzi per Sala e Alberto Giannini per Sarsina. Le aggregazioni saranno guidate per cercare di razionalizzare e, allo stesso tempo, le autonomie dovrebbero essere rispettate. Iccrea si trasformerà in banca e controllerà in maniera più capillare i singoli istituti. Senza dimenticare le parole del Papa: “Fate crescere l’economia dell’onestà”. Primo piano a pagina 5 Editoriale Intimità itinerante di Francesco Zanotti  redito cooperativo Si cambia FOTO ARCHIVIO SIR “S  ì, la nostra vita cristiana è in uscita: aggrappati a Cristo, fortemente legati alla Chiesa, dentro la comunità cristiana ma in cammino verso il mondo, protesi a portare in esso il germe della fede, il lievito e il seme della speranza. Insomma: mai seduti sempre in cammino”. Sono parole pronunciate in Cattedrale dal vescovo Douglas durante la riflessione per la via Crucis del venerdì Santo. Siamo ancora nell’ottava di Pasqua. Non è svanita l’eco della Risurrezione di Cristo. Oggi come duemila anni fa. Gli apostoli, però, sono riuniti nel cenacolo e aspettano un segno, un evento che faccia comprendere loro cosa sia in realtà successo. Sono impauriti e smarriti. È la nostra condizione, quella di coloro che non hanno capito quanto è accaduto. Invece, ci ha invitati a riflettere monsignor Regattieri davanti al mistero della Croce, “l’intimità della Chiesa con Gesù è un’intimità itinerante e la comunione si configura essenzialmente come comunione missionaria”, come ha scritto papa Francesco al numero 23 dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. La Chiesa è chiamata a uscire e ad annunciare a tutti, in ogni luogo e in ogni occasione, perché la gioia del Vangelo è per tutto il popolo e non può escludere nessuno. Ma come può crescere questo bisogno di uscire, di portare agli uomini e alle donne del nostro tempo un messaggio di gioia, di felicità, di pienezza di vita? “La Chiesa in uscita vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva”, si trova al n. 24 della E.G. Siamo nell’anno della misericordia. Tocchiamo con mano la forza del perdono. Sono infiniti i nostri tradimenti. Sono quotidiani e ripetuti, anche insistiti. Eppure il Padre non si stanca di aspettarci sulla soglia di casa. Anzi, si alza ogni mattina per scrutare l’orizzonte e per verificare se qualche suo figlio ha deciso di tornare indietro. Quanto è consolante l’Amore di Dio per ciascuno di noi. Ma che dico? È una molla. È quello che fa compiere lo scatto in avanti, che fa uscire in strada, che fa urlare la gioia immensa dell’incontro con il Vangelo, la vera Buona Notizia. Questo è il motivo per cui non si può non uscire. Ecco l’intimità itinerante. È il legame forte che genera il desiderio di condividere quello che di bello, di vero e di buono si è trovato. È la gioia dell’incontro con Cristo che rende totalmente rinnovati, capaci di condividere tutto e di non tenere nulla per sé. L’Aquila Il “secondo te mpo” del terremoto Attualità 11 Opinioni 3 Il male non sarà l’ultima parola della storia  A Cesena mercoledì 20 aprile primo appunta- mento di “Casa Nazarat”: preghiera e testimonianze dei cristiani perseguitati Longiano 6 Preghiera per i persecutori e i terroristi L unedì 4 aprile alle 21, al Santuario del Santissi- mo Crocifisso di Longiano preghiera promossa dai frati conventua li D ipendenze da gioco d’azzardo e alcol, a set- te anni dal sisma la città abruzzese registra un au- mento esponenziale Festa della patrona Madonna del Popolo Diocesi 7 I n Cattedrale, a Cesena, tutti gli appuntamenti e celebrazioni della Setti- mana mariana che si apre domenica 3 aprile BANCHE: approvata alla Camera la riforma delle ex Casse Rurali

Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 2016

Giovedì31 marzo 2016anno XLIX (nuova serie)numero 13euro 1,30

13

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

Longiano 16

 Al Santuario

Gandolfini parladi bioetica

Cesena 12

Da Bruxellesla testimonianzadi una cesenate

Cesenatico 15

Il Comune

si ricomprail parco pubblico

Territorio 13

Se si salta la visitail ticket va pagatougualmente

Tempo di riforme per le banche di credito cooperativo. Pochi giorni fa laCamera ha approvato il decreto legge che contiene la riforma del creditocooperativo. Entro metà aprile dovrebbe esserci il passaggio anche allaSenato. Ne parliamo con i dirigenti delle bcc del territorio: GiancarloPetrini per il Credito cooperativo romagnolo, Patrizio Vincenzi per Salae Alberto Giannini per Sarsina. Le aggregazioni saranno guidate percercare di razionalizzare e, allo stesso tempo, le autonomie dovrebberoessere rispettate. Iccrea si trasformerà in banca e controllerà in manierapiù capillare i singoli istituti. Senza dimenticare le parole del Papa: “Fatecrescere l’economia dell’onestà”.

Primo piano a pagina 5

Editoriale

Intimità itinerantedi Francesco Zanotti

  redito cooperativo

Si cambia

FOTO ARCHIVIO SIR

“S ì, la nostra vita cristiana è in uscita:aggrappati a Cristo, fortementelegati alla Chiesa, dentro la

comunità cristiana ma in cammino verso ilmondo, protesi a portare in esso il germedella fede, il lievito e il seme della speranza.Insomma: mai seduti sempre in cammino”.Sono parole pronunciate in Cattedrale dalvescovo Douglas durante la riflessione per lavia Crucis del venerdì Santo.Siamo ancora nell’ottava di Pasqua. Non èsvanita l’eco della Risurrezione di Cristo.Oggi come duemila anni fa. Gli apostoli,però, sono riuniti nel cenacolo e aspettanoun segno, un evento che facciacomprendere loro cosa sia in realtàsuccesso. Sono impauriti e smarriti. È lanostra condizione, quella di coloro che nonhanno capito quanto è accaduto.Invece, ci ha invitati a riflettere monsignorRegattieri davanti al mistero della Croce,“l’intimità della Chiesa con Gesù èun’intimità itinerante e la comunione siconfigura essenzialmente come comunionemissionaria”, come ha scritto papaFrancesco al numero 23 dell’esortazioneapostolica Evangelii Gaudium. La Chiesa èchiamata a uscire e ad annunciare a tutti, inogni luogo e in ogni occasione, perché lagioia del Vangelo è per tutto il popolo e nonpuò escludere nessuno.Ma come può crescere questo bisogno diuscire, di portare agli uomini e alle donnedel nostro tempo un messaggio di gioia, difelicità, di pienezza di vita? “La Chiesa inuscita vive un desiderio inesauribile dioffrire misericordia, frutto dell’aversperimentato l’infinita misericordia delPadre e la sua forza diffusiva”, si trova al n. 24

della E.G.Siamo nell’anno della misericordia.Tocchiamo con mano la forza del perdono.Sono infiniti i nostri tradimenti. Sonoquotidiani e ripetuti, anche insistiti. Eppureil Padre non si stanca di aspettarci sullasoglia di casa. Anzi, si alza ogni mattina perscrutare l’orizzonte e per verificare sequalche suo figlio ha deciso di tornareindietro.Quanto è consolante l’Amore di Dio perciascuno di noi. Ma che dico? È una molla. Èquello che fa compiere lo scatto in avanti,che fa uscire in strada, che fa urlare la gioiaimmensa dell’incontro con il Vangelo, lavera Buona Notizia. Questo è il motivo percui non si può non uscire. Ecco l’intimitàitinerante. È il legame forte che genera ildesiderio di condividere quello che di bello,di vero e di buono si è trovato. È la gioia

dell’incontro con Cristo che rendetotalmente rinnovati, capaci di condivideretutto e di non tenere nulla per sé.

L’AquilaIl “secondo tempo”del terremoto

Attualità 11Opinioni 3

Il male non saràl’ultima paroladella storia

 ACesena mercoledì 20aprile primo appunta-

mento di “Casa Nazarat”:preghiera e testimonianzedei cristiani perseguitati

Longiano 6

Preghieraper i persecutorie i terroristi

L unedì 4 aprile alle 21, alSantuario del Santissi-

mo Crocifisso di Longianopreghiera promossa daifrati conventuali

Dipendenze da giocod’azzardo e alcol, a set-

te anni dal sisma la cittàabruzzese registra un au-mento esponenziale

Festa della patronaMadonnadel Popolo

Diocesi 7

In Cattedrale, a Cesena,tutti gli appuntamenti e

celebrazioni della Setti-mana mariana che si apredomenica 3 aprile

BANCHE: approvata alla Camera la riforma delle ex Casse Rurali

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Giovedì 31 marzo 2016 3Opinioni

Portare i nostri figli in classeLì dove vince la relazione

ncora una volta bisogna parlare di tragedie e diviolenza, lo impone la cronaca, a così poca distanzadai fatti terribili di Bruxelles e dalle morti di cosìtante persone proprio mentre stavano celebrando

la vita. In un aeroporto, dove si incrociano speranze edentusiasmi tipici di chi parte e di chi arriva, aspirazioni,attese. In una metropolitana, al mattino, quando ci simuove per andare al lavoro, incontro a una giornata nuova,fatta magari delle stesse cose di tutti i giorni eppureguardata con sentimenti ogni volta differenti.Gli aeroporti e le stazioni, per certi versi, sono luoghisimbolo dell’umano: segnati dal movimento, dalla fretta,

dalla tensione verso qualcos’altro. Dicono il passaggio,raccolgono emozioni… Una bomba, la morte improvvisa ela devastazione in questi luoghi possono sembrare ancorapiù devastanti, colpiscono non solo le persone in carne eossa, ma distruggono immediatamente l’essere profondodell’umanità: speranze, relazioni, futuro. Vengono questi pensieri all’indomani degli attentatiterroristici e si affiancano alla necessità di andare avanti.Perché l’effetto terribile delle bombe e delle stragi non èsolo quello che distrugge l’esistenza dei nostri cari, maancora di più la paura che ferma tutte le vite, anche lenostre. La paura che accorcia gli orizzonti, che generadiffidenza e ci fa muovere “con cautela”. Un modo delicatoper giustificare recinti stretti, relazioni limitate, aperture colcontagocce. Tra l’altro in un mondo che, al contrario,continua a provocare forse come non mai: l’interazione tra ipopoli, la globalizzazione delle informazioni, il fenomenoinarrestabile delle migrazioni. Tutto ci dice di “pensare ingrande” e nello stesso tempo i rischi, che deflagranoinnescati dalle tragiche vicende di cronaca, riportano al

proprio cortile e ai propri recinti, nella ricerca di sicurezza.Nelle scuole si può combattere tutto questo. Nelle aulescolastiche, dove si incontrano i bambini e i ragazzi nonesenti da tensioni e paure, si può far leva sull’esperienzabuona della vita e delle relazioni. Si può far leva sul poterestraordinario della conoscenza, per guardare in facciaanche il terrore nelle due diverse sfaccettature.

A

La scuola come risposta al terrore

Il male non sarà l’ultima parola della storia

Naturalmente con la gradualità dovuta alle età. La scuola per certi versi“riproduce” la vita e lo fa in ambiente protetto, con l’assicurazione di guidepreparate come sono gli insegnanti, capaci non solo di trasmettereconoscenze, ma anzitutto di avviare percorsi di crescita, promuovere relazioniin modo consapevole, aiutare i più piccoli a diventare piano piano padroni dise stessi e della realtà che li circonda. Le nostre scuole, inoltre, sono crocevianon solo per gli alunni che le frequentano, ma anche per le loro famiglie.Quindi è inevitabile che affrontino ciò che accade “fuori” e che possano offrirepunti di riferimento. Antidoto efficace al terrorismo e alla barbarie sono la cultura e l’educazione.Nelle aule multiculturali dei nostri paesi e delle nostre città c’è l’occasione disuperare anche questa frattura nel fluire della vita che sono gli attentati e le

stragi. Promuovendo conoscenza, costruendo comprensione, valorizzandodiversità e condivisione. Rilanciando, in questo modo, le fiducie, le speranze,gli entusiasmi, anch’essi tra le vittime dei terroristi.E allora ha ragione quel commentatore che su un giornale importante haspiegato: “Io, da cittadino libero, ho risposto al terrore portando mio figlio ascuola”.

 Alberto Campoleoni

recenti avvenimenti di Bruxelles e l’attentato del giorno di Pasqua in Pakistan, dove laviolenza terroristica ha provocato morti, feriti e tanto dolore, aumentano il senso di insicurezza, la paura, lo smarrimento e l’incertezza sulla strada da percorrere per 

 fermare queste continue stragi. La parziale vittoria del terrorismo consiste anche in

questo: modificare lo stile di vita di milioni di persone per la paura degli attentati. Unesempio significativo è la rinuncia di moltissime scuole a compiere il pellegrinaggio a Romain questo anno santo per la preoccupazione dei genitori.Siamo ogni giorno colpiti in maniera drammatica dagli episodi di violenza contro i cristiani che sono perseguitati a causa della loro fede in molti Paesi del mondo e inparticolate in Medio Oriente. L’uccisione delle quattro suore in Yemen e dei lorocollaboratori è solo uno degli ultimi episodi: le sorelle erano consapevoli di poter essere uccise, ma non hanno voluto abbandonare gli anziani non autosufficienti da loroamorevolmente assistiti. Sono state uccise perché cristiane e perché testimoniavano unamore gratuito per i più poveri.

 Abbiamo sempre davanti agli occhi le immagini della guerra in Siria, in Iraq in Libia e lacrudele violenza degli uomini dell’Isis che hanno abbracciato la guerra santa contro gli infedeli. Paradossalmente, mentre in Europa vengono disconosciute le radici cristiane ed 

Iesiste ormai una diffusasecolarizzazione, nella mente dei terroristi tutto l’Occidente viene identificato come “cristiano” e gli 

abitanti considerati “crociati” come nella rivendicazione degli attentati di Bruxelles.Il Mysterium iniquitatis, il mistero dellamalvagità, sembra dominare il mondo e il suo potere appare enorme.

 Ma il male non sarà l’ultima paroladella storia. La Resurrezione di Cristo è la vittoria definitiva del bene sul male e ci chiede di non essere passivamente inattesa di questa salvezza, ma di diventare protagonisti del bene. Ci sono

 già molti segni positivi di questo bene all’opera nel mondo, ci sono già luoghi di salvezza presente.Pensiamo alla testimonianza di tanti missionari che continuano ad annunciare la Buona Novella, pur consapevoli dei rischi personali;all’impegno di tante associazioni di 

volontariato, delle Caritas, dei movimenti ecclesiali che accolgono chi è nel bisogno e inviano aiuti consistenti alle Chiese che soffrono; all’azione di tante opere educative nate dall’esperienza cristiana che fannocrescere personalità amanti della pace e desiderose di dare un contributo positivoalla costruzione di un mondo migliore,al sacrificio di tante persone che operanonei molti ambiti socio-politici per ladifesa di valori fondamentali come ladifesa della vita, la tutela della famiglia,la libertà religiosa ed educativa; allapreghiera incessante di tanti laici e di tanti religiosi perché Dio non abbandoni il suo popolo. Tra questi uomini che pregano desidero segnalare l’iniziativadei “Comitati Nazarat”(così vengonochiamati i cristiani dall’Isis) che daquasi tre anni si trovano il 20 di ogni 

mese in piazza a recitare il Rosario e ad ascoltare testimonianze di cristiani perseguitati. L’iniziativa, partita daalcuni amici di Rimini, oggi si è allargata a molte città italiane ed europee e a 13 monasteri di clausura. Le persone che si trovavano a pregare il secondo lunedì di ogni mese nel Santuario del Suffragio, in via ZefferinoRe in centro a Cesena, hanno deciso di unirsi a questo coro di preghiere che sale al cielo il 20 di ogni mese per chiedere al Signore di sostenere i nostri fratelli nellaprova e di far cessare le persecuzioni.Proponiamo a tutti di partecipare aquesto momento che si terrà nellapiazza Giovanni Paolo II alle 19. Il Corriere Cesenate sarà il puntoinformativo e di coordinamentodell’iniziativa.

Il primo appuntamento sarà mercoledì20 aprile alle 19. È in gioco la libertà e laresponsabilità di ciascuno in unmomento così drammatico per lapresenza dei cristiani nel mondo.

 Arturo Alberti

FOTO ARCHIVIO SIR

 C r i s t i a n i  p e r s e g u i t a t i

“Comitati Nazarat”: appuntamento a mercoledì 20 aprile alle 19 in piazzaGiovanni Paolo II (davanti alla Cattedrale di Cesena) per la recitadel Rosario e l’ascolto di testimonianze di cristiani perseguitati 

La fotografia“Facciamo vede-re che è bello vi-

 vere insieme co-me fratelli, conculture, tradizio-ni e religioni dif-ferenti. Ma sia-mo tutti fratelli equesto ha un no-me: pace e amo-re”. Così papa Francesco, alla conclusione del-la Messa in Coe-na Domini, cele-brata giovedì se-

ra 24 marzo alCara di Castel-nuovo di Porto,dopo aver rice-

 vuto i doni da parte dei profughi e aver ascoltato un canto copto dedicato alla Vergine.(Foto L’Osservatore Romano www.photo.va)/Sir

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Giovedì 31 marzo 2016 5Primo piano

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✎ | Il Papa: "Far crescere l’economia dell’onestà"Il 12 settembre scorso, papa France-sco ha ricevuto in udienza privatail personale della Banca di creditocooperativo di Roma. Nel corso di quell’incontro, il Pontefice ha ricor-dato alcuni incoraggiamenti rivolti nel febbraio 2015 a Confcooperati-ve. Vista la riforma che sta andan-do in porto, vale la pena ricordarli.Suggerimenti da incarnare, giorno

per giorno, in un lavoro che trae ancora oggi la sua origine nellaDottrina sociale della Chiesa e dall’impegno del movimento catto-

lico nato in Italia dopo l’enciclicaRerum Novarum di papa Leone  XIII del 1891.Primo. Continuare ad essere unmotore che sviluppa la parte piùdebole delle comunità locali e della

società civile, pensando soprattuttoai giovani senza lavoro e puntandoalla nascita di nuove imprese coo-perative.

Secondo. Essere protagonisti nel proporre e realizzare nuove solu-zioni di welfare, a partire dal cam-po della sanità.Terzo. Preoccuparvi del rapportotra l’economia e la giustizia sociale,

mantenendo al centro la dignità e il valore delle persone. Al centro sempre la persona, non il dio denaro.

Quarto. Facilitare e incoraggiare lavita delle famiglie, e proporre solu-zioni cooperative e mutualistiche per la gestione dei beni comuni, che non possono diventare proprietà di pochi né oggetto di speculazione.

Quinto. Promuovere un uso solida-le e sociale del denaro, nello stile della vera cooperativa, dove noncomanda il capitale sugli uomini,

ma gli uomini sul capitale.Sesto. Come frutto di tutto questo, far crescere l’economia dell’onestà.Economia dell’onestà, in questotempo in cui l’aria della corruzione viene dappertutto. A voi è chiestonon solo di essere onesti - questo è normale - ma di diffondere e radi-care l’onestà in tutto l’ambiente.Una lotta contro la corruzione.

Settimo. Infine, partecipareattivamente alla globalizzazione,perché sia globalizzazione della so-lidarietà.

