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1
IL RUOLO DEL TUTOR
DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE
INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO
SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO
a.s. 2017/2018Monza 11 dicembre 2017
Dott.ssa Paola Nobili
2Perc
orso
del ne
oass
unto
-50 o
re Incontro propedeutico e di
restituzione
3 ore + 3 ore = 6 ore
Laboratori formativi
4 laboratori x 3 ore = 12 ore
Peer to peer 12 oreProgettazione 3 ore
Osservazione neo assunto/tutor 4 ore
Osservazione tutor/neo assunto 4 ore
Verifica dell’esperienza 1 ora
Formazione online 20 ore
3
Bilanc
io iniziale d
elle c
ompete
nze
Il docente neo assunto traccia un bilancio
delle competenze in forma di
autovalutazione, aiutato da domande
guida che hanno l’intento di far affiorare
le proprie competenze per condividerle.
Il bilancio delle competenze è il punto di
partenza per la definizione del patto per
lo sviluppo professionale
L’obiettivo è quello di focalizzare le
proprie competenze e prendere in caricola propria evoluzione professionale,
definire i mezzi e le tappe per
raggiungere gli obiettivi, definire i punti da
potenziare ed esplicitare le azioni in un
impegno etico professionale
4
Patt
o pe
r lo s
vilupp
o pr
ofess
iona
le
Il patto è stipulato a partire dal bilancio
iniziale delle competenze e consente di
mettere a fuoco alcuni aspetti sui quali si
intende dedicate attenzione nel corso
della formazione
Gli impegni reciproci che legano il
docente neo assunto alla nuovacomunità di appartenenza
vengono esplicitati in un nuovo
documento che impegna e
stimola ad assumere un
atteggiamento di ricerca e dipropensione all’innovazione.
Non è contratto di natura giuridica, ma è un impegno
etico-professionale, un codice deontologico nel rispetto
del patto formativo stipulato tra scuola e alunni e genitori.
5
Peer
to p
eer–
12 o
re
Obiettivi
• Sviluppare competenze sulla conduzione della
classe• Sviluppare competenze sull’attività di insegnamento
• Sviluppare competenze sul sostegno allamotivazione degli allievi, sulla costruzione di climi
positivi e motivanti• Sviluppare competenze sulle modalità di verifica
formativa degli apprendimenti
6
Labor
ato
ri f
ormativi –
12 o
reIl docente neo assunto, sulla base del
bilancio delle competenze e del patto per lo
sviluppo professionale, partecipa a 4
laboratori della durata di 3 ore ciascuno.
E’ obbligatorio il laboratorio sui BES, mentre
gli altri 3 sono scelti tra le proposte offerte a
livello territoriale
Obiettivi
• Potenziare le competenze trasversali
• Approfondire conoscenze specifiche del
docente
• Stimolare la condivisione di esperienze e la
soluzione di problemi reali del contesto
scuola
7
Labor
ato
ri f
ormativi –
12 o
re
a) Nuove risorse digitali e impatto sulla didattica
b) Gestione della classe e problematiche relazionali
c) Valutazione didattica e valutazione di sistema
(autovalutazione e miglioramento)
d) Bisogni educativi specialie) Contrasto alla dispersione scolastica
f) Inclusione sociale e dinamiche interculturali
g) Orientamento e alternanza scuola/lavoro
h) Buone pratiche di didattiche disciplinari
i) Educazione allo Sviluppo Sostenibile
8Bilanc
io f
inale d
elle c
ompe
tenz
e
A conclusione del percorso il docente neo assunto
traccia un bilancio delle proprie competenze
raggiunte, in forma di autovalutazione
Obiettivo
Delineare i miglioramenti e i punti che restano da
potenziare
9
Port
folio
Rappresenta il punto di arrivo di tutto il percorso
formativo, ma deve essere considerato un
investimento in prospettiva, uno stimolo a vivere in
modo dinamico e proattivo la professione docente.
E’ il momento in cui si attribuisce valore alle
esperienze più significative e le si proietta in una
traiettoria di sviluppo professionale continuo,
strutturale e permanente.
10
Il tu
tor
11
Ruo
lo d
el tu
tor
Designato dal DS su indicazione del CdD
Collabora alla
stesura dei bilanci iniziale e finale delle competenze
E’ direttamente coinvolto nell’azione di peer to peer
Presenta parere motivato
al CdV
Integra il CdV
Riceve un compenso dal MOF o dalla premialità
Riceve un’attestazione
12
Chi è il tu
tor?
Il tutor è un collega esperto, competente e motivato
che accompagna i nuovi membri di una comunitàprofessionale a rafforzare le proprie motivazioni e
competenze professionali.
