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INDIRIZZI:INDUSTRIALE-COMMERCIALE-LICEO-PROFESSIONALE
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Istituto Superiore “Serafino Riva” – Sarnico (BG)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^BI
ISTITUTO TECNICO
ITIS - MECCANICA e MECCATRONICA
A.S. 2016-17
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Sommario
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ......................................................................................................................................... 1
CLASSE 5^BI ...................................................................................................................................................................................... 1
1. LA SCUOLA ................................................................................................................................................................................ 3
Presentazione ............................................................................................................................................................................... 3
Profilo dell’indirizzo ...................................................................................................................................................................... 3
2. LA CLASSE ................................................................................................................................................................................. 4
Composizione della classe e provenienza degli studenti .............................................................................................................. 4
Curricolo scolastico ....................................................................................................................................................................... 4
Candidati esterni .......................................................................................................................................................................... 4
Continuità didattica dei docenti nel II biennio e V anno............................................................................................................... 5
Percorsi interdisciplinari ............................................................................................................................................................... 6
Interventi di recupero ................................................................................................................................................................... 7
Simulazioni delle prove d’esame .................................................................................................................................................. 7
3. PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI FINALI DISCIPLINARI ........................................................................................................ 11
Lingua e letteratura italiana ....................................................................................................................................................... 11
Storia, cittadinanza e costituzione ............................................................................................................................................. 15
Lingua inglese ............................................................................................................................................................................. 17
Tecnologia meccanica ................................................................................................................................................................ 19
Disegno e progettazione ............................................................................................................................................................ 22
Matematica ................................................................................................................................................................................ 25
Sistemi e automazione ............................................................................................................................................................... 26
Religione ..................................................................................................................................................................................... 29
4. ALLEGATI ................................................................................................................................................................................ 32
Allegato 1 - COPIA DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE .................................................................................................................... 33
Allegato 2 - GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DELL’ESAME DI STATO PROPOSTEDALL’ISTITUTO ..................................... 60
Allegato 3 - CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ......................................................................................... 68
Allegato 4 - ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTOSCELTI DAI CANDIDATI PER L’AVVIO DEL COLLOQUIO .................................... 69
Allegato 5 - ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI ....................................................................................................................... 70
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1. LA SCUOLA Presentazione
L’Istituto Superiore “Serafino Riva” porta il nome di Serafino Riva, famoso per aver dato prestigio alla zona del lago d’Iseo grazie ai suoi motoscafi da competizione. Gli allievi risiedono a Sarnico e nei paesi limitrofi, in una zona ricca di industrie e attività commerciali e turistiche, che orientano l’offerta formativa dell’Istituto verso gli indirizzi amministrativo, turistico, meccanico, informatico e alberghiero.
Profilo dell’indirizzo
Il diplomato in Meccanica e Meccatronica ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta e nelle loro lavorazioni. Ha competenze relative alle macchine e ai dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi. È in grado di progettare, costruire e collaudare dispositivi e prodotti, realizzando così i processi produttivi; è esperto nella manutenzione preventiva e ordinaria, nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi. Sa dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali, pianificando e certificando la produzione con opportune descrizioni e documentazioni. Contribuisce all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti.
Il Diplomato in meccanica & meccatronica risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con mansioni del tipo: • progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria; • ricerca, controlli, collaudi in laboratori materiali ; • organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità; • assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore; • attività nel campo della termotecnica; • insegnamento nei laboratori scolastici; • libera professione.
Quadro orario del II biennio e V anno
III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
IRC o attività alternativa 1 1 1
Meccanica, macchine ed energia 4 4 4
Sistemi e automazione 4 3 3
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5
Complementi di Matematica 1 1 -
Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 4 5
32 32 32
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2. LA CLASSE
Composizione della classe e provenienza degli studenti
Studenti iscritti alla classe
M/F cognome e nome da altri istituti osservazioni
1 M BEDOYA AGUDELO ALESSANDRO - -
2 M BELLINI ROBERTO - -
3 M BELLONI LIVIO - -
4 F BELUSSI SERENA - -
5 M BETTONI ROCCO MICHELANGELO - -
6 M FIORINI FEDERICO - -
7 M GAFFORELLI LEONARDO - -
8 M LODA LORENZO - -
9 M MARTINELLI RICCARDO - -
10 M MORZENTI GABRIELE - -
11 M PICCINELLI JAMES - -
12 M PLEBANI GIORGIO - -
13 M QADIL NAWFAL - -
14 M SINGH SHARANPREET - -
15 M SUARDI LUCA - -
16 M ZOPPI FABIO - -
Curricolo scolastico
esiti degli scrutini nel triennio
classe promossi promossi con giudizio sospeso
non promossi 1 materia 2 materie 3 materie
III 13 4 1 0 1
IV 14 2 2 0 0
Candidati esterni
studenti iscritti alla classe
M/F cognome e nome osservazioni
1 F COGNOME NOME -
2 F COGNOME NOME -
3 F COGNOME NOME -
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Profilo della classe
Composizione della classe, eventuale numero di alunni con BES, partecipazione alle attività educative, comportamento ed interesse, processo di apprendimento, profitto conseguito per fasce di livello nel II biennio e V anno.
Il nucleo originario della classe è composto da 13 studenti ed 1 studentessa, ai quali si sono aggiunti, negli ultimi
due anni, tre studenti provenienti dall’Istituto Marzoli di Palazzolo sull’Oglio, e due studenti del nostro Istituto, uno
dal corso ITIS Informatico ed uno dal corso di Istruzione e Formazione Professionale; due studenti si sono invece
ritirati, uno al termine del terzo anno ed uno durante il quarto anno. Sono presenti due studenti DSA certificati, ma
un altro studente, nonostante l’impegno profuso, ha sempre evidenziato una certa lentezza nel processo di
apprendimento oltre che lacune pregresse. Tutti gli alunni hanno dimostrato un impegno ed una crescita in termini di
profitto costante negli anni; un gruppo consistente di alunni è dotato di buone capacità di apprendimento, e tutti
hanno dimostrato interesse per gli argomenti affrontati ed hanno sempre avuto un impegno costante, accompagnato
da un comportamento sempre corretto. La partecipazione al dialogo educativa nel corso del triennio è stata buona,
in ragione di un atteggiamento maturo nei confronti dell’attività didattica. Si sottolinea però come l’avvicendamento
di molti insegnanti, in particolare nelle discipline di indirizzo, durante il triennio ha comportato una riduzione dei
contenuti ed un’acquisizione del metodo di studio non sempre adeguato.
Continuità didattica dei docenti nel II biennio e V anno
cognome e nome disciplina continuità nel triennio
III IV V
Masullo Immacolata Lingua e letteratura italiana
X X
Cini Marco X
Masullo Immacolata Storia, cittadinanza e costituzione
X X
Cini Marco X
Maffeis Maria Emilia Lingua Inglese
X X
Suardi Michela Arcangeli Maria Delia
X
Tiraboschi Anna Matematica
X X
Cuffaro Laura X
Stagnitti Enrico Mario Meccanica machine ed energia X X X
Camarca Ivan Sistemi ed automazione
X
Stagnitti Enrico Mario X X
Stagnitti Enrico Mario Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
X
Maltempi Rachele X
Signorelli Luca X
Nicoli Battista Disegno progettazione ed organizzazione industriale
X X
Quattrore Marco X
Barresi Fausto Antonio Scienze motorie e sportive
X
Baldelli Marcella X X
Marini Ezio Religione cattolica X X X
Coordinatore del Consiglio di Classe: Enrico Mario Stagnitti
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Alternanza scuola-lavoro (DA COMPLETARE)
Ore svolte nel II biennio e V anno
classe ore osservazioni e situazioni particolari
III 80 … IV 80 … V 80 …
Attività svolte nel corso del V anno
Omissis
Stages estivi
Omissis
Attività integrative
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività:
ATTIIVITA’ INTEGRATIVE E PROGETTI
“Quattro passi con te” Camminata e corsa in ricordo dello studente Mauro Paris Progetto “CLIL” Progetto ESN (“All around the table”, scambi individuali) Progetto “Bergamo Scienza” Progetto “Repubblica scuola” Incontri con l’associazione produttori guarnizioni del Basso Sebino (16 ore) Progetto “Una lezione di vita” Progetto RH positivo (incontro con i volontari AVIS) Visita all’azienda Fluidmec di Brescia Conferenza su “Mafie e criminalità organizzata” (a cura dell’associazione “Libera”) Incontro di orientamento per gli studi universitari Visita d’istruzione a Trieste (Sacrario Redipuglia, risiera di S.Saba, Foiba di XXXX) Attività di placement
ATTIIVITA’ SPORTIVE
Giochi sportivi – fase di Istituto Giochi sportivi – fase provinciale Corso in sala pesi/piscina presso Centro Olimpic di Villongo (6 ore)
Percorsi interdisciplinari
I percorsi interdisciplinari hanno caratterizzato soprattutto le discipline dell’area tecnica (MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA, SISTEMI E AUTOMAZIONE, TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO, DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE) essendo le stesse strettamente interconnesse. Il progetto CLIL ha visto lo svolgimento di un’unità didattica (motori a combustione interna) di Meccanica macchine ed energia in
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lingua inglese, col supporto della docente di madrelingua.
Interventi di recupero
Nel corrente anno scolastico sono stati attuati interventi con le seguenti modalità:
pausa didattica subito dopo la conclusione del I quadrimestre: per due settimane tutti i docenti si sono astenuti dal proporre nuovi contenuti, salvo eventuali approfondimenti individuali per gli studenti con risultati positivi nella totalità delle discipline di studio
interventi di recupero in itinere rivolti a tutti gli studenti della classe durante le lezioni curricolari, secondo modalità a cura del docente
Sportelli Help per Italiano e Matematica
Corso di recupero in orario extracurricolare per DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE (12 ore)
Simulazioni delle prove d’esame
Sono state effettuate le seguenti simulazioni delle prove scritte degli Esami di Stato (in allegato):
data tipo di prova discipline
27/03/2017 prima prova ITALIANO 04/05/2017 prima prova ITALIANO 08/05/2017 seconda prova DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 04/04/2017 terza prova * SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE, INGLESE, MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA,
SISTEMI E AUTOMAZIONE
*(2 quesiti a risposta aperta ed 1 quesito a risposta multipla o 3 quesiti a risposta aperta) 05/05/2017 terza prova ** SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE, INGLESE, MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA,
SISTEMI E AUTOMAZIONE **(3 quesiti a risposta aperta)
Entrambe le simulazioni della terza prova hanno avuto una durata di 3 ore. Così come previsto nei piani didattici personalizzati, uno studente ha svolto le prove simulate di italiano con l’ausilio del computer e di un programma di videoscrittura (word). Nella prima simulazione della terza prova, l’insegnante di inglese ha predisposto una prova con 2 quesiti a risposta multipla ed 1 quesito a risposta aperta (vedi allegato in busta chiusa) per uno degli studenti DSA. Le prove sono state valutate sulla base dei criteri espressi nelle griglie di valutazione allegate.
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Intese programmatiche collegiali
Obiettivi educativi generali
- frequentare regolarmente e rispettare gli orari, gli impegni e le scadenze - predisporre i materiali scolastici, le divise, ecc. - partecipare al dialogo educativo, accettando e rispettando docenti e compagni - seguire con attenzione e interesse le attività didattiche - rispettare gli ambienti, i materiali, le attrezzature - lavorare – collaborare con il gruppo classe, responsabilmente e fattivamente - utilizzare un linguaggio decoroso, esprimendo le proprie opinioni e rispettando quelle degli
altri - avere cura degli strumenti di lavoro propri e di quelli messi a disposizione dalla scuola, non
danneggiandoli - essere interessati alla vita scolastica
Obiettivi generali di apprendimento
- seguire le lezioni, ascoltando in maniera attiva, sapendo prendere appunti durante le spiegazioni, selezionando i punti fondamentali, costruendo mappe, schemi e tabelle
- eseguire i compiti assegnati per casa - organizzare il proprio lavoro in modo puntale e preciso - usare in modo pertinente i libri di testo, manuali, dizionari o altri materiali didattici - esprimere in modo chiaro, logico e pertinente, con un registro appropriato quanto appreso - applicare correttamente regole, modelli e teorie in contesti noti e, successivamente, in
situazione diverse da quelle conosciute - individuare strategie cognitive adatte ai compiti nuovi - imparare facendo: essere capaci di cogliere strategie utili sia individualmente che in gruppo in ambito
laboratoriale e applicarle in contesti noti o meno - saper riflettere sulle proprie modalità di apprendimento e di lavoro, individuando le proprie
potenzialità e le proprie difficoltà, in relazione ai risultati raggiunti
Strategie per il conseguimento degli obiettivi
1) comunicazione agli studenti degli obiettivi e dei contenuti della programmazione disciplinare (conoscenze, abilità, competenze);
2) comunicazione agli studenti dei metodi di lavoro e dei criteri di valutazione adottati; 3) programmazione di interrogazioni, verifiche e prove pratiche; 4) consequenzialità delle azioni rispetto a quanto dichiarato alla classe; 5) compattezza su azioni disciplinari da parte del Consiglio di Classe.
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Criteri di valutazione
Valutazione degli apprendimenti
Il Consiglio di classe ha adottato i criteri di valutazione del profitto e del comportamento delineati nel P.T.O.F. ed ha seguito le indicazioni ivi contenute nel sul numero minimo e sulla tipologia delle verifiche somministrate nel corso del primo e del secondo quadrimestre, condividendo di limitare a 2 il numero massimo di verifiche sommative scritte/pratiche giornaliere e a 6 quello settimanale.