Una riforma che rafforza

il credito cooperativoConfcooperative di Forlì-Cesena approva i cambiamentiin discussione al Parlamento, sottolineando il ruolo positivoche le Bcc giocano nell’ambito del sistema economico

Soddisfazione di Confcooperative Forlì-Cesena sul via libera della Camera aldecreto legge che contiene la riforma delcredito cooperativo. Il testo, che ora passaal Senato, ha recepito una serie diimportanti richieste avanzate daConfcooperative, critica sulla prima stesuraemersa dal Consiglio dei Ministri. Unariforma particolarmente attesa inRomagna, dove operano, pur tra processi di

trasformazione in atto, diversi importanti

istituti di credito del sistema Bcc.Il decreto prevede che l’eserciziodell’attività bancaria in forma di banca dicredito cooperativo (Bcc) è consentito soloagli istituti appartenenti ad un gruppo

bancario; parallelamente vengono innalzatii limiti al numero minimo di soci (500) e alvalore nominale della partecipazionedetenibile da ciascun socio (100mila euro)in una Bcc. La commissione Finanze haconfermato la possibilità per le Bcc che nonintendano aderire al gruppo bancario e cheabbiano un patrimonio superiore a 200milioni di euro di avvalersi della ’way out’conferendo la propria attività bancaria inuna Spa (le riserve indivisibili tuttaviaverranno mantenute e la Bcc conferentesarà obbligata a proseguire le proprieattività mantenendo finalitàmutualistiche). Confermata l’impostastraordinaria del 20 per cento da pagareallo Stato se si sceglie la “way out”."Il risultato è sicuramente frutto di unpaziente lavoro di sensibilizzazione e dicorrezione nato anche dal basso - dichiara

il direttore di Confcooperative Forlì-Cesena

Mirco Coriaci (foto) - oltre che ovviamentesul versante nazionale, che ha visto lanostra organizzazione molto presenteinsieme a Federcasse. Abbiamo cercato diascoltare le esigenze provenienti dal

territorio per veicolarle sulla politica, comeavvenuto in occasione dell’incontropromosso da Confcooperative con idirettori delle cinque Bcc locali e con iparlamentari del territorio. A loro va ilnostro ringraziamento per l’attenzionedimostrata al problema"."La riforma del credito cooperativo -dichiara Riccardo Cappelli, responsabileFinanza di Confcooperative Forlì-Cesena -ha l’obiettivo di rafforzare le Bccmantenendo però la loro vocazionemutualistica e di sostegno al tessutoeconomico del territorio a cui sono legate.Siamo per un sistema bancario in cuiconvivano, oltre alle banche globali, diversiistituti di credito cooperativo, la cuifunzione - pur tra le inevitabili difficoltà diquesti anni - si conferma fondamentale nelsostegno all’economia reale fatta di piccole

medie imprese e di famiglie".

iorganizzazione del Credito Cooperativo:entro metà aprile dovrebbe essercil’approvazione definitiva in Parlamento.Sono migliaia i cittadini del cesenate

interessati dalla riforma, perché tanti sono icorrentisti presso una ex Cassa rurale.Da tempo si sentiva parlare di "autoriforma". Poi,dopo tanti mesi, sta arrivando una riforma che, inparte, è stata imposta dal Governo, aggiustata poi consuccessive modifiche recepite dal sistema.

 Alberto Giannin i, presidente della Bcc di Sarsina, èottimista: "Leggendo il testo, nell’ultima stesura, sievince che le banche virtuose potranno rimanereautonome. O almeno questo sembra essere l’indirizzoprescelto. Ritengo che questo sia un punto basilare,considerando l’impegno che abbiamo sempreprofuso per mantenere la solidità patrimoniale el’autonomia del nostro piccolo istituto. Però è difficileprevedere come sarà attuata la riforma".

In linea di massima dovrebbe nascere una ’holding’che faccia ordine e detti regole uguali per tutti. "Miauguro che la holding - aggiunge Giannini - se deveintervenire sul territorio, si limiti a suggerire fusioni,non a imporle. La storia locale la conosciamo noi,non altri. C’è chi dice che, in caso di fusione, prevarràil criterio della storicità della banca, mentre altripensano al pesce grande che mangia il piccolo… Nonso… Dico solo che occorre rispettare il lavoro di tutti

Re fare il bene della nostragente"."Con la riforma approvata neigiorni scorsi alla Camera deiDeputati si va esattamentenella direzione proposta con ilprogetto di autoriforma delsistema", lo afferma GiancarloPetrini, direttore generale diCredito Cooperativo Romagnolo, la banca nata direcente dalla fusione tra la Banca di Cesena e la Bccdi Gatteo. "Le aggregazioni saranno guidate percercare di razionalizzare - prosegue Petrini - lapresenza del credito cooperativo sul territorio. Questicambiamenti verranno realizzati a maggiore garanziadella clientela e della base sociale".Iccrea, l’istituto centrale delle Bcc, si trasformerà inbanca e nei casi di criticità potrà intervenire perrafforzare le banche dal punto di vista patrimoniale.

Potrebbe, in un futuro non lontano, anche farsiquotare in borsa. "Diventerà la vera capogruppo ditutte le Bcc - continua Petrini - con maggiori poteri dicontrollo sulle singole banche, di indirizzo strategicoe di governance . E la stessa Iccrea sarà sottoposta amaggiori controlli da parte della Banca centraleeuropea". Verrà rivisto anche l’ambito territoriale,anche se la territorialità, autentica peculiarità delmondo delle Bcc, rimarrà quale segno distintivo, "con

la prevalenza di rapporti di lavoro con soci e clientidel territorio di competenza".Patrizio Vincenzi, presidente della Bcc di Sala,afferma che "una riorganizzazione era necessaria. Ilmondo del credito cooperativo va dalla Valle d’Aostaalla Sicilia e ci sono troppi modi di operare.L’anarchia non fa bene a nessuno. Non so come saràla stesura definitiva della riforma, ma mi auguro chesia un modello valido e condiviso. Le Banche di

credito cooperativo sono indispensabili nella nostrasocietà. Noi conosciamo le persone in manieradiretta. Abbiamo davanti famiglie e imprenditori, nonnumeri o conti correnti. E’ giusto però adeguarci ecambiare per stare al passo con i tempi. Non siamoun ente benefico, ma dobbiamo fare reddito pure noi.E, con i tassi prossimi allo zero, il vecchio modellonon va più bene. Dobbiamo aumentare i servizi e leconsulenze".

 A colloquio con i dirigenti delle Bcc locali

Credito cooperativo: riformaormai indispensabile

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Giovedì 31 marzo 20166 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00   Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00   Cattedrale, San Paolo,

 Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria dellaSperanza

8.30 Madonna delle Rose,San Rocco, Sant’Egidio,cappella del cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00  Cattedrale 18.00  Cattedrale , Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,Sant’Egidio, San Bartolo

19.00  Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X, Ponte Pietra, Torre del Moro, Gattolino

20.30  Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella cimitero Cesena,

Formignano15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)17.00 Cappella

ospedale “Bufalini”

Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del SuffragioSantuario dell’AddolorataSan Vittore

18.00  Cattedrale , San Domenico,Santo Stefano,San Paolo,Madonna delle Rose, Villachiaviche, San Rocco,Case Finali, Diegaro, Torre del Moro, Borello,San Mauro in Valle,San Giorgio

18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria della Sper.

19.00 Osservanza, San Bartolo, Tipano

19.30 Bulgarnò

20.00 Bulgaria,Ruffio, Pioppa,Pievesestina,Ponte Pietra,Gattolino, Ronta

20.30 San Pio X, Calisese,San Giovanni Bono

Messe festive

7.00   Cattedrale 7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Martorano,Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, San Pio X,Santa Maria della Sper.

San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese, Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Borello

8.30   Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Tipano,San Cristoforo,Gattolino, Roversano

8.45 San Martino in Fiume9.00 San Giuseppe (Cesena

corso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Capannaguzzo,Ponte Pietra, Bagnile,

Santa Maria Nuova,Bulgaria,San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.30 cappella del cimitero,Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00  Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Ronta, Torre del Moro, Carpineta,Cappuccini, San Pio X,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

11.00 Santuario Addolorata,Basilica del Monte,Osservanza,San Domenico, SantoStefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,Sant’Egidio, San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Capannaguzzo

11.10  Torre del Moro11.15 Madonna delle Rose,

Diegaro, Martorano11.30  Cattedrale , San Rocco,

Istituto Lugaresi,San Pietro, San Pio X,Case Finali, Santa Mariadella Speranza

12.30  Torre del Moro (in inglese,comunità nigeriani)

15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

Bufalini18.00  Cattedrale,

San Domenico, San Rocco18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 Osservanza, Villachiaviche20.00 San Bartolo

Comuni delcomprensorio

Bagno di Romagnaore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato); Acquapartita: 9 Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9,10,30 (19 sabato)

Cesenatico

Sabato: ore 16 Villamarina;16,30 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti,Boschetto;20Sala;20,30 San Giacomo

Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;8,30 Sala; 9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,

Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato);9 / 11 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:  festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso;18,30 Crocetta;20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monasterodi Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30;San Romano: 11; Taibo: 10

Montianoore 20 (sabato); 9.Montenovo:

ore 19 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7 / 9 / 11 / 18; Casa di Riposo:ore 16 (sabato); Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

 Vergheretoore 16 (sabato), 9,15

(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 11,15;Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16; Alfero: 17(sab.); 11,15; Pereto: 10;Riofreddo: 10;Corneto: 11

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 Tiratura del numero 12 del 24 marzo 2016: 7.966 copie

Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 18 di martedì 29 marzo 2016

Domenica 3 aprile (Anno C)II Domenica di Pasqua (Divina Misericordia)

 At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11a.12-13.17-19; Gv20,19-31

Il Vangelo della seconda domenica di Pasqua ciriporta ai fatti del “primo giorno dellasettimana”. Alla sera di quel giorno in cui Pietro

e Giovanni erano corsi al sepolcro e avevanotrovato la pietra spostata, i teli posati e il sudarioavvolto, Gesù si presenta in mezzo ai discepoliriuniti. “Pace a voi!”, le prime parole del Risortonon sono un augurio, ma una affermazione. IlSignore dona la sua pace: frutto del suo sangueversato e della sua vittoria sulla morte. La fedecristiana nasce dal fatto che Gesù risorto èpresente in mezzo ai suoi discepoli ed essigioiscono nel vederlo. La fede è riconoscere unaPresenza. Nello stesso tempo il racconto di

Giovanni ci fa entrare nell’ottavo giorno, “ottogiorni dopo”, quando i discepoli sono ancorariuniti. Siamo immersi nel ritmo liturgico chescandisce la memoria della Pasqua e che si rinnovaogni domenica. Gesù si ripresenta e mostra le sueferite a Tommaso. L’esperienza di Tommaso ciaiuta a comprendere la nostra fede. Egli non siaccontenta delle parole degli altri discepoli, macerca una fede che abbia a che fare con la sua vita.Gesù non si scandalizza dei suoi dubbi, della suafatica di credere. Tommaso è convinto che ilRisorto sia riconoscibile non tanto dal viso, madalle piaghe del suo corpo e vuole la prova. La fedenon si trasmette a parole, ma rivelando i segnidell'amore totale, gratuito del Signore. A questopunto Tommaso, che ha visto l’amore che Gesù ha

IL GIORNODELSIGNORELa fede non si trasmette a parole, ma con i segni dell’amore gratuito del Signore 

lunedì 4 aprile Annunciazione del Signore Is 7,10-14; 8,10c;Sal 39; Eb 10,4-10;Lc 1,26-38

martedì 5san Vincenzo Ferrer 

 At 4,32-37;Sal 92;Gv 3,7-15

mercoledì 6san Celestino

 At 5,17-26; Sal 33;Gv 3,16-21

giovedì 7san Giovanni Battista de la Salle 

 At 5,27-33; Sal 33;Gv 3,31-36

 venerdì 8san Gualtiero

 At 5,34-42; Sal 26;Gv 6,1-15

sabato 9santa Mariadi Cleofa

 At 6,1-7; Sal 32;Gv 6,16-21

La Parola

di ogni giorno

“Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena” (1Gv 1,4)

per lui, esprime la sua professione di fede.Non si limita ad affermare che Cristo èrisorto, ma lo adora. La nostra fede non èun generico credere in Dio, ma è arrivare adire, come Tommaso, a Gesù, visto etoccato nella sua carne ferita: “MioSignore e mio Dio!”. E Gesù risponde conla beatitudine rivolta a chi ha aderito al Vangelo: “Beati quelli che non hanno vistoe hanno creduto”. Il credente è chi,superati i dubbi, accetta la testimonianzadi chi ha veduto.La seconda Domenica di Pasqua, pervolontà di San Giovanni Paolo II, dal 2000è intitolata alla Divina Misericordia, donoche la Chiesa riceve da Cristo risorto. Il Vangelo ci aiuta a cogliere il senso e ilvalore di questo dono. Il Signore trasmetteai discepoli la missione di essere ministri

della Divina Misericordia mostrando lorole mani e il fianco, donando lo SpiritoSanto e affidando il dono di rimettere ipeccati. E come Tommaso anche noi inquesta Domenica siamo chiamati acontemplare la Misericordia nelle piaghedel Risorto. Papa Francesco in alcuneoccasioni ha invitato a “mettere le maninella carne di Cristo”. Uscire da noi stessi eandare incontro all’uomo, facendo leopere di misericordia, per scoprire che lepiaghe di Gesù sono visibili ancora oggisul corpo di tanti fratelli. E propriotoccando queste piaghe è possibileadorare il Dio vivo in mezzo a noi.

Marco Castagnoli

Cresima degli adulti, inizia una catechesiPresso le opere parrocchiali del Duomo. Inizio a maggio

Nel mese di maggio inizia un nuovo corso di catechesi inpreparazione alla Cresima degli adulti.Il corso sarà tenuto da don Giordano Amati e si svolgeràpresso le opere parrocchiali della Cattedrale di Cesena

(ingresso piazzetta don Ravaglia, accanto alla chiesa deiServi), dalle 16 alle 17, con il seguente calendario: 7, 14,21 e 28 maggio; 4 e 11 giugno.La Cresima sarà conferita dal vescovo Douglas domenica19 giugno alle 18.Per info e iscrizioni al corso, rivolgersi a don Giordano Amati (339 4228650).

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

LONGIANO: PREGHIERA PER I TERRORISTI

E I PERSECUTORI DEI CRISTIANI

È in programma lunedì4 aprile alle 21 al san-tuario del SantissimoCrocifisso di Longianouna serata di preghiera per i terroristi e i perse-cutori dei cristiani.Spiegano i frati minoriconventuali: “Non ci li-miteremo a pregare peri cristiani perseguitati.Gesù che chiede alPadre di perdonare co-loro che lo stanno croci-figgendo, ci invita aldifficile gesto di pregare per i violenti e i persecutori,affinché cambino vita e Dio abbia miser icordia di loro”.

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-13-2016 7/24

Giovedì 31 marzo 2016 7Vita della Diocesi

9 aprile in piazza San Pietro

Pellegrinaggio per i lettoridel “Corriere Cesenate”

Con noi il vescovo Douglasltre 200 lettori del Corriere Cesenateparteciperanno a Roma al Giubileodei settimanali cattolici, in udienza in

piazza San Pietro sabato 9 aprile, duranteuno degli eventi in calendario per l’AnnoSanto. Sarà presente anche il vescovoDouglas.Il ritrovo per quanti si sono prenotati èall’una di notte da piazzale Ambrosini(davanti all’ippodromo di Cesena). Il viaggioin pullman prevede soste e arrivo a Roma,nei pressi di piazza San Pietro, alle 6,30(ingresso in piazza entro le 8). L’incontro conpapa Francesco inizierà in piazza San Pietroalle 10 e per tutti è riservato il posto a sedere.Dopo l’udienza, per chi lo desidera saràpossibile varcare la Porta Santa della Basilicadi San Pietro. Partenza da Roma alle 16 e

rientro in serata. Pranzo al sacco. A tuttiverrà consegnato un gadget identificativodella Fisc (Federazione italiana settimanalicattolici). Al Santo Padre saranno portati due doni:un’offerta per le sue opere di Carità e unaraccolta rilegata con una copia degli oltre190 giornali che aderiscono alla Fisc.Oltre ai due pullman di lettori che in questesettimane si sono prenotati, partiranno altridue pullman da Cesena: uno organizzatodalla parrocchia di San Pio X alle Vigne, chesi fermerà a Roma anche domenica 10 aprile,e un altro riservato ai volontari della San Vincenzo de’ Paoli che fanno servizio nelcarcere di Forlì.Per info: redazione Corriere Cesenate, tel.0547 300258, [email protected]

O

In breve

“Grati perché amati”Incontro per giovanial Cantiere 411Sabato 2 aprile alle 21, presso il Cantiere411 (casa comunità suore francescanedella Sacra Famiglia, in via Mami 411 aCesena), si terrà un incontro-testimonianza con la Fondazione “Emapesciolino rosso”.Durante la serata Gianpietro Ghidini, papàdi Emanuele, un ragazzo deceduto a 16anni gettandosi nel fiume a Gavardo dopoaver ingerito sostanze stupefacenti,racconterà la sua storia e cercherà di farcapire che basta una scelta sbagliataanche una sola volta per pagare un prezzocarissimo.Partendo da questo dolore immenso,Ghidini vuole raccontare la gioia dellavita, che vale la pena di essere vissutasempre, e da qui la sua decisione diaiutare i giovani a stare lontano dalledipendenze.Nella settimana in cui si festeggia laRisurrezione del Signore,è un momento di riflessionesull’importanza di vivere con intensità ildono prezioso della vita,di coglierne il significato e il disegno

senza cedere alla superficialità che rischiadi svilirne la bellezza fino a farla perdere.Gesù Cristo ha aperto le porteall’eternità, al “domani” di ciascuno, maognuno è chiamato a dare senso alproprio “oggi”.L’incontro, promosso dall’Ufficiodiocesano vocazioni e rivolto in modoparticolare a giovani e giovanissimi, èaperto a tutti.

Messa del Crisma | Festa per gli anniversari sacerdotali 

MERCOLEDÌ 1 APRILE, MERCOLEDÌ SANTO, in tanti - sacerdoti, religiosi, diaconi e molti laici - hanno partecipato alla Messa crismale presieduta dal vescovoDouglas. Durante la liturgia sono stati benedetti i Sacri Oli e rinnovate le promesse sacerdotali.Nella foto di Cristiano Riciputi, da sinistra: don Stefano Paso-lini (25 anni di sacerdozio), don Giorgio Zammarchi (50 anni), don Carlo Meleti (50 anni), don Ettore Ceccarelli (60 anni), il vescovo Douglas, monsignor MarioMorigi (60 anni), il vescovo emerito Lino Garavaglia, monsignor Adamo Carloni (70 anni), don Giovanni Beltrami (60 anni), don Gian Piero Casadei (25 anni).

SUL SITO WWW.CORRIERECESENATE.IT È DISPONIBILE IL TESTO DELL’OMELIA (SEZ. “PAROLE DI VITA”) E LA FOTOGALLERY DELLA CELEBRAZIONE.

Tutti in festaper la Madonna

del Popoloa festa della Madonna delPopolo, venerata da secolinella Cattedrale di Cesena

come patrona della diocesi diCesena-Sarsina, sarà celebratadomenica 10 aprile.La Settimana Mariana si svolgerà dadomenica 3 a domenica 10 aprile.Domenica 3 aprile ci sarà ilpellegrinaggio dei malati ediversamente abili: alle 15 Rosariomeditato; alle 15,30 Messacelebrata dal vescovo DouglasRegattieri e animata dai volontaridell’Unitalsi e del Centro Volontaridella Sofferenza.Giovedì 7 aprile si terrà ilpellegrinaggio diocesano alla Madonna del Popolo, in Cattedrale

a Cesena; sono invitate tutte lecomunità parrocchiali, i movimentie le associazioni. Sarà un momentounitario di preghiera con il vescovoper la comunità diocesana. Alle20,30 recita del Rosario; alle 21solenne concelebrazioneeucaristica presieduta dal vescovoDouglas.