Al di là delle azioni visibili (colloqui, confronti,
suggerimenti, documentazione, …) il tutor mette in
atto azioni invisibili fondamentali, che scaturiscono
dalla qualità delle relazioni tra le persone
13
In
quale m
odo
opera
?AZIONI VISIBILI DEL TUTOR
• Accoglie
• Ascolta
• Supporta
• Accompagna
• Sostiene
• Osserva
• Supervisiona
• Ha specifiche competenze organizzative, didattiche e
relazionali
14
AZIONI INVISIBILI DEL TUTOR
• Facilita
• Responsabilizza
• Motiva
• Induce all’autovalutazione, all’esplicitazione
del sapere implicito
• E’ attore di un processo riflessivo di
metacognizione
• Induce al miglioramento e alla valorizzazione….In
quale m
odo
opera
?
15
Element
o fo
ndament
ale
Il tutor è l’elemento centrale del percorso
di formazione
E’ l’ingranaggio fondamentale nel
delicato meccanismo che, attraverso il
processo di miglioramento, porta alla
professionalità docente
16
Sta
ndard
pro
fess
iona
li
Corretto possesso ed esercizio delle
competenze:
• Culturali e disciplinari
• Didattico-metodologiche
• Relazionali e comunicative
• Organizzative e gestionali
17
Com
pete
nze c
ultu
rali,
disciplinari
didatt
ico-
meto
dolog
iche
Sono verificate essenzialmente nella
programmazione annuale che il docente
neo assunto predispone, sulla sua
implementazione e sulla verifica in
relazione all’identità dell’istituzione
scolastica.
E’ quindi importante che il tutor
accompagni il docente nella conoscenza
della realtà scolastica attraverso il
documenti fondamentali (PTOF, PdM…)
18
Com
pete
nze r
elaziona
li, co
mun
icative
e
orga
nizzative
Sono valutate in base all’attitudine
collaborativa nei vari contesti didattici,
progettuali, collegiali, nell’interazione con
le famiglie, con il personale, in relazione
alla capacità di affrontare situazioni e
dinamiche relazionali complesse
19
Il co
invo
lgim
ent
odel tu
tor
Nella predisposizione del bilancio iniziale
collabora all’individuazione delle competenze
inducendo il docente in formazione a
riconoscere le proprie risorse e i propri limiti,
riflettendo sugli aspetti fondamentali della
professione:
• La gestione della classe
• Le pratiche valutative
• La progettazione e la documentazione
dell’attività didattica
• La gestione delle dinamiche relazionali nel
gruppo classe
• La gestione della comunicazione con i
colleghi del cdc in relazione alla condivisione
di progetti educativi
• La relazione con le famiglie
20
Il co
invo
lgim
ent
o del tu
tor
Dalle risultanze del bilancio iniziale
delle competenze collabora con il
docente e con il Dirigente alla
formulazione del patto per lo
sviluppo professionale suggerendo le
aree di intervento e la scelta dei
laboratori formativi
21
Il co
invo
lgim
ent
o del tu
tor Sostiene l’apprendimento in servizio
attraverso la pratica del peer to peer, in
cui l’osservazione reciproca in classe
costituisce un fondamentale momento di
riconoscimento di pratiche professionali, la
loro rivisitazione critica e la loro
rielaborazione che porti ad un’efficace
azione didattica, in ogni suo aspetto, dalla
spiegazione, alla facilitazione, alla
partecipazione, alla verifica e alla
valutazione
22
Il co
invo
lgim
ent
o del tu
tor
Contribuisce alla elaborazione del
bilancio finale delle competenze in
cui la messa a punto della
documentazione relativa alla
formazione e alla pratica didattica
consentono di predisporre il portfolio
23
Il co
invo
lgim
ent
o del tu
tor
Partecipa con un’istruttoria al
momento valutativo portando al
comitato il valore di un’esperienza di
affiancamento e condivisione in una
relazione simmetrica tra pari
24
Il va
lore
del pe
rcor
soIl percorso formativo prosegue sulla strada
tracciata dall’esperienza innovativa iniziata
tre anni fa.
I dati delle rilevazioni territoriali e nazionali
raccolti a conclusione dei percorsi degli anni
precedenti hanno evidenziato un ottimo
gradimento.
Forti dei dati raccolti, MIUR e INDIRE
proseguono il progetto formativo,
assumendo le indicazioni e i suggerimenti di
miglioramento, individuando i pilastri di un
sistema di sviluppo professionale
25
Alcun
i risu
ltati
1,5 docenti per ogni tutor
26
Alcun
i risu
ltati
Utilità dell’esperienza formativa
27
Alcun
i risu
ltati
Utilità dell’esperienza formativa
28
Alcun
i risu
ltati
29
Alcun
i risu
ltati
30
Coraggio! Siamo solo all’inizio!
Buon lavoro!
Paola Nobili