In particolare, in ciascun quadrimestre, sono state somministrate verifiche in numero pari o superiore a:
numero minimo di verifiche quadrimestrali
scritte orali pratiche
Lingua e letteratura italiana 2 3 -
Storia, cittadinanza e costituzione - 2 -
Lingua Inglese 2 2 -
Meccanica, macchine ed energia 2 2 -
Sistemi e automazione 2 2 -
Matematica 3 2 -
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 2 2 1
Disegno progettazione e organizzazione industriale 2 2 -
Scienze motorie e sportive 2 - 2
Religione cattolica 2
per la valutazione delle quali, sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:
voto SIGNIFICATO
9-10
CONOSCENZE RIGOROSE – COMPETENZE ELEVATE – CAPACITA’ DI INTERCONNETTERE SAPERI DIVERSI Possiede un quadro completo e rigoroso di conoscenze curriculari e, avvalendosi delle abilità acquisite, le utilizza per mettere in atto comportamenti mirati dei quali ha piena padronanza e consapevolezza. Dimostra elevate capacità di rielaborazione e di interconnessione autonoma, anche tra diversi ambiti curriculari.
8
CONOSCENZE APPROFONDITE – COMPETENZE SICURE – BUONA CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE AUTONOMA Possiede un quadro ampio e approfondito di conoscenze curriculari e, avvalendosi delle abilità acquisite,le utilizza per mettere in atto con sicurezza comportamenti mirati efficaci. Sa procedere in modo autonomo e dimostra una buona capacità di rielaborazione
7 CONOSCENZE SUFFICIENTI – COMPETENZE ADEGUATE Possiede le dovute conoscenze curriculari e le applica in modo corretto. Utilizza le conoscenze e le capacità acquisite per mettere in atto comportamenti mirati generalmente efficaci.
6 CONOSCENZE SUFFICIENTI – COMPETENZE INCERTE Conosce i contenuti minimi curriculari e, pur applicandoli in modo sostanzialmente corretto, traduce l’insieme delle proprie abilità e conoscenze in comportamenti mirati generalmente di scarsa efficacia.
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5 CONOSCENZE LIMITATE – COMPETENZE INCERTE Conosce solo parzialmente i contenuti minimi curriculari. Applica le conoscenze con difficoltà e in modo non autonomo. Di conseguenza mette in atto comportamenti mirati che producono esiti inferiori agli obiettivi minimi
4
CONOSCENZE INSUFFICIENTI – COMPETENZE SCARSE Manifesta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti minimi curriculari. Nell’applicazione trova gravi difficoltà anche se guidato. Traduce conoscenze e abilità in comportamenti spesso non sufficientemente mirati e che comunque producono esiti nettamente al di sotto dell’obiettivo minimo.
1-3 CONOSCENZE NULLE O QUASI Non possiede neppure le più elementari nozioni. Non partecipa al dialogo educativo. Rifiuta di sostenere le prove.
Valutazione del comportamento
voto PROFILO COMPORTAMENTALE CON INDICATORI DEL COMPORTAMENTO
10
Puntualità alle lezioni, assenze e ritardi giustificati e in numero esiguo Scrupoloso rispetto del regolamento, delle norme, dei compagni, personale docente e non docente Partecipazione attiva al dialogo educativo Ruolo propositivo e collaborativo nel gruppo classe Impegno lodevole nello studio e puntualità nelle consegne Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
9
Puntualità alle lezioni, assenze e ritardi giustificati e in numero esiguo Buon rispetto del regolamento, delle norme, dei compagni, personale docente e non docente Adeguata partecipazione al dialogo educativo Atteggiamento corretto nel rispetto degli obiettivi trasversali riportati nelle norme vigenti nell’Istituto Costante impegno nello studio Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
8
Frequenza regolare e puntualità alle lezioni, assenze e ritardi giustificati e in numero esiguo Discreto rispetto del regolamento, delle norme, dei compagni, personale docente e non docente Partecipazione quasi sempre adeguata al dialogo educativo Atteggiamento quasi sempre adeguato nel rispetto degli obiettivi trasversali riportati nelle norme vigenti nell’Istituto Impegno nello studio quasi sempre costante Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
7
Frequenza abbastanza regolare con qualche ritardo e assenza contenuti e sempre giustificati Sufficiente rispetto del regolamento, delle norme, dei compagni, personale docente e non docente Non sempre adeguata partecipazione al dialogo educativo Qualche episodio di disturbo in classe Impegno non sempre costante nello studio Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
6
Frequenza discontinua con alcuni ritardi e assenze non sempre motivati Non sempre sufficiente rispetto del regolamento, delle norme, dei compagni, personale docente e non docente (rare annotazioni disciplinari conseguenti a infrazioni non gravi alle norme) Provvedimenti disciplinari compresa la sospensione per un numero limitato di giorni che hanno portato ad un cambiamento del comportamento scorretto dell’alunno Episodi di disinteresse verso l’attività didattica Qualche atteggiamento di disturbo in classe e rari episodi scorretti nei confronti di compagni e personale docente e non docente Impegno inadeguato nello studio Qualche episodio, non grave, di mancato rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
5-4
Frequenza discontinua e ingiustificata Non sufficiente rispetto del regolamento, delle norme e degli insegnanti con sospensioni per più di 15 giorni e/o sanzioni disciplinari dovuti a comportamenti scorretti e inadeguati Disinteresse verso l’attività scolastica Atteggiamento scorretto e di disturbo in classe, nei confronti di compagni e personale docente e non docente Impegno nullo nello studio Episodi gravi di mancato rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi
1-3
Coinvolgimento in fatti penalmente rilevanti svoltisi a scuola o durante attività programmate dalla scuola Danneggiamento grave e volontario di strutture e attrezzature scolastiche Gravi atti di violenza o intimidazione nei confronti dei compagni o del personale docente o non docente Comportamenti che mettano volontariamente a rischio la propria o altrui incolumità
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3. PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI FINALI DISCIPLINARI
Lingua e letteratura italiana Marco Cini
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
1. L’Età POST-UNITARIA
LE IDEOLOGIE: il positivismo – il mito del progresso
LE ISTITUZIONI CULTURALI: la scuola
GLI INTELLETTUALI: il conflitto tra intellettuali e società
LA LINGUA: la necessità di una lingua dell’uso comune – la diffusione dell’italiano
LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI (da pag.27) Gli scapigliati e la modernità - La scapigliatura e il
romanticismo straniero
La Boheme parigina (microsaggio)
IL ROMANZO DEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA E IN ITALIA I precursori – la poetica di Zola – il ciclo dei Rougon-
Macquart
7 GIOVANNI VERGA
LA VITA
POETICA E TECNICA NARRATIVA DEL VERGA VERISTA La poetica dell’impersonalità – la tecnica
narrativa
L’IDEOLOGIA VERGHIANA Il diritto di giudicare e il pessimismo – il valore
conoscitivo e critico del pessimismo
IL VERISMO DI VERGA E IL NATURALISMO DI ZOLA Le diverse ideologie
VITA DEI CAMPI Rosso malpelo
IL CICLO DEI VINTI I “vinti” e la fiumana del progresso (da I
Malavoglia, Prefazione)
LE NOVELLE RUSTICANE
La roba
Libertà
Identificare le tappe fondamentali del processo di sviluppo della lingua e della cultura letteraria italiana ed europea nel periodo preso in esame.
Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano (e internazionale) nel periodo considerato:
Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana
Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni culturali, letterarie e artistiche del patrimonio italiano. (pluridisciplinare)
Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica.
Utilizzare registri comunicativi adeguati all’ambito specialistico esaminato
Saper riconoscere le strutture di un testo letterario (narrativo, poetico o saggistico) e utilizzarle per l’interpretazione dei testi stessi.
Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un progetto o di un prodotto.
Sviluppare tematiche sollecitate dalla lettura di autori oggetto di studio o di argomenti legati all’attualità, attraverso discussioni di classe, lavori di gruppo o individuali.
Pratica nella scrittura di tipologie di traccia presenti all’esame di stato: saggio breve, articolo di giornale, tema generale
2. IL DECADENTISMO
L'origine del termine “decadentismo” - Senso ristretto e senso
generale del termine – Il mistero e le corrispondenze – L'estetismo
– Vitalismo e superomismo – Il “fanciullino” e il superuomo – le
coordinate economiche e sociali – la crisi del ruolo intellettuale
MICROSAGGIO – Schopenhauer, Nietzsche, Bergson (pag. 267)
Charles Baudelaire – PERDITA D'AUREOLA (pag. 271)
8 BAUDELAIRE E I POETI SIMBOLISTI (da pag. 281)
CHARLES BAUDELAIRE: La vita – I fiori del male (La pubblicazione - La struttura e il titolo – La Noia e l'impossibile evasione)
da “I FIORI DEL MALE”:
Corrispondenze (pag. 286)
L’albatro (pag.288)
Spleen (pag. 292)
LA POESIA SIMBOLISTA: la lezione simbolista (pag.295)
ARTHUR RIMBAUD – la vita (pag. 302-303)
A.R. di Roberto Vecchioni (in fotocopia)
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Ma bohème (in fotocopia)
9 GABRIELE D'ANNUNZIO (da pag. 342)
LA VITA (l’esteta – il superuomo – la ricerca dell’azione: la politica e il teatro – la guerra e l’avventura fiumana)
L’ESTETISMO E LA SUA CRISI (I versi degli anni ’80 e l’estetismo – Il piacere e la crisi dell’estetismo)
I ROMANZI DEL SUPERUOMO (D’Annunzio e Nietzsche – Il superuomo e l’esteta)
LE LAUDI (Il progetto – Maia)
ALCYONE (il lirismo – il vitalismo panico – la presenza dell’ideologia superomistica) 6) Le stirpi canore (pag. 382) 7) La pioggia nel pineto (pag. 384)
10 GIOVANNI PASCOLI (da pag. 412)
LA VITA (la giovinezza travagliata – il nido famigliare – l’insegnamento universitario e la poesia)
LA VISIONE DEL MONDO (I simboli)
LA POETICA (Il fanciullino – La poesia pura)
MICROSAGGIO (pag. 423): Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari
MYRICAE
Arano (pag. 436)
Lavandare (pag. 438)
X Agosto (pag. 440)
L’assiuolo (pag. 445)
Il lampo
3. IL PRIMO NOVECENTO
- LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE, da pag. 512 (Il rifiuto della tradizione e del mercato culturale – gruppi e programmi)
I FUTURISTI (azione, velocità e antiromanticismo – le innovazioni
formali)
FILIPPO TOMMASO MARINETTI (la vita)
Manifesto del futurismo (pag.519-520) 11 ITALO SVEVO (da pag. 612)
LA VITA (la declassazione e il lavoro impiegatizio – il salto di classe sociale e l’abbandono della letteratura – il permanere degli interessi culturali – la ripresa della scrittura – la fisionomia intellettuale di Svevo)
I RAPPORTI CON IL MARXISMO E LA PSICANALISI (i rapporti con la psicanalisi – non terapia, ma strumento conoscitivo)
LA COSCIENZA DI ZENO (da pag. 647) 11..1 IL NUOVO IMPIANTO NARRATIVO
(l’abbandono del modulo romanzesco naturalistico);IL TRATTAMENTO DEL TEMPO (il tempo misto – la struttura spezzata della narrazione); LE VICENDE; L’INATTENDIBILITA’ DI ZENO NARRATORE (le tante verità e bugie del protagonista); LA FUNZIONE CRITICA DI ZENO; L’INETTITUDINE E L’APERTURA DEL MONDO (le basi teoriche del diverso atteggiamento verso l’inetto – l’inettitudine come condizione aperta)
Il fumo (da pag. 653)
La profezia di un’apocalisse cosmica (da pag.
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683)
12 LUIGI PIRANDELLO (da pag. 702)
LA VITA (gli anni giovanili – il dissesto economico – l’attività teatrale – i rapporti con il fascismo)
IL VITALISMO; LA CRITICA DELL’IDENTITA’ INDIVIDUALE (l’affermarsi di tendenze spersonalizzanti nella società – l’indebolimento dell’io); LA TRAPPOLA DELLA VITA SOCIALE; IL RIFIUTO DELLA SOCIALITA’; IL RELATIVISMO CONOSCITIVO; L’UMORISMO
LE NOVELLE PER UN ANNO (pag. 717)
- Ciaula scopre la luna (da pag.725)
- Il treno ha fischiato (da pag.732)
- C’è qualcuno che ride (da pag. 821)
- La giara, volume XI di Novelle per una anno (proposta di lettura)
- L’uomo dal fiore in bocca (atto unico)
4. TRA LE DUE GUERRE
13 GIUSEPPE UNGARETTI (da pag.162)
LA VITA (dall’Egitto all’esperienza parigina – l’affermazione letteraria e le raccolte poetiche della maturità)
13..1 L’ALLEGRIA (La funzione della poesia - L’analogia – La poesia come illuminazione - la distruzione del verso tradizionale – la parola che risuona nel silenzio - Le vicende editoriali e il titolo dell’opera - il senso della vita – i temi legati alla giovinezza – l’esperienza della guerra – la poetica dell’attimo)
IN MEMORIA (pag. 169)
IL PORTO SEPOLTO (pag.171)
VEGLIA (pag.173)
SONO UNA CREATURA (pag.175)
SAN MARTINO DEL CARSO (pag.181)
MATTINA (pag.183)
SOLDATI (pag.184)
GIROVAGO (pag.185)
5. IL QUOTIDIANO IN CLASSE
Lettura e analisi di articoli di giornale del Corriere della sera e del Giorno.
6. GUIDA E PRATICA DI SCRITTURA E RIFLESSIONE
Tipologie testuali: descrittivo, informativo, argomentativo. Strategia di prescrittura, di scrittura e post scrittura.