 Venerdì 8 aprile alle 21,“Cantiamoper Maria”: rassegna di coriparrocchiali.Sabato 9 aprile: apertura dellaSolennità. Alle 16,45 Rosario, cantodelle Litanie e vespri solenni; alle 18Messa celebrata dal vescovoemerito Lino Garavaglia.Domenica 10 aprile, Festa della Madonna del Popolo: Messe alle 7,8,30 e 11,30. Alle 10 Messa solenne

presieduta dal vescovo Douglas econcelebrata dai canonici (laSchola diocesana “Santa Cecilia”eseguirà la Messa “Salve Regina” delmaestro Valeriano Tassani, per

Lquattro voci mistee organo coninterventodell’Assemblea.Direttore GianniDella Vittoria); alle16,45 Rosario, Vespri della festa,canto solenne delleLitanie e canto del“Magnificat” diLicinio Refice. Alle18 Messa per tuttigli iscritti allaCompagnia dellaMadonna delPopolo celebratada monsignorFrancesco

Lambiasi, vescovodi Rimini.

Le celebrazioni in Cattedrale della Settimana mariana inizieranno domenica 3 aprile

DURANTE IL SETTENARIO DI PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA MADONNA DEL POPOLO

OGNI GIORNO IN CATTEDRALE A CESENA 

✔ alle 7 Recita delle Lodi e Messa✔ alle 8 Recita delle Lodi e Messa corale✔ alle 10 Messa con omelia tenuta dal canonico don Giordano Amati✔ alle 17 Recita del Rosario, Canto delle Litanie, Vespro✔ alle 18 Messa con Omelia tenuta dal canonico

monsignor Onerio Manduca

- Durante la Settimana Mariana (3-10 aprile) tutti sono invitati a rinnovare l’iscrizione alla Compagnia della Madonna del Popolo a favore dei vivi e dei defunti.

- Secondo la tradizione, tutte le famiglie della Diocesi sono pregate, la sera della Vigilia (sabato 9 aprile) d’illuminare le finestre delle propriecase, come segno esterno di fede e di devozione alla Madonna.

he rinasca e rifiorisca il dinamismo pasquale dellenostre comunità cristiane! Credo sia questo il

miglior auspicio che si possa augurare alla comunitàdiocesana, come frutto dell’anno pastorale dedicato

all’Eucaristia”. Così scrive il vescovo Douglas nelle ultimerighe della “Nota liturgico-pastorale, sul rito della SantaMessa, sul culto eucaristico e sulle celebrazionidomenicali in assenza di presbitero” diffusa nei giorni

“ C

“Mistero di amore! Segno di unità! Vincolo di carità”

precedenti la Pasqua.Un documento redatto “non certo per faredel ritualismo fine a se stesso, ma per porrel’Eucaristia al centro, cogliendo quellospirito di fondo che costituisce uno deiprincipi fondamentali del rinnovamentoconciliare: far sì che i fedeli partecipino aisacramenti della fede consapevolmente,piamente e attivamente”.

Suddiviso in quattro parti, oltreall’introduzione a alla conclusione, la Notaprende in esame il rito della Messa, le varieparti, i diversi elementi del rito fino a

interessarsi del numero delle Messe, delleintenzioni e delle offerte.La seconda parte è dedicata al cultoeucaristico fuori della Messa, come adesempio la distribuzione della Comunione.Una terza sezione è dedicata agli accoliti eai ministri straordinari dell’Eucaristia, finoad arrivare all’ultima parte in cui il vescovodice delle celebrazioni della domenica

quando non c’è la presenza del sacerdote.Un libretto da leggere attentamente pervivere sempre meglio l’Eucaristia, comecentro della vita cristiana.

Nota del vescovoDouglas sul rito dellaMessa, sul cultoeucaristico e sullecelebrazionidomenicali in assenzadi presbitero

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-13-2016 8/24

è un’immagine che in questotempo di Pasqua Francescoutilizza per aiutarci a capire igiorni che stiamo vivendo: la

pietra rotolata, il sepolcro vuoto, le donneche lo annunciano.

Stiamo vivendo un cambiamento d’epoca,aveva detto il Papa ai vescovi italiani aFirenze. E in questo cambiamento, lapietra di lato ci parla di cristiani che nondevono chiudersi in se stessi per mancanzadi speranza, terribile trappola, afferma, chemette al centro della vita solo i nostriproblemi. Chiesa in uscita, che si rivolge aogni uomo e a tutto l’uomo; che non hapaura e non cede all’oscurità. Solo l’infinitamisericordia di Dio, dice Francesco, puòdarci salvezza “di fronte alle voraginispirituali e morali dell’umanità, di fronte aivuoti che si aprono nei cuori e cheprovocano odio e morte”.La pietra spostata e il sepolcro vuoto ciparlano di una speranza che va oltre lenostre attese: “L’abisso della morte è statovarcato e, con esso, sono stati sconfitti illutto, il lamento e l’affanno”. Pietro, cheaveva negato per tre volte di conoscere il

Signore, è il primo che corre verso il sepolcro dopo l’annuncio delle donne; èl’immagine dell’uomo che senza ulteriori indugi va verso quel luogo, verso chi,con il suo amore “ci rende ora partecipi della sua vita immortale e ci dona il suosguardo di tenerezza e di compassione verso gli affamati e gli assetati, i forestierie i carcerati, gli emarginati e gli scartati, le vittime del sopruso e della violenza”.In questo triduo pasquale, il Papa parla delle tragedie dei nostri giorni, dai Paesidilaniati da conflitti, alle vittime del terrorismo. Un mondo “pieno di persone chesoffrono nel corpo e nello spirito”, dice ancora Francesco, nel messaggio Urbi et 

Orbi , cioè alla città e al mondo. Non è solo un triste elenco dell’incapacità

’C 

Giovedì 31 marzo 20168 Vita della Chiesa

Il messaggio pasqualeRipartire con coraggioper costruire insiemeuna cultura dell’incontroNel messaggio Urbi et Orbi Francesco parladi “frutti di pace”, di una “società fraterna”,di “incontro fecondo di popoli e di culture”

dell’uomo a vivere in pace, ma è invitourgente a cambiare il nostro modo diessere su questa terra. Sì, è vero, la Siria èun Paese “dilaniato da un lungo conflitto,con il suo triste corteo di distruzione,morte, disprezzo del diritto umanitario edisfacimento della convivenza civile”. Ilterrorismo continua a colpire e uccidereuomini, donne e bambini, in molte partidel mondo, “forma cieca ed efferata diviolenza”. E non erano passate che pocheore dalle parole del Papa che in Pakistan, aLahore, una nuova strage si aggiunge allungo e triste elenco di attentati.Ci chiediamo: ma cosa possiamo fare, difronte a queste tragedie. La festa di Pasqua,ricorda Francesco, è occasione permanifestare la nostra vicinanza alle vittimedel terrorismo, invito a non chiudere laporta a quanti arrivano sulle nostre coste esulla loro strada “incontrano troppo spesso

la morte o comunque il rifiuto di chipotrebbe offrire loro accoglienza e aiuto”. Ilclima che si respira è di rifiuto, dicondanna, che va oltre le singole azioni ecolpisce tutti coloro che sono diversi perfede, cultura o colore della loro pelle. Eccoche torniamo a metter la pietra all’ingressodel sepolcro, allontanandoci dalcomportamento di Cristo durante la sua

passione: insultato non rispondeva coninsulti, maltrattato non minacciavavendetta, ma si affidava a colui che giudicacon giustizia. La Pasqua, ricordavaBenedetto XVI nel 2010, anno difficile per itanti fatti di pedofilia, per le carte trafugatedal suo tavolo, vicende che lo avrebberoportato a decidere per la rinuncia, hainvertito la tendenza, è avvenimento “cheha modificato l’orientamento profondodella storia, sbilanciandola una volta pertutte dalla parte del bene, della vita, delperdono”.Nel messaggio Urbi et Orbi Francesco parladi “frutti di pace”, di una “società fraterna”,di “incontro fecondo di popoli e di culture”.Guarda alla Siria, al Medio Oriente, ai tantiluoghi in cui uomini e donne vivonodifficoltà e privazioni. Guarda ai cristianiperseguitati per la fede e la loro fedeltà alnome di Cristo, e “dinanzi al male che

sembra avere la meglio nella vita di tantepersone”, Francesco ricorda “la consolanteparola del Signore: non abbiate paura. Ioho vinto il mondo”. È un “no” allamancanza di speranza e invito a ripartirecon più coraggio e speranza per costruireuna cultura dell’incontro edell’accoglienza.

Fabio Zavattaro

L a  d o m e n i c a  d i  p a p a  F r a n c e s c o 

Papa Bergoglio guarda alla Siria,al Medio Oriente, ai tanti luoghi incui uomini e donne vivono difficoltàe privazioni. Guarda ai cristianiperseguitati per la fede e la lorofedeltà al nome di Cristo, e “dinanzial male che sembra avere la meglionella vita di tante persone”,ricorda “la consolante parola delSignore: non abbiate paura. Io hovinto il mondo”

MESSAGGIO E BENEDIZIONE “URBI ET ORBI”DI PAPA FRANCESCO NEL GIORNO DI PASQUA

(27 MARZO 2016)(FOTO L’OSSERVATORE ROMANO WWW.PHOTO.VA/SIR)

VEGLIA PASQUALE(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 2016 9Vita della Chiesa

 A Forlì una tappa del “viaggio”per un’Azione Cattolica in uscita

 Azione Cattolica per due giorni avrà comecapitale Forlì e come riferimento l’Emilia-Romagna.

Sbarca infatti nella nostra regione il ’viaggio’ dellapresidenza nazionale che da qualche mese sta visitandotutte le regioni italiane. Questa volta, però, con unmotivo d’orgoglio in più, perché il presidente nazionaledi Ac Matteo Truffelli è proprio delle nostre parti, diParma, ed è stato negli scorsi due trienni delegatoregionale. L’incontro durerà due giorni: sabato 2 edomenica 3 aprile e si aprirà con un momentoparticolarmente importante e significativo: sabatomattina il presidente nazionale e gli assistentiincontreranno i vescovi emiliano romagnoli. Purtropponon sarà presente l’assistente generale, il vescovoMansueto Bianchi (sottoposto qualche giorno fa a unaoperazione chirurgica), ma l’incontro è davveroimportante per l’associazione che in regione conta oltre20mila aderenti in circa 450 associazioni parrocchiali.

“Sarà un importante momento di confronto e diriflessione sulla nostra Chiesa locale, in particolare sullasalute dell’Ac - riflette don Giancarlo Leonardi,assistente regionale unitario -. Affronteremo alcuneproblematiche inerenti la vita associativa in relazionealla Chiesa locale e chiederemo loro una parolasignificativa per un servizio maggiore allacorresponsabilità e alla comunione. Parola e obiettiviche abbiano ricadute anche sulle nostre comunità”.

L’Hanno aderito all’invito una decina dei 15vescovi della regione. Alcuni hanno dovutodeclinare per altri impegni, ma hanno assicurato lavicinanza nella preghiera.Nel primo pomeriggio giungeranno in seminario a Forlì imembri della presidenze diocesane. Aprirà il consiglioregionale Paolo Seghedoni, delegato regionale, con lafotografia dell’Ac della regione: “Abbiamo pensato dipresentare alla presidenza nazionale la vivacità e lecriticità delle nostre Diocesi, mettendo in evidenza labellezza di alcuni eventi diocesani unitari, le esperienzedi attività interdiocesane, la voglia di rinnovamento perun’Ac in uscita che sappia stringere relazioni vere contutti ed essere luogo di discernimento e accoglienza,senza nasconderci i problemi e le difficoltà legate aburocrazie e schemi che a volte appesantiscono il lavoro,alle fatiche nei rapporti e alle agende spesso troppopiene”. Poi toccherà al presidente nazionale MatteoTruffelli prendere la parola per rispondere e dare alcune

linee su come proseguire. Non mancherà lo spazio per ildibattito e per la preghiera che aprirà e chiuderà ilpomeriggio. Per chi deciderà di rimanere in c ompagniadella presidenza per la cena ci si sposterà nel paeseospitale per eccellenza: Bertinoro. Si avrà la possibilità divisitare insieme la Casa della Carità e il museointerreligioso e di fare due passi per le vie del balconedella Romagna.Domenica 3 aprile alle 9,45 nella parrocchia di San Paolo

sono attesicirca 300presidentiparrocchialidi Acdell’EmiliaRomagnaper unincontroinedito: è la prima volta, infatti, che i presidentiparrocchiali vengono convocati tutti insieme e larisposta da parte delle diocesi è stata molto positiva:oltre il 50 per cento delle associazioni parrocchiali saràrappresentata e naturalmente anche domenica ilpresidente nazionale e gli altri membri di presidenza

parleranno. Non mancheranno esperienze da tutte lediocesi della regione ( ognuna porterà un’esperienza di‘Ac in uscita’ a livello parrocchiale) e un momento difesta. La “due giorni” si chiuderà con la celebrazionedella Messa alle 16,30. Sullo sfondo di tutto il prenderesul serio l’invito di papa Francesco a dare gambeall’Evangelii Gaudium e a declinare un’associazione,l’Azione Cattolica, che sappia davvero uscire comechiede il Pontefice.

Sabato 2 e domenica 3 aprile l’incontro dellla presidenza nazionale con i vescovi, il consiglio regionalee i presidenti parrocchiali dell’Emilia Romagna

Attacco a comunità di Lahore, in Pakistan: uccise 74 persone

Eliminare le cause alla radicedi questa intolleranza

“I cristiani hanno paura, molto paura. Provano unsenso di insicurezza. Sono pieni di orrore perquello che hanno visto a Lahore. Sono giorni dilutto e tristezza”. È padre James Channan OP,direttore del “Peace Center” di Lahore a descrivere all’agenzia Sir l’atmosfera che icristiani in Pakistan stanno vivendo a poche ore dal terribile attacco di Lahore che hapreso di mira la comunità cristiana del Paese. “Quello che è successo la sera di Pasqua -dice il religioso - è la peggiore tragedia per Lahore. Le ultime notizie parlano di 74 personeuccise e circa 350 feriti”. “Domenica - racconta padre Channan - la Comunità cattolica diLahore stava festeggiando la grande gioia della Pasqua. Era un giorno felice e tutte lechiese erano piene di gente per le Messe. Solo qualche ora dopo, c’è stato l’attacco in unparco pubblico di Lahore. È un’abitudine qui soprattutto tra le famiglie cristiane andare inquel parco perché lì è possibile trovare bar e divertimenti adatti soprattutto per i bambini.Quindi ci vanno soprattutto le famiglie con bambini. I terroristi sapevano che i cristianisarebbero andati lì, erano loro l’obiettivo di questo attacco di sangue”. “Sono contro di noiperché sono contro l’Europa e l’America e colpiscono i cristiani ovunque essi si trovano”.Sono risuonate forti qui in Pakistan le parole di vicinanza pronunciate ieri dal Papa. “Sonoparole che ci hanno dato una grande consolazione - dice padre Channan -. Lo sentiamomolto vicino. Il Papa si prende cura di noi come un buon pastore, come farebbe un padre

per i propri figli. Soprattutto per i figli che stanno soffrendo”.“INSIEME, NON DA CRISTIANI O MUSULMANI”“La società è rimasta scioccata dall’attentato. Ieri sera tutti i medici sono stati subitorichiamati al lavoro. Anche tanta brava gente, musulmani, cristiani e molti giovani sonocorsi a donare il sangue. Hanno prestato aiuto anche tanti alunni musulmani chestudiano nella nostra scuola cattolica. Hanno agito insieme, non da cristiani omusulmani. Forse per la prima volta la gente ha operato come un’unica nazionepachistana”. Lo ha detto l’arcivescovo di Lahore, monsignor Sebastian Francis Shaw, inun’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’attentato kamikaze aPasqua nel parco di Lahore in Pakistan.“In questo attacco - ha aggiunto monsignor Shaw - sono stati colpiti cristiani emusulmani. Insieme condividono questa sofferenza. Probabilmente lo scopo degliattentatori era quello di uccidere i cristiani, ma sono stati colpiti anche tanti musulmani”.Monsignor Shaw è anche il presidente della Commissione per il dialogo interreligioso deivescovi pachistani: “Ho convocato immediatamente una riunione della commissione percercare di creare la pace. È un cammino arduo e molto difficilem ma dobbiamo lavoraresodo per costruire una società in pace e in armonia”.

rosegue la raccolta firme del Masci per difendere la “dignità e lavita dei migranti” passando dall’”emozione all’azione”. Gli

Adulti scout cattolici italiani invitano “gli aderenti al Movimento e

le Comunità a partecipare alla petizione popolare”. Le firmeraccolte “verranno presentate al Parlamento italiano, alParlamento europeo e ad altre Istituzioni pubbliche, affinché siadottino strumenti e procedure per evitare il ripetersi di stragi

P

Masci, prosegue la raccolta firmeper la dignità dei migranti

come quelle verificatesi in questianni e per rendere più dignitosala permanenza in Italia deimigranti”.Il Masci ha individuato nellaraccolta firme “lo strumento piùidoneo, soprattutto perché sipresta a essere anche capace dipromuovere nel Paese un ampio

dibattito sui temi culturali,sociali e politici che al fenomenodella migrazione siaccompagnano”. “ Tutti -

osservano gli Adulti scout - devonosentirsi direttamente impegnati acontrastare quella culturadell’indifferenza che sembracaratterizzare sempre più il tempo cheviviamo”. L’iniziativa si concluderà il 2ottobre (vigilia dell’anniversario dellatragedia di Lampedusa con quasi 400morti) con “una manifestazione

nazionale in tutte le (possibili) piazzeitaliane”.Le firme raccolte vanno inviate [email protected]. Info: www.masci.it.

FOTO SIR

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Giovedì 31 marzo 201610   Attualità

La Pasqua di Bruxelles“Dopo il sangue

il senso pienodella Risurrezione”Nella capitale belga, segnata dalle bombe all’aeroportoe alla metro, un Triduo vissuto con particolare intensità

na Pasqua “vissuta in pienezza”, nella quale si sperimenta, dopo l’afflizione eil dolore, “il senso forte della speranza”. La Pasqua di Bruxelles giunge dopoil Calvario degli attentati all’aeroporto di Zaventem e alla metropolitana diMaelbeek. Bombe deflagrate tra la gente comune, con oltre trenta morti e

centinaia di feriti. “Sì, queste tragedie, accadute all’inizio della Settimana santa,hanno fatto da sottofondo al Triduo. Forse per questo il senso della resurrezione diCristo è stato inteso più pienamente. La pietra si leva dal sepolcro e torna la vita”.Monsignor Giambattista Bettoni, delle Missioni cattoliche italiane in Belgio, hacelebrato la Messa a San Francesco: “La Chiesa - sottolinea - era piena come non

mai”.

 Affidamento a Dio. I riti pasquali si sono svolti con regolarità nella capitale belga,benché la presenza rafforzata delle forze dell’ordine trasmettesse quel senso ditimore e di preoccupazione nella quale precipita una città colpita dalla violenza deiterroristi. Proseguono in diversi quartieri - e in altre città del Paese - le indagini dellapolizia; le misure di sicurezza vengono rafforzate in vista della riapertura di scuole,aziende e centri commerciali. Proprio a Pasqua qualche centinaio di hooliganneonazisti ha manifestato contro gli immigrati nella piazza della Borsa, alle spalledella Grand Place. “Hanno violato - spiega monsignor Bettoni - il luogo-simbolo delsilenzio e del raccoglimento” dopo il “martirio” subito dalla città.

