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EMORRAGIE EMORRAGIE
DIGESTIVEDIGESTIVE
Roberto Caronna
[email protected]/roberto-caronna
Dati epidemiologici
Emorragie Digestive
Una delle condizioni più frequenti di ricovero con una prevalenza di circa 180-190 casi per 100.000 abitanti.
Nell’ 80% dei casi il decorso di una emorragia gastrointestinale è benigno con autolimitazione spontanea dell’episodio emorragico.
••MORTALITA’ : 5MORTALITA’ : 5--20 %20 %
Emorragie Digestive
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORIorigine prossimale al Treitz (85 - 90%)
EMORRAGIE DIGESTIVE INFERIORIorigine distale al Treitz (10 -15%)
ULCERA PEPTICA GASTROULCERA PEPTICA GASTRO--DUODENALEDUODENALE
LESIONI ACUTE DELLA MUCOSA GASTRICALESIONI ACUTE DELLA MUCOSA GASTRICA
VARICI ESOFAGEEVARICI ESOFAGEE
ERNIA IATALEERNIA IATALE
SINDROME DI MALLORYSINDROME DI MALLORY--WEISSWEISS
TUMORI GASTRICITUMORI GASTRICI
ALTROALTRO
5050--60%60%
1010--15%15%
55--10%10%
33--5%5%
33--5 %5 %
33--5%5%
5%5%
EMORRAGIE DIGESTIVE EMORRAGIE DIGESTIVE ALTEALTE
Eziologia
2
Esofagite con ulcere
• Reflusso gastroesofageo
è legato ad una disfunzione del cardias
che non si contrae in modo corretto e
consente il passaggio di succo gastrico
acido nell’esofago.
Emorragie digestive e reflusso gastroesofageo
ERNIE IATALI
Esistono anche delle forme miste
Emorragie digestive ed ernia iatale
Ernia iatale da scivolamento Ernia paraesofagea
erosioni
sanguinamento
Varici esofagee
Ipertensione portale
3
Varici esofagee
Emorragie Digestive Superiori
Varici Varici sanguinanti
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Varici Esofagee
Il sanguinamento da varici è il più grave
(nel 40% dei cirrotici entro 10 anni)
• alta pressione venosa
• alterazione della coagulazione
• piastrinopenia
N.B. nei cirrotici le emorragie sono:
• 30-50% gastrite emorragica
• 5-20% da ulcera peptica
• 20-30% varici esofagee
Cancro Esofagodistale
Cancro esofago
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Gastroduodenali
Nel 50% dei casi dovute a malattia peptica (H.P.).
N.B. Il rischio di sanguinamento
dell’ulcera duodenale è 4 volte superiore
a quello dell’ulcera gastrica
Nel 20% dei casi dovute a lesioni mucose acute
• ulcera da stress (ustioni, traumi, interventi, sepsi):
danno della mucosa e retrodiffusione di H+
• ulcera da farmaci (FANS, steroidi, citostatici, ecc.):
inibizione sintesi di prostaglandine
Gastrite acuta erosiva
Ulcere gastriche
4
Ulcera gastrica cronica
Ulcera gastrica acuta
Ulcera acuta della I porzione duodenale
Carcinoma gastrico
FistolaAorto-enterica
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Approccio al pazientecon emorragia
digestiva
EMORRAGIE DIGESTIVEEMORRAGIE DIGESTIVE
-- Insorgenza e Decorso Insorgenza e Decorso --
ACUTEACUTEMASSIVEMASSIVE
NON MASSIVENON MASSIVE
MACROSCOPICHEMACROSCOPICHE
MICROSCOPICHE (occulte)MICROSCOPICHE (occulte)
CRONICHECRONICHE
EMORRAGIAEMORRAGIA
acutaacutaMASSA CIRCOLANTEMASSA CIRCOLANTE
RITORNO VENOSORITORNO VENOSO
GITTATA CARDIACAGITTATA CARDIACA
IPOTENSIONEIPOTENSIONE
LIBERAZIONE DI CATECOLAMINELIBERAZIONE DI CATECOLAMINE
VASOCOSTRIZIONEVASOCOSTRIZIONE
STASI DEL MICROCIRCOLOSTASI DEL MICROCIRCOLO
IPOSSIAIPOSSIA
ACIDOSI TISSUTALEACIDOSI TISSUTALE
LIBERAZIONE SOSTANZE VASOATTIVELIBERAZIONE SOSTANZE VASOATTIVE
PERMEABILITA’ CAPILLAREPERMEABILITA’ CAPILLARE
PERDITA DI LIQUIDIPERDITA DI LIQUIDI
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Manifestazioni Cliniche
Astenia
Pallore
Tachicardia
Ipotensione
Astenia
Pallore