RELAZIONE
1. Situazione di partenza della classe (composizione, partecipazione all’attività educativa, comportamento ed interesse, processo di apprendimento, profitto conseguito)
Insegno lingua e letteratura italiana in questa classe dall’inizio del corrente anno scolastico. La situazione di partenza è apparsa subito problematica per la fragile preparazione pregressa (soprattutto sotto il profilo letterario e storico) e per la scarsa propensione generale ad uno studio metodico e costante. La partecipazione all’attività educativa è stata discreta così come l’interesse verso gli argomenti proposti. Il clima durante le spiegazioni e il comportamento degli studenti sono stati accettabili. Il processo di apprendimento, probabilmente a causa del diverso approccio dell’insegnante negli anni
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precedenti, è stato faticoso perché spesso la classe ha dimostrato una forte riluttanza ad intraprendere uno studio organizzato e meno superficiale dei contenuti. Per quanto riguarda la produzione scritta, tuttavia, anche perché gli studenti dimostravano un maggior interesse per la discussione di argomenti di attualità o personali, si sono rilevati più evidenti progressi. Attuazione della programmazione didattica (eventuali variazioni del programma e degli obiettivi e relative cause, strategie attuate per il recupero di singoli studenti o di gruppi, attività extrascolastiche legate alla materia, valutazione dei risultati conseguiti).
Gli studenti hanno seguito il programma tradizionale (approccio diacronico) proposto dall’ antologia con
interesse e attenzione discreti. Mio compito ho ritenuto essere soprattutto rafforzare la motivazione allo
studio della disciplina in studenti orientati ad un approccio tecnico-pratico all’esperienza scolastica. Per
questo ho introdotto, in maniera sistematica, l’esperienza del dialogo filosofico su questioni poste dai testi
via via affrontati, seguendo la pratica della “philosophy for communites” (Lipman) e la discussione su
tematiche di attualità. Di fronte a tali metodologie la classe ha reagito in modo positivo.
Ho deciso di ridurre gli ultimi moduli del programma relativo alla storia della letteratura, sia perché le
attività di recupero e di alternanza scuola-lavoro hanno rubato molto tempo, sia in ragione della scarsa
propensione da parte della maggioranza degli alunni per uno studio metodico.
Come strategia di recupero ho sostanzialmente dato più tempo per studiare procedendo a interrogare gli
studenti sui contenuti essenziali del programma e privilegiando abilità e competenze invece che i
contenuti. Per quanto riguarda lo scritto, chi necessitava di recupero si è esercitato maggiormente
svolgendo dei lavori suppletivi.
2. Spazi e mezzi
Quest’anno spesso gli studenti hanno potuto usufruire di aule con LIM o dotate di proiettore multimediale,
il che ha favorito la possibilità di svolgere lezioni più multimediali, il libro di testo si è rivelato tuttavia
ancora uno strumento indispensabile, anche se alcuni studenti dimostrano di preferire uno studio svolto su
materiali scaricati dalla rete.
3. Modalità di verifica e criteri di valutazione
Ci si è attenuti alle modalità indicate nel Piano dell’offerta formativa. Sulla valutazione hanno influito, oltre
ai voti nelle interrogazioni orali e delle verifiche scritte, la partecipazione alle attività, la correttezza e la
collaborazione nei rapporti con l’insegnante e i compagni, la continuità dei risultati conseguiti.
4. Rapporti con le famiglie
All’insegna della cordialità e della collaborazione.
5. Giudizio sintetico globale
La classe, in generale, ha raggiunto globalmente risultati sufficienti.
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Storia, cittadinanza e costituzione Marco Cini
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’ 1. LA SECONDA
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale La catena di montaggio Il capitalismo monopolistico e finanziario La critica del progresso
Riconoscere nella storia del
Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del
passato, cogliendo gli
elementi di continuità e
discontinuità.
Analizzare problematiche
significative del periodo
considerato.
Riconoscere la varietà e lo
sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e
individuarne i nessi con i
contesti internazionali e
alcune variabili ambientali,
demografiche, sociali e
culturali.
Effettuare confronti tra diversi
modelli/tradizioni culturali in
un’ottica interculturale.
Inquadrare i beni ambientali,
culturali ed artistici nel
periodo storico di riferimento.
Applicare categorie, strumenti
e metodi delle scienze storico-
sociali per comprendere
mutamenti socio-economici,
aspetti demografici, processi
di trasformazione.
Utilizzare fonti storiche di
diversa tipologia per ricerche
su specifiche tematiche, anche
pluri/interdisciplinari.
Interpretare e confrontare
testi di diverso orientamento
storiografico.
Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee nazionali.
2. LE GRANDI POTENZE
la Germania di Bismarck a Guglielmo II L’età vittoriana L’espansione degli Stati Uniti
3. LA SPARTIZIONE IMPERIALISTICA DEL MONDO
L’imperialismo La crisi delle relazioni internazionali
4. LA SOCIETà DI MASSA
Cos’è la società di massa Il dibattito politico e sociale Le illusioni della bella epoque
5. L’Età GIOLITTIANA I caratteri generali dell’età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte (la conquista della Libia, il suffragio universale maschile)
6. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause e inizio della guerra L’Italia in guerra La Grande guerra I trattati di pace
7. LA RIVOLUZIONE RUSSA
Le tre rivoluzioni La nascita dell’URSS L’URSS di Stalin
8. L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L’Italia fascista L’Italia antifascista
9. LA CRISI DEL 1929 Gli anni ruggenti Il “big crash” Roosevelt e il “New Deal”
10. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
La repubblica di Weimar Dalla crisi economica alla stabilità La fine della repubblica di Weimar Il nazismo Il Terzo Reich Economia e società
11. IL MONDO VERSO LA GUERRA
Crisi e tensione in Europa La guerra civile spagnola La vigilia della guerra mondiale
12. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1939-40: la guerra lampo 1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa 1942-43: la svolta 1944-45: la vittoria degli alleati
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Dalla guerra totale ai progetti di pace La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
13. LA GUERRA FREDDA (solo cenni)
La divisione del mondo Il piano Marshall La guerra del Vietnam Il processo di decolonizzazione L’Unione europea
14. L’ITALIA REPUBBLICANA (solo cenni)
Dalla monarchia alla repubblica
RELAZIONE
1. Situazione di partenza della classe (composizione, partecipazione all’attività educativa, comportamento ed interesse, processo di apprendimento, profitto conseguito)
Insegno storia in questa classe dall’inizio del corrente anno scolastico. La situazione di partenza è apparsa subito problematica per una fragile preparazione pregressa e per la scarsa propensione generale ad uno studio metodico e costante. La partecipazione e l’interesse alle attività è stato discreto. Il clima durante le spiegazioni e il comportamento degli studenti sono stati accettabili. Il processo di apprendimento, probabilmente a causa del diverso approccio dell’insegnante negli anni precedenti, è stato faticoso. Spesso la classe ha dimostrato una forte riluttanza ad intraprendere uno studio organizzato e meno superficiale dei contenuti.
2. Attuazione della programmazione didattica (eventuali variazioni del programma e degli obiettivi e relative cause, strategie attuate per il recupero di singoli studenti o di gruppi, attività extrascolastiche legate alla materia, valutazione dei risultati conseguiti).
Le numerose attività svolte quest’anno (progetto Alla round the table, alternanza scuola-lavoro, pausa
didattica, uscite ecc.) hanno reso impossibile completare il programma, che pertanto si è fermato alla
Seconda guerra mondiale con alcuni cenni alla situazione del secondo dopoguerra; tuttavia, a partire dalla
lettura di articoli di giornale, ho affrontato alcune questioni dell’attualità, analizzandole a partire dalle loro
radici storiche.
Come strategia di recupero ho sostanzialmente dato più tempo per studiare procedendo a interrogare gli
studenti sui contenuti essenziali del programma e privilegiando abilità e competenze invece che i
contenuti.
3. Spazi e mezzi
Quest’anno spesso gli studenti hanno potuto usufruire di aule con LIM o dotate di proiettore multimediale,
il che ha favorito la possibilità di svolgere lezioni più multimediali, il libro di testo si è rivelato tuttavia
ancora uno strumento indispensabile, anche se alcuni studenti dimostrano di preferire uno studio svolto su
materiali scaricati dalla rete.
4. Modalità di verifica e criteri di valutazione
Ci si è attenuti alle modalità indicate nel Piano dell’offerta formativa. Sulla valutazione hanno influito, oltre
ai voti nelle interrogazioni orali e delle verifiche scritte, la partecipazione alle attività, la correttezza nei
rapporti con l’insegnante e i compagni, la continuità dei risultati conseguiti.
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5. Rapporti con le famiglie
All’insegna della cordialità e della collaborazione.
6. Giudizio sintetico globale
La classe, in generale ha raggiunto globalmente risultati discreti. All’interno di essa si sono inoltre
evidenziate alcune individualità per un approccio propositivo verso la disciplina.
Lingua inglese Delia Maria Arcangeli
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’ 1 REVISION
NOVEMBRE
Revisione di: - present tenses: present simple/ present continuous - usi particolari del verbo "to have" - past tenses: simple past, past continuous, present perfect - contrasto tra present perfect e past simple - Imperative - used to - past perfect simple - future tenses: present continuous, present simple, be going to, will - may/might.
- Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. - Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note. - Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua , su argomenti generali, di studio e di lavoro. - Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. - Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro. - Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di
2 INFORMATION TECHNOLOGY 1
DICEMBRE
- What is a computer? - The information revolution and the Internet - The computer over the years - Types of computers - The main components of a computer: CPU, memory devices, input and output devices
GENNAIO/ FEBBRAIO
PAUSA DIDATTICA + ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
3 MACHINE TOOLS
FEBBRAIO - Boring - Planing and shaping - Drilling - Press brakes
4 MOTOR VEHICLES
MARZO/APRILE - The automobile: a revolutionary invention - Car evolution in the 20th century The fuel engine: - The four-stroke internal combustion engine - The diesel engine - The engine subsystems: the Ignition system, the cooling system, the air-intake system, the starting system, the lubrication system, the fuel system, the exhaust system, the electrical system
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5 INFORMATION TECHNOLOGY 2
APRILE/MAGGIO - Integrated circuits - Software - The history and the origins of the Internet Teenagers ad digital communication - Electronic mail - social networking (argomento trattato anche con l’insegnante madrelingua)
studio e di lavoro. - Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore. - Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. - Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata. - Utilizzare in autonomia i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto
6 COSTRUZIONI VERBALI *
MAGGIO - GIUGNO - Infinito presente e passato - forma in -ing - echo questions - So/ Neither do I I think so / I hope so - Verbo + to o –ing - Verbo + complemento + infinito - Question tags Revision
METODOLOGIA
Le metodologie di lavoro più frequentemente utilizzate sono state: - lezione frontale e dialogata - Pairwork - Groupwork - Cooperative learning - lezione multimediale
STRUMENTI
Libri di testo in adozione: “Take the wheel again” e “Grammar and vocabulary trainer” Internet Materiale audio e video LIM Laboratorio linguistico
VERIFICA
Prove scritte strutturate, semi-strutturate, due simulazioni di terza prova (vedi allegati), interrogazioni programmate.
RELAZIONE
La classe arriva da due anni di continuità didattica sulla disciplina con un’altra docente. All’inizio del corrente anno scolastico la classe è rimasta scoperta fino a novembre, a causa della tardiva nomina della supplente. La sottoscritta è subentrata con l’avvio del secondo quadrimestre, nel mese di gennaio. Nonostante non conoscessi gli studenti e io sia rientrata ad anno scolastico avanzato, la classe ha risposto molto bene agli stimoli. Si è dimostrata matura e collaborativa sin dal principio, consapevole dell’importanza di questo anno conclusivo e desiderosa di apprendere e prepararsi seriamente all’esame conclusivo. L’interesse diffuso e l’impegno profuso costante hanno contribuito alla creazione di un ambiente favorevole all’apprendimento anche per coloro che dimostrano alcune difficoltà. Il dialogo educativo è stato decisamente proficuo e arricchente per entrambe le parti. Il profitto è generalmente adeguato ad una classe terminale. Solo un alunno mostra lacune importanti che ne inficiano le prestazioni. Un quarto della classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati e registra valutazioni elevate. Per i casi particolari si rimanda ai fascicoli personali.
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Ho dovuto adattare la programmazione alla situazione, dati i tempi ristretti e i due mesi iniziali persi, tuttavia gli argomenti previsti sono stati affrontati in modo abbastanza esaustivo. Nel corso del secondo quadrimestre gli alunni hanno effettuato dieci incontri con una docente madrelingua e ciò ha consentito loro di utilizzare quanto appreso sia in lingua sia nelle discipline tecniche durante il loro percorso scolastico.
* da completare entro il temine delle lezioni
Tecnologia meccanica Luca Signorelli – Giulio Cherici UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
La corrosione
Ottobre
Meccanismi della corrosione Principali processi di corrosione Fattori che influenzano la corrosione Velocità di corrosione Misura della corrosione Resistenza dei materiali alla corrosione Sostanze e ambienti corrosivi Prevenzione della corrosione
Individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e protezione
Le prove non distruttive
Novembre/Dicembre
Esame visivo Liquidi penetranti Magnetoscopia Esame con ultrasuoni Radiologia Metodo delle correnti indotte
Eseguire prove non distruttive Sviluppare, realizzare e documentare procedure e prove su componenti e su sistemi
Il controllo statistico della qualità
Gennaio/Febbraio
Controlli statistici Il controllo delle cause di variabilità Metodi di collaudo, criteri e piani di campionamento Sistema di gestione per la qualità Certificazione dei prodotti e dei processi
Utilizzare gli strumenti per il controllo statistico della qualità di processo/prodotto osservando le norme del settore di riferimento
Lavorazioni non convenzionali
Marzo/Aprile
Water-jet Water-jet con abrasive ECM (lavorazioni elettrochimiche) Lavorazioni con macchine ultrasoniche (USM) Lavorazioni con macchine ultrasoniche rotative (RUM) Saldatura ad ultrasuoni
Utilizzare materiali innovativi e non convenzionali Identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali e non convenzionali
Prototipazione rapida
Maggio/giugno
Cenni storici Classificazione delle tecniche RP Le fasi della prototipazione rapida Stereolitografia (SLA) Sinterizzazione laser (SLS)
Individuare e definire cicli di lavorazione all’interno del processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione. Realizzare modelli e
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Modellazione a deposizione fusa (FDM) Produzione di oggetti laminati (LOM) Stampa 3D
prototipi di elementi meccanici anche con l’impiego di macchine di prototipazione.