“Ma io vedo soprattutto gente che non vuole lasciarsi intimorire”. Alla Messadell’Ultima cena il sacerdote era alla Chapelle de la Résurrection, luogo di culto della chiesacattolica nel cuore del quartiere europeo, conuna speciale vocazione ecumenica. “Si èavvertito nitidamente - afferma il sacerdotedella diocesi di Bergamo - il sensodell’affidamento a Dio e del dialogo tra le

fedi, dei quali abbiamo bisogno”.Il ruolo delle fedi. Per molte persone levacanze pasquali hanno anche offerto lapossibilità “di trascorrere più tempo in

Ufamiglia”; e chi, di altra nazionalità, è aBruxelles per ragioni di lavoro “non èmancato di tornare nel proprio Paese perstare in famiglia. Sì, in questo momento si èsentito il bisogno della pace familiare”. ConBettoni ampliamo il discorso. I cattolici sonouna minoranza nel Paese e, più in generale, ilsenso religioso lascia spazio allasecolarizzazione, se non all’ateismo diffuso.Quale il valore della presenza credente incittà? “Ci si rende conto di essere minoranza.Con un’accettazione consapevole e serena.Detto questo, la fede cristiana è vissuta conuna forte speranza nel cuore, nel segnodell’evangelo e della missionarietà”. E quali messaggi giungono in questa fase dall’arcivescovo Jozef De Kesel e dalladiocesi?“Mi pare che il messaggio sia ancoraquesto. Preghiera, fiducia, dialogo, apertura”.La chiesa di Bruxelles non intende rimanerenel sepolcro. E la comunità musulmana, cosìampia e radicata? “Certo è una comunitàche si sente additata, sotto controllo. Eppurela stragrande maggioranza è fatta di fedeliche vivono normalmente la vita e la fede, esono a loro volta vittime di questa violenza edel sospetto” generati dal terrorismo. Oraarriva il momento di tornare alla vita feriale, iragazzi tornano tra i banchi, riaprono uffici e

negozi… “C’è un senso di incertezza. Ma si vaavanti. È la vita di ogni giorno, la nostra vita”.

Il sangue dell’Agnello. “Mi sembra che lavera festa sia stata vivere questi giorni di

passione, morte e resurrezione di Gesù, conun pensiero e una preghiera rivolti allevittime degli attentati, ai feriti, alle famiglienel dolore. Ciò ha permesso a noi dirinnovare la coscienza della profondità dellagrazia che viviamo a Pasqua, ogni anno”.Padre Ermanno Barucco, bresciano, è ilpriore della comunità dei Carmelitani scalzi aBruxelles e insegna Teologia morale

all’Istituto di studi teologici dei Gesuiti, nellacapitale. Il convento e la chiesa deiCarmelitani danno sull’avenue de la Toisond’Or , a due passi dal Tribunale e a metàstrada tra il centro città e il quartiereeuropeo. Anch’egli descrive una Pasquaparticolarmente intensa: “Abbiamo vissutouna grazia piena di dolore e la speranza dellaresurrezione, pur nella ’normalità’ vera eprofonda di ciò che abbiamo celebrato evissuto. La quotidianità è stata ferita- osserva - ma la quotidianità della Pasquaridona speranza e guarisce”. Padre Ermannoricorda i momenti di angoscia e la preghieraseguiti alle notizie del 22 marzo. Parladell’immagine di una vetrata della chiesa cheraffigura l’Agnello di Dio, “color sangue, conl’Agnello che regge una croce”. Viene allamente “il sangue versato nei tragici delitti”dei giorni scorsi. Eppure l’Agnello tiene la

croce anche come vessillo di vittoria sullamorte, è il risorto”. Così la Pasqua a Bruxellesè “speranza nella vittoria della vita sullamorte e sul male”.

Gianni Borsa 

Secolarismo e ateismo hanno presoil largo; i cristiani sono unaminoranza “consapevole e serena”,animata dallo spirito della missione.Il valore del dialogo interreligioso.Le testimonianze dimonsignor Bettoni (Migrantes)e padre Barucco (Carmelitani)

Dopo gli attentati di martedì 22 marzo

Dopo le stragi di Bruxelles, ilcoordinatore della Tavola della PaceFlavio Lotti propone sette idee “per farepace in tempo di guerra”.

“La morte non ci deve mai trovareindifferenti. Non importa chi sia lavittima, la sua nazionalità, la suareligione, il colore della sua pelle, il

Sette idee per fare pacein tempo di guerra

luogo dell’accadimento”, afferma Lotti. Il secondo puntosottolinea la complessità del problema: “il che non significache sia irrisolvibile. Ma (di fronte a ogni problemacomplesso) dobbiamo rifiutare le semplificazioni”. In terzabattuta occorre “agire con intelligenza. La componente’militare’ del terrorismo va combattuta, fermata,neutralizzata con l’intelligenza, le indagini di polizia, lacollaborazione tra i servizi di sicurezza, la lotta allacriminalità e ai traffici di droga e di armi, i sistemi di

prevenzione”. Il quarto punto insiste sulla necessità difermare le guerre: “Il terrorismo ha molte radici, ma lastoria ci dice che le guerre in corso lo alimentano. Perquesto è nostro interesse lavorare attivamente per

fermarle”. Un concetto ripreso anche al punto successivo:“disertare la guerra delle parole. Lo possiamo fare tutti. Leparole uccidono. Prima delle bombe le parole della guerraseminano il terrore, fomentano l’odio, distruggono laragione”. Uno sguardo più attento va rivolto proprio alleperiferie - ed è la sesta idea - per “bonificare” quelle“intossicate”, con una ricetta semplice: “combattere ladisoccupazione, sradicare la povertà, lottare control’esclusione sociale e l’emarginazione, ridurre le

disuguaglianze, promuovere il riconoscimento dellediversità, il dialogo interculturale e interreligioso”.Infine, ed è il settimo punto, Lotti ricorda che l’idea fondanteè “Vincere il male con il bene”.

TERRORISMOLa propostadi Flavio Lotti,

coordinatoredella Tavoladella Pace

ROMA - Giubileo della Misericordia:- PELLEGRINAGGIO DIOCESANO presieduto dal vescovo Douglas Regaeri (un giorno, 25 aprile 2016) 50 euro

- PELLEGRINAGGIO con le parrocchie di Budrio e di Longiano (due giorni, 24 e 25 aprile 2016) 150 euro

- PELLEGRINAGGIO con l’UNITALSI Cesena(due giorni, 24 e 25 aprile 2016, iscrizioni presso Umberto e Giovanna, 329 6484489, 333 2995808) 150 euro

LOURDES- 4 giorni, dal 16 al 19 maggio 2016 - in aereo - con la parrocchia di San Domenico di Cesena da 540 euro

SAN GIOVANNI ROTONDO- 3 giorni, dal 2 al 4 giugno 2016 - Monte Sant’Angelo e Manoppello (con il gruppo di preghiera”San Pio da Pietrelcina”) 190 euro

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

PROGRAMMI IN PREPARAZIONELISIEUX: 6 giorni (inizio luglio 2016), in pullman - La santà femminile in Francia e in parcolare Santa Teresa di Gesù Bambino e i suoisan genitori Luigi e Zelia Marn - Visite a Caen, Alençon, Nevers, Paray Le Monial

TERRA SANTA: 8 giorni, dal 6 al 13 oobre 2016 - aereo - Nazareth, Monte Carmelo, Cafarnao, Lago di Tiberiade, Gerico, Betlemme, Gerusalemme

SOLIDARIETÀ E PREGHIERANELLE PIAZZE DI BRUXELLES(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 31 marzo 201612   Cesena

na giovane cesenate a Bruxelles,nel giorno degli attacchiterroristici. Si tratta della 23enneMaria Chiara Pacchierini, una

laurea in Scienze politiche, sviluppo ecooperazione internazionale a Bologna.Era nella capitale belga per cercarelavoro e per frequentare una settimanadi full immersion in francese. A Bruxellesè rimasto il fidanzato, il 23ennepalermitano Andrea Morreale, il quale leha raccontato di una città con il

U

"Ho evitato le bombeper pochi minuti"

Da Bruxelles la testimonianza di una giovane cesenate

coprifuoco e con molti messaggi diallerta e di invito alla massimaattenzione nell’uscire in strada."Ho avuto la notizia dell’attentatoall’aeroporto - dice Maria Chiara - primadi uscire di casa. Avevo il volo daCharleroi alle 12,50. Verso le 8,30 nonc’era alcun allerta particolare. Io andavoin un altro scalo rispetto a quello degliattacchi kamikaze, quello di Zaventem.Sono andata a prendere la metroabbastanza tranquillamente. Sono

transitata dalla stazione di Maelbeek,quella dove 15-20 minuti dopo sisarebbero verificati gli attentati". Attentati avvenuti su un vagone di unconvoglio in marcia nei pressi delle sedidelle istituzioni europee.

"Poco dopo - prosegue la studentessacesenate - ci hanno avvisato diabbandonare i treni e di lasciare lametro. Solo all’esterno abbiamo appresodei nuovi attacchi terroristici. Con meavevo la borsa con il bagaglio per tornarea casa. Alle 10,57 mi è arrivato un smsdell’unità di crisi del governo italianocon il quale "si invitavano i connazionalia evitare temporaneamentespostamenti". Poi alla sera, quando erogià a Cesena, me ne è arrivato un altrocon cui si chiedeva alla gente di nonuscire di casa, di usare la massimacautela e di evitare di utilizzare i mezzipubblici". "Ho visto un clima caotico. Alla Gare du Midi i tabelloni luminosierano spenti. Ci siamo messi subito tuttia trovare informazioni consultando icellulari. In strada ho notato un po’ di

caos, ma paura vera e propria non ne homai avuta. In poco tempo si sono vistitanti militari nelle vie. Le forzedell’ordine hanno assicuratoimmediatamente un minimo ditranquillità. Un po’ di tensione si èavvertita in aeroporto dove ci sono staticontrolli molto più accurati, anche alleauto in arrivo. Io ero su un taxi multiplo,preso dopo una fila chilometrica. Itelefonini sono sempre stati funzionanti.In città, a Bruxelles, martedì 22 marzo hoavuto un solo pensiero: cercare diarrivare prima possibile in aeroporto".

Convegno | Oltre 300 avvocati in città

Oltre 300 avvocati hanno partecipato, nei giorni scorsi, al convegno nazionale “Lostrano caso del processo italiano tra Pct, protocolli e nuove forme”, promosso dagliordini degli avvocati delle province romagnole. Si è svolto nell’aula magna dipsicologia. Fra i relatori Floretta Rolleri, consulente informatica della Cortecostituzionale, Ileana Fedele, referente per il processo telematico della corte diCassazione e il cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi.

Torneo | Maraffa con il Ccr 

Sono Tiberio Tisselli e Gabriele Pirini i vincitori della decima edizione del Torneo di Maraffaorganizzato dal Credito Cooperativo Romagnolo (Ccr), la nuova Banca nata dalla fusionedi Banca di Cesena e Bcc di Gatteo. Al secondo posto la coppia Gabriella Pistocchi eFranca Zoffoli, qualificatesi a Ronta. Terzo posto per i soci Ettore Nunziatini e Luigi Turciqualificatisi a Cella di Mercato Saraceno e 4 ̂classificata la coppia Mario Sanzani eMarcello Vannoni di Gatteo a Mare.

 Teatro “Bonci”

“Danza macabra”e visite guidateInaugurato il 15 agosto 1846, il Bonci di Cesenaquest’estate compirà 170 anni. In questi quasidue secoli il Teatro è stato sia spazio per tutti i

generi di spettacolo che luogo civico. L’idea è cheil Bonci diventi, a partire dal progetto del170esimo, un luogo di cultura, disponibile allacittà, da visitare, in cui fermarsi, un luogo aperto,con i suoi Musei, i suoi archivi, le sue piccole egrandi occasioni di tutti i giorni, in ogni stagionedell’anno. In particolare, il Bonci verrà aperto alpubblico in tre occasioni diverse.Lo Studio Culturale Artemisia organizzerà dellevisite guidate domenica 3 aprile, in occasionedella Giornata Mondiale del Teatro (ore 10-12,mentre alle 15,30 sarà in scena lo spettacoloDanza Macabra di August Strindberg per la regiadi Luca Ronconi) e sabato 9 e domenica 10 aprile(ore 10-12, previste il sabato alle 21 e ladomenica alle 15,30 le ultime due date a Cesenadello spettacolo "Questa sera si recita asoggetto" di Luigi Pirandello prodotto dal PiccoloTeatro di Milano).

"DANZA MACABRA" di Luca GoldoniDa giovedì 31 marzo a sabato 2 aprile (ore 21) edomenica 3 aprile (ore 15,30) andrà in scena alBonci "Danza macabra". Sull’elegante scena noir,la divertita regia di Luca Ronconi proietta unastoria infernale ma grottesca, che accentua i latismisurati del dramma di Strindberg con humordemoniaco e uno spassoso gioco al massacro fra i"mostri" Adriana Asti e Giorgio Ferrara,affiancati in scena dal raffinato Giovanni Crippa.Prezzi: intero 25 euro, ridotto 18 euro, specialegiovani e loggione 15 euro, speciale scuola 10euro.Biglietteria Teatro Bonci (piazza Guidazzi,Cesena), tel. 0547 355959 - [email protected] 

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Giovedì 31 marzo 201614   Cesena

Soldi alle associazioni

Fra gioie e mugugnina boccata d’ossigeno perle associazioni culturalicesenati, alle quali ilComune ha destinato

contributi per 40mila euro. Lagraduatoria di chi ha ottenuto ifondi, messi a bando, è stata resapubblica nei giorni scorsi.Destando qualche perplessità,dato che ai primi posti sonopresenti fior di associazioni equiparabili, di fatto, arealtà imprenditoriali.Le domande giunte in Comune erano state 34. Diqueste 30 sono state giudicate ammissibili a

finanziamento dalla apposita commissione, mentrequattro sono parse loro non ammissibili perchénon rispondenti ai requisiti previsti dal bando. Adessere esclusi sono stati l’Istituto di storia dellaResistenza e dell’età contemporanea (non èun’associazione di promozione sociale),l’associazione Alchemico tre (non iscritta al registrodelle Aps), il Coordinamento nazionale insegnantiper la ricerca sull’handicap (non iscritto al registro Aps), l’associazione Te ad chi sit ’e fiol (bilanciodell’iniziativa proposta non conforme al bando).Le 30 domande ammissibili sono state ordinate inuna graduatoria che ha determinato lafinanziabilità o meno dei progetti presentati. Ogni

U

progetto non poteva essere finanziato per più del 50per cento della spesa preventivata, con uncontributo minimo di mille euro ed un massimo di5mila euro.

Sono risultati così finanziabili i progetti di 11associazioni, 3 già finanziate lo scorso anno e 8 alprimo accesso ai contributi comunali. Si tratta diBarbablù (5mila euro concessi), Katriem (5milaeuro), Aidoru (5mila euro), AccademiaMusiCaesena (2700 euro), Famiglie in 3D (2500euro), Amici della musica (5mila euro), GruppoFotografico (2600 euro), Campo della Stella (3200euro), Parallelo (3500 euro), Alio modo canticum(1300 euro), Retropop live (4200 euro). L’effettivoimporto erogabile dal Comune sarà concesso loroentro sessanta giorni dalla realizzazione delleiniziative, a seguito di verifica sulla spesaeffettivamente sostenuta dalle associazioni.

Sorprende rilevare come siano state finanziateanche associazioni che sono in realtà delle vere eproprie attività imprenditoriali, che propongonocome attività sociale corsi ed eventi a pagamento,

mentre nulla è concesso ad altre associazioni cheinvece vivono davvero del volontariato dei propriassociati.Tra i progetti ammissibili, ma esclusi peresaurimento dei fondi, risultano quelli delleassociazioni Auser, Società ricerca e studio dellaRomagna mineraria, Benigno Zaccagnini, Artemisia, La Parola, Università terza età,Micapoco, Dante Alighieri, Raffaello Sanzio, ViaTerrea, Corale polifonica malatestiana, La Broza,Fuori scena, Cesenarmonica, Amici dell’arte, Aquilone di Iqbal, Coro lirico Bonci, Quintedimensioni - Teatro delle lune, Terre centuriate,Coro Cai Cesena.

Il Comune ha distribuito 40mila euro

Ammesse 30 domande su 34presentate. Ogni progettonon poteva essere finanziatoper più del 50 per centodella spesa preventivata

Da Cesena è partito un container di ma-teriali edili per la Sierra Leone. Un gruppodi amici cesenati Giovanni Cuni, AngeloSeveri e Carlo Mambelli stanno conti-nuando l’opera di sostegno a un progettodi Orizzonti (un’associazione di volonta-riato di Cesena che si propone di sostene-re persone che vivono in situazione di bi-sogno in Italia e nei Paesi poveri del suddel mondo) che prevede la costruzione diuna casa di accoglienza per 30 bambinidel vecchio villaggio di Madaka dove vi-vevano 200 persone in capanne di paglia."L’anno scorso - spiega Giovanni Cuni -avevamo inviato già molto materiale, mal’avanzare dell’epidemia di Ebola ha ral-lentato tutto. Il villaggio di Madaka è sta-

to completamente smantellato e anchetutta l’area bonificata in cui avevamo av-viato dei progetti agricoli è stata resa inu-

tilizzabile perche qui verrà costruito l’ae-roporto. Tutte le famiglie del villaggio so-no state trasferite in un’area più vicina al-la città di Freetown. Nei mesi dell’epide-mia, Orizzonti ha provveduto a inviare ci-bo attraverso un contaneir e ora chel’emergenza Ebola è stata superata ha ri-preso in mano il progetto della casa per ibambini orfani il cui numero in questimesi è cresciuto proprio a causa del dila-gare della malattia. Per fortuna i lavoristanno procedendo a ritmo serrato e or-mai pare che la struttura sia vicina al suocompletamento. Il nostro punto di riferi-mento là è Daniel Sillah. Daniel, dopoavere studiato in Italia, ha scelto di rien-trare nel suo Paese di origine ed è diven-

tato il referente di tanti progetti di solida-rietà e ha fondato con la moglie Lucy laSaint Mary’s home of charity un’organiz-

zazione non governativa cattolica italo-sierraleonese rivolta in particolare aibambini e ai ragazzi orfani e/o in condi-zioni di povertà estrema. Un’amiciziaquella tra i cesenati e il giovane Daniel dacui è nata una grande rete di solidarietà"."Abbiamo potuto raccogliere tanto mate-riale grazie al contributo di decine e deci-ne di amici e conoscenti che si sono ap-passionati alla storia di Daniel e di questibambini - spiega Cuni, agricoltore cese-nate -. Stiamo anche cercando di ripren-dere in mano il progetto agricolo che ave-vamo intrapreso quando siamo stati inSierra Leone nel 2013. Desideriamo rea-lizzare una sorta di "formazione-lavorosulle tecniche di coltivazione" per con-

sentire a queste famiglie di rendersi auto-sufficienti il prima possibile".Barbara Baronio

Destinazione Sierra Leone grazie all’impegno dell’associazione "Orizzonti" onlus

Da Cesena all’Africa un container di materiali edili

Lo chef

Carlo

Cracco

alla fiera

di Cesena

Carlo Cracco ospite d’onore alla "prima" delWellness Food Festival. Appuntamento sabato

2 aprile con l’amato e temuto giudice delprogramma di Sky "MasterChef". Cuoco difama internazionale, con la sua cucinacerebrale e di cuore, come egli stesso ladefinisce, ha saputo reinventare piatti esapori della tradizione.A Cesena lo stellato vicentino ricoprirà unruolo tanto nobile quanto importante,facendosi portavoce del benessere alimentaredurante il primo forum su questo tema

organizzato da Almaverde Bio in occasionedel Wellness Food Festival. L’inizio del

convegno è previsto alle 10,30. Per poterpartecipare occorre registrarsi alla [email protected] (la partecipazioneal Forum dà diritto all’ingresso gratuito allafiera).Alle 12.30 ci sarà il taglio del nastro allapresenza dello chef, con la sua partecipazioneanche ad alcuni eventi wellness.Per Cracco non è la prima volta nella cittàmalatestiana: tre anni fa aveva partecipato

alla "Settimana del Buon Vivere". Più ingenerale è noto il suo legame con la

Romagna, terra in cui per anni ha trascorso levacanze e che ha influenzato il suo percorsoformativo. Non a caso l’istituto alberghiero incui si è diplomato porta il nome del celebregastronomo romagnolo Pellegrino Artusi.Informazioni sulla fiera: sabato 10-22;domenica 10-20. Ingresso: intero 5 euroridotto 3 euro.Gratuito per i bambini fino a 11 anni.www.wellnessfoodfestival.it

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Giovedì 31 marzo 2016 15Cesenatico

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Piattaforma | La Key Manatthan è stata trasferita al largo

Per alcuni mesi è stata un’attrazione, gioia per ognifotografo. La piattarma Eni Key Manatthan prima di Pasquaha abbassato le tre "gambe" e, quasi come una normaleimbarcazione, si è trasferita più al largo, dalle parti del pozzo"Arianna". E’ stato così confermato quanto aveva promesso ilsindaco Roberto Buda, cioè che il colosso d’acciaio sarebbestato trasferito poco prima delle recenti festività.Lo scopo della piattaforma è quello di verificare la presenza,nelle concessioni in atto, di sacche di gas ancoraeconomicamente convenienti per essere sfruttate. La suapresenza si è incrociata con il dibattito in atto sulla questionedel referendum del 17 aprile, quando i cittadini sarannochiamati a decidere sulle trivellazioni in mare.Se vince il "sì" le società petrolifere dovranno mettere finealle loro attività di ricerca ed estrazione secondo la scadenzafissata dalle loro concessioni, e quindi secondo la datastabilita al momento del rilascio dell’autorizzazione alle

compagnie, al di là delle condizioni del giacimento.Se vince il "no”, oppure se i votanti non supereranno ilquorum del 50 per cento rispetto agli elettori, le concessioniattualmente in essere non saranno revocate.