Tachicardia
Ipotensione
Shock
emorragico
Shock
emorragicoSudorazione
Sete
Confusione mentale
Ipotensione ortostatica
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Diagnosi di sede e di causa
AnamnesiModalità del sanguinamento
• rigurgito ematico
• ematemesi
•melena
• nessun sanguinamento evidente
Patologie pregresse
• epatopatie
• farmaci gastrolesivi
• storia ulcerosa
• pregressi interventi
• anticoagulanti
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Manifestazioni Cliniche(Via orale - via anale)
MELENA(Emissione di feci nere )
Emorragie Digestive
EMATEMESI(Vomito di materiale ematico)
- Rosso vivo: emorragia alta di sangue non digerito
- Caffeano: emorragia alta di sangue digerito
- Emorragia medio -alta (+++)
N.B. la melena ha un tempo di latenza rispetto all’inizio
del sanguinamento
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Indipendentemente dalla sede e dalla causa,
condizioni favorenti il sanguinamento sono:
• emofilia
• coagulopatie
• piastropenie
• terapie anticoagulanti
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Esame obiettivo addominale
• cicatrici
•masse palpabili
•margine inferiore del fegato
• splenomegalia
• reticoli venosi
• ascite
• ecchimosi cutanee
N.B. Eseguire sempre l’esplorazione rettale
Reticoli venosi e ascite
ecchimosi
Valutazione Iniziale
� ESAME CLINICO:- Esame obiettivo Addominale- Ispezione Ano-perineale,
esplorazione rettale- Ispezione orofaringe- Ispezione feci e materialeemesso con vomito
�
Emorragie Digestive
7
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Esami di laboratorio
Emocromo
Hb (vn 13.5-16.5 g/dl)
Gr (vn 4.300.000- 5.900.000/µL)
Ht (vn 40-52%)
PLTS (vn 150.000-450.000/µL)
MCV (vn 80-96 fL)
Fibrinogeno (vn 1.5-4 g/l)
Gruppo sanguigno
PT (vn 70-130%)
INR (vn 0.8-1.2)
PTT (vn 25-35 sec)
PTT/ratio (vn 0.8-1.3)
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Esami di laboratorio
glicemia (vn 73-109 mg/dL)
azotemia (vn 10.2-49.8 mg/dL)
creatinina (vn 0.6-1.1 mg/dL)
sodio (vn 135-145 mmol/L)
potassio (vn 3.5-5.1 mmol/L)
cloro (vn 98-109 mmol/L)
EMORRAGIE DIGESTIVE
Esami di laboratorio
Paziente con anemia microcitica senza segni evidenti
di emorragia
Sospetta emorragia digestiva occulta
SideremiaFerritinaReticolocitiSangue occulto nelle feci
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTEEMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Approccio al paziente
Obiettivi
• Stabilire la gravità
• Individuare la sede
• Individuare la causa
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Parametri per stabilire la gravità• pressione arteriosa
• frequenza cardiaca
• turbe del sensorio
• crisi di angor
• oliguria
• ematocrito (Ht) (poco attendibile all’inizio)
• valore di emoglobina (Hb)
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
GravitàMedia
(perdita di sangue stimata
< 1000 ml)
Grave
(perdita di sangue stimata
circa 1000 ml)
Massiva
(perdita di sangue stimata
> 1500 ml)
Ht 30%
Hb = 10 g/dl
Pa= normale
Ht >20 < 30 %
Hb = 8-10 g/dl
Fc > 100 b/m
lipotimia
Ht < 20 %
Hb <7 g/dl
Shock
Infusione di liquidi
> 300 ml/h
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EMORRAGIE DIGESTIVE ALTEEMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Approccio al paziente
Obiettivi
• Stabilire la gravità
• Individuare la sede
• Individuare la causa
EMORRAGIE DIGESTIVE
Diagnostica
Sondino naso-gastrico
�Conferma l’attività del sanguinamento nelle
emorragie del tratto gastroenterico superiore
�Consente il lavaggio e migliora la visione
endoscopica.