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving. STRUMENTI
Libri di testo in adozione; appunti del docente, opportunamente trasferiti con supporti didattici agli studenti. VERIFICA
Prove scritte strutturate, prove orali, prove orali di recupero. RELAZIONE Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento sostanzialmente corretto, un atteggiamento spontaneo e rispettoso nei confronti dell’insegnante, e la frequenza all’attività didattica è stata regolare. Per quanto riguarda partecipazione ed interesse, la maggior parte degli alunni si è mostrata sempre attenta e partecipe, spesso intervenendo con quesiti opportuni e curiosità relative agli argomenti trattati; per quanto riguarda il profitto, tutta la classe ha comunque sempre raggiunto risultati positivi. Per quanto riguarda gli argomenti trattati, non ci sono state sostanziali variazioni rispetto alla programmazione iniziale. E’ prevista un’introduzione sommaria per quanto riguarda il CNC, accennato durante il mese di Settembre dal docente pratico. Nei ricevimenti mattutini e in quelli collettivi i rapporti con le famiglie sono stati abbastanza regolari. Globalmente i risultati raggiunti per gli argomenti trattati possono ritenersi pienamente sufficienti.
Meccanica, macchine ed energia Enrico Mario Stagnitti – Giulio Cherici
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
Motori a combustione interna
- Principio di funzionamento del motore endotermico a carburazione a 4 tempi
- Grandezze fondamentali che caratterizzano un motore endotermico
- Principio di funzionamento del motore endotermico a 2 tempi
- Principio di funzionamento del motore Diesel
- Curve caratteristiche dei motori endotermici
- Conoscere il principio di funzionamento del motore endotermico a carburazione a 4 tempi
- Conoscere le grandezze fondamentali che caratterizzano un motore endotermico
- Conoscere il principio di funzionamento del motore endotermico a 2 tempi
- Conoscere il
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principio di funzionamento del motore Diesel
- Conoscere le curve caratteristiche dei motori endotermici
Impianti frigoriferi e di climatizzazione
- Ciclo termodinamico inverso
- Organi dell’impianto frigorifero
- Fluidi frigoriferi
- Pompa di calore
- Conoscere il ciclo termodinamico inverso
- Conoscere gli organi dell’impianto frigorifero
- Conoscere i fluidi frigoriferi
- Sapere cosa è una pompa di calore
Dimensionamento delle bielle
- Caratteristiche delle bielle
- Forze agenti sul meccanismo biella-manovella
- Dimensionamento di bielle lente e veloci
- Conoscere le forze agenti sulla biella
- Saper dimensionare bielle lente e veloci
Alberi, perni e cuscinetti
- Distinzione di alberi ed assi
- Dimensionamento di assi
- Dimensionamento di alberi
- Tipi di perni e cuscinetti
- Dimensionamento perni
- Saper distinguere alberi ed assi
- Saper dimensionare alberi ed assi
- Conoscere i vari perni e cuscinetti
- Saper dimensionare i perni
Dimensionamento delle manovelle
- Forze agenti sulla manovella
- Dimensionamento della manovella di estremità
- Conoscere le forze agenti sulla manovella
- Saper dimensionare la manovella di estremità
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving.
STRUMENTI
Libri di testo in adozione, sussidi didattici, risorse didattiche reperibili online.
VERIFICA
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Prove scritte strutturate, prove scritte semi-strutturate.
RELAZIONE La classe 5BI è composta da 16 alunni, tutti provenienti dalla classe IV dello scorso anno. Nel corso
dell’anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto, un atteggiamento spontaneo e
sempre rispettoso nei confronti dell’insegnante, e la frequenza all’attività didattica è stata regolare. Per
quanto riguarda partecipazione ed interesse, tutti gli alunni si sono mostrati sempre attenti e partecipi; per
quanto riguarda il profitto, quasi tutta la classe ha sempre raggiunto risultati positivi. Per quanto riguarda
gli argomenti trattati, non è stato svolto del tutto l’ultimo modulo per concentrarsi sullo svolgimento di
temi d’Esame di Stato degli anni precedenti. Nei ricevimenti mattutini e in quelli collettivi i rapporti con le
famiglie sono stati abbastanza regolari. Globalmente i risultati raggiunti per gli argomenti trattati possono
ritenersi buoni.
Disegno e progettazione Marco Quattrore – Giuseppe Martinelli UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
TEMPI E METODI NELLA PRODUZIONE
settembre
Costo totale di una operazione e singole voci di costo
Relazione di Taylor, massima produzione e massimo profitto
Fasi di una operazione, la durata, i tempi ed i metodi di rilevazione
Tempi standard e metodo MTM
Diagramma di carico
Calcolare il costo totale di una operazione
Calcolare la velocità di minimo costo, massima produzione e massimo profitto
Calcolare le fasi di produzione e la loro durata
Disegnare diagrammi di carico
MACCHINE OPERATRICI ottobre
Descrivere i parametri di taglio
Descrivere i parametri caratteristici delle filettature
Descrivere i principi di funzionamento delle dentatrici
Scegliere i parametri di taglio
Calcolare la potenza di taglio
Calcolare il tempo operazione nelle diverse lavorazioni
Descrivere a cosa sono attribuiti, nelle diverse lavorazioni, i moti di taglio e avanzamento
ATTREZZATURE DI POSIZIONAMENTO E
BLOCCAGGIO
dicembre gennaio
Conoscere le diverse modalità di posizionamento e bloccaggio dei pezzi da lavorare alle macchine utensili
Conoscere gli elementi normalizzati componibili per la costruzione delle attrezzature
Individuare la tecnica di posizionamento esatto per lavorare correttamente un pezzo alle macchine utensili
Progettare attrezzature di posizionamento e di bloccaggio meccanico
Progettare attrezzature con l’utilizzo di elementi normalizzati
CICLI DI LAVORAZIONE febbraio marzo
Definire un ciclo di lavorazione
Enunciare i criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione
Descrivere le caratteristiche del foglio analisi operazione (*)
Conoscere le differenze tra il
Trasformare il disegno di progettazione in disegno di fabbricazione
Elaborare un ciclo di lavorazione
Compilare un cartellino del ciclo di lavorazione
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disegno di progettazione ed il disegno di fabbricazione
Stendere un foglio analisi operazione (*)
PRODOTTO, PROGETTAZIONE E
FABBRICAZIONE
marzo aprile
Fasi di progettazione e ciclo di vita di un sistema produttivo
Tipologie di produzione
Tipologie di automazione
Piani di produzione
Flussi dei materiali
Scelta layout
Scelta area
Carico machine
Lotto economico di produzione
Scegliere le tipologie di produzione
Individuare il tipo di automazione
Scegliere l’ubicazione di uno stabilimento
Definire il carico delle macchine e la loro saturazione
Elaborare un layout d’impianto
CONTABILITÀ E CENTRI DI COSTO AZIENDALI
aprile maggio
Esprimere i concetti di contabilità generale ed industriale
Descrivere le fasi della contabilità industriale
Definire i diversi tipi di costo
Definire l’interesse ed il tasso d’interesse
Descrivere le diverse modalità di restituzione del capitale
Rappresentare l’andamento dei costi nel tempo
Definire il punto di pareggio
Classificare i costi
Ripartire i costi nei centri di costo
Identificare gli elementi fondamentali della contabilità generale ed industriale
Calcolare le diverse modalità di restituzione del capitale
Rappresentare l’andamento dei costi nel tempo
Calcolare il punto di pareggio
Ripartire i costi nei centri di costo
GESTIONE MAGAZZINI E TRASPORTI INTERNI
(*)
maggio giugno
Descrivere i concetti di scorte, magazzini e sistemi di approvvigionamento
Definire il lotto economico di approvvigionamento
Descrivere i sistemi di trasporto interni e principi della movimentazione
Gestire scorte a magazzino
Scegliere il sistema di approvvigionamento e calcolarne i costi
Calcolare il lotto economico di approvvigionamento
ANALISI STATISTICA E PREVISIONALE
(*)
maggio giugno
Conoscere la terminologia della statistica
Conoscere i metodi di rilevazione dei dati
Conoscere le distribuzioni statistiche
Conoscere i metodi di previsione
Definire la media mobile e con correzione di trend
Rilevare dati
Calcolare i parametri che individuano una distribuzione
Interpretare il diagramma di Gauss
Conoscere i metodi con quali si effettuano le previsioni
Conoscere le variabili stagionali ed esser in grado di fare la destagionalizzazione
TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE
LINEARE E RETICOLARE
maggio giugno
Ricerca operativa con l’ausilio di strumenti statistici
Tecniche reticolari e rappresentazione grafica della loro attuazione
Diagrammi di Gantt
Programmazione di officina
Programmazione lineare
Elaborare una programmazione operativa con il PERT
Costruire i diagrammi di Gantt
Realizzare programmi lineari
Correlare informatica e pianificazione
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Implicazioni dell’informatica applicata alle produzioni industriali
METODOLOGIA
Il docente ha svolto lezioni frontali e multimediali, cercando di coinvolgere gli alunni con applicazioni pratiche degli argomenti teorici trattati. Sono state proposte esercitazioni di progettazione con l’ausilio di programmi CAD ed esaminate soluzioni di temi d’esame relative ad anni precedenti. STRUMENTI
Libro di testo, manuali tecnici, laboratorio di informatica (con programmi Autodesk® AutoCAD® ed Inventor®) per svolgimento di esercitazioni, visite didattiche ed interventi di esperti dell’Associazione Produttori di Guarnizioni del Sebino. VERIFICA
Prove scritte e grafiche nonché simulazione della seconda prova d’esame.
RELAZIONE Il docente ha preso servizio presso questo Istituto in data 18 ottobre 2016, avendo avuto l’incarico con ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico. La classe 5aBI è costituita da sedici studenti, tra i quali due DSA certificati. Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno tenuto un comportamento sostanzialmente corretto. Peraltro, relativamente ad un discreto numero di elementi, si è rilevata una discontinua attenzione su determinati argomenti trattati. Si è riscontrata, inoltre, una limitata continuità nella frequenza delle lezioni previste nella giornata di sabato. Altresì si precisa che ventiquattro ore sono state cedute per interventi di esperti dell’Associazione Produttori di Guarnizioni del Sebino e per l’effettuazione di visite presso un’azienda del settore, nonché per l’alternanza scuola-lavoro. Detta cessione di ore, unitamente alla nomina tardiva, ha comportato un ritardo nello svolgimento del programma. Per tentare di recuperare tale ritardo, il docente si è reso disponibile per un corso pomeridiano di dodici ore. Nella prima lezione di detto corso erano presenti solo sette studenti; la seconda è andata deserta senza alcun preavviso da parte degli stessi allievi. La Collaboratrice Vicaria, informata dell’accaduto, ha espresso il parere di sospendere il corso. Il docente, amareggiato per l’accaduto, dopo aver redarguito gli allievi, ha comunicato di ritenere opportuno continuare le lezioni del corso di recupero, al fine di preparare, per quanto possibile, gli stessi studenti in vista dell’esame di Stato. Nel corso dell’anno sono venute alla luce lacune pregresse - riferite ai precedenti anni scolastici - comuni a buona parte della classe. In data 29 aprile 2017 è stata effettuata una presimulazione - tratta dal tema d’esame di disegno, progettazione ed organizzazione industriale - della sessione ordinaria 2009. Gli studenti hanno mostrato di non essere in grado di affrontare tale prova, la quale è stata annullata e sostituita con una esercitazione, nella quale il docente ha spiegato la risoluzione di detto tema d’esame. Successivamente gli studenti hanno ammesso la loro scarsa preparazione in merito ad una buona parte dei dimensionamenti. Per questo motivo in data 8 maggio 2017 è stata assegnata una simulazione più semplice, tratta dal tema d’esame del 2007. Nonostante tale prova non presentasse eccessive difficoltà, l’esito è stato negativo per gran parte degli studenti. Durante l’anno, oltre alle carenze relative ad argomenti del terzo e quarto anno, è emersa la difficoltà, da parte di un buon numero di allievi, a comprendere le dimostrazioni, pur con l’aiuto del docente. Si confida che nell’ultimo mese di lezioni e nel periodo che precede la prova d’esame, gli studenti si impegnino maggiormente al fine di colmare le carenze, nonché per migliorare il livello di preparazione rispetto a quello odierno.
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Matematica Laura Cuffaro UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
Gli integrali indefiniti - Integrali indefiniti immediati di funzioni composte. - L’integrazione delle funzioni razionali fratte. - L’integrazione per parti. - L’integrazione per sostituzione.
-Calcolare integrali indefiniti riconoscendo le derivate delle funzioni composte - Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte. - Calcolare l’integrare indefinito di funzioni integrabili per parti. - Calcolare l’integrale indefinito di funzioni integrabili per sostituzione.
Il calcolo di aree
-Il problema delle aree ed il loro calcolo approssimato. - L’integrale definito ed il teorema fondamentale del calcolo integrale; l’integrale come somma di infiniti contributi infinitesimi.