Cr

Il Comune si compra

il parco di Levantearco di Levante: il Comunedi Cesenatico lo acquisteràda quello di Cesena per unimporto di quasi 4 milioni

di euro. Verrà così chiusa unavicenda che va avanti da decenni equasi paradossale: il parcocittadino, compresi gli immobili,non appartiene ai cittadini diCesenatico, ma a quelli di Cesena.La scorsa settimana, in Consiglio comunale, è statovotato che sarà acquistato con uno scambio:Cesenatico cede a Cesena azioni (nella fattispecie diRomagna Acque, Unica Reti, Start Romagna) per il

valore di 3,75 milioni di euro e, in cambio, avrà ilparco con tutti gli edifici annessi.Spiega il sindaco Roberto Buda: “Il contrattotrentennale tra i Comuni di Cesena e Cesenatico peril Parco di Levante sulla cui area sono stati costruitila piscina comunale e i magazzini è scaduto il 25novembre 2015. Da una stima effettuata risulta unvalore di 3,75 milioni di euro. Abbiamo deciso, inaccordo con Cesena, di acquistare tutta l’area e ifabbricati attraverso la cessione di azioni di alcunepartecipate. Per la nostra città si t ratta di un passofondamentale. Finalmente così abbiamo sanato unasituazione anomala che andava avanti da 30 anni".Il candidato a sindaco Matteo Gozzoli, capogruppo

P

Pd, ha così commentato: "Per far sì che l’attodeliberato la scorsa settimana non fosse soloformale, abbiamo chiesto e ottenuto che la Giunta siimpegnasse per completare tutte le operazioni

amministrative necessarie entro il 30 aprile. Oraattendiamo che, con il bilancio di previsione, arrivianche il perfezionamento di questa importanteoperazione. Per questo abbiamo chiesto l’impegnopreciso di concludere la partita prima dellascadenza della proroga. Non vogliamo che venganomesse in crisi le attività svolte all’interno diquell’area. Vigileremo perché tutto si concluda almeglio".Di tutt’altra idea il terzo candidato a sindaco,

 Alberto Papperini dei 5Stelle: "Nel costo è compresoil terreno di 40 ettari, la piscina, il locale deposito(bunker), la casa colonica, l’ex Peligro, l’impiantoarboreo del parco e tutte gli altri interventi realizzati

dal comune di Cesenatico nel corso del contratto diaffitto. In sostanza i cittadini di Cesenatico siritrovano a comprare beni che hanno già pagato.Nella convenzione, sottoscritta nell’anno 1985, era

stata inserita la clausola che allo scadere dell’affitto(2015) la piscina e gli altri immobili sarebberopassate direttamente nella mani del comune diCesena. Appare pertanto chiaro che il contratto èstato stipulato in forte squilibrio con l’inclusione diclausole inique ed eccessivamente onerose per ilnostro Comune".Ma cosa si poteva fare allora? C’è chi sostiene che ilComune avrebbe potuto lasciare la palla a quello diCesena, il quale avrebbe dovuto provvedere agestione e manutenzione del parco e degli immobili.Dalla parte di Cesenatico, forse, si sarebbe potutomediare di più, spendendo di meno.

Cristiano Riciputi

Una partita da chiudere entro un mese

Terreno e fabbricati appartengonoa Cesena. L’Amministrazioneguidata da Roberto Buda pagherà3,75 milioni di euro cedendodelle azioni di società partecipate

Uno scorcio del Parco di Levante(foto Giuseppe Mariggiò)

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 201616 Valle del Rubicone

Bioetica: serata

con Gandolfiniinee sottili di confine" è iltitolo di un incontro dibioetica in programmavenerdì 8 aprile, alle 21, al

santuario del Santissimo Crocifisso diLongiano.Interverrà Massimo Gandolfini,neurochirurgo e psichiatra.Gandolfini, nato a Roma nel 1951, èdirettore del dipartimento diNeurochirurgia-Neurologiadell’istituto ospedalieroPoliambulanza di Brescia, consultoreneurochirurgo della Congregazione

per le cause dei santi presso la SantaSede, presidente dell’associazioneMedici cattolici regione Lombardia epresidente del comitato "Difendiamo inostri figli", motore del Family Day.I suoi campi specifici di interesseprofessionale sono lo studio delletecniche di neurostimolazionecerebrale e la ricerca clinica in ambitodi terapia cellulare (staminali adulte)nei tumori al cervello."La serata - anticipano i frati minoriconventuali, che hanno organizzatol’evento - sarà di taglio divulgativo e

L"

verterà in particolare su alcuni aspettiscientifici ed etici relativi al fine-vita:differenza fra cura e terapia, statovegetativo e di minima coscienza,accanimento terapeutico ed eutanasia.

L’incontro è aperto a tutti. Sonoparticolarmente invitati i giovani. Altermine dell’intervento di Gandolfinisarà possibile fare domande edialogare con lui".Si tratta del secondo di una serie didue incontri di bioetica organizzatadai frati di Longiano. Il primo, sulletematiche relative all’inizio-vita, si èsvolto lo scorso 5 febbraio con relatoreil ginecologo Bruno Mozzanega."Nel gergo corrente - dicono i fraticitando Gandolfini - non è raroimbattersi in affermazioni del tipo ’vite

indegne’, ’indegna qualità di vita’, chesottendono un giudizio di valore sullepersone con gravissime disabilità. Nondi rado, anche oggi, per questepersone si invocano scelte

eutanasiche. Gandolfini spiegherà chela dignità della persona umana nondipende dalle qualità che possiede odalle capacità che manifesta dicompiere azioni o compiti qualificanti.La semplice esistenza in vita, senzaulteriori specificazioni, fonda ladignità inviolabile di ogni personaumana e impone il rispetto della suaesistenza. Anzi, il valore di civiltà diuna società si misura proprio sulparametro di quanto sa prendersi curadelle persone più deboli e fragili".

Matteo Venturi

Il neurochirurgo romanoè presidente delcomitato "Difendiamoi nostri figli", motoredel Family day

L’8 aprile alle 21 a Longiano

Longiano | Defibrillatori donati alle palestre locali 

Due defibrillatori per le palestre comunali di Longiano. Uno è stato offerto dal Lions ClubRubicone, l’altro dalle agenzie viaggi "Myricae" e "Rio Salto". Saranno in dotazione allestrutture in cui si allena la Longiano sport pallavolo Endas, formazione femminile chemilita in serie D: la palestra del capoluogo e quella delle scuole di Budrio. Grandesoddisfazione per la squadra, i cui "allenatori e assistenti - dicono - hanno già fatto icorsi per utilizzare questi importanti macchinari". La duplice donazione è avvenuta lascorsa settimana, alla presenza, fra gli altri, di Massimo Ciappini, assessore allo sport delComune di Longiano, e Mario Cantelli, presidente del Lions Club Rubicone. (Mv)

CONFARTIGIANATO

LEGGI E NOVITA’

Un ambiente più favorevole per leimprese che nel Rubicone sono unpilastro del distretto produttivo. Loha rimarcato Confartigianato del

Rubicone che ha tenuto nella sede aSavignano, la scorsa settimana, unincontro sulla legge di stabilità esulle ultime novità sulla materiadella gestione dei dipendenti.Relatori Sauro Teodorani per la partefiscale e Sabrina Baldazzi per laparte gestione personale."Confartigianato del Rubicone contacirca 500 imprese associate - dice ilresponsabile Bruno Della Motta - edè al fianco delle imprese in questafase ancora delicata per la tenutaeconomica e sociale del territorio,ma nella quale si manifestanosegnali di ripresa. Ancora numerosepiccole imprese del Rubiconeversano in una situazione disofferenza. Auspichiamo che laresponsabilità e l'etica d'impresafavoriscano sempre più lo sviluppodella filiera locale e le piccoleimprese contoterziste attraversol'assegnazione delle commesse".

Gatteo

Tutti in piazzaper Manuel BellettiC’era l’entusiasmo di un’intera vallataa festeggiare il trionfo nella suaGatteo di Manuel Belletti, incoronato

vincitore della prima semi tappa dellagara ciclistica “Coppi e Bartali”proprio sotto il sole della sua terra diRomagna. L’insperata giornata di beltempo, giovedì 24 marzo, ha fin dasubito galvanizzato la coloratissimacarovana della gara in partenza dapiazza Vesi a Gatteo. Squadre,giornalisti, volontari e forzedell’ordine hanno popolato la piazzafin dal primo mattino, per esserepronti all’incolonnamento degli oltreduecento ciclisti in partenza alle 8.30.Applausi e incitamento, sopra e sottoil palco, per i big Mikel Landa e FilippoGanna, ma a colorare il cielo di Gatteofin dall’alba sono state ancora una

volta le bandiere arancioni del fan clubdi Manuel Belletti, con i volontariintenti a offrire a tutti una sostanziosacolazione a base di biscotti e crostatefatte in casa. “Siamo oltre trecentotesserati in tutta Italia – racconta ilvicepresidente Lorenzo Bigucci - maovviamente lo “zoccolo duro” non puòche essere qui a Sant’Angelo. Giovedìscorso in piazza eravamo una dozzinadi volontari. Sosteniamo Manuel dasempre con il calore romagnolo. Cipiace rimboccarci le maniche e offrirea tutti le specialità della nostra terra.Talvolta lo seguiamo nelle gareprovvedendo a realizzare punti diristoro a base di salsiccia e carne aiferri…”

Gambettola, domenica la seconda la sfilataUna numerosa presenza di pubblico ha fatto dacornice, lunedì scorso, alla prima sfilata deicarri mascherati a Gambettola (nella fotoMario). Domenica 3 aprile, dalle ore 14,30,prima dell’inizio della sfilata conclusiva,appuntamento con i "fenomeni" del web Matt & Bise e Antony di Francesco. Fino a domenicain piazza Pertini si succederanno sotto iltendono del Villaggio del Carnevale spettacoli,

intrattenimenti, musica per adulti e bambini diogni età, tutti a ingresso gratuito. Al terminedella sfilata conclusiva i carri allegoriciresteranno in parata lungo corso Mazzini peroffrire, dalle 20 in poi, gastronomia di diversogenere a tutti gli intervenuti in attesa dellaproclamazione dei carri vincitori sia di 1^ chedi 2^ categoria.

Piero Spinosi

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 2016 17Valle del Savio

Ponte Giorgi

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Il ristorante propone una cucina casalinga fatta da mani esperte che voglionomantenere il ricordo dei sapori di casa delle nostre nonne...qui poi trovare una cucina CELIACA gluten freedalla colazione, al ristorante, alla pizza.

I NOSTRI APPUNTAMENTI SETTIMANALI:(tutti i giorni puoi trovare la scelta del nostro menu alla carta)

LUNEDI': gran Buffet con scelta tra 3 primi e 3 secondi con svariata gamma di verdure cotte e crude, dessert, e bevande incluse .. a 10 euro.MARTEDI': Bruschettone al metro con possibilità di mixare 3 gusti tra le va-rietà proposteMERCOLEDI': gran Buffet con scelta tra 3 primi e 3 secondi con svariatagamma di verdure cotte e crude, dessert, e bevande incluse ... .. a 10 euro.

GIOVEDI’: come da ormai 30 anni.. tutti i giovedì proponiamo i nostri buonissimi CAPPELLETTI IN BRODO ac-compagnati dal CARRELLO DEI BOLLITI con ampia scelta di carni e salse d'accompagnamento VENERDI’: pesce dell'Adriatico, con buonissimi SPAGHETTI ALLO SCOGLIO e croccante FRITTURA mistaSABATO: animiamo le serate con intrattenimento musicale, spesso live

San Piero

Festa a Corzano

La domenica dopo Pasqua, la domenicain Albis, su celebra la pr ima delle duefeste annualmente tenute al Santuario diCorzano.Giovedì 31 marzo e venerdì e sabato 1 e 2aprile ci si prepara alla Festa col Triduo:

ogni pomeriggio alle 15,30 parte ilpullman da piazza Allende per Cor zano,dove alle 16 si recita il Rosario e alle16,30 si celebra la Messa.Sabato 2 aprile alle 20, al suono dellecampane, si accendonocontemporaneamente i fuochi nellavalle.Domenica 3 si celebra Messa al Santuariodi Corzano alle 7, alle 9, alle 11, alle15,30 e alle 17.Domenica non si celebra la Messa inparrocchia, ma solo alle 18 di sabato laMessa vespertina. (Am)

Sarsina | Visita nel territorio

Nei giorni scorsi si è svolta nella media valle del Savio una particolare visita allaquale hanno preso parte i partecipanti del corso Cescot-Confesercenti Cesenateper operatori della Promozione e accoglienza turistica e i partecipanti del corsoper operatori di distribuzione pasti e bevande. Entrambi i corsi erano dedicati apersone disoccupate. La visita ha riguardato Sarsina, Montesorbo e alcuneattività commerciali locali.

Convegno sull’economia locale 

Crisi: le aziende della vallehanno reagito meglioLe imprese montane della Valsaviohanno assorbito i contraccolpidella crisi più di quelle di pianura.Inoltre il ricambio generazionaleal timone delle imprese è unfenomeno non occasionale, tant’èche alcune aziende sono di terza equarta generazione. E sono incorso anche interventi perpromuovere l’imprenditoria el’occupazione femminile, come ilprogetto "Io mi assumo" di cuisono partner il Comune di Sarsinae Confartigianato. Questo quadro

confortante, anche se servonoazioni per consolidarlo, è emersodalla tavola rotonda tenutasi inoccasione della Festa dei 70 annidella Confartigianato cesenate edei 40 anni di presenzadell’associazione a Sarsina (dove

ha sede in piazza Pisone),svoltasi al centro culturale diSarsina, alla presenza delsindaco Luigino Mengaccini, nelcorso della quale sono statipremiati una sessantina diartigiani associati di lungo corso,su un totale di 415."Le nostre imprese di vallata - harimarcato la presidente diConfartigianato Valle Savio ElsaAngela Cangini - sono radicate nelterritorio e in questi anni di seriadifficoltà hanno sostanzialmente

tenuto, tant’è che il numero deinostri associati è rimastostazionario, pur faticando, a causaanche del gap con la pianura, perquel che attiene le dotazioni diservizi e infrastrutture. Questasituazione favorevole è il frutto di

imprese innovative e di qualità, incui i giovani crescono e ricevono iltestimone dei genitori, e anche diun attaccamento al territorio cheproduce grande coesione sociale ericchezza per la comunità.Servono interventi più efficaci sulpiano fiscale, burocratico e dellepolitiche incentivanti persostenere le imprese che operanoin territori più svantaggiati anche

attraverso il concorso delle areepianeggianti".Confartigianato ha premiato i socipiù anziani: il calzolaio EzioNegosanti, 80 anni e il fornaioRomano Baciocchi, 75 anni,autentiche istituzioni cittadine.

Dalle arance ottenuti

quasi tremila euroon "Le arance della salute2016" sono stati raccolti 2.902euro. Lo comunica lapolisportiva Il Circolo, che per

il 15° anno ha curato l’iniziativa afavore dell’Airc (Associazione italianaricerca cancro) nelle vallate del Savioe del Borello.Una trentina di volontari sono statiimpegnati in sei località; oltre aSarsina, Mercato Saraceno e SanPiero. Dall’anno scorso Il Circolo haallargato la presenza anche a Bagnodi Romagna, Ranchio e Quarto.

Nel 25° anno dalla fondazionedell’associazione è il presidenteMassimiliano Comandini a ricordareche complessivamente, nei 15 anni,la raccolta ha sfiorato i 50.000 euroraggiungendo quota 49.333."L’iniziativa - racconta Comandini -partita il primo anno da Sarsina, èstata allargata ai territori di MercatoSaraceno e di Bagno di Romagnagrazie anche ai nostri soci presenti inloco. Siamo infatti un’associazioneda sempre con una vocazione divallata, consapevoli che solo le

sinergie possono salvare lanostra identità di territorio".Per la sua capillare presenza,tra l’altro, quanto svolto da Il 

Circolosi mantiene ai primiposti a livello regionale per la

raccolta complessiva, davanti amolte città. Per la prima voltaquest’anno sono stati segnalatisacchetti di arance, l’omaggioconsegnato a chi offre un contributo,con qualche frutto scadente, equesto ha suscitato perplessità. Anche se i volontari hannoprovveduto a sostituire le arance diqualità inferiore, l’immagine non èstata all’altezza delle passateedizioni.

"Questa situazione -spiegaComandini- si è verificata in moltelocalità della Regione.Ogni anno in giro per l’Italia siverifica qualche fornitura nonproprio ottimale, ma per noi è stataun’assoluta novità. Anche la nostrasegnalazione a livello nazionale hacontribuito a far intraprendereun’azione legale nei confronti delfornitore, e l’Airc ha garantito chel’anomalia non si ripeterà".

 Alberto Merendi

In tutta la valle allestitipunti di raccoltaper cercare fondia favore della ricercacontro i tumori

Raccolta solidale de "Il Circolo"

Anche a Mercato Saraceno

si è svolta la raccolta

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 201618   Solidarietà

Il 2 aprile ai Giardini Savelli (Cesena): Cambiare le pensioni...