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTEIndagini strumentali
• endoscopia
• Rx Digerente
• Tc Addome
• Scintigrafia con emazie marcate
• Angiografia
esofagogastroduodenoscopia
È l’esame diagnosticodi routine iniziale
Consente di fare diagnosiimmediata
Consente di impostarecorrettamente la terapia
Consente di fare emostasiSindrome di Mallory-Weiss
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI
Emorragie Digestive
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EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE
Endoscopia
Ulcera gastrica Varici esofagee
Ulcera peptica sanguinante
Ulcera gastrica Ulcera duodenale
Emorragie Digestive Superiori
ENDOSCOPIA
Gastrite acuta
Gastrite erosiva Gastrite emorragica
Emorragie Digestive Superiori TERAPIA ENDOSCOPICAULCERA PEPTICA
� TERAPIA INIETTIVA: adrenalina soluz. (1:10000 - 1:20.000)
� SCLEROSANTI: adrenalina + polidocanolopolidocanoloetanolosodio tetradecil solfato
� SONDE TERMICHE: elettrocoagulazione monopolareelettrocoagulazione bipolarelaser (Nd:YAG)
� TERAPIA MECCANICA: clips metalliche
Emorragie Digestive
Terapia endoscopica
Terapie iniettive
�Adrenalina
�Sostanze sclerosanti
Terapia endoscopica
Sonde termiche
Sonda laserSonde per elettrocoagulazione
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Terapia endoscopica
Sonde termiche
Emostasi di ulcere peptiche con sonda laser
Terapia varici esofagee
Legatura elastica
Terapia varici esofagee
Scleroterapia
�Controllo del
sanguinamento
nell’80-90% dei casi.
SOSPETTO DIAGNOSTICO DI EMORRAGIA SUPERIORE
ESAFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
DIAGNOSTICANon diagnostica: il sanguinamento è
basso
ANGIOGRAFIA con embolizzazione
Emorragie Digestive
Tac con mezzo di contrastoStopemorragia
Persistenzadel sanguinamento
EMORRAGIE DIGESTIVE ALTEIndagini strumentali
• endoscopia
• Rx Digerente
• Tc Addome
• Scintigrafia con emazie marcate
• Angiografia
Fistola aorto-enterica
Immagine Tc con mezzo di contrasto e.v.
duodeno
aorta
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TERAPIA RADIOLOGICA
Emorragie Digestive
Stop sanguinamento
Conclusioni
Di fronte al paziente con emorragia digestiva:
1. Definire la gravità (parametri vitali, emocromo, coagulazione)
2. Anamnesi per cirrosi o altre malattie3. Valutare la presenza di altre malattie
(es. cardiopatia ischemica, anticoagulanti, antiaggreganti, ecc)
4. Esame obiettivo per verifica dell’emorragia (alta o bassa)e per segni di cirrosi
5. Stabilire la causa
Terapia
• ripristino della volemia
(liquidi, plasma expander, sangue)
• inibitori della secrezione acida gastrica
• sondino nasogastrico:
(lavaggio con acqua fredda e monitoraggio)
• sondino di Sangstaken-Blakemore
(solo nelle varici esofagee)