-Sapere calcolare il valore approssimato di aree per mezzo della suddivisione della figura in più aree da sommare. -Calcolare le aree sottese ad una curva per tramite degli integrali definiti. Calcolare il valore medio di una funzione.
Gli integrali impropri * Gli integrali impropri come misura di aree illimitate.
Calcolare integrali impropri per mezzo del relativo calcolo dei limiti. Calcolare la misura di aree illimitati.
METODOLOGIA
Durante l’anno scolastico si sono svolte lezioni frontali, esercitazioni guidate e recuperi. I vari argomenti
sono stati introdotti, il più delle volte, intuitivamente, attraverso semplici esempi e solo successivamente
formalizzati in modo rigoroso seguendo un percorso di maggiore generalizzazione e astrazione. Sempre
presente il lavoro di verifica immediato attraverso quesiti, esempi e risoluzione di problemi mediante
esercizi svolti dai ragazzi alla lavagna, con liberi interventi dei compagni, privilegiando così il dialogo e
l’interazione tra gli studenti. Continuo ripasso dei concetti sviluppati per favorire una visione il più possibile
organica e globale della materia. Ricerca di chiarezza espositiva, utilizzando in modo appropriato la
terminologia specifica.
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STRUMENTI
Si è fatto uso principalmente del libro di testo integrando, a volte, la lezione con schemi.
VERIFICA
Per la verifica e la valutazione degli apprendimenti si è fatto uso delle prove scritte e di quelle orali e, ad integrazione, degli esercizi svolti alla lavagna e assegnati per casa. RELAZIONE Trascorso un periodo di reciproca conoscenza tra l’insegnante ed i ragazzi, questi ultimi hanno evidenziato un atteggiamento abbastanza positivo sia nei confronti del docente sia nei confronti della disciplina. La nomina tardiva dell’ insegnante non ha permesso lo svolgimento dell’ intero programma scolastico, ci si è piuttosto prefissato l’obiettivo di approfondire gli argomenti trattati con lo svolgimento di numerosi esercizi in aula. La classe, nel corso dell’anno scolastico, è risultata divisa in gruppi di livello diversi, sia quanto a capacità ed interesse, sia quanto a risultati conseguiti. Un gruppo di studenti più motivati ha saputo applicarsi con metodo e costanza ed ha conseguito risultati positivi. Un altro gruppo, sia per difficoltà oggettive, sia per scarso impegno e frequenza irregolare, ha ottenuto un profitto di livello inferiore.
Sistemi e automazione Enrico Mario Stagnitti – Giulio Cherici
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
La robotica industriale
Componenti principali di un robot industriale *
Tipi di robot industriali *
Principali applicazioni dei robot industriali *
Valutare i parametri caratteristici dei robot industriali
Trasduttori
Tipi di trasduttore *
Funzionamento dei principali tipi di trasduttore
Parametri caratteristici dei trasduttori
Conoscere il trasduttore scelto per l’applicazione in un sistema di regolazione o di controllo
Struttura del PLC
Generalità sul PLC
Hardware del PLC
Tipi di PLC
Principio di funzionamento di un PLC *
Conoscere il PLC necessario a gestire semplici applicazioni di automazione
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving.
STRUMENTI
Libri di testo in adozione, laboratori e sussidi didattici, risorse didattiche reperibili online.
VERIFICA
Verifiche scritte, verifiche strutturali, verifiche semi-strutturali.
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RELAZIONE La classe 5BI è composta da 16 alunni, tutti provenienti dalla classe IV dello scorso anno. Nel corso
dell’anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto, un atteggiamento spontaneo e
sempre rispettoso nei confronti dell’insegnante, e la frequenza all’attività didattica è stata regolare. Per
quanto riguarda partecipazione ed interesse, tutti gli alunni si sono mostrati sempre attenti e partecipi; per
quanto riguarda il profitto, tutta la classe comunque ha sempre raggiunto risultati positivi. Per quanto
riguarda gli argomenti trattati, l’ultima UDA relativa alla struttura del PLC è stata svolta solo
superficialmente per concentrarsi meglio sulle UDA precedenti. Nei ricevimenti mattutini ed in quelli
collettivi i rapporti con le famiglie sono stati abbastanza regolari. Globalmente i risultati raggiunti per gli
argomenti trattati possono ritenersi pienamente sufficienti.
* da completare entro il temine delle lezioni
Scienze motorie e sportive
Marcella Baldelli
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
1
I tempi di svolgimento non sono stati rigidi. Sono dipesi soprattutto dal tipo di ambiente disponibile e quindi hanno coperto il I e il II quadrimestre. Questo vale per tutte le UDA.
Fasi della partenza della corsa veloce, tecnica di corsa, principi dell’allenamento, le andature
Saper correre a ritmo uniforme e a ritmi diversi a seconda della richiesta. Saper effettuare e gestire le ripetizioni sulle diverse distanze. Saper utilizzare la tecnica di corsa in gara e durante le prove di verifica
2
Sport di squadra (pallacanestro, pallavolo, pallamano, calcio a 5): regole del gioco, fondamentali individuali, fondamentali di squadra
Saper applicare le regole. Saper gestire la relazione con compagni ed avversari. Saper scegliere e adattare il fondamentale alla situazione di gioco
3
Atletica leggera ( salto in lungo e getto del peso): tipologie di lancio e di salto, le diverse fasi
Riuscire a migliorare la tecnica del lancio del peso e del salto in lungo. Applicare il progresso ottenuto durante la prova di verifica
4
Unihockey: fondamentali individuali, passaggio e tiro e fondamentali di squadra per giocare la partita Dogdeball: fondamentali individuali e di squadra per giocare la partita Hitball: fondamentali individuali e di squadra per giocare la partita
Eseguire i fondamentali singolarmente e in situazioni di gioco. Saper scegliere il fondamentale più adatto all’azione di gioco in partita. Saper gestire le relazioni
5
Capacità coordinative nell’ambito delle diverse attività
Utilizzare le capacità coordinative in situazioni semplici e complesse. Eseguire correttamente gli esercizi
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6
Capacità condizionali nell’ambito delle diverse attività Utilizzare le capacità condizionali in situazioni semplici e complesse. Eseguire correttamente gli esercizi di forza, velocità,mobilità ed esercizi di streching
7
Contenuti teorici: La storia dello sport. Il gioco e lo sport. Quando il gioco diventa sport. Il valore formativo dello sport. Sport e disabilità. Il doping: sostanze e metodi,danni per la salute, illecito sportivo Tecnologia e movimento. I principi e le regole per un corretto allenamento.
Analizzare e sintetizzare gli argomenti proposti consolidando le conoscenze. Essere consapevoli dei danni e della scorrettezza dell’utilizzo dei metodi dopanti. Condurre e svolgere correttamente un riscaldamento e un allenamento
METODOLOGIA
Le metodologie più frequentemente utilizzate sono state: attività di gruppo, in coppia e individuale, esercitazioni pratiche con dimostrazione e spiegazione verbale, lezione frontale e dialogata. STRUMENTI
A seconda del contenuto da sviluppare e da apprendere sono stati utilizzati gli strumenti specifici ( attrezzi codificati e non) Per la parte teorica è stato utilizzato il libro di testo, appunti forniti dall’insegnante e dispense ricavate da altri testi. VERIFICA
Le tipologie di verifiche più utilizzate sono state: prove scritte strutturate valide per l’orale, esercitazioni, prove e test motori per la parte pratica. Prove che si sono avvalse di griglie e di indicatori specifici per ogni singola prova in base ai risultati oggettivi, ma la valutazione ha tenuto conto oltre che di questi risultati anche dei progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza, del comportamento, dell’impegno, della partecipazione, del rispetto delle regole e della disponibilità alla collaborazione. RELAZIONE
1. Situazione di partenza della classe (composizione, partecipazione all’attività educativa, comportamento ed interesse, processo di apprendimento, profitto conseguito)
La classe è costituita da 16 alunni. Nel complesso ha partecipato all’attività educativa con entusiasmo ed
interesse. L’impegno è stato regolare e serio. In generale gli studenti si sono dimostrati attenti e
collaborativi e hanno reagito alle sollecitazioni con discreta motivazione. Il comportamento è stato educato
e rispettoso delle regole per la maggior parte del gruppo classe. Il processo di apprendimento,
nell’acquisizione dei contenuti sia pratici che teorici è stato lineare e facile nel suo evolversi. Il profitto
conseguito, anche a fronte di un bagaglio motorio che era già consolidato, è soddisfacente per la quasi
totalità degli studenti.
2. Attuazione della programmazione didattica (eventuali variazioni del programma e degli obiettivi e relative cause, strategie attuate per il recupero di singoli studenti o di gruppi, attività extrascolastiche legate alla materia, valutazione dei risultati conseguiti).
La programmazione nei suoi contenuti si è sviluppata regolarmente, gli obiettivi sono stati raggiunti e le
competenze previste acquisite. Non ci sono state variazioni di rilievo tali da compromettere il percorso
prestabilito. Nel secondo quadrimestre la classe ha aderito ad un’attività integrativa proposta che è stata
accolta favorevolmente. Infatti ha svolto un corso di 6 lezioni in Sala-pesi presso in Centro Olimpic di
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Villongo. L’iniziativa ha riscosso successo sia per l’approccio sia per i risultati ottenuti.
3. Spazi e mezzi
Per i mezzi vedi sopra. Sono stati utilizzati gli spazi adibiti all’attività pratica annessi alla Scuola: palestra,
palazzetto dello sport, pista di atletica e campo di calcio.
4. Modalità di verifica e criteri di valutazione
Vedi sopra
5. Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono stati sereni e collaborativi anche se ai colloqui pochi sono stati i genitori che si sono presentati.
6. Giudizio sintetico globale
Il giudizio sintetico che posso esprimere è che la classe è una buona classe, ha lavorato con serietà per il conseguimento di determinati traguardi, è cresciuta nel rispetto delle regole mettendo in gioco l’ entusiasmo e la volontà per migliorare le sue abilità. E’ consapevole che ciò che ha appreso a scuola in scienze motorie può essere un punto di partenza per la creazione di un’abitudine al movimento utile per il mantenimento del suo benessere psico-fisico.
Religione Ezio Marini
UDA TEMPI CONOSCENZE ABILITA’
1. ETICA DELLA RESPONSABILITA’
settembre-dicembre
Piattaforma comune: Uni-verso verso-l’Uno Il fotografo di Christo: solo passerella Bezelemò: ad immagine sua Beati i miti: quali? Persona, individuo, creatura La ‘matemetica’: io – di + fondamentalismo ed ermeneutica di ‘combatti l’infedele’ Deus, dies, luce
Lo studente: - giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo
2. FEDE, SCIENZA E SAPIENZA
gennaio - marzo Mistagogia del crivello: la crisi positiva Il criterio creativo della distinzione in Genesi 1: caos e cosmo; tohuwavohu, wajavdèl, ki tov La radice fe-: fecondità, femmina, feto, felicità La famiglia numerosa tecnologica Genere e gender Creazionismo ed evoluzionismo: big bang, Big God e intelligent design Ambivalenza del buttare: l’aborto Il germoglio: la dignità di un numero piccolissimo Rùah: Spirito e vento
– conosce il significato e
le caratteristiche della
fede e delle diverse forme
di ateismo ed
agnosticismo
- conosce le
caratteristiche e le regole
del vivere sociale in un
determinato contesto
culturale
3. ANTROPOLOGIA DELLE RELIGIONI
aprile Società solida, liquida, gassosa: coriandoli o frammenti? Tempo breve Coltura, cultura, culto, cult
- fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile
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Liberarsi e librarsi Un false friend francese: il Chrétien non è un cretino Guber e cyber: chi è il timoniere? Immolare: macina e macchina Combatti l’infedele: ermeneutica e fondamentalismo
- sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
4. QUESTIONI DI BIOETICA
maggio Andati o mandati a vivere? Eutanasia: la morte dell’eroe La storia del dottor Antonio Oriente Cure palliative: la carezza del mantello Gesù e la dinamica del processo: Giovanni IX La Bibbia nel bosco
- porta a chiarezza le
ragioni di un corretto
rapporto etico con se
stesso
- discute dal punto di vista etico potenzialità, condizionamenti e rischi delle nuove tecnologie
METODOLOGIA
Il lavoro si è affidato prevalentemente a paradigmi orali e a mistagogie mimico-gestuali, sintetizzate in
appunti ed esercizi di gruppo.
STRUMENTI
La Bibbia.
VERIFICA
Richiamati opportunamente gli obiettivi e gli impegni assunti dalla classe e tenuto conto dell’esiguo monte-ore a disposizione, sono state sollecitate occasioni di informali interrogazioni-flash ed è stata proposta una prova scritta con valore orale per ciascun quadrimestre. RELAZIONE 1.Vicenda storica della classe (composizione, partecipazione all’attività educativa, comportamento ed interesse, processo di apprendimento, profitto conseguito).
Maturata faticosamente su pregressi comportamentali scarsamente disciplinati da parte di alcuni studenti, la situazione di ripartenza della classe si è avvalsa della continuità didattica lungo l’intero itinerario quinquennale. Abbiamo così partecipato ad una visione critica del corto circuito stabilito tra epoche e culture lontane
nel tempo e vicine nello spazio, distanze e prossimità entro cui gli studenti hanno collocato le loro scelte
quotidiane, i loro sincretismi morali, le loro singolarità, reagendo diversamente alla necessità di un
raffronto a volte drammatico tra passato e presente.
2. Attuazione della programmazione didattica (eventuali variazioni del programma e degli obiettivi e relative cause, strategie attuate per il recupero di singoli studenti o di gruppi, attività extrascolastiche legate alla materia, valutazione dei risultati conseguiti).