Novità fiscali 2016,tra detrazioni e Bonus

Da quest’anno non si pagherà più la Tasisugli immobili adibiti ad abitazioneprincipale dal possessore o dall’utilizzatore(inquilino), fatta eccezione per quelle di

lusso classificate nelle categorie catastaliA/1, A/8 e A/9.Altra novità riguarda gli immobili dati incomodato d’uso ai parenti in linea retta(figli o genitori) a patto che non rientrinofra quelli definiti di lusso, li utilizzino comeabitazione principale e che il contratto dicomodato sia registrato. In tale caso labase imponibile di Imu e Tasi viene ridottadel 50 per cento. Il beneficio si applicaanche qualora il comodante, oltreall’immobile concesso in comodato,possieda nello stesso Comune un altroimmobile adibito a propria abitazioneprincipale. Una riduzione del 25 per centodi Imu e Tasi spetta anche in presenza diimmobili ad uso abitativo affittati a canoneconcordato. È stata inoltre introdottal’esenzione per i terreni agricoli possedutie condotti dai coltivatori diretti e dagli

imprenditori agricoli professionali, iscrittinella previdenza agricola,indipendentemente dalla loro ubicazione.Infine, viene introdotta una nuovaagevolazione in favore dei giovani under 35anni e con un reddito complessivo nonsuperiore a 55mila euro per l’acquisto, dal1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020,dell’abitazione principale mediante lostrumento della locazione finanziaria(leasing). L’agevolazione consiste nelriconoscimento di una detrazione del 19 percento per le spese relative ai canoni e irelativi oneri accessori, derivanti dacontratti di locazione finanziaria su unitàimmobiliare, anche da costruire, da adibiread abitazione principale entro un annodalla consegna e per un importo nonsuperiore a 8mila euro, nonché di una

Il Governo non ha inteso finora aprire un confrontosul tema pensioni come richiesto dai sindacati. Anzi,ad aggravare il quadro, è iniziato un attacco anche allepensioni di reversibilità e prosegue una discussioneche, in assenza di una proposta governativa, continua ad aver al centro l'obiettivo di scaricare il costo diqualunque modifica per intero sui lavoratori. Iproblemi diventano sempre più acuti, sia sul versantedell’occupazione giovanile che su quello della condizione di lavoro di chi svolge occupazioni pesantie faticose, di chi il lavoro lo perde e rimane privo direddito.La piattaforma unitaria dei sindacati chiedemodifiche sostanziali al sistema previdenzialedelineato dalla manovra Fornero che è stata una grande operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale italiano e che preleverà tra il 2013 e il2020 circa 80 milioni di euro. Si chiede inoltre un

confronto sia sulle pensioni future dei giovani e delledonne, per i quali è necessario ricostruire un quadrodi solidarietà, sia dei lavoratori prossimi alpensionamento che hanno bisogno di vedersiriconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi, senza aggancio automaticoall’attesa di vita. Il ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento potrebbe essere una prima risposta alle esigenze di chi svolge lavoriusuranti, ma è soprattutto un’occasione per i giovanidi entrare nel mondo del lavoro. È necessariogarantire un futuro dignitoso anche ai lavoratori precari e discontinui, con retribuzioni basse o per chi èentrato tardi nel mondo del lavoro.Nella straordinaria mobilitazione a dicembre di migliaia di delegati a Torino, Firenze e Bari, i sindacatihanno assunto l’impegno dell’apertura di una vera e propria vertenza, che costruisca le condizioni perraggiungere i risultati auspicati. Oggi, in assenza di qualunque confronto, i sindacati sono promotori diproposte concrete in risposta ai bisogni di giovani e anziani. Con la partecipazione alla mobilitazione del2 aprile si darà visibilità alla vertenza in tutto il Paese.

NOTIZI RIO PENSION TI

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

detrazione sempre pari al 19 per cento del

costo di acquisto a fronte dell’eserciziodell’opzione finale, per un importo nonsuperiore a 20mila euro. La medesimaagevolazione è prevista nella misura del50 per cento, anche nei confronti disoggetti di età superiore a 35 anni, privi diabitazione principale, con redditocomplessivo non superiore a 55mila euroall’atto della stipula del contratto.Sono stati prorogati al 31 dicembre 2016misure e limiti delle detrazioni Irpef del 50per cento sulle spese di sempliceristrutturazione edilizia e del 65 per centosulle spese sostenute per lariqualificazione energetica degli immobilio sugli interventi che portano beneficio intermini di risparmio energetico, come lasostituzione di impianti termici (caldaie) oelettrici. Rinnovata e ampliata a nuovisoggetti, la detrazione Irpef del 50 per

cento delle spese, per l’acquisto di mobilied elettrodomestici destinati ad arredareuna casa ristrutturata. Svincolato dallaristrutturazione della casa, il bonus mobiliper le famiglie degli under 35 e le giovanicoppie.Passando a esaminare le novità cheinteressano i lavoratori dipendenti, sievidenzia che la legge di stabilitàreintroduce, a decorrere dal 2016, ladetassazione delle somme erogate inrelazione ad incrementi di produttività,prevedendo l’applicazione di un’impostasostitutiva dell’Irpef e delle addizionaliregionali e comunali con aliquota del 10per cento, per i lavoratori del settoreprivato che hanno percepito un reddito dilavoro dipendente non superiore a 50milaeuro nell’anno precedente.

i è svolto a Bologna nelle scorsesettimane un seminario sultema “Le alternative al carcere

come strumento di giustizia inEuropa”. Il seminario e il progettoeuropeo in cui si colloca nasconodall’esperienza concreta vissuta findal 2004 nelle Comunità educanticon i carcerati (Cec)dell’Associazione Comunità PapaGiovanni XXIII: l’alternativa alcarcere è possibile, è più economica

e soprattutto raggiunge risultatiimportanti. Fra essi, senza dubbio, lariduzione della recidiva, ossia delritorno a commettere delitti: solo l’8per cento di coloro che portano atermine il programma di recuperodell’associazione torna a delinquerea fronte di una media nazionale del70 per cento. Questo è possibile

grazie alla proposta di unpercorso basato sia sulrispetto di regole precise,sia soprattuttosull’instaurazione dirapporti di fiducia, chepuntano sul perdono

come valore centrale e cardine delcambiamento: perdonare se stessi,per il male fatto, e chiedere perdonoalle persone che in qualche modo sisono danneggiate. Anche i detenuti del carcere di Forlìhanno potuto, in questi anni,intraprendere questo percorso divita. Grazie ai volontari che concontinuità, in collaborazione con lealtre associazioni, si recano incarcere per colloqui e per proporre

attività di vario genere, nel 2015 ottodi essi sono stati accolti nelle Cecriminesi.Tra i volontari dell’associazione,assiduamente impegnata è lagambettolese Elena Palazzi, che sireca in carcere ogni settimana percolloqui con le detenute dellasezione femminile, ed è promotrice

(insieme ad altre associazioni, fra cuila cesenate San Vincenzo de’ Paoli) divarie iniziative fra cui le Messe perPasqua e Natale e, da ultimo, ilcenone di capodanno. “Vogliamoche l’esperienza della pena siarealmente rieducativa, e che unapersona uscita dal carcere non siaabbandonata a se stessa - commentaElena -. Questo obiettivo può essereraggiunto a partire dal lavoro negliistituti di pena con le varie attività dianimazione e di sostegno materiale,psicologico e spirituale; maimportante è puntare su contesti dalcarattere familiare per quantoadeguatamente strutturati, come leCec, che fungano da filtro epermettano poi l’accoglienza degli

ex detenuti anche in famiglie e case-famiglia. In questo momento è inatto una rivisitazione del sistemapenitenziario, e sarebbefondamentale che il Governoriconoscesse il lavoro svolto da tanteassociazioni, che al momento sifanno carico di tutto quantonecessario”.

S

Le alternativeal carcere

come strumentodi giustizia

Il seminario e il progetto europeoin cui si è collocatoun incontro a Bolognanascono dall’esperienza concretavissuta fin dal 2004nelle Comunità educanticon i carcerati (Cec)

dell’Associazione Comunità PapaGiovanni XXIII.L’alternativa al carcere è possibile,è più economicae soprattutto raggiungerisultati importanti

In breve

Caima: incontro pubblicoCome migliorarela memoriaSi svolgerà lunedì 11 aprile alle 16,30

l’incontro pubblico promossodall’associazione Caima, dal titolo “Comemigliorare la memoria dopo isessant’anni”.L’incontro si svolgerà presso Assiprov,in via Serraglio 18, a Cesenae sarà tenuto dalla dottoressaAntonella Di Terlizzi,psicologa psicoterapeuta.

 Ad Assiprov un corso di ginnasticaper la memoriaDal 18 aprile al 30 maggio,tutti i lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 11,si svolgerà un Corso di ginnastica per lamemoria, nella sede di Assiprov,

a Cesena in via Serraglio, 18.Il corso è rivolto a persone sane(senza demenza),sopra i 60 anni che vogliano tenereallenata la memoria e imparare strategieper ricordare.È previsto un contributo di 20 euro (postilimitati).Per info: Caima, tel. 0547 646583,oppure Centro Risorse Anziani,tel. 0547 26700.Le iniziative sono realizzateanche grazie al contributodel Quartiere Centro Urbanodel Comune di Cesena.

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 2016 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

IL VEGGENTE (Il segreto delle Tre Fontane)di Saverio Gaeta

Casa Editrice: Salani Editore (euro 13,90)

Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane, nasce il 19 maggio 1913 aRoma in una stalla, più o meno come Gesù a Betlemme. Suo padre beve, si

ubriaca e picchia sua moglie. Oltre alla miseria materiale, Bruno fin da bam-bino vive anche in una miseria morale. A 20 anni si arruola nell’esercito e di-venta un ottimo tiratore. Nel 1936 sposa Iolanda col rito cattolico, ma senzaconvinzione. Va in Spagna e combatte coi repubblicani, tradendo ripetuta-mente la moglie. Ritornato diventa comunista, aderisce alla confessione batti-sta e poi a quella avventista in odio alla Chiesa Cattolica. Si propone anche diuccidere il Papa. Mentre era in Spagna nasce la figlioletta Isola e successiva-mente, al ritorno, nascono diversi altri figli, alcuni dei quali muoiono prestis-simo. Nel 1939 viene assunto nell’azienda autofilotranviaria di Roma. Farà quelmestiere fino alla pensione.Poi arriva il fatto che capovolge la sua vita: il 12 aprile 1947, insieme ai figlio-letti Isola e Carlo, in una grotta lontana circa un chilometro dal monasterotrappista delle Tre Fontane dove san Paolo è stato decapitato, ha la prima vi-sione della Madonna che si presenta come la “Vergine della Rivelazione”. Ilrapporto tra le confessioni protestanti e la Chiesa Cattolica non è certo ecume-nico. Bruno è accusato di essere ritornato al suo “vomito”. Infatti su suggeri-mento della Vergine gli viene dato un “segno” per confidarsi con un sacerdoteche in effetti incontrerà e col quale insieme alla moglie Iolanda farà abiura uffi-

ciale del protestantesimo. Comincia a tenere un diario, incontraanche il padre Virginio Rotondi e altri gesuiti. Nottetempo incontrain Vaticano anche Pio XII che lo incoraggia, anche, se essendo Ve-scovo di Roma, non arriverà a un riconoscimento ufficiale delle ap-parizioni.I messaggi della Vergine sono decisamente teologici. La Bella Signorasi definisce “calamita della Trinità”. Del Dio Uno e Trino parla fre-

quentemente. I punti fondamentali su cui intrattiene Bruno sono: 1. l’Immacolata. 2.l’Eucaristia 3. la Santità di Pietro, così chiama il Papa. Digiuno, preghiera, conversionedel cuore, i peccati dei sacerdoti, l’ateismo, le eresie e i scismi, sono temi ricorrenti deimessaggi che sembrano confermare quelli di Fatima.Bruno fonda il “Sacri”, una società di “approfondimento catechistico”, incoraggiata inparticolare da Giovanni XXIII. Bruno va soggetto anche a frequenti sogni profetici doveintravede in anticipo i principali avvenimenti civili e cristiani di quasi cinquant’anni.Muore nel 2001, senza aver mai toccato le offerte delle apparizioni che andavano aifrancescani e al Vicariato di Roma.Saverio Gaeta ha scritto circa settanta libri di soggetto religioso. Per la prima volta hapotuto consultare migliaia di documenti ed è consapevole: 1) che le apparizioni privatenon obbligano in coscienza; 2) che anche le profezie più dolorose sono “condizionate”dalla preghiera, dal digiuno, e possono perciò non avverarsi; 3) che questo libro potràessere accusato di sensazionalismo-preconciliarismo e che questa comunque non è lasua intenzione; 4) che la fede aiuta a non avere paura del futuro.Il libro si conclude con l’equilibrata Postfazione del cardinal José Saraiva Martins, pre-fetto emerito della Congregazione delle Cause dei santi.

Rino Casali

 Aladdin Cesena, Eliseo Cesena,

Uci Savignano

BATMAN V SUPERMANdi Zack Snyder 

Che il genere dei supereroi non sia per niente fa-cile è fuori discussione. E si può incappare inqualche caduta di stile, d'accordo. Ma così...

La trama: il film si presenta come il sequel de“L’uomo d’acciaio” diretto da Zack Snyder e mo-stra la sfida tra i due più amati supereroi dellaDC. Batman, l’oscuro vigilante di Gothan City,decide di raggiungere Metropolis per affrontareSuperman, la cui sola esistenza, così potente eincontrollabile, rappresenterebbe un problemaper Metropolis e l'intera razza umana...Cominciamo. Il film prende la maggior partedegli spunti del fumetto “Il ritorno del cavaliereOscuro” di Frank Miller degli anni Ottanta. Unautentico capolavoro. Purtroppo Snyder lascia ilbuono per strada e appiattisce tutta la caricaeversiva di quel fumetto. La saturazione esteticache carica a non finire la furia epica può funzio-nare, e in effetti con “300” ha funzionato, ma apatto di non abusarne. “Watchmen” già mo-strava la corda e con “Sucker Punch” Snyderportò a casa una pagnotta non del tutto guada-gnata. Questa volta cade molta dell’impalcatura,

se non tutta: il Superman di Cavill varia espres-sioni quanto una fotografia, Affleck tiene soloquando è nascosto dal costume nero, mentre Je-remy Irons come Alfred imbarazza da quanto èfuori parte, gigioneggiando come il fedele mag-giordomo non si sognerebbe mai di fare. Delloscontro fra i due meglio non parlarne. E megliotacere anche sull’immaginario da 11 settembredelle prime scene, fino alla pacchianeria dell’al-lenamento di Wayne prima di affrontare Super-man. Ah, dimenticavo che a un certo puntoentra in scena addirittura Wonder Woman (GalGadol, il cui unico superpotere sembra essere ilnon portare il reggiseno) e i due supereroi du-rante lo scontro finale hanno modo di esibirsi inun esilarante siparietto: uno chiede all’altro “malei è con te?”, “pensavo fosse con te!” risponde ilsecondo. Roba da “Alla r icerca di Nemo”.

 Alla fine, però, il film dovrebbe far piacere a noi

italiani proprio per il fatto che è pieno di orgo-glio tricolore. Non tanto perché Mainetti con“Jeeg Robot” si mangia Batman e Superman in-sieme con ruttino finale, ma per il messaggioche lancia. Quale? Che la mamma è sempre lamamma. E non azzardardatevi a tirarla in ballomentre vi gonfiano come una zampogna.

a Caritas diocesana di Cesena-Sarsina propone a tutti la visione delfilm “Io sto con la sposa” su un tema tanto attuale quanto

drammatico quanto quello dell’immigrazione, relativo a una storiarealmente accaduta nel 2013. Alla proiezione del film seguiràdiscussione con don Filippo Cappelli. Ingresso libero. L’appuntamento èper martedì 5 aprile alle 21 presso il Cinema “Victor” di San Vittoredi Cesena.Documentario nomade finanziato ’dal basso’, “Io sto con la sposa” met- te letteralmente in schermo un matrimonio e il suo corteo di invitati mai così partecipi. Perché i cinque protagonisti di questa avventura so- 

no in fuga dalla guerra e dal loro Paese fiaccato dalla belligeranza. Pa- lestinesi e siriani sopravvissuti ai marosi, sbarcati a Lampedusa e decisi a raggiungere ’creativamente’ la Svezia. Ad aiutarli un regista, un gior- 

nalista e un poeta sirano-palestinese convinti che nella vita prima o poi bisogna scegliere da che parte stare. Schierati da quella del sogno, di- sattendono le leggi del Vecchio Continente e arrivano alla meta. Non la casa base ma una nuova casa, che alleggerisca a chi ha chiesto loro soc- corso, le ragioni per cui hanno rischiato la vita, spaiato i loro affetti e abbandonato tutto quello che avevano costruito. Nel viaggio verso la Svezia, terra promessa e unica ’eccezione’ europea che dal settembre 2013 concede il diritto di residenza a tutti i siriani che domandano asi- lo, i protagonisti si raccontano, rivelando chi è veramente un rifugiato e ricordando correttamente che nessuno sceglie di esserlo. Il dilemma,

la condizione in cui una decisione si impone tra due o più alternative ugualmente indesiderabili, rappresenta in sintesi lo stato del profugo.(mymovies.it) 

L“Io sto

con la sposa”

al cinema

 Victor

di San Vittore

etti insieme un gruppo diamici appassionati dimusica e una buona causa

in cui spendere questapassione: così più di un anno fa, inoccasione delle Tende di Natale di Avsi è nata l’ensemble Road ToKillarney , gruppo costituito damusicisti amatoriali e professionistiche hanno trovato nell’Irlanda unaterra di incontro e scoperto nella suamusica un tesoro da condividere.

M

Road To Killarney e musica irlandeseUn tesoro da condividere

Concerto di beneficenza al teatro Verdi di Cesena, sabato 23 aprile alle 21,15

Dopo il primo spettacolo di marzo2015, organizzato per raccoglierefondi per le scuole fondate dal

cardinale keniota Otunga, il gruppoè tornato sempre per conto di Avsisul palcoscenico del teatro comunaledi Cesenatico lo scorso gennaio. Tra idue concerti, lo spettacolo si èarricchito di nuovi brani, così comesi è arricchita l’amicizia fra i membridel gruppo che lo hanno ideato equelli che sono stati coinvolti nel

realizzarlo. Le canzoni eseguite sulpalcoscenico, sia in gaelico che in

inglese, offrono al pubblico una  full immersion nella realtà irlandese, cheha sempre cantato quella libertà dicui è stata dolorosamente privata insecoli di storia e che la permea inogni suo aspetto: amore, patria, casa,famiglia.Il repertorio spazia dalle canzoni diguerra a quelle da pub, dai branidella tradizione più antica alle storiedegli emigranti, ma è sempredominato da una profonda nostalgiache si sposa perfettamente con unavolontà gioiosa e indomita che rendeunico questo popolo.Road To Killarney tornerà sul palcodel Verdi, a Cesena, dove ha iniziatoil suo percorso, sabato 23 aprile alle21,15. Il ricavato del concerto anchestavolta sarà devoluto in beneficenzaper finanziare i progetti scolastici

della Fondazione Sacro Cuore, di cuidiversi musicisti del gruppo sonostati a loro tempo studenti. Nel corsodel concerto sarà inoltre possibiledegustare birre artigianali.Per qualsiasi informazione e per leprevendite, i contatti sono Chiara335 7438029 e Giorgia 339 2474610.

