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Cresce l’interesse internazionale per i minibond: il portale MinibondItaly.it registra un netto aumento degli accessi dall'estero. Cresce l’interesse dell’estero per il mercato dei minibond come strumento che le virtuose PMI italiane possono utilizzare per reperire finanza preziosa da canali alternativi al credito bancario e alle quotazioni in Borsa. La conferma arriva anche dai primi dati, a due mesi dal lancio, da Minibonditaly.it (www.minibonditaly.it), il primo portale specializzato in materia, che sta vedendo gli accessi dall'estero aumentare giorno dopo giorno. Da dati recentemente apparsi sulla stampa specializzata, la quota detenuta da investitori esteri nelle imprese italiane, sotto forma di private equity, è salita al 51%, a fronte del 2% del 2010. Un segnale importante che mostra come l'Italia rappresenti un interessante mercato di approdo per i capitali di ricche organizzazioni d’oltreconfine. Dopo una crescita così marcata in tempo di crisi nel capitale delle imprese, possiamo attenderci che gli investitori esteri inizino a pensare di entrare nel neonato mercato dei minobond? Al momento non ci sono dati significativi a riguardo, ma se guardiamo all'attenzione prestata in Europa, e nel resto del mondo, alle informazioni di stampa e all’interesse di operatori specializzati verso questi strumenti di finanziamento alternativo, la risposta è affermativa. I primi dati, a tal proposito, arrivano da Minibonditaly.it: Dopo due mesi dal lancio del portale e da un’analisi degli accessi si può evidenziare che: Una fascia di accessi, che oscilla tra il 10 e il 15 %, è rappresentata da utenti che si collegano dall’estero; I primi cinque paesi a detenere il record di numero di visite da oltre confine, sono centri finanziari/ industriali rilevanti a livello globale: Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Svizzera e Germania; Nel primo mese, l’Inghilterra copre circa il 60% degli accessi dall’estero, mentre nel secondo il dato si riduce - pur rimanendo ampiamente il Paese straniero da cui vengono effettuate il maggior numero delle connessioni al portale - con una crescita significativa dell’elenco dei Paesi (circa 25 da tutti le aree del mondo, sia da nazioni fortemente sviluppate che in via di

Cresce l’interesse internazionale per i minibond: il portale MinibondItaly.it registra un netto aumento degli accessi dall'estero

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Cresce l’interesse internazionale per i minibond: il portale

MinibondItaly.it registra un netto aumento degli accessi dall'estero.

Cresce l’interesse dell’estero per il mercato dei minibond come strumento che le

virtuose PMI italiane possono utilizzare per reperire finanza preziosa da canali

alternativi al credito bancario e alle quotazioni in Borsa.

La conferma arriva anche dai primi dati, a due mesi dal lancio, da Minibonditaly.it

(www.minibonditaly.it), il primo portale specializzato in materia, che sta vedendo

gli accessi dall'estero aumentare giorno dopo giorno.

Da dati recentemente apparsi sulla stampa specializzata, la quota detenuta da

investitori esteri nelle imprese italiane, sotto forma di private equity, è salita al 51%,

a fronte del 2% del 2010. Un segnale importante che mostra come l'Italia

rappresenti un interessante mercato di approdo per i capitali di ricche

organizzazioni d’oltreconfine.

Dopo una crescita così marcata in tempo di crisi nel capitale delle imprese,

possiamo attenderci che gli investitori esteri inizino a pensare di entrare nel

neonato mercato dei minobond? Al momento non ci sono dati significativi a

riguardo, ma se guardiamo all'attenzione prestata in Europa, e nel resto del

mondo, alle informazioni di stampa e all’interesse di operatori specializzati verso

questi strumenti di finanziamento alternativo, la risposta è affermativa.

I primi dati, a tal proposito, arrivano da Minibonditaly.it:

Dopo due mesi dal lancio del portale e da un’analisi degli accessi si può

evidenziare che:

Una fascia di accessi, che oscilla tra il 10 e il 15 %, è rappresentata da utenti

che si collegano dall’estero;

I primi cinque paesi a detenere il record di numero di visite da oltre confine,

sono centri finanziari/ industriali rilevanti a livello globale: Inghilterra, Stati

Uniti, Francia, Svizzera e Germania;

Nel primo mese, l’Inghilterra copre circa il 60% degli accessi dall’estero,

mentre nel secondo il dato si riduce - pur rimanendo ampiamente il Paese

straniero da cui vengono effettuate il maggior numero delle connessioni al

portale - con una crescita significativa dell’elenco dei Paesi (circa 25 da

tutti le aree del mondo, sia da nazioni fortemente sviluppate che in via di

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sviluppo: Europa, Nord America, Sud America, Medio-Oriente, Sud Est

Asiatico). In particolare si nota:

o forte crescita nel secondo mese del numero degli accessi dalla Russia;

o accessi da Paesi in via di sviluppo quali India, Cina, Brasile e

Venezuela, in entrambi i periodi di analisi;

o costanti gli accessi dagli Emirati Arabi Uniti;

o in crescita anche gli accessi da Paesi dell'Est Europa (Romania,

Ungheria, Repubblica Ceca, ...)

Un trend che resta stabile nei due mesi, e che si prevede possa ancora crescere,

anche grazie all’aumento del numero degli imprenditori che hanno scelto i

minibond come strumento alternativo per raccogliere le risorse finanziarie

necessarie a sostenere validi piani di sviluppo.

Il portale Minibonditaly.it si pone in tale contesto come un prezioso supporto a tutti

gli operatori interessati a questo mercato, per tenersi in costante aggiornamento

sui trend e gli andamenti del mercato, con l’obiettivo di fornire in maniera

totalmente gratuita un aggiornamento quotidiano con tutte le informazioni

disponibili sulla stampa e in rete.