Considerando l’universo come invito ad un orientamento verso l’Uno , sia religioso che astronomico, Il filo tematico si è intrecciato sulla trama dell’ istinto all’elevazione spirituale alternativamente formato, condizionato, soffocato nella storia delle culture così come nella vita di ogni singolo studente, suggestione che, evolvendo tra coinvolgimenti e costruttive intuizioni, ha incontrato le rispettive sensibilità religiose e le ha confrontate come frammenti in cerca l’uno dell’altro. Alla classe sono stati proposti sinteticamente alcuni modelli di risposta che la religione, la ragione e la
tecnologia rispettivamente offrono al discernimento di chi si pone domande importanti sul senso
dell’esistenza umana. Gli allievi sono stati avviati ad un’analisi ristretta ma significativa su controversi
problemi intorno alla vita e alla morte, ritmata da parole-chiave che, attraverso il condizionamento
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storico degli originari codici etimologici, hanno percorso alcuni fenomeni socio-culturali incrociati con la
loro lettura religiosa. Tale criterio di matrice metodologica lessicale (comprese le lingue straniere e le
espressioni dialettali) ha inteso fornire essenziali strumenti di interpretazione e riferimento in mezzo a
una società tanto complessa e disorientante. Il programma non ha subito variazioni se non quelle
dettate dagli agganci all’attualità, particolarmente frequenti nell’ambito scottante della bioetica e
drammaticamente attuali nella contemporaneità del terrorismo di matrice pseudo-religiosa. Sono state
necessarie piuttosto alcune semplificazioni e sintetizzazioni a fronte di un orario spesso sacrificato dalle
circostanze di calendario. Nessun recupero è andato oltre quello in itinere. Le risultanze complessive,
pur attraverso la necessità di temperare e contemperare atteggiamenti di allievi meno attenti e grazie
all’ interessamento di altri, sono da considerarsi soddisfacenti.
3. Spazi e mezzi
Lo spazio: l’aula scolastica. I mezzi: gli appunti e le energie della mistagogia mimico-gestuale.
4. Modalità di verifica e criteri di valutazione
Le valutazioni, previste solo orali, hanno privilegiato la creatività e la capacità ermeneutica. 5. Rapporti con le famiglie
Rara l’utilizzazione da parte dei famigliari dell’ora di ricevimento mattutina. Più ampia quella ai colloqui generali quadrimestrali. 5. Giudizio sintetico globale
Mediamente e gradualmente, gli allievi di questa classe sono approdati alla riva del quinquennio con un
bagaglio di sensibilità e capacità di critica religiosa apprezzabile.
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4. ALLEGATI
1. Copia delle simulazioni effettuate 2. Griglie di valutazione per le prove dell’Esame di Stato proposte dall’Istituto 3. Criteri per l’assegnazione del credito scolastico 4. Argomenti di approfondimento scelti dai candidati per l’avvio del colloquio 5. Elenco dei libri di testo adottati
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Allegato 1 - COPIA DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA del 27/03/2017
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari (1940). Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1984
«Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove
gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente, guardandosi con
curiosità attorno, non c’è bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono
senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando
l’orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose
meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci
arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è
per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche
istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza
affanno la strada. Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende
alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta
indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle nostre spalle, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che
qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che
già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono
accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire.
Chiudono a un certo punto alla nostre spalle un pesante cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e non si fa tempo a
tornare. Ma Giovanni Drogo dormiva ignaro e sorrideva nel sonno come fanno i bambini.»
Dino Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) pubblicò nel 1940 Il deserto dei tartari, romanzo ambientato in un immaginario
paese che ricorda l’Austria dell’Ottocento. Il protagonista è il sottotenente Giovanni Drogo, che viene assegnato in prima
nomina alla Fortezza Bastiani, avamposto abbandonato e desolato, situato ai limiti del deserto (un tempo regno dei Tartari,
mitici nemici). Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un nemico all'orizzonte si trasforma a
poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio eroismo si sovrappone la ricerca di una
verità definitiva sulla propria esistenza. Tutto il romanzo si presenta come una simbolica rappresentazione della condizione
umana.
1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.
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2. Analisi del testo 2.1 L’autore utilizza alcune figure retoriche e ricorre a nessi sintattici e scelte lessicali particolari per rendere con
maggiore incisività i temi trattati; sapresti individuare qualcuno di questi elementi nel testo? 2.2 Nel brano ricorrono simboli e temi esistenziali: individuali e rifletti su come tali motivi vengono presentati e
sviluppati nel testo.
2.3 A cosa alludono le domande «Ancora molto? [...] O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi,
questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo?» 2.4 «Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle
nostre, chiudendo la via del ritorno:» come si può interpretare il senso di questa “immagine” presente nel brano proposto?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Buzzati e/o di autori a te noti, che abbiano trattato temi affini a quelli presenti nel brano proposto.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’Italia come creazione artistico- letteraria
DOCUMENTI
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! Quell’anima gentil fu così presta, sol per lo dolce suon de la sua terra, di fare al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode di quei ch’un muro e una fossa serra. Cerca, misera, intorno da le prode
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le tue marine, e poi ti guarda in seno, s’alcuna parte in te di pace gode.
Dante Alighieri, Purgatorio, VI, vv. 76-87 (edizione Mondadori, Milano 1994)
O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne e i simulacri e l’erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Giacomo Leopardi, All’Italia, vv. 1-7 Francesco Hayez “Il bacio”, 1859 (edizione BUR, Milano 1998) Pinacoteca di Brera, Milano
«Il fatto che l’Italia sia stata, prima di essere una nazione e ben prima di essere uno Stato, un topos letterario, un tema, un
motivo, una retorica, un’occorrenza, una creazione di poeti, un azzardo dell’immaginario può essere considerato,
finalmente, tutt’altro che un deficit, una fragilità costitutiva, una deformazione originaria. Al contrario, abbandonando ogni
residua velleità nazionalistica, rinnovare un’autocoscienza comunitaria fondata su questa “immagine debole”, come è stata
definita, o meglio sul presupposto originario secondo il quale l’Italia è “un’espressione letteraria, una tradizione poetica”, mi
sembra una sorte propizia e straordinaria, una debolezza ancora potenzialmente feconda, un viatico inclusivo piuttosto che
escludente, un lascito libertario che conserva ancora promesse di futuro.»
Matteo DI GESÙ, Una nazione di carta, Carocci, Roma 2013
«Una peculiarità del caso italiano e di altri casi simili, cioè di nazioni arrivate all’appuntamento di una moderna ricerca
dell’identità senza forti strutture economiche e statali, è stata […] la funzione determinante e centrale svolta, nel processo
di costruzione nazionale, dalla tradizione letteraria, che è stata chiamata, dalle classi dirigenti del Risorgimento, a offrire un
modello non solo al progetto di unificazione linguistica del paese ma a quello dell’educazione culturale. Era una scelta quasi
obbligata: in un paese fortemente differenziato nelle sue componenti solo la letteratura offriva un collante abbastanza
efficace.»
Remo CESERANI, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?
DOCUMENTI
«Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico quanto la stessa era industriale.
[…] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di una possibile sostituzione in massa della forza lavoro. Un
fronte vede schierati quanti ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità i lavoratori. […] Di
recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare per strada molti lavoratori
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– e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per i lavoratori. La storia è dalla loro
parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno conosciuto un aumento relativamente costante in tutto il mondo
industrializzato sin dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983
l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e pepato introducendo un confronto tra gli esseri
umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il
telegrafo aveva soppiantato il Pony Express, la popolazione equina degli Stati Uniti aveva continuato a crescere,
aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali
non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando
vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una
brusca inversione. Quando i motori furono applicati alle automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in
larga misura irrilevanti. […] E’ possibile una svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot
da magazzino e i super computer sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli
esseri umani dalla scena economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e
intelligenze artificiali. È questa la barriera più solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per
cui la forza lavoro umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio
di contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o ristorante vi si recano non
soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta. Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è
impossibile trovare nei libri o nei video di esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per continuare
ad apprendere, psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri umani hanno
bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende meno probabile che facciamo la
fine dei cavalli.» E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015”
«Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più intelligenza artificiale) economisti e
analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi che, magari non subito ma almeno a lungo termine, tutti abbiamo
da guadagnare dall’invasione dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che, entro il 2020 nelle quindici maggiori
economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva un posto di lavoro su tre. Appunto. Quale?
Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo la società, nessuno è in grado di dire come ne usciremo. Al
massimo, gli economisti assicurano che, come in passato, ci inventeremo nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma
qualche traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole, che se vostro figlio non ha la stoffa
dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La distinzione fondamentale, infatti, non è fra
lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra lavori di routine (in cui i compiti sono standardizzabili e
ripetibili) e quelli che non lo sono. […] i lavori non di routine – manuali o intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più
impermeabili all’invasione di robot e software sono quelli legati alla professione medica, ma anche alla scuola o più
direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più impervio alla quarta rivoluzione industriale risulta però essere il
“terapista ricreativo”, che non si fa fatica a immaginare come maestro di tango.»
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Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016.
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento.
DOCUMENTI
«Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana
e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale - dall’Indonesia agli
Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti
accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano realtà
non del tutto omogenee tra loro.»
Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002
«Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono
assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono
uccise perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate
affinché fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente, più morale, più bello. Un mondo
comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da conflitti,
docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del proprio
passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.»
Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992
«Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano, di
che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa pensare
a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri
umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro viso, ma
erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del
verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano
subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e
completata poi dal Drill1 delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua
onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.»
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Einstein aveva ragione.
1Addestramento
Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986
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DOCUMENTI
«Da giorni si rincorrono le voci su un annuncio atteso da un secolo, la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali
previste dalla teoria generale della relatività formulata da Albert Einstein proprio un secolo fa. A confermare la sospirata
notizia sarà una conferenza stampa congiunta delle équipe di Ligo e Virgo prevista per giovedì 11 febbraio. Statunitense la
prima, italo-francese la seconda, i due gruppi di ricercatori hanno finalmente avuto una risposta dai giganteschi rivelatori
costruiti per misurare le minuscole increspature dello spazio-tempo prodotte da corpi celesti di grande massa. Ligo ha tre
strumenti, tutti negli Stati Uniti. Virgo, finanziato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare e dal Centre National de la
Recherche Scientifique, ne ha uno a Cascina, a due passi da
Pisa.»
MARCO CATTANEO, Scienza-show così si rivela una scoperta, La Repubblica, 9 febbraio 2016
«Il mondo della fisica era in fibrillazione da settimane. Le regole del gioco che servono per ridurre il rischio di falsi allarmi
imponevano riserbo fino all’annuncio ufficiale e i colleghi tenevano la bocca cucita. Ma lo scintillio dei loro occhi li tradiva.
In fondo è un Nobel praticamente certo. Ieri in un’emozionante conferenza stampa seguita in diretta sul web nel mondo
intero è arrivato l’annuncio ufficiale: rilevate le onde gravitazionali. Per i fisici è un momento estatico. Fino al giorno prima
le uniche onde fondamentali osservate dall’uomo erano le onde elettromagnetiche, quelle di cui sono fatti i segnali radio e
la luce. Ieri è stato osservato un altro tipo di onda. È come se dovessimo riscrivere la Genesi sostituendo «Fiat lux» con «Fiat
lux et gravitatis fluctus». Sono onde un po’ simili a quelle elettromagnetiche, ma anche qualcosa di diverso e strano: sono
oscillazioni dello spazio. Lo spazio si increspa e oscilla come la superficie di un lago.
NE CONOSCEVAMO GIÀ L’ESISTENZA MOLTO PRIMA DI VEDERLE. L’aspetto più spettacolare di questa storia non è la stranezza della
Natura, né la maestria degli scienziati che hanno costruito l’antenna capace di rilevare le onde di spazio. Quello che è
straordinario è che noi conoscevamo l’esistenza di queste onde molto prima di vederle: la loro esistenza è predetta della
relatività generale di Albert Einstein, di cui abbiamo appena festeggiato il centenario. Se la Natura benigna voleva onorare
Einstein a cent’anni dalla sua teoria, ha trovato il modo più elegante. Difficile immaginare un’indicazione più chiara della
forza di un pensiero che, appoggiandosi sugli indizi e sulla ragione, è capace di vedere così lontano; tanto che occhi e mani
hanno bisogno di un altro secolo per seguirlo. Per arrivarci, è stata necessaria una vasta collaborazione internazionale, dove
gli italiani hanno — ancora una volta — un ruolo maggiore. Eravamo convinti che queste onde esistessero. Ma una cosa è
essere convinti che esistano leoni. Un’altra è cercare un leone vero e guardarlo negli occhi. La differenza è ciò che
chiamiamo “scienza”.»
CARLO ROVELLI, Storia delle onde gravitazionali. Lo spazio s’increspa come un lago.http://www.corriere.it/cronache/ 16_febbraio_12/carlo-rovelli-onde-gravitazionali-einstein-scoperta-dc83ff40-d10b-11e5-9819-2c2b53be318b_print.html
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La rotta di Caporetto nel Diario di guerra di Carlo Emilio Gadda:
(Diario di guerra per l’anno 1917, in Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia, Garzanti, 2002).
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«Kosĕc, sopra Drezenca. -
Drezenca, 18 ottobre 1917. Ore 19.
Stamane m'adoperai, sotto la pioggia, per far funzionare il servizio: ottenni il caffè alla Compagnia, dal Comando di Tappa:
diedi disposizioni d'ogni genere. Tutto ciò a Caporetto. -
Lasciai Caporetto con le salmerie della Compagnia, per arrivar presto a Drezenca e far preparare il rancio. - A
Drezenca1 ci siamo accantonati in baraccamenti aperti ai quattro venti. -
CarloEGadda
25 ottobre 1917
Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto l'ordine di ritirata.
Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all'Isonzo (tra Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema
fatica. All'Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo, fummo fatti prigionieri. - La fila di soldati sulla strada d'oltre Isonzo:
li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!
Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai le mie due armi.- A sera la
marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti.
26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola si sperde. Sassella solo
rimane con me. La tragica fine. »
Il candidato rifletta sul significato di questo evento e sulle implicazioni sul piano militare, politico e sociale in Italia a seguito
di questa drammatica fase del primo conflitto mondiale.
1 O meglio a Kosĕc
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«L’uomo che ha stupito il festival è un italiano che gira il mondo in carrozzina e domani dirigerà la Lithuanian Orchestra a
Vilnius. Non aveva mai inciso un disco. […] Ezio Bosso dal 2011 fa i conti con una malattia neurodegenerativa che agisce sui
neuroni. […] È un uomo sereno. ”Forse esiste un bisogno di ascoltare cose meno urlate e più sincere.[…] La musica è
un’azione condivisa”.[…]
In che cosa trova ristoro? “Nell'ascolto degli altri, negli sguardi, nella capacità di farsi compagnia. Amo le preghiere. [...] Credo
nella poesia. [...] La musica mi ha dato una bella vita, mi ha fatto viaggiare, conoscere la filosofia, [...].
Mi ha fatto incontrare l’amore”. […]
Bosso, c'è qualcosa che le fa paura? “Le paure servono. Non è utile scacciarle. Ho paura che la paura un giorno mi paralizzi.
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Questo sì. Ma non vale solo per me. Mi spaventa che possa accadere a chiunque”. »
Angelo Carotenuto, Bosso, magia oltre la malattia: ”Che noia prendersi sul serio” – Parla il maestro che ha stregato il festival di
Sanremo, La Repubblica, R2, 12 febbraio 2016
Esprimi le tue riflessioni personali sul rapporto tra disabilità, socialità e musica/arti sulla base delle parole tratte dall’intervista
sopra riportata.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA del 04/05/2017
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo, camminando
e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non
m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito 5 seguì quel tale arresto e finì la
spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per
via conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi
penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco:
quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
10 posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli
altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che
mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno
che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo 15 vedere e conoscere
anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per
me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri
ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero
corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e 20 me lo guardavo fisso e
immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò,
cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose
opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un
anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In
tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
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2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 1415). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per
me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel
brano e nel romanzo in questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con
opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
ARGOM
ENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.
DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa.
Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la
truffa realizzata da due bari a danno di un giovane
ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei
personaggi, che illustrano perfettamente la diversa
situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
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«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il gioco è
superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere
differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. […]
Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda
caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera temporanea di
attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...]
Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima
serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica
“soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a
vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983
«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno ricordati i
giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale
Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e
Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di
trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana, consentendo di
misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio
[…]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed
inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre
ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede
non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che
implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»
AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
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«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno. Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi sí lontane! La gloria vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama anche per questo il poeta, dagli altri diversamente – ugualmente commosso.»
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Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957
ARGOMENTO: Importanza dell’educazione finanziaria.
DOCUMENTI
«[…] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo, al cui interno troviamo l’educazione
finanziaria, […] che può […] diventare uno strumento di emancipazione […]. Questa prospettiva considera il cittadino come
protagonista nella costruzione della realtà sociale […], il cittadino sarebbe capace di realizzare attività autonome e rinegoziare
e rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento anche sul fronte
finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di educazione finanziaria sull’imprenditoria o
sulla cooperazione, promuova un progetto volto a valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione
di denaro può diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. […] Secondo un padre, ad esempio,
massimizzare il rendimento finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il figlio, che ha partecipato a un
progetto di educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il fine migliore sia quello di combinare un buon interesse
dal proprio patrimonio con l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).»
Emanuela RINALDI, Perché educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015
«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta. […] In questo ambito, gli italiani ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche; piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito disponibile. […] l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e […] l‘educazione economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente strumentale e settoriale è un errore grave. Perché il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal sottoscrivere un modulo che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro, di assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta? E i suoi diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a convincersi che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e mondiali?»
Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino, http://www.rivistailmulino.it/item/3068
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità.
DOCUMENTI
Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un'attività' o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. «Precari e con 1500 euro al mese:
così lavoriamo noi fisici dell’Infn.
Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva previsto
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
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100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si
spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia quotidiana. […]
Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di licenziamento, salario accessorio
più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che
lavorano nelle 24 sedi sparse per l’Italia. […] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo, ma c’è
ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e andiamo avanti
con spirito di sacrificio e abnegazione.»
http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro-mese-ecco-come- lavorano-fisici-dell-infn-4e33bd76-d105-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non si era mai visto. Ci ho
pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si
era mai visto, e credo sia perfettamente vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un
giorno speciale per tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una nuova e
geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono” non si era mai visto;
e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il
lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della
macchina del tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013
ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza.
DOCUMENTI
«Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta, incentivate dall’invenzione dei
moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva
fatto solo la mente. La gente per lo più crede ancora che nessuna macchina potrà mai avere coscienza o provare ambizione o
gelosia, possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. È vero che siamo ancora ben lontani
dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che fanno gli uomini, ma ciò significa solo che abbiamo bisogno di
teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...]
Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di rispondere con un’altra
domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una risposta seria, perché a mio giudizio noi siamo
assai poco attrezzati per comprendere noi stessi. L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura del nostro cervello molto
tempo prima che cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia noi siamo liberi di progettare le nostre
nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per conservare ed esaminare le registrazioni delle loro attività,
e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe
fornire alle macchine queste informazioni per metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a
quando non riusciremo a progettare macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a scoprire più
modi di sbagliare: più sarà loro facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi - fino a quando non impareranno ad
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
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addestrare se stesse. Per fortuna possiamo lasciare questo problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno
cose del genere senza aver scoperto buoni motivi per farlo.»
Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989 «Gli
assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili.
Tutto è cominciato con un normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in
contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega. Le email dell’assistente
erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite al momento giusto. Ma erano anche un po’
stranianti.
‘Salve Nellie,
non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è disponibile. Possiamo fissare un appuntamento in uno di questi giorni?
Martedì (10 nov) alle 3pm EST
Martedì (10 nov) alle 4.30pm EST Aspetto notizie
Cordiali saluti, Clara’.
Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da un bot. Anzi, da una bot. È arrivata, mi sono detta
guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende
specializzate nelle email spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile
abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere umano pur sapendo che è una
macchina’.»
Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” - “INTERNAZIONALE” 22.01.2016
Le leggi razziali del ‘38
«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di
norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso
tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e
antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari 1996
Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:
• il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”;
• le misure discriminatorie previste in queste leggi;
• i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
• le origini storiche dello stereotipo antisemita;
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
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• il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate;
• le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti. Perciò presso le persone
sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la
forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di
sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche
un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro,
anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa
da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988 Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul
mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una
visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e
quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare
e migliorare la realtà.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
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49
Simulazione seconda prova scritta del 08/05/2017
Tema di Disegno progettazione ed organizzazione industriale
Il tamburo di un verricello ad asse orizzontale, sul quale si avvolge una fune metallica, presenta un
diametro pari a 250 mm e una lunghezza di 550 mm; esso è realizzato con due dischi, saldati
sull’albero e con un tamburo cilindrico saldato su essi. L’albero, che risulta essere solidale al tamburo, è
sostenuto da due supporti con l’interposizione di cuscinetti a strisciamento e presenta un’estremità per il
collegamento al gruppo riduttore.
Facendo riferimento ad a un carico massimo di sollevamento pari a 25 kN, il candidato, dopo aver scelto
con giustificati criteri tutti i dati occorrenti, esegua:
a) il dimensionamento dell’albero e dei perni relativi ai supporti, limitando la pressione specifica a
valori compatibili con i materiali utilizzati;
b) il disegno di fabbricazione dell’albero, completo di tolleranze e gradi di rugosità superficiali;
c) il ciclo di lavorazione dell’albero, evidenziando: il grezzo di partenza, la sequenza delle operazioni di
produzione, le macchine, gli utensili utilizzati nonché i parametri di taglio.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Istituto Superiore “Serafino Riva”
50
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE 5^BI – A.S. 2016-2017 – 04/04/2017
Meccanica macchine ed energia
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
1) Un motore a carburazione a 4 tempi, 4 cilindri, ha una potenza effettiva di 80 kW a 4600 giri/min
ed un consumo specifico di 0,30 kg/kWh. Sapendo che la pressione media effettiva è pari a 7,5 bar,
che la velocità media del pistone è pari a 12,5 m/s e che il potere calorifico inferiore della benzina è
pari a 44000 kJ/kg, determinare la cilindrata totale ed il rendimento del motore, l’alesaggio, il
consumo orario di combustibile.
2) Dimensionare un perno portante di estremità di un ventilatore che ruota a 300 giri/min se su di
esso agisce una forza perpendicolare all’asse pari a 5000 N. L’albero è in acciaio con r = 1200
N/mm2, e si assume un valore di pressione specifica ps = 1,6 N/mm2.
3) Gli assi sono definiti:
a) organi di forma cilindrica utilizzati per la trasmissione del moto e di potenza meccanica
all’interno di macchine
b) organi di forma cilindrica utilizzati solo per la trasmissione del moto e quindi sostengono solo il
carico di organi ad essi collegati solidalmente o liberi di ruotare
E’ consentito l’utilizzo di un formulario essenziale
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51
Sistemi ed automazione
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
1) Determinare la forza di serraggio di una pinza meccanica di un robot di manipolazione che deve
sollevare un pezzo della massa di 500 g sapendo che durante il moto esso assume un’accelerazione
pari a 2 g, che il coefficiente di attrito radente tra pezzo e pinza vale 0,2, che la superficie di
contatto tra pezzo e pinza vale 2 cm2, e che la tensione ammissibile del materiale vale 35 N/cm2. Si
assuma un coefficiente di sicurezza pari a 1,5.
2) Si deve sollevare un pezzo della massa di 4 kg con un sistema di ventose; sapendo che durante il
moto il pezzo avrà un’accelerazione di g/2, che la pompa a vuoto garantisce una differenza di
pressione di 0,4 105 Pa, e che le ventose disponibili hanno una superficie efficace di 260 mm2,
determinare il numero di ventose necessarie.
3) Come viene definito il valore di soglia di un traduttore?
a) La più piccola variazione della grandezza di ingresso che provoca una variazione della grandezza
di uscita
b) La più piccola variazione della grandezza di ingresso che provoca una grandezza di uscita diversa
da zero
E’ consentito l’utilizzo di un formulario essenziale
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Scienze motorie
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
1) Indicare in base a quali criteri possono essere classificati gli sport
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2) Spiegare cosa sono le Paralimpiadi, come sono nate e cosa hanno di diverso rispetto alle
corrispettive discipline olimpiche
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Istituto Superiore “Serafino Riva”
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3) Il contesto è l’ambiente che permette all’azione di esprimersi. In base al contesto si
distinguono:
o Sport di prestazione e sport di situazione
o Sport di invasione e sport in corsia
o Sport spettacolo e sport come lavoro
Inglese
Surname and Name ___________________________ Classe_____
1- Explain what the Otto cycle is and describe the power and exhaust strokes in details.
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2- Describe the memory devices of computers.
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Istituto Superiore “Serafino Riva”
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3- How has the advent of the Internet changed our life?
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E’ consentito l’utilizzo di un dizionario bilingue
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE 5^BI – A.S. 2016-2017 – 05/05/2017
Meccanica macchine ed energia
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
1) Un motore elettrico trasmette una potenza P = 13.5 kW ad un regime di 500 giri/min
tramite un albero di trasmissione in Ni Cr (R = 1200 N/mm2) con una puleggia avente un
tiro complessivo verticale f = 7500 N (si consideri il tiro f applicato all’estremo del tratto a
sbalzo); l’albero di trasmissione ha un supporto di estremità A ed un supporto intermedio B
fra i quali è posto simmetricamente il rotore del peso di 3500 N. (Una volta ricavato il
diametro di calcolo dc dell’albero di trasmissione, questo va maggiorato tenendo conto
della cava della chiavetta o della linguetta di collegamento).
2) Dimensionare la biella di un motore Diesel che ruota a 200 giri/min; la sezione della
biella è circolare piena; il cilindro del motore Diesel ha un alesaggio di 220 mm, e la corsa
del pistone vale 760 mm; la biella ha una lunghezza di 1500 mm, e la pressione massima
del fluido vale 6 N/mm2; per la costruzione della biella si adotta un acciaio al carbonio
bonificato C35 (R = 610 N/mm2).
3) Quale ciclo termodinamico utilizza un impianto frigorifero?
a) ciclo termodinamico diretto (spiegare)
b) ciclo termodinamico inverso (spiegare)
E’ consentito l’utilizzo di un formulario essenziale
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56
Sistemi ed automazione
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
4) Determinare la forza di serraggio di una pinza meccanica di un robot di manipolazione che
deve movimentare in direzione orizzontale un pezzo cubico (l = 50 mm) della massa di 8 kg
sapendo che durante il moto esso assume un’accelerazione pari a 2 g, che il coefficiente di
attrito radente tra pezzo e pinza vale 0,2, e che la tensione ammissibile del materiale vale
60 N/cm2. Si assuma un coefficiente di sicurezza pari a 2.
5) Come si può schematizzare il funzionamento del sistema robot industriale?
6) Di quale degli elementi che compongono il sistema robot industriale fanno parte i sensori?