Francesco Zamagni

ell’ambito della “Fiera del libro della Romagna” (sabato 2 edomenica 3 aprile al Palazzo del Ridotto, a Cesena), sabato 2

aprile alle 18,45 al Palazzo del Ridotto sarà presentato il volume “LaBiblioteca di Malatesta Novello Malatesti: il “teatro” della città”, diMaurizio Abati e Pier Giovanni Fabbri (Società di Studi Romagnoli,Quaderni, 33). Si tratta di un importantissimo volume sulla BibliotecaMalatestiana, appena stampato, con documenti inediti che recanonuova luce sul gioiello di Cesena. “Qualunque serio contributostoriografico prende le mosse da un assunto, da un’ipotesi

N

 Alla Fiera del libro “La Bibliotecadi Malatesta Novello Malatesti”

dimostrativa, da un quesito originante: vale naturalmenteanche per questo denso e meditato saggio. Ragione per cuiè necessario avvertire prontamente il lettore: l’interrogativoche trova in apertura di narrazione (“Il destino di una cittàsi può credere legato alle sorti della sua biblioteca?”) nonrisponde soltanto a esigenze di natura deontologico-

metodologica (l’autore dichiara subito da dove parte il suopercorso), ma delinea in nuce la direttrice riflessiva e in uncerto qual modo anticipa coordinate e risultanze. Occorredunque assumere quell’incipit e tenerlo al fianco nelcammino di lettura: fungerà da lanterna, ai cui bagliori saràpermesso scandagliare, scoprire, vedere, riflettere ecomprendere (dalla Prefazione di Marino Mengozzi).

L’ENSEMBLE

ROAD TO KILLARNEY 

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 201620   Cesena&Comprensorio

Cesena

Il pellegrinaggioNell’aula magna della BibliotecaMalatestiana, venerdì 1 aprile alle 17,Fernando Lanzi parlerà sul tema"Viaggiatori di Dio: il pellegrinaggio".Fondatore con la moglie Gioia del Centrostudi per la Cultura popolare a Bologna,ha pubblicato con lei per Jaka Bookdiversi libri sull’argomento: "Giubileo.Luoghi e cammini"; "Santi e patroni";"Santiago. Senso e storia di unpellegrinaggio"; "Il pellegrinaggio delmillennio. Vie d’Europa e d’Italia perRoma: luoghi e simboli".

Fiera del libroNell’ambito della fiera del libro dellaRomagna, sabato 2 aprile alle 16 alPalazzo del Ridotto, sarà presentato"Frammenti di vita. Storie di vittimedella strada" (Historica edizioni-Cesena) di Serena Dellamore. Alle 18,45sarà la volta del volume di MaurizioAbati e Pier Giovanni Fabbri "LaBiblioteca di Malatesta Novello

Malatesti: il ’teatro’ della città". Societàdi Studi Romagnoli (Quaderni, 33).

 Archeologia a fuocoFino al 17 aprile al Palazzo del Ridotto edal 19 aprile al 1° maggio allaBiblioteca Malatestiana la mostra"Archeologia a fuoco. Parchi, aree emusei archeologici della provincia diForlì-Cesena", a cura di 17 fotografi.Sabato 2 aprile alle 16 il gruppoarcheologico cesenate "Giorgio Albano"guiderà la visita agli scavi di piazza dellaLibertà.

Film Family Al cineteatro Victor di San Vittore avràluogo un cineforum sulle problematiche

familiari, organizzato dall’ufficiodiocesano per la pastorale dellafamiglia, dal Corriere Cesenate, dalVictor e guidato da Filippo Cappelli. Ilprimo dei quattro film in calendario "Ilviaggio di Arlo" del regista Peter Sohnsarà presentato venerdì 1 aprile alle 21.Ingresso 3,50 euro. Abbonamentosingolo 12 euro, per coppia 20 euro.

Conferenze all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra,venerdì 1 aprile alle 15,30, don DantePiraccini parlerà sul tema "Un percorsod’arte alla scoperta della difficile vitadel popolo". Martedì 5 aprile alle 15,30nella sala Dallapiccola delConservatorio in corso Comandini,Gabriele Raspanti terrà una conferenza

su "Musica e guerra. XVII secolo. Tasso eMonteverdi, il Combattimento diTancredi e Clorinda".

Pagina a cura di Terzo Spada 

Gatteo◗Romanzo di Lorenza Ghinelli

Appuntamento con la scrittrice riminese LorenzaGhinelli, giovedì 31 marzo alle 21 presso labiblioteca "Giuseppe (Pino) Ceccarelli", per la

presentazione del suo quarto libro "Almeno ilcane è un tipo a posto". L’incontro permetterà diiscriversi al corso tenuto gratuitamente da lei"Come scrivere una storia" nei due weekendsabato 9 e domenica 10, sabato 16 e domenica17 aprile dalle 15 alle 18.

Gatteo◗ Vita non sballo

Lo spettacolo "Strafatti di vita e non di droga" siterrà sabato 2 aprile alle 19 al teatro parrocchiale"Lina Pagliughi". Interverranno Steve, responsabile

security Class club Rimini, Luca-Nico-Elisa operatoridi "Strafatti", la fondazione Ema Pesciolino Rosso(Papà Giampietro racconta Emanuele), lo psicologoMarco Guccione e Angelo Langè, lo sbirro antidrogasulle strade di Milano. Performance di "Alteregolive". Ingresso a offerta libera.

Cesena◗Olidata chiude

Il Consiglio di amministrazione diOlidata ha decretato lo scioglimentodella società. Negli anni ’80 l’azienda

di software e hardware di Cesena scalòi vertici mondiali con i suoi programmie i suoi computer. Poi il lento declinofino alla decisione dei giorni scorsi.

❚❚ A Cesena martedì 5 aprile

Revisioni trattoriUn talk show per fare il punto

evisione della macchine agricole e si-curezza dei lavoratori. Se ne parla neltalk show televisivo di Agrilinea di

martedì 5 aprile alle 10, ospitato all’Istitutotecnico agrario di Cesena (via Savio 2400).L’iniziativa prende spunto dalla prossimapubblicazione del secondo decreto attuativoche dettaglia in modo specifico le modalitàdi esecuzione della revisione dei mezzi agri-coli e, insieme agli esperti del settore, vuolefare il punto della situazione sulla crescitadella sicurezza in agricoltura. Oltre al rilasciodel patentino, la revisione del parco macchi-ne esistente ha l’obiettivo di contribuire alla

Ragricoli a partire dal 1° gennaio 2018; la revi-sione avrà periodicità quinquennale ed èprevista la possibilità di effettuarla diretta-mente a domicilio.Condotto da Sauro Angelini, parteciperan-no al dibattito, fra gli altri, Vincenzo Lauren-di (Inail), Maria Luisa Bargossi (RegioneEmilia-Romagna); Alberto Assirelli, ricerca-tore Crea-Ing; Gian Luca Bagnara, presiden-te Collegio periti agrari di Forlì-Cesena;

 Aproniano Tassinari, presidente Uncai.

riduzione dei rischi per gli operatori.L’evento vede il coinvolgimento del Diparti-mento di Tecnologie di Sicurezza dell’Inail e

ha il patrocinio della Regione Emilia-Roma-gna e del Collegio periti agrari e periti agrarilaureati Forlì-Cesena. Sono invitati in parti-colare agricoltori, imprenditori, periti agra-ri, contoterzisti e studenti degli Istituti agra-ri.Il primo decreto attuativo (datato 20 maggio2015) prevede nel dettaglio che i trattori agri-coli siano sottoposti a revisione a partire dal30 giugno di quest’anno, mentre le macchi-ne agricole operatrici semoventi e i rimorchi

 TRATTORE AL LAVORO CON TRINCIATUTTO IN UN FRUTTETO

Gambettola◗Rassegna di cori

Avrà luogo sabato 2 aprile alle 16 nella chiesaparrocchiale la VII edizione della rassegnacorale. Parteciperanno il coro polifonico "Vocibianche città di Gambettola", diretto da MauroCacchi; il coro "Voci vivaci" di Bientina (Pisa)diretto da Annalisa Artigianie il coro

"Novecento Junior" di Verona, diretto da CeciliaBallini. All’organo Terzo Campana.

Cesena◗Lezione di romagnolo

A cura dell’associazione culturale "Te ad chisit e’ fiol", presso l’agriturismo "VillaVillacolle" in via Provinciale Sorrivoli 6705,Maurizio Benvenuti terrà quattro lezioni suldialetto romagnolo alle 21,30 del 3-10-17-24aprile. La partecipazione è gratuita.

Sarsina◗Evento a Valbiano

Martedì 5 aprile, presso la chiesa diValbiano alle 20,30 verràconcelebrata una Messa inoccasione dell’Annunciazione delSignore a cui la chiesa è dedicata.Organizza la parrocchia di Quarto.

La Messa sarà presieduta da donFiorenzo Castorri. A seguire unmomento di festa.

Gambettola◗I Bevano Est in concerto

Il teatro comunale, venerdì 1 aprile alle21, ospiterà i "Bevano Est" per larassegna "Folk de Bosch". Sul palcoDavide Castiglia al violino, StefanoDelvecchio (voce) all’organetto diatonico,Giampiero Cignani ai clarinetti e GiulioCantore alla chitarra. Ingresso 10 euro, 8per under 25 e over 65.

Cesena◗Balletto e cinema

Al cineteatro Victor di San Vittore, mercoledì 6 aprilealle 20,15, in diretta dalla Royal Opera House diLondra sullo schermo il balletto romantico "Giselle"di Peter Wright con musica di Adolphe Adam, rivistada Joseph Horovitz e canovaccio del franceseThéophile Gautier. In visione giovedì 31 marzo,sabato 2 e domenica 3 aprile alle 21 il film di TomHooper " The danish girl". Domenica 3 aprile alle 15e alle 17 "Il viaggio di Arlo". Ingresso 3,50 euro.

Cesenatico◗Farse in dialetto

Sarà il gruppo comico dialettale "DeBosch" a chiudere la rassegna diteatro dialettale al Comunale.Presenterà sabato 2 aprile alle 21 duespassose farse del proprio repertorio:"Maza maza ie tot ad cla raza","Eprem amour un scorda mai". Ingressopalchi e platea 8 euro, loggione 6.

Sport

Ciclisti localisugli scudiSi sono ben piazzati alcuni corridoridel nostro territorio nelle gare delLunedì di Pasqua.

Nella corsa di 91 chilometri a Faenza,nella categoria degli juniores, si èclassificato al terzo posto AndreaMenghi dell’Elite Service Campedelli diCesenatico.

Fra gli allievi in gara sui 50 chilometria San Mauro Pascoli, è giunto secondoal traguardo Andrea Cantoni dellaFiumicinese-Fait Adriatica.

Nella corsa di 25 chilometri per gliesordienti di 1° anno, sempre a SanMauro Pascoli, è salito sul secondogradino del podio Tommaso Vincenzidella Fausto Coppi di Cesenatico.

 Ts

❚❚ Donata dalla Bcc di Sala alle classi V A e V B della "Fiorita" di Cesena

Una nuova lavagna multimedialeUna lavagna multimediale indono dalla Bcc di Sala. Le

classi V A e V B della scuolaprimaria "Fiorita" di Cesenadai giorni scorsi sono dotatedi una moderna Lim. La lava-gna interattiva multimedialeè costituita da un superficie digrandi dimensioni che con-sente di visualizzare e intera-gire con contenuti e applica-zioni in formato digitale: testi,immagini, animazioni, video,software.E’ una moderna perifericacollegata ad un computer do-ve si possono visualizzare icontenuti impostati dai do-centi oppure si può navigarein Internet.

 A farsi portavoce di questa

esigenza presso la Bcc di Salache annovera una filiale in zo-

na Fiorita, sono stati l’Asso-ciazione genitori e la Dirigen-za scolastica IV circolo di Ce-sena. Il Consiglio d’ammini-strazione della banca ha deci-so di accogliere favorevol-mente l’appello ed hastanziato la somma necessa-ria.Il presidente dell’associazio-ne genitori, Marzio Abbon-danza, la dirigente scolasticaGiovanna Tufarelli, insegnan-ti, genitori e alunni delle dueclassi hanno presenziato allaconsegna della Lim a cura delvice direttore della filiale Fio-rita della Bcc Sala, GiorgioMagnani.

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 2016 21Sport

Basket, dai ricordi

alle passioni di oggihi ha almeno 35 anniricorderà sicuramente unaCesena appassionata dibasket femminile grazie a

una squadra che negli anni ’90trionfava in Italia (Scudetto in A1nel 1990) e in Europa (CoppaCampioni nel ’91).Oggi questa realtà cestistica èdecisamente ridimensionata,causa fallimento nel ’97 che ha costretto la ex-Conad Cesena a ripartire dalla serie C, ma lo spiritosportivo si fa sentire ancora forte, come mostratosabato 12 marzo, quando la vittoria delle ragazze

della Virtus (che disputavano l’ultima sfida dellaprima fase del Campionato) contro il Massa Basket2010 è stata seguita dalle tribune dalle ragazzinedel minibasket, che nel pomeriggio avevanovissuto un momento di gioco dedicato a loro e alleloro famiglie al Carisport.Il ricordo di quasi 30 anni fa è ancora vivo aCesena, e ne è testimone vivente Ivana Donadel,ex-giocatrice di quella fantastica formazione chemise sulla mappa della pallacanestro europea lanostra città; oggi Ivana fa parte della nuova società,ma quest’anno a sorpresa ha re-indossato dopodiversi anni le scarpette e la divisa e ha disputatodue gare per aiutare le ragazze in un momento di

difficoltà. Oltre a questoapporto in campo, èfondamentale il lavoro societario della Donadel,che con la dirigente Mara Furlin e gli altri

componenti della Virtus Cesena sta tentando dicostruire un progetto sportivo ambizioso che possariportare la squadra in alto, partendo dallebambine del Minibasket, passate "da 0 a 100 in soli2 anni, una buona base sulla quale investire", comericorda proprio la Donadel. Per risalire dalla quartaserie del basket femminile ci vorrà sicuramentetempo, oltre a un "settore giovanile di qualità,allenatori competenti a cui è data la possibilità dilavorare seriamente, una base economica e unprogetto pluriennale. Tutti punti su cui la Virtus stalavorando, vogliamo tornare ad alti livelli anche peril pubblico cesenate".La società sta lavorando proiettata ad una stabilità

che è mancata a fine anni ’90: "il basket femminileha subito un momento di crisi, con troppe società

meteora e poca valorizzazione delle giovaniitaliane. Stiamo provando a rilanciarci anche con legiovani, infatti abbiamo 6 under-18 in primasquadra". La ex cestista ci tiene anche asottolineare che si può fare di più a livellogiovanile, per promuovere il basket anche"andando nelle scuole, finanziando i settoridedicati ai ragazzi e organizzando eventicoinvolgenti con l’aiuto delle televisioni". Conquesto valido progetto, l’entusiasmo e l’esperienzadella società, sognare in grande si può, e intanto la Virtus si prepara a disputare la seconda parte dellastagione da protagonista.

 Andrea Pracucci

 A colloquio con Ivana Donadel

Ex giocatrice del fantastico teamche dominò in Italia e in Europa,la Donadel è scesa in campo anchedi recente per dare una manoalla compagine della Virtus, squadradove è anche dirigente

Verso Bari-Cesena

Il Cesena si prepara alla trasferta di Bari,dove la truppa allenata da Massimo Dragocercherà conferme dopo la brillante vittoriasul Latina. Sarà Bari-Cesena a chiudere ilpalinsesto della 34esima giornata di serie B:si gioca lunedì 4 aprile alle 20,30. Lo stadioè il San Nicola, dove il Cesena già in passatoera riuscito a vincere in un paio di occasioni.Un motivo in più per cercare un blitzimportante fuori dalle mura amiche, cosaavvenuta solo due volte in questocampionato. Dopo Ascoli e Como, ibianconeri di Romagna cercheranno l’acutoin Puglia contro una delle dirette concorrentiper la corsa play-off. I "galletti" guidati daCamplone siedono infatti sul terzo gradinodella classifica assieme a Cesena e Novara,tutte e tre accomunate dagli stessi punti: 53in 33 gare sinora disputate. La zona play-off 

è però caratterizzata dal grande equilibrioche regna ormai da tante giornate. Bastipensare che per essere fuori dalla grigliaspareggi, bastano solo 3 punti in meno del

Cesena. Ecco perché l’incrocio del San Nicolaè uno di quelli vitali per il prosieguo delcammino. Uscire indenni dal catino baresesarebbe un’ulteriore iniezione di fiducia invista dello sprint finale, visto che poi

mancheranno 8 partite al termine dellastagione regolare. Col Cagliari e il Crotonegià con un piede e mezzo in serie A, tutte lealtre inseguitrici si daranno battaglia peraccaparrarsi le posizioni che contano in vistadei play-off promozione. Il Cesena si staconfermano un rullo compressore all’OrogelStadium mentre in trasferta ancora non hatrovato la giusta continuità. Che sia difficileper tutti battere il Cesena in riva al Savio losi è capito anche contro il Latina. I pontinisono stati spazzati via da un perentorio 3-0,dove la doppietta di Ciano al 4’ del primotempo su punizione, e al 25’ della ripresa surigore, aprivano la strada al tris griffatoRagusa al 73’.

Eric Malatesta

Cesena, nuovi corsi di Nordic walkingIn programma i corsi di Nordic walking. La VirtusCesena organizza due fine settimana per imparare losport della camminata con i bastoncini. Si terranno il2-3 aprile e il 16-17 aprile. Per informazionicontattare le istruttrici Mara Fullin (3357257707) eFrancesca Tarantini (3288680175), o la segreteriadella Virtus Cesena allo 0547 613822.La disciplina consiste nel camminare con i bastoncini.Ma attenzione: molti hanno già camminato con i

bastoncini ma il Nordic walking è un sistematotalmente differente in quanto il bastoncino è usatoper spingere e non come appoggio. Non bisognapensare che si vada più veloci o si faccia meno faticaperché il principio fondamentale è quello dicoinvolgere il maggior numero possibile di muscoli e,di conseguenza, aumentare il dispendio energetico aparità di velocità e di distanza percorsa. Nelcontempo migliora la forma fisica.

Sui pattini a rotellecorrono soddisfazionira le varie discipline sportiveerroneamente definite "minori"vi è anche il pattinaggioartistico a rotelle. Dal 2012

anche Gambettola ha una sua societàsportiva dilettantistica: Il Gabbiano.Presidente nonché insegnante delleragazze è Silvia Perrone, milanese diorigine e romagnola d’adozione dal2004, alla quale chiediamo dipresentarci questa attività, svolta con

tanta passione.

Come e perchè è nata la società IlGabbiano?Mi sono trasferita in Romagna daMilano dove svolgevo già questaattività presso un’altra società. Perquesto mio forte interesse verso talesport, mi sono ritrovata "persa" senzapraticarlo. Così ho deciso di avviareuna mia squadra dilettantistica. Nel2012 è nata la società Il Gabbiano.

Quali sono le gare a cui partecipate ea quale livello?Noi facciamo gare di pattinaggioartistico a rotelle che ha specialità di

Fsingolo, coppia artistico,coppia danza e solo dance.Non avendo atleti maschi, almomento pratichiamo sologare di singolo nei varicampionati Aics e Uisp alivello provinciale, regionale enazionale.

Quanti sono gli atleti impegnati e do- ve svolgete i vostri allenamenti?

 Ad oggi abbiamo 50 atleti fraGambettola e Bellaria. Gliallenamenti si svolgono il martedì e ilgiovedì presso il Circolo Tennis in viaCuriel a Gambettola e il mercoledì evenerdì nella palestra delle scuolemedie di Bellaria-Igea Marina.Purtroppo le pavimentazioni a noifavorevoli sono veramente poche.Tanti sacrifici ci hanno portato aottimi risultati.