Spiegare l’elemento.
a) Struttura meccanica o manipolatore
b) Sistema di azionamento
c) Sistema di comando
E’ consentito l’utilizzo di un formulario essenziale
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Scienze motorie
Cognome e Nome___________________________ Classe_____
1) Spiega, commentandola brevemente, la definizione di doping data dalla World
Antidoping Agency
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2) Spiega cosa si intende per doping ematico e quale pericolo comporta per la salute
dell’atleta
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Istituto Superiore “Serafino Riva”
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3) Ci sono delle differenze tra le motivazioni che portano a ricorrere agli integratori e quelle
che spingono a doparsi?
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Inglese
Surname and Name ___________________________ Classe_____
1- What are the main features of the diesel engine?
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Istituto Superiore “Serafino Riva”
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2- Describe integrated circuits.
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3- Explain how the cooling system works.
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E’ consentito l’utilizzo di un dizionario bilingue
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Allegato 2 - GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DELL’ESAME DI STATO PROPOSTEDALL’ISTITUTO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
I.T.I.S. “SERAFINO RIVA” – SARNICO A.S. 2016/2017 CLASSE _____________________________ DATA ___________ ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente
corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3 2 1 0
0-4
Efficacia argomentativa
Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato schematico ma chiaro poco coerente inconsistente
Buono/Ottimo Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali
Capacità di analisi d'interpretazione
Sa analizzare e interpretare
Sa solo individuare Individua in modo
incompleto Individua in modo
errato
Buono/Ottimo Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
5 4 3 2 1
1-5
Rielaborazione, collegamenti e riferimenti
Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare
Rielabora … in modo: personale e critico essenziale ma
personale parziale non rielabora
Ottimo/ buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
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61
I.T.I.S. “SERAFINO RIVA” – SARNICO A.S. 2016/2017
CLASSE _____________________________ DATA ___________ ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3 2 1 0
0-4
Efficacia argomentativa
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato schematico ma chiaro poco coerente inconsistente
Buono/Ottimo Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Competenze rispetto al genere testuale
Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale
Rispetta consapevolmente tutte le consegne
Rispetta le consegne Rispetta in parte le
consegne Rispetta solo alcune
consegne Non rispetta le consegne
Buono/Ottimo Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
5 4 3 2 1
1-5
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti
Rielabora in modo: personale e critico essenziale ma personale parziale non rielabora
Ottimo/ buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
Istituto Superiore “Serafino Riva”
62
I.T.I.S. “SERAFINO RIVA” – SARNICO A.S. 2016/2017 CLASSE _____________________________ DATA ___________ ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3 2 1 0
0-4
Efficacia argomentativa
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato schematico ma chiaro poco coerente inconsistente
Buono/Ottimo Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e
incompleto non pertinente (fuori
tema)
Buono/Ottimo Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
5 4 3 2 1
1-5
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche
Rielabora in modo: personale e critico essenziale ma personale parziale non rielabora
Ottimo/ buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
Istituto Superiore “Serafino Riva”
63
I.T.I.S. “SERAFINO RIVA” – SARNICO A.S. 2016/2017 CLASSE _____________________________ DATA ___________ ALUNNO ____________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3 2 1 0
0-4
Efficacia argomentativa
Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato schematico ma chiaro poco coerente inconsistente
Buono/Ottimo Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Pertinenza e conoscenza dell'argomento
Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e
incompleto non pertinente (fuori
tema)
Buono/Ottimo Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
5 4 3 2 1
1-5
Originalità Creatività
Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche
Rielabora in modo: personale e critico essenziale ma personale parziale non rielabora
Ottimo/ buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2 1 0
0-3
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
Istituto Superiore “Serafino Riva”
64
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
NEGATIVO <3 1-2-3
NEGATIVO 3 4
NEGATIVO 3 ½ 5
NEGATIVO 4 6
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 ½ 7
INSUFFICIENTE 5 8
QUASI SUFFICIENTE 5 ½ 9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11/12
BUONO 8-9 13/14
OTTIMO 10 15
LIVELLO DI COMPETENZA
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
< 9 10 o 11 12 o 13 14 o 15
LIVELLO COMPETENZA
LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
LIVELLO BASE
LIVELLO INTERMEDIO
LIVELLO AVANZATO
Istituto Superiore “Serafino Riva”
65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
data classe
DISCIPLINA: DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Data ………………… ALUNNO: ……………………………………..
COMPRENSIONE DEL TESTO / 1 non sufficiente
RISPETTO DEI VINCOLI 2 carente
3 parziale
4 adeguata
5 buona
6 completa
CHIAREZZA E CORRETTEZZA ESPOSITIVA 0-1 carente
2 adeguata
3 buona
CAPACITA' DI ANALISI / SINTESI 0-1 carente
2 adeguata
3 buona
USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 0-1 carente
2 adeguato
3 buono
valutazione complessiva
….. / 15
firma Docente
Istituto Superiore “Serafino Riva”
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
data classe
DISCIPLINA: Data ………………… ALUNNO: ……………………………………..
COMPRENSIONE DEL TESTO / 1 non sufficiente
RISPETTO DEI VINCOLI 2 carente
3 parziale
4 adeguata
5 buona
6 completa
CHIAREZZA E CORRETTEZZA ESPOSITIVA 0-1 carente
2 adeguata
3 buona
CAPACITA' DI ANALISI / SINTESI 0-1 carente
2 adeguata
3 buona
USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 0-1 carente
2 adeguato
3 buono
valutazione complessiva
….. / 15
firma Docente
Istituto Superiore “Serafino Riva”
67
ESAME DI STATO 2016/17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Sarnico, ……..…………………………..
CANDIDATO/A ……..……………………………………..
VALUTAZIONE ……………
orale CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
25
Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita ed ampia degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.
Organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con precisione e originalità. Espone i contenuti in modo preciso, chiaro e completo.
Risolve correttamente i problemi con procedure logiche, chiare e corrette.
24 23
Possiede una conoscenza completa, Organizza il proprio lavoro, utilizza le Risolve correttamente i problemi con coordinata e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.
tecniche appropriate, opera con precisione. Espone i contenuti in modo chiaro e
procedure logiche e chiare. Errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.
completo.
22 21
Possiede una conoscenza completa e Organizza il proprio lavoro, utilizza le Risolve correttamente i problemi con coordinata degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.
tecniche appropriate, opera correttamente. Espone i contenuti in modo chiaro e
procedure logiche, sia pure con qualche svista o incompletezza.
sostanzialmente completo.
20 Possiede una conoscenza organica degli Utilizza le tecniche appropriate ed opera Risolve correttamente i problemi con argomenti, delle informazioni e dei termini correttamente. procedure valide, sia pure con qualche
19 specifici. Espone i contenuti in modo chiaro. svista o incompletezza.
18
Possiede conoscenze essenziali degli Utilizza le tecniche appropriate ed opera Risolve i problemi con procedure argomenti, delle informazioni e dei termini in modo sostanzialmente corretto. sostanzialmente corrette, sia pure con
17 specifici. Espone i contenuti in modo generalmente qualche incertezza o travisamento. chiaro.
16 15
Possiede conoscenze essenziali, ma non Se guidato, esegue le procedure apprese Incontra difficoltà nell’applicazione delle adeguatamente assimilate, degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.
con qualche incertezza. Espone i contenuti con qualche imprecisione, in forma non sempre logica e comprensibile.
conoscenze e commette errori di procedura.
14
13 12
Possiede conoscenze limitate degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.
Opera in modo impreciso. Espone i contenuti in modo confuso ed incerto.
Incontra notevoli difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e commette gravi errori di procedura o non ne trova una valida.
11 Possiede conoscenze molto limitate e Opera in modo molto impreciso. Espone i Incontra notevoli difficoltà 10 lacunose degli argomenti. contenuti con gravi lacune ed errori, in nell’applicazione delle conoscenze e non 9 modo confuso e disordinato. applica valide procedure. 8 7 Possiede frammenti di conoscenze degli Opera in modo gravemente impreciso. Non risolve i problemi. 6 argomenti. Si esprime in modo scorretto. 5 4 3 Lo studente si rifiuta di sostenere le prove Lo studente non esegue le procedure Lo studente non svolge le prove. 2 orali richieste. 1
firme dei Commissari
………………………………………………. ………………………………………………. …………………………………………….
………………………………………………. ………………………………………………. …………………………………………….
1 2 3
4
Lo studente presenta una tesina/mappa concettuale/un argomento di approfondimento che ha una sua organicità e la/lo espone brillantemente (4) / correttamente (3) / in modo sufficiente (2) / in modo frammentario (1).
0 1
Lo studente dimostra di non (0) comprendere (1) la valutazione delle prove scritte.
Istituto Superiore “Serafino Riva”
68
Allegato 3 - CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di Classe, sulla base della media dei voti assegnati a ogni singolo studente, ha attribuito agli allievi il credito scolastico dopo l’esito positivo degli scrutini della classe terza e della classe quarta. Il Consiglio di Classe deciderà, al termine dello scrutinio di giugno, quale credito attribuire per l’anno scolastico corrente. Ai sensi del D.M. n. 99/2009, è stata e sarà utilizzata la tabella sottostante:
TABELLA CREDITO SCOLASTICO - CANDIDATI INTERNI
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO - PUNTI
Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5-6 5-6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
Il Consiglio di Classe farà altresì riferimento alla circolare interna 458 del 22 aprile 2016, nella quale, oltre
alla tabella per calcolare le fasce di riconoscimento dei crediti, vengono date indicazioni sui criteri da
adottare nella loro attribuzione.
Il punteggio assegnato al credito scolastico esprime:
la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in
corso, con riguardo al profitto (media dei voti);
l’assiduità nella frequenza scolastica;
l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
la partecipazione alle attività complementari e integrative;
eventuali crediti formativi acquisiti al di fuori della scuola, la cui attestazione sia stata depositata in
segreteria didattica.
In riferimento al punto E, il Consiglio di Classe fa riferimento alla normativa di legge (DPR 323/1998 –
Regolamento degli Esami di Stato - art.12):
“Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale
derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato (...). Le certificazioni
comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e
previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo”.
Istituto Superiore “Serafino Riva”
69
Allegato 4 - ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTOSCELTI DAI CANDIDATI PER L’AVVIO DEL COLLOQUIO
BEDOYA AGUDELO
ALESSANDRO Energie rinnovabili
BELLINI ROBERTO Automazione e robotica
BELLONI LIVIO L’aviazione
BELUSSI SERENA Formula 1
BETTONI ROCCO
MICHELANGELO La catena di montaggio
FIORINI FEDERICO Lego Technic
GAFFORELLI LEONARDO Filatura
LODA LORENZO Gli aerei della prima guerra mondiale
MARTINELLI RICCARDO Motore a 4 tempi
MORZENTI GABRIELE Centrale idroelettrica
PICCINELLI JAMES Tira il vento
PLEBANI GIORGIO La psicologia delle masse QADIL NAWFAL Serigrafia
SINGH SHARANPREET Stazione spaziale internazionale
SUARDI LUCA Motore elettrico
ZOPPI FABIO Motore a 2 tempi
Istituto Superiore “Serafino Riva”
70
Allegato 5 - ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI Materia Autore Titolo Editore
RELIGIONE CATTOLICA
CONTADINI Itinerari di IRC, Triennio, Nuova Edizione ELLE DI CI Editrice
ITALIANO
BALDI, GIUSSO, RAZZETTI, ZACCARIA
Attualità della letteratura 3/1 PARAVIA
BALDI, GIUSSO, RAZZETTI, ZACCARIA
Attualità della letteratura 3/2 PARAVIA
STORIA PALAZZO, BERGESE, ROSSI
Storia magazine per la riforma, vol.3,– Novecento e inizio XXI
La Scuola Editrice
INGLESE O'MALLEY English for new technology PEARSON LONGMAN
GALLAGHER, GALUZZI Grammar and vocabulary trainer PEARSON LONGMAN
DISEGNO CALIGARIS / FAVA /
TOMASELLO NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO (IL) 3
PARAVIA
MATEMATICA
BARONCINI, FRAGNI, MANFREDI
Lineamenti. Math verde – Vol 4 – Edizione riforma GHISETTI e CORVI Editori
BARONCINI, FRAGNI, MANFREDI
Lineamenti. Math verde – Vol 5 – Edizione riforma GHISETTI e CORVI Editori
MECCANICA FERRIGNO FRANCESCO / GIORDANO
MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA 3 SET - EDIZIONE MISTA / VOLUME 3 + ONLINE
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TECNOLOGIA PANDOLFO ALBERTO / DEGLI ESPOSTI GIANCARLO
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO SET 3 - EDIZIONE MISTA / VOLUME 3 + ESPANSIONE ONLINE
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SISTEMI E AUTOMAZIONE
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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 3 - EDIZIONE MISTA / VOLUME 3 – PLC CONTROLLI AUTOMATICI ROBOTICA INDUSTRIALE + ESPANSIONE WEB 3
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BALBONI, DISPENZA Movimento, sport e salute 1 – Libro misto (vol. 1) IL CAPITELLO
BALBONI, DISPENZA Movimento, sport e salute 1 – Libro misto (vol. 2) IL CAPITELLO
Istituto Superiore “Serafino Riva”
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Sarnico, maggio 2017
Il Consiglio di classe Maria Delia Arcangeli ………..……………………………………………… Laura Cuffaro ………..……………………………………………… Luca Signorelli ………..……………………………………………… Quattrore Marco ………..……………………………………………… Marcella Baldelli ………..……………………………………………… Enrico Mario Stagnitti ………..……………………………………………… Giuseppe Martinelli ………..……………………………………………… Giulio Chierici ………..……………………………………………… Ezio Marini ………..……………………………………………… Marco Cini ………..………………………………………………