 A proposito di risultati, può citarnequalcuno?Sebbene presenti solo dal 2012, ilgruppo agonistico formato da ragazzedi Cesena e Gambettola composto da

Giulia Battaglia, Giulia Calandrini,

Desirè Capasso, Ilenia Casalboni,Federica Magnani, Francesca Merli eFederica Molari, vanta vari podiprovinciali e regionali e ai campionatiitaliani Aics del 2015. Quasi tutte sisono piazzate tra il quinto e decimoposto. Due week end fa sono stateimpegnate in un Trofeo svoltosi aBondeno (Ferrara), conquistando dueprimi posti, due secondi posti, unterzo posto e tre quarti posto.Domenica 20 marzo a Forlì si sonosvolti i campionati regionali e lanostra atleta Federica Molari diCesena si è classificata al primoposto.

Piero Spinosi

Gambettola, società "Il Gabbiano"

La Conad sul trono d’Europa

(Barcellona 11 aprile 1991, foto Gennaro Palladino)

Ragusa esultadopo il gol (Pippofoto)

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

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Giovedì 31 marzo 201622 Sport CsiPagina a cura del Centro Sportivo Italiano

Comitato di Cesena

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi 

La rappresentativadel Csi cesenateche ha partecipatoal Raduno nazionaledel 1955.Davvero una foto

che è un pezzodi storia.

uando il Gruppo Arbitri diCalcio “Gianfranco Valentini”del Csi di Cesena si ritrova è

sempre una festa. Così è statomercoledì 23 marzo in occasione dellariunione settimanale del gruppo fattacon i familiari nella sala bar delLugaresi per l’occasione addobbata afesta con varie decorazioni preparatedal gruppo delle mogli degli arbitri.È stata l’occasione giusta perscambiarsi gli auguri di Buona Pasqua.Serata all’insegna della gioia di stare

insieme con piadina e salumi variaccompagnati dall’immancabilesangiovese (acqua e coca cola per gliastemi e i bambini). Il momentocruciale della serata è stato la rotturadel gigantesco uovo di cioccolataofferto ai presenti, insieme allacolomba pasquale. La serata si èconclusa con l’estrazione della lotteriacon in palio un gigantesco “ovone” dicioccolato. La fortuna ha arriso a VitoPerna, che ha così potuto beneficiaredi una buona scorta di cioccolata per

queste feste. A tutti gli intervenuti èstata consegnata una colombapasquale, mentre ai bimbi presenti èstato donato un grazioso uovo dicioccolato con un piccolo portachiavi“smile” allacciato.Un sentito grazie a Novella Razzanicoordinatrice del gruppo “mogli degliarbitri” per la preparazione, l’impegnoe la dedizione dimostrate,fondamentali per la riuscita di questainiziativa.

Ma 

Q

Gruppo arbitri, gruppo di amici

Si è svolto il 23 marzo nel bar del “Lugaresi”, a Cesena, il tradizionale appuntamento

 F e s t a  d e g l i  a u g u r i

Al Carisport di Cesena

■ Pattinaggioartistico

Domenica 3 aprileil 7° Trofeo PrimaveraDomenica 3 aprile, con inizio gare alle14,30, si terrà a Cesena il 7° Trofeo diPrimavera, gara di Pattinaggio Artistico arotelle.La manifestazione si terrà presso il Carisport di Cesena, magnifica “location” resadisponibile grazie all’impegnodell’Amministrazione comunale che si èmossa a favore di questa disciplina, vera“cenerentola” dello sport cesenate.Questa operazione dimostra come sia ilsindaco Paolo Lucchi che l’assessoreChristian Castorri siano vicini allo sport dibase, anche a quello che ha minore visibilitàpur essendo uno sport al quale i bambinisono molto affezionati.Il Centro sportivo italiano di Cesena, enteche si batte da anni perché questa disciplina

possa esplodere a livello giovanile, haorganizzato la giornata grazie al contributodella commissione e dei volontari che hannodato una mano importante per l’allestimentodel campo gara.Importante anche il contributo delle scuoledi pattinaggio del Csi, della Libertas edell’Endas Cervia che si troveranno agareggiare in un impianto meraviglioso, allapresenza delle autorità locali, dei vertici delpattinaggio regionali e dei dirigenti Csi localie regionali, ma soprattutto di fronte a unfolto pubblico capace di emozionarsi graziealle coreografie che questi bambini sonocapaci di effettuare.Sarà una giornata importante all’insegnadello sport giovanile, una giornataimportante per lo sport a Cesena.

 A “Spiaggia 23”, a Cesena

5° Campionato maschile Beach Tennis

Il Bar Santi è campioneresso gli impianti di Spiaggia 23, a Cesena, si sono svolte venerdì 18 marzo le finalidel 5° Campionato Maschile di Beach Tennis.Alla conclusione della serata la classifica finale ha laureato il Bar Santi 1976

campione in carica.

Classifica finale:Play off:1° classificato: Bar Santi 19762° classificato: Gp Vigne Nolorico3° classificato: Colorado4° classificato: Struben Sur FloverPlay out:1° classificato: I sempre belli2° classificato: Team Italia3° classificato: Team Safe4° classificato: F.lli Amaducci

Un grazie ai partecipanti, ai gestori degli impianti e a tutti quanti hanno contribuito alla 

riuscita di questo campionato. L’appuntamento con tutti i tesserati è rinviato alla festa finale del Beach Tennis del Csi Cesena che è in fase di organizzazione .Giuseppe Corzani 

P

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-13-2016 23/24

Giovedì 31 marzo 2016 23Pagina aperta

Benedizioni pasquali nelle scuole del nostro territorio Attenzione a non scambiare il rispetto per dimenticanza delle radici

aro direttore, sono una mamma di unaScuola Primaria del Secondo Circolo,ma le scrivo facendomi portavoce del 

disappunto che ho sentito esprimere da di-versi genitori riguardo la scelta del Consigliodi Circolo della nostra scuola di effettuare le benedizioni pasquali in orario extrascolastico,nella palestra o nel cortile della scuola, conl’accompagnamento obbligatorio da parte di un genitore.Le esprimo lo stupore, il dispiacere e anche larabbia di chi quest’anno ha visto stravolgere così una tradizione che assieme ad altre ha ra-dici ben profonde nella nostra storia, cultura,tradizione e soprattutto nella nostra fede.Premesso che la sentenza del Tar Emilia Ro-magna, che qualcuno sembra aver addottoper impedire le benedizioni pasquali, è statasospesa dal Consiglio di Stato e che pertantola decisione del Consiglio di Circolo non pare,di fatto, nemmeno legalmente giustificata, mi chiedo in nome di quali principi di integra-zione, rispetto delle diversità, non discrimina-zione si sia presa questa decisione. Perché questi sono gli argomenti di cui si fa tantapropaganda a scuola, tra i genitori e tra gli alunni, e se non li si mette in pratica nel modo

 giusto si rischia, purtroppo, di riempirsene solo la bocca.Devo mio malgrado constatare che di questi tempi questi concetti vanno bene solo se usati in qualche sede e nei confronti di qualcuno.

 Nei confronti dei cattolici no, non si può.Come mai, ad esempio, il rispetto che si usanelle mense scolastiche nei confronti delle tra-dizioni religiose di alcuni alunni – non me ne vogliano, non ho nulla in contrario – nonviene usato in egual misura nei confronti di quei genitori che da anni e anni in Italia ve-dono benedire i propri figli e le aule in cui tra-scorrono gran parte della giornata? Non è unatradizione religiosa anche questa? 

Per rispettare il volere di qualcuno (ma quanti sono, scusate?) non tanto di non aderire allabenedizione, cosa già ampiamente concessa,ma di impedire ad altri di riceverla a scuolanella modalità consueta, si è finiti con il co-stringere tutti gli alunni a ricevere le benedi-zioni pasquali fuori dalle aule in orarioextrascolastico e, di fatto, molti a non riceverlaaffatto. Penso, ad esempio, agli alunni che aderiscono ai corsi pomeridiani e al tempoprolungato che non hanno potuto aderire per l’assenza dei genitori e a quelli che, per esi-

 genze personali, non si sono potuti trattenere.Si parla tanto anche di “fobie”, ultimamente…Chi si sente offeso da una benedizione, che hasolo scopo benefico, per altro data ad altri? Chi si sente offeso dalla presenza di un sacer-dote che benedice solo ed esclusivamente chi lo desidera? Apriamo bene gli occhi allora,

✎ Il direttore risponde 

perché chi porta avanti queste battaglie nonvuole una scuola laica. La scuola laica, per chi lavuole laica, c’è già, perché nessuno è costretto ad 

aderire né alla benedizione pasquale, né all’oradi religione. La verità è che qualcuno non vuole una scuola laica per sé, ma vuole una scuola atea(o perlomeno non cattolica) per tutti gli altri,anche per chi non è d’accordo (rispetto, integra-zione… integralismo ateo? O qualcos’altro?). Ri-tengo che sia invece doveroso vi sia, come è sempre stato, presenza della nostra religione e di tutto ciò che la riguarda, non solo perché è nostratradizione, cultura, fede, ma soprattutto perché è luce, pace, speranza e, in una sola parola, Amore (quell’amore che si scrivere con la “A” maiuscola,come il nome di una Persona). Valori che la no-stra scuola ha sempre condiviso pienamente.Detto questo, sono certa che c’è chi ha già prontain tasca qualche sentenza, legge o altro… Bene,allora, che dire… avanti così! Via i crocifissi dallascuola, via il presepe, via anche la benedizione: aquando l’ora di religione? Andando avanti di questo passo qualcuno finirà col dirci addiritturacome celebrare (o meglio, non celebrare) la

 Messa.Concludo con un augurio per tutti… fintanto che saremo autorizzati a farcelo: Buona Pasqua! 

Lettera firmata – Cesena

Carissima lettrice, mille grazie per la sua ap-passionata lettera. Grazie di cuore perché fa davvero il punto della situazione su una mate-ria trattata spesso in maniera troppo disinvolta.Credo che abbia ragioni da vendere quando af-ferma che non è questione di scuola laica. Quisi vuole arrivare non solo a una scuola atea, ma addirittura a una scuola non cattolica, o peggioancora, anticattolica. Credo stia tutto qui ilpunto, la vera questione in campo. E noi catto-lici che facciamo? Altro bel t ema da affrontare.Noi facciamo spallucce e diciamo che sì, va bene lo stesso, in nome di un buonismo che

non conduce da nessuna parte, ma alimenta solo confusione e disinformazione. Ben saldi inciò che siamo, possiamo e vogliamo confron-tarci con gli altri, nessuno escluso. Ma di cosa dobbiamo vergognarci circa le nostre origini? Vogliamo abbattere le nostre chiese e i nostricampanili? E cancellare la storia? Si tira in ballola sentenza del Tar e ci si dimentica di quella del Consiglio di Stato come lei ha ben messo inevidenza. Certo, se non si vuole vedere e non si vuole sentire, cosa vuole che accada...Mi fermo qui. Le sue argomentazioni sono fintroppo chiare. Grazie di tutto e a presto. E gra-zie ancora per il suo scritto. Spero che suscitidibattito. E visto che siamo ancora nell’ottava di Pasqua, anch’io le auguro una Buona e Santa Pasqua. Di cuore.

Francesco [email protected]

L’Occhio indiscreto

E’ la volta dei ciliegi in fiore. In collina lo spettacolo è mozzafiato. La fotoè stata scattata nell’azienda agricola Babbini di Carpineta (Cesena).

Servizio civile e obiezione di coscienzaRicordi che invitano ad alcune riflessioniCaro direttore, volevo ringraziarti per aver dato risalto alla festa del santo di cui portoil nome, san Massimiliano di Tebessa del 12 marzo (cfr pagina 7 Corriere Cesenate del 17 marzo, n. 11), patrono degli obiettori di coscienza, poco noto a causa del più famoso omonimo del 14 agosto, padre Massimiliano Kolbe. San Massimiliano di Tebessa era figlio di un veterano romano: si rifiutò di seguire la carriera del padre,di arruolarsi nell'esercito e per questo fu giustiziato. Ne approfitto per sottolineare la differenza fra servizio civile e obiezione di coscienza. Negli anni in cui c’è stato il servizio militare di leva obbligatorio, l’obiezione di coscienza all’uso della armi si è fortunatamente tramutata in Italia nella possibilitàdi svolgere un servizio alternativo a quello militare: il sevizio civile, appunto. La sceltaera svantaggiosa su diversi fronti: durata del servizio più lunga (almeno inizialmente 18 mesi anziché 12), preclusione da alcuni incarichi nella pubblica amministrazione e impossibilità di lavorare per aziende coinvolte in forniture all’esercito. Fra i vantaggi c’era la possibilità (non sempre realizzabile) di svolgere il servizio vicino a casa. A Cesena, ai miei tempi, noi obiettori della Caritas abitavamo nella mansarda dellaCasa del Clero, con obbligo di presenza dalla sera a cena al mattino dopo, sottoposti ai controlli dei Carabinieri della vicina caserma. Un servizio a tempo pieno, mattinae pomeriggio, con persone “speciali”, a volte fantastiche (come la famiglia da cui andavo al pomeriggio), o particolarmente indisponenti. Le serate si alternavano framomenti formativi e coabitazione con altri obiettori più o meno motivati, cercandodi distinguersi fra gli imboscati e i raccomandati. Per diventare obiettore era necessarioun tirocinio di qualche mese.Ricordo un convegno degli obiettori Caritas all’Eur, a Roma, in cui ci fu latestimonianza di alcuni ragazzi del Sud Africa: l’obiezione di coscienza eraconsiderata diserzione e punita col carcere che terminava o con la decisione di svolgere il servizio militare o col raggiungimento di un’età troppo avanzata per svolgere tale servizio. L’obiezione si traduceva così in un esilio a vita.Oggi il servizio civile non è più legato all'obiezione di coscienza al servizio militare. Mi premeva sottolineare questo. Giustamente la Caritas lo ha voluto mantenere per non privare tante famiglie speciali di un aiuto prezioso.Colgo l’occasione per entrate anche nel tema dell’identificazione con le impronte digitali, ritornato sui giornali in questi ultimi giorni. Ogni obiettore di coscienza dellaCaritas, come ogni maschio italiano, al raggiungimento della maggiore età, è statochiamato a presentarsi al distretto militare, dove, oltre a essere sottoposto a una visitamedica generale con ottimi riscontri di profilassi, depositava le proprie impronte digitali su un cartoncino che credo sia gelosamente custodito ancora oggi. Non mi dispiace quindi se questa procedura è applicata a chi si presenta alle nostre frontiere.Grazie ancora per avermi dato la possibilità di ricordare il mio servizio in Caritas.

Forfo, anzi Massimiliano Turci 

“Scuola per la famiglia”, incontro con il cardinal Carlo Caffarraomenica 13 marzo, la nostra “Scuola per la famiglia”, guidata dal parroco di SanCarlo di Cesena don Giovanni Savini, si è recata a Bologna, presso il Seminarioarcivescovile, per incontrare il cardinal Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di

Bologna sui temi della famiglia e del matrimonio.Nel corso del suo fecondo magistero, il cardinale ha dedicato tempo e fatica aindagare il “mistero buono” dell’amore sponsale, certo che il progetto di Dio sulmaschio e la femmina non può che essere il bene per ogni uomo, in tutti i tempi esotto ogni cielo. Egli ha raccontato che suor Lucia di Fatima lo aveva ammonito con leseguenti parole: “Lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famigliae sul matrimonio. Non abbia paura - aggiungeva - perché chiunque lavora per lasantità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tuttimodi, perché questo è il punto decisivo”.Secondo Caffarra oggi il matrimonio dai più non è ritenuto un sacramento, masemplicemente un’espressione dell’evoluzione dell’umanità, un fatto inventato solo

dagli uomini, quindi suscettibile di essere plasmato a ogni volontà delle personestesse e privo di una precisa identità. Si deve invece avere la consapevolezza che ilmatrimonio lo ha inventato Dio creatore, ed è perciò una “istituzione divina” chepoggia sulla comunione di due persone, uguali nella dignità ma differenti l’una dall’altra in quanto la nostra umanità si esprime in due modi diversi, la mascolinità e lafemminilità: ciascuna delle due, distintamente prese, non esprime interamente laricchezza della persona, ma solo la comunione tra esse, ne realizza la pienezza.In secondo luogo il matrimonio non coinvolge solo i due che si sposano, ma è unevento pubblicamente rilevante: esso cioè non riguarda solo il bene personale dellacoppia, ma anche il bene pubblico della società. Non si spiegherebbe altrimenti ildettato costituzionale che recita “la Repubblica riconosce la famiglia come societànaturale fondata sul matrimonio”: nel testo dei nostri padri è riproposta laconsapevolezza, presente presso tutti i popoli, che il matrimonio non è un fatto soloprivato poiché costituisce il legame più profondo fra le varie generazioni e quindiassicura il nostro futuro.Il cardinale poi ci ha detto che Cristo ha elevato il matrimonio alla dignità disacramento: quando ci si sposa, non si è perciò in due, ma c’è sempre Cristo di mezzoe quindi attraverso il libero consenso espresso fra i coniugi - il segno visibile del gesto

D- Cristo compie la sua opera donando glisposi l’uno all’altro e la sua donazione èirrevocabile: perciò Gesù dice che ciò cheDio ha unito, l’uomo non lo può separare. Inforza di questo atto, ci sono delleconseguenze importantissime, per esempio,che il matrimonio è un evento di graziaperché favorisce la carità coniugale, che èpiù dell’amore, perché è l’amore stesso diCristo che viene partecipato e gli sposi, resicapaci di amare come ama Cristo e inquanto battezzati, sono chiamati alla santitàche è la perfezione della carità.Il matrimonio infine pone i coniugi in uno

stato di vita cristiano ossia fa loro capire diavere nella Chiesa, in forza del sacramentoricevuto, una missione pubblicamentericonosciuta: la trasmissione della fede.L’educazione è una vera comunicazione diumanità. Essa consiste nella trasmissione diquel progetto di vita che i genitori ritengonovero, buono, giusto. È un vero e propriopassaggio di umanità dalla generazione deipadri, alla generazione dei figli.Occorre una grande fermezza nel vivere lavita coniugale in tale direzione in quantol’ambiente circostante predica l’esattocontrario per cui occorre giudicare concoraggio e verità quanto accade aiutandosi avicenda sulla questione educativa emostrando particolare attenzione allefamiglie “ferite”.

Il cardinale ha concluso esponendo laconvinzione che non potremo dire di avervoluto bene ai nostri figli se non faremotutto il possibile per evitare che lo Statoaggredisca sistematicamente la famiglia, ladevasti, la porti alla deriva con le sue leggi.Non si può sottovalutare l’aspettolegislativo, poiché la norma crea uncostume, il costume crea una mentalità e,col tempo, ciò che si reputava essere “male”diventa “bene” accettato senza alcunrimorso dalla comunità. Il cardinale infineha aggiunto che il Signore non ci giudicheràsulla efficacia del nostro agire, ma sulla

giustizia con la quale avremo agito. IlSignore non ci chiede di fare trionfare lagiustizia in questo mondo non conoscendonoi le sue strade né i suoi tempi. Occorreritornare a sperare nel futuro perché oggi legiovani generazioni hanno più paura chesperanza e questo non era mai successo,perché il giovane per natura non ha pauradel futuro, ma lo deve guardare consperanza aprendosi al Mistero che riservaun destino buono a chi si affida al Salvatoredel mondo.Dopo un’ora e mezzo di attento ascolto epartecipato dialogo con il cardinale siamoritornati a casa edificati, confortati erilanciati nella difesa della famiglia secondoil progetto di Dio.

Gianluca Montalti

8/18/2019 Corriere Cesenate 13-2016

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-13-2016 24/24